Martedì 26 settembre dalle 16:30 alle 18:30 presso la sala eventi del Matt coworking di Macerata (via F. Panfilo, 15) si è svolta la presentazione del progetto europeo AccEnt - Accelerating Innovation and Entrepreneurial Excellence in Higher Education Institutes.
È un progetto importante per il territorio in quanto prevede attività di formazione imprenditoriale e di mentoring per l'avvio di start-up, offrendo opportunità di confronto con docenti, innovatori e giovani startupper di prestigiose università europee come KU Leuven (BE), Maria Curie-Skłodowska University (PL), Pablo de Olavide University, Fontys University of Applied Sciences (NL).
L'evento, che rientra nell'ambito delle iniziative di Sharper 2023 - European Researchers Night, è stato moderato dall’imprenditore e formatore, Valerio Placidi. Dopo la presentazione del progetto da parte della professoressa Francesca Spigarelli - ordinaria di economia applicata dell’Università di Macerata e coordinatrice AccEnt per UNIMC è seguito l'intervento della professoressa Michela Cortini - ordinaria in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni dell’Università G. d'Annunzio di Chieti-Pescara che ha parlato delle soft skills necessarie nell’avvio di un progetto di impresa.
Infine, il pubblico degli numerosi aspiranti imprenditori e imprenditrici ha potuto assistere alle testimonianze di tre giovani imprenditori: Alex Maurizi, Intreccio Vivo; Jonathan Petrelli, Event4You e Davis Agostini, UniStay.
Il progetto AccEnt attraverso il proprio Helpdesk offre la possibilità di usufruire gratuitamente della consulenza degli esperti internazionali. A breve partiranno anche i Masterclasses, corsi di formazione per gli aspiranti e neo imprenditori, sempre gratuiti. Per maggiori info - https://www.accentproject.eu/index.php.
Corso di Laurea triennale in Economia, Territorio e Ambiente del Dipartimento di Economia e Diritto dell’Università degli Studi di Macerata arricchisce la sua offerta formativa per l’a.a. 2023/2024 con un nuovo insegnamento: “Tossicologia degli inquinanti ambientali, industriali e alimentari”. Le iscrizioni sono aperte fino al 31 ottobre 2023.
La tossicologia, scienza che studia la natura e il meccanismo degli effetti tossici indotti da sostanze chimiche sugli organismi viventi e sui sistemi biologici, presenta numerosi punti di contatto con le scienze economiche.
«È una materia interessante che affronta tematiche di grande attualità come l’inquinamento nelle aree urbane, i cambiamenti climatici, i danni alla salute con i risvolti economici che tutto questo comporta- dichiara la direttrice del Dipartimento di Economia e Diritto, la professoressa Elena Cedrola-. Il nuovo insegnamento valorizza ulteriormente il percorso di studi e incrementa l’offerta formativa del Corso di laurea triennale in Economia, Territorio e Ambiente. Fortemente incentrato sulla sostenibilità, permette di acquisire “competenze green” molto richieste dal mercato del lavoro».
«L’obiettivo del nuovo insegnamento è di illustrare come le varie forme di inquinamento- atmosferico, alimentare, industriale e delle acque- possano influire sullo sviluppo economico di un territorio o di un intero Paese, evidenziando l’attuale contrapposizione tra tutela dell’ambiente e crescita economica- spiega il professor Massimiliano Zampi, docente del corso-. Il nuovo insegnamento tratterà anche gli aspetti giuridici e forensi con specifici riferimenti alle più significative pronunce in tema di reati ambientali».
Interessanti gli studi e le evidenze scientifiche a questo riguardo. Tra questi l’Istat che, con un’indagine sugli aspetti della vita quotidiana condotta dal 1998 al 2022, ha rilevato la percezione degli italiani rispetto alle tematiche ambientali legate alle varie forme di inquinamento. Dai dati emerge che i cambiamenti climatici si confermano al primo posto tra le preoccupazioni per l’ambiente (56,7%), seguite dai problemi legati all’inquinamento dell’aria (50,2%), all’inquinamento delle acque (38,1%) e all’effetto serra (37,6%). Non solo, evidenze scientifiche dimostrano che nelle aree urbane l’esposizione a inquinanti presenti nell’atmosfera (traffico veicolare e riscaldamento domestico), nelle acque, negli alimenti e nell’industria, possono essere dannosi per la salute. Ne conseguono problemi rilevanti di sanità pubblica con ricadute anche a livello economico: l’OMS stima infatti che entro il 2030 i costi dei danni diretti alla salute saranno compresi tra i 2 e i 4 miliardi di dollari all’anno.
La Maceratese Femminile trionfa sull'Ascoli Calcio nel match valido per la prima gara di andata di Coppa Marche - Eccellenza Femminile. Fra le mura amiche dello "Stadio della Vittoria", le biancorosse calano un sonoro 3-1 che non lascia scampo alle picene.
Le doppietta di Maria Giustozzi (14; 49”) allunga le distanze e Salvucci (78”) mette in cassaforte il risultato con il tris che chiude definitivamente la partita. L'Ascoli Calcio, nel match di ritorno previsto per il prossimo 28 ottobre, dovrà fare non poca fatica per recuperare il risultato odierno.
Dopo i due scontri di Coppa, torna finalmente ad incendiare l’Helvia Recina lo storico derby fra Maceratese e Civitanovese in questa quarta giornata del campionato di Eccellenza. Circa 2500 i tifosi accorsi allo stadio per assistere a quello che si è rivelato un match ricco di emozioni fin dai primi minuti che termina con un deciso 3-1 in favore dei rossoblù.
Il tenore di gioco è alto fin dalle prime battute e non delude le aspettative: le due squadre partono alla carica senza risparmiarsi sin dal calcio d’inizio e già all'8' arriva il gol, quando l’estremo rossoblù, Testa commette fallo su D’Ercole lanciato in una posizione pericolosa all’interno dell’area piccola. Perri (8') trasforma dal dischetto e sigla la rete del sorpasso.
Non fanno in tempo ad esultare i tifosi biancorossi, che la Civitanovese riconquista il pareggio: Bagnolo (11’), servito da Pasqualini su fallo laterale, infila un esterno a mezza altezza che spiazza Gagliardini e riapre la partita. Lo spettacolo di tifo e colori accompagna il botta e risposta incessante fra due compagini, che prosegue senza gol fino al duplice fischio.
La ripresa inizia subito a ritmi sostenuti e non bisogna attendere molto per il gol del sorpasso ospite: Visciano (48’) lancia una stoccata di sinistro dopo aver recuperato una palla persa a centro campo dai biancorossi e infila sotto l’incrocio dei pali per il 2-1.
Intorno alla mezz’ora arrivano girandole di cambi ambo i lati che non cambiano l’assetto delle due formazioni e il risultato rimane fermo. A spegnere le speranze della Maceratese è il contropiede della Civitanovese che al 34' consegna ad Ercoli una palla depositata facilmente in rete di testa: cala il tris e chiude virtualmente la partita.
I minuti di recupero non bastano a recuperare e lo sconforto sugli spalti raggiunge il culmine al fischio finale, che decreta la vittoria definitiva degli ospiti corsari in trasferta. Un successo che vale ai rossoblù il secondo posto in graduatoria, con 9 punti, e che costringe la Maceratese a fondo classifica con soli 3 punti.
In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato maggiormente il tema della privacy e il corretto utilizzo della videosorveglianza nei rapporti di vicinato, strumento questo spesso mal utilizzato e lesivo pertanto di interessi legittimi.
Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da una lettrice di Macerata che chiede: "Due villette a schiera confinanti di cui una dotata di videocamere puntate anche sulle finestre del vicino: tale circostanza comporta la sola violazione della privacy domestica o integra anche il reato di interferenze illecite nella vita privata?".
Il caso di specie offre la possibilità di eseguire una chiara distinzione tra videosorveglianza con rilevo penale e videosorveglianza unicamente con rilievo civile. A tal proposito, il reato di illecite interferenze nella vita privata ex art. 615-bis c.p. si registra quando le telecamere inquadrano spazi altrui appositamente schermati dai proprietari in modo da escluderne la vista agli estranei.
Nel nostro caso i vicini non avevano schermato la visione delle finestre rendendo così le stanze a queste prospicienti assimilabili a "luoghi esposti al pubblico". Secondo giurisprudenza consolidata non sono punibili, «le videoriprese aventi ad oggetto comportamenti tenuti in spazi di pertinenza della abitazione di taluno ma di fatto non protetti dalla vista degli estranei, giacchè per questa ragione tali spazi sono assimilabili a luoghi esposti al pubblico» (Cass. n. 44156/2008).
Pertanto sebbene le videocamere del vicino avessero registrato stralci di vite altrui nessun reato ex art. 615-bis c.p. sarebbe stato integrato. Ma le videocamere puntate anche sugli spazi del vicino costituiscono sempre una lesione della privacy domestica degli interessati che integra perfettamente la fattispecie dell'illecito civile.
Nell'ambito della responsabilità aquiliana la questione centrale si snoda attorno all'ampiezza dell'angolo visuale delle videocamere private. La delibera del Garante Privacy dell’8 aprile 2010 sancisce che, ove il singolo condomino installi un impianto di videosorveglianza a tutela della proprietà̀ esclusiva «l'angolo visuale delle riprese deve essere limitato ai soli spazi di propria esclusiva pertinenza, ad esempio quelli antistanti l'accesso alla propria abitazione, escludendosi ogni forma di ripresa, anche senza registrazione, di immagini relative ad aree comuni (cortili, pianerottoli, scale, garage comuni) o antistanti l’abitazione di altri condomini».
Nel caso di specie, l'angolo visuale delle videocamere comprendeva anche l'accesso a casa e le finestre di bagno e cucina del vicino. Pertanto in risposta alla nostra lettrice risulta corretto affermare che: "Nel caso delle riprese visive, il limite costituzionale del rispetto dell’inviolabilità del domicilio viene in rilievo precipuamente sotto il secondo aspetto: ossia non tanto – o non solo – come difesa rispetto ad una intrusione di tipo fisico; quanto piuttosto come presidio di un’intangibile sfera di riservatezza, che può essere lesa – attraverso l’uso di strumenti tecnici – anche senza la necessità di un’intrusione fisica (Corte Cost. 149/2008), così da legittimarsi la richiesta risarcitoria in sede civile” (Trib. Catania, sent. n. 466/2018). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
È diventata tradizione per gli ex Allievi Specialisti del 63esimo Corso Normale dell’Aeronautica Militare di Macerata (1/10/1976 – 31/7/1977) ritrovarsi in un raduno, che annualmente si svolge in una delle belle città italiane.
Nell’anno in cui l’Aeronautica Militare celebra il Centenario della sua costituzione (28/3/1923- 28/3/2023), venerdì 29 e sabato 30 settembre, è stata la volta della città di Macerata ad ospitare a 47 anni di distanza, gli ex Allievi che in questo anno particolare, hanno voluto così rivivere e condividere con spirito fraterno, i luoghi e i tanti ricordi ed esperienze di vita vissute insieme per dieci mesi, all’interno dell’allora Scuola Specialisti Aeronautica Militare (SSAM) di Macerata, intitolata al “Maresciallo 3^ Classe Armiere M.O.V.M. Armando di Tullio”.
La partecipazione alla manifestazione è stata massiccia e ha visto incontrarsi circa 60 persone accompagnate dai rispettivi familiari, confermando un tradizionale spirito di fratellanza e appartenenza che è vivo e distintivo del 63esimo Corso Normale.
Durante la permanenza a Macerata, al fine di approfondire la conoscenza del territorio, venerdì 29 settembre, i radunisti si sono recati presso la Basilica di Loreto per rendere omaggio alla Beata Vergine di Loreto, Patrona degli aeronauti. Il mattino seguente, avvalendosi della competenza e professionalità di Daniela Perroni, hanno visitato lo Sferisterio, uno tra i più prestigiosi teatri di musica lirica in Europa, la Basilica della Misericordia, Palazzo Buonaccorsi e infine Piazza della Libertà con l’orologio planetario e il suo carosello dei Re Magi.
Nel pomeriggio, il vicesindaco Macerata, Francesca D’Alessandro - a conferma dei forti legami da sempre esistenti tra la città e l’Aeronautica Militare -, insieme al Presidente della Sezione dell’Associazione Arma Aeronautica-Aviatori d’Italia di Macerata, Ten. (ca) Giuseppe Sabbatini, al Col. (ca) Carmelo Capuano – già istruttore presso la Scuola Specialisti e il Luogotenente (ca) Maurizio Aldini – Presidente del comitato promotore del raduno, ha deposto una corona d’alloro ai piedi del monumento eretto nei pressi dell’ex Scuola Specialisti, dalla locale Sezione dell’A.A.A. -Aviatori d’Italia, a ricordo degli uomini e dei reparti dell’Aeronautica Militare che hanno vissuto o operato nella provincia di Macerata, momento solenne, sottolineato dalle note del silenzio.
Alla cerimonia, oltre ai radunisti e ai familiari, era presente con il proprio Labaro, una rappresentanza delle Sezioni dell’Associazione Arma Aeronautica – Aviatori d’Italia, di Macerata e del dipendente Nucleo di Pollenza (MC), intitolate rispettivamente al “Tenente Pilota Medaglia d’Argento al Valor Militare Ludovico Censi” e al “Col. Medaglia d’Argento al Valor Militare Egidio Nardi”.
È seguita la consegna di una targa ricordo del 100nario dell’A.M. alla citta di Macerata e alle Sezioni dell’A.A.A. – Aviatori d’Italia. Successivamente, presso la Chiesa San Francesco, è stata officiata la Santa messa, che ha rappresentato un momento estremamente significativo in cui il Corso, ha ricordato i propri colleghi che hanno "chiuso le ali".
Il raduno si è concluso con un momento conviviale dei partecipanti tenuto presso il ristorante “Abbazia San Claudio” di Corridonia, dove, dopo il tradizionale “Gheregheghez” i radunisti si sono dati appuntamento al prossimo anno.
Anche quest’anno il raduno ha coniugato tradizione e solidarietà, mantenendo viva la volontà di donare in beneficenza una somma in denaro ad una Associazione di volontariato nel nome del compianto paricorso Antonio Aprile, scomparso recentemente.
MACERATA - L’assessore Silvano Iommi non si dimette, non ha mai avuto questa intenzione. Ha capito che sul parcheggio di Rampa Zara rischiava un lento logoramento e allora ha preso l’iniziativa adombrando la soluzione estrema. E il pallino è ritornato nelle sue mani. La sua indole gli impedisce di abbandonare il campo. Chi lo conosce, infatti, vi dirà che Iommi si considera un libero pensatore, senza padrini e senza padroni, con una buona opinione di sé, ma soprattutto è caparbio e ostinato e anche un po’ bastian contrario. Continuerà, quindi, com’è suo costume, a resistere con pervicacia a difesa delle sue posizioni, accompagnando taluni repentini avanzamenti con qualche ritirata strategica. La sagacia tattica di sicuro non gli difetta.
Non si dimetterà, quindi, anche perché sono in troppi ad auspicarlo. In primis la maggioranza che potrebbe fare, senza troppi strappi, il tanto desiderato riequilibrio delle forze politiche in Giunta accontentando le pretese di Fratelli d’Italia di avere un peso nel governo della città pari ai più recenti risultati elettorali. E poi l’asfittica minoranza consiliare, che per Iommi non ha mai avuto simpatia, vuoi per certe sue posizioni supponenti, radicali e inconcilianti, vuoi per i suoi antichi e mai dimenticati trascorsi politici di sinistra e che potrebbe tentare di utilizzare la sua uscita di scena per darsi un po’ di ossigeno a buon mercato. Ma, last but not least, anche il dirigente del Servizio Tecnico, che, finalmente, potrebbe riappropriarsi degli spazi che Iommi ha occupato in questi mesi per ritornare a incidere su decisioni e piani di lavoro.
In effetti, in molti non sono persuasi della necessità e convenienza di un nuovo parcheggio a valle di Rampa Zara. Non ci sono studi di settore e proiezioni attuariali che ne supportino la realizzazione. In poche parole non vi è alcuna evidenza scientifica che quel parcheggio sia opportuno e che il rapporto costi/benefici sia vantaggioso.
È vero, il parcheggio è previsto dal programma della coalizione del sindaco Parcaroli, ma sono enunciazioni apodittiche o poco più. Non sono stati evidenziati elementi reali ed effettivi che conducano all’indispensabilità di realizzare quell’opera, ma si è giunti a questa conclusione sulla base di ragionamenti e speculazioni politiche, senza apportare sufficienti dati di fatto.
Il dibattito nella maggioranza, quindi, è tutto incentrato sul come anziché sul perché, dando per scontato che del parcheggio di Rampa Zara non se ne possa fare a meno, e ciò, sostanzialmente, per non venir meno alla promessa elettorale fatta ai maceratesi.
È un caso ben strano questo. I governanti, tutti e senza distinzione, compreso il governo Meloni, una volta al potere dimenticano in fretta le promesse elettorali, se queste si rilevano inattuabili o magari sbagliate.
Preferiscono fare sfoggio di pragmatismo (parola magica che seda ogni critica) per rinviare la questione a tempi migliori. O per seppellirla definitivamente. A Macerata succede il contrario. Se si tratta del parcheggio di Rampa Zara la fedeltà al programma deve essere assoluta, senza che ci sia spazio per alcun ripensamento critico.
Il parcheggio si farà, tuona (si fa per dire) il sindaco, ma si affretta ad aggiungere “ma con costi contenuti” e che con Iommi ci parla lui (sic!).
E però, sul come fare l’opera il ragionamento di Silvano Iommi è più che convincente. Il parcheggio, cioè, si deve fare concependo un progetto d'insieme di basso impatto ambientale e di integrazione armonica con le esigenza di salvaguardare e, anzi, di valorizzare il complessivo profilo paesaggistico della città e, in particolare, del versante di viale Leopardi. Il progetto di Iommi costa molto, ma è l’unico modo plausibile di fare quel parcheggio.
Una soluzione diversa esporrebbe la città a una bruttura inconcepibile e inaccettabile e, per di più, non più emendabile. È pur vero che la Giunta Parcaroli ha inaugurato una nuova narrazione della bellezza della città, con le piazze e i sagrati delle chiese pieni di auto, con il transito e la sosta selvaggia in centro storico, per cui anche lo scempio di un parcheggio a raso e a vista sotto le mura di viale Leopardi può sembrare potabile. Però c’è un limite a tutto e Silvano Iommi, a cui il senso estetico non ha mai fatto difetto, non legherà il suo prestigio a un’opera obbrobriosa che rischia di essere ricordata con il suo nome.
È un ateneo dove le discipline umanistiche tracciano un filo che lega le vestigia del passato alle frontiere delle nuove tecnologie quello che ricercatori e ricercatrici dell’Università di Macerata hanno raccontato oggi al grande pubblico. Per il sesto anno la città ha ospitato la Notte Europea dei Ricercatori, uno dei principali eventi internazionali dedicati al dialogo tra ricerca e cittadini nell’ambito delle azioni Marie Curie. L’Ateneo ha partecipato con il sostegno del Comune e di Europe Direct tramite il progetto Sharper finanziato dalla Commissione Europea e coordinato dell’impresa sociale Psiquadro in collaborazione con un consorzio nazionale di istituto, musei e università di quattordici città italiane.
“Abbiamo inserito questa iniziativa - spiega il rettore John McCourt - nel contesto del Macerata Humanities Festival, che abbiamo voluto incentrare sul tema della Comunità, declinato in questi giorni secondo tante sfaccettature diverse. Puntiamo sull’importanza della comunità universitaria, che impara confrontandosi, stando insieme in presenza, e, in particolare con le iniziative di questa giornata come l’evento serale di Serena Dandini, di una comunità inclusiva, libera da etichette e barriere precostituite”
Il punto di riferimento per la maggior parte delle iniziative è stato il loggiato del Palazzo degli Studi, dove sono stati allestiti stand e corner divulgativi fin dalle prime ore del pomeriggio. Si è partiti dal collegamento con gli scavi archeologici di UniMc in Albania, che stanno riportando alla luce resti di importanti città dell’antica Roma in un’ottica anche di valorizzazione turistica, per arrivare a giochi a quiz ed esperienze interattive con l’Intelligenza artificiale e visite guidate alle opere di palazzo Ricci che svelano legami e influenze tra Italia e Germania.
Non poteva mancare il sempre suggestivo stand della Polizia scientifica Ad animare piazza Cesare Battisti è stato il live show con Giusi Minnozzi e Multiradio con musica e tante interviste incentrate sulle questioni di genere. Alla biblioteca didattica in piazza Oberdan è stata inaugurata la mostra “Attilio Ascarelli: dalle Fosse Ardeatine al Dna”, che espone alcuni dei pezzi dell’archivio, donato all’Università di Macerata, del medico anatomopatologo che guidò l’equipe incaricata dell’esumazione e dell’identificazione dei corpi delle vittime dell’eccidio nazista nel 1944. La mostra vuole ridare un volto e una identità proprio a quelle vittime.
Un’attenzione particolare è stata dedicata quest’anno alle questioni di genere e della sostenibilità, attraverso talk e laboratori: uguaglianza in ambito lavorativo, la rappresentazione dei ruoli nei libri scolastici, il ruolo dell’arte e della teoria politica contemporanee. Su questi temi si è confrontata anche l’ospite speciale della serata al Teatro Lauro Rossi, Serena Dandini: la nota conduttrice, scrittrice e autrice televisiva ha dialogato con la prorettrice al welfare Natascia Mattucci sulle questioni di genere nell'orizzonte della comunità, non solo universitaria, ma più ampiamente umana.
Nella serata di ieri, venerdì 29 settembre, il ministro Matteo Salvini ha incontrato i suoi elettori a Macerata in occasione della festa della Lega delle Marche.
Salvini, nuovamente , è tornato sulla questione migranti, sostenendo a gran voce lo sforzo che lui, vicepremier, e la premier, Giorgia Meloni, stanno facendo per dare voce all’Italia al tavolo europeo circa la difesa dei confini nazionali e la gestione delle migliaia di migranti presenti sul nostro territorio “perché non turbino la quiete e l’ordine pubblico”.
Continua aprendo una breve parentesi sull’istruzione, condannando il fenomeno del bullismo e proponendo “una linea dura”, suggerendo il 5 in condotta. Quasi in chiusura, Salvini ha fatto cenno all’inasprimento delle sanzioni presenti nel nuovo codice della strada, affermando “che se sei ubriaco alla guida e prendi sotto qualcuno, ritiro della patente a vita”; un aut aut senza condizionale quello del Governo.
In conclusione, il ministro ha elogiato il Governo regionale e comunale, complimentandosi con il sindaco di Macerata, lì presente, per l’ottimo lavoro che lui e tutto il suo gruppo stanno svolgendo ed encomiando tutta la regione definendola una fantastica realtà economica, fatta di valenti imprenditori che credono nelle potenzialità territoriali.
La serata tutta è stata contornata dalla presenza di banchetti dove venivano distribuiti cibo e bevande alle persone presenti, ovviamente tutto offerto dal partito.
Due dei cinque atleti convocati in Nazionale Italiana per i Campionati del Mondo di Ginnastica Artistica, che si terranno in Belgio a partire da domani (domenica 1 ottobre), sono targati Virtus “Evaristo Pasqualetti” di Macerata. Un ulteriore importante riconoscimento per la storica società sportiva maceratese che, a suon di risultati nazionali ed internazionali, si conferma tra le leader del movimento della ginnastica artistica italiano.
Matteo Levantesi e Mario Macchiati, della Fermo 85 ma che gareggia per i colori della Virtus con la quale ha vinto il Campionato italiano di Serie A1, fanno parte del Team Azzurro impegnato ai mondiali di Ginnastica Artistica che si svolgeranno allo Sportpaleis di Anversa.
“Un Campionato del Mondo è sempre importante ma questo lo è un po’ di più perché serve anche per qualificarsi alle prossime Olimpiadi di Parigi 2024 – ha sottolineato il Presidente della Virtus, Giorgio Luzi - I risultati degli ultimi dodici mesi costituiscono un eccellente base di partenza per gli azzurri: vice campioni europei a Monaco nel 2022,quarti ai mondiali di Liverpool a Novembre 2022 e Campioni Europei ad Antalya in Turchia lo scorso Aprile.
In tutte queste occasioni, Matteo Levantesi era uno dei cinque membri della Nazionale e con le sue Parallele divine, oltre agli altri cinque attrezzi (Corpo Libero, Cavallo, Anelli, Volteggio e Sbarra) ha portato punti fondamentali per l’ottenimento di questi risultati”. Le gare saranno trasmesse da Rai Sport, alcune in diretta altre in differita.
L’assemblea annuale della CNA delle Marche, svoltasi questa settimana ad Ancona, ha ospitato il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e l’Assessore regionale alle infrastrutture Francesco Baldelli. Tema dell’assise “Superare il gap infrastrutturale che frena la competitività delle imprese marchigiane”.
Paolo Silenzi, Presidente CNA Marche e Moreno Bordoni, Segretario generale, hanno posto all’attenzione dei vertici della Regione l’urgenza di molti interventi: “L’87% delle merci marchigiane transita su gomma, è necessario portare a termine progetti da troppo tempo sulla carta come la terza corsia sull’autostrada A14, il completamento della Quadrilatero, la Fano-Grosseto, nonché le intervallive e pedemontane che potrebbero collegare le aree interne con la costa e con le altre regioni italiane”.
Silenzi e Bordoni hanno ricordato come la scadenza del 2030, termine entro il quale il 30% del trasporto merci su strada dovrà essere trasferito su rotaia o su nave, sia dietro l’angolo: “Senza interventi consistenti sulle linee ferroviarie arriveremo con ogni probabilità impreparati. Dall’alta velocità nella linea adriatica e dal potenziamento dei collegamenti con Roma passa la fine dell’isolamento ferroviario delle Marche”.
Situazione ancora peggiore per i collegamenti digitali: “Siamo in ritardo per quanto riguarda la copertura delle Marche con la fibra – sottolineano i vertici CNA. Oggi solo un marchigiano su quattro ha un abbonamento in banda ultra larga, percentuale che scende al 5,7 se si fa riferimento agli indirizzi postali. Ben 7 i distretti industriali marchigiani con copertura inferiore all’1% nella versione più performante della banda ultra larga”.
Maurizio Tritarelli, Presidente CNA Macerata, amplia la panoramica di analisi ad una situazione economica che non accenna a migliorare: “Il PIL della nostra regione è costantemente sotto la media nazionale e le stime dicono che lo sarà sempre di più da qui al 2027. Cala drasticamente il numero delle imprese (-12% in 10 anni nella regione, -13,5% in provincia di Macerata) e chi riesce a sopravvivere vede comunque erodersi i ricavi. Solo l’anno scorso, sono scesi del 17% i ricavi delle imprese manifatturiere e del 23% quelli delle imprese agricole; i due settori principali dell’economia regionale”.
“La maggior parte delle imprese, vuoi per contrazione della domanda, vuoi per i tassi di interesse alle stelle, non fa investimenti – prosegue Tritarelli. Una forte preoccupazione per il futuro pervade oggi ogni imprenditore. Il governo ha recentemente delimitato le Zone Economiche Speciali fermandosi in Abruzzo. Le Marche sono la prima regione esclusa che pagherà questa concorrenza non a parità di condizioni”.
“Come Associazione di categoria degli artigiani e delle piccole imprese – sottolinea il Presidente CNA Macerata - denunciamo indicatori negativi da alcuni anni ma non vediamo ancora interventi efficaci. Il mondo delle imprese ha bisogno di certezze, di date precise in cui i progetti vengono portati a termine.
Come ha avuto modo di dire il nostro Segretario generale Bordoni direttamente al governatore Acquaroli, la CNA è disponibile a fornire dati, analisi e a formulare proposte. Siamo molto indietro con l’impiego dei fondi europei – conclude Tritarelli - noi abbiamo idee concrete e fattibili per investirle sul territorio in favore delle micro e piccole imprese, la cui economia coincide e si sovrappone con quella di moltissime famiglie marchigiane”.
Si è tenuta oggi a Macerata la conferenza stampa che ha aperto la giornata di festa della Lega Marche.
A coordinare l’incontro è stata Giorgia Latini, deputata e segretaria regionale Lega Marche, che ha dato il benvenuto ai due nuovi arrivati nella squadra del “Carroccio” in Consiglio regionale: Luca Santarelli dal gruppo “Rinasci Marche” e Simona Luchini che, precedentemente, era nel gruppo misto.
Dopodiché il turno dell’atteso ministro Matteo Salvini, giunto in auto direttamente da Milano dove ha partecipato alla ricorrenza del compleanno del defunto ex premier Silvio Berlusconi. Parole di stima per la giunta comunale guidata da Parcaroli: “Il suo operato è un modello di buona amministrazione della Lega e del centrodestra. In anni dove ne sono successe di tutti i colori non avete mai perso il contatto con la città, con le associazioni e con i commercianti. Sono convinto che se si votasse domani mattina rivincereste al primo turno, come fra due anni”.
Salvini, intervenendo sulle tematiche migratorie, ha citato anche la volontà di predisporre il blocco navale per la difesa del Mediterraneo “usando le navi della Marina Militare – ha detto - per difendere il mare europeo e le vite dei bambini che vengono messe da delinquenti su quelli che sono pezzi di lamiera che affondano dopo poco. Noi diciamo no a ogni missione navale europea non d’importazione ma di tutela e presidio”.
Delle navi militari, a presidio di un “mare europeo”, sarebbero così la soluzione a un fenomeno di migrazione umana che c’è da sempre e continuerà a esserci, mentre un’integrazione che prende il nome di “importazione” avrebbe un sapore quasi commerciale.
(Riprese e montaggio di: Federico Silvestri; Intervista di: Arianna Pannocchia)
Si è tenuta oggi presso la sala consiliare del Comune di Macerata la conferenza stampa in occasione della presentazione del programma di Overtime Festival, giunto alla sua 13esima edizione e che quest’anno inizierà il 4 e si concluderà l’8 ottobre.
Mancano dunque cinque giorni all’inizio di uno dei festival sportivi più importanti e innovativi di risonanza nazionale per quanto concerne il giornalismo, il racconto e l’etica sportiva. Un format vincente e ormai consolidato che anche quest’anno vanta una rosa di ospiti d’eccezione e promette di regalare emozioni ed entusiasmare il pubblico, sempre sotto il segno dello sport nelle sue diramazioni culturali, artistiche e sociali.
Il tema portante che riconduce a mosaico unico i molteplici eventi (presentazioni, dibattiti, mostre, contest, iniziative di solidarietà) di questa edizione è la passione per lo sport concepito come un sentimento autentico che unisce a doppio filo esperti campioni ed amatori, spingendoli ad allenarsi costantemente e motivandoli ad affrontare e superare difficoltà, ostacoli e sconfitte.
A fare da cerimoniere, prendendo per primo la parola, il presidente dell'associazione culturale Pindaro- organizzatrice di Overtime Festival- Michele Spagnuolo che ha messo in rilievo come quest’ultimo sia evoluto negli anni e come abbia avuto un ruolo da precursore nell’ambito della comunicazione:
“Inizialmente eravamo in 4-5 persone, oggi una sala così piena ci riempie di grande orgoglio e di grande soddisfazione perché evidentemente stiamo facendo qualcosa di buono per la città, per il territorio e per lo sport. Siamo un’associazione culturale che ha come obiettivo quello di organizzare eventi che possano legare il mondo dello sport e della cultura; soprattutto parlare di giornalismo, di racconto ed etica sportivi. Oggi va di moda parlare di storytelling ma vi assicuro che tredici anni fa siamo stati dei precursori in Italia e ci fa molto piacere”
A seguire il sindaco Sandro Parcaroli il quale ha ribadito l’importanza di questa quattro giorni che vedrà la città di Macerata in fermento e animata da personaggi di fama nazionale e internazionale: “Siamo giunti alla 13esima edizione di Overtime. Anche quest’anno ci saranno importantissimi ospiti legati al mondo dello sport e della cultura sportiva; basta citarne alcuni, come Sara Simeoni, Dan Peterson, Zdenek Zeman, Nino Frassica e moltissimi altri, per dare un’idea della portata degli eventi. Macerata per quattro giorni ospiterà il Festival che da tredici anni racconta il mondo dello sport con chiavi di lettura nuove e contemporanee. Cittadini e appassionati, curiosi e sportivi potranno prendere parte a incontri, proiezioni, esposizioni, inerenti al giornalismo, letteratura, cinema, fumetto, fotografia, alimentazione e molto altro”.
Riguardo al programma, rispetto al quale Spagnuolo ha invitato a “perdercisi” nel suo variopinto e variegato sito, tra gli ospiti più conosciuti si può citare il già menzionato Zdenek Zeman, attuale allenatore del Pescara in serie C, nonché autore di un interessante libro che verrà presentato in occasione del primo giorno del Festival.
Giovedì 5 ottobre spazio alle tematiche sociali, in particolare con un focus sulla violenza di genere che verrà trattata dalla nota criminologa Roberta Bruzzone. Nello stesso giorno tra i grandi protagonisti dello sport saranno presenti Dan Peterson, tra i volti vincenti della pallacanestro italiana, e Sara Simeoni, campionessa olimpionica di salto in alto ai Giochi di Mosca del 1980.
Venerdì 6 all’insegna dei Fuori classe del calcio con l’ex calciatore, ora commentatore tecnico per Sky Sport, Aldo Serena e il celebre difensore del Napoli e Juventus Ciro Ferrara.
Sabato 7 ottobre si potrà assistere alla testimonianza dell’ex pugile Francesco Damiani e in piazza Cesare Battisti nel tardo pomeriggio si potranno ascoltare le inimitabili e inconfondibili storie di passione sportiva a opera del famoso storyteller Federico Buffa. A chiusura di questa giornata il grande finale all’insegna della sagace e irresistibile ironia del comico siciliano Nino Frassica che intratterrà il pubblico alle 21.30 al Teatro Lauro Rossi.
Infine la giornata che sugella il festival, domenica 8 ottobre: protagoniste le proiezioni dell’ Overtime Film Festival che si consolida come tra le più prestigiose rassegne cinematografiche a tematica sportiva in ambito nazionale. A tal riguardo un ospite d’eccezione sarà Domenico Procacci, produttore cinematografico con la sua celebre Fandango. Confermata la partecipatissima sezione che guarda all’enogastronomia con la partecipazione, che rende stellata questa giornata, dello chef Pierpaolo Ferracuti.
Tra i moltissimi e preziosi interventi quello di Nazzareno Rocchetti, ex fisioterapista della nazionale di atletica leggera: “Lo Sport ha bisogno di fatti, non di parole, come del resto nella vita: lungi da ogni intento moralista, ma le cose più importanti che i giovani si aspettano da noi sono gli esempi. Facciamo ognuno la nostra parte, diamo spazio ai giovani, investendoci anche a livello politico, perché se noi li aiutiamo, saranno il futuro del nostro paese. Finché in questo Paese si parlerà di sport e di amore vi posso garantire che tutto andrà bene”.
"Macerata 'tradita', oggi non ci sono altri termini che possono rappresentare lo stato in cui verte la nostra città, 'tradita', da colui che avrebbe dovuto salvarla, aiutarla, rinnovarla e rilanciarla. Il sindaco, si domanda retoricamente chi lo sfiducerà senza rendersi conto che si è già sfiduciato da solo, non realizzando quanto promesso in campagna elettorale alla città e tradendo le più che legittime aspettative dei propri elettori, noi in primis".
Con queste dure parole, il neo segretario nazionale del Movimento Iniziativa Popolare, Mattia Orioli interviene sulle sorti politiche cittadine spiegando come la città sembri "imbalsamata". "Il sindaco, nonché presidente della provincia di Macerata, Sandro Parcaroli ha tradito le aspettative dei Maceratesi - prosegue -, ha frantumato la coalizione civica e partitica, dimostrando la debolezza e l'inconsistenza politica ed amministrativa della sua persona, e purtroppo con noi deludente lo è stato anche sul piano umano".
"A Roma sto lavorando insieme ad altri al tentativo di riaggregazione del mondo politico Popolare Democratico Cristiano, dopo la diaspora del 1994 - precisa Orioli -. Questo aspetto non sorge a caso, infatti centro-destra e centro-sinistra non esistono più, a Macerata la nostra città ne è un plastico esempio. Nel Paese e nei territori vi è una destra radicale e una sinistra radicale, fameliche di potere, per questo mai come oggi occorre un sussulto di tutte le forze cosiddette 'moderate', di centro".
"La città merita una speranza vera, concreta, reale, e solo le forze di buon senso possono farlo, il centro non sia solo un’opportunità per pochi, ma una speranza per tutti - riflette Orioli -. Per questo dico con determinazione alle forze Popolari, Democratiche Cristiane, di centro, moderate, laiche, liberali e riformiste ed a tutte le forze che si rivedono nella politica vera del fare, e a tutti i civici ed in fine ma non per ultimi a tutti i Maceratesi che hanno a cuore la città, di mettersi in cammino, unirsi e creare un fronte comune al 'centro', e definitivamente archiviare questa pagina impietosa di non politica".
"Macerata dopo profondi dolori, umiliazioni e tradimenti, diventi il baluardo del cambiamento, diventi il centro di una rinascita, risorgimento e resurrezione e futuro faro per il paese verso una ritrovata politica, vera, umana, concreta e vicina alla gente" conclude Orioli.
Sarà stipulato oggi il contratto di compravendita tra l’Azienda sanitaria territoriale di Macerata e la società Sari2030 srl Società Benefit per l’acquisto di un’immobile da destinare a sede del Dipartimento di Prevenzione, sito a Piediripa in via Cluentina 35, e che si estende su una superficie di 871 metri quadrati.
L’acquisto rientra nell’ambito dell’intervento “Salute, Ambiente, Biodiversità e Clima” previsto dal Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR, approvato con Decreto Legge n.59 del 2021, e finanziato con decreto del direttore del Dipartimento Salute della Regione Marche.
L’immobile ospiterà gli uffici di Civitanova Marche e Macerata competenti alle funzioni della progettualità PNC. “La concentrazione in un'unica sede degli uffici preposti alla prevenzione in ambito sanitario, ambientale e climatico – dichiara il direttore generale dell’AST di Macerata Daniela Corsi – favorirà un migliore coordinamento e organizzazione del lavoro complessivo da svolgere” .
È stata una giornata all’insegna dello sport e del divertimento ma anche del ricordo di due amici della Pallavolo Macerata, Giuseppe Furiassi e Claudio Valenti, ex-dirigenti biancorossi con i quali la società biancorossa ha condiviso tanti successi. Il triangolare è stato vinto dalla Volley Banca Macerata, che si è imposta sulle formazioni ospiti, la Smartsystem Fano, degli ex Margutti e Partenio, e la Paoloni Macerata. A premiare le squadre partecipanti e i vincitori della Volley Banca Macerata, sono stati i figli di Giuseppe e Claudio, Daniele Furiassi e Marco Valenti, nonché ex-giocatori della Pallavolo Macerata.
Volley Banca Macrata – Smartsystem Fano 2-1 – Il derby apre il memorial alle 17.30. Macerata scende in campo con Casaro, Lazzaretto e Zornetta, Orazi e Fall al centro, Marsili palleggiatore e Gabbanelli libero. Buona partenza di Fano che aggredisce i biancorossi e costringe coach Castellano a chiamare il primo time out sull’1-5. Il Capitano Marsili predica calma, i biancorossi accorciano con il muro-out di Casaro, 13-16, gli ospiti restano avanti ma nel finale la Volley Banca Macerata rimonta: break con Zornetta al servizio e 22-22.
Le squadre giocano punto a punto e ai vantaggi Fano ha la meglio, 24-26. Buoni ritmi anche nel secondo set, guida però la Volley Banca Macerata che allunga 7-4 grazie a Fall, bravo a colpire due volte da posizione centrale e poi efficace a muro. Reazione Fano che accorcia con Margutti, ma i biancorossi tornano subito in controllo e scappano 19-13: combinazione al centro per Lazzaretto che supera il muro per il 22-13, sembra fatta ma Fano accorcia fino al -3, poi Macerata chiude 25-21.
Riparte avanti Macerata, 6-3, con il muro-out di Lazzaretto, la gara è sempre equilibrata e gli ospiti si avvicinano: buco al centro nella difesa di casa e Fano trova il 16-16. Scambio lungo e spettacolare che vale il 19-17 per la Volley Banca Macerata dopo una serie di difese da parte degli avversari: nel finale i biancorossi tengono il vantaggio, chiude il diagonale di Casaro 25-21.
Volley Banca Macerata: Marsili 2, Orazi 4, Fall 4, Casaro 10, Ravellino, Gabbanelli, Zornetta 13, Lazzaretto 12. NE: Pahor, Owusu, Penna, Sanfilippo, Scrollavezza, D’Amato. All: Maurizio Castellano.
Smartsystem Fano – Paoloni Macerata 2-1 – Nella seconda gara si sono sfidate le due formazioni ospiti della Volley Banca Macerata. Coach Tofoli da maggiore spazio alla panchina ma i suoi riescono comunque a prendersi l’incontro anche se il primo set se lo aggiudica la Paoloni: buona partenza della squadra di Serie B che poi tiene a distanza gli avversari fino al 23-25. Buona anche la partenza nel secondo set, poi esce Fano alla distanza che scappa 16-12; gli avversari reagiscono e accorciano ma cedono nel finale 25-19.
Volley Banca Macerata – Paoloni Macerata 2-1 – Chiude il triangolare la sfida tutta maceratese. Coach Castellano sceglie stavolta di schierare la panchina e i giovani biancorossi rispondono con una buona prestazione che vale il Memorial Furiassi-Valenti. Il primo set se lo aggiudica però la Paoloni in rimonta: gli ospiti vanno avanti dopo aver ribaltato l’iniziale vantaggio della Volley Banca Macerata, quindi chiudono 21-25.
Reazione dei biancorossi, allungano 16-11 e controllano agevolmente il vantaggio, lasciando ben poco spazio agli avversari che si arrendono 25-15. Terzo set in rimonta per la Volley Banca Macerata, i ragazzi di coach Castellano chiudono la partita una volta avanti e alzano il trofeo.
Volley Banca Macerata: Pahor 5, Owusu 8, Penna 11, Sanfilippo 5, Scrollavezza 3, Ravellino, D’Amato 12. NE: Marsili, Orazi, Fall, Casaro, Gabbanelli, Zornetta, Lazzaretto. All: Maurizio Castellano.
Uomo investito da un'auto finisce in ospedale. È quanto accaduto, intorno 8 del mattino, in via Capuzi, nel comune di Macerata. Ancora da chiarire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, la cui ricostruzione spetterà agli agenti della polizia locale.
Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118 che hanno prestato al 32enne le prime cure del caso, per poi trasferirlo in codice giallo all'ospedale cittadino per accertamenti. Il pedone non versa in gravi condizioni, ma a seguito dell'impatto con il veicolo ha riportato dei traumi sulla cui entità si è ritenuto necessario fare approfondimenti medici.
L'8 settembre di un anno fa Claudio Gaetani moriva a Londra improvvisamente e prematuramente. Claudio era presidente della Sezione Anpi di Civitanova Marche, già presidente dell’Istituto Storico di Macerata, docente universitario esperto di cinema e Shoah, critico cinematografico, attore e regista
Gaetani aveva conosciuto l’antifascismo in famiglia: suo nonno era Augusto Pantanetti, nome di battaglia "Nicolò", comandante partigiano protagonista della Resistenza del Maceratese; sua nonna Ruth Wartski era una ebrea polacca prigioniera nel campo di Sforzacosta e sfuggita alla deportazione; sua madre Annita Pantanetti, scomparsa 3 anni fa, era stata anche lei presidente della Sezione Anpi di Civitanova Marche e figura di riferimento dell'Anpi Civitanova Marche.
In suo ricordo si svolgeranno due iniziative, organizzate tra gli altri dall'Anpi provinciale di Macerata e dalla Sezione Anpi di Civitanova Marche. Venerdì 29 settembre, alle ore 21, a Macerata presso il Cinema Italia, la proiezione dello spettacolo "L’ombra lunga del nano".
Sabato 30 settembre, alle ore 21:30, a Civitanova Marche presso il Teatro Cecchetti, lo spettacolo "Claudio arrivederti. Frizzi e lazzi, note e ricordi per il tuo compleanno". Entrambe le iniziative sono ad ingresso libero. Proprio a Civitanova, sabato, amici e colleghi di Claudio si riuniranno per festeggiarlo e ricordarlo con contributi video, musica e racconti.
Con l’inaugurazione ufficiale all’Orto dei Pensatori, le prime iniziative e il taglio del nastro della fiera nazionale delle University Press italiane "Books UP!" e della mostra fotografica di Paolo Cudini, ha preso il via a Macerata il Festival delle Humanities, una rassegna di eventi aperti al grande pubblico organizzata dall'università di Macerata per mostrare il ruolo dirompente e sempre attuale delle scienze umanistiche e sociali.
Tra i protagonisti di oggi: la scrittrice Silvia Ballestra e il politologo Vittorio Emanuele Parsi. Il commissario alla ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli, impossibilitato ad essere presente per impegni istituzionali, non ha fatto mancare il suo video-intervento al tavola rotonda voluta dall'Alam, l'associazione laureati ateneo maceratese, per mantenere alta l’attenzione sulle ferite sociali del terremoto.
"Questa ricostruzione - ha detto - ha archiviato quel principio del com’era dov’era, praticato in passato in altre ricostruzioni, come obiettivo finale dell’azione pubblica. Nel caso del cratere 2016 invece, ricompaginando e ricostruendo noi dobbiamo contestualmente anche innovare e attualizzare il nostro tessuto edilizio alla luce delle transizioni energetico-ambientale e digitali che oggi ci consentono di proiettare e dare senso al nostro patrimonio edilizio odierno, che necessita di rispondere a criteri diversi rispetto al passato".
Ecco alcuni degli eventi di domani, giovedì 28 settembre. Alle 10 all’Auditorium UniMc, un partecipato confronto per sollecitare l’attuazione della convenzione del Consiglio d’Europa sul valore del patrimonio culturale per la società, detta anche convenzione di Faro mentre a BooksUp con la giornalista Gianna Fregonara si parla di fake news. Alle 18 in via Garibaldi 20, ci sarà John Hooper, giornalista e scrittore britannico, corrispondente dall’Italia per "The Economist" e autore di "The Italians", un ritratto vivido e sorprendente del popolo italiano.
E ancora: si parlerà di storie di esseri umani e algoritmi; dell’atlante informatizzato delle dimore di personaggi della cultura; dei cammini culturali e della figura di Carlo Urbani. A booksUp si gioca con "Stai fermo un girone a Macerata" mentre il poeta slam Jhonel terrà un incontro sull'arte della parola in Africa.
Alle 21.30 al Teatro Lauro Rossi si esibiranno gli Utah, la giovane band che ha vinto il Premio Banca Marche Musicultura 2023. Gli Utah hanno aperto i concerti di Madame e di Francesco Gabbani e hanno pubblicato un singolo, "Sabato sera", che ha stazionato per ben tre mesi nella playlist di Spotify.
I cinque musicisti sono tutti di San Benedetto del Tronto e Jacopo Spinozzi, il leader della band, è uno studente Unimc. A condurre la serata il delegato del rettore per Musicultura Massimiliano Stramaglia. I biglietti sono gratuiti e si possono ritirare alla Biglietteria dei Teatri in Piazza Mazzini o la sera stessa direttamente a teatro un’ora prima dello spettacolo.
Tornano i Concerti di Appassionata con la stagione autunnale che inizierà sabato 30 settembre con un evento, patrocinato da Unimc, a chiusura del programma del Festival of The Humanities.
Ad esibirsi, alle 21, al Teatro Lauro Rossi sarà il Quartetto Goldberg che eseguirà opere di Verdi e Ravel, in un concerto che lega due compositori dallo stile diverso e che temporalmente racconta l’evoluzione della sensibilità e della musicalità nell’ambito della musica da camera per quartetto nell’arco di trent’anni.
L’Ensemble è allievo del Quartetto di Cremona presso l’Accademia Stauffer e, oltre ad aver ricevuto numerosi premi e riconoscimenti prestigiosi, dimostrando il suo straordinario talento e la sua dedizione alla musica, è "Artista Residente" dalla Fondazione Società dei Concerti di Milano per la stagione 2022/2023.
"In questo momento particolare, in cui la cultura e l’arte hanno dimostrato di essere un faro di speranza per la comunità, è bello proseguire nella collaborazione tra il Comune di Macerata e Appassionata per presentare al pubblico degli appuntamenti sempre di alta qualità – afferma l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -. La musica ha il potere di unire le persone, di trasmettere emozioni profonde e di arricchire la nostra vita quotidiana".
"Vorrei sottolineare anche l’attenzione di apertura ad un pubblico più giovane, sia con la politica del prezzo del biglietto che con le collaborazioni intessute con le scuole e l’Università. La nostra città è orgogliosa di sostenere iniziative culturali come questa, che contribuiscono in modo significativo alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale e all’arricchimento della nostra comunità", conclude l'assessore.
Il programma autunnale continuerà con altri importanti appuntamenti. Domenica 15 ottobre alle 17:30, sempre al Teatro Lauro Rossi, si esibiranno I Musici, un ensemble di musica da camera con una lunga storia di eccellenza. I Musici ci stupiranno con un repertorio che comprende opere di Geminiani, Vivaldi e Scarlatti.
Il 9 novembre, alle ore 21 al Teatro Lauro Rossi, serata pianistica con Leonora Armellini. Questa straordinaria pianista, vincitrice di prestigiosi premi internazionali, dedicherà l’intero programma al grande compositore Chopin. La mattina alle 11 è in programma una matinée sempre al Lauro Rossi e la pianista incontrerà gli studenti delle scuole superiori della città. Per maggiori informazioni info@appassionataonline.it
Il 23 novembre, alle 18, alla Gran Sala Cesanelli dello Sferisterio, il Duo Violino e Violoncello Gismondi De Angelis, in un contesto che aggiunge ulteriori sfumature alla magia della musica. Infine, per chiudere in bellezza il 2023, il 15 dicembre alle ore 21, al Teatro Lauro Rossi, atmosfera natalizia con l’Orchestra da Camera del Conservatorio G.B. Pergolesi di Fermo.
La stagione autunnale è organizzata in collaborazione con il comune di Macerata e gode del patrocinio e del sostegno di Unimc, eegione Marche, Ministero della Cultura, Marche Spettacolo e Marche Concerti.
Appassionata ha inoltre deciso di rendere i prezzi dei biglietti ancora più accessibili. Il costo del biglietto intero passa da 20 a 15 euro, il biglietto ridotto da 15 a 12 euro (per over 65) e gli studenti potranno acquistare il biglietto a soli 5 euro.
Il tesseramento per il 2024 sarà disponibile a partire dalla metà di dicembre, in concomitanza con la presentazione del programma del nuovo anno.I biglietti sono disponibili alla Biglietteria dei Teatri di piazza Mazzini durante gli orari di apertura e online su Vivaticket. Sarà inoltre possibile acquistare i biglietti direttamente in teatro a partire da un’ora prima dell’inizio di ciascun spettacolo.