Macerata è tra i 154 comuni italiani selezionati da Anci per partecipare al percorso di formazione e accompagnamento sui Neet. Neet è l’acronimo inglese derivante dall’espressione “Not in Employment, Education or Training” che sta a indicare i giovani che non studiano, non lavorano e non frequentano corsi di istruzione o formazione.
Il percorso promosso da Anci, in attuazione dell’accordo stipulato a novembre dello scorso anno con la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche giovanili e del Servizio Civile Universale, è finalizzato a promuovere la realizzazione di progetti comunali volti a sensibilizzare e includere i giovani Neet all’interno delle politiche pubbliche.
"La riflessione di intervenire in maniera organica su un target molto difficile come quello dei Neet è emersa all’interno dei tavoli interni di progettazione e confronto che hanno coinvolto in questi ultimi mesi i vari servizi comunali del Servizio Civile, dell’Informagiovani, della Scuola e dei Servizi Sociali" ha detto l’assessore alle Politiche Giovanili Marco Caldarelli.
"Nel corso delle varie progettualità, l’inattività dei giovani, la difficoltà di agganciarli a percorsi formativi (Fse) o a esperienze come quella del servizio civile, hanno aperto un dibattito sulla necessità di 'fare qualcosa'. L’opportunità offerta da Anci rappresenta per Macerata l’occasione per iniziare, già da questo autunno, un percorso di analisi del fenomeno e una contestuale costruzione di strategie e metodologie di intervento che andranno a coinvolgere tutti gli attori istituzionali, compresi i comuni limitrofi, e del terzo settore interessati" conclude Caldarelli.
Le prime attività proposte da Anci partiranno a settembre con l’avvio del percorso di formazione e accompagnamento sui Neet. Il percorso, che andrà a coinvolgere in questa prima fase la struttura comunale impegnata nelle politiche giovanili e nella gestione del Servizio Civile, avrà la finalità di incrementare la capacità progettuale dei comuni, individuare metodologie applicabili ai diversi contesti socioculturali di riferimento e facilitare la co-progettazione con il partenariato locale.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avvocato Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato maggiormente il tema della tutela degli animali e nello specifico il caso in cui gli amici a quattro zampe vengano abbandonati dai propri padroni, orrenda circostanza questa spesso posta in essere proprio in questo periodo in quanto a ridosso delle ferie estive. Il caso in parola ci offre la possibilità di esaminare giuridicamente tale deplorevole condotta penalmente rilevante.
Ecco la risposta dell’avvocato Oberdan Pantana alla domanda posta da una lettrice di Civitanova Marche che chiede: “Il proprietario di un cane abbandona l’animale ai bordi di una strada proprio prima di partire per le proprie ferie estive senza essere visto da alcuna persona che potrebbe denunciare immediatamente tale fatto alla Polizia Giudiziaria. L’animale viene poi salvato da un passante che denuncia tale ritrovamento all’Autorità Pubblica: quali le responsabilità in capo al proprietario dell’animale?”.
Il caso di specie ci porta ad analizzare il reato di “Abbandono di Animali”, previsto e disciplinato dall’art. 727 del codice penale, secondo il quale: “Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze”.
A tal proposito, il concetto di abbandono va ricondotto alla trascuratezza o al disinteresse verso l’animale e non invece all’incrudelimento nei suoi confronti o all’inflizione di sofferenze gratuite, atteggiamenti questi rientranti, di fatto, nel reato di “Maltrattamento di animali” previsto e punito dall’art. 544- ter del codice penale.
L’abbandono, in ogni caso, non va individuato nella sola precisa volontà di abbandonare l’animale, ma nell’intento più generale di non prendersene più cura nella consapevolezza dell’incapacità dell’animale di provvedere autonomamente a se stesso. Pertanto, nel caso che ci occupa, risulta evidente l’applicazione dell’art. 727 c.p. nei confronti del proprietario del cane abbandonato, il quale, pur non essendo stato visto da alcuna persona, non ha tenuto conto della presenza del microchip addosso all’animale; per tali ragioni, sarà poi agevole per il Servizio Veterinario, poter risalire al proprietario del cane abbandonato per poi denunciarlo all’Autorità Giudiziaria per il reato di abbandono di animali.
Difatti, la stessa Corte di Cassazione specifica che la nozione di abbandono di animali è da intendersi non solo come precisa volontà di abbandonare definitivamente l'animale ma anche come il non prendersene più cura, "ben consapevoli dell'incapacità dell'animale di non poter più provvedere a sé stesso come quando era affidato alle cure del proprio padrone".
Pertanto, in risposta alla nostra lettrice risulta corretto affermare che, "Il concetto di abbandono, come delineato dall'art. 727 c.p., implica semplicemente quella trascuratezza o disinteresse che rappresentano una delle variabili possibili in aggiunta a chi addirittura abbandona il proprio cane ai bordi di una strada circostanza questa che va a palesare ancor più la commissione del reato di abbandono di animali (Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza n. 18892/11).
Nel consigliare a tutti di denunciare prontamente tali spregevoli comportamenti penalmente rilevanti, come sempre rimango in attesa delle vostre richieste via mail dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Per il quarto anno consecutivo, il Laboratorio Teatrale dell’Università di Macerata, guidato dalla professoressa Maria Paola Scialdone e dai registi Antonio Mingarelli e David Quintili, è tra i protagonisti delle iniziative collaterali del Macerata Opera Festival. Lunedì 1° agosto alle 21 e, in replica alle 22 nella splendida cornice della rinnovata Villa Lauri, andrà in scena “Pagliacci. Memorie di un clown”.
Ogni anno, studenti e studentesse di Unimc vengono coinvolti in un lavoro di studio, analisi e trasposizione teatrale dei personaggi e delle vicende di una delle opere nel cartellone della stagione lirica Le produzioni, del tutto inedite quindi, vengono poi allestite ogni volta in una sede diversa dell’Ateneo, dove lo spettatore può vivere un’esperienza immersiva e insolita nelle storie e nel clima dello spettacolo. E così ecco il Macbeth nella storica Giurisprudenza, il Don Giovanni nel cortile e nei corridoi di Filosofia in via Garibaldi, l’Aida a Palazzo Ugolini.
Quest’anno è la volta del capolavoro di Leoncavallo, che viene riletto tenendo conto dell’idea del direttore artistico del Macerata Opera Festival Paolo Pinamonti di accompagnare 'Pagliacci' al film di Charlie Chaplin, 'The Circus'. “Tramuta in lazzi lo spasmo ed il pianto, in una smorfia il singhiozzo e 'l dolor!”. Così canta Canio nella quarta scena dell’opera. Dove finisce la vita e inizia la finzione? Come si possono mascherare i propri sentimenti dietro una faccia infarinata? Come può la rappresentazione simbolica della vita rivelarci i sentimenti profondi di un povero pagliaccio? Forse solo conoscendo cosa accade prima dello spettacolo.
“Il nostro ‘Pagliacci: memorie di un clown’ – spiegano gli ideatori dello spettacolo - è un omaggio al ‘dietro le quinte’, a quello che succede prima dell’apertura del sipario, dietro la faccia dipinta di un personaggio inventato. Vita e recitazione, maschera e realtà, come forme fluide di uno scenario senza tempo, quello del circo”.
L’ingresso allo spettacolo è gratuito fino a esaurimento posti. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Associazione Arena Sferisterio e il patrocinio di Città di Macerata e Istituto Confucio.
Pubbliredazionale. Anche quest’anno, come prassi dal 2017, il Gruppo Medico Associati Fisiomed manterrà aperti i suoi centri ad agosto. Sarebbe il mese delle desiderate vacanze, ma specialisti medici e il personale hanno deciso di spalmare le loro ferie negli altri periodi dell’anno: la protezione della salute dei pazienti viene prima di tutto.
Fisiomed sarà operativa pertanto a Sforzacosta, Tolentino, Corridonia e Civitanova e ribadisce l’impegno e il ruolo assunti da anni nel territorio maceratese, esempio virtuoso di sanità privata davvero vicina alle esigenze dei cittadini. Del resto l’attività non è mai stata interrotta, nemmeno nel periodo più critico della pandemia, fornendo invece prestazioni preziose per molti pazienti, nonché risposte veloci a chi ne aveva bisogno.
Fisiomed non solo non va in vacanza, ma vive quella che sarà l’ultima estate con la sede unica di Sforzacosta, quella storica di via Natali. Si avvicina infatti l’inaugurazione della nuova struttura sempre a Sforzacosta che sta sorgendo in via Giovanni XXIII n 8 . Un’area moderna, grande, più funzionale e all’avanguardia, che permetterà di raddoppiare possibilità, offerte e servizi. Va detto che vi ì sono già installati la Risonanza Magnetica 1.5 tesla ad alto campo, Tac 128 strati, Cone beam dentalscan 3d e la nuova Radiologia Digitale Low dose.
Annullato l'appuntamento di oggi di "Dialetto per Diletto", la rassegna di teatro dialettale organizzata dal centro commerciale Val di Chienti di Piediripa di Macerata, a causa della positività al covid di un membro della compagnia teatrale "AVIS MACERATA" che avrebbe presentato "Coppie Scoppiate".
Tutti i venerdì di luglio presso l’anfiteatro esterno con inizio alle ore 21.30 sono state proposte divertenti commedie dalle principali compagnie teatrali amatoriali della zona con ingresso gratuito e divertimento assicurato.
Chiude in overfunding la raccolta fondi “Vorrei andare al mare” lanciata tre mesi fa sulla piattaforma Eppela dall’associazione Afam Alzheimer Uniti Marche, all’interno di “Macerata città amica della persona con demenza”.
Sono stati raccolti 16.061 euro che permetteranno di pagare l’equipe socio-sanitaria che assisterà le persone con Alzheimer durante il soggiorno a Cesenatico. La vacanza si svolgerà in due settimane, per consentire a più persone di partecipare; partiranno, infatti, due gruppi: il primo dal 4 all’ 11 settembre, l'altro dall’11 al 18.
L’Associazione sportiva YFIT ha donato l'incasso della penultima partita di campionato di calcio femminile al progetto; l'Associazione Nordic Walking Green ha organizzato una camminata di raccolta fondi e in contemporanea molti cittadini, famigliari e amici dell'associazione hanno sensibilizzato e donato.
Il 28 maggio in occasione dell’Hamburger Day i ristoranti America Graffiti, Panino Marino e Sider di Civitanova Marche, il Pub La Borgata di Fermo, i locali Crazy Burger, Mc Fast e Panino Marino di Macerata e Civico 18 e Dublin Pub di Porto Recanti hanno donato cinquanta centesimi per ogni hamburger venduto.
L'Associazione Roti odv ha organizzato due camminate in contemporanea a Braccano e nella Faggeta di Canfaito e l’Associazione ASD Yoga Tolentino ha praticato yoga all’aperto presso lo Stadio della Vittoria della città a sostegno del progetto; infine, il Ristorante pizzeria Filarmonica ha organizzato una cena solidale a cui hanno partecipato più di 80 persone.
Nella mattinata di oggi, presso la sede del Comando Provinciale della guardia di finanza di Macerata, le Fiamme gialle hanno sottoscritto due protocolli d’intesa, rispettivamente, con la Provincia e con il Comune di Macerata, con l’obiettivo condiviso di implementare la reciproca collaborazione e garantire un presidio di legalità a tutela del corretto e puntuale impiego delle risorse rivenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il programma nazionale di riforme e investimenti discendente dal “Next Generation EU”.
Le intese protocollari - siglate dal presidente della Provincia nonché sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, con il comandante provinciale della guardia di finanza, Ferdinando Falco – pongono le basi per rafforzare ulteriormente la tutela degli interessi finanziari, per prevenire potenziali frodi o altri illeciti impieghi delle cospicue risorse destinate anche al contesto territoriale maceratese.
Il regolamento UE 241/2021, che ha istituito, a livello europeo, il dispositivo per la ripresa e la resilienza, prevede, infatti, che gli Stati membri, quali beneficiari di fondi, debbano adottare ogni iniziativa utile a prevenire e contrastare i casi di frode, di corruzione, di conflitti di interesse e di duplicazione dei finanziamenti, lesivi degli interessi finanziari dell’Unione, anche mediante il potenziamento del proprio sistema nazionale antifrode.
Un intervento di portata epocale, come il Pnrr richiede, oggi come non mai, la più stretta sinergia tra le Amministrazioni non solo centrali, ma anche territoriali e locali chiamate ad assicurare - sulla base delle rispettive competenze istituzionali - un quadro di sistematici ed efficaci controlli nell’ambito di un disegno complessivo di transizione per far crescere il Paese e condurlo verso un’economia più sostenibile, innovativa e inclusiva.
La mirata circolarità di qualificati input informativi e un canale strutturato di comunicazione tra gli enti firmatari e la guardia di finanza, previsti dalle intese odierne, rafforzano in concreto il dispositivo di prevenzione e contrasto delle eventuali irregolarità e delle potenziali condotte illecite connesse alle straordinarie misure di sostegno e finanziamento previste dal Piano.
Gli accordi di collaborazione, validi fino al completamento del Pnrr e comunque non oltre il 31 dicembre 2026, prevedono infatti - nello specifico - che la Provincia e il Comune di Macerata pongano a disposizione della guardia di finanza dati e informazioni circostanziati e notizie qualificate, di cui siano venuti a conoscenza quali soggetti destinatari finali, beneficiari o attuatori, ritenuti utili per la prevenzione e la repressione di illeciti nella specifica materia.
L’importante sforzo organizzativo e di gestione richiesto a tutte le Amministrazioni beneficiarie di fondi e i recenti interventi normativi di semplificazione soprattutto in materia di appalti pubblici, vanno accompagnati da un’attività di vigilanza tempestiva, penetrante ed efficace. La guardia di finanza, quale forza di polizia economico-finanziaria a competenza generale, potrà utilizzare gli elementi così acquisiti per orientare efficacemente la propria azione verso quei soggetti e quei contesti connotati da più elevato rischio, avviando conseguenti analisi, approfondimenti e controlli.
Il comandante provinciale, evidenziando la storica portata dell’intervento pubblico a sostegno dell’economia e dell’ammodernamento del Paese, sottolinea il primario impegno delle fiamme gialle in tale contesto. Il presidente della Provincia, nonché sindaco di Macerata, da parte sua, ha inteso rimarcare come ”le amministrazioni rappresentate - Provinciali e Comunali - abbiano subito accolto positivamente la proposta di accordo formulata dalla guardia di finanza, nella piena consapevolezza che si tratti di uno strumento di assoluta valenza nella lotta agli illeciti della specie”.
Riaperto questo mattina il ponte sul fiume Chienti, lungo la Statale 78 all’altezza di Sforzacosta (Macerata). L’infrastruttura era chiusa dallo scorso 20 giugno a causa dei lavori per la messa in sicurezza programmati dall’Anas.
Sono stati svolti interventi di manutenzione straordinaria per il risanamento strutturale dell’opera, che hanno previsto il rifacimento della soletta del ponte e l’allargamento della carreggiata stradale.
Per problematiche legate alla sicurezza e alle ridotte dimensioni del ponte, la strada in quel tratto era stata interdetta a traffico creando non poche problematiche agli utenti essendo, quella in questione, una zona di passaggio piuttosto nevralgica. Sul posto, nella giornata di ieri, si è recata anche la polizia locale di Macerata per svolgere gli ultimi sopralluoghi e dare il via libera alla sospirata riapertura.
Lutto a Macerata, Si è spento all’ospedale di Torrette, dove era ricoverato a causa di una malattia, Ennio Carassai. L’uomo, 75 anni, era un dipendente Telecom in pensione e grande studioso di funghi. “Verso la fine degli anni ottanta fu invitato a dirigere il nuovo gruppo Scout che si era formato alla parrocchia della Pace, dove rimase fino a quando fu preso dall’entusiasmo naturalistico della Micologia scientifica”, lo ricorda l’amico Elio Lapponi.
Questa passione lo ha riconosciuto cultore in ambito universitario nazionale ed internazionale, oltreché leader e fondatore del gruppo Micologico Maceratese dei Monti Sibillini”. “Circa dieci anni fa il suo cuore ha fatto grossi capricci, che gli hanno richiesto una totale dedizione al suo corpo, assiduamente assistito dalla moglie Ivana Fermani (oltre che circondato dall’ afetto di quanti lo avevano conosciuto), nel percorso clinico che lo ha portato a dover subire due interventi di bio – ingegneria cardiologica per l’impianto di cuore artificiale (il primo al Niguarda di Milano) e il secondo a Torrette di Ancona con interventi di una equipe specializzata di Berlino”, spiega Lapponi .
“Sia pur in queste condizioni fisiche è stato eletto nel 2016 presidente del comitato per la celebrazione dei cento anni dello scautismo maceratese. “Ha dimostrato tutte le sue ineguagliabili doti morali e fisiche di “gigante”, riuscendo a portare un cuore artificiale per un periodo più prolungato della media, con la meraviglia dei medici che lo hanno assistito, e forse sarebbe durato anche di più se il Covid non avesse aggiunto i suoi danni indiretti”.
La moglie Ivana lo ha preceduto nel Regno dei Cieli qualche anno fa. Lascia i Figli Andrea e Paolo con le loro mogli e 5 nipoti. La salma di Ennio Carassai è stata allestita al Centro Funerario “citta’ di Macerata” ed il funerale verrà celebrato domani, alle 17,00, presso la parrocchia Santa Madre di Dio, sempre nel capoluogo.
Dopo appena un mese, Sauro Trillini torna in sella. È lui l’allenatore della Maceratese per la stagione entrante. Lo rende noto la stesa società biancorossa in un comunicato. Dopo il burrascoso addio del duo Di Fabio e Sfredda, dunque, la società del patron Crocioni ritorna sui suoi passi e richiama il protagonista della trionfale cavalcata Promozione della scorsa stagione che ha riportato la Rata in Eccellenza.
Nella giornata di eri era stata paventata anche l’ipotesi dell’ex tecnico di Potenza Picena e Tolentino Gianfranco Zannini per il dopo Di Fabio, offerta poi declinata dallo stesso mister e da qui l'accordo lampo con Trillini che siederà di nuovo sulla panchina biancorossa. Nelle prossime ore dovrebbe essere ufficializzato anche il nome del nuovo ds che sostituirà l’uscente Giuseppe Sfredda.
Disabilità e scuola al centro delle iniziative della Lega. Per le Marche in arrivo circa 6 milioni di euro destinati agli assistenti all’autonomia e alla comunicazione. La ministra leghista Erika Stefani ha stanziato complessivamente 200 milioni per assumere figure chiave per il sostegno e l'aiuto degli studenti disabili nella scuola.
"È fondamentale avere professionisti che affianchino i giovani studenti in un percorso educativo specifico per integrarsi ed esprimere le loro peculiari capacità" spiega la consigliera regionale Anna Menghi che, nella veste di responsabile regionale del Dipartimento Disabilità della Lega, ha seguito l'iter di approvazione dei decreti.
Nello specifico delle Marche i 2.553.235 milioni destinati ai singoli comuni sono ripartiti in base al numero degli alunni disabili nelle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Altri 3.351.020 milioni sono destinati all’aiuto di studenti con disabilità fisiche o sensoriali delle scuole secondarie di secondo grado
"Si tratta di risorse fondamentali per l’inclusione degli alunni e per la loro partecipazione alla vita scolastica - conclude la consigliera Anna Menghi - Permetteranno di continuare a dare risposte concrete ad una esigenza reale che vivono migliaia di famiglie del nostro territorio".
È stato il cortile in fiore dell’Orto dei pensatori ad accogliere oggi le aspiranti matricole dell’Università di Macerata. Preludio di un ritorno in presenza che dal prossimo anno accademico sarà pieno, senza più lezioni trasmesse in diretta e didattica online, se non come servizio integrativo a pagamento per alcuni corsi, perché, come ha detto il rettore Francesco Adornato, "l’università è l’esperienza del vedersi, del parlarsi, del raccontarsi, dell’innamorarsi. È la somma di tante emozioni. Sono sicuro che ragazze e ragazzi si troveranno bene e renderanno giovane questa Università secolare".
I quasi cinquecento partecipanti al primo dei due open day estivi dell’Ateneo provenivano da Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Sicilia, Puglia, Veneto. In molti casi accompagnati dai genitori, gli stessi hanno potuto conoscere meglio l’offerta formativa e i servizi a disposizione degli iscritti, dialogando direttamente con docenti e tutor dei cinque dipartimenti: Economia e diritto, Giurisprudenza, Scienze della formazione, beni culturali e turismo, Scienze politiche, della comunicazione e relazioni internazionali e Studi umanistici con i corsi in lingue, mediazione, lettere, storia e filosofia.
Si replica con la stessa formula il prossimo 25 agosto. Durante l’estate vengono proposte anche altre occasioni per conoscere l’Ateneo, come colloqui con docenti e tutor secondo il calendario pubblicato nel sito di ateneo unimc.it.
A fare gli onori di casa durante gli incontri mattutini è stata la prorettrice Benedetta Giovanola, in rappresentanza del rettore Adornato impegnato all’Università dell’Aquila con la presentazione ufficiale del progetto Vitality, per la creazione di un ecosistema dell'innovazione interregionale finanziato dal Pnrr.
Giovanola ha tracciato il quadro di un Ateneo che, forte della sua esperienza plurisecolare, propone un’offerta formativa all’insegna dell’innovazione e dell’internazionalizzazione, dove le scienze umanistiche dialogano con i saperi tecnologici.
La delegata all’orientamento Pamela Lattanzi ha ribadito come le attività di orientamento e tutorato accompagnano lo studente lungo tutta il percorso accademico, con servizi pensati per il benessere, come la consulenza psicologica e orientativa, il life coach, il progetto inclusione, attività formative per lo sviluppo di competenze trasversali, la preparazione al mondo del lavoro e la promozione dell’imprenditorialità giovanile.
Le iscrizioni si sono aperte lo scorso 15 luglio e si chiuderanno a fine ottobre. Sono già arrivate 551 domande di iscrizione, in crescita rispetto all’anno precedente, anche se è presto per fare qualsiasi valutazione.
Specializzata in scienze umane e sociali, l’Università di Macerata offre 13 corsi di laurea triennale, due a ciclo unico e 15 magistrali. Di recente attivazione, sono il corso triennale in lingua inglese in studi giuridici comparati “International, European and Comparative Legal Studies, e il percorso in “Consulente giuridico per lo sport”.
Il corso di laurea magistrale in storia è diventato "Storia e archeologia per l’innovazione". Di estrema attualità anche la rinnovata offerta in ambito economico, con materie che spaziano tra sostenibilità, cyber security e blockchain. A completamento, quattro corsi internazionali tenuti in lingua inglese nei settori delle scienze politiche, dell’economia e finanza, del diritto internazionale e del management turistico nonché corsi a titolo doppio o multiplo in gemellaggio con Atenei di Francia e Polonia.
La scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi” ha aperto fino al 12 settembre le selezioni dei migliori diplomati e laureati triennali, ai quali offre percorsi di studio innovativi e interdisciplinari, oltre all’esenzione dal pagamento delle tasse e la possibilità di alloggiare gratuitamente all’interno delle residenze universitarie.
Anche quest’anno l’Ateneo rafforza le misure di sostegno al diritto allo studio con incentivi e agevolazioni. In aggiunta a quelle dell’ente regionale, l’ateneo prevede ulteriori venti borse di studio per tutti i suoi corsi di laurea triennali e magistrali. Agevolazioni anche per i più meritevoli e per chi ha genitori disoccupati o inoccupati. L’ateneo ha esteso fino a 24 mila euro di Iseuu la no tax area, ossia la fascia massima di reddito entro la quale non si paga il contributo annuale, e ha introdotto significative riduzioni per redditi fino a 40 mila euro.
La Giunta comunale di Macerata ha approvato, nei giorni scorsi, il progetto esecutivo dei lavori di riqualificazione del piano seminterrato del circolo tennis Atm di via dei Velini; l’intervento, del valore di 200mila euro, consiste nella realizzazione di due spogliatoi per arbitri, di un’infermeria, del collegamento con la nuova club house e nella ristrutturazione di due palestre.
"I nuovi campi da tennis forniranno alla città un’offerta di qualità e diversificata con strutture moderne e funzionali per le persone diversamente abili e con grande attenzione alle discipline in forte espansione – ha detto l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi -. L’Amministrazione, nell’anno di Macerata Città Europea dello Sport 2022, continua a investire negli impianti cittadini per rendere la città, sempre più, una palestra a cielo aperto".
"Con l'approvazione del progetto esecutivo dell'ultimo stralcio dei lavori, diamo immediato seguito all'indirizzo di riqualificazione complessiva del circolo tennis – ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. Invito tutti coloro che da anni non frequentano l'impianto, a visitarlo per vedere con i propri occhi la rigenerazione che abbiamo attuato in sintonia con l'Atm. Tutti i lavori ultimati, o in corso di esecuzione, non hanno peraltro interferito con l'attività sportiva e, anzi, sono stati concomitanti con il duplice successo della squadra femminile e maschile a cui rinnovo i complimenti per le promozioni conquistate".
I lavori relativi alla manutenzione straordinaria della struttura e all’abbattimento delle barriere architettoniche sono eseguiti in compartecipazione tra Comune e Associazione Tennis di Macerata. A fine marzo la Giunta aveva stabilito inoltre le modalità di finanziamento per gli interventi (fondo statale e risorse comunali) e il Comitato Regionale Marche del Coni aveva rilasciato il parere tecnico sportivo favorevole al progetto.
Al momento, l’Associazione Tennis ha ultimato i lavori relativi agli spogliatoi (eseguiti con l’incentivo del Superbonus 110%) e sono in corso quelli che riguardano l’abbattimento delle barriere architettoniche dell’ingresso pedonale, i servizi igienici e l’ascensore. Per quanto riguarda il progetto esecutivo approvato dalla Giunta, nei prossimi mesi saranno appaltati i lavori che riguardano il piano semi interrato.
Coniugare il pensiero filosofico con la cultura di massa pervasa da media, sovrainformazione e intrattenimento totale. La sfida dell’associazione Popsophia, e del suo Festival giunto quest’anno all’11° edizione ('Rocksophia'), si rinnova nell’obbiettivo di dare spazio e respiro alla riflessione critica di ciascuno, attraverso proposte in grado di attirare vecchie e nuove generazioni. Per la quattro giorni prevista a Civitanova (dal 28 al 31 luglio, tra la Palazzina Lido Cluana e l’Arena Varco sul Mare), hanno già suscitato interesse i philoshow che saranno dedicati a Vasco Rossi, Raffaella Carrà e Lucio Dalla; ma la novità assoluta è sicuramente rappresentata dall’evento d’apertura, il MeGa.
Acronimo di Meta Gallery, si tratta di un vero e proprio contenitore virtuale: attraverso un’applicazione web sarà possibile per i visitatori accedere (da desktop, smartphone e Visore VR) a una realtà espositiva unica nel suo genere, navigando in un salone composto da 7 stanze, ognuna con un’opera d'arte differente.
“L’obbiettivo è quello di stimolare la riflessione attraverso un’esperienza immersiva totale dell’utente sia dal punto di vista sensoriale sia emotivo”, ha spiegato il prof. Evio Hermas Ercoli, già direttore del Festival prima di passare lo scettro alla figlia Lucrezia. "L’installazione hi-tech sfrutterà il concetto di realtà aumentata connettendolo all’approccio tipico di Popsohia: fornire un punto di vista ulteriore rispetto alla realtà quotidiana, avvalendosi di opere avanguardiste come quelle di Duschamp, Man Ray o Dalì, e risolvendole nel confronto aperto di pensiero inteso da 'Autres Regards', il meeting che anticiperà l’inaugurazione ufficiale di MeGa".
Per il prof. Ercoli, che nel corso della sua lunga carriera (fatta di studi, insegnamento e impegno civile) ha rivestito anche il ruolo di Presidente dell’Accademia delle Belle Arti di Macerata, le proposte della manifestazione di quest’anno si accompagnano anche a una serie di riflessioni volte ad indagare sullo stato di salute della cultura popolare locale, divisa fra il capoluogo di provincia e la sua sorella marittima.
"Macerata e Civitanova sono due realtà parimenti contagiate da anni di dialettica politica e dalla personalizzazione elettorale di certi sindaci – sottolinea – pur muovendosi su binari opposti. La prima vuole riabbracciare il passato, ne subisce l’eleganza come di un qualcosa da recuperare; la seconda, invece, è senz’altro più propositiva e concreta, con una grande voglia di innovazione e di futuro".
Per Macerata, dunque l’accezione è più in senso negativo? "Vorrei non esprimermi a riguardo, anche se l’inclinazione a questa sorta di recupero dei fasti del passato mi risulta piuttosto evidente".
Ha avuto modo anche di seguire la prima settimana del MOF 2022? "Finora, da remoto. Il cartellone è senz’altro interessante, ma l’organizzazione di base si discosta dalle aspettative popolari degli anni precedenti. La strategia ha puntato questa volta molto sull’attrattiva tursitica a scapito della fruibilità: le opere sono spalmate su troppe settimane, il che rende impossibile visitare la città solamente per seguire l’intera rassegna operistica. Peccato, la concentrazione degli appuntamenti nell’arco di un weekend era stata una grande conquista del compianto maestro Carlo Perucci, che fu direttore artistico dello Sferisterio dal ’67 all’ ’86”.
La cutura è di destra o di sinistra? "La cultura ha due partiti: la buona e la cattiva qualità. Oggi quest’ultima è in serio pericolo, perché la quantità cerca di sostituirla. In questo senso, destra e sinistra si comportano allo stesso modo: tendono a voler seguire le masse. La cultura oggi è troppo vincolata alla dialettica politica, e questo meccanismo tende a punirla: certo, investire su di essa costa, ma è l’unico strumento in grado di differenziarci dagli altri. Saper intercettare nuovi linguaggi, imparare a rischiare su nuove forme d'arte e investire in altrettanti format: è l’unico approccio che abbia senso, anche se non paga come dovrebbe. Questo gli amministratori locali lo sanno, e quindi sono i primi a rinunciare alla qualità.
(foto: Artribune)
Multe infondate e nessuna possibilità di contestarle. È quanto denuncia Eleonora Pucci, cittadina maceratese che lavora nel centro storico del capoluogo e titolare di un abbonamento annuale per il parcheggio coperto che si trova ai giardini Diaz. Quello che nello specifico lamenta Pucci è la mancanza di personale nell’ufficio apposito di Apm e la totale indifferenza alla richiesta di confutazione dei responsabili dell’azienda Pluriservizi.
“Due sono gli episodi di riferimento”, racconta Eleonora. “Il primo è risalente al 27 agosto 2021, quando al rientro dal lavoro ho trovato sul parabrezza del mio veicolo un avviso di accertamento. Avendo sostato regolarmente all’interno del parcheggio in questione, con il tesserino dell’abbonamento bene in vista, ho cercato l’addetto al parcheggio per chiedere, nell’immediatezza, spiegazioni. Nell'ufficio, però, non c’era nessuno e la porta, comunque esistente, era chiusa a chiave. Ho atteso per 30 minuti l’arrivo di qualche responsabile, senza successo. Qualche giorno dopo, quindi, ho scritto direttamente all’Apm spiegando l’accaduto e chiedendo l’annullamento della sanzione” .
“La risposta è pervenuta il 2 settembre, lasciandomi esterrefatta. Si dichiara: '[...] Il verbalizzante ha dedotto che l’avviso risulta regolare'. Ha dedotto rispetto a cosa? - si chiede la donna - Li ho sognati i principi di contraddittorio, onere della prova, diritto alla difesa, presunzione di innocenza?“
Basita, ha risposto con una nuova email: “Rammento al riguardo che, nell’immediatezza del fatto, io sono andata a cercare il suddetto 'verbalizzante', non trovandolo all’interno del parcheggio, in quanto lo stesso era completamente sprovvisto di personale e le porte di accesso all’ufficio di competenza chiuse a chiave. Mi corre il dovere di ricordare al riguardo - continua il messaggio - gli elementari e comuni principi del diritto italiano precisando che (in caso di ulteriori unilaterali atti di imperio) dovrò agire come legge impone e i comuni mezzi informativi consentono".
"Quindi pago. Pago perché è più semplice pagare, acquieta prima la mia rabbia”, ammette la donna con una certa riluttanza.
Il secondo episodio incriminato è invece risalente al 20 luglio scorso. “Un altro avviso di accertamento, lasciato senza contestazione alcuna, sul parabrezza dell’auto e con un verbalizzante che, guarda il caso, quando vado a confutare la presenza del tesserino acclarante l’abbonamento non è in loco”, racconta la cittadina.
“Ho mandato un’altra mail al servizio parcheggi dell’Apm (stavolta mettendo in copia anche altri destinatari), un po' più incisiva e categorica dell’anno precedente, che non lascia molti dubbi. Fra l’altro, quel medesimo giorno, la stessa cosa è accaduta anche ad altre persone: perciò ho allegato al mio messaggio una copia della fattura di avvenuto pagamento dell’abbonamento annuale al parcheggio”, prosegue.
“In tutta risposta ho ricevuto la solita risposta, forse prestampata da parte dell’azienda, alla quale ha fatto seguito una mia replica di venerdì scorso 22 luglio. 'La sanzione - si legge - non può essere elevata senza contestazione e prova della violazione, e in questa pseudo-procedura mancano sia l’una che l’altro".
"Quando si eleva una multa - ha precisato Eleonora nella sua risposta - è obbligatorio informare a chi e quando si può ricorrere. Dunque sono doverosamente costretta a sollecitarvi in merito a quanto sopra e ad ogni adempimento relativo alla trasparenza dei vostri unilaterali atti di imperio. Salvo ogni altro diritto”.
"A questa ultima mia – conclude - l’Apm ha risposto con il silenzio: cioè non ha proprio risposto. In uno Stato di diritto, nel 2022, è assurdo assistere a uno scempio del genere".
Giovane investita da un'auto finisce in ospedale. È quanto accaduto, intorno 19:30 del pomeriggio, in viale Martiri della Libertà a Macerata, all'altezza del bar dello stadio dei Pini. Ancora da chiarire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, la cui ricostruzione spetterà agli agenti della polizia locale.
Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118 che hanno prestato alla ragazzina ferita le prime cure del caso, per poi trasferirla in codice giallo all'ospedale di Macerata per accertamenti. La giovane non versa in gravi condizioni, ma a seguito dell'impatto con il veicolo ha riportato dei traumi sulla cui entità si è ritenuto necessario fare approfondimenti medici.
Al Comune di Macerata sono stati assegnati 54.767,17 euro dal Fondo ministeriale per le mense scolastiche biologiche destinato a promuovere il consumo di prodotti biologici e sostenibili nell’ambito dei servizi di refezione scolastica con l’obiettivo di ridurre i costi a carico dei beneficiari del servizio e realizzare iniziative di formazione e promozione nelle scuole.
Il decreto ministeriale ha qualificato le mense scolastiche comunali con criterio di eccellenza in quanto la presenza del biologico nelle derrate alimentari si attesta al 100% per frutta, ortaggi, legumi, prodotti trasformati di origine vegetale, pane e prodotti da forno, pasta secca, riso, farina, cereali e derivati, olio extravergine di oliva, uova fresche, carne fresca e per il 51,79% per i prodotti da latte e caseari.
«Il finanziamento arrivato conferma che l’attenzione verso le famiglie e i bambini che frequentano le scuole comunali è costante e le mense Verdi Bio non sono state affatto smantellate ma anzi, grazie agli investimenti fatti, la qualità è aumentata – ha commentato l’assessore all’Istruzione Katiuscia Cassetta -. Ricordo inoltre che le nuove attrezzature acquistate, per un investimento di 120mila euro, permettono di raggiungere un servizio di alto livello grazie a innovative tecniche».
La Giunta comunale ha inoltre deliberato, circa due mesi fa, di non prevedere nessun aumento sulle rette scolastiche, di aumentare la soglia ISEE per l’esenzione della retta (da 6.500 a 7.500) e ha deciso, nonostante i considerevoli aumenti che hanno interessato sia le derrate alimentari (alcuni alimenti hanno subito un +167%) che il servizio di trasporto pasti (caro carburante), di assorbire completamente gli stessi senza andare ad aumentare le tariffazioni attuali. I fondi ministeriali saranno utilizzati per mantenere lo standard qualitativo delle mense e le tariffazioni invariate.
La decisione era nell’aria: ora è arrivata anche l'ufficialità, in seguito al vertice societario di ieri sera (leggi qui). La Maceratese comunica che le strade con l’allenatore Di Fabio, il suo staff e il direttore sportivo Giuseppe Sfredda si dividono.
“La società intende ringraziarli per la disponibilità mostrata”, si legge in una nota. “Gli allenamenti programmati proseguono diretti dai tecnici dei settori giovanili. Nei prossimi giorni verrà ufficializzato il nome del nuovo mister e direttore sportivo biancorosso".
A pochi giorni dal termine della prima settimana della 58esima edizione del Macerata Opera Festival 2022, sono stati ufficiamente resi pubblici i dati registrati fin qui sull'affluenza di pubblico: oltre 7500 spettatori e circa 18mila biglietti venduti per un incasso complessivo di 920mila euro. Numeri che, secondo gli organizzatori, sono indice di un segnale positivo per la proposta culturale estiva di quest'anno della città: soprattutto se confrontati con quelli del 2019 (prima della pandemia), quando a piena capienza risultavano presso lo Sferisterio 6000 astanti, a fronte di tre sole opere messe in scena.
Ma davvero questi dati sono utili a certificare un debutto di successo per il MOF, o qualcosa a livello organizzativo poteva essere gestito in maniera più ottimale? Si consideri - ad esempio - che i 7500 spettatori di cui sopra vanno distribuiti nell'arco di una settimana che di per sé ha previsto ben 6 eventi complessivi: 3 spettacoli della Tosca, il concerto di apertura di Zubin Mehta e quello di Myung-Whun Chung, e la proiezione del film Rapsodia Satanica. Tutto questo in considerazione del fatto che lo Sferisterio possiede una capienza massima di 2500/3000 posti, compresi anche quelli in balconata.
Inoltre, altre e di vario genere risultano le problematiche riscontrate quest’anno ed esposte direttamente dai partecipanti del MOF: innanzitutto, il costo dei biglietti. L'Arena di piazza Nazario Sauro iniziò le sue stagioni dell’Opera nel 1921, quando venne rappresentata l’Aida di Giuseppe Verdi: scopo principale della nascente rassegna era quello di accogliere tutti i cittadini di Macerata, senza distinzione di ceto, ad eventi come le rappresentazioni teatrali che generalmente si rivolgevano solo a una parte ristretta della società, i nobili acculturati. Sicuramente ne è passato di tempo da allora: eppure, il festival oggi risulta essere per lo più accessibile a una classe elitaria, a fronte dei prezzi al botteghino che raggiungono i 150 euro, se si vuol sedere in prima fila. Altrimenti, per risparmiare, bisogna accontentarsi del posto in piedi in balconata.
Altre segnalazioni rimandano alle difficoltà riscontrate nell’acquisto dei biglietti online: se una buona parte del target del festival registra un’età avanzata e preferisce acquistare gli ingressi direttamente in biglietteria, è altrettanto vero che questa edizione ha saputo incuriosire anche un pubblico più “fresco” - soprattutto grazie alle 'Anteprime Giovani' e alle riduzioni Under 30 – che predilige l’acquisto online di norma facile e veloce. Ma che non sempre in questo caso è andato a buon fine: sito bloccato, email di risposta mai ricevute, complessità del sistema nel terminare l’operazione. A questo, vanno ad aggiungersi anche le considerevoli delusioni da parte di turisti provenienti dalla costa per il mancato servizio di navette utile a raggiungere Macerata durante gli eventi della manifestazione e tornare poi in serata in albergo, senza dover aspettare per forza il treno del giorno seguente.
In ultimo, la questione sulla promozione insufficiente dell'evento e la presunta convenienza dei libretti dell’Opera: se gli scorsi anni un unico catalogo al costo di 10 euro racchiudeva tutta la stagione del MOF, quest’anno ogni evento è comprensivo del suo libretto, con prezzi che variano dai 5 e ai 10 euro e nelle cui pagine la maggior parte dello spazio è riservato agli sponsor a scapito dei testi operistici (come nel caso della Tosca, dove è completamente assente). Sul fronte pubblicitario, volantini dapprima minimal sulle informazioni sono stati sostituiti nella prima settimana del MOF da altri più corposi e meritevoli (integrati da altre offerte culturali che nulla hanno a che fare con la rassegna operistica). La promozione partita in ritardo ha di fatto penalizzato la vendita dei biglietti, spingendo addirittura alla sponsorizzazione via social attraverso pagine Instagram e Facebook dedicate a giovani e studenti di Macerata e provincia (dove il flop di vendite viene attestato).
Insomma, fra premesse e aspettative alimentate durante le varie conferenze stampa, non si può certo definire quello del 2022 il "Macerata Opera Festival della ripartenza post pandemia e dell'inclusività". Ça va sans dire, la macchina organizzativa messa in piedi dal Comune e dagli addetti ai lavori si è inceppata, oppure non ha saputo gestire adeguatamente fin dall'inizio l'offerta culturale in comodato d'uso. Col beneficio del dubbio, non rimane che attendere i prossimi eventi previsti dal cartellone da qui a fine agosto, e avere riprova o smentita dell'analisi fin qui compiuta.
Volano gli stracci in casa Maceratese, già nei primi giorni di ritiro. L’allenatore biancorosso Guido Di Fabio e il Ds Giuseppe Sfredda hanno lasciato la squadra, dopo appena 2 sedute di preparazione. Alla base dello strappo ci sarebbero dissidi con la dirigenza.
Il tutto si è palesato alle 17 di oggi allo stadio Helvia Recina, quando i due hanno lasciato il ritiro. In serata si è svolto un vertice societario per cercare di appianare la situazione. Ora la palla passa a Di Fabio e Sfredda: da capire se la decisione di lasciare la squadra sia irrevocabile o ci siano possibilità di un riavvicinamento con la dirigenza.