Presso il ristorante Vere Italie di Macerata, lunedì 5 luglio è stata ufficialmente presentata la nuova edizione di TEDx Macerata, che torna in provincia dopo i due primi eventi e lo stop dello scorso anno dovuto alla pandemia. Dopo i saluti istituzionali portati dall'Assessore alla Cultura del Comune di Urbisaglia Cristina Arrà e Riccardo Sacchi, Assessore agli Eventi del Comune di Macerata, Eleonora Bigelli e Emilio Antinori dello staff organizzativo del TEDx Macerata, insieme a Marco Bragaglia rappresentante dell'associazione culturale Argo licenziataria di TEDx Macerata, hanno presentato il tema di questo nuovo appuntamento: "Design Together".
Hanno preso parte alla conferenza stampa anche Stefano Parcaroli, Ad Med Store, insieme a Valentina Ferracuti, responsabile marketing Fintel Energia Group SPA, sponsor dell'evento e Silvia Ruffini, dell'associazione Design Terrae, main sponsor. Nato nel 1984 negli Stati Uniti con l’obiettivo di cambiare le abitudini e le vite delle persone TED, Technology, Entertainment & Design, è una organizzazione senza scopo di lucro che riunisce le menti più innovative del pianeta e che si dedica alle “idee che vale la pena diffondere”. La “x” indica l’indipendenza dell’evento a livello locale, inserito nel circuito TED sotto licenza, con la condivisione degli obiettivi. Quest’anno, per il grande ritorno, gli organizzatori hanno scelto di portare il futuro in un luogo simbolo del passato: TEDx Macerata 2021 si terrà all'Anfiteatro Romano di Urbisaglia, venerdì 16 luglio alle ore 20,00. La formula dell’evento è quella consolidata da TED, 18 minuti massimo in cui gli speaker condenseranno la propria idea, progetto, scoperta.
Dice il team dell’evento: “L’idea che ci piace richiamare in questo ritorno alla condivisione è quella della pelle di leopardo la cui bellezza risiede nell'unicità delle sue macchie, tutte diverse, che abitano la stessa trama, come le grafiche della nostra immagine-guida di quest'anno, che si compone di tante gif animate differenti tra loro e che dialogano all’unisono in un singolo ma molteplice movimento. Tutto ci dice quanto non possiamo realisticamente fare a meno delle relazioni tra persone, cose e spazi per progettare insieme il nostro futuro. Design together chiama allora in causa l'inclusività, perché mai come ora la diversità e la multidisciplinarietà sono ricchezza; quadri, come se fossero puzzle in sé compiuti che compongono un progetto unico.”
A susseguirsi sul palco, per condividere con il pubblico idee, visioni ed esperienze che raccontano di rinascita, di cambiamento, ci saranno Daniele “Danko” Angelozzi, un artigiano 2.0, specializzato in modellazione 3d e scultura digitale. Lavora come freelance nell’ambito delle statue e collectibles ed è attivo nel campo della formazione. Elena Di Giovanni è professoressa associata di Traduzione Inglese e Accessibilità all’Università di Macerata. Dal 2016 è presidente di ESIST, associazione internazionale che raccoglie oltre cento studiosi specializzati in traduzione per i media e accessibilità. Ha all’attivo circa novanta pubblicazioni scientifiche. Sara Fabbri, illustratrice, grafica, fumettista e parte attiva del collettivo femminista Moleste, che narra una storia di autodeterminazione femminile e LGQBT+, attraverso alcune tappe fondamentali di un percorso non ancora concluso. Paolo Principi è un ginnasta maceratese. Classe 1989, dal 20111 aviere scelto nel gruppo sportivo dell'Aeronautica Militare. Il 28 maggio 2018 ha presentato alla World Challenge Cup di Osijek un nuovo movimento alla sbarra. La Federazione Internazionale ha riconosciuto ufficialmente questo nuovo elemento che porterà il suo nome, il "De Principi". Antonio Zoccoli, Presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) dal luglio 2019, è professore di fisica all'Università degli Studi di Bologna. Svolge attività di ricerca sperimentale nel campo della fisica fondamentale, nucleare e subnucleare ed è stato membro di diverse collaborazioni internazionali, al Ratherford Lab, nel Regno Unito, al CERN di Ginevra e al laboratorio DESY di Amburgo, in Germania. Dal 2005 è membro della collaborazione ATLAS al CERN, che insieme alla collaborazione CMS ha annunciato la prima osservazione del bosone di Higgs, nel luglio 2012. Simone Spalvieri è nato a Tolentino. Dopo gli studi al Politecnico di Milano, da cui esce con la laurea magistrale in Industrial Design, apre uno studio insieme alla moglie Valentina Del Ciotto, anche lei designer. Nel 2013 vincono il 1° premio del Top Young Italian Industrial Designers Prize. Il duo continua a vincere prestigiosi premi in giro per il mondo.
Durante i talk, sono previste le incursioni artistiche musicali del duo Savoretti-Mina. Ad Urbisaglia il il flautista Fabio Mina e il percussionista Francesco Savoretti porteranno il loro il Progetto Threshold in cui utilizzano i loro strumenti cercandone le caratteristiche più nascoste, estendendo le possibilità con elettronica dal vivo, effetti, sintetizzatori, spingendosi oltre i generi, tra improvvisazione e composizione, creando una musica avvolgente ed imprevedibile. TEDx ha quindi tutti gli elementi per essere un grande happening culturale che guarda avanti, all’avanguardia, al futuro, alla tecnologia, all’innovazione. Questo appuntamento è aperto ad un numero limitato di persone. L’ingresso ha un costo di 38,50 euro inclusa la prevendita. Info su http://www.tedxmacerata.it/ - tedxmacerata@gmail.com. In caso di pioggia l'evento si svolgerà al Politeama di Tolentino, garantendo quindi l'ingresso a tutti gli spettatori che avranno acquistato il biglietto, sempre nel rispetto delle normative anticontagio.
Confindustria Macerata ricerca per azienda produttrice di avvolgibili in pvc un geometra (cod. annuncio Conf 232). La risorsa si occuperà principalmente di rilevazione misure in cantiere ed elaborazione schede tecniche. Si richiede esperienza nella mansione e nel settore finestre / avvolgibili. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell’ annuncio, al link : https://www.confindustriamacerata.it/index.php/sportello-lavoro (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Inoltre, Confindustria Macerata ricerca anche, per un'azienda del settore metalmeccanico, un operaio/a (cod. annuncio Conf 233) con mansione di addetto all’isola di pressofusione.
La risorsa, riportando al capo turno e al responsabile di produzione, si occuperà principalmente di controllo isola automatizzata, dell’avvio macchine e del controllo qualità dei pezzi stampati.
Non si richiede precedente esperienza nella mansione ma è titolo preferenziale un’ esperienza anche minima nel settore. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell’ annuncio, al link : https://www.confindustriamacerata.it/index.php/sportello-lavoro (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
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"Più 1,7% in appena nove mesi. Non solo avete confermato quanto scelto lo scorso settembre ma il gradimento è cresciuto ancora arrivando al 54,5%". A dirlo è il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, nel commentare la classifica de "Il Sole 24 Ore" sull'indice di gradimento dei sindaci d’Italia, che lo vede al 48° a livello nazionale.
"Come sapete, non mi baso molto sui sondaggi quanto piuttosto credo sia importante guardare negli occhi i maceratesi, ascoltando le loro esigenze e bisogni, e lavorare sempre per il bene e il futuro della città. Ma si tratta, in ogni caso, di un grande risultato raggiunto in poco tempo - e in un periodo non propriamente facile a causa della pandemia - grazie al lavoro di tutta l’Amministrazione" ha sottolineato il primo cittadino maceratese.
"Grazie per la fiducia che continuate a dimostrare a questa squadra, a un centrodestra unito che sta facendo e continuerà a fare tanto per Macerata - ha aggiunto Parcaroli -. I progetti da realizzare sono molti e la strada che abbiamo intrapreso, quella fatta di confronti, ascolto e sinergia tra istituzioni, siamo certi sia quella giusta. Il percorso è ancora lungo e continueremo a intraprenderlo con amore, passione, umiltà e orgoglio, consapevoli della grande fiducia che avete riposto in noi. Grazie a tutti i maceratesi!"
Nella suggestiva cornice del Cinema Italia si è svolto l'attesissimo incontro per Macerata Racconta con la cinquina finalista del premio Strega 2021. E' la prima volta in dieci anni di vita che la manifestazione ospita il premio che è organizzato dalla fondazione Bellonci (presente tra gli altri il direttore della fondazione Stefano Petrocchi).
Nella settimana che precede la proclamazione del vincitore, i cinque candidati hanno raccontato i retroscena e la genesi delle loro opere. Presenti in sala oltre alla moderatrice Loredana Lipperini, Donatella di Pietrantonio ("Borgo sud") e Andrea Bajani ("Il libro delle case"), mentre in collegamento c'erano Giulia Caminito ("L'acqua del lago non è mai dolce") Emanuele Trevi ("Due vite") ed Edith Bruck ("Il pane perduto").
Edith Bruck
"Ho scritto per un momento di amnesia, l'ho fatto per ricordare la mia storia", ha detto l'autrice di origine ungherese. La sua storia è quella di una bambina nata in una famiglia povera e numerosa di origine ebraica che si trova a vivere il dramma della seconda guerra mondiale, della povertà e del difficile ricongiungimento familiare.
Ma la scrittura, si sa, può essere arma di emancipazione e di rivalsa. Catapultata a Napoli quella bambina diventa grande e si ritrova a vivere delle proprie idee espresse in una lingua, l'italiano, che diventa strumento di rivalsa per eccellenza: "la mia lingua era in me radicata dolorosamente, mi ricordava gli insulti, le calunnie, il dolore, l'italiano per me è la lingua della libertà" spiega l'autrice "A Napoli ho trovato un luogo ideale per dedicarmi alla scrittura, ho trovato quell'accoglienza e umanità che non era dettata dal mero interesse verso una giovane donna, ma che era vero spirito umanitario, verà volontà di ascolto".
Giulia Caminito
"Volevo provare a utilizzare alcune cose della mia vita per costruire le figure del mio romanzo" ha detto la più giovane tra i finalisti, "alla fine mi sono imbattuta nella storia di una donna che ha lottato per ventotto anni per ottenere una casa popolare. Parlando con lei ho trovato il contesto ideale per ambientare la mia storia".
La storia è stavolta quella di una figlia, Gaia, che si trova a vivere addosso le aspettative che la generazione precedente ha riposto su di lei, ma Gaia sa che la sua lotta non porterà a nulla, sa che lei dovrà sgomitare più degli altri per ottenere probabilmente di meno. Questo è un romanzo dunque sul "confilitto intergenerazionale, su quello tra povertà e ricchezza, e sul rapporto madre-figlia" chiosa l'autrice.
Emanuele Trevi
A proposito del rimpianto come motore della scrittura, ha spiegato Trevi, "io non sono un nostalgico, per me conta il divenire ma il più grande rimpianto è che mentre viviamo le cose non ci rendiamo conto della grandezza umana di chi ci sta di fronte, altrimenti vivremmo in uno stato di perpetua meraviglia che non possiamo permetterci" e a proposito del tempo, che fa da sfondo, alla vicenda dei suoi protagonisti, due scrittori Rocco Carbone e Pia Pera, veri amici dell'autore e prematuramente scomparsi, uniti da un intenso legame di amicizia "noi cerchiamo di rappresentarcelo" spiega Trevi "ma solo i filosofi ne parlano, i luoghi sono le immagini del tempo. Solo dentro lo spazio riesco a percepire il tempo, a capire cos'è nel suo fluire incessante".
Andrea Bajani
Come si intuisce dal titolo "Il libro delle Case", protagonisti del libro, sono gli appartamenti, i luoghi e le case; non tanto i personaggi, ma il loro habitat. La storia di uomo, chiamato genericamente "Io" (dove il pronome diventa nome proprio) si delinea attraverso la descrizione delle case che occupa.
"Mi interessava descrivere" dice Andrea Bajani "non in tono nostalgico ma di commozione le diverse parti che abitano in noi e che inevitabilmente lasciamo indietro", ogni casa infatti "custodisce delle parti della nostra vita che hanno pari diritto di cittadinanza, anche se sembrano incoerenti con il resto della nostra vita. Parti che nel momento in cui le abbiamo vissute ci sembravano poter durare per sempre. La letteratura allora deve far questo, non ricomporre (o ridurre potremmo dire) il tutto ad 'unità, ma al contrario tenere insieme frammenti che devono restare differenti"
Donatella di Pietrantonio
"Si dice sempre che il tema ricorrente dei miei romanzi sia la maternità, io trovo invece sia il rapporto di sorellanza" ha spiegato la Di Pietrantonio. Questo interesse nasce da una mancanza reale di sorelle nella vita dell'autrice non adeguatamente colmata dai rapporti d'amicizia.
"Per quanto possano essere forti questi rapporti non sono mai indissolubili come quelli di sorellanza i quali, oltretutto, sono anche rapporti molto complessi. Mi divertivo a spiare la sorellanza delle mie amiche, le vedevo azzuffarsi violentemente per poi altrettanto lestamente fare pace. Adriana, (la sorella che appare in Borgo sud) è allora quello sguardo terzo che riesce a svelare la crisi del matrimonio della sorella"
Appuntamento dunque l'otto luglio quando, a Roma, verrà decretato il vincitore del Premio Strega 2021.
Si è chiusa venerdì la terza ed ultima settimana di attività al Campo dei Pini di Macerata per bambine e bambini che hanno partecipato al Camp Estivo. Sono state tre settimane all’insegna del gioco e del divertimento, con tanti giovani che hanno colto questa opportunità di tornare a correre all’aria aperta e avvicinarsi alla pallavolo. Merito dello staff della Volley Academy, giovane e professionale, guidato dalla Responsabile del Settore Giovanile Francesca Giacomini e dalla Coordinatrice Lara Morresi, con il supporto del coach della Serie A3 Adriano Di Pinto e la presenza di Arturo Angelozzi, Presidente della Pallavolo Macerata.
Negli ultimi due giorni gli istruttori della Volley Academy Macerata hanno proposto due nuove attività, il giovedì pomeriggio è stato il turno del torneo di volley, mentre venerdì è toccato ai giochi d’acqua.
“Il bilancio finale di questa avventura è molto positivo, un’esperienza da ripetere”, conferma la Coordinatrice Lara Morresi, “bambine e bambini l’hanno vissuta con entusiasmo e oltre le conferme, le iscrizioni sono aumentate nel corso delle settimane. È stata una bella risposta da parte della città, ci ha permesso di far conoscere la pallavolo a tanti giovani ma soprattutto di farli divertire e a noi dello staff di divertirci con loro”. Il successo dell’iniziativa passa proprio dallo staff, un gruppo giovane che ha saputo regalare agli iscritti tre settimane di sano svago. “Abbiamo un gruppo di istruttori affiatatissimo, tutti hanno svolto un ottimo lavoro e devo ringraziare anche il coach Adriano Di Pinto che non ha mai fatto mancare il suo supporto nonostante gli impegni con la prima squadra. È stato importante anche avere a disposizione il bellissimo scenario offerto dal Campo dei Pini; ringraziamo ancora l’Amministrazione Comunale per averci concesso questa opportunità e il custode del campo che è stato gentilissimo e sempre a disposizione. Essere allo Stadio della Vittoria ci ha permesso anche di incontrare i ragazzi della Robur Macerata; è nata una spontanea collaborazione tra la società di calcio e pallavolo che per un giorno ha fatto giocare insieme gli iscritti ai due camp estivi”.
Non sono stati gli unici ospiti, vista la presenza ogni settimana di giocatori della Med Store Macerata. “Ci ha fatto molto piacere averli qui al campo e li ringrazio tutti. Dopo Stefano Ferri e Gabriele Sanfilippo ci è venuto a trovare anche Angel Dennis: ha partecipato alle attività, giocato con noi ed è stato bello per i bambini incontrare da vicino un grande campione, parlarci e fargli tante domande”.
Il coach Adriano Di Pinto sottolinea poi l’importanza per Macerata dell’iniziativa, “Siamo l’unica società che ha proposto un camp dedicato alla pallavolo. Oltre a promuovere i valori sani dello sport e dell’attività all’aperto, offriamo la possibilità di far conoscere il volley anche ai più piccoli; è stato quindi un bellissimo segnale quello di svolgere le nostre attività al Campo dei Pini, nel cuore di Macerata. Per questo devo ringraziare la dirigenza della Pallavolo Macerata, ci ha permesso di vivere il Camp Estivo nel miglior teatro possibile. Faccio poi i complimenti allo staff, con la loro professionalità e l’entusiasmo dei bambini il successo era garantito. Siamo convinti che il Camp Estivo sia stato l’avvio perfetto della nuova stagione e di un ritorno alla normalità”.
L'ex arbitro maceratese, Oberdan Pantana, è stato nominato tra i responsabili della CON dei professionisti, la neonata Commissione che si occuperà di designare gli osservatori dei fischietti.
Quest'oggi si è svolta, infatti, una riunione tra il presidente dall’Associazione Italiana Arbitri, Alfredo Trentalange, e il numero uno della Federcalcio Gabriele Gravina, nella quale sono stati deliberati i ruoli in vista della stagione 2021/2022. Tempo di programmare il futuro dunque per l'Aia, che ha ufficializzato anche i nominativi degli arbitri promossi e avvicendati in vista dei prossimi campionati.
A Gianluca Rocchi spetterà, invece, il ruolo di nuovo designatore della CAN (Commissione nazionale arbitri). Lo ha annunciato lo stesso Trentalange: "Pensiamo che Rocchi sia il nuovo, dobbiamo imparare a fare strada ai giovani e costruire il miglior sistema arbitrale al mondo, senza protagonismi. Vogliamo aprire canali di comunicazione", ha detto il numero uno dell'Aia in conferenza stampa presso la sede della Figc.
Accanto a Rocchi, nuovi anche i componenti della Commissione nazionale arbitri: Elenito Di Liberatore, Andrea Gervasoni e Lorenzo Manganelli. Matteo Simone Trefoloni confermato responsabile del Settore tecnico. Il numero uno dell'Aia ha anche commentato la decisione di promuovere la CAN alla memoria l'arbitro scomparso Daniele De Santis: "Una bella iniziativa nata dall'organo tecnico, per un arbitro che aveva dato veramente tutto e che siamo certi che la promozione l'avrebbe comunque ottenuta".
Tra le novità della nuova Aia di Trentalange, appunto, anche la nascita della CON, divisa tra professionisti e dilettanti, che riguarderà gli osservatori arbitrali.
Giuseppe è l'ultimo mattonaio artigianale rimasto nelle Marche e si trova a Villa Potenza, frazione del comune di Macerata.
La sua storia è iniziata nell'azienda Smorlesi a Montecassiano, una fornace storica di cui era dipendente e in cui ricopriva la mansione di addetto alla produzione di mattoni. Il responsabile precedente era andato in pensione da ormai 10 anni e nessuno voleva ricoprire quel posto perché considerato un lavoro sporco.
Un giorno l'azienda ha ricevuto un ordine importante, serviva una buona quantità di pezzi speciali che, nel caso in cui il committente fosse stato soddisfatto del lavoro, avrebbe comportato l'acquisto di milioni di pezzi.
Giuseppe curioso, si è buttato. Il primo mattone lo ha sfornato il 1° ottobre del 1998, quando era ancora un dipendente della fornace Smorlesi. All'inizio ha odiato la fatica ma provando e riprovando, e vedendo che qualcosa ne usciva fuori, è diventata una passione.
L'anno successivo ha deciso di dare una svolta alla sua carriera, mettendosi in proprio nel 1999.
"Ho iniziato tutto da solo, non mi potevo appoggiare a nessuno - ci confida Giuseppe -, specialmente nelle Marche, visto che un lavoro di questo tipo era scomparso a causa di alcuni magnati, grandi aziende, che prendevano tutte le commissioni. Nelle altre regioni del centro Italia come il Lazio, l'Umbria e la Toscana questi piccoli artigiani sono sopravvissuti. Mi sono messo in gioco creando un campionario prima di iniziare a guadagnare. Quando ho mostrato i miei campioni a dei potenziali clienti, sarà stata anche la fortuna, ma già c'era tanto lavoro, tutti investivano sul mattone all'inizio degli anni 2000. I miei prodotti sono piaciuti".
"Anche se ho un sito, più di tutti ha funzionato il passaparola, chi è interessato veramente viene qui o chiama - aggiunge -. Quando tu crei una cosa su misura e la gente rimane soddisfatta, torna e fa arrivare anche gli altri. Ad oggi ho una clientela fidelizzata ma anche tanti stranieri che hanno casa nelle Marche" spiega Giuseppe.
"Prima mio nipote era mio dipendente, è stato con me per 15 anni. Abbiamo lavorato bene fino al 2008, anno in cui si è iniziata a sentire la crisi e forse il mio settore ha faticato di più ad andare avanti rispetto ad altri. Con il Covid ne sono successe di tutte e di più, e lui ha fatto una scelta un po' drastica, si è sentito perso e se ne è andato un anno fa. Speravo potesse rilevare l'azienda".
"Se tra qualche anno non trovassi nessuno a cui insegnare l'attività in modo da continuarla dovrò chiudere - ci dice amareggiato -. L'ho creata io e mi dispiacerebbe doverla abbandonare. Dunque prenderei solo un ragazzo che abbia voglia di avere delle responsabilità, non uno che vuole solo essere dipendente, stare sotto di me e non pensare. Essere artigiano significa anche saper gestire un'impresa in proprio: fare le scelte giuste, farsi conoscere, assumersi dei rischi e delle responsabilità e non scoraggiarsi lungo il cammino quando capita di trovarsi soli".
Giuseppe 'sforna' circa 350 mattoni al giorno. L'argilla si frantuma e si mischia con acqua e sabbia per creare l'impasto. Con gli stampi in legno si fanno le forme, classiche o speciali. Poi c'è la fase dell'essiccazione che è la più lunga, d'inverno può durare fino a 20 giorni. Infine la cottura. Può capitare che il prodotto non venga perfetto, se è fatto male si vede solo dopo la cottura e, in quel caso, bisogna ricominciare da capo.
"Questo è un mestiere storico ed eterno, lo facevano anche i romani. Allo stesso tempo il lavoro artigianale è sempre in evoluzione e non si smette mai di imparare" conclude Giuseppe.
(Foto di Lucia Montecchiari)
La Provincia di Macerata rinnova il suo parco automezzi. Nei giorni scorsi il presidente Antonio Pettinari ha consegnato ufficialmente otto nuovi mezzi, alla presenza del dirigente Luca Fraticelli e del personale di turno, all’ufficio tecnico e ai cantonieri.
I dipendenti dell’Amministrazione provinciale potranno ora contare sull’efficienza di due Fiat Panda cross, con 4 ruote motrici, tre Fiat Ducato Maxi e tre Fiat Fiorino utili per lo svolgimento delle funzioni.
“Il mese scorso ho consegnato 5 nuove Panda alla Polizia provinciale - ha dichiarato Pettinari - che ora può contare su un rinnovo del parco mezzi quasi totale. Era arrivato anche il momento per sostituire i mezzi del personale dell’ufficio tecnico e di tutti coloro che svolgono il proprio lavoro per mantenere efficiente la rete stradale provinciale. Questi mezzi moderni offrono sicuramente maggior comfort e una serie di accortezze negli accessori che agevolano il lavoro. Importante l’investimento fatto dalla Provincia per il rinnovo, complessivamente, di ben tredici mezzi, così come l’impegno nel trovare le risorse economiche nel bilancio dell’Ente”.
Breve incontro in mattinata tra il sottosegretario al ministero dell'interno Nicola Molteni e la prefettura di Macerata. Tanti i temi toccati: dal contrasto all'immigrazione e allo spaccio alla ricostruzione, dalle imminenti riaperture fino al rischio di infiltrazioni criminali nella ricostruzione."Questo è un territorio ferito, ha spiegato Molteni, sia da eventi calamitosi che da gravi fatti di cronaca, ma ha saputo rialzarsi. Se il paese esce dalla crisi è grazie certamente al senso di responsabilità dei cittadini ma anche al lavoro straordinario dei sindaci e delle prefetture".
Due le novità importanti annunciate dal sottosegretario, la prima è il potenziamento dell'organico: "da fine luglio arriveranno sette uomini della polizia, cinque dei quali incrementeranno l'organico della questura, due della polizia postale", la seconda uno stanziamento siglato dalla ministra Lamorgese per il riparto di un fondo di sessantacinque milioni di euro, destinato a finanziare per il triennio 2021-2023 progetti come spiagge sicure e strade sicure".
"Sono progetti a noi molto cari" continua Molteni, grazie all'operazione spiaggia sicura sottoscritta dal comune di Porto Recanati si è potuto intervenire sul fronte Hotel House. Tema caldo quest'ultimo ma il sottosegretario si è dichiarato abbastanza fiducioso e soddisfatto del lavoro svolto: "rispetto a qualche anno fa, quando il presidente provinciale lo dichiarò un enclave di illegalità, la situazione è molto migliorata, ma il controllo e il contrasto alla criminalità e il monitoraggio deve essere costante e continuo. Lo dobbiamo ai cittadini italiani e agli immigrati regolari che rischiano di essere sequestrati dall'illegalità". E sul fronte delle riaperture, "importante aver riconquistato la normalità" - insiste il sottosegretario - "specialmente perchè rischiavamo di consegnare pezzi di economia sana in mano alla criminalità. Ecco perchè, come Lega, abbiamo chiesto anche la riapertura dei luoghi di divertimento, discoteche e sale da ballo, in modo che i giovani possano tornare a divertirsi in sicurezza e controllo evitando di organizzarsi da soli come è successo nel Lodigiano" ( rave party ndr).
E per chiudere una battuta sul territorio: "il modello Macerata funziona, la collaborazione e la sinergia tra amministrazione centrale, istituzioni locali, polizia locale e forze dell'ordine genera risposte importanti sul fronte del contrasto all'immigrazione irregolare, alla criminalità, e allo spaccio. Non bisogna, però, abbassare la guardia perchè un territorio sano e in cui occorre ricostruire fa gola alle organizzazioni criminali e il rischio di infiltrazione è alta".
Successivamente il sottosegretario Molteni ha fatto tappa a Porto Recanati: "Ho visitato l’Hotel House, 17 piani e 480 appartamenti che negli anni passati erano considerati una enclave di illegalità" - ha dichiarato - . "Ho potuto constatare che dal 2018, dopo gli interventi voluti dall’ex Ministro Salvini, la situazione è in netto miglioramento.
Grazie al lavoro puntuale e capillare delle Forze di Polizia, delle Istituzioni, degli amministratori e della Polizia Locale è stato fatto un grande lavoro di ripristino della legalità. Ora è forte il messaggio che nessun reato resterà impunito. Adesso non bisogna abbassare la guardia, continuare con il monitoraggio e controllo di tutti i soggetti residenti e investire in progetti di integrazione".
Corri, scopri, vivi. Si è presentata con queste parole chiave la Granfondo terre dei Varano che torna ad appassionare domenica 11 luglio, manifestazione ciclistica che porta sul territorio di Camerino cicloamatori e agonisti. Offrirà due percorsi rinnovati, per soddisfare le necessità e la preparazione di ogni ciclista e garantirne la sicurezza e un unico arrivo che torna a Piazza Cavour, nel cuore della città, per la prima volta dopo il sisma del 2016 (che era stato anche l’unico anno ad ospitare l’arrivo) Il Classic si snoderà per 105 chilometri con 1.900 metri di dislivello e il Marathon che serpeggia tra monti e pianure per ben 140 chilometri con 3 mila metri di dislivello.
Asfalto e vegetazione incontaminata, gara e turismo, sport e benessere, la Granfondo Terre dei Varano mescola storia e futuro proponendo anche quest’anno una manifestazione capace di promuovere il territorio. “Tutti i posti letto sul territorio di Camerino sono esauriti da giorni – ha detto Sandro Santacchi, presidente dell’Avis Frecce Azzurre che organizza la Granfondo Terre dei Varano - Siamo orgogliosi di questo ed è un motivo in più per ottenere una coesione da parte di tutti gli enti e le realtà che ci sostengono perché è un veicolo di promozione importantissimo. Dopo lo stop forzato dello scorso anno, sono tornati i grandi numeri a cui eravamo abituati prima del sisma, con quasi mille iscritti. Un grazie alle aziende del territorio, in particolare alla Svila di Visso, nonché all’amministrazione comunale e Contram. Quest’anno l’arrivo sarà davanti alla targa di Michele Scarponi, in piazza Cavour e passeranno nei nostri occhi le immagini di quando fece sua la tappa di Camerino nella Tirreno-Adriatico: sarà una grande emozione tornare nel centro storico”.
In palio oltre 130 premi disponibili, individuali di categoria e per società, in aggiunta ai trofei per i primi classificati: Trofeo Francesco Gentili per il percorso Marathon, Trofeo Alberto Pennesi per il percorso Classic ed il Trofeo Dario Drago per la cronoscalata Sarnano-Sassotetto. Percorsi sicuri e presidiati, immersi nella natura bellissima e incontaminata, da correre ad occhi bassi sull’asfalto, ma anche alla scoperta del territorio. “Con grande soddisfazione siamo al fianco dell’associazione – ha ammesso il sindaco Sandro Sborgia - Senza la determinazione e il grande lavoro dei suoi componenti, nulla sarebbe possibile quindi il plauso più grande va a loro per il grande impegno che questa manifestazione richiede. È un ringraziamento che va esteso agli altri Comuni che sono parte di questo evento. Con lo spirito di chi cerca di superare le difficoltà cerchiamo di andare avanti per far sì che la nostra terra possa splendere. Come il ciclista affronta le salite di questa gara, noi affrontiamo le avversità a cui siamo di fronte, ma con lo stesso spirito dello sportivo e con grande piacere siamo contenti di accogliere tutti coloro che parteciperanno affinché arrivare in città non sia soltanto un motivo per gareggiare, ma anche per godere della nostra natura e delle nostre bellezze”. Presente anche Stefano Belardinelli, presidente Contram che è partner della manifestazione: “La bicicletta resta uno sport a cui dare sempre più spazio in un momento in cui si punta sulla mobilità dolce. La gara è una vetrina, sicuramente, ma anche un invito a crescere a fare sì che possa avere sempre più visibilità a livello internazionale. In tanti hanno notato la grande organizzazione messa in piedi nelle edizioni passate, l’organizzazione tecnica è un lavoro enorme ed è ciò che fa la differenza e nella Granfondo Terrei dei Varano c’è una grande macchina che lavora”.
Lunedì prossimo, 5 luglio, alle ore 18.30 all'Orto dei Pensatori Appassionata propone un ensemble d'eccezione, un settetto formato per l'occasione e composto da Aldo Campagnari al violino, Vincenzo Starace alla viola, Federico Bracalente al violoncello, Amin Zarrinchang al contrabbasso, Stefano Ricci al clarinetto, Flavio Baruzzi al fagotto e Andrea Brunati al corno.
In programma ci sono autentiche gemme della musica da camera, capolavori di rarissima esecuzione: "Time...and again" per trio d'archi di Giya Kancheli, e il Settimino per fiati e archi in mi bemolle maggiore op.20 di Ludwig van Beethoven.
Il concerto si apre con un brano scritto nel 1997 dal georgiano Kancheli, considerato fra i maggiori compositori dell’ex Unione Sovietica dai tempi di Šostakovič, che in Time...and again mette su pagina una riflessione interiore sullo scorrere del tempo, sui chiaroscuri della vita, nella convinzione che "la musica, come la vita, è inconcepibile senza romanticismo. Il romanticismo è un grande sogno di passato, presente e futuro, una forza di invincibile bellezza che sovrasta e conquista le forze dell’ignoranza, del fanatismo, della violenza e del male".
Con il Settimino di Beethoven per clarinetto, corno, fagotto, violino, viola, violoncello e contrabbasso, l'atmosfera si fa allegra per la freschezza del fraseggio e la facilità melodica che, nei due secoli che intercorrono dalla sua composizione, hanno sempre conquistato il pubblico che ne ha decretato la straordinaria fortuna.
A eseguire le due sinfonie per Appassionata nel concerto di lunedì 5 luglio alle ore 18.30 c'è un settimino composto da musicisti di prim'ordine, prime parti di prestigiose formazioni e giovani talenti già affermati a livello nazionale e internazionale: il violinista Aldo Campagnari, fondatore del Quartetto Prometeo con il quale ha vinto premi in prestigiosi concorsi internazionali (Primo premio assoluto a Praga, Bordeaux, ARD Monaco, e Leone d'Argento alla Biennale di Venezia nel 2012) e viene chiamato ad esibirsi dalle più prestigiose società concertistiche internazionali collaborando con artisti come Mario Brunello, Alexander Lonquich, Veronika Hagen, Reiner Schmidt e Michele Campanella, fra gli altri; il violista Vincenzo Starace, che collabora stabilmente con l’Orchestra da Camera di Mantova dal 2015, è prima viola dell’Orchestra da Camera “L’Appassionata” di Verona e ha collaborato con primarie orchestre europee come l'Orchestra Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna e la Stradivari Festival Chamber Orchestra; il violoncellista Federico Bracalente, invitato in festival come Suoni delle Dolomiti, Ravello Festival, Festival Violoncellistico A. Piatti, Mantova Chamber Music Festival e ideatore del progetto “Bach e il Romanico nel Piceno” e direttore artistico del “Metamorfosi Festival” di San Ginesio; il contrabbassista Amin Zarrinchang, Primo Contrabbasso presso l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma collabora con l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, la Filarmonica “A.Toscanini” di Parma, la Form, ed altre, effettuando numerose tournée in sale prestigiose; il clarinettista Stefano Ricci, Primo Clarinetto dell'Orchestra Haydn dal 1995, ha suonato nelle Orchestre del Teatro Lirico di Cagliari e della Svizzera Italiana di Lugano, nell'Orchestra da Camera di Mantova, la FORM, la Toscanini di Parma fra le altre; il fagottista Flavio Baruzzi, dal 2000 è Primo Fagotto dell'orchestra Haydn di Bolzano e Trento, dopo essere stato Primo fagotto dell'Orchestra Verdi di Milano per sette anni, e ha collaborato come primo fagotto anche con l'Orchestra del Teatro alla Scala, l'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna e l'Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia; e il cornista Andrea Brunati, dallo scorso anno Primo Corno presso la Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, ha lavorato come freelance in primarie Orchestre e Istituzioni musicali italiane, come I Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra del Teatro Regio di Torino, l'Orchestra Giovanile L. Cherubini, e la Filarmonica A. Toscanini di Parma.
Il concerto del 5 luglio è sostenuto dalla Regione Marche per la quinta edizione di Marche inVita. La stagione 2021 dei Concerti di Appassionata è organizzata dall'Associazione Musicale Appassionata con la collaborazione dell’Assessorato alla cultura del Comune di Macerata, con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Marche, Istituto Confucio-UNIMC, Società Civile dello Sferisterio-Eredi dei Cento Consorti, APM. In collaborazione con Marche Concerti, Comitato AMUR, Consorzio Marche Spettacolo, Accademia di Belle Arti di Macerata e Marche inVita. Valli Pianoforti è partner tecnico.
Un sentito ringraziamento va all'Università degli studi di Macerata, Mecenate Art-Bonus della 13esima stagione dei Concerti di Appassionata.
Biglietto unico 10 euro, ridotto 5 euro, presso la Biglietteria dei Teatri di piazza Mazzini a Macerata (aperta dal martedì al sabato con orario 9-12 e 17.30-19-30, T 0733-230735, boxoffice@sferisterio.it). Il botteghino è attivo il giorno del concerto dalle 17.30 all'ingresso dell'Orto dei Pensatori in via Illuminati.
Dopo l’anno peggiore per l’economia mondiale, la seconda metà del 2021 si presenta con tutti gli indicatori di segno positivo. Cresce il PIL del +4,7%, grazie soprattutto alla domanda interna (+4,6%), crescono gli investimenti del 10,9% e il reddito disponibile delle famiglie (+1,5% nel primo trimestre 2021) con una spesa delle stesse che, non ora ma a fine anno, salirà al 3,6%. Parallela ed equivalente alla crescita del PIL, anche l’occupazione (+4,5%), mentre l’andamento del tasso di disoccupazione rifletterà invece la progressiva normalizzazione del mercato del lavoro con un aumento nell’anno corrente (9,8%) e un lieve calo nel 2022 (9,6%). Gli indici resteranno positivi anche per il 2022: PIL con un +4,4%, investimenti +8,7%, spesa delle famiglie +4,7%, occupazione +4,1%.
Giuliana Bernardoni, Presidente CNA Macerata per il settore moda, commenta queste tendenze: “Non poteva che essere così dopo i numeri disastrosi causati dalla pandemia ma l’effetto rimbalzo, cioè il recupero del mercato dopo un trend discendente, è per definizione momentaneo. Occorre quindi approfittare dello slancio e far diventare l’ascesa più duratura possibile. Per questo sono fondamentali interventi strutturali e riforme”.
“Lo scenario positivo per il biennio 2021/22 tiene conto degli effetti dovuti alla progressiva introduzione degli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – precisa l’imprenditrice CNA. Tutto ruota attorno all’effettiva capacità di realizzazione delle misure programmate e all’evoluzione dell’emergenza sanitaria”.
Anche per la nostra regione le previsioni sono positive, già nel primo trimestre 2021 si è registrato un aumento dell’export del 3,3%, ma la Presidente CNA fa una distinzione netta: “Sono in netta ripresa alcuni settori, su tutti elettronica, alimentari e la macro famiglia delle costruzioni, ma altri sono ancora al palo. Chi sta peggio è il settore moda e quindi la pelletteria, le calzature, l’abbigliamento ed i prodotti tessili. Il manifatturiero, cioè il 36% delle imprese marchigiane ed il 34,5% di quelle della provincia di Macerata, settore trainante della nostra economia, non accenna a rialzarsi”.
CNA raccoglie circa 60mila imprese del settore moda in tutta Italia, un settore molto articolato che nel 2020 ha sofferto molto, registrando cali di fatturato in molti casi prossimi al 50%: “Oggi si riparte da sotto zero e ci auguriamo di tornare alla normalità almeno nella seconda parte del 2022. Quello della moda è uno dei settori ambasciatori del nostro Paese che allo scoppiare della pandemia ha subìto il blocco dei mercati internazionali e la chiusura dei negozi. Le occasioni di acquisto di nuovi capi di abbigliamento si sono ridotte – ricorda Bernardoni – e questo ha influito anche sulla produzione che non è stata chiusa dai vari Dpcm, ma che ha subìto comunque il contraccolpo”.
“Con la ripresa dei flussi turistici e con l’avvio dei saldi ci auguriamo che possano tornare a risalire anche gli acquisti e che si realizzi un nuovo impulso alla produzione tessile. Nel breve periodo – precisa Giuliana Bernardoni– prevediamo ancora un periodo di sofferenze, per questo auspichiamo ulteriori iniziative a sostegno della filiera tessile e l’avvio di programmi di investimenti, sulla formazione con percorsi disponibili per aziende che vogliano accrescere le competenze delle proprie maestranze, per essere capaci e competitivi in un mercato mondiale dove il made in Italy viene richiesto ed è necessario farsi trovare pronti ad esaudire le richieste”.
In conclusione la Presidente CNA moda ammette che: “In questo anno e mezzo di mancata produttività le aziende sono state costrette ad una contrazione del personale, in parte anche naturale per le età pensionabili. Serve quindi un massiccio ricambio generazionale. Il settore manifatturiero e la pelletteria nello specifico, necessitano di vedere valorizzato il proprio saper fare che ha le sue origini in un territorio che ne fa la storia e l’arte”.
È avvenuta ieri, venerdì 2 luglio, presso la Galleria di Belle Arti dell’Accademia di Macerata (Gaba.Mc), annessa a Palazzo Galeotti in piazza Vittorio Veneto, l'inaugurazione della mostra “Aida 1921. La prima stagione lirica allo Sferisterio di Macerata nelle foto Balelli”.
La stagione del Centenario della lirica allo Sferisterio non poteva che essere caratterizzata dalla sua protagonista principale: Aida. L’opera portata in Arena nel 1921 è stata immortalata dalle preziose foto scattate da Alfonso Balelli divenute testimoni di questa importante prima messa in scena.
Immagini racchiuse dapprima in un volume realizzato dal Centro studi Carlo Balelli, l’Istituzione deputata alla tutela la memoria storica e culturale di quanto prodotto dall’importante dinastia di fotografi e presieduta da Emanuela Balelli; e che ieri sarà possibile apprezzare nella mostra.
Una mostra, come sottolineato dalle parole di Emanuela Balelli, che ha "il sapore della ripartenza dopo il difficile periodo storico che abbiamo vissuto. Abbiamo riproposto un allestimento di 7 anni fa - ha aggiunto -, mio nonno ha documentato con un reportage fotografico tutti i momenti di questo evento: dalla costruzione del palcoscenico alle varie rappresentazioni".
La mostra sarà visibile fino al 31 agosto, dal martedì al sabato, dalle ore 17 alle ore 20.
Balli, coreografie, bravura, eleganza, divertimento e buon umore: c’è stato un po’ di tutto questo nel saggio di fine anno di danza moderna che il Cus Macerata ha appena ospitato.
Una festa per la sezione al femminile della polisportiva di via Valerio. Una festa perché all’insegna della ritrovata libertà/normalità e perché si è trattato di una prima volta (nel 2020 la pandemia non lo ha consentito) da quando il Cus ha riabbracciato la danza.
L’insegnante Chiara Verolo ha coordinato le sue ragazze, 35 allieve che si sono esibite in uno dei campetti cussini, alla presenza dei loro genitori (l’accesso era con limitazioni per rispettare i protocolli covid).
Il saggio è stato chiamato “Together” e si è concluso con le ragazze che si sono disposte, tenendo ognuna una lettera, in modo da formare la frase “Together is our favorite place to be”. C’è stato spazio anche per le 18 bambine che hanno frequentato il centro estivo del Cus.
Prima di dare l’appuntamento a settembre per il camp pre-scolastico e poi la nuova stagione dei corsi, l’insegnante Chiara Verolo ha spiegato le caratteristiche del saggio: ”E’ stata una stagione atipica, abbiamo ripreso l’attività solo a maggio, prima all’aperto e poi al chiuso e quindi questa esibizione di danza moderna è il frutto del lavoro di questi due mesi. Normalmente i saggi si fanno in teatro, ma considerato il contesto abbiamo preferito restare all’aperto. L’importante è lo spirito del voler fare. Ho scelto di intitolarlo Together perché è parola piena di significati, in particolare quello della rinascita collettiva, dove ci si prende per mano e, dopo un periodo buio, ci si rialza per partire passo dopo passo insieme. Rappresenta una rinata condivisione, la possibilità di tornare a ballare insieme. Lo sognavamo da tanto, non saremo in un teatro ma saremo noi…together”.
Un uomo di 66 anni, residente a Macerata, è morto la scorsa notte nell’ospedale della città.
L’11 maggio, a distanza di pochi giorni dalla vaccinazione con AstraZeneca, il 66enne ha cominciato a manifestare una sintomatologia severa, al punto che tramite il Pronto Soccorso è stato trasportato all’Utic di Ancona (Unità Operativa Terapia Intensiva Cardiologica). Il paziente, una volta stabilizzato, è stato dunque trasferito a Macerata nel reparto di nefrologia, dove è deceduto la notte scorsa.
Non è dato sapere se sia stata richiesta l’autopsia per accertare i motivi del decesso, ma si sa per certo che il suo caso è stato segnalato all’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, che gestisce in Italia il sistema di sorveglianza vaccinale: raccoglie i dati per poi inviarli al database europeo di EudraVigilance.
Le segnalazioni giungono dai medici, operatori sanitari ed in alcuni casi dai pazienti o dai familiari dei pazienti stessi.
L’ultimo report AIFA sulla Sorveglianza dei vaccini Covid-19 riporta il numero totale delle segnalazioni di “eventi fatali” avvenuti a partire dal 27 dicembre 2020 (giorno del Vax-day), fino al 26 maggio scorso. Gli aggiornamenti avvengono mensilmente quindi il prossimo report giungerà alla fine di questo mese.
In Italia, al 26 maggio 2021, sono state inserite 328 segnalazioni con esito “decesso” con un tasso di segnalazione di 1/100.000 dosi somministrate, indipendentemente dal nesso di causalità.
Accertare il nesso di causalità oltre ogni ragionevole dubbio è operazione tutt’altro che immediata.
Il nesso causale tra vaccinazione e malattia/decesso va accertato con ragionevole probabilità scientifica, tenuto conto dello stato della letteratura in materia, interpretata con l’ausilio di esperti qualificati e indipendenti, sia dell’attività di ricerca condotta, sia delle caratteristiche del caso concreto (ex. patologie preesistenti).
Il giudizio di accertamento del nesso causale tra danno ed evento si deve basare necessariamente su dati scientifici obiettivi.
Solo dopo una serie di approfondite valutazioni scientifiche, (studi clinici e letteratura scientifica basata sui casi simili verificatisi in un arco temporale significativo), si potranno affermare o negare possibili relazioni di causa-effetto al di là di ogni ragionevole dubbio.
Si è svolta questa mattina, presso il Comando della Polizia locale di Macerata, la cerimonia di consegna degli encomi agli agenti del Corpo che in questo anno si sono distinti nelle attività quotidiane. Presenti il sindaco Sandro Parcaroli, l’assessore regionale alla Polizia locale e alle Politiche Integrate per la Sicurezza Filippo Saltamartini, l’assessore alla Polizia locale Paolo Renna, il comandante Danilo Doria, il presidente del Consiglio comunale Francesco Luciani, i rappresentanti delle forze dell’ordine e l’Amministrazione comunale.
A ricevere gli encomi sono stati l’Ispettore Giuseppe Battista, i Sovraintendenti Capo Adolfo Fratini, Silvio Domizi e Fabrizio Ghergo. Una lettera di riconoscimento è stata consegnata agli agenti Emanuele Di Donato, Walter Vallesi, Riccardo Martiri e Ilde Rommozzi. Durante la cerimonia sono stati anche presentati i nuovi ufficiali della Polizia locale: i Sostituti Commissari Mariapia Marrocchella e Ilaria Ferranti. Nominato anche il nuovo Ispettore Walter Vallesi.
Il comandante Doria, che il primo luglio ha celebrato i suoi due anni a capo della Polizia locale di Macerata, al termine della cerimonia, ha illustrato il bilancio dei primi sei mesi del 2021.
Dal primo gennaio al 22 giugno, per quanto riguarda i controlli relativi al rispetto della normativa Covid e dei relativi decreti ministeriali e regionali, sono stati controllati complessivamente 11.769 esercizi commerciali e 49.375 persone.
Per quanto riguarda le attività di Polizia locale, dal primo gennaio al 30 giugno sono stati rilevati 128 incidenti stradali (erano 85 nello stesso periodo del 2020), mentre 39 veicoli sono stati trovati senza assicurazione (27 nel 2020). In aumento TSO e ASO che nel 2021 sono stati 15 (5 nello stesso periodo del 2020).
Venti i reati di Polizia Giudiziaria con rispettive informative inviate alla Procura della Repubblica; tra questi due arresti, con conseguente sequestro di droga, effettuati in via Severini, un sequestro penale per furto aggravato (energia elettrica dal Palazzo comunale) e un sequestro di patente falsa.
Nel 2021 sono stati effettuati 898 pattugliamenti compresi i notturni mentre per quanto riguarda gli accertamenti edilizi in materia di polizia ambientale/edilizia sono stati 14 i controlli ecologi/ambientali e 166 i verbali per rifiuti urbani (118 fuori dal centro abitato e 48 con microchip).
In relazione al rispetto delle norme del mondo animale sono stati espletati 79 accertamenti con 37 verbali tra mancata iscrizione anagrafica, cani senza guinzaglio, feci non raccolte, cani vaganti recuperati dal servizio veterinario dell’Asur e mancata segnalazione all’Asur per morte o cambio di residenza dell’animale.
La Polizia locale è stata inoltre impegnata, per questioni organizzative e di sicurezza, nel dicembre del 2020, al centro tamponi di Villa Potenza mentre nel 2021 ha svolto attività di apertura presso il centro vaccinale di Piediripa.
A oggi sono 168 le telecamere di videosorveglianza installate sul territorio comunale (45 OCR, 84 osservazione, 13 Park Sferisterio e 26 in centro storico). Gi occhi elettronici, con l’ausilio delle pattuglie di viabilità, hanno permesso di individuare tredici soggetti che, a seguito di incidenti stradali, erano poi fuggiti con varie tipologie di danneggiamenti.
A ciò si aggiunge il soddisfacente raggiungimento degli obiettivi PEG (Piano Esecutivo di Gestione), l’educazione stradale, la prossimità e il controllo del vigile di quartiere, il rinnovo delle aree con segnaletica in varie zone della città e molte altre attività operative e amministrative.
Prosegue, inoltre, il progetto Scuole Sicure attuato a ottobre a seguito della sottoscrizione del protocollo con la Prefettura di Macerata: il progetto ha portato all’installazione di nuove telecamere in punti strategici della città, a controlli specifici come quello che ha portato ad arresti in un’attività congiunta con la Polizia di Stato e all’avvio del processo di costituzione di un’unità antidroga.
"Gli agenti della Polizia locale sono ogni giorno in prima linea per garantire la sicurezza e il benessere della nostra comunità – è intervenuto il sindaco Parcaroli -; sempre a contatto con i cittadini sono i primi recettori di esigenze, osservazioni e segnalazioni. In questo anno difficile non si sono mai risparmiati nel mostrare concretamente la propria vicinanza ai maceratesi e, anche per questo, saremo loro eternamente grati".
A portare il proprio saluto anche l’assessore regionale Saltamartini che ha sottolineato "l’importanza del lavoro degli agenti della Polizia locale e di tutte le forze di polizia più in generale. La Polizia locale dimostra, ogni giorno, di essere una parte insostituibile del sistema della sicurezza in Italia in piena sinergia con tutti gli altri Corpi dello Stato e ciò che ci tengo a sottolineare è che nel lavoro quotidiano è sempre importante mantenere e svolgere il servizio con dignità e onore e comunque sempre al servizio dei cittadini, non al di sopra dei cittadini".
"È evidente la sinergia che c’è tra Amministrazione e Polizia locale e la massima espressione di questo lo vediamo con la sicurezza della città che è dovuta anche ai corsi di aggiornamento che sono stati fatti in questo periodo – ha aggiunto l’assessore Renna -. Siamo molto soddisfatti del lavoro intrapreso che sappiamo sarà lungo ma che ha già dato i suoi importanti frutti; sono convinto che alla fine del mandato le soddisfazioni saranno tante. Grazie alla Polizia locale perché la strada intrapresa è quella giusta; Macerata deve essere orgogliosa di questo Corpo di Polizia che in molti ci invidiano".
"Oggi alcuni agenti della Polizia locale hanno ricevuto dei riconoscimenti ma se hanno raggiunto questo traguardo è perché tutta la squadra funziona – ha aggiunto il presidente del Consiglio Luciani -. Da carabiniere capisco il senso di questo momento e faccio i complimenti a tutti gli agenti, al comandante Doria e all’Amministrazione".
"Ringrazio il Corpo di Polizia locale, l’Amministrazione e la cittadinanza per tutto il lavoro che si è stati capaci di materializzare con risultati eccellenti – ha detto il comandante Doria -. Non ci risparmiamo in ogni attività di lavoro e la crescita, sia sotto l’aspetto professionale che personale, è evidente e costante. Sono particolarmente orgoglioso di avere operatori di Polizia locale unici nelle loro capacità, che si fanno sempre in quattro per la comunità maceratese".
Ritorna nella cittadina umbra per la sua seconda edizione “Percorsi Assisi”, la Scuola di formazione interuniversitaria e permanente, nata da un’idea del Sacro Convento di Assisi in collaborazione con sei atenei italiani.
Dal 28 agosto al 5 settembre ad Assisi la Luiss Guido Carli, l’Alma Mater di Bologna, il Politecnico di Milano, la Federico II di Napoli e le università di Perugia e Macerata, grazie ad un accordo pluriennale firmato a marzo 2020, accoglieranno studentesse e studenti, neolaureati e dottorandi, provenienti da tutta Italia, per una settimana di lezioni e seminari tecnici sul tema dell’Umanesimo digitale, per rispondere agli interrogativi sull’evoluzione del rapporto tra uomo e tecnologia, ma anche sulle opportunità che una crescente trasversalità tra materie umanistiche e scientifiche e linguaggi del digitale possono apportare nella società di domani.
All’interno di un luogo iconico come il Sacro Convento, la nuova edizione di “Percorsi Assisi” mira a rimettere l’individuo al centro, per dare vita ad un nuovo paradigma di sviluppo dove i valori dell’umanesimo, del senso di comunità, della responsabilità sociale e della fratellanza, propri della filosofia francescana, facciano da guida alla definizione di nuove regole e modelli per una accelerazione digitale che sia il più possibile inclusiva e sostenibile.
Il progetto si articolerà in lezioni di didattica frontale e secondo modalità di apprendimento esperienziale proprie del “learning by doing”, attraverso un percorso multidisciplinare con studiosi e docenti delle sei università partner. Non solo. Durante la settimana i partecipanti avranno l’opportunità di seguire lectio magistralis a cura di innovatori e imprenditori di livello internazionale, di cimentarsi in attività di team work e project work sui temi dell’Umanesimo digitale e conoscere aziende e realtà del territorio che hanno saputo accelerare la transizione digitale mantenendo salda la guida “umana”. Le lezioni saranno alternate a camminate nella natura e visite culturali alla scoperta delle bellezze del territorio.
Per ulteriori informazioni: http://www.percorsiassisi.it/
Lunedì prossimo, 5 luglio, dalle ore 7 alle 19, via Armaroli subirà alcune modifiche alla circolazione stradale.
Per permettere lo scarico e l’istallazione di una gru edile all’interno dell’area privata dell’Università degli Studi al civico 10 saranno infatti istituiti obblighi e divieti previsti da un’ordinanza del Comando di Polizia locale di Macerata.
In particolare, in via Armaroli, dall’intersezione con via Zara e fino al civico 10 saranno istituiti: il divieto di transito a tutti i veicoli e pedoni; il divieto di sosta con rimozione coatta, per gli 8 stalli di sosta in concessione all’Impresa Servizi Generali; senso unico alternato, regolato da movieri in via Armaroli e via Berardi, con ingresso da via Berardi; obbligo direzione dritto per i veicoli provenienti da Rampa Zara.
A Rampa Zara, invece, verrà istituto il divieto di sosta con rimozione coatta, sullo spazio destinato alla sosta breve per la richiesta dei permessi ztl, per consentire la manovra degli autocarri.
Oltre i nuovi arrivi, la squadra biancorossa conferma uno dei suoi pilastri: il libero, classe ’91 e originario di Loreto, si appresta a vivere la sua quinta stagione con la maglia della Med Store Macerata. Arrivato nel campionato di Serie B 2017/2018, Simone Gabbanelli è stato tra i protagonisti della promozione in Serie A e in questi anni si è affermato come uno dei liberi più forti della categoria, oltre che un punto fermo per la Med Store Macerata.
Anche quest’anno hai scelto Macerata.
“C’era ancora la volontà di entrambe le parti di proseguire insieme”, conferma il libero, “Qui ho trovato l’ambiente ideale dove lavorare, mi sono sempre trovato bene fin dal mio arrivo, ho un ottimo rapporto con lo staff, la dirigenza e i miei compagni. C’è tutto per fare bene anche in vista del prossimo campionato. Veniamo da una stagione comunque positiva, siamo riusciti a chiudere la regular season al terzo posto e ad arrivare alla finale di play off, a dimostrazione che abbiamo lavorato nel modo giusto anche se poi non è arrivata la promozione”.
Cosa ne pensi dei primi acquisti ufficializzati dalla Med Store Macerata?
“Sono contento dei nuovi innesti. Non li conosco personalmente ma come atleti sì: Longo mi ha fatto un’ottima impressione quando ci abbiamo giocato contro lo scorso anno, lo stesso posso dire di Lazzaretto; Robbiati garantirà grande esperienza e sono sicuro che sarà una risorsa sia in campo che fuori. La squadra si sta rinforzando in linea con gli obiettivi per il prossimo campionato”.
Il rilancio dell’economia territoriale, sostenere le progettualità delle imprese, soprattutto del settore moda/fashion che è stato il più colpito dalle ripercussioni della pandemia, sono stati alcuni dei punti trattati nell’incontro non istituzionale avvenuto tra l’Assessore della Regione Marche Mirco Carloni (con tra le altre la delega all’Industria) ed il Presidente Reggente di Confindustria Macerata Sauro Grimaldi.
Nell’ambito del colloquio si è evidenziato come il comune obiettivo è quello di accompagnare le imprese in questo periodo particolarmente critico.
L’Assessore Carloni ha espresso la ferma volontà di rafforzare la collaborazione tra Regione e Confindustria Macerata supportando le progettualità delle aziende, in particolare del settore più colpito dalla crisi quello della moda, accompagnandole su percorsi specifici con progetti su tematiche strategiche come l’economia circolare, il sostegno al credito, la formazione su nuove competenze e nuovi modelli di business. Ha sottolineato inoltre l’importanza di incontrare gli imprenditori per ascoltare le problematiche e condividere progettualità atte a favorire la ripresa del sistema.
Il Presidente Grimaldi ha ribadito, da un lato, in un quadro di rapporti corretto e trasparente l’importanza del ruolo e del lavoro di sintesi effettuato dalla Confindustria Marche, dall’altro della necessità di ascoltare il motore economico dell’economia marchigiana, con le proprie peculiarità, differenze, eccellenze.
Rimettere al centro della rinascita della Regione il valore dell’impresa, sostenibile, sociale, innovativa e digitale, ascoltando i progetti dei territori, hanno trovato il pieno consenso da parte dell’Assessore, condividendo anche la necessità di individuare strumenti e azioni il più possibile semplici e rapidi. Grimaldi ha aggiunto che questo è un momento importante nel quale occorre concentrarci su pochi ma efficaci strumenti e provvedimenti in grado di sostenere i progetti di rinascita delle nostre imprese.
Entrambi hanno dichiarato che questo primo incontro è solo l’inizio di una sempre più stretta collaborazione sottolineando ancora una volta come l’ascolto, il confronto, lo scambio di idee, la partecipazione siano elementi fondamentali per superare il difficile momento storico/economico.