Anche stavolta la società non ha mantenuto la promessa. “I pagamenti degli stipendi non ci sono stati, li stiamo aspettando tutti” dice Rocco Sabato, difensore della Maceratese e consigliere dell’Assocalciatori. Il 16 marzo era stata la data stabilita dalla società per ottemperare agli impegni presi; era stato diramato un apposito comunicato stampa. “Della società non abbiamo visto nessuno – spiega Sabato - Quello che ci era stato detto un mese fa, e cioè che i pagamenti sarebbero avvenuto entro la metà del mese di marzo, per ora non sono pervenuti”.
Quali sviluppi potrà avere questa situazione a metà fra il ridicolo e il tragicomico?
“Stiamo cercando di tutelarci in tutti i modi. Quelli che saranno gli sviluppi non si possono sapere. Ci si augura tutti che siano positivi, noi stiamo ragionando in maniera negativa. Non sarà facile rimanere in piedi fino a fine stagione nel migliore dei modi”. I giocatori stanno perdendo la fiducia: “C’è un grosso punto interrogativo per quanto riguarda l’aspetto societario. Non sono ottimista, ma non ne faccio un dramma, purtroppo nel calcio queste situazioni accadono”.
Le era mai capitato di vivere una situazione simile?
“Non proprio come questa. Ad inizio carriera c’erano stati dei problemi a Fiorenzuola nel mio primo anno di C2”.
“E’ una situazione che dispiace molto – conclude Sabato – Noi siamo prima degli uomini e poi dei professionisti. Porteremo a termine la stagione per il nostro bene, per la città, i tifosi ed il valore di questa terra. Ci mettiamo corpo e anima nonostante tutto”.
L’associazione culturale Les Friches con “Cosa serve ad un bambino ed una bambina per crescere?” inaugura, sabato 18 marzo dalle 9.30 alle 16.30, un nuovo filone legato alla formazione. Scegliendo nuovamente, dopo l’ottimo risultato di microMACRO, festival del design fatto a mano, gli spazi del Duma, l’associazione ospiterà la cooperativa sociale Labirinto di Pesaro per un workshop sulla conquista del movimento nei primi anni di vita patrocinato dal Comune di Macerata.
Il corso vuole sfatare l’idea, piuttosto consolidata, che il movimento vada insegnato riconoscendo quindi all’adulto un ruolo molto partecipe, quasi invadente. Questo percorso formativo di 6 ore, prendendo spunto dai progetti portati avanti dalla cooperativa, parte dal presupposto che il movimento libero, basato sull’attività autonoma, favorisca nel bambino la scoperta delle sue capacità, l’apprendimento diretto a partire dalle scoperte compiute e la costruzione della propria immagine corporea.
All’adulto, pertanto, spetta il compito di offrire al bambino un ambiente protetto e le condizioni per la motricità libera e per l’iniziativa autonoma. Labirinto gestisce da anni, in maniera originale e sperimentale, 10 nidi d'infanzia, 5 centri per l'infanzia, 5 scuole dell'infanzia, 9 centri estivi e 1 ludoteca. Il corso, rivolto agli adulti che si prendono cura dell’educazione dei bambini e delle bambine, ha agevolato, nelle iscrizioni, tutte le persone coinvolte nel progetto QUIsSI CRESCE! riscontrando, nella tematica centrale della formazione, un’importante risorsa per il percorso che si sta svolgendo, da oltre un anno, all’interno dei cinque nidi comunali di Macerata.
L’associazione, con questo nuovo ciclo di formazione, vuole portare a Macerata esempi virtuosi, nazionali ed internazionali, seguendo il suo stile e i suoi principi per creare momenti di condivisione e di confronto sull’educazione, il bambino e il suo benessere.
Nuovo venerdì con l’aperitivo culturale d’inverno. Dopo il primo appuntamento che ha visto gli Antichi Forni gremiti per ascoltare l’originalissima e approfondita conferenza di Gabriele Cesaretti, questa volta tocca a Cristiano Veroli.
Realizzato in collaborazione con la Form, il musicologo di fama nazionale presenta domani venerdì 17 alle 17.30, sempre agli Antichi Forni, Turandot, l’opera di Giacomo Puccini che sarà messa in scena da duo Ricci/Forte.
Veroli ha scelto un ossimoro Alba ad Occidente come titolo della sua conferenza, un preludio alla scoperta della complessità dell’incompiuta pucciniana.
Seguirà un aperitivo offerto da DiGusto Italiano, un’ ulteriore occasione per festeggiare il nuovo locale.
Cristiano Veroli collabora stabilmente dal 1997 con la FORM, Fondazione Orchestra Regionale delle Marche in qualità di consulente per la programmazione musicale e autore delle note ai programmi di sala delle stagioni sinfoniche dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana; dal 2005 è anche responsabile per la promozione e il coordinamento dei progetti didattico-musicali della Fondazione. Da alcuni anni lavora all’Edizione Critica dell’opera Zaira di Vincenzo Bellini in preparazione per la Edizione Nazionale delle opere di Vincenzo Bellini, edita dalla Fondazione Claudio Monteverdi di Cremona sotto gli auspici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Le iniziative e l’attività di Sferisterio Cultura possono essere seguite sul sito www.sferisteriocultura.it e sul canale Youtube Sferisterio Cultura.
I consiglieri di opposizione del Comune di Macerata Enrico Sacchi, Andrea Marchiori e Paolo Renna hanno depositato una mozione con oggetto "prevenzione e contrasto dei fenomeni di accattonaggio", una questione che negli ultimi periodi è molto sentita nella città.
Ma cosa si intende per accattonaggio? Si legge nella mozione che l’accattonaggio è la “richiesta di elemosina, individuale o organizzata, esercitata con modalità insistenti, petulanti, moleste o minacciose, oppure in modo tale da turbare il libero utilizzo degli spazi pubblici, ovvero con cartelli, o ostentando o simulando deformità o menomazioni per suscitare pietà, nonché con l'impiego di animali”. Questo fenomeno si è intensificato soprattutto nel centro storico, vicino ai luoghi di culto, ai supermercati e all’ospedale; luoghi in cui il flusso di persone è costante.
Secondo i consiglieri, non è di per sé il chiedere l’elemosina a essere negativo, ma ciò che purtroppo si è strutturato alle spalle di queste persone: il racket che si arricchisce a spese di soggetti deboli, quali bambini, donne e disabili. È necessario fare qualcosa per arginare l’accattonaggio, che di per sé non è illegale ma lo può diventare nel momento stesso in cui, come sancito dalla Corte Costituzionale (sent. n. 519/1995), diventi “mendicità invasiva”, cioè ogni volta che il mendicante faccia impiego di mezzi fraudolenti al fine di "destare l'altrui pietà". Però è necessario sottolineare, come scritto nella mozione che è comunque reato: “simulare disabilità, ridurre persone come anziani e disabili in schiavitù (art. 600) per l'accattonaggio con finalità di sfruttamento economico, impiegare minorenni (art. 671) o animali malnutriti per richiamare l'attenzione e la compassione dei passanti al fine di aumentare le elemosine; esercitare l'accattonaggio molesto e insistente (trattenere o bloccare le persone)”.
Cosa richiedono Sacchi, Marchiori e Renna? Sostengono sia necessario un adeguamento del Regolamento di Polizia Municipale del Comune di Macerata in cui sia vietato l’accattonaggio molesto e che ne prevenga il fenomeno, così da migliorare anche la percezione di sicurezza da parte dei cittadini maceratesi. Ovviamente per fare ciò è necessario un’attenzione e azione da parte del sindaco e della giunta per mettere in atto queste misure, partendo dalla prevenzione, al contrasto fino ad arrivare al controllo e al contrasto dell’accattonaggio molesto.
Cabaret in Filarmonica per il piacere di stare insieme. La Società Filarmonico-Drammatica riporta il cabaret a Macerata e propone quattro serate tutte da ridere al Teatro della Società Filarmonico-Drammatica: dopo Lannutti, si ride con Enrico Zambianchi, Piero Massimo Macchini e Michele Gallucci
Si comincia venerdì 24 marzo dalle 20 con cena a buffet e spettacolo: Domenico Lannutti in "Quando non c'è più scampo ci mangiamo la seppia!"
Attore, comico, formatore e regista, Lannutti ha fatto parte della Compagnia degli Gnorri capitanata da Natalino Balasso e frequenta i laboratori Zelig. Alla Filarmonica, venerdì 24 marzo, Lannutti presenta uno spettacolo di comicità, magia e follia che parla di paradossi paradossali, coppie scoppiate, consumatori consumati, obesi mentali, mondi alla rovescia, sfortunati fortunati e sogni assurdi chiusi dentro un cassetto di cui è andata smarrita la chiave.
"Ho pensato a un ciclo di serate di cabaret", racconta Enrico Ruffini, presidente della Società Filarmonico-Drammatica, "nei lunghi e difficili mesi dell'inverno che finalmente ci siamo lasciati alle spalle. L'invito è a trascorrere insieme qualche ora di serenità e regalarsi una risata per il piacere di stare insieme".
Dopo Lannutti, Cabaret alla Filarmonica prosegue con Enrico Zambianchi venerdì 21 aprile, Piero Massimo Macchini venerdì 12 maggio e Michele Gallucci venerdì 26 maggio.
Prenotazione obbligatoria entro il mercoledì antecedente all'evento. Per info su costi e prenotazioni chiamare il 333 1721308.
La Maceratese Berretti del trainer Tiziano Turchetti realizza il botto! Batte al “Benelli” di Lido di Camaiore (Lucca) con il doppio scarto i cechi del Dukla Praga, sei volte vincitori della manifestazione, due volte secondi, terzi in tre occasioni e si porta a condurre il girone 1 del torneo in coabitazione con la Juventus e con una migliore differenza reti. Fatto, questo, che potrebbe tornare clamorosamente utile al termine della terza e conclusiva giornata del girone eliminatorio. Saranno infatti ammesse alla fase successiva le cinque squadre prime classificate di ciascun girone e le migliori tre seconde arrivate di ciascun gruppo (formato da 5 gironi), per un totale complessivo di 16 squadre. Poiché la Maceratese Berretti vanta 4 punti e +2 nella differenza reti, contro i 4 punti ed il +1 dei bianconeri, nel caso di un pareggio nello scontro diretto di sabato prossimo (al comunale di Altopascio, Lucca, con inizio alle 15.00),terminerebbe la fase iniziale del torneo davanti ai bianconeri, campioni uscenti e nove volte vincitori del Viareggio, nella differenza reti totale. Anche se pure il Toronto, attualmente a quota 2 punti in classifica, potrebbe rientrare nel discorso superamento del primo turno se battesse il Dukla con ampio scarto, terminando anch’esso a quota 5 punti complessivi. Ma aldilà dei sogni, resta l’impresa. Reale. Concreta. Di una Maceratese baby che, all’esordio assoluto nella manifestazione calcistica giovanile più seguita a livello internazionale, si è tolta lo sfizio di affossare il Dukla che aveva ceduto soltanto nel finale, lunedì scorso, agli juventini. “Non abbiamo sbagliato nulla – dice Turchetti nel rigenerante post gara – in un confronto contro un’avversaria che dista da noi anni luce sottoogni punto di vista. Eppure, giocando accorti e di rimessa, dopo un buon primo tempo, siamo riusciti a passare in vantaggio nella ripresa con un calcio di rigore procurato e trasformato dal coreano Jong, per poi raddoppiare con un pregevole “lob” di Carnevali che ho fatto entrare al posto di Nicola dopo che lo stesso secondo marcatore aveva giocato per intero il match d’esordio. Per la verità – rimarca Turchetti – abbiamo avuto altre opportunità di arrotondare il punteggio, ma il 2-0 ci ripaga dello sforzo profuso che vi assicuro, è stato elevatissimo. Speriamo di non pagare dazio nella giornata conclusiva. Per ora ci godiamo il momento di grande soddisfazione di un gruppo che ha meritato profondamente quanto di buono fatto in questa prestigiosa competizione. Abbiamo anche tratto linfa vitale dall’innesto di quattro ragazzi coreani che ho allenato da circa un mese ed il cui transfer è arrivato proprio a ridosso del match di oggi. Anche se lo zoccolo duro della squadra resta quello del capoluogo. Oggi hanno dato l’anima tutti, dalla difesa con Porfiri e Baraboglia all’attacco con Marcantoni. Una giornata indimenticabile per l’intera Maceratese Berretti!”. Se poi ci si dovesse ripetere sabato… Sognare è lecito!
DUKLA PRAGA-MACERATESE 0-2
Reti: 34’ st. Jong rig. (M), 39’ Carnevali (M).
Arbitro Centi di Viterbo
JUVENTUS-TORONTO 1-1
Reti: 6’ Zeqiri (J); 26’ st. Dada-Luke (T).
Arbitro Marcenaro di Genova
CLASSIFICA
G
V
N
P
GF
GS
Diff
Pt
MACERATESE
2
1
1
0
5
3
2
4
JUVENTUS
2
1
1
0
3
2
1
4
TORONTO
2
0
2
0
4
4
0
2
DUKLA PRAGA
2
0
0
2
1
4
-3
0
Lunedì prossimo inizieranno i lavori di restauro di alcuni tratti della pavimentazione in selciato di via Crescimbeni. L’intervento sarà preceduto dal necessario rifacimento, da parte dell’APM, di un tratto di fognatura della stessa via, nell’ottica di coordinare i lavori necessari tra Comune e gli altri soggetti che gestiscono i sottoservizi del sottosuolo così da evitare continui scavi sul selciato che rischiano di vanificare gli sforzi e gli investimenti che l’Amministrazione fa per la riparazione e la manutenzione delle strade. Successivamente si interverrà anche su alcune parti usurate del selciato di piazza XXX Aprile che dopo i lavori verrà chiusa alle auto e sottoposta a intervento di arredo urbano - anche con alcune panchine – in modo da restituire alla città un altro luogo di incontro e socializzazione.In una ulteriore fase dei lavori si provvederà al rifacimento di stuccature e riparazione di tratti di pavimentazione sconnessa lungo via Lauri e in alcune piccole porzioni di corso Matteotti. L’intervento complessivo durerà circa 20 giorni lavorativi per un costo di 30.000 euro più Iva e sarà realizzato dall’impresa Lauristone Srl di Loro Piceno che ha già curato con buoni risultati il ripristinodi via Berardi e via Armaroli.“L’intervento - afferma l’assessore ai Lavori pubblici, Narciso Ricotta - si inserisce nella complessiva programmazione della manutenzione stradale con particolare attenzione al centro storicoe alla sua valenza all’interno del progetto di Città Bella che l’Amministrazione sta portando avanti con più iniziative. Nella programmazione del 2017, sempre per quanto riguarda il centro storico, è previsto anche il rifacimento di via Santa Maria della Porta”.Per consentire lo svolgimento dei lavori il Comando della Polizia locale ha emesso un’ordinanza per regolamentare temporaneamente la circolazione stradale nelle zone interessate dall’intervento. Ilprovvedimento sarà attivo dal 20 marzo fino al termine dei lavori previsto presumibilmente per il 19 aprile:- via Crescimbeni: divieto di transito sull’area interessata dai lavori (tratto compreso tra via XX Settembre e Via Lauri), con sbarramento all’intersezione con via XX Settembre;- via XX Settembre: inversione del senso di marcia del tratto compreso tra via Crescimbeni e via Domenico Ricci; direzione obbligatoria verso via D. Ricci valido per tutti i veicoli circolanti.- piazza Vittorio Veneto: direzione obbligatoria a sinistra verso via Padre Matteo Ricci, eccetto residenti, valido per i veicoli provenienti da via D.Ricci, via Santa Maria della Porta e corso della Repubblica.- vie D.Ricci, Padre Matteo Ricci, Lauro Rossi , Ciccarelli: divieto di sosta con rimozione forzata 0-24, dove regolarmente segnalato, per agevolare le manovre degli autocarri in uscita dal centro.Durante questa fase, i proprietari o locatari di garage situati nel tratto interessato dai lavori, potranno usufruire gratuitamente del parcheggio Centro storico (ex ParkSì) avanzando appositarichiesta all’APM. Per quanto riguarda il servizio di trasporto pubblico APM nel centro storico sarà temporaneamente sospeso fino al termine dei lavori della seconda fase e comunque fino alripristino della normale circolazione in via Crescimbeni. I passeggeri, per raggiungere piazza della Libertà, potranno usufruire dell’ascensore a Rampa Zara per salire fino a via Armaroli.Per la seconda fase dei lavori (durata 6/7 giorni circa, con inizio il mercoledì pomeriggio successivo al termine dei lavori della prima fase): piazza XXX Aprile e via Tommaso Lauri, tratto compreso travia Crescimbeni/via Berardi e via Garibaldi.Durante questa fase, resteranno in vigore i provvedimenti di cui al punto precedente, ad eccezione del divieto di transito sul tratto in cui sono stati eseguiti i lavori; questo sarà riaperto al traffico contemporanea inversione del senso di marcia, per permettere l’uscita dei veicoli provenienti da via Berardi e corso Matteotti.Saranno quindi adottati i seguenti provvedimenti:- piazza XXX Aprile: divieto di sosta con rimozione forzata per consentire l’installazione del cantiere; divieto di transito sull’area interessata dai lavori;- via Tommaso Lauri: divieto di transito sull’area interessata dai lavori (tratto compreso tra via Crescimbeni/via Berardi e via Garibaldi); direzione obbligatoria a sinistra, verso via Crescimbeni, valido per i veicoli provenienti da corso Matteotti;- via Crescimbeni: inversione del senso di marcia sul tratto compreso tra Via XX Settembre e Via Lauri; direzione obbligatoria a sinistra, all’intersezione con via XX Settembre, valido per i veicoli provenienti da via T. Lauri/via Berardi;- via Berardi: direzione obbligatoria diritto, all’intersezione con via T. Lauri, verso via Crescimbeni; via Garibaldi: durante questa fase i veicoli autorizzati all’accesso nella via, potranno accedere dapiazza Annessione in deroga al senso unico di marcia con uscita in rampa XXX Aprile o a ritroso verso piazza Annessione;Terza fase dei lavori (durata 6/7 giorni circa, con inizio dal mercoledì pomeriggio): via Tommaso Lauri, tratto compreso tra corso Matteotti e via Crescimbeni/via Berardi.- via Tommaso Lauri: divieto di sosta con rimozione forzata per consentire l’installazione del cantiere; divieto di transito sull’area interessata dai lavori; largo Amendola (accesso area pedonaleurbana): Strada senza sbocco – pericolo doppio senso di circolazione - con segnaletica integrativa “lavori in corso - strada interrotta a mt. 300 - in via Lauri”;- i veicoli dei residenti in corso Matteotti e i veicoli in uscita da via Armaroli (tratto ZTL) potranno uscire, transitando in senso contrario in Cso Matteotti adottando le opportune cautele;Quarta fase dei lavori (durata 15 giorni circa): piazza Cesare Battisti, area prospiciente i civici n. 6/8- largo Amendola: divieto di transito; i veicoli autorizzati potranno accedere in corso Matteotti da via Gramsci, attraversando piazza C.Battisti;- piazza Battisti (accesso da via Gramsci): nell’Area Pedonale Urbana consentite operazioni di carico e scarico dalle ore 6 alle ore 11 per un massimo di 60 min.
Questa mattina presso l'Università degli Studi di Macerata, si è svolta l'inaugurazione dell'Anno Giudiziario 2017 del Tribunale Amministrativo Regionale delle Marche. Macerata è stata scelta proprio in segno di solidarietà verso le popolazioni colpite dal terremoto.
Il Presidente Maddalena Filippi ha aperto la cerimonia con i rispettivi saluti a tutte le persone presenti, in particolar modo agli studenti marchigiani, chiamati a rinnovare il loro impegno in circostanze tanto gravose e un'accurata relazione: "Il processo di ricostruzione della fiducia non sarà facile, non è sufficiente l'intervento del legislatore, ma è necessario il concorso di tutte le istituzioni, prima fra tutte l'Università. Luogo deputato alla formazione dei protagonisti della società di domani, luogo che già oggi deve orientare verso la difesa e il consolidamento della cultura".
Esponendo la relazione il Presidente Maddalena Filippi ha concluso "ringrazio tuttti i colleghi, il personale di segreteria, la dott.ssa Emanuela Gentilezza, tutti gli avvocati, gli interventi dei sindaci e per gli interventi che verranno a seguire". Un piccolo ricordo personale prima di concludere " quando ho partecipato alla cerimonia di inaugurazione della nuova scuola costruita ad Arquata ho provato ammirazione e speranza vedendo il grande striscione preparato dai ragazzi del paese con la scritta 'il coraggio non trema'. Con questa ammirazione e speranza dichiaro aperto l'Anno Giudiziario 2017 presso il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche".
Significativo anche l'intervento del Rettore dell'Università di Macerata, Francesco Adornato: "in questa dimensione di comunità collaborativa che noi siamo qui è incoraggiante sapere che le università educano i giovani alla cittadinanza, agli ideali europei, all'etica pubblica, alla solidarietà cioè allo spirito di questa iniziativa. Vogliamo offrire un contributo concreto alla ricostruzione attraverso un supporto e sostegno scientifico. Un sapere accompagnato da reciprocità, elementi di cui abbiamo bisogno per crescere tutti. Proprio in questo senso l'iniziativa di oggi è significativa per il sentimento di empatia che attraversa tutti noi. Un'empatia così intensa e profonda che nonostante i disagi fa di noi una comunità vitale, che non si vuole arrendere, ma che vuole riprendere in mano il proprio futuro e io sono convinto che ce la faremo e ce la faremo tutti insieme"
A seguire sono intervenuti i sindaci delle diverse Comunità colpite dal sisma, rappresentando i loro territori, illustrando le difficili situazioni, non solo delle "macerie fisiche", ma soprattutto le macerie negli animi delle persone.
(Foto Ludovica Scatola)
Lo Sferisterio e la solidarietà. Nel segno della continuità d’azione sociale, il Macerata Opera Festival ha scelto Anffas, come Charity partner 2017. Già in occasione dello spettacolo Medea, dello scorso agosto allo Sferisterio, l’attore Cesare Bocci, protagonista della recita e “ambasciatore” Anffas, aveva ricevuto il passaggio del testimone da Medici Senza Frontiere. La presentazione è avvenuta questa mattina con il vicesindaco Stefania Monteverde, il Sovrintendente Luciano Messi, il direttore artistico Francesco Micheli e il presidente Anffas Marco Scarponi. “Nell’agosto 2016 la collaborazione con la sezione maceratese dell’Anffas era orientata a festeggiare nel migliore dei modi il suo cinquantesimo anniversario - afferma la Monteverde -. Questa scelta oggi, dopo il terremoto che ha scosso il nostro territorio, ha acquisito un valore ancora maggiore poiché lo Sferisterio e il Festival, in questi mesi di ricostruzione, contribuiscono alla ripartenza, a sanare un tessuto sociale e naturale ferito dal sisma. Sarà così ancora più chiaro che, attraverso la musica, è possibile sostenere una causa sociale, attraverso la cultura si può rilanciare l'intera Regione”.
L’Associazione Sferisterio ha individuato Anffas, molto nota in città, per contribuire al progetto Mongolfiera con cui si intende attivare un servizio dopo scuola, per gli adolescenti con disabilità. “Il melodramma italiano esalta il rapporto tra genitori e figli - sostiene Micheli -. Nella sede dell’Anffas ho respirato l’aria di padri che dedicano la propria vita ai figli, storie paragonabili a quelle che noi raccontiamo sul palco, la differenza è che queste sono a lieto fine”.
Testato in modo sperimentale nella scorsa estate, il progetto offre la possibilità di impegnare in modo costruttivo il tempo dei ragazzi, dopo l’orario scolastico. Gli adolescenti con disabilità potrebbero così dedicarsi ad attività ludiche, dal gioco alla musicoterapia passando per la recitazione o la pet therapy, oppure ricevere un aiuto per i compiti. Una forma di sostegno molto importante anche per le famiglie che, nei pomeriggi, potrebbero contare su attività qualificate per i propri figli.
“Il progetto necessita di investimenti sia dal punto di vista economico per i materiali da acquistare per le varie attività - dichiara Scarponi -, sia per l'individuazione di specifiche risorse umane. Infatti, sono essenziali per lo svolgimento del programma figure di elevata caratura professionale (operatori e psicologi), un aspetto che distingue da sempre l’operato dell’Anffas.
Sono confermati i vari canali per le donazioni già usati per le precedenti campagne promosse dal Festival negli anni scorsi: all’acquisto del biglietto per ogni spettacolo c’è la possibilità di versare una quota volontaria, sia direttamente in biglietteria che online, e anche durante la Notte dell’Opera potrà essere versato un contributo nelle varie postazioni allestite.
Inoltre nelle quattro serate al Teatro Lauro Rossi dell’opera Shi, Si faccia, la nuova commissione del Macerata Opera Festival al compositore Carlo Boccadoro e alla regista Cecilia Ligorio, una parte dell’incasso sarà devoluto direttamente al Charity partner. “Molto importante è il coinvolgimento di un club service, il Rotary di Macerata Matteo Ricci - dice Messi - che si metterà a disposizione per aiutarci nella raccolta fondi”.
Vista anche l’esecuzione dell’opera ispirata alla vita del gesuita, di cui il club maceratese porta il nome, il Rotary Matteo Ricci offre il suo impegno per la vendita dei biglietti delle recite di Shi, Si faccia e per la raccolta del contributo per Anffas. In più il club service sta organizzando una inedita visita allo Sferisterio in occasione della Notte dell’Opera, ha ricordato il segretario incoming Rotary, Marco Sigona, presente in conferenza insieme al presidente Gianni Giuli.
L’Anffas, Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale, fondata nel 1958, opera sull’intero territorio nazionale e conta più 14.000 soci suddivisi nelle oltre 160 associazioni locali che garantiscono quotidianamente servizi e supporto ad oltre 30.000 persone con disabilità e loro genitori e familiari.
Narek Hakhnazaryan e Oxana Shevchenko si esibiranno sabato 18 marzo alle 21 al Teatro Lauro Rossi per i Concerti di Appassionata. Il violoncellista armeno, acclamato vincitore del Primo Premio e della Medaglia d’Oro al XIV Concorso Internazionale Čajkovskij, è uno dei più raffinati della sua generazione e ha sviluppato intense collaborazioni con prestigiose orchestre, quali l’Orchestra Mariinsky, la Filarmonica di Seoul, la Filarmonica della Scala e la London Philharmonic esibendosi anche con l’Orchestre de Paris, la Chicago Symphony, la Sydney Symphony, la Filarmonica di Rotterdam, la Filarmonica Ceca, la Sinfonica della Radio di Francoforte e la Sinfonica NHK.
Hakhnazaryan, inoltre, ha collaborato con direttori d’orchestra del calibro di Valery Gergiev, Jakub Hrusa, Ton Koopman, Neemi Järvi, Mikhail Pletnev, Leonard Slatkin, Tugan Sokhiev, David Robertson, Jiří Bělohlávek e Giancarlo Guerrero. È stato protagonista di un debutto di enorme successo con la Los Angeles Philharmonic diretta da Lionel Bringuier all’Hollywood Bowl e l'estate prossima lo attende un tour in Asia.
Nell'unico recital di Hakhnazaryan in Italia per questa stagione, sarà presente la pianista kazaka Oxana Shevchenko, che nel 2009 ha ricevuto il Premio della Critica e un Premio Speciale come miglior interpretazione di un'opera di Busoni al Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni e nel 2011 ha ricevuto il Premio Miglior Pianista Accompagnatore al Concorso Internazionale Čajkovskij.
Narek Hakhnazaryan, che suona un Giuseppe Guarneri del 1707 con un archetto Fx Tourte, a Macerata propone brani di Pëtr Il’ič Čajkovskij, Aram Chačaturjan, Aleksandr Harutyunyan, Adam Khudoyan, Giovanni Sollima e Sergej Rachmaninov. Un programma ricco di pathos che raccoglie la migliore tradizione ottocentesca per violoncello e pianoforte e la proietta fino alle soglie del nuovo millennio. In particolare, il musicista armeno ripropone al Lauro Rossi "Lamentatio" di Sollima per violoncello solo (1998), che ha eseguito nel 2015 in occasione dei cento anni del genocidio del suo popolo, come omaggio alle vittime e in loro memoria.
Il concerto di sabato 18 marzo è preceduto, alle 18, dal'inaugurazione della mostra "A più voci" nello spazio "Mirionima" in piazza Libertà. L'iniziativa, giunta alla sua sesta edizione, vede la collaborazione fra l'associazione musicale Appassionata e l'Accademia di Belle Arti di Macerata nella realizzazione di una collettiva cui, quest'anno, hanno preso parte oltre cinquanta studenti sotto la guida dei docenti Marina Mentoni, Paolo Gobbi e Matteo Catani. La mostra, ad ingresso gratuito, sarà aperta fino al 26 marzo.I Concerti di Appassionata sono organizzati dall'associazione musicale Appassionata con il contributo del Comune di Macerata, del Mibact, della Regione Marche, della Società Civile delloSferisterio-Eredi dei Cento Consorti, dell';Anmig sezione di Macerata, dell'Istituto Confucio. Con il patrocinio della Prefettura di Macerata e in collaborazione con Marcheconcerti, Unimc, Abamc,Fondazione Carima. Main sponsor della stagione 2016-2017 sono Menghi Shoes, Mosca S.r.l. e APM.Biglietti in vendita presso la biglietteria dei teatri in piazza Mazzini 10 a Macerata, online su www.vivaticket.it. Agevolazioni per studenti e loro accompagnatori, ridotto per soci
Nello scenario dell’Ecomuseo Villa Ficana, inserito nella rete Macerata Musei, un modo diverso per festeggiare la festa del papà e passare un pomeriggio all’insegna del divertimento e della narrazione.I volontari dello stesso Ecomuseo, infatti, domenica 19 marzo, alle ore 16.30, torneranno a vestire i panni di burattinai portando in scena la storia de I 3 porcellini, fiaba storica e conosciuta, acui i ragazzi hanno voluto dare una direzione un po’ diversa e originale. A dare voce ai personaggi saranno gli stessi volontari in un contesto interculturale, dinamico espensierato. Al termine della rappresentazione una gradita sorpresa per tutti i bimbi presenti! L’evento è pensato per bambini dai 3 anni.
L’Ecomuseo di Villa Ficana, che comprende l’intero borgo di case in terra cruda, è nato per volontà dell’Amministrazione comunale per valorizzare le risorse ambientali, storiche e culturali del territorio e dei suoi abitanti nell’ottica dello sviluppo locale sostenibile attraverso la realizzazione di itinerari di tipo esperienziale, laboratori didattici e approfondimenti tematici, tutte iniziative che rientrano nelle politiche culturali dell’Amministrazione comunale di Macerata.Parte fondamentale dell’Ecomuseo è il centro visite, allestito in alcune delle case di proprietà comunale, all’interno del quale trovano spazio un bookshop, la mostra con la storia del borgo, le auledidattiche e altri locali ambientati nei primi del ‘900. L’obiettivo perseguito, attraverso la creazione e la gestione di un centro di documentazione, è quello di diventare un punto di riferimento, inserito in uncontesto nazionale ed internazionale, per chi si occupa di terra cruda, architettura vernacolare e architettura sostenibile
.Il contributo per assistere allo spettacolo e alla sorpresa è di 5€ a bambino Lo spettacolo si terrà nel Centro Visite di Villa Ficana, Borgo Santa Croce 87 a Macerata; la prenotazione è obbligatoria entro sabato 18 marzo al numero 0733/470761 o per email info@ecomuseoficana.itPer i genitori accompagnatori sarà possibile visitare l’Ecomuseo e la mostra “Costellazioni” ospitata nelle stanze del centro visite.
Nuovo appuntamento per Macerata Jazz che venerdì (17 marzo) alle 21.30 torna al Teatro Lauro Rossi con “Trilogy”, il progetto che vede insieme sul palco i Quintorigo e il batterista Roberto Gatto.
Jazz, blues, rock. Da Charles Mingus a Frank Zappa passando per Jimi Hendrix, Trilogy gioca con le visioni musicali eclettiche del gruppo romagnolo. Il progetto è un pot pourri di suoni, creatività e fusione tra generi musicali diversi dove, si intrecciano i tre progetti discografici recenti: Play Mingus premiato da Musica jazz come miglior album, “Quintorigo experience” dedicato alla genialità di Hendrix e “Around Zappa” tributo al musicista americano.
In questo calderone di suoni e suggestioni si colloca Roberto Gatto, musicista che non ha bisogno di presentazioni e che proprio delle contaminazioni e delle nuove sfide fa la sua cifra stilistica. Trilogy omaggia tre mostri sacri della musica, ma riporta messaggi quanto mai attuali, nonostante il passare degli anni.
Il rifiuto delle discriminazioni razziali molto evidente in Mingus, ma presente anche nell’opera di Hendrix e il pacifismo, minimo comune denominatore di Mingus, Hendrix e Zappa, inteso come contestazione della politica aggressiva e di guerra, un messaggio che ancora oggi non è stato recepito.
Un concerto di ampio respiro che può incontrare il gusto degli amanti della buona musica al di là di qualsiasi collocazione di genere.
Come sempre la serata inizia alle 19.30 al Pozzo con la rassegna “Il gusto del jazz” dove tra la degustazione dei vini della Cantina Casalis Douhet e un aperitivo, si potrà ascoltare il concerto in trio di Antonio De Luca alla fisarmonica, Massimo Manzi alla batteria e Emanuele Di Teodoro al contrabbasso. La serata post teatro continuerà sempre al Pozzo con la jam session.
La rassegna, ideata da Musicamdo con la direzione artistica di Daniele Massimi, e voluta fortemente dal Comune di Macerata grazie al prezioso sostegno dell’Assessorato alla Cultura, gode del patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Regione Marche, delle Università di Camerino e Macerata, di Tam Tutta Un’altra Musica, del Consorzio Marche Spettacolo e degli sponsor quali il cappellificio Hats&Dreams di Montappone, APM, Domizioli, Ottica Pietroni, Quota CS di Porto Sant’Elpidio, Strumenti Musicali Principi.
C’è chi evita le domande, chi lascia squillare il telefono, chi si è sempre defilato. E chi dalla sede sociale (ma non solo, ahinoi) risponde: “Chiami domani”. Nessuno che dica niente.
L’ultima volta che la dirigenza della S.S. Maceratese srl si è fatta viva è stato il 2 marzo scorso attraverso i propri avvocati, quando è stata resa pubblica la denuncia ai danni della vecchia proprietà perché avrebbe tenuto nascosti debiti per quasi cinquecentomila euro.
Vero o falso? Sarà il tribunale a fare luce. La domanda però sorge spontanea, avrebbe detto Lubrano: a cosa sono serviti i tre mesi di due diligence?
Fatti, non parole. Si era presentato con questo motto l’imprenditore italo svizzero, l’industriale del legno, l’uomo che avrebbe dovuto dare un seguito al lavoro portato avanti per cinque anni da Maria Francesca Tardella. Era stato apprezzato, rispetto al suo predecessore, per la fiducia incondizionata dimostrata nei confronti dell’allenatore, Federico Giunti.
Erano passati in secondo piano i tesseramenti, peraltro incomprensibili, dei vari Ramadani, Cannoni, Fahd El Bahja, arrivati e ripartiti (i primi due) in un battibaleno; il terzo continua a fare passerella in tribuna insieme a Mania, arrivato a gennaio.
Restano oscure pure le ragioni che hanno tenuto nascosto per mesi agli sportivi l’organigramma societario.
L’impero Maceratese di Filippo Spalletta ha cominciato a vacillare in prossimità della scadenza-stipendi a metà febbraio, appena tre mesi dopo l’acquisizione delle quote della società. Il 24 febbraio scorso “La dirigenza” informava gli sportivi che il ritardo dei pagamenti era dovuto ad inaspettati problemi, e rimandava a metà marzo i versamenti dovuti.
Nel frattempo l’Associazione Italiana Calciatori attraverso una nota ha reso pubblico che “tale circostanza coinvolge non solo i calciatori, ma altresì lo staff tecnico e tutte le persone che quotidianamente permettono il regolare svolgimento della normale attività di preparazione ed allenamento”. Non solo i giocatori e l’allenatore dunque non sono stati pagati dall’attuale proprietà nei termini dovuti.
Il capitano della Maceratese, Alberto Quadri, ha dichiarato che le promesse fatte dai rappresentanti della società non trovano alcun riscontro, che alle parole devono seguire i fatti.
La nuova dirigenza ha cavalcato - finché è stato possibile - l’astio di una parte della tifoseria nei confronti della presidente uscente. Ma cosa succederà se nelle prossime ventiquattro-quarantotto ore saranno disattesi ancora gli impegni presi?
L’avvocato Umberto Calcagno, vice-presidente dell’Assocalciatori, ha testè detto: “Non sembra esserci il pericolo che la Maceratese chiuda i battenti a stagione in corso ma non possiamo immaginare che i giocatori arrivino a giugno senza aver ricevuto ciò che gli spetta. Anche perché bisogna evitare di falsare il campionato: lasciare ragazzi senza stipendi tanti mesi in passato ha esposto i calciatori a situazioni delinquenziali. Non dubito della professionalità dei nostri, ma è giusto monitorare la situazione".
Davvero una pessima vetrina per Macerata e la sua squadra di calcio.
E' stato votato all'unanimità il nuovo statuto della Provincia dall'Assemblea dei Sindaci. Un incontro, quello di ieri, molto partecipato durante il quale, dopo l'approvazione, in tanti si sono trovati concordi nel ribadire che la Provincia, quale Ente intermedio è indispensabile per dar voce alle istanze di un territorio che non vuole assolutamente restare passivo nei confronti delle scelte regionali.Dunque una Provincia, o meglio un Ente di area vasta, che faccia squadra decodificando in maniera equilibrata le esigenze di tutto il territorio nei confronti della Regione. Il Prof. Salerno, intervenuto nel corso dell'assemblea, ha illustrato ai Sindaci le novità del nuovo statuto provinciale. “La partecipazione dei rappresentati dei Comuni, più che nutrita, - ha argomentato il prof. Salerno - dà una chiara indicazione sull'importanza del ruolo riconosciuto all’Ente Provincia nonostante l'impoverimento delle funzioni volute dalla riforma Del Rio. Una legge – ha continuato - che evidenzia l'incoerenza tra le aspettative del territorio ed il quadro istituzionale post riforma. Sono necessari interventi normativi che possano stabilizzare la situazione.”Il Presidente Pettinari ha poi voluto rassicurare quanti nei giorni scorsi hanno pensato che la stazione unica appaltante della Provincia non avrebbe più funzionato. “L’ufficio appalti – ha precisato il Presidente - non verrà smantellato; il servizio – ha aggiunto – dopo la partenza del funzionario responsabile è stato immediatamente reintegrato e quindi continua la propria attività.”
All’Arena di Verona e allo Sferisterio di Macerata, tra i più famosi e celebrati teatri all’aperto del mondo, Claudio Orazi, nato a Macerata, dedica una riflessione sulla creatività della scena contemporanea nel Teatro d’opera. Con il contributo del critico musicale Enrico Girardi, e gli interventi dei registi Henning Brockhaus, Denis Krief e Graham Vick e un affascinante apparato fotografico, il libro ripercorre l’ideazione artistica ed i progetti registici e scenografici di alcune produzioni operistiche che hanno configurato una “nuova stagione” per i teatri musicali all’aperto, luoghi capaci di conservare il senso primigenio di theatron, con le rinnovate pulsioni dell’uomo contemporaneo.
Certa concentrazione magnetica ed enigmatica di queste assemblee teatrali, composte da migliaia di spettatori, si discioglie nella visione istantanea dei nuovi Segni dell’opera. Come autentici fantasmi appaiono i riflessi dello specchio e la bambola-feticcio per Violetta, il mare di Lucia su di un telo, il vascello di Rigoletto sul fiume sospeso nel vuoto, la sfera nera come meteorite per Turandot, l’incombente montagna rosso sangue di Butterfly, l’albero di ulivo per il mondo arcaico di Cavalleria. Ed ancora, il volto dell’Angelo innalzato su Floria Tosca, il giardino dell’amore per Figaro, la ferrigna biblioteca-prigione-nave di Nabucco. Il resto sono pietre come sedili, montagne di carne, un aereo stilizzato che squarcia la notte sull’oceano e le mille immagini-pensieri di Giacomo che risalgono in superficie come da un Acheronte della memoria.
Si tratta di “nuovi segni” inclini al linguaggio interdisciplinare, capaci di scolpire le pietre ed i muri degli antichi monumentali teatri, ove attraverso lo sguardo riflesso del pubblico con la scena si rigenera l’antico rito collettivo del teatro. Oggi con nuove immagini l’ideatore è in cammino verso altri siti, progetti e avventure. Tra i capitelli in pietra degli antichi monasteri, dentro le grandi basiliche, negli ampi spazi dei teatri greco-romani così come in quelli piccoli settecenteschi. Nei luoghi dove le nuove forme dell’arte contemporanea siano capaci di superare le tradizionali separazioni tra autore e pubblico, tra produttore e spettatore, a favore di un ininterrotto fluire della creazione artistica. Come sostiene Bill Viola verso i veri luoghi «in cui esiste l’opera d’arte, la mente e il cuore della persona che l’ha vista».
Arriva in teatro e prosegue fino a maggio il progetto "Incontra l’opera", rivolto agli istituti superiori, in particolare a quelli delle prime due classi. E la buona notizia è che l’iniziativa, nonostante il terremoto che ha coinvolto la provincia maceratese con chiusure prolungate delle scuole ed edifici dichiarati inagibili, è andata avanti grazie alla ferma volontà dell’Associazione, dei dirigenti e professori scolastici che si sono impegnati per non perdere questa occasione di formazione musicale e crescita culturale.
Partecipano al progetto l’IPSEOA “Varnelli” e il Liceo Linguistico di Cingoli, l’IIS Filelfo di Tolentino e l’IIS “Gentili” di San Ginesio tra le scuole delle zone più ferite dal sisma. Molto probabile anche l’incontro con l’IIS “Varano” di Camerino. A questi istituti si uniscono poi l’IPSIA “Corridoni” di Corridonia, l’ITCG “Corridoni” di Civitanova Marche, quelli di Macerata: Liceo Scientifico, Classico e Artistico, l’ITG “Gentili”, l’IIS “Ricci”, l’ITA “Garibaldi”, l’IPS “Pannaggi” e l’ITCAT “Bramante”. Da fuori provincia arriva l’IIS “Einaudi” di Porto Sant’Elpidio, sempre presente negli ultimi anni, con una delegazione di 72 ragazzi.
Dopo una prima fase formata da una lezione in aula tenuta da Gianfranco Stortoni, segretario artistico dell’Associazione Arena Sferisterio, ora è il momento della conferenza spettacolo di Francesco Micheli. Come lo scorso anno, il progetto è strutturato in tre differenti momenti: un incontro introduttivo a scuola, quello nei teatri con il direttore artistico e, infine, la possibilità di partecipare a un’anteprima giovani, a luglio allo Sferisterio.
Nel complesso sono 16 gli Istituti secondari interessati, per un totale di circa 1200 studenti.
Questa mattina al Teatro Lauro Rossi di Macerata il primo incontro/spettacolo di Micheli, accompagnato dalla pianista Cesarina Compagnoni e dal soprano Emanuela Torresi e in replica domani.
Dopo le prime due giornate maceratesi, è prevista un’altra settimana a maggio in cui il direttore artistico farà un tour nella provincia che coinvolge le scuole di sette Comuni. Già in programma una data al Teatro Annibal Caro di Civitanova Alta e una al cineteatro Don Bosco di Tolentino. Si sta lavorando, vista l’inagibilità del Marchetti, per portare Incontra l’opera nel Centro Studi di Camerino, per gli allievi dell’Istituto Varano.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dei tesserati della società Maceratese 1922.
“I calciatori e lo staff tecnico della S.S. Maceratese 1922 con il presente comunicato vogliono chiarire e porre in evidenza la loro attuale situazione; in oggi la società, a soli tre mesi dalla fine del campionato, ha corrisposto unicamente i compensi contrattuali fino alla mensilità di ottobre 2016.Tale circostanza coinvolge non solo i calciatori, ma altresì lo staff tecnico e tutte le persone che quotidianamente permettono il regolare svolgimento della normale attività di preparazione ed allenamento.Le ripetute promesse fatte nell’ultimo mese dai rappresentanti della società non hanno trovato alcun riscontro ed hanno determinato ulteriore tensione ed incertezza sui programmi e sulle prospettive societarie. Per questo motivo abbiamo già interessato l’Assocalciatori e, qualora non vengano onorati nei prossimi giorni gli impegni sottoscritti, verranno poste in essere tutte le azioni a tutela dei nostri diritti. Ribadiamo, infine, con maggior vigore il nostro impegno e la nostra professionalità che mai verranno a mancare anche a fronte delle difficoltà prospettate”.
Sarà un percorso di emozioni intense e attimi irripetibili la mostra Cuba, luci e ombre del fotografo documentarista Ernesto Scarponi, patrocinata dal Comune di Macerata, che verrà inaugurata domenica 19 marzo, alle ore 17.30, alla Galleria degli Antichi forni.
Scarponi, nato e residente a Macerata, finalista 2016 e 2015 autore FIAF Regione Marche con il progetto foto-viaggio, “Cuba, luci e ombre racconta e fa sfilare attraverso contenuti reali ciò che la contingenza delle circostanze gli palesa. Coglie immagini ed eventi di ordinaria quotidianità stringendo con forte empatia l’ambiente che lo circonda. Pennella e rafforza la quotidianità rendendola nuova. Non è semplicemente un viaggio importante, ma è il viaggio: unico e irripetibile come tutti i viaggi perché irripetibili e unici sono le esperienze degli incontri”.
“Questo reportage estetico – documentario su Cuba - scrive Claudio Marcozzi - è solo un capitolo tra i tanti temi affrontati da Scarponi, in Italia e nel mondo, con un crescendo che evidenzia per riflesso quello della sua passione per la fotografia e per la vita”.
La mostra sarà visitabile fino al 26 marzo tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. Ingresso gratuito.
L’Università di Macerata tramite il Dipartimento di Giurisprudenza ha attivato il corso Ifts (Istruzione Formazione Tecnica Superiore) dal titolo “Tecniche per l'amministrazione economico-finanziaria. Europrogettazione per la green economy e l'ambiente” della durata di 800 ore, completamente gratuito e destinato a 20 partecipanti, di cui 12 selezionati fra i disoccupati/inoccupati da più di 6 mesi, e 4 uditori.
Il corso, finanziato dal Fondo Sociale Europeo – Regione Marche, mira a fornire le competenze specialistiche e le capacità tecniche e metodologiche necessarie per proporsi come tecnici qualificati in Europrogettazione, in particolare nei settori della Green Economy e dell’Ambiente. La figura professionale dell’Europrogettista deve, infatti, possedere competenze molteplici e deve essere in grado di gestire attività complesse quali il monitoraggio dei finanziamenti europei, la progettazione tecnica, la costruzione di partenariati internazionali, la comunicazione e diffusione dei risultati, l’organizzazione e conduzione di gruppi di lavoro, il monitoraggio e la valutazione degli interventi, la rendicontazione delle attività.
Il programma didattico è caratterizzato da un approccio altamente professionalizzante ed operativo, con il 50% delle lezioni in aula svolte in lingua inglese. La domanda di partecipazione dovrà essere inviata entro lunedì 20 marzo. Informazioni e modulistica sono disponibili nel sito giurisprudenza.unimc.it/ifts.
Gratuito e aperto a venti partecipanti. Le domande di partecipazione vanno inviate entro il 20 marzo.
Anche lo scorso fine settimana la Martial Arts Project ASD, centro specializzato sulla divulgazione delle arti marziali con sede in via Dei Velini a Macerata, capeggiata dal suo presidente Maestro Marco Nacchia e dal responsabile di settore, Maestro Salvatore Drago era presente a Termoli con tre atleti al Trofeo Italiano ASI KungFu Sanda e Semisanda.
Partiamo da sabato, dove Alessio Lutero e Marco Barbaro erano impegnati sulle gare di Forme a mani nude e con armi. Già qui si sentiva aria di medaglie che, infatti, non si sono fatte attendere: Alessio conquista il 2° posto a mani nude “Da Pao Quan” e un 3° posto con l’arma lunga “Chi Chiu Da Dao”, mentre per Marco arriva un 3° posto con la forma di sciabola “Shaolin Dan Dao”.
Complimenti a tutti, soprattutto all'ottimo lavoro condotto dal Maestro Salvatore della Scuola di Shaolin Kung Fu Drago Verde, per la preparazione tecnica dei ragazzi.
Domenica invece si sono svolte le gare di sport da combattimento Sanda e SemiSanda dove Alessio Lutero e Francesco Carducci si sono dati battaglia fino all'ultimo respiro per conquistare l'ambito titolo di Campione d'Italia. Francesco nella gare di Sanda si piazza sul gradino più basso, prendendo la medaglia di bronzo nella categoria -85kg, mentre Alessio vince in tutto e per tutto in due categorie: Sanda e SemiSanda, salendo sul gradino più alto e laureandosi campione italiano.
Grande soddisfazione per il Presidente Marco Nacchia che ha lavorato con loro in palestra, nonostante non fosse la sua specialità: "Bravi ragazzi" dice Nacchia "avete tenuto il alto il nome della scuola MAP. Ora" anticipa il Presidente "i ragazzi già si sono messi sotto per i prossimi eventi sportivi dove saranno impegnati nei campionati italiani di un'altra specialità di sport da combattimento che è l’MMA a Rimini"