Macerata

Unimc: la biblioteca di Ateneo festeggia dieci anni

Unimc: la biblioteca di Ateneo festeggia dieci anni

Oggi è frequentata mediamente da circa 360 persone ogni giorno, diventando un punto di aggregazione per gli studenti dell’Università e delle scuole superiori, ma non solo. Compie dieci anni la biblioteca didattica dell’Università di Macerata. Inaugurata all’interno del palazzo del Mutilato il 27 febbraio 2007, oggi è frequentata mediamente da circa 360 persone ogni giorno, diventando un punto di aggregazione non solo per gli studenti Unimc, ma anche per quelli delle scuole superiori, nonché per tutto il resto della comunità accademica e cittadina. “Un luogo di bellezza per la mente e per il cuore” l’ha definita oggi pomeriggio il rettore Francesco Adornato durante il primo giorno di festeggiamenti, lo stesso in cui avrebbe finito gli anni Mario Sbriccoli, studioso di fama internazionale e autorevole docente dell'Università di Macerata a cui è intitolata una delle due sale di lettura della biblioteca. “E’ stata la nostra prima sede a riaprire dopo soli quattro giorni dal terremoto del 30 ottobre – ha ricordato Adornato – dando un segnale forte di ripresa e speranza”. Coordinati dalla responsabile del centro di ateneo per i servizi bibliotecari Patrizia Raponi, sono intervenuti anche il vicesindaco e assessore alla cultura Stefania Monteverde, il direttore generale di Unimc Mauro Giustozzi, la delegata del rettore per il sistema bibliotecario Elisabetta Michetti, il professore Marcello La Matina. Per l’occasione è stata allestita una mostra di foto dell’inaugurazione del 2007, realizzate da Sara Bruni, prematuramente scomparsa lo scorso dicembre e figlia della bibliotecaria, ora in pensione, Enza Rubicondo. Sabato pomeriggio, 11 marzo, la biblioteca offrirà alla città il concerto di musica da camera per violoncello e pianoforte “Viaggio musicale nell’Europa dell’Ottocento” tenuto dal Duo Rosamunde. La biblioteca didattica conta un patrimonio bibliografico di circa 29 mila volumi, prevalentemente costituiti da manuali delle diverse aree disciplinari dei singoli Dipartimenti. I libri possono essere consultati direttamente secondo la logica dello “scaffale aperto”. Sin dall’inizio la biblioteca è stata aperta il sabato mattina. Si è passati da 61 ore settimanali iniziali a 83 ore settimanali di apertura del 2017. Attualmente la biblioteca è aperta dal lunedì al giovedì fino a mezzanotte, il venerdì fino alle 20 e il sabato dalla mattina fino al pomeriggio. Oltre che luogo di studio, la biblioteca ospita anche eventi culturali. Di rilievo è stata la mostra documentaria “La politica manifesta”, che ha visto esposti alcuni dei manifesti del Centro di documentazione sui partiti politici nelle Marche di Unimc. Il prossimo obiettivo è la realizzazione di uno o più spazi di studio e lavoro comuni, accessibili su prenotazione. Tale proposta nasce soprattutto dall’osservazione delle mutate abitudini degli utenti, che sempre di più utilizzano gli spazi comuni della biblioteca per studiare in piccoli gruppi o per condividere e confrontarsi su tematiche di studio.        

02/03/2017 21:07
Perna si appella ai tifosi della Rata: "Abbiamo bisogno di loro, specialmente in questo momento"

Perna si appella ai tifosi della Rata: "Abbiamo bisogno di loro, specialmente in questo momento"

Le vicende extracalcistiche della Maceratese rischiano di far passare in secondo piano gli impegni della squadra allenata da Federico Giunti nella fase cruciale del campionato. Domenica prossima all’Helvia Recina arriva il Gubbio, nella prima di due partite consecutive in casa. I biancorossi sono chiamati a riscattare la sconfitta di Mantova, ma con quale spirito i giocatori, ai quali non sono stati pagati gli ultimi stipendi, scenderanno in campo? Abbiamo sentito il parere di Perna. “L’ impatto non è stato facile. Non è una notizia piacevole, è giusto essere pagati, ci costerà dei punti di penalizzazione. Crediamo nella buona fede della società, che ci ha promesso il pagamento degli stipendi per metà marzo. Cerchiamo di accantonare questa problematica e di affrontare ogni partita come abbiamo sempre fatto. Involontariamente ogni tanto ci si pensa. Facciamo il lavoro più bello del mondo, siamo delle persone fortunate, quello che ci è successo è una brutta cosa, ma ci sono situazioni più gravi nella vita. Daremo sempre il massimo per ottenere più punti possibili ed arrivare all’obiettivo che ci siamo prefissati ad inizio campionato”. La squadra, vista la situazione, è in grado di raggiungere la salvezza? “In campo abbiamo dimostrato di potercela fare. Siamo consapevoli della nostra forza, abbiamo dimostrato il nostro valore”. Cosa non dovrà mancare nelle partite che restano da giocare? “L’elemento che ci ha fatto fare la differenza è stato l’equilibrio e la forza del gruppo. L’impegno non è mancato e non mancherà mai, di questo ne sono sicuro. Il campionato è super equilibrato, bisogna stare sempre concentrati e non cedere nemmeno un centimetro all’avversario”. Quanto è importante la vicinanza dei tifosi? “I tifosi ci sono stati vicini nei momenti positivi e ancora di più ultimamente. E’ una cosa importante la loro vicinanza, speriamo di trovare ancora più gente allo stadio domenica prossima, a volte certi problemi avvicinano le persone alla squadra della propria città. A noi farebbe molto piacere”. Perna, lei durante il calcio mercato di riparazione sembrava destinato al Teramo. E’ rammaricato di essere rimasto alla Maceratese, visti i problemi che si sono succeduti? “Ho avuto diverse richieste, la società le aveva già rifiutate. Pensavo si potesse fare qualcosa, perché vedevo che c’era qualcosa di poco chiaro. Non ho né rancore né rimorsi, adesso non ne vale più la pena. Dispiace trovarsi in questa situazione, indipendentemente dal Teramo. E’ una bella cosa pensare che la Maceratese mi ritiene un giocatore importante e non mi ha fatto andare via. A Teramo avrei trovato una situazione di classifica più difficile, ma a livello societario le basi sono più solide. Questa idea mi ha fatto un po’ vacillare. Solo uno come me poteva accettare una squadra con dieci punti in meno in classifica. Qualcuno mi ha detto che dovevo essere la persona più arrabbiata, ma ad oggi non ci penso più, oramai il fattaccio è successo e non c’è più rimedio. Devo essere io il primo a dimostrare ai compagni, soprattutto a quelli più giovani, alla società ed ai tifosi che bisogna fare gruppo il più possibile”. Avete individuato una quota salvezza? “Di certo non c’è ancora niente, ma con 42 o 43 punti, massimo 45, ci si può salvare. Ci saranno diversi scontri diretti. Io dico sempre che è importante vincere, a non bisogna perdere. Domenica scorsa a Mantova se avessimo portato via un punto avremmo fatto bene al morale e alla classifica”. Quanto è difficile la partita con il Gubbio? “Il Gubbio è una squadra che gioca al calcio, con buoni giocatori di livello tecnico. Bisognerà essere molto attenti, non commettere errori, ed essere più cinici e concreti sotto porta. Anche domenica scorsa siamo arrivati diverse volte sulla trequarti, ci manca sempre qualcosina in fase offensiva, è un difetto che ci portiamo avanti dall’inizio della stagione. Basta contare i calci d’angolo che abbiamo battuto a Mantova, la Maceratese ci ha provato fino alla fine, abbiamo creato parecchio, ma ci siamo persi nell’ultimo passaggio”. 

02/03/2017 20:40
Irene Manzi: sto con Matteo Renzi, in questo congresso ci giochiamo il futuro del PD

Irene Manzi: sto con Matteo Renzi, in questo congresso ci giochiamo il futuro del PD

Abbiamo preferito aspettare qualche giorno, così che, a freddo, si elaborasse meglio il trauma che la frattura all’interno del Partito Democratico ha portato alla separazione di autorevolissimi esponenti politici di livello nazionale, da quella che era la Casa Madre. Una scissione dolorosa che sta già lasciando significative cicatrici sui territori. Poi una chiacchierata con Irene Manzi, parlamentare maceratese del PD, era doveroso farla e condensarla in tre domande che proponiamo qui sotto. Con un’unica avvertenza: essendo domande particolarmente complesse, inevitabilmente pure le risposte non possono che essere articolate. D’altra parte la particolare circostanza non poteva liquidarsi con un semplice botta e risposta. Onorevole Manzi, quelle appena trascorse sono state settimane complicate e piene di fibrillazioni per il Partito Democratico. Cosa sente di dire rispetto a quanto è avvenuto? Sono state giornate decisamente complicate e, per certi versi, anche dolorose. In queste ore stanno nascendo nuovi gruppi parlamentari alla Camera e al Senato e la separazione da colleghi e amici con i quali si sono condivise battaglie e progetti politici non è certamente indolore. Politicamente non condivido la scelta di chi ha deciso di uscire dal PD e penso che legare alla presenza o all'assenza di Matteo Renzi la permanenza in questo partito abbia ben poco senso. Di ogni segretario si deve giudicare la politica e non può esserci un pregiudizio sulla persona. Il PD non è' di questo o di quel segretario, è una comunità, e deve continuare ad esistere indipendentemente da Matteo Renzi. È' per questo che non comprendo il senso politico dell'uscire dal PD e di farlo per la data di un congresso, pur sapendo che la responsabilità di un "divorzio" non possono essere addebitate solo ad una delle parti. Penso che continuino ad essere molto più forti - per me che nel PD ho trovato la mia prima casa politica - motivi per restare e lavorare in questo partito, offrendo un contributo ideale plurale e riformista. Perché c'era e c'è ancora bisogno del PD in questo paese come partito riformista, sintesi e completamento del meglio delle tradizioni politiche della nostra storia. E mettere in crisi quel progetto nel momento più difficile e delicato della democrazia italiana e mondiale rischia di indebolirci e frammentarci e di consegnare la vittoria a movimenti politici di nazionalisti e populisti. Avrei preferito che si portasse la battaglia per le proprie idee dentro il congresso ( e, ricordo, siamo l'unica forza politica che fa un congresso) in nome di progetti concreti e alternativi, magari spingendo con maggior forza per portare a compimento il progetto fondativo del PD, quello di costruire un soggetto politico autenticamente popolare ed alternativo al populismo. Veniamo dunque al tema del congresso del PD che si concluderà il 30 aprile con le primarie per la scelta del segretario. Come si prepara a vivere questo momento così importante per il suo partito? Non c'è il rischio che tutto si risolva in un referendum pro o contro Renzi? Il congresso è fatto dagli uomini e penso che, come uomini e donne, di questo partito sta a noi la responsabilità ed il dovere di evitare che tutto si riduca ad un confronto pro o contro qualcuno. Ecco perché non condivido l'invito rivolto da chi invita tutti -  elettori e non del PD - a venire a votare per "togliersi dai piedi Renzi". Ecco io non sono nel PD perché c'è o no Renzi, sono nel PD perché mi riconosco nei suoi valori e nel lavoro di un partito che continua, anche con limiti ed errori, a confrontarsi, a discutere, a fare politica. Facciamo del prossimo congresso l'occasione per mettere al centro del nostro dibattito alcuni temi chiave - li ricordava pochi giorni fa il Ministro Maurizio Martina in una lettera aperta pubblicata da " La Repubblica", lanciando cinque sfide per Renzi ed il PD da portare dentro il prossimo congresso: il partito che vogliamo costruire, la società che vogliamo trasformare, l'uguaglianza che vogliamo declinare, le nuove generazioni a cui non siamo capaci di offrire prospettive, l'Europa che vogliamo costruire. Cinque temi politici e programmatici sfidanti per i candidati a segretario. Cinque temi da porre perché solo con la forza delle idee possiamo uscire dai personalismi e offrire lo spettacolo di un partito maturo e riformista che vuole parlare al Paese. Non cadiamo nei personalismi, d'accordo. Ma tutti le chiederanno inevitabilmente quale tra i tre candidati appoggerà al prossimo congresso. Cosa risponde a questa domanda? È' inevitabile - ha ragione- e non mi sottraggo alla risposta che è frutto di una scelta politica meditata che parte da una considerazione: da quello che come Partito Democratico siamo stati in grado di fare in questi anni di governo. Azioni riformiste e importanti. Penso all'istituzione del fondo contro la povertà, alle norme sui diritti civili, alla legge sul dopo di noi, al ripristino del fondo per le non autosufficienze- azzerato dai governi di destra. Penso ai 4 miliardi stanziati per la scuola e per l'edilizia scolastica e alle 100 Mila assunzioni effettuate, all' incremento dei fondi per la cultura. Penso alla legge sul caporalato. Alle posizioni assunte sull'Europa e sul ruolo che questa deve avere sullo scenario mondiale.  Sono scelte a cui si è giunti anche grazie al contributo di una classe dirigente plurale, da sostenitori e non di Matteo Renzi.  E penso che di questo pluralismo riformista ci sia uno straordinario bisogno in questo momento. Non di un ritorno alle case madri o di un partito identitario di sinistra, ma di azioni riformiste che si preoccupino dell'impoverimento del ceto medio, delle nuove forme di precariato che non riguardano più solo la classe operaia, ma toccano da vicino i giovani professionisti, le nuove professioni, le partite IVA. Di una crescita che va declinata con la giustizia sociale. A questi temi dobbiamo offrire risposte anche come partito, senza cadere nel populismo o nelle facili scorciatoie. E dobbiamo farlo anche rispetto ad un altro tema, quello dell'organizzazione del nostro partito, trovando forme nuove di partecipazione, nuovi luoghi di elaborazione, concentrandoci su una nuova organizzazione da dare al PD a livello nazionale e locale, recuperando un rapporto vitale e proficuo con i corpi intermedi. L'incompiutezza del PD non nasce con Matteo Renzi ma per superarla in questo momento dobbiamo compiere uno scatto in avanti: passare finalmente dall'io di un leader alla pluralità del noi, e alla costruzione seria di una classe dirigente plurale per provenienza, capacità  ed esperienza. Sono sfide che voglio porre a Matteo Renzi nella sua azione politica, portandole nel suo programma e nella sua azione come segretario del PD, perché il partito democratico sia sempre di più un partito plurale e da quella  pluralità possa nascere unità, mescolandoci ed arricchendoci reciprocamente. Ci sono stati limiti ed errori in questi anni nella sua azione non lo nascondo: nell'organizzazione del Partito, nel conflitto con i corpi intermedi, nel non aver accompagnato alcune delle riforme attuate con un processo di coinvolgimento consapevole  dei suoi destinatari ( penso alla scuola o alle riforme istituzionali). Ma si è avviato un programma di riforme e di cambiamento di cui l'Italia ha fortemente bisogno. Ed è per questo che deciso di appoggiarlo al prossimo congresso. Non è un appoggio acritico il mio, è un appoggio consapevole fondato su una considerazione: che in questo momento è in gioco il futuro del PD, al bivio tra scomparire e ritornare alle famiglie politiche di origine, sconfessando quell'approccio riformista e pluralista che ne ha ispirato la fondazione. E Renzi, con un contributo programmatico offerto anche da chi, come me, è più a sinistra di lui su molti temi- come concretamente è accaduto in questi anni di governo - può rappresentare, meglio di altre proposte politicamente più identitarie, il compimento del Partito democratico, quel superamento delle reciproche appartenenze che era alla base della sua fondazione e da cui questo PD deve ripartire per compiere finalmente il suo cammino.

02/03/2017 18:14
I ragazzi dell'AVIS Macerata si fanno onore al 22°Cross Helvia Recina

I ragazzi dell'AVIS Macerata si fanno onore al 22°Cross Helvia Recina

Una bellissima giornata di sport quella di domenica scorsa a Rotacupa in occasione del Campionato Marchigiano di corsa campestre, con 250 giovani protagonisti che non si sono risparmiati sull'impegnativo percorso ricavato all'interno di un parco cittadino.Ottimo il livello tecnico che, in vista del Campionato Italiano di cross in programma a Gubbio il 11 e 12 marzo, fa intravedere la composizione di una rappresentativa Marche molto competitiva.Il Sindaco di Macerata Romano Carancini ha presenziato la manifestazione ed ha premiato i partecipanti alla presenza di un bel pubblico composto da tanti appassionati e genitori. Anche l’Assessore allo sport Alferio Canesin, mescolato fra i tifosi ha applaudito i vari vincitori che sono stati:fra i Cadetti Josè Miller Savorelli dell’AMA Civitanova, davanti a Tommaso Ajello della SEF Stamura Ancona, con Daniele Pennacchietti del Team Atletica Porto S. Elpidio al terzo posto. In questa categoria i primi dieci andranno a Gubbio per i Tricolori e scorrendo la classifica troviamo: 4* Andrea Mingarelli di Fabriano, 5* Sofian El Kheir della SEF Stamura Ancona, 6* Daniele di Matteo del Team Atletica Porto S. Elpidio, 7°Paolo degli Esposti della SEF Stamura Ancona, 8° Carlo Alber del Pontano della Sangiorgese, 9° Giacomo Lorenzini dell’Atletica Fabriano e 10° Raul Andrei Utu Salvuccidell’AVIS Macerata, un nome nuovo del cross, al primo anno di categoria, all’esordio assoluto nella specialità. Un riconoscimento particolare a Federico Vitali, anche lui avisino di Cingoli , 11° al primoanno di categoria, con buone probabilità di un ripescaggio per i Campionati Italiani.Fra le Cadette successo di Anna Maria Pennesi dell’Atletica Civitanova davanti ad Angelica Ghergo dell’Atletica Osimo con la Sangiorgese Lucia Crosta al 3° posto. Fra le prime dieci, qualificate per gli Italiani troviamo 4^ e 5^ le avisine Blanca Piccinini e Margherita Forconi, al 6° posto Federica Conigli dell’Atletica Senigallia, 7^ Michelle Nardoni della Sangiorgese, 8^ Alice Spinsanti e 9^ Emma Mainardi e 10^ Nora El Kheir tutte della SEF Stamura Ancona. Da segnalare al 12° posto l’avisina Arianna Micol Proietti che con questo piazzamento ha portato in testa al campionato marchigiano la squadra dell’AVIS Macerata, prima della disputa delle staffette.Nella categoria Ragazzi vince Filippo Iurini dell’Atletica Osimo davanti a Filippo Sanna della SEF Stamura Ancona e Alessandro Giacometti dell’Atletica Fabriano. Da segnalare l’ottima prova di Abdourahamane Diallo dell’AVIS Macerata, alla seconda gara in carriera, al 5° posto e il 7° posto dell’avisino di Cingoli Alberto Palmucci, su 43 concorrenti.Nelle Ragazze campionessa regionale è Eva Luna Falcioni dell’AVIS Fano Pesaro, 2^ Elena Crosta della Sangiorgese e 3^ l’avisina Rachele Tittarelli di Cingoli, al primo anno di categoria, che ha dimostrato di essere un vero talento della specialità.Buon secondo posto della squadra avisina nel campionato regionale assoluto di staffette di cross con Michela Melatini in prima frazione, Alice Principi in seconda, Laura Coppari in terza e a chiudere Ilaria Sabbatini, in grande forma in vista dei Campionati Italiani assoluti individuali.Nella classifica di società vittoria dello squadrone della SEF Stamura Ancona con punti 597, davanti all’Atletica AVIS Macerata a punti 579 con al terzo posto la Sangiorgese punti 574, in una classifica lunghissima con ben 18 squadre a punteggio

02/03/2017 18:05
100% made in Italy: buoni risultati quelli ottenuti dalle imprese maceratesi in fiere e saloni di rilevanza internazionale

100% made in Italy: buoni risultati quelli ottenuti dalle imprese maceratesi in fiere e saloni di rilevanza internazionale

Si è appena conclusa la manifestazione fieristica White di Milano, che ha visto protagoniste nove imprese artigiane aderenti a Confartigianato Macerata, presso l’area  “Contemporary  Artisan”.  <<  Tutte le nostre aziende  - afferma Giuseppe Mazzarella, consigliere  ICE e  componente del Board di White, - hanno avuto  contatti ed ordini per il prossimo autunno/inverno di sicuro interesse. Questa edizione  di White con 20.000 mq di superficie e 511 marchi  ha registrato un totale di 23.129 visitatori con un incremento rispetto all’edizione di febbraio del 2016 pari al 4%, mentre per quanto riguarda i buyer  questi ultimi risultano in aumento del 6% che nello specifico vede un incremento di compratori esteri del 14% e del 4% di quelli Italiani – dice ancora il Vice Presidente provinciale e regionale di Confartigianato Imprese: la nostra Associazione sta lavorando alacremente  allo studio di nuove opportunità per le proprie imprese associate, costruendo accordi con i vertici di importanti manifestazioni fieristiche e promuovendo eventi commerciali con buyer esteri, il tutto in sinergia con ICE >>. In contemporanea al White sempre a Milano si sono svolte – dichiara Paolo Capponi dell’Ufficio Export di Confartigianato Macerata - altri saloni frequentati dai nostri imprenditori,  saloni dedicati alla moda come  il The One Milano,  nato dalla collaborazione tra Mifur (pellicceria) e Mipap (pret a porter)  che nei padiglioni di Fieramilanocity  è stato frequentato  da 11.154 visitatori dei quali 7.027 erano stranieri (soprattutto russi, con 1.362 presenze, seguiti da sud-coreani, 447 presenze, ed ucraini, 376 presenze). Rimane  stabile  il Super, salone di Pitti Immagine, che nella esordiente sede di Porta Nuova ha visto confermare pressoché  i dati di presenze e buyer della scorsa edizione di febbraio 2016. Confartigianato Imprese Macerata - conclude Capponi - nella prospettiva di creare delle nuove opportunità per i nostri imprenditori artigiani, ha appena concluso un accordo con gli organizzatori della fiera Origin, una scelta dettata dall’esigenza di supportare anche quelle imprese del comparto moda ed oreficeria che producano  prodotti finiti per conto terzi >>.

02/03/2017 18:04
Riapertura del cinema Italia. Il rettore Unimc: “Un nuovo importante servizio per i nostri studenti"

Riapertura del cinema Italia. Il rettore Unimc: “Un nuovo importante servizio per i nostri studenti"

L’Università di Macerata accoglie con grande soddisfazione la riapertura del cinema Italia a opera della famiglia Perugini. “L’Ateneo ha sostenuto fin dall’inizio con grande convinzione il progetto di rilancio di questa struttura – commenta il rettore Francesco Adornato – perché riteniamo strategico per la vita universitaria la possibilità di utilizzare un locale del genere. La riapertura di un cinema nel cuore della città rappresenta senz’altro un modo per potenziare l’attrattività e la vivibilità del centro storico, facendo leva sul fattore cultura. Allo stesso tempo, si rafforza la vocazione di Macerata come campus urbano, offrendo un nuovo importante servizio ai nostri studenti che lo popolano quotidianamente. Il cinema Italia, infatti, rappresenta un’importante infrastruttura che, oltre ad ospitare lezioni, può diventare un fulcro per organizzare attività culturali, con reciproco arricchimento della comunità accademica e della città tutta”.

02/03/2017 17:53
La Medea Montalbano impegnata sabato contro il Montorio volley

La Medea Montalbano impegnata sabato contro il Montorio volley

Dopo la pausa nell’ultimo week-end di febbraio la Medea Montalbano si appresta a ritornare in campo. Sabato alle ore 17.30 al Marpel Arena la formazione allenata da coach Adrian Pablo Pasuali riceverà la MD’E Montorio Volley.Si ritorna a giocare dopo un mese, appunto il febbraio appena passato, che ha detto molto sulle qualità della Medea e sul percorso da intraprendere nel prosieguo della stagione. Dopo la debacle di Terni, i maceratesi si sono ripresi prontamente andando a vincere ad Offagna contro la  Finanza e Previdenza  rinforzando così la sua leadership nel girone F della Serie B, a quota 41 e a +9 su Perugia seconda in classifica.Il turno di Coppa Italia contro la forte Hydra Latina non è servito ad entrare nella final four ma è stato importante per far capire come effettivamente il Montalbano se la possa giocare anche con le corazzate degli altri gironi. Inoltre è stata anche un’occasione per cominciare ad accendere un po’ il rapporto tra la squadra e gli appassionati di pallavolo di Macerata.Attenzione però alla formazione abruzzese, che ha perso l’ultima gara in casa contro la Polisportiva CLT Terni e che ora deve guardarsi alle spalle per non incappare nella lotta salvezza. All’andata finì 3-1 per la Medea, dopo che Montorio aveva vinto il primo set.La gara sarà trasmessa in diretta audio da Radio Studio 7, ascoltabile anche sul sito www.radiostudio7.net e sul canale 611 del digitale terrestre delle Marche.

02/03/2017 16:57
I concerti di Appassionata: incontro di Ottavia Maria Maceratini con gli studenti delle superiori di Macerata

I concerti di Appassionata: incontro di Ottavia Maria Maceratini con gli studenti delle superiori di Macerata

Leggera, classica o rock 'n roll? "Non faccio differenze di generi musicali", ha spiegato stamani Ottavia Maria Maceratini agli studenti che hanno partecipato a Fuori dal Pentagramma, l'appuntamento mattutino organizzato dall'Associazione musicale Appassionata al Lauro Rossi. Un invito, nelle parole di Sergio Benedetti di Appassionata, a essere curiosi e ad avvicinarsi con curiosità anche a stili musicali che non si conoscono.  L'arte va usata nella vita di tutti i giorni, anche per rapportarsi con sé stessi e sentirsi liberi di essere sé stessi. Questo è stato il suggerimento di Ottavia M. Maceratini che ha raccontato che della musica classica ama il fatto che non permette di distrarsi da sé: "Ci sono anche spazi di silenzio, in cui la mente scende nel cuore, portandoci a un contatto più profondo con le nostre emozioni. La musica ci insegna ad ascoltare un suono, un brano, una voce che non è quella di una qualche autorità esterna ma di quella del nostro sé più vero. Imparando ad ascoltarmi, imparo ad ascoltare anche chi è attorno a me".   Del suo percorso umano e professionale la Maceratini ha ricordato il momento in cui ha deciso cosa avrebbe fatto nella vita: "Non avevo in mente fin da subito di andare all'estero ma è accaduto, perché nella vita mi sono lasciata guidare dall'intuizione. È stato un sacrificio allontanarmi, ma la distanza mi ha fatto scoprire la bellezza del mio Paese. Amo le Marche, sono una campanilista sfegatata".   L'incoraggiamento è: per avere risultati mai avuti prima, bisogna fare cose mai fatte, bisogna osare.   Gli studenti del Liceo Classico Linguistico 'Giacomo Leopardi' e dell'Istituto Istruzione Superiore 'Giuseppe Garibaldi' di Macerata, accompagnati dai loro insegnanti, hanno partecipato all'incontro dialogando direttamente e a più riprese con la Maceratini.   "Non posso che ringraziare i docenti e i dirigenti degli istituti che hanno raccolto il nostro invito", ha commentato Daniela Gasparrini presidente di Appassionata, "soprattutto in un anno segnato da tante difficoltà. Grazie anche al Comune di Macerata e al vicesindaco Stefania Monteverde per aver reso possibile l'iniziativa mettendo a disposizione il teatro cittadino". Stasera alle 21 il concerto di Ottavia Maria Maceratini: in programma musiche di Schumann e Chopin.    

02/03/2017 16:45
Denuncia alla Finanza degli avvocati di Spalletta: debiti nascosti per 496 mila euro

Denuncia alla Finanza degli avvocati di Spalletta: debiti nascosti per 496 mila euro

Una montagna di debiti non conosciuti. Questo è quanto denunciano i legali della S.S. Maceratese Valori e Pantana passando al setaccio le carte che riguardano la precedente gestione della società biancorossa da parte dell'allora presidente Maria Francesca Tardella. I due avvocati hanno perciò intentato una denuncia querela alla Guardia di Finanza per appropriazione indebita aggravata, truffa aggravata, falso in bilancio e omissione di scritture contabili. A falsare i bilanci comunicati all'atto della compravendita della Maceratese dell'imprenditore Spalletta sarebbero state alcune spese extra non contabilizzate e a carico della società come un debito residuo di 140 mila euro per la realizzazione del campo sportivo in sintetico di Collevario. A ciò si aggiungono le spese, sempre nel plesso sportivo di Collevario, per il servizio idrico. Negli atti notarili erano stati quantificati in 1.850 euro gli esborsi per la fruizione di docce e impianti ma successivamente la Maceratese si è vista addebitare una cifra pari a 32mila euro di consumi. A far lievitare i costi sarebbe stato un guasto della rete idrica taciuto dalla Tardella ai nuovi compratori. Sotto la lente d'ingrandimento anche prelievi per circa 10 mila euro dai conti correnti della società sportiva, giustificati con restituzione prestiti che non risultano a bilancio. I debiti "sommersi" ammonterebbero ad un totale di 496.000 euro e nella cifra una parte rilevante assumerebbero i premi di preparazione. Essi consisterebbero in una remunerazione dovuta da una società professionistica che tessera un giocatore che abbia compiuto i 14 anni alla società di appartenenza del ragazzo. Se ciò non avviene la società creditrice può rivolgersi ad una specifica commissione della Lega Calcio per ottenere la cifra. Al momento alla Maceratese sono arrivate sanzioni in questo senso per 32 mila euro riguardo a due giocatori. Ora considerando che il parco giocatori era di circa 50 unità i debiti potenziali potrebbero aggirarsi sui 250 mila euro.Un'ulteriore questione è poi quella di un contratto di affitto che la Tardella avrebbe stipulato con la Maceratese per alloggi destinati a giovani calciatori. Spalletta aveva recesso il contratto subito dopo le lesioni apportate all'edifcio dal terremoto ed ora la ex presidentessa esige i soldi della locazione per un totale di otto mesi. Considerando che l'affitto mensile è di 9000 euro e moltiplicato per le mensilità si arriva a una cifra di circa 72mila euro. I due legali intendono agire a breve in risarcimento dei danni perchè ritengono che la Tardella abbia adibito la struttura a bed and breakfast priva di autorizzazione e senza curarsi della sicurezza dei suoi giovani giocatori non rispettando le norme di sicurezza.   Tra le varie anomalie anche quella di una somma di 24mila euro che le famiglie dei giovani calciatori della Maceratese avrebbero pagato alla società per un ritiro all'Hotel "Giardino" ma che non sarebbero rientrate ai proprietari della struttura ricettiva Su questo e altro faranno luce gli inquirenti. I legali Valori e Pantana in ultimo intenteranno un'ulteriore azione a tutela esclusiva di Spalletta riguardo alla trattativa tra quest'ultimo e la Tardella per il passaggio delle quote societarie. Gli avvocati hanno deciso un ricorso per la tutela cautelare atipica prima di introdurre un giudizio ordinario perchè il nuovo proprietario ha stipulato una fidejussione con la società che è stata escussa dalla Tardella. I legali quindi si sono rivolti al tribunale di Macerata per un'azione inibitoria. Ciò che si vuole far affiorare è la mancanza di buona fede e il rispetto dei patti del precontratto della Tardella che avrebbe taciuto volontariamente sul debito effettivo che gravava sulla Maceratese, ledendo gli interessi del nuovo presidente Spalletta. Le parti compariranno davanti al giudice il prossimo 3 maggio. (Foto Ludovica Scatola)

02/03/2017 16:02
La Finanza al Liceo Classico di Macerata per sensibilizzare gli studenti alla legalità

La Finanza al Liceo Classico di Macerata per sensibilizzare gli studenti alla legalità

Questa mattina presso il Liceo Classico “G. Leopardi” di Macerata, la Guardia di Finanza ha incontrato gli studenti per presentare la quinta edizione di un progetto finalizzato alla sensibilizzazione dei giovani alla legalità. Hanno preso parte all’incontro la dottoressa Maria Teresa Baglione dell’Ufficio Scolastico Provinciale, la professoressa Annamaria Marcantonelli e il colonnello Amedeo Gravina, comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Macerata che ha parlato "di una coscienza civile che parte dall’educazione nella scuola". Le unità cinofile hanno realizzato una simulazione antidroga fra l’entusiamo della rappresentanza degli studenti radunati nel piazzale dell'istitutio maceratese.  (Foto Ludovica Scatola)

02/03/2017 13:45
"Buon compleanno Torquati": si festeggiano i cinque anni di attività con caffè e pizza gratis

"Buon compleanno Torquati": si festeggiano i cinque anni di attività con caffè e pizza gratis

Domenica 5 marzo si festeggiano i cinque anni di attività della cooperativa Torquati che gestisce l’omonimo bar a Piediripa di Macerata. L’evento, “Buon compleanno Torquati”, sarà l’occasione per condividere questo traguardo con tutti i clienti, abituali e non, già dall’apertura con caffè e pizza gratis per tutti fino a chiusura. Alle 18 la festa prenderà ancor più forma con musica dal vivo della “Mio Swing Orchestra”.

02/03/2017 12:25
Viagra e Cialis taroccati: maxi operazione della Guardia di Finanza in tutta Italia: arresti anche in provincia di Macerata

Viagra e Cialis taroccati: maxi operazione della Guardia di Finanza in tutta Italia: arresti anche in provincia di Macerata

L'operazione, coordinata dal pm di Ravenna Angela Scorza, ha portato anche a 63 perquisizioni in abitazioni e sexy shop riconducibili a 36 indagati per commercio di sostanze medicinali contraffatte e ricettazione. I prodotti sequestrati, proprio per la presenza di principi attivi farmacologici, possono essere commercializzati solo dopo l'autorizzazione del ministero della Salute e dell'Aifa, Agenzia nazionale del farmaco, esclusivamente nel circuito delle farmacie e sulla base di prescrizione medica. L'indagine è partita da un controllo fiscale in un sexy shop del Ravennate. I militari vi hanno trovato alcune confezioni di prodotti, risultati veri e propri farmaci non autorizzati, provenienti soprattutto da India e Cina: bustine, pillole e capsule con miscele dei principi attivi Sildenafil e Tadalafil, presenti in Viagra e Cialis, e spray con il principio attivo della Lidocaina, normalmente utilizzata negli anestetici locali. Le indagini della GdF hanno puntato a ricostruire l'infera 'filiera' distributiva e hanno raggiunto il commerciante friulano, vero titolare dell'azienda di cui inizialmente risultava essere solo un dipendente, che è stato portato nel carcere di Pordenone. Attraverso questo commerciante sono stati poi individuati 28 sexy shop in diverse regioni che acquistavano i medicinali illegali (alcuni nomi: 'Kamagra', 'Cobra', 'Super Dragon', 'P-Force', 'Cenforce', 'Stud 100', 'Silde', 'Extra Strong'). La Guardia di Finanza di Ravenna ha smantellato un ramificato traffico di medicinali illegali: l'operazione, chiamata 'Fidelio', ha portato a 11 arresti - titolari di sexy shop in varie regioni che commerciavano le sostanze contraffatte - e un fermo di indiziato di delitto, un commerciante all'ingrosso di articoli per adulti della provincia di Pordenone, ritenuto il principale fornitore dei medicinali (la sua attività è stata bloccata dalle Fiamme gialle). Sono stati sequestrati oltre 10mila farmaci non autorizzati e pericolosi per la salute. L'indagine è partita da un controllo fiscale in un sexy shop del Ravennate. I militari vi hanno trovato alcune confezioni di prodotti, risultati veri e propri farmaci non autorizzati, provenienti soprattutto da India e Cina: bustine, pillole e capsule con miscele dei principi attivi Sildenafil e Tadalafil, presenti in Viagra e Cialis, e spray con il principio attivo della Lidocaina, normalmente utilizzata negli anestetici locali. Durante le perquisizioni è stata riscontrata la flagranza del reato di commercio di sostanze medicinali contraffatte e sono scattati gli arresti per 11 titolari di esercizi di Milano e provincia, di Torino, Brescia, Ravenna, Forlì, Taranto e delle province di Bologna, Rimini, Macerata e Caserta. Sequestrate inoltre banconote false per 780 euro, denaro contante per 40mila euro, 47 proiettili per arma corta, circa mezzo kg di marijuana oltre ad un bilancino di precisione. Per eludere i controlli il fornitore di Pordenone inviava ai sexy shop i farmaci non autorizzati, occultandoli in scatole insieme ad articoli per adulti che fungevano da carichi di copertura, con spedizioni tramite corriere. Quindi «un vero e proprio mercato parallelo e clandestino di medicinali illegali, realizzato da persone non autorizzate e prive di conoscenze mediche, al di fuori del circuito delle farmacie ma tramite il canale non convenzionale dei sexy shop», sottolineano le Fiamme gialle, che hanno impiegato oltre 160 militari in 32 città. «Queste condotte illegali - spiega la GdF ravennate - oltre a costituire un'alterazione delle regole della leale concorrenza, possono costituire un concreto pericolo per la salute dei consumatori». (Fonte Ansa)

02/03/2017 11:35
Junior Macerata: grande prestazione al torneo "Giovani Speranze"

Junior Macerata: grande prestazione al torneo "Giovani Speranze"

“Giovani Speranze” il nome del torneo, ma anche i baby della Junior Macerata. La società dai colori biancocelesti ha fatto davvero bella figura nella  3°edizione della manifestazione curata dal Villa Musone e riservata ai piccoli calciatori della categoria Esordienti. La Junior è stato l’unico club a presentarsi con 2 formazioni ed entrambe le squadre Esordienti hanno raggiunto le fasi finali, entrando quindi tra le migliori 8. Curiosamente è sempre stato l’Ascoli a stopparle. Nello specifico il gruppo allenato da mister Zanconi è arrivato fino alla semifinale dove poi è stato sconfitto dall’Ancona. Ha potuto disputare la partita per il 3° posto che l’Ascoli ha però fatto suo 2-1 sfruttando la maggior forza fisica. Proprio i bianconeri in precedenza avevano tolto dai giochi l’altro gruppo maceratese di mister Menghini. Gli osservatori presenti hanno preso informazioni sui talenti biancocelesti e, a conferma della brillante partecipazione, la Junior si è portata comunque a casa un trofeo. Il premio per il miglior portiere del “Giovani Speranze Città di Recanati” è andato a Christian Di Mauro.  Il mese di febbraio infine  ha visto impegnati anche i 2005 appartenenti alla terza formazioni Esordienti, questa di scena al 18° “Memorial Sandro Panunti” di Tolentino. I piccoli di mister Valeri sono giunti al 3° posto, battuti in semifinale dalla Vigorina Senigallia poi vincitrice della kermesse. I rossoblu, così come l’Alma Juventus Fano trionfatrice a Villa Musone, saranno tra le squadre da battere nel prossimo “Nando Cleti”, atteso appuntamento di giugno che la Junior Macerata sta già programmando.

02/03/2017 10:55
Maceratese - Gubbio anticipata alle 16.30

Maceratese - Gubbio anticipata alle 16.30

E’ stato anticipato alle ore 16,30 il fischio di inizio della partita fra la Maceratese e il Gubbio in programma domenica prossima all’Helvia Recina. Niente notturna dunque per il ritorno di Giuseppe Magi a Macerata. La Lega ha accolto la richiesta avanzata dal Gubbio, dovuta ad esigenze organizzative. L’arbitro designato a dirigere l’incontro è Alessandro Meleleo di Catanzaro.  

02/03/2017 08:32
“Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate”: in partenza da Macerata la decima edizione

“Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate”: in partenza da Macerata la decima edizione

Domenica prossima, 5 marzo partirà da Macerata la X edizione della “Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate” manifestazione organizzata da CoMoDo, Confederazione Mobilità Dolce, confederazione di diverse associazioni tra cui Italia Nostra Onlus. Le iniziative in essa previste si svolgeranno in tutta Italia, con particolare attenzione ai territori duramente colpiti dal terremoto, per la cui ricostruzione non si può prescindere dai principi della mobilità dolce, una possibile risposta leggera e pronta per riattivare economie, per tornare sui territori. Durante questa decima edizione si viaggerà nel cuore dell’Italia ma si arriverà fino alle linee transfrontaliere in Friuli per focalizzare l’attenzione sulla capacità dei treni di disegnare geografie senza confini: in un momento in cui molti vogliono erigere muri per difendere le piccole patrie, noi pensiamo sia meglio riaprire i cammini che hanno consentito alle diverse culture di conoscersi e di rispettarsi. Lo scopo della giornata "Nazionale delle Ferrovie Dimenticate" èquello di valorizzare i cammini di Mobilità Dolce attraverso la difesa delle linee ferroviarie in esercizio, la riapertura di quelle ancora ripristinabili per il trasporto pubblico locale (dove ne sussistono i presupposti) o di treni turistici (come sta facendo meritoriamente Fondazione Fs, per esempio sulla Transiberiana d'Italia, Sulmona Carpinone) o ancora il riutilizzo dei sedimi, al momento non recuperabili, quali Greenways ciclo pedonali (come è stato fatto per la Spoleto Norcia e come si potrebbe fare per la Fermo Amandola). Altro obiettivo è la valorizzazione dei Cammini storici, religiosi, naturali, enogastronomici, che grande sviluppo stanno ottenendo per vivere la bellezza del paesaggio italiano e dare valore all’Italia dei piccoli borghi. La Giornata maceratese è organizzata da CoMoDo, insieme ad Italia Nostra tramite il suo consiglio regionale delle Marche e la sua sezione maceratese. Si svolgerà con i diversi partecipanti che arriveranno a Macerata da tutta Italia con i treni provenienti da Civitanova e da Fabriano alle 13,27, per poi riunirsi in convegno presso la sala congressi dell’hotel Claudiani in vicolo Ulissi 8, a partire dalle ore 15,00. Durante il convegno verrà presentato e commentato il Dossier redatto da CoMoDo sulle reti di mobilità dolce, con gli interventi di: Massimo Bottini (presidente CoMoDo), Marco Parini (presidente nazionale Italia Nostra), Anna Donati (presidente onorario di CoMoDo), Giulietta Pagliaccio (presidente FIAB), Elvezio Serena (consigliere nazionale Italia Nostra), Paolo Piacentini (presidente Federtrek), Massimo Ferrari (presidente Assoutenti/UTP), Sandro Polci (direttore festival della via francigena), Maurizio Sebastiani (presidente consiglio regionale marche di Italia Nostra) e Antonio Pagnanelli (presidente Italia Nostra di Macerata).  

01/03/2017 18:30
Macerata, Consiglio delle donne: un libro e un film per l’8 marzo

Macerata, Consiglio delle donne: un libro e un film per l’8 marzo

La toponomastica femminile e la sfida di una donna al “potere dei giganti” sono le tematiche al centro di due iniziative che vedono in prima linea il Consiglio delle donne del Comune di Macerata l’8 marzo, in occasione della Giornata della donna. Mercoledì prossimo infatti, alle ore 15, nell’aula magna del polo didattico Bertelli dell’Università di Macerata verrà presentato il volume "Le vie delle donne marchigiane: non solo toponomastica" , il libro che racchiude le storie delle donne che sono state segnalate in occasione del web contest "le vie delle donne marchigiane", lanciato dall'Osservatorio di Genere tra dicembre 2015 e gennaio 2016, dove si invitavano gli utenti del web a votare la donna marchigiana a cui si sarebbe voluta intitolare una via o una piazza della propria città. L'iniziativa ha avuto una notevole adesione di pubblico. In poco più di un mese hanno partecipato oltre quattrocento utenti del web, votando 47 donne diverse, tutte marchigiane o naturalizzate marchigiane, tutte da ricordare per essersi distinte in campi diversi, alcune molto note altre quasi sconosciute ai più, ma sicuramente degne di valorizzazione e di lasciare traccia nella nostra memoria storica. “Il Consiglio delle donne – interviene la presidente del Consiglio delle donne del Comune di Macerata, Ninfa Contigiani - ha assunto e patrocinato l'iniziativa appena costituito, sulla scia di quanto promosso anche dall'ANCI e nella convinzione che rintracciare le donne che hanno vissuto nella nostra comunità e riportarle allo scoperto può essere uno dei modi per segnalare bene come la nostra identità collettiva sia stata frutto anche di tante personalità femminili”. Al seminario porteranno i loro saluti il sindaco Romano Carancini, l’assessore alle Pari opportunità Federica Curzi, il Rettore di Unimc Francesco Adornato, il direttore del Dipartimento di Scienze della formazione Michele Corsi, il presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo, la presidente del Comitato Pari Opportunità della Regione Marche Meri Marziali mentre sono previsti gli interventi dell’onorevole Irene Manzi, della delegata del Rettore per le pari opportunità Natascia Mattucci e di Claudia Santoni per l’Osservatorio di genere. Alla tavola rotonda, invece, previsti gli interventi di Ninfa Contigiani, Silvia Alessandrini Calisti, Lucrezia Ercoli, Renata Moresi, Marco Severini e Silvia Vaccarezza. Sempre per la giornata dell’8 marzo il Consiglio delle donne del Comune di Macerata ha organizzato, in collaborazione con il Multiplex 2000, alle ore 20.30, la proiezione del film 150 milligrammi  di Emmanuelle Bercot con Sisde Babett Knudsen, Benoit Magimel, Charlotte Laemmel, Isabelle de Hertogh e Lara Neumann (ingresso a € 4,50). Il film narra la storia vera di Irène Frachon, pneumologa in un ospedale di Brest, che collega una serie di morti sospette con l’uso del Mediator, un farmaco presente sul mercato da oltre trent’anni. Uno degli scandali, scoppiato nel 2010, più celebri avvenuti in Francia che travolse il colosso farmaceutico Servier. La serata segna l'inizio di una collaborazione che punta ad una rassegna al femminile.

01/03/2017 18:00
Festa alla Biblioteca Mozzi Borgetti per gli 80 anni dell’artista Silvio Craia

Festa alla Biblioteca Mozzi Borgetti per gli 80 anni dell’artista Silvio Craia

Festeggiamenti molto partecipati ieri pomeriggio alla Biblioteca Mozzi Borgetti per gli 80 anni dell’artista Silvia Craia, un’occasione organizzata per esprimere la generale gratitudine di Macerata nei confronti di un artista che si è costantemente speso per l'arte contemporanea e che ha favorito con la sua instancabile attività la crescita culturale  della città e l'arricchimento delle collezioni comunali. Dopo i saluti e il benvenuto da parte dell’assessore alla Cultura, Stefania Monteverde, tantissimi gli interventi che si sono susseguiti, tutti molto sentiti, tra cui quelli di Lucio Del Gobbo e Paola Ballesi che hanno sottolineato e tratteggiato la ricchezza della sua produzione artistica e l’impegno che Craia ha profuso come curatore e presidente del Consiglio dei curatori della Pinacoteca comunale. Il sindaco Romano Carancini nel ricordare la personalità innovatrice e dinamica di Craia, ha sottolineato la generosità e l’autenticità dell’artista maceratese definendolo un artista umile, dal carattere autenticamente popolare, molto legato alla città e vicino alla gente. Craia ha segnato una lunga stagione di mostre a Macerata e sempre capace di coinvolgere anche gli artisti delle generazioni più giovani. Concetti espressi anche nella targa che il primo cittadino ha consegnato a Craia in ricordo dei festeggiamenti per i suoi 80 anni che riporta la dicitura:“Con viva e sincera gratitudine per l’inestimabile contributo offerto alla diffusione dell’arte e per l’instancabile impegno profuso con passione e cura a beneficio della Pinacoteca Civica” Nel corso delle serata è stato annunciato che nel mese di settembre verrà organizzata una mostra dedicata a Silvio Craia curata dai Musei civici.    

01/03/2017 15:39
Gli architetti di Macerata sul post sisma: una giornata di lavoro per parlare della ricostruzione

Gli architetti di Macerata sul post sisma: una giornata di lavoro per parlare della ricostruzione

Una giornata di lavoro per riflettere sul post sisma e porre basi solide per il futuro. Venerdì 3 marzo, a partire dalle ore 9 e fino alle 18 presso la sala Sinodale della Domus San Giuliano di Macerata, l’Ordine degli Architetti della Provincia di Macerata insieme all’Associazione per il Recupero del Costruito Arco, Assorestauro, Italia Nostra Macerata e con la partecipazione delle università di Roma Tre, la Sapienza e Unimc organizza un convegno che parte da una problematica insita nel processo stesso di ricostruzione e cioè il “Dov’era, com’era”. L’evento, patrocinato dal Comune di Macerata, vedrà l’intervento di diverse figure di rilievo. Nella prima delle due sessioni di lavoro, si tratterà il tema “Dov’era e com’era? Come affrontare il processo di ricostruzione?”. Dall’università di Roma Tre, l’architetto Michele Zampilli, esperto delle tematiche di restauro, recupero e manutenzione della città storica, presiederà la prima parte della discussione. Dall’Irpinia del 1980 al caso Marche del 1997, dalla ricostruzione dell’Emilia alla questione ancora aperta de L’Aquila sino all’intervento del Soprintendente Marche Carlo Birrozzi che entrerà nel vivo della problematica della ricostruzione oggi, partendo dalla costante valutazione caso per caso, paese per paese di dove ricostruire e ricreare comunità. Fondamentali nel corso del convegno anche le testimonianze del sindaco di Ussita, Marco Rinaldi e di quello di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci. La seconda sessione sarà focalizzata invece sul trovare una risposta adeguata alla domanda circa le tecniche costruttive tradizionali e la loro efficienza alla luce degli ultimi accadimenti sismici. A chiudere la sessione una tavola rotonda che vedrà tra gli altri gli interventi di Cesare Spuri, Direttore dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione delle Marche, l’architetto e docente IUAV Venezia Francesco Doglioni e il Presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Macerata Enzo Fusari. «Parlare di ricostruzione oggi vuol dire avere ben presente la morfologia e l’identità di un territorio, il nostro, che va letto ed interpretato caso per caso, città per città – continua Fusari - Terminato il processo di microzonazione sismica, solo un’attenta analisi storico-urbanistica, di marketing territoriale e di sintesi tra le varie discipline può porre basi solide con le quali pensare il nostro territorio e progettarne una ricostruzione efficiente non solo in termini tecnici ma anche e soprattutto identitari».      

01/03/2017 15:00
Nuova vita per il cinema Italia di Macerata: giovedì riprendono le proiezioni

Nuova vita per il cinema Italia di Macerata: giovedì riprendono le proiezioni

Questa mattina si sono riaperte le porte del cinema Italia di Macerata, portato a nuova luce con tecnologia per la proiezione all'avanguardia e la creazione di spazi rinnovati per ridare vita a questo luogo tanto caro alla città.  A fare gli onori di casa il presidente della Provincia Pettinari che ha voluto ribadire come è importante far tornare alla luce un luogo di aggregazione e di socializzazione, ma soprattutto di cultura così importante per il centro storico del capoluogo di provincia. "Rilanciare il Palazzo degli Studi e mettere insieme tutti i tasselli della storia di questo luogo della città è un progetto che avevamo da tempo per riportarlo in auge sia a livello architettonico sia come importante punto di ritrovo" ha esordito Pettinari " domani riaprirà il Cinema Italia grazie alla sinergia tra la Provincia e il Comune di Macerata. Questo è un segnale di normalità per questo territorio così martoriato dagli ultimi eventi che hanno sconvolto il quotidiano".   Il presidente Pettinari ha sottolineato come riaprire il cinema sia un altro passo per portare a termine il progetto di riqualificazione di quello che era un tempo il cuore di Macerata. Tra pochi giorni riaprirà anche l'ex Bar Venanzetti, dando cosi la possibilità a chi vorrà di vivere appieno un pomeriggio o una serata nella città.   Anche il sindaco Romano Carancini ha voluto ringraziare la Provincia, nella persona di Pettinari, per la collaborazione che ha portato ad un meraviglioso risultato quale la riapertura del Cinema Italia. Non è stato facile, e per nulla scontato, ottenere questo risultato: "Oggi" ha detto il primo cittadino " il centro storico si arricchisce di un tassello non grandissimo ma fondamentale. Le possibili critiche sul parcheggio non ci sono perché a 100 metri ce n'è uno gratis dopo cena. Si tratta di riqualificare il centro storico e stiamo portando avanti questo progetto." Presente presente anche l'assessore alla Cultura Stefania Monteverde la quale ha voluto ribadire come il cinema è e continuerà ad essere un laboratorio di cultura. Infatti non si tratta solo di proiezione di film, ma anche di dare spazio al teatro, conferenze, attività di associazioni. Naturalmente, non ultimo, dare spazio alla comunità. La gestione del cinema Italia sarà portata avanti dai fratelli Perugini, Monica e Marcello, che hanno illustrato i lavori di restauro e gli obiettivi che si sono proposti, come quello di avere un cinema all'interno del centro storico e di dare l'opportunità a tutti di poter frequentare questo posto. Molte, infatti, le promozioni come lo spettacolo pomeridiano al costo di 4 €, o quello del mercoledì sera alle 21.30 al costo di 4,50€. Per dare spazio alle famiglie il primo spettacolo della domenica sarà sempre dedicato ai bambini, alle ore 15.30 circa. Il prezzo normale del biglietto è di 6,50 euro, mentre il ridotto 5 euro. Si inizia domani con due spettacoli completamente gratuiti: alle 17 il film di animazione Ocenia, mentre la sera verrà proiettato alle 21.30 Collateral Beauty con Will Smith. Per avete tutte le informazioni sulle proiezioni, le attività, gli spettacoli è possibile visitare il sito www.cinemaitaliamacerata.it. 

01/03/2017 14:50
Ebenezer il migrante e il suo ritorno volontario in Ghana: "Vado da mia moglie. Qui ho imparato a non sprecare tempo"

Ebenezer il migrante e il suo ritorno volontario in Ghana: "Vado da mia moglie. Qui ho imparato a non sprecare tempo"

Dal Ghana a Piacenza passando per la Libia e ritorno. E' la storia di Ebenezer, che ha scelto di ritornare nel suo Paese grazie al programma di ritorno volontario assistito 'Back to the future', gestito dal Gruppo umana solidarietà (Gus) di Macerata. Ritorna perché vuole stare accanto a sua moglie e perché dall'Italia non riesce ad aiutare la sua famiglia come vorrebbe. "In Italia mi sono messo alla prova - racconta -: ho imparato l'italiano, ho studiato, ho cominciato ad apprendere un mestiere. E soprattutto ho imparato a non sprecare tempo. In Africa ne buttiamo via troppo, lo sprechiamo". Ebenezer, per arrivare in Italia, ha affrontato un difficile viaggio sulla rotta mediterranea: via terra fino alla Libia e da qui in barca fino all'Italia, dove ha cambiato diverse città prima di arrivare a Piacenza, accolto in un progetto di accoglienza in quanto richiedente asilo politico.    Ora, per lui, è tempo di 'tornare al futuro'. (Ansa)

01/03/2017 14:27
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