Paola Castricini è la neo segretaria Pd della provincia di Macerata e Franco Antonini il presidente dell’assemblea dem. Ieri sera l’assemblea provinciale PD, riunita in video collegamento nella piattaforma Zoom, ha votato all’unanimità la proposta espressa nella relazione introduttiva dal segretario regionale Pd, Giovanni Gostoli.
La soluzione “è il frutto di un percorso di dialogo e riconciliazione che è avvenuto grazie all’impegno di tanti, nella consapevolezza che tornare a parlarsi, mettere l’interesse generale della comunità prima delle ambizioni personali e gestire insieme questa fase costituente, è il modo più giusto per preparare al meglio la prossima stagione congressuale”, ha detto il Segretario Gostoli durante i lavori dell’assemblea, citando i componenti che nelle ultime settimane si sono seduti attorno a un tavolo.
Iniziativa promossa dallo stesso segretario regionale Pd che ha visto la partecipazione alle discussioni del tavolo unitario tutte le sensibilità del partito maceratese e figure istituzionali volute dal numero uno di Piazza Stamira, quali: Franco Antonini, Romano Carancini, Leonardo Catena, Irene Manzi, Francesco Micucci, Mario Morgoni, Roberto Paoloni, Giovanna Salvucci e Narciso Ricotta.
Ieri sera era presente in videocollegamento anche il capogruppo Pd in regione, Maurizio Mangialardi.
“Dopo Pesaro anche a Macerata si apre una fase nuova per superare le divisioni del passato e lavorare uniti per rigenerare il Pd. E’ un primo passo e c’è molto ancora da fare, prima di tutto mettere al centro le questioni vere che interessano i marchigiani. Però essere riusciti a costruire una proposta unitaria è una grande vittoria prima di tutto dei circoli, della base del partito e dei cittadini che hanno a cuore il destino della nostra comunità. Da coloro i quali da tempo chiedono di andare oltre le divisioni - afferma Gostoli - Auguri di cuore di buon lavoro a Paola e Franco, a tutto il Pd macetaratese”.
Insomma, anche il Pd maceratese sceglie la strada della riconciliazione e di ripartire dalle donne: “Sono orgoglioso che negli ultimi anni nel Pd e in Regione, grazie al Partito Democratico, siano stati fatti dei passi avanti sul protagonismo delle donne. Oggi tre federazioni provinciali su cinque sono a guida femminile. Per noi la questione della della parità di genere non è un tema da predicare, ma da praticare”, conclude il segretario regionale Gostoli.
Infine, ieri sui social network il segretario regionale ha voluto affidare un pensiero all’on. Laura Boldrini che ha annunciato la malattia e il suo imminente ricovero: “Sei una donna forte, coraggiosa e combattiva. Dalle Marche, la tua terra, un grande abbraccio dall’intera comunità delle democratiche e dei democratici. Forza Laura, siamo con te!”.
L’Università di Macerata ha stretto accordi di collaborazione scientifica e didattica con due prestigiose università dell’India: la University of Delhi e la Lovely Professional University. Entrambi gli Atenei godono di alta reputazione in India, tanto da rientrare tra le 100 migliori università del Nation Institutional Ranking Framework.
“Questi nuovi accordi – commenta il rettore Francesco Adornato - consolidano la politica internazionale dell’Ateneo, incentrata su collaborazioni con importanti università estere per favorire la mobilità internazionale di studenti, docenti e ricercatori”. Una scelta strategica, dunque, per dare sviluppo alle funzioni istituzionali di formazione, ricerca e terza missione in ambito internazionale. “L’India – sottolinea la delegata del rettore alle relazioni internazionali Benedetta Giovanola -, oltre ad essere un Paese in forte crescita economica e a giocare un ruolo sempre più decisivo nell’ambito delle relazioni commerciali e culturali del continente asiatico, conta milioni di giovani alla ricerca di formazione di qualità”.
L’Università di Delhi, fondata nel 1922, è una delle più importanti del Paese: inizialmente composta da tre college e 750 studenti, ora è tra le più grandi al mondo con 16 facoltà e 86 dipartimenti distribuiti nei campus del nord e sud. L’accordo con UniMc è coordinato da Flavia Stara, docente di pedagogia sociale.
La Lovely Professional University è il più grande ateneo con sede in Punjab vicino alla città di Jalandhar. L’accordo, coordinato da Carla Danani, docente di filosofia morale e direttrice della Scuola di studi superiori Giacomo Leopardi, prevede lo scambio di studenti, docenti e staff, appena le condizioni pandemiche lo permetteranno
Non solo India. L’Ateneo maceratese allarga la sua rete di relazioni fino alla Colombia, grazie a un altro accordo recentemente siglato con la Pontificia Universidad Javeriana di Cali, una delle università colombiane più antiche e prestigiose, al top nelle classifiche nazionali. La coordinatrice è Elena Cedrola, docente di economia e gestione delle imprese.
“Per noi operatori sanitari le prime ore di lavoro sono state particolarmente emozionanti – ha raccontato Michela Ballini una delle operatrici sanitarie impegnate nelle postazioni vaccinali – l’organizzazione di questa struttura è ottima e noi sentiamo parte di un sistema che aiuta le persone a fronteggiare un emergenza che può generare timore – ed infine ha aggiunto – durante l’emergenza non ci siamo mai tirati indietro, ovviamente la paura c’è stata e c’è ancora ma adesso siamo in grado lavorare con più serenità”.
La storia dell'hub vaccinale sito nell’area Valleverde a Piediripa è iniziata alle 8.30 in punto, molto prima dello start ufficiale decretato dai rappresentati delle istituzioni nazionali e regionali che nella giornata di oggi hanno preso parte anche alle inaugurazioni dei punti di in via Silvio Pellico a Civitanova Marche e presso l’impianto sportivo Paolinelli di Ancona.
Personale medico e paramedico era già li in prima linea, come sempre del resto ha dimostrato dall'inizio della pandemia. Tutta un'altra storia il capannone da 900 metri quadri messo a disposizione gratuitamente dall'UniCredit Leasing rispetto al centro di via Capuzi; ampi parcheggi, distanziamento garantito e nemmeno l'ombra di una fila.
Tutti elementi imprescindibili in questa fase cosi complessa della campagna vaccinale per un punto che dovrà servire i residenti dei 24 comuni del Distretto di Macerata e che rappresenterà una snodo cruciale nel raggiungimento del target delle 15mila inoculazioni giornaliere.
Sono state tante le anime che hanno partecipato attivamente e senza sosta alla realizzazione di questa opera e molti di loro erano presenti oggi alle prime ore 'di vita' della sede in via Teresa Noce. Stefano Giorgini, vice Direttore Generale Business UniCredit Leasing, Silvano La Ghezza, Area Manager UniCredit Area Commerciale Marche Sud, la presidente della Fondazione Carima Rosaria Del Balzo Ruiti e l’amministratore del Gruppo Lube Fabio Giulianelli.
Tutte realtà decisive nei propri ruoli per far sì che le operazioni di allestimento del polo vaccinale si svolgessero nel più breve tempo possibile.
A ripercorrere l’iter che ha portato alla buona riuscita del progetto è stato il primo cittadino di Macerata Sandro Parcaroli: “Alla fine del mese di Febbraio avevo capito che il centro vaccinale di via Capuzi non era più in grado di reggere quel flusso di persone che stava arrivando e così mi sono messo alla ricerca di un posto a Macerata che fosse congruo per la molo di lavoro derivante dai vaccini – ha illustrato il Sindaco del capoluogo di provincia - la prima idea fu quella di realizzare una tensostruttura ma poi ho notato questo capannone dotato di un ampio parcheggio e per questo la sera stessa ho contatto Unicredit Leasing".
"Il direttore oggi mi ha ricordato che la prima chiamata intercorsa tra noi due si tenuta esattamente il 5 marzo e dopo un po’ di giorni ci siamo messi al lavoro – ha proseguito - voglio anche ringraziare la Lube per l’arredamento e la Fondazione Carima per il supporto, senza dimenticare il mio l’ufficio tecnico e gli operai del comune che hanno lavorato anche durante le festività di Pasqua –ha chiosato Parcaroli - quando le dosi dei vaccini saranno pienamente disponibili noi potremo vaccinare anche più di 1200 persone”.
Dello stesso avviso la vicesindaco di Macerata: “In appena un mese è stato fatto un lavoro straordinario – ha esordio Francesca D’Alessandro - abbiamo messo in piedi un centro vaccinale che, oltre ad essere esteticamente molto bello, risulta molto funzionale. Come amministrazione è stato fatto un gran lavoro soprattutto grazie al Sindaco Parcaroli che ha messo anima e cuore affinché questo progetto si potesse realizzare nel minor tempo, possibile anche grazie la sinergia virtuosa che si è creata tra pubblico e privato – ed ha concluso - auspichiamo che si possano somministrare più vaccini possibili in modo tale da uscire da quest’incubo che ci vede purtroppo tutti protagonisti”.
“Oggi è un momento di grandissima soddisfazione per noi perché siamo riuscito ad allestire questo centro in poco più di un mese partendo dal niente – ha affermato il dottor Giordano Ripa, delegato alla sanità del comune di Macerata -. Sono state tante le anime che hanno contribuito affinché si potesse aprire in tempi coincidenti con la vaccinazione di massa ed infatti adesso i numeri delle persone da vaccinare sono cresciuti di molto rispetto alla prima fase dove vaccinale dove sono stati interessati personale sanitario, forze dell’ordine e operatori scolastici – ha sottolineato -. Era normale che con l’aggiungersi delle categorie over 70 occorreva una struttura senza dubbio diversa rispetto a quella dell’Oratorio Santa Madre di Dio e dal punto di vista logistico siamo stati molto fortunati ad aver trovato questa sede a Piediripa – ha spiegato Ripa – il personale medico e paramedico messo a disposizione dall’Asur al momento è sufficiente per iniziare a processare un numero giornaliero di somministrazioni importante – ha terminato – come prima giornata abbiamo inoculato circa 800 dosi ma nei prossimi giorni ci adegueremo per arrivare anche oltre le 1200 per mantenerci in linea con il programma nazionale sottolineato dal Commissario Figliuolo”.
Dante Ferretti firma la direzione artistica di Scenaria il primo Festival internazionale dedicato alla scenografia che nasce a Macerata, sua terra natale.
Un viaggio dedicato alla creazione degli spazi diretto dal più grande Maestro italiano nell’Olimpo dalla scenografia mondiale con tre Premi Oscar vinti per la scenografiadi The Aviator di Martin Scorsese (2005) Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street di Tim Burton (2008) Hugo Cabret, regia di Martin Scorsese (2012).
“La scenografia è arte abitata, è la rappresentazione di un mondo – ha dichiarato Dante Ferretti – mi fa piacere aver ispirato e partecipare al progetto Scenaria, il primo Festival che si occupa di scenografia nei vari settori. Sono felice inoltre che prenda il via proprio dalla mia città natale, Macerata. Spero che la scenografia possa essere il mezzo per una rinnovata stagione delle arti."
Un Festival che si propone di far conoscere l’arte magica della scenografia in tutte le sue forme artistiche, da quelle storiche artigianali a quelle tecniche, fino ad arrivare alle ultime innovazioni tecnologiche e spettacolari dei grandi allestimenti cinematografici, teatrali e televisivi.
Scenaria nel 2022 assegnerà un premio per la migliore scenografia nei settori cinema, teatro e televisione e un riconoscimento dedicato ai giovani studenti.
“È con un profondo senso di orgoglio che il Comune di Macerata ha accolto Scenaria - ha affermato il Sindaco di Macerata Sandro Parcaroli – un grande progetto che coinvolge il territorio nel nome dell'arte della scenografia. Macerata saprà essere punto di riferimento per questa nobile arte, le cui radici sono ben piantate, oggi come ieri, nella storia della nostra città.”
Negli anni la scenografia ha ricoperto sempre di più un ruolo sostanziale in tutto il mondo artistico, dal teatro all’opera, dal cinema alla televisione, nata da un’idea dall’artista Mauro Mazziero, Scenaria si pone l’obiettivo di mettere a confronto i grandi scenografi e promuovere i giovani talenti.
“Scenaria è il racconto dello spazio che si fa arte, il luogo che da sfondo diviene elemento importante nella vita dell’uomo - ha spiegato Mauro Mazziero, Presidente di Scenaria - Lo spazio e i suoi autori diventano così protagonisti di storie e processi creativi che acquistano un valore autonomo rispetto ai contenuti di film e spettacoli.”
Scenaria apre la sua attività con la presentazione del corto documentario "Marche una terra di scenografi", visibile sul sito www.scenariafestival.it, un viaggio ispirato da Dante Ferretti e dedicato ai grandi protagonisti della scenografia di ieri e di oggi della terra cento teatri, diretto dal regista Tommaso Malaisi, a cura di Cristina Tilio, accompagnato dalla voce di Luca Violini, realizzato con la consulenz dell’Assessore alla Cultura del Comune di Macerata Katiuscia Cassetta, David Miliozzi, Federico Lelli Ferretti e Renata Lelli Ferretti.
Una Regione che ha dato i natali a tanti scenografi ch e dal 1600 ad oggi hanno fatto la storia del teatro, del cinema e della televisione italiana, tragli ultimi più noti ricordiamo Carlo Cesarini da Senigallia, autore delle più famose scenografie televisive degli anni 50 come Studio Uno o Canzonissima, Mario Garbuglia, vincitore di numerosi David di Donatello e Nastri d'Argento per le scenografie di grandi film tra cui Il Gattopardo, Rocco e i suoi Fratelli, La grande Guerra, e Ferdinando Scarfiotti, premio Oscar nel 1988 per la scenografia de L’ultimo imperatore di Bernardo Bertolucci.
Alla scoperta di questa antica arte i racconti e le visioni dei personaggi che lavorano oggi nel mondo del teatro, del cinema e della scenografia moderna, legati dall’amore per la regione Marche, dove sono nati o dove hanno lavorato con grande successo e scelto di vivere tra cui Giancarlo Basili, Franco Malgrande, Raffaele Curi, Giancarlo Colis, Henning Brockhaus, Benito Leonori, Pierfrancesco Giannangeli, Anton Giulio Mancino, Enrico Pulsoni e Emanuele Scorcelletti.
ra.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati 15 decessi correlati al Covid-19.
Cinque vittime sono state registrate presso le strutture ospedaliere del Maceratese: un 85enne di Tolentino al Covid Hospital di Civitanova Marche, una 76enne e una 85enne maceratesi all'ospedale di Camerino a cui si aggiungono un 86enne di San Severino Marche e una 86enne di Recanati all'ospedale di Macerata.
Sono stati, invece quattro i decessi che si sono verificati nei presidi sanitari della provincia di Ancona: una 87enne di Osimo al Por Inrca di Ancona, una 96enne di Camerano all'Inrca Residenza Dorica, un 86enne di Ostra all'ospedale di Senigallia e una 74enne di Ancona all'ospedale Torrette.
Due persone sono decedute all'ospedale di Urbino: un 84enne di Mercatello sul Metauro e un 88enne di Belforte all'Isauro.
Tre vittime sono state segnalate anche nella provincia di Fermo: si tratta di un 95enne di Porto Sant'Elpidio all'ospedale 'Murri', di un 80enne di Porto Sant'Elpidio spirato presso il proprio domicilio e di una 80enne sambenedettese presso la Residenza Valdaso.
Una 92enne di San Benedetto del Tronto è morta, infine, nel nosomio cittadino.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2752 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (917), mentre sono 460 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 97,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.
Al via il bando di concorso “Accessibilità architettonica” per la formazione di una graduatoria finalizzata all’assegnazione di 17 alloggi di edilizia sperimentale, in affitto, nel quartiere Collevario a Macerata.
“Finalmente si possono consegnare questi appartamenti di edilizia popolare – interviene l’assessore ai Servizi sociali Francesca D’Alessandro - che consentiranno a coppie con più di 65 anni di usufruire di servizi, all’interno del condominio, secondo un progetto di coHousing. Auspichiamo possa essere un modello virtuoso di condivisione di servizi”.
Gli alloggi, che hanno una metratura compresa tra i 46 e i 48 metri quadrati, saranno assegnati a nuclei familiari di massimo 2 persone in regime di locazione permanente con contratto a canone concordato, con affitto mensile che può variare da 249,47 euro a 295,46 euro, più circa 60 euro di spese mensili condominiali.
Possono presentare domanda cittadini con età superiore ai 65 anni italiani, o di uno Stato appartenente all’Unione europea, titolari di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o possessori del permesso di soggiorno di durata biennale, con i seguenti requisiti:
- avere la residenza o prestare attività lavorativa nell’ambito territoriale regionale da almeno cinque anni consecutivi;
- avere la residenza o prestare attività lavorativa nel Comune di Macerata;
- non essere titolari di una quota superiore al cinquanta per cento del diritto di proprietà o altro reale godimento su una abitazione;
- avere un valore ISEE 2021 non superiore a 39.701,19 euro
- non avere avuto precedenti assegnazioni in proprietà o con patto di futura vendita di un alloggio realizzato con contributi pubblici o precedenti finanziamenti agevolati in qualunque forma concessi dallo Stato o da enti pubblici, salvo che l’alloggio non sia più utilizzabile o sia perito senza aver dato luogo ad indennizzo o a risarcimento del danno.
- essere autosufficiente (invalidità civile non superiore all’80% o un grado di disabilità equivalente a “soggetto in condizioni di handicap”).
La domanda deve essere redatta in bollo da 16 euro utilizzando esclusivamente i moduli in distribuzione gratuita all’ufficio Casa del Comune di Macerata, viale Trieste n. 24 (tel. 0733/256380- 0733/256295) e nel sito del Comune.
Le domande dovranno pervenire al Comune entro il 7 maggio consegnandole a mano, nel rispetto delle norme anti Covid, il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13 su appuntamento da concordare telefonando ai numeri 0733/256380 – 0733/256295, tramite raccomandata a/r, (in questo caso fa fede la data del timbro postale di spedizione) o PEC all’indirizzo comune.macerata.servizisociali@legalmail.it. Per informazioni e chiarimenti rivolgersi all’ufficio Casa: tel 0733.256380 – 0733/256295, email: amministrativi.sociali@comune.macerata.it – ediliziaresidenzialepubblica@comune.macerata.it.
La Regione Marche ha siglato nella giornata di ieri il record di 9000 vaccini e oggi, dopo il taglio del nastro dei due nuovi hub di Civitanova Marche (leggi l'articolo) e Macerata, si prepara al meglio per il target delle 15mila dosi al giorno.
Il miglioramento dei numeri della campana vaccinale in atto passa anche e soprattutto dalle struttura inaugurata questa mattina nell’area Valleverde a Piediripa. L’edificio, concesso a titolo gratuito dall’ UniCredit Leasing si è messo in moto con i suoi 9mila metri quadrati, le sue 10 postazioni per le inoculazioni e parcheggi ampi; il tutto al servizio di un distretto composto da 22 comuni.
L’hub era già operativo puntualmente alle 8.30, nessuna fila all’esterno e distanziamento garantito, un quadro ben diverso da quello del vecchio centro di via Capuzi che sarà comunque ancora presidiato per qualche giorno dagli uomini della Protezione Civile nel caso qualcuno in procinto di vaccinarsi sbagli stabile.
“La campagna di vaccinazione sta entrando nel vivo – ha annunciato il Governo Francesco Acquaroli presente alle inaugurazioni dei nuovi hub maceratesi - non è stato facile organizzare in così poco tempo una operazione del genere ma questo credo sia un punto di svolta importante. Nella giornata di ieri abbiamo somministrato più di 9000 vaccini, un numero impressionante se pensiamo alla situazione di un mese fa e posso affermare che i dati miglioreranno sensibilmente non appena un rinnovata disponibilità delle dosi ci permetterà di raggiungere associazioni di categoria, imprese, i sindacati – ha aggiunto – è chiaro che tutto deriverà dalla quantità di vaccini che ci verranno consegnati, ma per quanto fatto oggi ringrazio le amministrazioni locali che si sono adoperate per mettere a disposizione questi punti vaccinali come quelli inaugurati che nell’immediato futuro ci consentiranno di raggiungere una capacità vaccinale intorno alle 10mila inoculazioni giornaliere – il Presidente regionale ha poi concluso – per far si che ciò avvenga bisogna mettere in sicurezza le categorie fragili e deboli e poi si ragionerà sull’ampliamento dei punti di vaccinazione”.
Sulla presenza del nuovo commissario per l'emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo ha affermato: “Una visita che ci mette in condizione di fare il punto della situazione e di vedere come e quanto possiamo migliorare ciò che stiamo portando avanti – ha detto Acquaroli - credo che con il Commissario sia iniziato un percorso che darà dei grandi risultati”.
Un summit strategico ancora in atto al quale il Generale Figliuolo è arrivato dopo la visita all’hub vaccinale di Piediripa condotta con al fianco il capo della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio: “Questo centro rappresenta l’essenza del piano vaccinale che ho presentato agli inizi di marzo – ha esordito - si tratta di un punto ideato dalla Regione, realizzato dal Comune di Macerata ma soprattutto organizzato grazie alla sinergia tra istituzioni pubbliche e private – inoltre il Commissario ha fatto anche il punto sugli ultimi sviluppi sulla somministrazione del vaccino anglo-svedese: “L'Ema ha sottolineato che AstraZeneca è un vaccino sicuro e spero che la vicenda si concluda così - ha ribadito Figliuolo - tra questo trimestre e il prossimo arriveranno 30 milioni di dosi AstraZeneca, che potranno essere destinate, quindi, anche alla platea degli over 60 fino ai 79 anni che è di circa 13 milioni e 275 mila utenti di cui 2 milioni e 270mila hanno già ricevuto la prima dose e il nostro il target non cambia ovvero arrivare a 500mila somministrazioni a fine mese”.
"Se ci vacciniamo ne usciamo - ha proseguito il Generale dopo l'inaugurazione del nuovo punto vaccinale di Macerata - . Appena completeremo gli over 80 e i fragili apriremo la vaccinazione alle classi produttive. I nostri territori hanno sofferto, questo è un'area del made in Italy e dobbiamo riportare il made in Italy nel mondo, dobbiamo riaprirci".
Al suo fianco dopo il tour del nuovo hub è intervenuto Fabio Curcio: “La rgione Marche è un territorio particolare in quanto porta ancora le ferite del sisma e questa emergenza pandemica si somma al bisogno di ricostruzione di cui ancora necessitano alcuni territori – ha esordito il capo nazionale della Protezione Civile - in queste aree c’è bisogno di un'attenzione in più soprattutto a quelle dove si sta cercando con fatica e abnegazione di ripartire. Qui ho visto un sistema di protezione civile fatto di tanti volontari – ha terminato - c’è tanta gente che si dona e questo non sempre è sottolineato abbastanza, soprattutto in quelle terre dove il dolore è stato più forte”.
Presente presso la struttura di via Teresa Noce anche Daniela Corsi, direttrice sanitaria dell’Area Vasta 3: “Questa giornata segna un grande traguardo perché tramite la campagna vaccinale dobbiamo dare delle risposte non solo ai malati di covid ma anche a chi non è affetto – ha chiarito - la vaccinazione è l’unica arma utile per contrastare il virus e questi due centri ci permetteranno di vaccinare, ognuno, più di mille persone al giorno quindi siamo e restiamo ottimisti. Mi auguro che le persone si convincano della bontà di questa operazione ad iniziare da oggi, dove vaccineremo molte persone over 80 in quanto nell’area vasta 3 ne sono rimaste ‘scoperte’ 948 – la Direttrice Corsi ha poi concluso - ora problemi di vaccini non ne avremo in quanto ci è stato comunicato che le dosi sono disponibili".
Per una folla che si ‘stringe i gomiti’ per la fondamentale partenza del nuovo centro vaccinale, nel piazzale antistante appena prima dell’arrivo del generale Francesco Paolo Figliuolo, una rappresentanza dei centri sociali marchigiani si era radunata all’esterno dell’hub con tanto di striscione.
‘Vogliamo camici e vaccini; Basta divise e Passerelle! Figliulo Mission Failed’ firmato C.S.A. Marche. L’esplicito messaggio ha richiamato l’attenzione dell’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini che ha ascoltato le istanze dei manifestanti che hanno accusato il commissario Figliulo di non aver quel dato quel cambio di passo auspicato alla campagna vaccinale.
“Sul territorio regionale abbiamo 14 punti vaccinali e altre 14 nelle strutture ospedaliere per vaccinare quelle persone che sono in carico al Servizio Sanitario e ora stiamo lavorando per arrestare circa 20 punti con i medici di famiglia – ha illustrato l'assessore Saltamartini- . Ieri abbiamo somministrato 9000 vaccini e siamo pronti a portare questo numero a 15mila dosi al giorno in modo tale da arrivare nei prossimi mesi alla cosiddetta immunità di gregge – . Saltamartini ha poi chiosato parlando della situazione inerente ai vaccini AstraZeneca (leggi l'articolo) - per fortuna in questo momento c’è un numero molto elevato di Pfzier e di Moderna e poi vedremo cosa succederà nei prossimi giorni in quanto c’è da capire cosa si intende per ‘consigliato’ quindi ho chiesto ai ministri Speranza e Gelmini di dettagliare la questione affinché con una circolale ministeriale si possa rendere omogeno l’ordinamento sulla vaccinazioni".
L’Università di Macerata, Dipartimento di Studi Umanistici, partecipa alla quinta edizione della Notte della Geografia “GeoNight 2021”: 160 eventi in 30 Paesi del mondo per mostrare come la geografia possa interpretare i problemi globali.
Venerdì 9 aprile alle 18 sarà trasmesso in diretta live sulle pagine Facebook e YouTube di Rum, radio università di Macerata, un confronto con Hervé Barmasse, alpinista tra i più importanti della sua generazione, e il presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini Andrea Spaterna. Apre l’incontro il rettore Francesco Adornato. Dal Cervino al Shisha Pangba in Cina, Barmasse è un professionista dell’alpinismo, ma anche guida alpina, istruttore, film maker, scrittore, coach motivazionale.
Si parlerà di montagna, intesa nella pluralità dei suoi aspetti: risorsa ambientale da proteggere e valorizzare, cerniera territoriale più che barriera divisoria, insieme di risorse propulsive per un’economia sostenibile che valorizza le tipicità, il patrimonio storico artistico e il turismo non di massa. Soprattutto in questa fase storica le misure restrittive imposte dalla pandemia sospingono verso una rinnovata sensibilità ambientale, inducono a individuare nelle zone montane risorse per il benessere psicofisico degli individui.
“Questi nuovi orizzonti - afferma Carlo Pongetti, ordinario di geografia e direttore del Dipartimento – non possono lasciare nell’indifferenza la figura del geografo, da sempre impegnato nella difesa dei valori ambientali e fautore dei principi ispiratori di un rispettoso sviluppo territoriale, saggiato anche attraverso la ricerca sul campo.
“In Hervé Barmasse e in Andrea Spaterna - rilancia Simone Betti, geografo Unimc – abbiamo trovato due illustri ‘compagni di cordata’ per affrontare questa sfida nella Notte della Geografia. Proprio dalle pagine del libro “La montagna dentro” di Barmasse, arriva lo stimolo a reagire al periodo che stiamo vivendo, guardando al futuro: nell'attimo della partenza lo scalatore prova la sensazione dell'abbandono di un mondo conosciuto per l'ignoto”.
Moderano l’incontro Diego Borghi, dottorando Unimc, e Francesca Palucci, insegnante e speaker di Radio Rum.
Finalmente è tornato a parlare il campo con l’under 17 che ieri ha giocato la sua prima partita del campionato provinciale maschile: la squadra è stata impegnata nella trasferta di Civitanova Marche contro la Lube C. Gara che si è presentata in salita per l’Associati Fisiomed, visto che il coach Sandro Mobbili ha dovuto fare i conti con numerose assenze, tra queste il palleggiatore Falcetta.
Il primo set è iniziato a spron battuto per i maceratesi che hanno subito messo in campo volontà e determinazione. Conducendo sempre con diversi punti di vantaggio, l’Associati Fisiomed ha incanalato il parziale in proprio favore, 18 – 25. Secondo set fotocopia del primo, mattatore Cesare Cavagna che con 9 punti nel parziale (di cui 4 ace) ha inesorabilmente spento sul nascere ogni velleità degli avversari, supportato molto bene da Vega che ha messo a terra altre 5 palle. Molto bene il gioco anche in fase di difesa lasciando poco spazio alle risposte dei ragazzi della Lube. 15 – 25 e 0-2 per i maceratesi.
Con il doppio vantaggio i ragazzi della Fisiomed hanno mollato un po' la presa, forse appagati dall’ottima prova svolta fin qui, commettendo diversi errori soprattutto in difesa e lasciando scoperto il fianco agli avversari che hanno condotto il terzo parziale fino a metà: inizio set devastante con un 6-2 che ha costretto coach Mobbili a chiamare subito il time out per riordinare le fila. Con pazienza la Fisiomed ha iniziato a recuperare punti fino al sorpasso avvenuto a metà set e da lì in poi, con un Giacomini implacabile in battuta (anche un ace per lui) che ha messo in seria difficoltà i ricettori della Lube, la strada si è fatta in discesa fino al 18-25 che è valso la partita.
In vista della prossima uscita il coach Mobbili spera di recuperare tutti i ragazzi. Domenica 11 la Associati Fisiomed è attesa dalla sfida contro la Cucine Lube 3 M Morrovalle, decisa a portare a casa un altro risultato positivo per la soddisfazione del coach e di tutta la Pallavolo Macerata.
Associati Fisiomed Macerata: Bettucci (5), Brambatti, Cavagna (19), Giacomini (1),
Paulini (1), Pesciaioli (2), Vega (11) , Allenatore Mobbili.
"Occorre subito un cambio di passo a Macerata prima che sia troppo tardi". Questo è quanto dichiarato da Mattia Orioli, Coordinatore provinciale del Nuovo CDU, il quale spiega "sono trascorsi 6 mesi dalle scorse elezioni Comunali di Macerata ed oramai la macchina amministrativa dovrebbe essere a pieno regime nella realizzazione del programma amministrativo di svolta e di cambiamento per la città, ma per ora si nota ben poco rispetto a tutto ciò, piuttosto si avverte un certo immobilismo, che di fatto si limita all’ordinario e quanto di precedente era stato già definito e programmato dalla scorsa amministrazione".
"Infatti, non nascondiamo per ora la delusione nei confronti della figura del sindaco Parcaroli che a nostro modo di vedere avrebbe dovuto dare quella marcia in più per la città e qual dinamismo che un imprenditore può dare ad una Macerata oramai da troppo tempo ingessata - affonda Orioli -. Certamente non tutto è da buttare, alcune cose sono state anche buone, come il nuovo centro vaccinale, se pur molto tardivo, ma almeno si è posto rimedio ad una necessaria e più che ovvia esigenza, e si fa menzione anche del lodevole impegno di alcuni assessori e consiglieri di maggioranza che con capacità, e competenza stanno cercando di creare iniziative propositive per la città. In modo particolare, tra questi possiamo citare l’assessore allo sport Sacchi, il quale ha lavorato bene affinché Macerata potesse aggiudicarsi insieme ad altre il titolo di città Europea dello sport 2021; aspetto importante affinché si possa tentare di avviare un processo dinamico e di economia cittadina per creare nuovi posti di lavoro".
"E’ vero bisogna tener conto della pandemia, cosa peraltro già presente anche per la precedente amministrazione, ma a maggior ragione il programma portato in campagna elettorale, e in particolare alcuni progetti come quello di Valleverde, sono ancor più necessari ed imprescindibili, per far fronte ad una crisi occupazionale, economica e sociale che dovremmo affrontare proprio a causa della pandemia - sottolinea Mattia Orioli -. L’esempio di Valleverde è uno dei tanti tasselli, ma occorrerebbe parlare anche di altri progetti come l’Intervalliva (tra la Vallata del Chienti e del Potenza). Progetti che possono ricreare condizioni di lavoro e di economia, ad una città che rischia lo svuotamento e la desertificazione".
"Avevo suggerito una cabina di regia per la crisi economica e sociale dovuta al Covid coinvolgendo la società civile e laddove possibile anche le opposizioni, ma non abbiamo ricevuto risposta, anzi abbiamo notato una certa indifferenza e distanza da queste problematiche popolari - conclude Orioli -. Per questo diciamo a Parcaroli, basta selfie e inaugurazioni, la ricreazione è finita, e la campagna elettorale pure, dia se ne è capace, il cambiamento tanto auspicato, e non deluda i Maceratesi che hanno riposto tanta fiducia in questa svolta, soprattutto ora con la crisi che imperversa, per questo occorre un cambio di passo prima che sia troppo tardi".
Dopo le festività pasquali i portoni delle scuole sono tornati a riaprirsi con le nuove regole previste dall'ultimo decreto del Governo.
Sono ripartiti oggi, dunque, tanti alunni di asili, elementari e prima media; anche in zona rossa. Infatti la ‘fascia di rischio’ delle regioni inciderà solo su seconda e terza media e sulle superiori: in rosso, dalla seconda media al quinto superiore tutti a casa; in arancione, scuola in presenza per seconda e terza media e Dad tra il 50% e il 75% per le superiori.
Le strade maceratesi sono quindi tornate a popolarsi di alunni e genitori a fare da accompagnatori ma anche di scuolabus che con, tutte le dovute precauzioni, hanno garantito la sicurezza del trasporto per alcuni bambini.
Il timore del contagio è stato ampiamente superato dalla felicità dei piccoli studenti di ritrovarsi insieme sui banchi di scuola. Un momento si socializzazione imprescindibile soprattutto per tanti bambini in età scolare di cui alcuni reduci dall’esperienza del lockdown affrontata lo scorso anno.
Una mattina di quasi normalità che ha messo il sorriso anche a tanti docenti e operatori scolasti che hanno idealmente riabbracciato i loro alunni: “Tutto si è svolto regolarmente - ha raccontato Laura Lutizi, referente del plesso ‘De Amicis’ di Macerata – sono stati presenti tutti i bambini delle nostre classi e il clima in questo primo giorno di ripartenza è stato molto sereno”
“Atmosfera tranquilla e grande felicità nel ritrovarsi”. Sono stati questi i due elementi preponderanti di questo, ancora una volta, nuovo primo giorno di scuola: “Essendo una scuola primaria, le nostre classi erano in presenza al 100% e non si è registrato alcun problema nemmeno per quanto concerne l’aspetto dei trasporti”. Ha spiegato Lautizi.
“Nel nostro plesso, gli alunni principalmente vengono accompagnati dai propri genitori in quanto siamo una scuola situata nel centro di Macerata frequentata dai risiedenti della zona, tant’è che qualcuno sceglie di raggiungerla a piedi – ha illustrato la docente –. Non si sono comunque registrati disagi per coloro che hanno scelto di viaggiare con gli scuolabus in quanto ogni veicolo garantiva il rispetto di tutte le norme anti-contagio”.
Norme di contenimento rispettate anche all’interno della scuola: “Naturalmente gli alunni erano in classe tutti adeguatamente distanziati e con la mascherina e questo vale anche per gli operatori scolastici - ha sottolineato Lautizi - nel nostro plesso noi insegnati siamo tutte vaccinate e poniamo la massima attenzione alla sicurezza”.
Si torna quindi in classe dopo l’esperienza della didattica a distanza che non sempre è risultata così agile sia per gli studenti che per le famiglie: “Per i bambini più piccoli è stata molto faticosa, in particolare per le classi prime e seconde, in quanto parliamo di un'età scolare non adeguata a seguire le lezioni per tanto tempo a distanza – ha detto la referente del plesso sito nel quariere Cairoli –. Inoltre le nostra è una scuola multietnica e molti alunni hanno avuto difficoltà nello svolgimento dei compiti. Ovviamente è molto meglio lavorare in presenza ma le principali difficoltà sono derivate del fatto che. purtroppo, ci sono ancora dei bambini che devono acquisire pienamente la letto-scrittura”.
“Forse le classi seconde sono quelle in cui si sono riscontrate le maggiori problematiche, considerando che durante la loro carriera scolastica avevano già subito le chiusure delle scorso anno – chiosa Laura Lutizi – per questa fascia d’età quindi la presenza in classe diventa fondamentale sia sotto l’aspetto della socializzazione sia per il buon proseguimento della didattica”.
“Art Director” o in alternativa “Decor Designer”, traslitterabile come “artista dalle numerose competenze in grado di coordinare più figure in più campi d’azione”: così si presenta Elisa, in arte Lizzie. In dirittura d’arrivo per la tanto sospirata laurea di specializzazione, porta con sé un bagaglio decennale di esperienze che spaziano dal fashion design alla decorazione artistica. Conosciamola meglio.
Parliamo un po’ delle tue creazioni: da dove trai maggiormente ispirazione?
Inizialmente la mia ispirazione era il mondo musicale, in particolare quello cosiddetto “underground” in cui sono cresciuta e che mi porterò sempre dietro. In seguito, poco alla volta, è subentrata la mia passione per la moda: credo infatti che quest’ultima sia lo specchio della società, una società in cui tutto diventa moda, persino l’andare controcorrente è considerabile come moda. Perché colui che indossa un abito che verrà fotografato e visto da milioni di persone è definito “modello”? Perchè diventerà un modello che rispecchierà un’intera società.
Ora invece sono io la mia ispirazione, prendere me stessa è come prendere uno scheletro di un qualsiasi corpo umano e utilizzarlo come specchio del mondo: in mancanza di stimoli esterni ti trovi da solo con te stesso, e se in precedenza mi rinchiudevo per rappresentare il mondo ora è il contrario, mi apro per essere da stimolo anche per altri, in modo che chiunque si possa rispecchiare.
Come stai vivendo questo periodo di chiusura forzata?
È molto difficile, impossibile negarlo; soprattutto per chi come me fonda il proprio lavoro sulla praticità, che si tratti di decorazione o makeup e acconciature. Tuttavia non impossibile.
Parliamo quindi della necessità di reinventare sé stessi e il proprio lavoro cercando di destreggiarsi tra le restrizioni.
Per quanto riguarda il mio percorso artistico, da diversi anni ho iniziato ad approfondire le mie competenze grafiche con programmi che permettono di disegnare direttamente al computer, e questo mi ha dato il grande vantaggio di sapermi relazionare con un’interfaccia digitale. Mi sono dovuta reinventare per rendere fruibili le mie creazioni attraverso i social network: se prima si trattava di produzioni materiali, che si trattasse di dipinti o stampe, ora che non è possibile esporre “dal vivo” costituiscono una vetrina che permette di raggiungere chiunque, anche individui che normalmente non frequenterebbero mostre o fiere d’arte, con immagini digitali. Certo, non ho abbandonato la produzione a livello pratico, ma ho trovato altri sbocchi: ad esempio alcuni miei lavori sono stati selezionati per essere stampati su articoli di vestiario.
Prima e dopo il Covid: che ne pensi della tendenza di dividere la propria storia in due come se fosse un trauma?
Effettivamente si tratta di un evento traumatico a tutti gli effetti, ma c’è da specificare che viviamo tutti nel ricordo da sempre, solo che se prima si trattava di chiacchiere da bar e semplici pretesti per commentare eventi passati, ora questa tendenza sta diventando più palese e sentita, come se al momento non stessimo vivendo una vita vera.
Lo scopo dell’arte è cercare di scardinare questa idea. È necessario quindi sensibilizzare la popolazione ad una cultura artistica in modo che la possa riconoscere nel proprio quotidiano.
L’uomo non è fatto per stare in gabbia, e ciò che ci fa sentire ingabbiati ora non sono le quattro mura di casa, ma il fatto di non avere possibilità di scelta. Per noi giovani questo è ancora più difficile da sopportare: se noi siamo il futuro abbiamo bisogno di voci, e l’arte in tutte le sue forme è la nostra voce.
L’Università di Macerata ha indetto una selezione per lo svolgimento di attività di life coach a favore degli studenti. Tra i requisiti di ammissione sono richiesti un’esperienza di almeno cinque anni nei servizi di coaching e un attestato o diploma riconosciuto dall’International Coaching Federation Italia, con almeno il livello di Professional Certified Coach. Le domande vanno inviate entro il 10 maggio. L’avviso di selezione può essere consultato nell’albo online www.unimc.it/albo_online.
Il life coach è uno dei nuovi servizi gratuiti per il benessere degli studenti che da quest’anno UniMc propone in maniera integrata, utile nei casi in cui si rilevino difficoltà nel portare a termine il percorso universitario o ad affrontare gli esami. Il consulente Life Coach favorisce il raggiungimento degli obiettivi, aiutando a rimettersi in pista.
Domani mattina, giovedì 8 aprile, alle ore 10:00, il Generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid- 19, presenzierà al momento di apertura del nuovo polo vaccinale a Piediripa, in via Teresa Noce 22.
Saranno presenti, oltre al Generale Figliuolo, Francesco Acquaroli, presidente Regione Marche; Flavio Ferdani, prefetto di Macerata; Fabrizio Curcio, capo Dipartimento della Protezione civile nazionale; Filippo Saltamartini, assessore regionale alla Sanità e Sandro Parcaroli, sindaco di Macerata
Saranno presenti inoltre UniCredit Leasing, Fondazione Carima e Gruppo Lube che hanno contribuito all’apertura del nuovo centro vaccinale.
Arriva alla mail della nostra redazione una richiesta di aiuto in merito alla scomparsa di Cioko, una cagnolina meticcia di colore marrone scuro fuggita da casa (via dell'Abbadia a Porto Recanati), il 29 marzo scorso senza pettorina.
"Nonostante le tante ricerche non sono ancora riuscita a trovarla - ci dice Paola Bibini, la sua proprietaria -. Lunedì 29 marzo alle 14:45 è stata vista attraversare l'autostrada e alle 17 è stata avvistata a Montarice, poi più niente".
Cioko è una meticcia, taglia medio-piccola, altezza circa 40 cm, peso 9 kg, microcippata: "È molto veloce nella corsa quindi si potrebbe essere allontanata moltissimo. Molto diffidente e sicuramente impauritissima!" ha precisato Paola.
La CNA Macerata ha incontrato Sindaci ed imprenditori montani per capire, nelle more del recente Decreto Sostegni, quante risorse spetterebbero alla nostra montagna.
Luciano Ramadori, Direttore CNA Macerata, fa emergere una drammatica realtà: “È umiliante constatare che, interpretando quanto riportato nel DL Sostegni, per i Comuni e per gli operatori sciistici privati delle nostre montagne, Sarnano, Bolognola, Ussita, alla fine non arriverà nemmeno un euro. Questo perché – sottolinea il Direttore CNA – nel testo approvato si individuano come beneficiarie le zone dove sono presenti ‘comprensori sciistici’ che nella nostra regione non esistono”.
Ramadori punta il dito sulle categorie individuate per il riparto dei fondi: “Noi abbiamo solo stazioni sciistiche singole, non comprensori; se interpretiamo alla lettera il Decreto, non dovremmo quindi rientrare per nulla tra i beneficiari. Inoltre – prosegue – anche i rimborsi previsti sulla base degli skypass emessi nella scorsa stagione invernale ci vedrebbero fuori da qualsiasi graduatoria in quanto nel 2019 sul nostro Appennino non ci fu neve”.
Sembrerebbe, quindi, che la base di riparto degli aiuti escluderebbe del tutto la montagna marchigiana, sia i municipi che gli operatori privati: “Vogliamo immaginare che l’intenzione del legislatore non sia stata quella di escludere in toto le piccole realtà e che vorrà porre rimedio a questo immotivata discriminazione. Come Associazione di categoria proponiamo di allargare la platea dei beneficiari a tutti coloro che hanno subito un calo degli introiti, prescindendo dalle dimensioni delle imprese, delle stazioni sciistiche e dei Comuni”.
“La nostra montagna – conclude in Direttore CNA - da anni sta affrontando emergenze su emergenze con poche e sporadiche risorse; così non si riesce a programmare ed a porre le basi per una reale ripartenza. Governo e Regione coinvolgano stakeholder e parti sociali per mettere a punto un Piano strategico più ampio e concreto”.
Durante l’ultimo fine settimana i Carabinieri del comando provinciale carabinieri di macerata sono stati impegnati nella vigilanza di tutto il territorio provinciale al fine di verificare il rispetto delle vigenti disposizioni anti -covid.
Nelle giornate di Pasqua e Pasquetta sono state controllate più di mille persone e oltre 700 automezzi.
A seguito delle attività di monitoraggio sono scattate delle sanzioni per una persona che aveva violato la quarantena fiduciaria mentre altre tre, sono state multate, per non aver indossato la mascherina e altre quattro per essere state sorprese fuori comune senza giustificato motivo.
Infine i Carabinieri della compagnia di Camerino, hanno deferito in stato di libertà, un cittadino italiano poiché presso Serravalle del Chienti è stato beccato alla guida della propria autovettura in evidente stato di alterazione alcoolica, certificata dopo essere stato sottoposto al test dell’etilometro con conseguente ritiro della patente.
Nel weekend pasquale appena trascorso i carabinieri del comando provinciale carabinieri di Macerata sono stati impegnati nella vigilanza di tutto il territorio al fine di verificare il rispetto delle vigenti disposizioni in tema di prevenzione della pandemia.
I controlli effettuati, hanno riguardato tutte quelle aree a rischio assembramenti come parchi, spiagge e consueti luoghi di ritrovo. Durante le attivtà di monitoraggio i militari hanno denunciato a piede libero:
un 19enne italiano per detenzione ai fini di spaccio in quanto sorpreso con circa 20 grammi di hashish e un giovane albanese per omissione di soccorso poiche’ , dopo aver causato un incidente stradale a Mogliano, si à dato alla fuga.
Vent’anni insieme non si dimenticano: vent’anni, per Alessandro Gasparrini, passati con una sola maglia addosso, quella della Paoloni, diventata ormai come una seconda pelle; per vent’anni uscire di casa e recarsi in palestra era per Alessandro, in realtà, come andare in un’altra casa, in una seconda famiglia.
“Gaspa”, classe 1994, è arrivato in punta di piedi alla Paoloni nella stagione 2001/2002 iniziando, come tutti, la sua gavetta partendo dal minivolley, salendo piano piano al settore giovanile e poi ai campionati di Serie che lo hanno visto protagonista in Serie D prima ed in Serie C poi fino all’approdo, nel 2019/2020, nella B nazionale.
“Vent’anni son davvero tanti”, esordisce il palleggiatore della formazione maceratese. “Per me è un motivo di orgoglio aver vestito questa maglia così a lungo e colgo l’occasione per ringraziare la società che mi ha permesso di trovarmi ogni stagione nelle migliori condizioni per poter dare il massimo; mi son sempre sentito veramente come in una seconda casa e non mi è mai mancato nulla. Se dovessi pensare a quali possano essere state le sconfitte più cocenti in tutti gli anni passati direi sicuramente una finale regionale Under 18 ed un quarto di finale di Serie C perso contro Collemarino mentre tra i momenti da incorniciare è impossibile non citare la vittoria del campionato di Serie C due stagioni fa e l’esordio in Serie B in quella successiva".
"La soddisfazione maggiore, però, è aver disputato con questa maglia ogni categoria: dalle giovanili alla Prima Divisione, passando per la Serie D prima e la C dopo, arrivando fino alla B nazionale l’anno scorso - aggiunge Gasparrini -. Lasciare la squadra proprio adesso non è per niente facile dato che siamo arrivati nel periodo clou dove, a breve, si sfideranno le altre formazioni nei playoff promozione per la Serie A3, un traguardo mai raggiunto dalla Paoloni; spero che i miei compagni possano proseguire l’imbattibilità stagionale che ci siamo guadagnati sul campo e che riescano ad affrontare la post-season con il massimo impegno per poi riuscire, chissà, magari a fare il colpaccio.”
La società vuole anzitutto augurare il meglio ad Alessandro per la sua nuova vita lavorativa ricordandogli che per lui "le porte saranno sempre aperte! In bocca al lupo Gaspa!".
Una Pasqua all'insegna della solidarietà per i volontari dell'Associazione Volontaria Onlus Macerata Soccorso, che oggi si sono presentati al centro vaccini di Macerata, in via , con uova pasquali e dolci a destinare, come ringraziamento a tutto il personale sanitario che in questo periodo si sta impegnano alla buona riuscita del servizio vaccini.
Questa mattina, a sorpresa, anche l'assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini ha fatto visita al centro vaccinale di Macerata, esprimendo la propria vicinanza e riconoscenza verso quegli operatori che - con abnegazione e professionalità - stanno portando avanti il loro lavoro anche nel giorno di Pasqua, affinché la vaccinazione viaggi in maniera più spedita possibile.