Centotrenta aziende del settore edile provenienti da tutta Italia, sei convegni in tre giorni, approfondimenti, confronti e dimostrazioni per ricostruire il futuro dopo i violenti eventi sismici di ottobre 2016.
Sono questi i numeri e il tema fondante dell’edizione 2018 dell’Expo Edile, la rassegna di settore in programma dal 20 al 22 aprile prossimi al Centro Fiere di Villa Potenza. Un evento importante per il territorio che convoglierà circa 130 aziende provenienti da tutta Italia (dalle province di Udine, Monza e Brianza, Mantova, Bolzano e Chieti per citarne alcune) a Macerata per partecipare alla tre giorni promossa dalla Promotion Marketing, organizzatrice da oltre 20 anni di manifestazioni del settore edile.
Partendo dalla “Ricostruzione post sisma” si affronteranno i temi della ristrutturazione, del recupero e della riqualificazione del patrimonio immobiliare mettendo in evidenza la vulnerabilità dei fabbricati esistenti e suggerendo le best practice per realizzare l’adeguamento sismico degli edifici. Grazie alla collaborazione, a vario titolo, con la Regione Marche, con gli Ordini professionali degli ingegneri e degli architetti e con il Collegio dei geometri, è stato possibile realizzare sei convegni tecnici ad alto contenuto istruttivo che daranno diritto anche a crediti formativi. Uno tra tutti il convegno di sabato mattina (21 aprile) dal titolo “Regione Marche – Sisma 2016. Il processo di ricostruzione” che si aprirà con una tavola rotonda tra l’Ufficio speciale ricostruzione Regione Marche e gli Ordini professionali.
La fiera, dunque, sarà un'occasione di confronto fra esponenti delle istituzioni, delle associazioni di categoria, degli ordini professionali e delle imprese che operano nell’ambito dei nuovi sistemi costruttivi. I visitatori potranno esaminare i diversi prodotti in mostra nei settori espositivi ospitati all’interno del Centro Fiere: nuove tecniche costruttive/antisismica; risparmio energetico; involucro/serramenti; energia/impianti; finiture/accessori; filiera/servizi; attrezzature e macchine edili. La manifestazione si rivolge ai professionisti del settore edile ma anche ai privati che stanno per acquistare casa o che devono ristrutturarla o, ancora, che devono effettuare piccoli interventi sull’abitazione. Nel corso della manifestazione si potranno trovare soluzioni, idee e consigli per effettuare al meglio i lavori in programma.
La scoperta è stata fatta da un suo amico. Era atteso a cena, ma Carlo Tito, 64 anni, a quell'appuntamento non è mai arrivato. Proprio a causa dell'inspiegabile ritardo, ieri sera l'amico è andato a cercarlo nella sua abitazione, di vicolo Rinchiostro, una traversa di via Mozzi, di cui aveva le chiavi. E' entrato e quindi ha fatto la tragica scoperta. Tito, originario di Napoli, ma da decenni residente a Macerata, era su una sedia davanti alla televisione, ormai senza vita. Presumibilmente stroncato da un malore improvviso- Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri di Macerata. Non risulterebbero elementi che possano far pensare a cause diverse da quelle del malore per la morte dell'uomo.
"Pamela non è morta di droga- E' morta perché si è allontanata da una comunità in cui era in cura per una doppia diagnosi, una patologia psichiatrica, che come effetto secondario la portava purtroppo al consumo di sostanze stupefacenti, una sorta di automedicamento". Lo ha Marco Valerio Verni, zio di Pamela Mastropietro, la 18enne uccisa e fatta a pezzi a Macerata, in collegamento telefonico con un'iniziativa promossa dall'associazione "Noi siamo qui" a Macerata, a cui ha partecipato anche lo psichiatra Alessandro Meluzzi. Verni ha parlato di una concatenazione di "eventi drammatici" che ha portato alla morte di Pamela, di cui sono accusati tre nigeriani, puntando il dito contro le autorità locali. "Il 13 aprile terremo una manifestazione a Roma perché vogliamo mantenere viva l'attenzione sulla vicenda di Pamela perché è un caso emblematico. Il suo non è un omicidio qualunque, né un femminicidio di serie B".
Carattere, esperienza e maturità per la Medea Macerata che esce da Ferrara con 3 punti importantissimi e per nulla scontati. 1-3 per Casoli e compagni al termine di 4 set di battaglia, di gioco non brillantissimo ma di grande determinazione per fare propri i momenti cruciali della partita.
Circa 25 tifosi accorsi da Macerata, tra pullmino e macchine, per sostenere i ragazzi in questa lunga e delicata trasferta, a testimonianza di un territorio pronto a dimostrare il proprio affetto ai biancoverdi. Il primo set è equilibratissimo, lo conduce quasi sempre Ferrara, la Medea non punge con continuità (43% di efficacia offensiva) ma resta in scia, grazie ad un'ottima ricezione (86%) raggiungendo la parità sul 19-19 e poi sul 22-22. Sul 24-23 inizia la serie delle palle set per la Krifi, che però non ha il cinismo necessario per trasformarle in oro, vedendosene annullate 4. Sul 27 pari è la Medea che sorpassa e fa suo il parziale (27-29).
Il secondo set inizia con un copione simile al primo ma a parti invertite, con la Medea a menare le danze salendo al 56% di efficacia offensiva (grazie anche ad uno straripante Bussolari, 5 su 5 in attacco nel secondo set). Ferrara però non demorde, resta in scia fino a sorpassare sul 20-19. La Medea pareggia subito e controsorpassa, con un finale di set che vede il prezioso contibuto del subentrato Troiani, prezioso sia al servizio che in difesa per la Medea che vince 22-25 portandosi sullo 0-2.
Terzo set che comincia male e prosegue peggio per Macerata, subito sotto per 8-3, con l'attacco che crolla al 28% e 10 errori punto che complicano un parziale messosi storto fin dalle prime battute. Pasquali allora opera un turn over consistente, con Michael Molinari al posto di Bussolari, Thiaw e Furiassi al posto di Di Meo e Casoli e Benedetti al posto di Scuffia. Medea che però dal 16-9 passa a 21-11. Il tentativo di recupero finale non riesce ad impedire il 25-17 finale.
1-2. Tutto in discussione ma Macerata che tiene botta senza scomporsi. Si rientra in campo con il sestetto base per il quarto set che ricalca le orme del secondo, in un susseguirsi di punti, sorpassi e controsorpassi, con la Medea spesso avanti, senza però mai riuscire a tenere a distanza una coriacea Ferrara. Nei punti finali è però ancora una volta la Medea ad avere la giusta cattiveria per vincere. Un muro vincente e una palla contesa sotto rete con Thiaw che ha la meglio sull'opposto locale Casaro (autore tra l'altro di un'ottima partita e top scorer) sanciscono il 21-25 una vittoria preziosa per la Medea, che tiene l'andatura in testa alla classifica.
KRIFI CAFFÈ 4 TORRI FERRARA-MEDEA MACERATA 1-3
KRIFI CAFFÈ 4 TORRI FERRARA: Biondi ne, Vanini 2, Fontana ne, Bortolato 16, Trimurti 9, Grazzi, Smanio ne, Ballerio ne, Bragatto 9, Bernard 4, Casaro 26, Poli (L). All. Martinelli.
MEDEA MACERATA: Molinari A. 4, Benedetti, Casoli 19, Miscio 1, Medei ne, Troiani, Molinari M. 5, Scuffia 15, Thiaw 1, Di Meo 11, Bussolari 10, Furiassi, Gabbanelli (L). All. Pasquali.
ARBITRI: Libardi-Circolo
PARZIALI: 27-29 (31'), 22-25 (26'), 25-17 (24'), 21-25 (27').
Si conclude oggi la 37° Fiera dell'Usato, appuntamento annuale in due edizioni magistralmente organizzato dalla Service Promotion di San Severino. Edizione festosa per la ricorrenza del ventennale e pregna di record, a partire dagli espositori giunti da ogni parte d’Italia ed attestatisi a quota 320, un numero mai raggiunto nelle scorse edizioni e graditissimo al pubblico giunto numeroso, superando le 12000 presenze.
Nutrito il programma e gli eventi, da “Auto… in fiera” un salone dedicato alla mostra scambio di veicoli e ricambi, al “salone dell’elettronica”, assente da un po' di anni ma che ha annoverato 60 espositori specializzati, nonché il riuscitissimo “salone della creatività” con artigiani di ogni genere. Ovviamente immancabile il “parco giochi per bambini” con i giochi gonfiabili e gli “artisti in fiera” che hanno allietato tutti i presenti. Il tutto, ovviamente, a cornice del “mercatino delle pulci”, la vera essenza della manifestazione.
Da sottolineare la cena conviviale tenutasi sabato con gli espositori ed i collaboratori dove sono state consegnate targhe ricordo ai 10 espositori piu longevi che possono vantare all’attivo piu di vent’anni di presenze.
Soddisfatti gli organizzatori che, al passo con i tempi, hanno apprezzato anche la risposta di quanti, nei gruppi facebook, avevano visto e scaricato il buono che permetteva l’ingresso a due visitatori pagando un solo biglietto.
Entusiasmo di tutti tirando le somme di questa edizione, ma lo sguardo è già proteso all’edizione del 6/7 ottobre che si preannuncia interessante.
Pamela è morta per le coltellate al fegato? No, secondo i consulenti della difesa di Innocent Oseghale, uno degli arrestati per l’omicidio della 18enne romana. Ferite troppo superficiali, sostengono gli esperti di parte, per averne provocato la morte. Quelle due ferite, invece, secondo il professor Mariano Cingolani, il tossicologo Rino Froldi e i medici legali Dora Mirtella e Roberto Scendono, incaricati dalla Procura della Repubblica di Macerata di fare chiarezza su tempi e cause della morte della ragazza, quei due fendenti hanno causato una emorragia interna che verosimilmente si è rivelata fatale, accentuata ulteriormente dall’assunzione di morfina. La ragazza ha perso un litro e duecento millilitri di sangue in un’ora, un quarto dei quattro litri complessivi, deflusso che ha causato uno choc e di conseguenza, secondo gli accertamenti degli esperti, la morte nell’arco di un quarto d’ora. L’ipotesi di overdose, che sembrava tornare alla ribalta con la ricostruzione della difesa, ora sembra tramontare del tutto.La perizia, depositata venerdì, inoltre, ipotizza la possibilità che ad agire sia stata una persona sola. L’operazione di smembramento, secondo i consulenti della Procura, è avvenuta in maniera estremamente accurata, precisa. Compiuta da qualcuno che sapeva chiaramente cosa voleva fare. E in virtù di questa perizia, avrebbe potuto compiere l’operazione in un pomeriggio. Il carnefice di Pamela, insomma, potrebbe essere stato uno solo. Oseghale, intercettato, avrebbe ammesso di aver ucciso Pamela da solo, poi di averla lasciata in casa con uno degli altri due indagati, Desmond Lucky, quando era ancora viva e dopo aver accusato un malore a causa della droga e di averla trovata già dentro le valigie al suo ritorno. In attesa degli ultimi risultati degli accertamenti del Ris, si annuncia una vera e propria battaglia di perizie.
Nella giornata di oggi nella biblioteca comunale di Macerata si è svolto l'importante incontro tra Meluzzi e la cittadinanza maceratese.
In una biblioteca comunale strapiena Meluzzi, ha celebrato dapprima una messa in suffragio di Pamela e poi ha svolto un dibattito che ha coinvolto il pubblico in sala. Ha elogiato le Marche ma soprattutto Macerata per la forza con cui ha risposto ai tragici fatti accaduti in città.
La giornata è seguita alla scoperta di antichi sapori culinari all'Osteria del Moro a Potenza Picena dove Meluzzi ha gradito ed elogiato la cucina marchigiana.
L'evento è stato riportato a livello nazionale da molte testate giornalistiche.
L'episodio è accaduto nel pomeriggio di ieri, sabato 7 aprile, nei pressi di via Botticelli, quando un gruppo di giovanissimi, non avendo niente di meglio da fare in quel momento, ha pensato bene di prendersela con l'edicola votiva presente in loco.
L'atto vandalico ha riguardato un vaso buttato a terra ma da quello che racconta una residente, sembra che questo sia solamente l'ultimo e forse il meno rilevante dei gesti compiuti da quel gruppo di ragazzini, non nuovo ad imprese del genere. Nel frattempo, le foto pubblicate nei social, hanno provocato inevitabilmente molta indignazione.
Polemiche inoltre tra quelli che lamentano la scarsa presenza dei genitori, ricordando come ai tempi della loro gioventù, per una cosa del genere "volavano schiaffi", mentre oggi, come apprendiamo purtroppo sempre più spesso anche dai media, si tende troppo spesso a giustificare l'operato dei propri figli e prendersela piuttosto con quelli che li rimproverano, fino ai casi limite di professori mandati all'ospedale solamente per aver ripreso dei comportamenti sbagliati da parte di qualche studente.
I carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Macerata hanno denunciato un cittadino pakistano 40enne, residente nel maceratese, per guida con documenti falsi. Gli hanno inoltre irrogato la relativa sanzione amministrativa.
I militari hanno proceduto alla verifica dei documenti di guida e circolazione della vettura condotta dallo straniero. L'uomo ha esibito una patente rilasciata dal Paese di origine sulla cui genuinità i militari hanno subito avuto delle perplessità: infatti a seguito delle verifiche è emerso che il documento era difforme da quello previsto dall'autorità del suo Stato di origine.
Il documento è stato sequestrato e l'uomo denunciato per falso. È stato inoltre sanzionato per guida senza patente.
Più di 80 persone, di ogni età e provenienti da vari comuni, hanno partecipato alla camminata organizzata in occasione della “Giornata mondiale dell’attività fisica”.
L’iniziativa, che rientra nel progetto “Salute in cammino”, è stata organizzata dall’U.S. Acli Marche dall’U.S. Acli provinciale di Macerata e dall’Asd Green Nordic Walking ed è stata l’anteprima di una lunga serie di camminate che prenderanno il via martedì 17 aprile e proseguiranno per tutto l’anno con due appuntamenti settimanali.
Il programma del mese di aprile prevede le seguenti camminate: il 17 aprile (partenza da Sasso d’Italia – Rione Montalbano), il 20 aprile (partenza dal piazzale del supermercato del Rione Collevario), il 24 aprile (davanti bar in via Natali, dietro la chiesa, nel Rione Sforzacosta) ed il 27 aprile (con ritrovo nella rotonda dei Giardini Diaz) sempre alle 21,30.
Il progetto consiste in un percorso di 4/5 chilometri, adatto a tutti, tra vie cittadine, boschi e parchi urbani. Non occorre essere particolarmente allenati per partecipare ad una iniziativa che vuole contrastare la vita sedentaria e l’inattività fisica che sono concause dell’insorgere di varie patologie. Si consigliano abbigliamento stagionale, scarpe sportive, è utile portare anche una pila ed un gilet catarifrangente. L’iniziativa è gratuita e per partecipare basta presentarsi sul luogo di partenza 15 minuti prima del via.
Manuela Berardinelli è stata rieletta all'unanimità alla presidenza dell'Associazione Nazionale Alzheimer Uniti Italia.
La conferma della nomina è avvenuta oggi nell'ambito dell'Assemblea Generale che si è tenuta a Bologna.
Il Presidente rimarrà in carica per il triennio 2018-2021.
Grande il lavoro svolto dalla Presidente e dalla sua squadra nel precedente mandato: l'avvio del Progetto della Città amica della persona con demenza, l'assistenza alle persone fragili delle zone colpite dal sisma nel Centro Italia, la promozione e l'organizzazione di corsi di formazione in tutto il Paese, la partecipazione al tavolo del Governo sulle demenze con proposte sempre concrete nell'interesse della persona.
"Ringrazio tutti gli Associati e gli Organi Direttivi per la rinnovata stima - ha dichiarato il presidente Berardinelli - seguiterò con il vostro aiuto e con quello dei miei collaboratori a lavorare con impegno e dedizione affinché la normalità sia un concetto reale da vivere per chiunque senza distinzione di stato di salute o anagrafico. Restituire qualità della vita alla persona malata e alle famiglie è il nostro obiettivo.
Sappiamo che è un percorso difficile perché implica un cambio di mentalità totale nei riguardi della persona fragile, ma è lunico possibile".
Nella mattinata odierna, nel corso dei vari controlli della polizia a Macerata, è stato fermato e portato in questura un uomo di colore.
Il tutto è avvenuto ai Giardini Diaz davanti agli occhi di famiglie che avevano portato i propri bambini al parco a giocare visti i primi caldi.
Le ragioni del fermo non sono ancora note.
La Roana Cbf continua nella striscia positiva delle vittorie, quello che a settembre sembrava utopico ad aprile è certezza: la squadra di Paniconi è la matricola dal sapore di play off, Di Marino e compagne possono lottare con le big e fanno paura a tutti. Anche Cesena cede alla MarPel Arena 3 a 1.
La Roana Cbf parte bene, dopo un inizio in equilibrio, la squadra di Paniconi fa il primo break di tre punti con Pomili in battuta. Cesena ricuce immediatamente lo strappo e si torna a giocare punto a punti. Sul 14 a 13, con la schiacciatrice maceratese di nuovo in battuta, il mister ospite chiama tempo, ma, tornate in campo, è ancora Roana Cbf che tenta l’allungo con un attacco tutto braccio di Grizzo lasciata senza muro. Le maceratesi mettono la testa avanti con un più tre grazie all’ace di Rita, la Roana Cbf splende e macina punti, la VC Cesena è in confusione, lascia cadere palle facili e a muro non passa: è capitan Giorgi show che trasforma in punto tutto quello che tocca. Si chiude 25 a 18 per le locali.
Si ricomincia punto punto, poi la Vc Cesena Riv. Accelera spingendo più in attacco. Paniconi chiama a raccolta le sue sul 4 a 7. La Roana Cbf sbaglia troppo, le ospiti sembrano aver ritrovato la giusta aggressività e guadagnano altri due punti di vantaggio. Sul 7 a 14 la Roana Cbf ritorna a far punto, un contro break di tre punti interrotto da un muro tetto che sbarra la strada a Grizzo. Sul 10 a 17 Paniconi si gioca anche il secondo time out e il cambio con Costagli al posto di Giorgi. La neoentrata fa subito due punti: un muro e un attacco, per evitare possibili ritorni la VC Cesena chiama tempo e tornate in campo le locali si spengono di nuovo. Il set finisce 16 a 25 per le ospiti.
L’inizio del terzo set è ancora battaglia, la Roana Cbf sembra aver cancellato il set precedente e attacca con più incisione sia da prima e da seconda linea. Cesena non molla ma le padrone di casa sono attente su ogni pallone e sul 12 a 8 le ospiti si giocano il primo time out. Tornate in campo le maceratesi allentano la presa e le avversarie recuperano quasi totalmente lo svantaggio, sul meno uno Paniconi chiama tempo e arresta l’avanzata romagnola, la Roana Cbf torna a far punto, fino alla fine, fino al 25 a 20.
Anche il quarto parziale inizia in equilibrio con la Roana Cbf che però tenta la fuga con due ace di Peretti che porta la sua squadra in vantaggio 13 a 10. Il VC Cesena mette tutta la sua grinta per recuperare, si gioca una pallavolo infuocata, la Roana Cbf fa la voce grossa a muro e non si fa raggiungere, la furia arancionera avanza inarrestabile fino alla conquista del set, 25 a 18.
Un pomeriggio ad alta tensione che si è concluso senza paricolari conseguenze. In piazza Battisti l'annunciato sit in dei militanti di Casa Pound, una quarantina circa. Intorno, limitati da un imponente dispositivo di sicurezza i militanti di Macerata Antifa' che hanno contestato gli avversari politici. Un confronto che è stato solo verbale. Annunciata e autorizzata la contromanifestazione dell'Anpi che non si è in realtà svolta.
(foto di Giammario Scodanibio)
Giustizia e verità per Pamela Mastropietro. Nuova manifestazione in memoria della 18enne uccisa il 30 gennaio a Macerata e per il cui morte sono indagati Innocent Oseghale, Desmond Lucky e Lucky Awelima. L’associazione Scintille di verità e giustizia, insieme al comitato Noi siamo qui Veneto, ha promosso, per martedì 10 aprile, ore 16.30, un siti in piazza della Libertà, a Macerata.
La musica è unica, al di là di ogni genere. Ed è questo il titolo scelto per il prossimo programma della Stagione Sinfonica 2018 della FORM: Musicauna, un accattivante concerto “crossover”, in cui la "musica classica" si apre a interessanti interazioni con il mondo del jazz e del pop.
L’Orchestra Filarmonica Marchigiana conferma il suo lavoro degli ultimi anni di “contaminazione” tra generi, offrendo una serata che vede come guest star Rossana Casale, tra le voci più note e amate dal pubblico italiano, per il suo raffinato lirismo e per la sua eleganza interpretativa. L’appuntamento è al Teatro Lauro Rossi di Macerata, mercoledì 11 aprile, alle 21.
La FORM si esibisce insieme alla Colours Jazz Orchestra, formazione tra le più apprezzate della nostra regione, in un repertorio di musiche arrangiate e dirette da Massimo Morganti che spazia dagli standard jazzistici, al musical, alla canzone d’autore.
In programma un racconto musicale di oltre un secolo di storia: Mis(s)tango di Diana Torto, I got Rhythm - But not for me di George Gershwin, Que reste-t-il de nos amours? di Charles Trenet, Triste sera - Quando di Luigi Tenco, Lullaby of Birdland di George Shearing, When I fall in love di Victor Young. What’s New di Bob Haggart, We’ll be together again di Carl T. Fischer e Cheek to cheek di Irving Berlin.
Biglietto ordinario a 15 euro, ridotto a 12 euro (per gli spettatori fino a 30 anni e oltre 60, per i possessori della Carta Giovani, per le Associazioni musicali, per i Club Services, per gli abbonati alla stagione teatrale AMAT), mentre alle scuole il prezzo riservato è di 4 euro.
Macerata e la Cina, un legame che diventa ogni giorno più stretto. Esempio ne è la mostra La via delle storie. La Cina e i libri per ragazzi, un percorso di 200 volumi che si snoda lungo un originale allestimento firmato Les Friches all’interno delle sale espositive di Palazzo Buonaccorsi.
Inaugurata ieri dall’assessore alla Cultura Stefania Monteverde insieme a Grazia Gotti e Alessandra Valtieri dell’Accademia Drosselmeier, Mauro Evangelista di Ars in fabula e la direttrice dell’Istituzione Macerata Cultura Alessandra Sfrappini, la mostra, pensata nell’anno in cui la Cina è il paese ospite d’onore della 55° edizione della Bologna Children's Book Fair, presenta volumi provenienti dall’editoria di diversi paesi che hanno proprio la Cina al centro, vista da ogni parte del mondo.
Una mostra, come ha affermato l’assessore Monteverde, frutto di buone relazioni, di attenzione verso un lavoro di produzione culturale che trova spazio all’interno di Palazzo Buonaccorsi nell’anno Europeo del Patrimonio. Sottolineato anche il rapporto di Macerata con la Cina:”Uno vocazione - ha detto la Monteverde - che ribadiamo ogni volta, una storia di conoscenza, di relazione della nostra città con il mondo orientale, con l’Est, che rinnova la capacità di essere aperti, curiosi. Una delle tappe di Macerata Estroversa il progetto che ha portato Macerata a essere tra le dieci città finaliste per la candidatura a capitale italiana della cultura 2020”.
Con i 200 libri in mostra anche Quattro illustratori raccontano la Cina con le tavole originali di Mauro Evangelista e di altri tre artisti della scuola di Ars in fabula: dal Marco Polo di Michelangelo Rossato ai lavori di Beatrice Salustri su Padre matteo Ricci e di Michela Oddis su Giuseppe Tucci, fino a Le principesse della seta e altri racconti illustrato da Evangelista e in uscita per Bompiani.
Prima dell'inaugurazione partecipato incontro di formazione sui libri italiani e stranieri dedicati ai ragazzi sul tema della Cina rivolto a insegnanti, studenti, bibliotecari, appassionati di letteratura per l’infanzia e tenuto da Grazia Gottie e AlessandraValtieri, curatrici della selezione.
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 25 aprile tutti i giorni dalle 10 alle 18, chiusa i lunedì 9 e 16 aprile, aperta lunedì 23 aprile. Info: www.maceratamusei.it
Individuati gli autori di messaggi minatori al sindaco di Macerata Romano Carancini e alla Caritas maceratese dopo la morte di Pamela Mastropietro, uccisa e fatta a pezzi, il raid a colpi di pistola di Luca Traini e le tensioni in città. E' un milanese di Sesto San Giovanni l'autore di messaggi via posta elettronica ad una scuola media di Macerata, accusava il sindaco di proteggere i migranti e lo minacciava: "se non la smette i suoi figli faranno la fine di Pamela". E' invece un napoletano ad avere telefonato più volte al centro di ascolto della Caritas, nel mese di febbraio: "vi sta bene quello che vi è capitato a Macerata, così imparate ad aiutare gli sporchi negri" il tenore dei messaggi. Tutti e due saranno processati, separatamente, per direttissima lunedì a Macerata con l'accusa di minaccia aggravata da motivi di odio razziale.
Indagini concluse e processo in vista per un altro episodio: il lancio di mattoni contro la sede maceratese del Gus. Il colpevole è un disoccupato maceratese.
(Fonte Ansa)
Si svolgerà martedì 10 aprile p.v. alle ore 17, presso il Teatro della Società Filarmonico Drammatica di Macerata in via Gramsci 30, la presentazione dell’opera "Fonti Fontane Lavatoi Fontanili. Le acque nel Comune di Macerata" di Silvano Iommi, Mariella Troscé e Gianfranco Pasquali, appena uscita per i tipi delle Edizioni Simple.
La presentazione sarà curata, oltre che dagli Autori, dal Presidente del Centro Studi Storici Maceratesi Alberto Meriggi e dal Principe dell’Accademia dei Catenati Angiola Maria Napolioni; coordinerà gli interventi Ivano Palmucci. Nelle oltre 300 pagine del volume, i testi storico-critici di Mariella Troscé e Silvano Iommi - frutto di approfondite ricerche d’archivio e di accurate rilevazioni sul campo – sono illustrati da un ricchissimo apparato di immagini tra cui spiccano le originali tavole a colori di Gianfranco Pasquali con la ricostruzione di ambienti e manufatti storici, insieme a riproduzioni di mappe e documenti, immagini d’epoca e foto più recenti.Il libro racconta, da un’angolazione insolita ma particolarmente efficace, una storia che si snoda dagli inizi del sec. XII, quando Macerata ebbe origine in un territorio delimitato proprio da quattro fonti, per attraversare i secoli in cui la progressiva diffusione di fontane, lavatoi, abbeveratoi ha accompagnato e favorito la vita privata e pubblica dei maceratesi, arrivando infine ai tempi nostri, alla costruzione dell’acquedotto comunale, alla prima centrale di sollevamento, alle numerose fontane collocate nel tessuto urbano nel secondo dopoguerra e a quelle ancora più recenti.
Ne scaturisce un volume corposo, rigoroso sotto il profilo storico e nello stesso tempo appassionante, che rende visibile una realtà che il tempo e il progresso hanno sommerso ma che per il rilievo sociale, economico e culturale avuto nei secoli passati non deve essere abbandonata né dimenticata; un volume che invoglia alla lettura e invita anche a ripercorrerne le pagine direttamente “sul campo” passeggiando per la città e per la campagna circostante, alla riscoperta delle fontane ancora zampillanti e di quelle ormai sepolte dalla vegetazione, dal disuso e dalla nostra noncuranza.
La pubblicazione, che per ispirazione e impostazione fa seguito alle precedenti “La Chiesa e il Convento di San Francesco di Macerata” (2012) e soprattutto a “Fortificazioni Mura Porte Torri della città di Macerata” (2015), è stata realizzata con il patrocinio del Comune di Macerata e con il sostegno dell’Accademia dei Catenati, del Centro Studi Storici Maceratesi, dell’Archivio di Stato e dell’APM.
Non si placano le polemiche per il sit-in di sabato di CasaPound, l'ultima voce che si accoda ai centri sociali è quella del Sindaco Carancini che lo definisce "intollerabile".
"Ci troviamo nuovamente a rispondere alle sterili polemiche in merito al nostro sit-in - spiega nella nota il responsabile regionale di CasaPound Andrea Lamona - e ad affrontare la paradossale situazione per cui, dopo anni di gestioni fallimentari della città tutte a sigle PD che hanno causato la situazione disperata in cui versa Macerata, si cerca altrove il colpevole, individuandolo nella legittima protesta dei cittadini, piuttosto che indulgere in una realistica autocritica".
"Ancora una volta, in mancanza di argomenti seri, si agita lo spettro fascista come fonte di ogni male cittadino, quando il degrado, la mala gestione dell'immigrazione e la criminalità altro non sono se non il risultato di scelte politiche a noi non imputabili - prosegue Lamona nella nota - Non sono a noi imputabili neppure i disordini pubblici, frutto piuttosto del clima di intolleranza e di demonizzazione dell'avversario creati dallo stesso Sindaco e confermati dalle sue recenti parole".
"Ancora e a sproposito si cita la Costituzione e la famosa Dodicesima Disposizione Transitoria per fermare il sit-in regolarmente autorizzato di una forza politica che ha partecipato democraticamente alle elezioni - prosegue il responsabile di CasaPound - Ancora una volta un rappresentante delle istituzioni prova la sua approssimazione nella conoscenza di articoli della Costituzione che ripete come un mantra senza comprenderne l'essenza. Di questo si dovrebbe curare, non del legittimo dissenso dell'unica forza che ha a cuore il bene della città".
"Rinnoviamo l'invito alla cittadinanza ad unirsi al nostro sit-in che si terrà in piazza Battisti alle 18 - conclude Lamona - e invitiamo il Sindaco ad occuparsi dei problemi e reali della cittadinanza, piuttosto che coprire le proprie mancanze con una inutile caccia alle streghe ".