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INTERVISTA – La mobilità delle Marche alla prova del PNRR. “Siamo pronti per la ripartenza”

INTERVISTA – La mobilità delle Marche alla prova del PNRR. “Siamo pronti per la ripartenza”

Il 28 febbraio 2022 sarà una data decisiva: le Regioni presenteranno ufficialmente i vari progetti di “ripartenza” che saranno finanziati con i fondi del PNRR. Ciascuna delle macro-categorie interessate dal Piano “Italia Domani” dovrà tenere conto delle cifre già predisposte e rispondenti ai criteri fissati dal Governo. Il discorso vale naturalmente anche per gli interventi alle “Infrastrutture per una mobilità sostenibile”, del valore di 25,40 miliardi di euro.

Anche la Regione Marche si appresta a definire gli ultimi dettagli per quello che sarà il bilancio finale auspicato, con l’obbiettivo non solo di favorire la continuazione di quei lavori rimasti bloccati a causa della pandemia – complice  anche la carenza dei materiali – ma anche la programmazione di nuovi, importanti progetti volti a migliorare l’esperienza del trasporto pubblico e privato.

Sul tema è intervenuto l’Assessore al Bilancio e Ricostruzione, Guido Castelli.

Come sta procedendo il piano di riassetto della mobilità? Stiamo cercando di progettare al meglio quello che sarà il ritorno alla normalità. Nel momento in cui la pandemia mollerà la presa vogliamo essere all’altezza di quelle che saranno le sfide successive, e che presuppongono un grande sistema di valorizzazione della nostra mobilità.

Nello specifico cosa avete in programma di fare? Partiamo innanzitutto dall’azione di sollecitazione del trasporto pubblico: quindi, sostenere tutte le scelte del consumatore, generare condizioni di vantaggio anche attraverso agevolazioni tarrifarie, in modo che tutti i cittadini possano scegliere come spostarsi senza problemi. Vogliamo attivare dei finanziamenti che possano consentire la sostituzione di autobus e di convogli ferroviari vetusti con mezzi di ultima generazione.

Quanto denaro pensate di dover investire? Come Regione Marche la volontà è quella di impiegare circa 47 milioni di euro nei prossimi due anni per il rinnovo dei mezzi, e poco meno di 10 milioni di fondi PNRR per avere almeno due convogli ferroviari di ultima generazione. La gente vuole poter tornare a viaggiare su trasporti sicuri e performanti.

Qual è il progetto più a breve termine? Sicuramente l'attuazione  della “Carta Tutto Treno Marche” approvata in giunta nelle ultime ore: lo scopo è incentivare con risorse regionali la scelta di chi già viaggia abitualmente sui treni locali e a lunga percorrenza. Inoltre, questa collaborazione con Trenitalia vuole migliorare anche il rapporto con i più giovani, aiutandoli a familiarizzare sin dalla scuola primaria con l’uso del treno per le gite.

Che tipo di difficoltà avete riscontrato negli ultimi mesi? L’ultimo picco di pandemia ha costretto molti conducenti alla quarantena. L’unico modo di contenere i contagi sui treni era sopprimere alcune corse. Per il trasporto su gomma, invece, il dramma è stato non solo mettere a disposizione bus sostitutivi, ma trovare anche chi li guidasse. L’amministrazione ha avuto grosse difficoltà in questo senso, ma fortunatamente le aziende si sono comportate bene.

Qual è lo stato dei lavori per quanto riguarda la Quadrilatero e la SS 77 della Val di Chienti? Il completamento di alcune opere finora è previsto per il 2023 ma non mi sento di dare per certa alcuna tempistica: sarebbe da spegiudicati.

 

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