A Unimc arriva "Tossicologia degli inquinanti ambientali": si amplia l'offerta formativa
Corso di Laurea triennale in Economia, Territorio e Ambiente del Dipartimento di Economia e Diritto dell’Università degli Studi di Macerata arricchisce la sua offerta formativa per l’a.a. 2023/2024 con un nuovo insegnamento: “Tossicologia degli inquinanti ambientali, industriali e alimentari”. Le iscrizioni sono aperte fino al 31 ottobre 2023.
La tossicologia, scienza che studia la natura e il meccanismo degli effetti tossici indotti da sostanze chimiche sugli organismi viventi e sui sistemi biologici, presenta numerosi punti di contatto con le scienze economiche.
«È una materia interessante che affronta tematiche di grande attualità come l’inquinamento nelle aree urbane, i cambiamenti climatici, i danni alla salute con i risvolti economici che tutto questo comporta- dichiara la direttrice del Dipartimento di Economia e Diritto, la professoressa Elena Cedrola-. Il nuovo insegnamento valorizza ulteriormente il percorso di studi e incrementa l’offerta formativa del Corso di laurea triennale in Economia, Territorio e Ambiente. Fortemente incentrato sulla sostenibilità, permette di acquisire “competenze green” molto richieste dal mercato del lavoro».
«L’obiettivo del nuovo insegnamento è di illustrare come le varie forme di inquinamento- atmosferico, alimentare, industriale e delle acque- possano influire sullo sviluppo economico di un territorio o di un intero Paese, evidenziando l’attuale contrapposizione tra tutela dell’ambiente e crescita economica- spiega il professor Massimiliano Zampi, docente del corso-. Il nuovo insegnamento tratterà anche gli aspetti giuridici e forensi con specifici riferimenti alle più significative pronunce in tema di reati ambientali».
Interessanti gli studi e le evidenze scientifiche a questo riguardo. Tra questi l’Istat che, con un’indagine sugli aspetti della vita quotidiana condotta dal 1998 al 2022, ha rilevato la percezione degli italiani rispetto alle tematiche ambientali legate alle varie forme di inquinamento. Dai dati emerge che i cambiamenti climatici si confermano al primo posto tra le preoccupazioni per l’ambiente (56,7%), seguite dai problemi legati all’inquinamento dell’aria (50,2%), all’inquinamento delle acque (38,1%) e all’effetto serra (37,6%). Non solo, evidenze scientifiche dimostrano che nelle aree urbane l’esposizione a inquinanti presenti nell’atmosfera (traffico veicolare e riscaldamento domestico), nelle acque, negli alimenti e nell’industria, possono essere dannosi per la salute. Ne conseguono problemi rilevanti di sanità pubblica con ricadute anche a livello economico: l’OMS stima infatti che entro il 2030 i costi dei danni diretti alla salute saranno compresi tra i 2 e i 4 miliardi di dollari all’anno.
Commenti