Si taglia ad una mano con la motosega: 49 enne operaio trasportato all'ospedale di Torrette. L'incidente sul lavoro si è verificato, intorno alle 10 di oggi, in contrada Zazza a Gualdo. In base a una prima ricostruzione, il 49enne stava lavorando per conto di una ditta all'interno di un'abitazione di campagna quando, per cause in corso di accertamento, si è tagliato con una motosega a nastro.
Immediato l'arrivo sul posto dei mezzi di soccorso del 118. Gli operatori dell'emergenza, prestate le prime cure del caso, hanno subito allertato l'eliambulanza che, atterrata al campo sportivo di Gualdo, ha poi trasferito il 49enne all'ospedale di Torrette in codice rosso.
È terminato con un pomeriggio pieno di gente al teatro provvisorio di Gualdo, l’anno di attività del Centro Studi Romolo Murri. Per il settecentesimo anniversario della morte del Sommo Poeta, con il patrocinio del Comune, il Centro ha organizzato l’incontro con il giornalista e scrittore Aldo Cazzullo, che ha proposto il suo ultimo libro “Il posto degli uomini. Dante in Purgatorio dove andremo a tutti”.
Lo scrittore in apertura dell’incontro, ha ringraziato gli ospiti per la presenza in un luogo che rappresenta la capacità di resistere, di ripartire, di ricostruire. Il posto che ha ospitato l’evento è un teatro provvisorio. Gualdo è uno dei comuni inseriti all’interno del cratere del sisma. Poi Cazzullo ha raccontato ai presenti l’unicità di Dante: “Dante è un po' il nostro papà, non a caso è l'unico grande scrittore che chiamiamo per nome, anzi per soprannome. Lui si chiamava in realtà Durante degli Alighieri”. “Dante ci ha dato molto di più di una lingua, ci ha dato un'idea di noi stessi. Ci ha insegnato a pensare l’Italia. Dante è il primo a parlare di Italia. E’ lui che definisce per primo l’Italia “il Bel Paese”. Per lui l’Italia aveva conquistato il mondo due volte, con l’impero romano e con la fede cristiana e per Dante l’Italia aveva una missione: conciliare la classicità e la cristianità. E da questo incontro nasce l'Umanesimo che ancora adesso è il motivo per cui l'Italia è importante nel mondo. Dante ha inventato anche il Purgatorio. Il Purgatorio prima di Dante non esisteva, la chiesa ne stabilì l’esistenza soltanto nel 1274, quando Dante aveva appena 9 anni e mai nessuno sapeva dove fosse il Purgatorio e come fosse fatto. Dante lo inventò e questo muoversi nel nulla e nel vuoto, esaltò al massimo grado la sua arte e la sua fantasia e le cose che scrive sono inventate ma non false, sono immaginarie eppure realistiche, tutto si tiene".
A leggere i versi danteschi scelti da Cazzullo, la giornalista Barbara Olmai. L’accompagnamento musicale è stato curato dal maestro Andrea Basili, mentre Francesca Basili a chiusura del pomeriggio ha intonato il brano di Angelo Branduardi tratto dall’undicesimo Canto del Paradiso. Soddisfatta dell’evento la presidente del Centro Studi Romolo Murri Anna Maria Massucci, che ha ricordato che le celebrazioni per il centocinquantesimo anniversario della nascita dell’intellettuale Murri, che si sarebbero dovute svolgere nel 2020, a causa della pandemia sono state rinviate al 2022. La Massucci ha svelato il tema del convegno dell’anniversario: “Murri intellettuale europeo”. Alla fine il sindaco Giovanni Zavaglini ha salutato lo scrittore che ha autografato i suoi libri al pubblico presente. È possibile rivedere l’evento con il giornalista Cazzullo, sul canale youtube del Centro Studi Romolo Murri.
Nell’anno delle celebrazioni dantesche, per il settecentesimo anniversario della morte del Sommo Poeta, il Centro Studi Romolo Murri, con il patrocinio del Comune di Gualdo, presenta Aldo Cazzullo in “Il posto degli uomini. Dante in Purgatorio dove andremo a tutti”.
L'appuntamento è per giovedì 2 dicembre a partire dalle ore 17:15 presso il Teatro Provvisorio. Aldo Cazzullo, giornalista e scrittore, prosegue il viaggio sulle orme del «poeta che inventò l'Italia». Dopo aver scritto sull'Inferno dantesco, Cazzullo racconta ora il Purgatorio: il luogo del «quasi», dell'attesa della felicità; che è in sé una forma di felicità.
Un mondo di nostalgia ma anche di consolazione, dove il tempo che passa non avvicina alla morte ma alla salvezza. Una terra di frontiera tra l'uomo e Dio, con il fascino di una città di confine. La ricostruzione del viaggio nell'Aldilà viene arricchita dai riferimenti alla storia, alla letteratura, al presente, in una performance che appassiona.
Il Centro Studi dedicato alla conoscenza del filosofo e intellettuale Romolo Murri, ha tra i suoi scopi quello di approfondire e promuovere la ricerca e gli studi storici, politici ed economico-sociali. Per questo ha scelto di inserire tra le sue attività, anche un omaggio a Dante Alighieri nell’anno del suo anniversario.
L'ingresso all'evento è nel rispetto di tutte le normative covid-19 vigenti, con obbligo di Green pass e prenotazione ai numeri 339.8000368 o allo 0733668496. Si potrà partecipare all'evento anche on-line collegandosi al canale YouTube del Centro Studi Romolo Murri.
Continuano a Gualdo gli appuntamenti previsti per l’autunno organizzati dal Centro Studi Romolo Murri. Dopo il primo evento in presenza su “I nuovi equilibri internazionali – Dalla crisi afghana all’immobilismo europeo”, il Centro, con il patrocinio del comune di Gualdo, sabato 20 novembre, ha proposto la presentazione dell’opera di Romolo Murri finora inedita, “De Regimine ecclesiae”, Andrea Livi Editore.
L’opera, conservata presso l’archivio Murri di proprietà del Centro Studi, è stata un’occasione di riflessione sul pensiero murriano. In apertura dell’incontro, ospitato al teatro provvisorio del comune, la presidente dell’associazione Anna Maria Massucci, ha ricordato l’importanza dell’opera, utile a comprendere la meditazione di Murri nell’ultimo periodo della sua vita e ha comunicato che gli eventi già programmati per celebrare nel 2020, il centocinquantesimo anniversario della nascita dell’intellettuale, sono stati rinviati al 2022 a causa della pandemia. Filippo Mignini, professore emerito di Storia della Filosofia all’Università di Macerata, socio dell'Accademia dei Lincei e collaboratore del Centro Studi, ha trattato della stesura del De Regimine, soffermandosi poi sulla ricerca filosofica di Murri.
Il professor Andrea Andreozzi, rettore del Seminario Regionale Umbro, ha affrontato la questione del rinnovamento della Chiesa e ha posto l’accento sull’importanza della cultura e sulla necessità di salvare il patrimonio culturale di chiese e monasteri. Il professor Paolo Petruzzi, curatore della pubblicazione, ha definito l’opera come un trattato di ecclesiologia storica in cui Murri non perde mai di vista l’orizzonte storico, pertanto il De Regimine può considerarsi una riflessione sulla condizione cristiana contemporanea. Il professor Annibale Zambarbieri, docente all’Università di Pavia, nel suo intervento da remoto, ha posto l’accento sulla sostanziale continuità esistente nel pensiero murriano, soffermandosi poi sugli anni della formazione e sull’influsso dei suoi maestri Billot e Labriola. Al termine di ogni intervento la giornalista Barbara Olmai, moderatrice dell’incontro, ha letto passi di opere murriane.
Murri, sacerdote, filosofo, teologo, giornalista e uomo politico, è stato un intellettuale europeo. Il centro studi approfondisce e promuove la ricerca e gli studi storici, politici ed economico-sociali partendo proprio dal contributo di Murri. Giovedì 2 dicembre alle ore 17,00 al teatro temporaneo di Gualdo, il prossimo incontro proposto dal Centro Studi, vedrà ospite lo scrittore e giornalista Aldo Cazzullo con “Il posto degli uomini. Dante in Purgatorio dove andremo tutti”, una performance che ripercorre il viaggio del “poeta che inventò l’Italia”.
Sabato 6 novembre il teatro provvisorio di Gualdo ha ospitato il convegno “I nuovi equilibri internazionali-Dalla crisi afghana all’immobilismo europeo”, organizzato dal Centro Studi Romolo Murri con il patrocinio del Comune. Un’occasione di riflessione e di confronto con esperti relatori fortemente voluta dal Centro Studi per far chiarezza e dedicare un pomeriggio di approfondimento rivolto ai cittadini su temi che sembrano distanti dal nostro vivere quotidiano ma che in realtà influiscono anche sulle nostre vite. Un convegno ad alti livelli grazie alla preparazione degli ospiti giunti dal centro e dal nord Italia e con un collegamento anche da Washington.
Il dibattito, moderato dalla giornalista Barbara Olmai, si è aperto con il saluto del sindaco Giovanni Zavaglini che ha ringraziato della presenza sia gli ospiti che gli intervenuti al convegno, diffuso anche online. La Presidente del Centro Studi Romolo Murri, Anna Maria Massucci, nel ricordare che l’evento è stato il primo in presenza dopo due anni di stop causati dalla pandemia, ha sottolineato che il Centro approfondisce e promuove la ricerca e gli studi storici, politici ed economico-sociali, valorizzando anche la conoscenza di Romolo Murri, sacerdote, filosofo, teologo, giornalista e uomo politico, intellettuale europeo. Luciano Bozzo, docente di Relazioni Internazionali e Studi Strategici presso l’Università di Firenze, ha presentato una relazione su “La politica internazionale del caos”, analizzando la complessa situazione internazionale e partendo dal concetto che la globalizzazione, intesa come occidentalizzazione e europeizzazione, ha radici lontane che partono dai secoli delle grandi scoperte geografiche.
Emanuele Giordana, giornalista e scrittore, presidente di Afghana, associazione per la ricerca e il sostegno alla società civile afgana, ha parlato della condizione dell’Afghanistan oggi, sottolineando la rimozione rapidissima, non solo dal punto di vista mediatico ma anche dal dibattito parlamentare, delle questioni afgane, ricordando che in questi venti anni di guerra l’Italia ha speso oltre 9 miliardi di euro di cui il 95% finito per sostenere operazioni militari e solo il 5% quelle civili. Federico Castiglioni, ricercatore all’Istituto Affari Internazionali, nel suo intervento su “La posizione dell’Europa nel contesto internazionale”, ha evidenziato quanto la diplomazia Europea possa essere di aiuto a quella delle altre Nazioni e che occorrerebbe investire di più in politica estera e nella difesa comune. Filippo Mignini, professore emerito di Storia della Filosofia all’Università di Macerata, neo socio dell'Accademia dei Lincei, profondo conoscitore del pensiero cinese, nella sua relazione “Europa-Cina: Quali prospettive?” ha ricordato come in Europa manchiamo di conoscenza della cultura cinese e che il confronto sui principi delle rispettive civiltà, può costruire ponti. Più di quattro secoli fa, l'europeo Matteo Ricci, la cui opera di evangelizzazione in Cina si basò sul rispetto dei loro valori, comprese che era necessario costruire una realtà geografica, storica e religiosa che avesse un peso analogo a quello cinese.
Nicola Casarini dell’Istituto Affari Internazionali e Wilson Center, in collegamento da Washington, ricordando come in America il dibattito sull’Afghanistan si sia affievolito, ha parlato di “Europa/Asia e relazioni transatlantiche”. Casarini ha analizzato la diversità dell’approccio americano verso le questioni di Cina e Asia, rispetto a quello europeo. Il convegno è stato un importante evento culturale dedicato alle tematiche internazionali, giunto purtroppo nella giornata in cui, proprio in Afghanistan, sono stati ritrovati i corpi di quattro donne, tra cui quello dell’attivista per i diritti delle donne Frozan Safi, uccisa a colpi di arma da fuoco e trovata con il corpo sfigurato.
La Preside dell'Istituto Comprensivo "G. Leopardi" di Sarnano, Maura Ghezzi, va in pensione dopo 42 anni di onorato servizio. I sindaci dei Comuni di Gualdo (Giovanni Zavaglini), Monte San Martino (Matteo Pompei) e Penna San Giovanni (Stefano Burocchi), la salutano e la ringraziano congiuntamente per il servizio svolto nei loro plessi scolastici.
"Ci uniamo nel ringraziare la Preside per il suo lavoro presso i nostri Istituti, svolto con dedizione, collaborazione e attenzione all'educazione dei nostri cittadini. Nonostante le tante difficoltà vissute insieme negli ultimi anni, dal Sisma del 2016 alla pandemia Covid-19, abbiamo sempre collaborato nell'ottica di migliorare l'offerta formativa nei nostri borghi e dare un futuro migliore ai nostri giovani. Maura ha sempre sostenuto le nostre scuole e a Lei va il nostro plauso per l'ottimo lavoro svolto a servizio dei nostri paesi".
Un bilancio molto positivo quindi degli anni di lavoro della Dirigente scolastica che ha lasciato un segno nelle amministrazioni e nelle comunità scolastiche che ha gestito durante il suo mandato da Preside.
Anche l’amministrazione comunale ed il sindaco di Sarnano intendono salutare e ringraziare la dirigente: "La sua attività, portata avanti con passione e dedizione, ha consentito ai nostri studenti di raggiungere importanti risultati sia nella didattica che nei tanti progetti e nelle attività extrascolastiche - sottolinea il primo cittadino Luca Piergentili -. Il rapporto tra amministrazione e dirigenza è stato sempre improntato al rispetto ed alla collaborazione finalizzato alla crescita della nostra comunità e si è rafforzato a seguito degli eventi del sisma 2016 che, dopo un primo momento di oggettiva difficoltà, hanno portato in tempi eccezionali alla ricostruzione dei tre edifici scolastici che oggi rappresentano una eccellenza assoluta nei territori del cratere".
"Tre edifici bellissimi, sicuri, tecnologici che danno alla nostra comunità solide basi per guardare con fiducia al futuro delle nuove generazioni. Colgo l'occasione per ringraziare nuovamente la protezione civile del Friuli Venezia Giulia, le fondazioni ABF ed OTB e l'ANIA per il grande dono che hanno voluto fare alla nostra cittadina - aggiunge Piergentili -. Arrivando ai tempi recenti l'emergenza covid 19 ha richiesto una sinergia molto stretta tra amministrazione ed istituto comprensivo con un confronto giornaliero con gli enti scolastici e sanitari provinciali e regionali per concordare le azioni corrette per affrontare l'emergenza e predisporre i sistemi di prevenzione del contagio ed organizzare la didattica a distanza".
"L'opera della professoressa Maura Ghezzi è stata determinante per affrontare tutte le problematiche e trovare le soluzioni appropriate anche nei momenti più difficili ed a Lei va il ringraziamento dell'amministrazione e dell'intera comunità sarnanese nella consapevolezza dei grandi risultati conseguiti nella sua attività di dirigente del nostro istituto comprensivo" conclude il sindaco di Sarnano.
Nel periodo compreso tra il 31 luglio e il 10 settembre 2021, Il “Friku Festival - E20 per bambini e famiglie tra i Monti Azzurri” propone venti spettacoli di teatro di strada, teatro di figura e circo contemporaneo in dieci comuni dell’Unione Montana Monti Azzurri, in provincia di Macerata.
Fino al 22 agosto il festival prosegue con un serie serrata di appuntamenti, spettacoli ogni giorno di circo contemporaneo, teatro di strada, magia e il ludobus Legnogiocando il 19 agosto a Cessapalombo.
Mercoledì 18 agosto si torna a Loro Piceno, alle 21:15 nell'Orto dei Pensieri, con il Mago Dario e il suo show caratterizzato da effetti magici miscelati con gag e battute comiche che coinvolgono il pubblico rendendolo partecipe a 360 gradi. Dario de Remigis trae beneficio dalle sue esperienze attoriali e dai suoi molteplici anni di studio e approfondimento artistico nelle diverse discipline che lo interessano. Dall’unione di recitazione, comicità e magia, in anni di studi ed esperimenti, è scaturita e si è via via plasmata la sua figura di showman, originale e molto apprezzata.
Giovedì 19 agosto il festival arriva per la prima volta a Cessapalombo dove, tra le ore 17 e le ore 10 nel Piazzale Corte, grandi e piccini potranno giocare grazie al Ludobus “Legnogiocando”. Ricerca, passione e artigianato: così nascono i giochi della collezione Legnogiocando, che si ispirano alla tradizione ludica italiana ed europea e sono costruiti con legno e materiali poveri. Dal 2003 i Ludobus Legnogiocando stimolano bambini e adulti a giocare come si faceva “una volta” e trasformano strade, piazze e qualsiasi altro spazio in luoghi di gioco e divertimento, con un’attività intelligente, culturalmente e socialmente utile, divertente, stimolante e che non passa mai di moda.
Venerdì 20 agosto si rimane nel Piazzale Corte di Cessapalombo dove alle 21:15 si esibisce la compagnia di circo contemporaneo Circo Puntino in “Il grande circo di Gregor & Katjusha”. Sono solo in due ma con i loro attrezzi, la ruota tedesca e la giraffa, possono rievocare la meraviglia del circo, quella vecchia realtà che fa sorridere grandi e piccini.Lo spettacolo mischia manipolazione e danza acrobatica con le scope, peripezie sulla ruota tedesca ed equilibrismi sulla giraffa con tre ruote, il tutto acceso dalla magia del fuoco. È uno spettacolo di strada dai risvolti poetici e onirici, ma che non rinuncia a divertire con un finale infuocato coinvolgente.
Sabato 21 agosto ricca giornata con due spettacoli a Gualdo e uno a Serrapetrona.
Nel pomeriggio a Gualdo nella Piazza del Cassero, alle ore 17 si esibirà il mago Lorenzo Berdini in "scienza e magia si incontrano" e alle ore 18:00 Silvia Martini in “Happy Hoop”, uno spettacolo straordinario tra acrobatica e hula hoop. Di sera ci si sposta a Serrapetrona dove alle 21:15 nel giardino antistante chiesa San Francesco torna il bravissimo ventriloquo Nicola Pesaresi in “Zitto quando parli!".
Domenica 22 agosto invece il festival arriva a Ripe San Ginesio con l’eccentrico clown Mario Levis e il suo spettacolo “Hanger?” in cui grucce e appendini si animeranno silenziosamente, si trasformeranno e persino si innamoreranno, trasportando il pubblico a ridere spassosamente.
Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito e organizzati nel rispetto delle vigenti normative anti-Covid.
L’accesso alle aree spettacolo sarà consentito sino ad esaurimento dei posti a sedere disponibili.
Il festival è sostenuto dall’Unione Montana Monti Azzurri e dai dieci comuni coinvolti, viene organizzato dall’associazione “Ho un’idea”, nell'ambito del circuito interregionale Marameo Festival, per la direzione artistica di Giuseppe Nuciari e Gigi Piga.
Il progetto Friku Festival si pone l’obiettivo di promuovere la conoscenza di questo territorio, di sostenerne la crescita di flussi turistici e di creare nuove occasioni di condivisione per le comunità locali, attraverso l’arricchimento delle sue proposte culturali con eventi di qualità pensati principalmente per bambini e famiglie ma adatti ad un pubblico di tutte le età.
Per far conoscere i dieci bellissimi borghi, gli spettacoli si svolgono nei suggestivi spazi dei centri storici e si è scelto di puntare soprattutto sul giovane e universale linguaggio del teatro di strada e del circo contemporaneo per attrarre un più ampio pubblico possibile. Gli artisti sono tutti professionisti e proporranno spettacoli di alta qualità con burattini, giocoleria, acrobatica ed altre discipline circensi, clownerie, magia, poesia, bolle di sapone, trasformismo su trampoli, teatrino dei piedi ed altro ancora.
“E che pensieri immensi, Che dolci sogni mi spirò la vista Di quel lontano mar, quei monti azzurri, Che di qua scopro, e che varcare un giorno Io mi pensava, arcani mondi, arcana Felicità fingendo al viver mio!”.
Così Giacomo Leopardi descrisse ne “Le Ricordanze” la bellezza dei Monti Sibillini definendoli poeticamente Monti Azzurri, gli stessi che da qualche giorno vengono svelati al grande pubblico anche dalle immagini di uno spot in una intensa campagna pubblicitaria di quattro settimane sulle reti Mediaset. Un vero e proprio invito dell’Unione Montana Monti Azzurri a visitare e a conoscere le bellezze naturali dei Monti Azzurri e dei suoi bellissimi borghi veri e propri tesori dei Sibillini.
“La nuova campagna di comunicazione sulle reti Mediaset è un invito rivolto a tutti coloro che vogliono passare momenti unici di relax, nella grande e variegata bellezza delle nostre montagne e dei nostri borghi, gioielli di arte e di storia – ha dichiarato il Presidente dell’unione Montana Monti Azzurri Giampiero Feliciotti - rientra tra le iniziative di marketing territoriale studiate e pianificate dall’Unione per la valorizzazione e la promozione dell’intero territorio; è un nostro preciso obiettivo valorizzare i borghi della rete per proporre un’offerta turistica globale ed integrata ad un ampio pubblico di visitatori e turisti”.
L’Unione Montana Monti Azzurri raduna quindici tra i più belli e suggestivi borghi storici delle Marche che offrono una vera esperienza immersiva tra la natura l’arte la cultura e le eccellenze enogastronomiche e sono: Belforte del Chienti Caldarola, Camporotondo, Cessapalombo, Colmurano, Gualdo, Loro Piceno, Monte San Martino, Penna San Giovanni, Ripe San Ginesio, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Serrapetrona e Tolentino.
In pochi secondi il brand video fa rivivere le emozioni del magico tempo sospeso che si assapora in questi territori con le scritte dei borghi più grandi (Sarnano San Ginesio e Tolentino) e le immagini di passeggiate in mountain bike in alta montagna, con immersioni rigenerative nelle cascate di Sarnano e nelle perle d’arte e di cultura come il celebre Polittico di Carlo e Vittore Crivelli di Monte San Martino, la più alta testimonianza della pittura del Trecento nelle Marche e i meravigliosi affreschi del Cappellone della Basilica di San Nicola di Tolentino con il claim che recita “Monti Azzurri infinite emozioni nei borghi storici delle Marche”
“I nostri borghi le nostre montagne sono una vera sorgente di benessere grazie al potere rigenerativo della natura, delle terme e della cultura che offrono al turista un’esperienza coinvolgente ed unica – ha affermato il Sindaco di Sarnano Luca Piergentili - Con la forza sinergica della rete dei quindici comuni dell’Unione Montana Monti Azzurri possiamo rilanciare il turismo nel territorio ed essere sempre più competitivi sul mercato con un’ampia offerta che valorizza di volta in volta le eccellenze di ogni area.”
Tra i protagonisti dello spot che hanno prestato la loro immagine per il filmato realizzato con Mediaset dall’agenzia Format Communication di Cristina Tilio con la regia di Gabrio Marinelli, la guida di mountain bike Matteo Petetta della TeoProjectSport, la bellissima Martina Mereu e l’istruttore di calisthenics Alessandro Carfagna.
Il brand video, questo il nome tecnico dello spot pubblicitario dei Monti Azzurri, va in onda per quattro settimane sulle reti Mediaset a rotazione su Canale 5 nelle news della mattina, uno dei programmi più seguiti durante la colazione degli italiani in quanto offre in poco tempo tutte le informazioni utili della giornata come le notizie del TG5, il segnale orario, la situazione del traffico e il meteo e poi su Tgcom 24 e su Rete 4 nella trasmissione del meteo delle 12,30 e delle 19,40.
Tre appuntamenti per riscoprire il proprio passato, grazie al supporto di rappresentanti illustri del panorama storico-culturale italiano. È quanto avverrà nelle giornate del 24/25 luglio e del 28 agosto a Gualdo, nel corso della rassegna "Gualdo nel Passato".
Si parte sabato 24 luglio, alle ore 16:30, con il convegno intitolato "Archeologia, storia, cultura" presso il Teatro provvisorio, in via Alcide De Gasperi. A intervenire saranno l'archeologo Mauro Fiorentini ("I Picei a Gualdo e nelle Marche"), la storica Simonetta Torresi ("L'Alto Medioevo nelle Marche") e l'architetto Enzo Fusari ("L'architettura carolingia nelle Marche"). A moderare l'incontro la dott.ssa Maria Franca Ghiandoni.
Sempre sabato 24 luglio, alle ore 19:00, si terrà il concerto "Santi e Cavalieri - Musica medievale, tradizionale italiana e celtica" presso la Pista del Parco Comunale, dove verranno anche esposte le opere dell'artista Paul Albert Dari dal titolo "I volti della Vergine".
Domenica 25 giugno, invece, ci si troverà tutti in viale Vittorio Veneto dove, dalle 17:00 si susseguiranno le esposizioni del professor Walter Scotucci ("Il primato dello spirito nella terra dei fioretti), del professor Gianluca Bonifazi ("L'alchimia dal Medioevo ad oggi") e di Vittorio Sgarbi ("L'arte medievale nelle Marche").
La rassegna riprenderà, poi, sabato 28 agosto (ore 17:00) con il convegno intitolato "Terre di Brunforte alla scoperta di Castel Gismondo" presso il Teatro provvisorio, in via Alcide De Gasperi. Qui interverranno l'archivista Stefano degli Esposti ("Castel Gismondo e Fermo: le fonti di uno stretto legame"), la dott.ssa Maria Franca Ghiandoni ("Castel Gismondo e Gualdo"), il dottor Vincenzo Martinez ("Eurasia: una santa boemo venerata nel territorio di Castel Gismondo") e don Bruno Trape ("Immagini dal passato").
In tutti gli eventi verranno rispettati i protocolli di sicurezza anti-contagio vigenti. Per informazioni e prenotazioni: 3478788862.
Ieri (domenica 27 giugno) è stata inaugurata a Gualdo la nuova area camper.
Alla cerimonia hanno preso parte, oltre al sindaco del comune Giovanni Zavaglini: il presidente regione Marche Francesco Acquaroli, l’assessore alla ricostruzione Guido Castelli, Stefano Babini direttore ufficio speciale ricostruzione Marche, Daniele Marcelletti segretario generale ACT ITALIA , Giampiero Feliciotti presidente Unione Montana e il presidente della Provincia Antonio Pettinari.
Presenti anche i sindaci dei paesi limitrofi, come Luca Piergentili primo cittadino di Sarnano, Giuseppina Feliciotti sindaca di Cessapalombo, il vice sindaco di Sant'Angelo in Pontano, Valeriano Ghezzi per Monte San Martino e Francesco Paletti in rappresentanza del Comune di San Ginesio.
Giovanni Zavaglini, sindaco di Gualdo, è intervenuto dicendo che negli ultimi anni i nostri territori hanno conosciuto una " morte lenta", ma l’inaugurazione odierna rappresenta un piccolo segnale di rinascita.
Il presidente regionale, Francesco Acquaroli, nel suo intervento ha ribadito ”l’importanza di valorizzare il nostro territorio che è un patrimonio che non ha nulla da invidiare alle altre realtà italiane”, sottolineando la necessità di fare squadra, perché la popolazione marchigiana "ha la capacità di accogliere".
Pettinari ha sottolineato, invece, che “i territori dell’entroterra sono uno scrigno da valorizzare e tutelare anche attraverso i servizi”.
L’assessore Castelli ha ribadito l’importanza della collaborazione tra sindaci. "in ogni paese c’è uno scrigno, un talento da salvaguardare".
Stefano Babini ha affermato che girando i territori marchigiani dopo il sisma è rimasto colpito “dall’amore e dalla passione, che i sindaci nutrono per il territorio”.
L’ultimo intervento è spettato al presidente dell’Unione Montana, Giampiero Feliciotti, il quale si è soffermato sull’ importanza dei servizi necessari per le popolazioni, al fine di evitare lo spopolamento. Ha sottolineato, inoltre, come la drammaticità della pandemia “ci abbia fatto apprezzare ancora di più le piccole realtà”, sottolineando come” questa nuova amministrazione regionale sia molto più presente nei territori”.
Infine il segretario generale ACT ITALIA,Daniele Marcelletti, ha consegnato al sindaco di Gualdo la bandiera gialla che è stata posta all ingresso dell’area camper. La bandiera indica l’area di sosta per eccellenza.
Questa volta ho visitato Gualdo, paesino di circa 800 abitanti. Il suo nome deriva dal longobardo Wald e nel suo territorio erano presenti diversi castelli oggi scomparsi.
Questo grazioso borgo si presta alla pace e alla tranquillità, dato il suo essere immerso nella natura e poco frequentato, credo sia il posto ideale per ritemprarsi durante tutto l’anno.
Nel mio tour fotografico sono partito dalla piazza centrale, che ancora porta i segni del sisma del 2016 e ho gironzolato per il paesino, assolato nel giorno della visita, cogliendo scorci e panorami incantevoli ma soprattutto assaporando il ritmo lento di vita tipico di questi paesini decentrati e non ancora contaminati dallo stile di vita frenetico che impera oggi.
Sabato 5 settembre Don Bruno Trapé ha festeggiato il suo 50° anniversario di sacerdozio nella parrocchia di Gualdo di Macerata, dove ha ininterrottamente vissuto il suo ministero.
Le confraternite religiose e i parrocchiani intervenuti alla celebrazione eucaristica hanno espresso la loro gioia e gratitudine al Signore per il dono della presenza di Don Bruno che, come parroco, ha servito con costanza, impegno, competenza e umiltà la comunità di Gualdo.
A conclusione della celebrazione Don Buno è stato omaggiato con una targa ricordo e festeggiato con un piccolo rinfresco.
I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Fermo, in collaborazione con i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Montegiorgio, hanno arrestato due uomini, ritenuti responsabili di furti in serie. L'operazione è stata compiuta nelle prime ore della giornata di giovedì 20 febbraio e ha portato all'arresto di un 39enne italiano e di un marocchino di 27anni, entrambi residenti a Fermo, nullafacenti e con precedenti di polizia.
Sono accusati di furto aggravato, ricettazione in concorso e resistenza a pubblico ufficiale.
I due sono stati intercettati dai Carabinieri mentre erano a bordo di una Fiat Bravo di colore nero nella periferia di Porto Sant’Elpidio, in via Cinque Giornate. L'auto era stata rubata la notte stessa a Gualdo, in provincia di Macerata.
Quando i militari hanno intimato ai malviventi di fermarsi, i due hanno tentato in tutti i modi di guadagnare la fuga sia a bordo dell’auto che a piedi, ingaggiando, infine, una violenta colluttazione con gli uomini dell'Arma, Uno dei carabinieri è stato ferito.
Una volta bloccati, si è proceduto alla perquisizione dell'auto. A bordo sono stati rinvenuti due passamontagna e diversi strumenti da scasso oltre a una cospicua quantità di prodotti – poi risultati provento di furto – tra cui farmaci, cosmetici, biglietti gratta e vinci, pacchetti di sigarette, giocattoli, prodotti farmaceutici, profumi, un computer portatile, un dipinto olio su tela, banconote e monete per un valore complessivo di circa 1.200 euro.
Analizzando la refurtiva recuperata i Carabinieri del Reparto Operativo di Fermo, sostenuti dai militari della Compagnia di Montegiorgio e da quelli delle Stazioni di Sarnano e di San Ginesio, hanno ricostruito la scorribanda notturna dei due, ritenuti autori dei furti all’interno di 6 farmacie nei Comuni di San Ginesio, Cessapalombo, Gualdo, Montappone, Monte Vidon Corrado e Francavilla d’Ete; gli stessi hanno colpito, inoltre, un Bar Market a San Ginesio e un supermercato a Gualdo.
Grazie alla collaborazione dei militari della Compagnia Carabinieri di Tolentino, inoltre, sono state recuperate altre due autovetture, una Fiat Punto e una Fiat Uno, risultate rubate nella notte rispettivamente a Gualdo e a Francavilla d’Ete, e utilizzate dai soggetti per muoversi lungo le località prima visitate e poi depredate.
L’indagine aveva già permesso, nei giorni precedenti, di denunciare in stato di libertà un 48enne senza fissa dimora, domiciliato a Fermo, responsabile in concorso di ulteriori furti commessi con la complicità degli arrestati nel mese di gennaio sempre ai danni di esercizi commerciali nel maceratese, nell’anconetano e nel fermano. In quell’occasione erano state rinvenute e restituite due autovetture rubate a Jesi, strumenti da scasso, pacchetti di sigarette, computer portatili e denaro contante.
Il Carabiniere ferito all’alba di ieri è stato medicato presso il Pronto soccorso di Fermo e ha riportato traumi giudicati guaribili in 4 giorni.
I due arrestati sono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa di giudizio.
Sono, infine, in corso ulteriori indagini finalizzate a riscontrare le responsabilità dei tre soggetti in numerosi altri furti commessi con le medesime modalità sia nell’ambito della Provincia di Fermo che di quelle limitrofe.
Sarà il territorio dell’Unione Montana dei Monti Azzurri il primo a essere al centro del progetto TourInTime. L’applicazione turistica, ideata dalla giornalista di viaggi e volto di Marcopolo tv Erika Mariniello insieme all’esperto di marketing territoriale Federico Minelli, verrà realizzata nei prossimi mesi con un team di professionisti.
Dopo il successo della raccolta fondi attivata a fine giugno su un sito di crowdfunding che, grazie anche al contributo dei 15 Comuni dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, ha raggiunto il primo obiettivo di 10 mila euro, ora si pensa alla progettazione di un nuovo strumento per fare turismo e si parte dalla regione Marche.
“Dopo tanto lavoro di comunicazione e condivisione del progetto siamo riusciti a chiudere positivamente il crowdfunding per la realizzazione di un’app pensata per chi vuole ottimizzare il tempo e il denaro in viaggio – spiega la giornalista Erika Mariniello -. Siamo contenti che i comuni dell’Unione Montana dei Monti Azzurri abbiano deciso di sostenere un progetto che vuole partire proprio da un territorio piccolo e pieno di eccellenze da promuovere e far conoscere. Raggiunto questo primo traguardo entriamo nella fase operativa, ci vorrà qualche mese per la realizzazione della prima demo dell’app, ma in questo periodo porteremo avanti in parallelo anche il grande lavoro di comunicazione e marketing territoriale che c’è dietro al progetto. Il nostro obiettivo è far conoscere le bellezze delle Marche e dell’Italia e renderle il più possibile fruibili da tutti”.
TourInTime, un sito internet e un’applicazione finalizzata a permettere ai viaggiatori di ottimizzare il loro tempo e denaro in viaggio, partirà proprio dalle Marche, dall’entroterra dove c’è molto da vedere e scoprire. Promuovere le bellezze delle Marche e offrire uno strumento utile per spendere il tempo a disposizione in base ai propri interessi: è questa l’idea che verrà sviluppata anche grazie all’aiuto dei Comuni che hanno aderito all’iniziativa e che saranno i primi protagonisti di questo innovativo progetto.
Esistono innumerevoli guide cartacee e molte anche in formato app per dispositivi mobili, ma nessuna è finalizzata a sviluppare le proprie proposte in base al tempo che un viaggiatore ha a disposizione. TourInTime, invece, si prefigge proprio di fare questo. Cambiare il modo di visitare un luogo avendo uno strumento utile per sapere cosa fare in un determinato luogo, in un lasso di tempo preciso, in base a degli interessi mirati e personali.
Il funzionamento dell’applicazione sarà piuttosto semplice: basterà scaricarla, decidere un tema tra quelli proposti e definire il tempo che si ha a disposizione. Lo strumento darà delle risposte mirate e permetterà ai turisti di scegliere tra alcune proposte su cosa da fare e vedere in quel determinato tempo a disposizione secondo quel preciso interesse.
“Vogliamo e dobbiamo ringraziare tutti quelli che ci hanno sostenuto donando poco o tanto – aggiunge Federico Minelli, professionista che si occupa di marketing territoriale -. Tourintime è un progetto di promozione del territorio che viene prima dell’applicazione a cui lavoreremo nei prossimi mesi. Saremo attivi fin da subito con eventi e proposte e contiamo di lanciare l’applicazione per la prossima primavera”.
La Croce Rossa di Sarnano ha realizzato un progetto per dotare i plessi scolastici, esistenti nel territorio di propria competenza, di DAE (Defibrillatori Automatici Esterno).
Con la donazione da parte del Comitato della CRI di Urbino sono stati ultimati e dotati di DAE tutte le scuole di Sarnano, Penna San Giovanni, Monte San Martino.
Inoltre sono stati acquistati defibrillatori automatici con teca, custoditi presso i luoghi di maggior frequenza, che possono essere utilizzati in caso di necessità.
Ora è il momento della formazione, tanto che la Croce Rossa di Sarnano ha tenuto una serie di incontri a favore del personale - docente e non - circa l’utilizzo del dispositivo (formazione BLSD = acronimo di Basic Life Support and Defibrillation, ovvero Primo Soccorso e Rianimazione Cardiopolmonare con l’ impiego del Defibrillatore Semiautomatico Esterno).
Nella mattinata del 27 settembre pertanto, gli Istruttori del Centro Formativo di Croce Rossa sono stati ospiti presso l’Istituto Comprensivo “G. Leopardi” di Sarnano dove si è tenuto il “Corso Esecutore Blsd” a favore degli insegnanti e alunni.
Nel pomeriggio della stessa giornata è proseguita l’attività informativa a favore dei dipendenti pubblici, presenti quelli di Sarnano, Penna San Giovanni e Gualdo nonché rappresentanti della Protezione Civile e responsabili delle varie associazioni sportive.
Le lezioni sono state tenute dalla Responsabile dell’area tecnica della CRI regionale, Dott.sa Alice Brisighelli, sono state basate sulle manovre salvavita quale rianimazione Cardiopolmonare, tecniche di disostruzione delle vie aeree da corpo estraneo, dimostrazione dell’utilizzo del defibrillatore.
Domenica 11 agosto è stata inaugurata la mostra che racconta e celebra i 700 anni di esistenza del Comune di Gualdo.
L’orgoglio e la soddisfazione del sindaco Giovanni Zavaglini nel presentare l’opera profonda e certosina dell’ammiraglio Vincenzo Martinez, già presidente della Pro-Loco e ora consigliere comunale.
Il Paese – fortemente colpito dal terremoto – non cede, anzi rilancia, con l’entusiasmo di una giovane amministrazione Comunale ben accompagnata da figure esperte che insieme hanno voluto presentare gli albori della storia di questo antico borgo, una volta conosciuto come “luogo di villeggiatura” per la bontà della frescura estiva.
Un Paese ben curato dove l’accoglienza si nota appena varchi il suo confine e dove la storia fa il resto per costringerti a ritornare. La mostra resterà aperta fino al 31 agosto e le giovani amministratrici che insieme al Dott. Martinez la hanno curata, sapranno accompagnarvi nella lettura delle teche e soprattutto indirizzarvi per un dignitoso ristoro.
Il presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, Matteo Cicconi, a nome di tutti i sindaci dei Comuni membri dell’ente comunitario ha inviato un messaggio di gratitudine al direttore artistico della rassegna Risorgimarche, Neri Marcoré, per aver scelto, ancora una volta, di programmare una tappa della rassegna in uno dei centri del territorio dell’Unione feriti dal terremoto del 2016.
La terza edizione di Risorgimarche interesserà una località ancora top secret “ma – ha scritto ancora Cicconi nella lettera indirizzata agli ideatori del festival - sono convinto che anche quest'anno gli eventi che si svolgeranno saranno l'occasione per far scoprire le nostre bellezze naturali, i nostri borghi e il loro patrimonio artistico”.
Cicconi ha anche espresso piena disponibilità di tutti i Comuni membri dell’Unione ad ospitare altri eventi sottolineando che “la stessa Unione Montana mette a disposizione la propria collaborazione necessaria per la manifestazione che, in considerazione del successo ottenuto, non abbiamo alcun dubbio possa ripetersi e migliorarsi di anno in anno”. L’ente ha già deciso di patrocinare l’iniziativa.
Riparte il 2 luglio da Camerino "furgonCINEMA", terza edizione della rassegna cinematografica itinerante dell'Associazione ARISTORIA che porta il bel cinema nei comuni del cratere del sisma del 2016. Come lo scorso anno main sponsor della manifestazione saranno UNICAM e SPI Cgil, insieme agli sponsor tecnici FBT di Recanati e Gila Carni di Matelica.
Quest'anno saranno sei i comuni delle Marche interessati dalla manifestazione, tra cui Camerino, Gualdo, Sarnano, Colmurano, Fiastra e Muccia. I film proposti spazieranno dalle commedie italiane al cinema d'autore. Nelle varie tappe saranno inoltre registrate delle testimonianze della popolazione sul sisma di tre anni fa, per una raccolta dal basso di contributi video che possano aiutare la ricostruzione di una memoria condivisa del terremoto e del nostro territorio.
Sono 27 i progetti approvati relativi alla riqualificazione o al completamento degli impianti sportivi del territorio, dislocati in 25 Comuni, per un finanziamento complessivo pubblico di quasi 7 milioni di euro (6.853.931). Sono i numeri del fondo “Sport e Periferie 2018” nelle Marche, del quale è stata pubblicata la graduatoria alla fine di maggio scorso, dopo che il bando si era chiuso lo scorso gennaio. Finanziamenti che si aggiungono agli oltre 11,8 milioni di euro del fondo 2017 attraverso il quale sono stati finanziati 34 interventi in 32 Comuni marchigiani.
Istituito dal precedente Governo, il fondo “Sport e Periferie” è volto a realizzare interventi edilizi per l’impiantistica sportiva tesi, in particolare, al recupero e alla riqualificazione degli impianti esistenti, e individua come finalità il potenziamento dell’agonismo, lo sviluppo della relativa cultura, la rimozione degli squilibri economico-sociali e l’incremento della sicurezza urbana. Gli interventi nascono dall’esigenza di dare un segnale immediato sul territorio, soprattutto a quei territori particolarmente degradati delle periferie delle città.
Nelle Marche, per la seconda tranche di finanziamento, saranno 27 i progetti finanziati, distribuiti in 25 Comuni di tutte e cinque le province, tra cui diversi Comuni del cratere sismico: un aiuto alla ricostruzione, ma anche alla ricucitura di relazioni sociali per favorire la quali lo sport è elemento privilegiato.
I beneficiari dei contributi sono: l'Asd San Marco e l'Associazione sportiva dilettantistica Le Muse di Petriolo (MC), il Comune di Terre Roveresche (PU), il Comune di Peglio (PU), il Comune di Urbisaglia (MC), il Comune di Sant'Angelo in Pontano (MC), l'Asd Ripaberarda di Castignano (AP), l'Unione dei Comuni di Castelbellino e Monteroberto (AN), il Comune di Colli del Tronto (AP), il Comune di Gualdo (MC), il Comune di Polverigi (AN), il Comune di Montecopiolo (PU), il Comune di Rapagnano (FM), il Comune di Montelupone (MC), il Comune di Venarotta (AP), il Comune di Camerino (MC), il Comune di Corridonia (MC), il Comune di Tavoleto (PU), il Comune di Ripe San Ginesio (MC), il Comune di Fiuminata (MC), il Comune di Castorano (AP), il Comune di Falconara Marittima (AN), che vede finanziati due diversi progetti, il Comune di Sarnano (MC), il Comune di Pergola (PU), il Comune di Castel di Lama (AP) ed il Comune di Smerillo (FM).
"Le Marche ricevono ancora dai livelli nazionali finanziamenti importanti per la riqualificazione della propria impiantistica sportiva – commenta il presidente del CONI Marche, Fabio Luna –, parliamo di quasi 7 milioni che si aggiungono ai corposi investimenti pubblici dello scorso anno, quando grazie al fondo nazionale “Sport e Periferie” ed ai fondi della Regione Marche, sono stati erogati finanziamenti per oltre 17 milioni che hanno generato investimenti (tra pubblico e privato) di quasi 34 milioni, utili anche alla ricostruzione delle strutture sportive nelle zone colpite dal sisma. Nel 2018 sono stati 150 in ambito regionale gli impianti interessati da progetti di riqualificazione sul territorio a cui ora se ne aggiungono altri 27. Ed ancora sono molti i progetti che attendono di essere finanziati e di prendere forma, segno che anche in tema di impiantistica sportiva le Marche non vogliono stare ferme, ma migliorare continuamente. Il nostro territorio è piccolo – prosegue Luna –, ma con un ricco patrimonio sportivo non solo in termini di campioni o di movimento sportivo di base, ma anche in termni di impiantistica. Parliamo di strutture prevalentemente pubbliche che hanno bisogno di manutenzione, ma anche di ampliamenti, messe a norma ed adeguamenti tecnici. Interventi ai quali spesso i Comuni, specie se piccoli, o le stesse associazioni sportive, non riescono a far fronte da soli. Per questo poter usufruire di finanziamenti statali è un elemento di estrema importanza".
Prima della sentenza del Tar, i sindaci previdenti e lungimiranti, che ogni anno riservano risorse per stipulare Polizze Assicurative a tutela del Patrimonio immobiliare Pubblico, si ritrovavano penalizzati rispetto a quelli che non avevano assicurato niente.
"Grande soddisfazione per la Sentenza del TAR LAZIO sulla destinazione dei ristori assicurativi riscossi da una quarantina di Comuni Marchigiani" - commenta l’allora Presidente della Commissione ANCI Terremoto Franco Capponi da poco rieletto Sindaco di Treia (seppur sospeso a causa dell’applicazione della Legge Severino) promotore allora del ricorso insieme a molti altri Sindaci.
"Molti Sindaci virtuosi tra i quali Treia, Apiro, Camerino, Cingoli, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiastra, Gualdo, Macerata, Mogliano, Monte San Giusto, Morrovalle, Pioraco, Pollenza, Sarnano, Serrapetrona, Serravalle del Chienti, Valfornace ed altri Ascolani e Fermani che avevano asscicurato i loro beni contro il danno da sisma, si sentirono allora beffati dall’ordinanza del Commissario per la Ricostruzione De Micheli (ORDINANZA N. 43 del 15 Dicembre 2017), in special modo da una norma contenuta all’Art. 5 ora completamente cassata, che prevedeva la decurtazione del finanziamento delle Opere Pubbliche finanziate dalla legge sulla ricostruzione delle somma percepite dai Comuni come ristoro dei danni subiti dal Sisma al proprio patrimonio pubblico - prosegue Capponi -. In pratica circa 60/70 milioni di Euro che venivano confiscati ai comuni senza tener conto che avevano sostenuto anche il costo delle polizze assicurative. A niente inoltre erano serviti gli incontri e le proposte di modifica avanzate dalla Commissione ANCI terremoto al Commissario della ricostruzione. Praticamente, i sindaci contestavano che le amministrazioni venivano beffate in quanto i primi cittadini previdenti e lungimiranti, che ogni anno riservano risorse per tutelare il patrimonio pubblico, si ritrovavano penalizzati rispetto a quelli che non avevano assicurato niente."
"Beffati, ma solo per due anni, perché ora è arrivata la giustizia - ha proseguito Capponi -. Il Tar del Lazio ha dato ragione a questi Sindaci, dichiarando nulla l'ordinanza del dicembre 2017 del Commissario del Governo per la ricostruzione nei territori interessati dal sisma del 24 agosto 2016 nella parte in cui stabiliva che, in relazione agli interventi previsti ed ammessi a contributi pubblici, l'entità del contributo stesso fosse da considerarsi al netto dell'indennizzo assicurativo o di altri contributi pubblici percepiti per le stesse finalità. Certo, sarebbe stato meglio non dover ricorrere, perdendo così tempo e risorse, ma alla fine la vittoria è totale, visto che il Tar ha pure stabilito che le spese processuali spettano al Governo. Una sentenza molto articolata, di oltre 20 pagine che fa scuola e chiude una querelle in cui tornano a sorridere i sindaci più previdenti come ad esempio Treia, Sarnano, Amandola, Fermo, Servigliano, ed altri. Importante inoltre perché stabilisce un altro principio e cioè la necessità di una collaborazione stretta e concorde tra Commissario, regione ed Enti locali soprattutto quando trattasi di ricostruzione pubblica."
"La famosa INTESA sulle Ordinanze e sulle principali decisioni dei Commissari, ora azzoppata dal governo, doveva essere estesa anche alla rappresentanza dei COMUNI (ANCI) e non ridimensionata con l’esclusione, invece, addirittura delle REGIONI" ha concluso Capponi.