Grazie al sostegno della sezione “Beni culturali” del Dipartimento di scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo dell’Università di Macerata, sono stati pubblicati per le edizioni Ante Quem, a cura di Umberto Moscatelli e Daniele Sacco, gli atti del primo convegno internazionale di archeologia medievale nelle Marche che si è tenuto a Macerata dal 9 all'11 maggio 2019, entrambi sostenuti.
Come sottolineato da Francesca Sogliani nelle sue note conclusive, si tratta di un evento fondativo per una disciplina che, nelle Marche, solo recentemente sta costruendo una propria tradizione, con il contributo determinante dei progetti, decisamente orientati all'archeologia postclassica, condotti dall'Ateneo di Macerata e, nel nord della regione, da quello di Urbino.
L’incontro di Macerata, infatti, è stato il primo dedicato all’archeologia postclassica nelle Marche: un evento la cui rilevanza è avvalorata anche dall’alto profilo del comitato scientifico, composto da studiosi italiani e stranieri.
Come è emerso con chiarezza dai numerosi contributi pubblicati, nello studio degli avvenimenti storici che segnarono la fine del mondo romano e la lunga transizione verso il Medioevo, l’apporto dell’archeologia è decisivo.
La fine delle ville romane, la guerra greco-gotica e l’arrivo dei Longobardi furono i principali motori di una serie di processi che, nelle Marche come nel resto della penisola, modellarono i profondi cambiamenti in cui furono coinvolte le città e le campagne.
Alle tre giornate di studio hanno partecipato ricercatori provenienti da Marche, Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia, Friuli, Toscana e Veneto, che hanno presentato e discusso i risultati delle più recenti ricerche sul campo, affrontando i temi della storia urbana, del territorio, delle trasformazioni delle ville romane, dell’archeologia, dell’architettura, delle produzioni, dell’archeometria e della numismatica.
Finale tricolore ad Ancona per i Campionati italiani master indoor. Gli atleti delle Marche festeggiano 63 medaglie: 18 ori, 24 argenti e 21 bronzi. Nella quarta e ultima giornata conquistano la vittoria il sangiorgese Marco De Angelis (Team Atl. Marche) nel salto in alto SM50 e Andrea Paoli (Sef Macerata) nel peso SM55. Secondo posto invece per Fabio Manno (Atl. Avis Fano) nel triplo SM35, al femminile tra le SF35 per Barbara Carnevali (Sef Macerata) sui 200 e Lucia Burini (Sef Stamura Ancona) sugli 800 metri, invece salgono sul terzo gradino del podio Andrea Angeloni (Atl. Avis Macerata, peso SM40), Luca Bagnara (Collection Atl. Sambenedettese, alto SM45), Luca Salvatori (Sef Macerata, peso SM50) e Maurizio Marini (Atl. Jesi, 200 SM55).
Si chiude con un’altra migliore prestazione nazionale e il totale arriva così a 16 record di categoria, nella rassegna tornata dopo un anno di stop: nel 2020 era stata la prima manifestazione tricolore a fermarsi per l’inizio della pandemia.
Negli 800 è l’ex azzurra Barbara Martinelli (Pro Patria Arc Busto Arsizio) a festeggiare per l’ennesima impresa: il crono di 2:30.98 toglie sette decimi esatti al suo primato SF55 dello scorso inverno. Dopo averlo sfiorato nei 400 metri, la lombarda stavolta ci riesce sulla doppia distanza.
Ha vinto la prima maglia tricolore a livello giovanile, con il successo tra le juniores proprio negli 800 al coperto, e poi ha collezionato quattro presenze in Nazionale assoluta, partecipando anche ai Giochi del Mediterraneo nel ’91. Ormai da oltre un decennio ha ripreso l’attività da master, più forte anche dell’infortunio che un paio di stagioni fa l’aveva bloccata.
Non mancano i risultati di rilievo in tante gare della quarta e ultima giornata. Ancora una gran volata per Miriam Di Iorio (Unione Atl. Abruzzo) in 28.27 sui 200 metri SF55, a undici centesimi dal record che ha stabilito a fine gennaio. Sulla pedana dell’alto Chiara Ansaldi (Atl. Sandro Calvesi) cerca di eguagliare il suo limite nazionale SF50 con tre salti a 1,55 senza esito positivo, ma la torinese si aggiudica il successo a quota 1,52.
Di nuovo brillante la siciliana Lucia Pollina (La Fratellanza 1874 Modena) con 2:19.36, un paio di secondi in più del suo recente primato negli 800 SF45. Al maschile a segno lo sprinter Alfonso De Feo (Liberatletica Roma) che al titolo dei 400 SM55 aggiunge un’altra netta vittoria nei 200 metri.
Tra le molte doppiette nel mezzofondo SM50 c’è quella di Hassan El Azzouzi (Atl. Virtus Castenedolo), padrone anche degli 800 metri oltre che dei 1500 di ventiquattr’ore prima, mentre l’ex campione mondiale master all’aperto Francesco D’Agostino (Expandia Atl. Insieme Verona) prevale negli 800 SM55.
Nel bilancio finale anche la perla di un record europeo, firmato dalla triestina Nives Fozzer con 5,35 nel peso W90. È stata un’edizione insolita, senza pubblico e nel rispetto dell’attuale protocollo federale, con diverse novità: una giornata in più, un massimo di due gare per ogni atleta, niente prove multiple e staffette.
Ma importante per dare un’opportunità di confronto agonistico, anche se con numeri di partecipazione inevitabilmente meno alti delle precedenti occasioni, e per rinnovare lo spirito del movimento master, unito dalla voglia di esserci e dalla passione verso lo sport.
(Credit: FotoGP.it)
Tredicesima vittoria consecutiva per la CBF Balducci HR Macerata che trova i 3 punti con una convincente prestazione che frutta il 3-1 contro l’Acqua&Sapone Roma Volley Club. Continua la corsa per un posto nei play-out della truppa di coach Paniconi, che conquista momentaneamente il quarto posto nella classifica della Pool Promozione.
Nessuna sorpresa in casa CBF Balducci con la conferma della diagonale Peretti-Renieri, Lipska e Pomili in banda, coppia Mancini-Martinelli al centro e Bisconti libero. Il tecnico della formazione capitolina inizia con la diagonale Guiducci-Decortes, Adelusi ed Arciprete in banda, Cogliandro e Rebora centrali e Spirito nel ruolo di libero.
Inizio di match equilibrato con Decortes che prova un primo break per Roma (8-5), Macerata ricuce con Lipska (9 pari) ma l’Acqua&Sapone trova un altro colpo di acceleratore con la fast di Rebora e un muro di Adelusi su Lipska, e quando Martinelli va out in primo tempo, l’Acqua&Sapone si porta sul 12-15 inducendo Paniconi a chiamare time-out. La pausa fa bene a Macerara che con gli attacchi di Renieri e Lipska riacciuffa le avversarie (17 pari), prima che l’ace di Martinelli riporti avanti la CBF Balducci.
Cristofani sostituisce fa rifiatare la diagonale con gli ingressi di Purashaj e Dioo mentre Lipska, sul turno al servizio di Giubilato, trova il break per il 22-20 e l’errore in alzata di Purashaj dà a Macerata il primo set ball. È 24-21 ma Roma annulla le tre chances per Macerata con gli attacchi di Diop e i muri di Adelusi e Rebora. Niente panico però perché Renieri riporta avanti la CBF Balducci che, con una strepitosa difesa di capitan Peretti direttamente sul campo di Roma. conquista il primo parziale.
Rotto il ghiaccio, Macerata inizia forte il secondo set con una partenza lanciata di Renieri (micidiale in attacco, muro e servizio) e Mancini che fa male in fast alla difesa romana. 13-6 e secondo time-out per Cristofani. Papa (subentrata ad Arciprete ad inizio set) cerca di tenere vivo l’attacco ospite ma la CBF Balducci concede poco con le ottime prestazioni di Peretti e Bisconti in difesa.
Il turno al servizio di Lipska allarga il divario e sul 21-11 Paniconi si gioca le carte Maruotti e Galletti. È proprio Maruotti a trovare il muro-out su Rebora per il 24-13; Diop va a segno una volta prima di infrangersi sul muro decisivo di Mancini.
Roma però è avversario duro a morire e quando l’attacco della CBF Balducci, devastante nel secondo set, comincia a girare a vuoto, le ospiti allungano sull’8-12. La costanza di Decortes e la crescita di Cogliando permettono alla formazione capitolina di portarsi sul 13-18.
L’Acqua&Sapone sa di poter rimettere la sfida in discussione e mette pressione in battuta con Rebora prima e Decortes poi per il 17-24. Paniconi fa rifiatare Lipska con il ritorno in campo di Maruotti, i muri di Renieri e Martinelli ed un attacco dell’opposta di Macerata ricuciono un po’ di gap ma non basta perché la regista delle romane Guiducci trova un ottimo attacco di seconda. 20-25, non è finita.
Il riposo concesso a Lipska fa tornare il martello polacco di Macerata (MVP della partita) più pimpante che mai, con 3 punti nelle prime fasi prima che l’ace di Peretti scavi un primo solco (7-2). Il servizio dell’Acqua&Sapone non riesce più a mettere in difficoltà la ricezione della CBF Balducci (molto bene Pomili e Bisconti) che dilaga: ace di Renieri per il 12-7, Peretti mura su Adelusi e tre colpi di Lipska indirizzano il set.
Roma, non al meglio fisicamente, non riesce più a contrastare l’impeto delle locali né a reggere gli scambi lunghi che finiscono per dar ragione alle padrone di casa. Quando la stessa Lipska interrompe il turno al servizio di Decortes il break fatale con il muro di Martinelli, un attacco di Renieri ed un ace di Peretti. La chiude Pomili, con la pipe del 24-13 e con il successivo muro su Decortes che fa calare il sipario sul match.
“Ci sono periodi in cui le cose girano bene – commenta il tecnico dell’Acqua&Sapone Luca Cristofani – In questo momento è così per Macerata che se lo sta meritando. A questa partita siamo arrivati con Guiducci, Decortes, Papa ed Arciprete infortunate. Per noi è un periodo difficile fisicamente. A prescindere da questa partita dobbiamo ritrovare una condizione fisica, altrimenti non possiamo essere competitivi. La partita di oggi non è valutabile e non mi preoccupa, anzi le ragazze si sono espresse bene per la situazione in cui arrivavamo. Più di questo non credo potessimo fare. Se ci ritroviamo possiamo ripartire bene, questo passo falso lo avevamo calcolato perché sapevamo che in queste condizioni contro Macerata non potevamo giocare.”
“Mi è piaciuto come abbiamo ottimizzato le nostre qualità – ha dichiarato coach Luca Paniconi – Pur avendo qualche problemino in attacco in qualche situazione, siamo andati bene al servizio, muro, difesa e contrattacco, a parte qualche situazione nel set perso, prestazione molto importante contro una squadra che è tra le 2-3 più forti del campionato. La determinazione del quarto set è il segno di maturità di un gruppo che ha metabolizzato il fatto di non poter concedere occasioni, soprattutto contro avversari di questo calibro. Si è visto il cambio di marcia e la voglia di non concedere nulla. Credo sia importante per un ulteriore step nel percorso di questa squadra.”
CBF BALDUCCI HR MACERATA - ACQUA & SAPONE ROMA VOLLEY CLUB 3-1
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Pomili 6, Mancini 11, Peretti 6, Lipska 24, Martinelli 9, Renieri 21, Bisconti (L), Maruotti 3, Giubilato, Sopranzetti (L), Galletti. Non entrate: Rita, Pirro. All. Paniconi.
ACQUA & SAPONE ROMA VOLLEY CLUB: Arciprete 4, Cogliandro 7, Guiducci 2, Adelusi 5, Rebora 9, Decortes 16, Spirito (L), Papa 6, Diop 5, Purashaj, Bucci. Non entrate: Consoli, Giugovaz. All. Cristofani.
ARBITRI: Zingaro, Chiriatti
PARZIALI: 26-24 (28’) 25-14 (22’) 20-25 (24’) 25-13 (21’)
NOTE: CBF Balducci 7 errori in battuta, 7 aces, 16 muri vincenti, 71% ricezione positiva (39% perfetta), 38% in attacco; Acqua&Sapone 6 errori in battuta, 2 aces, 9 muri vincenti, 40% ricezione positiva, (26% perfetta), 29% in attacco.
Altra grandissima prova per la Paoloni Macerata che infila il terzo 3-0 consecutivo in otto giorni e, soprattutto, l’ottava vittoria in campionato su altrettante gare disputate: dopo aver strapazzato il Volley Potentino prima e la Sampress Nova Loreto poi, stavolta è toccato all’Iseini Volley Alba Adriatica pagare dazio contro la squadra di Giacomo Giganti e Giuliano Massei.
La differenza la fa ancora una volta la ricezione mostruosa dei biancorossi che chiudono con il 39% di perfette e, soprattutto, il 75% di positive, contro il 15% ed il 57% della Iseini; la precisione dei maceratesi sul primo tocco ha consentito al regista Claudio Stella di giostrare a piacimento i suoi attaccanti mettendo in seria difficoltà il muro abruzzese che termina il match con appena tre block.
Top scorer della gara il centrale Paolo Biagetti che firma ben 13 punti, conditi da quattro muri, ma brilla anche il 95% di positività in ricezione, su 22 ripetizioni, di Lorenzo Marconi oltre, naturalmente, alla bravura di tutti gli altri protagonisti della Paoloni.
Andiamo ora alla cronaca dell’incontro: coach Giacomo Giganti continua a girare i suoi centrali mentre per il resto parte con la formazione tipo guidata in regia da Claudio Stella con capitan Riccardo Tobaldi opposto, Bernardo Calistri e Lorenzo Marconi in banda, Alessio Persichini e Paolo Biagetti al centro, Dylan Leoni nel ruolo di libero; dall’altra parte della rete risponde coach Massimo Petrelli con Gianmarco Pulcini al palleggio, Pietro Di Meo opposto, Christian Ridolfi e Livio Porcinari schiacciatori ricevitori, Marco Cretone e Matteo Accorsi centrali, Tommaso Cacchiarelli (fratello dell’assistente allenatore dei biancorossi Matteo) libero.
Due errori in attacco di Di Meo ed un ace di Stella danno il primo vantaggio alla Paoloni (8-5) ma Pulcini replica dai nove metri accorciando sull’8-7; Calistri, dal quattro, ripristina il +3 (12-9) mentre Biagetti stampa un paio di muri consecutivi che valgono il 15-9. Macerata è brava a mantenere inalterato il distacco fino al set point, conquistato da Persichini (24-18); la Iseini annulla le prime due occasioni biancorosse grazie a Di Meo e Ridolfi però poi si deve arrendere sull’errore al servizio di Accorsi che conclude la frazione con il punteggio di 25-20.
Al cambio di campo i maceratesi iniziano immediatamente con altri due muri, portati in dote da Tobaldi e Biagetti, che valgono il 3-0; i due atleti della Paoloni son protagonisti di questo parziale: il capitano firma un altro break (14-7) mentre il centrale si fa sentire forte in attacco e tre sue veloci consentono alla formazione di casa di volare sul 19-9.
Persichini è diventato l’addetto al set point e, con un primo tempo, porta i locali sul 24-15 che poi chiudono il set alla terza possibilità grazie al muro del neo entrato Uguccioni (25-17).
Nel terzo periodo torna a farsi sentire l’attacco potente di Calistri che sigla l’iniziale allungo biancorosso (5-2) mentre Marconi, dal quattro, firma il punto del 12-8; il servizio di Stella fa veramente male e due suoi aces permettono alla Paoloni di andare sul 14-8. I ragazzi di Giganti e Massei sono ormai in pieno controllo della situazione: la Iseini prova a recuperare un break con Pulcini (19-15) però Lanciani, dal centro della rete, torna a distanziare gli avversari (21-15).
Il coach maceratese fa esordire un altro ragazzo del settore giovanile, lo schiacciatore Francesco Gigli (classe 2003). L’ace di Stella vale il 24-17, Cretone accorcia momentaneamente sul 24-18 ma è proprio una perfetta ricezione del neo entrato Gigli a dare il via all’azione che porta Persichini a siglare il primo tempo che chiude il parziale 25-18 ed il match, per la terza volta consecutiva, con il risultato di 3-0.
Raggiante l’esordiente Francesco Gigli a fine partita: “Sono contentissimo per il mio debutto in Serie B ed infatti ci terrei a ringraziare il team e coach Giganti per questa emozionante esperienza; i compagni sono riusciti a tranquillizzarmi, anche perché è facile che un ragazzo del 2003 come me possa essere preso dall’ansia in un momento del genere, e con il loro aiuto sono riuscito a sentirmi come un componente della squadra superando così la paura iniziale. Nonostante abbia sostituito un ottimo ricettore come Bernardo Calistri, non l’ho fatto rimpiangere mettendo subito una ricezione perfetta nelle mani di Claudio Stella che poi, con un primo tempo servito ad Alessio Persichini, ha chiuso il set e l’incontro".
"In generale, invece, posso dire che è stata una partita quasi a senso unico con pochissimi errori da parte nostra in tutti i fondamentali e, con questa intensità di gioco, siamo stati bravi a rimanere sempre concentrati sul match dando pochissima fiducia agli avversari che provavano a recuperare qualche punto ma senza riuscire a fare di più - aggiunge Gigli -. Sabato ci sarà la trasferta di Collemarino contro una squadra che ci darà sicuramente filo da torcere tuttavia noi non saremo da meno e penso che offriremo lo stesso spettacolo dell’andata quando siamo stati bravi a recuperare un passivo di due set portandoci poi a casa la vittoria.”
Serie B – Prima Fase – Girone F1
9° Giornata
Paoloni Macerata – Iseini Volley Alba Adriatica 3-0
(25-20 25-17 25-18)
Paoloni Macerata: Stella 6, Tobaldi (K) 10, Biagetti 13, Calistri 7, Lanciani 1, Leoni (L), Persichini 4, Marconi 6, Uguccioni 1, Gigli. Non entrati: Storani, Gasparrini. All. Giganti – Massei
Iseini Volley Alba Adriatica: Buscemi 2, Ridolfi 7, Iacono, Porcinari 5, Accorsi 4, Traini M. 2, Di Felice 2, Di Meo 9, , Pulcini 2, Cacchiarelli (L1), Cretone 5. Non entrati: Di Berardino (K), Vagnarelli, Foglia (L2). All. Petrelli – Traini G.
Arbitri: Annese Gianmarco (AN) – Cerigioni Serena (AN)
Continuano a ritmo serrato le Audizioni Live dei 63 artisti selezionati da Musicultura sugli oltre 1000 iscritti in concorso 2021, dal Teatro Lauro Rossi di Macerata ogni sera alle ore 21, in diretta streaming sulla pagina Facebook del celebre concorso.
Dieci grandi serate consecutive di musica dal vivo, con proposte artistiche da tutta Italia e tutte da scoprire che si concluderanno domenica 28 marzo.
Protagonista della seconda serata Henna al secolo Elena Mottarelli di Sondrio che ha conquistato il favore del pubblico di Musicultura con le belle canzoni Orvuà e La cosa piu’ bella che c’è, aggiudicandosi la Targa Banca Macerata per la migliore esibizione della serata. Henna, classe 1996, diplomata in canto popolare al CPM music institute, porta con la sua musica una bandiera simbolo di folklore del paese, si rifà ai grandi maestri del cantautorato italiano, inserendo sonorità attuali. Nel maggio 2020 pubblica “Happydemia”, brano sfogo riguardante il momento di terribile sconforto vissuto durante la pandemia, rilasciando così la sua prima traccia scritta e prodotta autonomamente. “ Sono una persona che oscilla sempre tra una grande energia e una forte nostalgia – ha raccontato Henna - La mia scrittura rispecchia la mia personalità: c’è una me cantautrice a cui piace fare dell’ironia un po’ pungente e una me a cui va di mostrare la sua nostalgia confidandola attraverso la dolcezza di una ballad. Ringrazio Musicultura per lo splendido lavoro che sta facendo, andando contro tutte le difficolta, per darci questa grande opportunità. ”
Ospite della serata, John Vignola, critico musicale, giornalista e conduttore radiofonico di Rai Radio 1, la radio ufficiale di Musicultura. John Vignola ha ricordato l’importanza della musica dal vivo, raccontando il momento storico speciale di Banana Republic. Nel clima di tensione dell’estate del 1979, Lucio Dalla e Francesco De Gregori s’inventano un tour congiunto negli stadi italiani, nel tentativo di dare un segnale di rottura. Un grande successo che segnò la rinascita della musica dal vivo dopo gli anni di piombio.
Da Teramo il duo Ill Aereo composto dai giovani musicisti Angelo Ranalli (voci e testi) e Vincenzo Pacinelli (musiche) ha offerto i brani Cerveza, una ballad di denuncia socio-culturale con melodie dolci e versi insidiosi e Gianfilippo. Ill Aereo nasce nel 2018, il nome stesso propone la sensazione del decollo verso un viaggio dentro la musica per ritrovare se stessi. Un mix di elettronica e rap d’autore, di rythm and blues e cantautorato punk, un pop diretto ed esplicito ed acido con influenze tribali e strutture metriche sognanti.
Note dolci e leggere quelle offerte da Caterina Cropelli di Trento, 24 anni, nelle canzoni: Non so dove abito e La promessa, ul timo singolo dell’artista.Caterina, dopo la partecipazione a X-Factor nel 2016 inizia a scrivere canzoni e accompagnata dalla sua chitarra apre numerosi concerti di grandi artisti come:Cristina Donà , Eugenio Finardi, Irene Grandi, Gianluca Grignani, Enrico Ruggeri e Carmen Consoli. E’ del 13 marzo 2020 il singolo “Duemilacredici” che anticipa il suo primo disco di inediti Caterina, pubblicato il 27 marzo che conquista le playlist New Music Friday, Indie Italia, Best of indie italia 2020 e la copertina di Scuola Indie di Spotify, superando i 2 milioni di streams.
Con un sound stile “dreamy”, un “elettro-pop mediterraneo” che amalgama elementi di dream pop, trip-hop, elettronica e musica d'autore la band Sudestrada di Forlì ha presentato i brani Mektoub e Bazar. Dopo Arcipelago disco d’esordio del 2018, i Sudestrada pubblicano nel 2020 Microclima, tra i loro temi-chiave: leggere dentro sé stessi all’interno del complesso mondo contemporaneo, tra precarietà e ricerca necessaria di una fuga esotica, in cerca della propria identità.
L’onda energetica e travolgente del gruppo salentino Kalascima si è espressa nelle canzoni Mediterraneo express e Ballamundi, dove, agli strumenti tipicamente tradizionali e rari della loro terra si uniscono strumenti moderni, in un un suono originale, che pur restando legato alla tradizione si apre con un respiro internazionale e urbano. Il loro sound li ha catapultati sulla scena world internazionale portandoli a suonare nei grandi Festival. Nel giugno 2019 hanno aperto il concerto italiano di Patty Smith che ha lodato la loro energia sul palco. Il loro album Psychedelic Trance Tarantella si è classificato al primo posto nella World CMJ Radio Chart e nell’aprile 2015 al sesto posto nella World Music Chart Europe.
Sul palcoscenico del Festival l’ironia gioiosa e l’eccentricità dell’artista di Verbania Alan Rossi che ha proposto i brani La leva calcistica della classe 88 dove il calcio diventa una metafora di vita e Sabrina. Attivo dal 2007, Alan Rossi fonda una band immaginaria che diventa reale: i Van Houtens, una sua canzone “(It’s a) Beautiful day”, viene scelta dal colosso del fast food McDonald’s per accompagnare una campagna pubblicitaria. Nel 2009 un altro pezzo del gruppo, “Matala”, vince il concorso indetto da Radio 2 “That’s indie 2009”. L’esordio FLOP! esce nel 2012. Il gruppo si presenta come un duo (Alan e Karen Rossi) nel 2014 e dà alle stampe l’Ep BRITALIAN, mix di italiano e inglese lanciato dal singolo “Robert Downey Jr”. In piena pandemia Alan Rossi tira fuori “Santa Madonna” e chiama a raccolta tutti gli amici, ne esce un brano collettivo con più di quaranta artisti tra cui Alexia, Eugenio Finardi, Lorenzo Fragola, Lodo Guenzi, Righeira, Venerus, Libertines ecc.
Questa sera alle ore 21 si esibiranno in diretta streaming su Facebook dal palcoscenico di Musicultura: Gaia Gentile di Bari, Ciao sono Vale di Bergamo, Brugnano di Napoli, Cranìa di Brescia e Gabriele Mvsa di Roma.
Domani Lunedì 22 marzo sarà la volta delle audizioni live di The Pax Side Of The Moon (Brianza), Il Generatore Di Tensione (Bologna) Miglio (Brescia) Donix (Napoli) Francesca Miola (Venezia) Lorenzo Lepore (Roma) La Tarma (Bologna)
Finalmente le riprese del cortometraggio “E tutto iniziò a tremare” sono arrivate e si concluderanno a Macerata, con la regia di Federica Biondi e un cast d’eccezione che vede protagonisti Simone Riccioni, che ne è anche produttore, Caterina Shula, e Barbara Enrichi. Diverse scene sono state infatti girate in corso Matteotti, Piazza della Libertà e via Garibaldi e in alcuni locali commerciali del centro storico. Altre in Contrada santo Stefano e in via Jacopo Robusti, dove sono state girate le scene in uno studio medico che si è prestato per l’occasione.
Il film è tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore maceratese David Miliozzi, e vede come ideatrice del progetto cinematografico Elisabetta Garbati, medico ginecologo, che dopo aver letto il romanzo, ne è rimasta talmente affascinata da proporre allo scrittore di realizzare insieme un film.
L’idea è stata accolta con grande entusiasmo da David Miliozzi che ha curato la sceneggiatura insieme a Jonathan Arpetti: “Volevamo dare un segnale di ripresa in questo drammatico periodo per il mondo della cultura e del Cinema” dicono Elisabetta Garbati e David Miliozzi, che sono anche consiglieri comunali . “Riportare l’attenzione sul nostro splendido territorio, ancora ferito dal terremoto del 2016. Una terra sorprendente, da tutti i punti di vista”.
“Questo progetto è la sintesi del nostro impegno politico e artistico - dice David Miliozzi - io ed Elisabetta volevamo fare insieme qualcosa di concreto per la nostra città, che la rilanciasse e facesse conoscere la sua bellezza a più persone possibili".
"Da subito abbiamo proposto il progetto a Simone Riccioni, un vulcano di energia, che ci ha subito aiutato a trasformare questo sogno in realtà” dice la Garbati. Il cortometraggio è il primo di quattro episodi che faranno parte di un film con un filone comune: le storie di vita vissute durante il terremoto che nel 2016 ha sconvolto il nostro territorio".
Durante le riprese state rispettate tutte le normative anti-Covid, attraverso tampone naso-faringeo giornaliero a cui sono stati sottoposti ognuno dei componenti di troupe e organizzazione.
"La vaccinazione è l'unica arma che abbiamo contro il Covid": a dirlo all'ANSA è Daniela Corsi, direttrice dell'Area Vasta 3 (Macerata) dell'Asur. La voce è stanca e un po' delusa per la ripresa del vaccino AstraZeneca che "non è andata come ci attendevamo: nei centri vaccinali di Macerata e Civitanova Marche, ma credo che la tendenza sia stata la stessa anche a Camerino e San Severino, tra venerdì e sabato hanno risposto alla convocazione soltanto la metà dei cittadini chiamati alla somministrazione.
Sta prevalendo ancora la paura per quanto accaduto nei giorni scorsi. Prosegue regolarmente, invece, la somministrazione di Pfizer", sottolinea Corsi. Che aggiunge: "Tutto questo, parlando anche con gli altri direttori di Area Vasta, sembra che stia accadendo un po' in tutte le Marche, al di là di qualche punto vaccinazione che ha fatto registrare qualche dato incoraggiante". Corsi spiega che al momento - "a causa anche degli spazi" - il programma giornaliero delle vaccinazioni nell'Av 3 prevede la somministrazione di circa 1.100 dosi: 480 a Macerata, altrettante a Civitanova, una novantina sia a Camerino sia a San Severino Marche. "Chiamiamo contemporaneamente sia chi deve farsi AstraZeneca, sia chi deve sottoporsi alla seconda dose di Pfizer - dice Corsi -. Il nostro obiettivo, però, è quello di arrivare alle oltre 2mila somministrazioni quotidiane". Per arrivarci servirà anche la risposta della gente: "Speriamo - avverte il direttore - che questo fine settimana porti consiglio e faccia superare tutti i timori su AstraZeneca, così che da domani si possa riprendere a vaccinare con regolarità"
. Il direttore insiste sull'importanza dei vaccini: "Anche nelle ultime ore stiamo assistendo a tantissimi contagi che portano al ricovero anche di gente giovane. Adesso ad essere maggiormente colpita è la fascia di età dai 40 ai 55 anni. Se vogliamo interrompere questa catena c'è un solo modo ed è quello di vaccinarsi". Ma Corsi invita le persone anche a rispettare le regole evitando assembramenti.
"Invece - dice - anche qualche giorno fa sono state ricoverate una quindicina di persone che avevano organizzato una festa di laurea. E questo non è accettabile".
(Fonte: ANSA)
Altre undici medaglie per gli atleti delle Marche ad Ancona, nella terza e penultima giornata dei Campionati italiani master indoor.
In otto riescono a salire sul secondo gradino del podio: al maschile Luigi Del Buono (Sef Stamura Ancona) nei 1500 SM40, all’indomani del titolo vinto nei 3000, e Alessandro Tifi (Sef Macerata) sui 400 metri SM55. Tra le donne conquista due argenti Debora Cappella (Sport Dlf Ancona), nei 60 ostacoli e nell’alto SF35. Stesso piazzamento per le marciatrici Marina Ivanova (Atl. Osimo, SF40) e Francesca Frulla (Nuova Podistica Loreto, SF50) sui 3000 metri, Giuseppina Malerba (Sef Macerata) nel triplo SF50 e Barbara Carnevali (Sef Macerata) nei 400 metri SF35. Si mettono al collo il bronzo Eugenio Calcina (Upr Montemarciano) nei 1500 e Daniele Antonelli (Atl. Elpidiense Avis Aido) nell’alto, entrambi della fascia di età SM35, oltre a Renzo Mengoni (Gp Avis Castelraimondo) nei 3000 di marcia SM55.
Entrano in scena le categorie “under 60” in tutte le gare, dopo la prima metà della manifestazione dedicata agli “over” in base alle novità di quest’anno, nel rispetto delle misure di sicurezza introdotte. Protagoniste le donne, con tre migliori prestazioni italiane di categoria al femminile. Sul rettilineo del Palaindoor sfreccia la velocista Agnese Rossi (Liberatletica Roma) correndo i 60 metri in 8.17. È incontenibile la sua gioia per il primato nazionale SF50 che ritocca il crono di 8.25 siglato quest’anno a Modena dalla milanese Denise Neumann, all’inizio di febbraio. La sprinter romana, già due volte d’oro agli Europei master (nel 2019 tra Jesolo e Caorle con le staffette 4x100 e 4x400), meno di due ore più tardi si aggiudica anche il titolo dei 400 in 1:03.81.
Nella marcia ancora a segno Valeria Pedetti (Atl. Arcs Cus Perugia) che abbassa il proprio limite nei 3000 SF45 con 14:49.66. Quasi nove secondi in meno del 14:58.48 vincente alla rassegna continentale indoor, nel 2018 a Madrid, che ha portato l’orvietana a essere premiata in quella stagione come migliore europea del settore. Notevole tra le SF40 anche la prova di Rosetta La Delfa (Unione Giovane Biella), al traguardo in 14:13.25. Dalla pedana del triplo l’ennesimo acuto di Susanna Tellini (Atl. Ambrosiana) che incrementa due volte il suo record SF55: in apertura 9,73 e quindi al secondo salto 9,83 cancellando il 9,59 di metà febbraio a Padova.
In forma diverse altre neoprimatiste di quest’anno, sempre al femminile, per sfiorare la nuova impresa: come la siciliana Lucia Pollina (La Fratellanza 1874 Modena), 59.51 in solitaria nei 400 SF45 a un soffio dal recente 59.36 e davanti all’atleta transgender Valentina Petrillo (Pontevecchio Bologna, 1:04.11). Ma sulla stessa distanza brilla anche Barbara Martinelli (Pro Patria Arc Busto Arsizio) con 1:03.78 nella categoria SF55 in cui Miriam Di Iorio (Unione Atl. Abruzzo) nei 60 in 8.32 si porta a sette centesimi dal record. E nel triplo con 10,48 mancano tre centimetri alla torinese Chiara Ansaldi (Atl. Sandro Calvesi) per acciuffare il primato SF50.
Tra gli uomini Mario Longo (Atl. Vis Nova) mette in pista ancora una volta la sua classe: 7.56 nei 60 SM55 per il velocista partenopeo, big a livello assoluto (fino al bronzo europeo con la 4x100 azzurra a Spalato nel 1990) e autore due anni fa del limite di categoria in 7.41. Nel lungo Mario Bortolozzi (Cus Padova) prosegue la tradizione di famiglia: dopo i successi nei giorni scorsi del papà Giorgio, con 6,03 si prende il titolo nel lungo SM45. Domenica la quarta e ultima giornata dell’evento al Palaindoor di Ancona.
Terza vittoria consecutiva per Macerata che si impone al PalaPrata grazie ad una bella prestazione di carattere, il modo migliore di presentarsi al derby contro Fano della prossima settimana. I padroni di casa si confermano squadra ostica ma i biancorossi sono pazienti e riescono a prendersi i primi due set con qualità ed esperienza. Nel terzo qualche sofferenza in più, gara che si fa tiratissima e Prata di Pordenone arriva avanti in un finale ricco di capovolgimenti di fronte, poi ai vantaggi ha la meglio la determinazione della Med Store. La partita regala anche due record per Macerata: complimenti al campione Angel Dennis che raggiunge quota 4500 i punti in Italia; il centrale Pizzichini fa invece 100 in Serie A.
LA CRONACA – Per la Med Store confermato Pahor, insieme a Dennis e Ferri, quindi i centrali Calonico e Pizzichini, Monopoli, Gabbanelli libero che si scambia col compagno Valenti. Prata di Pordenone schiera Baldazzi, Bellini e Hukel, al centro Katalan e Bartolozzo, Calderan e come libero Pinarello. Pahor apre i giochi, poi Prata ribalta e va sul +2. Si riorganizza subito Macerata e con Dennis riaggancia i padroni di casa e li supera, 4-5; buoni ritmi in campo e squadre che si rincorrono. Torna avanti +2 Prata ma accorcia Ferri giocando sul muro avversario, poi errore di Katalan e 10-10. Restano pazienti i biancorossi e tornano avanti, un paio di errori dei friulani valgono il 12-15 e la possibilità di controllare. Buon momento in difesa per gli uomini di Di Pinto, fatica ora Prata a trovare varchi e dopo un lungo scambio è Pizzichini a mettere a terra il punto del 14-19, seguito dall'ace di Calonico. Allunga Macerata, Pizzichini è una sentenza al centro e Dennis in diagonale trova lo spazio da posizione impossibile, quindi arriva il muro del 17-24. Dopo aver aperto, è Pahor a chiudere il primo set in favore della Med Store. Entra Dolfo per Bellini tra i padroni di casa e guida il buono inizio dei suoi, avanti 5-2. Come nel primo set, Macerata alza i ritmi e torna avanti, fase equilibrata della partita. Spettacolo al PalaPrata con un lungo scambio che vede la squadra di casa salvare l'impossibile, poi ci pensa Dennis a risolvere ma la gara prosegue con le squadre in parità. Buoni ritmi e nessuna delle due sfidanti che riesce a scappare, secondo set apertissimo, 15-15; ci prova Macerata a tenere il +1 con l'ace di Monopoli e il muro di Ferri, poi grande gesto tecnico di Dennis per il 18-19. I biancorossi allungano sul +3 ma Prata accorcia e Di Pinto chiama il time out per tenere alta la concentrazione nel finale. Lo stop ha effetto e Macerata chiude con Ferri il punto del 22-25. Stavolta si prendono subito il vantaggio i biancorossi, poi c’è la risposta di Prata e arriva il 6-6; Calonico al centro buca ancora una volta e riporta avanti i suoi. Prova a scappare Macerata e allunga +3, i padroni di casa restano comunque in partita e trovano la parità sull'11-11, intanto Margutti prende il posto di Pahor. Momento di nervosismo per i biancorossi con qualche protesta verso l'arbitro, Prata sfrutta l’occasione e si porta sul 14-12, ora gli ospiti devono inseguire. Con pazienza gli uomini di Di Pinto costruiscono il pareggio, firmato da Dennis con un ace, quindi arriva anche il 19-20. Il finale resta apertissimo, le squadre si rincorrono fino al 24-24: Pizzichini è fulmina Prata al centro, quindi chiude set e partita Dennis, di forza.
Il tabellino:
TINET PRATA DI PORDENONE 0 MED STORE MACERATA 3
PARZIALI: 20-25, 22-25, 24-26.
Durata set: 24’, 24’, 30’. Totale: 78’.
TINET PRATA DI PORDENONE: Baldazzi 9, Katalan 3, Calderan 2, Dal Col, Pianrello, Dolfo 7, Vivan, Bellini 4, De Giovanni, Bortolozzo 7, Hukel 15. NE: Paludet, Gambella, Deltchev. Allenatore: Boninfante.
MED STORE MACERATA: Calonico 10, Pahor 5, Cordano, Dennis 20, Margutti 1, Ferri 12, Monopoli 3, Princi 1, Pizzichini 9, Gabbanelli, Valenti. NE: Snippe, Pasquali. Allenatore: Di Pinto.
ARBITRI: Guarneri e Traversa.
La musica non si ferma di fronte la pandemia, Musicultura ha aperto ieri la XXXII edizione del Festival con la prima di dieci serate consecutive dedicate alle Audizioni Live dei 63 artisti selezionati su oltre 1000 iscritti in concorso 2021.
Il Festival della musica popolare d’autore riaccende la musica dal vivo dal Teatro Lauro Rossi di Macerata in diretta streaming sulla pagina Facebook di Musicultura, ogni sera fino a domenica 28 marzo, dove si esibiranno le 12 band e i 51 solisti selezionati di cui 23 ragazze e 28 ragazzi da tutta Italia per un totale di 250 artisti e oltre 50 maestranze all’opera.
Ad inaugurare la prima serata di ascolti live La Rappresentante di Lista, già finalista di Musicultura nel 2014, reduce dal grande successo del Festival di Sanremo con la canzone Amare: “Sul palco di Sanremo crediamo di aver mantenuto la nostra coerenza, di aver raccontato un'altra visione delle relazioni, della musica, un altro modo di stare in scena che non necessariamente è migliore o peggiore ma sicuramente e’ il nostro, è quello che abbiamo costruito in questi 10 anni di carriera in cui Musicultura ha fatto tanto, ci ha sempre seguito nel percorso da quando siamo nati, grazie di esserci stati perche se siamo qui è anche grazie a voi.” Ha detto Dario Mangiaracina in collegamento via streming con Veronica Lucchesi che ha raccontato le difficoltà di “gestione” del grande abito di scena con cui si è esibita a Sanremo “ Abbiamo dovuto prendere una stanza in albergo solo per il vestito, tanto per farvi capire l’imponenza dell’abito… è stato molto divertente portare un pò di varietà nell’esibizione, una cosa che a noi piace sempre fare.”
Per tenere vivo il ricordo di una generazione che è scomparsa o che ha sofferto molto in questo difficile periodo di pandemia, toccante è stato l’intervento della cantautrice e attrice Margherita Vicario nel ricordare la figura della nonna Rossana Podestà.
“C’è sicuramente vivo in me il ricordo di una nonna che non c’è piu nella mia vita già dal 2013, tra l’altro proprio l’anno in cui sono stata finalista a Musicultura - ha raccontato Margherita Vicario - ho avuto la fortuna di sublimare mia nonna con una canzone, un brano che racconta il dialogo tra nipote e nonna sulle pene d’amore di.. entrambe.”
Una grande serata di musica dal vivo dove si sono esibiti i primi cinque artisti in programma tutti autori ed esecutori della propria musica, all’insegna della biodiversità di genere peculiarità del Festival, in un emozionante viaggio live nella musica italiana. A Luk, al secolo Enzo Colursi, napoletano classe '91 che ha presentato i brani Il centro di Bologna e Lune storte dove punta a fondere la musica elettronica e la canzone d'autore è andato il premio del pubblico che ha votato le migliori esibizioni dei concorrenti sui social, la Targa Banca Macerata consegnata dal Sindaco di Macerata Sandro Parcaroli.
Si sono esibiti sul palcoscenico del Festival anche Elasi la cantautrice e produttrice di Alessandria con Voli pindarici e Valanghe, canzoni in cui il pop e l’elettronica si fondono con suoni di strumenti etnici provenienti da tutto il mondo; Bebbe Gambetta virtuoso chitarrista di Genova al suo debutto come cantautore con i brani Dove Tia O Vento e La Musica Nostra; Sara Rados di Firenze con un set acustico ha proposto le canzoni Carapace e Firenze, gli occhi d’aprile e Giulia Dagani di Cremona con Lato B e Ditemi dove andate, una canzone sul post lockdonw dello scorso anno.
Questa sera saliranno sul placoscenico del Festival Il gruppo salentino dei Kalascima, Henna di Sondrio, Caterina di Trento, Alan Rossi di Verbania, Sudestrada di Forlì e Ill Aereo di Teramo, esibizioni visibili sempre in diretta sulla pagina Facebook di Musicultura e sulla televisione ètv Marche.
Domani sera domenica 21 marzo sarà la volta delle audizioni live di: Gaia Gentile di Bari, Ciao sono Vale di Bergamo, Brugnano di Napoli, Cranìa di Brescia e Gabriele Mvsa di Roma.
Continua la sperimentazione del badge elettronico nell'ambito della ricostruzione post-sisma. Lo strumento consente la connessione tra le banche dati delle casse edili, che gestiscono le presenze nei cantieri, l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione e gli Uffici dell’Anticorruzione del Ministero dell’Interno. Il collegamento permetterà di rendere sempre più trasparente l’attività nelle aree di costruzione.
I contatti costanti avviati dal Prefetto con gli altri soggetti istituzionali interessati hanno fatto sì che il progetto abbia registrato altre adesioni dopo quelle già manifestate dal Presidente della Provincia, dal Dirigente della Cedam Cassa Edile delle Marche e da S.E. il Vescovo di Camerino. Il consenso si allarga con il rappresentante legale di MIC S.r.l., l'Università degli Studi di Camerino e il Sindaco del Comune di Castelsantangelo sul Nera.
Hanno comunicato in questi giorni la partecipazione al progetto anche l’Associazione nazionale costruttori edili (A.N.C.E.) di Macerata, indicando cinque cantieri e S.E. il Vescovo di Macerata proponendone uno, a dimostrazione della capacità del sistema di raggiungere gli obiettivi pianificati in sede di protocollo.
L’iniziativa fa dunque registrare un interessamento sempre più diffuso, grazie al quale il modello Macerata registra ulteriori passi in avanti per la legalità, la sicurezza e la salute nei cantieri che saranno interessati dalla ricostruzione.
Un progetto, quello del badge elettronico, che si pone quale obiettivo ambizioso quello della prevenzione nei cantieri di possibili infiltrazioni da parte della criminalità organizzata, ma anche di assicurare il rispetto delle regole contrattuali, retributive e contributive e che sia garantita, in questo particolare momento storico interessato dalla pandemia, l'osservanza della normativa anti-Covid con particolare riferimento al rispetto del divieto di assembramento all'interno dei cantieri mediante il controllo elettronico migliorando quindi i livelli di salute e di sicurezza sul lavoro con riduzione del rischio epidemiologico.
Dopo il via libera ottenuto dell'Agenzia europea del farmaco (Ema), è ricominciata anche nelle Marche le somministraziono dei vaccini AstraZeneca, parallelamente ai richiami Pfizer e Moderna che sono proceduti regolarmente per tutti quei cittadini di età superiore ad 80 anni che hanno ricevuto la prima dose tra il 20 febbraio e il 12 marzo.
Sono stati circa 400 i prenotati (tra richiami e prime dosi) all'Oratorio Santa Madre di Dio, il punto vaccinale di Macerata che questa mattina ha lavorato a pieno ritmo non solo sul fronte inoculazioni ma anche fornendo le corrette informazioni riguardo i 'temuti' effetti del vaccino anti-Covid di AstraZeneca.
I casi "di eventi tromboembolici "su un esiguo numero di vaccinati avevano in principio fatto scattare l'allarme tanto da sospenderele somministrazioni in tutta Italia (leggi l'articolo)ma il pronunciamento favorevole sui 'benefici più alti dei rischi del farmaco' della commissione sulla sicurezza dell'Ema ha poi riportato la situazione alla normalità.
“La situazione è molto migliore di quanto mi aspettassi – ha spiegato, la dottoressa Anna Rita Mancini, referente odierna del Centro Vaccinale del Capoluogo di Provincia- personalmente non ho ricevuto nessun rifiuto e tutte le persone si sono dimostrate molto tranquille al momento della prenotazione rispetto a quanto si possa pensare”.
Non sono mancate le nuove richieste così come i dubbi dei tanti anziani con familiari a seguito, presenti nelle file fuori nel piazzale dell’Oratorio per prenotare la prima dose. Qualche piccolo rallentamento, dovuto alle legittime domande su AstraZeneca si è verificato ma la tabella di marcia stilata dell'hub vaccinale di via Capuzi è stata comunque rispettata grazie anche al lavoro di Polizia locale e Protezione Civile, presento sul posto in più unità per garantire il corretto afflusso degli utenti in totale sicurezza.
“In molti fanno delle domande ma poi accettano di buon somministrazione della prima dose di AstraZeneca– ha illustrato – ovviamene per quanto riguarda il nostro lavoro, il fatto di dover dare delle spiegazione alle perplessità della gente ha causato degli inevitabili rallentamenti alla fila ma stiamo comunque procedendo bene con le inoculazioni e contiamo di riuscire a processare tutti i prenotati sia della la mattina che del pomeriggio.
“Anche nelle giornata di ieri il tutto si e svolto regolarmente e si sono registrati pochissimi rifiuti in merito ad AstraZeneca – ha concluso la dottoressa Mancini – domande e dubbi ci sono stati ma tutte le persone hanno dimostrato molta serenità”
Una seconda giornata ricca di successi per gli atleti delle Marche ad Ancona, nei Campionati italiani master indoor. Arrivano infatti altri 11 ori ma anche 8 argenti e 9 bronzi: 28 medaglie che si aggiungono alle 15 già conquistate.
Nel salto in alto l’intramontabile Giulia Perugini (Sef Macerata), classe 1936, festeggia il suo ennesimo titolo e la nuova migliore prestazione italiana SF85 con la misura di 0.85. Sui 3000 metri esultano Luigi Del Buono (Sef Stamura Ancona, SM40), Chiara Capezzone (Atl. Fabriano, SM35) e la jesina Simona Santini (Atl. Amatori Osimo, SF40), ex azzurra del mezzofondo. Ancora vincente sui 200 metri l’elpidiense Livio Bugiardini (Sef Macerata, SM70) e sulla stessa distanza si prendono il tricolore anche Emanuela Stacchietti (Sef Macerata, SF60) e Anna Di Chiara (Nuova Atl. Sangiustese, SF75). Tre vittorie anche nel getto del peso, con Giuseppe Miccoli (Atl. Alma Juventus Fano, SM80), Lina Frontini (Atl. Osimo, SF60) e Rosanna Grufi (Sef Macerata, SF65), invece nell’alto al maschile è d’oro Paolo Marconi (Grottini Team Recanati, SM65).
A nobilitare l’evento, il record europeo della triestina Nives Fozzer nel getto del peso W90 con 5,35. Nata nel 1930 e portacolori della Nuova Atletica dal Friuli, è la meno giovane dell’intera manifestazione con 91 anni compiuti il 14 gennaio. Nello scorso weekend ha vinto quattro titoli alla rassegna invernale di lanci a Viterbo e anche stavolta ha voluto esserci. Inesauribile la sua passione, che l’ha portata alla fine degli anni Cinquanta a diventare la prima atleta della sua regione capace di correre i 400 metri in meno di un minuto con 59.7. Rimane in Italia questo record, superando il 4,73 ottenuto con l’attrezzo da 2 chilogrammi nel 2008 (il 18 marzo di quell’anno ai Mondiali master indoor di Clermont-Ferrand, in Francia) da una delle figure più rappresentative dell’atletica azzurra: Gabre Gabric, capostipite della dinastia Calvesi-Ottoz. In ogni lancio viene oltrepassato il precedente limite: dopo aver iniziato con 4,95 cresce a 5,23 e 5,32, poi 5,18 e 5,29 per chiudere con la misura più lunga al sesto e ultimo tentativo. Curiosità: presente in pedana nello stesso momento anche Lyana Calvesi (Atl. Sandro Calvesi), figlia di Gabre Gabric, che si piazza seconda nella gara SF75 con 5,53.
Complessivamente nel “day 2” arrivano otto migliori prestazioni nazionali. Sui 3000 metri SM50 entusiasmante la cavalcata solitaria di Said Boudalia (Atl. Trichiana): ancora un record di categoria in 8:56.55 per il marocchino di nascita, ma ormai italiano a tutti gli effetti e residente nel Bellunese, togliendo quasi un secondo al crono di 8:57.35 realizzato tre settimane fa a Padova. Anche nel triplo SM70 c’è da aggiornare un recente primato: il bresciano Crescenzio Marchetti (Atl. Biotekna Marcon), con 10,67 al secondo, 10,62 al quinto e poi 10,72 al sesto e ultimo turno, mette a segno tre salti sopra il 10,61 ottenuto a fine febbraio. Dopo 31 anni viene battuto il limite dei 200 SM75 e ci riesce Aldo Del Rio (Road Runners Club Milano) in 30.06, meglio del 30.63 di Giuseppe Marabotti nel 1990. Nel triplo il trevigiano Giorgio Bortolozzi (Olimpia Amatori Rimini) rientra con il primato SM80 di 8,04 mentre al femminile Maria Grazia Rafti (Liberatletica Roma) si prende quello SF70 atterrando a 8,14. Nell’alto Alberto Sofia (Cus Bari) lo eguaglia tra gli SM80 con 1,15.
È pronta la seconda tranche di corsi di formazione professionale della Regione Marche che prendono avvio in tutti i territori provinciali. Gli ambiti nei quali questi percorsi formativi si attivano passano dalla meccanica alla fabbricazione di mobili, dai servizi alla persona alla ristorazione, dall’informatica ai servizi di pulizia degli ambienti.
Prevalentemente rivolti a disoccupati e totalmente gratuiti, i corsi finanziati con il Fondo sociale europeo (Fse) sono di diversa durata e destinati a formare giovani e non più giovani in vari settori. Si svolgeranno su tutto il territorio regionale per far sì che ovunque vi sia la possibilità di fruire di queste opportunità.
“Le imprese, per essere competitive – dichiara l’assessore al Lavoro, Stefano Aguzzi - hanno manifestato la necessità di reperire manodopera più qualificata e pronta ad offrire un contributo concreto in termini di competenze e professionalità. E’ pertanto necessario che la manodopera precedentemente impiegata ed espulsa dai cicli produttivi e quella che, per limiti legati ad una formazione esclusivamente scolastica, non è ancora risuscita ad inserirsi nel mercato del lavoro, possa formarsi o riqualificarsi ed essere pronta ad un vero e proprio salto di qualità non appena il fenomeno pandemico sarà risolto”.
“Le Marche purtroppo hanno conosciuto la crisi già prima dell’inizio della pandemia – aggiunge Aguzzi – crisi che ora si è acuita evidenziando i limiti di tante realtà produttive, delle filiere e della loro organizzazione logistica che, seppur tra mille difficoltà, avevano superato indenni le fasi critiche che ciclicamente si abbattono sulle realtà più fragili”.
Il gruppo di corsi incrementerà l’offerta formativa e si completerà nei prossimi mesi con un’ulteriore programmazione. All’inizio dell’anno sono stati emanati gli avvisi per poter presentare le domande per l’iscrizione ai corsi relativi alla prima trance.
Le informazioni sono già disponibili sul sito della Regione Marche al seguente link dove sono stati pubblicati gli avvisi pubblici relativi ai corsi della prima e della seconda tranche:
Sono 17 i nuovi corsi di formazione professionale suddivisi per ambito territoriale provinciale che si avvieranno. Di seguito l'elenco completo:
AREA TERRITORIALE ANCONA: Tecnico di manutenzione e riparazione elettrodomestici; Addetto ai servizi di pulizia ed ambienti; Tecnico delle attività di progettazione, sviluppo e aggiornamento di siti web.
AREA TERRITORIALE MACERATA: Operatore Socio Sanitario (OSS); Addetto alla fabbricazione industriale di mobili e articoli in legno; Tecnico delle attività di progettazione, sviluppo e aggiornamento di siti web; Assistente familiare; Mediatore Interculturale; Addetto alla Floricultura e Vivaismo.
AREA TERRITORIALE PESARO – URBINO: Addetto alle vendite; Disegnatore meccanico; Tecnico di manutenzione e riparazione elettrodomestici.
AREA TERRITORIALE FERMO: Aiuto cuoco.
AREA TERRITORIALE ASCOLI PICENO: Aiuto cuoco; Tecnico della realizzazione di spazi verdi; Operatore Socio Sanitario (OSS); Addetto alla floricultura e vivaismo.
Su iniziativa del Dipartimento di Giurisprudenza, l’Università di Macerata con il patrocinio di Asur area vasta 3 e Amici Onlus, organizza il convegno online “Le patologie infiammatorie dell’intestino”: un appuntamento multidisciplinare che incrocia scienze mediche, sociali e psicologiche, accreditato come educazione continua in medicina. L’appuntamento è per venerdì 26 marzo, ore 9-17. Per partecipare, è necessario registrarsi sul sito www.congressare.it nella sezione: EventiProECM.
Il comitato scientifico è composto da docenti Unimc: Alessia Bertolazzi, Mariano Cingolani, Pamela Lattanzi, Paola Nicolini, Francesca Spigarelli. Direttore scientifico è Giuseppe Feliciangeli, direttore di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva dell’area vasta 3.
La prima sessione affronta la patologia infiammatoria intestinale facendo il punto sui recenti progressi diagnostici e terapeutici di tali patologie.
La seconda sessione, invece, affronta tali patologie attraverso l’analisi dei molteplici risvolti assistenziali, psicologici e sociali che esse determinano, e da cui sono in parte influenzate, nelle persone affette.
Si tratta, infatti, di patologie croniche che interessano frequentemente la popolazione giovanile tra i 15 e i 44 anni, nel momento della loro affermazione sociale. Queste malattie, se non ben affrontate, possono condurre a seri problemi relazionali. Basti pensare alla difficoltà del celiaco nell’affrontare una corretta alimentazione aglutinata fuori dalla propria casa o i problemi relazionali del paziente affetto da malattie infiammatorie croniche a scuola, sul luogo di lavoro o nei momenti di convivialità.
Nel pomeriggio, invece, il congresso affronta aspetti particolari delle patologie - diagnosi, alimentazione specifica nelle scuole, stili di vita, integrazione nel mondo del lavoro - attraverso sessioni parallele rivolte ai diversi attori: personale medico, insegnanti, legislatore e pazienti.
In ogni sessione ampio spazio è dato al momento di confronto aperto con la platea. Scopo ultimo del corso è quello di sensibilizzare i partecipanti ad utilizzare un linguaggio comune, che faciliti l’interazione tra i vari professionisti coinvolti.
La celiachia e le malattie infiammatorie croniche intestinali stanno diventando sempre più frequenti, in parte per il miglioramento della diagnosi, in parte per un’aumentata incidenza, secondariamente a causa dell’interazione con l’ambiente. Inoltre, sempre più studi confermano il ruolo dell’intestino come secondo cervello e i rilevanti risvolti sulla psiche che tali malattie determinano, ma anche i sicuri effetti che il sistema neuroimmunitario determina sulla loro insorgenza.
Da oggi, venerdì 19 marzo, fino a lunedì 22 marzo compreso, gli uffici demografici del Comune di Macerata rimarranno chiusi al pubblico per una sospetta positività COVID di un dipendente. La riapertura degli uffici è ad oggi programmata martedì 22 marzo per consentire un ulteriore turno di controllo con tamponi e la sanificazione dei locali.
L'amministrazione comunale ricorda "che l’accesso agli uffici demografici è consentito esclusivamente su prenotazione. Per fissare un appuntamento occorre chiamare il numero 0733.256347 dalle ore 8.30 alle 13.30 dal lunedì al venerdì.
Le certificazioni esenti da bollo, inoltre, possono essere richieste anche per e-mail all’indirizzo comune.macerata.demografici@legalmail.it. Per ricevere informazioni gli utenti possono telefonare al numero 0733.2561 e chiedere dell'ufficio interessato.
L'Ente ricorda, inoltre, anche che la validità delle carte d’identità scadute o in scadenza è stata prorogata fino al prossimo 30 aprile, tuttavia va precisato che la validità del documento ai fini dell’espatrio rimane limitata alla data di scadenza".
Una stretta di mano, seppur virtuale, a sancire un cruciale accordo a sostegno delle imprese del territorio. È quanto presentato stamattina da Confidi Macerata e BCC Recanati Colmurano svelando l'iniziativa che prevede l'erogazione di un credito fino a 600.000 euro a condizioni vantaggiose per tutti gli imprenditori che ne faranno richiesta. L’importo sarà poi ulteriormente derogabile in caso di investimenti meritevoli, con la possibilità di aumentare la cifra del prestito ed adattarla al caso specifico. Nel finanziamento sono compresi: crediti di breve e lungo termine, ipotecari, scoperti e altre modalità convenienti.
Il Direttore di Confidi Macerata, Leonardo Ruffini, ha presentato inoltre un nuovo prodotto: “il Finanziamento Fast, un’ottima soluzione per ottenere liquidità in tempi rapidi, senza dare specifiche motivazioni”.
Ruffini prosegue invitando gli imprenditori locali a contattare i referenti di Confidi per avere maggiori informazioni sull’iniziativa al sito Confidi Macerata.
Il Confidi è una realtà che opera dal 1975 sul territorio, capace di coinvolge circa 500 aziende e la patrimonializzazione con l’OCM (organo di garanzia e controllo) assicura credibilità e affidabilità.
Nel corso della conferenza il Presidente di Confidi Macerata, Gianluca Pesarini, ha introdotto l’iniziativa con parole che tengono in grande considerazione le realtà territoriali e sottolineando il ruolo fondamentale degli istituti di credito nella sfida alla ripartenza. -“È necessario dare lustro alle imprese che hanno tenuto alto il sistema manifatturiero del territorio regionale, ci proponiamo per dare condizioni di mercato favorevoli a chi non ha specifiche competenze ma opera sul territorio con progetti importanti”.
"Nel 2019 le imprese avevano difficoltà a reperire liquidità, oggi la sfida è sfruttare le risorse internazionali (vedi recovery plan) e quelle bancarie, sostenendo le imprese proiettate al presente e al futuro -così Prosegue Pesarini - Noi potremo catalizzare idee, renderle materiali, finanziarle e guardare al futuro credendo nell’imprenditorialità e quindi aiutando la popolazione”.
Il Presidente di BCC Recanati e Colmurano Sandro Bertini ha successivamente approfondito l'ordine del giorno ricordando il ruolo di Confidi: "Il tessuto imprenditoriale delle Marche, con realtà di piccole e medie dimensioni, ha risentito della forte crisi del 2009, per subire ancora il colpo negli anni 2012/2013 e dover poi affrontare il dramma del terremoto. La pandemia mette a dura prova una situazione già fragile - ha aggiunto - L’istituto di credito è quindi ancor più soddisfatto dell’accordo con Confidi e spera in una proficua sinergia."
"Valorizzare le imprese favorendo le iniziative nella loro complessità e specificità, questo l’obiettivo dell’iniziativa e dei futuri provvedimenti sul territorio". La prossima apertura della filiale BCC a Civitanova rappresenta un' ulteriore occasione di contatto tra banca e cittadini. Anche le modalità operative sono rinnovate, incoraggiando un rapporto personale con i clienti: incontri dedicati via web e consulenza attenta agli sportelli.
Queste le novità proposte da BCC e Confidi. Margini e buone occasioni agli imprenditori marchigiani per riprendere in mano la propria attività e guardare con motivazione al futuro.
Due nuove sedute per il Consiglio comunale di Macerata che tornerà a riunirsi lunedì 29 e martedì 30 marzo, alle 16, in videoconferenza sulla piattaforma Zoom Cloud Meetings.
I lavori potranno essere seguiti in diretta streaming nel sito istituzionale http://webtv.comune.macerata.it/ così come le votazioni che avverranno in forma telematica.
Nella giornata di lunedì, alle 15.30, verranno discusse le due interrogazioni iscritte all’ordine del giorno e che riguardano la gestione degli orti sociali (Alberto Cicarè di Strada comune - Potere al popolo e Stefania Monteverde di Macerata bene comune) e le bacheche del sottopassaggio che collega corso Cavour e piazza Annessione (Narciso Ricotta del Pd).
Il Consiglio passerà poi a esaminare le delibere sul conferimento della cittadinanza onoraria al milite ignoto e sulla proroga della prima scadenza Tari 2021.
I lavori proseguiranno con la discussione di due ordini del giorno sulla qualità dell'acqua nel territorio comunale (Andrea Blarasin e altri consiglieri del gruppo Lega Salvini Macerata) e sulla realizzazione di una pista da sci sintetica all'aperto (Andrea Perticarari del Pd).
Infine l’assise comunale si occuperà delle mozioni in merito alla promozione delle comunità energetiche e di autoconsumo collettivo a Macerata (Roberto Cherubini e Andrea Boccia del Movimento 5 stelle), alla gestione dei rifiuti (Alberto Cicarè di Strada comune - Potere al popolo), all’intitolazione di una via, spazio o area pubblica alla scrittrice e giornalista Oriana Fallaci (Claudio Carbonari del gruppo Lega Salvini Macerata e da altri consiglieri di maggioranza) e infine alla terza corsia Montanello - Villa Potenza (Narciso Ricotta del Pd).
Nel caso in cui la seduta del 30 marzo dovesse andare deserta, la seconda convocazione è fissata per il primo aprile, alle 16
“Arriva oggi un’altra sconcertante iniziativa della Giunta regionale di destra: il presidente Acquaroli propone agli ordini professionali un accordo per la vaccinazione anti-covid dei loro iscritti".
Così Romano Carancini, consigliere regionale del Pd ed ex sindaco di Macerata, ha criticato aspramente la scelta della Giunta Acquaroli, di siglare un protocollo d'intesa con gli ordini professional per le inoculazioni dei vaccini anti-Covid distribuiti dall’Asur.
"In una regione, le Marche, dove in quasi tre mesi è stata vaccinata poco più della metà degli over 80, dove ancora devono partire le vaccinazioni a domicilio degli anziani non autosufficienti e dei disabili, dove non è chiaro quando e come saranno vaccinate le categorie fragili, senza considerare il buio totale sui tempi e le modalità di somministrazione alla popolazione sotto gli 80 anni, il Governatore si accorda per facilitare la vaccinazione di alcune precise categorie di lavoratori e così via".
"La cosa sconvolgente, che determina anche una delusione umana perché si prende amaramente atto che chi ci governa antepone gli interessi di categoria al bene della collettività - tuona Carancini - è che con questo accordo la Regione va in direzione opposta rispetto alle linee del nuovo piano vaccinale del Governo nazionale, che prevedono di completare le categorie prioritarie per poi procedere, celermente e con tutti i mezzi a disposizione, per fasce di età e con costante attenzione alle persone fragili. La cosa ancor più preoccupante è che la nostra Giunta regionale ha recepito il nuovo piano vaccinale nazionale con atto di deliberazione non più tardi di quattro giorni fa".
"Il Presidente Acquaroli e l’assessore alla sanità Saltamartini hanno contezza dei documenti che firmano e delle loro azioni? Sanno che queste stesse azioni si ripercuotono sulla salute di tutta la regione? In questo momento c’è un chiaro elenco di priorità che il Governo ha stabilito e che ogni regione dovrebbe applicare".
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"Assurda la giustificazione dell’assessore Saltamartini, secondo il quale l’accordo con gli ordini sarà attuato solo quando ci saranno maggiori quantità di vaccini, così questo permetterà di distribuirli più tempestivamente. L’assessore dirige, anzi dovrebbe dirigere, il sistema sanitario regionale e la vaccinazione è competenza del nostro sistema sanitario pubblico - ha soottolineato il consigliere regionale del PD L’assessore, con questa scelta, ci sta comunicando che il sistema regionale non sarà in grado di provvedere in modo appropriato alla vaccinazione anti-covid e che da solo non potrà rispettare i tempi. Quindi l’assessore, di fatto, ci sta comunicando il suo fallimento e quello di tutta la Giunta regionale".
"È assolutamente inaccettabile e fuori da ogni logica amministrativa che, in questo tempo di crisi, si decida di gestire l’emergenza facendo delle distinzioni e attivando dei canali preferenziali, attraverso i quali avranno la possibilità di ricevere il vaccino solo alcune categorie di lavoratori, di certo meno esposte e meno a rischio di altre. - ha continuato - L’accordo con gli ordini prevede, inoltre, che la Regione fornisca le quantità di vaccini e che siano gli ordini stessi a provvedere al personale e agli spazi, immaginando quindi una sottrazione di personale sanitario, così prezioso e sempre mai abbastanza, per i punti vaccinali pubblici.
"Dopo settimane di richieste da parte mia e del gruppo assembleare PD affinché nel processo di vaccinazione vengano tutelati, protetti e maggiormente attenzionati gli anziani e le categorie fragili, la Giunta regionale risponde con questo imbarazzante accordo e, di fatto, non ascolta ancora una volta le nostre proposte, ma soprattutto offende il sentire di tanta parte di comunità marchigiana che è ancora in attesa di ricevere le risposte dovute - ha concluso Carancini - Non possiamo più accettare.”
Si è celebrata nella giornata di ieri (giovedì 18 marzo) la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia da coronavirus. Come previsto dal disegno di legge approvato dalla commissione Affari istituzionali del Senato, diventerà una ricorrenza fissa ogni anno. Bandiere a mezz'asta nei comuni della Provincia di Macerata.
Anche la Croce Verde di Macerata ha ricordato le numerose vittime della pandemia che ancora attanaglia i Paesi, attraverso una sobria cerimonia che si è svolta nel tardo pomeriggio di ieri.
Presenti il neo presidente della Croce Verde Angelo Sciapichetti, i militi della sede di Macerata e due rappresentanti della Polizia Locale.
Sono state fatte volare simbolicamente sei lanterne che hanno illuminato il cielo del capoluogo.
Così come accaduto all'inizio dell'emergenza sanitaria, Polizia Locale Croce Verde si sono ritrovate fianco a fianco in un momento solenne volto a ricordare quanto la pandemia abbia in alcuni casi sconvolto la quotidianità delle persone, portando dolore e smarrimento.
A cercare di mantenere gli equilibri sono stati proprio loro; gli uomini in divisa che silenziosamente non hanno mai fatto mancare il loro supporto a chi si sentiva solo in un momento così complesso. Una filosofia sia professionale che umana che anche ieri sera è stata messa in atto attraverso dei brillanti punti luce che hanno fatto sentire appunto meno soli tutti coloro che hanno dovuto lasciare questo mondo a causa del subdolo virus che attanaglia le nostre vite.