Il centro sportivo finisce nel mirino di alcuni residenti. Accade a Piediripa di Macerata, dove le attività dell'Extil, a sentire alcuni abitanti della zona, disturberebbero la tranquillità di un quartiere che fino a poco tempo fa era una sorta di oasi di pace. La zona in questione é quella compresa tra via Volturno e via Mincio ed é lì che da alcuni anni é stato realizzato il centro sportivo Extil, con annessa tensostruttura e campo da calcetto scoperto.
Tutti i pomeriggi vi sono corsi di ballo, capoeria, mazumba, latin urban, gag e varie altre attività ludiche eseguite con musica ad alto volume, lamentano i residenti.La sera si prosegue con le partite e gli allenamenti di calcetto fatte nella tensostruttura. "Nelle abitazioni - ci scrive un lettore - spesso fino a notte tarda, si sentono pallonate, urla, schiamazzi, parolacce, bestemmie. La tensostruttura agisce come cassa di risonanza e amplifica il rumore causato dai giocatori. Fino ad ora tarda risulta impossibile dormire. Gli abitanti del quartiere sono costretti a tenere le finestre chiuse e ben serrate per ridurre almeno un po' il rumore che penetra nelle loro case, quasi come prigionieri nelle loro abitazioni.Con l'arrivo dell'estate la situazione è terribilmente peggiorata, perché non è più possibile tenere le finestre chiuse, con la conseguenza che in casa non è più possibile non solo ascoltare la TV o la radio ma neanche parlare".
Giovedi sera, poi, la pazienza di alcuni residenti é venuta meno, e sono state chiamate le forze dell'ordine che però, senza fonometro, non hanno potuto accertare se effettivamente la manifestazione si stesse svolgendo su adeguati livelli di volume e nel rispetto delle norme in materia di inquinamento acustico.
"La manifestazione era stata regolarmente autorizzata dalla Polizia Municipale? - si chiedono i residenti - Si fa presente che la palestra è collocata in una zona che, in base al piano di zonizzazione acustica del territorio comunale del Comune di Macerata, rientra nella Classe II di destinazione d’uso del territorio, ovvero “Aree prevalentemente residenziali”. Si tratta di zone dove, a norma dell'art. 2 e della tab. B del DPCM 14.11.97, i valori limite di emissione sono di massimo 50 dB (equivalente ad una conservazione quieta) nel periodo diurnoe di masssimo 40 dB (equivalente al livello di rumore di due persone che parlano sottovoce) nel periodo notturno.
Le norme indicano chiaramente che in questa zona deve essere tuttelata la quiete durante il giorno e il riposo durante la notte.
Ci si domanda come mai, nonostante le ripetute richieste da parte dei residenti, non vi siano controlli da parte delle forze dell'ordine sul rispetto dei limiti di legge da parte di chi gestisce la struttura?I cittadini maceratesi residenti a Piediripa non hanno il diritto al riposo notturno e di non essere continuamente bombardati da musica ad alto volume, urla, schiamazzi, parolacce, bestemmie, pallonate?Questa situazione va ormai avanti da diversi anni senza alcuna tregua ed è arrivato il momento per le autorità di intervenire".
Ovviamente, siamo a disposizione della controparte per sentire la versione del centro sportivo.
Pollio, Davide Zilli, Daniela Pes e Marco Greco sono i quattro vincitori finalisti della 29 edizione di Musicultura scelti dal pubblico delle prime due serate del Festival, che si contenderanno domani domenica 17 giugno il titolo di vincitore assoluto 2018 e il premio finale di 20 mila euro.
Pollio si è anche aggiudicato il Premio Antonello Ieffi Energie Rinnovabili per la migliore interpretazione e a Daniela Pes è andato il Premio Nuovo Imaie per la realizzazione di un tour .
Un grande venerdì d’autore ha caratterizzato la seconda serata di Musicultura che ha visto sul palcoscenico del Festival l’atteso ritorno di Sergio Cammariere la perfetta sintesi tra la musica di qualità e il testo d’autore. Il cantautore calabrese ha regalato al pubblico un magico viaggio tra le note vibranti del suo pianoforte; la delicatezza della sua ispirazione ha tinto di note d’ intimismo e di jazz l’Arena Sferisterio di Macerata. ”Questo posto è incantevole, suscita emozioni dentro l’anima” ha detto Sergio Cammariere, tra i suoi raffinati brani eseguiti: “Tema di malerba”, “Mano nella mano”, “Sorella mia”, “Dalla pace del mare lontano” e l’amatissima “Tutto quello che è un uomo” cantata insieme al grande pubblico emozionato.
Una forte e duratura vibrazione è nata nell’omaggio che Musicultura ha progettato con l’attrice Cinzia Leone in onore della grande Anna Magnani. Sono risuonate le note di canzoni che hanno visto un’interpretazione struggente e magistrale da parte della Compagnia di Musicultura, sottolineata da una grande cultrice della parola come Cinzia Leone che con le sue capacita ironico drammatiche ha perfettamente trasferito ai presenti i pensieri e le emozioni della grande attrice Anna Magnani senza cadere mai nel retorico e celebrativo. Gli standard della canzone popolare romana come Vecchia Roma Nannarè e la meravigliosa Il Valzer Della Toppa sul testo di Pierpaolo Pasolini hanno letteralmente estasiato il pubblico.
A chiudere la notte di grande musica Willie Peyote, all’anagrafe Guglielmo Bruno, rapper ironico e mai convenzionale, che discostandosi dal diffuso stereotipo del rapper è riuscito a conquistare nel tempo anche le platee più difficili.
Nel suo rap 'ritmato e ballerino' ha cantato di ipocrisia e libertà di espressione ma anche di relazioni con se stesso e con gli altri offrendo al pubblico tra le sue 'anarchiche' canzoni, dirette e senza filtri, “Metti che domani” . Ha proseguito con “Ottima scusa” e poi “I cani” Ha chiuso con il brano “Io non sono un razzista ma...” che prende di mira gli italiani e il loro modo di fare "accoglienza" nei confronti dei migranti.
Domani domenic 17 giugno, serata finale del Festival, attesissima sul palcoscenico di Musicultura Malika Ayane, che firmerà un inedito, suggestivo ritratto della poetica di Jacques Brel, a cinquanta anni dalla scomparsa del grande chansonnier belga, accompagnata dall’ Accademia della Libellula. A distanza di qualche anno torna a Musicultura Brunori Sas che nel frattempo il grande successo di pubblico e di critica ne ha definitivamente consacrato l’intelligenza e il talento che lo contraddistinguono fin dai primi passi della sua fortunata carriera artistica; tra gli ospiti attesissimo dal pubblico del festival anche Mirkoeilcane vincitore di Musicultura 2017 reduce dal grande successo di Sanremo.
Musicultura ha aperto la 29esima edizione del Festival con un tributo a Fabrizio Frizzi, sulle note di “Hai un amico in me” di Woody, il cowboy del celebre film di animazione Toy Story, doppiato da Fabrizio Frizzi, suonate al pianoforte dal fratello Fabio Frizzi e cantato da La Compagnia di Musicultura. “Una canzone che rappresenta la sintesi del messaggio che mio fratello ci ha lasciato - ha dichiarato Fabio Frizzi - L’amicizia è una cosa importante, lui ha trattato tutti come trattava me, come un fratello” L’emozione è stata fortissima, il pubblico si è alzato in piedi e ha “abbracciato” Fabrizio con un lungo e intenso applauso. Fabrizio Frizzi ha tenuto a battesimo i nuovi rappresentanti della canzone d’autore per nove edizioni di Musicultura, in questo decimo anno la città di Macerata nella persona del sindaco Romano Carancini ha donato simbolicamente al “fratellone” dell’amato conduttore scomparso “le chiavi” dell’Arena Sferisterio di Macerata.
A colmare il vuoto lasciato da Frizzi nella conduzione di Musicultura, tre brillanti e capaci conduttori che hanno saputo magistralmente intrattenere e appassionare il grande pubblico del Festival: Gianmaurizio Foderaro e John Vignola di Radio 1 Rai accompagnati dalla splendida attrice e conduttrice Metis Di Meo.
Sul palcoscenico della maratona musicale più chic e colta d’Italia anche Ron Padgett, uno dei protagonisti più originali della poesia contemporanea americana, sue tra l’altro le liriche scelte dal regista Jim Jarmusch per il protagonista del film “Paterson”. Finalista al Premio Pulitzer e vincitore di numerosi importanti riconoscimenti, Ron Padgett ha regalato ai presenti la sua ironica e asciutta poesia del quotidiano.
La leggendaria band dei Procol Harum, a 50 anni dalla loro prima incisione, festeggiata l'anno scorso con l'uscita di un nuovo album, ha offerto al pubblico un’ immersione da brivido nei loro successi del passato “C’è grande musica a Macerata, è bellissimo essere qui, avete un festival meraviglioso – ha detto Gary Brooker - Abbiamo ascoltato grandi talenti in questi giorni, quello che posso dire ai giovani artisti è di credere sempre in se stessi, di fare quello che ritengono giusto e con un po’ di fortuna tutto andrà benissimo!” Lo storico fondatore del gruppo, accompagnato dai talentuosi musicisti che lo seguono in giro per il mondo da oltre quindici anni: George Whitehorn (lead guitar), Matt Pegg (bass guitar), Josh Phillips (Hammond organ), Geoff Dunn (pecussion) ha generosamente offerto al pubblico di Musicultura un grande live partendo da “I told on you” e “Homburg” Ha proseguito l’esibizione con 'Pandora’s box', la recente ‘Businessman”, 'Conquistador' e con una 'A salty dog' da brivido…
Gary Brooker ha poi accennato al piano alcune melodie realizzate con il giro armonico di Bach, lo stesso che ha utilizzato per la sua celebre 'A whiter shade of palè, accolta da un pubblico in piedi in un delirio infinito di applausi. Applauditissime le proposte degli otto vincitori finalisti di Musicultura, selezionati tra gli 811 concorrenti che si sono iscritti al concorso, le loro canzoni, di generi completamente diversi, sono arrivate dritte al cuore del pubblico, tra gli artisti più votati della serata Pollio con 'Genericò, Zoniduo con 'Sam 4 president', Daniela Pes con il brano 'Ca milla dia dì', a cui è andato il premio Siae per la miglior musica e Davide Zinni 'Coinquilinì’, che si è aggiudicato il Premio dell'Università di Macerata e Camerino per il miglior testo. I quattro artisti hanno avuto la meglio su Marco Greco in 'Abbiamo vinto noi', Nemo con 'Ancora’, Francesco Rainero con 'Generazione’ e Rakele con 'La forma del tuo abbraccio’. Tutti e otto si esibiranno nuovamente stasera 15 giugno per selezionare i quattro finalisti che si contenderanno il premio di 20 mila nella serata conclusiva di domenica 17.
La verve e l’ irriverenza contagiosa dello Stato Sociale ha trascinato il pubblico di Musicultura in un ballo irrefrenabile tra i brani eseguiti “Facile” “ Sono cosi Indie” “ Niente di Speciale”.
Albi, Lodo, Bebo, Carota e Checco hanno chiuso la memorabile prima serata del Festival con la rivelazione dell’ultimo Sanremo “Una vita in vacanza”.
I carabinieri della compagnia di Macerata, la scorsa notte, hanno effettuato un controllo straordinario del territorio ed in particolare presso un night club della zona.Nella circostanza hanno identificato circa 15 persone, tra addette alla sala e clienti, tra cui molti stranieri.Nessuna violazione è stata riscontrata
A un mese dalla sua storica nascita, l’Atletico Macerata ha il piacere di aggiornare gli appassionati di sport con alcune cruciali novità.Per cominciare: lo staff dirigenziale si è notevolmente ampliato e al terzetto Seccacini-Luci-Tognetti si sono aggiunti, oltre ai primi firmatari dello statuto e promotori di questa nuova realtà, Matteo Sancricca e Roberto Meschini, alcune importanti figure che aiuteranno a crescere l’Atletico con il loro fondamentale apporto. Il primo tassello di questo puzzle è stato Andrea Bellesi che, dall’alto della sua notevole esperienza sui campi di gioco, si occuperà di curare i rapporti tra giocatori e dirigenza, a seguire hanno apposto le loro firme sul libro soci Riccardo Moretti, Marco Romagnoli, Simone Rinaldelli, Paolo Meschini, Giorgio Bianchini e Moreno Pietrella.La seconda novità è che il prototipo dello stemma con cui l’Atletico si era presentato alla cittadinanza ha subito un decisivo restyling. Grazie alle indiscutibili abilità tecniche di Paolo Meschini, che ha saputo tradurre in immagine i pensieri del direttivo della squadra, sul petto dei giocatori maceratesi batterà un gagliardetto fortemente ispirato alla compagine madrilena e caratterizzato dall’inconfondibile pistacoppo accompagnato dalle iniziali di Fabrizio “Just” Giustozzi e di Tommaso “Taleban037” Brutti, incastonate nelle stelle.Da ultimo, la società ha il piacere di annunciare la guida tecnica per la stagione 2018-19. Il processo di selezione è stato lungo ed estenuante, ma la delicatezza del ruolo ha spinto la dirigenza a voler sondare tutte le piste possibili al fine di selezionare il miglior profilo disponibile per trasformare questo sogno che si chiama Atletico Macerata in una solida realtà sul campo. Con estremo piacere e soddisfazione dello staff nella sua interezza, la panchina viene affidata a Marco Cencioni, che sarà supportato da due figure di sicuro affidamento come il preparatore dei portieri Stefano Conforti e il fisioterapista Mirko Fratini.Bellesi e Cencioni hanno rilasciato dichiarazioni all’unisono piene di entusiasmo e cariche di energia in vista della partenza del progetto tecnico, tenendo a sottolineare che le fondamenta costruite finora sono solidissime e fanno presagire che la squadra si presenterà ai nastri di partenza tirata a lucido e pronta ad onorare il campionato.L’instancabile lavoro della società continua senza tregua e ora è giunto l’elettrizzante momento di concentrarsi a quattro mani con mister Cencioni per il consolidamento della rosa.
Un vicino l'ha notata mentre si sporgeva in modo innaturale dal balcone di un appartamento sito al quarto piano di una palazzina di Via dei Velini, a Macerata. Così, sapendo che quella donna soffriva da tempo di depressione e che altre volte aveva tentato gesti estremi, ha chiesto aiuto e poi ha iniziato a parlarle, cercando di farla desistere.
Nel frattempo sul posto sono arrivati i carabinieri e i sanitari del 118 che hanno forzato la porta dell'appartamento, ma quando la donna li ha sentiti arrivare ha provato di nuovo a buttarsi, con i militari del NORM che sono riusciti a riacciuffarla proprio mentre cercava di scavalcare la ringhiera.
E' successo questa mattina, poco dopo le otto, in via dei Velini, a Macerata. La donna é stata poi trasferita presso il vicino ospedale per le cure del caso.
E' senza lavoro già da oggi l'infermiere dell'Area Vasta 3 dell'Asur Marche licenziato dall'azienda con una lettera firmata ieri dal direttore Alessandro Maccioni. L'uomo, un sindacalista molto noto nell'ambiente sanitario, era già stato raggiunto in passato da provvedimenti analoghi, ma non definitivi.
Questa volta, invece, la linea dell'azienda é stata netta: licenziato senza preavviso. Il motivo sarebbero una serie di assenze ingiustificate dovute al fatto che l'infermiere svolgeva anche un altro lavoro.
Un analogo provvedimento, ma della durata di cinque giorni, é stato inoltre notificato anche ad un medico della stessa Area Vasta 3, sospeso dal lavoro (senza stipendio) per cinque giorni per essersi sottratto ad alcuni doveri durante l'orario di servizio.
Prima viola una proprietà privata, poi entra in un bar e si addormenta sotto un flipper. E' successo questa sera, in via Roma, a Macerata. Protagonista un giovane extracomunitario che é stato soccorso poco fa dal personale del 118.
Il ragazzo, in evidente stato di alterazione, é entrato nel Bar Ninetto e si é letteralmente disteso sotto ad un flipper, con il personale del locale che non ha potuto far altro che chiedere l'intervento dei soccorsi. Stando alle poche notizie trapelate, sembrerebbe che lo stesso ragazzo, poco prima, era stato trovato all'interno di una proprietà privata e invitato ad allontanarsi dagli stessi proprietari.
Polizia e Vigili del Fuoco al lavoro nei locali dell'ex Aeronautica, in via Roma a Macerata. Le forze dell'ordine, dopo il crollo di una porzione di tetto avvenuto in serata, avrebbero infati ricevuto una segnalazione secondo cui all'interno delle Casermette ci sarebbero delle persone accampate.
Sul posto, oltre agli uomini della Questura, anche i Vigili del Fuoco per le operazioni di supporto e il personale del Comune di Macerata. All'interno dell'edificio, comunque, non ci sarebbero persone e al momento si sta valutando l'entità del crollo e l'eventuale messa in sicurezza dell'area. Lo stabile, lo ricordiamo, é in stato di abbandono da tempo.
(servizio in aggiornamento)
Un appuntamento molto speciale, al centro della musica. Con La Controra di Musicultura che si allontanerà per un po’ dalle sue location storiche, piazze e cortili di Macerata, per raggiungere il Centro Commerciale Val Di Chienti. L'evento "Aperitivo prima della finalissima: commenti e speranze con i 4 protagonisti della finalissima del concorso" si terrà infatti al Centro Commerciale domani, alle ore 12:00, e vedrà la partecipazione dei quattro vincitori che si esibiranno domenica allo Sferisterio per aggiudicarsi il titolo di vincitore assoluto insieme a Claudio Ricci, che modererà l’incontro.
Anche quest'anno il sodalizio tra Musicultura e Val di Chienti si è aperto nel segno del successo: ad inaugurarlo, come di consuetudine, sono state le Audizioni live: in ogni serata il pubblico ha votato e decretato la migliore esibizione, che ha ricevuto in omaggio dei prodotti offerti dal Val di Chienti.Non poteva mancare inoltre l'appuntamento con la promozione riservata ai fedelissimi del Festival e del Centro Commerciale: dal 12 maggio è stato infatti possibile acquistare i biglietti per le serate finali del Festival del 14, il 15 e il 17 giugno nella magica cornice dell'Arena Sferisterio, usufruendo di uno sconto del 15%, riservato a tutti i clienti.
Poi La Controra, appunto, un Festival nel Festival, fase conclusiva del cammino annuale della manifestazione, in cui lo Special Partner di Musicultura è stato ancora più coinvolto, anche con la distribuzione di gadget personalizzati e omaggi per gli artisti. “Val di Chienti – ha dichiarato Gianluca Tittarelli, Direttore del centro commerciale - ha deciso di accogliere la XXIX edizione di Musicultura e di collaborare ad essa con entusiasmo: intendiamo dare sostegno ad un’eccellenza del territorio, una manifestazione importante sotto il profilo artistico e culturale, anche per il coinvolgimento appassionato da parte di tutta la città”
È stato consegnato questa mattina il prestigioso Premio "Abbiati" dell’Associazione Nazionale Critici Musicali a Ricci/Forte, vincitori nella categoria “Migliore regia dell’anno” per Turandot di Giacomo Puccini, spettacolo inaugurale del Macerata Opera Festival 2017.La cerimonia si è tenuta a Bergamo, città natale del critico Franco Abbiati al quale il premio è dedicato; presente il regista Gianni Forte che ha ritirato il nuovo importante riconoscimento per la programmazione artistica maceratese – si tratta del quinto Premio Abbiati, che arriva dopo quello a Leo Muscato per La bohème del 2012 – spesso protagonista del dibattito culturale internazionale; una vitalità e una lungimiranza che conferma l’importante cammino perseguito nell’ambito della più attuale ricerca teatrale e che non dimentica mai il valore civile ed educativo che sta alla base del teatro. Ulteriori congratulazioni sono arrivate dalla giuria del Premio Abbiati, composta dalle firme più prestigiose della critica musicale italiana, al sovrintendente Luciano Messi presente insieme a Francesco Micheli, direttore artistico che aveva programmato lo spettacolo, e a Barbara Minghetti, alla guida dei prossimi anni di festival. «La notizia del riconoscimento come miglior regia 2017 – scrivono Ricci/Forte – è arrivata mentre ci trovavamo a Zagabria, pronti ad affrontare un nuovo, magico, riallestimento di Turandot per il Teatro Nazionale Croato. Ne siamo orgogliosi e sopraffatti. Ci siamo avvicinati al mondo musicale con quel rispetto e approfondimento di senso che hanno accompagnato il nostro percorso in teatro in questi anni e siamo doppiamente grati alla giuria che, onorandoci con una ricompensa tanto ambita al nostro primo incontro con la Lirica, ci sproni così ad affrontare i novelli terreni di battaglia con rinnovato rigore e impegno creativo. Grazie a tutti i giurati che hanno reso autentica la frase di Shakespeare utilizzata nel finale della nostra Turandot “chi ha paura muore ogni giorno”: non abbiamo avuto timore di raccontare la nostra storia guardando dritto in fondo alla partitura di Giacomo Puccini… e gli enigmi si sono sciolti al sole di un’alba nuova». Turandot – opera con cui si apriva “Oriente”, l’ultimo festival firmato dal direttore artistico Francesco Micheli – è andata in scena allo Sferisterio per quattro recite (21, 29 luglio - 4 e 13 agosto), precedute da un’anteprima under30; una nuova coproduzione con il Teatro Nazionale Croato di Zagabria che segnava il debutto nella regia d’opera del duo di autori-registi Ricci/Forte (Gianni Forte e Stefano Ricci), “fenomeno” teatrale degli ultimi anni, che ha riproposto l’ultimo lavoro di Puccini, come il compositore toscano chiedeva ai suoi librettisti, «una Turandot attraverso il cervello moderno». Uno spettacolo entrato subito negli annali del Macerata Opera Festival anche per i risultati di pubblico e incassi ottenuti, ancora più importanti perché verificatisi in un anno difficile per tutto il territorio dopo il pesante sciame sismico del 2016: per la prima volta infatti un’opera, questa Turandot, registrava quattro “tutto esaurito” consecutivi (8.987 presenze paganti), raggiunti immediatamente a ridosso del debutto e un incasso di circa 449.000 euro, fra i più alti raggiunti in anni recenti del Festival. «L’assegnazione del Premio Abbiati al duo registico Ricci/Forte per la Turandot del Macerata Opera Festival – afferma il sovrintendente Luciano Messi – ci emoziona e ci fa sentire orgogliosi del nostro lavoro e meritori del sostegno sempre crescente di pubblico, istituzioni e privati. Profondo è il senso di gratitudine verso tutti coloro che, assieme al CdA, a me e a Francesco Micheli, hanno voluto, ideato e realizzato questo spettacolo. Stefano Ricci e Gianni Forte hanno saputo raccogliere appieno la sfida dello Sferisterio e trasformare l’unicità di questo luogo teatrale in un poderoso valore aggiunto. Vogliamo condividere il successo con il coproduttore Teatro Nazionale Croato di Zagabria, dove Turandot ha debuttato con grande successo il 18 maggio scorso nella sua versione al chiuso. La riconferma dello Sferisterio fra i principali palcoscenici operistici italiani è il più incoraggiante augurio in vista del prossimo festival, che annovera due spettacoli firmati da Graham Vick e Damiano Michieletto, registi premiati anche quest’anno in altre categorie». Spettacolo forte, non tradizionale e ricco di sollecitazioni e piani di lettura differenti, ha suscitato anche non poche polemiche come spesso accade nel caso di messe in scena innovative e meno “tradizionali”. L’Oriente e la Cina di fantasia del primo Novecento sono così diventati un mondo contemporaneo ma senza tempo e luogo preciso, teatro di una favola e di una tremenda metafora che Turandot rivive dentro di sé: «è tutto dentro la sua testa – raccontavano Ricci/Forte – tramite una visione parallela abitata da personaggi che la protagonista stessa muove come una bambina fa con le sue bambole. Un rito infinito dentro un’aura visionaria. Un percorso d’iniziazione che si compirà con l’inserimento di un corpo estraneo: quello di Calaf, l’uomo che la costringerà a evadere dal suo spazio irreale per uscire finalmente alla luce del sole. Lo spazio mentale di Turandot è una distesa di ghiaccio sulla quale ogni forma di vita viene analizzata e catalogata per timore che possa espandersi (cosa che accadrebbe lasciandosi amare, donando sia un altro, diventando madre, soffrendo): un fiabesco castello di carte destinato a crollare quando la forza dell’amore busserà prepotente alle porte». Il premio per Ricci/Forte arriva nel pieno dell’inizio delle prove della nuova stagione festivaliera 2018 #verdesperanza, firmata dalla nuova direttrice artistica Barbara Minghetti che, insieme al sovrintendente Luciano Messi e al direttore musicale Francesco Lanzillotta, propone tre titoli significativi, Il flauto magico di Mozart, L’elisir d’amore di Donizetti e La traviata di Verdi: i primi due sono firmati da Graham Vick e Damiano Michieletto, registi spesso premiati con l’Abbiati così come Svoboda per la ormai leggendaria scenografia con gli specchi per l’opera verdiana.
A partire da lunedì 18 giugno, sono previste limitazioni al traffico per lavori lungo le strade statali 77 “della Val di Chienti” e 433 “di Val d’Aso”. Saranno invece prorogate alcune limitazioni già in vigore sulla stessa statale 433 e sulla statale 4 “Via Salaria”. Le province interessate dai provvedimenti sono Macerata, Fermo e Ascoli Piceno.Sulla strada statale 77, per lavori di ripristino superficiale di un sovrappasso, entrambe le carreggiate subiranno alternativamente un restringimento nei pressi del km 108,400. La conclusione dei lavori è prevista entro il 7 luglio. La medesima limitazione sarà in vigore fino al 17 agosto nel tratto tra il km 59,500 e il km 64,000, per consentire la manutenzione di un viadotto a seguito degli eventi simici.Fino al 18 luglio sulla strada statale 433 sarà istituito il senso unico alternato regolato da semaforo tra il km 12,000 e il km 12,200. Il provvedimento si rende necessario per consentire alcuni interventi da parte del comune di Monterubbiano. Sulla stessa statale saranno inoltre prorogate fino al 16 luglio le limitazioni in tratti saltuari, mediante senso unico alternato tra km 0,000 al km 42,393, precedentemente disposte per la manutenzione e pulizia di opere idrauliche e piano viabile.E’ infine prorogato fino al 30 giugno il senso unico alternato istituito tra il km 152,823 e il km 153,200 sulla strada statale 4 “via Salaria”.Anas, società del Gruppo FS Italiane, raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile anche su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione “VAI” di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Inoltre si ricorda che il servizio clienti "Pronto Anas" è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito 800.841.148.
Colto in flagranza mentre ruba in un negozio, aggredisce i poliziotti e li minaccia di morte.
La notte scorsa a Macerata, intorno alle 3.45, un cittadino ha segnalato all’agente in servizio presso il corpo di guardia della Questura di aver notato poco prima un uomo di colore entrare all’interno di un negozio in via Don Minzoni dopo aver sfondato a calci la porta di ingresso.
Immediatamente veniva inviata sul posto la “Volante” i cui agenti, giunti in meno di un minuto, entravano nel negozio notando la persona segnalata, un giovane 22enne originario della Guinea, in Italia senza fissa dimora, che con una torcia in mano stava frugando all’interno del cassetto del bancone di vendita. Il giovane alla vista degli agenti ha iniziato a dimenarsi rendendo difficilissime le operazioni di arresto, tanto che durante la colluttazione scaturita dalla violenza dell’uomo, uno dei due operatori rimaneva ferito ad una spalla con una prognosi di sette giorni. A fatica il giovane è stato caricato sull’auto di servizio per essere accompagnato in Questura. Durante il breve tragitto, l’arrestato persisteva nella sua condotta violenta, colpendo più volte a calci i vetri e le portiere posteriori dell’autovettura di servizio.
Una volta in Questura, l’uomo ha continuato a scagliarsi contro gli operatori di Polizia intervenuti, cercando di colpirli con calci e sputi e proferendo frasi minacciose ed oltraggiose quali: “io vi taglio a pezzi e vi mangio, pezzi di merda, italiani di merda, la legge in Italia non può farmi nulla, prendo una pistola e vi ammazzo. Lo giuro su mia madre e su Allah, figli di puttana, io non ho nulla da perdere, vi denuncio tutti, io ho fatto la guerra, nulla mi fa paura, ne ho ammazzati tanti e ammazzerò anche voi ”.La perquisizione operata nei confronti del giovane ha consentito di rinvenire la somma di circa 100 euro sottratte dal negozio che lo stesso aveva nascosto all’interno degli slip, somma che è stata subito restituita al proprietario del negozio.
Il giovane, già denunciato nei mesi scorsi per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e per resistenza a Pubblico Ufficiale, è stato tratto in arresto per rapina e successivamente associato al carcere di Montacuto a disposizione dell’A.G.Nella precedente serata il giovane era stato già oggetto di un intervento sempre a Macerata da parte della “Volante” presso i Giardini Diaz, dove gli agenti erano intervenuti a seguito di una violenta lite tra due stranieri di colore. Nella circostanza l’uomo, successivamente arrestato, presentava una ferita ad una spalla che veniva curata da personale del 118 giunto sul posto con un’ambulanza sulla quale il giovane si rifiutava di salire per essere accompagnato all’ospedale.
Si è concluso pochi giorni fa il corso gratuito di formazione professionale per Operaio generico Calzaturiero (premontatore), organizzato dalla società di formazione di Confartigianato Imprese Macerata, Imprendere srl, e rivolto a disoccupati residenti nella nostra regione. Il percorso formativo, finanziato dalla Regione Marche, è partito ad ottobre 2017 e si è concluso con le due giornate di esame finale (teorico e pratico) del 12 e del 13 giugno e l’assegnazione degli attestati di qualifica professionale.
Diversi i docenti del corso, tra tecnici della premonta, ingegneri specializzati nei processi produttivi e controllo di qualità della calzatura, consulenti aziendali nell’area produzione-logistica, esperti della sicurezza sui luoghi di lavoro e stilisti della calzatura. 400 ore per apprendere le conoscenze necessarie alla formazione di una figura professionale specifica e le competenze operative fondamentali per l'impiego nell'ambito del settore calzaturiero per le fasi di produzione.
Di queste, 280 ore sono state dedicate alla parte teorica e pratica presso il laboratorio dell’Ipsia di Civitanova Marche, dove i corsisti hanno imparato ad utilizzare macchinari come la premonta, la calzera, la garbasperoni, studiando il processo di lavorazione della calzatura, le tecnologie e i materiali utilizzati, la storia della calzatura, la sicurezza sui luoghi di lavoro, e 120 ore impegnate infine in uno stage svolto presso un’azienda del nostro territorio.Questi gli allievi del corso che hanno ottenuto l’attestato di qualifica: Crescimbeni Sandro, Domenella Fabrizio, Gigli Radiana, Kalokoh Musa Alie, Lacriola Giuseppe, Marcotulli Vincenzo, Marzaq Ossama, Ogbemudia Dennis, Oppong Dankwah Ebenezer, Puddu Saimir, Sallent Virginia Judith, Tamba Yusupha.
Standing ovation per la leggendaria band dei Procol Harum e Fabio Frizzi, che ha ricordato il fratello Fabrizio scomparso da poco con una canzone, applausi per gli otto finalisti e il poeta Ron Padgett, con la sua ironica e asciutta poesia del quotidiano, e alla fine tutti in piedi a ballare sulle note di 'Una vita in vacanza' de Lo Stato Sociale.
Si è aperta così il 14 giugno allo Sferisterio di Macerata la 29/a edizione di Musicultura, storica vetrina della musica popolare d'autore che ogni anno consegna un vincitore al firmamento melodico. I presentatori che hanno sostituito Fabrizio Frizzi, storico e amatissimo conduttore, sono stati Gianmaurizio Foderaro, Metis Di Meo e John Vignola, "dovevamo essere almeno in tre per riempire il grande vuoto che ci ha lasciato". Il fratello Fabio si è esibito al piano in 'Hai un amico in me', e la platea è scattata in piedi in un applauso senza fine. Daniela Pes, Pollio, Davide Zilli e ZoniDuo i più votati dal pubblico.
(Fonte Ansa)
A Claudio Pinti, l''untore' che per anni ha avuto rapporti sessuali non protetti senza informare i suoi partner (donne e uomini) di essere sieropositivo Hiv, è stata assegnata nel carcere di Montacuto ad Ancona la stessa cella in cui era stato rinchiuso Innocent Oseghale, il 29enne nigeriano arrestato per l'omicidio e lo smembramento di Pamela Mastropietro, la 18enne romana il cui cadavere fatto a pezzi fu trovato in due trolley nelle campagne del Maceratese.
Oseghale è stato poi trasferito nel carcere di Marino del Tronto, ad Ascoli Piceno, dove si trova tutt'ora. L'arrivo di Pinti, 36 anni, autotrasportatore, arrestato per lesioni dolose gravissime dopo essere stato denunciato dalla ex compagna, rimasta infettata, ha suscitato la ribellione degli altri detenuti: "sei finito", "appena esci dalla cella ti stacchiamo la testa" alcune delle frasi che gli sono state rivolte. Il suo legale, Alessandra Tatò, ha chiesto gli arresti domiciliari. (Ansa)
I carabinieri della stazione di Cingoli hanno denunciato per truffa un soggetto di origini pugliesi, 43enne, con precedenti. Tutto è iniziato con una denuncia di una donna domiciliata in cingoli che aveva visto un annuncio su un sito dedicato per l’acquisto, ad un prezzo ritenuto vantaggioso di poco più di 200 €, di un cane razza Bulldog Inglese.
Credendo di fare un affare, la donna ha contattato il titolare dell’annuncio e ha concluso la trattativa, versando la cifra prima su un conto “on shop” transitato poi su un conto corrente intestato al potenziale venditore. L’accordo era di ricevere l’animale presso un aereoporto del centro Italia. Ma il cane non è mai arrivato a destinazione.I carabinieri, ricevuta la denuncia, navigando prima su internet hanno rintracciato l’annuncio e seguondo le tracce dei versamenti sono giunti, dopo l’analisi di docuenti bancari, all’individuazione ed identficazione del truffatore.
Un'auto avuta in prestito e mai restituita. Per questo motivo la pornostar Angela Pirvu è stata condannata a due mesi di reclusione. Dovrà pagare anche duemila euro di multa. La donna, 42 anni, residente nel Lazio era imputata al tribunale di Macerata per l'accusa di appropriazione indebita, per non aver restituito ad un matelicese che gliel'aveva prestata una Ford Mondeo. Proprio ieri si è chiuso il processo.
I fatti risalgono a qualche anno fa e secondo l'accusa la donna aveva ottenuto la macchina in prestito nel novembre 2013. L'uomo che gliel'ha prestata è un 49enne di Matelica in contatto con la donna in quanto incaricato di fare un sito web riguardante la sua attività. La sexy star, sempre secondo l'accusa, avrebber tenuto l'auto ben oltre il tempo pattuito di 10 giorni. L'uomo ha denunciato l'accaduto nel febbraio 2014, l'auto è stata successivamente sequestrata a maggio dello stesso anno. Ieri il Pm D’Arienzo ha chiesto la condanna per la donna a quattro mesi e 400 euro di multa. Il giudice Minerva ha condannato Pirvu a due mesi e 2.000 euro di multa. Era difesa dall’avvocato Vecchioli.
Incidente in Viale Indipendenza, a Macerata. È accaduto stamattina, intorno alle 10.30, vicino alla caserma dei vigili del fuoco.
L'auto di una donna si è schiantata contro un albero e la conducente è stata estratta dai vigili del fuoco, intevenuti prontamente. La donna, del '68 e originaria di Treia, è stata trasportata all'ospedale ma non versa in gravi condizioni.
Ancora da accertare le cause dell'incidente.
I carabinieri della Compagnia di Macerata, nel pomeriggio di giovedì, hanno effettuato un controllo mirato nelle aree verdi di Macerata, in particolare ai giardini di Fontescodella e ai Giardini Diaz.
Sono state controllate una ventina di persone, di cui circa la metà cittadini stranieri. Una decina le auto sottoposte a verifiche. Alcuni soggetti sono stati perquisiti per la ricerca di stupefacenti, con esito negativo.
Al servizio hanno partecipato sei militari con tre autovetture. I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni.