Questa mattina, durante la conferenza stampa della fondazione Carima in cui è stato illustrato il piano di donazioni destinato all'azienda sanitaria territoriale di Macerata, il vicepresidente della regione Marche Filippo Saltamartini ha rilasciato la seguente dichiarazione in merito agli atti di violenza avvenuti al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata: "Per contrastare gli episodi di aggressione ai danni degli operatori sanitari ho dato indirizzo all'Ast di Macerata di rafforzare le misure di sicurezza in ospedale, implementando i sistemi di monitoraggio affinché medici, infermieri e tutti gli operatori della sanità, insieme ai cittadini, possano sentirsi al sicuro".
Saltamartini, in mattinata, ha incontrato - insieme al direttore generale dell'Ast di Macerata Marco Ricci - parte del personale sanitario del pronto soccorso dell'Ospedale di Macerata, al quale "ha portato la solidarietà e il sentimento di vicinanza e gratitudine" propri, "del Presidente della Regione Marche Acquaroli e di tutta la Giunta".
"Il personale ci ha rappresentato il proprio sentimento di turbamento per l'accaduto, anche per questo in mattinata ho incontrato il Prefetto di Macerata al quale ho chiesto di aumentare i servizi di vigilanza da parte delle forze dell'ordine anche in orario notturno" spiega "affinché gli ospedali siano sempre di più luoghi di cura sicuri". "Questi episodi sono gravissimi - aggiunge - e come Giunta li condanniamo con fermezza, per questo ci impegniamo a rafforzare le misure di sicurezza, anche passiva, che l'Azienda Sanitaria Territoriale sta predisponendo d'intesa con le Forze dell'Ordine".
Ha poi concluso: "Mi piacerebbe che ci sia anche una reazione. Se un cittadino al pronto soccorso usa la violenza, mi piacerebbe che gli astanti potessero anche esprimere il disappunto. Non è che si resta silenziosi se uno spacca tutto o si scappa come conigli. Non chiedo di intervenire perché questa è un'attività propria delle forze dell'ordine, ma esprimere il dissenso su certi comportamenti credo sia un dovere civico che io sollecito nei riguardi delle persone".
Il 2024 si conclude per la Fondazione Carima con un intervento significativo sia sul piano sociale che economico. L'ente ha infatti presentato un nuovo piano di donazioni destinato all'Azienda Sanitaria Territoriale (AST) di Macerata, un'iniziativa che prevede l'assegnazione di 17 apparecchiature mediche di ultima generazione ai principali ospedali della provincia, tra cui Camerino, Civitanova Marche e Macerata.
L'annuncio è stato dato dal presidente della Fondazione Carima, Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Ricci, alla presenza di importanti figure istituzionali e sanitarie, tra cui Filippo Saltamartini, vicepresidente della Regione Marche e assessore alla sanità, e i vertici dell'Ast di Macerata.
Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi ha sottolineato l'importanza di un lavoro di squadra per il buon esito dell'iniziativa: "Negli acquisti effettuati ho trovato una cura rara. Ho assistito alle trattative e ho visto il lavoro di squadra che è stato fatto. Questo servirà anche per sensibilizzare i cittadini ad aiutare", ha affermato il presidente della Fondazione Carima.
Il valore complessivo della donazione è di 1,6 milioni di euro, distribuiti su un biennio. Un investimento rilevante, che risponde all'obiettivo di migliorare il sistema sanitario provinciale, promuovendo un servizio più equo, efficiente e sostenibile. "Il tema della salute pubblica ci interessa da sempre", ha dichiarato Gianni Fermanelli, segretario generale della Fondazione Carima. "Abbiamo notato che c'è una privazione del benessere dato dalla salute pubblica. Per questo dobbiamo effettuare azioni positive per il benessere della cittadinanza. Abbiamo quindi deciso di effettuare questi acquisti e donare per seguire i nostri principi di solidarietà e di collaborazione. Inoltre, queste nuove attrezzature ci permettono di impattare meno sull'ambiente. La nostra Fondazione è piccola, ma riuscire a ottenere questi risultati è rilevante", ha aggiunto Fermanelli.
Le 17 apparecchiature comprendono 13 ecotomografi, destinati ai reparti dei tre ospedali principali, e quattro dispositivi ad alta tecnologia: un angiografo vascolare per l'U.O.C. di Radiologia interventistica di Macerata, una colonna video laparoscopica per la Chirurgia di Camerino, un laser ad olmio per l'U.O.C. di Urologia di Civitanova Marche e un ecografo di secondo livello per l'Ostetricia e Ginecologia di Macerata.
Marco Ricci, direttore generale dell'Ast di Macerata, ha espresso soddisfazione per la donazione: "17 apparecchiature e 1,6 milioni di euro sono due dati che ci fanno felici. Ci avete dato la possibilità di dotarci di macchinari che, altrimenti, non saremmo riusciti a ottenere", ha dichiarato Ricci.
La sinergia tra la Fondazione Carima e l'Ast di Macerata è stata descritta anche da Daniela Corsi, direttore sanitario dell'Ast, che ha ricordato: "Quando sono stata nominata, avevo in mente di reperire questi macchinari. Ho bussato umilmente alla Fondazione e sono stata accolta nel migliore dei modi. Non c'è solo solidarietà, ma anche comprensione delle necessità dell'Ast", ha detto Corsi, sottolineando l'importanza di queste apparecchiature per migliorare la qualità delle cure.
Infine, l'assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini ha elogiato la visione della Fondazione Carima, che contribuisce a migliorare il sistema sanitario regionale in modo unitaria e cooperativo: "La domanda di salute è in crescita e queste tecnologie sono fondamentali per rispondere a questa sfida. Le Marche sono la prima regione in Italia per innovazione tecnologica e queste donazioni si inseriscono in una visione di miglioramento continuo del nostro sistema sanitario", ha dichiarato Saltamartini.
Questa importante iniziativa si inserisce nel più ampio impegno della Fondazione Carima a supporto della sanità marchigiana, con l’obiettivo di garantire prestazioni sanitarie di qualità, ridurre l’obsolescenza delle apparecchiature e migliorare l’efficienza energetica, contribuendo anche a una maggiore sostenibilità ambientale.
Dopo il colpo Marras, che in appena 25 minuti giocati contro il Monturano ha già fatto vedere di che pasta è fatto, la Maceratese pensa ora a rinforzare il centrocampo. La partenza di Gomis ha lasciato una casella vuota in mediana, che la dirigenza biancorossa vuole rimpiazzare al più presto, per permettere a mister Possanzini di lavorare con il gruppo al completo durante la sosta.
Il profilo ricercato è quello di un giocatore esperto, in grado di dare equilibrio al centrocampo biancorosso. Sarebbero due i nomi finiti sul taccuino del ds De Cesare: quello di Simone Ricozzi del Riccione e quello di Marco Donatangelo del Giulianova.
In entrambi i casi parliamo di due profili importanti. Cresciuto nelle giovanili del Genoa, Ricozzi, come detto, è attualmente in forza al Riccione, con cui ha disputato 16 partite e segnato 3 gol in questa prima parte di stagione nel girone D di Serie D. Classe 97', è un playmaker di centrocampo molto tecnico e particolarmente abile sui calci piazzati.
Donatangelo invece non ha mai giocato nelle Marche, ma si è fatto apprezzare in Serie D con le maglie di Castelnuovo e Avezzano. Lo scorso dicembre è passato al Giulianova, condividendo dunque la seconda parte di stagione con l’attuale capitano biancorosso Luca Cognigni. Classe 95’, anche lui rispecchia a pieno le caratteristiche ricercate dalla dirigenza della Maceratese.
Attendiamo dunque nelle prossime ore movimenti importanti da parte della dirigenza biancorossa, per mettere sotto l’albero di mister Possanzini un altro regalo di Natale.
Nella notte di lunedì (16 dicembre), il personale del Pronto Soccorso dell’ospedale di Macerata è stato vittima di una grave aggressione da parte di un uomo in evidente stato di alterazione psichica, successivamente fermato dalle forze dell’ordine. Due infermieri e una guardia giurata sono stati coinvolti nell’episodio, che ha scatenato indignazione e preoccupazione nel mondo sindacale e nell’opinione pubblica.
Paola Ticani, rappresentante del Comitato di Reggenza Cisl Fp Marche, ha espresso «massima solidarietà alle vittime e sdegno per l’accaduto - a nome del sindacato - Non è purtroppo il primo episodio di violenza in ambito sanitario – ha dichiarato – ribadiamo la nostra vicinanza ai professionisti colpiti. È inaccettabile che i luoghi deputati alla cura e all’assistenza si trasformino in scenari di violenza».
La Cisl Fp Marche ha sottolineato come l’aggressione di Macerata sia solo l’ultimo di una serie di episodi preoccupanti che evidenziano la pericolosità dei Pronto Soccorso come luoghi di lavoro. Il sindacato ha ribadito la necessità di interventi concreti da parte della Regione Marche e della Direzione di AST, a partire dall’istituzione di un presidio permanente di sicurezza presso il Pronto Soccorso.
«Apprezziamo le recenti misure del Governo per inasprire le pene contro gli aggressori degli operatori sanitari – ha aggiunto Ticani – ma servono ulteriori investimenti per garantire la sicurezza sul lavoro. Inoltre, è fondamentale adottare strategie che riducano l’esasperazione degli utenti, spesso causata da carenze strutturali e di personale».
La rappresentante della Cisl Fp ha anche denunciato una crescente assuefazione dell’opinione pubblica a episodi di violenza in ambito sanitario, che rischiano di essere percepiti come inevitabili. «È insopportabile che l’emergenza-urgenza diventi una ‘zona franca’, priva di controlli adeguati. Il degrado, l’inciviltà e la violenza alimentati da alcool e droghe sono in aumento, e i continui tagli alla sanità e alla sicurezza aggravano ulteriormente la situazione».
La Cisl Fp Marche invita dunque le istituzioni a intervenire con urgenza per garantire condizioni di lavoro sicure per tutti gli operatori sanitari, affinché episodi come quello di Macerata non si ripetano più.
Questa mattina, a Macerata, è stato inaugurato il bosco urbano di via della Costituzione realizzato attraverso la piantumazione, nel giardinetto già esistente nella zona, di 20 alberi di essenza autoctone (acer platanoides, cercis siliquastrum, lecci e robinia umbraculifera) che contribuirà all’ossigenazione dell’ambiente e a creare uno spazio di ristoro per i cittadini. Contestualmente, l’Auser ha consegnato un Fiat Doblò allestito per effettuare servizi di prossimità sul territorio a favore di persone con fragilità.
Gli interventi hanno interessato anche la formazione. Gli studenti del Liceo Leopardi, infatti, hanno partecipato a una sessione formativa sui temi della sostenibilità, dell’Agenda 2030, della responsabilità sociale, dell’attenzione verso l’ambiente e le persone più fragili. Agli studenti è stato inoltre chiesto, in qualità di cittadini delle cttà ad Impatto Positivo, di contribuire alla crescita della propria comunità, proponendo progetti concreti da realizzare che sono stati esposti e, successivamente, sono state assegnate delle borse di studio concesse dagli ambasciatori sostenitori. Al Llceo è stato, inoltre, donato un defibrillatore.
“La particolarità e la bellezza del progetto città ad Impatto Positivo sta nella sinergia tra pubblico e privato e, in questo caso, le azioni che abbiamo messo in campo sono state promosse per migliorare la vivibilità di uno spazio pubblico e sociale e, al contempo, la qualità dell’ambiente grazie alle nuove piantumazioni – ha commentato l’assessore con delega ai Parchi Pubblici Paolo Renna -. Ringraziamo i tantissimi donatori, la struttura comunale che ha coadiuvato i lavori e tutti coloro che si sono impegnati nella promozione di questi progetti che ‘parlano’ di comunità, di inclusione e di sostenibilità”.
“Questi progetti sono per noi fonte di grande soddisfazione; dalla nostra trasformazione in Società Benefit nel 2020 abbiamo arricchito la nostra progettualità ampliando le nostre aree di intervento, continuando a dedicarci al mondo delle fragilità, di cui ci siamo sempre occupati con i nostri progetti di mobilità, ma unendo una particolare attenzione all’ambiente e coinvolgendo in progetti di formazione e sensibilizzazione le nuove generazioni, che saranno di fatto i cittadini del futuro, oltre che forieri di grande energia positiva – ha aggiunto Marco Mazzoni, Amministratore Delegato di PMG Italia -. Vedere gli stakeholder aderire ai nostri progetti con tanto entusiasmo e con tanto interesse, ci gratifica e ci conferma che abbiamo fatto la scelta giusta. Di fatto, la dimensione ‘Benefit’ era già nel nostro DNA prima ancora della trasformazione giuridica”.
Una scena davvero inusuale ha avuto luogo questa mattina in via Roma a Macerata, una delle strade più trafficate della città. Non si trattava di un semplice ingorgo o di un incidente stradale, ma di una vera e propria "transumanza" urbana. Un gruppo di pecore ha deciso di fare una passeggiata proprio in mezzo al traffico, creando non poco scompiglio tra gli automobilisti e i pedoni.
Il caos non è passato inosservato, con il traffico che ha subito rapidamente rallentamenti. Auto ferme, clacson che suonavano a più non posso e, in mezzo a tutto questo, il passo tranquillo delle pecore, non curanti dell'andirivieni dei veicoli.
Resta un mistero come gli animali siano arrivati fin lì. È possibile che qualcuno le stesse portando in un'area più periferica e, per qualche motivo, si siano perse. Stando alle prime testimonianze, le pecore sarebbero cadute da un mezzo che le trasportava.
Prima seduta ieri per il Nucleo di valutazione dell’Università di Macerata nella sua composizione rinnovata. Il rettore John McCourt ha voluto ringraziarli personalmente per l’impegno assunto in questo incarico strategico. Il gruppo è composto da Dino Mastrocola, già rettore dell'Università di Teramo, nel ruolo di coordinatore; Patrik Sambo, dirigente dell'Università Ca' Foscari; Paola Aiello, direttrice del Dipartimento di Scienze umane, filosofiche e della formazione dell'Università di Salerno; Barbara Fidanza, docente di finanza aziendale di UniMc; Sara Bellardinelli in rappresentanza degli studenti e il supporto dell'Ufficio programmazione, controllo e performance.
Nel suo intervento, il rettore ha sottolineato l’importanza del Nucleo come organo autonomo dell’Ateneo, incaricato di verificare e valutare la qualità dell’offerta didattica, dell’attività di ricerca, delle strutture e del personale, assicurando il corretto utilizzo delle risorse pubbliche. “Il lavoro del Nucleo è cruciale per garantire trasparenza, efficienza e crescita continua del nostro Ateneo,” ha dichiarato McCourt.
“Per me, e credo di poter parlare a nome di tutti i componenti, è un grande onore essere stato scelto da questo Ateneo – ha commentato Mastrocola -. Già in questa prima riunione abbiamo potuto apprezzare l’ottimo clima di collaborazione tra i vertici e gli uffici di riferimento. Il compito che ci attende è certamente impegnativo, ma con queste premesse e grazie alle competenze diversificate dei membri del Nucleo, siamo fiduciosi di poterlo affrontare al meglio.” L’incontro ha rappresentato un momento di confronto e di condivisione degli obiettivi strategici per i prossimi anni, ribadendo l’impegno comune a rafforzare la qualità e l’efficacia delle attività universitarie.
Il Comune di Macerata potrebbe introdurre una significativa riduzione della Tari, la tassa sui rifiuti, per incentivare l'adozione di cani e gatti dai canili convenzionati. L’idea, avanzata dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Andrea Blarasin, prevede una riduzione fino al 50% della tassa per i cittadini che scelgono di adottare un animale da un canile, con l’obiettivo di favorire le adozioni e alleggerire i costi di gestione delle strutture comunali e convenzionate.
Nel documento presentato dal consigliere, vengono sottolineati sia i vantaggi economici che sociali della misura. Blarasin ha spiegato che il costo annuale sostenuto dal Comune per il mantenimento di ogni animale nei canili è di circa 912,50 euro (circa 2,50 euro al giorno). Una cifra che, oltre a rappresentare una spesa per l'amministrazione pubblica, si traduce in una permanenza prolungata degli animali nelle strutture, con possibili ripercussioni sul loro benessere.
“L’adozione di un cane o un gatto non solo migliora la qualità della vita degli animali stessi, ma contribuisce anche al benessere dei cittadini e riduce i costi pubblici per la gestione dei canili”, ha dichiarato Blarasin. Inoltre, l’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di politiche già adottate con successo in altri Comuni italiani, dove simili agevolazioni hanno avuto riscontri positivi sia sotto il profilo economico che sociale.
L'ordine del giorno presenta una serie di proposte concrete per l'Amministrazione comunale di Macerata. In particolare, si chiede di: Introdurre una riduzione della Tari fino al 50% per chi adotta un cane o un gatto da un canile convenzionato con il Comune;monitorare gli effetti dell’iniziativa sul numero di adozioni e sui costi di gestione dei canili; valutare i risparmi generati dalla misura, stimabili in circa 912,50 euro all’anno per ogni animale adottato, rispetto all’impatto delle agevolazioni fiscali; promuovere l’iniziativa in collaborazione con i canili, attraverso campagne di sensibilizzazione e la pubblicazione online delle schede degli animali adottabili.
Secondo il consigliere, questa proposta rappresenta una risposta concreta al problema del sovraffollamento dei canili, migliorando il benessere degli animali e incentivando le adozioni, soprattutto da parte delle famiglie che potrebbero essere dissuase per motivi economici. La misura potrebbe così favorire un doppio vantaggio: migliorare la qualità della vita degli animali e alleviare i costi pubblici di gestione, creando al contempo un incentivo tangibile per chi desidera aprire la propria casa a un cane o un gatto in cerca di una famiglia.
"Questa proposta non solo alleggerisce il carico sulle strutture comunali, ma aiuta anche quelle famiglie che desiderano adottare, ma sono frenate da considerazioni economiche, creando una vera e propria rete di solidarietà tra cittadini e amministrazione", ha concluso Blarasin.L'iniziativa, se approvata, rappresenterebbe un passo importante verso un modello di gestione degli animali più etico, sostenibile e a beneficio dell’intera comunità.
Archiviata un’edizione ricca di “rumore” e grandi soddisfazioni, c’è spazio anche per una prestigiosissima trasferta europea nel 2024 targato Overtime, il Festival nazionale del giornalismo, del racconto e dell’etica sportiva che giovedì 12 dicembre ha fatto tappa a Bruxelles per celebrare lo sport e i suoi valori in un’occasione davvero speciale.
Insieme ai rappresentanti dei municipi italiani, europei e mondiali che in vista del 2025 sono stati riconosciuti come capitali, città, Comune, Isola, Regione e Comunità dello Sport, una delegazione Overtime composta dall’organizzatore Angelo Spagnuolo e dal responsabile ufficio stampa Federico Ameli ha preso parte al Gran Gala ACES Awards, il consueto appuntamento promosso da Aces che quest’anno segna i primi 25 anni di attività dell’associazione.
Nella sala Alcide De Gasperi della sede del Parlamento Europeo, di fronte ad europarlamentari e amministratori provenienti da tutto il mondo, Angelo Spagnuolo ha presentato la quinta edizione del Premio audiovisivo Aces International Video Awards (AIVA), che come da tradizione sarà ospitata nell’ambito della quindicesima edizione di Overtime.
Un appuntamento particolarmente atteso, capace nell’edizione 2024 di coinvolgere 23 partecipanti provenienti da ben 13 nazioni e 3 continenti in un contest che celebra la creatività e lo spirito di collaborazione di tutti i partner del network Aces, da riproporre anche nel 2025 in un Overtime dedicato al tema delle scelte.
In attesa di conoscere i nomi delle amministrazioni premiate per il miglior video di candidatura ai titoli assegnati da Aces, Macerata e il Festival sono pronte a celebrare ancora una volta l’impegno delle amministrazioni locali nella promozione dello sport, della salute e del benessere per i propri cittadini, evidenziando l'importanza dello sport come strumento di inclusione sociale e sviluppo territoriale.
«I premi in palio nell’ambito del contest valutano la qualità tecnica dei prodotti audiovisivi, ma anche i temi e i principi da sempre molto cari ad ACES e Overtime, come l’accessibilità e la possibilità per tutti di praticare sport - spiega Angelo Spagnuolo - Anno dopo anno, Macerata ha la fortuna di ospitare video di qualità sempre maggiore, veicolando messaggi di fondamentale importanza per chi fa sport in ogni angolo del pianeta.
Vogliamo continuare in questa direzione, invitando gli enti territoriali che parteciperanno alle prossime edizioni a realizzare dei video sempre più significativi e appassionati per mostrare tutto l’impegno profuso da ogni comunità locale in favore dello sport». Appuntamento, dunque, sabato 11 ottobre 2025 al Teatro Lauro Rossi di Macerata con le emozioni che solo lo sport sa regalare.
Con cinque nuovi appuntamenti, a cavallo tra la fine di dicembre e gli inizi del nuovo anno, prosegue il percorso culturale, di conoscenza e di riflessione offerto dalla terza edizione del Festival "deSidera. A proposito di stelle". Un’iniziativa, voluta dall’assessore alla famiglia e alle politiche giovanili Marco Caldarelli, aperta e trasversale, dove il dibattito, di volta in volta, spazia tra tematiche diverse, dalla letteratura, alla poesia, dalla saggistica alla musica e che quest'anno andrà sotto l’egida de "Il labirinto, lo specchio, l'eroe".
Il primo incontro del Festival è per giovedì 19 dicembre con il saggista Gregorio Vivaldelli al Teatro Lauro Rossi, alle 21. Il celebre quanto popolare biblista e dantista, che sa sorprendere le folle che con grande entusiasmo corrono alle sue serate, interverrà sul tema "Desiderare perché desiderati. Suggestioni bibliche".
"Il Festival di quest’anno, articolato in cinque giornate, è portatore di un’ambizione non banale e mira a diventare un punto di riferimento per la comunità – interviene l’assessore Marco Caldarelli -. Si tratta di un’iniziativa aperta e senza particolari recinti dove il criterio di scelta degli eventi e degli ospiti non è vincolato a logiche politiche, ma piuttosto alla passione e al gusto di ciascuno di noi, dove l’arte e la cultura diventano strumenti di crescita e arricchimento personale. Con l’obiettivo di attrarre un pubblico eterogeneo e stimolare dibattiti su temi di rilevanza sociale, anche la terza edizione di 'deSidera' si preannuncia come una rassegna vivace e coinvolgente, capace di attirare l'attenzione non solo degli appassionati di cultura, ma di tutti".
Le altre iniziative in calendario, che verranno presentate più avanti, saranno il 15 gennaio con il teologo di Comunione e Liberazione Juliàn Carron il quale interverrà su "Vivere senza paura nell’età dell’incertezza", il 18 marzo 2025 previsto invece l'incontro con il filosofo, saggista e psicanalista Umberto Galimberti che parlerà di "Quando la vita era governata dal cuore: emozioni e sentimenti nell'era della tecnica" e racconterà come il sentimento non sia una dote naturale, ma da acquisire e accrescere culturalmente, il 19 marzo sarà la volta di Guido Garufi con "Il labirinto. Lo specchio. L’eroe" (Auditorium Biblioteca Mozzi Borgetti) mentre a chiudere il Festival con “Moderno sarà lei”, titolo del suo libro, sarà Gianluigi Paragone, giornalista, conduttore televisivo ed ex politico italiano. Tutti gli appuntamenti sono gratuiti
Il centro massaggi è, in realtà, un vero e proprio centro estetico: irrogate sanzioni al titolare. Nei giorni scorsi, infatti, i finanzieri del gruppo di Macerata hanno approfondito la posizione di un centro massaggi situato in provincia. Dalle attività poste in essere dai finanzieri, è stato possibile constatare che ad un cliente, appena uscito dal negozio, non era stato rilasciato alcun documento fiscale per la prestazione resa. Tale violazione comporta, per l’esercente, una sanzione amministrativa pari, nel minimo, a 500 euro.
Un più approfondito controllo effettuato all’interno dei locali, ha permesso di appurare che il centro massaggi in questione, in realtà, era adibito ad un vero e proprio centro benessere ed estetico, munito di tutto il necessario e anche di una vasca idromassaggio. Successive verifiche, operate presso il comune dove ha sede l’attività, hanno consentito di riscontrare che non era mai stata presentata alcuna segnalazione di inizio attività (Scia).
Quest’ultima, costituisce uno dei principali adempimenti amministrativi da compiere per iniziare, modificare o cessare un'attività commerciale. È necessaria a documentare il possesso di requisiti soggettivi e oggettivi richiesti per lo svolgimento dell’attività economica da avviare, attinenti ad esempio la conformità urbanistica, edilizia, igienico-sanitaria, ambientale dei locali o delle attrezzature aziendali. La mancata presentazione della "Scia" comporta una sanzione fino a 5mila euro.
Mercoledì 18 dicembre, data che celebra il secondo anniversario della Consacrazione della Cattedrale, nella chiesa dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista di Macerata, alle ore 18:30, verrà celebrata una Messa solenne, presieduta dal vescovo Nazzareno Marconi.
All’interno della celebrazione eucaristica verrà eseguito il rito dell’Accensione delle 12 Croci apostoliche sulle pareti del tempio. Le 12 candele, affisse sulle lesene che scandiscono il perimetro della chiesa, che ripetono nell'Anniversario il rito della Consacrazione, simboleggiano i 12 Apostoli, sui quali è edificata la Chiesa.
"Celebrare l’Anniversario della Consacrazione del tempio è, in qualche modo, riflettere sull’unità della Chiesa particolare di Macerata con la Chiesa universale e sul Romano Pontefice che tutte le presiede nella carità", sottolinea monsignor Marconi.
Fermato al casello dell'A14, in auto ha 6 chili di droga: arrestato. L'operazione dei poliziotti della sezione antidroga della Squadra Mobile di Macerata è avvenuta nella tarda serata di lunedì. In manette, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, un 64enne italiano, residente a Macerata, disoccupato e incensurato.
L'uomo è stato controllato a bordo della sua vettura, in uscita dal casello autostradale A14 di Porto Sant’Elpidio. Nell'abitacolo sono stati rinvenuti 6 chili di hashish. La sostanza, unitamente a 160 euro in contanti, nonché al telefono cellulare e all'autovettura, sono stati posti sotto sequestro.
Il soggetto tratto in arresto - al termine delle formalità di rito e sentito il pm di turno competente per il territorio della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Fermo - è stato collocato agli arresti domiciliari, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Grazie a una goleada di 10 reti la CF Maceratese supera al "Caselle" di Maltignano l'Athletic Val Tordino e mantiene il comando nel girone unico di Eccellenza femminile. Su un campo fortemente appesantito dalle piogge dei giorni precedenti, la compagine allenata da Mister Claide Torresi, inizia subito a mettere pressione alle avversarie giocando con la consueta grinta e attenzione.
Mattatrice dell'incontro è stata Sofia Stollavagli, autrice di un'altra quaterna che le consente di isolarsi in vetta alla classifica delle marcatrici con 24 reti. Alla netta affermazione hanno contribuito Salvucci e Silvestrini con le loro doppiette. C'è stata gloria anche per Fodali e Marangoni.
La CF Maceratese, grazie al nono successo stagionale, resta in prima posizione con tre punti di vantaggio rispetto ad Ascoli e Recanatese (quest'ultima con una partita in meno). Un risultato che dimostra l'ottimo momento di forma delle biancorosse che fino a qui hanno realizzato ben 77 reti subendone solamente 7. L'Athletic Val Tordino resta fermo a centro classifica a quota 13 punti.
In questo fine settimana la CF Maceratese chiuderà il 2024 nell'atteso derby di Coppa Marche che verrà disputato contro l'Aurora Treia. Una sfida sentita che vale l'accesso alle semifinali della competizione.
L’Associazione Nazionale della polizia di Stato, sezione di Macerata, ha organizzato un incontro con il prefetto Isabella Fusiello, che si terrà giovedì 19 dicembre alle ore 18 presso l’auditorium della Banca Macerata, in contrada Acquevive. L’evento avrà come tema l’analisi della situazione della Provincia di Macerata, vista dalla prospettiva del prefetto che potrà avvalersi del privilegiato osservatorio del comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, di cui presiede le attività.
L’ingresso all’incontro è gratuito e aperto a tutti i cittadini, che avranno l’opportunità di porre domande al prefetto. Fusiello ha una lunga e qualificata carriera alle spalle, che l’ha vista ricoprire ruoli importanti in diverse città italiane. Ha iniziato il suo percorso a Nuoro, per poi proseguire in località come Padova, Potenza, Roma, Cuneo, Reggio Emilia,Trieste e Bologna, dove ha ricoperto la carica di questore. Il suo arrivo a Macerata, in qualità di prefetto, segna un momento importante per la città e la provincia, in un periodo che richiede un costante impegno nel garantire la sicurezza e il benessere della comunità.
Oltre al pubblico cittadino, sono previsti gli interventi di numerosi esponenti delle istituzioni locali, tra cui consiglieri regionali e comunali, i vertici delle Amministrazioni statali e numerosi sindaci della provincia. Non mancheranno i rappresentanti delle associazioni di categoria, nonché del settore combattentistico e delle forze armate.
L’incontro sarà moderato dal presidente della Sezione Anps di Macerata, Giorgio Iacobone, mentre la giornalista Paola Pagnanelli guiderà il dialogo con la prefetta. Questo evento rappresenta un’occasione importante per approfondire le tematiche legate alla sicurezza e all’ordine pubblico, e per un confronto diretto con i cittadini e le istituzioni locali, che si impegnano quotidianamente per migliorare la qualità della vita nella provincia.
L’obiettivo del prefetto Fusiello, come sottolineato più volte, è quello di rafforzare il rapporto di fiducia tra le istituzioni e i cittadini, perseguendo una politica di trasparenza e apertura. Un incontro che promette di essere un momento di riflessione e di partecipazione attiva per tutta la comunità maceratese.
Al termine del quadriennio olimpico, si è svolta domenica 8 dicembre l’assemblea straordinaria dei soci e degli atleti dell’Atletica Avis Macerata, valida per il rinnovo degli organi statutari per il periodo 2025 - 2028 e per la nomina del responsabile del safe guarding della società. La votazione ha visto eletto presidente dell’associazione Costantino Gobbi.
Costantino Gobbi è stato uno dei fondatori dell’Atletica Avis Macerata nel 1975. Un bravo atleta di un valido gruppo di mezzofondisti, studente di medicina a Padova. Successivamente, noto pediatra e membro del Consiglio Direttivo e Tesoriere dell’Associazione Nazionale Pediatri, è stato medico sociale dell’Atletica AVIS Macerata per 35 anni. Gobbi subentra a Fabio Romagnoli che è stato eletto, di recente, presidente del comitato regionale Fidal Marche.
Terminata la votazione e effettuato lo spoglio delle schede il direttivo, è risultato così composto: Sara Annibali, Sergio Biagetti, Andrea Corradini, Matteo Gattari, Stefano Gattari, Franco Lorenzetti, Mario Mozzoni, Massimo Mozzoni, Sabrina Mozzoni, Ilaria Sabbatini, Michele Vitali. Sono state poi votate le altre cariche sociali che sono: Maurizio Iesari, vice Presidente, Antonella Gentili, segretario della società e responsabile del safe guarding,tesoriere Paola Antinori.
I Rappresentati degli atleti eletti sono: Riccardo Stagnaro e Rachele Tittarelli. Toccherà quindi a Gobbi condurre la squadra avisina in questo difficile periodo di grandi trasformazioni con il primo impegno, importante ma anche piacevole, rappresentato dall’ organizzazione della Festa dei Cinquantanni; un’occasione di rilancio attesa da tutti gli atleti bianco-rossi.
Il 2025 vedrà anche l’atteso inizio del rifacimento della pista di atletica leggera dello stadio Helvia Recina, uno degli impianti storici delle Marche, e la sistemazione dell’antistadio omologato per alcune specialità dei lanci. È poi prevista una sistemazione e una copertura del pistino dell’antistadio.
Gobbi ha ringraziato Fabio Romagnoli per l’ottimo lavoro svolto negli otto anni della sua presidenza e per i risultati raggiunti, il Consiglio ha fatto un grande “in bocca al lupo” ad entrambi per i nuovi impegni dirigenziali assunti.
Sono stati ultimati i lavori di riqualificazione della sede dell’associazione Arci Macerata in via Verdi. I locali comunali, gestiti in comodato dall’associazione, sono stati oggetto di un intervento finanziato attraverso il PNC Sisma – Misura B.2.3.
I lavori, eseguiti dalla ditta Edilsir, hanno permesso di ristrutturare internamente i locali ubicati al primo piano. Si è proceduto alla sostituzione degli infissi esistenti in legno con vetro singolo e con finestre in Pvc a taglio termico e avvolgibili in Pvc dello stesso colore. L’intervento ha riguardato, poi, l’adeguamento dell’impianto elettrico dei locali utilizzati dall’associazione e la sostituzione degli attuali corpi illuminanti con lampade alogene con nuove plafoniere a led a basso consumo energetico.
È stato eseguito, inoltre, il rifacimento completo degli attuali bagni con nuovi pavimenti, rivestimenti e sanitari e sono stati realizzati un controsoffitto in tre stanze e nella zona disimpegno antistante l’ingresso con pannelli di cartongesso, una struttura in profili di alluminio e il contestuale inserimento di lana di roccia. Infine, è stato riqualificato il pavimento esistente in graniglia, sono state sostituite le porte interne della zona bagni e sono stati tinteggiati soffitti e pareti.
“Lo spirito che deve animare il rapporto con le associazioni cittadine è quello della condivisione, non soltanto delle attività sociali, ma anche della gestione del patrimonio immobiliare del Comune – ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. Per questo abbiamo accolto con favore l’iniziativa che valorizza una porzione dei locali dell’ex scuola. Sarà proprio l'attuazione del Piano di edilizia scolastica a offrire alle associazioni la possibilità di avere nuovi locali da assegnare: le scuole Liviabella, Mameli, Ercole Rosa e, appunto, questa di via Verdi”.
“Un’iniziativa resa possibile da un modello virtuoso di partenariato tra Comune e associazioni del terzo settore e che rientra nel progetto di sostegno al cratere sismico definito Next Appennino – ha aggiunto Guido Castelli, Commissario Straordinario alla Ricostruzione Post Sisma -. Abbiamo sviluppato una serie di azioni che vanno di pari passo con la ricostruzione delle case, dei luoghi e delle infrastrutture; una serie di azioni che valorizza il fattore umano e permette alla comunità di rimanere coesa. Questo di Macerata è, sicuramente, un modello da replicare”.
“Come Arci Macerata siamo soddisfatti di essere arrivati tra i primissimi nella graduatoria del bando della Struttura Commissariale e di essere anche tra i primissimi che sono riusciti a stare nei tempi del progetto – ha commentato il presidente Arci Macerata, Massimiliano Sport Bianchini -. Nello specifico abbiamo riqualificato la nostra sede, il salone centrale e gli spazi comunitari di un edificio comunale grazie alla collaborazione mostrata dall’assessore Marchiori e dall’Amministrazione comunale che ha deliberato con celerità affinché oggi l’edificio sia a norma e rispetto l’ambiente facendo anche attenzione alla tematica del consumo energetico”.
Nei giorni scorsi, i carabinieri di Mogliano hanno eseguito il sequestro preventivo di una struttura ricettiva situata in un comune dell’entroterra marchigiano. Il provvedimento, emesso dal Gip del Tribunale di Macerata, è il frutto di un’indagine condotta dai militari, avviata nel mese di agosto. Le indagini hanno portato al deferimento di due persone, un uomo di 53 anni e una donna di 76 anni, entrambi residenti nella provincia di Macerata, per favoreggiamento della prostituzione e per locazione a scopo di esercizio di casa di prostituzione in concorso.
Le attività investigative hanno permesso di scoprire che all'interno della struttura ricettiva veniva esercitata la prostituzione, con la presenza di due donne, una brasiliana e una rumena, che pubblicizzavano i loro servizi su siti internet dedicati ad incontri sessuali ed escort. La gestione dell'attività illecita era sotto il controllo dell’uomo e della donna indagati, che, pur essendo a conoscenza delle attività di meretricio, permettevano l'esercizio di tali pratiche nella loro struttura.
Grazie al solido quadro probatorio raccolto dai carabinieri, che è stato condiviso dall'Autorità Giudiziaria di Macerata, si è proceduto al sequestro dell'immobile e alla sospensione delle attività illecite.
Un nuovo luogo simbolo della città di San Severino Marche, il monastero di Santa Caterina, torna agibile dopo le scosse di terremoto del 2016.
A conclusione dei lavori di riparazione del danno con rafforzamento localizzato della struttura, il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha revocato l’Ordinanza con la quale, in piena emergenza sisma, aveva dichiarato il complesso che sorge a Castello al Monte non utilizzabile. Resta inagibile la chiesa.
I lavori, finanziati dall'Ufficio Speciale per la Ricostruzione della Regione Marche per un importo complessivo pari a 2.164.800 euro, hanno permesso il recupero della struttura nella sua bellezza originaria, garantendo la piena sicurezza per chi lo frequenta.
Fondato nel 1544 dalla Comunità Monastica Cistercense di Santa Caterina, il monastero ha origini benedettine risalenti all'anno Mille. La comunità vive ancora oggi secondo la regola benedettina dell’"Ora et Labora", nello spirito cistercense trasmesso da San Bernardo di Clairvaux.
Nel corso dei secoli il monastero è stato ampliato, arricchito e ha visto momenti di grande fervore spirituale, come il ritrovamento nel 1580 del corpo incorrotto di Santo Illuminato, monaco benedettino e copatrono di San Severino Marche. Nonostante le difficoltà, inclusa la confisca dei beni da parte del Regno d’Italia nel 1865, la comunità ha resistito, riacquistando il monastero nel 1904 e continuando a essere una presenza viva nel territorio.
Oggi, il monastero accoglie una comunità multiculturale, con monache cistercensi provenienti dal Vietnam che condividono la stessa regola e spirito di vita, in un clima di comunione e preghiera.
La riapertura del complesso rappresenta non solo un traguardo importante nella ricostruzione post-sisma, ma anche un segno di rinascita per l’intera comunità settempedana.
E alla fine Babbo Natale è arrivato, accompagnato dai suoi amici vigili del fuoco che per un giorno sono stati eletti Elfi ufficiali per portare i regali ai bambini che dovranno passare il Natale in ospedale.
Un'iniziativa fortemente voluta dai medici del reparto di Pediatria e Neonatologia e dal Comando dei vigili del fuoco di Macerata che questa mattina ha permesso la discesa di Babbo Natale davanti alle finestre del reparto, sotto gli occhi meravigliati dei bambini, ma anche dei grandi presenti.
Una volta disceso, Babbo Natale ha consegnato i doni a tutti i bimbi, regali offerti quest'anno dalla Clementoni e accompagnati dai gadget dei vigili del fuoco che hanno fatto la gioia dei piccoli ospiti del nosocomio cittadino.
Alla presenza del comandante provinciale Leonardo Rampino e del dirigente Carlo Iammarino, del sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, i vigili del fuoco e il personale sanitario hanno accompagnato Babbo Natale nelle stanze dei reparti di Pediatria e Neonatologia per consegnare i regali a tutti i bambini presenti.
Al termine le foto di rito con la consegna al reparto di un elmo dei vigili del fuoco su cui è stata apposta una dedica. L'elmo era stato donato da un appartenente al corpo andato in quiescenza e da oggi farà bella mostra di sé nella sala di attesa per alimentare i sogni dei bambini che potranno vederlo e conoscerne la storia, essendo stato fedele compagno di numerose operazioni di soccorso.