L’Istituto Agrario "Garibaldi" di Macerata ha rinnovato la collaborazione con la delegazione maceratese del Fai, realizzando un’apertura straordinaria di ambienti scolastici di particolare interesse dal punto di vista naturalistico, scientifico, storico e architettonico, in occasione delle giornate di primavera.
Studentesse e studenti, in veste di giovani Ciceroni, hanno guidato gli oltre 1200 visitatori giunti nel fine settimana alla scoperta del convitto, della cantina e dell’innovativo giardino didattico-sperimentale “Carlotta Parisani-Strampelli” (donna che ha avuto un ruolo di primo piano nella ricerca agronomica condotta dal marito Nazareno Strampelli), inaugurato proprio nella giornata di sabato alla presenza del sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, dell’assessore Katiuscia Cassetta e di molti altri esponenti del mondo culturale maceratese tutti impressionati dal fascino incantevole del luogo.
La scuola agraria è una delle più antiche d’Italia, trae infatti origini da una colonia agraria istituita nel 1869; è sempre stata al passo con i tempi seguendo l’evoluzione tecnica e scientifica della cultura agronomica, stimolando l’attuazione di nuove metodologie didattiche e operative. Negli ultimi anni ha messo a frutto la lunga esperienza intrecciando legami sempre più stretti e proficui con le imprese, gli operatori di categoria, il mondo accademico italiano e le istituzioni. I visitatori hanno effettuato un percorso entusiasmante, cogliendo nella bellezza dei luoghi lo spirito del motto scolastico: "Tradizione e innovazione".
Il progetto, coordinato dal professor Mirko Grasso, ha comportato una risistemazione del giardino. L’intervento di studenti e docenti agronomi ha conferito ordine al giardino, dividendolo in aree specifiche e delimitando il perimetro della pianta rettangolare con siepi e rampicanti. All’ingresso sono state poste a dimora nel tempo molteplici varietà di glicini e rose, proprio in questa parte si percorre il "Viale delle giuste" dedicato alle donne protagoniste della lotta di Liberazione dal nazifascismo.
L’area successiva, quella delle acidofile, è ricca di cultivar con caratteristiche pedologiche simili: ne è un esempio l’Hydrangea quercifolia, ovvero l’ortensia con le foglie simili a quelle delle querce. Si accede poi a quattro settori trapezoidali, che fanno da cornice all’aiuola ottagonale, che costituiscono l’Area mediterranea, cui segue l’Area aromi, così chiamata per la presenza di specie come l’Helichrysum italicum impiegate in cucina e nella realizzazione di oli profumati. Il percorso termina con l’Area xerofile, un’aiuola caratterizzata dalla presenza di piante resistenti alla siccità come la graminacea Stipa tenuifolia.
Raggiungono quota otto i concerti della rassegna di musica dal vivo Sferisterio Live organizzata dall’assessorato agli eventi del comune di Macerata in collaborazione con l’Associazione Sferisterio. È di oggi infatti l’annuncio che, il 25 agosto, alle 21, a esibirsi in arena sarà Mr. Rain.
"Un’altra proposta di prestigio a Sferisterio Live, una rassegna che cresce esponenzialmente ogni giorno di più presentando al pubblico alcuni dei migliori concerti, in grado di soddisfare tutti i palati e in questo caso specifico di rispondere ai gusti dei più giovani – interviene l’assessore Riccardo Sacchi -. Questa volta, infatti, annunciamo un artista che è la rivelazione dell’ultimo festival di Sanremo, al centro dei riflettori con più di 700 milioni di streaming, già ben 13 dischi di platino e 5 dischi d’oro".
Mr. Rain, continua il suo inarrestabile successo: dall’uscita, "Supereroi" è certificato platino. L'artista che sta scalando tutte le classifiche, annuncia il tour estivo che partirà il 27 giugno da Roma e che lo porterà in giro per tutta l’Italia e che arriva dopo quello nei club che partirà ad aprile e che è già sold out.
Le prevendite dei biglietti saranno aperte da oggi, giovedì 30 marzo, alle 16, su Ticketone (online e punti vendita) e Dice e prossimamente alla biglietteria dello Sferisterio. Questi i prezzi comprensivi di prevendita: Platino 59 euro, Oro 54 euro, Verde 48 euro, Blu 45 euro, Rosso 39 euro, Giallo 35 euro e Balconata 30 euro.
"Valeriano Trubbiani è uno dei più grandi artisti contemporanei, orgoglio e patrimonio culturale del nostro territorio. Macerata è la sua città, e finalmente si discute della volontà di dedicargli uno spazio permanente, che testimoni il suo profondo legame con la città". È quanto affermano, in una nota congiunta, il consigliere comunale della lista civica ‘Macerata Insieme’ David Miliozzi e il giornalista e critico d'arte Alvaro Valentini.
"La famiglia sarebbe anche disponibile a donare una scultura del Maestro, per ricordare questo nostro illustre concittadino e il suo profondo rapporto con Macerata – spiegano Valentini e Miliozzi -. Trubbiani a Macerata è nato, si è formato alla Scuola d’Arte e Mestieri, ha insegnato all’Accademia di Belle Arti. A nome della famiglia, di suo figlio Massimiliano e di sua nipote Luana, vogliamo opporci all’operazione proposta dall’amministrazione comunale”.
“Non un luogo chiuso, sotterraneo, un sottopassaggio, che si presta ad altre forme espressive (la street art, per esempio), ma un luogo arioso, una via, uno slargo, una piazza, che ricordi degnamente il nome del Maestro. Non un percorso multimediale - aggiungono -, ma piuttosto un’opera reale, una scultura posta in un luogo simbolico della città, che racconti la poetica del Maestro, il suo amore per la natura, per lo studio, per l'arte, per la poesia, per Leopardi".
"Nell’incontro dell’assessore Cassetta con i famigliari dell’artista si era parlato di vari luoghi privilegiati, tra i quali la piazza davanti alla Biblioteca Mozzi Borgetti e/o il sagrato dell’ex chiesa di San Paolo - ricordano Miliozzi e Valentini -. Andrebbe bene anche uno spazio vicino a Palazzo Buonaccorsi, dove al tempo c’era l’amata Accademia, dove lo sguardo volge verso Recanati e il monte Conero. Va benissimo ovunque, purché lo spazio scelto sia di ampia visibilità, ma non un sottopassaggio. Un 'No' netto al progetto ipotizzato, in nome di Valeriano Trubbiani".
Sono tre le ginnaste della Società Ginnastica Macerata che hanno fatto parte della squadra nazionale rappresentando l’Italia a Canthanede in Portogallo all’11° International Open Competition e all’8° FIG World Cup.
Guenda Cherubini e Matilde Miceli per la categoria Junior. Arianna Ciurlanti per la categoria Senior. Le due junior hanno partecipato all’Open con due esercizi, l'individuale e di gruppo.
Solo le prime 8 classificate potevano accedere alla finale. Matilde Miceli, alla sua prima esperienza con la squadra Nazionale Junior, è stata la prima a scendere in pedana, eseguendo un ottimo esercizio ma non riuscendo a centrare la finale, fermandosi al diciannovesimo posto su circa 80 atlete.
L’ambitissimo pass per le finali riesce a conquistarlo la routine di Guenda Cherubini che le ha regalato la quinta posizione. In finale Guenda ha mostrato una buonissima esecuzione e qualità artistica che è risultata essere davvero curata, concludendo al settimo posto.
É stata poi la volta del gruppo junior composto, oltre che dalle due atlete della società Ginnastica Macerata Matilde Miceli e Guenda Cherubini, da Chiara Beretta, Maria Chiocca e Linda Sanna che in qualifica si sono posizionate al terzo posto e hanno strappato il pass per la finle. Eleganti e grintose le azzurre sono scese in pedana per la finale e fatto suonare l’inno di Mameli conquistando la medaglia d'oro.
Arianna Ciurlanti, nella categoria senior, ha partecipato all’open come individualista, posizionandosi in qualifica al quarto posto. Ma per il regolamento Internazionale possono accedere alla finale solo due atlete per ogni nazione. Avendo in classifica davanti altre due atlete italiane, con differenza di punteggio veramente esigua, Arianna è rimasta fuori dalla finale. Ciurlanti ha poi partecipato alla World Cup con la specialità Trio conquistando in finale la medaglia di bronzo.
Grande onore e soddisfazione doppia per i risultati ottenuti dalle sue atlete per Arianna Ciucci, sia nel ruolo di responsabile della squadra nazionale junior che come tecnico societario delle tre atlete azzurre, tutte medagliate. Una conferma dell'ottimo lavoro della società maceratese, grazie anche al supporto tecnico di Sarah Ferragina e Ludovico Vallasciani.
L’Università di Macerata ha ospitato stamattina il presidente dell’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, Anvur, Antonio Felice Uricchio insieme al referente per la valutazione degli atenei del consiglio direttivo dell’Agenzia Massimo Tronci.
“Mi fa piacere riscontrare un interesse crescente verso la cultura della qualità–ha detto il presidente Uricchio - che per Anvur è un obiettivo importante: maturare una consapevolezza, promuovere la diffusione di un modello piuttosto che esercitare un potere valutativo che è estraneo alla nostra funzione e, soprattutto, alla nostra impostazione".
"Come Anvur stiamo facendo un piccolo tour nelle varie sedi universitarie per presentare il nuovo modello di Ava 3, che non nasce per caso e non è imposto. È l’elaborazione di un modello ampiamento consolidato e, soprattutto, il frutto di un’ampia consultazione e di una partecipazione durata oltre un anno”.
“L’occasione ha consentito di illustrare lo stato dell’Ateneo maceratese, dei dipartimenti, di affrontare problematiche come quella legata ai trasporti e ai collegamenti: un confronto diretto con il rettore, i prorettori, i direttori di dipartimento, i referenti del presidio di qualità, del nucleo di valutazione e del piano strategico. “Ho riscontrato modelli protesi al rafforzamento della cultura della qualità”, ha notato Uricchio.
Successivamente si è tenuto un incontro con ampia partecipazione di pubblico, in presenza e online, aperto ai quattro atenei delle regione. “Le Università delle Marche – ha sottolineato in esordio il rettore John McCourt - cercano di collaborare per crescere insieme, di unire i diversi punti di forza per un sistema universitario marchigiano sempre più convincente”. È intervenuto anche il rettore di Urbino e presidente del comitato regionale di coordinamento delle università Giorgio Calcagnini insieme alla prorettrice Berta Martini.
Dal 2013 l’Anvur verifica i requisiti di qualità richiesti agli atenei e ai corsi di laurea. Da poco è stato elaborato un nuovo modello di autovalutazione, valutazione e accreditamento conosciuto come Ava3. Quest’anno comincerà un nuovo ciclo di accreditamento e di visite istituzionali. Il turno di Macerata sarà ad aprile del 2024. “Come Governance – ha spiegato McCourt –stiamo lavorando per mettere in sintonia il nuovo piano strategico, di cui abbiamo già una prima bozza, con le linee indicate nel nuovo modello Ava 3”.
Il dirigente della polizia locale Danilo Doria ha emesso un’ordinanza per la regolamentazione temporanea della circolazione stradale in occasione della manifestazione organizzata dal liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Macerata per i festeggiamenti del Centenario.
Il primo aprile, in piazza della Libertà (tutta l’area comprensiva di zona APU e stalli di sosta in concessione APM compresi gli spazi invalidi) vigerà il divieto di sosta con rimozione coatta dalle ore 7:00 alle 13:00 mentre in via Don Minzoni ci sarà il divieto di transito dalle ore 9:30 alle ore 12:00 eccetto i veicoli di pubblica utilità, forze dell’ordine e autorizzati (da valutare in caso di particolare afflusso dei partecipanti alla manifestazione e al termine della stessa). Il percorso alternativo sarà via Basily, via Santa Maria della Porta, piazza Vittorio Veneto.
È disposta, inoltre, l’interruzione del servizio di rilascio permessi provvisori per il transito e la sosta nella ZTL da parte degli operatori della società APM.
L’ordinanza della polizia locale per consentire lo svolgimento della rappresentazione della Passione organizzata dalla parrocchia di Santa Croce programmata per sabato 1° aprile che inizierà alle 21 dal Monumento ai Caduti in piazza della Vittoria, proseguendo poi in viale Martiri della Libertà, per arrivare in piazza Indipendenza davanti alla chiesa di Santa Croce, dove la manifestazione terminerà alle 23,30 circa.
Il provvedimento prevede: divieto di sosta con rimozione forzata per tutte le categorie di veicoli, in viale Martiri della Libertà ambo i lati, dall’intersezione con piazza della Vittoria fino all’intersezione con viale Carradori, con validità dalle 15 alle 24;
in viale Martiri della Libertà ambo i lati, dall’intersezione con viale Carradori fino all’intersezione con piazza Indipendenza, con validità dalle 15 alle 24; in piazza Indipendenza, nel parcheggio antistante la chiesa, con validità dalle 15 alle 24; in piazza Indipendenza, sul lato destro rispetto al senso di marcia centro-periferia, con validità dalle 15 alle 24.
Dalle 15 circa fino al termine della manifestazione, è disposta la chiusura al traffico veicolare di tutto viale Martiri della Libertà, con direzione di marcia piazza della Vittoria – piazza Indipendenza, eccetto veicoli di soccorso, di polizia e di quelli dell’organizzazione necessari per le chiusure stradali, con la seguente regolamentazione:
- divieto di transito in Viale Martiri della Libertà nel tratto compreso tra piazza della Vittoria e piazza Indipendenza. Dalle 21.30 circa fino al termine della manifestazione, è disposta la chiusura al traffico veicolare di tutto viale Martiri della Libertà, ambo le direzioni di marcia, in base allo spostamento della rappresentazione nel percorso nello stesso viale, eccetto veicoli di soccorso, di polizia e di quelli dell’organizzazione necessari per le chiusure stradali, con la seguente regolamentazione.
Direzione obbligatoria a destra per i veicoli in uscita da via Calabresi su viale Martiri della Libertà; nel momento del passaggio della rappresentazione, sospensione momentanea della circolazione per i veicoli in uscita da via Calabresi su viale Martiri della Libertà; dopo il passaggio della rappresentazione direzione obbligatoria a sinistra per i veicoli in uscita da via Calabresi su viale Martiri della Libertà;
Direzione obbligatoria a sinistra per i veicoli in uscita da viale Carradori su viale Martiri della Libertà; nel momento del passaggio della rappresentazione, sospensione momentanea della circolazione per i veicoli in uscita da viale Carradori su viale Martiri della Libertà; dopo il passaggio della rappresentazione direzione obbligatoria a destra per i veicoli in uscita da viale Carradori su viale Martiri della Libertà;
Divieto di transito per la direzione di marcia periferia – centro in piazza Indipendenza e in viale Indipendenza, nel tratto compreso tra via Sforza e piazza Indipendenza; doppio senso di circolazione in via Spalato, nel tratto compreso tra viale Carradori e via Tibaldi (per consentire l’accesso in via Tibaldi); con direzione obbligatoria a sinistra verso Tibaldi, valido per i veicoli circolanti in via Spalato a salire, nel tratto specificato al precedente punto;
- con posizionamento di idonea segnaletica di pericolo “doppio senso di circolazione” per i veicoli provenienti eventualmente da Largo Belvedere Sanzio e con disattivazione del semaforo pedonale in via Spalato.
Il Consiglio comunale ha approvato ieri il patto di gemellaggio tra le città di Macerata e Lanciano con l’obiettivo di promuovere reciproche politiche di cooperazione per lo sviluppo culturale, economico, sociale e democratico.
“Obiettivo dell’Amministrazione è il rafforzamento del dialogo tra cittadini allo scopo di favorire l’emergere della cittadinanza attiva e partecipativa anche con altri comuni e città – ha commentato il presidente del consiglio Francesco Luciani -. Un ringraziamento particolare al Consiglio comunale che è stato artefice di questo successo”.
“Grazie al sindaco di Lanciano Filippo Paolini e al Consiglio comunale della città per aver accolto positivamente la volontà di valorizzare e favorire uno scambio di esperienze sotto gli aspetti fieristici, culturali, religiosi e tradizionali che avvicinano Macerata e Lanciano. Grazie ancora al sindaco Parcaroli, a tutta l’Amministrazione e all’assessore Sacchi per aver proposto la delibera in Consiglio”.
Macerata, in occasione del 70° anniversario della consacrazione della città alla Madonna della Misericordia, ha voluto ricordare l’originario voto di consacrazione espresso dal Consiglio comunale nella seduta del 15 novembre 1952 a testimonianza del radicamento di valori cristiani e del forte desiderio di pace di tutta la comunità.
A Lanciano, si verificò il primo miracolo eucaristico che la chiesa cattolica ricordi e avvenne nell'VIII secolo nella chiesa di San Legonziano dei monaci basiliani. Per Lanciano, come per Macerata, la consacrazione a Maria ha contribuito nei secoli a consolidare i valori cristiani delle due città.
Inoltre, Lanciano e Macerata hanno nelle loro reciproche tradizioni un’alta vocazione fieristica in ambito agricolo. A Lanciano, da sessant’anni, si svolge la Fiera Nazionale dell’Agricoltura, il più importante evento del settore. Macerata vanta da 35 anni la Rassegna Agricola del Centro Italia (RACI), che ha rappresentato una vetrina di settore di valenza nazionale che si rivolge agli imprenditori e ai consumatori. I protagonisti della rassegna sono i settori dell’agroalimentare, della filiera corta agricola, dell’agricoltura biologica, delle fattorie didattiche, della zootecnia, della meccanizzazione agricola, del vivaismo.
Il 31 agosto, a Lanciano, si svolge ogni anno la fiera di Sant’Egidio o festa del Giocattolo - per via della presenza di bancarelle di giocattoli, oggettistica e utensili vari – durante la quale numerosi venditori ambulanti, eredi dei contadini e dei piccoli artigiani di un tempo, vendono piccoli manufatti destinati ai bambini, canestri, dolciumi, oggetti in terracotta come tegamini, salvadanai e le campanelle che hanno finito col diventare il vero simbolo di questa festa. A questo così particolare mercato, la tradizione ha consolidato l’uso di scambiarsi doni tra fidanzati o tra amici e nel tempo l’oggetto più diffuso, simbolo della festa e della città di Lanciano, è divenuta la campanella modellata in varie forme e diversi colori.
Ogni anno, in piazza della Libertà a Macerata, nei giorni 30 e 31 agosto, in occasione della festa del Santo Patrono San Giuliano ospitaliere, è presente la bancarella dei fischietti in terracotta, simbolo della manifestazione. Una tradizione che ha origine all’inizio del secolo scorso quando i bambini più poveri ricevevano in regalo dai nonni un fischietto, fatto con i resti della creta che avanzava dai lavori dei "cocciari", dopo avere realizzato piatti, anfore e brocche da utilizzare in casa. Per anni il fischietto è stato il regalo che i nonni e i genitori facevano ai bambini in occasione della festa del patrono, un oggetto semplice ma dal grande valore affettivo.
Di recente inoltre, le scuole civiche di musica delle due città, la “Stefano Scodanibbio” di Macerata e la “Fedele Fenaroli” di Lanciano, hanno firmato un patto di collaborazione. Le due città, il 3 giugno, a Macerata, firmeranno il patto di gemellaggio per sancire il reciproco impegno concreto.
Il problema delle truffe online ha subito un’impennata di casi a partire dal Covid: solo nella provincia di Macerata, nel 2022 sono stati avviati 456 procedimenti per truffa contro noti per oltre 600 indagati, 298 quelli contro ignoti (circa il 10% del totale delle truffe denunciate). Questo tipo di reati è insidioso da ogni angolazione da cui lo si guardi, vuoi per le disparità nelle capacità di truffatori e truffati, vuoi per le grandi difficoltà che emergono puntualmente in corso d’indagine o solo per l’enorme mole di denunce che arrivano annualmente.
“Si tratta di un reato odioso verso i più fragili e vulnerabili a cui spesso vengono sottratte somme ingenti, causando in loro traumi, vergogna e paura”, ha detto il prefetto Flavio Ferdani. Si è dunque deciso di aumentare i canali di comunicazione per fornire maggiore vicinanza e supporto alle vittime tramite incontri tanto con i giovani che con gli anziani.
Un ruolo centrale in questa operazione è stato svolto dalla diocesi di Macerata, rappresentata dal Vescovo Nazzareno Marconi. La rete sociale costituita dal mondo religioso ha permesso alle forze dell’ordine di incontrare 3701 anziani nei 43 comuni interessati dagli incontri informativi: “È importante costruire più fiducia fra gli anziani e le istituzioni: per la diocesi è importante tutelare questo importante valore civico e il nostro compito è proprio quello di essere vicini ai deboli”.
Oltre alla nuova brochure informativa, ideata dal centro grafico e dal centro informatico della diocesi, si tengono incontri con giovani e anziani per fare prevenzione verso un reato complicato da risolvere dopo la denuncia. “La chiusura degli sportelli bancari è un danno soprattutto per i più anziani – ha sottolineato il sindaco Sandro Parcaroli -, i quali spesso non sono in grado di interfacciarsi correttamente con le piattaforme informatiche e finiscono spesso preda di truffe e raggiri. Ben vengano il vademecum e le iniziative nelle scuole e nelle Chiese”.
Una risposta a 360° per questo tipo di reati, per cui spesso non è semplice correre ai ripari o applicare misure cautelari dopo la denuncia: “Spesso si tratta di criminali seriali, con querele provenienti da tutta Italia – spiega il procuratore Giovanni Fabrizio Narbone - La durata dei termini delle misure cautelari è troppo breve, quando vengono applicate, capita spesso infatti che l’indagato venga scarcerato prima del processo, rendendole di fatto inutili. Anche le indagini sono complicate, fra piattaforme estere e permessi difficili da ottenere e abilità dei truffatori nel camuffarsi, per questo abbiamo scelto di investire di più nel contrasto preventivo, nella formazione e nell’educazione alla legalità”.
"Si tratta di un lavoro comune e collettivo – ha sottolineato il questore Vincenzo Trombadore – con tutte le istituzioni al servizio dei più deboli. Un grande grazie alla diocesi e alle ACLI che ci hanno fornito i luoghi per incontrare gli anziani, i quali si sono sempre dimostrati interessati a partecipare".
"Fra le alte capacità dei truffatori e le difficoltà imposte dalle pertinenze territoriali, risulta molto più efficace lavorare sulla prevenzione – continua il comandante dei carabinieri, Nicola Candido - Non sono solo gli anziani a finire vittima di truffe online, ma anche molti giovani, per questo lavoriamo per informare più persone possibile, anche tramite la nuova brochure, mentre continuiamo ad indagare su coloro che sono già stati truffati".
Ad occuparsi del rapporto con i giovani è stata principalmente la Guardia di Finanza, la quale ha aggiunto il tema delle truffe online al suo ormai decennale programma di educazione alla legalità nelle scuole: “Nonostante la maggiore dimestichezza dei più giovani con il mondo informatico – spiega il comandante provinciale delle Fiamme Gialle Ferdinando Falco – il passare così tanto tempo su Internet li espone comunque a grandi rischi”.
"Va comunque sottolineata una grossa ignoranza anche fra i nativi digitali che spesso non sanno neanche cosa sia un indirizzo IP – aggiunge il vice presidente del C.O.S.C. Marche, Giovanni Bonomo – Quando incontro i giovani cerco di far capire loro l’importanza della reputazione digitale, che ciò che viene condiviso rimane lì per sempre e che è difficilissimo intervenire quando il danno è fatto. Prima di postare, chiedetevi cosa ne penserebbe vostra madre o vostra nonna: credo sia un’ottima cartina al tornasole".
Martedì 28 marzo ricorre la giornata mondiale dell’Endometriosi, istituita nel 2014 per sensibilizzare su una malattia fortemente invalidante per le donne che ne soffrono.
Lo Sferisterio di Macerata si illuminerà di giallo per l’occasione, non solo a testimoniare l’impegno svolto dal personale sanitario in tale ambito, ma soprattutto perché l’ospedale di Macerata con il suo reparto di Ginecologia ed Ostetricia diretto dal dottor Mauro Pelagalli è centro di riferimento regionale per la cura di questa patologia.
“Nelle Marche ci sono 495 donne che hanno un codice di esenzione per endometriosi, ma sono molte di più quelle che soffrono della malattia - commenta l’assessore alla Sanità regionale Filippo Saltamartini - Gli accessi ospedalieri nel 2022 sono stati oltre 300”.
“Abbiamo in cantiere una proposta di legge che istituisce il Registro regionale dell’endometriosi (REE) per la raccolta e l’analisi dei dati clinici e sociali; promuove l’istituzione e l’organizzazione della Rete regionale per la prevenzione, la diagnosi e i percorsi di cura; promuove la formazione degli operatori sanitari e sociali; istituisce il comitato tecnico-scientifico regionale; promuove l’utilizzo di tecnologie e metodi innovativi per l’informazione agli adolescenti e istituisce la settimana regionale dell’endometriosi”.
“Veder riconosciuto il nostro reparto di Ginecologia e Ostetricia di Macerata come centro di riferimento regionale per la cura dell’endometriosi è motivo di orgoglio per la nostra Azienda Sanitaria – sottolinea il commissario Antonio Draisci – e il mio plauso e ringraziamento per i risultati ottenuti va al dottor Mauro Pelagalli e a tutta la sua èquipe”.
Per approfondire la conoscenza della patologia ne abbiamo parlato con il direttore dell’U.O.C. Di Ginecologia ed Ostetricia di Macerata, il dottor Mauro Pelagalli.
Dottore, innanzitutto cos’è l’endometriosi?
“Rappresenta una patologia che colpisce circa 3 milioni di donne, un milione e mezzo sintomatiche e il restante asintomatiche, inoltre esiste un 42% di coppie sterili che ha all’interno della pancia l’endometriosi, pur essendone ignara.
Questa patologia è anche fra le principali cause di bassa fertilità, oltre che fonte primaria di dolore pelvico cronico, che si riaccende in corso di mestruazione, di ovulazione e spesso per tutto il mese soprattutto nelle forme più infiltranti, quelle che interessano la parte posteriore dell’utero e quella intestinale.
Sulla causa dell’endometriosi, la prima teoria formulata risale al 1929 ad opera del ginecologo statunitense John Sampson, che la attribuì al ciclo mestruale, ma oggi sappiamo che in realtà ne è concausa.
Il ciclo è un elemento che va ad inserirsi su una vera situazione patologica, costituita dallo stato infiammatorio del peritoneo, che si presenta formato da aree eritematose, ipervascolarizzate, molto dense di globuli bianche e che rappresentano il terreno ideale su cui le ghiandole del ciclo mestruale possono impiantarsi, refluendo all’interno della pancia attraverso le tube.
Nello stato infiammatorio dell’organismo il tessuto mestruale, essendo capace di impiantarsi, trova il terreno fertile per poterlo fare: questa è la causa che oggi attribuiamo alla patologia dell’endometriosi.
La ragione per cui è così diffusa, specie tra le giovani ragazze, deriva dal fatto che gli stati infiammatori del peritoneo possono essere dovuti a migliaia di fattori, tra cui le infezioni sessualmente trasmesse, anche quelle asintomatiche, l’alimentazione con prodotti inadeguati, spesso a carattere di basso valore nutritivo e di alto valore tossico, e di tutti quei fattori che possono predisporre all’impianto delle cellule endometriosiche all’interno del peritoneo pelvico”.
L’U.O.C. che lei dirige è stata riconosciuta come centro regionale di riferimento per la cura di questa patologia
“Da circa 10 anni mi occupo di endometriosi, nell’arco di questo tempo abbiamo eseguito circa 5.000 interventi per patologia severa e medio grave e i progressi conseguiti ci hanno permesso di essere riconosciuti come riferimento a livello regionale per questa patologia. Siamo stati i primi nella Regione Marche e gli unici a fare il Nose, un intervento di resezione intestinale da endometriosi senza l’interessamento della parete addominale, cioè senza fare il classico taglio”.
“Ci occupiamo di tutta la patologia endometriosica, anche quella più severa riguardante il comparto posteriore, i legamenti e negli ultimi mesi abbiamo trattato patologie con interessamento delle strutture nervose, tra cui il plesso pelvico inferiore e il nervo sciatico”.
“Questi traguardi sono stati raggiunti grazie all’attenzione rivolta alla formazione, alla preparazione e alla costituzione di un percorso che consente alle pazienti di avere non soltanto un trattamento di altissimo livello chirurgico, ma anche medico attraverso un riscontro inerente la loro condizione di vita, la fertilità e le prospettive future”.
“Vorrei ricordare poi che lo scorso anno siamo stati protagonisti a Macerata con un congresso intitolato ‘Endometriosi 2022’, in cui abbiamo avuto tra i relatori il professor Koninckx Philippe, massimo esperto al mondo della chirurgia della endometriosi, oltre a prestigiosi professionisti sanitari nazionali e internazionali intervenuti”.
“Da ultimo, vorrei sottolineare che la Sigo (Società Italiana di Ginecologia ed Ostetricia) ha ulteriormente riconosciuto la qualità del nostro lavoro, designandoci quale centro capofila per l’endometriosi, a livello regionale, attraverso l’istituzione di una mail dedicata, a cui le pazienti possono scriverci per organizzare un percorso e il cui indirizzo è: macerata.endometriosi@sigo.it”.
Un altro colpo andato a segno per la Scuola Civica di Musica Stefano Scodanibbio. Alessio Properzi, 9 anni, allievo maceratese della classe di pianoforte del maestro Adamo Angeletti, si è aggiudicato il primo premio con 97/100 al concorso musicale internazionale Platina International Grand Prix.
La sua passione per la musica, coltivata fin dall’età di quattro anni, e il suo talento, sono stati nuovamente riconosciuti. Alessio, infatti, lo scorso anno, sempre al Platina International Grand Prize, aveva ottenuto un secondo premio con 94\100, categoria A pianoforte.
Proseguono con successo all’Università di Macerata gli incontri serali del ciclo “Dentro e oltre la guerra. Incontri sulla Russia, l’Europa occidentale e orientale”. Previsto per mercoledì 29 marzo alle 21 il sesto appuntamento alla Sala Sbriccoli della Biblioteca d’Ateneo nell’ex Palazzo del Mutilato in piazza Oberdan. Ospite speciale sarà la giornalista, traduttrice e analista russa Anna Zafesofa. La partecipazione è libera, senza prenotazione.
La giornalista, di origine russa ma naturalizzata italiana, è stata per anni corrispondente da Mosca e ha collaborato con importanti testate come “La Stampa”. Negli ultimi decenni ha seguito con attenzione e attraverso una ricca pubblicistica l’evoluzione del sistema di potere in Russia dopo la caduta del muro di Berlino, vincendo nel 2022 con "Navalny contro Putin" il Premio Cerruglio per il miglior libro di saggistica di attualità. Con lei interverranno Giuseppina Larocca, docente di lingua e letteratura russa e Natascia Mattucci, docente di filosofia politica.
Si dice che alla fine di una guerra le menzogne dei vinti restano menzogne, quelle dei vincitori diventano storia. Per non cadere vittime delle narrazioni di parte, l’Ateneo ha organizzato il ciclo di incontri “Dentro e oltre la guerra”, che si propone come una riflessione a più voci sulle cause del conflitto, sulla storia e i processi politici e sociali che negli ultimi decenni hanno attraversato i paesi in armi. I prossimi appuntamenti si terranno il 5, il 12 e il 20 aprile, sempre alle 21. Tra gli ospiti, il politologo e accademico Vittorio Emanuele Parsi.
Giovedì e venerdì, 30 e 31 marzo, si terrà il convegno finale della cattedra Jean Monnet del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Macerata incentrata sul diritto commerciale dell’Ue e l’economia sostenibile (“Bleuse: Business Law in the European Union and Sustainable Economy”).
“The prism of sustainability”, ossia “Il prisma della sostenibilità”, è il titolo della due giorni che sarà introdotta da una relazione generale di Beate Sjåfjell, docente sia al Collegio d’Europa di Bruges che all’Università di Oslo, una delle più importanti studiose di temi legati a sostenibilità e diritto sulla scena internazionale e componente del collegio docenti del dottorato in diritto e innovazione di UniMc. I lavori si svolgeranno all’Auditorium Unimc in via Matteo Ricci dalle 9:15 e saranno trasmessi in diretta sul canale YouTube dell’Ateneo.
Le cattedre Jean Monnet sono progetti didattici di alto profilo finanziate dall’Unione Europea. La prima ad essere stata riconosciuta a UniMc nel 2020 è stata proprio Bleuse, assegnata ad Alessio Bartolacelli, docente di diritto commerciale nel Dipartimento di Giurisprudenza. Nell’ambito della cattedra, in questi anni sono stati organizzati oltre 40 eventi virtuali e in presenza.
Tra gli ultimi, appena due settimane fa un doppio evento ad Atene, dove il 13 marzo Bartolacelli è stato tra i presentatori di un volume della Cambridge University Press presso l'ambasciata di Norvegia e il 14 marzo, si è tenuto un convegno co-organizzato dalle università di Atene, Oslo e Macerata, tramite la Cattedra Bleuse, sulla creazione di valore sostenibile, e con la partecipazione di studiosi da Finlandia, Svezia, Norvegia, Spagna, Portogallo, Grecia e Italia.
Durante la prima sessione del convegno maceratese, i filoni classici della sostenibilità ambientale, sociale e di governo saranno trattati da accademici provenienti da diversi mondi del sapere: giuristi, economisti, sociologi, storici, nonché da esponenti delle istituzioni europee e nazionali, di organizzazioni imprenditoriali, di realtà industriali del territorio.
Ci sarà spazio anche per i dottorandi e per giovani studiosi con progetti di ricerca legati al tema. Infine, l'ultima sessione avrà ad oggetto l'applicazione della sostenibilità all'ambiente urbano. Dal programma complessivo risultano evidenti sia la dimensione interdisciplinare - per quanto, coerentemente con la tradizione maceratese, più focalizzata sulle scienze sociali – sia quella internazionale, con relatori da diversi Paesi europei e dagli Stati Uniti.
“Lo spirito della Cattedra, che si riflette nel convegno – spiega Bartolacelli -, è che il concetto di sostenibilità può essere affrontato in maniera efficace solo se si prendono in considerazione i differenti profili in cui esso è declinabile. Si tratta di un concetto interdisciplinare per definizione”.
In questi anni, i docenti coinvolti nella cattedra - Francesca Spigarelli, Pamela Lattanzi, Laura Vagni, Chiara Feliziani, Ninfa Contigiani, Chiara Bergonzini, Benedetta Giovanola insieme a Janet Dine della Queen Mary University of London e Christopher Bruner della University of Georgia - hanno organizzato e partecipato a seminari e convegni internazionali, e alle attività della Notte dei Ricercatori, proprio per diffondere lo spirito di una sensibilità olistica in ambito di sostenibilità sul territorio maceratese e marchigiano anche al di fuori dello stretto ambito universitario.
Un sacerdote 70enne è stato trasportato all'ospedale di Macerata con una ferita d'arma da taglio all'addome. L'allarme è scattato nel pomeriggio di lunedì, intorno alle 19:00, in un comune dell'entroterra.
Sul posto, oltre ai sanitari del 118, sono giunti i carabinieri di zona ai quali è spettato il compito di ricostruire l'esatta dinamica di quanto accaduto.
Non sembrano esserci dubbi sul fatto che si sia trattato di un gesto autolesionistico.
La collaborazione fra le istituzioni culturali e l’Università di Macerata si arricchisce di una una nuova esperienza che prova la popolarità e l’accessibilità della filosofia e della semiotica: all’Orto dell’Infinito a Recanati, su invito del Fai e della sua direttrice Alessandra Troilo, il professor Marcello La Matina ha tenuto una conferenza dal titolo “Il grammatico pigro. Considerazioni semiotiche sulla nascita dell’infinito”.
Un seminario attraverso la semiotica e la filosofia che ha visto la partecipazione di un pubblico nutrito in una cornice affascinante come quella del Centro Nazionale di Studi Leopardiani. L’incontro, che si è trasformato in un viaggio nel pensiero filosofico, ha preso le mosse dalla traduzione dell’Infinito realizzata dal poeta Rainer Maria Rilke agli inizi del Novecento.
Partendo dalla nozione di “aperto”, il semiologo ha tratteggiato le operazioni logiche e semiotiche che portano alla costruzione della nozione di infinito. “Esistono - ha spiegato il docente - più figure dell’infinito, alcune legate allo sviluppo delle scienze e altre invece determinate dal linguaggio della poesia delle arti e della filosofia, soprattutto contemporanea”.
“L’idillio di Leopardi è solo apparentemente un testo trasparente, in realtà esso rimanda attraverso segnali di genere alla poesia greca alessandrina”. Varie domande del pubblico hanno animato il dibattito finale che ha consentito di illuminare aspetti legati alla contemporaneità e alla fortuna della poesia di Leopardi.
La Yfit Macerata infila un altro successo contro l’Ascoli Calcio e, con due partite di vantaggio, stacca la Vis Pesaro diretta inseguitrice a 6 punti. Vittoria di corta misura per le biancorosse che espugnano Ascoli 1-0 solo nel finale di una gara dominata e si portano al sicuro a quota 22 punti.
L’Yfit, arrivata già decimata al match valido per la terzultima gara di campionato, ha sfoderato una prestazione convincente fin dai primi minuti, costruendo un bel gioco palla a terra che ha permesso di creare tante occasioni. Nella prima frazione Stollavagli (27’) e Cavagna (31’) impattano sui pali e il parziale non si muove.
Le picene rispondono colpo su colpo, specialmente nel secondo tempo quando, dopo l’espulsione del portiere prima del duplice fischio, riescono a dare del filo da torcere alla capolista nonostante la giocatrice in meno. La partita rimane aperta fino alla fine, quando all’80’ Giustozzi su punizione dal limite dell’area disegna una traiettoria perfetta che consegna la palla in rete per il successo definitivo.
Tre punti d’oro per la Yfit Macerata che nelle prossime due giornate si giocherà la promozione diretta in serie C: la prima gara sarà il 16 aprile in casa contro Ancona e il 7 maggio verrà disputata la finale contro la Vis Pesaro per decretare la squadra vincitrice del campionato.
Per Macerata Softball si avvicina il grande ritorno in serie A1, il cui esordio è in calendario per sabato primo aprile a Forlì. La squadra è stata presentata sul diamante di via Cioci nel corso del primo torneo di Fastpitch amatoriale, organizzato in collaborazione con Macerata Angels e con il patrocinio del comune di Macerata.
Dopo aver stravinto l’ultimo campionato di A2, Macerata Softball riporta nella massima serie italiana la sua storia, impreziosita da 5 scudetti tricolori e 5 coppe dei Campioni nel periodo dal 1998 al 2006. Il lavoro certosino della società negli ultimi anni ha ricostruito solide basi tecniche e organizzative, riattivando il florido movimento del softball maceratese fino alla risalita in A1. Le giocatrici del Macerata Softball sono in piena preparazione per iniziare il campionato nelle migliori condizioni.
Il club del presidente Carlo Migliorelli e del direttore sportivo Marta Gambella ha riconfermato alla guida della squadra il manager cubano Benito Francia Ventura, coadiuvato dal coach Romulus Malerba e da Emanuele Menghi, dal preparatore atletico Giacomo Gentilucci, dal fisioterapista Patrizio Domizi e dalle allenatrici Uliana Vallese, Fosca Mariani, Elisabetta Morresi e Elisa Grifagno.
Il roster è composto da Giorgia Cacciamani, Ilaria Colepio, Emma Fagioli, Chiara Giudice, Elisa Grifagno, Marica Guglielmi, Chantelle Ladner, Marta Lisandroni, Marta Loi, Elisa Lucarini, Luana Luconi, Matilde Migliorelli, Sara Monari, Sofia Porro, Sophia Roberts, Elena Roganti, Michela Serrani, Chiara Severini, Alisya Terrenzio e Gioia Tittarelli.
Accanto all’ossatura della squadra che ha vinto l’A2, la società ha cercato di rafforzare l’organico con giovani talenti ma anche giocatrici di sicura esperienza: dall'Australia sono arrivate due nazionali, la lanciatrice Chantelle Ladner, con esperienze negli stati Uniti, e la ventunenne Sophia Roberts, ricevitrice potente e veloce di braccio, speranza del softball nella terra dei canguri.
Maturità e consapevolezza sono attese dal ritorno di due grandi ex, le esperte Elisa Grifagno (seconda base a Forlì, Bologna e in nazionale) e Sara Monari (lanciatrice, prima base, utility per molti anni nella massima categoria in diverse formazioni). Con loro la ventinovenne Chiara Giudice, che ha giocato a Caserta, negli Stati Uniti, a Legnano, Saronno e Sesto Fiorentino.
Inoltre, acquisita Alysia Terrenzio, ricevitrice classe 2005 di grande prospettiva, rivelazione della A2 a Chieti e già convocata dalla nazionale U18. Dopo l’esordio a Forlì, Macerata Softball giocherà la prima partita casalinga sabato 8 aprile alle ore 16:00 contro Bollate.
Le dieci squadre che si contenderanno il titolo della serie A1 sono Bollate, Caronno, Castelfranco, Collecchio, Forlì, Macerata, Parma, Pianoro, Saronno e Sestese. Il torneo di Fastpitch (una variante del modo di giocare a softball), disputato da quattro formazioni nella giornata di domenica 26 marzo, è stato vinto da Macerata Fast Pitch 2023 che ha superato in finale Elphast Cesena. In precedenza la squadra maceratese aveva vinto contro Oaks A1-A14 Ascoli Piceno, poi terza davanti Red Foxes Roma.
Sei pergamene del Premio Macerata Più – il riconoscimento simbolico che l’Amministrazione comunale ha istituito per sottolineare il valore dello sport e premiare le eccellenze sportive sia sotto il profilo dei risultati che dell’etica – ad altrettanti atleti maceratesi che si sono distinti ognuno nella propria disciplina.
Un premio che testimonia la vicinanza dell’Amministrazione comunale al mondo sportivo cittadino e che assume più valore alla luce del fatto che Macerata è stata città europea dello Sport nel 2022. Oggi, a consegnare i riconoscimenti, nella sala consiliare del Palazzo comunale sono stati il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi.
“Ai nostri atleti, alle società e agli staff tecnici rivolgiamo i complimenti dell’Amministrazione per i traguardi raggiunti e per aver contribuito al prestigio e all’affermazione della città di Macerata – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Rappresentate un modello di crescita sano ed equilibrato per le giovani generazioni e non solo e, grazie al vostro impegno, avete contribuito alla diffusione dei valori dell’etica sportiva e alla promozione dell’associazionismo cittadino che è linfa vitale per Macerata”.
“Abbiamo concepito Macerata Più come premio simbolico, ma non solo simbolico, per chi fa dello sport il core business della propria esistenza – ha affermato l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi -. Per l’Amministrazione comunale lo sport occupa un posto di rilievo sia come attività di riqualificazione dell’impiantistica sia come iniziative”.
“Questo premio vuole essere un grazie della città nei vostri confronti e dare più valore e premiare non solo le eccellenze sportive di Macerata, che conta ben 154 associazioni del settore per ben 64 discipline, ma anche l’attenzione che viene rivolta all’etica dello sport”.
I riconoscimenti sono andati alla squadra Puma volley campione d’Italia 2022 nel campionato misto di pallavolo, Stefano Branciari campione italiano di Trout Area per squadre di società nel 2022 e vice campione italiano nel 2023, Maria Chiara Cera del Macerata Nuoto pluricampionessa per la Federazione Sport Sordi Italia detentrice del record italiano nei 50 e nei 200 dorso e medaglia di bronzo nella staffetta 4x200 stile libero alle Olimpiadi dei sordi Brasile 2022, Riccardo Zaffrani Vitali, capitano e veterano della squadra di nuoto per salvamento del Centro Nuoto Macerata e medaglia di bronzo e due quarti posti alla Coppa del mondo di salvamento, Roberto Ripani, triathleta del Centro Nuoto Macerata, affetto da sindrome di Parkinson segnalato anche per la sua attività di sensibilizzazione sul tema che lo ha visto lanciare il motto "Tremo & non temo!" e partecipare alla traversata dello Stretto di Messina e, infine, a Mauro Antonini presidente della Macerata Nuoto che ha ricevuto dal Comitato Paralimpico Italiano la Palma d’oro, il massimo riconoscimento in Italia per un tecnico sportivo.
Mercoledì 29 marzo alle 11 all’Auditorium dell’Università di Macerata in via Padre Matteo Ricci si terrà il seminario “AVA 3. Un nuovo modello di accreditamento per gli Atenei” organizzato d’intesa con l’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, Anvur, e dedicato a tutte le università delle Marche.
Saranno presenti il presidente dell’Anvur Antonio Uricchio e il referente per la valutazione degli atenei del consiglio direttivo dell’Agenzia Massimo Tronci, introdotti dal rettore John McCourt. Sarà possibile seguire anche la diretta streaming.
L’incontro rappresenta un’occasione per avere utili anticipazioni sul nuovo impianto organizzativo, sugli aspetti operativi e procedurali del nuovo modello di autovalutazione, valutazione e accreditamento conosciuto come Ava3.
Dal 2013 l’Anvur verifica i requisiti di qualità richiesti agli atenei e ai corsi di laurea attraverso il sistema Ava, che è stato rinnovato a dieci anni di distanza e a conclusione di un ciclo di valutazione e accreditamento periodico dell’intero sistema universitario.
Ava ha l’obiettivo di migliorare la qualità della didattica e della ricerca svolte negli Atenei, attraverso l’applicazione di un modello di assicurazione della qualità fondato su procedure interne di progettazione, gestione, autovalutazione e miglioramento delle attività formative e scientifiche e su una verifica esterna effettuata in modo chiaro e trasparente.
Nella giornata di sabato primo aprile, dalle ore 8:00 alle ore 14:00, lo sportello dell’ufficio passaporti della Questura di Macerata resterà aperto, in via straordinaria, esclusivamente per la consegna dei passaporti per i quali è stata presentata richiesta entro il 21 marzo 2023 compreso.
La decisione è stata assunta dalla Questura a seguito delle numerose istanze acquisite, in occasione dell'apertura straordinaria dello sportello del 15 marzo. Gli utenti sono invitati a presentarsi per il ritiro del documento senza appuntamento, anche per conto di terze persone purchè muniti di delega corredata dalla copia di un documento di identità del delegante.
Si ricorda che sabato 15 aprile lo sportello dell’ufficio passaporti della Questura di Macerata resterà aperto per la consegna del carteggio finalizzato al rilascio del passaporto, con le consuete modalità: dalle ore 8:00 alle 14:00 per gli utenti il cui cognome è compreso tra la lettera A e la lettera M e dalle ore 14:00 alle ore 20:00, per gli utenti il cui cognome è compreso tra la lettera N e la lettera Z.