Il problema delle truffe online ha subito un’impennata di casi a partire dal Covid: solo nella provincia di Macerata, nel 2022 sono stati avviati 456 procedimenti per truffa contro noti per oltre 600 indagati, 298 quelli contro ignoti (circa il 10% del totale delle truffe denunciate). Questo tipo di reati è insidioso da ogni angolazione da cui lo si guardi, vuoi per le disparità nelle capacità di truffatori e truffati, vuoi per le grandi difficoltà che emergono puntualmente in corso d’indagine o solo per l’enorme mole di denunce che arrivano annualmente.
“Si tratta di un reato odioso verso i più fragili e vulnerabili a cui spesso vengono sottratte somme ingenti, causando in loro traumi, vergogna e paura”, ha detto il prefetto Flavio Ferdani. Si è dunque deciso di aumentare i canali di comunicazione per fornire maggiore vicinanza e supporto alle vittime tramite incontri tanto con i giovani che con gli anziani.
Un ruolo centrale in questa operazione è stato svolto dalla diocesi di Macerata, rappresentata dal Vescovo Nazzareno Marconi. La rete sociale costituita dal mondo religioso ha permesso alle forze dell’ordine di incontrare 3701 anziani nei 43 comuni interessati dagli incontri informativi: “È importante costruire più fiducia fra gli anziani e le istituzioni: per la diocesi è importante tutelare questo importante valore civico e il nostro compito è proprio quello di essere vicini ai deboli”.
Oltre alla nuova brochure informativa, ideata dal centro grafico e dal centro informatico della diocesi, si tengono incontri con giovani e anziani per fare prevenzione verso un reato complicato da risolvere dopo la denuncia. “La chiusura degli sportelli bancari è un danno soprattutto per i più anziani – ha sottolineato il sindaco Sandro Parcaroli -, i quali spesso non sono in grado di interfacciarsi correttamente con le piattaforme informatiche e finiscono spesso preda di truffe e raggiri. Ben vengano il vademecum e le iniziative nelle scuole e nelle Chiese”.
Una risposta a 360° per questo tipo di reati, per cui spesso non è semplice correre ai ripari o applicare misure cautelari dopo la denuncia: “Spesso si tratta di criminali seriali, con querele provenienti da tutta Italia – spiega il procuratore Giovanni Fabrizio Narbone - La durata dei termini delle misure cautelari è troppo breve, quando vengono applicate, capita spesso infatti che l’indagato venga scarcerato prima del processo, rendendole di fatto inutili. Anche le indagini sono complicate, fra piattaforme estere e permessi difficili da ottenere e abilità dei truffatori nel camuffarsi, per questo abbiamo scelto di investire di più nel contrasto preventivo, nella formazione e nell’educazione alla legalità”.
"Si tratta di un lavoro comune e collettivo – ha sottolineato il questore Vincenzo Trombadore – con tutte le istituzioni al servizio dei più deboli. Un grande grazie alla diocesi e alle ACLI che ci hanno fornito i luoghi per incontrare gli anziani, i quali si sono sempre dimostrati interessati a partecipare".
"Fra le alte capacità dei truffatori e le difficoltà imposte dalle pertinenze territoriali, risulta molto più efficace lavorare sulla prevenzione – continua il comandante dei carabinieri, Nicola Candido - Non sono solo gli anziani a finire vittima di truffe online, ma anche molti giovani, per questo lavoriamo per informare più persone possibile, anche tramite la nuova brochure, mentre continuiamo ad indagare su coloro che sono già stati truffati".
Ad occuparsi del rapporto con i giovani è stata principalmente la Guardia di Finanza, la quale ha aggiunto il tema delle truffe online al suo ormai decennale programma di educazione alla legalità nelle scuole: “Nonostante la maggiore dimestichezza dei più giovani con il mondo informatico – spiega il comandante provinciale delle Fiamme Gialle Ferdinando Falco – il passare così tanto tempo su Internet li espone comunque a grandi rischi”.
"Va comunque sottolineata una grossa ignoranza anche fra i nativi digitali che spesso non sanno neanche cosa sia un indirizzo IP – aggiunge il vice presidente del C.O.S.C. Marche, Giovanni Bonomo – Quando incontro i giovani cerco di far capire loro l’importanza della reputazione digitale, che ciò che viene condiviso rimane lì per sempre e che è difficilissimo intervenire quando il danno è fatto. Prima di postare, chiedetevi cosa ne penserebbe vostra madre o vostra nonna: credo sia un’ottima cartina al tornasole".
Martedì 28 marzo ricorre la giornata mondiale dell’Endometriosi, istituita nel 2014 per sensibilizzare su una malattia fortemente invalidante per le donne che ne soffrono.
Lo Sferisterio di Macerata si illuminerà di giallo per l’occasione, non solo a testimoniare l’impegno svolto dal personale sanitario in tale ambito, ma soprattutto perché l’ospedale di Macerata con il suo reparto di Ginecologia ed Ostetricia diretto dal dottor Mauro Pelagalli è centro di riferimento regionale per la cura di questa patologia.
“Nelle Marche ci sono 495 donne che hanno un codice di esenzione per endometriosi, ma sono molte di più quelle che soffrono della malattia - commenta l’assessore alla Sanità regionale Filippo Saltamartini - Gli accessi ospedalieri nel 2022 sono stati oltre 300”.
“Abbiamo in cantiere una proposta di legge che istituisce il Registro regionale dell’endometriosi (REE) per la raccolta e l’analisi dei dati clinici e sociali; promuove l’istituzione e l’organizzazione della Rete regionale per la prevenzione, la diagnosi e i percorsi di cura; promuove la formazione degli operatori sanitari e sociali; istituisce il comitato tecnico-scientifico regionale; promuove l’utilizzo di tecnologie e metodi innovativi per l’informazione agli adolescenti e istituisce la settimana regionale dell’endometriosi”.
“Veder riconosciuto il nostro reparto di Ginecologia e Ostetricia di Macerata come centro di riferimento regionale per la cura dell’endometriosi è motivo di orgoglio per la nostra Azienda Sanitaria – sottolinea il commissario Antonio Draisci – e il mio plauso e ringraziamento per i risultati ottenuti va al dottor Mauro Pelagalli e a tutta la sua èquipe”.
Per approfondire la conoscenza della patologia ne abbiamo parlato con il direttore dell’U.O.C. Di Ginecologia ed Ostetricia di Macerata, il dottor Mauro Pelagalli.
Dottore, innanzitutto cos’è l’endometriosi?
“Rappresenta una patologia che colpisce circa 3 milioni di donne, un milione e mezzo sintomatiche e il restante asintomatiche, inoltre esiste un 42% di coppie sterili che ha all’interno della pancia l’endometriosi, pur essendone ignara.
Questa patologia è anche fra le principali cause di bassa fertilità, oltre che fonte primaria di dolore pelvico cronico, che si riaccende in corso di mestruazione, di ovulazione e spesso per tutto il mese soprattutto nelle forme più infiltranti, quelle che interessano la parte posteriore dell’utero e quella intestinale.
Sulla causa dell’endometriosi, la prima teoria formulata risale al 1929 ad opera del ginecologo statunitense John Sampson, che la attribuì al ciclo mestruale, ma oggi sappiamo che in realtà ne è concausa.
Il ciclo è un elemento che va ad inserirsi su una vera situazione patologica, costituita dallo stato infiammatorio del peritoneo, che si presenta formato da aree eritematose, ipervascolarizzate, molto dense di globuli bianche e che rappresentano il terreno ideale su cui le ghiandole del ciclo mestruale possono impiantarsi, refluendo all’interno della pancia attraverso le tube.
Nello stato infiammatorio dell’organismo il tessuto mestruale, essendo capace di impiantarsi, trova il terreno fertile per poterlo fare: questa è la causa che oggi attribuiamo alla patologia dell’endometriosi.
La ragione per cui è così diffusa, specie tra le giovani ragazze, deriva dal fatto che gli stati infiammatori del peritoneo possono essere dovuti a migliaia di fattori, tra cui le infezioni sessualmente trasmesse, anche quelle asintomatiche, l’alimentazione con prodotti inadeguati, spesso a carattere di basso valore nutritivo e di alto valore tossico, e di tutti quei fattori che possono predisporre all’impianto delle cellule endometriosiche all’interno del peritoneo pelvico”.
L’U.O.C. che lei dirige è stata riconosciuta come centro regionale di riferimento per la cura di questa patologia
“Da circa 10 anni mi occupo di endometriosi, nell’arco di questo tempo abbiamo eseguito circa 5.000 interventi per patologia severa e medio grave e i progressi conseguiti ci hanno permesso di essere riconosciuti come riferimento a livello regionale per questa patologia. Siamo stati i primi nella Regione Marche e gli unici a fare il Nose, un intervento di resezione intestinale da endometriosi senza l’interessamento della parete addominale, cioè senza fare il classico taglio”.
“Ci occupiamo di tutta la patologia endometriosica, anche quella più severa riguardante il comparto posteriore, i legamenti e negli ultimi mesi abbiamo trattato patologie con interessamento delle strutture nervose, tra cui il plesso pelvico inferiore e il nervo sciatico”.
“Questi traguardi sono stati raggiunti grazie all’attenzione rivolta alla formazione, alla preparazione e alla costituzione di un percorso che consente alle pazienti di avere non soltanto un trattamento di altissimo livello chirurgico, ma anche medico attraverso un riscontro inerente la loro condizione di vita, la fertilità e le prospettive future”.
“Vorrei ricordare poi che lo scorso anno siamo stati protagonisti a Macerata con un congresso intitolato ‘Endometriosi 2022’, in cui abbiamo avuto tra i relatori il professor Koninckx Philippe, massimo esperto al mondo della chirurgia della endometriosi, oltre a prestigiosi professionisti sanitari nazionali e internazionali intervenuti”.
“Da ultimo, vorrei sottolineare che la Sigo (Società Italiana di Ginecologia ed Ostetricia) ha ulteriormente riconosciuto la qualità del nostro lavoro, designandoci quale centro capofila per l’endometriosi, a livello regionale, attraverso l’istituzione di una mail dedicata, a cui le pazienti possono scriverci per organizzare un percorso e il cui indirizzo è: macerata.endometriosi@sigo.it”.
Un altro colpo andato a segno per la Scuola Civica di Musica Stefano Scodanibbio. Alessio Properzi, 9 anni, allievo maceratese della classe di pianoforte del maestro Adamo Angeletti, si è aggiudicato il primo premio con 97/100 al concorso musicale internazionale Platina International Grand Prix.
La sua passione per la musica, coltivata fin dall’età di quattro anni, e il suo talento, sono stati nuovamente riconosciuti. Alessio, infatti, lo scorso anno, sempre al Platina International Grand Prize, aveva ottenuto un secondo premio con 94\100, categoria A pianoforte.
Proseguono con successo all’Università di Macerata gli incontri serali del ciclo “Dentro e oltre la guerra. Incontri sulla Russia, l’Europa occidentale e orientale”. Previsto per mercoledì 29 marzo alle 21 il sesto appuntamento alla Sala Sbriccoli della Biblioteca d’Ateneo nell’ex Palazzo del Mutilato in piazza Oberdan. Ospite speciale sarà la giornalista, traduttrice e analista russa Anna Zafesofa. La partecipazione è libera, senza prenotazione.
La giornalista, di origine russa ma naturalizzata italiana, è stata per anni corrispondente da Mosca e ha collaborato con importanti testate come “La Stampa”. Negli ultimi decenni ha seguito con attenzione e attraverso una ricca pubblicistica l’evoluzione del sistema di potere in Russia dopo la caduta del muro di Berlino, vincendo nel 2022 con "Navalny contro Putin" il Premio Cerruglio per il miglior libro di saggistica di attualità. Con lei interverranno Giuseppina Larocca, docente di lingua e letteratura russa e Natascia Mattucci, docente di filosofia politica.
Si dice che alla fine di una guerra le menzogne dei vinti restano menzogne, quelle dei vincitori diventano storia. Per non cadere vittime delle narrazioni di parte, l’Ateneo ha organizzato il ciclo di incontri “Dentro e oltre la guerra”, che si propone come una riflessione a più voci sulle cause del conflitto, sulla storia e i processi politici e sociali che negli ultimi decenni hanno attraversato i paesi in armi. I prossimi appuntamenti si terranno il 5, il 12 e il 20 aprile, sempre alle 21. Tra gli ospiti, il politologo e accademico Vittorio Emanuele Parsi.
Giovedì e venerdì, 30 e 31 marzo, si terrà il convegno finale della cattedra Jean Monnet del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Macerata incentrata sul diritto commerciale dell’Ue e l’economia sostenibile (“Bleuse: Business Law in the European Union and Sustainable Economy”).
“The prism of sustainability”, ossia “Il prisma della sostenibilità”, è il titolo della due giorni che sarà introdotta da una relazione generale di Beate Sjåfjell, docente sia al Collegio d’Europa di Bruges che all’Università di Oslo, una delle più importanti studiose di temi legati a sostenibilità e diritto sulla scena internazionale e componente del collegio docenti del dottorato in diritto e innovazione di UniMc. I lavori si svolgeranno all’Auditorium Unimc in via Matteo Ricci dalle 9:15 e saranno trasmessi in diretta sul canale YouTube dell’Ateneo.
Le cattedre Jean Monnet sono progetti didattici di alto profilo finanziate dall’Unione Europea. La prima ad essere stata riconosciuta a UniMc nel 2020 è stata proprio Bleuse, assegnata ad Alessio Bartolacelli, docente di diritto commerciale nel Dipartimento di Giurisprudenza. Nell’ambito della cattedra, in questi anni sono stati organizzati oltre 40 eventi virtuali e in presenza.
Tra gli ultimi, appena due settimane fa un doppio evento ad Atene, dove il 13 marzo Bartolacelli è stato tra i presentatori di un volume della Cambridge University Press presso l'ambasciata di Norvegia e il 14 marzo, si è tenuto un convegno co-organizzato dalle università di Atene, Oslo e Macerata, tramite la Cattedra Bleuse, sulla creazione di valore sostenibile, e con la partecipazione di studiosi da Finlandia, Svezia, Norvegia, Spagna, Portogallo, Grecia e Italia.
Durante la prima sessione del convegno maceratese, i filoni classici della sostenibilità ambientale, sociale e di governo saranno trattati da accademici provenienti da diversi mondi del sapere: giuristi, economisti, sociologi, storici, nonché da esponenti delle istituzioni europee e nazionali, di organizzazioni imprenditoriali, di realtà industriali del territorio.
Ci sarà spazio anche per i dottorandi e per giovani studiosi con progetti di ricerca legati al tema. Infine, l'ultima sessione avrà ad oggetto l'applicazione della sostenibilità all'ambiente urbano. Dal programma complessivo risultano evidenti sia la dimensione interdisciplinare - per quanto, coerentemente con la tradizione maceratese, più focalizzata sulle scienze sociali – sia quella internazionale, con relatori da diversi Paesi europei e dagli Stati Uniti.
“Lo spirito della Cattedra, che si riflette nel convegno – spiega Bartolacelli -, è che il concetto di sostenibilità può essere affrontato in maniera efficace solo se si prendono in considerazione i differenti profili in cui esso è declinabile. Si tratta di un concetto interdisciplinare per definizione”.
In questi anni, i docenti coinvolti nella cattedra - Francesca Spigarelli, Pamela Lattanzi, Laura Vagni, Chiara Feliziani, Ninfa Contigiani, Chiara Bergonzini, Benedetta Giovanola insieme a Janet Dine della Queen Mary University of London e Christopher Bruner della University of Georgia - hanno organizzato e partecipato a seminari e convegni internazionali, e alle attività della Notte dei Ricercatori, proprio per diffondere lo spirito di una sensibilità olistica in ambito di sostenibilità sul territorio maceratese e marchigiano anche al di fuori dello stretto ambito universitario.
Un sacerdote 70enne è stato trasportato all'ospedale di Macerata con una ferita d'arma da taglio all'addome. L'allarme è scattato nel pomeriggio di lunedì, intorno alle 19:00, in un comune dell'entroterra.
Sul posto, oltre ai sanitari del 118, sono giunti i carabinieri di zona ai quali è spettato il compito di ricostruire l'esatta dinamica di quanto accaduto.
Non sembrano esserci dubbi sul fatto che si sia trattato di un gesto autolesionistico.
La collaborazione fra le istituzioni culturali e l’Università di Macerata si arricchisce di una una nuova esperienza che prova la popolarità e l’accessibilità della filosofia e della semiotica: all’Orto dell’Infinito a Recanati, su invito del Fai e della sua direttrice Alessandra Troilo, il professor Marcello La Matina ha tenuto una conferenza dal titolo “Il grammatico pigro. Considerazioni semiotiche sulla nascita dell’infinito”.
Un seminario attraverso la semiotica e la filosofia che ha visto la partecipazione di un pubblico nutrito in una cornice affascinante come quella del Centro Nazionale di Studi Leopardiani. L’incontro, che si è trasformato in un viaggio nel pensiero filosofico, ha preso le mosse dalla traduzione dell’Infinito realizzata dal poeta Rainer Maria Rilke agli inizi del Novecento.
Partendo dalla nozione di “aperto”, il semiologo ha tratteggiato le operazioni logiche e semiotiche che portano alla costruzione della nozione di infinito. “Esistono - ha spiegato il docente - più figure dell’infinito, alcune legate allo sviluppo delle scienze e altre invece determinate dal linguaggio della poesia delle arti e della filosofia, soprattutto contemporanea”.
“L’idillio di Leopardi è solo apparentemente un testo trasparente, in realtà esso rimanda attraverso segnali di genere alla poesia greca alessandrina”. Varie domande del pubblico hanno animato il dibattito finale che ha consentito di illuminare aspetti legati alla contemporaneità e alla fortuna della poesia di Leopardi.
La Yfit Macerata infila un altro successo contro l’Ascoli Calcio e, con due partite di vantaggio, stacca la Vis Pesaro diretta inseguitrice a 6 punti. Vittoria di corta misura per le biancorosse che espugnano Ascoli 1-0 solo nel finale di una gara dominata e si portano al sicuro a quota 22 punti.
L’Yfit, arrivata già decimata al match valido per la terzultima gara di campionato, ha sfoderato una prestazione convincente fin dai primi minuti, costruendo un bel gioco palla a terra che ha permesso di creare tante occasioni. Nella prima frazione Stollavagli (27’) e Cavagna (31’) impattano sui pali e il parziale non si muove.
Le picene rispondono colpo su colpo, specialmente nel secondo tempo quando, dopo l’espulsione del portiere prima del duplice fischio, riescono a dare del filo da torcere alla capolista nonostante la giocatrice in meno. La partita rimane aperta fino alla fine, quando all’80’ Giustozzi su punizione dal limite dell’area disegna una traiettoria perfetta che consegna la palla in rete per il successo definitivo.
Tre punti d’oro per la Yfit Macerata che nelle prossime due giornate si giocherà la promozione diretta in serie C: la prima gara sarà il 16 aprile in casa contro Ancona e il 7 maggio verrà disputata la finale contro la Vis Pesaro per decretare la squadra vincitrice del campionato.
Per Macerata Softball si avvicina il grande ritorno in serie A1, il cui esordio è in calendario per sabato primo aprile a Forlì. La squadra è stata presentata sul diamante di via Cioci nel corso del primo torneo di Fastpitch amatoriale, organizzato in collaborazione con Macerata Angels e con il patrocinio del comune di Macerata.
Dopo aver stravinto l’ultimo campionato di A2, Macerata Softball riporta nella massima serie italiana la sua storia, impreziosita da 5 scudetti tricolori e 5 coppe dei Campioni nel periodo dal 1998 al 2006. Il lavoro certosino della società negli ultimi anni ha ricostruito solide basi tecniche e organizzative, riattivando il florido movimento del softball maceratese fino alla risalita in A1. Le giocatrici del Macerata Softball sono in piena preparazione per iniziare il campionato nelle migliori condizioni.
Il club del presidente Carlo Migliorelli e del direttore sportivo Marta Gambella ha riconfermato alla guida della squadra il manager cubano Benito Francia Ventura, coadiuvato dal coach Romulus Malerba e da Emanuele Menghi, dal preparatore atletico Giacomo Gentilucci, dal fisioterapista Patrizio Domizi e dalle allenatrici Uliana Vallese, Fosca Mariani, Elisabetta Morresi e Elisa Grifagno.
Il roster è composto da Giorgia Cacciamani, Ilaria Colepio, Emma Fagioli, Chiara Giudice, Elisa Grifagno, Marica Guglielmi, Chantelle Ladner, Marta Lisandroni, Marta Loi, Elisa Lucarini, Luana Luconi, Matilde Migliorelli, Sara Monari, Sofia Porro, Sophia Roberts, Elena Roganti, Michela Serrani, Chiara Severini, Alisya Terrenzio e Gioia Tittarelli.
Accanto all’ossatura della squadra che ha vinto l’A2, la società ha cercato di rafforzare l’organico con giovani talenti ma anche giocatrici di sicura esperienza: dall'Australia sono arrivate due nazionali, la lanciatrice Chantelle Ladner, con esperienze negli stati Uniti, e la ventunenne Sophia Roberts, ricevitrice potente e veloce di braccio, speranza del softball nella terra dei canguri.
Maturità e consapevolezza sono attese dal ritorno di due grandi ex, le esperte Elisa Grifagno (seconda base a Forlì, Bologna e in nazionale) e Sara Monari (lanciatrice, prima base, utility per molti anni nella massima categoria in diverse formazioni). Con loro la ventinovenne Chiara Giudice, che ha giocato a Caserta, negli Stati Uniti, a Legnano, Saronno e Sesto Fiorentino.
Inoltre, acquisita Alysia Terrenzio, ricevitrice classe 2005 di grande prospettiva, rivelazione della A2 a Chieti e già convocata dalla nazionale U18. Dopo l’esordio a Forlì, Macerata Softball giocherà la prima partita casalinga sabato 8 aprile alle ore 16:00 contro Bollate.
Le dieci squadre che si contenderanno il titolo della serie A1 sono Bollate, Caronno, Castelfranco, Collecchio, Forlì, Macerata, Parma, Pianoro, Saronno e Sestese. Il torneo di Fastpitch (una variante del modo di giocare a softball), disputato da quattro formazioni nella giornata di domenica 26 marzo, è stato vinto da Macerata Fast Pitch 2023 che ha superato in finale Elphast Cesena. In precedenza la squadra maceratese aveva vinto contro Oaks A1-A14 Ascoli Piceno, poi terza davanti Red Foxes Roma.
Sei pergamene del Premio Macerata Più – il riconoscimento simbolico che l’Amministrazione comunale ha istituito per sottolineare il valore dello sport e premiare le eccellenze sportive sia sotto il profilo dei risultati che dell’etica – ad altrettanti atleti maceratesi che si sono distinti ognuno nella propria disciplina.
Un premio che testimonia la vicinanza dell’Amministrazione comunale al mondo sportivo cittadino e che assume più valore alla luce del fatto che Macerata è stata città europea dello Sport nel 2022. Oggi, a consegnare i riconoscimenti, nella sala consiliare del Palazzo comunale sono stati il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi.
“Ai nostri atleti, alle società e agli staff tecnici rivolgiamo i complimenti dell’Amministrazione per i traguardi raggiunti e per aver contribuito al prestigio e all’affermazione della città di Macerata – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Rappresentate un modello di crescita sano ed equilibrato per le giovani generazioni e non solo e, grazie al vostro impegno, avete contribuito alla diffusione dei valori dell’etica sportiva e alla promozione dell’associazionismo cittadino che è linfa vitale per Macerata”.
“Abbiamo concepito Macerata Più come premio simbolico, ma non solo simbolico, per chi fa dello sport il core business della propria esistenza – ha affermato l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi -. Per l’Amministrazione comunale lo sport occupa un posto di rilievo sia come attività di riqualificazione dell’impiantistica sia come iniziative”.
“Questo premio vuole essere un grazie della città nei vostri confronti e dare più valore e premiare non solo le eccellenze sportive di Macerata, che conta ben 154 associazioni del settore per ben 64 discipline, ma anche l’attenzione che viene rivolta all’etica dello sport”.
I riconoscimenti sono andati alla squadra Puma volley campione d’Italia 2022 nel campionato misto di pallavolo, Stefano Branciari campione italiano di Trout Area per squadre di società nel 2022 e vice campione italiano nel 2023, Maria Chiara Cera del Macerata Nuoto pluricampionessa per la Federazione Sport Sordi Italia detentrice del record italiano nei 50 e nei 200 dorso e medaglia di bronzo nella staffetta 4x200 stile libero alle Olimpiadi dei sordi Brasile 2022, Riccardo Zaffrani Vitali, capitano e veterano della squadra di nuoto per salvamento del Centro Nuoto Macerata e medaglia di bronzo e due quarti posti alla Coppa del mondo di salvamento, Roberto Ripani, triathleta del Centro Nuoto Macerata, affetto da sindrome di Parkinson segnalato anche per la sua attività di sensibilizzazione sul tema che lo ha visto lanciare il motto "Tremo & non temo!" e partecipare alla traversata dello Stretto di Messina e, infine, a Mauro Antonini presidente della Macerata Nuoto che ha ricevuto dal Comitato Paralimpico Italiano la Palma d’oro, il massimo riconoscimento in Italia per un tecnico sportivo.
Mercoledì 29 marzo alle 11 all’Auditorium dell’Università di Macerata in via Padre Matteo Ricci si terrà il seminario “AVA 3. Un nuovo modello di accreditamento per gli Atenei” organizzato d’intesa con l’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, Anvur, e dedicato a tutte le università delle Marche.
Saranno presenti il presidente dell’Anvur Antonio Uricchio e il referente per la valutazione degli atenei del consiglio direttivo dell’Agenzia Massimo Tronci, introdotti dal rettore John McCourt. Sarà possibile seguire anche la diretta streaming.
L’incontro rappresenta un’occasione per avere utili anticipazioni sul nuovo impianto organizzativo, sugli aspetti operativi e procedurali del nuovo modello di autovalutazione, valutazione e accreditamento conosciuto come Ava3.
Dal 2013 l’Anvur verifica i requisiti di qualità richiesti agli atenei e ai corsi di laurea attraverso il sistema Ava, che è stato rinnovato a dieci anni di distanza e a conclusione di un ciclo di valutazione e accreditamento periodico dell’intero sistema universitario.
Ava ha l’obiettivo di migliorare la qualità della didattica e della ricerca svolte negli Atenei, attraverso l’applicazione di un modello di assicurazione della qualità fondato su procedure interne di progettazione, gestione, autovalutazione e miglioramento delle attività formative e scientifiche e su una verifica esterna effettuata in modo chiaro e trasparente.
Nella giornata di sabato primo aprile, dalle ore 8:00 alle ore 14:00, lo sportello dell’ufficio passaporti della Questura di Macerata resterà aperto, in via straordinaria, esclusivamente per la consegna dei passaporti per i quali è stata presentata richiesta entro il 21 marzo 2023 compreso.
La decisione è stata assunta dalla Questura a seguito delle numerose istanze acquisite, in occasione dell'apertura straordinaria dello sportello del 15 marzo. Gli utenti sono invitati a presentarsi per il ritiro del documento senza appuntamento, anche per conto di terze persone purchè muniti di delega corredata dalla copia di un documento di identità del delegante.
Si ricorda che sabato 15 aprile lo sportello dell’ufficio passaporti della Questura di Macerata resterà aperto per la consegna del carteggio finalizzato al rilascio del passaporto, con le consuete modalità: dalle ore 8:00 alle 14:00 per gli utenti il cui cognome è compreso tra la lettera A e la lettera M e dalle ore 14:00 alle ore 20:00, per gli utenti il cui cognome è compreso tra la lettera N e la lettera Z.
Tenta il furto a scuola: denunciato dai poliziotti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura di Macerata un uomo di 34 anni, residente in provincia e già conosciuto alle forze dell’ordine per i suoi numerosi trascorsi.
IL FATTO - Verso le ore 13:00 di domenica, una “Volante” è intervenuta in via Cioci, presso l’Istituto d’Arte Cantalamessa, dove era scattato l’allarme. Immediatamente giunti sul posto, i poliziotti dopo aver scavalcato la recinzione per effettuare un controllo, hanno intercettato un uomo che, alla loro vista, ha tentato di fuggire. Subito bloccato, è avvenuta l’identificazione.
Secondo una prima ricostruzione l’uomo, dopo aver scardinato alcune porte dell’istituto scolastico e raggiunto un distributore di cibi e bevande, aveva divelto la cassetta di sicurezza con l’intenzione di impossessarsi del denaro contante presente al suo interno. È, quindi, scattata la denuncia in stato di libertà per il reato di furto aggravato.
Nello Roganti spegne 90 candeline: è festa a Pollenza. Il neo 90enne, nato a Casette Verdini, ha festeggiato domenica il traguardo raggiunto in compagnia dei propri parenti, presso l'agriturismo "Sapori di Campagna", a Pievebovigliana.
Sposato da 62 anni con Iolanda Verducci, ha avuto tre figli: Antonella, Giordano e Massimo. Nello è a tutti gli effetti un personaggio storico per le frazioni di Casette Verdini e Sforzacosta, essendosi sempre dedicato alla vita sociale del luogo: dalla costruzione della chiesa di Casette Verdini sino all'organizzazione delle feste di paese.
Alla celebrazione del compleanno si è unito, tra gli altri, anche il presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli, che si trovava nello stesso locale in cui la famiglia al completo - con sorelle, fratelli e nipoti - si è riunita per festeggiare l'importante traguardo raggiunto da Nello. I figli Antonella, Giordano e Massimo ci tengono a ringraziarlo per gli importanti insegnamenti trasmessi, un prezioso scrigno di saggezza da tramandare anche alle giovani generazioni.
La due giorni schermistica di Fano si è conclusa con un bilancio nettamente positivo per la Macerata Scherma. A Fano sono giunti circa 200 giovani schermidori da tutte le Marche per il Campionato Regionale 2023 dei ragazzi fino a 14 anni.
L'importante appuntamento ha visto la presenza di Fabio Luna, presidente del Coni Marche, e di Stefano Angelelli, presidente del Comitato Regionale Marche della Federazione Italiana Scherma, che hanno celebrato l'assegnazione dei titoli di campione regionale e hanno premiato i vincitori. La prima giornata ha visto in pedana i bambini fino ai 10 anni del Gran Prix Esordienti.
La Macerata Scherma si è presentata con 11 giovanissimi rappresentanti: Gioele Accettura, Marco Blarasin, Martina Censi, Jacopo Foresi, Daniel Eliott Hickson, Valerio Laporta, Eva Morichetti, Agata Parenti, Alice Pieroni, Davide Scullari, Lorenzo Sepi.
Grandi soddisfazioni per tutti loro, ma soprattutto per genitori, nonni e familiari che hanno trepidato in tribuna durante gli assalti. Tutti hanno mostrato un'ottima base schermistica, frutto della scuola maceratese, ma vale la pena ricordare la vittoria di Davide Scullari nella sua categoria, il secondo posto di Daniel Hickson, le dieci vittorie in altrettanti assalti di Agata Parenti e le cinque vittorie su sette assalti di Valerio Laporta.
La seconda giornata era dedicata alle categorie agonistiche da 11 a 14 anni. Nove atleti hanno difeso i colori biancorossi: Aurora Becerrica, Pietro Ceccarelli, Elena Ciriaco, Davide Pettinari, Filippo Savoia, Giorgia Savoia, Pierpaolo Silvetti.
I risultati sono stati davvero esaltanti. Sei atleti su 7 qualificati e premiati nelle finali di categoria, quattro atleti sul podio: Pietro Ceccarelli secondo nella categoria Giovanissimi di fioretto, Filippo Savoia terzo nella categoria Allievi di fioretto, Aurora Becerrica Campione Regionale nella Sciabola categoria Ragazze, Pierpaolo Silvetti Campione Regionale nella sciabola categoria Ragazzi.
Becerrica e Silvetti hanno così acquisito il pass per il prestigioso Trofeo Nazionale Coni che si terrà ad ottobre in Basilicata, nell'occasione gareggeranno in rappresentanza delle Marche. Il team biancorosso era accompagnato dai maestri Carola Cicconetti e Nicola Santoni, che non hanno potuto nascondere la soddisfazione per i risultati raggiunti dalla scherma a Macerata, considerando anche che la gara ha messo a confronto le grandi scuole schermistiche presenti nella regione.
E così la città di Macerata può ora contare sulla rinascita di una disciplina sportiva di grande prestigio che affianca gli altri sport di successo praticati nel capoluogo.
La CBF Balducci HR lotta fino all’ultimo anche sul campo della Wash4Green Pinerolo, va avanti 0-2 ma poi deve cedere al ritorno delle piemontesi che conquistano il match al tie break salendo a +5 sulle maceratesi in classifica, guidate dalla MVP Akrari (16 punti) e dai 23 di Ungureanu (top scorer). Le arancionere, trascinate da Chaussee (18 punti a fine gara) volano nei primi due parziali, si fermano nel terzo e nel quarto subiscono un break di 6-1 dal vantaggio di 18-20. Nel tie break le piemontesi scappano nel cuore del set e resistono al ritorno della CBF Balducci (da 14-8 a 14-12). La retrocessione delle arancionere diventerebbe matematica in caso di conquista di 2 set (almeno 1 punto) da parte di Perugia nel match in corso stasera contro Vallefoglia.
Coach Paniconi riparte dallo stesso starting della scorsa gara, Dijkema-Malik palleggiatrice-opposto, Aelbrecht-Cosi al centro, Fiesoli-Chaussee in banda, Fiori libero. Coach Marchiaro come da previsioni schiera Prandi-Zago, Gray-Akrari, Grajber-Ungureanu, Moro libero.
La partenza è tutta di Pinerolo grazie ad un servizio efficace e grande attenzione in difesa: 6-2 con Gray a muro e Ungureanu in contrattacco. Aelbrecht prova a riportare sotto la CBF Balducci HR in fast (8-5) e poi a muro (11-9), Chaussee firma un gran lungolinea per il -1 (11-10) e anche l’ace del 13-12: la parità arriva sul lungolinea di Fiesoli (13-13) e il sorpasso sull’errore di Gray (13-14). Malik spinge a terra il 16-17, Grajber e Zago sbagliano regalando il +3 alle maceratesi (16-19) ma anche l’opposta arancionera non passa (18-19). Ungureanu non trova la forza giusta al colpo morbido che si spegne in rete (20-22), Aelbrecht ferma Zago (20-23), Marchiaro prova il doppio cambia inserendo Carletti e Bortoli e proprio la neo entrata opposta non trova il tocco del muro (20-24). Aelbrecht fallisce di poco il set ball in pallonetto (22-24) e Zago a filo rete spinge giù il 23-24, Ungureanu in contrattacco fallisce la parità annullano la quarta palla per chiudere alle arancionere (24-24). L’errore della rumena e il muro di Dijkema consegnano il set alla CBF Balducci HR (24-26). Pesano i 3 muro arancioneri e gli 11 errori delle piemontesi.
Secondo set che riparte punto a punto (5-5), Chaussee difende e attacca in pipe (8-8) poi c’è l’errore di Zago per il nuovo vantaggio CBF Balducci HR (8-9), Ungureanu risponde da posto quattro (10-9). Ancora la schiacciatrice americana delle arancionere sale in cattedra in contrattacco (10-12), Pinerolo non molla con Zago da posto due (13-13) poi le maceratesi prendono subito le misure fermandola (13-15) e Aelbrecht inchioda a terra il +3 (13-16). Zago sbaglia ancora (13-17), al suo posto Carletti, ma arriva anche il secondo muro del match di Dijkema (14-19). Anche Carletti non trova il campo (15-21), poi Pinerolo risale grazie a muro e difesa (18-21): Fiesoli non ci sta (18-22), Cosi nemmeno con il gran muro del 19-24, chiude Chaussee 19-25. È lei la top scorer con 6 punti nel parziale, 5 punti per Cosi con 2 muri.
Di nuovo equilibrio nel terzo set (4-4), Ungureanu lo rompe col mani out del 6-4, Malik non trova la riga (8-5) e poi viene fermata dal muro di Gray (11-8). Chaussee inventa un gran lungolinea (11-10) ma Zago e la palla di Malik stoppata dal nastro spinge le piemontesi al nuovo +4 (14-10), l’ace di Grabjer vale il 17-11 per Pinerolo. La CBF Balducci HR ora soffre in ricezione (altro ace di Akrari, 19-12) e in attacco (20-12): la Wash4Green ne approfitta e allunga ancora con Zago (22-13). Paniconi prova Ricci per Dijkema ma il muro di Akrari chiude senza problemi 25-15 a favore delle piemontesi. Top scorer Anna Gray con 5 punti (2 muri). L’attacco arancionero cala al 31%.
L’inizio di quarto set è tutto della CBF Balducci HR (0-3 sul muro di Cosi), Pinerolo rimonta subita col muro di Prandi (4-4) e va a +1 sull’errore di Aelbrecht (7-6), Fiesoli risponde da posto quattro (7-8). Ora è partita intensa punto su punto: Malik mani out, 10-10, due muri di Aelbrecht per il 11-12 e 12-14. Un video check sancisce la nuova parità su attacco di Fiesoli out (15-15) poi un pasticcio in campo arancionere riporta aventi Pinerolo (16-15) che approfitta del calo maceratese e piazza anche l’ace di Akrari (17-15). Zago pesta la seconda linea (17-17) poi Malik contrattacca e Grabjer sbaglia (18-20): le piemontesi reagiscono ancora con il muro di Gray e tornano il +1 (21-20) e guadagnano il set ball con due contrattacchi di Zago (24-21). Malik annulla il primo (24-22) poi ancora Zago chiude 25-22. Non bastano i 6 punti di Malik nel set.
Nel tie break è subito battaglia dopo un video check non giudicabile (2-2), Aelbrecht piazza la fast (2-3) poi due errori arancionere spingono di nuovo avanti Pinerolo (6-4), Ungureanu muro Aelbrecht ed è +3 per le piemontesi (7-4). Ungureanu tocca la rete attaccando (7-6), si cambia campo sull’8-6. Gray ferma Malik (9-6) e Zago firma il +5 (11-6) per due volte in contrattacco, concretizzando le difese piemontesi. Ora Pinerolo non si ferma, Ungureanu mette anche l’ace del 14-8, la CBF Balducci annulla due match ball (14-10), Zago sbaglia (14-11) e Aelbecht muro annullando la quarta palla incontro (14-12). L’errore di Malik chiude il match (15-12).
IL TABELLINO
WASH4GREEN PINEROLO: Grajber 14, Miao, Carletti, Gueli (L), Renieri n.e., Bussoli, Moro (L), Prandi 1, Zago 19, Bortoli, Jones n.e., Gray 11, Akrari 16, Ungureanu 23. All. Marchiaro
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Cosi 11, Fiori (L), Abbott n.e., Napodano (L), Chaussee 18, Ricci, Quarchioni n.e., Okenwa n.e., Molinaro, Fiesoli 5, Malik 14, Poli n.e., Aelbrecht 15, Dijkema 2. All. Paniconi
Arbitri: Simbari (MI), Rossi (IM)
Parziali: 24-26 (29’), 19-25 (25’), 25-15 (21’), 25-22 (27’), 15-12 (23’)
Note: Pinerolo 11 battute sbagliate, 8 ace, 9 muri vincenti, 40% in attacco, 59% in ricezione (18% perfette). Macerata 8 battute sbagliate, 1 ace, 12 muri, 36% in attacco, 47% in ricezione, 14% perfette).
Riceviamo e pubblichiamo lo sfogo di un automobilista che affida alle nostre pagine
"Sono le otto di sera, mi immetto in ss77 a Morrovalle, si è fatto tardi e mi sembra la soluzione piu veloce. Il navigatore mi dice che in sei minuti sarò a Piediripa.
Entro in superstrada e trovo un muro di auto, le ultime con le quattro freccie, quelle immediatamente avanti con il motore spento.
Inizia così un calvario che mi porterà a percorrere gli 8,2 km di strada in quasi due ore senza alcuna indicazione.
Ovviamente il focus della questione è nel tratto con i cantieri (la segnaletica dice così) dove sembrerebbe che una macchina si sia fermata. Ma nessuno chiude il tratto che, di fatto, si è gia chiuso da se. Nessuno segnala che il tratto è paralizzato e rimarrà tale per ben due ore. Le auto continuano ad incolonnarsi e ad entrare in superstrada trovandosi lo stesso muro di veicoli che avanzano a singhiozzo qualche centimetro alla volta
Gli automobilisti sono inferociti. "bastava che una pattuglia ci avesse fatto uscire all'uscita precedente (Morrovalle n.d.r.)" esclama un automobilista diretto a Foligno a cui risponde un'altro esausto utente "speriamo che non si accorgano che ci sono incidenti ogni giorno, altrimenti non possono mettere l'autovelox e ci faranno pagare il pedaggio".
Un sipario comico/drammatico degno di "benvenuti al Sud" che lascia l'amaro in bocca a quanti, come me, sono stati ostaggi per due ore a causa di un auto ferma, in ciò che oramai è un incubo chiamato superstrada"
Passo falso dei biancorossi che accusano la stanchezza nell’ultima gara casalinga della Regular Season, merito anche di una prestazione da parte degli avversari. Primo set combattuto, le squadre si sono inseguite e nel finale è sfuggito il vantaggio ai biancorossi che non sono riusciti a rimontare. La ripresa del gioco è stata difficile per la Med Store Tunit e coach Gulinelli è riuscito a dare una scossa inserendo i giovani: la gara si è riaperta ma nel finale Bologna è riuscita a strappare anche il secondo set. Gli ospiti hanno chiuso l’incontro al terzo set, riuscendo ad avere la meglio ai vantaggi dopo un lungo botta e risposta tra le due squadre. L’occasione per rifarsi davanti al proprio pubblico per la Med Store Tunit arriverà ai Play-Off, intanto domenica prossima c’è ultima giornata del Girone Bianco contro Belluno.
LA CRONACA – Sestetto confermato per la Med Store Tunit con Morelli, Wawrzynczyk e Lazzaretto, al centro Luisetto e De Col, la regia affidata a Kindgard, il libero è il Capitano Gabbanelli. Per Bologna Lugli, Maletti e Vinti, centrali Ballan e Grottoli, Govoni è il palleggiatore, Brunetti il libero. La gara inizia combattuta, le squadre si studiano e rispondono colpo su colpo, 5-5 dopo un paio di battute out per entrambe. Prova la fuga Bologna e Lugli riesce a chiudere un lungo scambio giocando sul muro di Lazzaretto, 6-9; reazione Macerata con il diagonale di Morelli e l’ace di Lazzaretto, 10-10. Il copione si ripete con gli ospiti di nuovo avanti e la Med Store Tunit che recupera ma stavolta i biancorossi sorpassano e la difesa avversaria si deve arrendere a Lazzaretto, 15-13 e primo time-out per coach Marzola. Ora è Bologna ad inseguire, Macerata prova invece a gestire il vantaggio, trascinati da Lazzaretto, in questa fase gli avversari non riescono a contenere i suoi attacchi; buona anche la combinazione al centro per Luisetto che mette a terra il 19-16, nuovo stop chiesto dagli ospiti. Finale aperto, Bologna raggiunge Macerata che ancora con Lazzaretto trova il vantaggio, bravo lo schiacciatore ad aggirare il muro con un preciso pallonetto, 20-19. Arriva il nuovo sorpasso ospite con Grottolo, più veloce di tutti sotto rete, time-out per coach Gulinelli; Bologna allunga 21-24, resiste alla rimonta biancorossa e si prende il primo set.
Vinti salva l’impossibile, con il piede, e Maletti buca il muro di casa trovando il 3-3, la gara riprende il gioco a buoni ritmi. Difende bene a muro Bologna e dopo essere andata di nuovo sotto ribalta il risultato: Maletti ferma Morelli, 7-9, coach Gulinelli prova i cambi per scuotere la squadra. Buona serie in battuta di Grottoli e gli ospiti allungano 8-14 con l’ace trovato dal centrale bolognese, intanto trova il primo punto Paolucci, subentrato a Morelli, ma i biancorossi faticano e sono troppo imprecisi in attacco, 9-16. Prova la reazione Macerata, in campo ora con tutti i giovani: buona difesa d’istinto di Paolucci, Bacco mette pressione e arriva l’invasione di Bolgona, 15-19. Settacolo al Banca Macerata Forum, uno scambio infinito che premia le due difese ma alla fine ha la meglio Wawrzynczyk, 17-20 e time-out per coach Marzola: si avvicina ancora la Med Store Tunit grazie ai turni in battuta di Bacco e Paolucci, poi De Col trova il 22-22; finale tirato ma è Bologna a strappare anche il secondo set.
Torna il sestetto di partenza per Macerata e Lazzaretto si riprende la scena con due ace che mandano i suoi sul 4-1. Scappa la Med Store Tunit ma arriva la reazione di Bologna che accorcia e Viti con il muro-out arriva sul 7-6, poi ci pensa Morelli a ristabilire le distanze, prima a muro poi con un diagonale fulminante; completa il break De Col che mette a terra il 10-6. Bologna non vuole perdere la possibilità di chiudere la gara in questo set, torna aggressiva e agguanta il pareggio con Lugli ma Margutti risponde subito per il 14-13, Macerata deve lottare per riaprire la sfida. Nuova rimonta degli ospiti, 17-17, poi le squadre giocano punto a punto ma ancora Lugli trova il 19-20 per il vantaggio di Bologna al termine di un lungo scambio. Finale acceso, la Med Store Tunit agguanta gli ospiti con Wawrzynczyk, 22-22, il polacco riesce a scardinare la buona difesa avversaria, mentre il muro biancorosso non riesce a frenare Luglio che manda i suoi sul 23-24: Morelli rimanda tutto ai vantaggi, le squadre si inseguono ma è Bologna a prendersi il set e la partita.
La Maceratese vince 2-0 nel sentitissimo scontro salvezza con il Chiesanuova, di fronte ai 500 spettatori accorsi per assistere al derby biancorosso. I padroni di casa si portano sul duplice vantaggio nella prima frazione, con un gol fulminante di capitan Strano e il raddoppio di Cirulli, resistendo a tutte le offensive ospiti fino all’ultimo minuto.
LA CRONACA - Pronti via e Strano (3’) porta i suoi in vantaggio risolvendo in mischia un’azione insistita sulla sinistra. Il Chiesanuova, costretto subito ad inseguire, ci prova con Mongiello negato da Santarelli. Tensione in campo con i 6 ex della Maceratese lato Chiesanuova ansiosi di rimontare. Il risultato cambia nuovamente al 35’, quando Cirulli crede nella conclusione debole di Mosca e trova la sua occasione dopo la presa difettosa di Zoldi: il numero 11 locale imbuca a porta spalancata per il 2-0 su cui termina il primo tempo.
Secondo tempo d’assedio per il Chiesanuova che cerca di fare breccia in ogni modo nelle difese locali. Tre le occasioni veramente pericolose, una di Iommi e due di capitan Mongiello, clamorosamente mancate dagli ospiti. Il triplice fischio arriva al termine di una lunga ripresa senza molto da segnalare.
Il Chiesanuova rimane fermo a 30 punti, quartultimo in graduatoria e nel pantano dei playout. La Maceratese conquista tre punti d’oro che la fanno salire a quota 37 punti, a +5 dalle zone di bassa classifica e a -5 dai playoff.
Torna come ogni domenica la rubrica curata dall’avvocato Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa ai rapporti amorosi a volte troppo turbolenti. Ecco la risposta del legale Oberdan Pantana, alla domanda posta da un lettore di Porto Recanati che chiede:“In un rapporto tra fidanzati reciprocamente turbolento posso sussistere delle responsabilità penali?"
Il caso di specie ci offre l’occasione di far chiarezza su una questione purtroppo sempre più attuale, sulla quale ha avuto modo di pronunciarsi la Corte di Cassazione, riguardo ad una vicenda connotata da rapporti conflittuali tra l'uomo e la donna e frutto della interruzione non proprio definitiva del loro rapporto sentimentale.
In particolare, i giudici sottolineano che «dopo una apparente rottura della relazione, i due hanno continuato ad avere frequentazioni, anche intime» e aggiungono che «i comportamenti offensivi, di varia intensità, contestati all'uomo sono frutto di forme reattive per gli speculari atteggiamenti ingiuriosi e latamente aggressivi della donna. Per completare il quadro, poi, i giudici rilevano che «i due avevano frequenti litigi che sfociavano in pesanti offese reciproche con conseguenti periodi di allontanamento, che erano posi seguiti da riconciliazioni».
In sostanza,«tra l'uomo e la donna vi erano rapporti sentimentali burrascosi, segnati da reciproche aggressioni e offese, maturate da sentimenti di gelosia nutriti da entrambi», e, quindi, logicamente si può concludere che «le molestie mediante offese verbali furono poste in essere reciprocamente», e perciò «è impossibile individuare in uno dei due protagonisti di questa turbolenta relazione la responsabilità per l'iniziale comportamento aggressivo». In questo quadro, poi, gli ulteriori comportamenti dell'uomo, ossia «gli appostamenti sotto la casa della donna» o «gli inseguimenti» ai danni della donna, non incidono sulla correttezza dell'inquadramento dei fatti all'interno di «una reciprocità di atteggiamenti aggressivi e molesti» nell'ambito della coppia.
Pertanto, tenuto conto del principio secondo cui «non è configurabile il reato di molestia o di disturbo alle persone allorché vi sia reciprocità o ritorsione delle molestie», in risposta al nostro lettore risulta corretto affermare che, “I continui “alti e bassi” della coppia, con litigi, offese reciproche e repentine riconciliazioni sono sufficienti ad escludere la responsabilità penale per molestie (Cass. Pen., Sez. I, sentenza n. 43871/2022). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.