Brillante operazione di polizia quella condotta dalla mobile di Macerata nel giorno di Pasqua ed illustrata questa mattina in conferenza stampa dal vice questore Alessandro Albini.
Riccardo Pastore, 64enne plurigiudicato, è stato tratto in arresto ieri, dopo essere stato individuato come uno degli autori delle rapine al bar Ninetto e all'ufficio postale di via Lorenzoni. Colpi che gli erano fruttati poco di più di 4500 euro.
L'uomo, sentendosi braccato dalla polizia, aveva fatto perdere le proprie tracce, ma gli investigatori erano riusciti a localizzarlo in un casolare nelle campagne di Apiro. Quando, però, sabato è scattato il blitz, il 64enne era riuscito a fuggire per una manciata di minuti. Tantoché in quel casolare c'era ancora il camino acceso oltre a tutti gli effetti personali del Pastore e alla pistola utilizzata per le rapine (l'arma si è poi rivelata a salve).
A tradire il latitante è stata però la voglia di trascorrere la Pasqua in famiglia, con l'uomo che domenica ha raggiunto la moglie in una attività ricettiva alle porte di Macerata. Questa volta, però, non è riuscito a sfuggire alla cattura con gli agenti della mobile che, nonostante la Pasqua, hanno preso servizio per partecipare al blitz.
Il 64enne si era rifugiato in un soppalco ma all'arrivo degli agenti si è consegnato senza opporre resistenza. Oltre ai due colpi messi a segno nel maceratese, potrebbe essere l'autore di altre rapine messe a segno fuori dal territorio regionale.
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