Nel 2022 attività produttiva dell'industria manifatturiera in crescita del 2,1% nelle Marche, risultato migliore di quello nazionale (0,0%). Emerge dai risultati dalla 30/a edizione del Rapporto sull'industria marchigiana presentato oggi ad Ancona, su iniziativa promossa da Confindustria Marche e Intesa Sanpaolo, con la partecipazione di Sace e il sostegno di Deloitte, con l'evento sul tema "Scenari geoeconomici: tra incertezze presenti e prospettive future".
Il Rapporto è stato presentato dal professor Marco Cucculelli (Università politecnica delle Marche). Ad aprire i lavori Roberto Cardinali (presidente Confindustria Marche), Alessandra Florio (direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo) e Marco Mercurio (regional director Centro Nord Sace); poi l'approfondimento sullo "scenario macroeconomico tra inflazione e rialzo dei tassi" di Gregorio De Felice (chief Economist Intesa Sanpaolo).
Presenti anche il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, e di Confindustria Ancona Pierluigi Bocchini. In conclusione la tavola rotonda sul tema della giornata a cui ha preso parte, tra gli altri, Dario Fabbri, analista geopolitico, direttore di Domino.
Uno dei capitoli del Rapporto riguarda la spesa delle imprese marchigiane per gli investimenti: nel 2022, in base al campione rilevato, è aumentata dell'11,1% (+5,3% nel 2021). In virtù del clima d'incertezza, soprattutto per la prosecuzione degli eventi bellici in Ucraina che influenza gli scambi, per il 2023 sono invece orientate verso una leggera flessione (-0,5%), "che potrebbe volgere in positivo solo se il quadro geopolitico internazionale migliorerà significativamente".
Quanto alla produzione, secondo le indagini del centro studi di Confindustria Marche, le variazioni superiori alla media regionale sono state registrate dai settori Calzature (+6,2%) e Tessile Abbigliamento (+5,8%); più contenuta la crescita per Legno e Mobile (+1,8%), Minerali non metalliferi (+1,2%), Meccanica (+0,9%) e Gomma e Plastica (+0,6%). In leggera flessione l'Alimentare (-0,5%).
Le vendite, lo scorso anno sono aumentate del 3,3% rispetto al 2021, con trend positivi sui mercati interno ed estero. Sul mercato +2,1 di vendite (Calzature +8,5%, Gomma e Plastica +6%, Tessile-Abbigliamento +5,7%, i Minerali non Metalliferi +3,1%, Legno e Mobile (+1,2%); in flessione sul mercato domestico l'Alimentare (-1,5%) e la Meccanica (-4,3%). L'export manifatturiero marchigiano nel 2022 ha invece segnato un +4,8%: particolarmente intensa la perfomance per i comparti della moda (Calzature +18,4%, Tessile-Abbigliamento +14,8%); poi Alimentare (+5,9%) e Meccanica (+2,8%). In sostanza stazionarie le vendite all'estero dei Minerali non Metalliferi (+0,5%) e del Legno e Mobile (+0,3%); in flessione quelle della Gomma e Plastica (-2%).
Nel complesso delle esportazioni, e quindi anche al di fuori della Manifattura, secondo i dati Istat, le Marche hanno registrato la crescita più marcata tra le regioni italiane (+82%) dovuta soprattutto alle maggiori vendite di prodotti farmaceutici (+481%). Al netto della variazione di quest'ultimo comparto, la crescita dell'export delle Marche è in linea con la media Italia e pari al +19,8%.
Il peso dell'export marchigiano sul totale nazionale è salito dal 2,4% al 3,7%; la crescita ha riguardato le vendite verso i Paesi Ue (+68,6%) ed Extra Ue (+101%). Prima nazione di destinazione è il Belgio (16,7% del totale) con un'impennata del 345,5% rispetto al 2021; seguono Stati Uniti (+155,5%) e Germania (+46,2%) rispettivamente 11,3% e 10,9% del totale dell'export regionale.
A livello provinciale si registra l'aumento delle esportazioni in tutte le province: Ancona (+27,2%), Macerata (+21,7%), Fermo (+33,1%), Pesaro Urbino (+15,4%). Ad Ascoli Piceno il valore dell'export è quadruplicato (+324,9%) anche perché influenzato dall'andamento dei prodotti farmaceutici (+503%).
Salgono a 18 le Bandiere Blu conquistate dalle Marche per questo 2023 grazie alla new entry Porto San Giorgio in provincia di Fermo. La cerimonia di consegna è avvenuta oggi, venerdì 12 maggio, a Roma, alla presenza del ministro del Turismo Daniela Santanchè.
"Continua a crescere di anno in anno il numero di bandiere blu conquistate - commenta il presidente della Regione Francesco Acquaroli – e di conseguenza aumenta anche la nostra soddisfazione. Le Marche si confermano solide nella parte altissima della classifica nazionale e questo testimonia il grande lavoro che è stato svolto per la tutela dell'ambiente e la cura dei nostri litorali, un tema sul quale la giunta regionale è particolarmente attenta e attiva".
"Accogliamo quindi con entusiasmo questo importante certificato dello stato di salute delle coste marchigiane che ci sprona ad andare avanti con rinnovato slancio sulla scia di una strategia virtuosa che ritiene la sostenibilità un fattore di crescita responsabile ed intelligente anche nel turismo”.
"Il mare pulito e le spiagge attrezzate con il massimo dei comfort e dei servizi di qualità, sapranno infatti rendere ancora più competitiva l’offerta balneare e sempre più esclusive le vacanze per tutti coloro che scelgono le Marche".
La bandiera blu è un riconoscimento che viene conferito da ben 37 anni dalla Fee (Foundation for Environmental Education) alle località costiere europee che soddisfano severi criteri di qualità relativi a parametri delle acque di balneazione e al servizio offerto, tenendo in considerazione ad esempio la pulizia delle spiagge e gli approdi turistici.
I Comuni marchigiani che nel 2023 sventolano la Bandiera Blu sono: Gabicce Mare, Pesaro, Fano, Mondolfo-Marotta, Senigallia, Ancona-Portonovo, Sirolo, Numana, Porto Recanati, Potenza Picena, Civitanova Marche, Porto San Giorgio, Fermo, Altidona, Pedaso, Cupra Marittima, Grottammare e San Benedetto del Tronto.
"È sempre un'emozione - ha detto il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica - e ritirarla di persona lo è ancora di più. Sono orgoglioso di poter condividere questo prestigioso riconoscimento, ottenuto per 20 volte consecutive, con la mia Città. La soddisfazione è grande perché ottenerla è sempre più difficile in quanto ogni anno la FEE alza il livello dei servizi che la città deve garantire”.
“Un ringraziamento dovuto e sentito, quindi, alla nostra squadra di dipendenti, agli operatori, alle associazioni e a tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo obiettivo. Continueremo a lavorare per rendere la nostra città sempre più bella, fruibile, sostenibile ed inclusiva".
Nove esercizi pubblici controllati, 62 lavoratori identificati, di cui 3 risultati occupati "in nero" (e uno clandestino), sei titolari denunciati, con 4 attività chiuse per le gravi violazioni in materia di sicurezza e per aver occupato in nero il 10% dei lavoratori.
È il bilancio di una serie di controlli straordinari in ambito turismo e pubblici esercizi, per il contrasto al lavoro sommerso, condotti dai carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Ascoli Piceno unitamente al Nucleo Operativo del Gruppo Tutela Lavoro di Venezia e ai carabinieri del Comando Provinciale di Fermo.
Sono state comminate ammende pari a 56mila euro e contestate sanzioni amministrative pari a 21mila euro. Le attività ispettive, di natura ordinaria e tecnica, si sono estese sul territorio della provincia di Fermo, oltre a Pesaro Urbino, Ancona e Macerata. In particolare nel Fermano sono state controllate 4 società di cui 2 a Porto San Giorgio, frazione San Tommaso Tre Archi, una a Sant' Elpidio a Mare e una a Fermo.
Spinta forse dalla gelosia ha piazzato un dispositivo Gps sull'automobile di un'altra donna nei confronti della quale, da circa due anni, stava compiendo atti persecutori: continui messaggi ingiuriosi e minatori per effetto dei quali quest'ultima era stata costretta a vivere in un perdurante stato di ansia, dovendo anche modificare le abitudini quotidiane di vita. È accaduto a Montegranaro.
La protagonista della vicenda è una donna denunciata dai carabinieri del Comando Provinciale di Fermo per stalking con l'aggravante dell'utilizzo di strumenti informatici o telematici.
La vittima aveva recentemente rinvenuto sotto la propria auto, un oggetto metallico magnetico poi risultato essere un dispositivo Gps completo di scheda Sim ed antenna. Secondo le indagini dei militari, il posizionamento del dispositivo sarebbe riconducibile con certezza alla donna denunciata.
A Pedaso, invece, i militari della Stazione carabinieri hanno attivato il codice rosso, affidando a una struttura protettiva una donna che aveva denunciato maltrattamenti da parte del convivente. I carabinieri hanno svolto rapidi accertamenti e raccolto indizi di colpevolezza a carico dell'uomo che da tempo sottoponeva la convivente a condotte aggressive e vessatorie, di natura verbale e fisica, finora mai denunciate.
Condotte che sarebbero sfociate anche in percosse subite per futili motivi, senza che la donna ricorresse ricorrere a cure sanitarie. Nell'ultimo caso, invece, la vittima ha richiesto l'intervento dei carabinieri. È stato attivato il codice rosso e la conseguente protezione.
Nei primi tre mesi del 2023, il fatturato consolidato del gruppo Tod's ammonta a 270,5 milioni, in crescita del 23,2% rispetto al primo trimestre 2022. "Tuttti i marchi del gruppo - evidenzia la società - hanno iniziato l'anno con una solida crescita a doppia cifra dei ricavi".
In particolare, "eccellenti i risultati di Tod's (+24,4%) e Roger Vivier (+30,9%). Importante il contributo della Cina, in cui entrambi i marchi sono presenti, ciascuno con la propria rete di punti vendita nei più importanti luxury mall"; +10,1% per Hogan, +30,6% per Fay.
I dati di vendita del primo trimestre 2023, commenta il presidente e a.d Diego Della Valle, "confermano l'ottimo andamento del nostro gruppo: tutti i marchi hanno registrato una solida crescita a doppia cifra dei ricavi. Tutte le aree geografiche sono in crescita. Il gruppo ha registrato eccellenti risultati nel mercato italiano ed in quello europeo. Molto importante il contributo del mercato cinese".
L'obiettivo principale, indica Della Valle, resta "quello di accrescere il valore patrimoniale del gruppo e dei singoli marchi". E aggiunge: "Considerando il buon trend delle vendite del mese di aprile e l'ottimo andamento degli ordini per le collezioni invernali, sono fiducioso sui risultati futuri del gruppo".
Fermo - La tragedia si è consumata ieri, di prima mattina, quando, per cause ancora al vaglio degli inquirenti, un giovane 30enne di Fermo ha perso la vita precipitando dal balcone di casa. Intorno alle 7.45 un familiare ha allertato i soccorsi che, prontamente intervenuti sul posto, non hanno potuto fare altro se non constatare il decesso: l'impatto con il suolo, da un'altezza di circa 6 metri, ha provocato traumi di gravità tale che ogni tentativo di rianimare la vittima è stato vano.
La Procura ha aperto un'inchiesta per tentare di ricostruire la dinamica dell'accaduto, nonostante l'assenza di testimoni oculari.
Gatto intrappolato sotto un tombino nel centro cittadino di Fermo viene soccorso dai Vigili del Fuoco. Il fatto si è verificato questa mattina, quando un’incessante miagolio proveniente dal sottosuolo ha attirato l'attenzione di un passante che ha subito allertato la sala operativa del capoluogo.
La squadra giunta sul posto ha provveduto a sollevare il tombino del pozzetto di raccolta delle acque piovane in cui era intrappolato il felino, individuato con l'ausilio di una termocamera ed una sonda di profondità. Si è dunque proceduto con il salvataggio dell'animale in pericolo, ricondotto all'esterno in salvo.
Sta facendo rumore e raggiungendo milioni di visualizzazioni su Instagram e Tik Tok il video in cui la famosa blogger fermana Benedetta Rossi, scrittrice e conduttrice su Food Network del programma "Fatto in casa da Benedetta", ha reagito a quanti la criticano per colpire "intere categorie di persone".
"Sono una che non si arrabbia mai, ma questa volta mi avete veramente fatto inc***are. Non sento solo rabbia, sento disgusto" confida Benedetta in un lungo video - della durata di quasi 10 minuti - in cui sfoga tutta la sua indignazione.
La blogger non si concentra tanto su chi - attraverso articoli e commenti rilasciati sui social - non apprezza il suo personale modo di cucinare, ma sul fatto che vengano sminuite tutte le persone che quotidianamente fanno la spesa al discount e possono permettersi solo "prodotti economici, come il tonno in scatola" o coloro che, semplicemente, non hanno tempo a sufficienza per procedere a lunghe preparazioni (come preparare una pasta sfoglia da zero). "Tutti i miei fan vengono bullizzati", afferma.
"Cari criticoni del web: capisco che per fare clic siete disposti a tutto, però forse avete perso il contatto con la realtà. Forse non sapete che c’è gente che quando va a fare la spesa deve controllare quanto le resta sul portafoglio e deve far quadrare i conti della famiglia. Poi c’è il fattore tempo: per chi lavora tutto il giorno, portare a tavola qualcosa di semplice e veloce è una necessità", aggiunge Benedetta durante il video.
"Quando andavo a scuola - conclude la star marchigiana dei social - mi hanno insegnato che non va discriminato il compagnetto di classe con la famiglia in difficoltà. A quell'età mi hanno anche insegnato a rispettare il cibo, tutto il cibo. Nessuna delle persone che mi segue deve sentirsi esclusa, offesa o giudicata per quello che è, per quello che ha o per quello che sceglie di fare. Concludendo: sono felice per voi che potete fare i fighetti e permettervi tanti lussi, ma vorrei dirvi che non vi potete permettere il lusso di offendere la mia community e un’intera categoria di persone".
I carabinieri di Fermo hanno arrestato due pregiudicati per truffa in concorso. Qualche giorno fa, in du distinte occasioni, erano state raccolte denunce di truffa subite da due anziani del posto di 81 e 88 anni: nel primo caso la vittima era stata contattata telefonicamente da persona che, qualificandosi come nipote,le aveva chiesto del danaro per pagare una multa emessa dalla Questura, al fine evitare l'arresto.
Poco dopo, la vittima veniva contattata da un altro soggetto che, presentandosi come operatore della Questura, quantificava la somma in denaro necessaria per evitare l'arresto al nipote, precisando che al ritiro avrebbe provveduto un incaricato recandosi al domicilio.
La vittima, spaventata dalla circostanza, dopo aver raccolto alcuni monili in oro custoditi in casa, nonché denaro in contanti per alcune decine di migliaia di euro, scendeva in strada consegnando tutti i suoi risparmi ad un giovane sconosciuto che l'attendeva sotto casa e che dopo aver ritirato il denaro e i preziosi si era allontanato.
Nel secondo caso, l'88enne, mentre si trovava in casa, era stato contattato telefonicamente da una persona che, dopo avergli riferito di una sanzione pecuniaria a carico del nipote, per un importo di 6mila euro, gli anticipava che di lì a breve sarebbe stato raggiunto da un dipendente di Poste Italiane incaricato del ritiro del denaro.
Poco dopo si era presentato in casa uno sconosciuto, qualificatosi come direttore della Poste Italiane, al quale l'anziano ha consegnato tutto il denaro custodito in casa, circa 3mila euro, dichiarando di non possedere altro. Le indagini dei carabinieri della stazione di Fermo hanno permesso di identificare e fare arrestare gli autori del reato: si tratta di due i napoletani di 48 e 46 anni.
Sono state raccolte testimonianze e analizzati i filmati dei sistemi di videosorveglianza. I militari hanno individuato l'automobile usta dai due: una Fiat Cinquecento, che è stata fermata lungo l'autostrada, con i due a bordo. Perquisiti dalla Stradale sono stati trovati in possesso di monili e denaro contante per una cifra di circa 15mila euro, occultata nel dispositivo delle cinture di sicurezza. Arrestati, i due sono stati posti ai domiciliari.
Giovanni Petrini, l’uomo di 88 anni accusato di aver ucciso lo scorso 25 febbraio la moglie Giuseppina Traini resta ai domiciliari che trascorrerà in una residenza sanitaria Rsa, dopo le dimissioni dall’ospedale Murri di Fermo, in cui venne ricoverato già la sera dell’omicidio sotto shock.
Un omicidio consumato a Capodarco, all’interno dell’abitazione in cui la vittima 85enne viveva con il marito, costretta a letto dopo una caduta che le aveva procurato diverse fratture. La donna venne ritrovata poco dopo le 21 da uno dei due figli, già priva di vita, colpita in diverse parti del corpo con un coltello rinvenuto poi nell'abitazione, mentre il marito era in stato confusionale e di incoscienza.
Una tragedia familiare, restano ignoti i motivi del gesto, viste le testimonianze dei vicini che avevano descritto la coppia come molto affiatata. L'accusa per Petrini è quella di omicidio volontario aggravato dall’essere stato commesso a danno di un coniuge. Proseguono le indagini, non ancora concluse, come dichiarato dai difensori dell’uomo.
Matteo Salvini torna l’8 maggio nelle Marche, a supporto dei candidati alle prossime amministrative di Ancona e Porto Sant’Elpidio.
Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti sarà ad Ancona alle 17.30 per il comizio congiunto con i colleghi di presidenza del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni e Antonio Tajani che lancerà il rush finale della campagna del candidato di centrodestra Daniele Silvetti. Subito dopo partenza in direzione Porto Sant’Elpidio dove Salvini è atteso alle 20.30 al ristorante La Perla sul Mare per una cena elettorale con il candidato sindaco Gian Vittorio Battilà, i candidati delle liste collegate, militanti e sostenitori.
“La Lega pensa che comuni strategici come il capoluogo Ancona e Porto Sant’Elpidio, seconda città del Fermano, debbano essere esempio di buona amministrazione invece di un poltronificio per le carriere degli amici come li ha fatti diventare il PD" – dichiara il commissario della Lega Marche Mauro Lucentini nel segnalare il doppio appuntamento- .
“Liberare Ancona e Porto Sant’Elpidio significa liberare l’energia della gente che vuol cambiare e che è fortissima. La Lega è pronta a rispondere con i fatti a questa spinta di sano civismo, a partire da una filiera di governo che mostra un’attenzione mai ottenuta dalle Marche a livello di governo centrale. Basta guardare il dossier infrastrutture, porto di Ancona e strada Monti-Mare in primis: Matteo Salvini ha già dato e darà risposte anziché declamare promesse elettorali come ha fatto la sinistra per anni”
Si aggiunge un nuovo appuntamento all'attesissima tournée "N20 Tour", per celebrare il ventennale dei Negramaro: il 9 giugno la band sarà live al Parco della Pace di Servigliano per la data zero della tour. Biglietti disponibili in prevendita dalle ore 12:00 di oggi, venerdì 5 maggio.
'N20 Back Home' non sarà un semplice concerto, ma una vera e propria experience a 360°. Tra spazi e punti ristoro a tema, oltre al main stage, sarà allestito il Negramaro Village, un’area unica in cui il pubblico e i fan, durante l’arco della giornata, potranno ripercorrere la storia della band e vivere così un’esperienza indimenticabile, che andrà ben oltre il concerto
Nel corso di questi vent’anni, i Negramaro hanno lasciato un segno indelebile nella musica, inanellando record e primati (sono stati la prima band italiana a suonare allo Stadio San Siro di Milano e all’Arena di Verona), con una formula inconfondibile ispirata a un'elettronica penetrante e "in bilico" tra esuberanza pop-rock e romanticismo. P
rotagonisti di un lungo piano sequenza musicale che arriva senza stacchi ad oggi, i Negramaro incarnano non solo una storia artistica unica, ma soprattutto la storia di un’amicizia straordinaria che nasce nei primissimi anni zero sui banchi dell’università e cresce, anche grazie all’intuito di Caterina Caselli che li ha scoperti e voluti con sé in Sugar (la più importante label indipendente italiana) fin dagli esordi, come una grande famiglia 3.0, condividendo tutta la vita possibile.
Sei artisti che hanno marchiato a fuoco gli ultimi vent’anni della musica italiana attraverso canzoni divenute ormai cult. Dall’omonimo album uscito nel 2003 fino all’ultimo disco di studio “Contatto”, il loro è un percorso ricco di record e certificazioni multiplatino con 8 album di studio, 1 album live, 1 greatest hits, 2 docu-film.
Spaccio di eroina: arrestati due giovani. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Macerata, nella mattinata di mercoledì a Montegranaro, in esecuzione di un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari con dispositivo di controllo emessa dal Gip del tribunale di Fermo, hanno tratto in arresto E. D. 26enne di nazionalità nigeriana e A. S. anch’esso 26enne e di nazionalità nigeriana.
I due giovani , fin dai primi giorni del mese di agosto 2022, sono stati individuati dai militari della sezione operativa del N.O.R. di Macerata, quali potenziali spacciatori sulla piazza della provincia.
Infatti durante diversi servizi di osservazione, controllo e pedinamento, le due persone sono state viste arrivare e stanziare per pochi minuti alla volta nei principali luoghi frequentati assiduamente dagli assuntori abituali di droga, i quali intrattenevano sempre contatti fugaci con loro.
Nel prosieguo delle attività, gli investigatori hanno notato che i due provenivano da Montegranaro e viaggiavano sempre con i vari mezzi pubblici, pertanto hanno stretto il campo d’azione intorno alle fermate capolinea dei bus e alla stazione ferroviaria.
Il 19 agosto scorso, intorno alle 12.00 a Macerata in piazza 25 Aprile, i due soggetti sono stati notati intrattenere, in rapida successione, alcuni contatti con diversi tossicodipendenti del luogo, pertanto sono stati fermati e controllati dai carabinieri che li hanno trovati in possesso di 3 dosi pari a 2 grammi di eroina, di un bilancino di precisione e di materiale vario per il confezionamento. A seguito dell’episodio sono stati denunciati in stato di libertà alla procura della Repubblica presso il tribunale di Macerata.
In relazione a quanto rilevato i carabinieri della sezione operativa del N.O.R. di Macerata, hanno avviato una prolungata e articolata indagine di polizia giudiziaria, il cui esito, per competenza territoriale è stato in seguito riferito alla procura della Repubblica presso il tribunale di Fermo.
L’attività investigativa ha consentito di ricostruire un'intensa e fiorente attività di spaccio attuata dai due soggetti nel periodo compreso tra settembre 2020 e settembre 2022, sia a Macerata che e Montegranaro, paese da dove le due persone partivano ogni volta per recarsi in varie località del Fermano e a Macerata.
Durante questo lungo lasso di tempo, entrambi, in concorso tra loro e con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, hanno ceduto eroina a numerosi assuntori abituali. I carabinieri, nel complesso, hanno documentato in 840 i grammi di eroina smerciata in oltre 1.400 episodi di spaccio dai quali i due cittadini stranieri hanno tratto un illecito profitto superiore a euro 50.000,00.
Al termine dell’operazione e delle formalità di rito, gli arrestati sono stati condotti nelle rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari.
Nelle Marche si stima una carenza di 21 pediatri di libera scelta, ipotizzando una media di 800 assistiti (ovvero il tetto massimo di assistiti). È il quadro delineato dalla Fondazione Gimbe.
La media regionale è di 906 assistiti per pediatra di libera scelta, sopra la media nazionale (896 assistiti per Pls) oltreché al di sopra del massimale senza deroghe (ovvero 800 assistiti per Pls). Gimbe lancia un allarme a livello nazionale, dove mancano "almeno 840" pediatri di libera scelta, "-5,5% tra 2019 e 2021", con "famiglie in difficoltà: per ogni pediatra ci sono in media quasi 100 bambini in più rispetto al tetto massimo, con notevoli differenze regionali.
“Da molto tempo denunciamo la carenza di medici e pediatri – dice la dottoressa Arcangela Guerrieri, pediatra, segretario Omceo Ancona e componente del Gruppo tecnico vaccinale Marche -; da quest’anno sono state istituite 20 borse di studio in più per i pediatri, ma gli specializzandi non arriveranno prima di cinque anni, per cui il gap è destinato a crescere ancora nei prossimi anni, a causa dei pensionamenti che non saranno bilanciati dal numero dei giovani che si specializzano”.
Papa Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola presentata da monsignor Armando Trasarti. Il Pontefice ha quindi nominato vescovo della Diocesi di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola il reverendo Andrea Andreozzi, del clero dell'Arcidiocesi di Fermo, finora rettore del Seminario Umbro.
"Personalmente ed anche come presidente della Cem ho appreso con soddisfazione la nomina di don Andrea Andreozzi a vescovo di Fano. Mi sento molto vicino a lui che ha fatto il mio stesso percorso: biblista, parroco ed infine rettore del Seminario Regionale Umbro". Così in una nota il vescovo di Macerata Nazzareno Marconi.
"In qualche modo con questa nomina don Andrea torna a casa nelle Marche - aggiunge - e sono certo che la sua collaborazione sarà preziosa per tutti noi, in questo tempo in cui più che mai tutte le diocesi marchigiane sono invitate a camminare insieme. La parola Sinodo indica proprio questo cammino comune".
Il presule definisce la nomina di don Andreozzi "un dono della Madonna di Loreto alle sue Marche". "Un sentito grazie a monsignor Armando Trasarti, che ha servito con tanto affetto e dedizione la diocesi di Fano - conclude il vescovo -. Monsignor Trasarti va in pensione, ma ci auguriamo che ancora per tanti anni ci sia vicino con il suo consiglio e la sua amicizia".
La Cucine Lube Civitanova scenderà in campo all'Eurosuole Forum, giovedì 4 maggio, per la gara 2 della finale scudetto contro l’Itas Trentino.
Dopo sei anni le due squadre si incontreranno nuovamente per garantire ai tifosi una partita ad alto livello di emozioni. A partire dalla decisione della proprietà del Gruppo Lube di devolvere l’intero incasso alle Diocesi di Macerata e Fermo per le Caritas di Civitanova, Macerata e Treia.
Il vescovo di Macerata Nazzareno Marconi: «Mi sembra molto bello che in un momento di festa dello sport si sia pensato alle persone povere e che soffrono. Grazie di cuore alla dirigenza Lube che è sempre vicina all’impegno della nostra Caritas».
L'arcivescovo di Fermo Rocco Pennacchio: «È bello vedere come il mondo dello sport si sia fatto prossimo anche per le emergenze umane, sociali e reali che stiamo assistendo con la nostra Caritas diocesana e di vicaria».
«Essere Lube significa fare solo azioni concrete», ha sottolineato l’Ad Fabio Giulianelli «In questi ultimi tempi abbiamo cercato, più che mai, di essere vicini ai consumatori con segnali tangibili, come questo a favore di tutta la nostra comunità».
Porto Sant' Elpidio - È una sfida alle previsioni meteo quella di Porto Sant'Elpidio che oggi ha accolto centinaia di persone tra il lungomare ed il centro. Già in mattinata, tra le bancarelle del lungomare, la gente passeggiava con uno sguardo al cielo, solo a tratti nuvoloso, apprezzando la musica tra gli stand, e scomettendo sulla tenuta del tempo per il pomeriggio.
Un giovane di Amandola è stato soccorso dai sanitari del 118 nel corso della notte nella propria abitazione, per un malore dopo aver assunto cocaina. Il giovane è stato trasportato all'ospedale di Fermo. Sul posto anche i carabinieri di Falerone, impegnati in una task force contro lo spaccio di droga insieme a tutti i comandi di tutto il territorio fermano.
Diverse le persone monitorate e i sequestri di sostanze stupefacenti. Oltre ad Amandola, diversi interventi sono stati portati a termine nel Fermano, tra Montegranaro, Porto San Giorgio Montegiorgio, Torre San Patrizio.
La Squadra Mobile della Questura di Fermo ha dato esecuzione alla misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti di un uomo di 44 anni, di nazionalità romena, responsabile di atti persecutori ai danni dell'ex compagna.
L'indagine è partita dalla denuncia della vittima: durante e dopo Ia fine del loro rapporto affettivo, lui la seguiva, la chiamava insistentemente, Ia minacciava, Ia molestava ed in più occasioni l'ha aggredita fisicamente perché non accettava Ia fine del loro rapporto.
La loro relazione sentimentale era terminata proprio a causa dei comportamenti violenti dell'uomo e i due, in più occasioni, avevano avuto accese discussioni che erano sfociate in aggressioni.È stata avviata Ia procedura urgente denominata "Codice Rosso": l'autorità giudiziaria ha delegato ulteriori indagini e gli investigatori della Squadra Mobile hanno convocato Ia vittima per approfondire.
Nel corso di colloqui con personale femminile specializzato Ia donna ha raccontato tutta la storia e ha riferito di essere stata vittima di numerosi comportamenti violenti e di minacce, con continui messaggi e chiamate. Lei aveva paura anche ad uscire di casa da sola per recarsi al lavoro, dato che il 44enne proprio durante il tragitto casa-lavoro l'aveva avvicinata e picchiata.
Il Tribunale di Fermo ha emesso l'Ordinanza applicativa di misura cautelare del divieto di avvicinamento alla parte offesa e ai luoghi da lei frequentati con divieto di comunicare con la donna in modo diretto o indiretto.
Avanza la procedura concorsuale per la copertura di 46 posti di personale medico specializzato in Emergenza Urgenza. Si tratta di un concorso unificato per gli enti del Servizio Sanitario nazionale. I posti messi a concorso sono previsti nella programmazione del fabbisogno del personale 2020-2022.
La Giunta regionale ha nominato nei giorni scorsi i due componenti (titolare e supplente) di sua competenza che faranno parte della commissione esaminatrice.
“La carenza di personale medico è un problema che pesa sul sistema sanitario di tutta Italia, soprattutto nel settore dell'emergenza urgenza - così il presidente Francesco Acquaroli - In questo periodo in cui stiamo discutendo la Proposta del nuovo Piano sanitario regionale, dopo la riforma delle AST, la Regione pone alta l’attenzione verso questo ambito di specializzazione.
L’Emergenza Urgenza è un settore fondamentale e una migliore efficienza dei Pronto Soccorso è obiettivo prioritario per offrire una risposta adeguata alle esigenze dei cittadini”.
“Il bando unificato che abbiamo pubblicato – sostiene l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini - è testimonianza di come la Regione senta pressante il bisogno di potenziare un servizio altamente professionalizzante e di grande impatto sulla popolazione”.
Le prove del concorso si svolgeranno nella seconda metà di maggio mentre la graduatoria finale con le relative assunzioni sono previste per i primi di giugno.