Via dagli alberghi chi non ha i requisiti. E' questo il senso della nuova circolare firmata dal capo dipartimento della protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, che riguarda le procedure per assicurare un’adeguata assistenza alle popolazioni colpite dai terremoti di agosto e ottobre presso strutture alberghiere che si sono rese disponibili a garantire tale ospitalità transitoria, anche al di fuori del territorio comunale o regionale di provenienza dei cittadini. Così, chi dopo il terremoto è ospitato negli alberghi ma non ha più i requisiti, dal 7 gennaio avrà 5 giorni di tempo per trovare un’altra sistemazione o potrà restare nella struttura pagando di tasca propria. L'unica eccezione riguarda chi ha dei figli che stanno frequentando la scuola nel comune dove hanno trovato ospitalità.L'ordinanza di Curcio recita: “A seguito dei terremoti del 26 e 30 ottobre, infatti, per tutelare la pubblica incolumità è stato deciso, anche in forma generalizzata e non formalizzata, – ricorda la prociv nazionale – di allontanare le persone dagli edifici e dai centri abitati interessati dalle scosse e di accoglierle in strutture al coperto, data l’evoluzione delle condizioni meteoclimatiche nelle aree interessate e della conseguente impossibilità di assistere adeguatamente i cittadini stessi attraverso l’allestimento di aree attendate. Come noto, l’assistenza alberghiera era stata esplicitamente ricompresa, dopo il terremoto del 24 agosto con l’art. 4 dell’ordinanza n. 394/2016, tra le diverse misure attivabili per garantire una assistenza transitoria, dopo la chiusura delle aree di accoglienza in tenda, ai residenti in edifici valutati, a seguito delle verifiche di agibilità, con un esito “diverso da A”, ovvero non agibile”.Dopo i terremoti del 26 e 30 ottobre, che hanno comportato un’estensione del territorio interessato e un conseguente incremento del numero degli edifici da controllare, le verifiche di agibilità degli immobili attraverso le schede Aedes e con procedure speditive FAST sono in corso e richiederanno, necessariamente, diverse settimane. In questo periodo di tempo, quindi, la perdurante precarietà è riconosciuta quale elemento che dà accesso alla fruizione dell’ospitalità alberghiera in forma generalizzata fino alla messa a regime delle procedure di verifica di agibilità/utilizzabilità delle abitazioni. In tal senso, fino al 6 gennaio 2017 (incluso), i Comuni interessati dagli eventi sismici dovranno attestare, alla data dei terremoti, la semplice condizione di residenza/dimora abituale delle persone ospitate segnalate, tramite le Regioni, dalle strutture alberghiere. Tale attestazione sarà necessaria per coprire, con le risorse disponibili per la gestione dell’emergenza, le spese sostenute.Contemporaneamente, sempre entro il 6 gennaio prossimo, le Regioni e i Comuni devono predisporre delle procedure univoche per individuare, non più in modo generalizzato ma puntualmente, le persone che possono essere ospitate nelle strutture ricettive in quanto: residenti/dimoranti in edifici classificati con esito diverso da “A” delle schede AEDES, o per i quali risulti presentata la relativa richiesta di sopralluogo residenti/dimoranti in edifici classificati con esito “non utilizzabile” nella scheda FAST residenti/dimoranti per i quali risulti presentata la relativa richiesta di sopralluogo o risulti programmata, da parte del Comune, una verifica a tappeto residenti/dimoranti in edifici ricadenti all’interno di “zone rosse” Tutte le persone che non rientreranno in questi casi, a partire dal 7 gennaio avranno cinque giorni per organizzare il rientro in abitazioni agibili/utilizzabili o, comunque, per lasciare la sistemazione in albergo, termine dopo il quale le spese saranno poste a loro carico. Il termine dei cinque giorni verrà applicato anche ogni qualvolta le condizioni specificate verranno meno in date successive al 6 gennaio 2017, con il procedere delle verifiche di agibilità.Questa procedura non si applica per le famiglie ospitate in alberghi di Comuni diversi da quelli di residenza che, per l’anno scolastico in corso, hanno figli iscritti a Istituti scolastici nei Comuni di accoglienza. Per loro, infatti, permane il diritto di rimanere nelle strutture alberghiere ad esse assegnate". Secondo quanto si apprende dalla stessa protezione civile nazionale, sono in campo 164 squadre di tecnici ed esperti abilitati per le verifiche di agibilità con procedura FAST (Fabbricati per l’Agibilità Sintetica post-Terremoto) sugli edifici privati attivata, dopo gli eventi sismici del 26 e del 30 ottobre, nelle Regioni Umbria, Abruzzo, Marche e Lazio. Nella Regione Marche dalle 10.210 verifiche effettuate risultano 3.778 (46%) edifici agibili e 365 che, pur non essendo danneggiati, risultano “non utilizzabili” per solo rischio esterno. Sono invece 4.112 (50%) gli edifici “non utilizzabili” mentre 1.955 le verifiche senza esito.
Meno competizione e più cooperazione verso nuovi percorsi progettuali. Si potrebbe riassumere così il tracciato seguito fin qui dal giorno in cui è stata dichiarata l’inagibilità della Dante Alighieri al prossimo 12 dicembre quando tutti i 500 studenti della scuola media torneranno finalmente a scuola al mattino nelle due sedi pronte ad accoglierli: l’istituto Enrico Fermi in via Pace, in 9 aule, e l’ex sede dell’istituto professionale Pannaggi in via Capuzi con 11 aule.“La fase dell’emergenza - ha detto il sindaco Carancini illustrando la situazione nel corso di una conferenza stampa - è finita e dal 12 dicembre entriamo in quella di relativa stabilità. Rispettiamo l’impegno preso nelle varie assemblee che si sono succedute sulla questione grazie all’abnegazione di tanti attori, a partire da quella delle istituzioni. Non riparte purtroppo il desiderio di avere una scuola unita e unica ma l’Amministrazione comunale si sta adoperando per la realizzazione di un progetto che consenta la definitiva e adeguata sistemazione di tutto l’istituto scolastico Alighieri in una unica sede. L’ufficio tecnico sta lavorando e ha già un progetto per un’ipotesi di lavoro da presentare e che vedrà la realizzazione della nuova scuola nell’area dell’ex Casermette”.Per alleviare l’inevitabile disagio che questa sistemazione comporta per gli studenti e per le famiglie il Comune ha predisposto in via sperimentale un servizio navetta gratuito con partenza dalla vecchia sede della scuola Alighieri e, in collaborazione con APM, ha messo a punto il potenziamento del servizio di trasporto pubblico urbano, che, grazie a specifiche corse, permetterà il raggiungimento in sicurezza delle sedi scolastiche di destinazione.“Il servizio di navetta gratuito – ha spiegato il dirigente del Servizio scuola, Gianluca Puliti – viene effettuato con autobus che partono da viale Martiri della Libertà con destinazione scuola media Fermi in via Pace ed ex sede dell’Istituto Professionale Pannaggi in via Capuzi. La partenza è fissata alle 7,45 mentre la corsa di ritorno, con destinazione sempre viale Martiri della Libertà, parte dalle scuole alle 13,10. Per usufruire del servizio occorre presentare la domanda all’ufficio Scuola (viale Trieste 24, Macerata – ufficioscuola@comune.macerata.it – telefono 0733 256453 / 0733 256534)”.Le due nuove sedi che accoglieranno i ragazzi da lunedì prossimo sono state sottoposte ad alcuni lavori “in accordo con la dirigenza scolastica – ha detto Tristano Luchetti, dirigente degli uffici tecnici comunali - sotto il massimo sforzo. Ora la situazione è operativa compresa la palestra dove però vogliamo migliorare ancora le condizioni”.Sotto il punto di vista della sicurezza “i piani - ha tenuto a sottolineare il vicesindaco e assessore alla Scuola, Stefania Monteverde - sono stati riadeguati e riaggiornati”
La Maceratese formato trasferta rialza subito la testa. I biancorossi fanno bottino pieno allo stadio “Gaetano Bonolis” di Teramo contro un’avversaria diretta nella lotta salvezza. 1 a 0 il risultato finale per la squadra di Federico Giunti, decide il match un colpo di testa di Palmieri dopo 8’. Da segnalare anche una traversa colpita da Colombi.Particolare curioso: i biancorossi hanno messo insieme dodici punti fuori casa, appena sei all’Helvia Recina (al totale vanno sottratti i tre punti di penalizzazione).La Maceratese in grave emergenza a causa delle assenze è costretta a rivedere il modulo, si torna al 4-3-3. Non ci sono gli squalificati Quadri e Petrilli, non c’è Allegretti infortunato. Giunti butta nella mischia i doloranti Malaccari e Colombi. Rispetto alla partita persa in casa con il Sudtirol nell’undici titolare trovano spazio Gattari, Mestre e Palmieri. Nelle file degli ospiti sono indisponibili Scipioni, Forte, Jefferson e Ilari;vanno entrambe in panchina i due ex, Altobelli e Karkalis.Le prime schermaglie non sortiscono alcun effetto, anche se una deviazione all’indietro di Perna fa correre qualche brivido a Forte. Alprimo vero affondo la Maceratese trova la rete del vantaggio su una ripartenza. All’8’ Turchetta piazzato sull’out di destra pennella a centro area per la testa di Palmieri, l’attaccante schiaccia la sfera con la testa a terra e gonfia la rete, 1 a 0.Il Teramo ci mette qualche minuto a replicare, ma è pericoloso al 21’: prima una conclusione ravvicinata di Sansovini viene murata da Marchetti, poi Forte vola per deviare in corner un tiro a giro di Di Paolantonio.La Maceratese sfrutta bene gli spazi e al 26’ va vicinissima al raddoppio: Colombi a tu per tu con Rossi si fa ipnotizzare e divora clamorosamente la palla del raddoppio calciando addosso al portiere in uscita.Il Teramo spinge sull’acceleratore nel secondo tempo, al 60’ ci vuole tutta la bravura di Forte per sventare in calcio d’angolo un colpo di testa ravvicinato a botta sicura del neo entrato Croce.La Maceratese non sta a guardare, al 65’ Turchetta innesca Palmieri che pecca di altruismo invece di battere a rete e l’azione sfuma. Un minuto dopo la squadra di Giunti è sfortunata, un cross basso di De Grazia viene girato in rete da Colombi, la sfera centra la traversa.All’85’ un'altra gran bella giocata di Turchetta serve su un piatto d’argento la palla del definitivo ko a Mestre, il numero 20 arriva forse con un istante di ritardo sulla palla e spara alto sopra la traversa da ottima posizione. Il portiere del Teramo dice no al raddoppio della Maceratese al primo minuto di recupero: Turchetta, sempre lui, ispira l’azione, il sinistro di De Grazia sbatte sui pugni di Rossi. La Maceratese fallisce la segnatura anche al 94’ con Turchetta, ma il Teramo oramai non ha più la forza per reagire.Nonostante le occasioni sprecate, specie nel finale, la Maceratese torna a casa con tre punti preziosissimi.TERAMO (4-3-3): Rossi; Sales (38’ st Fratangelo), Caidi, Speranza, D’Orazio; Petrella, Bulevardi (1’ st Croce), Di Paolantonio; Cericola (1’ st Peterman), Carraro, Sansovini. A disp. Calore, Capitanio, Altobelli, Manganelli, Orlando, Karkalis, Mantini, Cesarini, Steffè. All. StefanelliMACERATESE (4-3-3): Forte; Marchetti, Gattari, Perna, Ventola; Mestre (44’ st Bangoura), Malaccari, De Grazia; Turchetta, Colombi, Palmieri (28’ st Franchini). A disp. Moscatelli, Gremizzi, Broli, Bondioli, Marco Massei, Ramadani, Cannoni. All. Giunti.Arbitro: Giovanni Ayroldi di MolfettaReti: pt. 8’ PalmieriNote: una ventina i tifosi della Maceratese sugli spalti. Ammoniti Bulevardi, Sales, Perna, Marchetti, Caidi, Forte. Calci d’angolo angolo 10 a 2 per il Teramo. Recupero pt. 1’, st. 5’.
“Le Marche: terra bella, buona e forte. I marchigiani: bella gente dall'animo autentico e solidale. Siamo pronti a rialzarci più forti di prima! I frutti di una terra ferita ma viva sono un patrimonio prezioso che non possiamo perdere, ma, anzi, valorizzare e far conoscere. Le tradizioni e le buone tipicità della nostra tavola possono essere un forte punto di partenza per realizzare la nostra missione di rinascita”. Ad affermarlo sono i giovani che hanno organizzato Ma(r)che bontà! Gustare Solidale, un evento targato dalle associazioni Gruca, Arci, Ciclostile, Anpi, Palestra Popolare, Sottoradice, Gam, Gas, Labs e via Libera, patrocinato dal Comune di Macerata, e inserito nel cartellone di Macerata d’Inverno. Il caldo di un abbraccio, che si terrà il 10 dicembre in piazza della Libertà, in occasione della Giornata delle Marche, a partire dalle ore 9, per tutto la giornata.“E’ uno degli eventi più importanti del programma di Maceratad’Inverno perchè nasce dalla voglia di solidarietà concreta. I giovani di tante associazioni si sono messi insieme ed hanno invitato le aziende del nostro territorio colpite dal terremoto per ridare speranza nel futuro. Li ringrazio perché è un esempio di collaborazione tra tutti per rilanciare con orgoglio il nostro territorio, ancora più importante perchè manda un messaggio chiaro proprio nella Giornata delle Marche che quest’anno si celebra a Macerata” sottolinea il vicesindaco Stefania Monteverde. L’iniziativa è stata pensata specificatamente per dare uno spazio di visibilità e ripresa ai produttori locali colpiti dal sisma, per portarsi a casa tipicità marchigiane e gustare le bontà della nostra terra con spirito di condivisa solidarietà.Per la prima volta questo gruppo di giovani ha unito le forze, nonostante la natura diversa delle associazioni organizzatrici, per un solo e unico intento condiviso: la solidarietà, che prende forma nella volontà di sensibilizzare il territorio, soprattutto in vista del Natale come occasione preziosa per regalare tipicità marchigiane.Ci saranno cesti natalizi con prodotti tipici, gadgets del Parco dei Monti Sibillini, t-shirts La terra trema. Noi no, pensate da alcune associazioni di giovani anconetani per aiutare alcune aziende ferite. E ancora gadgets a sostegno dell’iniziativa Io non crollo per supportare, così, la rinascita di Camerino e della cultura.Gli stand saranno aperti per tutta la giornata con la possibilità di fare sia pranzo che cena in solidale convivialità.
Incidente quasi miracolosamente senza conseguenze gravi per i protagonisti intorno alle 13.30 in via Teatro Romano a Villa Potenza.Secondo una prima ricostruzione della dinamica, una Mini guidata da un giovane ha prima tamponato un'auto che la precedeva per poi finire nella corsia opposta dove stava sopraggiungendo un mezzo pesante. L'urto è stato molto violento, ma il giovane al volante della Mini, fortunatamente, ha riportato solo qualche escoriazione.Sul posto, per i rilievi, la polizia stradale di Macerata.
Aveva un casa una sorta di market di stupefacenti e per lui scattano inevitabilmente le manette. A finire nei guai è stato ieri sera, intorno alle 19.30, Nicola Borgogna, 31enne di Montecassiano, fermato dalla polizia mentre viaggiava a velocità sostenuta a bordo della sua macchina sportiva di grossa cilindrata lungo una strada secondaria nella zona di Montecassiano.L'operazione rientra nell’ambito di mirate attività antidroga svolte dalla Squadra Mobile della Questura di MacerataFermato dagli agenti, Borgogna è stato sottoposto a perquisizione, successivamente estesa alla sua abitazione, operazioni a seguito delle quali venivano trovati un chilo e duecento grammi di marijuana suddivisa in dosi, 13 grammi di cocaina anch’essa già confezionata in dosi pronte allo spaccio, un altro involucro contenente altri dieci grammi di cocaina, un bilancino di precisione e altri strumenti utilizzati per il confezionamento delle dosi, oltre ad altro materiale ritenuto utile al prosieguo delle indagini e sequestrato. Tutti gli esami chimici svolti dalla Polizia Scientifica, hanno permesso di appurare l’ottima qualità e quindi la pericolosità della sostanza stupefacente sequestrata. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato al carcere di Ascoli Piceno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Rieviamo e pubblichiamo un comunicato della Presidente del Consiglio dell’Istituto comprensivo E. Mestica, Maria Lalla:Ho letto della riunione tenutasi venerdì scorso tra alcuni genitori delle scuole primarie elementari dell’istituto comprensivo “Mestica” . Condivido le richieste di spazi adeguati per la scuola Montessori e l’esigenza di certezze per il futuro dell’istituto Mestica, tutte questioni delle quali il Comune dovrà tenere conto in sede di rinnovo della convenzione con l’Istituto Salesiano.Non sono invece d’accordo, e penso di interpretare il pensiero della maggioranza dei genitori dei ragazzi che frequentano la scuola media, sulle critiche mosse allo spostamento della sede della scuola media e della Montessori presso l’Istituto Salesiano. Non si vede quale altra sede disponibile, adiacente al centro storico, si sarebbe potuta trovare nell’immediatezza del terremoto: l’alternativa sarebbe stata una tensostruttura presso il foro Boario a Villa Potenza.Vorrei ricordare poi, a chi insinua dubbi sulla sicurezza dello stabile, che lo scorso mese di novembre abbiamo ricevuto la visita del Sindaco e dell’ingegnere capo del Comune, i quali ci hanno dettagliatamente riferito delle puntuali verifiche svolte sullo stabile sia dai tecnici comunali che da quelli della protezione civile. La chiusura di alcune aule è dovuta alla necessità di mettere in sicurezza alcune parti delle pareti ove l’intonaco si era distaccato, ma non di certo a problemi strutturali dell’edificio, che non sono stati rilevati né dopo la scossa del 24 settembre, né dopo le ultime della fine d’ottobre. Non credo che sia interesse di nessuno, tanto meno di chi si assume la responsabilità di tenere aperto un edificio scolastico, riferire mezze verità.Non mi pare infine che si possano sollevare dubbi sulla idoneità di quella sede ad ospitare un istituto scolastico. Se vi sono di certo miglioramenti che potremo chiedere all’amministrazione comunale, non ci si può dimenticare che le aule sono molto più grandi di quelle della vecchia sede, così come gli spazi comuni, per non parlare della splendida palestra dove finalmente i nostri ragazzi possono svolgere le lezioni di educazione fisica senza i limiti di spazio della palestra di Via dei Sibillini. Mi risulta infine che si sia trovato un accordo con il Comune anche per l’utilizzo delle strutture esterne, dove nella bella stagione sarà possibile fare sport. Proprio l’ampiezza degli spazi e la presenza di un oratorio al piano terra hanno consentito di offrire alle famiglie un importantissimo servizio durante le settimane di chiusura: personale volontario e docenti hanno tenuti impegnati i ragazzi in attività ludiche e scolastiche per continuare ad avere la sensazione di una vita “normale” nonostante l’emergenza del terremoto.Perché allora, invece di evidenziare sempre gli aspetti negativi del nostro istituto, non pensiamo alle iniziative previste per Natale nelle quali i nostri ragazzi si cimenteranno (recite e concerti), ai progetti di recupero scolastico pomeridiano che sono già partiti, al fatto che la Mestica ha finalmente una sede scolastica degna di questo nome?Continuare ad insinuare dubbi sulla sicurezza della sede scolastica è la peggior pubblicità che possiamo fare al nostro istitutoColgo l’occasione per comunicare che chi vorrà visitare la nostra nuova sede potrà approfittare dell’”open day” programmato per il prossimo 14 gennaio 2017.
L’Università di Macerata, in collaborazione con PlayMarche srl, primo spin off dell’ateneo maceratese, lancia il progetto di supporto e aiuto #UNIAMOCI, a sostegno dei territori e delle popolazioni marchigiane colpite dai recenti sismi di agosto e ottobre 2016.“Per noi – spiega il rettore Francesco Adornato - il rapporto con il territorio è strategico. Abbiamo ormai una consolidata rete di studi e ricerche nell’ambito del turismo e dei beni culturali. Ci sembra importante mettere a disposizione questo patrimonio di conoscenze e i nostri contatti a supporto delle piccole aziende che devono affrontare questo momento di grandissima difficoltà. La ripresa e lo sviluppo di attività economiche integrate con il territorio rappresentano elementi fondamentali per la ricostruzione dell’intero tessuto sociale”.Il supporto al territorio sarà garantito con la promozione e la commercializzazione di prodotti eno-gastronomici “made in Marche” scelti dall’Università di Macerata e dei suoi dottorandi. A partire dal primo dicembre sarà attivata la vendita di confezioni e cesti natalizi sulla piattaforma www.playmarchesrl.com. I prodotti saranno venduti esclusivamente su prenotazione e fino ad esaurimento disponibilità. Il progetto vedrà coinvolta anche una rete di molte università italiane che hanno dato la loro disponibilità a supportare #UNIAMOCI.“Lo scopo di PlayMarche, spin-off di Unimc è di mettersi a servizio del territorio, aiutando gli operatori ad accogliere gli studenti e i docenti internazionali, coordinando le eccellenze produttive e promuovendo l’identità locale utilizzando i canali accademici” afferma il coordinatore di progetto professor Alessio Cavicchi. “In questi giorni difficili – continua - abbiamo ricevuto numerosi segnali di solidarietà da parte di colleghi di altri atenei, in Italia e all’estero, che richiedevano prodotti locali. Volevamo portare un nostro contributo, gettando anche i semi per una collaborazione futura”. PlayMarche srl invita a farsi avanti altre aziende marchigiane colpite dal sisma, che stanno cercando di riprendere la produzione. “La rinascita di un territorio passa attraverso la sua produttività” afferma Michele Spagnuolo, amministratore delegato di PlayMarche srl. “Fondamentale sarà quindi poter supportare le aziende del territorio, al fine di rendere viva l’attenzione sui paesi martoriati dal terremoto, preservando forza lavoro e dando un sostegno all’economia per il prossimo futuro. Mi auguro inoltre che in tempi brevi si possano attivare anche altri progetti per aziende ed attività di altri settori merceologici. PlayMarche srl sarà in grado di proporre il progetto #UNIAMOCI anche ad ordini professionali e associazioni di categoria, sostenendo le aziende colpite dal sisma”.Il progetto #UNIAMOCI non sarà relativo solamente al periodo natalizio, ma vuole coinvolgere le realtà del territorio anche sul medio e lungo periodo. Il brand ombrello Unimc vedrà quindi aumentare la lista di produttori di qualità che interagiscono con l’ateneo, valorizzando l’identità culturale del territorio attraverso il “marchio Unimc”. Tutti i produttori e le aziende che vorranno aderire saranno quindi promossi e commercializzati attraverso il portale www.playmarchesrl.com. Al progetto collaborano anche ConFAC-Consorzio Forestale dell'Appennino Centrale e Laboratorio Piceno della Dieta Mediterranea.
La saga del canone tv in bolletta si arricchisce di un nuovo capitolo. A scriverlo è l’Agenzia delle Entrate, che invita i cittadini a presentare la dichiarazione di non detenzione dell’apparecchio televisivo per l’anno 2017 entro il 20 dicembre, nonostante la scadenza effettiva per l’invio sia fissata al 31 gennaio. La motivazione è semplice: la prima rata del canone scatta proprio a partire da gennaio e l’indicazione dell’Agenzia è finalizzata ad evitare che gli utenti trovino l’addebito in bolletta e si vedano costretti a chiedere il rimborso o comunque a scorporare la quota canone dalla fattura.Raccogliendo le istruzioni dell’Agenzia, Federconsumatori raccomanda a tutti i cittadini che non siano in possesso dell’apparecchio televisivo di inviare la dichiarazione di non detenzione il prima possibile, compilando l’apposito modulo nei tempi indicati (anticipare i tempi per evitare di dover pagare la prima rata e poi chiedere il rimborso ).Tuttavia la comunicazione dell’Agenzia delle Entrate ha fatto emergere l’ennesimo problema relativo al canone in bolletta. Ancora una volta vengono scaricati sul cittadino problemi e complicazioni che dovrebbero invece essere affrontati dal legislatore: l’utente non solo ha l’onere di presentare ogni anno la dichiarazione di non detenzione ma si trova in una situazione paradossale, in cui le norme vigenti fissano una scadenza che di fatto deve essere anticipata per evitare costi e disagi per la richiesta di rimborso. Si tratta di un errore macroscopico, che crea grande confusione e ci lascia allibiti.Ci pare inoltre opportuno intervenire sulla validità della dichiarazione di non detenzione, rendendola pluriennale (almeno tre - cinque anni) e modificando quindi l’attuale termine di 12 mesi, decisamente troppo oneroso per gli utenti.Ricordiamo ai cittadini che il modulo di dichiarazione di non detenzione della tv è disponibile sul sito Federconsumatori e sul sito dell’Agenzia delle Entrate e può essere trasmesso in via telematica o con raccomandata senza busta all’indirizzo Agenzia delle Entrate Ufficio di Torino 1 S.A.T. – Sportello abbonamento tv – casella postale 22 – 10121 Torino (in questo caso occorre allegare copia di un valido documento d’identità).Per difficoltà, dubbi o chiarimenti invitiamo i cittadini a rivolgersi alle sedi Federconsumatori Macerata presenti su tutto il territorio provinciale o a contattare il numero verde 800660594, attivato nel quadro del progetto "Canone in bolletta: scelta perfetta?”.La Presidente Provinciale Federconsumatori MacerataDott.sa Cristiana Tullio
Sarà una Maceratese d’emergenza quella che domani pomeriggio (fischio di inizio alle ore 14,30) scenderà in campo sul sintetico dello stadio “Gaetano Bonolis” di Teramo nel turno infrasettimanale, valido per la diciassettesima giornata di campionato. Quadri e Petrilli sono squalificati, Allegretti è infortunato, Colombi e Malaccari sono acciaccati. In compenso al centro della difesa torna disponibile Gattari.Mister Federico Giunti, che partita si aspetta a Teramo?“Non sarà facile, bisognerà restare concentrati dal primo all’ultimo minuto, cosa che non abbiamo fatto domenica scorsa. Veniamo da due risultati diametralmente opposti, loro sono reduci dalla vittoria di Forlì, noi abbiamo perso in casa con il Sudtirol. Gli abruzzesi hanno investito molto in sede di calcio mercato, i giocatori ce li hanno, il presidente Luciano Campitelli ha dichiarato che il loro budget è il sesto o settimo del campionato. Io sono consapevole della forza dei miei. Spero che la squadra abbia recuperato le energie fisiche e mentali a distanza di tre giorni dall’ultimo impegno. Per il resto la squadra con la vittoria di Bassano del Grappa sul campo della prima in classifica ha dimostrato di potersela giocare con tutti”.La Maceratese ha due giocatori squalificati, ci sono anche degli infortunati?“Allegretti dovrà stare fermo fino a giovedì, Colombi e Malaccari sono in dubbio. Spero che almeno questi due ultimi ce la facciano a recuperare, sennò saremmo davvero in difficoltà”.Basterà muovere la classifica a Teramo?“Noi dobbiamo ragionare anche così. Con il Sudtirol alla fine un pareggio poteva andare bene. Qualche persona che incontro mi dice ancora che la Maceratese ha fatto 15 punti. Tre non ci sono più, ce li hanno tolti, ne abbiamo dodici. Dobbiamo muovere la classifica anche contro squadre come la nostra che lottano per la salvezza, il Teramo è una di quelle”.La Maceratese dovrà fare un girone di ritorno importante per centrare la salvezza, la nuova società ha promesso qualche rinforzo di spessore?“Credo di si. L’ho detto in tempi non sospetti anche al direttore Stambazzi, quando la proprietà era in ano alla presidente Tardella, che secondo me questa squadra manca di due o tre elementi per coprire determinati ruoli. Spero che i buoni propositi che sono stati manifestati verranno messi in pratica”.Sono circolati i nomi di Kouko e Infantino per l’attacco, a lei piacciono questi due giocatori? “Sono due giocatori ottimi per la categoria. Non ho fatto mistero di aver provato a far cambiare idea su Kouko, Daniel era un punto ferma della rosa iniziale. Ne avrebbe tratto beneficio tutta la squadra. A volte si riesce a trovare un punto di incontro se si fa un passo indietro da tutte e due le parti”.Con la Maceratese si stanno allenando da alcuni giorni due giocatori stranieri, uno di origini olandesi, l’altro marocchino.
Parcheggi Apm aperti e gratuiti nei giorni festivi di dicembre, anche il nuovo ParkSì ParkSi cambia nome per le feste, si chiama Parcheggio Centro Storico. Parcheggio Centro storico, Garibaldi e Sferisterio aperti dalle ore 8 alle ore 21 e gratuiti nelle giornate festive dell’8, 11, 18 e 26 dicembre, tutti gestiti dall’Apm.“Macerata città aperta – interviene il sindaco Romano Carancini – pronta ad accogliere cittadini e visitatori in occasione delle festività natalizie. Come comunicato il ParkSì sta diventando, insieme all’Apm, il parcheggio del Centro Storico. In attesa della ristrutturazione, per le feste di Natale resta aperto ed è gratuito. Si tratta di una scelta che ha l’obiettivo di favorire le persone a raggiungere e a vivere il centro storico e facilitare allo stesso tempo gli acquisti”.Nelle stesse giornate anche il parcheggio coperto di via Armaroli rimarrà aperto ma soltanto il pomeriggio dalle 16 alle 2 di notte con le consuete tariffe: 1,20 euro l’ora o frazione dalle 16 alle 20,30, mentre dalle 20.30 alle 2 di notte 1 euro per l’intero arco temporale. Il giorno di Natale resteranno tutti chiusi.
La Giunta regionale delle Marche presenterà ricorso davanti al Tribunale amministrativo regionale del Lazio contro il decreto del Governo che prevede la realizzazione di un impianto di incenerimento dei rifiuti nel territorio marchigiano. Ne dà notizia l'assessore all'Ambiente Angelo Sciapichetti. "Il Decreto del 10 agosto 2016 - ricorda Sciapichetti - prevede la realizzazione nelle Marche di un inceneritore da 190 mila tonnellate annue, sulla base di presupposti non condivisibili e non tenendo conto della programmazione regionale, peraltro già approvata dal Ministero dell'Ambiente, che esclude il ricorso a nuovi impianti di trattamento termico dei rifiuti nelle Marche". L'assessore aggiunge: "utilizzeremo tutte le possibilità che ci vengono concesse dalle norme. Non lasceremo nulla di intentato, e il ricorso va in questa direzione".Non sono state tenute in considerazione "le previsioni virtuose del Piano rifiuti regionale: e cioè la riduzione del 10,3 per cento di produzione pro capite di rifiuti urbani, la riduzione del 6,2 per cento di produzione complessiva di rifiuti e il raggiungimento della media regionale di raccolta differenziata al 73,2 per cento entro il 2020". "Anche a voler prescindere da considerazioni ambientali - osserva Sciapichetti - un termovalorizzatore non è tecnicamente ed economicamente sostenibile nelle Marche. Inoltre la procedura per il nuovo impianto dovrebbe essere sottoposta a Valutazione ambientale strategica, mentre il Decreto non la prevede e non consente così di percorrere strade alternativa all'incenerimento, che siano meno impattanti sull'ambiente e sul paesaggio". (Ansa)
Nella trasferta di mercoledì a Teramo la Maceratese dovrà fare a meno degli squalificati Quadri e Petrilli. Entrambe i giocatori sono stati fermati per una giornata del giudice sportivo. A Teramo, nella partita valida per la diciassettesima giornata di campionato, tornerà disponibile Gattari, che ha scontato il turno di stop. In forte dubbio Colombi, uscito per infortunio con gli altoatesini. L’allenatore Giunti, allontanato dalla panchina nella partita persa con il Sudtirol, se l’è cavata con una ammonizione.Decisamente peggio è andata al collega teramano, il tecnico Federico Nofri Onori, squalificato per ben quattro gare.L’arbitro designato a dirigere la partita fra il Teramo e la Maceratese (fischio di inizio alle ore 14,30) è Giovanni Ayroldi di Molfetta, assistenti Vitantonio Lillo e Francesco Bruni di Brindisi.
“Il popolo italiano ieri, in occasione del voto al referendum, ha dato grande dimostrazione di intelligenza politica e di senso di responsabilità. – così esordisce in un comunicato stampa la coordinatrice provinciale di Forza Italia, Lorena Polidori - Finalmente in questo paese la democrazia che ci è stata donata dai nostri Padri Costituenti si è palesata in tutta la sua interezza. Renzi salirà al Colle e il testimone passerà verosimilmente nelle mani del Presidente della Repubblica, uomo di Costituzione e di buon senso nel quale ripongo grande stima e fiducia. Il Paese non si governa con l'arroganza, la superficialità e la menzogna. I cittadini con la loro partecipazione hanno voluto sottolinearlo. È ora di dare il via alla buona politica. Ma Renzi non è l’unico perdente: l’apporto dei Casini e degli Alfano, come foglie di fico della moderazione, si è rivelato nullo.Gli italiani recandosi alle urne con un’affluenza straordinaria – continua la nota - hanno detto no ad una riforma farlocca e anche al modo di Renzi di gestire la premiership: egli ha soltanto illuso i cittadini con promesse mai realizzate. Annunciando catastrofi - peraltro mai verificatesi - in caso di mancata riforma è riuscito a dare il peggio di sé. Con il referendum abbiamo assistito ad un'esplosione di democrazia che vuole mettere fine ad una politica di intrighi, di violazioni delle regole e di mancato buonsenso. Il cambiamento va operato non tanto come abusato modo di dire, ma con scienza e coscienza. A livello locale, in provincia di Macerata, la vittoria del No si è registrata quasi ovunque, con un complessivo 55,91% e nonostante il terremoto si è registrata un'alta affluenza alle urne con il 70,84%. Questi dati – conclude la Polidori - soprattutto quello dell’affluenza, sono il termometro di quanto gli italiani chiedano una politica seria e credibile e non salti nel buio. Per tutto ciò il 4 dicembre 2016 è una data da ricordare come il giorno della vittoria sul regime imposto da Renzi.Per la capogruppo regionale, Jessica Marcozzi c’è inoltre da rilevare come “dietro al voto al referendum ci sia anche e soprattutto tutta l'esasperazione di un Paese e di una regione stanchi di essere guidati da una politica che non affronta i problemi della gente. Affiora, con numeri senza appello, tutto il risentimento verso una classe politica di centrosinistra, a guida Pd, che non fornisce le doverose risposte, a partire dalle difficoltà che stanno vivendo sulla loro pelle le popolazioni colpite dal sisma. E non basta. Il No deciso alla riforma è un grido di allarme degli italiani sulla crisi economica su cui il Governo non è riuscito a invertire la rotta, sulla crisi lavorativa e sociale, sui precari rapporti internazionali. Con una grande affluenza (nelle Marche il 72,84%) abbiamo dimostrato che il Popolo vuole decidere delle proprie sorti, bocciando un Governo che, dal suo insediamento, si è via via sempre più allontanato dai bisogni veri della gente. “
Con la staffetta 100 x 400 si chiude la stagione agonistica 2016 su pista dell’Atletica AVIS Macerata. L’appuntamento per tutti gli atleti e appassionati è fissato allo Stadio Helvia Recina giovedì 8 dicembre, con ritrovo ore 8.30 e inizio alle ore 9.00. In origine la staffetta si è svolta, per ben 15 anni consecutivi, sulla distanza dei 1000 metri, una vera impresa con pochi riscontri nel panorama nazionale dell’atletica leggera. L’8 dicembre 1987, in una mattinata freddissima, tutta l’Atletica AVIS Macerata si raccolse allo stadio Helvia Recina per tentare quella prima storica esperienza. Alle 9.00 in punto il Presidente Arnaldo Porro partì per la prima frazione di quella mitica 100 x 1000 che si concluse in 5 ore 43’27”6, un tempo che rappresenta ancor oggi il record della manifestazione. Successivamente, i dirigenti avisini hanno poi optato, soprattutto per agevolare la partecipazione dei più piccoli, per la più abbordabile staffetta 100 x 400 e siamo alla 12^ edizione. Lo schema è noto, un passaggio di testimone fra gli associati di tutte le categorie, che vuole rappresentare anche un importante gesto di appartenenza. C’è già bagarre per accaparrarsi il miglior pettorale, alcuni numeri sono infatti diventati veri cult e con molta probabilità, com’ è successo negli ultimi anni, la staffetta dovrà andare oltre le 100 frazioni canoniche perché ci sono molte richieste anche di soci ed ex atleti di tutte le età. In campo vedremo i campioni come gli esordienti e per tutti verrà trovato, sicuramente, un posto nel tabellone di gara così che i partecipanti potranno indossare la maglia della 12^ edizione. L’ iniziativa è anche l’occasione per la società bianco-rossa di presentare i programmi per il 2017, perché la nuova stagione è alle porte e prenderà il via a gennaio con le corse campestri e le gare indoor, con importantissimi appuntamenti in programma. La prima bozza di calendario 2017 prevede, a livello organizzativo, ben 16 giornate-gara allo stadio Helvia Recina. Appuntamenti fissi sono i classici meeting dell’AVIS: il 30° Meeting S. Giuliano, il 27° Trofeo Città di Macerata, la 11^ Coppa Giovanissimi Memorial “Paolo Mirabile”, e le numerose manifestazioni del calendario marchigiano. Ci sarà anche un Top Event per definire il quale è però necessario attendere la pubblicazione del calendario nazionale. Voltandosi indietro si può dire che il 2016 è stato un anno ricco di soddisfazioni per l’AVIS sia per i risultati tecnici conseguiti che per il grande impegno organizzativo, che ha portato in città importanti gare nazionali. Nel settore assoluto le squadre maschile e femminile hanno disputato a Montecassiano il 25/09, la “Finale Nazionale” Gruppo Adriatico, con la bellissima vittoria della formazione femminile, e palcoscenico nazionale anche per le squadre allievi-e nella Finale Nazionale organizzata proprio a Macerata 1-2 ottobre. Nell’attività regionale numerosi sono stati i successi di squadra. L’AVIS si è infatti aggiudicata il titolo di campione marchigiano di società su pista nelle seguenti categorie: assoluta maschile e femminile, allieve, cadette oltre ai successi nel cross, staffette e prove multiple nelle varie categorie giovanili. Individualmente spicca il titolo di Campione Italiano Promesse di Eleonora Vandi nei m. 800 e di Nicola Cesca nei 60 ostacoli indoor. Brillano le convocazioni in nazionale junior sempre di Nicola Cesca per i Campionati del Mondo junior in Polonia nel mese di luglio e per il triangolare indoor Italia – Francia – Germania a Padova a febbraio, dove era presente anche Elisabetta Vandi . Bellissima la vittoria di Eleonora Vandi ai Campionati del Mediterraneo under 23 a Tunisi sempre a luglio. A questi risultati dobbiamo aggiungere oltre 35 titoli di campione regionale individuale conquistati nelle varie categorie. A livello organizzativo lo stadio Helvia Recina è stato, ancora una volta, uno degli impianti centrali dell’atletica marchigiana. L’Atletica AVIS Macerata volta pagina e mette in archivio un’altra annata di grande spessore, quella del 41° anno di attività, con gli atleti avisini protagonisti in tutti campi, sia in regione che nell’attività nazionale, confermando l’Atletica AVIS Macerata come uno dei sodalizi più solidi dell’atletica italiana. Ora ci aspetta il 2017 dove cercheremo di essere ancora protagonisti. Alla staffetta dell’8 dicembre, che si svolgerà in qualsiasi condizioni di tempo, ha assicurato la sua presenza il Sindaco Romano Carancini, al quale è stato riservato il pettorale n. 1, che potrà così vivere a pieno il clima di questa particolare giornata di sport. Sarà presente anche l’Assessore allo Sport Alferio Canesin che non è mai mancato alla manifestazione Insomma, una bella festa dove tutti saranno protagonisti.
Nella sala consiliare della Provincia, questa mattina, c’è stata l’ufficialità del progetto che collega la superstrada al capoluogo di Provincia, tramite una bretella in via Mattei - La Pieve.A darne la notizia e a fare gli onori di casa il Presidente della Provincia Antonio Pettinari, con il presidente della Regione Luca Ceriscioli, il sindaco di Macerata Romano Carancini e l’amministratore unico della Quadrilatero Guido Perosino.Il progetto tanto atteso a cui mancava il sostegno finanziario. Dal 2014 i quattro soggetti istituzionali si erano impegnati a dividersi le spese per il collegamento tra la città e l’arteria principale che percorre l’intero territorio della provincia, ma mancava l’approvazione dei fondi della Quadrilatero da parte del Ministero delle Infrastrutture, avvenuta il primo dicembre.“Insieme abbiamo pensato questo percorso” dichiara Pettinari “insieme lo realizzeremo con un cofinanziamento. Era impensabile tenere Macerata lontana dalla statale 77, soprattutto in un momento di emergenza come questo in cui tutto il territorio deve essere unito. È bello essere insieme per trovare soluzioni e rilanciare un territorio ferito, basti pensare che l’unico collegamento della Valnerina al resto del Paese è proprio la superstrada, inaugurata, fortunatamente, un mese prima del sisma di agosto”.Oltre alla bretella maceratese, sarà possibile, con i fondi della Quadrilatero e della Regione finire lo svincolo tra Muccia e Fabriano e completare il collegamento tra la 77 e la statale 16 a Civitanova attraverso una rotatoria e un sottopassaggio. Lavori fondamentali per lo sviluppo e la crescita del territorio che fornisce un’immagine di provincia funzionante e pronta a ripartire dopo la tragedia del terremoto.“La superstrada ha delle potenzialità che devono essere sviluppate” esordisce Ceriscioli “e la compartecipazione è l’unico mezzo per portare avanti questo impegno di crescita. Era necessario completare l’idea della SS 77 con i vari collegamenti, soprattutto con Macerata. Viste le vicissitudini politiche nazionali, siamo stati fortunati che la firma sia avvenuta prima del referendum. La speranza è che, chiunque sia a formare il nuovo Governo sia almeno presente come quello uscente, perché il nostro territorio, in questo momento ha bisogno di aiuto”.La parola poi è passata al sindaco di Macerata, Romano Carancini, che ha ringraziato quanti si sono impegnati per porre fine al problema del collegamento tra la città e la superstrada, con la speranza che chi tutti i giorni si trova in fila, presto possa usufruire di una infrastruttura efficiente: “I lavori non inizieranno domani” continua Carancini “ma sicuramente siamo in discesa, il primo dicembre abbiamo raggiunto la vetta di un tappone di montagna, ora insieme collaboriamo ancora, come una squadra, per la discesa”.Perosino ha voluto ribadire l’importanza delle istituzioni, sia locali che nazionali, nel completamento di questo progetto, spiegando inoltre che il reperimento di denaro è stato possibile grazie all’abbandono dell’idea di “Area Vasta”, quindi, 17 milioni di euro destinati all’esproprio sono invece finiti per finanziare le strade che dal 1 dicembre sono meno disegni e più reali. “Le strade creano ricchezze, portano sviluppo economico”, questo l’auspicio che l’amministratore unico di Quadrilatero ha portato oggi in sala, “ci sono buone notizie per questo territorio e ce ne saranno altre se continueremo a lavorare nella condivisione delle spese e delle forze da mettere in campo”.https://www.youtube.com/watch?v=43mRrovI-NA
Il progetto QUIsSI CRESCE! di rivalutazione delle aree verdi dei cinque nidi comunali ideato dall’associazione Les Friches e realizzato dall’Assessorato alla scuola e ai nidi del Comune di Macerata, è stato selezionato per lo Spazio Storie del convegno internazionale Educazione, Terra, Natura organizzato da Zeroseiup in collaborazione con l’Università di Bolzano in svolgimento in questi giorni a Bressanone.Macerata è presente con un poster che racconta la propria esperienza, molto apprezzata e degna di nota, grazie alla sinergia tra Comune, nidi e associazione Les Friches che da due anni hanno avviato un percorso di progettazione partecipata insieme agli amministratori, gli uffici tecnici, i genitori e soprattutto i bambini e le bambine.QUIsSI CRESCE! è un progetto che si propone di riconsiderare insieme l’ambiente esterno, outdoor, come contesto educativo importante che assume la valenza di un'aula, e che, oltre ad essere un luogo in cui si apprende, offre l'opportunità di potenziare il senso di rispetto per l'ambiente naturale e consente ai bambini di esprimere numerosi linguaggi: ludico, motorio, emotivo affettivo, sociale, espressivo e creativo.“E’ un onore per la città di Macerata essere selezionata per i suoi progetti di qualità - sostiene l’assessore alla scuola Stefania Monteverde - Grazie al progetto QUIsSI CRESCE vogliamo tenere al centro dell’attenzione i bambini e il diritto alla vita all’aria aperta."Ad oggi il progetto ha dato risultati più che positivi e questo dimostra quanto sia forte l’esigenza da parte di tutti i soggetti coinvolti di ragionare in maniera nuova, guardando prima di tutto al bambino e alle sue esigenze di crescita e sviluppo senza lasciarsi vincolare troppo da dinamiche personali e limitanti. In base ai dati raccolti e rielaborati dall’associazione Les Friches e alla luce delle osservazioni fatte dalle educatrici in ciascun singolo contesto verrà poi strutturato il prossimo passo. Un progetto comune, condiviso, che non mira solo a ripensare gli spazi ma a mettere in discussione le parti in causa grazie ad una dinamica partecipativa che rende tutti elementi centrali di questo percorso che guarda verso il futuro, un futuro fatto di dialogo e confronto per una comunità partecipe e responsabile. Il progetto è stato già sperimentato dal Comune di Macerata con il progetto QuiSiGioca nel 2014 con cui si è realizzata la riqualificazione dell’area verde del quartiere Pace.
L’aula verde del Polo Pantaleoni come non l’avete mai vista: venerdì scorso oltre 50 studenti del Laboratorio umanistico per la creatività e l’innovazione - Luci dell’Università di Macerata - e del Contamination Lab - cLab dell’Università Politecnica delle Marche - hanno lavorato insieme sul Business Model Canvas, il modello che analizza la logica con la quale un'organizzazione crea, distribuisce e cattura valore, di aziende di successo come Spotify, Ryanair, Dropbox, Airbnb e Groupon, che tutti i giorni entrano nelle nostre case con i loro prodotti e servizi.Questo evento speciale rientra nel calendario 2016-2017 del Luci che, sotto il coordinamento della professoressa Francesca Spigarelli, dell’Ufficio Ilo e dei tutor Lorenzo Compagnucci e Leonardo Seri, è giunto alla quarta edizione. Il Luci è un percorso formativo multidisciplinare sull’auto‑imprenditorialità e vi partecipano studenti universitari, laureati e dottorandi di tutti i dipartimenti dell’Ateneo maceratese. Il prossimo febbraio i team del laboratorio presenteranno le proprie idee di impresa al Pitch Day, davanti ad un pubblico di studenti, cittadini, investitori e imprenditori. Dall’anno scorso il Luci si è anche arricchito della creatività dei giovanissimi studenti delle scuole superiori del maceratese, che sono stati selezionati dalla Camera di Commercio tra gli istituti del territorio. Inoltre, da settembre, è stata avviata la collaborazione con il cLab per favorire l’incontro tra studenti Unimc formati nelle scienze sociali ed umanistiche (giuristi, filosofi, comunicatori, esperti in beni culturali e turismo etc.) e studenti Univpm con background tecnico (ingegneri, medici, biologi, economisti etc).“L’obiettivo – spiega Spigarelli - è stimolare la contaminazione tra giovani appartenenti a settori disciplinari differenti per immaginare soluzioni creative ed innovative. L’approccio interdisciplinare è uno strumento fondamentale per attuare uno sviluppo inclusivo basato su strategie intelligenti di risoluzione delle sfide”. L’incontro tra i laboratori è stato animato dal formatore Michele Luconi di Extrategy, che, dopo una prima fase di lezione frontale sul Business Model Canvas, ha subito messo al lavoro i ragazzi in gruppi multidisciplinari sull’elaborazione del Lean Canvas di aziende di successo. Inoltre, Unimc ha offerto il pranzo a tutti i ragazzi che hanno avuto modo di conoscersi e scambiare idee, creando un ambiente pieno di energia e spunti. E’ stata l’occasione per ricambiare l’ospitalità che la Politecnica aveva riservato agli studenti al precedente incontro congiunto sul Branding, tenutosi ad Ancona lo scorso 18 novembre sotto la guida dei formatori Massimo Pigliapoco e Alessandro Piccioni di Toni di Grigio – Pepe Lab.Per il prossimo evento gli studenti Luci torneranno nei locali di CreaHUB, l’incubatore di Ateneo che si trova al Palazzo degli Studi, in pieno centro storico a Macerata. “Sulla scia dell’efficace contaminazione tra Atenei – conclude Spigarelli - continua il percorso dell’Umanesimo come insieme di valori condivisi per supportare l’innovazione”.
Adiconsum Marche, nell’ambito del Programma generale della Regione Marche “Interventi a tutela dei consumatori e degli utenti nelle Marche (DGR817/2016) finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, ha potenziato a Macerata lo Sportello acquisto di beni e servizi, finalizzato all’informazione, ed assistenza nelle varie fasi del rapporto consumatore e Azienda: dal contratto, alla verifica della conformità contrattuale e fatturazione, predisposizione dell’eventuale reclamo e composizione stragiudiziale della controversia attraverso gli organismi di ADR (Alternative Dispute Resolution) .Lo sportello è il punto di riferimento per tutti i rapporti contrattuali, dalle utenze, agli acquisti a distanza, e on-line, porta a porta e nei locali commerciali. Ritardi di attivazione e disattivazione del servizio telefonico e nella riparazioni dei guasti, importi anomali e/o elevate bollette di telefonia e di energia, distacchi utenze, ritardi ferroviari, overbooking, perdita di un pacco, problematiche legate al conto corrente, mutui, finanziamenti, investimenti, ecc., sono alcuni esempi di contenziosi tra consumatori e aziende.Sportello acquisto di beni e servizi: Macerata – Via G.Valenti 07334075212 macerata@adiconsum.it Orari: lunedì- martedì – mercoledì - venerdì 9,00 – 13,00
Mercoledì 7 Dicembre 2016, ore 17,00 in via Roma 399/a, Macerata (zona Collevario), sarà presentato il nuovo libro di Gianluca Storani. “Macerata e Paesaggi delle Marche. Un viaggio affascinante nelle meraviglie delle Marche”.SINOSSI Macerata e i paesaggi delle Marche è un vero e proprio viaggio, in immagini e parole, nelle bellezze della città di Macerata e dei paesaggi circostanti. Attraverso un personale stile narrativo elaborato nel tempo come naturale complemento ai propri lavori fotografici, l’autore vuol trasmettere tutte le meraviglie che questo straordinario territorio è stato capace di offrire durante l’intero arco di tempo della sua personale ricerca fotografica. Questo libro rappresenta, fin qui, il sunto di tutta la sua attività di artista, fotografo, scrittore e promotore dell’amata terra nativa. Un lavoro senza dubbio intenso, a volte duro, ma appassionante che l’ha spinto alla ricerca dell'anima più vera e pura delle Marche, un cuore bello e affascinante che pulsa di vita e di meraviglie al centro dell'Italia e del mondo.L’AUTORE Gianluca Storani nasce a Macerata nel 1974. Diplomato come “Maestro d’arte”, successivamente consegue l’attestato di qualifica professionale di “Tecnico grafica pubblicitaria” col quale entra nel mondo della comunicazione. Appassionato di fotografia sin dagli anni ‘80 mantiene la passione fino all’acquisto di una reflex con la quale approfondisce le proprie capacità espressive e competenze tecniche. Sul finire del 2015 decide di pubblicare i propri lavori online e apre un’esposizione fotografica personale a Macerata. Nel giugno del 2016 vince l’attestato “Riconoscimento della giuria” al concorso fotografico “San Ginesio in posa” e sul finire dell’anno pubblica il libro “Macerata e i pesaggi delle Marche”.Parte dei guadagni della vendita saranno donati ai territori marchigiani colpiti dal terremoto.