Una giornata che si avvia a conclusione esattamente per come era cominciata: nel segno della paura. Un'altra scossa di terremoto, ancora una volta con epicentro a Muccia, si è verificata alle 20,45 ed è stata distintamente avvertita su tutto il territorio del cratere. Secondo l'INGV la magnitudo è stata di 3,9, esattamente come la scossa che si è verificata questa notte alle 4,19.
Alieni e civiltà dei consumi, ecco gli argomenti al centro del laboratorio teatrale “Essi Vivono - l’Universo cinematografico di Carpenter”, che si svolgerà all’interno di Unifestival dal 10 al 12 aprile 2018 e da cui scaturirà lo spettacolo omonimo in scena venerdì 13 aprile alle 21.30 al Teatro Don Bosco.
Al laboratorio si possono iscrivere gratuitamente tutti gli studenti dell’Università degli Studi di Macerata o di altre università e accademie italiane e estere, sia con esperienza teatrale che non. Si può partecipare anche se privi di conoscenza dell’opera di Carpenter che sarà oggetto di elaborazione critica nel laboratorio.
Il progetto è realizzato da Officina Universitaria e condotto dal regista Paolo Nanni, declinando il tema di Unifestival 2018 (“La memoria del futuro”) a partire dalla pellicola cult di John Carpenter Essi vivono (They Live), film di genere fanta-horror che nel 1988 divenne subito un caso grazie al modo anti-intellettuale ma sferzante con cui metaforizzava il delirio della civiltà dei consumi, cioè il cambiamento degli esseri umani in soggetti sempre più spenti, omologati, affezionati a falsi valori, privi di pensiero critico, sentimenti umani, capacità e voglia di reagire alle ingiustizie di chi controlla il Sistema.
Chi trae beneficio dal sistema in Essi vivono sono appunto gli alieni, che condizionano gli umani con messaggi ipnotici trasmessi dai ripetitori televisivi. Solo con speciali occhiali da sole si può schermare il segnale e vedere l'effettiva realtà che ci circonda. Laboratorio e spettacolo prenderanno comunque una via autonoma rispetto alla pellicola, andando in scena il 13 aprile con una drammaturgia originale, che mescolerà performance live e video, attingendo dall'universo cinematografico di John Carpenter (1997 - fuga da New York, La Cosa ecc.) come da altre opere e suggestioni pop e letterarie, quelle che emergeranno nel lavoro laboratoriale.
Il laboratorio si svilupperà per 8 ore al giorno, tendenzialmente dalle 10 alle 18 o in altri orari decisi con il gruppo. A condurre gli studenti come detto sarà il regista Paolo Nanni, esperto di cinema, autore teatrale, regista di riferimento della Compagnia Calabresi Tema Riuniti di Macerata. Supportato da Anita Habluetzel Esposito per Scene e aiuto regia, dai tutor di Officina Universitaria per l’organizzazione e l’approfondimento critico, dal coreografo Gianluca Marrazzo di Talent’s Dance per integrare il linguaggio della Danza, dagli esperti del Laboratorio Sociale di Macerata per le dinamiche interattive.
La Camera di commercio di Macerata organizza per giovedì 12 aprile alle ore 9,30, nella sala del consiglio dell’Ente camerale, in via Tommaso Lauri 7, la cerimonia di consegna degli attestati alle strutture ricettive della provincia di Macerata che hanno ottenuto il “Marchio di qualità – Ospitalità italiana”.
Dopo il saluto del presidente della Camera di commercio, Giuliano Bianchi, e le brevi relazioni del rappresentante della Regione Marche, del rappresentante dell’Isnart e del presidente della commissione di valutazione “Marchio di qualità” Luca Giustozzi, gli attestati saranno consegnati alle strutture ricettive che hanno partecipato al bando regionale riservato a ristoranti, hotel, country house e campeggi, nonché alle strutture che hanno partecipato al bando camerale riservato agli agriturismi, stabilimenti balneari e agenzie di viaggio.
La manifestazione rappresenta la fase conclusiva del progetto che ha lo scopo di dotare le strutture ricettive di un marchio di qualità, elemento distintivo a garanzia della qualità del servizio e a tutela degli ospiti.
La violenta scossa di questa notte ha fatto ripiombare il territorio nel panico. E le reazioni sono state le più disparate, dalla legittima paura alla rabbia, passando, inevitabilmente, anche per le solite teorie sulla "presunta magnitudo aggiustata". A mettere in ordine i tasselli ci ha pensato, ancora una volta, il geologo di Unicam, Emanuele Tondi, ormai vero e proprio punto di riferimento per il territorio e non solo quando si parla di terremoto. Da un lato, infatti, Tondi ha le competenze scientifiche per spiegare quanto sta accadendo e, dall'altro, ha la sensibilità di chi é anche sindaco e conosce, quindi, le preoccupazioni e le emozioni dei semplici cittadini.
"La magnitudo - spiega quindi Emanuele Tondi - viene calcolata da INGV subito dopo l’evento in maniera automatica e poi rielaborata più volte. Questo è il motivo della variazione del dato, il più preciso è sempre l’ultimo valore comunicato.Come si può vedere dalla mappa allegata (foto), l’evento si colloca all'estremità nord della sequenza sismica del 2016-2017 (Terremoto di Amatrice-Visso-Norcia in legenda). Data la sua localizzazione, può essere considerato un aftershock relativo ai forti terremoti di fine Ottobre 2016. La sequenza sismica nel suo complesso è in diminuzione anche se per brevi periodi (di alcuni giorni) può riprendere attività sia in termini di frequenza che di intensità, in particolare alle sue terminazioni settentrionali (Muccia, Pievetorina, Monte Cavallo) e meridionali (Campotosto, Montereale, Capitignano)". Magnitudo spiegata, quindi,e nessuna nuova faglia, come qualcuno ha voluto intendere nelle ultime ore. Solo un accentuarsi della frequenza di quelli che possono essere considerate scosse di assestamento, con Tondi che aggiunge: "La sequenza sismica potrà dirsi terminata quando la sismicità dell’area tornerà ai livelli precedenti del 24 Agosto 2016. Sequenze associate a terremoti simili hanno avuto una durata anche di 2-3 anni. Nell'ambito delle sequenze sismiche, gli aftershocks più forti possono arrivare fino ad una magnitudo di un grado minore dell’evento principale. Eventualità sempre più improbabile (ma non impossibile) con il passare del tempo".
La scossa delle 4,19 di questa notte, il cui epicentro é stato localizzato in territorio di Muccia ad una profondità di 9 km, è stato seguito fino ad ora da cinque repliche di magnitudo compresa tra 2.0 e 2.5 e diverse di magnitudo inferiore a 2.
"Più volte - prosegue il geologo e sindaco di Camporotondo, ripercorrendo la storia dei terremoti sul nostro territorio - è stata paragonata l’attuale sequenza sismica a quella che si verificò tra Gennaio e Febbraio del 1703 tra Norcia e L’Aquila. Negli anni e decenni successivi, forti terremoti interessarono le zone immediatamente a nord e sud. A nord ricordiamo il terremoto del 1741 a Fabriano, del 1751 a Gualdo Tadino e del 1799 a Camerino. Terremoti di magnitudo stimata tra 5.5 e 6.0, generati da faglie più piccole e profonde rispetto a quella del Monte Vettore-Monte Bove e non visibili in superficie. A sud ricordiamo il terremoto del 1706 della Maiella e del 1805 del Molise, terremoti di magnitudo stimata tra 6.5 e 7.0. In queste zone sono presenti faglie simili a quella del Monte Vettore-Monte Bove, sia per dimensione che espressione superficiale. Per ulteriori informazioni sulla sismicità storica è possibile consultare il catalogo parametrico dei terremoti italiani https://emidius.mi.ingv.it/CPTI15-DBMI15/".
"Non sappiamo quando - conclude Tondi, con una frase che ha il sapore dell'appello verso chi dovrà stabilire regole e metodi per la ricostruzione - ma i terremoti avvengono sempre nelle stesse zone e con caratteristiche simili. Quindi, per stare sicuri e tranquilli occorre abitare o frequentare edifici non vulnerabili rispetto alla sismicità dell’area in cui si trovano".
L’Università di Macerata, attraverso il Centro linguistico di Ateneo, Cla, ha attivato anche il servizio di certificazione, Celi, certificati di conoscenza della lingua italiana rivolti a immigrati adulti, progettati per agevolarne il processo di integrazione.
“L’Università – commenta Bianca Sulpasso, delegata del rettore al Cla - continua ad impegnarsi nei processi di inclusione, integrazione e coesione sociale. La lingua rappresenta un fondamentale ponte tra culture, punto di partenza per imparare a conoscersi e anche lingua del lavoro, della sopravvivenza, della scolarità, lingua come fattore importante di integrazione. Si tratta di una iniziativa che si inserisce in un percorso specifico del nostro ateneo, da sempre attento alla didattica dell’italiano anche in prospettiva interculturale”.
Gli esami Celi per immigrati verificano non solo una raggiunta competenza linguistica, ma anche il relativo percorso formativo mirato ad accompagnare il migrante ed agevolarne il processo di inclusione. Tutte le informazioni relative alla certificazione Celi sono disponibili sul sito del Centro cla.unimc.it/ alla voce “Certificazioni”.
Il settore tecnico nazionale ha ufficializzato l’elenco dei convocati per l’Incontro Internazionale di marcia in programma a Podebrady ( Repubblica Ceca) sabato 7 aprile.
Fra gli 11 atleti, sei under 20 e cinque del settore assoluto (tre maschi e due femmine) è stato convocato anche l’avisino Giacomo Brandi, che indosserà per la prima volta la maglia azzurra della nazionale assoluta nella difficile specialità della 20 km., che vede fra le ragazze anche Eleonora Anna Giorgi e Valentina Trapletti entrambe presenti ai Mondiali di Londra nella scorsa stagione, sempre nella stessa distanza.
Dopo due bronzi indoor in Ancona ai campionati italiani promesse e assoluti e un magnifico terzo posto a Roma in occasione della 20 km dei campionati italiani promesse su strada, arriva la prima convocazione nella nazionale maggiore, l’aspirazione di ogni atleta.
E’ una grandissima soddisfazione per il forte atleta fabrianese che da quest’anno veste i colori dell’Atletica AVIS Macerata; il ragazzo, allenato da Carlo Mattioli, un tecnico con un passato importante (quinto classificato alle Olimpiadi di Mosca 1980), sta crescendo rapidamente e scalando l’eccellenza della specialità.
Archiviata la 42esima “Festa dell’Atleta”, l’Atletica AVIS Macerata, sempre in questo fine settimana, darà il via alla stagione agonistica in pista nelle Marche, con l’organizzazione della manifestazione regionale d’apertura, prevista per sabato 7 aprile, ore 15.00, allo stadio Helvia Recina, con gare di salti e lanci. E’ preannunciata la presenza alle gare anche di una buona rappresentanza di atleti da Emilia Romagna, Abruzzo e Umbria, con l’obiettivo di raggiungere al più presto una buona condizione di forma, in vista degli importanti appuntamenti in calendario sia in aprile che, soprattutto, a maggio
Tra gli oltre 22mila spettatori presenti allo stadio “Artemio Franchi” per la gara di serie A Fiorentina-Crotone, c'erano anche ben 163 felici rappresentanti della Junior Macerata.
Il club ex biancoceleste ed ora arancionero ha inaugurato così, facendo un bel regalo ai suoi tesserati, la nuova collaborazione e affiliazione con il club viola. Ragazzi, genitori, allenatori, collaboratori e dirigenti sono partiti da Macerata a bordo di tre pullman più varie auto ed hanno preso posto in Curva Ferrovia godendosi il 2-0 firmato dai calciatori probabilmente più talentuosi e attesi: Simeone e Chiesa.
“Abbiamo viaggiato accompagnati dalla pioggia– dichiara il responsabile del vivaio maceratese Giammario Cappelletti- ma come siamo scesi a Firenze ha smesso e i 110 ragazzi, più una cinquantina di adulti, si sono goduti uno splendido pomeriggio di calcio. Per molti era la prima volta allo stadio e sono rimasti incantati. Bello e toccante inoltre il muro di sciarpe dedicate al compianto Astori”.
Una festa per la Junior in un “Franchi” che si sta riprendendo, così come la squadra di Pioli, dopo la tragica morte del capitano (sabato omaggiato anche mister Mondonico che riportò la Fiorentina in A). In effetti la nuova affiliazione doveva cominciare con uno stage per i tecnici maceratesi a Firenze, saltato proprio perché era stato programmato nel giorno che poi ha ospitato i funerali del difensore. L'aggiornamento tecnico avrà comunque luogo più avanti nel mese di maggio e a luglio invece tornerà allo Stadio della Vittoria di Macerata il Viola Camp.
Giunge alla 14esima edizione ColorAmbiente, il concorso artistico-pittorico che Orim S.p.A., azienda leader nel settore recupero e smaltimento rifiuti industriali indice annualmente in collaborazione con il Liceo Artistico “Cantalamessa” di Macerata.
L’edizione di quest’anno avrà come tema “L’ambiente e l’amicizia”, dal 5 al 7 aprile si terrà la mostra dei bozzetti alla Galleria Antichi Forni; sabato 7 aprile la premiazione del bozzetto vincitore. Mentre, è previsto per il 26 maggio, alle 11, l’inaugurazione del murale e l’apertura al pubblico dello stabilimento.
L’economista Stefano Zamagni, ex presidente dell'Agenzia per il terzo settore, sarà tra i protagonisti del convegno “Economia è cooperazione? Un’altra economia è possibile” organizzato dall’Università di Macerata, Dipartimento di Giurisprudenza, in collaborazione con le associazioni “Dialogo più”, Agorà - Scuola di partecipazione, Csv Marche, Übüntü e Giò Vita con il patrocinio del Comune di Macerata, organizza per giovedì 5 aprile, dalle 11 alle 17, nella Biblioteca di Ateneo Casb, in piazza Oberdan. L'evento vuole ricordare, a dieci anni dalla sua morte, Chiara Lubich, che ha lanciato il progetto dell'economia di comunione all'inizio degli anni '90 in Brasile.
Dopo i saluti del rettore Francesco Adornato, prenderà il via la prima sessione di lavori sui temi "Economia civile e sviluppo del territorio” con i docenti Eleonora Cutrini e Stefano Perri, e su “Economia civile e welfare generativo” con Ninfa Contigiani. Si riprende alle 14 con le testimonianze di imprenditori e di esponenti del Terzo settore come Livio Bertola, presidente nazionale Aipec, Maurizio Cialotti e Roberto Casali. Le conclusioni sono affidate al professor Zamagni. L’evento segnerà anche la nascita, all’interno dell’Università di Macerata, dell’Osservatorio del terzo settore e dell’economia civile.
Il cinghiale era spuntato dalla scarpata e aveva centrato l'automobile, provocando gravi danni all'auto. L'incidente stava percorrendo la strada comunale Cessapalombo-Villa di Montalto, nel tratto di strada che da Cessapalombo conduce a Villa di Montalto. Uscita da una curva a destra, la vettura era finita contro il selvatico che dopo l'impatto era scappato, completando l'attraversamento della strada.
Per il conducente era stato impossibile evitare l'impatto con l'animale, che di fatto gli aveva tagliato improvvissamente la strada.
Attraverso l'avvocato Marco Belli, il proprietario della vettura ha fatto una causa davanti al Giudice di Pace di Macerata che si è conclusa con la condanna della Regione Marche. Il giudice, l'avvovcato Alessandra Maria Guarnieri ha stabilito che l'amministrazione regionale dovrà versare 2.300 euro al proprietario della vettura, oltre agli interessi legali e al pagamento delle spese del giudizio.
Su 811 iscritti al Festival nell’autunno scorso, 60 artisti sonoselezionati e convocati a Macerata per sostenere un’audizione dal vivo con tre brani, di fronte alla Commissione d’ Ascolto e al pubblico, al termine della lunga sessione di audizioni live, durata un mese intero, è stata designata la rosa dei sedici finalisti di Musicultura 2018, tutti gli esclusi hanno ricevuto dalla giuria del Concorso un’articolata risposta scritta.
“Veniamo dal grande successo delle audizioni live, – sottolinea il vice presidente di Musicultura, Ezio Nannipieri – È stato bellissimo constatare che il piacere di ascoltare attentamente una canzone, per abbracciarla o magari respingerla, è vivo e che in giro c’è proprio voglia, direi bisogno, di questo. Ora consegniamo ad una platea ancora più vasta, mi riferisco anche al pubblico di Radio 1 Rai, sedici ipotesi artistiche molto diverse tra loro, tutte credibili e meritevoli di attenzione. Nel loro insieme ci dicono che le espressioni artistiche della canzone popolare e d’autore italiana sono in buone mani e che uno spazio trasparente come quello del concorso, dove si viene e ci si propone in piena libertà, è un valore.”
Ad aprire le porte della finale ai sedici artisti ancora in corsa, attesi in concerto, in anteprima nazionale, il prossimo 21 aprile al Teatro Persiani di Recanati, sarà proprio Rai Radio 1 - con John Vignola in veste di conduttore della serata - ed un’ospite d’eccezione: Antonella Ruggiero.L’artista genovese - fino al 1989 voce dei Matia Bazar con i quali vinse il Festival di Sanremo 1978 – proporrà al pubblico di Musicultura una personale antologia musicale, che ci racconti di sé e della sua ricerca musicale.“Antonella Ruggiero non è solo l’interprete fenomenale che tutti amiamo, - dichiara il Direttore Artistico di Musicultura Piero Cesanelli -è ancor prima un’artista nell’anima, con una curiosità ed un sentimento che la portano ad esprimersi con la verità e il coraggio di chi, se non si ritrova nelle “condizioni” imposte dalla discografia e dal “mercato”, tira diritto per la sua strada. Anche per questo è bello ospitarla sul palco di Musicultura, per i giovani finalisti del concorso l’esempio di un’artista come Antonella è una sorta di bussola.”
I sedici finalisti, singoli o gruppi che siano, sono tutti autori oltreché interpreti dei brani che portano in concorso: questa è la caratteristica che, fra tutte le rassegne, contraddistingue Musicultura, da sempre alla ricerca dell’autenticità artistica che non si esaurisca nella pura fruizione commerciale, proposte artistiche capaci di preservare il connubio tra vita e arte, esperienza e racconto, parola e musica.
Le canzoni finaliste andranno a comporre il CD Compilation di Musicultura 2018 e passeranno in mano alla programmazione radiofonica di Rai Radio 1, media partner del Festival da circa vent’anni, dal prossimo 23 di aprile con una cadenza quotidiana nel palinsesto della rete.
La successiva fase del concorso porterà alla selezione degli 8 vincitori che accederanno alle serate conclusive di Musicultura 2017 all’Arena Sferisterio di Maceratanel prossimo mese di giugno. Gli 8 vincitori saranno scelti dal pubblico dei sociale soprattutto dal prestigioso Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura,formato da Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Paolo Benvegnù, Brunori Sas,Luca Carboni, Alessandro Carrera, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Giorgia, Alessandro Mannarino, Dacia Maraini, Mariella Nava, Gino Paoli, Ron, Vasco Rossi, Enrico Ruggeri, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Antonello Venditti, Giovanni Veronesi, Sandro Veronesi, Federico Zampaglione.
All’Arena Sferisterio di Macerata, durante le serate finali, sarà il pubblico ad assegnare il Premio UBI Banca, che assicurerà al vincitore assoluto un assegno del valore di 20 mila euro.
Ecco i nomi e le canzoni dei magnifici 16 finalisti di Musicultura 2018 :
ANONIMA NOIRE (Città di Castello - PG) L’armadio
MARCO GRECO (Roma) Abbiamo vinto noi
ALESSANDRO MANCUSO (Roma) 126 gradini
FABIANA MARTONE (Napoli) Memorandum
GIULIA MEI (Palermo) La Bellezza
ALBERTO NEMO (Rovigo) Ancora
NUMA (Sant’Oreste - RM) Domenica
ORGANICO RIDOTTO (Francavilla al Mare - CH) Seme morte
DANIELA PES (Tempio Pausania - OT) Ca milla dia dì
POLLIO (Settimo Milanese – MI) Generico
FRANCESCO RAINERO (Firenze) Generazione
RAKELE (Campagnano di Roma - RM) La forma del tuo abbraccio
DONATO SANTOIANNI (Besnate - VA) Il turno infrasettimanale
SARAH STRIDE (Como) I Barbari
DAVIDE ZILLI (Parma) Coinquilini
ZONIDUO (Valsamoggia - BO) Sam 4 president
Venerdì 6 aprile alle 21, al teatro Lauro Rossi di Macerata, arriva il "Trattato delle passioni - Tristezza e maraviglia", la nuova produzione Marcheconcerti, con cui si chiude la stagione 2017-2018 dei Concerti di Appassionata.
La voce del soprano Pamela Lucciarini, l'Ensemble RecitarCantando (Maurizio Piantelli, tiorba, Maria Christina Cleary, arpa doppia, Cristiano Contadin, violone), le coreografie di Monica Miniucchi e le immagini del videomaker Gio Kaptra: gli artisti che danno vita a una incursione nella musica del Seicento italiano e un modo dell'arte di parlare di sentimenti, come recita il sottotitolo La poetica degli affetti nella musica italiana del Seicento. “Tristezza e maraviglia” sono le prime di questa grammatica delle passioni degli antichi a essere indagate. Canto, danza, musica e video insieme per raccontare le passioni attraverso le pagine musicali di Bartolomeo Barbarino, Sigismondo D’India, Giacomo Carissimi, Marc’Antonio Cesti, e altri ancora, tra cui i celebri Claudio Monteverdi, e Alessandro Stradella col suo “Si salvi chi può”. Una donna spicca tra tanti colleghi uomini: Barbara Strozzi, nata a Venezia nel 1619, forse la più importante tra le musiciste italiane dell'epoca. Richieste in tutta Europa, viaggiavano come gli uomini, compositrici ma anche esecutrici e cantatrici.
Non un “semplice” concerto, quindi, ma uno spettacolo in cui la musica seicentesca - con i suoi bellissimi strumenti - viene catapultata nella dimensione contemporanea attraverso una particolare realizzazione “multimediale” tradotta nella danza e nelle immagini.
Il progetto originario, poi elaborato in questa veste con il direttore artistico degli Amici della Musica Guido Barbieri, era partito da Pamela Lucciarini e la compagnia del RecitarCantando nell'ambito del Baroque pop, proprio per accostare diverse forme d’arte al fine di valorizzare la musica. Attraverso il contrasto cronologico e stilistico, l'interazione di diverse forme d’arte e lontane nel tempo, si evidenza in modo più attuale una musica dimenticata. Le immagini proiettate sono di architettura contemporanea, e la stessa ripresa audio amplificata delle esecuzioni restituisce un suono più vicino a noi.
Il Trattato delle Passioni è una produzione Marcheconcerti, la rete regionale di musica cameristica e contemporanea che vede Appassionata al fianco della Società Amici della Musica 'Guido Michelli' di Ancona e dell'Ente Concerti di Pesaro. "Tristezza e Maraviglia" è il primo capitolo di un ciclo triennale che prende spunto dal trattato di Cartesio, Le passioni dell’anima.
La stagione 2017-2018 dei ‘Concerti di Appassionata’ è organizzata dall’associazione musicale Appassionata con il contributo del Comune di Macerata, Mibact, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio-Eredi dei Cento Consorti, APM, Università di Macerata, Istituto Confucio e Anmig. In collaborazione con Marcheconcerti. Main sponsor della stagione è Menghi Shoes.
Biglietti in vendita da 5 a 20 euro presso la biglietteria dei teatri in piazza Mazzini 10 a Macerata (T 0733-230735, mart.-sab. 10.30-12.30; 16.30-19.30; il giorno stesso del concerto anche in teatro a partire dalle 20); online su vivaticket.it. L’acquisto dei biglietti con la Carta del Docente e con App18 è possibile presso la biglietteria dei teatri a Macerata. Per informazioni comune.macerata.it e appassionataonline.it. Nella foto Pamela Lucciarini
Come già annunciato, da domani mercoledì 4 aprile sarà chiusa la galleria di accesso agli ascensori di collegamento tra i giardini Diaz e il centro storico, per consentire l’avvio dei lavori di restyling dei percorsi pedonali del parcheggio centro storico.
Durante i 30 giorni necessari per i lavori, gli utenti del parcheggio Centro storico potranno raggiungere il centro utilizzando la Circolare della città che ogni 15 minuti parte dal terminal dei giardini Diaz per piazza della Libertà.
I pedoni per accedere al centro dai giardini Diaz possono usare il sottopasso di viale Puccinotti per arrivare in via Mozzi e poi in via Crescimbeni. Cartelli con percorsi alternativi sono stati affissi nella zona dall’Apm che esegue i lavori.
In vigore da domani anche una parziale e provvisoria riduzione dell’orario di vigenza della Ztl con accesso da via Don Minzoni, allo scopo di favorire la mobilità nel cuore della città. L’ordinanza è stata emessa stamattina dal comandante della Polizia municipale e consente all’utenza di accedere liberamente con le auto al centro storico dalle 12 alle 15 e dalle 18 alle 20 nei giorni che vanno dal lunedì al venerdì. Inalterata la vigenza 0-24 della Ztl il sabato e la domenica, giorni in cui non si potrà transitare. Il periodo in cui saranno in vigore le nuove disposizioni va dal 4 al 30 aprile.
Domani 4 aprile, alle 10.30, nella chiesa del Sacro Cuore si terrà la celebrazione della messa in ricordo delle vittime del bombardamento aereo di Macerata, avvenuto il 3 aprile 1944, nella ricorrenza del 74esimo anniversario.
Il bombardamento del 3 aprile e i successivi attacchi aerei costarono la vita a 129 maceratesi e numerosi furono i feriti e distruzione. “Tra le vittime di quei tragici eventi – ricordano in un manifesto il sindaco Romano Carancini e la presidente dell’Associazione Vittime Civili di guerra, Sandra Vecchioni - vi furono numerosi bambini, donne ed anziani, in prevalenza residenti in vicolo della Nana, corso Cairoli, piazza Nazario Sauro, via Santa Maria della Porta, via Padre Matteo Ricci, corso Cavour, via Roma, piazza della Vittoria, le Vergini, via Cioci, zona dell’Ospedale, zona del ponte ferroviario, viale Trieste, viale Diomede Pantaleoni. Il loro sacrificio ha contribuito, insieme a quello di migliaia di caduti civili e militari, all’affermazione della libertà e della democrazia nel nostro Paese e deve rappresentare un monito ed un insegnamento per un futuro senza più violenza, basato sul rispetto della vita, della pacifica convivenza, della cooperazione e del dialogo fra gli uomini”. Al termine della celebrazione sarà benedetta la corona d’alloro deposta in via Vittime Civili di Guerra del 1944.
Oltre 3.200 visitatori con il picco dell’affluenza che ha superato le 2mila presenze nel fine settimana dal 30 marzo al lunedì dell’Angelo: Macerata vince la sfida di Pasqua, il primo vero banco di prova della stagione turistica 2018, e si conferma che piace Macerata Città della Cultura tra le dieci città finaliste a Capitale della cultura 2020.
A fare da grande attrattore il centro storico con la rete dei musei civici, le piazze, le vie e i suggestivi scorci scelti da molti turisti nel primo vero lungo week end di primavera. Un netto segnale di rinascita rispetto alle cifre del 2017 quando, dopo il tremendo effetto del sisma le visite furono poco più di 900. Ma anche una decisa spinta verso l’alto rispetto alla Pasqua 2016 quando invece i musei accolsero 1.316 turisti.
“Una grande soddisfazione vedere la città tornare pienamente alla sua vocazione di città d’arte, accogliente e serena- commenta l’assessore alla cultura e al turismo, Stefania Monteverde. - Non abbiamo mai smesso di investire energie nella promozione e nell’accoglienza turistica e continueremo a farlo convinti che Macerata ha una storia di grande cultura da raccontare e su cui investire per lo sviluppo del territorio”.
Dei 3.219 visitatori giunti in città nella settimana appena trascorsa (dal 23 marzo al 2 aprile), ben 2.089 hanno scelto Macerata dal 30 marzo al 2 aprile, il 60% in più rispetto al 2016. A fare la parte del leone i musei con palazzo Buonaccorsi che hanno accolto ben 1.412 visitatori (807 solo nel week end). Molti dei quali arrivati in città per la mostra “Capriccio e Natura, Arte nelle Marche del secondo Cinquecento”: “La mostra è una rivelazione che continuamente richiama tanti visitatori, anche i maceratesi stessi che riscoprono le opere del Santuario di Santa Maria delle Vergini chiuso a causa dei danni del sisma. È un’occasione per tenere vivo e forte il legame della comunità di patrimonio”.
Tra i beni culturali più visti è il grande teatro all’aperto, lo Sferisterio con un pubblico di 1195 persone di cui 860 solo nel ponte festivo. Bene anche Palazzo Ricci con 161 visitatori accompagnati in visite guidate alla scoperta delle collezioni di arte contemporanea. Sempre una bella sorpresa per i visitatori il museo di Storia naturale (145 visitatori), la biblioteca comunale Mozzi Borgetti (125) e il teatro Lauro Rossi (120).
Macerata si conferma scrigno di storia e cultura, considerato dopo il terremoto del 2016 il simbolo di rinascita dell’intero marchigiano come confermano i dati sull’affluenza dalla Regione Marche. Sono 749 i corregionali venuti in città dal 23 marzo (319 solo nella fine settimana) di cui 447 proprio da Macerata e dalla provincia.
Si sale anche nel trend preferenze dei visitatori provenienti da fuori regione con i turisti del Nord Italia sempre più invogliati a scoprire una città e un territorio custodi di inestimabili tesori artistici e con un’ottima qualità della vita. A dominare la classifica degli affezionati all’Atene delle Marche i visitatori dell’Emilia Romagna ormai in costante crescita da qualche anno. 255 quelli venuti a Macerata nel week end pasquale, seguiti dai turisti di Lombardia (175) e Lazio (161). Sempre più i visitatori che dalla sponda tirrenica si muovono verso la nostra provincia agevolati anche dalle nuove infrastrutture. Spicca il dato della Toscana con 118 arrivi nel week end. Da segnalare anche la notevole affluenza dall’Estero con 201 ingressi ai musei di cui 73 nella fine settimana. Macerata viene scelta per lo più da tedeschi, inglesi, svizzeri e austriaci. E immancabile per tutti la foto con il naso all’insù, alle 12 o alle 18, in piazza della Libertà davanti al meraviglioso Orologio Planetario con la giostra dei Magi e dell’Angelo che escono dalla torre dopo i 12 rintocchi dell’uccello Cesare per salutare la Madonna e il bambino, una tappa sempre molto amata dell’itinerario turistico a Macerata.
Venerdi 6 aprile alle 21, presso il cinema Excelsior di Macerata, incontro-dibattito promosso dall'associazione culturale "Dialoghi", per presentare il libro "Il crollo del Noi" dell'arcivescovo Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia accademia per la vita, gran cancelliere del Pontificio istituto Giovanni Paolo II oltre che Assistente spirituale della Comunità di Sant'Egidio. Parteciperà il vescovo di Macerata, Nazzareno Marconi.
L'autore presenterà al pubblico presente il suo ultimo saggio che vuole essere uno "sguardo" culturale complesso, severo ma non pessimista, sulla contemporaneità: un'analisi attenta a individuare nuovi percorsi, valori, sfide emergenti per rifondare la fraternità e un nuovo umanesimo per l'uomo del terzo millennio.
L'autore suggerisce a credenti e non credenti di passare dall'ossessiva attenzione al «Chi sono io?» a quella del «Per chi sono io?». Il dibattito in sala avrà un prologo di cui saranno protagonisti alcuni studenti del liceo scientifico "G.Galilei" di Macerata, che rivolgeranno a monsignor Paglia domande sul tema e presenteranno osservazioni personali.
I millenials sono chiamati a essere interlocutori protagonisti e creativi, anziché spettatori rassegnati e impauriti dal presente e dal futuro della vita personale e del loro contributo alla vita sociale e culturale. Ci sembra che anche il Sinodo mondiale sui giovani del prossimo ottobre 2018 vada con coraggio, convinzione e fiducia in tale direzione.
Questa riflessione sul nostro tempo non può non coinvolgere fin da ora genitori, insegnanti, mondo delle associazioni e della elaborazione culturale in una sempre più efficace e rinnovata alleanza educativa e formativa tra le generazioni.
Brillante operazione di polizia quella condotta dalla mobile di Macerata nel giorno di Pasqua ed illustrata questa mattina in conferenza stampa dal vice questore Alessandro Albini.Riccardo Pastore, 64enne plurigiudicato, è stato tratto in arresto ieri, dopo essere stato individuato come uno degli autori delle rapine al bar Ninetto e all'ufficio postale di via Lorenzoni. Colpi che gli erano fruttati poco di più di 4500 euro. L'uomo, sentendosi braccato dalla polizia, aveva fatto perdere le proprie tracce, ma gli investigatori erano riusciti a localizzarlo in un casolare nelle campagne di Apiro. Quando, però, sabato è scattato il blitz, il 64enne era riuscito a fuggire per una manciata di minuti. Tantoché in quel casolare c'era ancora il camino acceso oltre a tutti gli effetti personali del Pastore e alla pistola utilizzata per le rapine (l'arma si è poi rivelata a salve). A tradire il latitante è stata però la voglia di trascorrere la Pasqua in famiglia, con l'uomo che domenica ha raggiunto la moglie in una attività ricettiva alle porte di Macerata. Questa volta, però, non è riuscito a sfuggire alla cattura con gli agenti della mobile che, nonostante la Pasqua, hanno preso servizio per partecipare al blitz. Il 64enne si era rifugiato in un soppalco ma all'arrivo degli agenti si è consegnato senza opporre resistenza. Oltre ai due colpi messi a segno nel maceratese, potrebbe essere l'autore di altre rapine messe a segno fuori dal territorio regionale.
In occasione della “Giornata mondiale dell’attività fisica”, in programma il 6 aprile, i comitati provinciali dell’U.S. Acli delle Marche organizzano una camminata non competitiva che partirà da 4 citta della nostra regione.
Gli appuntamenti sono fissati alle ore 21,15 in Piazza della Repubblica a Castelfidardo, ed alle ore 21, in contemporanea, alla rotonda dei Giardini Diaz a Macerata, in Piazza Cristo Re a Porto d’Ascoli di San Benedetto del Tronto ed in via Oristano 1 ad Ascoli Piceno.
L’iniziativa è gratuita ed è finalizzata a promuovere stili di vita corretti tra i cittadini.
“La Giornata mondiale dell'attività fisica – dicono i dirigenti dell’U.S. Acli Marche - è organizzata ormai da diversi anni dall'Organizzazione Mondiale della salute e dall'organizzazione brasiliana Agita Sao Paulo. L'evento coinvolge ogni anno un numero sempre maggiore di partecipanti e per l'edizione 2018 è prevista anche la partecipazione on line grazie alla diffusione del messaggio BE ACTIVE EVERYDAY dalle ore 10 sui propri profili social. L'inattività fisica resta uno dei principali fattori di rischio per le malattie cronico/degenerative ed i relativi costi sanitari incidono notevolmente sulla finanza pubblica, proprio per questo occorre diminuire il numero dei cittadini sedentari e rispondere all'invito dell'Organizzazione Mondiale della Sanità a praticare attività sportiva almeno tre volte a settimana”.
Ulteriori informazioni possono essere acquisite sul sito internet www.usaclimarche.com.
Una persona arrestata 6 denunciate, tra cui tre minorenni perchè con la droga in tasca. Trentacinque grammi tra marijuana ed eroina sequestrati insieme a un bilancino di precisione. Quattro contravvenzioni per violazioni al codice della strada. Questo è il bilancio dei controlli messi in atto da i carabinieri del comando provinciale di Macerata, dal Nucleo operativo radiomobile e dai militari della stazione, impegnati in attività di monitoraggio a contrasto di spaccio e furti, nonché a garantire la sicurezza sulle strade. L'arrestato era destinatario di un ordine di custodia cautelare ancora non eseguito.
Sono dovuti intervenire i carabinieri, insieme ai sanitari del 118, per sedare una donna che questa sera ha scatenato il finimondo in un appartamento di via Silone, a Macerata. La signora, in preda ai fumi dell'alcool, ha iniziato prima ad inveire contro il compagno e, poi, a tirargli addosso di tutto. Spaventati dalle urla e dal fatto che la violenta lite andava avanti ormai da diversi minuti, i vicini hanno chiamato le forze dell'ordine. Sul posto, oltre ad una pattuglia dei carabinieri, sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno dovuto faticare non poco per sedare gli animi. Solo intorno alle 23,35 sono riusciti a convincere la donna a salire sull'ambulanza, per il trasporto presso il vicino Pronto Soccorso.