Fermo

Contributi per l'assistenza alle persone affette da Sla o malattie rare: stanziati oltre 2 milioni

Contributi per l'assistenza alle persone affette da Sla o malattie rare: stanziati oltre 2 milioni

Due azioni rivolte alle famiglie che svolgono un ruolo di cura del familiare affetto da Sla e da malattia rara, sono state decise ieri dalla giunta regionale attraverso due distinti provvedimenti con i quali vengono stanziati complessivamente 2 milioni e 50 mila euro. “Si tratta del consolidamento e prosecuzione di misure di politiche sociali positivamente collaudate a favore delle famiglie – ha spiegato il vicepresidente e assessore alla Salute e Servizi Sociali, Filippo Saltamartini -  famiglie che hanno in carico un malato grave e a cui la Regione – ora attraverso le Ast – riconosce per gli affetti da Sla o di giovani con malattie rare o portatori di handicap grave, un contributo mensile commisurato sulla gravità della malattia. Lo scorso anno i beneficiari raggiunti sono stati complessivamente 210, 150 affetti da Sla e 60 da malattie rare".  Più in particolare, per quanto riguarda i malati di SLA, per le famiglie “caregiver” sono stai messi a disposizione 1 milione e 350 mila euro che saranno erogati attraverso l’Azienda territoriale sanitaria di residenza, alla quale va presentata la richiesta di contributo per beneficiare mensilmente di 833 euro se il malato si trova nella condizione di poter respirare autonomamente senza l'uso continuativo di macchine; o di 1000 euro se tracheostomizzato e respira attaccato continuamente ad una macchina per la ventilazione invasiva.  Analogamente, per quanto riguarda le famiglie di malati tra 0 e 25 anni affetti da malattie rare o portatori di handicap grave certificato e che necessitano di ventilazione e/o nutrizione artificiale, sono stati stanziati 700 mila euro. Le Ast di riferimento provvederanno a liquidare un contributo mensile di 1000 euro alle famiglie che faranno domanda sulla base dei requisiti richiesti.

15/02/2023 16:38
Terremoto Turchia e Siria, carico di aiuti dalle Marche: "Vicini alle popolazioni colpite”

Terremoto Turchia e Siria, carico di aiuti dalle Marche: "Vicini alle popolazioni colpite”

La Regione Marche ha risposto positivamente alla richiesta di aiuto pervenuta dal Dipartimento nazionale di protezione civile per fornire attrezzature e materiali per l’emergenza sisma che ha coinvolto la Turchia e la Siria. Questa mattina il dipartimento di Protezione civile regionale ha predisposto un carico diretto a Palmanova (UD) dove partiranno nuovi aiuti dell’Italia coordinati dal Dipartimento nazionale.  “Siamo vicini alla popolazione turca e siriana colpita duramente dal sisma che ha sprigionato una forza inaudita causando gravi perdite di vite umane – ha affermato l’assessore alla Protezione Civile Stefano Aguzzi - La Regione Marche si è resa subito disponibile a dare ogni sopporto utile all’emergenza”. Il materiale messo a disposizione dalla Regione riguarda un gruppo elettrogeno da 200kwa, oltre a materiale logistico come 1800 giacconi antipioggia, 1500 giacche k-way, 390 coperte di lana, 50 sacchi a pelo. È stato trasportato su due mezzi messi a disposizione da Anpas Marche e dal Gruppo Protezione civile di Filottrano. Inoltre, in un secondo invio verrà spedito un potabilizzatore per acqua con capacità produttiva di lt 1500/ora. Per il materiale sanitario, il dipartimento Sanità, insieme alle Aziende sanitarie territoriali, sta procedendo a una ricognizione generale per mettere a disposizione medicinali a lunga scadenza, dispositivi sanitari e elettromedicali che saranno spediti in un secondo momento.

15/02/2023 13:37
Banda dei furti, inseguita e bloccata dai carabinieri: in auto rinvenuto bottino da 13mila euro

Banda dei furti, inseguita e bloccata dai carabinieri: in auto rinvenuto bottino da 13mila euro

I carabinieri di Fermo e della sezione operativa della Compagnia di Fermo, sono riusciti ad identificare e localizzare i quattro componenti della banda che ha messo a segno, nel periodo natalizio 2022, molteplici furti in abitazione nel Fermano. I soggetti, tutti di origine albanese e residenti nel Napoletano, utilizzavano per i colpi nel Fermano auto a noleggio. I militari seguendo i loro spostamenti, una volta individuata la loro posizione sul tratto stradale A1 direzione sud, hanno deciso di intervenire, in collaborazione con i colleghi agenti di Frosinone, guidandoli telefonicamente sino ad intercettare l'auto dei malviventi ad Agro di Frosinone. I quattro sono stati bloccati e sono stati condotti accurati controlli. Durante la perquisizione dell'auto sono stati rinvenuti numerosi monili in oro, alcuni orologi e denaro in banconote di diverso taglio, per una somma complessiva pari a 13mila euro, nonché diversi telefoni cellulari, ritenuti provento dell’attività criminale. Vistisi scoperti, due dei quattro sono fuggiti nelle campagne circostanti mentre i loro complici, che hanno tentato di seguire le loro orme, sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale. I due arrestati, uno classe 1992 e uno classe 1991, sono risultati essere pregiudicati, gravati da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio. Nei guai anche una quinta persona, il titolare di un B&B nella provincia di Fermo, dove i malviventi avevano trascorso alcune notti. 

14/02/2023 09:00
Morte Giuseppe Lenoci: chiuse le indagini per l'operaio che guidava il furgone

Morte Giuseppe Lenoci: chiuse le indagini per l'operaio che guidava il furgone

La Procura di Ancona ha chiuso le indagini per la morte di Giuseppe Lenoci, il 16enne di Monte Urano  impegnato in uno stage per l'alternanza scuola-lavoro e deceduto in un incidente stradale il 14 febbraio 2022, a Serra de' Conti (Ancona). Il minorenne era a bordo di un furgone che si schiantò contro un albero. Oggi è stato notificato l'avviso di chiusura indagini al 38enne guidava il mezzo furgonato, operaio della ditta di Molini di Tenna (Fermo) nel settore termoidraulico nella quale Lenoci si stava formando come operaio specializzato. L'indagato, difeso dall'avvocato Igor Giostra, è accusato di omicidio stradale: era al volante del mezzo da lavoro, con il 16enne seduto accanto a lui, quando il furgone finì fuori strada per cause ancora tutte da chiarire. Si stavano recando ad eseguire lavori in una zona fuori dalla provincia di Fermo: il 38enne disse di aver sterzato per evitare un altro veicolo che aveva invaso la propria corsia di marcia; venne sbalzato fuori dall'abitacolo mentre il 16enne rimase all'interno dopo lo schianto contro l'albero, e morì sul colpo. Sul mezzo il pm Serena Bizzarri dispose una perizia per stabilire la velocità di marcia al momento dell'incidente e per escludere anomalie o guasti che potessero aver fatto perdere il controllo al conducente che risultò negativo ai controlli di droga e alcol. Domani a Monte Urano, si svolgerà una fiaccolata per ricordare Giuseppe Lenoci. 

13/02/2023 19:10
Trapianti, le Marche toccano quota 105 nel 2022: prima regione in Italia per donatori utilizzati

Trapianti, le Marche toccano quota 105 nel 2022: prima regione in Italia per donatori utilizzati

Le Marche superano “quota 100”. Nel 2022 hanno registrato 105 trapianti d’organo (fegato, rene, combinati) effettuati in regione. Un traguardo “storico” che premia la generosità dei donatori (60 marchigiani, 44 da fuori regione, 1 vivente) e l’attività del Centro regionale trapianti Marche: coordinato da Francesca De Pace e istituito nel 2002, la struttura ha iniziato il programma dei trapianti di fegato e rene nel 2005. Alla data del 5 febbraio 2023, inoltre, i dati del report del Centro nazionale trapianti attribuiscono alle Marche 47,7 donatori utilizzati ai fini di trapianto per milione di popolazione. “Siamo per ora in testa in questa classifica tra tutte le regioni italiane, Toscana compresa, da sempre prima della classe per donatori sulla popolazione - ha dichiarato De Pace - Il risultato dimostra l’enorme generosità e sensibilità dei marchigiani ma anche l’altissima professionalità delle nostre Rianimazioni e dei nostri specialisti negli ospedali, coinvolti in un processo lungo ed estremamente complesso, come quello della donazione e trapianto di organi. È probabile che il nostro record durerà poco, ma questo testimonia la grande attività e il grande entusiasmo della nostra rete trapianti nazionale”. I 105 trapianti d’organo effettuati nel 2022 sono il frutto di un lavoro in crescendo, come sottolineato dall’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini: “Un risultato eccezionale, se pensiamo che l’anno scorso furono 90 (comunque sei in più dell’anno ancora precedente). Siamo arrivati addirittura a 105, il segnale di una sensibilità crescente su un tema tanto delicato e importante. La donazione è simbolo supremo di generosità: è una scelta che ha salvato molte vite. Mi sento di ringraziare col cuore le famiglie dei donatori che prendono talvolta decisioni difficili, ma in grado di salvare vite e migliorarne altre. Le persone più anziane sono erroneamente convinte di non poter donare gli organi: invece non dovrebbero registrare un’opposizione al momento del rinnovo della carta di identità, perché ci sono organi particolarmente longevi come il fegato. Non dimentichiamo che la donatrice più anziana d’Italia è marchigiana: a 97 anni, 6 mesi e 29 giorni a Fabriano ha donato il fegato, poi trapiantato a un paziente dell’ospedale Torrette di Ancona. Con il nuovo Piano socio sanitario cercheremo di dare ancora più impulso e stimolo a questa attività. Ringrazio la dottoressa Francesca De Pace e il suo staff per il grande lavoro svolto quotidianamente”. Nel 2019 furono effettuati, nelle Marche, 82 trapianti d’organo, cresciuti a 84 nel 2020 e a 90 nel 2021. I 105 effettuati nel 2022 comprendono 46 di fegato (22 donatori da fuori regione e 24 dalle Marche), 57 di rene (rispettivamente 21 e 36) e un trapianto combinato (fegato + rene) con donatore da fuori regione. Un intervento ha invece riguardato il trapianto di rene “da vivente”.

13/02/2023 12:00
Donna si allontana da casa in stato confusionale: rintracciata. Era caduta in un fosso

Donna si allontana da casa in stato confusionale: rintracciata. Era caduta in un fosso

I carabinieri hanno soccorso, nella tarda serata di venerdì, una donna di 62 anni di Monsampietro Morico (Fermo), caduta in fosso a Sant'Elpidio Morico. La scomparsa della donna, in stato confusionale e con problemi di deambulazione, era stata segnalata dalla figlia, convivente, ai carabinieri di Montegiorgio: la madre si era allontanata da casa a piedi, da sola, lungo la strada provinciale in direzione di Montelparo e non era stata da lei rintracciata. I militari hanno immediatamente attivato un preliminare dispositivo di ricerca, rapido e accurato, che, nel giro di due ore, ha permesso di rintracciare la signora, prima ancora che fosse attivato il piano di ricerca della Prefettura di Fermo. Una pattuglia della Stazione carabinieri di Montottone l'ha individuata in una zona campestre di Sant'Elpidio Morico, distante circa 500 metri da casa, in un fossato, dove era scivolata rimanendo incastrata tra i rovi riportando lievi lesioni agli arti inferiori. I militari, con le dovute accortezze, l'hanno riportata sulla strada principale, a un centinaio di metri dal luogo del ritrovamento, affidandola poi  lle cure dei sanitari del 118 che l'hanno trasportata presso l'ospedale di Fermo per accertarne lo stato di salute complessivo.

11/02/2023 12:44
L'ultimo gesto d'amore di Priamo Palmieri: donati gli organi. Lui stesso aveva ricevuto un cuore

L'ultimo gesto d'amore di Priamo Palmieri: donati gli organi. Lui stesso aveva ricevuto un cuore

Si è conclusa all'ospedale Murri di Fermo, nel pomeriggio di ieri, una complessa procedura di prelievo multiorgano, avviata nella notte e resa più difficile dalle avverse condizioni meteorologiche che hanno reso proibitivi gli spostamenti. Le procedure sono iniziate il giorno precedente in Rianimazione dove è deceduto, per una gravissima emorragia cerebrale, il 56enne Priamo Palmieri, istruttore di tiro con l’arco e gioielliere di Pieve Torina Dopo il sisma del 2016, Palmieri si era trasferito a Porto Sant'Elpidio (Fermo). Era un convinto sostenitore della donazione, specie dopo l'intervento al cuore a cui si era sottoposto ad Ancona e che gli aveva restituito la vita, ricorda una nota dell'Ast di Fermo.  La complessa macchina della donazione ha impegnato un team multidisciplinare: laboratorio analisi, neurologia e neurofisiopatologia, direzione medica ospedaliera di Fermo, il personale delle unità di chirurgia, urologia, nefrologia e dermatologia, l'anatomia patologica di Torrette di Ancona, il Centro tipizzazione tissutale di Milano. La rete trapiantologica nazionale, coordinata a livello regionale dalla dottoressa Francesca De Pace e locale dalla dottoressa Daniela Fiore, allocava gli organi trapiantabili secondo una rigorosa e complessa lista di attesa nazionale. Alle 16:30 è terminato l'accertamento di morte. Da lì è scattata una corsa contro il tempo: il prelievo era previsto per le 6 di mattina, ma alle 3 ha cominciato a nevicare pesantemente. Il personale di sala non ha esitato a partire alle 3:30 del mattino, nel timore di non arrivare in tempo. Tre equipe chirurgiche si sono avvicendate nel prelievo di polmoni, fegato, reni e cornee. "Il dono è un gesto di solidarietà sociale, è uno di quei doveri che ci ricorda l'articolo 2 della Costituzione Italiana - osserva l'Ast -. La sanità diventa buona sanità quando incontra una eccellente società". "Ed un'eccellente società è fatta dallo spirito di abnegazione di un team di giovani medici e infermieri che compiono il miracolo, durante una notte di neve, di moltiplicare la vita e da un uomo, un padre, uno sposo che decide, in vita, di diventare un donatore".

10/02/2023 18:27
Riceve sei sms dalla banca, ma sono tutti falsi: i bonifici vanno alla truffatrice e perde 600 euro

Riceve sei sms dalla banca, ma sono tutti falsi: i bonifici vanno alla truffatrice e perde 600 euro

Ancora truffe telematiche nel Fermano, che si sono concluse con 5 denunce da parte dei carabinieri. I militari di Montegranaro, al termine di indagini avviate dopo la denuncia presentata da un residente, hanno identificato e denunciato per truffa una 40enne della provincia di Caserta già nota per analoghi precedenti. Aveva inviato degli sms aventi come mittente la banca di riferimento della vittima, con cui comunicava la presenza di operazioni fraudolente fornendo un link dove inserire dati della carta di credito per ottenere i rimborsi. La vittima ingenuamente ha fornito i dati richiesti per ben sei volte, non accorgendosi di aver operato sei bonifici per un totale di 600 euro a vantaggio della truffatrice. Altra truffa a Porto San Giorgio dove i carabinieri della Stazione hanno individuato e denunciato un 23enne originario di Fermo, con altri precedenti di polizia. Aveva eseguito svariate giocate virtuali in un centro scommesse, accumulando in poco tempo un debito di 22mila euro. Quando il gestore lo ha invitato a saldare, il giovane ha simulato di effettuare un bonifico al telefono di 30mila euro, chiedendo di continuare a giocare. Ma si trattava di un raggiro. Ancora a Montegranaro i militari hanno denunciato un 45enne dell'Umbria e un marocchino 40enne, entrambi noti alle forze dell'ordine, che avevano messo in piedi la truffa del Postamat. Simulando interesse per l'acquisto di merce sul sito 'Subito.it', hanno indotto la vittima a versare sul loro conto 1.700 euro, mentre era convinta di ricevere quella somma sul suo conto Poste. A Monte Urano i carabinieri hanno denunciato un uomo del posto, con precedenti. Aveva incassato fraudolentemente circa 800 euro quali premi assicurativi per finte polizze auto che lui stesso aveva proposto alle vittime. Sempre a Montegranaro altra truffa subita da un 20enne che aveva versato la caparra per l'affitto di un appartamento per universitari a Perugia, circa 300 euro senza poi ottenere quanto pattuito (tutto svoltosi su messaggistica Facebook). I militari hanno approfondito; dietro la truffa c'era un milanese classe 1977, che non si è era presentato a un appuntamento concordato a Perugia, rendendosi irreperibile. 

10/02/2023 13:15
Turni massacranti nei campi senza riposi e pausa pranzo: un arresto e dodici denunce

Turni massacranti nei campi senza riposi e pausa pranzo: un arresto e dodici denunce

Pakistani lavoravano nei campi nel Sud delle Marche con turni massacranti, senza interruzioni e fruizioni di pausa pranzo, riposi festivi e settimanali, dietro l'erogazione di un compenso (in gran parte dei casi corrisposto "in nero" per occultare gli effettivi orari di servizio) ben al di sotto del salario minimo previsto dal contratto nazionale di categoria. Lo hanno scoperto i finanzieri del Comando provinciale di finanza di Ancona con l'operazione "Country workers": sotto l'egida della Procura di Fermo, hanno concluso un'indagine di polizia giudiziaria per stroncare un "radicato fenomeno di sfruttamento illecito della manodopera irregolare" che coinvolgeva una cinquantina di lavoratori impiegati in una decina di aziende; a gestirlo sarebbe stato un imprenditore di origine pakistana, domiciliato a Fermo, a carico del quale è stata applicata la custodia cautelare in carcere. Altre 12 persone sono state denunciate a vario titolo. Il presunto caporale, secondo l'accusa, per fornire manodopera a basso costo a imprese agricole, arruolava connazionali in evidente stato di bisogno - poiché irregolari in Italia o regolari ma con la necessità di lavorare per garantirsi i mezzi necessari per rinnovare o ottenere il permesso di soggiorno e per mantenere propri familiari - destinandoli a lavoro in condizioni di sfruttamento. Le indagini, eseguite dal Gico del Nucleo di Polizia economico finanziaria di Ancona, sono scaturite dall'esame di movimentazioni bancarie sospette: l'arrestato avrebbe anche preteso da ogni operaio una quota giornaliera di 5 euro per spese di trasporto e consumo del carburante; quando non erano al lavoro nei campi, i braccianti erano costretti a dimorare in abitazioni fatiscenti. In base alle indagini, la Procura ha richiesto e ottenuto la misura cautelare eseguita. Il provvedimento interviene nella fase delle indagini preliminari ed è basato su imputazioni provvisorie che dovranno trovare riscontro in dibattimento e nei successivi gradi di giudizio, nel rispetto della presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva. 

09/02/2023 11:20
Codice rosso per un 40enne di Fermo: insulti e minacce alla ex compagna

Codice rosso per un 40enne di Fermo: insulti e minacce alla ex compagna

Un 40enne di Fermo è stato raggiunto dal provvedimento del divieto di avvicinamento all'ex compagna, poiché accusato di maltrattamenti. È stata immediatamente attivata la procedura "Codice rosso" vista la reiterazione delle violenze e la minaccia di gesti più gravi, avvenuta dopo la fine della relazione. Al momento in cui è stata sporta querela, sarebbe inoltre emerso che alcuni episodi si erano già verificati prima che il rapporto tra i due terminasse. La donna si era già rivolta sia ai carabinieri sia alla polizia vista la ripetizione di tali minacce e insulti da parte dell'ex compagno attraverso chiamate e messaggi e, in alcune occasioni, avvenuti anche in presenza del figlio minorenne. 

09/02/2023 09:30
Neve anche in pianura: prorogata l'allerta meteo nelle Marche

Neve anche in pianura: prorogata l'allerta meteo nelle Marche

Prorogata l’allerta meteo della Protezione Civile delle Marche. L’avviso è valido fino alle 14 di domani (9 febbraio). Aria molto fredda dai quadranti orientali favorirà fino alle ore centrali della giornata di giovedì deboli nevicate anche a quote pianeggianti; Nello specifico, dal tardo pomeriggio sono previste schiarite a partire dai quadranti settentrionali, in graduale estensione verso il resto della regione. Le precipitazioni sono previste al mattino sparse sui settori centro-meridionali, locali altrove; dalle ore centrali della giornata deboli residui fenomeni sui settori montani meridionali, in graduale esaurimento. Limite delle nevicate a quote pianeggianti Le temperature si presenteranno stazionarie o in lieve diminuzione. I venti saranno di brezza tesa, settentrionali e in seguito nord-occidentali lungo la costa e nord-orientali sui settori interni (con deboli condizioni di favonio sul versante umbro). Previste gelate diffuse. I venti si presenteranno di brezza tesa, settentrionali e in seguito nord-occidentali lungo la costa e nord-orientali sui settori interni (con deboli condizioni di favonio sul versante umbro).   (Foto di repertorio) 

08/02/2023 17:00
Marche, via il passaggio da Asur ad Ast: sospesa attività online del Cup. Ecco quando

Marche, via il passaggio da Asur ad Ast: sospesa attività online del Cup. Ecco quando

A seguito della riforma sanitaria che vede la migrazione delle funzioni dall’Azienda sanitaria unica regionale ( Asur) alle aziende sanitarie territoriali (AST), tutti i dati identificativi dei cittadini della regione Marche, oggi associati all’azienda Asur, da lunedì 13 febbraio dovranno essere associati alle nuove Ast in base al comune di residenza. Così anche i medici di medicina generale e i pediatri saranno associati alle nuove Ast che saranno configurate con nuovi codici identificativi presso il Cup. “A causa di queste necessarie operazioni di aggiornamento dell’anagrafe sanitaria regionale, il Cup lavorerà normalmente con tutte le sue funzioni (prenotazione, accettazione, cassa) fino alle ore 13.00 di sabato 11 febbraio 2023. Le attività si concluderanno nella giornata di domenica 12 febbraio e lunedì 13, effettuati i test di verifica, si riaprirà regolarmente alle ore 8. L’impatto della sospensione temporanea dell’operatività dei Cup potrà riguardare le prenotazioni e i pagamenti che vengono effettuati on line o le prenotazioni effettuate in farmacia nel pomeriggio di sabato. L’interscambio informativo tra il CUP e le altre strutture sanitarie ( come ad esempio i pronto soccorso o altri punti di accesso)  non avverrà quindi in tempo reale, ma sarà aggiornato al momento della riattivazione dei flussi informativi lunedì 13 febbraio.

08/02/2023 16:30
Neve a bassa quota e temperature in picchiata: scatta l'allerta meteo nelle Marche

Neve a bassa quota e temperature in picchiata: scatta l'allerta meteo nelle Marche

Le Marche nella morsa del gelo. Previste precipitazioni nevose fino a quote basso collinari. La Protezione Civile ha, perciò,  disposto l’allerta meteo valida per l’intera giornata di domani (8 febbraio). Le temperature, si legge nelle bollettino meteo, toccheranno anche i -13 sul Monte Bove sud e arriveranno sotto lo zero anche lungo le coste marchigiane. Nello specifico il cielo risulterà irregolarmente nuvoloso con maggiore copertura nella seconda parte della giornata, per nubi cumuliformi in ingresso dal mare Previsti rovesci sparsi più probabili nella seconda parte della giornata e lungo la fascia costiera e primo collinare che risulteranno nevosi a quote basso collinari ma con accumuli significativi, comunque deboli, attesi sopra i 200 metri.  Le temperature, invece, risulteranno in diminuzione nei valori minimi. I venti risulteranno deboli orientali a tratti di vento moderato lungo la costa.

07/02/2023 15:14
"Sono vostro nipote, aiutatemi": coppia di anziani truffata, spariti gioielli per 2mila euro

"Sono vostro nipote, aiutatemi": coppia di anziani truffata, spariti gioielli per 2mila euro

"Sono vostro nipote, nonni aiutatemi!". Così un uomo di 40 anni, origini napoletane, ha truffato una coppia di anziani coniugi di Porto San Giorgio lo scorso settembre, tramite una chiamata telefonica in cui asseriva di essere il loro nipote. La Squadra Mobile di Fermo ha identificato l'autore dopo mesi di ricerche.  IL FATTO - Il "finto nipote" diceva di aver effettuato un acquisto on-line e di aver pagato solo una parte della somma, prospettando ai "nonni" di lasciare in pegno dei preziosi ad un corriere. Contemporaneamente alla chiamata sull'utenza fissa i coniugi hanno ricevuto anche una chiamata sull'utenza mobile, strategia finalizzata - verosimilmente - a tenere impegnati i due anziani ed evitare che contattassero altre persone. Dopo pochi minuti è giunto nell'abitazione della coppia un uomo che ha prelevato i gioielli, per un valore di circa 2.000 euro. Solo dopo alcune ore i due anziani hanno compreso di essere stati truffati e contattato le forze dell'ordine. La Squadra Mobile è intervenuta sul posto e accertato l'assenza di impianti di video sorveglianza presso l'abitazione, ma ha visionato tutti i filmati registrati dagli impianti delle vie limitrofe, individuando il veicolo utilizzato dai malfattori per la truffa, una utilitaria noleggiata in provincia di Napoli. Identificato chi lo aveva noleggiato e il transito dalla Campania alle Marche. È stato inoltre ricostruito il percorso effettuato dall'uomo identificato quale autore della truffa grazie ad una telecamera di videosorveglianza nella stazione di servizio dove aveva fatto rifornimento a Fermo. Su delega dell'autorità giudiziaria, gli investigatori hanno effettuato una perquisizione domiciliare a carico dell'uomo, sequestrando i suoi cellulari. Il responsabile ha infine ammesso di avere commesso la truffa. L'indagato, di origine napoletana, di circa 40 anni, risulta già gravato da precedenti di polizia per truffe commesse con le medesime modalità.   

07/02/2023 12:30
Tragedia A14, Cna di Fermo: "Quante vite ancora per terminare questi eterni lavori in corso?"

Tragedia A14, Cna di Fermo: "Quante vite ancora per terminare questi eterni lavori in corso?"

La Cna territoriale di Fermo, tramite i suoi vertici (il presidente Emiliano Tomassini e il coordinatore Andrea Caranfa), è intervenuta sulla grave tragedia avvenuta sabato scorso lungo la A14 nel tratto interessato dai lavori in galleria, dove hanno perso la vita il tennista paralimpico Andrea Silvestrone, 51 anni, e i suoi due figli di 14 e 8 anni, di Montesilvano (Pescara)"Un prezzo troppo alto da pagare per la realizzazione di un'opera necessaria per la nostra Regione", ha tuonato il direttivo Cna, ricordando che i lavori iniziati nel 2016 per la realizzazione della terza corsia, che dovrebbero mettere in sicurezza la galleria, in realtà hanno reso quel tratto autostradale il punto meno sicuro da percorrere nelle Marche. "Se non ci sono le competenze per realizzare la terza corsia in sicurezza senza compromettere la vita degli automobilisti, che ci rendano almeno le due corsie". 

07/02/2023 09:50
Tenta di sfuggire a un controllo e getta via la pistola: l'arma era giocattolo, denunciato 24enne

Tenta di sfuggire a un controllo e getta via la pistola: l'arma era giocattolo, denunciato 24enne

Un 24enne, che camminava in strada, alla richiesta dei documenti per un controllo da parte dei carabinieri Porto Sant'Elpidio è scappato, gettando in un cortile un pistola. Il giovane, romeno, con precedenti di polizia, ha opposto resistenza ma è stato poi bloccato e identificato dai militari che hanno recuperato l'arma nelle pertinenze di una vicina abitazione dove era stata lanciata: si trattava di una pistola a salve, modello 85 auto cal. 8 mm, priva di tappo rosso. Il giovane non ha voluto fornire motivazioni sul possesso dell'arma finta, sequestrata per ulteriori approfondimenti. Il 24enne è stato denunciato per violenza a pubblico ufficiale e violazione della normativa speciale sulle armi.

06/02/2023 17:15
Il team del FantaSanremo in partenza: il bar 'da Papalina' approda nella città dei fiori

Il team del FantaSanremo in partenza: il bar 'da Papalina' approda nella città dei fiori

È iniziata stamattina la trasferta dei ragazzi del team del FantaSanremo (qui la nostra intervista) alla volta della città dei fiori dove resteranno per tutta la durata del Festival. L'appuntamento non poteva che essere in piazza Sacro Cuore, nella frazione Corva, davanti all'ormai famoso Bar Corva da Papalina, casa del FantaSanremo, dove ad attenderli c'era un pullman che lo staff del fantasy game ha potuto utilizzare per la trasferta grazie al supporto del Comune di Porto Sant'Elpidio e della Steat. Come noto il Comune di Sanremo ha messo a disposizione del FantaSanremo uno spazio all'interno del Palafiori dove è stato ricreata l'atmosfera del bar da Papalina. "Nello spazio allestito a Sanremo faremo tutto quello che abbiamo fatto fino ad ora nel nostro bar- spiegano i ragazzi-: guarderemo le puntate, assegneremo i punteggi, faremo le dirette Instagram e TikTok. Inoltre abbiamo dei bonus che ci vedono protagonisti in prima persona insieme agli artisti, ad esempio il bonus all'artista che lascia un caffè sospeso da Papalina, che chiaramente abbiamo già inviato a raggiungerci nel nostro quartier generale". Nel frattempo, alla vigilia dell'ultimo giorno disponibile per iscriversi al gioco (la scadenza è fissata alle 23.59 di domani sul sito fantasanremo.com), il numero delle squadre iscritte continua ad aumentare a ritmo vertiginoso. In soli due giorni infatti il contatore della web app del gioco è passato da 2 a 2.5 milioni di squadre iscritte. Di questo passo è lecito attendersi un conteggio finale prossimo alla incredibile cifra di 3 milioni di team.   

05/02/2023 14:27
Aggressione a Campofilone per una pasta scotta

Aggressione a Campofilone per una pasta scotta

Inspiegabile episodio capitato ieri al dottor Lorenzo Morresi, specialista in dermatologia che esercita presso l'INRCA di Fermo. Lo ha riferito lui stesso attraverso il proprio profilo Facebook. Il dottore, era in un ristorante di Campofilone con il figlio, ha pagato il conto ed è uscito lasciando nel piatto il pasto che non era stato di suo gradimento. Una pasta troppo scotta per i suoi gusti: lo avrebbe fatto presente al ristoratore, che non ha gradito l'osservazione. Ne è scaturito un confronto sempre piu acceso non limitato alle parole. Infatti una volta uscito con il figlio dal ristorante, il dottore sarebbe stato raggiunto all'esterno e avrebbe subito un'aggressione da parte del ristoratore, che gli avrebbe procurato ferite ed escoriazioni. Sul posto, allertati dal dermatologo sono intervenuti i carabinieri di Monterubbiano che, dopo aver ascoltato le versioni delle parti, hanno avviato le indagini per capire come sia andata la vicenda.A seguito delle ferite il dottore si è dovuto recare al Pronto soccorso dell'Ospedale civile di Fermo dove è stato medicato. Ora valuterà se adire le vie legali.

05/02/2023 09:00
Fesmed, Catalini nominato presidente nazionale: "Urge riforma o tramonto della sanità pubblica"

Fesmed, Catalini nominato presidente nazionale: "Urge riforma o tramonto della sanità pubblica"

Si è recentemente insediato il nuovo Consiglio direttivo della Fesmed, la federazione sindacale dei medici dirigenti, con la nomina di Giambattista Catalini a nuovo presidente. Il sindacato si è dunque subito messo in moto per cercare di dare una risposta a tutti i professionisti del settore che negli ultimi anni, fra pandemia e crisi bellica, ambientale ed energetica, sono stati messi a dura prova e hanno visto i loro diritti venire messi in discussione.  “Il momento che stiamo vivendo non è affatto semplice – si legge in nota stampa -: la pandemia ha lasciato il servizio sanitario nazionale con le ossa più rotte di prima; il Paese è chiamato ad affrontare, da ormai diversi mesi, una crisi bellica, energetica ed economica. Questo non può in alcun modo giustificare l’assenza perenne della sanità dall’agenda politica. Noi medici tuteliamo un diritto fondamentale di tutti, e le istituzioni devono rendersi conto della necessità di impegnarsi in difesa del servizio sanitario nazionale, altrimenti destinato al fallimento”. “In questo scenario il ruolo dei sindacati di categoria è essenziale, e per questo Cimo (il sindacato dei medici ndr) e Fesmed hanno deciso di unirsi in una federazione, in modo da avere maggiora rappresentatività e quindi potere contrattuale: sono i sindacati che devono farsi portavoce dei professionisti, che conoscono meglio di chiunque altro i problemi degli ospedali, da affrontare e risolvere rapidamente; sono i sindacati che devono ottenere un contratto collettivo nazionale di lavoro soddisfacente, che migliori le condizioni di lavoro e blocchi la fuga dei medici dagli ospedali; un contratto che, in ogni caso, deve essere reso esigibile a livello aziendale, prevedendo un termine perentorio entro il quale le direzioni generali devono convocare i sindacati per avviare e concludere le trattative, pena la responsabilità erariale diretta del direttore generale”. “L’obiettivo principale che dobbiamo cercare di raggiungere - prosegue il sindacato -  è il superamento dei tetti di spesa al personale, per poter attuari forti politiche di assunzione che recuperino i tagli del passato, escludendo il precariato ed il reclutamento di personal “a gettone”. "È poi essenziale completare la legge sulla responsabilità professionale depenalizzando l’atto medico, un aspetto ritenuto assolutamente prioritario soprattutto dai chirurghi e dai ginecologi: bisogna distinguere il bisturi del chirurgo dal coltello dell’assassino, e bisogna mettere mano alla questione assicurativa, raggiungendo un accordo per la copertura dei professionisti e delle Aziende Sanitarie. Non si guida senza assicurazione, figuriamoci se si può operare in assenza di copertura. Infine, si dovrà introdurre il contratto di formazione-lavoro per i medici specializzandi e avviare un processo di riforma della formazione post-laurea”. Obiettivi che dunque rispecchiano il “manifesto per la nuova sanità” sottoscritto da tutta l’intersindacale della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria, compresa dunque la federazione Cimo-Fesmed. “Senza una riforma complessiva che dia vita a una nuova sanità, potremo solo assistere al tramonto della sanità pubblica”. “Le grandi dimissioni dei colleghi e le sempre maggiori difficoltà di reclutamento del personale, anche a causa del rischio altissimi di denunce medico-legali, che riguardano soprattutto alcune specialità, come quelle chirurgiche e quelle nell’ambito dell’emergenza – sono segnali forti che non vanno ignorati". "L’unico modo per mantenere in vita qul gioiello italiano che è la sanità universalistica, che cura tutti senza distinzioni sociali o economiche, è adeguare le condizioni di lavoro alle richieste del mercato. Dobbiamo in tutti i modi e quanto prima disinnescare quella che, altrimenti, esploderà come una vera e propria bomba sociale”. 

04/02/2023 16:00
Primarie Pd, nelle Marche nasce un comitato a sostegno di Gianni Cuperlo

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Nelle Marche nasce il Comitato regionale sostenitori di Gianni Cuperlo. Sono oltre 50 le sottoscrizioni già raccolte a pochi giorni dall'avvio dell'iniziativa, in vista del congresso del Partito Democratico, il 26 febbraio. Il comitato, informa una nota, è guidato da capogruppo del Pd a Fabriano Paolo Paladini. Tra le prime sottoscrizioni ci sono quelle di Alessandro De Nicola, responsabile per la provincia di Ancona, Alessandro Vallesi, responsabile per la provincia di Macerata, Catia Ciabattoni, responsabile per la provincia di Fermo. Tra gli altri esponenti politici che hanno aderito al Comitato regionale, figurano Carlo Carboni, Filippo Bartolucci, Paolo Tittarelli, Gianluca Busilacchi, Betta Grilli, Roberta Ruggeri, Roberto Ricci, Paola Santoncini.   (Foto Ansa) 

02/02/2023 16:20
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