Macerata, da Galimberti a Paragone: torna il festival "De Sidera. A proposito di stelle”
Con cinque nuovi appuntamenti, a cavallo tra la fine di dicembre e gli inizi del nuovo anno, prosegue il percorso culturale, di conoscenza e di riflessione offerto dalla terza edizione del Festival "deSidera. A proposito di stelle". Un’iniziativa, voluta dall’assessore alla famiglia e alle politiche giovanili Marco Caldarelli, aperta e trasversale, dove il dibattito, di volta in volta, spazia tra tematiche diverse, dalla letteratura, alla poesia, dalla saggistica alla musica e che quest'anno andrà sotto l’egida de "Il labirinto, lo specchio, l'eroe".
Il primo incontro del Festival è per giovedì 19 dicembre con il saggista Gregorio Vivaldelli al Teatro Lauro Rossi, alle 21. Il celebre quanto popolare biblista e dantista, che sa sorprendere le folle che con grande entusiasmo corrono alle sue serate, interverrà sul tema "Desiderare perché desiderati. Suggestioni bibliche".
"Il Festival di quest’anno, articolato in cinque giornate, è portatore di un’ambizione non banale e mira a diventare un punto di riferimento per la comunità – interviene l’assessore Marco Caldarelli -. Si tratta di un’iniziativa aperta e senza particolari recinti dove il criterio di scelta degli eventi e degli ospiti non è vincolato a logiche politiche, ma piuttosto alla passione e al gusto di ciascuno di noi, dove l’arte e la cultura diventano strumenti di crescita e arricchimento personale. Con l’obiettivo di attrarre un pubblico eterogeneo e stimolare dibattiti su temi di rilevanza sociale, anche la terza edizione di 'deSidera' si preannuncia come una rassegna vivace e coinvolgente, capace di attirare l'attenzione non solo degli appassionati di cultura, ma di tutti".
Le altre iniziative in calendario, che verranno presentate più avanti, saranno il 15 gennaio con il teologo di Comunione e Liberazione Juliàn Carron il quale interverrà su "Vivere senza paura nell’età dell’incertezza", il 18 marzo 2025 previsto invece l'incontro con il filosofo, saggista e psicanalista Umberto Galimberti che parlerà di "Quando la vita era governata dal cuore: emozioni e sentimenti nell'era della tecnica" e racconterà come il sentimento non sia una dote naturale, ma da acquisire e accrescere culturalmente, il 19 marzo sarà la volta di Guido Garufi con "Il labirinto. Lo specchio. L’eroe" (Auditorium Biblioteca Mozzi Borgetti) mentre a chiudere il Festival con “Moderno sarà lei”, titolo del suo libro, sarà Gianluigi Paragone, giornalista, conduttore televisivo ed ex politico italiano. Tutti gli appuntamenti sono gratuiti
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