Primi 2 mesi in Questura, parla Trombadore: "15mila controlli anti covid e più sicurezza anche con le App"
Oltre 15mila controlli inerenti al contrasto della diffusione epidemiologica, corsi di formazione per gli agenti della Polizia Locale e continui confronti con i primi cittadini dei paesi della Provincia di Macerata.
Sono questi alcuni dei numeri dei primi due mesi di lavoro del Questore Vincenzo Trombadore che lui stesso ha definito: ”molto intensi in cui mi sono occupato di mettere in atto quella polizia di cittadini che avevo auspicato nel giorno del mio insediamento – ha esordito - ripercorrendo le esperienze dei precedenti questori ho cercato di continuare l’attività di vicinanza ai cittadini e ci tengo a precisare che sono il questore di tutta la provincia maceratese. Proprio per questo mi sono preoccupato di contattare i vari sindaci per appunto instaurare un confronto in quanto sono coloro che hanno il l’autorità locale di pubblica sicurezza - ha spiegato il Questore di Macerata – è necessario quindi valorizzare questi primi cittadini che rappresentano delle ‘antenne’ qualificate per tutta la cittadinanza. La nostra prerogativa è raccogliere le esigenze della collettività e in questo dobbiamo cercare di stimolarla affinché vengano fuori quelle che sono le loro priorità quotidiane. Ecco quale deve essere la funzione di una Polizia di cittadini”.
Un primo periodo di lavoro dove l’operato del nuovo Questore è stato fortemente caratterizzato dagli effetti dell’emergenza sanitaria: “la pandemia nei mesi di dicembre e inizio gennaio ha avuto una brusca impennata – ha spiegato – abbiamo, nell’ambito delle attività di controllo anti Covid - controllato 7838 persone sanzionandone 96 mentre gli esercizi commerciali monitorati sono tati 7689 ai quali sono state elevate 5 multe – ha illustrato Trombadore - questi numeri rilevano la grande educazione di tutto il popolo maceratese che conferma le buone impressioni che avevo avuto all’indomani del giorno del mio insediamento”.
“Inoltre si è cercato di portare una rinnovata attenzione in merito al controllo del territorio – ha aggiunto il nuovo Questore - e a tal proposito abbiamo ottimizzato le risorse inserendo anche qualche poliziotto in più che si sono dedicati al monitoraggio della sicurezza in provincia”. Negli ultimi due mesi sono stati effettuati 10 arresti che non riguardano solo il Capoluogo ma anche altre città maceratesi come Treia (leggi l’articolo)
Un'attività capillare che è stata frutto di un rinnovato rapporto tra le Squadre Volanti e Mobili :“Agiamo nell’ambito di una pianificazione coordinata e controllo di tutto il territorio provinciale –ha annunciato Trombadore – agli arresti si sono aggiunte anche 42 di misure interiettive, tra fogli di via, avvisi orali e ammonimenti che per essere applicati hanno avuto bisogno di una calibrazione tecnica oltre che di alcuni presupposti previsti dalla legge”.
“Polizia di cittadini non è uno solo uno slogan ma una cosa che sento dentro – ha dichiarato il Questore - a tal proposito dal 26 gennaio è operativo il Sistema di Controllo Nazionale Targhe e Transiti (S.C.N.T.T.) che rende possibile il controllo automatizzato allo sdi delle targhe associate a tutti i veicoli – ma sono anche altre le novità – sarà operativo dal 16 febbraio, per tutta la provincia di Macerata, il 112, ovvero il numero unico europeo di emergenza che arriverà congiuntamente ad un altro importante sistema di prevenzione come l’applicativo informatico ‘Scudo’ che permetterà agli operatori di polizia di attivare un intervento di ‘violenza di genere o lite in famiglia’ e quindi verificare se presso l’indirizzo in si sta recando la pattuglia sono stati effettuati altri interventi simili”.
Tutti strumenti che rappresenteranno un valore aggiunto per le attività di controllo del territorio e prevenzione ai quali si aggiungono delle innovazioni decisamente più smart come l’app YouPol : “darà la possibilità alle persona di far parte della sicurezza pubblica che deve essere dal mio punto di vista un patrimonio che riguarda tutti ed ecco che questa applicazione permette a ad ogni cittadino , anche in forma anonima, di segnalare fatti considerati sospetti così come l’app ‘Where are U’, che ha la stessa finalità della precedente, ma progettata per l’accesso ad utenti sordomuti”.
Altro punto focale dei primi passi del Questore Vincenzo Trombadore sono stati i percorsi di formazione rivolti non solo alle Forza di Polizia: “I cittadini richiedono di essere controllati e per raggiungere le loro esigenze è necessario un collegamento strutturale e rinnovato tra tutte le forze di polizia – ha precisato - non dimentichiamoci il ruolo della Polizia Locale che è un nostro partner, e collabora, insieme a noi, in maniera sempre più incisiva, nelle attività di sicurezza pubblica– Trombadore ha poi raccontato un aneddoto - A Macerata il grande comandante dott. Danilo Doria, ha sentito l'esigenza di poter essere più utile e mi ha chiesto di essere destinatario di una sorta di formazione per i suoi uomini nell’ambito del controllo del territorio ed io ho subito accettato con entusiasmo – ha proseguito - tutti noi siamo parte della sicurezza pubblica ma dobbiamo convincerci che siamo collegati fra di noi e per raggiungere questo obiettivo vorrei creare una fidelizzazione”.
Non sono stati solo i sindaci del territorio gli interlocutori degli incontri del nuovo Questore in provincia: “Mi sono anche confrontato con i rettori di Unicam e Unimc – ha illustrato –il mio intento è di organizzare dei momenti conviviali per far comprendere a tutti gli universitari come operano le forze di polizia in ambito legislativo e amministrativo; la stessa coinvolgerà anche le ultime due classi delle scuole superiori .Inoltre - ha reso noto Trombadore - con Federfarma e l’Ordine dei Farmacisti stiamo facendo formazione in modo che questi ultimi possano essere pronti in casi di rapina d’altro canto loro stanno dimostrando sensibilità su questo tema installando dei sistemi di videosorveglianza all’interno dei locali”.
“I contatti dei questori non devono essere solo dedicati i sindaci e al mondo scolastico ma anche le associazione di categoria che mi preoccuperò di contattare per stargli vicino in questo momento molto duro – Il Questore Tombadore ha poi concluso parlando della situazione dell’entroterra maceratese ancora fortemente provato dal sisma del 2016 – stiamo continuando il monitoraggio degli eventi predatori nelle zone rosse e ci tengo ad essere vicino alle persone non solo a parole ma anche partecipando in prima persona alle assemblee pubbliche –ha chiosato - i nostri cittadini non chiedono la luna ma della semplice attenzione che io oggi sono disposto a fornirgli”.
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