Spontaneo e libero, generoso e l'amico che ti aspetti, sempre pronto ad ascoltare, capire e sostenere. Ma soprattutto un vero testimonial di un "prodotto" sempre più raro: l'amore, quello cristallino, solido nella sua purezza del dare con piacere.
Nicola Colonna potevi conoscerlo da 50 anni o da 5 minuti, ma capivi subito la persona che era e, soprattutto, quello che poteva essere. Una persona potente, nel significato più autentico del termine: uno che esercita un potere. Quello dell’amore. Amore per gli altri.
Quegli "altri" che sono stati la dimensione perfetta della sua esistenza, la proiezione vivente dei suoi sentimenti più intimi, la cornice di quel senso che ognuno di noi tenta – spesso senza riuscirci – di dare alla propria vita.
Se l’uomo è sempre nelle sue "possibilità", di essere, di agire, di realizzare – nel bene e nel male -, Nicola era il perfetto uomo delle possibilità. Una personalità eclettica che affascinava e coinvolgeva, fino a contagiare i più riottosi.
Questo uomo potente, dotato di un arsenale infinito d’amore, è stato anche una felice anomalia per un luogo che storicamente ha sempre affossato slanci e spinte innovative, fieramente chiuso nelle sue gabbie di un perbenismo di facciata e che ancora si trastulla nelle sue glorie sempre più vanaglorie passate.
Questo maceratese anomalo è stato un irrequieto mietitore di dubbi, un dolce distruttore di certezze. E lo ha fatto risalendo con grande naturalezza quella corrente che trascina tutti nell’omologazione e nel misero gusto di perseverare nella egoistica cura del proprio orticello. Lo ha fatto, soprattutto, in silenzio. Perché l’amore, quello vero, esige silenzio.
La morte di Nicola dovrebbe portare in dote anche una riflessione profonda sul nostro modo di vivere in una comunità alla vana ricerca di una identità perduta. Viviamo in una città sempre più incurvata su sé stessa, con pancia e viso a terra, ancora impegnata nella strenua ricerca di una classe dirigente degna di questo nome, visionari che abbiano il coraggio di guardare più in là della semplice gestione dell'ordinario.
Sarà davvero un miracolo che questo esempio di silenzioso rivoluzionario, di questo imperterrito visionario, ci possa far riflettere, anche solo per un istante, sullo straordinario potere dell’amore. Su quel "dare" prima di attendere – ma anche senza attendere - di ricevere.
Quella spinta che ci fa domandare "cosa posso fare io per primo?", ancor prima di chiedere "cosa puoi fare tu per me?". Quel doveroso senso civico di esercitare i nostri doveri prima di pretendere diritti. Buon viaggio a questo maceratese anomalo, un bel regalo da conservare nella parte più intima di noi e trasmettere a chi non ha avuto la fortuna e il privilegio di conoscerlo.
"In questa due giorni di Consiglio per l’approvazione del Piano Socio Sanitario 2023-2025 abbiamo assistito dal Partito democratico al festival della demagogia, nessun apporto da parte loro manifestato dalla mancanza di emendamenti, ordini del giorno e qualsiasi altro atto di indirizzo, nonostante l’apertura massima dimostrata in Commissione e in Aula, di cui hanno approfittato ordini professionali, associazioni dei malati, sindacati di categoria e società scientifiche". Queste le dichiarazioni del consigliere del gruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche, Simone Livi, a seguito dell’approvazione del Piano Socio Sanitario 2023-2025.
"È un segno preoccupante per un’opposizione che non ha idee, non è in grado di produrre progetti in favore dei marchigiani, rimanendo ancorati alla ricetta, nefasta, della Giunta Ceriscioli che è stata giudicata severamente non solo da noi - aggiunge -. Ma, oggettivamente, da due fattori oggettivi: la pandemia e la democrazia. La prima ha messo in luce come il perno della loro contro-riforma sanitaria caratterizzato da un accentramento dei servizi nei soli ospedali dei capoluoghi, sguarnendo la maggior parte dei territori regionali, in particolar modo le aree interne. La democrazia, invece, si espressa chiaramente con il voto popolare".
"L’aver deciso di abbandonare l’aula è stato l’ultimo tassello che ha offeso non certo noi, ma quei pochi elettori che li hanno votati per agire, non certo per andare sull'Aventino - sottolinea Livi -. Tutti i marchigiani hanno potuto vedere chiaramente come i loro rappresentanti siano stati pagati dai contribuenti per essere dei semplici spettatori. Il nostro è un Piano perfettibile, a differenza della Sinistra noi sappiamo bene che nessuno possiede la verità in tasca, che va in direzione diversa dai fallimenti delle precedenti amministrazioni".
"È un documento che ha una propria sostenibilità economica, che recepisce le falle messe in luce dalla pandemia, che favorisce e implementa una sanità diffusa e capillare, avvicinando i servizi a tutti i marchigiani a prescindere dal luogo di residenza - spiega Livi -. Un Piano che contribuirà ad elevare la specializzazione del personale e delle strutture, decongestionando i Pronto soccorso. Anche attraverso le borse di specializzazioni, con fondi regionali, in un numero mai visto prima. E i 9 milioni di euro per i centri di aggregazione medici/case di comunità per una vera capillarità".
"La sanità privata, che è stata dilatata all’incredibile nella scorsa legislatura, è nella necessità di essere rivisitata ben sapendo che è utile, ma all’interesse generale e non facendo concorrenza al pubblico nell’assunzione del personale - prosegue il consigliere di Fratelli d'Italia -. Si punta sulla Telemedicina e l’informatizzazione, settori non sviluppati in tutti questi anni, asset sui quali puntiamo in particolar modo. Si affronta il nodo delle Liste d’attesa, altra problematica ereditata dal passato ed acuita con la pandemia e la cronica carenza di personale sanitario assumibile, costringendo l’utenza a rivolgersi al privato".
"Si affronta lo sbilanciamento dovuto al buco nero della mobilità passiva, anche questo gravosa eredità delle Giunte di sinistra, 160 milioni di euro in uscita con 60 milioni di squilibrio rispetto alla mobilità attiva, soldi con cui invece si potrebbe assumere personale sanitario e investire su nuove tecnologie, aspetto questo a cui stiamo cercando di porre un freno concreto e veloce. Servirà del tempo per ottenere risultati, non per nulla l’arco temporale è di tre anni, ma siamo certi - conclude Livi - che la nostra visione di sanità riuscirà a centrare gli obiettivi prefissati. E per tutti questi motivi non posso che essere soddisfatto per il lavoro svolto, non solo come consigliere regionale, ma soprattutto come cittadino marchigiano”.
È vero che siamo solo ad agosto, ed è vero che l’avversario affrontato era di categoria inferiore, ma nella prima uscita stagionale all’Helvia Recina contro l'Osimo Stazione la nuova Maceratese di mister Lattanzi ha regalato giocate molto interessanti e soprattutto ha divertito il pubblico presente.
I diversi giocatori offensivi arrivati dal mercato, grazie al grande lavoro svolto dalla società e dal direttore sportivo Sfredda, hanno qualità tecniche indiscutibili. Ora dunque all’allenatore ex Montefano e Casette Verdini l’arduo compito di farli coesistere insieme.
Contro l’Osimo Stazione la Maceratese è scesa in campo con un classico 4-4-2, che ha saputo mettere in evidenza il buon feeling già instauratosi fra Napolano, sicuramente il colpo più sensazionale di questa estate, e Perri, autore di una doppietta alla sua prima apparizione davanti al nuovo pubblico. I due si sono cercati e trovati spesso durante l’amichevole e proprio i due gol di Perri sono nati dalle loro combinazioni.
Corsa, inserimenti e qualità invece sugli esterni, con l’ex Atletico Ascoli Di Ruocco da una parte e il giovane Cirulli dall’altra. Se il primo può considerarsi a tutti gli effetti un giocatore importante per la categoria, avendo vinto da protagonista il campionato di Eccellenza lo scorso anno con i piceni, il secondo ha tutto il potenziale per diventarci e lo ha già dimostrato la scorsa stagione mettendo a referto 5 reti. Da considerare l’assenza poi di D’Ercole, ai box per un risentimento muscolare. L’ex Aquila è stato il giocatore più determinate nella Maceratese di Amadio dello scorso anno. Una freccia in più dunque nell’arco di Mister Lattanzi.
In mezzo al campo buona la prova di Tortelli e Strano, con il capitano biancorosso avanzato dunque sulla linea mediana. Se dovesse esser confermato questo schema tattico, ai due ex Tolentino toccherà dare il giusto equilibrio ad una squadra decisamente a trazione anteriore. Lavoro differenziato invece per Pagliari, mentre è entrato dalla panchina, apportando il solito contributo alla causa, Massei. I due rimangono alternative più che valide per il reparto. Lattanzi sembra veder invece Mancini più come esterno di centrocampo. Il gol del 3-0 del classe 2002 è sembrato dargli subito ragione.
La difesa vista contro l’Osimo Stazione vedeva in Iulitti, schierato terzino sinistro, l’unico effettivo presente in rosa anche lo scorso anno. Davanti al nuovo portiere Gagliardini è stata infatti schierata la coppia centrale Sensi-Moschetta, con Martedì a completare il reparto sulla destra. Sia l’ex Jesina che l’under biancorosso sono stati chiamati ad un gran lavoro in fase di spinta. Ordinata invece la prova di Moschetta e Sensi. Quest’ultimo in particolar modo ha impressionate per doti fisiche ed atletiche. Ha giocato invece tutto il secondo tempo Nicolosi, dapprima schierato come terzino e poi come centrale difensivo.
La duttilità garantita da gran parte dei giocatori presenti in rosa è sicuramente un buon punto a favore del nuovo tecnico della Rata. “Il maestro” dovrà ora impartire le giuste lezioni alla sua squadra, per prepararla al primo durissimo esame contro la Civitanovese in Coppa Italia.
I Campionati Regionali Categoria hanno salutato la stagione natatoria, all’interno dei confini marchigiani, dei ragazzi del gruppo Elite del Centro Nuoto Macerata. A Pesaro hanno brillato gli habitué biancorossi del podio: Giada Leboroni e Alessandro Pianesi.
La lady, appena 17enne, ha fatto incetta di medaglie in tutte le gare disputate e su tutte le distanze, dai 50 ai 400 metri. A rana ha impazzato nei 50, 100 e 200 metri, tanto da mettersi al collo 3 medaglie di bronzo da vera specialista. Inoltre la versatilità ha consentito a Giada di essere al vertice anche nei misti, di nuovo altri bronzi nel 200 e nel 400.
Si conferma dorsista invece Pianesi, per lui argento nel 50 dorso e un bronzo nei 100. Peraltro in una stagione complicata dagli impegni per la maturità che hanno limitato la sua preparazione.
Hanno fatto bene anche gli altri atleti del coach Antonini (Lucrezia Lorenzetti, Maria Chiara Cera, Maria Chiara Balestrini, Anastasia Angeloni, Angelica Marsuzi Florentino, Noemi Leboroni, Lorenzo Menichelli, Francesco Paperi, Tommaso Campanella, Tommaso Zaffrani) che hanno spesso fatto i loro migliori tempi nella tre giorni di gare per cui si erano meritatamente qualificati.
Infine menzione di merito per Lorenzo Menichelli, protagonista nelle acque libere. L’atleta del Centro Nuoto Macerata ha partecipato al "Miglio del Passetto" in Ancona concludendo la difficile prova in mare con un ottimo 4° posto juniores, impreziosito dal 25° in classifica generale. Risultati di tutto rispetto visto che Menichelli era al debutto nella specialità acque libere.
Con la tradizionale Mostra del fischietto in terracotta, allestita a cura del Centro Italiano Femminile (Cif) nelle vetrine degli esercizi commerciali della città che hanno aderito all’iniziativa, il 26 agosto a Macerata prenderanno il via i festeggiamenti in onore del patrono san Giuliano.
Una festa che mantiene intatto il suo profondo significato immerso nella tradizione culturale e religiosa di Macerata grazie all’organizzazione a cura della Pro Loco di Macerata e del Cif San Giuliano con il coordinamento e il sostegno economico dell'amministrazione comunale.
"In occasione delle celebrazioni di San Giuliano, patrono di Macerata, ci prepariamo a vivere dei giorni di festa che uniranno la comunità in un clima di profonda partecipazione – afferma il sindaco Sandro Parcaroli -. Un ringraziamento alla Pro loco di Macerata che, come ogni anno, con passione, forte dedizione e con lo spirito proprio dell’associazionismo, ci regala un ricco programma da vivere insieme promuovendo momenti di incontro, scambio, socialità, convivialità e accoglienza. Come consuetudine, avremo il piacere di ospitare le delegazioni delle città gemellate di Weiden, Floriana e Issy-les Moulineaux e quest’anno, in occasione dei 60 anni dalla firma, rinnoveremo, in particolare, il patto di amicizia che ci lega alla città tedesca".
"Valorizzare le tradizioni maceratesi vuol dire avere a cuore il patrimonio della nostra comunità, della nostra storia e della nostra città. È con questo spirito che ci accingiamo a celebrare il Santo Patrono ospitaliere, con un calendario fitto di appuntamenti frutto della collaborazione con la Pro Loco di Macerata e il Cif - afferma l'assessore agli Eventi e al Turismo Riccardo Sacchi -. Si tratta di una serie di iniziative rivolte a un pubblico di tutte le età, in grado di promuovere il nostro territorio e, al contempo, le sue ricchezze con un occhio attento all’ospitalità anche nei confronti dei nostri amici provenienti dalla città con noi gemellate e che parteciperanno ai festeggiamenti".
"La festa di san Giuliano è un momento importante di socialità e aggregazione - interviene il vice sindaco e assessore alle Politiche sociali Francesca D'Alessandro –. Saranno giorni all’insegna del senso di comunità e allo stesso tempo di spensieratezza dove la condivisione, da sempre, come tradizione vuole, si traduce nel piacere di stare insieme e in voglia di partecipare".
"La Pro Loco Macerata è onorata di essere parte attiva dei festeggiamenti dedicati a san Giuliano che da sempre rappresentano un momento importante per i maceratesi - afferma il presidente della Pro Loco Macerata Luciano Cartechini -. Saranno quattro giorni intensi che, grazie alle iniziative organizzate, coinvolgeranno grandi e piccini. Vi aspettiamo numerosi in piazza della Libertà ricordandovi che tutti gli spettacoli previsti sono gratuiti".
Il programma, messo a punto dal Comune di Macerata, dalla Pro loco Macerata e dal Cif, prevede per domenica 27 agosto, alle 17 nel cortile di Palazzo Conventati, "Dialettando insieme", incontro con i poeti dialettali Cesare Angeletti 'Cisirino', Tóto Fusari, Luciano Magnalbò, Mariella Marsiglia, Fernando Pallocchini, Gilberto Sacchi e Giuseppina Trippetta. A seguire la tradizionale merenda offerta dal Cif e dalla Norcineria Altonera.
Lunedì 28 agosto, dalle 16 alle 20, in piazza della Libertà sarà la volta di San Giuliano dei bambini con animazione, truccabimbi, zucchero filato e gelato, e dalle 18 anche pizza, gratis per tutti i piccini. A seguire, alle 21, musica con il gruppo rock maceratese Wet Floors e alle 22.30 chiusura con divertimento assicurato, grazie allo show de "I Lucchettino", ovvero Luca Regina e Tino Fimiani, due maghi illusionisti la cui arte affonda le proprie radici soprattutto nella tradizione clownesca, nel mondo del circo e nella commedia dell’arte.
Ancora musica e intrattenimento martedì 29 agosto, sempre in piazza della Libertà, alle 21, con l'Alceo Swing Band e alle 22 con il Family Show. Mercoledì 30 agosto al via la tradizionale Fiera di san Giuliano con 300 bancarelle che dal pomeriggio riempiranno il centro storico, corso Cavour, viale Puccinotti, viale Trieste, piazza Mazzini, piazza Annessione, via Garibaldi, via Tommaso Lauri, via Matteotti e piazza Cesare Battisti.
In piazza della Libertà, alle 17 è prevista l’apertura della Bancarella delle tradizioni del Cif con la presentazione di “Un’etichetta per san Giuliano” opera dell’artista Valerio Valeri e, dalle 18, con la vendita del fischietto in terracotta.
Alle 19, invece, spettacolo delle Koreos Majorette che si esibiranno per le vie del centro storico con partenza dai Cancelli di piazza Annessione mentre alle 21, in piazza della Libertà, concorso nazionale Miss Blumare e alle 22.45 Dj Set Luca Moretti e Nicola Pigini.
Dal 24 al 31 agosto alla Galleria degli Antichi forni verrà allestita, su iniziativa della Pro loco Macerata, la mostra d'arte "Triennale del colore", quest’anno dedicata all’arancione, con la partecipazione di numerosi artisti. La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle 17.30 alle 19.30.
Anche quest’anno le festività del patrono San Giuliano strizzano l’occhio all’Europa. Il 31 agosto, infatti, in occasione dei festeggiamenti, saranno presenti in città le delegazioni delle città gemellate con Macerata: Weiden (Germania) - in occasione dei 60 anni del legame con la città tedesca verrà rinnovato, con sottoscrizione ufficiale, il patto di amicizia - Issy Les Moulineaux (Francia) e Floriana (Malta).
Infine, nel giorno di San Giuliano, oltre al proseguimento della tradizionale fiera, il programma dei festeggiamenti si concluderà alle 20, sempre in piazza della Libertà, con la presentazione di alcune squadre sportive della città, tra cui la Maceratese Calcio, la CBf Balducci di volley femminile e Pallavolo Macerata di volley maschile e alle 22 gran finale con 90 Mania, uno show che è un concentrato di energia e puro divertimento, un viaggio con musica, balli e canzoni nei mitici anni ’90 per un pubblico di tutte le età.
Il 15 ottobre comincerà ufficialmente il nuovo campionato di Serie A3 Credem Banca per la Pallavolo Macerata, che ospiterà al Banca Macerata Forum la Just British Bari. Tante le novità attorno alla squadra biancorossa, a partire dalle sfide che la attendono: quest’anno infatti Macerata è stata inserita nel Girone Blu e avrà come avversarie le formazioni del Sud Italia. Le altre novità riguardano invece la guida tecnica, affidata al coach Maurizio Castellano, e al roster, ampiamente rinnovato ma che ha mantenuto alto il livello di competitività.
La Pallavolo Macerata anche per questa stagione riparte però da alcune certezze, su tutte il libero Simone Gabbanelli, tra i migliori interpreti del ruolo nella categoria e pilastro della squadra biancorossa. Con lui Gabriele Sanfilippo, il centrale siciliano si è ripreso dall’infortunio dello scorso anno e riparte con rinnovato entusiasmo e voglia di diventare protagonista nella nuova Pallavolo Macerata; mentre prosegue il suo percorso di crescita Jacopo Ravellino, secondo libero alla sua terza stagione in biancorosso.
Tre volti noti anche tra gli arrivi di quest’estate: lo schiacciatore Enrico Lazzaretto, è stato a Macerata anche nella seconda metà della scorsa stagione, ormai conosce l’ambiente ed è un giocatore di sicuro rendimento; Mitja Pahor, altro schiacciatore, e il palleggiatore Luca Scrollavezza, rappresentano due ritorni in biancorosso, con un bagaglio di esperienze accresciuto che permetterà loro di dare un nuovo contributo alla squadra.
Le novità coinvolgono poi tutti i ruoli, a partire dall’attacco: Nicolò Casaro è il nuovo opposto, arriva da Catania con grandi aspettative; l’argentino Luciano Zornetta, schiacciatore dalla lunga carriera, ha vissuto le ultime due stagioni a Sabaudia; quindi due giovani di prospettiva, Gaetano Penna, prelevato dalla Lube Civitanova, e Davide D’Amato, cresciuto a Cuneo ma nell’ultimo campionato ha giocato a Palmi. Al centro sono arrivati Michele Orazi, maceratese doc, l’ultima stagione a Bologna, e Bara Fall, che l’anno scorso ha mostrato le sue qualità da avversario della Pallavolo Macerata a Parma. Infine la regia, che per la stagione 2023/2024 è stata affidata al palleggiatore Sebastiano Marsili, arrivato da Palmi ma con diverse esperienze alle spalle.
Tante le novità ma l’obiettivo resta sempre lo stesso: mantenere Macerata ai vertici della Serie A3.
Schiacciatori: Mitja Pahor 5, Gaetano Penna 9, Nicolò Casaro 10, Davide D’Amato 16, Luciano Zornetta 18, Enrico Lazzaretto 23
Centrali: Michele Orazi 4, Bara Fall 7, Gabriele Sanfilippo 11
Palleggiatori: Sebastiano Marsili 3, Luca Scrollavezza 12
Liberi: Jacopo Ravellino 15, Simone Gabbanelli 17
Nuova ordinanza della polizia locale di Macerata per regolamentare temporaneamente la viabilità in via Rosati, strada che sarà interessata dal montaggio di una gru a servizio di un cantiere edile che si trova all’altezza del numero civico 11. Il provvedimento in vigore nelle giornate di giovedì 10 e venerdì 11 agosto, con orario 0-24, prevede:
- il divieto di sosta con rimozione coatta in via Tibaldi, in entrambi i lati, fino all’incrocio con via Spalato, in via Rosati in entrambi i lati e in via Vanvitelli, sul lato sinistro e in prossimità dell’incrocio con via Spalato
- il divieto di transito in via Rosati, con sbarramento, dal civico 6 fino al civico 15;
- il doppio senso di circolazione nel tratto di via Rosati da via Vanvitelli fino all’interruzione al civico 15, consentito solo ai residenti per raggiungere aree private;
- il limite massimo di velocità di 30 km/h in via Rosati, in via Tibaldi e in via Spalato, nel tratto compreso tra piazza Indipendenza e viale Carradori;
- il restringimento di corsia in via Spalato, a partire dall’incrocio con largo Belvedere Sanzio;
- il transito consentito contro il senso di marcia in via Vanvitelli da via Spalato, agli autocarri che debbono recarsi nell’area di cantiere di via Rosati;
- la circolazione in retromarcia, in via Rosati da via Vanvitelli per gli autocarri che debbono recarsi al cantiere di via Rosati.
Con il Campionato Italiano andato in scena a Molfetta si è chiusa l'estate di competizioni nazionali per la sezione della marcia del Cus Macerata. E la buona, bella notizia, è che la polisportiva rimane in testa nella classifica tricolore di società quando manca solo un appuntamento stagionale.
Andando in ordine cronologico, Agropoli ha ospitato i Campionati Italiani riservati alla categoria Promesse e l’under23 Anastasia Giulioni, nonostante impegni lavorativi e di studio, ha concluso la 10km con una valida 7° posizione.
Quindi ci si è spostati in Toscana perché a Grosseto ha avuto luogo il Campionato Italiano Juniores (Under20). Il Cus si è presentato con Gian Marco Rossetti, al via della kermesse col 13° tempo di iscrizione nella 10km di marcia. Rossetti ha tagliato il traguardo nono col tempo di 51'00''44. Ricordiamo che l’atleta è al primo anno di categoria, pertanto il risultato è promettente e l’anno prossimo lotterà per posizioni ancor più avanzate.
Infine come detto l'appuntamento per il Campionato Italiano Assoluto a Molfetta. In questa occasione le due marciatrici dell'ente, Giulioni e Miconi, hanno gareggiato anche e soprattutto per il Campionato italiano di società di marcia che era alla quarta delle cinque tappe in programma.
Sotto un sole cocente e su un percorso tutt’altro che piatto, le due portacolori cussine hanno stretto i denti per i 10km della gara classificandosi rispettivamente al 13° e 12° posto. Per la soddisfazione dell’allenatore e responsabile di sezione Diego Cacchiarelli, il Cus ha mantenuto il comando della classifica provvisoria, anche se si registra un pericoloso avvicinamento dell’Atletica Bergamo 1959 che ha rosicchiato circa 10 punti. La resa dei conti per il titolo di miglior società d’Italia nella marcia ci sarà ad ottobre ad Alessandria.
Tutto pronto per il debutto attesissimo di Lucia di Lammermoor, il capolavoro di Gaetano Donizetti che manca da vent’anni dallo Sferisterio e che è pronto a trascinare il pubblico con le sue melodie immortali e i virtuosismi del bel canto, tra atmosfere gotiche e la ricostruzione attraverso speciali effetti video dei castelli e delle scogliere scozzesi.
Giovedì 10 agosto, alle ore 21, Anteprima Under30 con la presenza all’ingresso del teatro di una postazione di Rum, la radio dell’Università di Macerata che racconterà lo spettacolo e raccoglierà commenti e testimonianze.
Lucia di Lammermoor debutta ufficialmente sabato 12 agosto (ore 21) in coproduzione con le Chorégies d’Orange, località francese celebre per l’imponente teatro romano in cui ogni estate si svolge un festival assai simile a quello maceratese (soprattutto per il luogo monumentale sede degli spettacoli).
Nel cast interpreti belcantisti di fama internazionale come Ruth Iniesta (Lucia), Dmitry Korchak (Edgardo) e Davide Luciano (Enrico), Mirco Palazzo (Raimondo) guidati da Jordi Bernàcer. Completano il cast Paolo Antognetti (Arturo), Natalia Gavrilan (Alisa) e Gianluca Sorrentino (Normanno). In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, il Coro Lirico Marchigiano "Vincenzo Bellini" diretto da Martino Faggiani e la Banda Salvadei.
Lo spettacolo porta sul palcoscenico dello Sferisterio un vero e proprio angolo di Romanticismo letterario, nel quale è messa in luce la struggente vicenda di Miss Lucia, che soccombe al cinismo di chi osteggia per interesse personale i suoi sentimenti. L’ambientazione originale scozzese sarà riprodotta in scena attraverso la tecnica del videomapping sia sul pavimento che sul muro dello Sferisterio.
Due le particolarità di questa edizione musicale della Lucia a Macerata: la presenza della cosiddetta "scena della torre" spesso tagliata e poi la scelta di accompagnare la celebre "scena della pazzia" con la glassarmonica, strumento di rara esecuzione che Donizetti stesso aveva previsto in partitura per caratterizzare timbricamente la perdita della ragione della protagonista, e che spesso viene invece sostituito dal flauto. A suonare la glassarmonica è il tedesco Sascha Reckert uno dei pochissimi interpreti oggi in attività.
La regia dello spettacolo è di Jean-Louis Grinda, le scene di Rudy Sabounghi, i costumi di Jorge Jara, il video design di Étienne Guiol con la realizzazione di Malo Lacroix e le luci di Laurent Castaingt. Le repliche sono in programma lunedì 14, giovedì 17 e sabato 19 agosto.
Una triste notizia ha sconvolto Macerata. Si è spento, a soli 64 anni, Nicola Colonna, conosciutissimo in città. A stroncarlo un malore improvviso accusato mercoledì mattino mentre era in casa.
Colonna era un noto e apprezzato imprenditore agricolo, vicepresidente del consiglio direttivo della Fondazione Girolamo Colonna fondata insieme alla madre e molto attiva nel campo del sociale, socio fondatore del Rotary Club Macerata 'Matteo Ricci'. Il direttore Guido Picchio e l'intera redazione di Picchio News si stringono attorno al dolore della famiglia.
La salma è composta presso il Centro Funerario Città di Macerata, sito in via dei Velini 235. La funzione funebre verrà celebrata venerdì 11 agosto, alle ore 10:00 presso la chiesa parrocchiale Santa Madre di Dio a Macerata.
"Sandro, Sandro come here!". Pare che nei giorni scorsi ci sia stata tra le dolci colline appignanesi una riedizione della scena mito de "La Dolce Vita", il capolavoro di Federico Fellini: l’opima Anita Ekberg che semi-immersa nella fontana di Trevi invita a immergersi provocandolo Marcello Mastroianni.
Oddio, bisogna fare le debite proporzioni tra le forme generose della star svedese e quelle della neoprotagonista che ha fisico nervoso e segaligno e tra lo charme di Mastroianni e le chiome albine dell’ingenuo ammaliato che pur smanioso di buttarsi in acqua e fermato all’ultimo andava ripetendo "copri quelle chiappette", ma pare che la scena fosse d'effetto.
Un’inquadratura carica di suggestioni tanto da lasciare basiti parte degli spettatori paganti, almeno quelli sobri, che, ahiloro, non si sono resi conto che stavano assistendo a una retrospettiva di cinema d’essai offerta dal vivo. E con la prospettiva che quella scena così rivista diventi un film di cassetta.
Roba che il maestro Dante Ferretti non avrebbe neppure potuto immaginare. La protagonista di quest'immersione culturale probabilmente ci ha visto lungo nel negare al tre volte premio Oscar la considerazione di uno spazio espositivo a Macerata con la creazione di un centro mondiale della scenografia: non ce n’è bisogno. Basta lasciar fluire come l'acqua di una piscina l’estro creativo e dare (dolce) vita all’impronta a una rappresentazione iperrealista.
A qualcuno è apparsa surreale, ma è la solita critica pregiudiziale e pettegola. Tutto è custodito in un'Osteria che non a caso è detta dei segreti. Ci sono i filmini ripresi abusivamente da qualche avventore che si proiettano clandestinamente. Diventeranno immagini cult. Succede da sempre: le copie tarocche dei film glamour esistono e inquinano il mercato da quando i fratelli Auguste e Louis Lumiere presentarono "La sortie des uisines".
Da quel che si sa ci sono anche scatti di scena gelosamente custoditi che mai e poi mai saranno diffusi. Un vero peccato: chi ha assistito alla performance sostiene che l’atmosfera fosse pervasa oltreché da un alto tasso alcolico anche da un alto tasso di sensualità.
Pare che a un certo punto un assessore sia finito tra le bras (Tinto?) di un'avvenente funzionaria impegnata in un’imitazione di Esther Williams con lui che più che al nuoto sincronizzato pareva allenato a quello alcolizzato.
Si è realizzato un raro medley tra tre capolavori; si è già detto della "Dolce vita", ma la rassegna è iniziata dalla "Grande abbuffata" di Marco Ferreri e si è conclusa con "Una giornata (davvero) particolare" di Ettore Scola. A unire i tre film sempre Marcello Mastroianni.
Tutto è cominciato con un buffet. Bene imbandito per conciliare l’incontro della giunta comunale con dirigenti e funzionari d’alto grado dei diversi uffici. Lo fanno molte aziende di augurare le buone ferie ai collaboratori con un convivio. Il clima era di festa e di armonia al punto che c’è stata anche la pesca con i gadget elettronici (è un cammeo da "Fantozzi, la cena di Capodanno" diretto da Luciano Salce).
Tra un Verdicchio e un Varnelli, una Vernaccia e un mistrà, un amaro e un whisky magari per agevolare la digestione dell’iniziale ciauscolo la temperatura, già elevata anche all'esterno: mercoledì 26 luglio ad Appignano facevano 27 gradi alle 9 di sera, è salita.
Sia chiaro: anche Vittorio Sgarbi sottosegretario al ministero dei beni culturali e sindaco di Arpino ha riunito la giunta comunale in piscina, perché la gente colta, ma colta davvero alla faccia dei giudizi di Dante Ferretti, fa così.
Dunque la giunta a bordo vasca è iniziativa lodevole e commendevole. Lei si è sfilata i pantaloni ampi e griffati e poi con mossa degna del miglior burlesque ha lasciato scivolare la giacca del tailleur acquamarina, ton sur ton e scusate se è poco, mostrando un body in seta di sensuale eleganza e s'è immersa come omerica sirena.
Forse il disio della vasca di caranciniana memoria - un altro indizio di continuità con la precedente amministrazione - non ancora realizzata ha indotto l'assessora a fare ciò che ai maceratesi è tutt’ora negato: un tuffo dove l'acqua è più blu.
Pare che lui con la camicia già sbottonata fosse intenzionato a seguirla, ma come Odisseo si è fatto trattenere da una dirigente e lo hanno sentito sussurrare – dal canto XII dell’Odissea, uno dei classici che notoriamente manda a memoria per esser a di lei pari - "non ci sorprenda ignari il nostro fato, sfuggire in pria delle Sirene il verde prato, e la voce dilettosa ingiunge. Vuole, ch’io l’oda io sol: ma voi diritto me della nave all’albero legate con fune sì, ch’io dar non possa un crollo; e dove di slegarmi io vi pregassi pur con le ciglia, o comandassi, voi le ritorte doppiatemi, ed i lacci".
Mentre lei ripeteva giocando in acqua "Sandro come here” egli replicava; "copri ste’ chiappette". Altri si sono 'ag-giunta' in acqua. Per decoro c’è chi si è tuffato in slip candidi - una volta bagnate le mutande hanno mostrato la dotazione - scortato da alti gradi della municipale impegnati a fare all’assessore la prova del palloncino tanto che lo hanno riaccompagnato a casa dopo l'esibizione di nuoto sincronizzato.
Erano in tre: l’assessore, il pizzardone graduato e la Esther Williams de noantri con tanto di gambe avviluppate e forme in bella vista. Altri in imbarazzo, non certo alimentare, hanno precipitosamente lasciato l’adunata mentre colei che sovrintende alle finanze municipali cercava accappatoi per celare le uscite e asciugare le perdite. È stato per dirla con Shakespeare – le citazioni colte sono indispensabili dati i protagonisti – il "Sogno di una notte di mezza estate".
Del resto Macerata dice d’esser l'Atene delle Marche. Non ci sono state le nozze tra Teso e Ippolita regina delle amazzoni, ma con quello scandito "Sandro come here" è stata un’ottima edizione de la "Dolce giunta".
Il terzo weekend della 59a edizione del Macerata Opera Festival 2023 si è chiuso con l’ultima replica di Carmen "sold out". La produzione inaugurale firmata da Daniele Menghini e con Donato Renzetti sul podio è stata vista in totale da circa 8.500 spettatori nelle quattro recite, superando sempre i 2.000 spettatori a serata, cui si aggiungono i mille partecipanti all’anteprima Under 30.
Un risultato accompagnato dal successo in parallelo della Traviata verdiana nello storico allestimento "degli specchi" ideato nel 1992 da Josef Svoboda che sfida il passare del tempo e sta riscontrando ancora una volta apprezzamenti dal pubblico, avviandosi al sold out per la quarta recita del 13 agosto.
Al termine dell’ultima recita di Carmen, il sindaco della città di Macerata Sandro Parcaroli ha regalato a Donato Renzetti, direttore musicale del festival sul podio per l’opera di Bizet, la medaglia in bronzo commemorativa dello Sferisterio, realizzata dallo scultore Valeriano Trubiani, per la pluridecennale attività svolta al Macerata Opera Festival.
Adesso si guarda al debutto attesissimo di Lucia di Lammermoor, il capolavoro di Gaetano Donizetti che manca da vent’anni dallo Sferisterio e che è pronto a trascinare il pubblico con le sue melodie immortali e i virtuosismi del bel canto, tra atmosfere gotiche e la ricostruzione attraverso speciali effetti video della brughiera e delle scogliere scozzesi.
Giovedì 10 agosto (ore 21) ci sarà l'Anteprima Under30 con la presenza all’ingresso di una postazione di Rum, la radio dell’Università di Macerata che racconterà lo spettacolo e raccoglierà commenti e testimonianze. La postazione della radio universitaria sarà nuovamente attiva anche domenica 13 agosto per l’ultima replica della Traviata.
Un ulteriore segnale della collaborazione tra le due maggiori istituzioni culturali cittadine. Debutto ufficiale poi sabato 12 agosto (ore 21), per questo nuovo spettacolo, in coproduzione con il festival francese delle Chorégies d’Orange, firmato dal regista Jean-Louis Grinda, con Jordi Bernàcer sul podio è un gruppo di solisti di fama internazionale come Ruth Iniesta (Lucia), Dmitry Korchak (Edgardo), Davide Luciano (Enrico) e Mirco Palazzi (Raimondo). Le repliche sono in programma lunedì 14, giovedì 17 e sabato 19 agosto.
Il 10 agosto alle ore 19 nella Gran Sala Cesanelli, il direttore artistico Paolo Pinamonti presenterà con l’autore il nuovo libro del giornalista Alberto Mattioli "Gran Teatro Italia" (Garzanti, 2023), un viaggio per osservare e cercare di comprendere l'Italia da nord a sud attraverso le peculiarità di teatri e località, piccole e grandi. Ingresso libero, in collaborazione con Macerata Culture.
Venerdì 11 agosto (ore 21) allo Sferisterio ultimo appuntamento delle attività del Macerata Opera Festival dedicate a Carmen con Carmen Film, la proiezione di due capolavori del cinema muto – Carmen di Cecil B. DeMille seguito da A Burlesque on Carmen di Charlie Chaplin – sonorizzati dal vivo dalla Form – Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta dallo specialista Timothy Brock. Fuori dallo Sferisterio, nel weekend, ultimi tre appuntamenti del ciclo degli Aperitivi Culturali curati da Cinzia Maroni agli Antichi Forni a mezzogiorno (11, 12 e 13 agosto).
I carabinieri della Compagnia di Macerata hanno denunciato per furto aggravato un uomo 48enne di Treia. Ieri 6 agosto, alle ore 11.25 nella tabaccheria "Le Mura" di Macerata, un soggetto ha commesso un furto di denaro asportandolo dall'interno del registratore di cassa. Sul luogo dell'evento è intervenuta una volante della questura di Macerata che ha diffuso la descrizione dell'autore del reato, le cui ricerche sono state estese alle pattuglie.
Successivamente un equipaggio del Nucleo Radiomobile, mentre transitava per via Trieste, ha individuato un uomo corrispondente alla descrizione della persona ricercata. I militari hanno proceduto al controllo e all'identificazione dell'uomo per poi accompagnarlo in caserma per i relativi accertamenti.
Le verifiche hanno consentito di acclarare, anche mediante l'analisi delle immagini della videosorveglianza interna dell'esercizio, che l'uomo si era presentato nella tabaccheria chiedendo una ricarica telefonica e, approfittando di una momentanea distrazione dell'esercente, aveva aperto il cassetto della cassa asportando la somma di 900 euro in contanti per poi allontanarsi immediatamente.
Il denaro asportato non è stato rinvenuto, ma l’uomo è stato trovato in possesso di 2 dosi di cocaina del peso complessivo di 1,21 grammi, e per tale ragione è stato segnalato alla Prefettura di Macerata per la violazione amministrativa relativa alla detenzione per uso personale di droga che è stata sequestrata amministrativamente.
Inoltre il 4 agosto scorso i carabinieri di Corridonia, a seguito di un decreto di sospensione cautelare della misura alternativa emesso dal tribunale di Macerata, hanno tratto in arresto un uomo 30enne originario di Napoli che si trovava in una comunità di Corridonia in regime di detenzione domiciliare disposta dal Tribunale di Sorveglianza di Ancona per l'espiazione di una pena comminata con una sentenza del Tribunale di Nola, inflitta per la violazione dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione commessi nell’agosto 2021 a Castello di Cisterna (NA).
Il provvedimento adottato è scaturito a seguito della segnalazione di diverse e reiterate condotte violente, manifestate dall’uomo a nei confronti di altri ospiti della struttura, culminate anche con aggressioni fisiche.
L’arrestato è stato portato nella Casa Circondariale di Fermo.
Grazie al Centro Salvamento Marche possiamo goderci il mare o la piscina in piena sicurezza. Sotto l’egida della Federazione Italiana Nuoto, la società del capoluogo da anni si occupa dei corsi per il rilascio dei brevetti di assistente bagnanti, il “bagnino di salvataggio”. Una persona che svolge un ruolo importante non solo perché interviene in caso di sinistro, ma perché deve fare prevenzione e propagandare una cultura del corretto approccio all’acqua.
Ebbene in questa stagione il Centro Salvamento Marche ha rilasciato nelle province di Macerata e di Fermo 101 brevetti per assistente di piscina; ben 57 quelli per il mare. La struttura coordinata dall’allenatore di salvamento Franco Pallocchini è riuscita ad avere questi incredibili risultati grazie alle collaborazioni con le scuole, principalmente l’Istituto Tecnico Economico “Gentili” di Macerata e il Liceo Sportivo di Camerino.
I ragazzi a scuola seguono un percorso a carattere culturale e informativo, in acqua e in aula, quindi i più capaci se lo desiderano possono completare il percorso a condizioni molto vantaggiose ed ottenere il diploma professionale di Assistente Bagnanti Fin. Ovviamente i corsi vengono tenuti nelle piscine del territorio dagli allenatori del posto: Pietro Giulietti a Civitanova, Matteo Colli a San Severino, Patrizia Piattella a Tolentino, Giada Giannessi per il fermano.
Positive anche le collaborazioni che il Centro Nuoto Macerata ha avuto con la Capitaneria di Porto, hanno infatti consentito il rilascio di ben quattro CP3, brevetti ad uso interno della Guardia Costiera (corsi tenuti da Giulietti). È stata poi intavolata una proficua intesa con l'Epsa (Equipo Profesional de Salvamento Acuático), organismo nazionale argentino per il rilascio di brevetti di salvataggio, che ha portato al riconoscimento della validità di 3 brevetti stranieri anche in Italia, "guardavidas" che sono venuti a lavorare nelle Marche.
Tutti gli esami sono stati svolti alla presenza di Mauro Antonini, coordinatore regionale della Fin per il Salvamento e presidente del Centro Nuoto Macerata, invitato a certificare la qualità della formazione proposta e i requisiti dei candidati esaminati.
L’implicazione nell’ambito della sicurezza non si è fermata ai brevetti per assistente bagnanti, lo stesso Pallocchini con il CSMarche ha erogato ben 103 attestati per l’uso del DAE, il defibrillatore semi automatico, che sono andati in alcuni casi a completare i diplomi dei soccorritori acquatici.
La didattica a distanza durante la pandemia da Covid-19 si è rivelata uno strumento essenziale per mantenere il rapporto tra docenti e studenti, assicurando la continuità delle lezioni e tutelando il diritto allo studio. Ma quali sono state le sue ripercussioni psicologiche?
Da questa domanda è nato un progetto di ricerca, frutto della collaborazione tra le Università di Macerata, con le docenti Alessandra Fermani e Ramona Bongelli, e di Chieti, con i docenti Aristide Saggino, Marco Tommasi, Laura Picconi e Maria Rita Sergi del Dipartimento di Medicina e Scienze dell'Invecchiamento.
L'obiettivo è stato analizzare i risvolti psicologici della didattica a distanza durante la pandemia da coronavirus su un campione di 429 studenti di corsi di laurea e di formazione, prevalentemente di Macerata.
Lo studio scaturisce da recenti dati, che evidenziano ripercussioni psicologiche nella popolazione italiana a seguito dell'emergenza pandemica: sono stati registrati, infatti, aumentati tassi di ansia, depressione, disturbi del comportamento alimentare, ansia verso la morte negli individui in quarantena.
Nonostante la larga diffusione in ambito nazionale, non vi è alcun strumento psicometrico in grado di misurare la qualità della percezione della didattica a distanza. Inoltre, nessuno studio aveva finora analizzato il ruolo dell’autoefficacia nel contesto della Dad. +
Ancora ignota è la relazione tra variabili cliniche, maggiormente frequenti nel contesto pandemico, e l’autoefficacia emotiva e scolastica. Pertanto, lo studio condotto da Macerata e Chieti ha avuto i seguenti scopi: costruire un nuovo strumento per la percezione dell’organizzazione della didattica a distanza; analizzare il ruolo delle variabili cliniche nel contesto della didattica a distanza e studiare i nessi tra autoefficacia e variabili cliniche.
È stato costruito uno specifico questionario sulla qualità della didattica a distanza, al fine di misurare il cambiamento nella percezione dell’organizzazione della didattica, dello studio e del distanziamento fisico.
Dalla struttura fattoriale sono emersi due fattori indicativi dell’esperienza: pianificazione e organizzazione della DaD e reazione cognitivo-emotiva. Il nuovo strumento misura la capacità di usare applicazioni e piattaforme e di organizzare le lezioni online, la capacità di affrontare le difficoltà tecniche e la capacità di reagire alle preoccupazioni sul futuro ed emozioni negative dovute alla didattica a distanza. I risultati sono stati pubblicati in due studi su altrettante riviste scientifiche internazionali di prestigio: “Frontiers in Psychology” e “Societies”.
Come spiegano Saggino e Fermani, capigruppo della ricerca: "I dati hanno mostrato che un'elevata capacità individuale nell'organizzazione della didattica a distanza e una reazione positiva alle lezioni online sono significativamente collegati a bassi livelli di depressione e ad alti livelli di autoefficacia scolastica percepita. Infine l’affetto positivo, ossia elevata energia e alto piacere nello svolgere le attività quotidiane, e l’affetto negativo, quindi tristezza, bassa energia e scarso piacere nello svolgere le attività quotidiane, mediano in modo parziale la relazione tra ansia verso la morte e la reazione cognitivo-emotiva alla DaD".
"Pertanto, un incremento delle emozioni positive, una buona autoefficacia scolastica e una migliore regolazione delle emozioni negative permettono di ridurre l’impatto di ansia e depressione nella reazione cognitiva ed emotiva alla didattica a distanza. Infine, punteggi elevati dello stato depressivo, predicono una maggiore difficoltà di gestione e di organizzazione della didattica a distanza e una maggiore preoccupazione riguardo al futuro. I risultati evidenziano come la DaD debba essere, quindi, utilizzata con cautela nell’evenienza di sintomi depressivi", concludono Saggino e Fermani.
Dalla ricerca sono stati pubblicati due studi: Psychometric properties of a new instrument for the measurement of the Perceived Quality of Distance Learning During the Coronavirus Disease 2019 (COVID-19) Pandemic per la rivista “Frontiers in Psychology”, in corso di pubblicazione e The Mediating Role of Positive and Negative Affect in the Relationship between Death Anxiety and Italian Students’ Perceptions of Distance Learning Quality during the COVID-19 Pandemic per la rivista “Societies”al seguente link: https://www.mdpi.com/2075-4698/13/7/163.
Giornate di intensi controlli per la polizia locale di Macerata che, nel corso della prima settimana di agosto, ha svolto attività dedicate al controllo del territorio e al progetto "#lifeaddicted" - per il quale il Comune di Macerata è risultato vincitore con un finanziamento di 350mila euro - volto al contrasto alla guida dopo aver assunto sostanze alcoliche o stupefacenti.
Durante le serate di mercoledì, giovedì e venerdì sono stati organizzati più servizi nella fascia oraria 18/23 oltre a pattugliamenti organizzati per infortunistica, controllo con l’etilometro e controlli nelle vie di scorrimento della città e nelle aree periferiche.
Sono state effettuate attività di controllo sui veicoli che circolavano a velocità non adeguata in via Leopardi, in viale Indipendenza e in corso Cavour e, in questo contesto, sono stati elevati 5 verbali.
Complessivamente, in relazione alla guida in stato di ebbrezza, sono stati controllati 97 conducenti e ritirate cinque patenti (art. 186 Codice della Strada): di questi, tre sono stati i ritiri per violazioni di carattere penale e, in un caso, il conducente circolava con un tasso alcolemico di quattro volte superiore al limite consentito per legge.
La Polizia locale ha eseguito, nell’orario serale e notturno, anche controlli all’interno del centro storico per garantire il posteggio nelle aree destinate ai residenti e, in questo contesto, sono state elevate circa 60 violazioni nei confronti di conducenti che hanno parcheggiato irregolarmente.
Nella serata di venerdì, le pattuglie hanno anche dato ausilio ai vari interventi dovuti all’emergenza maltempo oltre che presidiare l’area dello Sferisterio a tutela delle persone accorse per lo spettacolo serale che, causa maltempo, è stato annullato.
Nelle ore notturne si è proceduto anche all’ispezione di un pubblico esercizio e sono state riscontrate tre violazioni a diverse prescrizioni che saranno segnalate all’Azienda sanitaria territoriale e all’Ispettorato del Lavoro.
"L’Amministrazione comunale non può che essere soddisfatta del lavoro svolto dalla nostra polizia locale che è costante, puntuale e volto alla sicurezza dei cittadini - ha detto l’assessore con delega alla Sicurezza e alla Polizia locale Paolo Renna -. A breve saranno destinati all’Ufficio anche nuovi mezzi e materiali che permetteranno di agevolare il lavoro e che saranno necessari per dare seguito ai vari progetti di prevenzione messi in campo per garantire la sicurezza della comunità".
"La tutela delle aree per i residenti in centro storico, visti i numerosi cantieri, ben 24 su 92 totali in tutto il territorio, e il contrasto all’elevata velocità in centro urbano, spesso teatro di investimenti, sono le attività prioritarie che le pattuglie svolgono - ha commentato il comandante della Polizia locale Danilo Doria -. L'aggiunta di questi servizi specifici, di contrasto alle persone che si mettono alla guida dopo aver bevuto eccessivamente, è una tutela in più che si dà a tutta la cittadinanza, visto che si innalza il livello di sicurezza anche per il resto dei conducenti che si mettono alla guida regolarmente".
Al Bano Carrisi a Civitanova Marche, per il concerto al Varco sul Mare, ha concesso un’intervista video esclusiva a Picchio News prima dello spettacolo andato in scena sabato sera al Varco sul Mare, in una sala dell’Hotel Miramare.
A conclusione della chiacchierata, mentre il direttore Guido Picchio omaggiava l’artista con il suo libro fotografico "Le 57 meraviglie della provincia di Macerata", colloquiando e guardando la foto dello Sferisterio ha rivolto una stilettata polemica verso il Comune di Macerata.
"Io sto aspettando il momento - ha detto Albano - per poter fare questo concerto a Macerata, allo Sferisterio. Prima chiamano poi rallentano, poi richiamano e poi rallentano. So che c’è stato il mio amico Morandi, c’è stato il mio amico Ranieri, ma c’è qualcosa contro di me?".
Da ricordare che sul finire della campagna elettorale del 2020 che portò all’elezione di Sandro Parcaroli a sindaco, Al Bano visitò Macerata passeggiando con il futuro primo cittadino. Nulla di strano perché i due si conoscono da molto tempo e sono amici.
Al Bano chiese di vedere lo Sferisterio, Parcaroli esaudì il desiderio (pagando i biglietti) e dichiarò: "Se vincerò, ad un anno dal mio insediamento, vorrò festeggiare con un suo concerto in città. E’ una promessa".
La promessa finora non è stata mantenuta, ma a quanto sembra dall’amministrazione comunale qualcuno nel frattempo ha chiamato più volte il cantante di Cellino San Marco prospettando il concerto allo Sferisterio. Al Bano e Macerata: il matrimonio s'ha da fare?
Ares Safety Macerata Softball torna dalla trasferta contro Bertazzoni Collecchio con una doppietta, nella 16a giornata del campionato di serie A1. Risultato non scontato sul campo emiliano, ma fortemente voluto dalle ragazze di coach Benito Francia Ventura.
Con intensità e caparbietà hanno prima capovolto una combattutissima gara 1 e poi messo rapidamente al sicuro gara 2. Nella prima partita Collecchio si trova sul 4-1. Vantaggio locale grazie a un singolo di Arianna Lori e un doppio di Maria Rachele Scarna Casaccio.
Macerata pareggia al terzo grazie ai singoli di Ilaria Colepio Filoteo, Emma Fagioli e Elisa Grifagno. Poi l’allungo emiliano con due fuoricampo consecutivi di Kaylin Campbell e Martina Ghergolet.
Al sesto inning avviene però il sorpasso decisivo. Dopo i singoli di Sara Monari e Ilaria Colepio Filoteo, è Chantelle Ladner che piazza un fuoricampo da 3, svuotando le basi e portando a casa la vittoria 5-4. In gara 2 lo sweep si materializza già nei due inning iniziali, con la firma in particolare di Emma Fagioli.
Macerata si porta così avanti 6-0 e Chantelle Ladner in pedana può gestire i tentativi di rimonta di Collecchio. I primi punti sono stati propiziati da un triplo in apertura del lead-off di Emma Fagioli, quindi due basi ball, un errore e una scelta difesa e alla fine della prima ripresa Macerata è avanti 4-0.
Al secondo inning ancora un triplo di Emma Fagioli e i singoli di Elisa Grifagno e Chantelle Ladner completano il successo maceratese. Collecchio segna un punto al terzo con un singolo di Martina Ghergolet, ma non va oltre. Finale: 6-1.
Dopo aver conquistato con largo anticipo la salvezza, la matricola Ares Macerata incamera un risultato che sottolinea ancor più questo bel campionato del ritorno in A1.
Filtrava un cauto ottimismo nei giorni scorsi, al Cus si era fiduciosi e tutto è andato proprio come speravano in via Valerio: ieri la Divisione Calcio a 5 ha ufficializzato il ripescaggio del Cus Macerata nella serie B futsal.
La seduta del Consiglio Direttivo ha visto il presidente Luca Bergamini collegato in videoconferenza, erano presenti il vicepresidente vicario Leonardo Todaro, il vicepresidente Antonio Scocca, i consiglieri Stefano Castiglia, Umberto Ferrini, Stefano Salviati, Alfredo Zaccardi e Andrea Farabini; collegato in videoconferenza il consigliere Donato Giovanni Allegrini.
In presenza anche il segretario della Divisione Calcio a 5 Fabrizio Di Felice, il responsabile della compliance Francesco Casarola, il presidente del Collegio dei Revisori dei conti Francesco Giordano e il membro del Collegio Massimiliano Scarcia.
Il via libera dunque fa sì che il Cus potrà ripresentarsi ai blocchi di partenza della categoria nazionale dopo la retrocessione e questa volta sarà più pronto ed esperto.
I ragazzi del confermato allenatore Michele Zampolini saranno di nuovo inseriti nel girone D, composto unicamente da formazioni marchigiane ed umbre.
Questo il raggruppamento: Cerreto D’Esi, Eta Beta, Corinaldo Gadtch 2000, Cus Ancona, Cus Macerata, Audax S. Angelo, Grifoni, MSG Rieti, Recanati, Spes PF Calcio a 5, Sangiorgio.
Diciassette appuntamenti e 10 titoli per la stagione 2023-24 del Teatro Lauro Rossi di Macerata nata dalla rinnovata collaborazione tra il comune di Macerata e l'Amat e realizzata con il contributo della Regione Marche e del MiC.
Oltre agli spettacoli, la stagione - che si compone delle due tradizionali sezioni della "Prosa" e di "Finalmente Domenica!", rassegna per tutta la famiglia - offre anche importanti occasioni di approfondimento e condivisione dell’esperienza teatrale con "Gente di Teatro", ciclo di incontri con gli artisti protagonisti delle rappresentazioni e "Scuola di platea "collaudato e prezioso progetto che coinvolge i ragazzi delle scuole medie superiori.
"Offriremo alla città un programma ricco e completo con incontri di qualità e spettacoli scelti con attenzione per dare l’opportunità, a chi vorrà godere della meraviglia del nostro teatro, di assistere a rappresentazioni che vedono protagoniste le donne che, con coraggio, ci raccontano storie di vita permeate di forza ma anche di fragilità", ha commentato l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta che ha presentato oggi, in conferenza stampa, il programma insieme al sindaco Sandro Parcaroli e al direttore Amat Gilberto Santini. "Al Lauro Rossi porteremo esempi di teatro con un linguaggio contemporaneo che affronta, e si confronta, con i grandi classici del teatro occidentale che sono, ancora, attuali", ha aggiunto.
Inaugura il cartellone il 24 e 25 ottobre "Il marito invisibile" di Edoardo Erba, prima commedia in videocall, una messinscena innovativa con due grandi attrici come Maria Amelia Monti e Marina Massironi che recitano sul palcoscenico senza mai guardarsi avvolte da uno sfondo completamente blu. Un'esilarante commedia sulla scomparsa della vita di relazione con le due protagoniste che accompagnano, con la loro personalissima comicità, in un viaggio che dà i brividi per quanto è scottante e attuale.
Indiscusso maestro del teatro europeo Antonio Latella firma la regia de "La Locandiera" il 21 e 22 novembre affidandone l’interpretazione ad attori di grande maestria quali Sonia Bergamasco, Marta Cortellazzo Wiel, Ludovico Fededegni, Giovanni Franzoni, Francesco Manetti, Gabriele Pestilli, Marta Pizzigallo, Valentino Villa.
Vivace e prorompente il 9 e 10 dicembre giunge al Teatro Lauro Rossi la compagnia veneta Stivalaccio Teatro, con Romeo e Giulietta. L’amore è Saltimbanco. In scena Anna De Franceschi, Michele Mori e Marco Zoppello, anche regista, giocano con sapienza con i diversi registri e con l’improvvisazione, trasformando la commedia sul palco in materia viva e coinvolgente. Elisabetta Pozzi, tra le maggiori artiste della scena italiana, da molti anni lavora intorno ai grandi temi e archetipi della mitologia. T
ra i personaggi più frequentati in questo lungo dialogo con le radici del teatro occidentale c’è Cassandra che giunge in scena a Macerata il 13 e 14 gennaio. Uno spettacolo emozionante nato con la collaborazione di Massimo Fini e con una partitura musicale e sonora originale e raffinata creata dal compositore Daniele D’angelo, un filo rosso che attraversa lo spettacolo intrecciandosi alle parole alte, ipnotiche e attualissime di Cassandra.
L’arte della fuga è una delle più emblematiche ed enigmatiche opere di Johann Sebastian Bach e una delle vette più alte della composizione barocca. L’enigma, l’incompiutezza e le possibili analogie con la vita contemporanea sono il 24 e 25 gennaio il punto partenza per la creazione in danza di Spellbound, compagnia romana diretta da Mauro Astolfi, un affascinante spettacolo – arricchito dalla musica originale di Davidson Jaconello - che indaga il senso della vita, tra affannose ricerche di significati e nuove speranze.
Paolo Genovese firma la sua prima regia teatrale portando in scena il 3 e 4 febbraio l’adattamento di Perfetti Sconosciuti, una brillante commedia sull’amicizia campione d’incassi al cinema, sull’amore e sul tradimento, che porterà quattro coppie di amici a confrontarsi e a scoprire di essere “perfetti sconosciuti”. Durante una cena, un gruppo di amici decide di fare un gioco della verità mettendo i propri cellulari sul tavolo, condividendo tra loro messaggi e telefonate.
Metteranno così a conoscenza l’un l’altro i propri segreti più profondi. Gabriele Pignotta nell’attuale e acutissima commedia "Scusa sono in riunione... ti posso richiamare?" conclude la stagione il 12 e 13 marzo. Accompagnato sul palcoscenico da Vanessa Incontrada dipinge il ritratto della sua generazione, quella dei quarantenni di oggi, abbastanza cresciuta da poter vivere inseguendo il successo e la carriera ma non abbastanza adulta da poter smettere di ridere e ironizzare su se stessa.
"Finalmente domenica!", rassegna di teatro per tutta la famiglia, torna al Teatro Lauro Rossi con tre appuntamenti. Si inizia il 29 ottobre con Pollicino Show di Artemis Danza e si prosegue il 28 gennaio con Peter Pan di Factory compagnia transadriatica e il 17 marzo con Il venditore di palloncini della Compagnia della Rancia. Nuovi abbonamenti dal 7 ottobre presso la biglietteria dei Teatri.