Diciannove atlete di interesse nazionale tra juniores e allieve, provenienti da quasi tutta Italia, si sono ritrovate nel recente fine settimana al velodromo di Montichiari per uno stage di allenamenti e di test allo scopo di valutare elementi interessanti in chiave multidisciplinare.
Tra loro anche la giovane di Corridonia Eleonora Ciabocco, che corre nel Team Di Federico assieme alla sambenedettese Letizia Medora, anche lei convocata dal coordinatore squadre nazionali Davide Cassani, su indicazione del commissario tecnico azzurro femminile su pista Edoardo Salvoldi.
A fronte degli ottimi risultati ottenuti in tre mesi e mezzo di gare (su tutte le perle dei podi tricolori nella cronometro a squadre e in quella individuale con il secondo posto di Ciabocco e il terzo di Medori), questo piccolo assaggio di nazionale è stato un’esperienza in più per entrambe le atlete marchigiane e un premio al lavoro svolto dal Team Di Federico (squadra da quest’anno affiliata alla FCI Marche con sede a Porto Sant’Elpidio) che è riuscito anche quest’anno a conquistare un'importante ribalta nel panorama femminile con solo quattro ragazze in squadra (in organico anche Erika Viglianti e Melissa Lauretti oltre alle già citate Ciabocco e Medori) conquistando il primato tra le società col miglior rendimento individuale a livello nazionale.
"Il numero dei contagi nella nostra città è in continuo aumento. Sono 139 le persone positive e 171 le persone in isolamento". Così il sindaco di Corridonia, Paolo Cartechini, ha aggiornato i propri concittadini sulla situazione generale dei contagi nel proprio Comune che vede un incremento di 28 unità del numero dei positivi rispetto all'ultimo report.
Il virus ha interessato anche gli istituti scolastici tanto che risultano essere in quarantena obbligatoria disposta dall'Asur tre classi e 12 docenti della Scuola Primaria Sant'Anna, una sezione e 3 docenti della Scuola dell'Infanzia Bartolazzi, una classe della scuola media dell'Istituto Comprensivo "A.Manzoni" e 3 sezioni della Scuola dell'Infanzia Paritaria "E.Niccolai".
"Invito tutti a farsi promotori di un'attenta e scrupolosa prevenzione, assumendo comportamenti responsabili, osservando tutte le disposizioni impartite, utilizzando sempre le mascherine, mantenendo sempre il distanziamento sociale e igienizzando le mani" ha concluso il primo cittadino.
Sono stati numerosi gli aggiornamenti forniti nelle ultime 24 ore dalle amministrazioni comunali in merito all'evoluzione del contagio da coronavirus in provincia di Macerata.
Restano in salita i numeri del comune di Corridonia dove attualmente vi sono, nel complesso, 111 contagiati (+17 rispetto al precedente aggiornamento) e 107 soggetti in quarantena (+4 rispetto al precedente aggiornamento). Situazione simile si vive anche a Recanati: qui i positivi sono 110.
Un trend migliore si ha a Sarnano dove si registrano 2 guariti, che fanno abbassare il numero complessivo di contagiati a 27, due meno del precedente aggiornamento. Anche a San Ginesio scende di una unità il numero dei contagiati (da 77 a 76), mentre sono 23 i soggetti posti in isolamento domiciliare.
A Pollenza sono 38 le persone positive al Coronavirus (+2 rispetto al precedente aggiornamento), di cui 2 ricoverate, mentre sono 40 quelle in isolamento domiciliare. A Porto Recanati sono emerse 55 positività e 38 persone in isolamento domiciliare.
Arriva, purtroppo, a 42 il numero di contagi nel comune di Mogliano: più cinque rispetto all'ultimo report. "Questi numeri devono indurci ad essere più accorti: facciamo attenzione e limitiamo i rischi di contagio seguendo le semplici prescrizioni che ci vengono impartite perché il contagio sta purtroppo assumendo dimensioni preoccupanti per il nostro paese. Chiedo a tutti i cittadini, dai ragazzi agli anziani, responsabilità, buonsenso e rispetto delle disposizioni". Questo il messaggio del sindaco Cecilia Cesetti alla cittadinanza.
Intorno alle 14, lungo la strada statale 77 "Della Valle di Chienti", si è verificato un incidente con tamponamento nei pressi dello svincolo di Corridonia in direzione monti.
Per cause ancora in fase di accertamento si è generato un violento impatto che ha coinvolto un'auto e un mezzo pesante, tant'è che l'autovettura (un'Alfa Romeo) è stata sbalzata sul guard rail lungo la carreggiata. A seguito dello scontro la parte anteriore del veciolo è andata completamente distrutta.
Sul posto sono intervenuti gli operatori sanitari del 118, con un ambulanza, che hanno prestato le prime cure ai conducenti e per uno di loro è stato reso necassario il trasporto al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Macerata.
Il traffico ha subito forti rallentamenti che sono poi stati regolati dagli uomini dei Vigili del Fuoco che hanno provveduto a sgombrare la strada dai detriti dei veicoli coinvolti nel sinistro.
Presenti anche gli agenti della Polizia Stradale per effettuare i rilievi di rito e ricostruire la dinamica di quanto accaduto.
Sono stati numerosi gli aggiornamenti forniti nelle ultime 24 ore dalle amministrazioni comunali in merito all'evoluzione del contagio da coronavirus in provincia di Macerata.
Restano in forte salita i numeri del comune di Civitanova Marche dove attualmente vi sono, nel complesso, 272 contagiati e 288 soggetti in quarantena.
Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi, informando sulla situazione Covid-19 a Tolentino, ha comunicato invece come - nel territorio comunale - si registrino 80 positivi (+7 rispetto al precedente aggiornamento) e 31 persone in isolamento domiciliare.
A Pollenza sono 21 le persone positive al Coronavirus (+1 rispetto al precedente aggiornamento), mentre sono 36 quelle in isolamento domiciliare. Diminuisce di due unità il numero di contagiati nel comune di Cingoli, da 26 a 24, con 29 persone poste in quarantena. Nuovo incremento, invece, a Porto Recanati (da 25 a 33 casi), dove si hanno 90 persone in isolamento domiciliare.
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A Monte San Giusto sono emerse 8 nuove positività, portando il computo complessivo nel comune a 26 casi. Arriva, putroppo, in doppia cifra anche il numero di contagi nel comune di Castelraimondo: 13, più quattro rispetto all'ultimo report. Lieve incremento anche a Muccia (da 5 a 7 positivi).
Un trend migliore si ha a Sarnano dove si registrano 3 guariti, che fanno abbassare il numero complessivo di contagiati a 44, due meno del precedente aggiornamento. A San Ginesio scendono di sette unità i contagiati (da 96 a 89), mentre sono 37 i soggetti posti in isolamento domiciliare.
A Petriolo, invece, i dati sono stabili (13 le persone in isolamento "fino alla definizione del caso", tra cui positivi e pazienti in osservazione).
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Sono 21 i positivi in più nel comune di Montecassiano (da 35 a 56 casi), mentre più lieve è l'incremento a Matelica (da 19 a 22 persone che hanno contratto il Covid). Qui il sindaco Baldini ha sottolineato: "Si tratta per la maggior parte di nuovi casi in quanto i precedenti contagiati sono ormai guariti. La situazione, purtroppo è in continuo aumento, si ha notizia infatti di persone che hanno sintomi riconducibili all’infezione, ma per le quali ancora non si ha l’esito del tampone".
A Corridonia vi sono 62 persone positive (+16 rispetto al precedente aggiornamento) e 49 persone in isolamento.
Nuove figure professionali per fronteggiare il duro periodo che abbiamo davanti, pronte a rafforzare la sede territoriale di Corridonia, una delle 18 strutture di Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo dislocate nelle tre province.
Sostegno e potenziamento delle attività di tutela sindacale e consulenza, ma anche servizi di patronato, ambiente e sicurezza, paghe e contabilità, gestiti da personale altamente qualificato e specializzato.
La sede di Corridonia che estende i suoi servizi ai comuni limitrofi di Petriolo, Mogliano e Monte San Giusto, ha oltre 1300 associati di cui 759 imprese e 559 persone. Nello specifico Corridonia segue 744 soci (430 imprese e 314 persone), Petriolo 75 soci (44 imprese, 31 persone), Mogliano 274 soci (124 imprese, 150 persone), Monte San Giusto 225 soci (161 imprese, 64 persone).
Il nuovo team di Confartigianato è così composto: Michela Mosca, Servizio Paghe e Responsabile di sede, Paola Camanna, Consulente del Lavoro, Cristina Vallorani e Davide Scatizza Dottori Commercialisti, Simone Ventura Consulente d’area per il fiscale e Dottore Commercialista, Avv. Enea Olimpi, consulenza legale, Tiziana Bonfigli, servizi Patronato Inapa, Evelin Amorim Torregrossa servizi Caaf, Giordana Elisei settore Agricolo, Cristina Sileoni, Servizio Ambiente e Silvana Fortuna, Servizio Sicurezza.
“E’ importante per l’Associazione - ha dichiarato il Segretario generale, Giorgio Menichelli - consolidare e rafforzare la presenza sul territorio, che ricordiamo essere una delle aree industriali e artigianali più importanti, proprio per poter restare in contatto diretto con gli artigiani e imprenditori locali. Confartigianato è infatti storicamente molto radicata nel territorio, con 1250 uffici in altrettanti comuni e 10.000 collaboratori al livello nazionale, e sostiene quotidianamente i piccoli imprenditori e le loro famiglie, facendo fronte a tutte le loro esigenze in maniera puntuale e tempestiva. Lo scopo è proprio quello di supportare ed affiancare al meglio le piccole e medie imprese locali, soprattutto in un conteso economico molto difficile per questo territorio già vessato, dalle conseguenze del sisma, dalla crisi del distretto calzaturiero, e che ora si trova a fare i conti con le conseguenze della crisi sanitaria ancora in corso”.
L’ufficio, sito in via Alcide de Gasperi 46/A, nel rispetto delle disposizioni di sicurezza vigenti, riceve solo su appuntamento dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00.
Scontro tra una Fiat Panda e una Lancia Lybra: un uomo di 69 anni finisce al pronto soccorso. È quanto avvenuto nella serata di ieri, intorno alle ore 20:30, in via Zegalara, a Corridonia.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i Vigili del Fuoco di Macerata, che hanno provveduto a mettere in sicurezza le vetture coinvolte nell'incidente e prestare soccorso agli occupanti. A necessitare del trasporto in ospedale, in codice giallo, è stato soltanto uno dei due uomini alla guida dei rispettivi mezzi, l'altro - fortunatamente - è uscito illeso dall'impatto.
Saranno i carabinieri a svolgere i rilievi di rito per cercare di ricostruire la dinamica di quanto accaduto.
"Noi non vogliamo i ristori, vogliamo lavorare. Un intero comparto del divertimento è in ginocchio". Questo è quanto ci confidano i titolari della sala da ballo "Ciao Ciao", del pub "Temple" e dalla sala giochi "Royal Slot", a Colbuccaro di Corridonia.
Attività che, nel corso di un normale fine-settimana autunnale, avrebbero attirato circa 1700-1800 persone, generando un flusso di clientela che avrebbe favorito anche gli esercizi commerciali limitrofi.
Si sono voluti radunare, proprio davanti alle loro attività, Giancarlo Toni, titolare della sala giochi "Royal Slot" e i fratelli Enrico e Paolo Raffaeli, titolari del celebre dancing "Ciao Ciao" che vanta 36 anni di storia oltre che del pub "Temple" (aperto dal 1998).
Insieme hanno dato sfogo al loro malcontento per le misure anti-contagio contenute nel nuovo dpcm firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
A parlare per primo è Francesco Toni, che oltre alla sala giochi di Colbuccaro, ha in gestione altre tre sale nella provincia di Macerata: una nel capoluogo (in via Roma), una a Montecassiano e una a Porto Recanati. Toni aveva riaperto le sue attività nel mese di giugno, dopo tre mesi e mezzo di lockdown forzato ed ora è stato costretto di nuovo ad abbassare le saracinesche. "Ho fatto investimenti, formato personale e ora vedo svanire e andare in fumo i sacrifici di una vita" racconta in maniera accorata.
Le sue attività, prima del coronavirus, contavano 14 dipendenti. "Sarò costretto a rinunciare a quattro di loro, vista la riduzione degli orari e l'equivalente aumento di tasse" afferma con rammarico, ammettendo di stare anche pensando alla chiusura definitiva di due delle quattro sale slot che ha in gestione: quella di Macerata e quella di Porto Recanati.
A rimanere aperte sarebbero soltanto le sale di Montecassiano e quella che ha alle sue spalle mentre ci confida i suoi patemi, la "Royal Slot" di Colbuccaro. Una scelta sulla quale pesa molto anche "la concorrenza sleale del gioco online".
"Di certo, - prosegue - nelle nostre sale non c'era alcuna problematica legata agli assembramenti. Al massimo, all'interno dei miei esercizi, contemporaneamente potevano trovarsi 20 persone. Non di più. Ho investito molto per le sanificazioni dei locali, per garantire ai miei clienti l'igienizzante e la misurazione della temperatura all'ingresso, per ripensare i miei spazi ottemperando al distanziamento previsto per legge tra una macchina e l'altra, anche rinunciando alla sala biliardo. E ora mi ritrovo con in mano un pugno di mosche".
Una situazione in cui si rispecchiano appieno anche i fratelli Raffaeli, che dal 24 febbraio hanno dovuto chiudere il celebre "Ciao Ciao" e che ora sono stati costretti anche alla serrata del pub "Temple", visto che si tratta di un'attività di ristorazione aperta soltanto la sera.
"Ci devono dire quanti infettati ci sono stati all'interno dei ristoranti - osservano -. Da quando abbiamo riaperto, ovvero dal 28 agosto, abbiamo rispettato in maniera rigida tutte le indicazioni presenti nei dpcm tanto che dai 250 posti originari del nostro ristorante/pizzeria abbiamo effettuato una riduzione sino a 140 tavoli. Sono disposizioni fatte senza un perché da politici che non riescono a capire cosa significhi portare avanti attività di questo tipo".
Nel complesso, i fratelli Raffaeli, hanno 23 dipendenti nella sala da ballo e 10 nel loro pub (8 fissi più due dipendenti a chiamata per i fine settimana). Un numero cospicuo, che - giocoforza - dovrà essere ridotto: "Due nostri lavoratori sono ancora in attesa della cassa integrazione. Non gli è stato dato un euro" confidano amaramente.
La situazione è critica e si è anche dovuto fare i conti con le disdette di numerose prenotazioni: "Il caso più eclatante lo abbiamo avuto lo scorso 8 marzo, festa della Donna. Di 230 donne prenotate, ne sono arrivate soltanto 13. Il dispiacere più grande è dover buttare le nostre dispense di cibo, soltanto in una mattinata abbiamo cestinato 600-700 euro di alimenti".
Per quanto riguarda il 'Ciao Ciao'," la prospettiva più vicina per la riapertura è quella di ottobre/novembre del 2021. "Abbiamo anche pensato di riconsegnare le licenze, dobbiamo ammetterlo, ma per ora resistiamo". E speriamo ancora per molto, aggiungiamo noi.
Sono stati numerosi gli aggiornamenti forniti nelle ultime 24 ore dalle amministrazioni comunali in merito all'evoluzione del contagio da coronavirus in provincia di Macerata.
"Il numero dei contagi a Matelica continua ad aumentare" - fa sapere il sindaco Massimo Baldini - .
"L’autorità Sanitaria ha comunicato questa mattina che sono 18 le persone residenti risultate positive al COVID 19. Si continuano ad eseguire i tamponi a tutti coloro che sono entrati in contatto con i contagiati".
Salgono invece a 9 i positivi a Petriolo, dove rimangono 4 persone in isolamento. Il dato sui positivi è in aumento di due unità rispetto alla giornata precedente, quando i casi registrati erano 7.
A Treia il Comune rende noto che si registra un solo contagio in più rispetto alle ultime 24 ore (42 i positivi totali).
Il sindaco di Corridonia fa sapere che sono 27 i positivi e 47 le persone in isolamento fiduciario (erano 23 i contagiati il 25 ottobre).
Si registra, invece, un leggero calo sia dei positivi che delle persone in isolamento domiciliare a Tolentino.
Questi sono i dati ufficiali resi noti dal Comune: 53 positivi e 69 persone che sono in isolamento domiciliare (lunedì 26 ottobre i positivi erano 57 e 71 persone in quarantena).
Dati confortanti a Camporotondo di Fiastrone dove non si registrano contagi.
“Discarica a cielo aperto in via Fillipo Corridoni a Corridonia" . La denuncia arriva da una residente, che da tempo aveva segnalato l'incresciosa situazione.
“Praticamente ogni mattina trovo dei sacchetti, contenenti qualsiasi tipo di rifiuti, bucati e gettati a terra. La stessa immondizia, con le folate di vento, si sparge poi per tutto il viale creando una situazione igienica poco edificante” - spiega la signora - .
“Il problema scaturisce dal fatto che qualcuno non rispetta la raccolta differenziata, quindi confluisce nei sacchetti qualsiasi cosa. L'operatore ecologico per tale ragione non può ritirarli, considerato che chi getta quei sacchetti ovviamente non si preoccupa dei giorni della differenziata" , prosegue la cittadina corridoniense.
"La situazione - spiega - si protrae da parecchio tempo. Avevo già avvisato la ditta municipalizzata che si occupa della raccolta (Corridonia servizi), nonché i Vigili Urbani e il Cosmari, ma nessuno ha dato risposta né provveduto a sistemare la cosa.
Spesso sono stata costretta io stessa a raccogliere quei rifiuti e confluirli nei sacchetti appositi. È una situazione intollerabile", conclude la signora .
Si trancia due dita di una mano mentre lavora con una sega elettrica: trasportato a Torrette in codice rosso.
È quanto accaduto questa mattina intorno alle 11:15 a un operaio, mentre era al lavoro presso l'azienda "Henrytime manifatture", situata in Contrada Campogiano a Corridonia.
Da una prima ricostruzione, sembrerebbe che l'uomo, di 50 anni circa, stesse lavorando delle lastre di marmo con una sega elettrica, quando ha perso il controllo del macchinario che gli ha gravemente lesionato due dita di una mano.
Immediato è stato lanciato l'allarme e sul posto sono subito giunti i mezzi di soccorso del 118 di Macerata. I sanitari, valutate le lesioni riportate dall'uomo, hanno disposto l'intervento dell'eliambulanza che, dopo essere atterrata nei presso dello stabile, ha trasportato l'operaio all'Ospedale dorico di Torrette in codice rosso.
Sul luogo dell'incidente presenti anche i Carabinieri a cui spetterà il compito di ricostruire quanto accaduto.
Foto: Giammario Scodanibbio
"Questa sera chiuderemo alle ore 24:00 e...riapriremo subito dopo alle ore 00:30". Così il locale "It's Fantasy Café - 24 Ore", a San Claudio di Corridonia, ha comunicato ieri ai propri clienti - in vista del sabato sera - di voler seguire l'esempio di altri bar in giro per l'Italia e voler sfruttare il vuoto normativo presente nel dpcm del 13 ottobre emanato dal Governo, che prevede la chiusura delle attività di ristorazione alle 24.
"Giorno nuovo, nuove possibilità! Passate a trovarci" questo il messaggio postato sui social dai titolari.
Il decreto governativo, infatti, non indica esplicitamente l'orario di riapertura delle attività tanto che - a causa della scarsa chiarezza - è possibile aggirarlo.
Alcune regioni, come l'Emilia Romagna, per evitare il moltiplicarsi di iniziative di questo tipo hanno scelto - attraverso un'ordinanza - di precisare come "le attività di somministrazione di alimenti e bevande al pubblico, e quelle di ristorazione, sono consentite solo dalle 6 del mattino alla mezzanotte con consumo al tavolo".
Un'ulteriore stretta sugli orari delle attività commerciali sembra, comunque, essere prevista dal nuovo dpcm contro la diffusione del coronavirus che verrà emanato nelle prossime ore.
Nella serata di ieri un buon gruppo di cittadine e cittadini di Corridonia si è riunito allo stadio Martini per parlare degli sviluppi legati alla possibililità che la nuova discarica provinciale sia costruita nel territorio comunale.
L'incontro è stato organizzato dal Comitato “Corridonia green No discarica”, grazie alla collaborazione dei gestori dello stadio Martini che hanno messo a disposizione struttura e personale.
"Abbiamo incaricato un tecnico per scrivere le osservazioni da fare all' A.T.A.3, l'architetto Antonio Pagnanelli. Venerdì prossimo ci incontreremo con coloro che possono dare informazioni utili alla scrittura delle relazioni (aziende agricole, agriturismi, B&B ecc.)" sottolineano dal comitato aggiungendo come si sia deciso di fare "ricorso al T.A.R. al piano d’ambito per la gestione dei rifiuti urbani ed assimilati dell’A.T.A. Marche n°3 per tutte le aree idonee alla discarica a Corridonia, insieme a quelle a confine nel territorio di Monte San Giusto. Vogliamo essere attori in campo e non semplici spettatori in questa importante partita. E intendiamo usare tutte le carte del nostro mazzo per raggiungere l'obiettivo".
Il comitato si è impegnato, inoltre, con l'avvocato Luca Forte ad onorare le spese legali presenti ed eventuali future avviando una raccolta fondi per il ricorso.
"Tutti sono invitati a contribuire alle spese legali inviando il loro contributo alla carta prepagata intestata al comitato" si precisa (Iban: IT 94 R 03599 01899 033178503496).
Il comitato non ha scopo di lucro e l'eventuale disavanzo economico alla chiusura dell'attività sociale, che sarà successiva alla conclusione della battaglia legale, verrà devoluto in beneficenza e in attività ambientali.
Dal terremoto del Centro Italia alla pandemia di Sars-Cov-2 non ancora risolta, le Marche hanno attraversato un quinquennio di dure prove che ancora non si possono ritenere concluse. Questi i temi del nuovo libro di Daniele Salvi “La Post Regione”, edito da Il Lavoro Editoriale, che vedrà un ciclo di conferenze di presentazione e di dibattito sui temi caldi affrontati dal volume nei principali Comuni marchigiani a partire da giovedì 15 ottobre alle ore 21 a Corridonia nella sala consiliare del Comune, dov interverranno l’autore, Daniele Salvi, il Sindaco Paolo Cartechini, il Presidente del Consiglio Comunale Riccardo Vecchi e il Consigliere Comunale Mauro Vecchietti.
I riflessi generati dai grandi eventi, così come dalle tematiche e dai problemi più contingenti che investono la società e il territorio, si manifestano sotto vari aspetti e richiedono un’analisi capace, da un lato, di spaziare dagli aspetti socio-economici fino a quelli storico-culturali e, dall’altro, di proporre interventi di azione politica mirati alla risoluzione delle criticità.
“Il libro raccoglie una selezione di scritti redatti negli ultimi cinque anni durante i quali le Marche hanno incrociato sulla loro strada due eventi epocali - ha dichiarato Daniele Salvi -: il sisma del 2016/2017 e l’epidemia da Sars-Cov-2 colti dall’osservatorio della Presidenza del Consiglio regionale delle Marche e nello spazio temporale della X Legislatura regionale”.
“Il filo conduttore di queste pagine è rappresentato dalle Marche alle prese con uno dei passaggi più difficili della loro storia - aggiunge -, iniziato con la crisi economica del 2008. Cinque anni di vita sociale, economica e culturale delle Marche assumono i connotati di attori calati su una scena più ampi di quella regionale, reclamanti una dignità spesso negata, ma pur sempre e costantemente ambìta. La doppia ricostruzione delle Marche è la sfida incrociata dei prossimi anni, vincere la quale vuol dire risollevare un territorio e le sue comunità, ma anche contribuire in maniera formidabile al rilancio dell’intero Paese”.Daniele Salvi, Capo di Gabinetto della Presidenza del Consiglio regionale dal 2015 al 2020, propone una raccolta di suoi articoli pubblicati sui giornali, periodici, riviste e sulle testate informative del web offrendo uno spaccato multilivello su piccole e grandi questioni che, riconducibili spesso a scenari globali, europei o nazionali, hanno riguardato la società e le aree interne di una regione “resiliente per vocazione”.
“La Post Regione” è in definitiva un esercizio di analisi e d’immaginazione politica che vuol condividere con il lettore problemi e prospettive, criticità e speranze.
Prossimi incontri di presentazione e di confronto sui temi del libro “La post regione” di Daniele Salvi sono previsti per venerdì 16 ottobre alle ore 17,30 a Camerino all’Accademia della Musica “Franco Corelli” donata dalla Andrea Bocelli Foundation in località Fonti San Venanzio, dove sarà presente il Sindaco Sandro Sborgia, l’Assessore alla Cultura Giovanna Sartori e l'On. Alessia Morani Sottosegretario allo Sviluppo Economico.
Seguirà sabato17 ottobre l’incontro a Sassoferrato con il Sindaco Maurizio Greci, l’Avv. Paolo Tittarelli e la partecipazione del noto doppiatore e speaker televisivo Luca Violini che leggerà alcuni passi del libro.
Chiuderà il primi ciclo d’incontri sul tema l’appuntamento al Comune di Camerata Picena domenica 18 ottobre 2020 alle ore 17 nel Castello del Cassero alla presenza del Sindaco Davide Florini, il Prof Giancarlo Galeazzi e Luca Violini che leggerà alcuni brani del libro.
Tutti gli appuntamenti sono aperti al pubblico su prenotazione alla mail lapostregione@gmail.com o al tel. 3318910400.
Ventiduenne e dottore in un colpo solo. Un istante di vita decisamente speciale quello vissuto da Riccardo Mancinelli.
E’ stato un compleanno da 110 e lode quello festeggiato dal giovane di Corridonia che, nella giornata di oggi, è stato proclamato dottore "cum laude" in Ingegneria Meccatronica all’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia discutendo una tesi dal titolo "Sviluppo di un modello numerico a parametri concentrati e distribuiti per la simulazione di un macchinario adibito al food packaging".
Ragazzo determinato nella vita e nello studio a cui si è sempre dedicato con passione fin dalla tenera età, oggi raccoglie orgogliosamente il frutto dei suoi sacrifici. Nel giorno del suo compleanno diventa un ingegnere meccatronico.
I genitori, i parenti e gli amici gli porgono le più vive congratulazioni.
Lietissimo ed invidiabile traguardo per Gino Porfiri e Assunta Ercoli che festeggiano le Nozze d'Oro per i loro 50 anni di matrimonio.
Galeotta fu la festa della Madonna Annunziata di Montecosaro Scalo, quando incrociarono per la prima volta i loro sguardi pieni di vita
Lui, brillante giovanotto benestante di San Claudio di Corridonia che sapeva il fatto suo e lei la più piccola di cinque fratelli, ragazza semplice dalla faccia pulita della Frazione Molinetto di Trodica di Morrovalle.
La vita nella loro casa di San Claudio è trascorsa giorno dopo giorno tra gioie e qualche difficoltà, ma sempre con la certezza che insieme tutto si risolve.
Nella Basilica della Santa Casa di Loreto circondati dai figli, nipoti e fratelli hanno voluto ringraziare Dio per aver fatto loro raggiungere questo mirabile traguardo.
"Ai nostri genitori un immenso grazie per essere testimonianza viva di ciò che significa il vero amore per la famiglia, che viene prima di ogni altra cosa!" - affermano i figli - .
L'azienda Togica Srl di Corridonia ha festeggiato il 25° anniversario di fondazione.
L'impresa metalmeccanica maceratese ha puntato sempre ad una clientela di respiro europeo ed internazionale crescendo in termini di unità produttive, macchinari, dipendenti e fatturato.
L'azienda, inoltre, ha innovato anche la parte gestionale adottando nuovi sistemi e modelli organizzativi investendo in qualità, ambiente e sicurezza.
La ditta produce componenti di precisione per industrie del settore metalmeccanico. Il lavoro svolto è mirato alla qualità e al rispetto della tempistica nelle consegne.
Josè Berdini, Responsabile delle Comunità di recupero PARS, sarà ospite alla trasmissione televisiva, "Sulla Via di Damasco", in onda domenica 11 ottobre alle ore 8:55 su Rai Due.
Una puntata interamente dedicata al tema “Sacrificio e libertà”.
Prosegue lo stato di emergenza legato al Covid-19 fino a gennaio 2021: servono ancora tante rinunce. Ma a cosa servono i sacrifici? Sono il contrario della libertà? Qual è il loro significato? Saranno le domande di questo tempo le protagoniste della prossima puntata della trasmissione, che vedrà la conduttrice Eva Crosetta confrontarsi con Josè Berdini, Responsabile delle Comunità di recupero PARS, a fianco di chi si è trovato a riconquistare la libertà al prezzo di molti sacrifici.
Berdini racconterà la nascita della PARS onlus e del Villaggio San Michele Arcangelo di Corridonia, un impegno trentennale alla prevenzione, all’assistenza, alla cura e riabilitazione psicofisica, al reinserimento sociale e lavorativo degli ospiti delle strutture Pars.
All’interno della puntata, una raccolta di storie che parlano di privazioni, di fatiche, ma anche di speranza, come quella di Davide Cerullo, con il suo coraggioso riscatto da un’infanzia difficile da camorrista; di Samuele Lucchi, che ha “scalato” la salita più difficile della malattia, ancorandosi alla fede e alla famiglia
. Il programma di Vito Sidoti termina con la voce di Gianna Emanuela Molla, figlia e dono della scelta estrema di sua madre, Santa Gianna Beretta Molla, che sacrificò la sua vita per salvare quella che portava in grembo.
Tragico schianto: muore Francesca Varriale, 48enne ex dirigente dell’Ipsia “Corridoni".
La donna è stata coinvolta, venerdì sera, in un grave incidente stradale nel Casertano - a pochi chilometri da casa - dove ha perso la vita.
La 48enne era dirigente attualmente al Primo Istituto Comprensivo di Alatri, e dal 2015 al 2018 era stata preside all’Ipsia di Corridonia.
L’istituto ha espresso il suo cordoglio in un post facebook.
“L’ipsia “F. Corridoni” saluta la sua ex Dirigente Scolastica Francesca Varriale. Con grande dolore abbiamo appreso questa terribile notizia. Con noi ha lavorato tanto ed ha lasciato un ricordo indelebile sul personale e sul territorio. La scuola ha perso una persona brillante. Ci mancherà’.
Il popolare critico d'arte Philippe Daverio, deceduto il 2 settembre scorso a Milano, era molto amico della terra maceratese. Abbiamo chiesto a Maurizio Verdenelli un ricordo, ad un mese dalla sua scomparsa.
"Quel giorno dovetti tirarla un po' alle lunghe perchè l'ospite atteso da tutti all'auditorium di Sant'Agostino a San Ginesio dove si celebrava la memoria, ad un anno dalla scomparsa, del prof. Giovanni Cardarelli, arrivo' con sensibile ritardo. A giustificarlo ci penso il 'gancio' che aveva consentito una tale presenza, Giampiero Feliciotti.
La motivazione era tuttavia largamente sufficiente a far comprendere la non piccola attesa. Philippe Daverio - deceduto a Milano il 2 settembre scorso - sulla strada per San Ginesio aveva voluto fare una deviazione per 'visitare' a Caldarola la lapide anticlericale di Giordano Bruno (sconosciuta ai piu' fino a quel momento) a Palazzo Pallotta.
Poi uscito su quella splendida piazza Sistina, al centro della cittadina, aveva ammirato un antico edificio intavolando con l'Ing. Riccardo Donati una serrata trattativa per acquistarlo.
Chissà quale esito ebbe all'inizio di compravendita nella culla del potente segretario di Stato di papa Sisto, il cardinal Evangelista Pallotta, alla vigilia del terribile sisma del 24 agosto di quell'anno che hanno visto Caldarola e San Ginesio, centri martiri all'interno del cratere sismico.
Nella città natale di Alberico Gentili, il critico d'arte ebbe poi modo di ammirare, tra gli ultimi nella splendida pinacoteca comunale, accompagnato dell'indimenticabile sindaco Mario Scagnetti, i capolavori 'Sibillini' con al centro la Pala di Sant'Andrea.
"San Ginesio? Piu bella della Villa Lumière, di Parigi insomma" disse Philippe Daverio, sinceramente ammirato.
Fu un pomeriggio meraviglioso nel ricordo del grande, pedagogista sanginesino, allievo spirituale di don Milani, il prof. Cardarelli che nel suo amatissimo paese aveva voluto scienziati famosi come Rita Levi Montalcini e divulgatori popolarissimi come Piero Angela e musicisti di successo come Antonello Venditti.
A ricordarlo, con il sottoscritto, l'indimenticabile Barbara Pojaghi, Giorgio Sancricca, Luciana Salvucci (sua erede alla guida dell'istituto Gentili), Massimo Sargolini e Tullia Leoni Cardarelli, vedova di Giovanni.
Quando sopraggiunse, ricordo, lasciai il mio posto al centro del tavolo dei relatori, a Philippe Daverio.
Dribblo' anche l'insidia polemica della domanda sulla teoria di Giovanni Carnevale per cui l'abbazia di San Claudio (Corridonia) sia da considerarsi in realta' come la vera Acquisgrana, la capitale di Carlo Magno.
Il critico d'arte si limitò a sottolineare come Acquisgrana e la tomba dell'imperatore sono in luoghi accertati e storicizzati, e dunque quale mistero? Limitandosi a ricordare come fosse un appassionato cultore della storia dell'imperatore, di aver avuto il doppio onore d'avere nelle sue mani la Corona ferrea e d'aver chiuso la porta della Sala della Meditazione che ospito' Carlo Magno prima dell'incoronazione.
Poi, ad una domanda 'intimistica', rivelò come sul piano del cibo, in quanto nato a Mulhouse (Francia) da madre alsaziana, fosse un sincero appassionato del paté d'oca. Concedendosi senza remore, lui sempre attento al timing, a quel caldo pomeriggio pre-estivo a San Ginesio, da lui raggiunto con ritardo 'sulla tabella di marcia'.
Daverio l'avevo conosciuto 7/8 anni prima a Camerino, al Tempio Ducale dell'Annunziata, ad un incontro culturale promosso da Comune (sindaco Enzo Fanelli) e da Unicam. Erano passati circa 10 anni dal terremoto umbro-marchigiano e il progetto della 'citta in rinascita' promosso generosamente dal sindaco Giannella pareva dirsi compiuto. E la tempesta sembrava quel giorno definitivamente dietro le spalle nello splendido colonnato del tempio varanesco illuminato dalla facondia del massimo divulgatore d'arte d'Italia".