Dominique Lepore, assegnista di ricerca in economia applicata dell’Università di Macerata, è stata invitata come docente ospite per due lezioni sulle Blockchain come potenziale motore di sviluppo per il marketing internazionale nel corso di dottorato sulla Gestione strategica della blockchain all’Università di Oulu in Finlandia e al corso di laurea triennale in marketing internazionale all’Università Wittenborg di Scienze Applicate nei Paesi Bassi.
I due interventi hanno introdotto dottorandi e studenti al tema della blockchain, evidenziando il ruolo strategico che la tecnologia potrà avere nel ridefinire i rapporti tra le imprese lungo le catene di fornitura. Particolare attenzione è stata rivolta alle potenzialità della blockchain per le piccole e medie imprese del Made in Italy.
A seguito delle restrizioni pandemiche, le lezioni si sono svolte in via telematica, tuttavia non è mancata l’interazione con i partecipanti, che hanno mostrato un grande interesse sul tema.
Intensificata, in prossimità dell’inizio della stagione estiva, l’attività di vigilanza a contrasto dell’abusivismo commerciale e della vendita di prodotti contraffatti o non sicuri. In tale ambito il dispositivo operativo messo in atto dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza, che ha attivato le Compagnie di Macerata e Civitanova Marche e la Tenenza di Porto Recanati, ha operato il sequestro di oltre 5.000 articoli.
Nel corso di questa prima settimana sono stati conclusi 6 interventi che hanno portato al sequestro di circa 300 articoli contraffatti (scarpe, occhiali da sole e costumi da bagno maschili) e di oltre 5.000 prodotti non conformi alle norme dettate dal codice al consumo.
Un responsabile è stato denunciato alla locale Autorità Giudiziaria per aver commercializzato prodotti contraffatti; tre persone sono state segnalate alla competente Camera di Commercio per aver posto in vendita prodotti non conformi alle norme contenute nel codice al consumo e altri due soggetti sono stati segnalati al Sindaco di Porto Recanati per aver esercitato l’attività di commercio itinerante nella spiaggia libera o in concessione, senza essere in possesso delle autorizzazioni commerciali.
Le posizioni dei responsabili saranno ulteriormente approfondite anche dal punto di vista fiscale.
"E’ bene ricordare che la produzione e la commercializzazione di prodotti contraffatti sono fonte di significative perdite di gettito fiscale, che si traducono in una diminuzione della crescita del Paese e in una riduzione dei servizi pubblici per i cittadini" si sottolinea dalla Guardia di Finanza.
"Per alcuni giorni non sarò in Comune perché mi dovrò sottoporre, in ospedale, a una terapia per un’infiammazione alla colonna cervicale". Lo comunica in una nota condivisa su Facebook il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, nella quale tranquilizza i propri concittadini sul proprio stato di salute e li ringrazia "per la vicinanza dimostrata in questi giorni".
"Dopo questo breve pit-stop vivremo tutti insieme, pienamente, l’estate maceratese" ha aggiunto il primo cittadino.
A Macerata sabato 19 giugno si terrà, in piazza della Libertà, un'esibizione di scherma dalle ore 17 alle ore 20. L'iniziativa è patrocinata dal Comune di Macerata nell'ambito delle attività in programma per Macerata Città dello Sport 2022.
Sulla pedana che verrà allestita nella piazza si esibiranno bambini, ragazzi ed adulti che praticano la scherma presso la Macerata Scherma ASD e il Club Scherma Jesi. In più sarà possibile provare gratuitamente "la pedana" previa iscrizione da effettuare durante la manifestazione. A causa dei protocolli di tutela dal COVID 19 previsti dal Coni le prove saranno in numero limitato ed effettuate con attrezzatura di base fornita dalla Macerata Scherma, appositamente sanificata.
A tutti gli interessati verranno date informazioni ed eventualmente appuntamenti successivi per provare la disciplina sportiva italiana più premiata nella storia delle olimpiadi.
L'esibizione sarà guidata dalla maestra di scherma Carola Cicconetti, pluricampionessa mondiale di fioretto. E' prevista anche la presenza dell'assessore allo sport, Riccardo Sacchi.
Tutta l'iniziativa si svolgerà nel rispetto delle norme di sicurezza contro il Covid 19.
Si è tenuta mercoledì 17 giugno presso la Chiesa del Sacro Cuore di Macerata la Santa Messa in onore dei caduti di tutte le Armi, in occasione degli anniversari della costituzione del Corpo dei Carabinieri e del Corpo dei Bersaglieri.
“Con questa celebrazione – ha ricordato in apertura il Presidente di ANB Macerata, Ten. Carmine Posa - vogliamo onorare il valore, l’audacia, la gloria dei caduti di tutte le guerre, a difesa della nostra libertà, democrazia e diritti umani tramandatici, di cui oggi godiamo.” Valori di fedeltà e solidarietà, senso del dovere e sacrificio testimoniati quotidianamente dall'impegno di tanti uomini e donne.
Alla celebrazione ha preso parte una delegazione delle Associazioni combattentistiche e d'arma di Macerata aderenti al Comitato d'Intesa e all'ALFA (Assemblea delle Libere Forme Associative del Comune di Macerata), unitamente ad alcuni rappresentanti delle istituzioni civili e militari cittadine. Fra gli altri, hanno significativamente inteso rispondere all'invito delle Associazioni il Vicario del Prefetto Dott.ssa Emanuela Milan, il Vicario del Questore Dott. Pasquale Sorgonà, il Comandante della Guardia di Finanza Col. Ferdinando Falco, il Comandante del Reparto Operativo Carabinieri Macerata Ten. Col. Massimiliano Mengasini, la delegata del Comandante della Polizia Locale Danilo Doria.
La messa è stata officiata da don Gennaro De Filippi e si è svolta con il patrocinio congiunto dell'Associazione Nazionale Bersaglieri e dell'Associazione Nazionale Carabinieri.
I Carabinieri, costituiti il 13 luglio 1814, festeggiano quest'anno 207 anni mentre per la specialità dei Bersaglieri ricorre il 185° anniversario, essendo nata il 18 giugno 1836.
Eroi vicini alla gente comune come nel caso dei Carabinieri, ma anche “militari amici e autorità dal volto umano, nella loro gloriosa storia sono riusciti a costituire un modello popolare e rassicurante.” Significativa in questo senso l'immagine evocata dalla scrittrice Laura Delli Colli per la Benemerita: “quella sottile linea rossoblù che attraversa il Paese rendendo più visibile una storia di grandi e piccoli eroismi lontani da ogni tentazione di clamore e protagonismo”.
Nel giorno in cui la memoria liturgica ricorda i santi Nicandro e Marciano, soldati romani martirizzati durante la persecuzione di Diocleziano, sono risuonate forti e attuali anche le invocazioni finali delle due preghiere di cui è stata data lettura. Quella alla Madonna del Cammino, patrona del Corpo dei Bersaglieri “Benedici l'Italia e dacci il coraggio di servire i fratelli come hanno fatto i martiri ed i nostri Eroi” e quella della preghiera del Carabiniere alla Virgo Fidelis: “suscita in ognuno di noi l'entusiasmo di testimoniare, con la fedeltà fino alla alla morte l'amore a Dio e ai fratelli italiani".
Sono state numerose le segnalazioni pervenute negli ultimi giorni alla nostra redazione in merito alla condizione di degrado in cui versa il cimitero di Macerata. Per documentare quanto denunciato dalla cittadinanza questa mattina abbiamo effettuato un sopralluogo sul posto per verificare il fondamento di quanto riferitoci.
Nel nostro giro presso la struttura cimiteriale abbiamo potuto constatare molteplici potenziali situazioni di oggettivo pericolo. In più di una circostanza pilastri e colonne in cemento armato risultano corrosi dal tempo avendo accusato il distacco di pezzi in calcestruzzo che lasciano in bella vista le barre di acciaio utilizzate per l'armatura; la vegetazione spontanea si è presa possesso delle lapidi, nascondendo - in alcuni casi - anche i nomi dei defunti a dimostrazione della prolungata incuria. "Curioso" il caso della crescita di una pianta di fico sul sottotetto di una struttura in cui si trovano anche ospitati i loculi.
A ciò si aggiunga come la scorsa settimana una signora sia stata sfiorata dalla caduta di un pezzo di intonaco staccatosi dal soffitto ad un'altezza di circa tre metri. Un episodio che ha portato alla chiusura dello spazio interessato dal distacco per effettuarne la messa in sicurezza. Ma non si tratta, come detto, di una problematica isolata, bensì la trascuratezza nella manutenzione risulta diffusa in tutta la struttura cimiteriale, sia in quella di più recente costruzione che nella parte vecchia.
Per chiedere conto di quanto riscontrato, abbiamo contattato l'assessore comunale che detiene la delega ai servizi cimiteriali, Andrea Marchiori: “La situazione al Civico cimitero è obiettivamente critica sotto vari aspetti, tutti dipendenti dal fatto che da anni viene trascurata la manutenzione ordinaria e straordinaria. Quello che dovrebbe essere lo specchio della Città, il luogo sacro, di culto, della memoria e del rispetto ha un impellente bisogno di interventi ma nel bilancio del 2020 non vi erano risorse. Oltre alla mancanza di significativi interventi di manutenzione, anche le strategie di gestione operate dalle precedenti amministrazioni non soddisfano l’esigenza di decoro che ogni giorno dell’anno dovrebbe essere garantita. Le due questioni vanno distinte ed affrontate con un programma diversificato ed è quello che abbiamo messo in atto sin dai primi giorni di governo della Città".
“Nel piano triennale delle opere pubbliche abbiamo inserito risorse economiche straordinarie sia per la manutenzione dei fabbricati (600 mila euro) che per l’ampliamento del cimitero (2 milioni di euro) dato che nei prossimi anni saranno occupati gli ultimi lotti di loculi disponibili. I nostri Uffici stanno lavorando ai progetti ed appena possibile daremo avvio agli interventi. Inoltre, il mese scorso, abbiamo inserito la struttura cimiteriale nel piano della ricostruzione post sisma con un contributo di 1 milione di euro, fatto nuovo che la precedente amministrazione aveva ignorato" spiega Marchiori.
"Per quanto riguarda la gestione quotidiana dei servizi cimiteriali, devo prima di tutto dare atto del lavoro del personale dipendente che, sebbene sotto organico, ha sempre garantito la custodia anche nel periodo di allerta massima della pandemia. Ciò che, invece, necessita di riorganizzazione sono tutti i servizi concessi in affidamento esterno a soggetti diversi con contratti vincolanti. Anche sotto tale profilo nel breve periodo offriremo all’utenza soluzioni che miglioreranno sensibilmente l’ambiente” puntualizza l'assessore.
“La delega ai servizi cimiteriali è senz’altro quella più complicata per come è stato ereditato il Civico cimitero ma la sfida di restituirlo nei prossimi anni al suo degno decoro mi spinge ad affrontarla con particolare impegno” ha concluso Andrea Marchiori.
Dismessi i panni da rettore dell’Università di Macerata per un pomeriggio, Francesco Adornato ha accompagnato gli spettatori della Controra di Musicultura alla scoperta di uno dei più grandi cantautori italiani, Bruno Lauzi. E’ emerso un ritratto vivo, complesso, di “un uomo libero”, come recitava il titolo dell’incontro ospitato nel cortile comunale, che ha visto intrecciarsi insieme episodi di vita, riflessioni, relazioni e pensieri dell’artista.
A dialogare con il rettore, appassionato e fine conoscitore del panorama musicale contemporaneo, non solo nazionale, è stato Stefano Bonagura, consulente artistico del Festival, conduttore e autore di tanti programmi per le reti radiofoniche Rai. Il tutto punteggiato dalle letture di Piero Piccioni e dagli intensi interventi musicali del duo Alessandra Rogante, voce, e Casta alla chitarra.
Bruno Lauzi, ritenuto con Umberto Bindi, Gino Paoli e Luigi Tenco uno dei fondatori della cosiddetta “scuola genovese”, ottiene i primi riconoscimenti a 26 anni con il brano Ritornerai. “Quando l’ascoltai la prima volta, è stato come se la mia malinconia di adolescente si facesse canzone”, è stato il ricordo di Adornato, che ha sottolineato il grande successo avuto dal brano anche nel cinema.
“In un incontro a Roma per festeggiare il ritorno di Gabriel Garcia Marquez, attraversando la Piazza, finito il pranzo, lo scrittore colombiano gli cinge la vita e gli chiede un autografo e racconta che, nel suo primo soggiorno nella capitale, Ritornerai era la sua canzone preferita”, ha raccontato.
I rapporti con Giorgio e Paolo Conte, l’impegno civile, “Rivendicava la libertà di scegliere per coerenza e non per convenienza“, il rapporto con la provincia sono stati alcuni dei punti toccati. “Il microcosmo della provincia faceva diventare ogni piccolo tratto o vicenda un epifenomeno del mondo: Menica Menica, Le bigotte, Il poeta. Penso anche all’America di Paul Simon, scoperto insieme a James Taylor, grazie ai fratelli La Bionda. Dice: Adoravo l’America. Orizzonte più ampio rispetto alla provincia italiana ma sostanzialmente analoga”.
Lauzi è stato uno scrittore poliedrico. Suoi sono capolavori per grandi interpreti femminili come Ornella Vanoni e Mia Martini. “Adatta in italiano due testi di Roberto Carlos Braga e di Erasmo Carlos. L’appuntamento si apre con un verso rimasto quasi nella memoria collettiva: Ho sbagliato tante volte ormai…”.
Per non parlare dei più piccoli. “La sua bizzarra creatività – ha concluso Adornato - è stata esercitata con risultati sorprendenti anche nelle canzoni per bambini: La tartaruga, Johnny Bassotto (cantata da Lino Toffolo), Cocciottella, Al pranzo di gala di Babbo Natale, l’audio-libro Virgola, un cane con le orecchie a sventola con disegni di Altan, fino a fondare una casa editrice di disco-libri, la “Pincopallo” dove poesia e canzone fanno corpo comune”.
"Dispiace constatare come i risultati emersi ieri dalla classifica di Food Insider, sembrino dimostrare la tendenza a coltivare pregiudizi. Il menù delle mense scolastiche di Macerata infatti è lo stesso degli scorsi anni; come mai la città scende di 14 posizioni?". A dirlo è l’assessore all’Istruzione Katiuscia Cassetta.
"Nonostante la fiducia e la massima disponibilità date a quello che è un osservatorio formato da un movimento di persone sensibili al tema, il sospetto c’era sin dal principio – continua la Cassetta -. Tanto che durante l’incontro al quale ho partecipato lo scorso 5 febbraio, dove lo stesso Food Insider chiedeva la presenza di “personalità autorevoli sul piano scientifico o professionale”, è stata negata la presenza dell’assessore Laura Laviano, che è un veterinario, consulente auto controllo e responsabile qualità settore cereali, mentre accettata quella dell’ex assessore all’Istruzione del nostro Comune".
"Nella classifica presentata ieri dall’osservatorio le mense di Macerata scendono dall’11esima alla 25esima posizione e la consigliera Monteverde non ha perso occasione per evidenziare che questo è riferito al modello di riorganizzazione sul quale stiamo lavorando. Lo stesso Food Insider, nella relazione che accompagna la classifica, ha sottolineato il fatto che a Macerata si stiano “chiudendo delle mense” e come questo abbia suscitato “grande disappunto dei genitori” – prosegue l’assessore all’Istruzione -. Peccato però che queste siano insinuazioni dato che è molto difficile pensare che la classifica stilata possa aver preso in considerazione gli ultimi mesi di attività del servizio di refezione scolastica".
"Era il 9 aprile infatti (due giorni prima era partito il nuovo modello di riorganizzazione) quando Food Insider ha richiesto al Comune l’invio del menù delle nostre mense – precisa la Cassetta -. Ed è proprio il menù il parametro sul quale si basa la classifica dell’osservatorio in questione; non è di certo il gradimento dei genitori uno dei criteri di valutazione considerati nel questionario che sottoponeva 12 domande (11 sul menù e una sulla preparazione). Dunque perché la relazione di Food Insider fa riferimento a questo? Per non parlare del fatto che il menù delle nostre mense, anche dopo l’avvio della riorganizzazione, è sempre rimasto lo stesso tanto che abbiamo coinvolto la nutrizionista Renata Alleva per apportare delle modifiche di cui avremo riscontro solo con il nuovo anno scolastico. Ricordiamo inoltre che il 6 febbraio l’Asur ha dato il proprio nullaosta al modello di riorganizzazione evidenziando dubbi, invece, sul menù precedente".
"Ci chiediamo allora come mai questa drastica caduta di Macerata nella classifica quando il menù è lo stesso dello scorso anno? Cosa è cambiato? Forse il colore politico dell’amministrazione che governa la città? – conclude la Cassetta – Dispiace inoltre vedere un consigliere comunale ed ex assessore che, in barba all’onestà intellettuale, strumentalizza tutto ciò facendo finta di non sapere come funziona la classifica quando vi ha partecipato per anni. Se vogliamo credere invece nella buona fede di tale osservatorio allora forse è l’ex assessore all’Istruzione che dovrebbe farsi qualche domanda sul proprio modo di amministrare dato che il menù preso in considerazione è quello che lei ha scelto".
Riparte l’estate e si riaccende di musica con Macerata Jazz Summer, la tre giorni, dal 22 al 24 giugno, ideata dall’associazione Musicamdo con il sostegno del MIbact, della Regione Marche, del Comune di Macerata e dell’Università di Macerata, e in collaborazione con il Premio Internazionale Massimo Urbani, Marche Jazz Network, I-Jazz, Nuova Generazione Jazz e Nuovo IMAIE.
Una edizione che guarda con interesse al mondo dei giovani musicisti che tanto hanno da raccontare in termini di innovazione e talento. È questo il concept che ha mosso la costruzione del programma 2021, in stretta sinergia con il Premio Internazionale Massimo Urbani, massima competizione italiana per giovani solisti jazz dedicata al talento senza tempo del sassofonista romano del quale prende il nome.
In tre giorni, ben nove concerti in quattro location differenti. Ogni giornata si apre alle ore 19 con la rassegna itinerante “Il Gusto del Jazz” (ad ingresso gratuito): un concerto in orario aperitivo in collaborazione ogni volta con un locale diverso, DiGusto, Vere Italie e Il Pozzo che verrà trasmesso in diretta su Radio Skyline. Poi si prosegue alle ore 21 all’Orto dei Pensatori con un doppio set sempre all’insegna della grande musica.
“Una edizione forte di tutta l’energia maturata in questi lunghi mesi difficili – spiega Daniele Massimi, Presidente di Musicamdo e direttore artistico della rassegna – Con l’estate abbiamo voluto cercare un percorso di rinascita, possibile proprio attraverso il talento dei giovani artisti, molti dei quali hanno calcato palcoscenici importanti a livello nazionale e internazionale, - continua -non ultimo quello del Premio Urbani che quest’anno soffia sulle 25 candeline”.
“Si rinnova un’importante tradizione culturale e musicale della nostra città - interviene l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta - un programma dedicato al Jazz di qualità con giovani musicisti, giovani talenti che sosteniamo con piacere per la loro capacità di unire, connettere, esplorare in un genere musicale in cui l’improvvisazione, la tecnica ma soprattutto la collaborazione e l’ascolto reciproco rappresentano i valori fondamentali. Una collaborazione che abbiamo sostenuto e che coinvolge anche gli operatori commerciali facendo vivere tutto il centro”.
IL PROGRAMMA
La rassegna si apre martedì 22 giugno alle ore 19 in Piazza Cesare Battisti per il primo concerto in orario aperitivo in collaborazione con DiGusto. Sarà la musica riletta in chiave swing del Maestro Ennio Morricone a risuonare in piazzetta grazie al progetto “Around Morricone” del quartetto guidato dal sassofonista Stefano Conforti. Alle ore 21 ci si sposta nel cortile-anfiteatro dell’Orto dei Pensatori con un doppio set: apre Federico Carlcagno&The Dolphians che si aggiudica il Top Jazz 2020 come “Miglior Nuovo Talento Italiano” assegnato dalla rivista Musica Jazz; a seguire il quartetto di Vittorio Cuculo, sassofonista romano con importanti esperienze nei contesti internazionali, con la strepitosa batteria di un big della storia del jazz quale è Gegè Munari.
Mercoledì 23 l’aperitivo in jazz è di casa nel suggestivo cortile di Vere Italie. Qui, alle ore 19, l’Old Swing Bossa Experience, formazione capitanata da Fabrizio Caraceni, guiderà gli ascoltatori in un viaggio tra le atmosfere swing anni ’20 e ’30. La serata poi prosegue presso l’Orto dei Pensatori a partire dalle ore 21 con un doppio appuntamento. In apertura il Francesco Florenzi Quartet, formazione selezionata nel 2020 per il circuito di Nuova Generazione Jazz sostenuto da I-Jazz con la possibilità di suonare in contesti nazionali e internazionali di grande prestigio e, a seguire, il quartetto di Federico Milone, vincitore del Premio Internazionale Massimo Urbani nel 2017. Il sassofonista campano svilupperà in un percorso musicale che coniuga la tradizione jazzistica del sud Italia con la vena più contemporanea ed inedita.
La rassegna si chiude giovedì 24 con l’ultimo aperitivo delle ore 19 al Pozzo in compagnia del progetto Dislocation Jazz Quartet con special guest il trombonista Matteo Paggi; un viaggio tra standards jazz, swing, blues e uno sguardo al presente. All’Orto dei Pensatori ancora musica dalle ore 21 con il trio di Elias Lapia, sassofonista vincitore del Premio Internazionali Massimo Urbani nel 2019 e, a seguire, il progetto del talentuoso pianista Tommaso Perazzo con il suo trio internazionale che si arricchisce del contributo di un big del jazz come Nico Gori.
Concerti all’Orto dei Pensatori: Biglietto unico per entrambi i set: INTERO €10 / RIDOTTO (studenti unimc, unicam, soci mjn) €5; prevendita: www.ciaotickets.com. Botteghino attivo dalle 20:00 sul luogo del concerto
Cerimonia di consegna delle ricompense ai militari del Comando provinciale Carabinieri di Macerata distintisi in particolari attività di servizio. L’evento ha avuto luogo, nella mattinata di oggi, presso l’auditorium ex Banca Marche del capoluogo.
I militari sono stati premiati dal Prefetto di Macerata Flavio Ferdani, dal Rettore Unimc, Francesco Adornato, dal Questore Vincenzo Trombadore, dal Comandante provinciale della Guardia di Finanza Ferdinando Falco, dal Procuratore della Repubblica di Macerata Claudio Rastrelli e dal Sostituto Procuratore Enrico Riccioni.
Il primo ad essere stato premiato con un encomio solenne concesso dal comandante interregionale carabinieri “Podgora”, è stato il tenente Domenico Spinali, comandante del nucleo investigativo del comando provinciale di Macerata.
“Il Comandante del nucleo investigativo di comando provinciale – si legge nelle motivazioni - a seguito della violenta e minacciosa condotta di un uomo in grave stato di alterazione psichica, evidenziando altissimo senso del dovere, notevole coraggio e lucida determinazione, è intervenuto unitamente ad altri militari, riuscendo a bloccare e trarre in arresto un soggetto che, barricatosi dapprima nella propria abitazione, dopo aver ripetutamente minacciato gli operatori ed esploso un colpo di fucile, si stava dirigendo verso una scuola dell’infanzia. L’operazione ha riscosso il plauso delle autorità e della popolazione, contribuendo ad esaltare il prestigio dell’istituzione”. Il fatto è accaduto a Tolentino nell’ottobre del 2019 (leggi qui l’articolo).
Il riconoscimento è stato consegnato dal Prefetto di Macerata, Flavio Ferdani.
Un encomio semplice è stato concesso dal comandante interregionale “Pastrengo” al vice brigadiere Giovanni D’agruma, addetto all’aliquota operativa del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Civitanova Marche.
“Addetto a sezione del nucleo investigativo di comando provinciale, evidenziando elevata professionalità, non comune senso del dovere e spiccato acume investigativo, ha offerto un determinante contributo a una complessa attività d’indagine che ha consentito di disarticolare un’organizzazione criminale collegata a clan camorristico, dedita alle truffe in danno di anziani, perpetrate anche simulando l’appartenenza all’arma dei carabinieri. l’operazione si è conclusa con l’arresto di complessivi 48 malviventi, la sottoposizione all’obbligo di dimora di 13 sodali e il deferimento in stato di libertà di ulteriori 29 correi, responsabili di oltre 200 episodi delittuosi”.
L’attività investigativa ha riguardato l’intero territorio nazionale e si è svolta dall’ agosto 2015al novembre 2019.
Riconoscimento ricevuto, per conto del militare impossibilitato a partecipare, dal Comandante della Stazione di Civitanova Marche, dal luogotenente Carica Speciale Bartolomeo Flannino e consegnato dal rettore dell’Università di Macerata, Francesco Adornato.
Un encomio semplice è stato, altresì, concesso dal comandante della legione carabinieri “Marche” al sottotenente Alfredo Russo, comandante del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Civitanova Marche.
“Il comandante della stazione distaccata, evidenziando altissima professionalità, spiccato acume investigativo ed encomiabile spirito di servizio, ha condotto un’articolata indagine nei confronti di un gruppo criminale di origine Campana dedito ai furti di carte di identità presso uffici comunali, destinate al riutilizzo nel circuito dell’immigrazione clandestina. L’operazione, che ha consentito di far luce su ventitré episodi delittuosi perpetrati in varie località del centro e sud Italia, si è poi conclusa con l’arresto di sette persone e il deferimento in stato di libertà di altre cinque, contribuendo a esaltare l’immagine ed il prestigio dell’istituzione”.
L’operazione ha riguardato le province di Ancona e Napoli ed è stata condotta tra l’agosto 2019 e il maggio 2020.
Il riconoscimento è stato consegnato dal questore di Macerata Vincenzo Trombadore.
Inoltre un elogio è stato concesso dal comandante della legione carabinieri “Marche” al maresciallo ordinario Pierpaolo Macellari, addetto alla sezione di polizia giudiziaria presso il tribunale di Macerata – aliquota carabinieri.
“Evidenziando elevata professionalità e lodevole continuità di rendimento, ha fornito un determinante contributo a una prolungata attività investigativa finalizzata alla verifica della regolarità di impianti per la produzione di biogas. L’operazione, che ha permesso di accertare condotte illecite poste in essere da funzionari pubblici per consentire a quindici imprese la realizzazione delle installazioni senza rispettare le prescrizioni in materia e di percepire indebitamente ingenti incentivi pubblici, si è conclusa con il rinvio a giudizio di undici persone responsabili, a vario titolo, di corruzione, abuso d’ufficio, falsità ideologica, truffa ai danni dello stato ed altri illeciti urbanistici e ambientali”.
L’operazione ha riguardato la Regione Marche e si è svolta dal gennaio 2013 sino giugno 2016. Il riconoscimento è stato consegnato dal Procuratore della Repubblica di Macerata, Claudio Rastrelli, unitamente al Sostituto Procuratore Enrico Riccioni.
Delle lettere di vivo compiacimento sono state concesse, infine dal comandante della legione carabinieri “Marche” al luogotenente Umberto Paglioni, comandante della stazione carabinieri di Cingoli, al maresciallo capo Francesco Brugnoli e al carabiniere Annalisa Maria Saccone, addetti alla stazione carabinieri di Cingoli e inoltre al vice Brigadiere Riccardo Antolini Broccoli, addetto alla centrale operativa della compagnia di Macerata ed al vice brigadiere Gennaro Monaco, addetto alla sezione radiomobile della compagnia di Macerata.
“Per l’impegno, la professionalità e la determinazione, a vario titolo fornita – si legge nelle motivazioni - in occasione di una complessa attività investigativa svolta nei confronti di un gruppo criminale dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio del comune di Cingoli.
L’attività aveva portato all’arresto di otto persone e al sequestro di considerevoli quantitativi di stupefacente, e aveva consentito di esaltare il prestigio e il lustro dell’istituzione.
L attività investigativa si è svolta Cingoli dal febbraio 2018 sino al luglio 2019.
Il riconoscimento è stato consegnato dal comandante provinciale della Guardia di Finanza di Macerata, il colonnello Ferdinando Falco.
Il centrale originario di Sulmona lascia la squadra biancorossa dopo due importanti stagioni. Arrivato nel campionato 2019/2020 da Lagonegro e con alle spalle già una lunga carriera, Lorenzo Calonico si è subito imposto come uno dei pilastri della Med Store Macerata. Dopo la stagione fermata dall’emergenza Covid, lo scorso campionato la squadra è ripartita anche dal suo contributo e Calonico è stato tra i protagonisti della cavalcata della Med Store, interrotta soltanto alla finale play off. La sua voglia, la professionalità e la grande esperienza, lo hanno reso un esempio anche fuori dal campo e insieme agli altri atleti più esperti si è affermato per i più giovani come una delle guide della squadra.
Chiusa l’avventura a Macerata, Calonico torna a casa e il prossimo campionato vestirà la maglia della ABBA Pineto Volley. La società biancorossa "augura il meglio a Lorenzo per la sua carriera e lo ringrazia per i due anni passati insieme".
Continuerà ancora alla CBF Balducci HR Macerata la carriera pallavolistica di Ilenia Peretti. Anche nella prossima A2, la terza consecutiva per la squadra e per lei, la palleggiatrice maceratese farà parte del gruppo allenato da Luca Paniconi, dopo una militanza costante nelle file dell'Helvia Recina dalle giovanili alla prima squadra in tutte le categorie, superando (quest'anno da titolare per gran parte della stagione) molto bene l'impatto con la Serie A.
“Sono molto felice di continuare a far parte di questa rosa – ha dichiarato Ilenia Peretti – Per me la CBF Balducci è una seconda casa, una seconda famiglia. Sono contenta anche perché posso continuare a lavorare con un allenatore che mi conosce molto bene come coach Luca Paniconi. Quest'ultima stagione in particolare mi ha aiutata a crescere molto, sia dal punto di vista tecnico che personale e spero davvero che anche nel prossimo campionato il lavoro ad alti livelli possa continuare a farmi migliorare".
Si sta per aprire il sipario sulle serate di spettacolo live della XXXII edizione di Musicultura, venerdì 18 e sabato 19 giugno, nella suggestiva Arena neoclassica dello Sferisterio di Macerata. Il Festival della canzone popolare e d’autore torna finalmente ad incontrare il suo pubblico, in un clima di affettuosa partecipazione. I circa 1.200 posti disponibili in base alle disposizioni a contrasto di Covid-19, sono già esauriti da tempo.
Arrivata poche ore fa anche la conferma della deroga sul coprifuoco fino alle ore 2 di notte per le serate del 18 e 19 giugno “Siamo soddisfatti per la deroga sul coprifuoco approvata per lo Sferisterio di Macerata – ha dichiarato alla stampa la Sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni “E’ stata ascoltata la nostra richiesta presentata insieme all’Assessore alla Cultura delle Marche e agli organizzatori. Musicultura è una manifestazione di impatto nazionale, che funge non solo da vetrina per giovani talenti, ma anche da palcoscenico per importanti artisti”.
La due-giorni live sarà condotta da Enrico Ruggeri, al terzo anno consecutivo al festival e da Veronica Maya, alla sua prima volta a Musicultura. Cresce intanto la curiosità per indovinare le forme che assumeranno sul palco le performance dei numerosi ospiti i quali, come è consuetudine della manifestazione, sono sollecitati a proporre set artistici particolari. Altrettanta attesa c’è per vedere all’opera gli otto vincitori del prestigioso concorso.
Venerdì 18 sarà la volta dei Subsonica, alla loro prima uscita live dopo il lungo periodo di inattività causato dalla pandemia e che a Musicultura girano la boa dei 25 anni di attività artistica, di Ermal Meta, di Gianmaria Coccoluto e Sergio Cerruti, coinvolti nel ricordo del padre e dell’amico, il dj Claudio Coccoluto, di Marisa Laurito.
Sabato 19 saliranno sul palco: Irene Grandi, La Rappresentante di Lista, lo storico Michele D’Andrea, il tenore Luciano Ganci per festeggiare i 100 anni dell’Aida allo Sferisterio e i quattro vincitori che accedono alla finalissima, ovvero i quattro più votati dal pubblico della sera prima, per accaparrarsi il titolo di vincitore assoluto del Festival Musicultura.
Appena giunti a Macerata, sono stati presentati oggi in conferenza stampa allo Sferisterio nella Gran Sala Piero Cesanelli dal direttore artistico Ezio Nannipieri, gli 8 vincitori di Musicultura, alla presenza dell’Assessore al Turismo ed eventi di Macerata Riccardo Sacchi, del Presidente di Banca Macerata Main Partner di Musicultura Ferdinando Cavallini, dei Rettori dell’Università di Macerata e di Camerino Francesco Adornato e Claudio Pettinari e di John Vignola di RAI Radio 1.
Brugnano (Napoli) con Canzoni da mangiare insieme; Caravaggio (Latina) con Le cose che abbiamo amato davvero; Ciao sono Vale (Bergamo) con Tutto ciò che vuoi; Elasi (Alessandria) con Valanghe; Lorenzo Lepore (Roma) con Futuro; Luk (Napoli) con Lune storte; Mille (Velletri, RM) con La radio; The Jab (Ivrea, TO) con Giovani favolosi;
L’Assessore al Turismo ed Eventi Riccardo Sacchi ha dato il benvenuto ai vincitori a nome della citta di Macerata ed ha aggiunto “Musicultura esiste da trentadue anni e riesce magistralmente a mettere insieme pubblico e privato. Ringraziamo Musicultura, le Università di Macerata e Camerino e l’Accademia delle Belle Arti, avete saputo dare vita ad un importante collaborazione e a creare un filo rosso tra le generazioni. Viva la musica, Viva la cultura e Viva Musicultura”
“Banca Macerata è vicina ai giovani e a tutto ciò che può farli crescere - ha affermato il Presidente di Banca Macerata Ferdinando Cavallini - un valore per noi fondamentale, legato ad un importante filone di progetti nati a sostegno dei ragazzi che la Banca ha sempre promosso nella nostra comunità maceratese.”
Le otto promesse artistiche di Musicultura accedono alla fase conclusiva del concorso al termine di una lunga selezione che ha coinvolto 1.063 artisti e 2.126 canzoni. Dopo tre mesi di ascolto e prima scrematura, dopo accurate audizioni live, Musicultura ha individuato una rosa di sedici finalisti. Tra loro, una votazione social ha eletto due degli otto vincitori, uno è stato designato da Musicultura, i restanti cinque sono stati indicati ad insindacabile giudizio del Comitato Artistico di Garanzia, i cui primi firmatari nel 1990 furono Fabrizio De André e Giorgio Caproni e che in questa XXXII edizione è composto da Claudio Baglioni, Francesca Archibugi, Enzo Avitabile, Diego Bianchi, Francesco Bianconi, Brunori Sas, Luca Carboni, Alessandro Carrera, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Frankie hi-nrg mc, Giorgia, Dacia Maraini, Gino Paoli, Antonio Rezza, Vasco Rossi, Ron, Enrico Ruggeri, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi, Riccardo Zanotti.
La 32a edizione di Musicultura andrà in onda su Rai2 il prossimo 6 luglio in seconda serata. Gli approfondimenti e le interviste di Rai news24 e RAI TGR completano sul fronte televisivo il ricco quadro di partnership crossmediali targate Rai. Rai Radio1, la radio ufficiale di Musicultura, già attivamente coinvolta nell’iter preliminare del concorso seguirà le fasi finali con dirette e collegamenti a cura di Marcella Sullo, Duccio Pasqua, e John Vignola. Il piano di attività social, denso ed articolato, prevede tra le altre cose lo streaming delle serate, inclusi i simulcast sulle pagine Facebook di Rai Radio1 e Musicultura
Gli otto vincitori si esibiranno tutti nella serata di venerdì 18, il voto del pubblico in sala deciderà i quattro di loro che accederanno alla finalissima di sabato, quando gli spettatori in Arena voteranno di nuovo per decretare il nome del vincitore assoluto, al quale andranno i 20 mila euro del Premio Banca Macerata.
Tra gli altri significativi riconoscimenti che verranno consegnati, il Premio AFI (3 mila euro) il Premio per il miglior testo dell’Università di Camerino e dell’Università (2 mila euro), e il sostegno di 10 mila euro per l’effettuazione di un tour di otto date, grazie a NuovoImaie (con i fondi art. 7 L. 93/92). L’ambita Targa della Critica (3 mila euro), è intitolata da quest’anno a Piero Cesanelli, l’ideatore di Musicultura e suo direttore artistico dalla prima edizione fino al 2019.
Le canzoni finaliste della XXXII edizione del concorso sono raccolte nel CD Compilation “Musicultura XXXII ed. 2021” (CNI). Gli aggiornamenti sul cast di Musicultura 2021 ed il programma completo delle serate sono sul sito www.musicultura.it.
Partono da oggi gli esami di Maturità per gli studenti del quinto anno delle scuole superiori. Per conoscere le ansie e le aspettative degli studenti abbiamo deciso di incontrarli davanti agli istituti scolastici di Macerata e Civitanova Marche.
Durante l'anno si è lavorato per la maggior parte del tempo in DAD, cioè didattica a distanza. Sono saltati tutti gli appuntamenti che rendono leggendario l'ultimo anno di scuola, cioè la gita e i 100 giorni. Anche l'alternanza scuola lavoro è stata fatta in gran parte online.
Le modalità degli esami stessi sono cambiate già dallo scorso anno: non ci sono più gli scritti, si fa tutto in un solo giorno, in circa un'ora di orale. Prima di tutto si presenta l'elaborato (una sorta di tesina) sulle materie di indirizzo. Dopo la discussione dell’elaborato, il colloquio proseguirà con la discussione di un testo già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di Lingua e letteratura italiana, con l’analisi di materiali (un testo, un documento, un’esperienza, un problema, un progetto) predisposti dalla commissione con trattazione di nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline. Infine il PCTO ossia il power point sull'alternanza scuola lavoro.
All'esame lo studente è seduto in un banco circondato dal plexiglass e i docenti sono a distanza, dunque è possibile abbassare la mascherina mentre si parla.
Francesca e Anna frequentano l'Ite Gentili di Macerata. Quando le incontriamo hanno appena concluso la prova d'esame: "Pensiamo che il carico di ansie legate alla maturità sia sempre lo stesso per tutti - dicono -. Il secondo lockdown ha reso bruttissimo questo quinto anno, abbiamo saltato tutte le tappe fondamentali che le persone ricordano per una vita, come la gita di quinto e i 100 giorni: noi invece non avremo nessun ricordo di queste cose. Per il futuro pensiamo di iscriverci all'università".
Anche Eva è una studentessa dell'Ite di Macerata che ha appena terminato le sue fatiche scolastiche: "Non so ancora il voto ma secondo me l'esame è andato bene, i professori sono stati comprensivi e mi hanno aiutato. Non ho ancora realizzato bene quello che è successo, non ho quella felicità che si dovrebbe avere quando si esce da una prova di questo tipo. In futuro farò l'università, non so ancora quale"
Ci spostiamo all'ITAS Matteo Ricci di Macerata, indirizzo economico sociale delle scienze umane dove incontriamo Elena: "Me la sono cavata abbastanza bene, meglio di come me lo aspettavo, i prof sono molto alla mano e ti fanno sentire a tuo agio. Ho vissuto l'esame in maniera positiva, nonostante i protocolli anti-covid. Durante l'anno ho sentito la mancanza della scuola fisica: siamo stati per la maggior parte dell'anno a casa, la soglia di attenzione diminuisce quando sei nella tua abitazione davanti al computer, un po' ascolti il professore e un po' ti fai gli affari tuoi".
"Ha inciso psicologicamente molto il fatto di stare sempre soli - aggiunge Elena -, faremo una cena di classe per recuperare. Per il futuro sono un po' indecisa e spero che l'estate mi porti consiglio, forse farò psicologia criminale".
Martina ha dato l'esame al liceo classico Giacomo Leopardi, nel capoluogo di provincia: "È andato tutto bene, nella mia tesina ho affrontato la condizione della donna partendo dall'antica Grecia, passando per Roma fino ai giorni nostri. E' stato difficilissimo il fatto che dopo una settimana dura di scuola il sabato non si potesse uscire ma anche un input per studiare di più. Nel futuro vorrei fare medicina, proverò i test tra un paio di mesi, speriamo bene".
Anche Alissa ha già fatto l'esame di maturità classica: "Ho portato un elaborato sulla peste, ma ho vissuto male il resto dell'anno con il covid perche secondo me la preparazione a casa è molto meno efficace, si perde la concentrazione e le lezioni diventano più difficili da seguire. E' stato bruttissimo anche non poter fare la gita né in quarto nè in quinto, nè il ballo delle debuttanti in quarto, e i vari viaggi che erano organizzati dalla scuola. Anche l'alternanza scuola-lavoro è stata fatta online, dunque abbastanza inutile. Tutto molto pesante. Per il futuro vedremo, intanto provo medicina".
Martina e Marialaura frequentano, invece, il liceo scientifico IIS Da Vinci a Civitanova Marche e hanno già dato l'esame: "È andato bene a tutte e due. E' stato difficile recuperare quando siamo tornati a scuola dopo la didattica a distanza, a casa è ovvio lasciarsi un po' andare. Siamo comunque soddisfatte per come è andata, certamente non avremmo potuto sostenere gli scritti come in una prova normale. Immaginavamo questi due anni diversi, per il futuro ci sentiamo impaurite, sicuramente però faremo l'università!"
Anche Francesca si è appena diplomata al liceo scientifico civitanovese: "Esame ok, ma è stato difficile terminare la scuola in questa situazione Covid, non per le materie più semplici ma per quelle più difficili come matematica e fisica. Spiegato tutto a distanza, quando sono ritornata a scuola, non ho capito nulla. Mi è pesato molto dover stare a casa perchè si perdono tante cose, non sei più tutti i giorni a scuola in compagnia, ma sei solo. Sono comunque contenta di concludere questo percorso, mi sono levata questo esame e ora si va all'università".
Patrizia, Camilla ed Eva sono venute a fare il tifo per la loro compagna, avranno l'esame nei prossimi giorni al liceo linguistico IIS Da Vinci: "Siamo emozionate, in ansia ma si sente la libertà dei compagni che escono. Non vediamo l'ora di farlo e vivere l'estate. In DAD è più difficile concentrarsi e rivedere gli argomenti ma nell'ultima parte in cui eravamo più in presenza, siamo riuscite un po' a recuparare. Senza questa situazione potevamo dare di più. Il bello di stare a scuola è passare il tempo con i compagni, l'ultimo anno invece lo abbiamo passato in solitudine. Stiamo per terminare il nostro percorso scolastico e per il futuro dobbiamo vedere: siamo impaurite perchè finisce un capitolo e non sai cosa c'è dopo, dipende tutto dalle tue scelte e con il Covid spaventa ancora di più visto che l'esperienza dell'università è diversa, la paura è di non riuscire a fare amicizia se non si è in presenza. Ora però ci concentriamo su noi stesse".
Federico ha avuto l'esame oggi alle 12:30, si diploma al liceo scientifico IIS Da Vinci, indirizzo scienze applicate: "I protocolli Covid non mi hanno svantaggiato, anzi mi è andata meglio perchè preferisco fare l'esame solo orale in un'ora, gli scritti mi avrebbero penalizzato. Con la DAD è ovvio che è più difficile assimilare i contenuti tuttavia dipende da persona a persona: è facile distrarsi durante la lezione online ma se sai che quell'argomento è importante e ti devi diplomare stai attento a capire la spiegazione. In questo modo è mancato il confronto con i compagni per capire come vivevano questa situazione, avere altri spunti di riflessione, la maggior parte del lavoro era autonomo, questo ha penalizzato, i prof però sono riusciti ad adeguarsi alle esigenze e ci hanno preparato bene fin dall'inizio dell'anno, ora siamo pronti. Non sono tranquillo per l'esame ma penso di riuscire a superarlo, l'importante è non interrompersi. Prima o poi la scuola sarebbe dovuta finire, ora mi basta capire quello che voglio fare dopo, comunque mi aspettano delle sfide".
Il suo compagno di classe Ludovico avrà l'esame sabato mattina: "In parte i protocolli anti-covid ci hanno svantaggiato, ma ce la siamo cavata al meglio. Più in quinto che in quarto servivano contatto e coinvolgimento che a casa non c'erano, questo mi ha creato dei problemi sopratutto con gli insegnanti, specialmente con quelli che si sono insediati in questo anno scolastico e con cui il rapporto è stato quasi totalmente indiretto. Nonostante tutto, mi sento tranquillo ad affrontare l'esame, se hai una buona preparazione e ti metti d'impegno non hai difficoltà, dipende tanto da quanto una persona si applica. Sono contento perchè si chiude un capitolo e se ne aprirà un altro, sono felice e non spaventato. Il mio obiettivo è entrare subito nel mondo del lavoro".
Un grande in bocca al lupo a questi piccoli eroi che hanno continuato la loro strada fino a completarla e ora si apprestano a entrare in un mondo che non è certo pieno di sicurezze.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, nelle ultime 24 ore sono stati testati 2797 tamponi: 1339 nel percorso nuove diagnosi (di cui 365 screening con percorso Antigenico) e 1458 nel percorso guariti (un rapporto positivi testati del 2,2%).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 29 di cui 11 nella provincia di Macerata, 3 nella provincia di Ancona, 6 nella provincia di Pesaro-Urbino, 3 nella provincia di Fermo, 2 nella provincia di Ascoli Piceno e 4 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (6 casi rilevati), contatti in ambito domestico (8 casi rilevati) e contatti stretti di casi positivi (7 caso rilevato), contatti in ambito lavorativo (2 casi rilevati), contatti in ambito assistenziale (1 caso rilevato) e contatti con provenienza extra-regionale (1 caso rilevato).
Nel percorso Screening sono stati effettuati 365 test antigenici e riscontrati 6 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare), con un rapporto positivi/testati pari al 2%.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un leggero incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 2,2% oggi, contro la percentuale dell'1,4% di ieri.
Giorgio Ligliani, 52 anni, maceratese, dal 1994 artigiano odontotecnico, conclude venerdì il suo doppio mandato da Presidente della CNA provinciale di Macerata e fa un bilancio del lavoro svolto: “Impossibile raccontare tutto quello che è stato possibile realizzare dal 2013 ad oggi. Con l’incredibile velocità dei cambiamenti in cui siamo immersi, in questo lasso di tempo è cambiato il mondo ed è cambiata anche la nostra Associazione”.
“Ricordo – sottolinea Ligliani – che l’Italia ed il mondo erano nel pieno di una crisi economica iniziata qualche anno prima e mai terminata. Anzi, quella crisi economica è stata surclassata solo l’anno scorso dalla crisi, ancor più grave, venuta come conseguenza della pandemia Covid. Nel frattempo nella nostra provincia si sono aggiunti il crack Banca Marche ed il sisma”.
Il Presidente uscente fa un conteggio amaro: “Sono stati anni durissimi per le imprese, colpite dalle sciagure che di volta in volta si sono presentate; ne abbiamo perse 2.600 solo nella nostra provincia, una su 10 ha dovuto chiudere”.
In questo contesto socio economico in costante calo, il Sistema CNA ha però tenuto: “Nonostante tutti gli avvenimenti avversi per l’economia – afferma orgogliosamente Ligliani - la nostra Associazione ha conquistato passo dopo passo autorevolezza. È stata protagonista, dinamica e pro-attiva, si è fatta promotrice di proposte e, dobbiamo riconoscerlo, spesso è stata anche ascoltata dalle istituzioni”.
Ligliani rivendica quindi il ruolo dell’Associazione di categoria: “La pandemia ci ha insegnato che per capire ciò che accade intorno a noi occorre affidarsi alla scienza. Poi la politica ha sempre l’ultima parola sulle decisioni e sulle scelte, ma mai come in questo periodo ha basato la propria linea sulle basi scientifiche che, di volta in volta, le sono state sottoposte. Così come ha fatto il mondo scientifico, la CNA e il nostro Centro Studi, hanno fornito dati, strumenti e proposte alla politica per aiutarla nelle scelte. È così che siamo riusciti ad ottenere moltissimi risultati per le piccole imprese e per l’economia in generale”.
L’odontotecnico che ha rappresentato le piccole imprese nel sindacato artigiano riconosce come: “soprattutto in quest’ultimo anno, c’è stato un ascolto attento da parte della politica al mondo delle imprese; una attenzione che è stata conquistata con autorevolezza e fiducia, giorno per giorno, e senza distinzione di colore politico. Ne sono passati tanti di governi, di tutti i colori e con le più diverse composizioni, e con tutti la CNA ha dialogato proficuamente facendo valere tutto il suo peso di rappresentanza, forte delle oltre 700.000 imprese rappresentate in tutta Italia”.
Ligliani consegna quindi al suo successore una CNA Macerata solida e forte: “Abbiamo avviato un fondamentale ricambio generazionale interno che ci permette di guardare con ottimismo al futuro e che dovrà essere portato fino in fondo per ridare costante energia e slancio alla nostra proposta sindacale e di rappresentanza. Abbiamo allargato la gamma dei servizi offerti ai nostri clienti, creando consulenze specializzate e innovative per le imprese. La nostra Società di servizi, grazie all’accorpamento della parte fermana, è cresciuta molto sia quantitativamente che qualitativamente ed è oggi più forte e competitiva che mai”.
In contro tendenza rispetto alle altre associazioni di categoria e oltre ogni aspettativa e previsione, l’Associazione in provincia di Macerata, in questo ultimo terribile anno, è addirittura cresciuta: “La CNA Macerata cresce e, seppur inaspettata, questa crescita non è affatto una coincidenza o un dato casuale ma frutto della pronta reazione che tutto il sistema CNA Macerata ha saputo mettere in campo per dare risposte alle imprese. In pieno marasma, quando tra dpcm, protocolli, norme e regolamenti, ufficiali o solo annunciati, codici ateco compresi o esclusi, i nostri uffici hanno dato risposte pronte e certe, lì abbiamo vinto la sfida”.
Il Presidente Ligliani ringrazia, infine, gli artefici di questo successo che hanno collaborato con lui: “È con immenso orgoglio e gratitudine che ringrazio tutto il Sistema CNA Macerata, il gruppo di presidenza, le presidenze territoriali e di mestiere, tutti i collaboratori, i capo ufficio e i responsabili dei servizi, i nostri rappresentanti nazionali e regionali, gli artigiani e gli imprenditori associati, con un ringraziamento speciale per il Direttore Ramadori, vero motore e mente di tutta la struttura. È stato un grande onore rappresentarvi e lavorare al vostro fianco”.
L’Assemblea per eleggere il nuovo Presidente CNA Macerata è in programma venerdì 18 giugno alle ore 17 presso le tenute Muròla di Urbisaglia; previste dirette sui social network dell’Associazione e in tv sul Canale 14.
Parteciperanno, portando il loro contributo alla discussione sul tema “L’artigianato e le PMI per la ricostruzione e la ripartenza”, Sergio Silvestrini Segretario generale CNA, l’on. Anna Ascani Sottosegretaria al Ministero dello Sviluppo Economico, i Rettori UniMC e UniCam Francesco Adornato e Claudio Pettinari, gli Assessori regionali Filippo Saltamartini e Guido Castelli, Rosa Piermattei Sindaca di San Severino Marche, Gino Sabatini Presidente Camera di Commercio delle Marche e Paolo Mariani Direttore generale Uni.Co.
"La scelta del presidente del Matelica Mauro Canil di spostare la sua squadra a giocare in Ancona ha dei tratti simili ed altri addirittura sovrapponibili alle vicende che determinarono la scelta della Lube Volley di trasferirsi a Civitanova Marche. Allora – e anche oggi – la minoranza (che dallo scorso settembre è al governo della città) attaccò l’amministrazione comunale con una speculazione che fu – ed è tuttora – di un qualunquismo disarmante".
Ad affermarlo è Alessandro Savi, referente maceratese di Articolo Uno ed ex consigliere comunale di Macerata.
"A tal riguardo, non posso non ricordare il grande sforzo profuso dall’amministrazione Meschini (due bandi per una nuova struttura a Villa Potenza che, a causa dell’insorgere della crisi economica, andarono deserti) e quello dell’amministrazione successiva che cercò di aumentare la capienza del Fontescodella una volta preso atto dell’impossibilità di realizzare un nuovo Palas che avrebbe comportato un esborso superiore al budget di un intero anno del bilancio dei servizi sociali - ricorda Savi -. La Lube giocò su due tavoli: mentre rinunciava al contributo annuale versato dal Comune di Macerata per contribuire all’ampliamento del Fontescodella, trattava con il Comune di Civitanova per lo spostamento in riviera. E, com’è noto, scelse Civitanova Marche".
"Oggi è avvenuta più o meno la stessa cosa: l’amministrazione Parcaroli ha trattato con il Matelica del patron Canil il trasferimento definitivo a Macerata concedendogli tutto ciò che aveva richiesto ma ponendo un solo e sacrosanto veto sul nome della futura società. “Macerata-Matelica”, infatti, non poteva che essere un nome transitorio, destinato a diventare in un paio di anni “SS Maceratese 1922”, nome glorioso di una gloriosa società che si appresta a celebrare il centenario. Ma Canil ha scelto Ancona proprio come la Lube scelse Civitanova" puntualizza l'esponente maceratese di Articolo Uno.
"Abbiamo perso un treno? Direi proprio di no. Innanzitutto perché nel calcio l’identità conta moltissimo: senza il nome “Maceratese” nessun tifoso si sarebbe mai appassionato alla squadra e questa realtà “ibrida” sarebbe rimasta comunque matelicese e non maceratese - aggiunge Savi -. Non è poi da sottovalutare la macchia che sarebbe in ogni caso rimasta nella storia della nostra società che sarebbe salita in serie C non per propri meriti (come avvenuto appena un lustro fa) ma per una “operazione di palazzo” che avrebbe per certi versi ricordato l’approdo della Lube Volley in serie A1 avvenuto grazie all’acquisto di un titolo sportivo di un’altra società".
"Meglio la coerenza, dunque. E, in tutta onestà, non mi sento di rimproverare nulla all’amministrazione Parcaroli e all’assessore Riccardo Sacchi che hanno cercato di difendere, ad un tempo, l’interesse e l’identità calcistica della città. Sarebbe però onesta e doverosa da parte loro una rettifica della valutazione e del giudizio politico sulla vicenda Lube. Soprattutto oggi che vivono in prima persona la delusione del tradimento e della doppiezza dei propri interlocutori" conclude Alessandro Savi.
McDonald’s ha avviato una ricerca di personale per 17 nuovi candidati da inserire nei ristoranti della Provincia di Macerata, in particolare 8 a Civitanova Marche e 9 a Corridonia. Posizioni che rientrano nel piano di recruiting nazionale, che prevede l’assunzione di 2.000 nuove persone di cui circa 1.000 faranno parte dell’organico dei nuovi ristoranti in apertura in 15 regioni italiane nei prossimi mesi, mentre le altre 1.000, saranno assunte per rafforzare lo staff di alcuni dei ristoranti già esistenti.
"Dinamicità, predisposizione al lavoro in team e al contatto col cliente, sono le caratteristiche dei candidati ideali che l’azienda sta cercando per i suoi ristoranti. I nuovi assunti saranno seguiti in un percorso di formazione e crescita professionale che valorizzerà skills e punti di forza di ciascuno e avranno l’opportunità di lavorare in un contesto giovane, informale e dalla forte identità di gruppo. Nel sistema McDonald's il merito, le pari opportunità e la crescita professionale sono pilastri fondamentali" sottolinea la società in una nota.
È possibile inviare la propria candidatura direttamente sul sito (McDonald’s.it), attraverso la compilazione di un questionario circa diverse tematiche, tra cui la disponibilità oraria e il tipo di mansioni a cui si è interessati e il caricamento del CV. I candidati ritenuti idonei verranno contattati da McDonald’s e invitati a un colloquio individuale, che sarà anche l’occasione per ottenere tutte le informazioni sull’azienda e sul lavoro in McDonald’s.
Per ulteriori informazioni sul lavoro in McDonald’s visitare la sezione “Entra nel Team”, per candidarsi visitare il sito a questo link.
Tarda primavera all’insegna del team Triathlon per il Centro Nuoto Macerata. Diversi gli appuntamenti nazionali che hanno “attratto” gli atleti biancorossi e d’autore le prestazioni fornite.
Tra tanti maschietti maceratesi in gara, l’apice è stato però centrato grazie ad una donna, a Vittoria Ripani che è stata grande protagonista nella prestigiosa Deejay Tri (organizzata dalla popolare ed omonima emittente radio). A Milano la Ripani si è cimentata nella distanza Sprint giungendo addirittura prima nella sua categoria. Nella gara all’Idroscalo ha ben figurato anche il papà Roberto che, solo due settimane prima, aveva concluso con un ottimo 4° posto a pochi secondi dal podio la “Revolution Para Triathlon” di Roma.
Il Centro Nuoto Macerata ha risposto presente anche ai Campionati Italiani di Pesaro nella splendida cornice di Baia Flaminia e del Parco di San Bartolo. Luca Ilari si è cimentato nello Sprint, mentre 4 alfieri biancorossi sono stati impegnati nel “Duathlon classico tricolore”. C’erano oltre mille atleti in gara e Simone Leoni, Francesco Marconi, Franco Pallocchini ed Enrico Ribichini sono tutti giunti nei primi posti regionali di categoria.
Da segnalare infine a Riccione, nel Challenge, il debutto stagionale nelle distanze lunghe con Alessandro Peca e Stefano Wosz. Entrambi si sono cimentati nel durissimo “70.3”, il “Mezzo Ironman” (ben 1,9km di nuoto, 90km di bici e la mezza maratona di corsa nella frazione finale). Sempre nella città romagnola in scena Mattia Baldoni nella distanza Sprint.
L’emergenza da Covid 19 non frena la corsa all’internazionalizzazione dell’Università di Macerata: per l’anno accademico 2021/22 l’Ateneo ha visto raddoppiare le domande di ammissione da parte degli studenti internazionali extra Ue.
“L’Università di Macerata – commenta il rettore Francesco Adornato - è diventata uno spazio internazionale di dibattito intellettuale e scientifico, dove costruire e rafforzare il dialogo tra diverse culture, religioni, opinioni, esperienze personali. E’ un modo positivo e prospettico di valorizzare anche la città e il territorio, investendo in relazioni e fiducia con i giovani colti e dinamici che qui arrivano dai diversi continenti”.
Sono quasi 3000 i candidati che hanno presentato domanda di pre-valutazione all’Ateneo maceratese attraverso apply.unimc.it, il portale digitale riservato agli studenti provenienti da Paesi esterni all’Unione Europea. Un’adesione record: il numero massimo di domande raggiunto l'anno scorso, considerato il periodo di piena pandemia, non era andato oltre le 1483 richieste. Le candidature arrivano da oltre 30 diversi Paesi. Si va dall'India agli Stati Uniti, dalla Federazione Russa al Vietnam.
“E’ un risultato che premia il lavoro svolto in questi ultimi anni – spiega la delegata del rettore ai rapporti internazionali Benedetta Giovanola –, grazie al patrimonio di competenze e relazioni che abbiamo costruito attraverso l'Area internazionalizzazione e all’impegno dei colleghi docenti e del personale tecnico-amministrativo, alla presenza alle più importati fiere internazionali, all’attivazione di una piattaforma che ci permette di seguire gli studenti dal primo contatto fino all’iscrizione. Gli sforzi sono stati ripagati anche dal buon giudizio dei candidati, che nelle video interviste di presentazione hanno apprezzato particolarmente l’attenzione e l’assistenza pronta e continua che hanno trovato nel nostro Ateneo”.
Boom di domande – quasi 290 - anche per le 13 borse di studio a favore di studentesse e studenti internazionali che si immatricoleranno ai corsi di laurea magistrale UniMc, delle quali una riservata per il corso in International Relations.
L’Ateneo continua ad investire in una didattica attrattiva a livello internazionale. Proprio quest’anno si inaugura il primo corso di laurea triennale tenuto interamente in lingua inglese, International European and Comparative Legal Studies: una proposta formativa che affonda le radici nella secolare tradizione degli studi giuridici maceratesi focalizzandoli secondo una prospettiva internazionale.