Spagna, Olanda, Croazia, Belgio. E possibilità di ulteriori convenzioni con atenei, centri e istituti in Francia, Polonia, Ungheria, Stati Uniti e Perù. Sono queste alcune delle possibili sedi di tirocinio offerte dal Master universitario di I livello in “Didattica dell’italiano L2/LS in prospettiva interculturale” (Master Italint), attivato dal Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Macerata.
Giunto alla sua tredicesima edizione, il corso propone anche quest’anno un percorso formativo flessibile, caratterizzato da attività interattive online, lezioni e laboratori con esperti del settore, la possibilità di ottenere agevolazioni se si risiede all’estero. È possibile iscriversi fino al 12 ottobre 2022. Per maggiori informazioni: http://masteritalint.unimc.it
Oltre a costituire una proposta formativa di qualità, il Master Italint è riconosciuto come titolo di specializzazione per l’accesso alla classe di concorso A023 per l'insegnamento della "lingua italiana a discenti di lingua straniera (alloglotti)" nella scuola secondaria. In quanto titolo di specializzazione in italiano L2, il Master dà, inoltre, diritto a 3 punti ai fini dell’inserimento nelle graduatorie d’istituto di tutte le classi di concorso del personale docente.
Il Master, che avrà inizio a metà novembre per concludersi a luglio 2023, si svolge prevalentemente online attraverso webinar, laboratori e attività interattive. Le attività in presenza prevedono un fine settimana introduttivo all’inizio del corso e una settimana intensiva in presenza con laboratori e seminari da svolgersi nella prima metà di luglio. Sono previsti tirocini in scuole, università o in altri enti formativi selezionati, sia in Italia sia all’estero. Gli insegnanti già occupati nel settore potranno sostituire il tirocinio con un percorso di ricerca-azione (Project Work) nella propria sede di lavoro.
Compatibilmente con il numero di iscritti, potrà essere assegnata una borsa di studio parziale di 900 euro ad uno studente meritevole residente all’estero. Per i dipendenti della Pubblica Amministrazione, grazie al Programma “PA 110 e lode”, è previsto uno sconto del 20% sul totale della quota di iscrizione.
Scoperti in auto con attrezzi da scasso: nei guai una coppia. Nel primo pomeriggio del 5 agosto scorso, nel corso dell’attività di controllo del territorio in via Peranzoni in località Villa Potenza di Macerata, l’attenzione dei poliziotti della Volante è stata attirata da un’auto di grossa cilindrata ferma nei pressi di un bar. Vicino alla vettura due giovani.
Raggiunti dai poliziotti, sono stati identificati come un uomo e una donna, entrambi 24enni di etnia Rom, gravati da numerosi precedenti per furti e rapine commessi in diverse città italiane. Chiesta contezza circa la loro presenza in quel luogo i due, con l’obiettivo di ostacolare l’eventuale perquisizione del mezzo, hanno negato di essere sia i proprietari, sia gli utilizzatori dell’auto.
I poliziotti, una volta accertato che l’auto fosse della coppia hanno proceduto alla perquisizione. A bordo della vettura, controllata anche con l’ausilio di poliziotti della Squadra Mobile nel frattempo giunti sul posto, sono stati rinvenuti svariati attrezzi atti allo scasso tra cui un trapano, una smerigliatrice, un tassellatore elettrico e altri utensili, due telefoni cellulari, oltre alla somma di 5.800 euro e 400 dollari americani in banconote di vario taglio verosimilmente provento delle loro attività illecite.
L’autovettura e tutto il materiale trovato sono stati quindi posti sotto sequestro mentre i due, che con molta probabilità si trovavano in zona con l’obiettivo di compiere furti in abitazione. I due giovani sono stati accompagnati in Questura e denunciati per il reato di possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso.
Arriva dalla Fermana con alle spalle oltre 200 presenze in serie D, Vis Pesaro e Matelica su tutte. Gianluca Bugaro, esterno di attacco classe 1993, è un nuovo acquisto della Maceratese.
Vinta la concorrenza di formazioni di categoria superiore il club biancorosso si è assicurato le prestazioni della punta che arriva dai professionisti. Certamente un profilo di spessore per il reparto offensivo della Rata in questa nuova stagione sportiva
Nel frattempo il 10 agosto all'Helvia Recina è tempo del test con il Montegiorgio . Fissate anche le date di altre due amichevoli: il 13 con il Trodica e il 20 con la Monterubbianese.
C'è chi rispolvera vecchi slogan elettorali, chi va in cerca di alleanze arrabattate, chi vorrebbe accaparrarsi i voti di scontenti e sfiduciati, chi fa il trasformista, e chi la propria, reale natura riesce ancora a nasconderla sotto la superficie di quel pantano melmoso che è diventata la politica italiana. Ciascuno si riservi il diritto (se vuole, anche il divertimento) di distribuire a proprio piacimento tutte queste etichette: a destra, sinistra o al centro. Quel che sappiamo per certo è che, a meno di 60 giorni dalle prossime elezioni politiche, ha preso il via l’ennesima campagna elettorale che decreterà la formazione del nuovo governo post Draghi.
Il PD di Enrico Letta ci prova a stipulare alleanze che non si risolvano in una tragicomica 'Armata Brancaleone', mentre i pentastellati di Giuseppe Conte tentano la nuova identità di 'terzo polo, quello giusto' (alla stregua di Matteo Renzi con la sua Italia Viva). Luigi Di Maio e Bruno Tabacci studiano le possibilità di una colazione tendente a sinistra; il centrodestra calibra i propri passi in sincronia con quelli di Giorgia Meloni.
Se alla leader di Fratelli d'Italia tornano utili certe 'macchine del fango' per emergere in tutta la propria forza e genuinità, alla Lega di Matteo Salvini la condivisione di certi valori (insieme al vecchio Forza Italia di Silvio Berlusconi) è tornato ad essere gran cavallo di battaglia assieme a tutti i punti programmatici dell'aspirante nuovo governo targato proprio centrodestra. Presupponendo , ovviamente, che ci si allinei a quegli "Appunti per un programma conservatore" stilati dagli stessi Meloni, Guido Crosetto e compagnia cantante.
Per Luca Buldorini (commissario provinciale della Lega Marche) non ci sono dubbi, come si evince nell’intervista che segue. “Sono certo che torneremo a governare, e in questo modo potremo finalmente adempiere a tutte le promesse fatte ai nostri elettori: dall’abolizione delle cartelle esattoriali alla modifica del reddito di cittadinanza, fino alla flat tax al 15% e lo stop agli sbarchi”.
Quali sono le caratteristiche del vostro candidato ideale? Esperienza nell’amministrazione, l’aver mantenuto rapporti continuativi con le realtà territoriali, essere stato vicino agli imprenditori nei momenti difficili come fu per il lockdown del 2020. Al tempo, quando le industrie rischiavano di chiudere la produzione, la Lega è riuscita a captare il problema e ad evitare che ciò avvenisse nell’arco di un mese - fermo restando le misure anti Covid.
Dunque il vostro miglior candidato sarà un imprenditore. Senz’altro: a differenza della sinistra, non abbiamo intenzione di fare una politica che porti alla chiusura delle aziende e poi a correre in sostegno dei dipendenti per rivendicare il diritto alla cassa integrazione. Bisogna investire a monte su chi fa impresa perché in automatico si garantiscono posti di lavoro e tutela degli stessi. Oltre a valorizzare la produzione dentro e fuori il Paese.
Quindi, lei cosa critica di preciso alla sinistra? L’essersi fissata troppo su una politica di assistenzialismo. L’Italia - e quindi le Marche e la Provincia di Macerata - è fatta di lavoratori e risparmiatori. Ma bisogna dare l’opportunità e il diritto di lavorare: con l’assistenzialismo - cito il reddito di cittadinanza, misura completamente sballata - non si tutela nessuno e non si creano imprese, Pil e futuro. E si svaluta il made in Italy.
Lo stesso Mario Draghi, però, ha detto che il reddito di cittadinanza è uno strumento ottimo, se ben utilizzato. Si tratta di una misura da concedere ai meno fortunati: a chi non ha l’opportunità di lavorare o di realizzarsi in maniera autonoma. Ma chi è in grado deve andare a lavorare. Le vecchie generazioni hanno fatto sacrifici, eppure oggi non riescono a garantire un minimo di sostegno ai propri figli. Questo è inammissibile.
Ci sono molti imprenditori però che, sfruttando lo strumento dell’evasione fiscale, hanno contribuito alla svalutazione del lavoro e della produzione in Italia. Contribuendo peraltro ad allargare la frattura fra ricchi e poveri. Io il problema lo individuo alla base, cioè nella mancata attenzione e priorità rispetto a chi fa impresa. Gli industriali italiani non sono più o meno evasori di altri in tutto il mondo. Io sono convinto che un’anomalia come l’evasione fiscale scaturisca o si accentui quando c’è una tassazione fuori controllo e oltre il limite delle possibilità dell’imprenditore.
Il fatto di fare squadra per queste elezioni 'a sostegno di Giorgia Meloni', a voi è costato qualche valore in meno o siete d’accordo su tutto? Oggi, con il sacrificio che tutti i partiti hanno fatto nel tempo, siamo in grado di condividere un progetto in toto. Per noi della Lega, l’aver fatto parte del governo (in opposizione anche a Fratelli d’Italia) è stato un dovere atto a portare avanti le istanze dei cittadini che all’epoca ci avevano dato fiducia. Aaltrimenti ci saremmo beccati la patrimoniale, lo ius scholae, lo ius soli ecc. Abbiamo dimostrato a tutti di saper governare. E, non ultimo, bloccato gli sbarchi di immigrati.
Dunque, per voi, la soluzione rimane quella di un’Europa conservatrice. Noi vogliamo un’Unione Europea responsabile: l’Italia non può essere declassata a 'ostello del Vecchio Continente'. Questo non vuol dire essere razzisti: piuttosto assicurare i servizi essenziali prima ai nostri concittadini, poi a chiunque venga nel nostro paese. Noi accogliamo tutti, ma ci vuole buon senso.
Però gli argomenti e i toni utilizzati dalla stessa Giorgia Meloni – soprattutto quando va a visitare Orban in Ungheria, Vox in Spagna o i conservatori in America – sono difficili da svincolare da una certa matrice fascista. Il buon amministratore deve avere rapporti con tutti, nel rispetto del proprio paese. Le foto con Putin o con Orban se le sono fatte tutti: solo che quando si tratta di Salvini e Meloni diventa solo facile strumentalizzazione. A me sembra che chi a volte lede il diritto alla democrazia, al voto o di esprimere la propria idea, non sono certo i nostri leader di centrodestra: piuttosto, sono coloro che si fanno paladini della democrazia solo in certe circostanze o momenti dell’anno, mistificando argomenti come il fascismo e il razzismo.
Allude piu al centrosinistra o al Movimento Cinque Stelle? Più al centrosinistra. Ricordo che, sempre durante il lockdown, l’ANPI e il PD andavano in giro a manifestare, mentre gli italiani erano costretti in casa, spesso senza la possibilità di fare visita ai propri cari. Spero che, in questa nuova tornata elettorale, i cittadini facciano attenzione e guardino ai fatti, piuttosto che alle chiacchiere: noi della Lega lo abbiamo dimostrato, azzerando gli sbarchi quando eravamo al governo. Il che, certamente, non voleva dire lasciar morire gli immigrati in mare…
Però è successo. Si, ma con numeri nettamente minori rispetto ad oggi. Fermare i barconi serviva a scatenare la reazione dell’Europea, per regolamentare e ridistribuire il traffico di immigrati. Tutti si lamentano di cose come le liste d’attesa infinite agli ospedali, o dell’aumento della produzione di rifiuti: e poi arrivano i governi di centrosinistra che dicono 'no' a iniziative come i termovalorizzatori, oppure ‘sì' all’accoglienza senza controllo. I servizi essenziali - sanità, lavoro, studio - devono essere garantiti in primis agli italiani, che pagano le tasse. Inoltre, risparmieremmo denaro, da poter reinvestire anche per assicurare questo tipo di assistenza agli immigrati, ma direttamente nel loro paese.
La segnalazione è giunta intorno alle ore 18.45: due automobili - una Ford e una Nissan - si sono scontrate all'interno della Contrada Montanello, riportando evidenti conseguenze sulle proprie carrozzerie. Sul posto sono intervenuti in pochi minuti gli agenti di polizia e il personale medico del 118: nessuno dei conducenti (due uomini) ha riportato gravi lesioni a causa dell'incidente, ma per uno di loro è stato comunque disposto il trasporto presso l'Ospedale di Macerata per ulteriori accertamenti.
Le forze dell'ordine - ancora sul posto per effettuare i dovuti rilevamenti e ricostruire l'esatta dinamica del sinistro - sono state costrette a chiudere il tratto stradale interessato e deviare il consueto traffico cittadino: misura che si è ritenuta necessaria per quasi un'ora, con conseguenti rallentamenti della viabilità.
La segnalazione è giunta intorno alle ore 18.30: due ragazzi (di origine nigeriana) sono stati trovati a terra, evidentemente contusi al seguito di una violenta rissa esplosa fuori il Bar Gloria sito nel quartiere maceratese di Borgo San Giuliano. Prontamente, sono intervenuti sul posto gli agenti della Polizia per scongiurare il rischio di gravi conseguenze, e il personale medico del 118 che, una volta effettuati gli accertamenti e prestate le prime cure, hanno disposto il trasferimento dei giovani facinorosi con due ambulanze presso l'Ospedale di Macerata.
Le forze dell'ordine sono tuttora al lavoro per interrogare eventuali testimoni e svolgere tutte le procedure d'indagine opportune, allo scopo di risalire all'esatta dinamica del rissoso episodio che - stando alle prime indiscrezioni - potrebbe vedere coinvolte più persone.
Tornano sopra quota 200 (da 199 a 206) i ricoverati per Covid-19 nelle Marche, ma l'aumento è stato registrato solo nei reparti non intensivi (da 186 a 193; +7), mentre in Terapia intensiva (6) e Semintensiva (7) la situazione è invariata. Lo fa sapere la Regione Marche attraverso l'ultimo bollettino giornaliero.
Nelle ultime 24 ore si sono registrati 1.325 casi di positività, sulla base di 4.284 tamponi, e l'incidenza ogni 100mila abitanti è scesa da 768,55 a 718,48. Due i deceduti, con il totale regionale di vittime che si porta a 4.044. Nelle Marche ci sono anche 42 persone in osservazione nei pronto soccorso e una ospite di strutture territoriali.
La mattina di sabato 6 agosto è contrassegnata dal classico "bollino nero", il primo della stagione, stando alle previsioni di traffico. Anzi, l’intero fine settimana prossimo del 6 e 7 agosto sarà all’insegna di intensi transiti sulle strade italiane e marchigiane in particolare, sull’autostrada Adriatica A14 e dall’interno dell’Umbria e delle Marche verso la costa.
"Benché i cantieri in atto, soprattutto sulla rete autostradale, siano stati rimossi, sono prevedibili possibili disagi dovuti a code e rallentamenti" fa sapere, in una nota, la sezione della polizia stradale marchigiana che sarà presente con le sue pattuglie e con i rinforzi dedicati all'esodo estivo.
Tra i primissimi consigli, si raccomanda, se non è strettamente necessario, "di non mettersi in viaggio nei giorni del 6 e 7 agosto e, comunque, cercare di evitare le ore più calde della giornata poiché in caso di criticità nella circolazione le alte temperature rendono ancora più difficoltosa la situazione".
Si consiglia, inoltre, "prima di mettersi in viaggio, di verificare le condizioni del mezzo e di controllare gomme, luci, liquidi, impianto di aria condizionata e, non ultimo, i documenti di guida e del veicolo".
La polizia stradale raccomanda, inoltre, di "adottare tutti i comportamenti corretti alla guida evitando di compiere azioni che possano mettere in pericolo sé stessi, le persone che viaggiano a bordo con noi e tutti gli altri automobilisti".
Pertanto, "allacciare le cinture anche nei posti posteriori, usare i sistemi di ritenuta per il trasporto dei bambini, non utilizzare smartphone e tablet mentre si guida (sono ammessi solo i dispositivi bluetooth), rispettare i limiti di velocità, mantenere la distanza di sicurezza e impegnare le corsie di sorpasso solo per il tempo strettamente necessario, non occupare né percorrere la corsia di emergenza che è dedicata ai mezzi di soccorso e che, in caso di incidente, diventa l’unica via per poter raggiungere in tempi rapidi coloro che hanno bisogno".
"Non mettiamoci alla guida se abbiamo assunto alcool o altre sostanze né se siamo stanchi, condizioni che peggiorano con il caldo di questi giorni roventi. Informiamoci sulle condizioni del traffico attraverso i canali del C.C.I.S.S. (numero gratuito 1518, siti web www.cciss.it e mobile.cciss.it e applicazioni dedicate), le trasmissioni di Isoradio e i notiziari di Onda Verde sulle reti Radio-Rai e sul Televideo Rai" conclude nella nota la polizia stradale.
A Potenza Picena si sono ritrovate oltre 450 persone per la cena provinciale di Fratelli d'Italia. Presenti sindaci, amministratori locali, tesserati e simpatizzanti del partito, per riunirsi e fare il punto sulla situazione provinciale, regionale e nazionale.
"Una cifra considerevole che testimonia ancora una volta la capacità del gruppo provinciale di Macerata di organizzare questi grandi appuntamenti di comunità, coinvolgendo sempre di più gli esponenti di partito e autorevoli espressioni della società civile" sottolinea la coordinatrice regionale del partito Elena Leonardi.
Ospite d’eccezione della serata è stato il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli, che nel suo lungo intervento ha presentato una panoramica sulle iniziative promosse dalla regione nei primi due anni di governo, evidenziando i principali risultati per la provincia di Macerata.
Riguardo il tema delle infrastrutture, si è parlato in particolare del casello autostradale della Val Potenza, dell’intervalliva San Severino-Tolentino e della difesa dei comuni costieri nell’ambito del progetto di ammodernamento della linea ferroviaria. Sul turismo Acquaroli ha ricordato le iniziative per il rilancio dei borghi, cuore pulsante delle Marche e del Maceratese, senza dimenticare la ricostruzione post-sisma.
Il tema principale, però, è stato quello sanitario: la cena provinciale è infatti stata indetta nel giorno della definitiva approvazione della riforma sanitaria, che assicurerà maggior vicinanza ai territori e all’entroterra prevedendo anche la realizzazione di un nuovo ospedale e un piano di intervento che va dalla formazione delle aziende sanitarie territoriali al finanziamento di borse di studio di medicina per favorire la formazione di nuovi medici.
L’incontro è stato anche l’occasione per dare il via alla campagna elettorale in vista delle elezioni politiche del 25 settembre. Insieme ad Acquaroli, sono intervenuti le onorevoli Lucia Albano e Rachele Silvestri, il coordinatore regionale di Fratelli d'Italia Elena Leonardi, i consiglieri regionali Pierpaolo Borroni e Carlo Ciccioli e il coordinatore provinciale Massimo Belvederesi.
A seguito di alcune verifiche statiche condotte sul ponte di Piediripa, la provincia di Macerata ha deciso di limitare il transito ai cosiddetti “trasporti eccezionali”, cioè ai veicoli che hanno un peso superiore alle 44 tonnellate.
Tale limitazione, in vigore da sabato 6 agosto, vale esclusivamente nel tratto compreso dalla rotatoria del parco commerciale “Corridomnia” fino alla rotatoria di Piediripa. Quindi i veicoli eccezionali che, in uscita dalla superstrada (SS 77) sono diretti alla zona industriale di Corridonia, possono transitare liberamente, senza alcuna deviazione.
Dovranno, invece, valutare percorsi alternativi, i mezzi oltre le 44 tonnellate che siano diretti verso Macerata. "Non c’è alcun problema di sicurezza per quanto riguarda il ponte – rassicura il presidente della provincia, Sandro Parcaroli -. Le verifiche statiche si sono rese necessarie nell’ambito di un progetto di adeguamento sismico della struttura, finanziato dal Ministero dell’Interno".
"Da queste è emerso che il ponte è staticamente transitabile ai soli carichi pesanti previsti dal Codice della Strada (cioè con massa fino a 44 tonnellate). Da qui la necessità di applicare la restrizione del ponte ai veicoli che superino un certo peso" spiega Parcaroli. Gli uffici della provincia hanno già provveduto a comunicare la nuova limitazione alle varie ditte che avevano ottenuto un’autorizzazione precedente e, dal 6 agosto, verrà posta in opera della segnaletica verticale per avvertire della limitazione.
Sono stati appena ultimati i lavori della struttura per calisthenics realizzata all’interno dei giardini Diaz grazie alla donazione di Decathlon e al contributo dei fondi di Macerata Città Europea dello Sport 2022 concessi al comune dalla regione Marche. L’area per calisthenics, che si inserisce nella complessiva riqualificazione dei giardini Diaz, potrà essere utilizzata per la ginnastica a corpo libero.
"Grazie alla collaborazione con Regione Marche e Decathlon, concretizziamo un’altra delle azioni che compongono il programma di attività realizzate con l’ottenimento del titolo Macerata Città dello Sport 2022 – ha detto l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi -. Qualifichiamo il polmone verde del centro cittadino trasformando Macerata in una palestra a cielo aperto, traducendo in fatti un altro degli obiettivi di mandato, la realizzazione di aree sportive attrezzate nei quartieri".
"La missione di Decathlon è quella di rendere accessibili i piaceri e i benefici per lo sport – ha aggiunto Mattia Russo, account manager Decathlon Club Romagna e Marche -. Ci auguriamo, con questa struttura, di avvicinare quante più persone all’attività fisica e ringraziamo la città di Macerata per aver accolto la nostra proposta".
Anche l’Università di Macerata prenderà parte alla 22° edizione del FestivalFilosofia, il primo festival filosofico europeo, lanciato nel 2001 nelle città di Modena, Carpi e Sassuolo e pronto a tornare i prossimi 16, 17, 18 settembre.
Tra gli oltre cinquanta protagonisti della scena italiana e internazionale, infatti, sono state invitate anche Arianna Fermani, docente di storia della filosofia antica e Benedetta Giovanola, professoressa di filosofia morale.
Ogni edizione del Festival ruota intorno ad una parola chiave e quella scelta per quest’anno è "giustizia", argomento che rinvia a questioni fondamentali della discussione filosofica, ma anche a esperienze cruciali dell’attualità.
In diverse lezioni che si distribuiranno nell’arco delle tre giornate, i vari esperti affronteranno le molteplici declinazioni della questione giustizia: si discuterà di merito e diseguaglianza, pace e guerra, pena e riparazione, giustizia intergenerazionale e molto altro.
In particolare Giovanola prenderà la parola il 16 settembre, con l’intervento "Quale eguaglianza?" in cui farà il punto su varie prospettive di eguaglianza per la giustizia sociale, mentre Fermani, nella stessa giornata, interverrà nella sezione "Lezione dei Classici" occupandosi dell’Etica Nicomachea di Aristotele, opera centrale nella riflessione sul tema cardine del Festival.
Gli inquirenti della squadra mobile della Questura di Macerata, diretti dal vice questore aggiunto Matteo Luconi, hanno individuato e denunciato i responsabili della tentata rapina che ha avuto luogo, lo scorso 19 luglio, ai danni del titolare di una pizzeria del centro, nel capoluogo. Si tratta di due soggetti, un tunisino e un italiano, di 34 e 54 anni rispettivamente, coinquilini e residenti a Corridonia, entrambi con precedenti di polizia.
IL FATTO - È stato ricostruito come il 34enne tunisino, poco dopo la mezzanotte del 19 luglio, si fosse introdotto all'interno dell'esercizio commerciale, mentre il titolare stava sistemando il locale per la chiusura.
L'uomo, a volto scoperto, senza proferire parola, ha esploso da una pistola una sostanza urticante contro il gestore dell'esercizio commerciale mentre il complice lo attendeva fuori in auto. La vettura utilizzata dai malviventi era intestata a una società. La pronta reazione del titolare, tuttavia, ha colto di sorpresa l'aggressore, facendolo desistere dal portare a termine la rapina e costringendolo alla fuga insieme al complice.
È stato inoltre ricostruito che, prima di tentare la rapina, i due avevano fatto un sopralluogo all'interno del locale: col pretesto di comprare un panino, si erano seduti per guardare le condizioni del luogo, indossando abiti diversi da quelli utilizzati per il tentato colpo.
Gli immediati accertamenti, svolti dai poliziotti della squadra mobile con l'aiuto dei colleghi della polizia scientifica di Macerata - anche attraverso le dichiarazioni del titolare che ha riconosciuto uno dei due rapinatori - hanno permesso di risalire agli autori del reato.
La perquisizione personale e locale, delegata dalla locale Procura della Repubblica che coordina le indagini, ha consolidato gli elementi di reità a carico di entrambi, attraverso il riconoscimento dei capi di abbigliamento utilizzati nel corso dell'azione criminosa.
Parcheggiano la Lamborghini in piazza per recarsi alla Poste, ma lo fanno nel posto auto riservato ai disabili: scatta la multa. L'episodio è avvenuto poco prima delle 18 di questo pomeriggio in piazza della Libertà, a Macerata.
A bordo del veicolo due giovani del luogo, a cui gli agenti della polizia locale hanno elevato una sanzione amministrativa per sosta vietata e tolto 4 punti dalla patente. Il posteggio, peraltro, è stato effettuato a pochi pochi passi dalla sede della Questura di Macerata, con sprezzo totale dei disabili e delle istituzioni.
Per sfuggire a un controllo, ingerisce 15 ovuli di eroina. Gli agenti della Polizia locale di Macerata, guidati dal comandante Danilo Doria, hanno arrestato un 25enne originario della Nigeria e residente a Montegranaro con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti in quanto è stato trovato in possesso di 15 dosi di eroina singolarmente confezionate in piccole palline di cellophane termosaldate per un totale di 10,63 grammi.
Il giovane infatti, martedì scorso, intorno alle 10:00, in zona Piediripa, durante i sistematici controlli del territorio della Polizia locale, è stato sorpreso mentre stava cedendo una dose di droga a un acquirente e, tentando di sottrarsi al controllo della Polizia locale, ha ingerito i 15 ovuli contenenti la droga. Dopo essere stato portato in ospedale, il 25enne è stato sottoposto agli esami radiologici che hanno confermato la presenza nello stomaco degli involucri che, successivamente, sono stati espulsi e sequestrati dalla Polizia locale. Gli agenti hanno anche sequestrato un telefono cellulare e 80 euro in contati, ritenuti provento dell’attività di spaccio.
Si è quindi proceduto all’arresto del giovane – convalidato questa mattina – che è stato anche denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e perché irregolare sul territorio nazionale a causa del permesso di soggiorno scaduto da mesi. «Un plauso alla Polizia locale e un ringraziamento alla Polizia Scientifica e all’Arma dei carabinieri per aver fornito supporto ai nostri agenti e ai vigili del fuoco per aver collaborato nelle attività di ricerca di eventuale altra sostanza stupefacente nell’area dove è stato fermato il soggetto – ha detto l’assessore alla Sicurezza Paolo Renna -. Il grande lavoro di gruppo ha permesso di ottenere ancora una volta un significativo risultato sempre a tutela della sicurezza dei maceratesi: per l’Amministrazione la lotta allo spaccio è una prerogativa dell’attività di governo della città».
«Ci tengo a complimentarmi con gli Uffici e con tutti gli operatori della Polizia locale che hanno messo in campo un lavoro corale e di squadra sempre nel massimo rispetto della legge e nella tutela dei diritti della persona – ha aggiunto il comandante Doria -. I controlli del territorio che svolgiamo periodicamente, spesso anche a piedi, dimostrano quanto sia importante stare a diretto contatto con la comunità per intercettare sì le situazioni di illegalità ma percepire anche le esigenze dei cittadini».
Favorire la crescita del tessuto associativo presente nelle aree colpite dal sisma del 2016, agevolare le nuove realtà e incoraggiare l’iniziativa e l’aggregazione giovanile. Sono questi gli obbiettivi fissati nel neonato progetto “C’entro. Insieme per le terre del sisma”, promosso da CSV Marche e presentato questa mattina presso l’Aula Verde della Fondazione Giustiniani Bandini dell’Abbadia di Fiastra.
A presenziare la conferenza stampa – salutata dal sindaco di Tolentino Mauro Sclavi e dalla Presidente della Fondazione Carima Rosaria del Balzo Ruiti – i cinque relatori rappresentativi delle diverse associazioni che hanno dato vita alla proposta: Simone Bucchi (presidente CSV Marche), Massimiliano Sport Bianchini (presidente Arci Macerata), Fabio Corradini (referente Acli Marche), Paolo Gobbi (referente Avis Macerata) e Gianluca Carrabs (project manager per Adriaeco).
“Si tratta di un progetto che si concluderà il prossimo mese di dicembre 2022 – hanno spiegato Carrabs e Gobbi – e che mira all’informazione, all’ascolto, alla mappatura dei bisogni, alla formazione, per permettere ai soggetti coinvolti di acquisire competenze in tema di co-programmazione e co-progettazione: in questo modo, stimoliamo il lavoro integrato tra ETS ed amministrazioni pubbliche, al fine di agevolare le realtà associative del territorio nella messa a sistema delle importanti risorse previste con i fondi comunitari, nazionali e non ultimo il Pnrr”.
“Selezioneremo le opportunità – ha spiegato ulteriormente il pm di Adriaeco -, le presenteremo, faremo dei report mensili, informeremo i portatori di interesse, daremo a tutti coloro che si metteranno in gioco gli strumenti per sviluppare progetti a finanza agevolata, in modo anche da allargare la maglia delle collaborazioni e reperire quante più risorse possibili all’interno delle aree sisma”.
“Enti pubblici e realtà associative dovranno fare necessariamente squadra – hanno aggiunto Corradini, Bianchini e Bucchi – sviluppando percorsi che mettano al centro di tutto i giovani. L’ambizione massima è quella di trasformare, o quantomeno riprogrammare, i concetti di comunità e società civile: siamo tutti preoccupati per le conseguenze che potrebbero ripercuotersi sui nostri piani l’attuale crisi di governo, ma questo ci spinge a lavorare bene anche senza il sostegno delle istituzioni”.
Sono stati consegnati ufficialmente mercoledì i locali dell’ex Mercato delle Erbe che ospiteranno il progetto Iti In.Nova Macerata, finanziato dal bando Por Marche Fesr 2014/2020, di cui il comune di Macerata è organismo intermedio.
L’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta ha consegnato le chiavi all’amministratore delegato della Rainbow Francesco Mastrofini che, insieme al proprio team, ha iniziato le prime attività funzionali alla progettazione tecnico-scientifica dell’intervento.
Il progetto sarà realizzato da un’associazione temporanea di scopo, di cui Rainbow è appunto capofila, composta da Playmarche, Marchingegno, Grottini Lab, Stark e dalle quattro università marchigiane: Politecnica delle Marche, Camerino, Macerata e Urbino.
“Entra nel vivo la realizzazione di un nuovo polo culturale nel cuore di Macerata – ha commentato l’assessore Cassetta -. Le aziende e le Università sono da mesi a lavoro al progetto di studio e ricerca di nuove tecnologie a servizio dell’arte e della cultura e ora avremo a disposizione anche un luogo fisico dove lavorare e, presto, proporre e sperimentare un’idea innovativa di museo immersivo. Un progetto ambizioso che celebra il connubio tra ricerca e applicazione e la sinergia del pubblico e del privato a servizio del territorio e a beneficio della comunità”.
“È con estremo piacere che la filiera di imprese entra nella fase più importante del percorso produttivo – ha aggiunto Mastrofini -. In.Nova Macerata è un progetto sperimentale teso a sviluppare soluzioni in grado di intercettare le esigenze contemporanee del sistema urbano. Le tematiche fondamentali del progetto saranno la predisposizione di strumenti e tecnologie digitali innovative per il contesto culturale e creativo, la realizzazione di contenuti multimediali e la valorizzazione del patrimonio culturale in chiave innovativa".
"Alla base un nuovo concetto di museo/mostra con approccio esperienziale, interattivo, integrato con le più innovative tecnologie a disposizione, che vuole divenire punto di riferimento e incubatore di contenuti nazionali e internazionali" ha concluso l'ad della Rainbow.
Il progetto prevede la realizzazione e l’allestimento di un polo dove si incontreranno realtà aumentata e virtuale, video mapping e altre tecnologie a servizio del patrimonio culturale della città. Nel polo saranno allestite mostre esperienziali e immersive ed è previsto anche uno spazio per il gaming. L’ex Mercato delle Erbe diventerà così un polo tecnologico all’avanguardia che andrà ad arricchire l’offerta culturale cittadina. L’intervento ha un costo complessivo di 1.025.180,80 euro; di questi, 499.272,44 saranno cofinanziati da fondi Por Fesr e il resto dell’investimento sarà a carico dei soggetti partecipanti all’Ats.
E basket sia. Nove anni dopo c'è un graditissimo ritorno al Cus Macerata, quello della sezione della pallacanestro maschile. La parte burocratica è stata ultimata e pertanto il Cus riavrà un team di basket ripartendo ovviamente della base, vale a dire dal campionato di Promozione. Un anno dopo aver riabbracciato la pallavolo femminile, riuscendo a sfiorare subito il salto di categoria, ecco un'altra bella notizia che va a certificare lo status di polisportiva a 360°.
La sezione del basket è già stata organizzata e vanta una struttura che appare non solo ben definita, ma anche di qualità. Potrà contare come responsabile del settore su Matteo Palmioli, già dirigente cussino e allenatore che si è fatto valere in più club della provincia (era il coach della squadra Cus che nel 2013 raggiunse i playoff di serie D). La sezione inoltre avrà Simone Medei e Lucio Lapponi come dirigenti responsabili della prima squadra. Già individuato infine il nuovo allenatore, in panchina siederà Nicolò Luciani.
Particolarmente felice il presidente del Cus Macerata Antonio De Introna: “Per me è una soddisfazione davvero bella, d'altronde non ho mai nascosto la predilezione verso questo sport, ci giocai da ragazzino e lo praticai quando da Napoli raggiunsi Macerata. Adesso si può dire che il basket torna da papà Cus. Ci siamo mossi per tempo e per bene, la sezione avrà figure valide a livello dirigenziale e sta nascendo qualcosa di molto interessante anche a livello tecnico".
"Dopo mesi di successi grazie al calcio a 5, di medaglie con l'atletica e senza dimenticare la bella cavalcata delle ragazze del volley, il ritorno del basket rappresenta la ciliegina sulla torta. Oltretutto noi ci ingrandiamo in un momento che invece vede altre realtà fermarsi a causa dei disagi e degli effetti del covid. La nuova squadra si allenerà e giocherà le partite al PalaVirtus per la mancanza di una nostra struttura, ma finalmente iniziamo a vedere la luce perché i lavori per i nuovi impianti sportivi in zona Santa Croce sono partiti. Mi auguro che il cantiere proceda con la massima celerità anche per recuperare, almeno in parte, il gap con Camerino” conclude De Introna.
Non è neppure trascorsa una settimana dalla tragedia costata la vita al 39enne Alika Ogorchukwu per mano di Filippo Ferlazzo, e già si è perso il numero delle dichiarazioni e dei commenti che (a mezzo stampa o tramite social) continuano in queste ore a rincorrersi. Messaggi sicuramente di affetto e cordoglio da parte di una buona parte della comunità civitanovese (e maceratese in generale) nei confronti della vedova Charity Oriakhi, ma anche di accesa polemica da parte di chi lamenta una ‘esasperata attenzione mediatica’ rispetto al dramma del 29 luglio scorso. Probabilmente, anche in virtù delle prossime elezioni politiche, che lasciano sempre in agguato lo spauracchio della strumentalizzazione in piena campagna elettorale.
Nel frattempo, i famigliari di Alika possono godere dell’assistenza legale dell’avvocato Francesco Mantella, il quale – nell’attesa di raccogliere tutti gli elementi opportuni – sta preparandosi al futuro processo che lo vedrà confrontarsi faccia a faccia con l’imputato Ferlazzo.
“Tra pochi giorni avremo i risultati ufficiali dell’autopsia”, dichiara Mantella. La morte ingiustificabile di Alika ha sicuramente sollevato molti dubbi e polemiche: ciononostante, la vedova Charity confida molto nella giustizia, e tante persone continuano a mobilitarsi per organizzare incontri e manifestazioni non solo per ricordare Ogorchukwu, ma anche per ribadire l’importante messaggio di solidarietà, umanità e rispetto che dovrebbe esserci tra popoli conviventi nella stessa comunità”.
E in merito alle dichiarazioni e alle provocazioni finora pronunciate, sottolinea: “Bisogna abbassare i toni: gli errori da non commettere sono quelli di strumentalizzare simili tragedie o cominciare a puntare il dito in cerca di uno o più colpevoli, al di là dal colore della pelle. La collettività sana, che intende sinceramente dimostrare vicinanza ed affetto ai famigliari di Alika, lo fa indipendentemente dalle polemiche e dalle voci che si stanno rincorrendo in questo momento. L’obbiettivo rimane quello di una convivenza pacifica fra le parti”.
Di seguito, il servizio:
Si è concluso da pochi minuti l'incontro presso il palazzo del Governo di Macerata fra il prefetto Flavio Ferdani, i sindaci Fabrizio Ciarapica e Rosa Piermattei (rispettivamente, Civitanova e San Severino), i funzionari e i rappresentanti della comunità nigeriana, coadiuvati dal presidente della Provincia Sandro Parcaroli. Un meeting necessario, di conoscenza e confronto, nato dall'esigenza di offrire ulteriore sostegno e vicinanza ai familiari di Alika Ogochukwu (assistiti dall'avv. Francesco Mantella): il 39enne, vittima il 29 luglio del raptus di violenza feroce da parte di Filippo Ferlazzo (confermato agli arresti), lascia un figlio di 8 anni e la moglie Charity Oriakhi, che in queste giorni si è concessa alla stampa rivendicando a gran voce e tra le lacrime il proprio diritto alla giustizia.
A fronte della sensibile mobilitazione sorta negli ultimi giorni, e che porterà sabato 6 agosto ad una vera e propria manifestazione di piazza 'contro ogni forma di razzismo', i presidenti dell'Associazione nigeriana della Toscana, Evelyn Etedheke, e della NIDOE (Nigerians in Diaspora Organisation Europe) George Omo Iduhon si sono detti felici di aver avuto l'occasione di conoscere i rappresentanti delle istituzioni locali. "Quello che è successo è assurdo - ha dichiarato commossa Evelyn a fine incontro - e lo dimostra il fatto che il video di questa tragedia ha fatto il giro del mondo. Ora vogliamo solo giustizia: così si costruisce la pace fra persone che vivono nella stessa comunità"
Parole forti e inappellabili, ribadite con sincera partecipazione dai sindaci Piermattei e Ciarapica. "Ci auguriamo che il colpevole paghi per ciò che ha fatto, e allo stesso tempo continueremo ad impegnarci perché l'intera comunità maceratese sia partecipe e costruttiva anche a questo tipo di dinamiche sociali. Alle nostre città non appartiene l'etichetta del 'razzismo': dimostreremo ancora una volta, al di là delle voci e delle strumentalizzazioni in corso, che siamo capaci di accoglienza, rispetto e inclusività".
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