Macerata

Marche - La Sanità è destinata a peggiorare, nonostante il PNRR. Ecco perché

Marche - La Sanità è destinata a peggiorare, nonostante il PNRR. Ecco perché

Le mancate riforme e revisioni dei modelli sanitari attesi da anni e richiesti a gran voce negli ultimi due hanno solo reso più evidente il profondo stato di confusione in cui riversa il Ministero della Salute in Italia. Segno di un’emergenza pandemica gestita in maniera fallimentare. Dal Piemonte alla Calabria mancano 17 mila medici e 350 mila infermieri per raggiungere gli standard fissati a livello europeo dall’Ocse, per cui servirebbero almeno 8,8 infermieri ogni mille abitanti. L’Italia invece si ferma a 5,6. Di più: la carenza del comparto infermieristico – il più sfruttato durante l’emergenza, oltre che il più vessato dal punto di vista stipendiale (previsti entro febbraio tagli fino a 500 euro) – non è stato nemmeno compensato dai cosiddetti rinforzi arrivati durante la prima ondata di contagi. Il motivo? Troppe assunzioni a tempo determinato: delle 83.180 figure iniziali solo 17.151 sono state stabilizzate a livello contrattuale, di cui 8,7 mila nuovi infermieri. Tutti gli altri hanno lasciato la trincea all’alba della variante Omicron. PER FARE CHIAREZZA Gli ultimi dati aggiornati da Istat nel 2019 rendono conto di 603.856 operatori sanitari, e circa 330 mila OSS. Ma ad oggi il primo dato sembra essersi sensibilmente ridimensionato (fra decessi, abbandoni e sospensioni), così come il secondo del quale però non vi è alcun Albo di riferimento per essere appurato ufficialmente. L’ASUR Marche contava nel 2019 circa 13.795 dipendenti così distribuiti: 2.176 (Area Vasta 1), 4.084 (Area Vasta 2), 3.403 (Area Vasta 3), 1.651 (Area Vasta 4), 2.481 (Area Vasta 5).* A questi vanno aggiunti i 1.411 operatori sanitari reclutati durante l’emergenza Covid, di cui 1.246 precari fra medici (292), infermieri (601) e altro personale (353). Stabilizzati solo 165. Inoltre, tanto per la categoria medici/infermieri quanto per gli operatori socio sanitari non è consultabile alcun Elenco Regionale di iscrizione, per il quale solo un anno fa è stata presentata una proposta di legge (n 32 del 4 marzo 2021) rimasta ferma. QUINDI? Chi pensa che i 20 mld del PNRR destinati alla Salute in Italia (ad oggi 15,63 accertati in via ufficiale) riusciranno a tamponare in maniera significativa le varie criticità, dovrà ricredersi. Solo la metà dei fondi, infatti, verrà utilizzata per realizzare 1.288 case di comunità, 602 centrali operative territoriali per l’assistenza domiciliare e 381 ospedali di comunità per le cure di lunga degenza. Il resto verrà dirottato su digitalizzazione, innovazione e ricerca. Risultato? Per evitare che le strutture restino vuote sarà necessario entro 5 anni assumere almeno 30.485 infermieri, ma senza sapere quali soldi verranno impiegati per la loro formazione – dato che il Ministero della Salute non dispone delle risorse necessarie. Di conseguenza il debito italiano rispetto al PNRR vedrà aumentare i propri oneri, dato che solo per il personale sanitario neo assunto bisognerà in qualche modo garantire le retribuzioni. In mancanza di riforme radicali l’orizzonte dei nuovi tagli alla sanità appare inevitabile, con conseguente nuova carenza di medici e infermieri. Inoltre, bisogna tenere conto del 28 febbraio 2022, la deadline stabilita dal Governo per lasciar presentare a ciascuna regione il proprio progetto di risanamento della Sanità locale. La bozza presentata il 20 gennaio scorso in giunta dall’assessore Filippo Saltamartini – secondo il progetto “Italia Domani” - vuole sfruttare i primi 182 mln assegnati del PNRR distribuendoli fra servizi territoriali (come case della salute e ospedali di comunità) e adeguamento strutturale, tecnologico e digitale della rete ospedaliera. A livello nazionale, difficile non temere anche per il futuro più imminente una vera e propria battaglia fra le regioni nel tentativo di accaparrarsi quanti più fondi possibili. Con il rischio – nemmeno così assurdo - per qualcuno di fare carte false. Di sicuro, a rimetterci saranno le certezze di cura per gli italiani. *dati PIANO PERFORMANCE 2021-2023 Asur Marche

09/02/2022 10:30
"Ci vuole orecchio"...e fantasia. Elio celebra Jannacci al Teatro Lauro Rossi di Macerata

"Ci vuole orecchio"...e fantasia. Elio celebra Jannacci al Teatro Lauro Rossi di Macerata

Il genio di Enzo Jannacci sta tutto nella fantasia: quella di raccontare Milano, con i suoi personaggi picareschi e borderline, e quindi l'Italia. E quindi tutti noi, attraverso opere che mescolano insieme musica e risate. Rock'n roll e satira. Lo sa bene il regista Giorgio Gallione, che servendosi di giovani musicisti di prim'ordine e, soprattutto, dell'unico artista in grado di vestire i panni del "poetastro" - Stefano Belisari, in arte "Elio" - ha voluto siglare al Teatro Lauro Rossi di Macerata un'altra tappa del suo "Ci vuole orecchio. Elio canta e recita Enzo Jannacci". Nella prima delle due serate andata in scena - la seconda stasera 9 febbraio 2022 - lo spettacolo ha regalato risate, danze e, per i più esigenti, anche lezioni di "politicamente scorretto", trasportati dagli anni '70 di Jannacci direttamente ai nostri più recenti anni '20. Eppure la formula resta immutata e funziona ancora alla grande. Alternandosi fra alcune delle canzoni più conosciute del Buster Keaton di Lambrate - "Saltimbanchi", "Silvano", "Aveva un taxi nero", "Sopra i vetri", "La luna è una lampadina", "Parlare con i Limoni", "Vivere", fino alla chiosa di "Quando il sipario calerà" e il bis immancabile di "L'importante è esagerare" - Elio si muove all'inerno dell'eccentrica e colorata scenografia del palco con la sua consueta leggerezza e bravura: i talenti del vero professionista. E supportato dalla superband - Alberto Tafuri in sostituzione di Seby Burgio al pianoforte, Martino Malacrida alla batteria, Pietro Martinelli al basso e contrabasso, Sophia Tomelleri al sax e Giulio Tullio al Trombone - regala al pubblico del Teatro Lauro Rossi monologhi irriverenti ed estremamente attuali. Chi riuscirà ad accaparrarsi il prossimo biglietto, non potrà resistere alla "lista dei ristoranti etnici e fusion più in voga di Milano e dai nomi assurdi" o all' "esorcismo della volgarità attraverso il sapiente uso della perifrasi". Un po' difficile da immaginare così, questo spettacolo. Per questo non "Ci vuole solo orecchio", ma anche molta fantasia. Come quando capita di leggere "Gnòsi delle Fànfole" di Fosco Maraini o qualsivoglia opera di Gianni Rodari. Per la semplice voglia di tornare bambini. E giocare con la musica. 

09/02/2022 09:00
Macerata, mappe storiche delle città in una mostra: “Conoscere le nostre radici per aprirci al futuro” (FOTO e INTERVISTA)

Macerata, mappe storiche delle città in una mostra: “Conoscere le nostre radici per aprirci al futuro” (FOTO e INTERVISTA)

È stata presentata oggi alla stampa presso la sala dell’IRCR di Piazza Mazzini la nuova mostra culturale dal titolo “Macerata e il suo Territorio. Antiche mappe e vedute dal XVI secolo all’Unità d’Italia”, e che sarà aperta al pubblico gratuitamente da venerdì 11 fino a lunedì 21 febbraio presso gli Antichi Forni – in osservanza delle norme anti Covid. Una raccolta unica, inedita di 50 antiche mappe originali d’epoca, incise e stampate su carta, che raccontano l’evoluzione urbanistica di Macerata e di altre città della provincia: Camerino, Cingoli, Civitanova, Recanati-Loreto, San Severino, Tolentino, Treia e Visso. La mostra è stata realizzata dall’architetto e collezionista Enzo Fusari - sostenuto dall’associazione LUTES, con il patrocinio del Comune, dell’IRCR e dell’Ordine degli Architetti – che da oltre 30 anni conduce le proprie ricerche sulla storia e la geografia della Regione Marche, arrivando nel tempo a raccogliere ben 200 carte di grande pregio e valore, alcune rare e mai pubblicate, di ottima conservazione e non presenti nelle biblioteche locali e regionali. “Avrei voluto realizzare questa esposizione già due anni fa – ha dichiarato Fusari – ma la pandemia e il cambio di amministrazione comunale non l’hanno permesso. Sono felice oggi di mettere a disposizione di tutti questa mia passione: penso sia di fondamentale importanza conoscere il nostro passato per sapere dove siamo diretti. Queste mappe fanno emergere una storia che non è scritta, ma disegnata, e raccontano quella che è la nostra grandezza culturale e politica. Un punto di partenza molto importante per conoscere le radici della propria identità”. Al tavolo della conferenza si sono succedute anche le parole di apprezzamento e soddisfazione rispetto all’iniziativa da parte del presidente LUTES Massimo Crucianelli, dell’assessore all’Urbanistica Silvano Iommi, del presidente dell'Ordine Arch. Vittorio Lanciani e del presidente IRCR Giuliano Centioni. “Il nostro obbiettivo è sostenere tutte le attività culturali che hanno a che fare con la nostra storia e il tessuto urbano – ha commentato Lanciani – in modo che si alimenti in maniera sempre più naturale la consapevolezza di chi lavora e di chi vive nel territorio marchigiano”. “Quando mi fu proposta questa iniziativa – ha aggiunto l’assessore Iommi – ho aderito subito, perché ero certo della sua qualità. Una mappa è come il palcoscenico per un attore: se si conosce il contesto in cui una storia viene raccontata se ne percepisce meglio anche il senso e il messaggio”. INTERVISTA Dottor Fusari, qual è il messaggio nascosto nel suo lavoro? La mia è una ricerca di verità. La geografia non può fare a meno della storia e viceversa: l’errore da sempre è quello di trattare le due materie separatamente, quando invece dovrebbero rappresentare un unicum. Per dimostrare determinati fatti non basta conoscere la storia, e allo stesso tempo saper solamente leggere una cartina non è sufficiente. C’è un problema di identità storica oggi secondo lei? Sì, soprattutto tra i giovani. Molti di loro pensano che Macerata sia una città noiosa, dove non si fa niente. E invece c’è tanto da scoprire se si ha la curiosità di farlo. In quest’incontro si è detto che “bisogna conoscere il proprio passato per sapere dove siamo diretti”. Enzo Fusari dove è diretto? Io abito qui a Macerata da più di 60 anni e ne sono innamoratissimo. Desidero che questa città torni ad essere viva culturalmente, e per farlo abbiamo bisogno soprattutto di chi la abita. Sono le persone che fanno la storia. Ciò detto, mi piacerebbe aprire presto un Museo dove esporre tutte le mie mappe: non nascondo  che mi siano arrivate delle proposte da parte di altri Comuni, ma il mio sogno rimane Macerata.  

08/02/2022 15:40
Atletica Avis Macerata, brillano gli atleti junior ai Campionati Italiani: arrivano ben 4 record personali

Atletica Avis Macerata, brillano gli atleti junior ai Campionati Italiani: arrivano ben 4 record personali

E’ stato un bel fine settimana, che ha superato le più rosee aspettative, quello degli junior dell’Avis Macerata iscritti ai tricolori indoor, soprattutto tenendo conto delle obiettive difficoltà di cimentarsi in una attività dove, se vuoi essere competitivo, è necessario avere la disponibilità di una struttura al coperto, che a Macerata purtroppo non c’è. Ha aperto le danze la velocità con Sofia Stollavagli che da un mese a questa parte va sempre al massimo. Infatti a gennaio la forte avisina ha uguagliato per ben tre volte il suo personale nei 60 piani in 7”71, ma in occasione dei Campionati Italiani ha saputo guadagnare la finale a otto con il personal best a 7”68, dimostrando di essere pronta per un ulteriore salto di qualità. In grande progresso anche Chiara Menotti nei 200, distanza dove la talentuosa velocista di Montecassiano ha ottenuto, nell’occasione che conta, un brillantissimo 25”40, che rappresenta il suo record sia indoor che outdoor, che le ha fatto guadagnare la finale a otto sulla distanza. Sempre al Palaindoor di Ancona un ritorno importante in Casa Avis è stato quello di Federico Vitali negli 800 metri, finalmente nelle posizioni di vertice dopo un lungo stop per infortunio. E’ un ragazzo di talento il cingolano, già finalista due anni già a Rieti da allievo con 1’54”91, che ha ottenuto a gennaio il pass per i Campionati junior indoor con l’ottimo tempo di 1’56”21, secondo miglior tempo in carriera, e che domenica scorsa ha coraggiosamente condotto in testa la sua serie dimostrando che il periodo periodo buio è finito, ottenendo un valido 1’56”69 nelle posizioni di testa della prima serie. Nel corso del mese di gennaio l’avisino era ritornato a correre anche i 400 dove aveva fatto segnare un valido 50”47, di buon auspicio. Brava anche Margherita Forconi nei 1500, distanza nella quale la mezzofondista di Morrovalle ha dimostrato di essere sulla buona strada per crescere ancora fissando il suo personal best a 4’55”25. A metà gennaio la forte avisina aveva ottenuto il nuovo record regionale indoor Under 20 nei 3000 metri portandolo a di 10’21”32 (migliorando il suo precedente di 10’32”37). Buona la prova di Federica Tomassini che con 1,58 metri ha eguagliato la prestazione necessaria per disputare i tricolori indoor. Accantonali i campionati under 20 il calendario propone fra 15 giorni gli Assoluti, sempre ad Ancona. L’atleta più in forma al momento sembra Lorenzo Angelini che nella nuova stagione indoor si è presentato migliorando il nuovo record regionale assoluto dei 200 metri in 21”50, cancellando il suo 21”57 dello scorso anno. Il forte velocista dell’Avis Macerata, già azzurro in varie occasione compresi i Campionati Europei junior di Tallinn e terzo ai Campionati Italiani assoluti di Padova 2020 ha raggiunto questo traguardo a 29 anni dimostrando di avere oltre che un grande talento anche una longevità invidiabile e una infinita passione. Nel programma tecnico della manifestazione tricolore purtroppo non è prevista da alcuni anni questa specialità. L’atleta inoltre è progredito anche nei 400 in 48”96. Sta rientrando nelle posizioni di vertice, dopo un anno difficile, anche Eleonora Vandi che negli 800 si è portata recentemente a Padova a 2’06”68  e che sta affinando la forma in vista del massimo impegno stagionale di Ancona. Per gli assoluti è pronta anche Ilaria Sabbatini già su tempi pregevoli sia nei 1500 in 4’29”61 che nei 3000, che lei predilige, in 9’38”32. (Credit foto: Massimo Mozzoni e Maurizio Iesari)

08/02/2022 12:30
INTERVISTA – La mobilità delle Marche alla prova del PNRR. “Siamo pronti per la ripartenza”

INTERVISTA – La mobilità delle Marche alla prova del PNRR. “Siamo pronti per la ripartenza”

Il 28 febbraio 2022 sarà una data decisiva: le Regioni presenteranno ufficialmente i vari progetti di “ripartenza” che saranno finanziati con i fondi del PNRR. Ciascuna delle macro-categorie interessate dal Piano “Italia Domani” dovrà tenere conto delle cifre già predisposte e rispondenti ai criteri fissati dal Governo. Il discorso vale naturalmente anche per gli interventi alle “Infrastrutture per una mobilità sostenibile”, del valore di 25,40 miliardi di euro. Anche la Regione Marche si appresta a definire gli ultimi dettagli per quello che sarà il bilancio finale auspicato, con l’obbiettivo non solo di favorire la continuazione di quei lavori rimasti bloccati a causa della pandemia – complice  anche la carenza dei materiali – ma anche la programmazione di nuovi, importanti progetti volti a migliorare l’esperienza del trasporto pubblico e privato. Sul tema è intervenuto l’Assessore al Bilancio e Ricostruzione, Guido Castelli. Come sta procedendo il piano di riassetto della mobilità? Stiamo cercando di progettare al meglio quello che sarà il ritorno alla normalità. Nel momento in cui la pandemia mollerà la presa vogliamo essere all’altezza di quelle che saranno le sfide successive, e che presuppongono un grande sistema di valorizzazione della nostra mobilità. Nello specifico cosa avete in programma di fare? Partiamo innanzitutto dall’azione di sollecitazione del trasporto pubblico: quindi, sostenere tutte le scelte del consumatore, generare condizioni di vantaggio anche attraverso agevolazioni tarrifarie, in modo che tutti i cittadini possano scegliere come spostarsi senza problemi. Vogliamo attivare dei finanziamenti che possano consentire la sostituzione di autobus e di convogli ferroviari vetusti con mezzi di ultima generazione. Quanto denaro pensate di dover investire? Come Regione Marche la volontà è quella di impiegare circa 47 milioni di euro nei prossimi due anni per il rinnovo dei mezzi, e poco meno di 10 milioni di fondi PNRR per avere almeno due convogli ferroviari di ultima generazione. La gente vuole poter tornare a viaggiare su trasporti sicuri e performanti. Qual è il progetto più a breve termine? Sicuramente l'attuazione  della “Carta Tutto Treno Marche” approvata in giunta nelle ultime ore: lo scopo è incentivare con risorse regionali la scelta di chi già viaggia abitualmente sui treni locali e a lunga percorrenza. Inoltre, questa collaborazione con Trenitalia vuole migliorare anche il rapporto con i più giovani, aiutandoli a familiarizzare sin dalla scuola primaria con l’uso del treno per le gite. Che tipo di difficoltà avete riscontrato negli ultimi mesi? L’ultimo picco di pandemia ha costretto molti conducenti alla quarantena. L’unico modo di contenere i contagi sui treni era sopprimere alcune corse. Per il trasporto su gomma, invece, il dramma è stato non solo mettere a disposizione bus sostitutivi, ma trovare anche chi li guidasse. L’amministrazione ha avuto grosse difficoltà in questo senso, ma fortunatamente le aziende si sono comportate bene. Qual è lo stato dei lavori per quanto riguarda la Quadrilatero e la SS 77 della Val di Chienti? Il completamento di alcune opere finora è previsto per il 2023 ma non mi sento di dare per certa alcuna tempistica: sarebbe da spegiudicati.  

08/02/2022 10:00
Si rinnova la partnership fra Regione Marche e Trenitalia: torna la "Carta Tutto Treno"

Si rinnova la partnership fra Regione Marche e Trenitalia: torna la "Carta Tutto Treno"

Un titolo di viaggio speciale, rilasciato a tutti quei passeggeri che hanno la residenza in uno dei comuni della regione. Il rilancio anche per il 2022  - con possibilità di proroga fino al 2023 - della "Carta Tutto Treno Marche" testimonia la rinnovata partnership fra Regione Marche e Trenitalia, secondo uno schema economico che prevede l’impegno da parte di Palazzo Raffaello per un importo di 400.000 euro equamente diviso tra i due anni oggetto dell’accordo.   Il titolo di viaggio "agevolato", previsto e disciplinato dall'azienda del gruppo FdS, sarà affiancato a un abbonamento annuale presso il servizio ferroviario del territorio, permettendo al titolare di accedere ai treni di lunga percorrenza (Frecciabianca e Intercity) che esulano dalle competenze regionali.  Il costo per accedere ai vari Frecciabianca e Intercity - che operano sulla direttrice adriatica o sulla linea romana - sarà di 130 euro per distanze fino a 60 km e di 150 euro per distanze superiori, secondo la tratta indicata sull’abbonamento. La differenza di costo è coperta dalla Regione, dietro presentazione di rendiconto trimestrale da parte di Trenitalia.

07/02/2022 17:45
Ricerca, finanziamenti europei per turismo e disastri ambientali: oltre 300mila euro per progetto Unimc

Ricerca, finanziamenti europei per turismo e disastri ambientali: oltre 300mila euro per progetto Unimc

Mercoledì 9 febbraio verrà dato il via ufficiale a un nuovo progetto europeo guidato dal Dipartimento di Economia e Diritto dell’Università di Macerata. Il progetto Retourn “Riattivare il Turismo dopo un disastro Naturale”, finanziato dall’Unione Europea con oltre 300 mila euro nell’asse Erasmus+ nel 2021, avrà una durata di due anni e coinvolgerà il soggetto promotore, l’Università di Macerata, insieme a nove partner tra atenei, centri di formazione, camere di commercio e associazioni in Italia, Slovenia, Germania, Ungheria e Grecia. Nello specifico: Camera di Commercio dell’Umbria e l’associazione Pepelab per l’Italia, Life Long Learning Center e Camera di commercio Italiana per la Grecia, Università di Maribor e Cpu centro di formazione collegato alla camera di Commercio per la Slovenia, la tedesca Europe Unlimited e l’ungherese Trebag Centro di Formazione. Tutti questi paesi hanno sperimentato l’impatto dei disastri naturali: il centro Italia nel 2016 con il terremoto, gli altri con incendi, valanghe e alluvioni. Tutti risentono ancora dei danni a livello ambientale, economico e sociale, aggravati dallo scoppio della pandemia da Covid-19 nel 2020, che ha contratto gli afflussi turistici a livello mondiale, deprimendo ulteriormente le zone colpite. Questo progetto è stato finanziato per andare a ricreare e potenziare figure professionali esperte di territorio, ambiente e turismo, per rivalorizzare e recuperare l’equilibrio territoriale, economico e sociale di questi paesi. La professoressa Elena Cedrola, referente del progetto e direttore del Dipartimento di Economia e Diritto, sottolinea l’importanza dell’aggiornamento delle competenze professionali: “Dalle nostre ricerche preliminari per la formulazione del progetto, gli operatori delle imprese turistiche a livello europeo hanno insistito molto sulla necessità di dotare le figure professionali del turismo di ulteriori conoscenze e competenze". "In particolare, gli esperti di turismo e promozione territoriale - aggiunge Cedrola - hanno bisogno di competenze trasversali sulla gestione del rischio che svilupperemo con i nostri partner nei prossimi anni grazie a questo progetto. Vogliamo dare il nostro contributo a un’idea di sviluppo e apprendimento su tematiche fondamentali e di immediata applicabilità nei nostri territori”.  La sinergia con i partner italiani - Camera di Commercio dell’Umbria e Pepelab - sarà fondamentale per intercettare le esigenze di formazione di professionisti in ambito turistico, economico e non solo. La formazione sta emergendo a livello interazionale come strategia fondamentale per la riqualificazione di risorse umane, che negli ultimi anni hanno avuto esigenza di riconvertirsi o arricchirsi di competenze trasversali, tecnologiche e avanzate.  Il progetto muove i suoi primi passi online, dal momento che la pandemia ha reso difficili gli spostamenti internazionali, ma a breve tutti i rappresentanti delle istituzioni ed enti partecipanti si riuniranno a Lubiana, per poi proseguire le attività di ricerca e di ideazione di un percorso formativo dedicato alla figura del “tourism recovery expert”. Entro la fine del biennio l’Università di Macerata organizzerà workshop e seminari dall’Università di Macerata per coinvolgere soggetti interessati al corso, ma anche imprese e associazioni turistiche e di promozione turistica, territoriale e sociale.  

07/02/2022 15:30
Volley A2, la CBF Balducci HR Macerata piega al tie break la Siegel Marsala

Volley A2, la CBF Balducci HR Macerata piega al tie break la Siegel Marsala

2 punti per la CBF Balducci HR Macerata nello scontro play-off contro la Sigel Marsala al termine di una girandola di emozioni che ha infiammato il Banca Macerata Forum. Macerata ritrova Michieletto in pianta stabile nella coppia di banda con Fiesoli, potendo ripartire dalla diagonale Ricci-Malik, dalla coppia di centrali Pizzolato-Martinelli e dal libero Bresciani; lo starting six di Marsala vede Okenwa opposta a Scacchetti in diagonale, Pistolesi e Ristori schiacciatrici, D’Este e Parini centrali, Gamba libero. Inizio favorevole alle ospiti: Okenwa trova l’ace del 2-4, Macerata non riesce mai a sfruttare il cambio palla, mentre un’ottima performance a muro delle siciliane e gli errori in attacco della CBF Balducci spianano la strada all’allungo della Sigel fino al 17-22. Le padrone di casa cercano di tenere il passo ma un out di Stroppa (subentrata con Peretti per dare il cambio alla diagonale di partenza) sancisce il 19-25 che chiude il primo set. Avvio di secondo set molto tirato con le squadre che si rispondono colpo su colpo. Sull’11 pari un break di 4-1 (con Ricci che chiama in causa attacchi di Michieletto e Pizzolato e Martinelli che firma un ace) mette l’inerzia del parziale in mano a Macerata. Pistolesi rimette tutto in discussione (16-15) e Paniconi si gioca la carta Peretti in regia. Malik e Martinelli riportano in quota la CBF Balducci. La Sigel non molla, anche perché Scacchetti alterna bene i suggerimenti sia alle laterali che al centro. Martinelli va out e la Sigel torna a far paura. Due errori in attacco delle ospiti però mettono il primo set ball sulle mani di Malik. È 24-21 ed un ace dell’opposta israeliana rimette il match in parità. Le squadre giocano al gatto e al topo anche all’inizio del terzo set. Quando Pistolesi sbaglia in battuta per il 9-9, gli attacchi di Fiesoli e della scatenata Malik tracciano il solco sul 15-10. Pizzolato mura su Okenwa e Scacchetti va out. È 18-12, ma sul turno al servizio di Ristori cambia tutto: Pistolesi colpisce a volontà, D’Este mura prima su Fiesoli, poi su Michieletto. 6 punti consecutivi ed è 18 pari. La CBF Balducci ritorna avanti con Pizzolato ma ancora un’ottima performance a muro permette a Marsala di riacciuffare la parità ai 22. Malik rimette tutto in discussione sul 23 pari ma il primo tempo di Parini e la Pipe di Pistolesi danno a Marsala il terzo set. 1-2 e le cose sembrano andare di male in peggio per Macerata che ad inizio quarto set deve anche far fronte all’infortunio di Martinelli. Vista la mancanza di alternative, coach Paniconi deve far affidamento sullo spirito di adattamento di Malik e di Ghezzi che subentra dalla panchina. Lo sfortunato episodio però compatta ancora di più le padrone di casa che affrontano la partita con sempre più mordente. Ghezzi alla battuta comincia a mettere in seria difficoltà la ricezione di Ristori, trovando anche un ace, mentre cambia il contesto tattico del match ma Malik continua a fare la voce grossa anche in attacco. Michieletto mura la fast di D’Este e Pizzolato porta Macerata sul 10-7. Marsala non riesce a riprendere giri e due errori di Ristori in attacco spianano la strada al 16-11. Il turno al servizio della schiacciatrice della Sigel sembra poter rimettere le cose a posto come già avvenuto in precedenza ma è Pizzolato ad interrompere la rotazione murando su Okenwa. Gli attacchi di Michieletto e Fiesoli tengono a distanza le ospiti. Nel finale c’è tempo per il rientro di Martinelli che mette subito a terra il punto del 23-19 prima che Malik chiuda il set mandando le squadre al tie-break. Il quadro psicologico del quarto parziale premia la CBF Balducci che approccia subito meglio il quinto e decisivo set. Bresciani concede le briciole all’attacco ospite. Il turno al servizio di Malik spiana il match a Macerata, con un ace, un attacco di Michieletto e due fast di Pizzolato. I due punti finali li firmano capitan Peretti (nominata MVP di giornata) e Malik (top scorer dell’incontro con 25 punti). “Una partita molto difficile e rocambolesca per certi aspetti – ha dichiarato il tecnico della CBF Balducci Luca Paniconi – In certi momenti ci è mancata continuità, ma sappiamo che ci manca perché in allenamento stiamo facendo i salti mortali. Ci stiamo allenando con due centrali da un mese e mezzo. Encomiabili le ragazze, che sono riuscite a trasformare il momento di difficoltà dell’uscita di Martinelli in un momento di determinazione e rabbia. Abbiamo recuperato Polina, stiamo recuperando anche Francesca Cosi, sarebbe molto importante per noi tornare a lavorare al meglio.” “Quando si torna a casa da Macerata con un punto, il bicchiere è sempre mezzo pieno – il commento di Marco Bracci, tecnico della Sigel Marsala – Se si analizza la partita, quando si è infortunata la centrale e non avevano un cambio di ruolo, non abbiamo saputo approfittare della defaillance che si è creata dall’altra parte della rete. Dovevamo essere più cattivi, sportivamente parlando. Brave loro a rientrare e non sfaldarsi e meritatamente hanno vinto.” CBF BALDUCCI HR MACERATA-SIGEL MARSALA 3-2 CBF BALDUCCI HR MACERATA: Bresciani (L), Martinelli 8, Picocchi ne, Michieletto 9, Gasparroni, Ghezzi 3, Ricci, Stroppa, Peretti 2, Pizzolato 13, Fiesoli 9, Malik 25. All. Paniconi SIGEL MARSALA: Ristori 13, Caserta ne, D’Este 10, Patti, Okenwa 10, Scacchetti, Gamba (L), Parini 13, Pistolesi 23, Ferraro 1. All. Bracci ARBITRI: Pescatore, Proietti PARZIALI: 19-25 (23’), 25-21 (24’), 23-25 (29’), 25-19 (26’), 15-8 (13’) NOTE: CBF Balducci 9 errori in battuta, 4 aces, 58% ricezione positiva (29% perfetta), 35% in attacco, 11 muri vincenti; Sigel 12 errori in battuta, 3 aces, 47% ricezione positiva (13% perfetta), 34% in attacco, 10 muri vincenti

07/02/2022 10:00
Med Store Tunit Macerata corsara: battuta Garlasco con un super Giannotti

Med Store Tunit Macerata corsara: battuta Garlasco con un super Giannotti

Reazione della squadra biancorossa che dopo l'eliminazione in Coppa Italia torna subito a vincere e portarsi a quota 37 punti. Ottimo approccio alla gara della Med Store Tunit che prende subito le distanze nel primo set e controlla senza affanni trascinata da un ottimo Giannotti e da un muro efficace. Nel secondo set Garlasco prova a reagire ma dopo un inizio combattuto cede il passo ai biancorossi che gestiscono bene e vanno sul +2 nei set; Garlasco riesce nel terzo set riuscendo a giocarsela contro Macerata soprattutto nel finale, bravi i biancorossi a restare concentrati e portare a casa la vittoria. C’è poco tempo per i festeggiamenti in casa Med Store Tunit, mercoledì infatti è subito sfida d'alta classifica contro Prata di Pordenone che sarà ospite del Banca Macerata Forum.  LA CRONACA – Conferme in casa biancorossa, con Giannotti ci sono Lazzaretto e Margutti, al centro Pasquali e Sanfilippo, regia affidata a Longo e come libero Gabbanelli. Per Garlasco Crusca, Magalini e Puliti, la coppia di centrali formata da Porcello e Giampietri, Petrone il palleggiatore e Taramelli il libero. Lazzaretto firma il primo punto della partita con un elegante pallonetto a superare il muro di casa. Prova subito a guidare Macerata e allunga ancora grazie a Lazzaretto: prima nuovo pallonetto poi gioca sulle mani del muro avversario e porta i biancorossi sul 2-6; coach Bertini chiama il time out. Bene anche a muro la Med Store Tunit, vola Sanfilippo a chiudere gli attacchi di Garlasco e trova il punto del 3-8, ottimo inizio dei maceratesi. Petrone prova a scuotere i suoi anticipando tutti sotto rete, 6-11, risponde subito Giannotti, partito fortissimo; è sempre il numero 4 biancorosso a mettere in difficoltà Garlasco, pallonetto a sorprendere il muro, 8-15. Sul velluto Macerata, l'ex Porcello prova ad opporsi ma il muro di casa fatica contro gli attacchi ospiti, Lazzaretto trova due volte lo spazio per andare a punto, 10-19 e coach Bertini si affida al palleggiatore Di Noia per cambiare l'inerzia della gara. È Magalini a spezzare il buon momento per Macerata trovando due ace consecutivi, la risposta biancorossa passa dalle mani di Margutti che con un forte diagonale scaccia indietro Garlasco, 15-22: Med Store Tunit in controllo, si prende il set con il punto finale di Pasquali, 16-25. Le squadre ripartono giocando punto a punto, 5-5, ci pensa Pasquali a muro a riportare avanti Macerata; lungo scambio con i padroni di casa che difendono più volte ma alla fine risolve tutto Pasquali che trova il mani out e la Med Store Tunit scappa 5-8. Buon momento per Garlasco con Giampietri in battuta, i rossoneri accorciano fino al -3 poi break ospite con il solito Giannotti, quindi nuova fuga grazie al muro di Lazzaretto, 9-15; bene in ricezione Macerata, Gabbanelli serve Giannotti che fulmina la difesa di casa, 11-18 e coach Bertini si rifugia ancora in time out. Altra cannonata dell'opposto padovano che colpisce direttamente in battuta, 12-20 e finale tutto a tinte biancorosse: la Med Store Tunit controlla, trova il 14-24 col muro e chiude il secondo set di nuovo con Pasquali. Macerata riparte da Giannotti, mette a terra di forza un pallone difficile e firma il primo punto del terzo set. Insegue Garlasco e accorcia con Di Noia, bravo sotto rete a sorprendere la difesa ospite, 5-6; il diagonale di Puliti vale il 7-7, ci pensa ancora Giannotti a ristabilire il vantaggio con un pallonetto preciso, fase combattuta. Ace di Magalini, 12-11, ribalta subito però Macerata e torna sul +2 con il diagonale di Giannotti; accusa il colpo Garlasco e i biancorossi scappano e tornano a controllare la gara. Sul 18-23 il coach di casa richiama i suoi col time out: Miglietta trova l'ace del 20-23, poi errore Macerata e i rossoneri accorciano fino al 22-23 che costringe stavolta Di Pinto a chiamare il time out. Alla fine sbaglia Miglietta ma Giampietri spaventa di nuovo la Med Store Tunit, 23-24, poi errore in battuta e la vittoria è biancorossa.  Il tabellino: VOLLEY 2001 GARLASCO 0 MED STORE TUNIT MACERATA 3  PARZIALI: 16-25, 16-25, 23-25. Durata set: 24’, 25’, 26’. Totale: 75’.  VOLLEY 2001 GARLASCO: Taramelli, Porcello 3, Miglietta 3, Coali 2, Crusca 4, Testagrossa 2, Giampietri 5, Di Noia 1, Magalini 12, Puliti 7, Peltrone 1. NE: Resegotti, Moro, Mellano. Allenatore: Bertini. MED STORE TUNIT MACERATA: Pasquali 9, Longo, Giannotti 20, Scita, Margutti 7, Sanfilippo 8, Scrollavezza, Lazzaretto 12, Gabbanelli. NE: Paolucci, Ferri, Facchi, Ravellino, Robbiati. Allenatore: Di Pinto.  ARBITRI: Laghi e Jacobacci.  

07/02/2022 09:01
Faceva il pendolare per spacciare cocaina: arrestato 56enne maceratese

Faceva il pendolare per spacciare cocaina: arrestato 56enne maceratese

Un 56enne maceratese, pluripregiudicato, da Pescara dove risiede, nel fine settimana raggiungeva Ancona per rifornire di cocaina la 'piazza'. E' stato arrestato dalla Squadra Mobile del capoluogo marchigiano dopo essere stato sorpreso a detenere un etto di cocaina divisa in 30 buste. Gli investigatori lo tenevano d'occhio da tempo: nei giorni scorsi hanno tentato di fermarlo mentre scendeva dall'auto, il 56enne ha tentato la fuga ma è stato bloccato e perquisito. Nelle tasche dei pantaloni aveva 20 bustine di cocaina, altre dieci erano all'interno dell'auto. Dentro un borsello di pelle è stato anche rinvenuto materiale idoneo al confezionamento dello stupefacente e anche 'manoscritti' con riportata una minuziosa contabilità relativa a pusher anconetani a cui vendere la droga. La perquisizione, con la collaborazione della Squadra Mobile di Pescara, è stata estesa all'abitazione pescarese dell'indagato; sequestrati mille euro. Sabato è stato sottoposto a udienza per la direttissima e poi il trasferimento nel carcere anconetano di Montacuto. Il Questore di Ancona ha emesso nei suoi confronti, su istruttoria della Divisione Anticrimine, anche il provvedimento di Foglio di Via con il Divieto di Ritorno dai comuni di Ancona e Jesi, per la pericolosità sociale dello stesso e della natura dei reati commessi, che destano particolare allarme sociale. Terminata la detenzione, non potrà riavvicinarsi per tre anni ad Ancona e a Jesi.

06/02/2022 15:30
Macerata, incidente domestico. Bambina trasportata in codice rosso a Torrette

Macerata, incidente domestico. Bambina trasportata in codice rosso a Torrette

Una bambina di quattro anni è rimasta gravemente ustionata con l'olio bollente in seguito ad un incidente avvenuto in casa, nel centro storico. Le ferite riportate su braccia e gambe hanno spinto la madre della piccola a recarsi presso la farmacia più vicina, quella sita in corso Garibaldi. Da lì il personale medico, una volta eseguiti i dovuti esami, hanno ritenuto opportuno contattare immediatamente l'ambulanza, sopraggiunta in pochi minuti sul posto. Dopo ulteriori accertamenti, gli operatori del 118 hanno proceduto con il trasporto della bimba in codice rosso "traumatico" presso l'ospedale Torrette di Ancona. Insieme ai soccorsi, sono intervenuti anche alcuni agenti della polizia locale, rimasti ad assistere i familiari fino alla  partenza dell'ambulanza e a prestare cure all'altra figlia della signora. 

05/02/2022 20:26
'Giornata contro il Bullismo'. L'Osservatorio di Genere punta sui docenti: "Impariamo a prevenire"

'Giornata contro il Bullismo'. L'Osservatorio di Genere punta sui docenti: "Impariamo a prevenire"

Sono molte le iniziative e i progetti in programma per la Giornata Nazionale contro il Bullismo, che ricorrerà lunedì 7 febbraio 2022. Ad annunciarlo è lo stesso Osservatorio di Genere, impegnato nel promuovere ulteriormente la formazione di insegnanti e docenti sui temi legati anche al Cyberbullismo, sempre più frequente fra ragazzi e ragazze. «Secondo i dati EURES - spiega Claudia Santoni, Presidente dell’O.G. - la maggior parte degli episodi si verifica in ambiente scolastico. Una delle ultime iniziative che abbiamo portato avanti sull’argomento è “EmpowerBox - Collabora. Partecipa. Ispira”, un progetto finanziato dal "Fondo di beneficenza 8x1000 della Chiesa Valdese", che ha coinvolto due Istituti scolastici di Macerata: l’I.I.S. 'Giuseppe Garibaldi' e l’I.T.E. 'Alberico Gentili'». Il progetto si compone di una serie di webinar gratuiti - già in corso - diretti al personale scolastico, e proseguirà con l'impiego di una ToolBox ("cassetta degli attrezzi", in ambito telematico): si tratta di un manuale operativo che propone materiali didattici e strategie di intervento per contrastare bullismo e cyberbullismo. Fra gli obbiettivi finali, quelli di imparare a prevenire e, laddove necessario, intervenire in maniera efficace coinvolgendo l'intera rete di comunità legate al progetto stesso. «Lo scorso 14 dicembre - ha aggiunto Silvia Casilio, Vicepresidente dell’O.G. - abbiamo presentato l'iniziativa durante un convegno tenutosi presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Macerata; ora il ToolBox è pronto e scaricabile online dal nostro sito web, ma presto verrà realizzato anche in versione cartacea. Inoltre, stiamo lavorando a una pubblicazione di carattere scientifico che raccoglierà i contributi di esperti in materia e sarà pubblicata con il marchio editoriale OdG Edizioni». Il progetto EmpowerBox è caratterizzato da una lunga esperienza di ricerca e di lavoro sul campo che ha coinvolto diversi esperti, formatori ed educatori. L'Osservatorio di Genere si fregia del merito, in questo senso, di aver stretto nel corso del tempo importanti relazioni con numerose realtà - anche al di fuori delle Marche - inserendosi a pieno titolo in tutti quei progetti educativi di livello nazionale.

05/02/2022 19:23
Maceratese, solo un pareggio contro la Palmense. Tittarelli salva dalla beffa ma la vetta si allontana

Maceratese, solo un pareggio contro la Palmense. Tittarelli salva dalla beffa ma la vetta si allontana

Palmense – Maceratese 1922 (1-1) Il 2022 non inizia nel migliore dei modi per la Maceratese che lascia il campo della Palmense con un solo punto in tasca. Avversario facile sulla carta, e che avrebbe dovuto rappresentare un’occasione per ripartire col piede giusto e accorciare le distanze dal Chiesanuova capolista. Il match, invece, si è rivelato più difficile del previsto, complice anche un campo molto stretto e dal fondo irregolare. La Maceratese va in crisi da subito, preda dei soliti errori e limiti emersi già nelle gare fuori casa di quest’anno: subisce un pressing aggressivo e serrato da parte della Palmense, tutt’altro che intenzionata a cedere palla e metri di campo. Per i primi venti minuti il gioco è frazionato e interrotto dai molti interventi del direttore di gara a causa dei molti contatti fallosi. Dal canto loro, i biancorossi non riescono a sfruttate a dovere le molte occasioni sottoporta e il primo tempo si chiude a reti ferme. Nella ripresa il tema non cambia: la Maceratese tenta di alzare il proprio baricentro e spingere di più in attacco, facendo sempre più affidamento sui lanci lunghi e meno sulla costruzione del gioco palla a terra. Ma la squadra di casa è brava a sfruttare le misure ridotte del campo e al 40' Pomiro brucia tutti in ripartenza e batte l'estremo difensore Santarelli. Ci vuole un rigore di Tittarelli - conquistato dal giovane Battezzati - al 44’ del secondo tempo per riequilibrare le sorti della partita. Al secondo minuto di recupero Pucci potrebbe siglare il sorpasso definitivo, ma la palla rimbalza sulla traversa e i giochi si chiudono sull’1-1. La prestazione della Rata continua a non convincere, e la testa della classifica si allontana ancora di più. Il rigore, in conclusione, salva la giornata ed evita un inizio del tutto da buttare. Poco più di una magra consolazione magra consolazione per i ragazzi di Mister Trillini. che ottengono un punto utile a rimanere saldi in zona play-off, nella speranza che il Trodica domani possa rallentare la corsa del Chiesanuova.

05/02/2022 18:00
Sanità, gli infermieri sfidano la Regione: “Basta chiacchiere, ascoltateci”

Sanità, gli infermieri sfidano la Regione: “Basta chiacchiere, ascoltateci”

“CGIL, CISL e UIL hanno fallito nel loro intento di rappresentare la nostra categoria: vogliamo riprenderci il ruolo sindacale che fino ad oggi la politica ci ha negato”. Con queste parole i rappresentanti del Nursind sono tornati ad attaccare i “colleghi firmatari” – accusati di aver sottoscritto un contratto non dignitoso che ha peggiorato le condizioni economiche e normative dei dipendenti del comparto. La causa scatenante? Presunte pressioni politiche sugli stessi sindacati, che adesso tentano di sollecitare la Regione Marche affinché si intervenga al più presto sulla situazione drammatica in cui l’intera divisione infermieristica versa negli ultimi due anni. «Abbiamo chiesto molte volte la collaborazione con le istituzioni – ha dichiarato Elisabetta Guglielmi, responsabile provinciale del Nursind – ma abbiamo ricevuto solo pacche sulle spalle. Leggere poi di scaramucce tra politica e sindacati non è rispettoso per nessuno, ci dovrebbe essere una unità di intenti volta a migliorare e ottimizzare la sanità regionale». Poca trasparenza nella gestione sanitaria, pronto soccorso sovraffollati, personale sempre più decimato, tagli sugli stipendi, precarietà di apparecchiature mediche, disparità salariali, ferie mancate e zero permessi. Gli infermieri non firmatari sono ancora in attesa del “tavolo di confronto” con le forze politiche. «Siamo lieti che ci sia un’apertura da parte delle forze politiche – prosegue Guglielmi – ma adesso l’attenzione sulla Sanità va posta a 360°. E soprattutto servono azioni concrete e celeri, perché le parole non guariscono e non pagano. Chi prende decisioni da dietro una scrivania è figlio di una gestione “medico centrica”, poco rispettosa degli infermieri. E che non sa cosa significhi stare in corsia col camice addosso per 8 ore: bardati, sudati, con tre paia di guanti, dove ogni azione diventa uno sforzo sovraumano. Auspichiamo – conclude Guglielmi - di poter presto sedere ai tavoli regionali per poter al meglio rappresentare come Nursind chi oggi produce salute rispetto a chi non fa che prendere scelte senza nemmeno considerarci».

05/02/2022 17:00
Sferisterio, al via il nuovo Opera Festival. “Novità e attenzione ai giovani: così rilanciamo Macerata” (FOTO)

Sferisterio, al via il nuovo Opera Festival. “Novità e attenzione ai giovani: così rilanciamo Macerata” (FOTO)

“Emozioni e curiosità: sono le caratteristiche più importanti della musica, e vogliamo che il pubblico torni a sognare”. Così il nuovo direttore artistico dello Sferisterio, professor Paolo Pinamonti, ha voluto sintetizzare gli obbiettivi preposti per il prossimo piano triennale del 'Macerata Opera Festival' e non solo. Nella cornice informale, ma comunque suggestiva, del ristornate “Centrale” di Piazza della Libertà, il maestro è stato accolto a poco più di un mese dal suo insediamento dagli organi di stampa, insieme ad alcuni rappresentanti del Consiglio d’amministrazione, fra cui Francesca D’Alessandro (vicesindaco), Luciano Messi (sovrintendente), Gabriella Almanza Ciotti, Giuseppe Rivetti e Valfrido Cicconi. «Rilanciare lo Sferisterio dopo questi due anni difficilissimi è il nostro imperativo – ha dichiarato in apertura dell'incontro Messi – Stiamo lavorando alacremente per portare entro il 28 febbraio al Ministero della Cultura il nostro nuovo progetto per l’estate 2022, tenendo conto delle spese di bilancio che saranno necessarie». «Il mio obbiettivo è riaccendere il dialogo fra spettacolo e pubblico – ha esordito Pinamonti – e per farlo allargheremo l’offerta dei titoli della prossima stagione lirica: non solo quelle già note da oltre 20 anni, ma anche opere non ancora entrate nei vari circuiti operistici. Altre iniziative vogliono tenere conto del concetto di ‘pluralità musicale’, quindi aprire anche a generi come la musica cinematografica o la popular, oltre a realizzare eventi sinfonico-concertistici dal respiro internazionale. Dobbiamo sfruttare al massimo le potenzialità dello Sferisterio, e per farlo bisogna abbandonare la pigrizia intellettuale, guardare alla crescita dei complessi artistici marchigiani, rilanciando anche una nuova idea di turismo culturale». E alla domanda: "Esiste in questo progetto un piano che preveda un maggiore coinvolgimento degli ascoltatori più giovani?" «Il tema è delicato, perché i ragazzi sono abituati a diffidare della musica colta - ha risposto il neo-direttore dello Sferisterio - Il regista Peter Brook insegna che quando si è impreparati a un ascolto o una visione, emerge davvero la qualità del lavoro svolto. Il nostro diktat vuole essere i medesimo: i giovani non vanno obbligati all’ascolto educativo, ma incuriositi. E soprattutto, bisogna suscitare in loro le emozioni. Sono in programma per questo anche degli incontri presso le scuole primarie e secondarie, ma di base vogliamo sfruttare l’offerta cinematografica per far emergere il valore della musica. Un po’ come accadeva nel ‘900 quando gli artisti accompagnavano le proiezioni, portando all’attenzione di un nuovo pubblico grandi opere».

05/02/2022 14:00
Parcaroli in udienza dal Papa: "Una grande emozione". E scatta l'invito al pellegrinaggio Macerata-Loreto

Parcaroli in udienza dal Papa: "Una grande emozione". E scatta l'invito al pellegrinaggio Macerata-Loreto

"È stata una grande emozione, oggi, poter stringere la mano a Papa Francesco e invitarlo al Pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto che partirà l’11 giugno dalla nostra città". È quanto dichiara il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, a margine dell'udienza che il Santo Padre ha tenuto con l’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), e alla quale ha preso parte insieme ai colleghi di Ascoli, Fermo, Ancona e Pesaro.  "Il Papa ci ha esortato più volte alla pace sociale necessaria per creare un tessuto comune di valori che porti a un progetto di convivenza civile - ha aggiunto Parcaroli -. Papa Francesco ha parlato della dignità del lavoro, della solidarietà verso chi ha più bisogno, dell’ascolto, della rete di relazioni sociali fondamentale in questo periodo e della capacità di saper sognare una città migliore insieme a tutta la comunità ripartendo dalla bellezza, dall’educazione e dalla legalità". L’udienza è stata introdotta da una riflessione del cardinale Edoardo Menichelli, originario di San Severino Marche, centrata sul ruolo del sindaco come ‘figura dalla paternità dilatata’, punto di riferimento per la stessa comunità. Al termine dell’udienza, alcuni bambini - figli di sindaci e amministratori locali - hanno consegnato al Santo Padre un omaggio. 

05/02/2022 13:43
“Narrazioni e rappresentazioni dell’Adriatico ieri e oggi” : la presentazione del libro in diretta streaming

“Narrazioni e rappresentazioni dell’Adriatico ieri e oggi” : la presentazione del libro in diretta streaming

Prosegue il ciclo dei Colloqui eum, la casa editrice dell’Università di Macerata, con la presentazione del libro Narrazioni e rappresentazioni dell’Adriatico ieri e oggi, a cura di Costanza Geddes da Filicaia e Sara Lorenzetti.  Martedì 8 febbraio alle 15 con le curatrici ne parleranno il Rettore Francesco Adornato, il presidente delle eum Luca De Benedictis e l'allieva della Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi” Eleonora Latini. Sarà possibile seguire l’incontro, collegandosi ai canali Facebook o YouTube dell’Università di Macerata.  Attraverso saggi dedicati a scrittori e poeti del diciannovesimo, ventesimo e ventunesimo secolo, il volume “Narrazioni e rappresentazioni dell’Adriatico ieri e oggi” indaga le modalità con cui il mare Adriatico è stato rappresentato ed evocato in opere fra loro eterogenee ma accomunate dal fil rouge del Mare Superum. Il lettore intraprende così un viaggio intellettuale e culturale che, partendo da un affascinante excursus sulla storia dell’Adriatico attraverso i secoli, tocca le “rotte adriatiche” di Paolina Leopardi, De Carolis, Giani Stuparich, Ripellino, Bassani, Comisso, Ortese, Romano, Bigiaretti, Madieri, Magris e Nigro. Emerge così come l’Adriatico sia una eterogenea ma sempre vivace fonte di ispirazione artistica e letteraria e un costante riferimento culturale e sentimentale. Il libro, disponibile gratuitamente alla pagina https://bit.ly/3ri46HH del sito eum, contiene contributi di Lorenzo Abbate, Umberto Brunetti, Carla Carotenuto, Costanza Geddes da Filicaia, Sandro Gentili, Sara Lorenzetti, Giuseppe Lupo, Alfredo Luzi, Michela Meschini, Carlo Pongetti, Silvia T. Zangrand. La curatrice Costanza Geddes da Filicaia è professore associato di Letteratura italiana contemporanea all’Università di Macerata. Fra i suoi temi di ricerca, l’opera di Leopardi, la letteratura per l’infanzia, la poesia di Campana. La curatrice Sara Lorenzetti svolge attività di ricerca; ha scritto volumi e saggi, prediligendo la letteratura femminile, le scritture d’esilio e di viaggio, la letteratura epistolare dell’800.    

05/02/2022 12:22
Provincia di Macerata, Parcaroli assegna le deleghe: Claudio Morresi vicepresidente

Provincia di Macerata, Parcaroli assegna le deleghe: Claudio Morresi vicepresidente

"Deleghe condivise per un lavoro di squadra di qualità che dia nuova spinta alla Provincia di Macerata, chiamata a gestire sul territorio anche la sfida del PNRR". Lo dichiara il presidente e sindaco di Macerata Sandro Parcaroli dopo la riunione con cui sono stati definiti gli ambiti in cui i consiglieri di maggioranza lo supporteranno nell’attività amministrativa. "Tutte le forze politiche di maggioranza sono state concordi con me nel puntare sulle competenze e le esperienze dei singoli in funzione della miglior sinergia operativa del gruppo; ringrazio i segretari provinciali di Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e UdC per l’intenso e proficuo lavoro di confronto e di sintesi - aggiunge Parcaroli -. Abbiamo avuto un mandato chiaro dagli amministratori del territorio che hanno confermato la fiducia data dai cittadini al Centrodestra e a quel “modello Macerata” che mi onoro di rappresentare nel ruolo di sindaco e di presidente". "Siamo chiamati alla visione condivisa e alla collaborazione amministrativa perché la Provincia, impropriamente ridimensionata dalla legge Del Rio, torni a dare risposte pronte e funzionali al territorio come ora si chiede. Conosco le potenzialità del Centrodestra a ogni livello e so di poter aspirare, anche con la Provincia, al titolo di amministrazione virtuosa - conclude il presidente Parcaroli -. Con i consiglieri Buldorini, Caprani, Felicioli, Morresi, Mozzoni, Salvucci e Sestili siamo pronti a scendere in campo con questo obiettivo". Ecco, nel dettaglio, le deleghe assegnate:  Luca Buldorini (Lega): Urbanistica, Ufficio Tecnico e Viabilità, Patrimonio, Polizia Provinciale Massimo Caprani (FdI): Politiche del Personale, Servizio Trasporti, Tributi Vincenzo Felicioli (UdC): Aree Interne e Ricostruzione, Post Sisma Claudio Morresi (FI): vicepresidenza, Bilancio, Aree Costiere Andrea Mozzoni (FdI): Ambiente e Rifiuti, Attività Estrattive, Sferisterio, Società Partecipate Valentina Salvucci (FI): Progetti Comunitari e PNRR, Assistenza agli Enti Locali Laura Sestili (Lega): capogruppo di maggioranza, Programmazione della Rete Scolastica, Ricostruzione Patrimonio Edilizia Scolastica, Pari Opportunità  

05/02/2022 11:00
Storie - Osas, da dj ai barconi nel Mediterraneo: "La Caritas mi ha salvato, oggi lavoro per loro" (VIDEO)

Storie - Osas, da dj ai barconi nel Mediterraneo: "La Caritas mi ha salvato, oggi lavoro per loro" (VIDEO)

"In Africa mi hanno rubato tutto, lì facevo il dj ed ero parecchio conosciuto. Ma sono stato tradito da persone alle quali volevo bene ed è per questo che sono salito su un barcone per venire in Italia". Comincia così il racconto di Osas, ragazzo nigeriano di 27 anni arrivato alla Caritas di Civitanova dopo aver affrontato la traversata del Mediterraneo. E' timido, Osas. Parliamo in italiano, ma l'emozione spesso lo tradisce. Lo riportiamo nella sua lingua: si scioglie e ci racconta la sua vita. "Ero un dj in Nigeria, suonavo in diversi locali e insegnavo ai ragazzi un lavoro che potesse permettere loro di uscire dalla povertà. Avevo 20 anni quando mi sono ritrovato senza niente all'improvviso e senza futuro". Viaggi su carretti della speranza per attraversare il deserto. Poi la Libia, il mare e la Sicilia ad accoglierlo nel nuovo mondo. Una promessa di futuro per la quale tanti ragazzi della sua età hanno perso la vita in fondo al Mediterraneo. Ma l'arrivo in Italia non è stato semplice, ci raccontano: "All'inizio ha girovagato un po', Osas, fino a stabilirsi alla Caritas di Civitanova due anni e mezzo fa. Molti credevano fosse un ragazzo problematico". Oggi Osas si occupa anche di preparare il pasto a chi sta peggio di lui e restituire un po' dell'affetto che ha ricevuto dal direttore della struttura, Marco Malacari, e da tutto il personale. In segno di gratitudine, in questi anni Osas ha lavorato come volontario senza percepire alcuno stipendio. La svolta di vita si chiama "Progetto Policoro", come racconta Beatrice Ciavarella, impegnata nel centro di Civitanova: "Lo scopo del progetto della CEI è quello di aiutare i giovani disoccupati a migliorare la propria condizione". Su cosa desidera nel suo futuro, Osas ha le idee chiare: "Lavorare, mettere dei soldi da parte e farmi una famiglia, provando a riabbracciare anche la mia che non vedo da sette anni".

05/02/2022 10:00
Civitanova, donna muore dopo operazione. In corso le indagini della procura di Macerata

Civitanova, donna muore dopo operazione. In corso le indagini della procura di Macerata

A meno di 24 ore dall'intervento al rene per cui era stata ricoverata, Teresa Tempera - vedova di 75 anni, originaria di San benedetto - è morta mercoledì 2 febbraio nella corsia dell'Ospedale di Civitanova, in seguito a un rapido peggioramento delle proprie condizioni di salute. I medici ancora non sanno spiegarsi cosa sia successo, e hanno voluto disporre l'accertamento diagnostico per accertare le cause del decesso. Ma per ora la procedura resta bloccata: il figlio della donna ha deciso infatti di denunciare l'accaduto direttamente alla polizia. Al momento, il caso è sotto indagine della procura di Macerata e del pm incaricato Enrico Riccioni, che hanno nnunciato di voler intervenire con l'acquisizione delle cartelle cliniche di Teresa Tempera e la generalizzazione dei medici che hanno eseguito l'intervento. Già nei prossimi giorni potrebbe essere disposta l'autopsia.

04/02/2022 21:41
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