Fermo

Danni della nevicata del 2017, Castelli approva il piano regionale delle opere pubbliche

Danni della nevicata del 2017, Castelli approva il piano regionale delle opere pubbliche

Dopo l’adozione da parte della Regione Marche arriva anche l’approvazione del commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli. Il primo stralcio “Piano delle opere pubbliche - danni da neve” arriva dunque allo step decisivo; dopo la firma del commissario, infatti, i Comuni potranno dare il via alle operazioni finalizzate alla realizzazione delle opere. Relativamente al primo stralcio, la cifra è di 6.826.339 euro, per un totale di 17 interventi ricompresi nel “cratere nevoso” marchigiano, individuati come prioritari dagli stessi Comuni dopo la nevicata record del gennaio 2017, che lasciò dietro di sé danni su strade ed edifici pubblici, attività economiche ed abitazioni, sommandosi ai gravi disagi procurati dal terremoto. Il piano, redatto dall’Ufficio Speciale Ricostruzione, sotto la supervisione di Palazzo Raffaello, si compone dunque di una serie di opere nodali per i territori che hanno patito le conseguenze della calamità naturale. Eccoli, nello specifico: chiesa del cimitero di Offida (620.000 euro), edificio in zona della ex piscina comunale di Parco Rio ad Acquasanta Terme (42.000 euro), edificio comunale a Palmiano (35.000 euro), strada comunale di Borgianello nel comune di Serrapetrona (270.000 euro), monumento ai caduti di Smerillo (25.000 euro), recinzione post crollo porzione di mura castellane e danneggiamenti parapetto di via Pascali nel comune di Amandola (73.650 euro), sistemazione di via Cavour, nel centro storico di Cingoli (91.917 euro), manutenzione straordinaria della strada vicinale ad uso pubblico di Feggiano, nel comune di Gagliole (163.543 euro). Edificio pubblico a Roccafluvione (55.000 euro), ripristino delle recinzioni danneggiate in località Fargno Basso a Bolognola (30.128 euro), condominio abitativo di via Bora a Cossignano (120.000 euro), struttura integrata a Villa Pigna nel comune di Folignano (1.350.000 euro), ostello in frazione Capradosso nel comune di Rotella (308.500 euro), strada comunale a Montalto Marche (300.000 euro), ripristino sicurezza e manutenzione straordinaria sulla strada comunale in località Colli nel comune di Matelica (831.600 euro), inter-vento sulla frana sopra indotto centrale dell’Enel in località Monte Fiunco nel comune di Caldarola (2.000.000 euro), strada comunale Santa Maria in Paterno nel comune di Treia (510.000 euro). Unitamente all’approvazione del Piano, il Commissario Castelli ha anche provveduto a trasferire all’USR la somma di 6 milioni di euro, pari al 30% del totale assegnato, quale ulteriore acconto sul totale del contributo destinato alla Regione Marche, che consiste complessivamente in 20 milioni di euro per i danni agli immobili pubblici e privati.

01/02/2023 13:40
FantaSanremo, oltre un milione e 550mila le squadre iscritte: "Sul palco niente più gesti eclatanti"

FantaSanremo, oltre un milione e 550mila le squadre iscritte: "Sul palco niente più gesti eclatanti"

Da un gioco nato in un bar di Porto Sant’Elpidio, a uno dei fenomeni social più virali d’Italia. Il FantaSanremo arriva alla quarta edizione e quest’anno si è provvisto di un’organizzazione senza precedenti, con un sistema più esteso e adatto a ricevere l’enorme mole di utenti già iscritti al sito. Nel 2020 i 47 giocatori erano tutti fisicamente presenti al Bar Corva di Papalina, nel 2021 erano mille volte tanti, 47mila. Nel 2022 il numero è quasi decuplicato fino a quota 500mila partecipanti, ma il picco massimo è stato raggiunto quest’anno: al 30 gennaio 2023 si contano 1 milione 550mila squadre registrate, un numero destinato ancora a crescere man mano che ci si avvicina all’inizio del Festival fissato per martedì 7 febbraio.  Basato su un sistema di regole che di anno in anno è evoluto e si è adattato in relazione all’inaspettato boom di popolarità, il FantaSanremo è oramai una realtà affermata che punta ad approfondire l’esperienza del Festival coinvolgendo maggiormente gli spettatori da casa. Una “second screen experience”, come l’ha definita anche Marco Nazzareno Giovanna Filipponi, host e organizzatore del FantaSanremo nell’intervista che segue, che potrebbe fare da apripista verso una nuova fruizione del media televisivo. Come nasce il FantaSanremo? «Tutto nasce da un gruppo di amici musicisti, insegnanti di musica e in generale addetti ai lavori nel mondo dello spettacolo, appassionati del Festival. Ci siamo ispirati ad altri Fanta-game come il “Fanta-Game of Thrones”, abbiamo scelto di chiamare “Baudo” la moneta di gioco e tutti e 47 i partecipanti si erano ritrovati al Bar Corva di Papalina per vedere insieme la kermesse. All’inizio si era formata una “Giuria Microscopica”, la controparte della “Giuria Demoscopica” per stilare pagelloni e previsioni».  Quando avete capito di essere diventati un fenomeno virale? «L’anno dopo, in vista del lockdown e mentre eravamo ancora in piena pandemia, abbiamo deciso di spostare tutto online con un sito inizialmente calibrato per un massimo di 100 squadre. Ovviamente non avevamo ancora idea di quanta gente avrebbe partecipato. La voce, però, si è diffusa sempre più ed è arrivata fino agli Slim Dogs (celebre gruppo di youtuber e videomaker romani ndr), per poi raggiungere altri influencer come Paolo Camilli, Dariohead o Estetista Cinica e, tramite loro, anche gli artisti sul palco dell’Ariston».  «Da lì in poi siamo esplosi e nell’ultima settimana il sito andava in crash di continuo: abbiamo raggiunto le 47mila squadre ed eravamo costretti a ricalibrare il sito più volte al giorno per reggere la mole di iscrizioni - continua Filipponi -. Nel 2021 già lo Stato Sociale, Random e Colapesce e DiMartino avevano partecipato, ma è nel 2022 che la cosa ha davvero preso piede. Eravamo partiti per tempo con un marketing più consapevole e pronto, come ad esempio l’idea di far dire “Papalina” sul palco, in omaggio al bar da cui tutto è iniziato. Ranieri che all’Ariston dice “Papalina” è ancora un ricordo indelebile nei nostri cuori» Come ha fatto, secondo te, il FantaSanremo a passare da 47 squadre a più di un milione e mezzo in soli tre anni? «Credo che le motivazioni siano principalmente due: da un lato lo spirito goliardico, come dimostrato dal premio in palio della gloria eterna, dall’altro la serietà e l’affidabilità che il team ha saputo dimostrare negli anni. A noi piace definirci “cazzoni professionali” o “inaspettatamente affidabili”».  Credi che il FantaSanremo abbia contribuito a riavvicinare i giovani al Festival? «Personalmente credo di no. Dal canto nostro ci siamo evoluti nel tempo e abbiamo dovuto adattarci alle nuove esigenze, imparando concetti come la “gamification” o la “second screen experience” che stavamo già applicando senza saperlo. A livello numerico abbiamo contribuito in misura minima, anche se c'è stato qualcuno che ci ha raccontato di aver iniziato a seguire il Festival solo per poter giocare al Fanta».  Come è cambiata l’organizzazione del FantaSanremo in relazione alla crescita di popolarità del gioco? «Radicalmente. Fino all’edizione dell’anno scorso l’organizzazione, dalle regole con bonus e malus alla gestione del lavoro, era la stessa del bar. Dopo lo sdoganamento dell’anno scorso abbiamo capito che era meglio correre ai ripari e darsi una struttura più efficiente: ora siamo divisi in tanti microteam che si occupano dei singoli settori, dalla stesura del regolamento alla parte legale fino all’addetto stampa e così via».   Avete mai pensato di far diventare quest’attività un vero e proprio lavoro? «Sarebbe un sogno poter vivere con il FantaSanremo, il FantaEurovision e chissà cos’altro. Se riusciremo a mantenere intatti lo spirito e l’affidabilità che ci caratterizzano potremmo pensarci ma per ora rimane solo un sogno». Come decidete quali regole applicare di anno in anno? «Il primissimo regolamento si basava sulla storia del Festival, quindi sui grandi classici come “scendere la scalinata”, “ringraziare l’orchestra”, “baci al pubblico” o “scendere in platea”. Una buona fetta di regole è stata poi ispirata dalle performance di Achille Lauro, quindi “la scapezzolata” o “l’essere scalzi”, per esempio. Qualcosa anche dal mondo della musica come l’autotune o il mettere gli occhiali da sole o il cappello sul palco. La restante fetta è frutto solo dell’estro, della follia e della goliardia di chi ha stilato il regolamento». Come è cambiato il regolamento con il crescere della popolarità? «Edizione dopo edizione abbiamo dovuto aggiustare il tiro: con un numero sempre maggiore di giocatori e con la partecipazione attiva degli artisti c’è stato proprio bisogno di rivedere i valori e i punteggi tenendo conto delle azioni volontarie dell’artista. È anche diventato importante cercare di non essere invasivi durante il Festival, quindi in questa edizione dire “FantaSanremo” è diventato un malus, né ci sono più gesti eclatanti da fare o cose da dire sul palco, proprio perché il nostro è un omaggio al Festival e l’ultima cosa che vogliamo è essere fastidiosi. Quelle regole c’erano perché pensavamo fossero semplicemente impossibili. È stato un piacere venire smentiti da Amadeus e dagli artisti che hanno capito subito il nostro spirito e che hanno partecipato spontaneamente. Si è rapidamente compresa la genuinità del gioco e per questo non si è deciso di limitarlo: nella conferenza stampa del lunedì mattina dopo Sanremo ci siamo commossi e ancora conserviamo un bellissimo ricordo». Tornerete a Sanremo quest’anno? «L’anno scorso è stata una visita rimediata al volo. Ad ora il solo il Comune di Sanremo ci ha invitati e alloggeremo al PalaFiori, a due passi dall’Ariston che però ancora non ci ha fatto sapere niente. Speriamo di riuscire a fare una capatina ma non c’è ancora niente di ufficiale in merito».  Credi che la “second screen experience”, una multimedialità che coinvolge lo spettatore da più punti di vista, possa essere una nuova direzione da percorrere per i media? «Perché non provare? A partire dal televoto, che era una forma embrionale di coinvolgimento del telespettatore da casa, non mi sembra ci sia stata una grossa evoluzione in Italia. Penso che percorrere questa direzione potrebbe portare a sviluppi interessanti e, comunque, non abbiamo nulla da perdere».  

01/02/2023 10:00
Da Mancini a Tamberi: premiate le eccellenze marchigiane dello sport nella Sala d'Onore del Coni

Da Mancini a Tamberi: premiate le eccellenze marchigiane dello sport nella Sala d'Onore del Coni

Si è tenuta presso la Sala d’Onore del CONI la rassegna “Marche, una Regione da Podio” a cura della Vladimiro Riga promotion. L’evento, patrocinato dal Distretto Italia del Panathlon, dalla Regione Marche e dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano, ha riunito tante delle personalità di spicco della regione per celebrare le eccellenze che hanno contribuito a rendere protagonista lo sport italiano e le Marche nel mondo.  Fra i presenti erano numerose le istituzioni sportive e politiche, tra cui il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il Presidente del Comitato Regionale Marche del CONI Fabio Luna e il Presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti, accompagnato dai rispettivi Sindaci comunali.  Nomi altisonanti anche per i premiati, a partire dall’allenatore della Nazionale italiana Roberto Mancini e dal campione olimpico di salto in alto Gianmarco Tamberi. Premi di prestigio sono stati assegnati poi al commissario tecnico della Nazionale di scherma Stefano Cerioni e all’atleta Tomaso Marini, alla Lube Volley di Civitanova Marche e al c.t. della Nazionale femminile di pallavolo Davide Mazzanti, al Comitato Italiano Paralimpico Regionale Marche e ai campioni Giada Al Halwani per il taekwondo, Claudia e Alberto Rossi per la vela, Elia Sdruccioli per il tiro a volo, Mirko Savoretti per le bocce e Andrea Tonti per il ciclismo. Un premio speciale, invece, è andato al giornalista, scrittore e Vice Direttore del Daytime Rai, Angelo Mellone Alla rassegna, condotta da Pino Insegno, hanno preso parte anche la campionessa olimpica di scherma Elisa Di Francisca, i commentatori sportivi Luca Marchegiani e Maurizio Compagnoni, il consigliere regionale Carlo Ciccioli, l’educatrice Susanna Messaggio, l’attore Sebastiano Somma, le conduttrici televisive Rosanna Vaudetti e Licia Colò, il cantautore Michele Pecora, il duo Operapop e il violinista Marco Santini.     Presenti anche diversi esponenti dell'industria marchgiana i quali hanno contribuito ad esportare l'eccellenza marchigiana nel mondo, dalla Pasta di Camerino a Euro Building, da Fidea a Quacquarini passando per la Società Produttori Sementi Spa. A curare l’organizzazione l’ex campione di pugilato, oggi noto promoter di eventi, Vladimiro Riga, con la supervisione dell’autore televisivo Dario Di Gennaro e la collaborazione dell’architetto Paola Sessa e dell’artista Melissa Di Matteo per le premiazioni.   

31/01/2023 11:30
Travolto da una slavina, riesce a chiedere aiuto: salvato grazie all'intervento dei soccorritori

Travolto da una slavina, riesce a chiedere aiuto: salvato grazie all'intervento dei soccorritori

Investito da una slavina riesce comunque a chiamare i soccorsi: salvato grazie all'intervento dei vigili del fuoco e degli operatori del soccorso alpino. Un giovane di Assisi è stato travolto mentre si trovava tra valle Caprina ed il monte Amandola, ma è comunque riuscito a utilizzare il proprio cellulare e, attraverso il numero unico per le emergenze, a dare subito l’allarme. Sul posto sono state immediatamente inviate una squadra del distaccamento dei vigili del fuoco di Amandola e una squadra del soccorso alpino che, in breve tempo, sono riuscite a raggiungerlo e recuperarlo, consegnandolo nelle mani degli operatori sanitari.  L'escursionista era partito in giornata da Pintura di Bolognola (Macerata) e arrivato in quota nei pressi di Monte Amandola, impaurito dal vento sferzante, ha tentato di scendere lungo il versante più coperto sopra Valle Caprina. Arrivato al cambio di pendenza, è probabile che abbia ceduto sotto i suoi piedi la cornice di neve formatasi nei giorni scorsi a causa del forte vento. Il giovane è scivolato nel bosco, senza però riportare traumi. Sul posto è intervenuta la squadra del Soccorso Alpino e Speleologico di Montefortino (Fermo) che ha subito cominciato le ricerche: poco dopo è stato individuato il ragazzo, stremato ai margini del sentiero che da Garulla risale a Pintura. Immobilizzato e imbarellato, è stato velocemente riportato sulla strada dove è stato consegnato all'ambulanza del 118. Sul posto anche i carabinieri di Amandola.

30/01/2023 20:04
Sequestro di droga in un night club: disposta la chiusura del locale

Sequestro di droga in un night club: disposta la chiusura del locale

Il questore di Fermo, Rosa Romano, dopo i provvedimenti di chiusura adottati nei giorni scorsi nei confronti di un bar a Porto San Giorgio, ha sospeso temporaneamente la licenza di un locale notturno dello stesso centro, facendone scattare i sigilli. La decisione è giunta a seguito di un'operazione condotta dalla Polizia di Stato insieme ad un’unità cinofila del Comando Provinciale della Guardia di Finanza intorno alle ore 23:30 del 27 gennaio, presso un noto night club della zona di Porto San Giorgio. All’interno, oltre alla marjuana, consegnata dopo alcuni tentennamenti da una ragazza, che la aveva occultata tra i suoi effetti personali, venivano rinvenute altre sostanze stupefacenti; in particolare  hashish e cocaina, successivamente sequestrate a carico di ignoti.

29/01/2023 09:50
Due anni in un campo di internamento: la storia di Mario Corradetti, "dimenticato di Stato"

Due anni in un campo di internamento: la storia di Mario Corradetti, "dimenticato di Stato"

Furono circa 600mila i militari dell’esercito italiano deportati nei campi di concentramento in Germania, Austria ed Europa orientale all’alba dell’armistizio dell’8 settembre. Circa 50mila non fecero mai ritorno. Privati delle tutele garantite dalla Convenzione di Ginevra e della protezione della Croce Rossa Internazionale, agli IMI toccò una sorte non dissimile da quella degli altri prigionieri dei lager: fra il trasporto disumano via treno o via nave e il lavoro forzato, fra le torture fisiche e psicologiche e la glaciale violenza sistematica. A raccontare questa storia, in occasione della Giornata della Memoria, è Rossano Corradetti, figlio dell’internato e testimone diretto dell’Olocausto, Mario Corradetti. Nato a Montottone nel 1913, nel Fermano, Mario è uno dei tanti "dimenticati di Stato" - come li definisce il figlio Rossano - uno dei superstiti dalla strage nazista che ha custodito in un diario la propria esperienza, la preziosa memoria storica di chi ha esperito in prima persona la brutalità del nazismo, la desolazione inumana dei campi di concentramento. Rossano spiega che il padre era spesso reticente a raccontare, a rimestare quei ricordi tanto dolorosi: “Ricordo quando da bambino facevo i capricci per il cibo, magari rifiutando la minestra o le verdure preparate da mia madre, e subito lui mi rimproverava: «Magari l’avessi avute io queste cose nei campi. Dovevo nascondere anche il coltellino con cui pelavo le patate per non farmi sparare»". "L’altra Resistenza" – come il titolo del libro di Alessandro Natta, segretario prima e presidente poi del Partito Comunista Italiano fra il 1984 e il 1990 e internato nei campi di Sandboestel e Wietzendorf fra il ’43 e il ’45 insieme allo stesso Mario Corradetti – è stata portata avanti dai militari italiani nei campi di prigionia: in risposta alle lusinghe e alle minacce dei nazisti e dei repubblichini (i pochi che si riunirono sotto il fascio littorio della repubblica di Salò) volte a reintegrare le forze dell’asse, i soldati italiani eressero un muro di rifiuto che ha retto per due anni, un “no” che a molti è costato la vita. «Se si fossero dichiarati disponibili a combattere, spiega Rossano, (stando alle fonti il 70% degli ufficiali e il 78% dei soldati internati rifiutò di prestare giuramento alla Repubblica di Salò ndr), sarebbero stati liberati dalla prigionia e rimandati a casa – così dicevano i nazifascisti. Il bastone era affidato ai tedeschi che lanciavano insulti come "traditori", “badogliani”, “feccia”, mentre la carota ai repubblichini i quali promettevano onore, libertà e patria». «Promesse vuote che mio padre rifiutò sempre, continua Rossano,  un no che sapeva benissimo significare la prigionia nei campi di concentramento: «La scelta del ‘no’ ci dava la dignità di sentirci uomini, oltre che soldati. Il mio no era consapevole, sapevo cosa mi aspettava», si legge nel diario.  Dopo la morte di Mario, nel 1986, Rossano ha deciso di diffondere la storia del padre nella casa museo di Montottone, di mantenere in vita la memoria di un volto della Resistenza italiana spesso considerato come secondario, di sfondo. “Sono anni che raccolgo firme e mando petizioni a Roma per far istituire una giornata dedicata ai militi italiani internati". "Lo scorso governo sembrava essere sul punto di approvare la richiesta prima di cadere e recentemente ho rimandato tutto al presidente del Senato, Ignazio La Russa, ma sinceramente nutro poche speranze. I morti sono tutti uguali, non dovrebbero avere colore”.  Fino all’8 settembre 1943, l’esercito italiano combatteva dallo stesso lato dei tedeschi ed era impiegato in diversi fronti in tutta Europa (Iugoslavia, Francia, Albania, Grecia e isole dell'Egeo, Polonia, paesi baltici e Unione Sovietica ndr), in linea con le volontà del regime fascista. Poi la deposizione e l’arresto di Mussolini, la prigionia e la liberazione da parte dei paracadutisti tedeschi stravolsero la posizione dell’Italia nello scacchiere europeo, segnata in quell’8 settembre dalla dichiarazione ufficiale di Badoglio sulla firma dell’armistizio di Cassibile, con cui si decretava il cambio di fronte e l’impegno contro il nazifascismo. Saltano tutte le linee di comando: la famiglia reale fugge da Roma e le autorità politiche scompaiono, si smembrano o si rendono irraggiungibili, tutto mentre la Wehrmacht dà il via all’occupazione del territorio italiano. La Repubblica Sociale Italiana si insedia nel nord alla fine di settembre e con essa si apre l’ultimo capitolo della seconda guerra mondiale. Intanto i soldati dislocati in Europa erano allo sbando: Corradetti era di stanza in Grecia, a Larissa, al momento dell’armistizio, dove il numero dei soldati italiani superava di gran lunga i tedeschi, ma la mancanza di ordini chiari e immediati costò la deportazione. Ammassati su treni e navi, furono trasportati in massa nella bassa Sassonia, nei campi di prigionia destinati specificatamente agli italiani (alcuni dei quali presenti anche nel Maceratese).  La differenza fra questi lager e i più noti di Auschwitz, Birkenau o Dachau, era solo nell’intensità della persecuzione operata dai carnefici, non nella sostanza. Non c’erano forni crematori; i numeri non venivano tatuati sulla pelle dei prigionieri, solamente schedati e numerati (il numero di matricola di Corradetti era 192792); i capelli non venivano tagliati, ma cosparsi di creosolo; a Sandboestel non c’erano neanche le fosse comuni (presenti, invece, a Wietzendorf), e i prigionieri potevano seppellire i loro morti in dei cimiteri abbandonati e dismessi. Ciò che li accomunava era la brutale violenza spersonalizzante, le condizioni igieniche e alimentari terribili con il tetro corteo di fame, malattia e morte: “Lande sabbiose e reticolati; fame e puzzo di rape; baracche di legno e insetti; urla bestiali e morte”, così Natta descrive i lager.   Nonostante il rischio di venire fucilati sul posto, Corradetti e i suoi compagni riuscirono a costruire una radio con cui intercettare le notizie proveniente da fuori. L’avevano chiamata Radio Caterina, in onore della fidanzata di uno dei prigionieri, ed era da lì che ogni giorno speravano di ottenere la notizia della fine della guerra. “Quando nel 1945 arrivarono gli arei americani a bombardare pensavamo di morire. Era da qualche settimana che si inseguivano voci sull’imminente liberazione e finalmente, il 19 agosto, fu dato l’annuncio della fine della guerra al grido di “Viva l’Italia! Viva le nazioni alleate!”. Solo dopo emerse che Goebbels aveva firmato l’ordine di bruciare i campi ed eliminare i superstiti. Un ordine fortunatamente mai eseguito. Nel diario di Corradetti si leggono parole di sollievo e gioia ricordando la fine della cattività: “Dopo mesi di peregrinare eravamo finalmente fuori dal campo e tornammo in Italia con mezzi di fortuna, chi in treno, chi su un camion, chi a piedi. La precedenza era data ai feriti e ai malati gravi, ma ero felice di poter tornare in patria. […] Arrivai a Montottone dopo una lunga odissea, era il 20 ottobre ed ero finalmente libero”.   

27/01/2023 10:00
"Ero geloso", giovane molesta per due anni la compagna: denunciato

"Ero geloso", giovane molesta per due anni la compagna: denunciato

Nel Fermano, da almeno due anni, un giovane sottoponeva la compagna a reiterati comportamenti molesti e aggressivi di natura psicologica e fisica, per asseriti motivi di gelosia. Per questo, nell'ambito di servizi mirati, i carabinieri di Pedaso hanno fatto scattare il 'codice rosso' per proteggere la donna e hanno segnalato il giovane, di origine albanese, alla Procura di Fermo, per maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate. Sempre nel corso di accertamenti preventivi e repressivi, i militari di Servigliano hanno denunciato per lesioni personali aggravate e minaccia un 50enne bulgaro che nel corso di una lite condominiale con un residente 64enne di Montappone, aveva colpito quest'ultimo con un bastone e lo aveva minacciato. L'aggredito aveva riportato la "contusione dell'emicostato" con prognosi di cinque giorni.

26/01/2023 11:40
Tod's, crescita in doppia cifra dei ricavi nel 2022: superano il miliardo

Tod's, crescita in doppia cifra dei ricavi nel 2022: superano il miliardo

Nell'esercizio 2022, il fatturato consolidato del gruppo Tod's ammonta a 1.006,9 milioni di euro, in crescita del 13,9% rispetto all'esercizio 2021 ed è superiore di circa il 10% rispetto al valore del 2019. Lo comunica la società sottolineando come "positivo l'impatto delle valute, soprattutto per i marchi Tod's e Roger Vivier, che hanno la maggiore presenza all'estero; a cambi costanti, utilizzando cioè gli stessi cambi medi del 2021, comprensivi degli effetti delle coperture, i ricavi sono pari a 984,2 milioni di Euro, con una crescita dell'11,4% rispetto al 2021". "Sono molto soddisfatto del risultato raggiunto", commenta Diego Della Valle, che aggiunge: "Considerando l'ottimo inizio di stagione nei nostri negozi e la solidità del portafoglio ordini per la prossima stagione, siamo molto fiduciosi per quanto riguarda i risultati futuri del gruppo". "Nel solco del suo costante impegno per la sostenibilità, il gruppo Tod's ha aderito, in data 16 gennaio 2023, al Global Compact delle Nazioni Unite, l'iniziativa strategica di sostenibilità e cittadinanza d'impresa più ampia al mondo, nata dalla volontà di promuovere un'economia globale sostenibile, rispettosa dei diritti umani, degli standard lavorativi, della salvaguardia dell'ambiente e impegnata nella lotta alla corruzione". Lo indica il gruppo della famiglia Della Valle evidenziando che questa iniziativa ne "rafforza ulteriormente l'impegno nella gestione responsabile e sostenibile dei propri processi decisionali e operativi, allineandoli ai dieci principi del Global Compact e agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, definiti a livello globale". "Il nostro impegno - commenta Diego Della Valle - nell'adottare comportamenti responsabili per la tutela dei diritti umani, la salute, la sicurezza e il benessere nei luoghi di lavoro, promuovendo, altresì, la salvaguardia dell'ambiente e degli ecosistemi, fa parte della nostra cultura e rispecchia i valori che la nostra organizzazione, da sempre, traduce in progetti concreti e virtuosi a beneficio delle comunità e dei territori nei quali operiamo". Il consiglio di amministrazione ha anche approvato la nuova 'politica per la tutela della diversità, dell'equità e dell'inclusione' del gruppo Tod's, "nata - viene spiegato - per formalizzare l'impegno del gruppo nel promuovere i valori dell'inclusione e dell'uguaglianza tra le persone, in linea con la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, le convenzioni Ilo in materia di non discriminazione e con quanto dichiarato nel codice etico e nella politica di sostenibilità del gruppo. 

25/01/2023 20:00
Fuggono dopo incidente senza soccorrere un ferito: denunciati padre e figlio

Fuggono dopo incidente senza soccorrere un ferito: denunciati padre e figlio

I carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Fermo hanno denunciato alla Procura due uomini, padre e figlio: i due si erano dati alla fuga dopo un incidente stradale, in cui era rimasto ferito un altro conducente, senza prestare soccorso. Inoltre una volta individuati, il padre ha dichiarato falsamente di essere lui alla guida dell'auto, forse per sollevare da responsabilità penali il figlio. Circostanza poi smentita dagli approfondimenti investigativi dei militari. I militari li avevano rintracciati analizzando i filmati dei sistemi pubblici di videosorveglianza. Entrambi sono stati denunciati per fuga in caso di incidente con danni a persone e omissione di soccorso. 

25/01/2023 18:40
Tipicità Festival, dai vini alle farine passando per i grandi chef: l'edizione 2023 scalda i motori

Tipicità Festival, dai vini alle farine passando per i grandi chef: l'edizione 2023 scalda i motori

Dall'11 al 13 marzo Tipicità Festival sarà protagonista al Fermo Forum, nel cuore della regione. "Riflettori puntati su cibo e specialità gastronomiche, insieme ad attrattive territoriali, icone del fashion e simboli del saper fare" spiega Angelo Serri, direttore del Festival. "Tipicità promuove il locale nella dimensione globale, si confronta con altre comunità nazionali ed internazionali, sperimenta format innovativi per valorizzare il nuovo modo di essere italiani espresso nel claim del Ministero degli Esteri: BeIt!", aggiunge Serri. Diecimila metri quadrati di percorso attraverso aree tematiche da esplorare e vivere in oltre ottanta coinvolgenti eventi. I vini delle Marche si raccontano in Autocthon: dalle più classiche denominazioni alle espressioni inconsuete e non convenzionali. Nel padiglione dei biocreativi, storie di personaggi, produzioni e territori muovono dalla tradizione ed esplorano le innovazioni del gusto.   Lievito & fermento è lo spazio animato da lieviti, farine, grani e magie del forno, accanto all’effervescenza delle birre artigianali. Nel Mercatino si vive il ritorno alla piazza e agli aspetti più popolari dell’enogastronomia, con la possibilità di acquistare "chicche" introvabili nei consueti canali. Grand Tour è il padiglione "di viaggio" nel quale annotare le proposte di accoglienza di luoghi ancora tutti da esplorare, al di fuori dai grandi circuiti turistici. Tipicità Festival vuol dire, soprattutto, partecipare agli eventi del programma che anima in continuo la tre giorni marchigiana. In Accademia assaggi d'autore con grandi chef e talenti emergenti, nell'Open Space si susseguono incontri con produttori, sapori, culture e identità locali. Nello spazio "Forum & Focus", approfondimenti con esperti e partecipazione di personaggi e volti noti. Il conto alla rovescia verso Tipicità Festival 2023 è già iniziato ed avrà un suo evento-anteprima a Londra a fine gennaio.  Tipicità Festival è promosso dal Comune di Fermo insieme ad un nutrito pool di partner comprendente Atenei, aziende ed entità territoriali, e prevede anche la partecipazione di realtà ospiti provenienti da altre regioni italiane e dall’estero.  

23/01/2023 18:30
Rischio frane e pericolo valanghe sui Sibillini: continua l'allerta meteo nelle Marche

Rischio frane e pericolo valanghe sui Sibillini: continua l'allerta meteo nelle Marche

Non sembra dare tregua il maltempo che sta colpendo Marche. La Protezione civile regionale ha emanato,infatti, una nuova allerta meteo, valido dalle 14 di oggi alla mezzanotte di domani martedì 24 gennaio. L'allerta gialla riguarda tutto il territorio regionale per le criticità idraulica ed idrogeologica. Pericolo, quindi, di frane, smottamenti ed esondazioni dei corsi d'acqua. Allerta giallo per valanghe nella zona dei Sibillini.

23/01/2023 17:35
Incendio in una fabbrica di prodotti da forno: vigili del fuoco al lavoro per tutta la notte (VIDEO)

Incendio in una fabbrica di prodotti da forno: vigili del fuoco al lavoro per tutta la notte (VIDEO)

Scoppia incendio in una fabbrica nella notte di sabato: vigili del fuoco al lavoro da ore. L'allarme è scattato intorno alla mezzanotte e mezza, a seguito della segnalazione di alcuni automobilisti che si trovavano a transitare nei pressi di uno stabilimento di produzione nel settore dei prodotti da forno, nella zona industriale Girola, a Fermo.  Le fiamme hanno interessato l’intera struttura, un immobile di circa 3600 metri quadrati, con impianto fotovoltaico sul tetto. Sul posto sono ancora al lavoro squadre, oltre che dalla centrale fermana, anche del distaccamento di Amandola e dei comandi di Ancona, Ascoli Piceno e Macerata, per un totale di 12 mezzi e oltre 30 operatori. Al momento sembra da escludere la presenza di persone all'interno dello stabilimento. Sul posto a coordinare i lavori di spegnimento, il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Fermo, Paolo Fazzini. "L'incendio dell'industria in zona Girola non ha toccato sostanze nocive poiché è una azienda di surgelazione alimentare - ha sottolineato il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro -. Tuttavia per precauzione è meglio tenere le finestre chiuse finché non vengono definitivamente domate le fiamme nei quartieri di Girola, Conceria,Molini e Campiglione". Allertata anche l'Arpam per le analisi del caso.

22/01/2023 09:30
Marche, raffiche di vento e neve: prorogata l'allerta meteo della Protezione civile

Marche, raffiche di vento e neve: prorogata l'allerta meteo della Protezione civile

Previste raffiche di vento fino a 87 km/h e nevicate diffuse, con cumulate deboli (meno di 20 cm) al di sopra dei 400-500m, mentre nel settore montano centro-settentrionale potranno arrivare anche a 60 cm. La Protezione Civile delle Marche ha prorogato l’allerta meteo “gialla” per l’intera giornata di domani, domenica 22 gennaio. Nel bollettino meteo della Protezione Civile si legge: “La persistenza di una struttura di bassa pressione sul bacino del Mediterraneo continuerà a determinare condizioni di tempo instabile anche sulle Marche, con nevicate fino a quote collinari".

21/01/2023 17:16
Anziano solo e malato, la scoperta dei carabinieri dopo la lite condominiale: soccorso dal 118

Anziano solo e malato, la scoperta dei carabinieri dopo la lite condominiale: soccorso dal 118

Intervenuti per sedare una lite condominiale, i carabinieri della radiomobile di Fermo, si sono accorti della presenza tra le parti in causa di un anziano disabile in evidente stato di necessità, sofferente e soprattutto solo, in un'abitazione dalle condizioni igienico-sanitarie precarie. I militari hanno, quindi, dato priorità a questo caso e hanno subito provato ad approcciare l'anziano con affabilità e comprensione. Una volta ottenuta la sua fiducia, sono riusciti a farsi aprire la porta dell'appartamento, notando subito una grave situazione di degrado e sporcizia. L'uomo presentava evidenti segni di infezione agli arti inferiori. I carabinieri hanno subito chiamato i servizi sociali e il medico di famiglia, allertando anche il 118. I sanitari hanno convinto l'uomo a farsi ricoverare in ospedale per accertamenti. I militari hanno poi esaminato la vicenda personale dell'anziano, scoprendo che aveva avuto una storia di sofferenze e drammi e che era finito a vivere in solitudine senza nessun parente cui potersi rivolgere. In passato aveva anche esternato una vena artistica e sensibilità, scrivendo poesie autobiografiche. Ora è affidato ai sanitari. 

13/01/2023 19:17
Tennis, impresa per Elisabetta Cocciaretto: batte Kenin e conquista la finale a Hobart

Tennis, impresa per Elisabetta Cocciaretto: batte Kenin e conquista la finale a Hobart

Grande prova di Elisabetta Cocciaretto che ha conquistato la prima finale di un torneo Wta della carriera, ma anche il 'best ranking'. Un bel viatico per la stagione tennistica che si è appena aperta. La marchigiana è approdata in finale all'Hobart International, il torneo Wta 250 con un montepremi di 259.303 dollari che, dopo tre anni, è tornato a disputarsi sul cemento della città tasmaniana (Australia). Si tratta di uno degli ultimi aperitivi prima degli Open d'Australia. All'alba italiana la 21enne di Fermo, numero 69 Wta, ha battuto per 7-5, 4-6, 6-1, dopo una battaglia di 2h08', la statunitense Sofia Kenin, numero 280 del ranking, in tabellone grazie a una "wild card", centrando la prima finale in un torneo del circuito maggiore e l'ingresso per la prima volta nella top 50 della classifica mondiale. Domani per il titolo Cocciaretto affronterà la statunitense Lauren Davis, numero 84 del ranking  che, in una sfida tra qualificate, ha superato per 6-3, 6-3, dopo un’ora e 31 di gioco, la russa Anna Blinkova, numero 72 Wta.   (Foto Facebook We are Tennis) 

13/01/2023 11:00
Scampanellate notturne, telefonate insistenti e pedinamenti: scatta la denuncia

Scampanellate notturne, telefonate insistenti e pedinamenti: scatta la denuncia

Telefonate insistenti, comportamenti molesti tra cui pedinamenti, regali, 'blitz' presso l'abitazione e scampanellate anche nelle ore notturne. Per queste condotte denunciate dalla donna vittima di atti persecutori, nei giorni scorsi, a Porto San Giorgio i carabinieri della locale stazione hanno identificato e denunciato per il reato di atti persecutori un uomo residente a l'Aquila ed è stato attivato il previsto codice rosso. Allo stesso modo, a Pedaso, i militari della locale Stazione Carabinieri hanno denunciato per atti persecutori un 33enne di Ascoli Piceno, pregiudicato, il quale da circa due mesi inviava messaggi telefonici molesti e minatori alla sua ex convivente. A Montegranaro invece i Carabinieri della Stazione hanno denunciato un foggiano, già noto per altri precedenti di polizia, che da alcuni mesi avrebbe sottoposto a maltrattamenti la compagna, culminati in un'aggressione fisica il Primo dell'anno. Anche in questi casi è stato attivato il 'codice rosso' per la protezione da condotte violente. 

11/01/2023 18:10
Marche, 210 nascite in meno nel 2021: "Lavoro precario prima causa"

Marche, 210 nascite in meno nel 2021: "Lavoro precario prima causa"

Nel 2021 le nascite della popolazione residente nelle Marche sono 9.222, 210 in meno rispetto al 2020 (-2,3%). Anche nel 2021, dunque, c’è un nuovo superamento al ribasso del record di denatalità. Dal 2011 le nascite sono diminuite di 4.634 unità (-33,4%). Nello specifico la provincia che ha segnato la maggior decrescita è Pesaro Urbino con -37,1%. Al contempo si osserva anche un costante declino del tasso di fecondità totale (numero medio figli per donna), che passa da 1,42 a 1,20. Così come aumenta l’età media della madri al parto: nel 2011 era 31,4 mentre nel 2021 sale a 32,6. Diminuisce anche il contributo alla natalità dei cittadini stranieri. Dal 2011 al 2021 i nati da almeno un cittadino straniero si sono ridotti di 1.336 unità (-38,1%) e costituiscono attualmente il 23,5% del totale dei nati. Il calo delle nascite è inoltre accompagnato dal progressivo invecchiamento della popolazione: se nel 2011 gli under 15 rappresentavano il 13,4% del totale dei residenti, nel 2021 la percentuale si abbassa al 12,3%; tendenza opposta per gli over 65, che nello stesso periodo aumentano il loro peso sulla popolazione totale da 22,6% a 25,4%. I dati elaborati da Ires Cgil dicono che il trend della denatalità prosegue anche nel periodo gennaio/settembre 2022. Anche se i sociologi sostengono che la crisi della natalità ha le sue origini nel fatto che le donne in età feconda tra i 15 i 49 anni sono sempre meno perché vi è stato un calo di fecondità già nel periodo 1976–1995, per la Cgil Marche la questione è ben più complessa. Sottolinea Loredana Longhin, segreteria Cgil Marche: “La causa principale risiede nel fatto che l’occupazione femminile nella nostra regione è per lo più precaria, discontinua, senza garanzie di reddito né di diritti. La reintroduzione dei Voucher, voluta dal Governo Meloni, avrà come effetto immediato di destrutturare ancora di piu’ il mercato del lavoro. E sappiamo bene, che a livello regionale la situazione lavorativa è già  compromessa dalla presenza di 260 mila Neet”. Ma oltre a ciò a frenare le donne a fare i figli sono “anche gli alti i servizi all’infanzia. Servono posti negli asili nido, ma è necessario che i servizi siano accessibili, perchè costo degli asili nido nelle Marche è tra i più alti in Italia". "Se vogliamo invertire questo trend negativo è necessario che le donne abbiano un lavoro stabile, e servizi pubblici adeguati per la cura dei figli, e percorsi di formazione che le consentano di ritornare al lavoro. Per noi, queste sono le priorità, ci auguriamo che lo siano anche per la Regione Marche visto che il futuro dipende dalle donne”.

09/01/2023 15:39
Marche, guardie zoofile Oipa: al via le iscrizioni per il corso gratuito

Marche, guardie zoofile Oipa: al via le iscrizioni per il corso gratuito

Sono aperte le iscrizioni al corso di formazione per guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) nelle province delle Marche. I corsi si terranno online, a esclusione dei test intermedi e finale che si svolgeranno in presenza in una sede da definire tra Ancona e Pesaro, e saranno preceduti da incontri di presentazione che illustreranno il corso, la figura e il ruolo delle guardie. I corsi, della durata di quattro mesi, sono gratuiti e inizieranno il prossimo 27 febbraio. Le preiscrizioni sono già aperte e termineranno il 18 febbraio. È richiesta unicamente l’iscrizione all’Oipa come socio benemerito (100 euro). «Le guardie zoofile volontarie Oipa rivestono la qualifica di pubblici ufficiali, agenti di polizia amministrativa e, nei casi previsti, di polizia giudiziaria», spiega Massimo Pradella, coordinatore nazionale delle guardie eco-zoofile Oipa. «Le loro mansioni comprendono la prevenzione e repressione delle infrazioni relative alla protezione degli animali e alla difesa del patrimonio zootecnico locale». Quella della guardia eco-zoofila è una figura prevista dall’ordinamento riguardante la vigilanza zoofila (leggi n. 611/13 e n. 189/2004) e da altre leggi statali e regionali in materia di tutela degli animali d’affezione. La  nomina a guardia particolare giurata Oipa è conferita dal Prefetto con decreto. Il corso di formazione organizzato dall’Oipa è rivolto a tutte le persone maggiorenni fortemente motivate e amanti degli animali, serie e disponibili, che condividano gli scopi associativi dell’associazione. I candidati devono risiedere nelle Marche, essere in possesso almeno della licenza media inferiore e non devono avere condanne penali o carichi pendenti. È possibile iscriversi ai corsi compilando il modulo al link http://guardieoipaancona.it/diventa-guardia  

09/01/2023 11:34
Ruba le offerte nelle canoniche, poi simula furto d'auto: denunciato 40enne

Ruba le offerte nelle canoniche, poi simula furto d'auto: denunciato 40enne

I carabinieri del Norm e della Stazione di Fermo hanno identificato e denunciato un 40enne di Giulianova (Teramo) sospettato di essere l'autore di furti commessi nel novembre scorso all'interno delle canoniche della Chiesa di San Giovanni Battista di Grottazzolina e di quella di San Giovanni Bosco di Fermo: erano stati asportati contanti provenienti da offerte dei fedeli per un totale di circa 500 euro. Partendo da testimonianze e analizzando i sistemi di videosorveglianza nei comuni di Fermo e Grottazzolina, i carabinieri hanno riconosciuto il presunto autore dei colpi scappato a bordo di un'auto intestata alla propria madre. I militari hanno denunciato l'uomo anche per simulazione di reato: dopo i colpi, per eludere controlli incrociati e responsabilità a suo carico, aveva denunciato il furto dell'auto utilizzata ai carabinieri di Giulianova; dalle indagini è risultato che nell'arco temporale indicato in denuncia il veicolo era in realtà in suo possesso. (Fonte Ansa)

08/01/2023 09:05
Rissa in famiglia la sera della Vigilia di Natale, sei feriti: scattano le denunce

Rissa in famiglia la sera della Vigilia di Natale, sei feriti: scattano le denunce

I carabinieri della Stazione di Monte Urano, insieme ai colleghi della Stazione Carabinieri di Sant'Elpidio a Mare e della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Montegiorgio hanno identificato e denunciato per rissa 12 cittadini romeni, tra cui 3 donne, tutti componenti di due nuclei famigliari e alcuni già noti per altri precedenti. Il gruppo aveva preso parte ad una violenta rissa, anche con l'uso di oggetti contundenti, scatenata da offese personali, la sera della vigilia di Natale, a Torre San Patrizio, nella casa di una delle due famiglie. Sul luogo erano intervenuti i carabinieri. Durante le indagini è stata scoperta la ragione del litigio, scaturito da una parola di troppo avvertita come offesa da uno dei commensali e, verosimilmente complice l'abuso di alcolici, dalle parole si è passati alle mani. I militari hanno rinvenuto e sequestrato una grande chiave inglese. Sei dei partecipanti si erano rivolti al pronto soccorso di Fermo: 5 in codice verde e uno in codice giallo. Sono in corso ulteriori accertamenti al fine di considerare la richiesta di emissione di misure di prevenzione personali a carico dei coinvolti.

07/01/2023 10:00
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