Sacchi, Marchiori e Renna: "Il racket dietro l'accattonaggio: il Comune di Macerata deve contrastare questo fenomeno"
I consiglieri di opposizione del Comune di Macerata Enrico Sacchi, Andrea Marchiori e Paolo Renna hanno depositato una mozione con oggetto "prevenzione e contrasto dei fenomeni di accattonaggio", una questione che negli ultimi periodi è molto sentita nella città.
Ma cosa si intende per accattonaggio? Si legge nella mozione che l’accattonaggio è la “richiesta di elemosina, individuale o organizzata, esercitata con modalità insistenti, petulanti, moleste o minacciose, oppure in modo tale da turbare il libero utilizzo degli spazi pubblici, ovvero con cartelli, o ostentando o simulando deformità o menomazioni per suscitare pietà, nonché con l'impiego di animali”. Questo fenomeno si è intensificato soprattutto nel centro storico, vicino ai luoghi di culto, ai supermercati e all’ospedale; luoghi in cui il flusso di persone è costante.
Secondo i consiglieri, non è di per sé il chiedere l’elemosina a essere negativo, ma ciò che purtroppo si è strutturato alle spalle di queste persone: il racket che si arricchisce a spese di soggetti deboli, quali bambini, donne e disabili. È necessario fare qualcosa per arginare l’accattonaggio, che di per sé non è illegale ma lo può diventare nel momento stesso in cui, come sancito dalla Corte Costituzionale (sent. n. 519/1995), diventi “mendicità invasiva”, cioè ogni volta che il mendicante faccia impiego di mezzi fraudolenti al fine di "destare l'altrui pietà". Però è necessario sottolineare, come scritto nella mozione che è comunque reato: “simulare disabilità, ridurre persone come anziani e disabili in schiavitù (art. 600) per l'accattonaggio con finalità di sfruttamento economico, impiegare minorenni (art. 671) o animali malnutriti per richiamare l'attenzione e la compassione dei passanti al fine di aumentare le elemosine; esercitare l'accattonaggio molesto e insistente (trattenere o bloccare le persone)”.
Cosa richiedono Sacchi, Marchiori e Renna? Sostengono sia necessario un adeguamento del Regolamento di Polizia Municipale del Comune di Macerata in cui sia vietato l’accattonaggio molesto e che ne prevenga il fenomeno, così da migliorare anche la percezione di sicurezza da parte dei cittadini maceratesi. Ovviamente per fare ciò è necessario un’attenzione e azione da parte del sindaco e della giunta per mettere in atto queste misure, partendo dalla prevenzione, al contrasto fino ad arrivare al controllo e al contrasto dell’accattonaggio molesto.
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