Lunedì è iniziata la seconda settimana per le squadre del Volley Macerata.
A cominciare presso le palestre dell’ITC di Via Cioci è stato il gruppo Under 13 e 14 di Dylan Leoni: i ragazzi (piazzatisi al 6° posto nelle Finali Regionali sia 3x3 che 6x6 l’anno scorso), dopo una prima fase atletica con esercizi a circuiti, hanno cominciato a lavorare sulla tecnica dei vari fondamentali.
Poi è stata la volta del minivolley guidato da Riccardo Tobaldi: aumentano continuamente gli iscritti ai corsi per i più piccoli che, con il loro entusiasmo, si divertono nei giochi proposti dal loro allenatore.
A seguire è toccato all’Under 15 (ottava alle Finali regionali Under 14 la scorsa stagione) guidata anch’essa da Riccardo Tobaldi: primo allenamento per i ragazzi di questa categoria. Gli atleti facenti parte del gruppo dell’anno scorso han fatto amicizia con i nuovi arrivati per poi cominciare tutti insieme una piccola sgambata in palestra.
Nel frattempo presso l’altra palestra dell’impianto maceratese scendeva sul taraflex l’Under 18 (piazzatasi terza alle ultime Finali Regionali Under 16) di Alessandro Paparoni che hanno iniziato invece a lavorare sulla tecnica di bagher e attacco.
Per ultimo, ma non in ordine di importanza, è partito l’allenamento dell’Under 16 di Francesco Del Gobbo (qualificatasi l’anno passato ai playoff sempre della medesima categoria): anche per loro è iniziato col massimo impegno il lavoro tecnico in vista dell’inizio dei campionati.
Con un bellissimo ultimo lancio nella gara del disco Giovanni Faloci, in questa occasione con la maglia delle FF.GG. è Campione d’Italia, davanti Hannes Kirchler dei Carabinieri, con la bella misura di m. 61,53 contro 59,09 dell’altoatesino, con l’ascolano Nazzareno Di Marco a 58,72, medaglia di bronzo.
Una grande soddisfazione per l’avisino per questa terza maglia tricolore, dopo le numerose vinte nelle categorie giovanili, in vista dell’importantissima stagione agonistica 2019.
Ma è stata Eleonora Vandi la bandiera dell’Atletica Marchigiana ai Campionati Italiani assoluti di Pescara, svoltisi sulla nuova pista dello stadio Adriatico nello scorso fine settimana.
Ferma per ben sei mesi per una fastidiosa fascite plantare l’atleta ha ripreso l’attività a fine giugno portando la squadra assoluta dell’AVIS Macerata alla vittoria nella Finale Nazionale “Argento” di Bergamo.
Nella batteria degli 800 metri la brava mezzofondista dell’AVIS Macerata ha trovato una qualificazione puntuale in 2’09”48, dietro la storica avversaria Elena Bellò delle Fiamme Azzurre, con il tempo di 2’’09”23.
Nella finale di sabato, con un arrivo fortissimo si migliora con 2’03”50 e sale sul podio a prendersi un bronzo più che meritato dietro a Irene Baldassarri in 2’02”47 e Bellò in 2’02”65.
Domenica finale diretta dei 1500 metri. La gara si svolge su ottimi ritmi fino all’ultimo rettilineo dove si presentano in due; grande volata ma prevale Giulia Aprile che si aggiudica il titolo in 4’15”80, con la brava Eleonora che è d’argento in 4’18”07.
Due medaglie scintillanti impreziosite dal risultato tecnico, perché in entrambe le gare l’avisina migliora i record marchigiani assoluti che già deteneva.
Sempre nei 1500 va sottolineata la prestazione di Ilaria Sabbatini che vince la sua batteria in un ottimo 4’30”26;
Bella ma sfortunata la prova di Nicola Cesca nella gara dei 110 ostacoli dove ottiene 14”37, personal best dell’atleta e nuovo record sociale assoluto che migliora il 14”49 di Agropoli; il forte ostacolista dell’AVIS manca la finale per una sola posizione; nono nella classifica complessiva, con un po’ di rimpianto per quella prima corsia distante dal vivo della gara, visto che non c’era nessuno in seconda.
Brava Martina Mazzola nell’eptathlon, ottava assoluta pur essendo junior. 4.388 i punti per la forte atleta bianco-rossa che quest’anno ha vestito la maglia azzurra nell’esagonale di Aubagne (FRA).
Bravo anche Emanuele Salvucci nel lancio del giavellotto dove con 60 e 31 si è qualificato per la finale con la settima misura. Purtroppo però un dolore alla spalla di lancio gli ha impedito di partecipare alla finale. Un vero peccato.
Su ottimi livelli si è espressa la giovanissima Micol Zazzarini, ancora junior, che ha ottenuto il dodicesimo posto nei 400 ostacoli in 1’02”96.
Buona anche la staffetta 4 x 100 maschile composta da Dennis Marinelli-Nicola Cesca-Andrea Corradini e Lorenzo Angelini tredicesima classificata in 42”43.
Negli ultimi mesi, soprattutto nel territorio di Camerino, si è assistito ad una forte pubblicizzazione delle misure agevolative a sostegno delle zone colpite dal sisma, che ha suscitato un comprensibile interesse da parte delle imprese locali.
In realtà, analizzando i bandi aperti, è evidente che nessuno degli aiuti attualmente previsti riesce ad offrire un effettivo sostegno alle imprese delle aree del cratere.
Infatti, in alcuni casi, i bandi prevedono quale condizione di accesso, soglie minime di investimento assolutamente fuori dalla portata di piccole, in alcuni casi piccolissime, imprese che stanno tentando, con grandi sacrifici, di mantenere in vita le loro attività.
Altri bandi invece, pur prevedendo soglie di investimento minimo accessibili, pongono limitazioni di altro tipo e non risultano essere dedicati alla ripresa nei territori del sisma, ma più che altro comuni agevolazioni senza tale specifica finalità.
E’ il caso del bando del commercio per la imprese del settore non alimentare che si rivolge alle piccole imprese di commercio al dettaglio, ma non rappresenta una misura agevolativa “ad hoc” per le zone del cratere, prevedendo delle oggettive limitazioni ai tanti negozianti che avrebbero interesse a partecipare ma che non possono per carenza di requisiti.
Tale Bando, che potrebbe rappresentare un’opportunità per le realtà commerciali, consentendo di agevolare spese per ristrutturazione, ampliamento dei locali, acquisto di arredi, attrezzature fisse, nei fatti non coinvolge le imprese dell’area cratere poiché rivolto ad imprese in sede fissa. Requisito questo che contrasta con la situazione di sistemazione provvisoria in cui, ad esempio le imprese di Camerino, si trovano ad operare in seguito alla dichiarazione di inagibilità dei loro locali.
“E’ nostro dovere chiarire che il bando in questione, promosso dalla Regione Marche – ha dichiarato Simone Clementi, Confartigianato Imprese Macerata – ha delle evidenti limitazioni che ne impediscono l’accesso alle imprese del territorio, soprattutto ai commercianti ancora dislocati nella struttura temporanea City Park. Il nostro auspicio è che la Regione Marche possa emettere bandi mirati all’effettivo aiuto di queste imprese, tenendo conto delle problematiche esistenti e contribuendo in modo efficace e puntuale alla loro ripartenza. Come Associazione di categoria, garantiamo il massimo impegno e disponibilità collaborativa con gli Enti di riferimento per aiutare le piccole e medie imprese”.
l parco urbano di Fontescodella in questa stagione è bellissimo. Per questo Risorse Cooperativa, in collaborazione con l'associazione WBIKE a.s.d., ha scelto ancora una volta questa location per le prime lezioni del secondo corso teorico pratico di MTB.
Secondo Massimo Meloni, istruttore S.I.M.B. (scuola italiana mountain bike), il parco si presta benissimo per far acquisire ai partecipanti le prime nozioni tecniche di postura corretta per riuscire a guidare una mtb in modo "attivo".
Il corso si svolgerà nel mese di settembre con lezioni teoriche e uscite in montagna.
Venerdì 14 settembre, alle ore 21, si terrà la cerimonia di inaugurazione per la nuova illuminazione del monumento ai Caduti in piazza della Vittoria, frutto di un intervento di light design in grado di leggere attentamente sia l’aspetto artistico ma anche architettonico del monumento progettato dall’architetto Cesare Bazzini, valorizzandolo nel contesto urbano in cui si trova.
La nuova illuminazione rappresenta l’ultimo step del progetto Mac Light promosso dal Rotary Club Matteo Ricci di Macerata attraverso un bando rivolto a studenti e neo laureati delle scuole di light design vinto da Francesco Montironi e Sara Iacoponi dell’Accademia di Belle Arti. Istituzione con cui il Comune di Macerata ha sottoscritto una convenzione.
La realizzazione del progetto esecutivo per la nuova illuminazione del monumento ai Caduti è stata a cura del Comune di Macerata mentre gli affidamenti hanno coinvolto le ditte Mariani srl, Besser srle Rema Tarlazzi spa.
“Siamo molto orgogliosi di festeggiare la nuova illuminazione del Monumento dei Caduti perché è un esempio della virtuosa collaborazione tra istituzioni e associazioni della città. - commenta il sindaco Romano Carancini. - È un modello di collaborazione produttiva innanzitutto con l’Accademia delle Belle Arti con cui valorizziamo risorse giovani e qualificate del nostro territorio. Ringraziamo il Rotary Club Matteo Ricci che ha svolto un importante ruolo di cittadinanza attiva richiamando l’attenzione su uno dei monumenti più belli della città. La soddisfazione è alta anche per la capacità di coinvolgimento delle imprese locali e della professionalità degli uffici tecnici comunali . Questo è solo l’inizio di un percorso che ci impegna nel piano della bellezza attraverso una nuova luce per Macerata”.
L’intervento – che ha visto l’utilizzo di lampade lineari al led per gli archi, strisce al led per le scale e i cornicioni, 2 proiettori per ognuna delle cinque statue, 8 per le colonne, 2 per l’ara centrale e 2 per i portoni laterali al monumento - ha comportato una spesa totale di 60.000 euro di cui 50.000 sono risorse comunali mentre i restati 10 sono stati finanziati dal Rotary Club Matteo Ricci.
“Con questo intervento - afferma l’assessore ai Lavori pubblici, Narciso Ricotta - sono state valorizzate le conoscenze acquisite dagli studenti del corso di Light design dell’Accademia di Belle Arti di Macerata. Il progetto, tramite la borsa di studio del Rotary, non è rimasto sulla carta ma il Comune ha provveduto a realizzarlo e grazie alla sinergia tra le due istituzioni coinvolte e il club service è stato raggiunto un risultato concreto e positivo di cui ne beneficerà tutta la città.”
Alla cerimonia di venerdì sono previsti interventi del sindaco Romano Carancini, dell’assessore ai Lavori pubblici Narciso Ricotta, della direttrice dell’Accademia di Aelle Arti, Paola Taddei, del presidente del Rotary Club Matteo Ricci Leonardo Archimi, di Adolfo Guzzini dell’Azienda IGuzzini Illuminazione, nelle vesti di presidente onorario della commissione che ha visionato e selezionato i progetti di Mac Light e dei due progettisti vincitori Francesco Montironi e Sara Iacoponi.
Dopo la sosta di agosto, è ripresa l’attività per le categorie giovanili dell’AVIS Macerata
che nei mesi di settembre –ottobre troveranno gli impegni per importanti della stagione.
Lo scorso sabato i primi a scendere in campo sono stati i ragazzi selezionati nella squadra Marche impegnata a Majano del Friuli nel tradizionale Incontro Internazionale riservato quast’anno a ben 22 squadre, di cui ben nove straniere, e lusinghieri sono stati i risultati.
Da segnalare su tutti l’ottima prestazione di Matteo Vitalinei 60 piani della categoria ragazzi che ha ottenuto un prezioso argento in 7”93, dietro al padovano Federico Dicati; successivamente il forte atleta di Tolentino ha portato sul podio, al terzo posto, con una bella ultima frazione, la staffetta 4 x 100 in 51''75.
A Majano si è poi segnalata Ambra Compagnucci, anche lei di Tolentino del gruppo del Prof. Alessandro Fineschi, che prima ha ottenuto un buon 1.37 nell’alto poi ha portato un contributo importante alla staffetta 4 x 100 ragazze, 7^ classificata in 55”99, dove ha corso in terza frazione nella gara vinta dalla rappresentativa di Belgrado.
Fra le cadette in prima frazione nella staffetta della squadra Marche è stata Sofia Stollavagliad avviare il forte quartetto che si è confrontato quasi alla pari con la bella rappresentativa del Friuli che ha vinto la gara in 51”27, di un soffio sulle marchigiane, seconde in 50”36.
La forte velocista avisina ha poi avuto la soddisfazione di vincere in 10”63 la gara di 80 piani approntata per le 16 stafffettiste che non avevano effettuato la gara individuale.
Un buon 38,61 m. per Greta Ricciardi nel lancio del vortex e 31,91 di Giovanni Stella Fagiani nel giavellotto, completano i risultati del gruppo bianco-rosso.
Fra quindici giorni Matteo Vitali, Ambra Compagnoccie Rachele Tittarelli, assente in questa occasione, parteciperanno alla Finale Nazionale del Trofeo Coni di triathlon per squadre regionali, in programma a Rimini.
"Una preghiera veloce e due parole di circostanza prima ancora che arrivassero i genitori e subito via senza neanche benedire la lapide".
Questo il racconto di Deborah Pantana (FI) che ieri ha presenziato all'inaugurazione della lapide in memoria di Pamela a Casette Verdini. Il vescovo di Macerata, mons. Marconi, avrebbe lasciato di stucco la platea riunitisi per ricordare la ragazza uccisa e fatta a pezzi lo scorso gennaio tenendo un atteggiamento sbrigativo e freddo.
"Il vescovo ha detto di doversene andare subito - ha raccontato Pantana - perché da lì a poco avrebbe dovuto celebrare delle cresimi. Non ha dunque aspettato che arrivassero i familiari di Pamela che, avevano avvertito, stavano arrivando. E cosa che sorprende di più quando se ne è andato, incrociandoli in macchina, non si è neanche fermato a salutarli".
"Non riconosco più non tanto la mia città - continua - quanto alcune istituzioni che la rappresentano. L'atteggiamento tenuto dal sindaco di Macerata è lo stesso tenuto dal vescovo, un atteggiamento di una profonda freddezza e di mancanza di pietà cristiana di fronte alla sofferenza così forte di queste persone. Io ritengo che dovremmo essere tutti dalla stessa parte per combattere le difficoltà che la nostra città sta affrontando. Nonostante l'emergenza per quanto riguarda gli emigrati non è ancora rientrata mi sento di ringraziare il questore di Macerata che da solo ce la sta mettendo tutta per arginare la situazione".
È stata inaugurata stamattina, in Via dell'Industria a Casette Verdini, la lapide in memoria di Pamela Mastropietro posizionata proprio nel luogo in cui è stato ritrovato il corpo della giovane.
Un'iniziativa fortemente voluta e realizzara dalla Pro Loco di Casette Verdini per ricordare e far ricordare Pamela alle tante persone che non hanno potuto incontrarla sul loro cammino.
Dopo l'inaugurazione la delegazione, composta anche dall'Osservatorio Nazionale Sostegno Vittime si è spostata insieme alla mamma di Pamela, Alessandra Verni, a Macerata in Via Spalato dove la giovane è stata uccisa per posizionare dei fiori. Deborah Pantana, presente all'inaugurazione e alla commemorazione di Via Spalato, ha ribadito il suo impegno a voler rendere quel luogo un parco pubblico intitolato alla ragazza. Sull'argomento Pantana ha depositato una mozione presso il Comune di Macerata.
Incidente in Via dei Velini, prima della rotonda che conduce in Via Panfilo a Macerata. Una macchina, una Fiat Punto con a bordo due persone, ha sbandato colpendo dei paletti.
Le due persone a bordo, un uomo di colore e una ragazza romena, sono state soccorse sul posto dal personale del 118 e la ragazza è stata condotta al pronto soccorso della città.
Sul luogo dell'incidente anche i carabinieri, la polizia stradale che sta effettuando i rilievi del caso, e i vigili del fuoco.
È stato firmato in mattinata, durante la festa "Un parco senza età", il protocollo di intenti tra IRCR Macerata, comune di Macerata e Italia Nostra Macerata per la rigenerazione e valorizzazione del parco storico di villa Cozza, facendo proprio l’incipit dell’articolo 118 della costituzione repubblicana che prevede, tra i vari, il cosiddetto principio di sussidiarietà orizzontale, detto anche di sussidiarietà sociale, secondo cui Stato, Regioni ed enti locali devono favorire l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale.
Il protocollo è stato sottoscritto dal Giuliano Centioni, presidente IRCR, Romano Carancini, sindaco di Macerata e Antonio Pagnanelli, presidente Italia Nostra sezione di Macerata. Presenti anche la vice sindaco di Macerata Stefania Monteverde e l’assessore all’ambiente Mario Iesari.
Il tavolo di lavoro che viene istituito con la firma di questo protocollo avrà molteplici funzioni, dall’organizzazione di eventi alla pianificazione della manutenzione del verde, dalla diffusione delle conoscenze sul parco alla realizzazione delle attrezzature per il miglioramento della sua fruizione. Ad esso siederanno l’IRCR, il comune di Macerata e tutti i soggetti che vorranno dare il proprio contributo per la creazione del Parco Urbano di Villa Cozza, dal singolo cittadino all’associazione culturale. Saranno quindi presenti la sezione maceratese di Italia Nostra Onlus ed il collettivo Spiazzati, tra i maggiori artefici di questo protocollo e già noto in città per i suoi eventi di cittadinanza attiva tenutesi negli anni scorsi: entrambi si prodigheranno affinché la partecipazione sia la più ampia e la più accessibile possibile.
Nelle prossime settimane verranno avviate le campagne per l’incentivazione alla partecipazione e verranno pianificate le varie attività che si metteranno in campo. Per informazioni è possibile scrivere una mail a macerata@italianostra.org.
Sono terminate ieri le riprese presso il Liceo artistico “Cantalamessa” di Macerata del nuovo film di Simone Riccioni dal titolo provvisorio “La mia seconda volta”.
Il cast presente in scena è costituito da attori di rinomata fama come: Simone Riccioni, Mariachiara Di Mitri, Aurora Ruffino, Federico Russo, Yuri Napoli e con Paola Sotgiu, Luca Ward, Daniela Poggi. Anche gli allievi del Liceo Artistico e molti fans di Simone Riccioni hanno partecipato come figuranti e comparse.
Il film, che uscirà nelle sale cinematografiche italiane a fine inverno, si prefigge un obiettivo ben preciso: usare l’intrattenimento a scopo educativo. Il target di riferimento è principalmente quello giovanile, ma l’aspirazione è quella di essere un prodotto per tutte le età.
Il tema affrontato è particolarmente attuale e sociale, tratta di una storia vera che, attraverso una situazione drammatica, capitata ad una adolescente, si conclude con un messaggio di speranza ed invita ad una profonda riflessione. L’intento è, quindi, quello di portare le nuove generazioni ed anche gli educatori (genitori, insegnanti, allenatori ecc.) a discutere e affrontare con maggiore senso di responsabilità certe problematiche.
Di fatto questo è un film che tocca il cuore e la mente e non lascia indifferente l’utente. Un’esperienza, quella vissuta dagli allievi del Liceo Artistico, davvero interessante e formativa. I ragazzi hanno avuto la possibilità di partecipare attivamente alle riprese, in modo particolare l’indirizzo Audiovisivo e Multimediale, potendo seguire la troupe cinematografica, affrontando le problematiche dei vari reparti, quali: regia, produzione, audio, video assistant e fotografia.
Altri alunni del laboratorio artistico “Design metalli” hanno collaborato producendo degli oggetti di gioielleria con materiale riciclato secondo le indicazioni della sceneggiatura. Altri ancora, invece, hanno contribuito alle riprese come figuranti, compagni di classe della protagonista e il mettere in scena questa storia vera, con sentimento ed intensità, certamente lascerà un segno indelebile nella loro persona.
Le riprese, che continueranno in altre location e città della provincia, si concluderanno a fine settembre.
Nasce ufficialmente la nuova Villalba. Nei giorni scorsi, infatti, è stata completata la demolizione della storica Clinica maceratese.
Il progetto prevede la realizzazione di una Clinica completamente nuova e al passo coi tempi sotto tutti i punti di vista, sia funzionale che estetico.
La consegna della nuova Villalba, che verrà realizzata dalla ATI costituita da Villalba Sviluppo S.r.l, da Artigiana Elettrika S.r.l. con sede a Jesi e dall’Impresa Edilstella S.r.l. con sede a Monsampolo del Tronto, è prevista entro il 30 settembre 2020.
“Abbiamo voluto questo percorso di ricostruzione – dice Enrico Brizioli, presidente di Sanatrix Gestioni, società cui fa capo la Clinica – perché Villalba rappresenta uno storico punto di riferimento sanitario per la città di Macerata e per la popolazione del bacino provinciale e intendiamo continuare a rispondere alle necessità ed aspettative del servizio sanitario nazionale con cui siamo convenzionati per la gran parte delle attività. L’obiettivo è restituire Villalba al territorio per fornire servizi rinnovati, ampliati e più efficienti ai tanti utenti che da sempre frequentano ed apprezzano la struttura”.
La nuova Villalba, che verrà realizzata con un importo complessivo dei lavori di circa 11 milioni di euro, sarà dotata di 80 posti letto in Residenza Sanitaria Assistita (circa 4 mila metri quadrati e il cui ingresso sarà lungo via Roma) e di un Poliambulatorio di circa 1200 metri quadrati (ingresso lungo via Robusti). La nuova Clinica sarà inoltre dotata di aree parcheggi a servizio degli utenti e degli operatori.
Nei mesi scorsi, per consentire l’esecuzione dei lavori ed assicurare la continuità dei servizi, le attività della Clinica sono state trasferite presso altre sedi del Polo Diagnostico del Gruppo cui fa capo Villalba. Nello specifico presso il Polo Diagnostico Villalba di via Cassiano da Fabriano 45 (per i servizi di Radiologia, Senologia, MOC, Ecografie, Centro Prelievi, Flebologia e Terapia del Dolore), presso il Polo Diagnostico Salus/Villalba di viale Piave 36 (per Laboratorio Analisi, Cardiologia, Oculistica ed Otorinolaringoiatria), presso la Casa di Cura Villa dei Pini di Civitanova Marche (per le attività di ricovero in Medicina e Chirurgia e il Servizio di Endoscopia Digestiva) e presso l’Istituto Santo Stefano di Porto Potenza Picena (per la Diagnostica Avanzata e la Clinica Dentale).
Per visite ed esami è possibile chiamare il numero unico di informazione e prenotazione 0733 1930310 o recarsi presso le singole sedi in cui si svolge l’attività di interesse.
“L’auspicio è che il temporaneo trasferimento non crei disagi alla nostra utenza – conclude Brizioli – in tal caso ce ne scusiamo, con la promessa di una pronta restituzione alla comunità di una Clinica rinnovata e più funzionale”.
Tra le autorità presenti alla conferenza stampa di presentazione della nuova Villalba, il Sindaco di Macerata Romano Carancini e il Direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni.
“Ringraziamo la proprietà di Villalba – ha detto il Sindaco – per aver deciso di restare in città con la forza di rinnovarsi attraverso qualità, sia architettonica che funzionale”.
“Importante il ruolo del privato – ha detto Maccioni – quando riesce ad integrare i servizi erogati dal pubblico”.
Scheda nuova Villalba
Consegna nuova Villalba: 30 settembre 2020
Investimento (opere in appalto + oneri): circa 11 mln di euro
Servizi erogati: Rsa e Poliambulatorio
Posti letto in Rsa: 80
Metri quadrati Rsa: 4 mila circa
Metri quadrati Poliambulatorio: 1200 circa
Numero unico per prenotare visite ed esami: 07331930310
Sedi attuali (per il periodo in cui si svolgeranno i lavori di realizzazione della nuova Villalba):
- Polo Diagnostico Villalba di via Cassiano da Fabriano 45 (per i servizi di Radiologia, Senologia, MOC, Ecografie, Centro Prelievi, Flebologia e Terapia del Dolore);
- Polo Diagnostico Salus/Villalba di viale Piave 36 (per Laboratorio Analisi, Cardiologia, Oculistica ed Otorinolaringoiatria);
- Casa di Cura Villa dei Pini di Civitanova Marche (per le attività di ricovero in Medicina e Chirurgia e il Servizio di Endoscopia Digestiva);
- Istituto Santo Stefano di Porto Potenza Picena (per la Diagnostica Avanzata e la Clinica Dentale).
In occasione dell’imminente avvio del nuovo anno scolastico, la Questura di Macerata, su input del Questore Antonio Pignataro, sta dando ancora maggiore impulso all’attività di controllo del territorio per debellare i fenomeni legati allo spaccio di sostanze stupefacenti soprattutto nelle aree più a rischio tra cui aree verdi, parchi pubblici, le aree limitrofe e connesse agli istituti scolastici che a giorni saranno affollati da tanti giovani studenti nonché tutte le aree ricreative presenti in città.
Nel pomeriggio di ieri, ancora una volta, con l’impiego non soltanto di agenti della Squadra Mobile e della “Volante”, ma anche di altre articolazioni della Polizia di Stato tra cui il Reparto Prevenzione Crimine di Pescara e il reparto cinofili, sono state letteralmente “setacciate” molte delle zone indicate. Nonostante le avverse condizioni meteo caratterizzate da pioggia battente, gli operatori hanno proceduto all’identificazione di oltre 50 persone ed il controllo di 268 veicoli.
In particolare, l’azione sinergica in cui sono stati impegnati contemporaneamente agenti divisa ed agenti in borghese, ha consentito di “studiare” i movimenti di alcuni soggetti da tempo attenzionati poiché orbitanti nel mondo della droga, più volte visti avvicinarsi a persone conosciute come tossicodipendenti.
Due di queste, infatti, un 41enne di nazionalità albanese e un cittadino ucraino di 22 anni, entrambi pluripregiudicati anche per reati in materia di stupefacenti, residenti fuori città, durante le operazioni che hanno interessato la zona Cairoli, sono stati fermati e sottoposti a perquisizione. L’operazione ha consentito di bloccare i due soggetti prima che riuscissero a cedere alcune dosi di eroina di cui erano in possesso, scrupolosamente nascoste nei vestiti, già confezionate e pronte per lo spaccio. La droga è stata sequestrata, i due sono stati segnalati alla competente Autorità e segnalati alla Divisione Anticrimine per l’adozione del provvedimento di rimpatrio con foglio di via obbligatorio.
I servizi, con analoghe modalità, verranno ripetuti continuamente anche nelle prossime settimane.
Menghi Shoes chiamata alla prima uscita stagionale. Domani (sabato) alle 17 il match in programma a Ravenna rappresenta la prima amichevole dei biancoverdi dopo tre settimane di preparazione. Con il ds Riccardo Modica è stato fatto il punto della situazione e presentato il confronto: “L’inizio della preparazione è stato positivo, i ragazzi sono tutti in buone condizioni – sottolinea l’uomo mercato dei biancoverdi. Dal punto di vista tecnico abbiamo iniziato a lavorare con la palla in questa settimana e si sono viste già buone cose, tanto impegno e abnegazione da parte dei ragazzi. Adesso inizia un percorso di un mese dove andremo a lavorare sugli automatismi di squadra, tra intese da affinare e amalgama da trovare”.
Per la società una grande soddisfazione poter giocare contro una big di Superlega: “Ci ha fatto molto piacere che Ravenna ci invitato per quest’amichevole – dice Modica –. Siamo vogliosi e determinati nel non sfigurare”. Curiosità per vedere all’opera l’opposto Igor Tiurin: “Sta lavorando molto bene e piano piano sta cominciando a dire qualche parola in italiano”.
Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma dei presidenti provinciali di Confartigianato Macerata e Ascoli Piceno-Fermo, Renzo Leonori e Natascia Troli
Continuano i disagi causati dal rallentamento del traffico veicolare sulla autostrada A14, a causa del restringimento della galleria a Grottammare in seguito all’incendio del camion avvenuto lo scorso 23 agosto.
Sono molti gli artigiani e le piccole imprese, come edili, impiantisti, ma anche molti autotrasportatori sia marchigiani che in transito per le consegne di prodotti destinati ai clienti finali, che quotidianamente sono costretti ad utilizzare questo tratto autostradale in entrambe le direzioni.
“L’intera economia del sud delle Marche è al momento danneggiata e rallentata con conseguenti danni in termini di ritardi nella produzione e nella consegna delle merci – hanno dichiarato i Presidenti Provinciali di Confartigianato Imprese Macerata e Ascoli Piceno-Fermo, Renzo Leonori e Natascia Troli.
Un tratto autostradale con tante, troppe, gallerie che rischia di aggiungere, anche nelle zone costiere, altre problematiche alla già vessata economia marchigiana che deve ancora fare i conti con gli effetti negativi del sisma e degli evidenti ritardi della ricostruzione.
Per non parlare poi dei danni al comparto del turismo. I disagi si sono purtroppo verificati in uno dei periodi dell’anno, il mese di agosto, in cui la nostra regione vede un’impennata dei flussi turistici e di presenze sia nazionali che internazionali. La rete viaria deve essere uno degli impianti sul quale fare affidamento se si vuole fare del turismo uno dei veicoli economici della nostra terra. Condizioni come quelle che si stanno verificando lasciano sulla strada chi ha villeggiato nella nostra provincia e chi, comunque solo di passaggio, ha contribuito a creare lavoro e a sostenere l’economia di imprenditori, gestori, piccole e medie imprese artigiane a vocazione turistica, che ogni giorno si impegnano per fornire del nostro territorio un’immagine di professionalità ed accoglienza.
Basta percorrere il tratto interessato in condizioni di normale viabilità per capire la pessima qualità dell’infrastruttura, anche effettuare una telefonata dal proprio veicolo diventa un’impresa!
Non è pensabile che le conseguenze di queste mancanze si abbattano sulla statale 16, e quindi sulla collettività, con tutti i rischi del caso per le persone nei centri abitati, il caos ambientale ed acustico. Come è possibile non avere un preciso piano di emergenza alternativo?
Crediamo sia estremamente urgente progettare nuove soluzioni nei tratti autostradali con gallerie, soluzioni che possano finalmente salvaguardare il flusso dei veicoli e l’intera economia locale. In questo senso le amministrazioni locali insieme alla Regione Marche hanno un ruolo strategico e crediamo quindi che l’incidente avvenuto in galleria, fortunatamente senza drammatiche conseguenze, debba essere l’occasione per tornare a riflettere sull'opportunità di prolungare la terza corsia almeno fino all'uscita di San Benedetto del Tronto.
Un’operazione molto complicata e costosa proprio per la presenza delle numerose gallerie, i cui lavori di ampliamento sono indubbiamente complessi, ma che comunque necessita di una celere risoluzione.
E’ di poche ore fa la notizia della riapertura della galleria Castello e il ripristino della circolazione su una sola corsia di marcia anche per i mezzi pesanti e i trasporti eccezionali, costretti fino ad oggi a percorrere un lungo tratto della Statale 16. Per quanto ne sappiamo però, i tempi stimati per il ripristino definitivo sono ancora troppo lunghi e impensabili per ciò che provocherebbero all’economia locale. Chiediamo quindi una velocizzazione dei lavori, per quanto possibile, e allo stesso tempo informazioni puntuali e aggiornate da parte del concessionario e della Regione sullo stato dell’arte”.
Domenica 9 settembre alle ore 9.00 anche L’Osservatorio Nazionale Sostegno Vittime, presieduto dall’avvocato Elisabetta Aldrovandi e Coordinato da Angelo Bertoglio, saranno presenti all’inaugurazione della lapide in memoria di Pamela Mastropietro realizzata dalla Pro Loco di Casette Verdini.
Il Presidente Elisabetta Aldrovandi: “Ringraziamo di cuore la Pro Loco di Casette Verdini per l’invito a questa bellissima iniziativa che condividiamo al 100% perché è un modo di ricordare e far ricordare Pamela alle tante persone che non hanno potuto incontrarla sul loro cammino. D’ora in poi invece ci sarà un posto per ricordarla, un punto di ricordo per tutte le persone che volevano bene a Pamela e per noi dell’Osservatorio Nazionale Sostegno Vittime partecipare a questa iniziativa è un onore, perché siamo e saremo dalla parte delle Vittime sempre”.
Sarà il Coordinatore Angelo Bertoglio a guidare la delegazione che sarà presente domenica mattina: “Sono orgoglio di rappresentare L’Osservatorio Nazionale Sostegno Vittime per questa bellissima iniziativa, un esempio che spero possa essere ripetuto dalle tante altre associazioni che ci sono in tutta Italia. Qualche mese fa sono stato qui con una decina di amici dell’Osservatorio, tra cui diverse Vittime per portare un mazzo di fiori e quello che abbiamo provato quel giorno nel guardare quel fosso è indescrivibile, ma da oggi c’è un monumento per ricordare Pamela, ma anche un monumento per le tante Vittime e per le loro famiglie che chiedono Giustizia, Diritti e Dignità”.
Si è tenuto in mattinata il Tavolo “Uniti contro le droghe” presieduto dal Prefetto Iolanda Rolli.
L’incontro si pone in linea di continuità con l’attività svolta nel 2017, anno durante il quale sono stati promossi incontri tra le varie componenti istituzionali e sociali per la sensibilizzazione alla tematica del crescente fenomeno del consumo di sostanze stupefacenti, con l’intento di addivenire ad un progetto comune in grado di sostenere famiglie e scuole nell’affrontare le criticità emergenti.
Il Tavolo prevede la partecipazione attiva di numerosi attori quali il Comune di Macerata, il comune di Civitanova, le Forze dell’Ordine, la Procura della Repubblica, il Dipartimento delle Dipendenze Patologiche dell’Asur Area Vasta n. 3, l’Ufficio Scolastico provinciale, gli Ambiti Territoriali Sociali di questa provincia e le associazioni del terzo settore tra cui “Con Nicola, oltre il deserto dell’indifferenza”, la “Rondinella”, “Glatad”, “Parsifal” e le Comunità terapeutiche della Cooperativa “P.A.R.S. Pio Carosi” e “Berta 80”.
Nel corso della riunione i componenti del Tavolo, dopo aver svolto un punto della situazione, hanno concordato sull’esigenza di una stretta collaborazione tra tutte le istituzioni pubbliche e private coinvolte nella lotta alla droga.
In particolare, oltre al coinvolgimento attivo delle famiglie nella prevenzione del fenomeno, durante la riunione è stata prospettata la possibilità di organizzare incontri con i giovani per avere un confronto diretto con i destinatari delle attività del Tavolo, in modo da instaurare un dialogo con i soggetti maggiormente esposti al rischio. A tal proposito, è stato concordato di prevedere la partecipazione al Tavolo, fin dalla prossima riunione, del presidente della Consulta giovanile.
Nell’ambito della riunione il Prefetto ha evidenziato la necessità di provvedere ad una disamina dei progetti già in atto, per definire una pianificazione strategica degli interventi e delle possibili integrazioni, anche mediante la predisposizione di strumenti idonei ad agevolare la comunicazione ed il flusso di informazioni tra i componenti del Tavolo.
Inoltre, nell’evidenziare l’importanza dell’attività svolta quotidianamente dalle Forze dell’Ordine nella lotta alla prevenzione e alla repressione al fenomeno, il Prefetto ha ribadito l’importanza della formazione e della comunicazione, cui saranno dedicate apposite azioni, nonché la diffusione e la pubblicizzazione delle applicazioni per smartphone già esistenti, come YOUPOL, per agevolare la segnalazione alla sala operativa della Questura episodi di spaccio di droga, di bullismo ed altre tipologie di reato anche in forma anonima.
In relazione alla recente direttiva “Scuole Sicure” del Ministro dell’Interno che vede la scuola come punto nevralgico nella lotta al fenomeno delle devianze sociale e considerata l’importanza che l’ Amministrazione provinciale riveste in tale settore, i componenti del Tavolo hanno unanimemente concordato circa la necessità di un coinvolgimento della Provincia già a partire dalla prossima riunione che a breve sarà convocata per avviare le iniziative proposte e per pianificare gli interventi già sottoposti all’attenzione del Tavolo.
Prenderà il via domenica 14 ottobre 2018 «Genitori nella rete tra regole e consapevolezza», ovvero il corso con esame di certificazione organizzato a Macerata dall’Osservatorio di Genere, la cooperativa Il Faro e mammemarchigiane.it, con il patrocinio del Comune e del Garante dei diritti di adulti e bambini (Ombudsman Marche). L’esame di certificazione è rilasciato da Aica (Associazione italiana per l'informatica ed il calcolo automatico), che si occupa ad esempio del rilascio delle certificazioni ECDL, e Pepita Onlus, una cooperativa sociale di Milano specializzata nel tema.
Il corso mira a formare genitori e famiglie principalmente sull’uso corretto delle applicazioni di messaggistica istantanea e social network, e su come riconoscere tempestivamente i segnali di bullismo e cyberbullismo.
Il corso durerà una giornata e prenderà il via alle ore 9 per terminare dopo l’esame di certificazione, alle ore 17. Verterà su diversi temi al centro della cronaca di oggi, come il cyberbullismo e le sue manifestazioni (il sexting usato a fine ricattatorio, le molestie, lo stalking online, l’hate speech), i fenomeni hikikomori e vamping, la corretta applicazione del parental control. A parlarne saranno proprio esperti del settore, che illustreranno e approfondiranno le varie tematiche.
«Nell’ultimo periodo, l’Osservatorio di Genere – spiega Claudia Santoni, presidente Odg – ha assunto come tema centrale della propria progettazione il bullismo e il cyberbullismo. Ci occupiamo infatti anche di Cyberincluding, un progetto contro il cyberbullismo cofinanziato dal programma Erasmus+ dell’Unione europea, grazie a cui stiamo lavorando con circa 300 ragazzi del territorio. Volevamo guardare però anche alla prevenzione del fenomeno, perché le varie forme di bullismo, il sexting riutilizzato a fini ricattatori, alcune chat che circolano in rete sono messaggi che veicolano la violenza, e potrebbero diventare modelli culturali di riferimento per le nuove generazioni».
«Da anni – aggiunge Silvia Alessandrini Calisti, founder di mammemarchigiane.it – grazie ai rapporti con gli altri genitori del territorio ho avuto modo di vedere il loro comportamento in rete, cosa pubblicano sui social. Da qui è nata l’esigenza di provare a suggerire agli stessi genitori come rendersi più competenti e consapevoli, perché spesso e volentieri si sentono esonerati o non sentono l’esigenza di educare i propri figli sul corretto utilizzo della rete. La tendenza comune è quella di essere orgogliosi che i figli ne sappiano più di noi adulti su come funziona uno smartphone o un tablet, cosa invece piuttosto pericolosa».
«La nostra cooperativa è presente in provincia da oltre 25 anni – spiega Elisa Giusti, in rappresentanza de Il Faro –, ed è importante che realtà come le nostre si occupino di corsi come questo, che aiutano gli stessi operatori ad essere più formati e competenti. C’è molta difficoltà a far capire che tutto quello che circola in rete tra foto e messaggi poi resta per sempre».
«Se dovessimo fare una proporzione – osserva l'assessore comunale Narciso Ricotta – tra chi oggi è in fila per comprare un nuovo smartphone e chi ha una reale alfabetizzazione di questi strumenti, noteremmo una sproporzione assurda. C’è difficoltà a trasmettere ai nostri figli un sistema e un metodo di utilizzo corretto di questi strumenti, si fa in maniera empirica e senza una formazione vera e propria».
«Lavorare con i genitori – conclude Ninfa Contigiani, presidente del Consiglio delle donne – significa lavorare indirettamente con le scuole. Il dato innovativo del corso è la sua operatività, non solo ragionata sul raccontare il fenomeno, ma finalizzata a dare strumenti tecnici e concreti».
Spesso infatti i più giovani rischiano di cadere in meccanismi pericolosi, che le famiglie non riescono a decifrare prima e affrontare poi. Per questo si rende necessaria la formazione di figure preparate non solo a insegnare ai ragazzi quali potrebbero essere i pericoli e le insidie della rete e come prevenirli, ma anche capaci di stabilire quando è in atto una minaccia da parte di coetanei e/o adulti e in grado di combatterla, sostenendo allo stesso tempo i minori coinvolti.
La quota di partecipazione è di 65 euro, la sede del corso è il Centro Orizzonte in via dei Velini 221. I partecipanti sono pregati di portare un proprio pc portatile o un tablet per sostenere l’esame di certificazione. I posti sono limitati, iscrizione e pagamento entro il 5 ottobre.
Per maggiori informazioni, chiamare i numeri 349.3726757 o 339.4406295, oppure inviare una e-mail a info@osservatoriodigenere.com.
Il cuore di Macerata immortalato in bianco e nero da Alfonso e Carlo Balelli è al centro del convegno “Scorre il mondo dentro le mura”. Un evento in programma a Palazzo Ricci domenica 9 settembre, a partire dalle 17.30, che nasce dalla mostra “Macerata e la fotografia dei Balelli - Itinerario per immagini nel Centro storico. 1898-1960” allestita all'interno delle sale di un luogo che rappresenta un punto di riferimento per la cultura maceratese. L'esposizione, prorogata fino al 30 settembre viste le presenze registrate e la curiosità suscitata tra gli amanti della fotografia e la popolazione, documenta i cambiamenti avvenuti nel tempo nella città cara alla dinastia di fotografi, dalla società nella Grande Guerra alle vetrine Liberty dei suoi negozi.
Proprio su questo mondo che “scorre dentro le mura” si concentreranno gli interventi di Emanuela Balelli, presidente del Centro Studi Carlo Balelli; della “padrona di casa” Rosaria del Balzo Ruiti, presidente della Fondazione Carima, Istituzione che sostiene anche economicamente l’iniziativa; e di Francesco Adornato, rettore dell'Università di Macerata. A coordinare l'incontro sarà la giornalista Tiziana Tiberi. Seguirà il concerto per pianoforte di Cristina Picozzi, la giovane musicista ginesina direttrice del coro Equi-Voci di Urbisaglia. Al termine, un piccolo conviviale offerto in collaborazione con la Cantina Provima di Matelica.
L’ingresso è libero.
Una testimonianza preziosa per non dimenticare gli orrori del passato e, soprattutto, per non ripeterli: è quella che l’Università di Macerata e l’Istituto Storico di Macerata hanno raccolto da Liliana Segre, che ad Auschwitz ha perso quasi tutta la sua famiglia. Parte dell’intervista video sarà proiettata in apertura del convegno per l’Ottantesimo della pubblicazione delle leggi razziali che si terrà a Macerata il 10 e l’11 ottobre in collaborazione con il Centro di documentazione ebraica contemporanea e l’Istituto nazionale Ferruccio Parri di Milano. Il video integrale sarà poi pubblicato sul sito dell’Ateneo.
La senatrice a vita ha accolto nella sua abitazione di Pesaro il rettore Francesco Adornato, la direttrice dell’Isrec Annalisa Cegna e il presidente dell’Istituto Ferruccio Parri Paolo Pezzino.
“Ascoltare le sue parole, i suoi ricordi – commenta Adornato - è sempre un’esperienza che tocca profondamente nell’animo. Abbiamo colto l’occasione per invitarla a Macerata. Per noi la sua presenza sarebbe un onore, ma, soprattutto, un’occasione per i nostri studenti di conoscere un periodo buio della nostra storia recente e formare gli anticorpi giusti perché certi orrori non si ripetano”. Il prossimo 20 settembre a Pisa il rettore, insieme agli altri colleghi delle Università italiane, parteciperà alla “Cerimonia del ricordo e delle scuse” il momento più alto e significativo del programma di iniziative in ricordo della firma delle leggi razziali avvenuta proprio a San Rossore il 5 settembre del 1938.