Macerata, nuove strutture per l'Arci: conclusi i lavori di riqualificazione con un occhio all'efficienza energetica
Sono stati ultimati i lavori di riqualificazione della sede dell’associazione Arci Macerata in via Verdi. I locali comunali, gestiti in comodato dall’associazione, sono stati oggetto di un intervento finanziato attraverso il PNC Sisma – Misura B.2.3.
I lavori, eseguiti dalla ditta Edilsir, hanno permesso di ristrutturare internamente i locali ubicati al primo piano. Si è proceduto alla sostituzione degli infissi esistenti in legno con vetro singolo e con finestre in Pvc a taglio termico e avvolgibili in Pvc dello stesso colore. L’intervento ha riguardato, poi, l’adeguamento dell’impianto elettrico dei locali utilizzati dall’associazione e la sostituzione degli attuali corpi illuminanti con lampade alogene con nuove plafoniere a led a basso consumo energetico.
È stato eseguito, inoltre, il rifacimento completo degli attuali bagni con nuovi pavimenti, rivestimenti e sanitari e sono stati realizzati un controsoffitto in tre stanze e nella zona disimpegno antistante l’ingresso con pannelli di cartongesso, una struttura in profili di alluminio e il contestuale inserimento di lana di roccia. Infine, è stato riqualificato il pavimento esistente in graniglia, sono state sostituite le porte interne della zona bagni e sono stati tinteggiati soffitti e pareti.
“Lo spirito che deve animare il rapporto con le associazioni cittadine è quello della condivisione, non soltanto delle attività sociali, ma anche della gestione del patrimonio immobiliare del Comune – ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. Per questo abbiamo accolto con favore l’iniziativa che valorizza una porzione dei locali dell’ex scuola. Sarà proprio l'attuazione del Piano di edilizia scolastica a offrire alle associazioni la possibilità di avere nuovi locali da assegnare: le scuole Liviabella, Mameli, Ercole Rosa e, appunto, questa di via Verdi”.
“Un’iniziativa resa possibile da un modello virtuoso di partenariato tra Comune e associazioni del terzo settore e che rientra nel progetto di sostegno al cratere sismico definito Next Appennino – ha aggiunto Guido Castelli, Commissario Straordinario alla Ricostruzione Post Sisma -. Abbiamo sviluppato una serie di azioni che vanno di pari passo con la ricostruzione delle case, dei luoghi e delle infrastrutture; una serie di azioni che valorizza il fattore umano e permette alla comunità di rimanere coesa. Questo di Macerata è, sicuramente, un modello da replicare”.
“Come Arci Macerata siamo soddisfatti di essere arrivati tra i primissimi nella graduatoria del bando della Struttura Commissariale e di essere anche tra i primissimi che sono riusciti a stare nei tempi del progetto – ha commentato il presidente Arci Macerata, Massimiliano Sport Bianchini -. Nello specifico abbiamo riqualificato la nostra sede, il salone centrale e gli spazi comunitari di un edificio comunale grazie alla collaborazione mostrata dall’assessore Marchiori e dall’Amministrazione comunale che ha deliberato con celerità affinché oggi l’edificio sia a norma e rispetto l’ambiente facendo anche attenzione alla tematica del consumo energetico”.
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