Balcone delle Marche, Parcaroli dice no all'acquisto: "Spesa ingente con entrate in costante calo"
"La Provincia dovrebbe acquisire un immobile che non è di sua proprietà con una spesa ingente a carico dell’Ente in un momento in cui le entrate sono in costante calo. Per di più l’investimento sarebbe attinente a funzioni che non sono più di competenza della Provincia".
Il presidente Sandro Parcaroli replica agli esponenti del Pd relativamente alla partecipazione dell'ente al bando del Fondo completare sisma per l’acquisto dell’ex albergo di Cingoli. "Come è stato spiegato anche in consiglio provinciale rispondendo alla mozione, trasformata poi dallo stesso presentatore (il consigliere Narciso Ricotta) in ordine del giorno - continua Parcaroli -, il progetto riguarda l’acquisto dell’immobile Balcone delle Marche che non è di proprietà della Provincia, mentre le misure contenute nel bando emanato dall’ufficio Ricostruzione prevedono la valorizzazione del patrimonio pubblico".
"Per di più si fa riferimento agli ambiti del turismo, cultura, sport e inclusione che non sono più di competenza provinciale a seguito della legge Delrio del 2014 - spiega il presidente provinciale -. Le finalità previste dal bando, infatti, attengono al recupero e alla valorizzazione del patrimonio pubblico, per scopi culturali, sociali, turistici e ricreativi, mediante collaborazioni tra amministrazioni pubbliche e operatori economici privati".
"Al contrario di quanto è stato detto dagli esponenti del Pd, inoltre, non è vero che non ci sarebbero costi per la Provincia, e quindi per i cittadini perché, qualora fosse possibile intervenire su un bene non ancora in proprietà, l’immobile Balcone delle Marche dovrebbe essere acquisito dalla Provincia partecipando a un’asta fallimentare (con accollo, nella migliore ipotesi, del 90% della spesa, poiché il bando consente acquisti immobiliari a corredo per un massimo del 10% del contributo)", prosegue Parcaroli.
"La Provincia, inoltre, dovrebbe provvedere alla ristrutturazione dell’immobile (con ulteriori spese a carico dell’Ente) per destinarlo, secondo quanto previsto dall’ordine del giorno, alla finalità didattica e gestionale dell’Istituto Alberghiero. Giova pure ricordare - conclude Parcaroli - che le competenze didattiche afferiscono interamente alle scuole, non agli enti locali, e non è neppure ipotizzabile definire un progetto di valenza almeno quinquennale di gestione imprenditoriale che coinvolga un’istituzione scolastica".
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