Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 12 decessi correlati al Covid-19.
Tre le vittime registrate all'ospedale di Macerata: si tratta di un 88enne di Sarnano, un 87enne del capoluogo e un 90enne di Civitanova Marche. Un decesso anche al Covid-Hospital dove si è spento un 93enne di Monte San Giusto.
Nelle strutture ospedaliere dell'Anconetano sono 3 le vittime: si tratta di una 98enne di Arcevia deceduta al nosocomio di Senigallia, un 81enne di Jesi spirato all'ospedale cittadino e una 93enne di Ancona che ha perso la vita all'Inrca.
Tre anche i decessi registrati al "A.Murri" di Fermo: si tratta di un 88enne del capoluogo, una 84enne di Torre San Patrizio e un 94enne di Porto San Giorgio. Un decesso registrato anche all'ospedale di Pesaro dove ha perso la vita un 89enne originario di Mondolfo. Al nosocomio di San Benedetto del Tronto è si è spento, invece, un 63enne di Porto Sant'Elpidio.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1978 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (808), mentre sono 338 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 96,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.
Di seguito, nel dettaglio, il report rilasciato dal Servizio Sanitario regionale:
Dopo tante peripezie la Paoloni Macerata coglie un’altra meritata vittoria e vola in testa alla classifica del Girone F1 del campionato nazionale di Serie B. Prima di parlare della partita, però, bisogna tornare indietro all’agognata vigilia: nella tarda serata di venerdì prende fuoco la cabina elettrica del Palasport di Macerata mettendo KO l’impianto di illuminazione del terreno di gioco; dopo una mattinata di consultazioni si organizza in fretta e furia, grazie alla gentile concessione della Cucine Lube Civitanova, lo spostamento all’Eurosuole Forum. I biancorossi risentono, nella prima parte dell’incontro, dello scombussolamento riguardante il non sapere dove si sarebbe giocata la sfida e dell’importanza di quel taraflex ma nel terzo set prendono in mano le redini del gioco andando a conquistare tre punti preziosissimi.
Torniamo al match: coach Giganti deve fare a meno di Caciorgna e schiera la “formazione a tre liberi” vittoriosa a Loreto e, quindi, il 6+1 è formato da Claudio Stella in cabina di regia opposto a capitan Tobaldi, Calistri e Marconi schiacciatori ricevitori, Persichini e Lanciani centrali, Leoni nel ruolo di libero; Masciarelli, anche lui in piena emergenza, manda in campo Albanesi al palleggio dirottando opposto Alessandro Stella (fratello di Claudio), Paolucci ed Uncini in banda, Silvestroni e Polidori al centro, Schiaroli libero.
Nella prima parte del match non si vede una buona pallavolo con le due squadre imprecise in molti fondamentali; due errori in attacco di Paolucci regalano subito il 4-0 ai maceratesi con la schiacciata di Calistri, da posto quattro, che vale il +5 in favore dei locali (11-6). Osimo non trova la giusta reazione e rimane in balia degli attacchi avversari così ne approfittano Tobaldi e Claudio Stella che conducono i propri compagni verso il 16-9. Due primi tempi di Lanciani portano la Paoloni sul 23-12 ma lo stesso centrale biancorosso ricade male da muro nell’azione successiva procurandosi una distorsione alla caviglia che lo costringe ad abbandonare il terreno di gioco sostituito da Biagetti; il neo entrato si fa trovare subito pronto e sigla la veloce che chiude il primo parziale con il punteggio di 25-13.
Al cambio di campo la Paoloni rientra un po’ distratta e ne approfitta la La Nef per scappare sullo 0-4; Marconi e Tobaldi pareggiano a quota 9 ma tre punti consecutivi di Alessandro Stella consentono ai suoi di portarsi sul 9-12. Una Macerata fallosa fa sì che Osimo possa prendere il largo con il muro di Polidori a sancire il +7 in favore dei ragazzi di Masciarelli (12-19); Marconi e Persichini riportano sotto i biancorossi fino al -1 (22-23) ma l’opposto della La Nef conquista il set point per i suoi (22-24) mentre l’attacco out dei maceratesi (22-25) consente agli ospiti di pareggiare il risultato.
È una Paoloni diversa quella che si ripresenta in campo dopo la pausa: Persichini e Tobaldi conquistano i punti che fan volare la Paoloni sul 10-4 ma Alessandro Stella si fa carico di più della metà degli attacchi osimani e riporta sotto i suoi (12-8) mentre l’ace di Uncini fa rosicchiare un altro punto alla La Nef (12-9); Marconi, instancabile da posto quattro, distanzia nuovamente gli avversari (16-10) mentre due punti di Persichini valgono il 20-13. Un tocco di Claudio Stella ed un altro attacco di Marconi portano Macerata sul 24-16 con Biagetti bravo a sfruttare il suo servizio tirando fuori dal cilindro l’ace che vale il 25-16 ed il 2-1 nel computo dei set.
Nel quarto periodo è Calistri a trovare il primo break di vantaggio (6-4) con Tobaldi e Biagetti che fan volare i maceratesi sul 13-7. I ragazzi di Giganti sono ormai in controllo del match: sale in cattedra ancora Marconi che va a firmare il 18-12 mentre Persichini e Calistri confezionano il 21-14. Alessandro Stella prova a tenere vivo il match (21-16) ma è ancora Marconi, cinico da posto quattro, a trovare il punto del 24-18; l’attacco out dello stesso schiacciatore di casa annulla la prima palla per chiudere il match ma il servizio di Alessandro Stella finisce out facendo partire la festa della Paoloni Macerata che vola in testa alla classifica del Girone F1.
Bernardo Calistri commenta a caldo la nuova vittoria biancorossa: “Era importante vincere, soprattutto dopo le peripezie che abbiamo vissuto nell’immediata vigilia dell’incontro; non siamo stati bravi a replicare tecnicamente la buona prestazione di Loreto e sono sicuro che possiamo migliorare di tanto in alcuni fondamentali. Il primo set è andato discretamente bene poi nel secondo siamo scesi molto in ricezione consentendo alla La Nef di pareggiare il conto; nei restanti due parziali abbiamo ripreso le redini del gioco e, nonostante non abbiamo brillato, siamo riusciti a portare a casa tre punti importantissimi che fanno morale per la nostra classifica. Dal mio punto di vista personale ho sofferto un po’ in ricezione ma ci sta di sbagliare una partita così dopo le difficoltà incontrate nelle ore antecedenti l’incontro; la cosa fondamentale è aver conquistato i tre punti che ci aiuteranno a guardare con fiducia al proseguo del campionato. Non c’è tempo per rifiatare: ora la testa andrà subito al prossimo match con il Volley Potentino che verrà a farci visita Sabato prossimo alle ore 17:00 al Palasport di Macerata”.
Serie B – Prima Fase – Girone F12° GiornataPaoloni Macerata – La Nef Osimo AN 3-1(25-13 22-25 25-16 25-19)Paoloni Macerata: Stella C. 4, Tobaldi (K) 19, Biagetti 7, Gasparini, Calistri 13, Lanciani 2, Leoni (L1), Persichini 5, Marconi 15. Non entrati: Storani, Uguccioni, Sigona, Gigli, Caciorgna (L2). All. Giganti – MasseiLa Nef Osimo AN: Schiaroli (L1), Uncini 3, Albanesi 4, Polidori 8, Paolucci 8, Gagliardi (K), Stella A. 23, Silvestroni 3. Non entrato: Carletti (L2). All. Masciarelli – BaldoniArbitri: Bordoni Azzurra (PG) – Nampli Marco (PG)
Nonostante la complessità del periodo e le restrizioni che non permettono conviviali in presenza, il Panathlon Macerata presieduto da Michele Spagnuolo, in attesa e nella speranza di riproporre quanto prima i “tradizionali incontri”, prosegue con entusiasmo le sue attività, organizzando webinar che perseguono le finalità e la mission del club.
Giovedì 28 gennaio, in collaborazione con tutti i Panathlon Club delle Marche, è stata realizzata una conviviale telematica con ospite Flavio Tranquillo, celebre giornalista e telecronista, cantore del football NCAA e del basket di Serie A, Eurolega e NBA.
Tranquillo, scrittore di successo e voce fuori dal coro e mai banale, ha presentato “Lo sport di domani. Costruire una nuova cultura”, il suo ultimo libro che affronta i prossimi scenari dello sport in Italia, delineando i ruoli di Stato, privato, atleti, federazioni e associazioni. Nelle 144 pagine dell’opera si fondano analisi, critica e pars construens. Ci si chiede se ripensare il mondo dello sport sia davvero possibile e in quali forme, se la ricostruzione dell’intero settore sia uno sforzo e un obiettivo che politica e istituzioni hanno veramente voglia di sostenere fino in fondo.
Partendo dal presupposto che lo Sport (con la S maiuscola, considerato in tutte le sue declinazioni) è cultura, tante sono state le tematiche interessanti affrontate durante l’incontro, molte di stretta attualità: il rapporto tra dilettanti e professionisti, due mondi diversi tenuti a fatica insieme dallo Stato e che avrebbero bisogno di regolamentazioni differenziate. L’esigenza di offrire ai bambini la possibilità di praticare sport nella migliore maniera possibile, con i migliori istruttori, i migliori pedagoghi. La necessità di non considerare lo sport professionistico come un’impresa necessariamente e strutturalmente in perdita, ma per la quale andrebbero viceversa applicate le leggi di mercato valevoli per tutti gli altri settori. L’urgenza con una riforma organica di dare finalmente dignità al “finto dilettante” che dedica anni e anni a un lavoro precario e sommerso per poi trovarsi senza risparmi, contributi e prospettive. L’estrema attenzione che tutti gli operatori devono prestare per non permettere infiltrazioni malavitose nel mondo sportivo.
Non sono infine mancati riferimenti alla riforma dello sport e al rischio di non vedere il nostro tricolore a Tokyo2021: il telecronista SKY ha ribadito il valore indiscusso di vedere rappresentata l’Italia con bandiera, inno e colori azzurri alle Olimpiadi ma si è anche interrogato con gli altri partecipanti se sia corretto che il CIO possa chiedere o addirittura pretendere la modifica di una legittima legge dello Stato, giusta o sbagliata che sia, da qualunque maggioranza di Governo provenga. Un aspetto della vicenda nemmeno sfiorato in questi giorni sugli organi di stampa nazionale, l’ennesimo originale punto di vista offerto da Tranquillo durante il webinar.
“La serata è stata molto interessante e ha arricchito la vasta platea virtuale con molti spunti di riflessione. Tranquillo non si è limitato a criticare il sistema ma ha fornito idee e utili contributi per lo sport di domani. Condivido la sua visione secondo cui non si può costruire la cultura solo sul buon esempio, ma si deve costruire il buon esempio generando cultura. Una cultura che sempre più deve far parte dello sport in un processo osmotico” afferma con soddisfazione il Presidente Michele Spagnuolo che ha anche presentato e accolto i due nuovi soci del club: Alessandro Innocente e Carlo Scheggia.
Presenti alla conviviale telematica in 80, tra cui l’Assessore allo Sport del Comune di Macerata Riccardo Sacchi, Luca Savoiardi e Tarcisio Pacetti in rappresentanza del CIP Marche, il Presidente FIP Marche Davide Paolini, il Consigliere Internazionale del Panathlon Luigi Innocenzi, Albero Paccapelo Vice-Presidente Distretto Italia, il Governatore d’Area 5 Lucio Montone, l’ex giocatore della Sutor Montegranatro Oscar Alberto Chiaramello Degiovanni, tutti i Presidenti dei Club marchigiani, tantissimi atleti e appassioni di basket e di sport.
"Visto il perdurare della pandemia, la nostra Associazione Pro Loco Piediripa, ha deciso di cancellare la tradizionale sfilata di carri allegorici, gruppi mascherati e bande musicali in presenza come avviene oramai da 30 Edizioni". A darne l'annuncio ufficiale è il presidente della Pro Loco Piediripa, Romualdo Rapanelli che, però, non demorde e rilancia un'edizione straordinaria del Carnevale Maceratese sui social.
"Il Carnevale, da sempre è espressione di spensieratezza, ilarità, comicità e travestimento - aggiunge Rapanelli -. Viste le difficoltà che tormentano le famiglie, abbiamo pensato di coinvolgerle invitandole a mascherarsi e di inviarci un video su Whatsapp al numero 349-3429957 della durata di 2 minuti entro il 10 febbraio 2021. Valuteremo le maschere più originali e più divertenti che vorranno partecipare, improvvisando una sfilata carnevalesca, all’interno delle proprie abitazioni".
I video oltre ad essere valutati, verranno pubblicati ogni giorno, a partire da giovedì 11 febbraio fino al 13 febbraio sulle pagine Facebook e Instagram della Pro Loco Piediripa.
"Domenica 14 febbraio verranno comunicati sulle nostre pagine Facebook e Instagram i video vincitori, valutati da una commissione giudicatrice di qualità e verranno premiati con buoni acquisto di aziende del settore alimentare del nostro territorio. Vorremmo anche premiare la mascherina anti covid colorata artisticamente con simboli del Carnevale!" sottolinea ancora il presidente della Pro Loco Piediripa Romualdo Rapanelli.
Ad essere premiate, nello specifico, saranno:
1) La vetrina carnevalesca più bella e più significativa
2) Il nucleo familiare con la maschera più originale
3) La mascherina anticovid con simboli del carnevale più originale
"Ovviamente per tutto questo dovremo affrontare delle spese che, in tempi normali, avremmo cercato di coprire anche con mezzi pubblicitari ma, in questa situazione, non possiamo assolutamente rivolgerci ad aziende private. Pertanto, occorre l’intervento economico dell’Amministrazione comunale di Macerata che siamo certi, non mancherà" conclude Rapanelli.
Approvato dal Presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, il progetto di fattibilità tecnica economica per i lavori di consolidamento, miglioramento sismico, restauro e riparazione del palazzo centrale, in corso della Repubblica a Macerata.
La sede principale era, infatti, stata danneggiata dal terremoto del 2016 che aveva reso inagibile una parte dell’edificio. Con i lavori effettuati nel 2020 è stato possibile mettere in sicurezza la porzione dello stabile e rendere tra l’altro di nuovo agibile la sala della presidenza in cui, oltre alle opere strutturali, si è intervenuto con il restauro e la ripresa degli stucchi e dei dipinti delle pareti e del soffitto dove sono ritratti gli stemmi di dodici Comuni del territorio: Macerata, Cingoli, Pausula (l’attuale Corridonia), San Ginesio, San Severino Marche, Tolentino, Civitanova Marche, Treia, Recanati, Potenza Picena, Matelica, Camerino.
Dopo questo primo stralcio di un importo di 260 mila euro, ora la Provincia di Macerata passa alla seconda fase, molto più corposa, con un progetto del valore complessivo di quasi, 3,5 milioni di euro. L’intervento ha ricevuto dall’Ufficio Speciale Ricostruzione l’esito positivo per quanto riguarda la verifica della congruità dell’importo richiesto e viene finanziato con i fondi del terremoto.
Il lavoro di consolidamento, miglioramento sismico, restauro e riparazione sarà complesso, in quanto l’edificio per la sua varietà tipologica e singolarità costruttiva, dovuta anche alle notevoli trasformazioni subite nel corso della storia, non consente di utilizzare un intervento standard, ma una serie di sistemazioni di opere locali su porzioni distinte del fabbricato, studiate caso per caso, al fine di garantire le esigenze di conservazione del bene, preservarlo dai danni sismici e assicurare i requisiti di sicurezza necessari in relazione alla fruizione e alla funzione svolta.
“Lo scorso agosto abbiamo concluso con un notevole anticipo rispetto al termine previsto dal con-tratto il primo stralcio - afferma il Presidente Antonio Pettinari - e di fatto tutto l’edificio è tornato agibile. Ora proseguiamo con questo nuovo intervento che rende necessario un attento e puntuale studio del fabbricato per definire un lavoro non invasivo data la complessità di questo Palazzo, la cui origine risale alla costruzione dei Padri Filippini tra il ‘600 e il ‘700”.
“Il mio lavoro di Segretario Comunale , svolto nei Comuni del fermano e del maceratese fin dal 1984 , insieme con l’impegno politico e istituzionale, che ho terminato nel 2015, mi ha consentito di instaurare un rapporto profondo, direi di ‘amore ancestrale’ , con questa straordinaria terra e la sua comunità , dai Sibillini al mare". "dirlo è Francesco Massi Gentiloni Silveri che sarà il nuovo segretario comunale di Macerata al posto di Paolo Cristiano che dal capoluogo dirigerà verso a Camerino.
"Il lavoro e la politica mi hanno regalato la fortuna e la possibilità di conoscere tanti aspetti sociali, economici ,culturali , istituzionali e tecnici che oggi costituiscono la mia esperienza maturata sul campo - ha aggiunto - Rimango sempre ‘curioso’ di sapere e di conoscere e, per questo , ogni impegno sempre più difficile mi appassiona. Per tutto questo sono onorato e felice di poter servire il Comune di Macerata , il nostro Capoluogo di Provincia e sono particolarmente grato al Sindaco Sandro Parcaroli per avere scelto me per il ruolo di Segretario Generale."
"Mentre mi accingo ad iniziare il lavoro a Macerata, desidero esprimere la mia commossa gratitudine agli amministratori , ai dirigenti , ai funzionari ed a tutti i dipendenti dei Comuni che , soprattutto dopo il termine del mio impegno istituzionale in Regione , mi hanno consentito di rituffarmi con entusiasmo nel mio lavoro di Segretario e mi hanno permesso di maturare i requisiti professionali e l’ esperienza necessari per la designazione alla sede di Macerata - ha concluso Francesco Massi Gentiloni Silveri -Per questo il mio pensiero di affetto, riconoscenza e stima lo rivolgo al Commissario Mauro Passerotti di Porto Recanati ( 2015 ) , al Sindaco Luca Giuseppetti di Caldarola ( 2016 ) , al Sindaco Roberto Mozzicafreddo di Porto Recanati ( 2016) , al Sindaco Francesco Fiordomo di Recanati ( 2018 ) , al Sindaco Antonio Bravi di Recanati ( 2019 ) ed al Sindaco Angela Barbieri di Montefano ( 2019 ) . A queste realtà che hanno riempito la mia vita , a livello professionale ed umano , rivolgo gli auguri più sinceri ed ogni successo , nella consapevolezza che il nostro territorio , nella sfida post -terremoto ed in quella Covid e dopo Covid , dovrà essere sempre più unito e coeso , da Macerata Capoluogo al più piccolo comune”.
Si riaprono le porte dei musei civici di Macerata dopo lo stop conseguente l’emergenza Covid-19. Da martedì 2 febbraio sarà possibile tornare a godere delle bellezze artistiche e culturali della città con ingresso gratuito e in totale sicurezza. Come previsto infatti dall’imminente ingresso (dalla mezzanotte di domenica) della Regione Marche in zona gialla sarà possibile riaprire i musei al pubblico nel rispetto delle norme anti-contagio.
"Dopo il lungo periodo di chiusura ci auguriamo che i maceratesi, ma i visitatori più in generale, possano tornare ad assaporare la bellezza dell’arte che in questo difficile momento, caratterizzato dalla permanenza in casa, rappresenta anche un piacere per l’anima - ha commentato il sindaco Sandro Parcaroli -. Siamo molto felici della riapertura e invitiamo tutti, in totale sicurezza, a scoprire l’unicità dei Musei di Macerata".
"Non vedevamo l’ora di poter riaprire i nostri musei e siamo pronti ad accogliere i visitatori in totale sicurezza – ha aggiunto l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -. Metteremo in campo tutte le iniziative che sarà possibile portare avanti per permettere ai cittadini, e non solo, di tornare a godere delle nostre bellezze artistiche e culturali nel rispetto dei protocolli anti-contagio. Siamo già a lavoro per tornare ad accogliere nei nostri musei anche i ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado".
I Musei riapriranno, gratuitamente, a partire da martedì 2 febbraio e saranno visitabili, durante la settimana, dal lunedì al venerdì.
Per Palazzo Buonaccorsi l’orario sarà 10-13 e 14:30-18 mentre per la Mostra dei presepi storico artistici nella Galleria delle antiche botteghe dell’arena Sferisterio l’orario di apertura sarà dalle 17 alle 20.
Riapriranno anche l’Ecomuseo di Villa Ficana e la mostra – allestita nelle sale espositive di Palazzo Buonaccorsi dall’Associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi - dell’artista Serena Vallese “Foglia-Me” (nei prossimi giorni si terrà anche la cerimonia di premiazione del Premio Pannaggi).
L’ingresso per tutti i musei sarà gratuito ed è consigliata la prenotazione.Per garantire la massima sicurezza dei visitatori e del personale saranno adottate tutte le norme anti-contagio nel rispetto delle indicazioni ministeriali. I visitatori avranno accesso contingentato negli spazi e dovranno rispettare alcune semplici regole: indossare la mascherina in ogni sede, igienizzare le mani con i prodotti messi a disposizione, rispettare la distanza di sicurezza di almeno un metro con gli altri visitatori.
Per le prenotazioni è necessario inviare una mail a pinacoteca@comune.macerata.it
Questa mattina l’Amministrazione comunale ha scoperto la targa installata in ricordo di Pamela Mastropietro ai Giardini Diaz in occasione della ricorrenza del terzo anniversario dalla morte della 18enne.
Presenti il sindaco Sandro Parcaroli, il vice sindaco Francesca D’Alessandro, gli assessori, il vescovo Sua Eccellenza Nazzareno Marconi, il prefetto Flavio Ferdani e tutte le autorità. Collegati, in videochiamata da Roma, i familiari di Pamela Mastropietro che hanno condiviso l’iniziativa del Comune. Dopo l’intervento e la benedizione del vescovo Marconi si è proceduto con la scopertura della targa e con gli interventi del sindaco e del vice sindaco.
«La città di Macerata è stata protagonista, suo malgrado, di questa vicenda di sofferenza e di violenza e ha subìto delle forti lacerazioni – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Oggi, a distanza di tre anni, la volontà non è affatto quella di dimenticare ma di far sì che quanto accaduto il 30 gennaio del 2018 rappresenti un monito per una forte presa di coscienza».
«L’Amministrazione comunale ha deciso di installare vicino a una panchina appositamente riqualificata una targa in ricordo di Pamela Mastropietro che, in terra, non ha trovato la pace che ora ci auguriamo abbia trovato in cielo – ha continuato il primo cittadino -. Un pensiero di forte vicinanza va alla sua famiglia che ho sentito telefonicamente e che ha condiviso, insieme a tutta l’Amministrazione, l’iniziativa. Abbiamo deciso di installare qui la targa per celebrare, cercando di superare la sofferenza della tragedia, la giovinezza di Pamela e la sua rinascita».
«Quanto successo a lei deve rappresentare un monito per far riflettere tutti noi e capire come intervenire in situazioni di difficoltà e di fragilità. Come Amministrazione ci impegniamo, per quanto di nostra competenza, per far sì che la sensibilizzazione e la vicinanza delle istituzioni siano massime in un percorso di comprensione, ascolto e aiuto» ha concluso il sindaco Parcaroli.
«A Pamela è stata spezzata la vita nel momento in cui stava cercando un senso alla sua vita – ha detto il vice sindaco e assessore ai Servizi Sociali e alle Pari Opportunità Francesca D’Alessandro -. Il suo breve percorso terreno non è stato privo di difficoltà e avrebbe avuto tutto il diritto di trovare un approdo sereno, la possibilità i realizzare quel desiderio di bellezza e di pienezza che tutti i ragazzi e le ragazze della sua età cercano naturalmente e talvolta disperatamente».
«È per questo che abbiamo voluto porre una targa ai giardini Diaz, luogo della città simbolo dell'infanzia e della gioventù – ha concluso il vice sindaco -. Vogliamo ricordarti Pamela come una giovane donna vittima di una violenza cieca e brutale ma vogliamo anche proiettarti nel nostro cuore perché tu possa rimanervi in modo indelebile. Macerata ti abbraccia e con te abbraccia la tua famiglia».
Infine Alessandra Verni, mamma di Pamela Mastropietro, è intervenuta ringraziando «tutti voi per iniziative come queste che ricordano nostra figlia. A causa del divieto di spostamento tra regioni non potevamo essere presenti a Macerata ma siamo molto legati a questa città e speriamo di tornare lì il prima possibile. Grazie di cuore».
Oltre 15mila controlli inerenti al contrasto della diffusione epidemiologica, corsi di formazione per gli agenti della Polizia Locale e continui confronti con i primi cittadini dei paesi della Provincia di Macerata.
Sono questi alcuni dei numeri dei primi due mesi di lavoro del Questore Vincenzo Trombadore che lui stesso ha definito: ”molto intensi in cui mi sono occupato di mettere in atto quella polizia di cittadini che avevo auspicato nel giorno del mio insediamento – ha esordito - ripercorrendo le esperienze dei precedenti questori ho cercato di continuare l’attività di vicinanza ai cittadini e ci tengo a precisare che sono il questore di tutta la provincia maceratese. Proprio per questo mi sono preoccupato di contattare i vari sindaci per appunto instaurare un confronto in quanto sono coloro che hanno il l’autorità locale di pubblica sicurezza - ha spiegato il Questore di Macerata – è necessario quindi valorizzare questi primi cittadini che rappresentano delle ‘antenne’ qualificate per tutta la cittadinanza. La nostra prerogativa è raccogliere le esigenze della collettività e in questo dobbiamo cercare di stimolarla affinché vengano fuori quelle che sono le loro priorità quotidiane. Ecco quale deve essere la funzione di una Polizia di cittadini”.
Un primo periodo di lavoro dove l’operato del nuovo Questore è stato fortemente caratterizzato dagli effetti dell’emergenza sanitaria: “la pandemia nei mesi di dicembre e inizio gennaio ha avuto una brusca impennata – ha spiegato – abbiamo, nell’ambito delle attività di controllo anti Covid - controllato 7838 persone sanzionandone 96 mentre gli esercizi commerciali monitorati sono tati 7689 ai quali sono state elevate 5 multe – ha illustrato Trombadore - questi numeri rilevano la grande educazione di tutto il popolo maceratese che conferma le buone impressioni che avevo avuto all’indomani del giorno del mio insediamento”.
“Inoltre si è cercato di portare una rinnovata attenzione in merito al controllo del territorio – ha aggiunto il nuovo Questore - e a tal proposito abbiamo ottimizzato le risorse inserendo anche qualche poliziotto in più che si sono dedicati al monitoraggio della sicurezza in provincia”. Negli ultimi due mesi sono stati effettuati 10 arresti che non riguardano solo il Capoluogo ma anche altre città maceratesi come Treia (leggi l’articolo)
Un'attività capillare che è stata frutto di un rinnovato rapporto tra le Squadre Volanti e Mobili :“Agiamo nell’ambito di una pianificazione coordinata e controllo di tutto il territorio provinciale –ha annunciato Trombadore – agli arresti si sono aggiunte anche 42 di misure interiettive, tra fogli di via, avvisi orali e ammonimenti che per essere applicati hanno avuto bisogno di una calibrazione tecnica oltre che di alcuni presupposti previsti dalla legge”.
“Polizia di cittadini non è uno solo uno slogan ma una cosa che sento dentro – ha dichiarato il Questore - a tal proposito dal 26 gennaio è operativo il Sistema di Controllo Nazionale Targhe e Transiti (S.C.N.T.T.) che rende possibile il controllo automatizzato allo sdi delle targhe associate a tutti i veicoli – ma sono anche altre le novità – sarà operativo dal 16 febbraio, per tutta la provincia di Macerata, il 112, ovvero il numero unico europeo di emergenza che arriverà congiuntamente ad un altro importante sistema di prevenzione come l’applicativo informatico ‘Scudo’ che permetterà agli operatori di polizia di attivare un intervento di ‘violenza di genere o lite in famiglia’ e quindi verificare se presso l’indirizzo in si sta recando la pattuglia sono stati effettuati altri interventi simili”.
Tutti strumenti che rappresenteranno un valore aggiunto per le attività di controllo del territorio e prevenzione ai quali si aggiungono delle innovazioni decisamente più smart come l’app YouPol : “darà la possibilità alle persona di far parte della sicurezza pubblica che deve essere dal mio punto di vista un patrimonio che riguarda tutti ed ecco che questa applicazione permette a ad ogni cittadino , anche in forma anonima, di segnalare fatti considerati sospetti così come l’app ‘Where are U’, che ha la stessa finalità della precedente, ma progettata per l’accesso ad utenti sordomuti”.
Altro punto focale dei primi passi del Questore Vincenzo Trombadore sono stati i percorsi di formazione rivolti non solo alle Forza di Polizia: “I cittadini richiedono di essere controllati e per raggiungere le loro esigenze è necessario un collegamento strutturale e rinnovato tra tutte le forze di polizia – ha precisato - non dimentichiamoci il ruolo della Polizia Locale che è un nostro partner, e collabora, insieme a noi, in maniera sempre più incisiva, nelle attività di sicurezza pubblica– Trombadore ha poi raccontato un aneddoto - A Macerata il grande comandante dott. Danilo Doria, ha sentito l'esigenza di poter essere più utile e mi ha chiesto di essere destinatario di una sorta di formazione per i suoi uomini nell’ambito del controllo del territorio ed io ho subito accettato con entusiasmo – ha proseguito - tutti noi siamo parte della sicurezza pubblica ma dobbiamo convincerci che siamo collegati fra di noi e per raggiungere questo obiettivo vorrei creare una fidelizzazione”.
Non sono stati solo i sindaci del territorio gli interlocutori degli incontri del nuovo Questore in provincia: “Mi sono anche confrontato con i rettori di Unicam e Unimc – ha illustrato –il mio intento è di organizzare dei momenti conviviali per far comprendere a tutti gli universitari come operano le forze di polizia in ambito legislativo e amministrativo; la stessa coinvolgerà anche le ultime due classi delle scuole superiori .Inoltre - ha reso noto Trombadore - con Federfarma e l’Ordine dei Farmacisti stiamo facendo formazione in modo che questi ultimi possano essere pronti in casi di rapina d’altro canto loro stanno dimostrando sensibilità su questo tema installando dei sistemi di videosorveglianza all’interno dei locali”.
“I contatti dei questori non devono essere solo dedicati i sindaci e al mondo scolastico ma anche le associazione di categoria che mi preoccuperò di contattare per stargli vicino in questo momento molto duro – Il Questore Tombadore ha poi concluso parlando della situazione dell’entroterra maceratese ancora fortemente provato dal sisma del 2016 – stiamo continuando il monitoraggio degli eventi predatori nelle zone rosse e ci tengo ad essere vicino alle persone non solo a parole ma anche partecipando in prima persona alle assemblee pubbliche –ha chiosato - i nostri cittadini non chiedono la luna ma della semplice attenzione che io oggi sono disposto a fornirgli”.
Nuovo e importante step per il recupero, il restauro e la rigenerazione dello Stadio della Vittoria.
Infatti, dopo l’approvazione del progetto esecutivo, la sottoscrizione della convenzione “Sport e Periferie” e l’inserimento dell’intervento nel piano triennale dei lavori pubblici, la Giunta Parcaroli ha dato l’indirizzo di accelerare con la predisposizione della gara pubblica per l’affidamento dei lavori per complessivi 1,9 milioni di euro, somma interamente finanziata dalle risorse stanziate nel fondo “Sport e Periferie”.
Oggi, con la determina a contrattare, iniziano quindi a decorrere i termini a cui seguiranno quelli per l’ultimazione dell’opera previsti in circa dodici mesi dalla consegna del cantiere.
L’assessore ai lavori pubblici Andrea Marchiori ha dichiarato che “la Città, come il resto del mondo, sta attraversando un periodo di difficoltà legato all’emergenza sanitaria ma si farà trovare pronta e in splendida forma non appena tutti potremo tornare alle nostre abitudini. I lavori pubblici sono fondamentali anche per mantenere inalterati i livelli occupazionali delle imprese ma, in questo caso, va aggiunto che si tratta del recupero di un patrimonio storico di rara bellezza che coniuga lo sport ed il tempo libero in uno spazio strategico di Macerata”.
“Con la riqualificazione dello Stadio della Vittoria andiamo a recuperare non solo una struttura sportiva ma anche un polmone verde all’interno della città che ha una grande valenza storica, sportiva e culturale per i maceratesi – ha aggiunto l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi -; siamo fortemente convinti che il recupero darà un valore aggiunto a Macerata. Lo Stadio della Vittoria è uno spazio nevralgico a servizio dei cittadini e soprattutto del principio base, contenuto nel nostro programma, dello sport per tutti».
Il progetto verrà attuato attraverso il recupero del complesso sportivo con il restauro degli elementi architettonici di pregio della tribuna, delle gradinate, delle balaustre, dei muri perimetrali e dei cancelli. E’ prevista anche la riorganizzazione di tutti i percorsi interni al parco con delle installazioni.
Per quanto riguarda il campo da calcio il progetto prevede lavori di manutenzione con la sostituzione del manto in erba sintetica, il rifacimento di quello minore con moderne tecniche per il miglioramento del manto drenante, delle panchine in campo e la sostituzione degli elementi in metallo lungo le gradinate. E’ previsto, inoltre, il potenziamento dell’offerta strutturale organizzando all’interno del parco anche un Percorso vita e una zona denominata Area terzo tempo per favorire la socializzazione tra squadre avversarie, favorendo, in modo particolare, la fascia di età più giovane.
Nella giornata di ieri ci ha lasciati, colpito ferocemente dal Covid-19, Lauro Micozzi, 82 anni. Se ne va un pezzo di storia motociclistica della nostra Italia. La sua passione di una vita le moto. Conosciuto da tantissimi appassionati delle due ruote e non solo, apprezzato restauratore oggi e corridore amatoriale fino a pochi anni fa. Una vita tra i motori che ci piace ripercorrere per rendergli omaggio e per sentirlo ancora tra noi. Appassionato di moto fin dai primi anni 50; all’età di 13 anni era baby apprendista in una officina meccanica.
Passò da una Metchless 350, residuato bellico, al primo motorino il “Cardellino 65” della Moto Guzzi, regalatogli da sua madre con cui scorrazzava per tutta l’Italia, ovunque fossero corse di moto. Fu poi la volta di una Moto Guzzi V7 Special 750 del 1969 che lo tenne a battesimo nei circuiti e nel 1975 con una Laverda 750 SFC elettronica arrivarono le prime gare per moto derivate di serie, per poi passare a quelle con la Ducati 750. Le Ducati diventarono le sue moto del cuore con importanti piazzamenti. Da pilota a restauratore e apprezzato collezionista tanto da realizzare nella sua città il suo personale ed ineguagliabile “Museo Ducati”. Il suo grande sogno farne un vero museo a Macerata e per questo aveva iniziato ad avere contatti con l’attuale Amministrazione.
Tante le sue esperienze lavorative e tra esse anche l’avventura nel Moto Mondiale, insieme al suo grande amico Mario Ciamberlini, quando lavorò nel Team Pileri. In quegli anni vi correvano: Lucio Cecchinello, oggi affermato team manager e il pluricampione Fausto Gresini, ora anche lui a combattere la gara della vita contro il Covid. Il rombo delle sue Ducati lo annunciava; era sempre pronto a mostrare a tutti i suoi gioielli o a portarli in esposizioni anche internazionali per la Casa madre. Il suo uno strano destino: circa un mese fa lo aveva lasciato il cugino Ivano, con cui era cresciuto insieme ed oggi si ritroveranno. Lauro Micozzi lascia l’amata moglie Maria, gli adorati figli Lauretta e David e i suoi nipoti.
Quanti vorranno salutare Lauro Micozzi un'ultima volta, potranno farlo presso la sala del commiato di via dei Velini, dove è stata allestita la camera ardente mentre il funerale si svolgerà martedi 2 febbraio alle ore 15 presso la Chiesa Santa Madre di Dio di Macerata
Rallenta, a causa dei noti ritardi della Pfizer nelle consegne del siero, la macchina delle vaccinazioni anti-Covid all'Ospedale Civile di Macerata. Dopo giorni con il piede premuto sull’acceleratore, durante i quali si è andati avanti, ora l'Asur viaggia a velocità decisamente più ridotta.
A tal proposito, per una parte degli operatori sanitari del nosocomio del Capoluogo, sono saltati alcuni appuntamenti dedicati alla somminstrazione della seconda dose del vaccino che erano inizialmente in programma nella giornata di Sabato 30 gennaio e saranno quindi rimandati a mercoledì della prossima settimana
In questi giorni, diversi familiari di persone decedute hanno voluto, testimoniare tutta la loro gratitudine al personale dell’ASP Porcelli che, a seguito della pandemia, ha comunque assicurato, seppur tra tantissime e comprensibili difficoltà, oltre alle cure sanitarie necessarie anche il giusto conforto e le necessarie attenzioni a tutti i pazienti.
Infatti, oltre ad aver informato costantemente le famiglie, gli operatori sanitari, insieme al personale dell’Usca, dell’Adi e alla task force dell’Aereonautica Militare, hanno seguito, come sempre, le persone anziane ospitate presso la residenza protetta, garantendo tutta l’assistenza sanitaria.
Nei diversi messaggi viene riconosciuto sia al Presidente Sbaraglia che al CdA e al Direttore Ricci, che a tutti gli operatori sanitari, infermieri ed Oss, un impegno costante “facendo tutto il possibile e anche di più– è stato scritto dai vari familiari - ha dato il massimo, cercando di contenere la diffusione del virus e soprattutto assicurando tutte le attenzioni possibili ai nostri cari”.
Tra le famiglie dei deceduti, una, in particolare, ha anche deciso di donare una somma di denaro all’ASP Porcelli, quale segno e testimonianza tangibile delle cure e delle attenzioni che sono state riservate alla loro congiunta, purtroppo deceduta in questi giorni, molto anziana e con patologie pregresse. "Abbiamo voluto fare questo gesto – ha dichiarato la figlia – in quanto mia madre dopo essere stata ospitata al centro diurno era stata inserita all’interno della residenza protetta. In questi quattro anni ho potuto verificare le tante attenzioni e le cure che tutto il personale ha riservato a mia madre e malgrado le tante difficoltà incontrate e la carenza di personale con una gestione molto complicata, ho voluto fare beneficenza perché giustamente bisogna comunque pensare alle persone che saranno in futuro ospitate all’Asp. L’ho fatto con il cuore e con amore e volendo comunque aiutare chi si trova in situazioni di difficoltà e perché so cosa significa essere familiare di congiunti malati di alzheimer".
Vigili del fuoco in azione proprio in questi minuti per la rimozione di alcuni rami caduti sulla sede stradale lungo di via Enrico Mattei di Macerata, all'altezza della stazione di servizio “Esso”.
Per consentire le operazioni di messa in sicurezza degli arbusti la strada è stata interdetta al traffico veicolare in un senso di marcia.
Sul posto anche una pattuglia della Polizia Locale che sta monitorando le operazioni e veicolando i mezzi presenti all'imbocco di quel tratto di carreggiata, solitamente molto trafficato.
Il 9, 10 e 11 febbraio l’Università di Macerata organizza il Salone di orientamento, che quest’anno si terrà online, permettendo comunque di interagire con docenti e tutor per scoprire cosa si studia a UniMc attraverso aule, laboratori e stand virtuali. Per partecipare, è possibile prenotarsi attraverso il sito www.unimc.it/orientamento entro il 3 febbraio.
Ogni giorno una presentazione generale permetterà di conoscere l’offerta formativa, la Scuola di studi superiori Giacomo Leopardi, una scuola di talenti che offre percorsi di alta formazione alle migliori matricole, i servizi offerti dall’Ateneo agli studenti.
La giornata di mercoledì 10 febbraio sarà dedicata alle scienze sociali. Tra le 10 e le 12:30 sarà possibile, quindi, assistere alla presentazione dei corsi di laurea di economia, giurisprudenza, scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali.
Giovedì 11 febbraio, stessi orari, sarà, invece, la volta degli studi umanistici con i corsi di laurea in filosofia, storia, lingue, mediazione linguistica, scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo.
Saranno, inoltre, disponibili stand virtuali dei Dipartimenti con tutor pronti a rispondere a tutte le domande. È possibile, infine, partecipare ai laboratori di orientamento alla scelta formativa e effettuare colloqui, individuali o di gruppo di Consulenza Orientativa. Il programma completo è online su www.unimc.it/orientamento.
Novità per il prossimo anno accademico è il nuovo corso di laurea in lingua inglese in International, European and Comparative Legal Studies, che permette di ottenere una formazione giuridica completa, migliorando la conoscenza dell’inglese e ampliando le possibilità di esperienze internazionali.
Denominatore comune dell'offerta didattica UniMC: la particolare attenzione nel favorire l’integrazione delle conoscenze teoriche con competenze professionali specifiche e con abilità pratiche attraverso laboratori formativi, esperienze di tirocinio, stage, progetti di formazione in ambito extrauniversitario. Altri punti di forza sono: la facilità di relazione fra studenti e docenti nelle classi, nei laboratori o negli incontri casuali per la città; il respiro internazionale dei corsi e la presenza di studenti stranieri che partecipano attivamente alle lezioni e alla vita dell'Ateneo.
"Pensare che Macerata sia la città della Pace solo grazie all’adesione a un coordinamento crediamo sia poco rispettoso nei confronti della sensibilità dei nostri concittadini. Avere, ogni giorno, rispetto dell’altro e desiderare il bene della comunità non crediamo si dimostri aderendo a un coordinamento ma piuttosto con la capacità di informare, sensibilizzare e mettere in campo iniziative volte a quel fine. Sperperare denaro pubblico ha poco a che vedere con il considerarsi rispettosi dell’altro". A dirlo è il sindaco Sandro Parcaroli in relazione alla questione sollevata dall’opposizione sulla disdetta di adesione, da parte del Comune di Macerata, al Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani.
Il sindaco fa inoltre alcune precisazioni di carattere economico: "La spesa relativa all’adesione, in questi anni, è stata enormemente superiore ai 600 euro annui. Infatti, solo dal 2011 al 2016 sono stati erogati, complessivamente, per iniziative legate all’adesione al predetto Coordinamento, più di 82mila euro che, in media, corrispondono a 13mila euro l’anno. Nel 2002 inoltre è stato costituito un Coordinamento provinciale per gli enti locali per la pace di cui non si hanno tracce da circa 20 anni!.
!L’adesione umana al concetto di pace non può prevedere patenti o certificati di garanzia derivanti dall’appartenenza a questa o quella associazione – ha aggiunto il sindaco Parcaroli -. Che una somma sia superflua e allo stesso tempo esigua non ci autorizza a elargire denaro pubblico senza consapevolezza. La città di Macerata, sembra anche ridondante doverlo sottolineare, è chiaramente a favore della pace senza che un’associazione sia pagata per dirlo".
"Ci impegneremo, sempre, per continuare a sensibilizzare sui temi del rispetto dell’altro e della solidarietà - supportando iniziative che vanno in questa direzione - senza il bisogno di conseguire patenti che lo dimostrino" ha concluso il sindaco.
La proposta CNA, poi condivisa da ANCI Marche e rilanciata a tutti i Sindaci della regione, prevedeva la concessione di una indennità straordinaria in favore di artigiani, piccoli imprenditori e lavoratori autonomi che risultino, o siano risultati, positivi al Covid e che sono dovuti restare in isolamento domiciliare e in quarantena. L’Associazione ha quindi convocato in un apposito incontro web i Primi cittadini che hanno già mosso i primi passi in questa direzione facendo propria la proposta CNA avanzata e coordinata da Osvaldo Messi, funzionario dell’Associazione di categoria. Molti i Sindaci che hanno partecipato all’incontro raccontando quanto fatto e quanto è in programma di fare per le imprese del territorio.
Roberto Morelli vice Sindaco di Apiro: “le imprese sono una componente importante del tessuto sociale della nostra piccola comunità e non abbiamo esitato un attimo nell’accogliere la proposta di aiuto. A breve, con il nuovo bilancio, approveremo la misura in Consiglio e assegneremo le risorse. Non saranno cifre altissime per un piccolo Comune come il nostro, ma comunque vuole essere un sostegno per tutti coloro che sono stati vittime dirette di questa sciagura”.
Mariano Calamita Sindaco di Appignano: “abbiamo accolto con favore e interesse la proposta CNA perché va nella giusta direzione. I Comuni devono tutelare gli interessi di tutta la comunità, il nostro è quindi un segnale di vicinanza tangibile al tessuto produttivo locale che ha avuto problemi economici anche gravi. Abbiamo cercato di creare un circuito virtuoso per l’economia locale dando ai lavoratori autonomi colpiti dal Covid e a chi è stato costretto alla quarantena, buoni spesa che potranno essere utilizzati nei negozi del paese”.
Sandro Sborgia Sindaco di Camerino: “le imprese della nostra città sono state messe a dura prova dal sisma e dalle sue lunghe conseguenze; la nostra intenzione, avendo anche la fortuna di avere l’Università come prima industria cittadina, è di riattivare gli investimenti sul territorio da parte dei giovani. Con le imprese locali abbiamo innanzitutto aperto un dialogo per capire quale tipo di aiuto potesse essere non solo di sostegno ma anche di stimolo per la ripartenza. Abbiamo quindi coinvolto non solo le entità che hanno subito le ordinanze di chiusura da parte del governo ma tutti i soggetti anche indirettamente penalizzati.
Angela Barbieri Sindaca di Montefano: “quest’anno come amministrazione abbiamo innanzitutto anticipato l’approvazione del bilancio a dicembre per poter essere subito operativi con i sostegni. La proposta di CNA ci è sembrata molto valida, abbiamo già deliberato in tal senso e a breve usciranno i bandi. Non saranno buoni spesa, già adottati a Natale grazie alla splendida collaborazione con tutti i commercianti locali, ma contributi concreti, diretti specialmente a chi vuole investire sul territorio.
Gigliola Bordoni vice Sindaca di Monte San Giusto: “ci siamo fin da subito attivati per andare incontro alle necessità delle nostre imprese con iniziative ad effetto immediato come il taglio del 50% dell’imposta sulle insegne fisse, un taglio della tari su tutte le utenze non domestiche, abbiamo annullato la tosap per tutto il 2020 e ci siamo inventati un contributo ai commercianti per farli aderire ad un e-commerce. Abbiamo già annunciato che metteremo fondi reperiti con il prossimo bilancio per riconoscere agli imprenditori colpiti dal Covid e a chi è stato costretto alla quarantena un contributo di 30 euro giornaliere, così come proposto da CNA.
Stefano Montemarani Sindaco di Morrovalle: “nel 2020 abbiamo ritenuto necessario fare uno sforzo straordinario in favore delle imprese e delle famiglie in difficoltà. Quattro gli interventi specifici per le imprese; innanzitutto un taglio netto del 50% sulla tassa dei rifiuti per ben 400 aziende beneficiarie e poi abbiamo annullato la tosap. Due i bandi, uno per le attività commerciali del centro storico con 1000 euro di contributo, un secondo anche per le attività artigianali colpite dai provvedimenti di chiusura, per tutti 500 euro di contributo. Questi interventi sono stati appoggiati anche dalla minoranza in Consiglio comunale in pieno spirito di leale collaborazione. Il primo dei prossimi provvedimenti sarà quello proposta da CNA; contiamo di pubblicare i relativi bandi con oltre 200.000 euro di fondi comunali già nel prossimo mese.
Franco Capponi Sindaco di Treia: “è stato utile il coordinamento fatto dalla CNA che ha evitato che ciascun Comune andasse per la propria strada. L’indennizzo previsto lo ritengo utile e giusto per le piccole attività e da noi è stato esteso anche ai commercianti e alle aziende agricole. Pochi giorni fa abbiamo approvato la delibera per 45 beneficiari per il 2020 e siamo già a quota 15 per il 2021; nei prossimi giorni invieremo la richiesta dei rispettivi IBAN e quindi potremmo accreditare le somme. Anche noi abbiamo immediatamente tagliato le imposte comunali per le imprese, ridotto gli affitti sulle proprietà comunali e dato un aiuto alle società sportive che sono in grossa difficoltà. Da noi, visti i pochissimi casi di Covid positivi, abbiamo riconosciuto 300 euro per chi ha fatto 10 giorni o meno di quarantena e 420 euro a chi ha dovuto fare il periodo completo di quarantena.
Antonio Bravi Sindaco di Recanati: “molti i provvedimenti già messi in campo dalla nostra amministrazione per aiutare le piccole imprese, uno sconto della Tari direttamente in tariffa e senza ricorrere ai rimborsi, la riduzione di due mensilità delle locazioni sulle proprietà del Comune e la messa a disposizione di una piattaforma online per la vendita di prodotti locali. Questo perché ben vengano i ristori ma meglio se possono dare anche benefici nel tempo”.
La CNA di Macerata, per voce del coordinatore dell’iniziativa Osvaldo Messi, ha ringraziato tutti i Sindaci per l’attenzione prestata alla proposta, e quindi alle imprese, promettendo di usare con maggiore frequenza questo canale diretto con le amministrazioni locali per collaborare nella ricerca comune dei migliori strumenti per la ripartenza.
Restyling e adeguamento dello stadio comunale Helvia Recina: la Giunta delibera 44mila euro.
L’Amministrazione comunale ha deliberato ieri le risorse per i lavori nell’impianto sportivo cittadino ottemperando alle nuove disposizioni della Figc con il potenziamento dell’impianto d’illuminazione, l’installazione di poltroncine di colore bianco e rosso, nonché il collocamento di due nuove panchine per tecnici e giocatori di riserva.
L’assessore ai Lavori pubblici Andrea Marchiori ha spiegato che «le disposizioni federali risalgono al mese di giugno 2020 e nei primi 100 giorni di governo abbiamo predisposto il progetto e stanziato le risorse necessarie con il criterio del buon padre di famiglia. I tempi ristretti e l’emergenza sanitaria, che non permettono la presenza degli spettatori, ci hanno indotto a realizzare l’indispensabile e a chiedere una deroga per il resto perché riteniamo che le risorse del Comune debbano essere spese con prudenza e rispetto delle priorità». Verranno successivamente eseguiti interventi di manutenzione sulla gradinata per porre rimedio immediato alle infiltrazioni di acqua nei locali sottostanti.
«Lo stato di manutenzione del nostro stadio comunale presenta evidenti criticità – ha aggiunto l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi -. Dopo numerosi sopralluoghi e un approfondito confronto con i fruitori dell’impianto si è deciso, con buonsenso e responsabilità, di provvedere nell’immediatezza a interventi essenziali che possano però consentire un’adeguata fruizione dell’impianto, tenendo presenti anche i protocolli anti contagio. Resta inteso che siamo pienamente consapevoli, da un lato, dell’urgenza di quanto appena deliberato e, dall’altro, della necessità di interventi più radicali».
L’importo complessivo degli interventi ammonta a 44mila euro. Nello specifico i lavori riguarderanno il potenziamento dell’impianto di illuminazione del campo da gioco per ottenere un livello di illuminamento verticale superiore ai valori minimi richiesti (sostituzione delle 46 lampade delle due torri faro lato gradinata con proiettori più potenti e ioduri metallici oltre all’aggiunta di ulteriori 12 proiettori); l’installazione di sedute individuali di colore bianco e rosso sui posti a sedere dei settori riservati agli spettatori circoscrivendo per ora l’intervento del settore “tribuna centrale coperta” per un numero di posti pari a 304; la sostituzione di due panchine da 16 posti ognuna posizionate a bordo campo e riservate ai tecnici e ai calciatori di riserva delle squadre con nuove panchine in grado di ospitare almeno 18 persone ognuna (le attuali panchine saranno riposizionate accanto alle nuove per garantire il necessario distanziamento in ragione del contrasto alla diffusione del contagio da Covid-19) e infine l’installazione di una segnaletica di emergenza e generica (numerazione varchi, ingressi, cancelli, ecc.).
Rispetto delle normative anti Covid: sottoposto a controllo un locale di Porto Recanati cono clienti all'interno.
Continuano in tutta la provincia i servizi di prevenzione e di controllo del territorio predisposti dalla Questura di Macerata al fine di implementare la presenza di poliziotti nelle aree sensibili delle città, ovvero quelle maggiormente colpite dai fenomeni criminosi.
Questa mattina, con l’impiego di agenti della Questura di Macerata coadiuvati da pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine richieste dal Questore Vincenzo Trombadore proprio per potenziare l’attività di prevenzione e di controllo del territorio in tutta la provincia, i servizi della Polizia di Stato hanno interessato le città di Macerata e di Porto Recanati. In entrambi i luoghi, sono stati effettuati posti di controllo nelle strade a maggiore intensità di traffico, sono state sottoposte a controllo le zone maggiormente frequentate e i luoghi ritenuti più sensibili delle due città.
A Macerata sono stati svolti anche servizi di prevenzione nei confronti degli istituti di istruzione, prevalentemente concentrati negli orari di entrata ed uscita degli studenti, anche al fine della prevenzione dei reati connessi alla diffusione delle sostanze stupefacenti. Sono stati altresì controllati i Giardini Diaz, il Parco di Fontescodella, il Terminal bus e la Stazione Ferroviaria.
Durante la mattinata, sia a Macerata che a Porto Recanati è stata svolta attività di controllo connessa alle misure di contrasto all’emergenza sanitaria da Covid-19 sia nei confronti di attività commerciali, sia nei confronti di eventuali clienti. Nell’ambito di tali servizi è stato sottoposto a controllo un locale a Porto Recanati e alcune persone trovate all’interno. La posizione di una di queste è al vaglio della Questura per il comportamento tenuto durante il controllo.
Nel corso dei servizi svolti a Macerata e Porto Recanati sono state identificate 77 persone e sottoposti a controllo 49 veicoli.
In seguito alla decisione del Governo di prorogare lo stato di emergenza fino al 30 aprile del 2021 e in vista della scadenza (31 gennaio) dell’ordinanza per la regolamentazione della ztl in centro storico, il Comune di Macerata ha deciso, a sua volta, di prorogare la revisione della ztl in centro storico (entrata in vigore lo scorso novembre) fino al termine dello stato di emergenza (30 aprile compreso).
In piazza della Libertà rimarranno gli stalli di sosta (ventuno) regolamentati a disco orario per un massimo di 60 minuti (il disco orario sarà valido dalle 7:30 alle 23) in modo da favorire la rotazione del parcheggio.
"Con la proroga dello stato di emergenza da parte del Governo e conseguentemente alla difficile situazione economica abbiamo deciso di prolungare l’apertura della ztl in centro e mantenere i ventuno stalli di sosta con disco orario in piazza della Libertà – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Un segnale che abbiamo voluto dare per continuare a supportare il commercio e agevolare l’accesso e la permanenza in centro storico dei cittadini".
"La Polizia locale, alla quale va il ringraziamento per il grande lavoro di collaborazione, continuerà a vigilare affinché i parcheggi riservati ai residenti non vengano utilizzati impropriamente da chi non ne ha diritto" ha aggiunto l’assessore alla Polizia locale Paolo Renna.
"Molti commercianti ma anche moltissimi cittadini hanno apprezzato e valutato positivamente l’apertura della ztl così come il parcheggio di 30 minuti in corso Cairoli e corso Cavour che rimarrà, al momento, fino al 28 febbraio – ha aggiunto l’assessore alle attività produttive Laura Laviano -. Misure che si sono prefisse come obiettivo quello di dare un sostegno a chi lavora nel centro e al contempo hanno permesso anche a molti maceratesi di tornare a vivere la città".
I provvedimenti prorogati:
Accesso di via Don Minzoni:
- il lunedì, il martedì, il giovedì, il venerdì, il sabato, la domenica e i festivi apertura con orario 6:00 – 24:00 e quindi ZTL attiva dalla mezzanotte alle ore 6:00;
- il mercoledì, apertura con orario 15:00 – 24:00 e quindi ZTL attiva dalla mezzanotte alle ore 15:00;
Accesso di via Mozzi:
- il lunedì, il martedì, il giovedì e il venerdì (feriali) apertura con orario 10:00 – 14:00 e 18:00 – 22:00 e quindi ZTL attiva dalla mezzanotte alle ore 10:00 – dalle ore 14:00 alle ore 18:00 e dalle ore 22:00 alle ore 24:00;
- il mercoledì apertura con orario 18:00 – 22:00 e quindi ZTL attiva dalla mezzanotte alle ore 18:00 e dalle ore 22:00 alle ore 24:00;
- il sabato e nei giorni festivi apertura con orario 10:00 – 14:00 e quindi ZTL attiva dalla mezzanotte alle ore 10:00 e dalle ore 14:00 alle ore 24:00.
Accesso gratuito dei veicoli elettrici alla ZTL. È consentito l’accesso gratuito dei veicoli elettrici puri al 100% alla ZTL per il solo transito comunicando in anticipo la targa del veicolo utilizzato, segnalazione che dovrà essere effettuata al “Centro di controllo ZTL telematiche” della Polizia Municipale (telefono n. 0733-256346; mail; pec comune.macerata.polizialocale@legalmail.com oppure ztl.macerata@legalmail.com). Nel caso in cui non sia stato possibile comunicare la targa anticipatamente, la comunicazione dovrà essere inviata improrogabilmente entro le 48 ore successive all’accesso stesso. Possono derogare alla segnalazione, per il solo transito in ZTL, i veicoli elettrici puri inseriti gratuitamente nella “lista bianca” temporanea, previa richiesta all’ente gestore (APM SpA), alla quale dovrà essere allegata copia della carta di circolazione del veicolo che attesti la trazione elettrica pura.
Istituzione della “Zona Trenta”, con limite massimo di velocità di 30 km/h, nelle vie e piazze situate all’interno del centro storico, nel perimetro delimitato dalle mura urbiche, con posizionamento in tutti i varchi di accesso e d’uscita di apposita segnaletica di “inizio e fine zona trenta”.