Macerata

Sandro Parcaroli presenta il programma tra una pioggia di applausi: "Così faccio tornare grande Macerata" (Video e Foto)

Sandro Parcaroli presenta il programma tra una pioggia di applausi: "Così faccio tornare grande Macerata" (Video e Foto)

Ventitré applausi, l'ultimo conclusivo prolungato. La voce che s'incrina alle parole fatidiche: bambini, anziani, fragilità. "Sono un uomo libero , non un uomo della politica" dice di sè Sandro Parcaroli presentando ad un mese dalla sua scesa in campo il suo programma. "Sono qui con voi a distanza di un mese, e ho le pile ancora più cariche. Prendere contatto con la città che amo, incrociando gli sguardi di centinaia di maceratesi, esaminando altrettanti documenti sullo stato di un capoluogo che rischia di scomparire dalla storia, incontrando categorie ed associazioni mi ha offerto l'opportunià di misurare per intero il peso di una sfida importante. Fare il sindaco tra la gente in piena trasparenza, fare del palazzo di piazza Libertà un Comune di vetro: questo mi galvanizza" dichiara il patron di Medstore nell'incalzare degli applausi (alcuni lanciati dal deputato Patassini in prima fila) e il grandinare dei 'bravo' delle signore mentre se lo coccolano, o quasi, con gli occhi sul lato destro dell'emiciclo su cui si affaccia Vere Italia al n.5 di via Crescimbeni, Silvano Jommi, Raffaele Delle Fave e Riccardo Sacchi. Al centro Anna Menghi: è lei, la visionaria della Lega, commissaria regionale Anmic, che Parcaroli va ad abbracciare in uno slancio ideale che significa anche tanto. E in quel tanto c'è la lotta tesa al sostegno della disabilità che Anna rappresenta con la sua stessa biografia e che il candidato sindaco ha inserito nel programma. "Abbiamo tagliato corto: programmi impegnativi ma realizzabili da qui a 5 anni". A cominciare da quello di far grande...Macerata Granne. "Meglio ancora: questa città sul modello della Grand Paris. Città metropolitana senza diseguaglianze. Siamo d'accordo il vescovo Marconi ed io". E pure... sin dal 1938 il poeta Affede. Sì, lui che scrisse ne 'Lu paese mia' questo verso: "Citta' più recercata/di Londra e di Parigi, Macerata è tanto cocca...". Città internazionale nel nome di padre Matteo Ricci (" celebrazioni inadeguate quelle vissute qualche anno da: neppure una statua...") capace in futuro di attrarre e sedurre diventando una piccola Silicon Valley con un'industria dell'informazione di livello italiano ed internazionale. "Girerò l'Italia a questo proposito" promette Parcaroli. Che poi invita gli oltre cento astanti, ad un gioco."Chiudete gli occhi e sognate". Già cosa? "Una Macerata del futuro che finalmente prenderà in mano, una città dell'Alta Formazione, del Belcanto, dell'Amicizia, di Giuseppe Tucci, Ivo Pannaggi, Dante Ferretti, una città a misura di bambini ed anziani, senza problemi di sicurezza (ma non perché come succede ora, in quanto li nasconde pur noi apprezzando l'enorme lavoro del questore Pignataro). Una comunità dove ci sarà accoglienza, accessi meccanizzati, un polo formato da ateneo, accademia, scuole di specializzazione, e che aprirà le porte a studiosi e turisti da tutte le Nazioni. Dove i ristoranti torneranno ad essere pieni come i negozi e piazze, vie del centro e delle frazioni torneranno ad essere popolate. E dove tutto questo si svolgerà sotto lo sguardo sereno di un marmoreo padre Matteo Ricci, dall'alto di un piedistallo, finalmente tornato dalla Cina". Come, aggiungiamo noi, in una delle ultime profezie di Remo Pagnanelli (cfr Il Messaggero) a metà' degli anni ‘80. I cento hanno sognato, ma  ad occhi aperti. Perché i maceratesi sono fatti così.....  

19/08/2020 20:33
Turisti a Macerata soprattutto dal nord Italia: boom di visite nella prima metà di agosto

Turisti a Macerata soprattutto dal nord Italia: boom di visite nella prima metà di agosto

Molti giovani e una buona fetta di viaggiatori tra i 50 e i 60 anni. Il trend turistico post-covid sembra scandito principalmente da persone provenienti prevalentemente dal Nord Italia.  Sono questi gli argomenti trattati nel mini-documentario “Una città che accoglie? La parola ai turisti”, promosso dal Comune di Macerata. Si tratta di un’inchiesta sul gradimento dei servizi offerti dalla città, sul livello di accoglienza e sulla capacità di soddisfare le esigenze di chi arriva a Macerata, girata dal volontario di Servizio Civile Andrea Petinari. Le interviste realizzate nei luoghi di accoglienza turistica del centro storico (Sferisterio, piazza della Libertà, Tipico.Tips, Palazzo Buonaccorsi), sono state somministrate a visitatori provenienti da tutta Italia con una fascia d’età compresa tra i 20 e i 65 anni. Nonostante la stagione partita all’insegna dell’incertezza da Covid 19, l’agosto turistico maceratese non sembra temere confronto con lo stesso periodo del 2019, che pure aveva registrato la cifra record dei 2.700 ingressi nelle strutture cittadine nella sola settimana dal 12 al 18 agosto.   A discapito delle limitazioni e delle prescrizioni imposte dalla normativa anti-contagio, grazie ai suoi principali attrattori, Macerata si conferma meta prediletta da visitatori a caccia di arte e cultura che amano il turismo lento alla scoperta della storia, della cultura e delle tradizioni anche enogastronomiche locali. Dal 2 al 18 agosto Sferisterio, Palazzo Buonaccorsi e Tipico.tips hanno registrato 4.085 ingressi lasciando presagire già da ora una prestazione in termini di affluenza considerevole, considerato il calo nazionale dei flussi dovuto all’emergenza sanitaria. Tra le tappe più cliccate nella nuova web app www.maceratatour.it, parte integrante del nuovo sistema di segnaletica turistica, domina il monumento simbolo cittadino che richiama visitatori anche dal Nord Europa. Solo nel mese di agosto, lo Sferisterio, con il nuovo percorso museale inaugurato lo scorso 10 luglio, ha accolto 2.441 persone. Sono 1.157 invece gli ingressi ai Musei civici di Palazzo Buonaccorsi dove, per consentire la fruizione nel rispetto della sicurezza sanitaria, è stato messo a punto un sistema di controllo degli accessi, triage, scaglionamento dei gruppi e flussi divisi in entrata e uscita. Cresce anche Tipico.Tips, il punto di informazioni e accoglienza turistica in piazza della Libertà che nella prima metà di agosto ha staccato 487 biglietti per i Citytour, giro turistico della città che tocca anche la Torre dei tempi con il meccanismo del planetario e le sale antiche della Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti.   LA PROVENIENZA Il 60% dei visitatori viene dal nord della Penisola spiccano i visitatori dalla Lombardia (Milano, Bergamo, Brescia, Monza), dal Veneto, Piemonte, Toscana, Emilia Romagna, segue il Centro. Il Covid si fa sentire invece sul turismo dall’Estero: esigui gli stranieri, perlopiù da Belgio e Olanda. Macerata resta meta preferita soprattutto dalle famiglie nella fascia d’età 41/65 e over 65. 

19/08/2020 18:40
Macerata, contributo a sostegno degli inquilini: la nuova scadenza è fissata al 21 settembre

Macerata, contributo a sostegno degli inquilini: la nuova scadenza è fissata al 21 settembre

Ulteriore proroga per la presentazione delle domande di contributo a sostegno degli inquilini per la spesa relativa al canone di locazione sostenuta nell’anno 2020. la nuova scadenza fissata dalla Regione Marche è al 21 settembre 2020. Nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 9 alle 13, nella sede comunale di viale Trieste 24 – Ufficio Programmazione, Progettazione sociale e politiche abitative – possono presentare domanda i residenti nel territorio comunale che non siano titolari, unitamente agli altri componenti del nucleo familiare, del diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione su altro alloggio, situato in qualsiasi località. La domanda può essere anche spedita con raccomandata A/R al Comune di Macerata o, infine, inviata tramite posta elettronica certificata a comune.macerata.servizisociali@legalmail.it . Gli interessati, inoltre, devono essere in possesso di contratto di locazione, regolarmente registrato, e  dichiarazione ISEE 2020 che rientri nei i seguenti valori: FASCIA A ISEE non superiore a 5.977,79 euro e FASCIA B ISEE non superiore a 11.955,58 euro, equivalenti all’importo annuo dell’assegno sociale Inps per l’anno 2020. Il bando e i moduli di domanda sono disponibili all’ufficio Programmazione, Progettazione sociale e Politiche abitative e scaricabili dal sito www.comune.macerata.it.

19/08/2020 15:54
Macerata, Dylan Leoni rinnova con la Paoloni Macerata

Macerata, Dylan Leoni rinnova con la Paoloni Macerata

La Paoloni Macerata conferma, per la stagione 2020/2021, il suo 'Ministro della Difesa' Dylan Leoni. Maceratese doc, classe 1991, Dylan è un girovago del volley marchigiano avendo partecipato a campionati di Serie B e C con svariate società della regione, e ora sembra aver trovato finalmente casa proprio nella sua città natia. Nelle vene di questo libero di 180 centimetri scorre solamente la pallavolo e, in partita, è capace di tenere vivo il pallone con ogni parte del corpo (spalla, petto, piede e chi più ne ha più ne metta) esaltandosi in difese spettacolari al limite dell’impossibile.  Allenatore del gruppo delle giovanili biancorosse, composto dai ragazzi della fascia 12-15 anni, ha saputo trasmettere ai suoi piccoli atleti la passione per il volley tanto che questi ultimi si ritrovano ad ogni partita interna in curva per incitare il proprio coach.“Finalmente posso dire di aver trovato casa“ - esordisce Leoni - “nell’affermare ciò, intendo davvero di stare quasi dentro casa dato che, dopo aver girato tutto il territorio maceratese e dintorni nei vari campionati di Serie B e C, ora ci metto due minuti per arrivare in palestra in quanto abito proprio accanto al Palasport di Macerata. A parte gli scherzi sono in un ambiente ottimo: mi sono trovato benissimo con i compagni, l’allenatore e la società riassaporando la voglia, persa negli ultimi anni, di rimettermi in gioco potendo finalmente fare di nuovo anche un po’ di “show” grazie alle difese che un tempo mi riuscivano; insomma qui ho riscoperto il desiderio di giocare, di divertirmi e, soprattutto, di far divertire". "L’ultima annata, come ormai sanno tutti, è stata molto particolare a causa del Covid-19: all’inizio ci davano per spacciati quindi è stato bellissimo aver ribaltato i pronostici ma chissà dove saremmo potuti arrivare. Stavamo facendo proprio un gran bel percorso e abbiamo preso punti in quasi tutte le partite, perdendone però alcuni in incontri dove potevamo fare bottino pieno; il campionato è così, con tante squadre ben attrezzate ed un livello molto equilibrato dove a ogni incontro bisogna sempre dare il massimo per riuscire a muovere la classifica. Per la prossima stagione  - aggiunge Leoni - spero si possa ricreare un bel gruppo com'è avvenuto nell’anno precedente perché è stato davvero quello il nostro punto di forza, l’essere gruppo: quando si sta bene nello spogliatoio si sta bene anche in campo. Mi auguro, prima di tutto, che si possa tornare a giocare e poi vedremo, una volta tornati sul taraflex, cosa riusciremo a tirare fuori ma la cosa certa è che ci faremo trovare pronti ad ogni partita". "Dal punto di vista personale spero di riuscire a divertirmi anche nel prossimo anno trasmettendo ai ragazzi delle giovanili che alleno, e che mi vengono a tifare ad ogni match, il sacrificio e la passione che metto in questo bellissimo sport: ciò rappresenta il vero valore che voglio tramandare a loro e alle generazioni future che cresceranno nel nostro club” conclude Leoni. 

19/08/2020 14:16
Macerata, il Comitato 6 Zampe: "I candidati sindaco tengano conto degli animali e dei loro proprietari"

Macerata, il Comitato 6 Zampe: "I candidati sindaco tengano conto degli animali e dei loro proprietari"

"In vista delle prossime elezioni amministrative Macerata 2020, riteniamo quanto mai opportuno che tutti i candidati sindaci avanzino proposte concrete e realizzabili, di modo che, nell’esprimere la preferenza di voto, i cittadini possano tenere in debito conto anche l’impegno preso verso le esigenze degli animali di affezione, dei loro proprietari, come di tutti coloro che pretendono di vivere in una città pulita". È quanto evidenzia in una nota il Comitato Civico “6 Zampe per Macerata”, nel manifestare la sua disponibilità a collaborare, con azioni partecipative e pareri tecnici, con il Sindaco, la Giunta e il Consiglio comunale che risulteranno vincitori dalle prossime elezioni. Il comitato nasce da una spontanea aggregazione di cittadini nel giugno 2019. Nel novembre dello stesso anno, dopo aver ottenuto l’emanazione di un’Ordinanza comunale che elimina il divieto assoluto di accesso ai cani nelle aree verdi con giochi per bambini, i promotori hanno deliberato di costituirsi formalmente in Comitato, restando indipendenti da qualsiasi formazione politica. L’associazione è in continua crescita: "Il nostro scopo è quello di promuovere la realizzazione e la manutenzione, nell’ambito del Comune di Macerata, di aree regolamentate per cani, la riqualificazione di quelle già esistenti e la promozione dell’integrazione tra cittadini e animali d’affezione, nella consapevolezza che il miglioramento del decoro urbano non può prescindere dalla realizzazione di aree attrezzate per lo sgambamento e la socializzazione dei cani, che siano adeguate per requisiti, numero e ubicazione sul territorio".  I cani censiti nel comune di Macerata sono infatti circa 8.000 (quasi uno ogni cinque cittadini!) e gli spazi attualmente dedicati, sono ritenuti decisamente insufficienti e in parte inutilizzabili.   

19/08/2020 14:10
Regionali, Ilenia Sabbatini si candida nella lista UDC Popolari Marche a sostegno di Acquaroli

Regionali, Ilenia Sabbatini si candida nella lista UDC Popolari Marche a sostegno di Acquaroli

 “Alla mia prima esperienza politica, ritengo urgente dare il mio apporto concreto, non in modo autoreferenziale, ma per la realizzazione di un credibile progetto comune dell’Unione di Centro UDC Popolari Marche". Così Ilenia Sabbatini, assistente sociale ospedaliera AV3 dell’Ospedale di Macerata e Tolentino e aderente al movimento ecclesiale "Rinnovamento nello Spirito Santo", annuncia la candidatura alle prossime elezioni regionali del 20 e 21 settembre nella lista UDC Popolari Marche per la provincia di Macerata. "Credo profondamente che la maggioranza dei marchigiani e italiani si riconosca nel pensiero politico centrista - dice Sabbatini -, non basato su spot elettorali estemporanei, ma capace di dialogare con tutti per scelte politiche orientate al Bene Comune con metodo democratico, libero e popolare". Nata e cresciuta tra San Severino Marche e Tolentino, Ilenia Sabbatini è stata educata con valori democratici, cristiani e popolari. Sposata da 23 anni con Fabrizio Fioriti, conducente di Trasporto Pubblico Locale ASSM Tolentino, risiede a Tolentino con i tre figli.  Formata nelle Università di Urbino e di Ancona, è assistente sociale specialista ed esercita la professione da più di venti anni nella provincia maceratese a sostegno delle persone con disabilità e disagio adulto, anziani fragili nonché di famiglie, donne e minori a rischio sociale. "Sto curando la presa in carico sociale di pazienti COVID-19 in accordo con il Dipartimento di Prevenzione AV3 e mi occupo di persone vittime di maltrattamento e di violenza" sottolinea.  La Sabbatini è, inoltre, socia fondatrice dell'organizzazione di volontariato R.E.MA.RE. (Ricerca Etica Malattie Renali) che si occupa di pazienti dializzati nelle zone di Macerata e Tolentino: "Desidero donare la mia esperienza con onestà intellettuale, coerente con i valori della promozione umana, solidarietà e sussidiarietà che appartengono all’anima moderata e operosa della Regione Marche per un servizio politico che assicuri la partecipazione dei cittadini e il sostegno della famiglia, tradizioni e spiritualità, continuità, sviluppo e innovazione". "Occorre infatti evidenziare che fino a oggi l’alta percentuale di astensione dal voto e il disimpegno civico sono una conseguenza del mancato coinvolgimento popolare e della non curanza di stati di vulnerabilità che ogni cittadino può esperire in alcune circostanze della vita - conclude la candidata Udc -. Sono convinta che possiamo insieme rispondere al bisogno di ogni cittadino di essere ascoltato e riconosciuto per l'appartenenza a una comunità solidale e giusta".   

19/08/2020 13:50
Macerata, in via Trento segnaletica stradale coperta dalle piante. Livi: "Situazione inaccettabile"

Macerata, in via Trento segnaletica stradale coperta dalle piante. Livi: "Situazione inaccettabile"

“Ci stiamo avvicinando alla festa tutta maceratese del Patrono San Giuliano che tanto popolo attira da tutta la provincia e Macerata accoglie queste famiglie così come tutti possono vedere, in un giardino di verdure che se non fossero tanto trascurate non sarebbe nemmeno così male. Purtroppo, invece, sono incolte e stanno invadendo anche la segnaletica stradale”. Ad affermarlo in una nota  è Simone Livi, candidato consigliere regionale di Fratelli d’Italia. “È quel che accade, ad esempio, in via Trento a Macerata in prossimità di un incrocio complesso e pericoloso, dove molti forestieri rallentano per capirci qualcosa vista la segnaletica verticale coperta, prosegue Livi”. Una situazione inaccettabile che dimostra per l’ennesima volta come questa Amministrazione non abbia cura della propria città, facendola spesso sprofondare in quel degrado urbano che certo non dovrebbe avere un capoluogo di provincia che si rispetti e che vorrebbe attirare molti visitatori. “Chiediamo al Comune – continua l’esponente di Fratelli d’Italia -  di dare una ripulita prima che le persone scendano di macchina e, a colpi di machete, taglino le liane per vedere se stanno imboccando la strada giusta.  Comunque sono sicuro che i cittadini maceratesi alle prossime elezioni comunali sapranno scegliere da chi farsi amministrare e mandranno a casa questa classe politica che da oltre venti anni sta danneggiando l’immagine della città che amiamo”.  

18/08/2020 18:27
Deborah Pantana boccia il DI agosto: "Marche escluse dalle misure a sostegno delle imprese"

Deborah Pantana boccia il DI agosto: "Marche escluse dalle misure a sostegno delle imprese"

"Per le Regioni del Sud e anche per l'Umbria, si prevede che ai datori di lavoro privati con esclusione del settore agricolo e dei contratti di lavoro domestico, è riconosciuto un esonero dal versamento dei contributi pari al 30% dei complessivi contributi previdenziali dovuti dai medesimi, con esclusione dei premi e dei contributi spettanti all'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) - dichiara Deborah Pantana, candidata consigliera alle regione Marche con la lista di Francesco Acquaroli - Al contrario, alla piccola regione Marche, dopo la batosta del terremoto del 2016 da cui ancora non si è rialzata, nessuna previsione".   "Il motivo - spiega Pantana -  perchè i nostri piccoli artigiani e imprenditori che fanno delle Marche una delle regioni manufatturiere più importanti d'Italia, che contribuiscono all'esportazione del made in Italy rilevante, e quindi alla bilancia dei pagamenti, hanno ottenuto una performance di prodotto interno lordo pro capite superiore al 75 % della media EU27 o comunque compreso tra il 75% e il 90%, e un tasso di occupazione superiore alla media nazionale - e aggiunge - Creano uno svantaggio competitivo per legge creando disallineamenti tra imprese, lavoratori e territori; decreto dev'essere convertito in legge entro il 7 ottobre - la candidata consigliera conlude - Spero che i cittadini elettori, il 20 e 21 settembre, possano firmare il licenziamento di questo esecutivo".

18/08/2020 17:07
Macerata, "sull'ospedale della Pieve è mancata una strategia": Marchiori attacca Carancini e Ricotta

Macerata, "sull'ospedale della Pieve è mancata una strategia": Marchiori attacca Carancini e Ricotta

“Ricotta e Carancini come Harry Potter: avrebbero potuto fare magie per Macerata se non fossero stati bloccati da poteri oscuri! I dio-scuri del PD maceratese di governo si spacciano per maghetti e denunciano magheggi per giustificare i loro fallimenti. In realtà sull’ospedale della Pieve hanno mostrato la solita assenza di visione strategica: si sono incaponiti a volerlo costruire su un terreno palesemente inadatto, perdendo tempo e decine di migliaia di euro dei maceratesi, e hanno pure respinto l’emendamento della Lega che chiedeva di programmare la destinazione d’uso dell’ospedale da dismettere”. Così Andrea Marchiori, consigliere comunale e portavoce della Lega Macerata, commenta le provocatorie uscite del sindaco uscente e del candidato alla successione che ironizzano sull’operato dell’opposizione in cinque anni di consiliatura. “Non serve la sfera di cristallo per capire che Carancini e Ricotta sparando nel mucchio dell’opposizione danno una buona notizia al Centro Destra – conclude Marchiori – La loro tremarella da cabina elettorale sta crescendo talmente tanto che esternano già come fossero all’opposizione.”  

18/08/2020 15:16
Macerata, "Senza finanziamenti l'assistenza sta diventato tragedia": l'AFAM scrive al Ministro Speranza

Macerata, "Senza finanziamenti l'assistenza sta diventato tragedia": l'AFAM scrive al Ministro Speranza

"Collaborazione, confronto e scambio di idee". Sono questi alcuni dei punti chiave messi in risalto nella lettera scritta da Manuela Berardinelli, presidente dell'Associazione Nazionale Alzheimer Uniti Italia ed inviata ai candidati alla Presidenza della Regione Marche. Uno degli obiettivi del programma del presidente è quello appunto di promuovere in diverse parti d’Italia il modello della città amica della persona con demenza. La città che è stata scelta da apri-pista per sperimentare tale modello è Macerata che è il punto di riferimento e il progetto pilota per tutte le altre comunità che a livello nazionale. AFAM si è assunta la responsabilità gestionale del progetto dal 2017 e a tal proprosito ha messo nero su bianco alcune proproste volte a migliorare il serzio di assistenza e la funzionalità dei centri diurni con a corollario gli appelli inviati alla Dirigente dell’Asur Regionale Nadia Storti e al Ministro Speranza: - E’ necessario strutturare un percorso di gestione integrata della persona con demenza e della sua famiglia attraverso la creazione di un rete di diagnosi, assistenza e cura che si occupi non solo di garantire una diagnosi (che possibilmente deve avvenire in fase precoce) ma di assicurare la continuità assistenziale in tutte le fasi della malattia e in tutti i setting (domicilio, residenze, semi residenze, centri diurni, ospedale) con interventi appropriati secondo le evidenze scientifiche esistenti e laddove alcuni modelli non sono più efficaci (vedi RSA) pensare in maniera anche sperimentale nuovi servizi per nuove esigenze; - Ripensare un modello di PDTA regionale efficace: è necessario un corretto approccio alla persona e alla sua famiglia nelle diverse fasi della malattia e nei diversi contesti di vita e di cure (MMG, ambulatori per le demenze, Centri Diurni, ADI dedicata ecc.), con particolare attenzione agli aspetti etici; - GARANTIRE una diagnosi adeguata e tempestiva; - FAVORIRE il mantenimento a domicilio; - ADEGUARE espandere e specializzare la rete dei servizi socio-sanitari; -  VALORIZZARE l’apporto delle associazioni; - QUALIFICARE i processi assistenziali interni agli ospedali; - Utenza: necessità di creare percorsi appropriati per particolari target e/o necessità (ad es. casi ad esordio giovanile; consulenze per pazienti psichiatrici in accordo con CSM, consulenze per certificazioni medico-legali: es. patente, invalidità civile ecc.); - Integrazione MMG: coinvolgimento attivo del MMG (dalla diagnosi tempestiva alla fase terminale) al fine di migliorare la presa in carico e la continuità assistenziale; - Equipe: Garantire minimo medico, infermiere e psicologo e assicurare un collegamento con l’assistente sociale e la rete dei servizi distrettuale comprese le associazioni dei familiari; - Potenziamento e miglioramento del rapporto con la rete ospedaliera: definizione percorsi minimi condivisi all'accesso, durante il ricovero e alla dimissione; - Consolidare e qualificare gli interventi psicosociali; - All’interno del CDCD deve essere presente un Centro d'ascolto che fornisca prioritariamente ai familiari delle persone con demenza, accoglienza, ascolto, informazioni, orientamento sui percorsi assistenziali, interventi sociosanitari e che abbia una funzione di “facilitatore”; - il CDCD dovrebbe elaborare un percorso unificato e semplificato di accesso alla rete dei servizi socio-sanitari per le persone con demenza e fornire consulenza nei vari setting assistenziali (domicilio, ospedale, residenze). Mettere a disposizione dei servizi sociali e sanitari del territorio conoscenze e strumenti professionali specifici (protocolli di valutazione, linee guida per terapia farmacologica, schede assistenziali ecc.); disporre di una banca dati sulla demenza; - Attivazione di consulenze specialistiche per aspetti psicologici, legali, adattamento dell’ambiente; - Garantire accanto agli interventi farmacologici, interventi psicosociali per rallentare il percorso di malattia ed aggiornare e formare gli operatori dei servizi; - Necessità di stilare linee guida regionali per i Centri Diurni Alzheimer; - Riqualificare le RSA e proporre soluzioni sperimentali attraverso l’accesso a fondi (come   LETTERA AL MINISTRO DELLA SALUTE:  ROBERTO SPERANZA   "Signor Ministro, il problema, della presa in cura della persona fragile da parte dei familiari o delle badanti (in Italia i servizi sono a macchia di leopardo cambiando da Regione a Regione), già grave, è divenuto dramma nel dramma a causa dell’emergenza Covid-19. Nel nostro Paese come sa circa un milione di persone è affetto dalle varie forme di demenza, calcolando che ognuna di queste ha rapporti stretti con un altro milione di cittadini e, meno stretti, ma fortemente coinvolgenti, con altri due milioni, si può affermare che la demenza rappresenta un problema vitale per oltre 4 milioni di italiani. Nella prima fase abbiamo condiviso la necessità del divieto di uscire e della estrema cautela per limitare il contagio. I centri diurni e molti altri luoghi di assistenza sanitaria e sociale, come gli ambulatori medici, i caffè Alzheimer sono stati chiusi il 17 marzo con il decreto Cura Italia e ora, come previsto dal Dpcm del 26 aprile, 'le attività sociali e socio-sanitarie' possono essere riattivate nel rispetto dei protocolli normativi per la sicurezza e il distanziamento. Il Governo ha dato il via libera, spetta ora alle Regioni scrivere le norme, ma non si parla di nessun finanziamento e le associazioni del Terzo settore in molti casi sono stati escluse dalla concertazione. L’assistenza della persona con Alzheimer da complessa sta diventando tragedia, non ci risulta ci siano al momento delle disposizioni nazionali a cui tutte le Regioni devono attenersi in modo da garantire livelli essenziali omogenei su tutto il territorio. È indispensabile invece definire una serie di parametri da rispettare per la prevenzione del contagio, la tutela della salute degli utenti e degli operatori per un ritorno ad una normalità possibile. Anche il Decreto Rilancio non prevede finanziamenti dedicati, la domanda è la seguente: chi sosterrà le spese dei lavori e della sistemazione per adeguare i diurni così da garantire una riapertura in sicurezza senza che i costi lievitino e come si pensa si possa attivare un’assistenza domiciliare oggi più che mai richiesta senza una copertura sia per la formazione che per la gestione? Figli di un Dio minore? Riteniamo indispensabile che ci sia chiarezza sui protocolli da seguire ed uniformità perché la salute è un diritto di tutti a prescindere dallo stato anagrafico, di salute, dal luogo in cui si vive o dallo status socio-economico, inoltre chiediamo che si preveda un finanziamento dedicato per l’assistenza alle persone con demenza, il tutto deve essere concordato, in un’ottica di confronto, con i rappresentanti delle associazioni che è vero, come ha scritto qualcuno, non sono preposti alla programmazione, ma che crediamo hanno pieno titolo ad essere ascoltati, riteniamo non si possa legiferare o destinare denaro pubblico senza tenere conto della consulenza ed esperienza di chi ogni giorno sta in prima linea con la persona malate e conosce le esigenze reali a cui provare a dare risposte concrete. Potremmo essere una soluzione, non di certo un problema". LETTARA ALLA DIREGINETE ASUR REGIONALE: DOTT.SSA NADIA STORTI: Gentilissima Dott.ssa Storti, le scrivo per denunciarle la grave situazione della provincia di Macerata per quanto riguarda il tema Alzheimer. Ormai da diverso tempo le famiglie lamentano tempi di attesa lunghissimi per effettuare una prima visita diagnostica e che in caso di necessità non hanno nessuno a cui rivolgersi. Infatti il CDCD di San Severino Marche ad esempio è da tempo sotto-organico e non riesce assolutamente a provvedere alle tante richieste che spesso vengono dirottate su Macerata dove sono garantite una seduta il mercoledì a cura della geriatria, una di una geriatria sumaista che viene da Roma il venerdì, e due lunedì al mese la neurologia, in modo totalmente frammentario che non consente di dare una continuità assistenziale con un tavolo condiviso anche con i medici di base per la presa in carico della persona fragile, il servizio sul territorio praticamente non esiste tanto è vero che tutti si rivolgono alla nostra Associazione. In uno stato civile e sociale un’Associazione del Terzo Settore che fa servizi non dovrebbe esistere, sono altri i compiti che deve svolgere, non di certo sostituirsi al pubblico, siamo “costretti” però ad intervenire dalla necessità tragica dello stato di abbandono e mancanza di risposte in cui si trovano i familiari. A causa della sospensione per l’emergenza Covid la situazione è drammaticamente peggiorata, ci risulta poi che la psicologa attualmente presente a Macerata andrà a breve in pensione. Crediamo fermamente che in una società civile questo tipo di condizione non sia assolutamente accettabile anche se ci teniamo a precisare che non è imputabile in modo alcuno al personale sanitario che con grande abnegazione e dedizione fa quello che riesce con grande difficoltà. Manca nella problematica delle demenze una cabina di regia (unica) e la volontà di programmare i servizi in modo da dare risposte che siano pertinenti alle esigenze reali delle persone malate. Non può esserci poi una programmazione che sia tale senza tenere conto e coinvolgere chi vive ogni giorno in prima linea e cioè il personale socio/sanitario e i rappresentanti delle famiglie. Ad esempio il CDCD non deve essere un dispensatore di farmaci, ma un luogo di partenza dove si fa diagnosi e si prende in carico la persona e la famiglia, così come recita il Piano Nazionale Demenze: Ricercare il migliore benessere possibile per le persone con demenza; Valorizzare e sostenere chi li assiste, coinvolgerli nel processo di cura consentendo loro una vita 'normale'. Offrire un sistema di servizi globale, unitario, integrato, radicato nel territorio, vicino alle persone. Siamo molto lontani ovviamente da tutto questo e credo che se non si intervenga al più presto avremo perso una battaglia di civiltà. Auspico che venga fatto qualcosa il prima possibile per le tante famiglie che rappresento, siamo come sempre disponibili a fare squadra per riorganizzare e realizzare una rete di servizi e funzioni, a partire dal CDCD, che si configuri come sistema integrato che deve garantire: - Diagnosi precoci / tempestive - Uso di criteri e strumenti omogenei - Approccio integrato – rete - Continuità di cura - Attenzione alla comorbilità - Privilegiare il domicilio - Attenzione alla famiglia Questa lettera oltre a fare presente la condizione in cui si trovano le persone malate e le famiglie, ha anche l’obiettivo di darle, senza presunzione, delle soluzioni. Ci sono nel nostro Paese realtà in rete organizzate e strutturate che si prendono cura della persona fragile e delle famiglie con un sistema scientificamente avallato che consente di migliorare la qualità della vita delle persone malate ed un abbattimento di costi importante (evitando ad esempio tutti i ricoveri impropri). A Camerino tempo fa alla presenza del dott. Volpini delegato da Cerescioli furono presentati i risultati di 8 mesi di sperimentazione su 100 persone malate delle zone di Camerino San Severino Matelica sul modello dell’ISRAA di Treviso (tra l’altro visitata dagli allora Assessori Mezzolani e Marconi, del DG Genga che entusiasti volevano attuare il prototipo nella nostra Regione) in un sistema in rete coordinato tra Asur, Regione, Ambito, CDCD, Associazione, MMG dando risposte differenti che passano dal Caffè Alzheimer all’assistenza domiciliare da Palestramente al Diurno, il tutto finanziato dall’Assessorato ai Servizi Sociali della Regione, effetti sulle persone malate di incredibile miglioramento della qualità di vita, il tutto costò 150.000 euro. Alla presentazione fu detto che il modello sarebbe stato replicato in ogni dove nella Regione, stiamo ancora aspettando che accada qualcosa. Nel frattempo il sisma ed il Covid hanno dato il colpo di grazia ad un sistema già traballante di suo. Se non c’è soluzione occorre trovarla, se c’è ed è qualcosa di sperimentato con tanto di avallo della comunità scientifica non vedo un motivo uno perché non debba essere messo a sistema nei vari territori".      

18/08/2020 11:32
Regionali, Mercorelli dice 'no' all'alleanza col PD: "Mangialardi e Acquaroli dicono le stesse cose"

Regionali, Mercorelli dice 'no' all'alleanza col PD: "Mangialardi e Acquaroli dicono le stesse cose"

"Mi hanno voluto a marzo con il 58% dei consensi gli iscritti sul portale Rousseau e questo resta fino al 20/21 settembre (Leggi l'articolo). Nessun patto nazionale può prevaricare ciò che è stato deciso dalla base. Il 'modello Marche' che qualcuno vorrebbe non attecchira' mai, ma non siamo un caso unico nella geografia di queste pre-elezioni perché anche in Toscana, Puglia, Campania e non solo, il M5S va da solo, orgoglioso della propria unicità ". Parola di Gian Mario Mercorelli, 47 anni, tolentinate, grafico industriale, designer, una compagna, due figli di 7 e 10 anni, Cesare e Mario: "come il nostro avo, proprietario di una conceria storica a Tolentino, prodromo di quella civiltà industriale ed imprenditoriale di cui è connotata la storia stessa della città" dice Mercorelli. Che, studi a Milano, avrebbe per natali avuto forse politicamente una via predestinata: "mio padrino di battesimo e' stato l'on. Adriano Ciaffi; mio padre, morto a 30 anni in un incidente stradale, era un noto militante nella DC", se non fosse nato subito il feeling per il movimento di Beppe Grillo. "Nel M5s sono nel 2009/2010" sottolinea Mercorelli. I candidati governatori sono sette al momento, un po' troppi secondo lei? "Non credibili nella forma, riproposti dalla vecchia politica. I due blocchi sono rappresentati da due candidati che se si ascoltassero, senza i simboli, non si saprebbe quali coalizioni (pure contrapposte) sostengano l'uno o l'altro. Tanto dicono le medesime 'cose' sia Mangialardi sia Acquaroli. Ripeto anch'essi eredi del modo di concepire la Cosa Pubblica: non al passo dei tempi, fuori dal contemporaneo. Utilizzando ancora il politichese ". E i candidati consiglieri regionali ? "Guardi, posso dirle come li abbiamo scelti noi, nella lista pentastellata. Pre-condizione e' stata ad esempio la fedina penale pulita, e pure l'assenza di carichi pendenti. Le altre liste hanno come la nostra candidati consiglieri senza passato o presente penale sul profilo penale?". Se eletto, quali saranno gli obbiettivi da raggiungere nei suoi primi cento giorni? "Subito sburocratizzazione assoluta nella Ricostruzione post sisma. Le Marche sono state colpite duramente 4 anni fa ed ancora siamo in fase d'emergenza. Occorre accelerare e cancellare lacci e lacciuoli. Parlo di disagi terribili essendo testimone diretto di questi: sono infatti un terremotato della prima...ora. Non si può andare avanti così, obiettivamente. Poi subito riprogrammare la sanità pubblica. Posta a durissima prova anche dall'emergenza che ne ha messo in luce tutte le carenze". Terzo obiettivo? "Stiamo nelle Marche, una regione di grande e rara bellezza. Ebbene bisogna far fronte a certe forti criticità ambientali, visto anche certi 'vuoti' da parte dei Verdi che sostengono il Pd. Mi riferisco per ultimo, al percolato derivante dalle discariche che va a finire in mare". I sondaggi le danno l'8% dei consensi... "Non credo troppo a questo tipo di intercettazione pre-elettorale della Pubblica opinione". L'intervista, per telefono, ha molte interruzione a causa delle gallerie della superstrada Valdichienti percorsa in contemporanea dal candidato governatore del M5s in auto da Tolentino a Camerino. Nelle gallerie ci sono i necessari cunicoli, ma questi restano ancora vuoti in attesa di fibra: nessuno può dunque telefonare  percorrendo i lunghissimi tunnel. Un'incredibile iattura: "Occorre mettere in rete anche i centri dell'alto maceratese collegate da questa importante infrastruttura - dice Mercorelli - un altro obiettivo subito da raggiungere, senza attendere cento giorni".

18/08/2020 11:11
Macerata, perde il controllo della bici e si schianta contro il guardrail: giovane in codice rosso a Torrette

Macerata, perde il controllo della bici e si schianta contro il guardrail: giovane in codice rosso a Torrette

Perde il controllo della bicicletta e si schianta contro il guardrail. L'incidente si è verificato, intorno alle 17:20 del pomeriggio odierno, lungo via dei Velini nel tratto di strada che conduce da Macerata alla frazione di Villa Potenza . Stando ad una prima ricostruzione, un ragazzo di origini pakistane- in sella alla sua bici-  ha perso il controllo del mezzo e non è riuscito a curvare in tempo, andato a finire contro il guardrail. Lanciato l'allarme, sono giunti sul posto i mezzi del 118. Gli operatori dell'emergenza, dopo aver prestato le prime cure al giovane e constatati i traumi alla teste da lui riportati a seguito del violento schianto, hanno deciso di allertare l'eliambulanza. L'elicottero del soccorso ha poi trasferito il ciclista all'ospedale dorico di Torrette in codice rosso, come da prassi in questi casi. Le sue condizioni non sarebbero comunque gravi. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco in quanto il ragazzo in un primo momento era rimasto incastrato nel guardrail ma con l'aiuto degli operatori sanitari e degli uomini della Polizia Locale accorsi sul luogo dell'incidente è riuscito a liberarsi.  

17/08/2020 18:18
Macerata, torna "Dialetto che piacere": quattro serate al quartiere Collevario

Macerata, torna "Dialetto che piacere": quattro serate al quartiere Collevario

Il quartiere di Collevario ospita nuovamente la rassegna teatrale Dialetto che piacere, giunto alla quattordicesima edizione. L’iniziativa, promossa dall’associazione culturale Palcoscenico e dal Centro sociale Anziani è patrocinata dal Comune di Macerata e si avvale della collaborazione della parrocchia Buon Pastore, del Circolo Acli Collevario e degli esercizi commerciali della zona. La rassegna si svolgerà sul campo davanti la chiesa del Buon Pastore da sabato 22 a martedì 25 agosto. Quattro serate articolate in una serie di rappresentazioni ad alto livello amatoriale. Si inizia con la compagnia Fonte Janni di Morrovalle che porta in scena Lu consulente di Wladimiro Bonifazi  per la regia di Franco Agnesi. Il giorno successivo (23 agosto), la Compagnia La Nuova di Belmonte Piceno presenterà Chi è più lesti… se la guadagna, scritto e diretto da Gabriele Mancini. Lunedì 24 sarà la volta del Teatro dei Picari di Macerata con L’inganno in maschera (anonimo del XVI secolo), con la regia di Laura Nocelli. Gran finale martedì 25 agosto con uno spettacolo particolarmente adatto anche ai bambini. La compagnia Palcoscenico, organizzatrice della Rassegna, insieme alla compagnia Pallotto presenterà Serata per tutti, spettacolo di cabaret e giocoleria. A causa delle regole sul distanziamento sociale, i posti per assistere agli spettacoli sono limitati ed è necessario prenotarsi al numero 338 3564584. Il costo del biglietto è pari a 5 euro (ingresso unico) tranne per l’ultimo appuntamento. Martedì 25 agosto, infatti, è previsto un ingresso ridotto per i bambini a 3 euro (adulti 5 euro). 

17/08/2020 16:00
Paoloni Macerata, lo schiacciatore Matteo Caciorgna torna a vestire il biancorosso

Paoloni Macerata, lo schiacciatore Matteo Caciorgna torna a vestire il biancorosso

È ufficiale: Matteo Caciorgna è un nuovo giocatore della Paoloni Macerata. Classe 1987, Matteo aveva già giocato con la Paoloni nel campionato di Serie B2, stagione 2007/2008.  Alto 190 cm, cresciuto nelle giovanili di San Severino Marche prima e della Cucine Lube poi, può contare su una vasta conoscenza della categoria avendola disputata più volte con le maglie di Volley Potentino, Gela, Offagna e Offida, oltre a una parentesi in A2, nel 2013/2014, con la squadra di Potenza Picena. A settembre 2015, Caciorgna ha fatto ritorno nella sua San Severino Marche, in Serie D, riportando la società nel massimo campionato regionale, dove ha disputato altre tre ottime annate; dopo un anno di pausa, ora Matteo è prontissimo per la nuova avventura in maglia biancorossa. “Sono molto felice di essere ritornato nel gruppo della Paoloni” - esordisce Caciorgna. “E’ stato facile trovare l’accordo dato che conosco bene la società avendoci giocato nella stagione 2007/2008; inoltre, per me, è un onore poter calcare nuovamente il taraflex del Palasport di Macerata che mi ha visto protagonista nelle giovanili della Cucine Lube e dove, allo stesso tempo, sono passati davvero molti atleti importanti sia a livello nazionale che internazionale. E’ un piacere giocare nuovamente in un campionato come quello di Serie B che ho disputato per molti anni con una piccola parentesi in A2 al Volley Potentino; il livello è sempre buono ed è un torneo dove tanti ragazzi hanno la possibilità di emergere mettendosi in vetrina facendosi così notare dai club di Serie A. La Paoloni è stata costruita molto bene con il giusto mix di giovani ed esperti che potranno fare la differenza. Da parte mia ci metterò sicuramente molta determinazione e tanta voglia di fare che, nonostante i miei 33 anni, non sono mai diminuite di una virgola; son convinto di aggregarmi bene nel gruppo riuscendo ad essere un valore aggiunto per i miei compagni di squadra. Spero di poter dare il mio contributo ogni volta che sarò chiamato in causa puntando sui miei colpi d’attacco cercando di migliorare, invece, nei fondamentali di seconda linea; dovremo centrare quanto prima l’obiettivo minimo della salvezza per poter poi alzare l’asticella provando a raggiungere la parte sinistra della classifica togliendoci magari tante soddisfazioni come i ragazzi hanno saputo fare nella scorsa stagione.”

17/08/2020 15:10
Macerata, tesserini per la caccia: cambiano le regole per la distribuzione

Macerata, tesserini per la caccia: cambiano le regole per la distribuzione

Cambiano le regole per la distribuzione dei tesserini per la caccia. Per evitare qualsiasi tipo di assembramento e limitare quindi il rischio di trasmissione del Covid 19, per la prossima stagione venatoria 2020/2021 i tesserini di caccia saranno distribuiti a partire da domani, martedì 18 agosto, solo su appuntamento. E’ necessario quindi prenotarsi (già da oggi 17 agosto) al numero. 0733/256347. La distribuzione delle nuove tessere avverrà all’ sportello dell’ URP di Viale Trieste 24 dal lunedì al venerdì.

17/08/2020 14:56
Macerata, Unimc stanzia più di ottanta borse di studio per le famiglie in difficoltà

Macerata, Unimc stanzia più di ottanta borse di studio per le famiglie in difficoltà

Nuove misure sono state adottate dall'Università di Macerata per contrastare gli effetti della crisi da Covid: oltre ad aver ampliato fino a 20 mila euro di Iseeu la no tax area, l'ateneo maceratese ha disposto meno tasse e un incremento delle borse di studio per aiutare concretamente le famiglie, in linea con la strategia di forte sostegno al diritto allo studio indicata dal ministro dell’Università e ricerca Gaetano Manfredi. Nello specifico, per l’anno accademico 2020/21, Unimc prevede di mettere a disposizione 75 borse di studio da 3.300 euro così ripartite: 45 borse per matricole fuori regione e iscritte a corsi di laurea triennale o a ciclo unico; 10 per studenti con diploma di laurea conseguito in un altro ateneo che si iscrivono a una laurea magistrale; 10 per fuori provincia che si immatricolano a un corso di laurea magistrale e 10 per studenti meritevoli che si iscrivono al primo anno di una laurea magistrale o al quinto anno di una laurea a ciclo unico. A queste si sommano le 10 borse di studio per studenti internazionali. I dettagli e i bandi, alcuni già online e altri di prossima pubblicazione, sono consultabili sul sito di ateneo sceltadicampus.unimc.it. Le borse di studio Unimc si aggiungono a quelle già erogate dall’Erdis, l’Ente regionale per il diritto allo studio, ampliando quindi la platea degli aventi diritto a un sostegno economico. “Il percorso di studi – ha più volte sottolineato il rettore Francesco Adornato – non è solo acquisizione di competenze e conoscenze, ma è fatto di contatti, relazioni, scambi, esperienze. Questo è il nostro valore aggiunto, che ci contraddistingue da oltre sette secoli. Gli studenti sono al centro del nostro agire e, in questa situazione oggettivamente difficile, l’Ateneo si fa più prossimo, mettendo in campo risorse mai impegnate finora per sostenere il diritto allo studio”. L’Ateneo ha adottato anche altre misure straordinarie. Tutte le matricole dei corsi di laurea triennali e a ciclo unico potranno contare su bonus fino a 400 euro per l’acquisto di libri universitari pc, tablet o smartphone; e, se fuori sede, avranno anche un contibuto di 100 euro per abbattere il costo delle spese dei trasporti pubblici utilizzati per raggiungere la sede universitaria. Le famiglie con reddito Iseeu fino a 20 mila euro non pagano il contributo annuale. Ulteriori riduzioni sono stata introdotte per redditi tra i 20 mila e i 40 mila euro di Iseeu. A beneficiarne sarà l’intera popolazione studentesca maceratese.  

17/08/2020 13:27
Macerata, Orioli: "Il duo Ricotta-Sciapichetti utilizza l'handicap come offesa politica"

Macerata, Orioli: "Il duo Ricotta-Sciapichetti utilizza l'handicap come offesa politica"

"L’attacco fatto a Parcaroli e a tutto il centro destra da parte di Ricotta – Sciapichetti & Co, mi lascia fortemente basito e preoccupato". Così Mattia Orioli, coordinatore provinciale del Nuovo CDU (Cristiani Democratici Uniti), interviene sugli attacchi fatti dal Pd Maceratese a Sandro Parcaroli, candidato sindaco del centro-destra. "Il rispetto della persona, dell’avversario politico, da sempre sono nel DNA del moderatismo democratico cristiano ed il duo Ricotta - Sciapichetti dovrebbe ben saperlo dato che sono nati e provenienti dalla storia DC - spiega Orioli -. Ad oggi le questioni attinenti la morale, il rispetto reciproco, e la difesa degli ultimi sembrano largamente disattese dal PD Maceratese. Da tempo con toni di arroganza e sprezzante cattiveria si attacca senza mezzi termini i competitor politici con paragoni e accostamenti privi di una correttezza morale oltre che certamente umana".  "Dapprima Ricotta definisce “nani” i suoi avversari politici, e poi con Sciapichetti, tramite social network rincara la dose e rafforza la strategia denigratoria, lasciando intendere come Parcaroli fosse una persona avente bisogno “d’insegnanti di sostegno”; ebbene con i termini “nani” e “insegnanti di sostegno” si vuole utilizzare l’handicap come offesa politica, e su questo richiamo l’attenzione, ritenendo alquanto preoccupante la bassezza e la deriva di tale linguaggio, non rispettoso di tutte quelle persone che invece hanno veramente bisogno e lavorano nel mondo del sostegno"  "Sembra evidente come il Pd Maceratese abbia paura di perdere “l’osso”. E già perché Macerata è ridotta all’osso proprio da costoro che ininterrottamente da trent’anni amministrano la città, oramai ferma, immobile e di fatto morta rispetto agli altri capoluoghi di provincia o alle città costiere" affonda Orioli, che sottolinea ancora come "il Nuovo CDU è da sempre alternativo alle sinistre. Invitiamo tutti i moderati a prendere le distanze da questi toni lontani dal nostro DNA cristiano, democratico e popolare".  "Il 20 e 21 settembre a Macerata non ci sarà solo il classico scontro tra centro-destra e centro-sinistra ma qualcosa di più profondo, perché Parcaroli è l’alternativa al sistema e per questo ha fatto scattare la rabbia sotterranea del PD maceratese, che ne è l’emblema. Per questo, non solo tutto il centrodestra unito è con Sandro, ma anche tutti coloro che vorranno liberare Macerata da questo sistema" conclude Orioli. 

16/08/2020 19:52
In azienda ha un lavoratore senza permesso di soggiorno: attività sospesa e multa da 15mila euro per il titolare

In azienda ha un lavoratore senza permesso di soggiorno: attività sospesa e multa da 15mila euro per il titolare

Stanato lavoratore clandestino all'interno di un’azienda operante nel settore equestre. È quanto emerso nel corso di una specifica operazione condotta dal Nucleo Ispettorato del Lavoro dei carabinieri di Macerata, volta alla repressione dello sfruttamento dei lavoratori e del lavoro nero. Fenomeni fortemente presenti in provincia di Macerata, come riscontrato dagli uomini dell’Arma.  Il lavoratore clandestino è stato trovato all'interno dell'azienda, con permesso di soggiorno scaduto da oltre sei mesi. Al termine dell’attività sono state contestate al datore di lavoro violazioni amministrative per 7mila euro, comminate ammende per 8mila euro e adottata la sospensione dell’attività imprenditoriale per violazione alle norme di impiego.  

16/08/2020 16:34
Ricostruzione Mattei-La Pieve, Manzi replica a Parcaroli: "opera resa possibile grazie a Carancini e Ricotta"

Ricostruzione Mattei-La Pieve, Manzi replica a Parcaroli: "opera resa possibile grazie a Carancini e Ricotta"

L' ex-vicesindaco di Macerata e responsabile del Dipartimento Affari regionali del PD Irene Manzi, ha replicato alle dichiarazioni del candidato primo cittadino Sandro Parcaroli (leggi qui) che nella giornata di ieri, tramite un comunicato, era intervenuto in merito alla questione relativa alla costruzione dell’intervalliva Chienti-Potenza: "Leggo dalle cronache una lunga ricostruzione riguardante la ricostruzione Via Mattei- La Pieve , con la promessa, da parte del candidato sindaco Sandro Parcaroli, di realizzare l’opera, a suo dire, ancora mancante a causa dei ritardi dell’attuale governo della città - esordisce Irene Manzi nel rispondere a Parcaroli - Peccato che nella sua ricostruzione manchi un elemento essenziale: che la realizzazione di questa importante opera pubblica è stata resa possibile proprio grazie all’attuale amministrazione e alla collaborazione avviata con il vice Ministro alle infrastrutture Nencini - precisa - A  cominciare da quell’incontro del 18 maggio 2016 al Ministero, insieme al Sindaco Romano Carancini e all’assessore ai Lavori Pubblici Narciso Ricotta e ai tecnici comunali durante il quale l’onorevole Nencini aveva dato il via libera allo sblocco dell’opera e all’assegnazione dei fondi aggiuntivi a quelli già stanziati da Regione, Provincia e Comune di Macerata, indispensabili per realizzare l’opera". "Un via libera non formale a cui sono seguite azioni e passi concreti, resi possibili anche grazie alla collaborazione di tutte le istituzioni coinvolte (Regione, Provincia e Comune in primis), con le progettazioni già avviate e l’ulteriore potenziamento viario per collegare l’ospedale provinciale (anche questo sì approvato e con progettazione in corso) che sorgerà proprio alla Pieve e il suo proseguimento fino a Campogiano dove verrà realizzato il nuovo svincolo - afferma Manzi - Un lavoro istituzionale in cui Macerata ha svolto un ruolo di coordinamento e sollecitazione importante, ne’ isolata ne’ marginale come il centro destra continua a rappresentarla - che conlcude il suo intevento sottolinenando - Non promesse o parole, ma fatti e verità, quelle che i maceratesi meritano in questa insolita campagna elettorale estiva".

16/08/2020 13:15
Macerata, Parcaroli sull'intervalliva Chienti-Potenza: "troppi ritardi,ci batteremo per concretizzare un'opera strategica"

Macerata, Parcaroli sull'intervalliva Chienti-Potenza: "troppi ritardi,ci batteremo per concretizzare un'opera strategica"

Il candidato del centrodestra Sandro Parcaroli è intervenuto in merito alla questione relativa alla costruzione dell’intervalliva Chienti-Potenza, fondamentale per «togliere la città capoluogo dal primordiale isolamento territoriale". "Il candidato presidente per il centrosinistra alle elezioni regionali Maurizio Mangialardi lo scorso mercoledì - facendo tappa a Civitanova - ha lodato la Quadrilatero per la realizzazione della più grande infrastruttura viaria degli ultimi secoli che attraversa la nostra Provincia e che ha portato ricchezza e nuove opportunità di sviluppo. Ovviamente, come molti altri della sinistra maceratese e marchigiana prima di lui, Mangialardi non ha minimamente ricordato che questa super strada Foligno-Civitanova è stata concepita e fortemente voluta dal centrodestra attraverso Mario Baldassarri, vice Ministro maceratese nel governo Berlusconi che, insieme ad altri maceratesi (il compianto Ermanno Pupo in primis), riuscì a sconfiggere l'atavico 'pessimismo della ragione' della sinistra locale, con la forza della volontà e delle idee". "Si è trattato di un'opera ostacolata dalla sinistra sin dall'inizio e, quando questa cercò ingannevolmente di intestarsela, arrivarono persino a non invitare alla inaugurazione lo stesso ex Ministro e i suoi collaboratori locali; sicuramente non diamo nessuna colpa a Mangialardi, ma noi maceratesi non possiamo, non vogliamo e non dobbiamo dimenticare - continua Parcaroli -. Tuttavia, è bene ricordare che l’opera iniziale concepita dalla Quadrilatero comprendeva anche l'intervalliva, che avrebbe collegato la vallata del Chienti a quella del Potenza passando per Macerata e togliendo la città capoluogo dal primordiale isolamento territoriale. L’allora sindaco Meschini (2002-2003), affermò che per la realizzazione del tratto Mattei-Pieve (concepito tra l'altro da una variante urbanistica fatta dalla Giunta Menghi nel 1989), non aveva bisogno del supporto della Quadrilatero (società considerata di destra), ma che la sua Amministrazione avrebbe saputo realizzarlo autonomamente. Dopo circa 20 anni di ininterrotte amministrazioni di sinistra stiamo ancora aspettando quest'opera strategica per il futuro assetto e modernizzazione della città. Nel frattempo i maceratesi e i contribuenti italiani hanno dovuto subire la quasi triplicazione dei costi e dei tempi di realizzazione della Galleria delle Fonti, a causa del famigerato crollo 'mprevisto-imprevedibile', all'incredibile incrocio tra una strada di scorrimento con l'antico tratturo di Montanello, al labirintico innesto con la viabilità di Villa Potenza e al permanere del passaggio a livello su via Roma". "Fortunatamente la forza della ragione e dei numeri hanno avuto la meglio sull'ideologia e sulla smania delle inaugurazioni da consumare elettoralmente nei tempi corti e così l’Amministrazione Carancini nel 2012/13 non poté sottrarsi al protocollo d'intesa tra Regione, Provincia e Comune, prevedente per ciascuno dei tre Enti un impegno di spesa di circa 3 milioni mentre il resto della spesa sarebbe stato sostenuto dalla Quadrilatero e ANAS, per la realizzazione del primo tratto Mattei-La Pieve con svincolo della Superstrada a Campogiano – prosegue il candidato sindaco del centrodestra -. Ora, se dovessi diventare Sindaco, con la mia Amministrazione ci impegneremo a portare a termine questo primo tratto ma riprogetteremo anche il tratto di collegamento con Villa Potenza senza il quale questa opera rimarrebbe l’ennesimo lavoro a metà. Villa Potenza è una frazione che oltre a divenire una rinnovata 'Porta Nord' della città, dovrà costituire l’hub di collegamento per tutta la vallata da Cingoli a Porto Recanati; certamente il nuovo centro-fieristico-sportivo-ludico e per il tempo libero che abbiamo previsto nel programma (molto diverso dalla cosmetica degli attuali volumi e spazi immaginata dal centrosinistra), potrà essere il punto di connessione anche con la fascia più prossima dei comuni dell’Anconetano. La realizzazione del collegamento intervallivo tangente alla città è certamente una priorità economica e sociale per Macerata, ma anche un dovere per migliorare la qualità della vita urbana".   "Infine basti pensare che nel giro di qualche anno il Nuovo Ospedale sorgerà in prossimità della frazione di Sforzacosta (ci batteremo con tutte le nostre forze perché questa opera si concretizzi dopo i troppi sbagli e ritardi fatti dall’Amministrazione attuale), ma nessuno della attuale Amministrazione ha pensato a come gli abitanti della vallata del Potenza potranno raggiungerlo con sufficiente comodità – ha concluso Parcaroli -. Non mi dilungo poi in questo comunicato sui problemi viari che tutti avranno nel tratto di circa 2 km tra la nuova uscita della Superstrada e l’ospedale stesso e sull’ulteriore aggravio relativo al tratto del passaggio a livello in zona Collevario. Problemi ovviamente che qualora diventassi Sindaco ho già inserito in un mio progetto. Insomma, i Maceratesi sono stufi degli sbandamenti programmatici, dell'immobilismo e delle "toppe" o 'ricuciture urbanistiche'; Macerata ha bisogno di progettualità a lungo termine, di una visione complessiva, e questo è quello che faremo per la nostra amata città. Solo con questa visione potremo rilanciare l’economia e la vivibilità di Macerata".

15/08/2020 19:35
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