E’ arrivata la tredicesima convocazione in nazionale per Michele Antonelli. Il giovane maceratese, ora in forza al C.S.Aeronautica, sarà uno dei quattro alfieri azzurri che difenderà i colori Italiani nella 50 km di Coppa Europa in programma il 16 maggio a Podebrady.
La località ceca rappresenta uno snodo importante nella vita agonistica di Michele Antonelli in quanto lo ha visto debuttare in azzurro nel 2015 nell’incontro internazionale a dieci rappresentative nella 20 km e poi raggiungere un fantastico bronzo nella 50 km di Coppa Europa del 2017 con 3h49’07”, una medaglia che si è raddoppiata visto anche il secondo posto raggiunto dalla squadra e che, a livello individuale, solo altri tre italiani, tra gli uomini, hanno sin qui conquistato. Michele, che vanta il 3° crono di sempre in Italia negli under 23 con 3h53’08”, ottenuto ai Campionati Tedeschi open del 2016, con un prestigioso bronzo ha chiuso il 2020 con il primato frantumato nella 5 km in Ancona (19’52”35), nell’unica gara di sputata in pista a settembre, e l’argento nella 20 km su strada di Grottammare.
L’allievo del tecnico Alessandro Garozzo, che ha iniziato questo 2021 col secondo posto ai Campionati Italiani Assoluti di Ostia nella distanza dei 50 km, ora sarà chiamato a confrontarsi con i migliori specialisti del continente del tacco-punta alla ricerca non solo del risultato tecnico ma anche del minimo per raggiungere le Olimpiadi di Tokyo. Dopo aver rifinito la preparazione a Macerata, l’aviere scelto raggiungerà la cittadina vicino Praga nella giornata di venerdì, per poi prendere il via nella gara prevista per domenica 16 alle ore 8.00. A lui il miglior in bocca al lupo!
(Foto di Natalia Giorgi)
Ha inizio da Venerdì 14 alle ore 19.30 un progetto importante quanto singolare, che prevede una serie di 4 appuntamenti (14 Maggio, 4 e 25 Giugno, 9 Luglio) durante i quali ci si immergerà nella cultura e nella tradizione marchigiane e nella fattispecie maceratesi.
Da una collaborazione tra HAB e la Norcineria Rapari, sono nati 4 incontri (l’ultimo il 9 Luglio prossimo) che racconteranno la tradizione del salame spalmabile, arricchendola con note di innovazione, garantendo quindi una vera e propria rivoluzione in tavola. In ogni evento coesisterà la componente eno-gastronomica con quella culturale. Ogni appuntamento prevede la prenotazione ad HAB dell’aperitivo da asporto.
A tutti i clienti verrà consegnato un link cui connettersi comodamente da casa alle 19.30 e, degustando sapori ricchi ed unici, si assiste davanti al pc ad un incontro on line durante il quale con diversi ospiti ci si immerge nella tradizione attraverso racconti, aneddoti, ricette e spiegazioni. All’inizio gli incontri verranno tenuti on-line, per la sicurezza di tutti, per poi poter portare l’esperienza direttamente da HAB, così da ascoltare gli interventi dal vivo, mentre si gusta l’aperitivo.
Gli appuntamenti sono volti a sottolineare l’importanza delle tradizioni, dalla tavola al tramandare oralmente racconti, aneddoti e cultura contadina, alla base della cultura della nostra Regione Marche, gustando prelibatezze e ascoltando ottima musica. Tra gli ospiti di questo Venerdi, Letizia Carducci, laureata in Scienze Politiche e poi in Management dei sistemi turistici, impegnata a tempo pieno nel ristorante gestito con la sua famiglia a Macerata, l'Osteria dei fiori, parte attiva della buona cittadinanza negli anni attraverso numerose iniziative, in qualità di cultrice della gastronomia locale e fondatrice del gruppo informale maceratese Identità contadine.
L'obiettivo del suo intervento è di raccontare un prodotto identitario in rapporto alla storia locale, agli usi ed alle consuetudini che ci permettono di degustarlo al meglio, perchè conoscere ciò che mangiamo include il rispetto per il territorio ed il lavoro di tanti artigiani, implementa l'economia circolare e nutre l'orgoglio.
Sapere e sapore possono andare insieme! Per prenotare l’aperitivo: 379-2158311
Lo Sferisterio e il Macerata Opera Festival sono stati l’argomento centrale dell’incontro a Roma del sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, dell’assessore regionale alla Cultura Giorgia Latini e di quello comunale Katiuscia Cassetta, oltre al sovrintendente Luciano Messi, con il sottosegretario al Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni, che già aveva mostrato interesse per la manifestazione marchigiana in occasione della presentazione del programma 2021.
Al sottosegretario sono stati consegnati alcuni documenti fra cui il modello operativo per la gestione degli spettacoli in tempi di pandemia (tra i primi a essere elaborati già nel 2020 e aggiornato alle ultime disposizioni), un dossier sulle attività del Centenario e su quelle che vengono svolte annualmente (dai percorsi di accessibilità al progetto speciale per il centenario) e un approfondimento sul loro impatto socio-economico sul territorio (coefficiente di moltiplicazione del valore di 10,4). Inoltre, sono state segnalate all’attenzione del sottosegretario Borgonzoni le linee di approfondimento scientifico che lo Sferisterio sta sviluppando in collaborazione con gli Atenei delle Marche (Ancona, Camerino, Macerata, Urbino) e la Regione Marche, finalizzate in particolare alle misurazioni dell’efficacia delle procedure di sicurezza, del benessere percepito dagli spettatori e dell’impatto socio-economico.
«Il Macerata Opera Festival, realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio, è una delle opportunità migliori per la ripartenza dello spettacolo in Italia in sicurezza - così la sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni -. Bisogna sperimentare, come diciamo da tempo, partendo anche dallo Sferisterio, che già dalla sua struttura ben si presta a un’esperienza pilota, per ospitare eventi covid free. È encomiabile, inoltre, il lavoro di approfondimento scientifico che lo Sferisterio sta sviluppando in collaborazione con gli Atenei delle Marche, il Comune e la Regione finalizzato proprio alla misurazione dell’efficacia delle procedure di sicurezza, sia all’ingresso, sia durante gli spettacoli. Sono questi dati infatti che ci raccontano come il numero maggiore di spettatori non sia il vero fattore che impatti sul rischio contagi».
«Il sottosegretario Lucia Borgonzoni ha perfettamente chiaro quale sia l’obiettivo da raggiungere: ripartire presto e in sicurezza. Per questo sta coordinando più realtà in Italia, importanti come lo Sferisterio – è intervenuto il sindaco di Macerata e presidente dell’Associazione Arena Sferisterio Sandro Parcaroli –. Solo grazie a un lavoro di squadra e coinvolgendo le giuste professionalità e competenze a livello nazionale potremo ripartire presto. Il nostro progetto sarà esaminato, insieme ad altri, dal Comitato Tecnico Scientifico; ringraziamo l’assessore Latini per aver organizzato l’incontro e il sottosegretario per l’attenzione e la sensibilità dimostrate alla nostra città».
«Ringrazio il sottosegretario Borgonzoni per l’attenzione che ha avuto per il territorio marchigiano – ha commentato l’assessore regionale alla Cultura Giorgia Latini –. Lo Sferisterio è un luogo unico al mondo e può essere il simbolo culturale da dove far partire una stagione lirica in occasione dei 100 anni dalla prima opera – Aida di Verdi nel 1921 – con numeri che arrivino almeno al 50%. Le Università del territorio stanno lavorando affinché ci siano dati scientifici che sostengano la possibilità di riaprire in sicurezza con tutti i dovuti protocolli. Siamo fiduciosi che grazie al supporto del sottosegretario Borgonzoni potremo fare un’apertura degna di tale nome. C’è stato un bellissimo lavoro di squadra tra Regione, Comune, Sferisterio e Università: ciò significa che facendo rete si possono ottenere dei risultati importanti. Il mio ringraziamento va anche alle quattro Università del territorio, al sindaco Parcaroli, all’assessore Cassetta e al sovrintendente Messi per l’impegno profuso».
«Un incontro, quello con il sottosegretario Lucia Borgonzoni, che ci ha permesso di approfondire tanti temi inerenti la ripresa dello spettacolo in Italia in sicurezza con l’obiettivo chiaro di far ripartire un settore fortemente segnato dalla pandemia – ha aggiunto l’assessore alla Cultura del Comune di Macerata Katiuscia Cassetta –. Il lavoro tra enti e istituzioni dimostra quanto sia importante essere coordinati per raggiungere l’obiettivo; per noi è quello di riaprire in sicurezza lo Sferisterio, luogo con caratteristiche uniche, e godere quindi della bellezza della musica, della danza e dello spettacolo in generale».
«Grazie alle sue caratteristiche di teatro di tradizione e innovazione, alla spiccata proiezione internazionale e al profondo radicamento territoriale - sottolinea il sovrintendente Luciano Messi - lo Sferisterio può essere il fulcro di un accordo di programma che riunisca i temi principali dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e le misure del PNRR dedicate alla Cultura, costituendosi come modello di produzione e infrastruttura culturale al servizio del Paese».
Dalla documentazione presentata al sottosegretario Borgonzoni emerge infatti che lo Sferisterio è un luogo di spettacolo dotato di ampi spazi di accesso e deflusso nonché di un cospicuo personale di sicurezza. Anche per questo lo Sferisterio si candida a ospitare spettacoli covid-free che si propongono come esperienze pilota utili a un ritorno alla completa normalità.
Lo Sferisterio ha una capienza standard di 2476 posti. Secondo le prescrizioni per il contenimento del Covid-19, in particolare quelle relative al distanziamento interpersonale, la pianta dello Sferisterio è stata rimodulata per una capienza che garantisce un minimo di 880 posti (in assenza di conviventi). Nell’ipotesi più probabile di una partecipazione di spettatori conviventi pari a 2/3 del pubblico totale (una coppia convivente per ogni spettatore singolo) la capienza che lo Sferisterio potrebbe garantire in media è pari a 1088 persone, ulteriormente incrementabile in base alla quantità di spettatori non sottoposti al distanziamento. I protocolli di sicurezza e le procedure di gestione del personale e del pubblico hanno consentito già nel 2020 lo svolgimento regolare del Festival coinvolgendo più di 400 tra artisti, maestranze e personale organizzativo e accogliendo oltre 10.000 spettatori, senza registrare nessun caso di contagio.
Il Comune di Macerata al fianco degli infermieri per sottolineare il loro impegno, sostenere e valorizzare il loro ruolo, fondamentale, negli ospedali ma soprattutto nel rapporto con i malati e le famiglie.
Per la Giornata internazionale dell'infermiere, che si celebra in tutto il mondo il 12 maggio, anniversario dei 200 anni dalla nascita, a Firenze, di Florence Nightingale, fondatrice dell'infermieristica moderna, l’assessorato ai Servizi sociali e il Consiglio delle donne hanno concesso il patrocinio all’iniziativa e martedì 11 maggio illumineranno lo Sferisterio di verde per ricordare a tutta la cittadinanza il valore di coloro che svolgono questa professione.
Professione che è stata quella più colpita durante l'emergenza sanitaria, con circa 12.000 contagi, secondo i dati della Federazione Nazionale delle professioni infermieristiche (Fnopi).
“Come non ringraziare gli infermieri, attori protagonisti insieme alla categoria medica, di questa pandemia che ha portato sofferenza e solitudine a tante persone . interviene l’assessore ai Servizi sociali Francesca D’Alessandro -. Proprio gli infermieri, impegnati in prima linea, sono riusciti ad arginare quel mare di sofferenza e solitudine in cui tanti uomini e donne sono incappati, una volta ammalatisi di Covid 19. Non finiremo mai di ringraziarvi non solo per quello che il vostro lavoro vi ha imposto di fare, ma soprattutto per la grande umanità con cui avete affrontato questa emergenza sanitaria. Infaticabili avete saputo regalare uno sguardo di amore a chi vedeva intorno a sé solo angoscia e isolamento. Un particolare ringraziamento va agli infermieri del Coordinamento Infermieri Volontari per l’Emergenza Sanitaria, che si sono prodigati a sostenere, con la loro professionalità e grandissima umanità, le tante criticità sanitarie che questa emergenza ha portato con sé”.
Quest’anno lo slogan scelto per la Giornata è “Ovunque per il bene di tutti - Infermieristica di prossimità per un sistema salute più giusto ed efficace”, per valorizzare le eccellenze della professione infermieristica in un ambito specifico, l’assistenza territoriale, che si è rivelata il tallone d’Achille del Paese al cospetto della pandemia da Covid-19.
I biancorossi si arrendono ai padroni di casa solo dopo una tesissima battaglia, lottando fino all'ultimo su ogni pallone. Come in regular season arriva un'altra sconfitta amara, con un risultato che nasconde la prestazione degli uomini di coach Di Pinto: la Med Store ha giocato alla parti contro i forti padroni di casa e il grande equilibrio visto in campo si è tradotto in un terzo set infinito. Le due squadre si sono rincorse per tutta la partita, stavolta Macerata ha ceduto ma può ancora giocarsi le proprie chances in gara 2, col favore del Banca Macerata Forum.
LA CRONACA – Confermati entrambi i sestetti per le due squadre, Macerata con Dennis, Ferri e Margutti, Calonico e Pizzichini centrali, Monopoli, i liberi Gabbanelli e Valenti che si scambiano. Per Motta di Livenza Saibene, Gamba e Scaltriti, al centro Luisetto e Arienti, Alberini, libero Battista. Apre la gara il diagonale vincente di Saibene ma la Med Store ribalta e con l'ace di Calonico allunga 2-4. Subito spettacolo al Palazzetto dello Sport Grassato, i padroni di casa raggiungono i biancorossi e giocano punto a punto ad alti ritmi, 5-5. Torna avanti la Med Store grazie ad un'invasione di Motta, 6-8, prova quindi a mantenere il +2 risolvendo un lungo scambio con il muro di Calonico; si scuotono i biancoverdi, recuperano e con due muri di Luisetto su Dennis si portano sul 12-10, time out per coach Di Pinto. Sale in cattedra Gamba che in battuta mette in difficoltà Macerata e trova due ace fino al break di Ferri. Momento di difficoltà per gli ospiti, non riescono a ridurre il -3 da Motta, anzi i padroni di casa scappano sul 19-14 con il diagonale di Dennis che non trova il campo. Si riscatta poco dopo lo schiacciatore cubano, in battuta trova il punto del 19-16 e stavolta è coach Lorizio a richiamare i suoi. Si avvicina Macerata ma due nuovi ace di Gamba allontanano di nuovo Motta, 23-18; ci pensa Calonico, una sentenza al centro, a far ripartire i suoi. Tuttavia non riesce il recupero, Alberini anticipa tutti sotto rete e chiude il primo set, 25-21. Riparte forte la Med Store trascinata da Ferri, scappa 2-5, il coach di casa chiama time out e i biancoverdi accorciano fino al -2, costringendo Di Pinto a richiamare i suoi. Fase molto combattuta, Motta insegue, Macerata prova a mantenere il +2 ma deve arrendersi alla rimonta dei padroni di casa nonostante il punto del 13-13 venga lungamente contestato. Mano caldissima di Ferri che trova un nuovo ace e riporta avanti la Med Store, 14-15, seguito dal muro di Pizzichini. Dura poco il vantaggio, la gara torna presto in equilibrio con le squadre che lottano punto a punto: Pizzichini aggancia Motta sul 23-23, due errori di Ferri però valgono il secondo set per Motta. Non cambia il copione, la gara riparte in equilibrio, Macerata va sotto ma recupera e torna avanti con Dennis, 3-4. Conducono i biancorossi che allungano dopo un'invasione degli avversari, 7-11, risponde il solito Gamba ma la Med Store riesce a tenere il +3 costringendo coach Lorizio a chiamare il time out sull'11-14. Qualche errore per Macerata e Motta accorcia e recupera 17-17, con l'ace di Scaltriti favorito da un'incomprensione della difesa biancorossa; ci pensa Dennis a rimettere le cose in ordine, con due diagonali imprendibili. Non riesce a tenere il nuovo vantaggio però la Med Store, 20-20 e time out per Di Pinto. Ferri riporta avanti i biancorossi ma recupera ancora Motta, 23-23; Gambia fa e disfa, piazza l'ace del 24-23 poi manda a rete la battuta successiva, arrivano i vantaggi: le squadre rispondono colpo su colpo, Macerata annulla una serie infinita di match ball agli avversari ma i padroni di casa non sono da meno per un finale di set infinito. Chiude tutto De Marchi che regala a Motta la gara 1.
Il tabellino:
HRK MOTTA DI LIVENZA 3 MED STORE MACERATA 0 PARZIALI: 25-21, 25-23, 36-34.
Durata set: 29’, 31’, 47’. Totale: 107’.
HRK MOTTA DI LIVENZA: Saibene 12, Alberini 4, Gamba 29, De Marchi 8, Scaltriti 3, Luisetto 5, Arienti 9, Tonello, Battista. NE: Nardo, Pinali, Basso, Mian. Allenatore: Lorizio.
MED STORE MACERATA: Snippe, Pasquali, Calonico 10, Pahor, Cordano, Dennis 14, Margutti 3, Ferri 16, Monopoli 1, Princi, Pizzichini 3, Gabbanelli, Valenti. NE:. Allenatore: Di Pinto.
ARBITRI: Usai e Marconi.
La Paoloni Macerata fa sua la gara di andata del primo turno dei Playoff Promozione per la Serie A3 espugnando il campo dell’Edottorossi Ascensori Foligno con il risultato di 1-3; i marchigiani accusano l’esordio in questa post season disputando un primo set zeppo di errori ma quando si tocca il fondo c’è sempre una risalita e Macerata è brava a compiere l’impresa riuscendo a capovolgere il risultato andando così a conquistare la vittoria in terra umbra.
Coach Giganti inizia la sfida con la diagonale palleggiatore opposto formata da Stella e capitan Tobaldi, Calistri e Marconi schiacciatori ricevitori, Biagetti e Persichini centrali, Leoni libero; Foligno risponde con Piumi al palleggio, Cittadino opposto, Maracchia e Mancini in banda, Di Marco e Testagrossa al centro, Grillo libero.
Macerata vola subito sullo 0-4, firmato da Biagetti a muro, che costringe l’Edottorossi Ascensori a fermare il gioco; i locali tornano sotto fino al -1 (5-6) ma un attacco dal quattro di Marconi ed una spazzolata di Stella ristabiliscono le distanze (5-8). Gli umbri giocano bene sulle mani del muro avversario ed accorciano nuovamente sul 9-10 mentre un muro di Cittadino ed un attacco out di Calistri consentono all’Edottorossi di mettere per la prima volta la testa avanti (11-10); Foligno prende fiducia con Mancini che sigla il 14-12 mentre la Paoloni diventa più fallosa ed un altro errore in fase offensiva, stavolta di Tobaldi, manda i padroni di casa sul 15-12 costringendo Giganti al timeout. Alla ripresa del gioco un ace di Di Marco ed un altro errore ospite regalano a Foligno il +5 (18-13); Macerata sembra deconcentrata e ne approfitta l’Edottorossi che si aggiudica il primo parziale 25-18 con un attacco out di Biagetti.
Sulla scia dell’entusiasmo è la squadra di casa a partire di slancio portandosi sul 6-2; Tobaldi da posto uno e Marconi al servizio provano a suonare la sveglia (6-4) con la Paoloni che finalmente aggancia gli avversari a quota 8. Macerata passa avanti, grazie al muro di Tobaldi su Di Marco (10-11), e finalmente prende coraggio guadagnando il +3 con Biagetti che stoppa Cittadino per l’11-14; Stella incanta con un pallonetto di seconda mentre Calistri gioca un mani-out da manuale che lancia gli ospiti sul 13-17. Stella entra in serie al servizio ed infila due ace consecutivi che valgono il 15-20, Calistri insacca ancora il pallone nel muro folignate per il 15-21 mentre Tobaldi chiude la seconda frazione 18-25 pareggiando il computo dei set.
Il terzo periodo vede Macerata iniziare sul +3 con un bell’attacco di seconda di Stella che vale il 5-8; l’ace di Mancini accorcia le distanze (7-8) ma Calistri, dal quattro, rimette l’Edottorossi a distanza (7-10). Finalmente i maceratesi tornano a sorridere nella loro metà campo e Tobaldi esegue un pallonetto millimetrico sull’angolo di posto cinque che vale l’8-13; gli umbri recuperano un break (10-13) ma il neo entrato Lanciani trova due punti consecutivi per il nuovo +5 (10-15). Tobaldi, dai nove metri, aumenta il gap (11-17) ma Foligno non ci sta e recupera fino al -2 (19-21); Lanciani timbra, dal centro, il primo tempo che vale il 19-22, Tobaldi mura Cittadino per il 19-24 con lo stesso opposto umbro che attacca in rete il pallone che chiude il terzo parziale con il punteggio di 19-25.
Al cambio di campo, dopo un iniziale equilibrio, la Paoloni allunga sul 6-11 grazie a Tobaldi mentre due errori in attacco dei folignati fan volare i maceratesi sul 6-13; sulle ali dell’entusiasmo Macerata aumenta il gap grazie al primo tempo di Biagetti (11-19) con Lanciani che, invece, sigla il muro dell’11-20. Nel finale la Paoloni può amministrare agevolmente il vantaggio: entrano Storani, Corradini e Sigona con quest’ultimo che tira una bella parallela che vale il 14-23 mentre Marconi mura Maracchia chiudendo il set 15-25 ed il match per 1-3.
La Paoloni Macerata conquista così la gara di andata di questo primo turno dei playoff e guarda con fiducia a quella di ritorno in programma Sabato 15 Maggio alle ore 16:00, al Palasport di Macerata in Contrada Fontescodella, dove basterà aggiudicarsi due set per aggiudicarsi la serie ed incontrare la vincente di Jobitalia Città di Castello – Bontempi Casa Netoip Ancona.
Serie B – Playoff – Primo Turno – Gara Di Andata
Edottorossi Ascensori Foligno – Paoloni Macerata 1-3
(25-18 18-25 19-25 15-25)
Edottorossi Ascensori Foligno: Grillo (L1), Piumi (K) 2, Beddini, Testagrossa 7, Maracchia 9, Mancini 12, Di Marco 5, Cittadino 11. Non entrati: Alessi (L2), Conti V., Nanni, Conti L., Trinati. All. Piumi
Paoloni Macerata: Stella 8, Corradini, Storani, Tobaldi (K) 15, Biagetti 8, Calistri 9, Lanciani 7, Leoni (L), Persichini 5, Marconi 11, Uguccioni, Sigona 1. All. Giganti – Massei
Arbitri: Angelucci Claudia (PI) – Bolici Giulio (SI)
Una tragedia che rischiava di trascinarne con sé anche un'altra, ma - almeno in questo caso - è arrivato il lieto fine.
Stiamo parlando della triste storia della donna che, a soli 65 anni, ha deciso di farla finita gettandosi nelle acque di un laghetto della Cimarella lo scorso 22 aprile, e del suo pony di nome Furia.
La donna, infatti, nella casa di campagna in cui viveva, a Macerata, con la madre 92enne, aveva diversi animali, tra cui appunto un vecchio pony di 20 anni.
A seguito dell'improvvisa scomparsa della padrona, il pony si sarebbe trovato a vivere la sua ultima parte di vita senza nessuno in grado di prendersene cura con assiduità.
Per trovargli una nuova sistemazione si sono mobilitate la figlia della 65enne ed i vicini, che sono entrati in contatto con Roberta Iommi, istruttrice e proprietaria del centro Asd "La Casa dei Cavalli", che si trova a Urbisaglia, all'interno della riserva naturale dell'Abbadia di Fiastra.
Grazie all'umanità e allo spirito di solidarietà di Roberta, Furia ha trovato oggi una nuova casa, in cui poter passare in serenità gli anni che le restano da vivere.
L'adozione di "Furia" riporta un briciolo di sereno in una famiglia ancora duramente provata dal lutto.
Trentamila euro di finanziamento per dare sostegno alle persone e alle famiglie fragili che, a causa della pandemia, hanno visto peggiorare le già precarie condizioni di vita. Lo ha deliberato nei giorni scorsi la Giunta comunale seguendo l’intervento dell’assessorato alle Politiche Sociali del Comune coordinato dal vice sindaco Francesca D’Alessandro.
"Oggi le famiglie si trovano in estrema difficoltà a causa della pandemia; bambini e ragazzi non hanno avuto l’opportunità di frequentare, nella maggioranza dei casi, attività sportive, di sostegno ai compiti, attività ricreative o di socializzazione – ha osservato l’assessore D’Alessandro -. Massima attenzione e sostegno dunque ai nuclei familiari e soprattutto all’infanzia e all’adolescenza, fortemente provate e deprivate di quella ricchezza esperienzale così necessaria per una crescita equilibrata".
"Per molti bambini e ragazzi c’è stato un annullamento delle relazioni con gli educatori; abbiamo assistito, a seguito delle norme ministeriali, alla sospensione della frequenza dei centri di aiuto ai compiti, dei momenti di aggregazione e delle attività ludiche e sportive – ha continuato l’assessore -. La stessa situazione è stata evidenziata nelle relazioni tra adulti e, laddove le coppie erano soggette a tensioni relazionali, si sono viste costrette a mantenere rapporti che, con la convivenza forzata in casa, hanno visto aumentare la conflittualità".
"È per questa serie di motivi che l’intervento si rivolge in modo particolare alle famiglie con minori in situazione di fragilità educativa e relazionale o segnalati dal contesto scolastico per il rischio di esclusione scolastica o difficoltà di accedere all’utilizzo dei supporti tecnologici per la didattica a distanza – ha aggiunto la D’Alessandro -. Infine il sostegno è indirizzato anche alle persone che hanno visto aggravata la loro già precaria condizione socio-economica e psicologica a causa dell’emergenza Covid e non riescono a far fronte ai bisogni essenziali".
"Il tutto è volto a potenziare una rete di supporto per le famiglie e le persone in difficoltà volta a creare una reale inclusione sociale grazie al lavoro dei Servizi Sociali del nostro Comune" ha concluso l’assessore.
Macerata piange la scomparsa di Ubaldo Luchetti, storico avvocato della città, spentosi ieri all'età di 82 anni a seguito di un malore. A darne il triste annuncio sono la moglie Anna Grazia e i figli.
Il rito funebre si svolgerà lunedì 10 maggio alle ore 15:00 nella Chiesa dell'Immacolata di Macerata, muovendo dall'Obitorio dell'Ospedale di Macerata.
La salma di Ubaldo verrà poi accompagnata al cimitero di Mogliano.
Scenaria, il Festival della Scenografia di Macerata, diretto dal maestro e premio Oscar Dante Ferretti, presenta in anteprima, in un filmato sul sito www.scenariafestival.it, l’innovativo allestimento virtuale dell’opera “Pagliacci” di Ruggero Leoncavallo che andrà in scena al teatro Carlo Felice di Genova a ottobre. Per la prima volta in Europa verrà utilizzata la realtà aumentata per la messa in scena di un’opera lirica.
Un’opera presentata e promossa da Claudio Orazi, maceratese come Dante Ferretti, alla guida per undici anni dello Sferisterio di Macerata e di tanti altri importanti teatri d’opera italiani e oggi Soprintendente del Teatro Carlo Felice di Genova. Il suo lavoro sul teatro di regia e sulle nuove frontiere dello spazio scenografico ne fanno un punto di riferimento certo nel panorama mondiale.
“Sperimenteremo l'immissione della realtà aumentata come elemento per una nuova concezione scenografica. – Ha affermato Claudio Orazi- Vogliamo guardare in avanti tornando alle origini del teatro come il luogo dello sguardo, luogo della percezione condivisa tra una scena e il pubblico, luogo della comunicazione per eccellenza che ha bisogno, nel cambio dei linguaggi dell’era del cyberspace, di nuovi orizzonti condivisi. Tramite uno sguardo che collega il cuore con la scena e la scena con l'invisibile sperimenteremo nuove frontiere del linguaggio scenografico.”
Il nuovo allestimento scenico di “Pagliacci” viene presentato in anteprima dal regista e scenografo dell’opera Cristian Taraborrelli, in un filmato di Fabio Massimo Iaquone.
“La realtà aumentata mi dà la possibilità di poter mutare ambienti, scenografie, inseguire e sottolineare i sentimenti dei cantanti – ha spiegato Cristian Taraborrelli - grazie alla tecnologia è possibile modificare e adattare le inquadrature e quindi le scenografie in base all'angolo di visione delle telecamere. Il mio sogno è quello di avere una scenografia per ogni azione e per ogni momento dell’opera, di andare oltre lo spazio scenico, una scenografia in qualche modo infinita. Frammenti sconfinati di natura tra i muri che attraversano le forme, riflessi che interrogano architetture che si espandono, un nuovo spazio tridimensionale emozionale, con punti di vista diversi, in cui i cantanti vivranno le loro molteplici vite osservati dalle camere live, sguardi digitali che raccontano l'opera.”
Nel filmato, visibile su www.scenariafestival.it, Cristian Taraborrelli racconta, il suo innovativo allestimento scenico virtuale, gli studi scenici preparatori e le potenzialità che questa nuova tecnologia permette di ottenere, grazie alla visione contemporanea di diversi punti di vista e una scenografia che supera i limiti del palco. Un progetto sperimentale realizzato in collaborazione con Rai Cultura.
Pubblicata la graduatoria del Bando dello Sport 2020 Misura 7 a sostegno della ripresa delle attività sportive nelle aree colpite del sisma. Lo comunica l’assessore allo Sport, Giorgia Latini, che sottolinea: “La Regione, attraverso questa misura, sostiene i progetti che promuovono la pratica sportiva e l’attività fisico-motoria finalizzati alla promozione dello sport come valore aggregativo, sociale, educativo e formativo rivolto a tutte le fasce di popolazione di ogni età, in particolare ai giovani, per favorire la ripresa delle attività e il ritorno alla normalità nelle aree colpite dal sisma”.
Sono 20 le domande finanziate, per un totale di oltre 120 mila euro assegnati.
In graduatoria i Comuni di Ascoli Piceno, Servigliano, Offida, Venarotta, Folignano, Pioraco, Penna San Giovanni, Valfornace, Cessapalombo, Castorano, Loro Piceno, Montemonaco, Smerillo, Camerino, Appignano del Tronto, Belforte del Chienti, Treia, Serrapetrona, Mogliano, Monterinaldo.
La Misura è rivolta a sostenere progetti di promozione sportiva a favore delle amministrazioni comunali dell’area del terremoto e anche per iniziative progettuali “Plastic free”, gli eventi volti a sensibilizzare l’opinione pubblica su una delle più gravi emergenze ambientali dei nostri tempi quale l’inquinamento da plastica.
“Continuiamo a dedicare azioni e interventi al mondo dello Sport che rappresenta un settore fondamentale per la crescita della comunità per i valori educativi che trasmette ai giovani, e come pratica di prevenzione in tema di salute e benessere” conclude Giorgia Latini.
Seconda giornata della Coppa del Centenario e seconda vittoria per il Basket Macerata di coach Brachetti che, dopo un avvio in salita, riesce ad espugnare il PalaRisorgimento di Civitanova Marche con una prestazione di personalità e carattere in un incontro duro e spigoloso, come testimoniato dal 48-60 finale.
Partono subito forte gli 88ers trascinati da 9 punti di Pagliariccio nei primi 5 minuti, i maceratesi faticano a tenere il passo e scivolano fino al -11. I due liberi di Severini, a tempo scaduto, iscrivono il capitano biancorosso a referto e sanciscono la fine della prima frazione sul 18-13. Nel secondo periodo l’energico ingresso di Agostinelli rinvigorisce gli ospiti che cominciano a recuperare terreno sui civitanovesi. Squadre al riposo sul 30-28.
Il terzo quarto è la chiave di volta del match: la precisione dei padroni di casa cala drasticamente mentre i ragazzi di coach Brachetti assaporano il primo vantaggio del match con Agostinelli e Illuminati. Gli 11 punti di Severini nella seconda metà del periodo scavano un solco profondo e decisivo per la vittoria finale, presentando le due squadre agli ultimi 10 minuti sul 38-50. Fiato corto e storie tese nel finale, ma poche emozioni dal punto di vista sportivo con il Basket Macerata che controlla agevolmente fino alla sirena che sigilla il definitivo 48-60.
Tabellino
Civitanova: Antinori 3, Girotti 2, Poletti 5, Pagliariccio 11, Ferraro 2, Cicchitti L. 2, Gattafoni, Bovari 8, Pacioni 10, Marini, Malvestiti 2, Pelacani 3. All. Cicchitti P.
Macerata: Formentini, Spina 2, Tiberi 11, Alfonsi 5, Mogetta, Puliti ne, Agostinelli 11, Core 6, Severini 15, Illuminati 8, Centioni 2, Rischioni ne. All. Brachetti
Direttori di gara: Iacomucci e Mariani
Parziali: 18-13, 12-15, 8-22, 10-10.
Progressivi: 18-13, 30-28, 38-50, 48-60.
Usciti per 5 falli: Illuminati (Macerata)
Presentazione in strada anti covid, per la mostra “Fare spazio o della scultura”, che si è aperta alla storica galleria d’arte Puccini, Amia arte contemporanea, in via Bernabei 31, ad Ancona. Il critico Francesco Maria Orsolini, curatore dell’esposizione dei cinque autori marchigiani ha illustrato l’opera del noto artista Guido Armeni di Ancona-Falconara (ha esposto, giovanissimo, al Palazzo delle Esposizioni a Roma per approdare, dai vari paesi europei a Singapore e Hong Kong).
Poi di Pino Mascia, prof. dell’Accademia di Belle Arti di Urbino, con molte sue opere collocate in Italia, Germania e Stati Uniti; di Valerio Valeri, docente al liceo artistico Mannucci di Ancona, ha partecipato al Premio Marche 2018, come anche Mascia. Ecco le opere di Giulio Perfetti, pittore, grafico e fotografo e di Egidio Del Bianco (ha partecipato al Premio Marche 1994 e 2018), entrambi di Macerata, con molte mostre al loro attivo. La voglia d’arte, dopo le maggiori restrizioni della pandemia, ha contagiato molta gente, intervenuta tra i diversi artisti, che hanno ammirato le opere dei colleghi. Mostra organizzata dall’Amia, associazione marchigiana iniziative artistiche, in collaborazione con la Regione Marche, assessorato alla Cultura e Poliarte design, accademia di Belle Arti di Ancona.
Aperta fino al 29 maggio 2021 da mercoledì a sabato ore 17,30-19,30. Ingresso gratuito e contingentato.
Il Santo Padre Papa Francesco ha ricevuto , in udienza privata nella biblioteca del Palazzo Apostolico, monsignor Giancarlo Vecerrica insieme a quattro componenti del Comitato organizzatore del Pellegrinaggio Macerata-Loreto: Don Luigi Traini, Ermanno Calzolaio, Giacomo Ricciutelli e Daniela Fabiani.
È stata un’occasione unica e irripetibile, innanzitutto per la possibilità di consegnare al Papa il libro “Gli squilli di Francesco”, a cura di Daniela Fabiani, che raccoglie i testi delle sue telefonate rivolte ogni anno in diretta ai pellegrini, fin dal 2013. Questo incontro è stato desiderato per presentare ed affidare l’esperienza del Pellegrinaggio, che il Papa ha incoraggiato ed esortato a continuare.
Nel corso del colloquio è stato anche ripreso uno dei temi rilanciati più volte da Papa Francesco: “Peggio di questa crisi c’è solo il dramma di sprecarla”. Il Papa ci ha detto che da una crisi non si esce come prima, ma si può uscire o peggiori o migliori. Ritornare alla normalità è una frase “avvelenata”, perché la speranza non è nel tornare alla “normalità” solita, così come l’abbiamo sempre concepita e vissuta, ma nell’attraversare questa crisi costruendo una “normalità” nuova.
Il Pellegrinaggio quest’anno si svolgerà sabato 12 giugno nella forma di un gesto che sarà possibile seguire in diretta su TV 2000 alle ore 21.00 ed avrà come tema: “Quando vedo te, vedo speranza”.
Il Santo Padre ha accettato l’invito a continuare questa tradizione originalissima della telefonata in diretta.
Mercoledì in gara 3 la Med Store ha conquistato l’accesso alla semifinale, battendo per 3 a 1 l’Aurispa Libellula Lecce al Banca Macerata Forum. Domenica affronterà quindi l’HRK Motta di Livenza al Palazzetto dello Sport Grassato, ore 19, per la gara 1 di semifinale. I veneti hanno chiuso in testa il Girone Bianco, davanti a Porto Viro e proprio a Macerata, con i biancorossi usciti sconfitti nel corso della regular season in entrambi gli scontri; nei play off hanno invece avuto la meglio su Torino e Pineto.
Nella Med Store Macerata ci sarà voglia di riscatto per le sconfitte in campionato e di proseguire nel sogno promozione.
“È stata una partita spettacolare, bella da guardare e da giocare”, commenta il centrale Matteo Pizzichini, “Merito anche dell’Aurispa Libellula Lecce, hanno giocato con coraggio, a viso aperto, ci hanno sfidato su ogni pallone e portato in campo tanto agonismo. Noi ci alleniamo sempre per partite così, ringrazio lo Staff e la dirigenza per come ci hanno aiutati a preparare anche mentalmente la gara; prima dell’inizio, tra noi ci siamo detti che solo uniti saremmo riusciti a vincere e così è stato. Sfide tanto combattute si decidono nei momenti delicati e li abbiamo piegati a nostro favore, diverse delle situazioni più difficili le hanno risolte Calonico e Margutti, aiutandoci a uscirne fuori. Siamo orgogliosi di essere in semifinale e vogliamo continuare così, siamo pronti”.
Ora è il turno di Motta di Livenza, una squadra che conoscete, incontreranno una Med Store Macerata diversa da quella della regular season? “Rispetto alle due sfide passate siamo una squadra ancora più unita, scendiamo in campo in sei ma il gruppo ha la forza di più di trenta persone tra giocatori, staff, dirigenti; sentiamo una totale fiducia attorno a noi e questo fa la differenza. Loro sono una squadra aggressiva che ha fatto un ottimo campionato, ce li ricordiamo bene, noi risponderemo come sempre. È il bello dei play off, si incontrano le squadre più forti e dobbiamo dimostrarci migliori di tutti per arrivare fino in fondo”.
Quattro mesi con la grande produzione artistica di Tullio Crali a Palazzo Buonaccorsi, che riapre al pubblico dopo il periodo più difficile della pandemia. Oggi, venerdì 7 maggio, taglio del nastro per la mostra “Tullio Crali: tra cielo e terra” allestita nelle sale temporanee dei Musei civici, promossa dal Comune di Macerata e Macerata Musei, l’Associazione culturale FUTURCRALI con il patrocinio della Regione Marche.
All’inaugurazione, organizzata nel pieno rispetto delle norme anti contagio, hanno partecipato il sindaco Sandro Parcaroli, l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta, la presidente del Comitato Tecnico Scientifico Macerata Cultura Paola Ballesi, la curatrice della retrospettiva Barbara Martorelli e la famiglia Bartolozzi Crali dell’associazione FUTURCRALI, il questore Vincenzo Trombadore, il prefetto Flavio Ferdani, gli onorevoli Tullio Patassini e Mauro Lucentini, il vice sindaco Francesca D’Alessandro, tutti gli altri componenti della Giunta oltre ad altre autorità della città.
La retrospettiva è dedicata a Tullio Crali, figura chiave del secondo futurismo e uno dei protagonisti del Novecento italiano. Dopo il successo ottenuto lo scorso anno alla Estorick Collection di Londra, la mostra Tullio Crali: a futurist life, a cura di Christopher Adams e Barbara Martorelli approda, anche se con un format diverso, a Macerata.
Cielo e terra sono le parole che raccontano e raccolgono in un’asciutta sintesi gli sconfinati orizzonti percorsi dalla ricerca sempre viva e inesausta di Tullio Crali. La mostra permette di fare riscoprire al pubblico maceratese, e non solo, l’opera di un artista legato alla città: Crali visse a Macerata nel 1943 impegnato al fronte nel gruppo di mascheramento e continuò a frequentarla durante tutto il corso della sua vita. E’infatti qui, che la famiglia ha deciso di seppellirlo.
“Un ringraziamento alle persone che hanno contribuito alla realizzazione della mostra “Tra cielo e terra” di Tullio Crali – è intervenuto il sindaco Sandro Parcaroli -. Una figura, quella di Crali, che ha reso grande il nome di Macerata nel mondo e che ha saputo dare espressione alla propria audacia e al proprio spirito innovativo con uno sguardo proiettato al futuro e alla novità, al cambiamento. Un cambiamento che, nel particolare contesto che stiamo vivendo, ha anche una valenza simbolica di ripartenza e di voglia di tornare a godere pienamente dell’arte”.
E la parola futuro è stato il filo rosso che ha legato i vari interventi che si sono susseguiti prima della visita alla mostra, tra cui quello della curatrice Barbara Martorelli e dei familiari di Crali.
“Il giornalista Giancarlo Liuti, recentemente scomparso – ha detto l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta - affermava che Macerata ‘gode o soffre di un sentimento della vita che si perpetua giorno per giorno nel considerare la realtà con il fatalismo di chi non la ama e al tempo stesso è convinto dell'impossibilità di cambiarla, il che le consente o impone (chissà) di sottrarsi alle avventure dell'utopia. Una città che spesso rimpiange il passato, poco incline alle sfide del futuro’. Un futuro che però vedevano bene un gruppo di artisti che per varie ragioni si trovarono a Macerata tra gli anni venti e trenta, anni in cui ci fu un impeto di rivolta ‘antipassatista’ , una rivolta contro i modi correnti di fare arte. Gli anni in cui Macerata divenne il punto di riferimento per il secondo futurismo di cui Tullio Crali è uno dei massimi esponenti. Nella programmazione del calendario delle mostre per i Musei Civici di Macerata - ha concluso la Cassetta - non potevamo non accogliere l'invito di Liuti, che chiedeva che la città rendesse omaggio ad un grande artista legato alla città, una città che siamo sicuri aveva ed ha grandi energie sopite, grandi potenzialità, ed ora che stiamo ripartendo dopo un lungo anno di difficoltà per il mondo della cultura e per tanti settori, sentiamo l'onere di dare una spinta, un sostegno a nuove energie, a nuovi sogni. A luglio questi spazi accoglieranno, all’interno del Festival Scenaria, un omaggio al Maestro Dante Ferretti con l’esposizione di un’opera, ‘L’aviatore’ di Umberto Peschi, da Ferretti usata proprio per la scenografia del film ‘Salò’ di Pier Paolo Pasolini”.
A spiegare le ragioni della mostra è stata la presidente del Comitato Tecnico Scientifico Macerata Cultura, Paola Ballesi: “I motivi che ci hanno spinto sono l’indubbia caratura di Tullio Crali nel panorama artistico del'900, la sua affinità con la città di Macerata, dove vivono i suoi congiunti, e il prosieguo della valorizzazione del secondo futurismo da parte dei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, Istituzione che, dopo aver dedicato la sala principale della collezione del '900 a Ivo Pannaggi, antesignano di quel movimento che tanta fortuna ebbe a Macerata fino a irradiarsi nell'intera nazione, ora con l'inaugurazione dell'importante retrospettiva di Crali intendono dare seguito al giusto riconoscimento anche di altri rilevantissimi interpreti del secondo futurismo e del "gruppo Boccioni". L’obiettivo, in particolare, è che i giovani conoscano e la città non dimentichi i suoi grandi artefici-funamboli in cammino verso il futuro”.
La mostra presenta, oltre ad interessanti inediti come diari, foto e materiali d’archivio, una selezione di circa 40 opere tra le più iconiche della sua produzione, da quelle che hanno contribuito a determinare il successo dell’Aeropittura, più famose e celebrate per le evoluzioni aeree negli sconfinati spazi del cielo, alle Sassintesi, opere più tarde che richiamano il deserto, la nudità della materia e concludono il ciclo della sua ricerca nello spazio altrettanto infinito della riflessione e della meditazione.
L’esposizione, visitabile fino al 30 agosto, è divisa in tre sezioni. La prima esplora i precoci e audaci tentativi di un linguaggio futurista del giovane artista alla fine degli anni ’20 mentre dagli anni ’30 il suo stile inizia a definirsi con i primi lavori di Aeropittura, stile che lo accompagnerà tutta la vita. Vengono qui colte le novità visive acquisite attraverso l’esperienza del volo: paesaggi vertiginosi e capovolti ma anche dimensioni metafisiche con vedute dall’alto.
La seconda stanza copre il periodo successivo alla Seconda guerra mondiale, quando, dopo la morte di Marinetti, Tullio Crali elabora un linguaggio più intimo e figurativo. Gli anni ’50 lo vedono a Parigi, con un incarico al Lycee italien. Durante gli anni parigini Crali si dedica molto al disegno che lui stesso definisce “la biancheria intima del pittore”.
Durante il periodo trascorso in Francia, grazie ai soggiorni sulle coste della Bretagna, e successivamente in quello trascorso in Egitto, nascono i primi esperimenti per quelle che diventeranno le Sassintesi, di cui scriverà un importante manifesto nel 1969. L’Aeropitura ritorna dalla fine degli anni ’60 con approccio più sofisticato e consapevole.
L’ultima stanza della mostra presenta un Crali più inedito e astratto, quello della relazione con la materia. Saranno infatti presenti alcuni lavori polimaterici accanto alle celebri Sassintesi.
La curatrice della mostra, Barbara Martorelli, maceratese residente a Londra, è una storica dell’arte e curatrice. Dopo gli studi alla Ca’ Foscari di Venezia e alla Sorbona di Parigi inizia varie esperienze lavorative alla Biennale di Venezia, Musei Civici Veneziani, Fondation Cartier pour l’Art Contemporain di Parigi e Estorick Collection di Londra. E’ curatrice indipendente con attivo collaborazioni in collezioni pubbliche e private e articoli su varie testate giornalistiche di settore.
La mostra”Tullio Crali: tra terra e cielo” è visitabile fino al prossimo 30 agosto, dal martedì alla domenica, al mattino dalle 10 alle 13 e nel pomeriggio dalle 14.30 alle 18.30 (consigliata la prenotazione), sabato, domenica e festivi con prenotazione obbligatoria fa effettuare almeno un giorno prima.
“È necessario portare a sistema l’attuale disponibilità delle singole università per quanto riguarda le persone in condizione di detenzione”.
È la riflessione del rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato, chiamato come segretario generale della Crui a tenere l’intervento finale al webinar odierno “Il diritto degli studi universitari in carcere”, organizzato dalla Conferenza dei rettori delle università italiane e dalla Conferenza nazionale dei delegati dei rettori per i poli universitari penitenziari.
“In accordo con l’amministrazione penitenziaria - aggiunge Adornato - bisogna partire da politiche specifiche e predisporre protocolli condivisi per rendere omogenee le regole e le modalità didattiche, allargare la no tax area ed eliminare le tasse accessorie, oltre a esonerare totalmente i detenuti ammessi al patrocinio gratuito, perché privi di risorse finanziarie”. Il rettore ribadisce, infine, l’esigenza che siano predisposte risorse ministeriali per l’attuazione di queste politiche e che sia utilizzata la didattica a distanza nei casi che rendano difficoltosa la formazione in presenza.
Le Università devono garantire a tutti coloro che lo desiderano e hanno i requisiti la possibilità di esercitare il diritto di studio universitario e, in particolare, mettere in campo attività per quanto riguarda i detenuti. A questo scopo, nel 2018 è stata istituita la Conferenza nazionale dei delegati dei rettori per i poli universitari penitenziari. La Conferenza è organo di rappresentanza della CRUI nel confronto con il Ministero della Giustizia e con ogni altra istituzione competente, per la definizione delle condizioni che, all’interno degli istituti penitenziari e più in generale per le persone in situazioni di limitazione della libertà personale, rendano fruibile tale diritto, in maniera omogenea e per tutti coloro che intendano esercitarlo.
Dopo la pesantissima sosta del 2020 l’atletica leggera marchigiana, pur con le limitazioni del momento, ha ritrovato, sulla bellissima pista azzurra di Fabriano, una piccola normalità in una delle manifestazioni più significative del calendario primaverile: i Campionati Marchigiani giovanili di società riservati alle categorie cadetti-allievi, sia maschili che femmnili, a programma completo.
La manifestazione, che mancava da oramai due anni, ha sempre avuto un grande fascino e lo scorso fine settimana, anche con il tempo ancora instabile del periodo, i ragazzi bianco-rossi si sono fatti valere.
Le gare di sabato sono state condizionale dal maltempo ma agli avisini non è pesato molto, tanta era la voglia di riprendere dopo il lungo periodo di “lock-down” .Nella manifestazione bravo Riccardo Ricci che vince con m. 1.91 la gara di salto in alto con il nuovo personal best , migliorando il precedente 1.89 fatto alle indoor. L’atleta ha poi affrontato m. 1.93 dimostrando di essere oramai pronto per questa misura.
In grande forma anche Giovanni Stella Fagiani che nella gara di giavellotto allievi vince, sotto pioggia battente, con m. 55,61 del nuovo personale di oltre due metri.Nella stessa categoria buon esordio di Matteo Vitali nei 100 piani con un 11”61 bagnato e secondo posto di Simone Coppari nei 110 ostacoli in 17”05. Positivo rientro per Libero Samuele Marino nei 2000 in 9’48”72. Fra le allieve bella vittoria di Chiara Menotti nei 200 corsi in 26”22 davanti a Meskerem Paparello dell’AMA Civitanova a 26”70 e alla compagna di squadra Gaia Palmieri in 27”43 che nella prima giornata ha ottenuto un buon 13”08, entrambi primati personali per l’atleta camerte.
Nel mezzofondo Emma Baldoni all’esordio nei 3000 in un validissimo 10’44”60 e in buon progresso di Sofia Marchegiani negli 800 in 2’27”86. Nell’alto allieve gara difficile per le condizioni atmosferiche di Federica Tomassini con m. 1.53. Nelle cadette ancora in luce Sonia Gattari che si migliora nei m. 80 sotto la pioggia scendendo a 10”50 dietro l’inarrivabile Alice Pagliarini dell’AVIS Fano, nuova primatista regionale sulla distanza. Gattari ha poi portato alla vittoria la bella staffetta 4 x 100 in 50”39 sempre con la formazione: Olimpi-Mengarelli-Gentilucci e appunto Gattari. Un quartetto sempre più sicuro nei cambi e con le ragazze tutte in progresso anche negli 80 piani con Sofia Gentilucci a 10”89 (brava anche nel lungo con 4,73) , Giulia Olimpi a 11”02 e Anna Mengarelli a 10”83, con il nuovo personale anche sui 300 dove vince la gara in 43”43.
Buon terzo posto per Alissa Salvucci nel salto triplo con la misura di m. 9,53. Brava Beatrice Cippitelli all’esordio nella categoria che ha corso sia gli 80 ostacoli che i 300 ostacoli in 15”18 e 54”21; buon esordio di Nausica Paciaroni nel lancio del giavellotto con m. 17,22
Importante miglioramento per Sofia Romagnoli nei m. 1000 dove ha tolto quasi quattro secondi al suo personale portandosi a 3’15”81. Nell’asta Bianca Sulzer, cadetta primo anno, a m. 2,10 ha un po’ risentito della lunga sosta. Nei cadetti da registrare il progresso di Stefano Bartoloni nei m. 1000 in 3’03”18 e le buone prove di Riccardo Mozzoni nell’accoppiata alto-lungo con m. 1,40 e m. 4,72. Per ultimo la staffetta di categoria con Alberto Tabarretti (17”87 negli ostacoli e 4,45 nel lungo)-Pietro Marchionni-Samuele Montagnese e Riccardo Mozzoni in 51”19.
Ammesso al finanziamento il progetto del Comune di Macerata “FAMIglie a colori” volto a promuovere l’istituto dell’affidamento familiare in favore di minori stranieri non accompagnati come misura preferenziale di accoglienza rispetto al collocamento in comunità. L’avviso pubblico a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 è stato lanciato lo scorso 10 novembre dal Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno, Autorità Responsabile del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2014-2020.
«Con il progetto FAMIglie a colori si dà una risposta concreta al numero sempre maggiore di minori stranieri non accompagnati presenti sul territorio e affidati al Comune di Macerata con una diversificazione delle modalità di accoglienza, ricercando percorsi in grado di garantire un reale accompagnamento verso un progetto di vita dopo la maggiore età facilitando un’integrazione positiva - ha commentato l’assessore alle Politiche Sociali Francesca D’Alessandro -. Il progetto FAMiglie a colori si propone di potenziare la rete territoriale pubblico-privata attiva sul tema mettendo in campo azioni di informazione e sensibilizzazione finalizzate a promuovere l’affido come misura preferenziale di accoglienza; le famiglie aderenti al progetto vengono formate e accompagnate da un’equipe multidisciplinare per la presa in carico del minore. Sensibilizzare la cittadinanza sul tema dell’affido familiare, attraverso campagne di informazione e sensibilizzazione mirate, significa inoltre consentire una piena integrazione di questi soggetti fragili che avranno una reale possibilità di un solido inserimento nel tessuto sociale».
Il Comune lo scorso 15 dicembre ha partecipato all’avviso e con determina dell’11 gennaio è stato costituito il partenariato per la partecipazione con il coinvolgimento dell’Associazione Centro di Ascolto e di Prima Accoglienza Onlus, del Consultorio Familiare Il Portale, dell’associazione Piombini-Sensini Onlus e de La Goccia Onlus.
Il progetto intende costruire un sistema integrato di risposta alle esigenze del minore e della famiglia affidataria con il coinvolgimento delle reti formali e informali del territorio, in un’ottica di welfare di comunità anche attraverso lo scambio, l’implementazione e la sperimentazione di buone pratiche in materia di accoglienza e integrazione.
Il progetto ha un importo totale stimato di 213.456,40 euro e lo stesso sarà interamente coperto dal finanziamento ministeriale e da finanziamenti europei.
"Giornata ricca di incontri e di progetti con lo sguardo al futuro". Così il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli descrive la giornata di lavoro vissuta a Roma assieme all'assessore alla Cultura e all'Istruzione Katiuscia Cassetta e all’assessore regionale Giorgia Latini, nella quale ha avuto modo di incontrare il leader della Lega Matteo Salvini, il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, il sottosegretario al Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni e il sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali.
"Abbiamo parlato del rilancio e delle potenzialità della nostra città e di progetti e collaborazioni da sviluppare insieme invitandoli alla prima del Centenario allo Sferisterio - dice Parcaroli -. Comune, Regione e Governo, con un importante lavoro di squadra, stanno operando in sinergia per la valorizzazione e la promozione del nostro territorio".
Dell'incontro, con un focus su Macerata Città Europea dello Sport 22, ha parlato anche l'assessore Latini: "Presto faremo un summit in regione con l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi per pianificare al meglio lo sviluppo delle progettualità - annuncia -. Facciamo rete tra Comuni, Regione e Governo per il nostro bellissimo territorio".