Maturità 2021, studenti tra sogni e dubbi sul futuro: "Esame ok, ma che brutto il quinto anno in lockdown"
Partono da oggi gli esami di Maturità per gli studenti del quinto anno delle scuole superiori. Per conoscere le ansie e le aspettative degli studenti abbiamo deciso di incontrarli davanti agli istituti scolastici di Macerata e Civitanova Marche.
Durante l'anno si è lavorato per la maggior parte del tempo in DAD, cioè didattica a distanza. Sono saltati tutti gli appuntamenti che rendono leggendario l'ultimo anno di scuola, cioè la gita e i 100 giorni. Anche l'alternanza scuola lavoro è stata fatta in gran parte online.
Le modalità degli esami stessi sono cambiate già dallo scorso anno: non ci sono più gli scritti, si fa tutto in un solo giorno, in circa un'ora di orale. Prima di tutto si presenta l'elaborato (una sorta di tesina) sulle materie di indirizzo. Dopo la discussione dell’elaborato, il colloquio proseguirà con la discussione di un testo già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di Lingua e letteratura italiana, con l’analisi di materiali (un testo, un documento, un’esperienza, un problema, un progetto) predisposti dalla commissione con trattazione di nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline. Infine il PCTO ossia il power point sull'alternanza scuola lavoro.
All'esame lo studente è seduto in un banco circondato dal plexiglass e i docenti sono a distanza, dunque è possibile abbassare la mascherina mentre si parla.
Francesca e Anna frequentano l'Ite Gentili di Macerata. Quando le incontriamo hanno appena concluso la prova d'esame: "Pensiamo che il carico di ansie legate alla maturità sia sempre lo stesso per tutti - dicono -. Il secondo lockdown ha reso bruttissimo questo quinto anno, abbiamo saltato tutte le tappe fondamentali che le persone ricordano per una vita, come la gita di quinto e i 100 giorni: noi invece non avremo nessun ricordo di queste cose. Per il futuro pensiamo di iscriverci all'università".
Anche Eva è una studentessa dell'Ite di Macerata che ha appena terminato le sue fatiche scolastiche: "Non so ancora il voto ma secondo me l'esame è andato bene, i professori sono stati comprensivi e mi hanno aiutato. Non ho ancora realizzato bene quello che è successo, non ho quella felicità che si dovrebbe avere quando si esce da una prova di questo tipo. In futuro farò l'università, non so ancora quale"
Ci spostiamo all'ITAS Matteo Ricci di Macerata, indirizzo economico sociale delle scienze umane dove incontriamo Elena: "Me la sono cavata abbastanza bene, meglio di come me lo aspettavo, i prof sono molto alla mano e ti fanno sentire a tuo agio. Ho vissuto l'esame in maniera positiva, nonostante i protocolli anti-covid. Durante l'anno ho sentito la mancanza della scuola fisica: siamo stati per la maggior parte dell'anno a casa, la soglia di attenzione diminuisce quando sei nella tua abitazione davanti al computer, un po' ascolti il professore e un po' ti fai gli affari tuoi".
"Ha inciso psicologicamente molto il fatto di stare sempre soli - aggiunge Elena -, faremo una cena di classe per recuperare. Per il futuro sono un po' indecisa e spero che l'estate mi porti consiglio, forse farò psicologia criminale".
Martina ha dato l'esame al liceo classico Giacomo Leopardi, nel capoluogo di provincia: "È andato tutto bene, nella mia tesina ho affrontato la condizione della donna partendo dall'antica Grecia, passando per Roma fino ai giorni nostri. E' stato difficilissimo il fatto che dopo una settimana dura di scuola il sabato non si potesse uscire ma anche un input per studiare di più. Nel futuro vorrei fare medicina, proverò i test tra un paio di mesi, speriamo bene".
Anche Alissa ha già fatto l'esame di maturità classica: "Ho portato un elaborato sulla peste, ma ho vissuto male il resto dell'anno con il covid perche secondo me la preparazione a casa è molto meno efficace, si perde la concentrazione e le lezioni diventano più difficili da seguire. E' stato bruttissimo anche non poter fare la gita né in quarto nè in quinto, nè il ballo delle debuttanti in quarto, e i vari viaggi che erano organizzati dalla scuola. Anche l'alternanza scuola-lavoro è stata fatta online, dunque abbastanza inutile. Tutto molto pesante. Per il futuro vedremo, intanto provo medicina".
Martina e Marialaura frequentano, invece, il liceo scientifico IIS Da Vinci a Civitanova Marche e hanno già dato l'esame: "È andato bene a tutte e due. E' stato difficile recuperare quando siamo tornati a scuola dopo la didattica a distanza, a casa è ovvio lasciarsi un po' andare. Siamo comunque soddisfatte per come è andata, certamente non avremmo potuto sostenere gli scritti come in una prova normale. Immaginavamo questi due anni diversi, per il futuro ci sentiamo impaurite, sicuramente però faremo l'università!"
Anche Francesca si è appena diplomata al liceo scientifico civitanovese: "Esame ok, ma è stato difficile terminare la scuola in questa situazione Covid, non per le materie più semplici ma per quelle più difficili come matematica e fisica. Spiegato tutto a distanza, quando sono ritornata a scuola, non ho capito nulla. Mi è pesato molto dover stare a casa perchè si perdono tante cose, non sei più tutti i giorni a scuola in compagnia, ma sei solo. Sono comunque contenta di concludere questo percorso, mi sono levata questo esame e ora si va all'università".
Patrizia, Camilla ed Eva sono venute a fare il tifo per la loro compagna, avranno l'esame nei prossimi giorni al liceo linguistico IIS Da Vinci: "Siamo emozionate, in ansia ma si sente la libertà dei compagni che escono. Non vediamo l'ora di farlo e vivere l'estate. In DAD è più difficile concentrarsi e rivedere gli argomenti ma nell'ultima parte in cui eravamo più in presenza, siamo riuscite un po' a recuparare. Senza questa situazione potevamo dare di più. Il bello di stare a scuola è passare il tempo con i compagni, l'ultimo anno invece lo abbiamo passato in solitudine. Stiamo per terminare il nostro percorso scolastico e per il futuro dobbiamo vedere: siamo impaurite perchè finisce un capitolo e non sai cosa c'è dopo, dipende tutto dalle tue scelte e con il Covid spaventa ancora di più visto che l'esperienza dell'università è diversa, la paura è di non riuscire a fare amicizia se non si è in presenza. Ora però ci concentriamo su noi stesse".
Federico ha avuto l'esame oggi alle 12:30, si diploma al liceo scientifico IIS Da Vinci, indirizzo scienze applicate: "I protocolli Covid non mi hanno svantaggiato, anzi mi è andata meglio perchè preferisco fare l'esame solo orale in un'ora, gli scritti mi avrebbero penalizzato. Con la DAD è ovvio che è più difficile assimilare i contenuti tuttavia dipende da persona a persona: è facile distrarsi durante la lezione online ma se sai che quell'argomento è importante e ti devi diplomare stai attento a capire la spiegazione. In questo modo è mancato il confronto con i compagni per capire come vivevano questa situazione, avere altri spunti di riflessione, la maggior parte del lavoro era autonomo, questo ha penalizzato, i prof però sono riusciti ad adeguarsi alle esigenze e ci hanno preparato bene fin dall'inizio dell'anno, ora siamo pronti. Non sono tranquillo per l'esame ma penso di riuscire a superarlo, l'importante è non interrompersi. Prima o poi la scuola sarebbe dovuta finire, ora mi basta capire quello che voglio fare dopo, comunque mi aspettano delle sfide".
Il suo compagno di classe Ludovico avrà l'esame sabato mattina: "In parte i protocolli anti-covid ci hanno svantaggiato, ma ce la siamo cavata al meglio. Più in quinto che in quarto servivano contatto e coinvolgimento che a casa non c'erano, questo mi ha creato dei problemi sopratutto con gli insegnanti, specialmente con quelli che si sono insediati in questo anno scolastico e con cui il rapporto è stato quasi totalmente indiretto. Nonostante tutto, mi sento tranquillo ad affrontare l'esame, se hai una buona preparazione e ti metti d'impegno non hai difficoltà, dipende tanto da quanto una persona si applica. Sono contento perchè si chiude un capitolo e se ne aprirà un altro, sono felice e non spaventato. Il mio obiettivo è entrare subito nel mondo del lavoro".
Un grande in bocca al lupo a questi piccoli eroi che hanno continuato la loro strada fino a completarla e ora si apprestano a entrare in un mondo che non è certo pieno di sicurezze.
Commenti