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Eccellenza 2023/24, la Maceratese che verrà: le novità tattiche introdotte da Lattanzi

Eccellenza 2023/24, la Maceratese che verrà: le novità tattiche introdotte da Lattanzi

È vero che siamo solo ad agosto, ed è vero che l’avversario affrontato era di categoria inferiore, ma nella prima uscita stagionale all’Helvia Recina contro l'Osimo Stazione la nuova Maceratese di mister Lattanzi ha regalato giocate molto interessanti e soprattutto ha divertito il pubblico presente.

I diversi giocatori offensivi arrivati dal mercato, grazie al grande lavoro svolto dalla società e dal direttore sportivo Sfredda, hanno qualità tecniche indiscutibili. Ora dunque all’allenatore ex Montefano e Casette Verdini l’arduo compito di farli coesistere insieme. 

Contro l’Osimo Stazione la Maceratese è scesa in campo con un classico 4-4-2, che ha saputo mettere in evidenza il buon feeling già instauratosi fra Napolano, sicuramente il colpo più sensazionale di questa estate, e Perri, autore di una doppietta alla sua prima apparizione davanti al nuovo pubblico. I due si sono cercati e trovati spesso durante l’amichevole e proprio i due gol di Perri sono nati dalle loro combinazioni.

Corsa, inserimenti e qualità invece sugli esterni, con l’ex Atletico Ascoli Di Ruocco da una parte e il giovane Cirulli dall’altra. Se il primo può considerarsi a tutti gli effetti un giocatore importante per la categoria, avendo vinto da protagonista il campionato di Eccellenza lo scorso anno con i piceni, il secondo ha tutto il potenziale per diventarci e lo ha già dimostrato la scorsa stagione mettendo a referto 5 reti. Da considerare l’assenza poi di D’Ercole, ai box per un risentimento muscolare. L’ex Aquila è stato il giocatore più determinate nella Maceratese di Amadio dello scorso anno. Una freccia in più dunque nell’arco di Mister Lattanzi.

In mezzo al campo buona la prova di Tortelli Strano, con il capitano biancorosso avanzato dunque sulla linea mediana. Se dovesse esser confermato questo schema tattico, ai due ex Tolentino toccherà dare il giusto equilibrio ad una squadra decisamente a trazione anteriore. Lavoro differenziato invece per Pagliari, mentre è entrato dalla panchina, apportando il solito contributo alla causa, Massei. I due rimangono alternative più che valide per il reparto. Lattanzi sembra veder invece Mancini più come esterno di centrocampo. Il gol del 3-0 del classe 2002 è sembrato dargli subito ragione. 

La difesa vista contro l’Osimo Stazione vedeva in Iulitti, schierato terzino sinistro, l’unico effettivo presente in rosa anche lo scorso anno. Davanti al nuovo portiere Gagliardini è stata infatti schierata la coppia centrale Sensi-Moschetta, con Martedì a completare il reparto sulla destra. Sia l’ex Jesina che l’under biancorosso sono stati chiamati ad un gran lavoro in fase di spinta. Ordinata invece la prova di Moschetta e Sensi. Quest’ultimo in particolar modo ha impressionate per doti fisiche ed atletiche. Ha giocato invece tutto il secondo tempo Nicolosi, dapprima schierato come terzino e poi come centrale difensivo. 

La duttilità garantita da gran parte dei giocatori presenti in rosa è sicuramente un buon punto a favore del nuovo tecnico della Rata. “Il maestro” dovrà ora impartire le giuste lezioni alla sua squadra, per prepararla al primo durissimo esame contro la Civitanovese in Coppa Italia.

 

 

 

 

 

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