Sport maceratese in lutto. Si è spento, nella clinica di Villalba dove si trovava ricoverato, Giuseppe Illuminati: aveva 85 anni. L’uomo, originario di Corridonia, ha guidato il comitato olimpico locale per quasi un ventennio. A lui si deve, inoltre, l’invenzione delle Olimpiadi maceratesi.
Nel 2021 fu anche insignito dell’onorificenza a Cavaliere della Repubblica e ha lavorato anche come impiegato alla Bnl. "Il cordoglio e l'abbraccio dell'amministrazione comunale e di tutta la città di Corridonia - scrive il sindaco Giuliana Giampaoli - alla famiglia Illuminati per la scomparsa del caro Giuseppe".
"Presidente e delegato del Coni provinciale, si è sempre distinto per la sua grande passione e impegno per lo sport sia a livello agonistico che amatoriale. Ideatore delle Olimpiadi provinciali lo vogliamo ricordare anche per la sua preziosa collaborazione nell'organizzazione della Coppa del Mondo di Paraciclismo del 2019".
Illuminati lascia la moglie Mariuccia, le figlie Alessandra e Barbara con tre nipoti. Il funerale avrà luogo domani, alle ore 15, nella chiesa dei Santi Pietro, Paolo e Donato a Corridonia. Anche la redazione di Picchio News si unisce al cordoglio di familiari e amici.
Il gruppo teatrale amatoriale "Senza pretese" di Corridonia presenta "In nome del popolo italiano", commedia comico-dinamica scritta da Pieralberto Persichini e tratta da un’idea di Massimiliano Luciani, che si articola in quattro brevi vicende dal carattere quasi surreale che saranno precedute da un preambolo introduttivo (antefatto) e da un video mozzafiato.
Le relazioni umane sono il motivo di fondo di tutta l’opera. I personaggi si esprimono per lo più in lingua vernacolare ritenendo che ciò possa avere più immediatezza sullo spettatore e allo stesso tempo essere più aderente al contesto della narrazione apportando un pizzico di vivacità paesana, che in questo periodo non guasta proprio.
Scopo della rappresentazione è far divertire stimolando anche un po' alla riflessione. Lo spettacolo è stato reso possibile grazie al patrocinio del comune di Corridonia e al sostegno del centro socio ricreativo e culturale monsignor R. Vita.
Si debutta sabato 7 gennaio alle ore 21:15 con replica domenica 8 gennaio, alle ore 16:30, al Teatro Lanzi. Biglietti in prevendita il 4/5/6 gennaio presso la biglietteria del teatro Lanzi con il seguente orario: dalle 18:15 alle 20.
Corridonia ha dato il benvenuto al nuovo anno festeggiando con il concerto "New Year’s Gospel" di JP & The Soul Voices, che ha coinvolto un numeroso pubblico in un vero e proprio viaggio attraverso le mille sfumature di un genere che ha conquistato il mondo.
Per consentire a un numero maggiore di persone di poter festeggiare insieme il nuovo anno, l’amministrazione ha allestito un maxi schermo in Piazza del Popolo. Soluzione dedicata a coloro che, per mancanza di posti, non sono riusciti ad accedere al teatro Velluti, ma hanno ugualmente potuto, in modo diverso, brindare insieme e condividere un momento di festa.
Tanti gli applausi durante il concerto e pubblico del teatro spesso in piedi trascinato dai ritmi irresistibili della "JP & The Soul Voices", gruppo che dopo i tanti successi internazionali, nei giorni scorsi aveva raccolto consensi in teatri importanti come Campobasso, Vicenza e Roma.
"È bello vedere la nostra città ospitare compagnie di rilevanza internazionale accolte dall’entusiasmo che si sta generando e che speriamo sia sempre più coinvolgente", hanno dichiarato il sindaco Giuliana Giampaoli e l'assessore alla cultura Massimo Cesca, entusiasti per la buona riuscita dell’iniziativa.
(Credit foto: Francesco Camilli Meletani)
A Cerqueto va in scena il Medioevo. L’antico rione, sicuramente uno dei luoghi più incantevoli, caratteristici e suggestivi del centro storico di Corridonia, sarà il palcoscenico naturale per un presepe medievale vivente coinvolgente ed originale.
E non solo. Perché nel pomeriggio di venerdì 6 gennaio, a Cerqueto prenderà vita qualcosa di assolutamente diverso dal solito, al di là di ogni aspettativa: “In Dulci Jubilo”, difatti, è molto di più di un presepe vivente ambientato nelle affascinanti e misteriose atmosfere medievali.
È uno spettacolo teatrale itinerante, nel quale la rappresentazione della natività farà da cornice ad una narrazione appassionata ed appassionante, legata alla storia di un personaggio meraviglioso.
Sullo sfondo della Montolmo di fine XV secolo, si dipanerà un racconto unico ed inedito, una vicenda prodigiosa e magnifica, antica ma sempre attuale. Un percorso ricco di emozioni, dove, tra fiaccole e lanterne brilleranno i colori del mercato e delle botteghe artigiane, mentre tra i vicoli riecheggeranno versi, musiche e canti.
L’iniziativa, patrocinata dalla città di Corridonia, è realizzata dalla Margutta in collaborazione con il C.R.A.Z.I. e l’Associazione festeggiamenti Santa Maria, e con la regia di Fabiana Vivani.
Lo spettacolo teatrale itinerante si svolgerà in 2 sessioni: alle ore 16,30 ed alle ore 18,00, con partenza dal piazzale antistante Porta Santa Croce. Durante la rappresentazione ci sarà anche un momento conviviale e di condivisione, nel corso del quale verranno offerti caldarroste, vin brulè e dolcetti della tradizione. Ingresso gratuito.
A spasso in bici in superstrada. È quanto è accaduto nel pomeriggio di Capodanno (intorno alle ore 16:30), tra gli svincoli Morrovalle e Corridonia, in direzione mare.
Il ciclista, creando un pericolo per lui e per gli altri anche per via della nebbia scesa sul Maceratese in questo primo giorno del 2023, ha poi imboccato la corsia per l'accesso in autogrill.
A lanciare l'allarme sono stati gli automobilisti che lo hanno avvistato, con stupore e preoccupazione, lungo la ss77 della Val di Chienti. Fortunatamente non si sono registrati incidenti.
Domenica 1 gennaio (inizio ore 17) il Teatro Velluti di Corridonia festeggia il nuovo anno con JP & The Soul Voices in “New Year’s Gospel”. Secondo dei sei titoli in abbonamento del cartellone proposto dall’assessorato alla cultura del Comune e dall’AMAT con il contributo di MiC e Regione Marche, quello con JP & The Soul Voices è un viaggio attraverso le mille sfumature di un genere che ha conquistato il mondo divenendo un must della playlist festiva.
Il leader e fondatore del gruppo, “JP” Polk è un pastore e musicista gospel con esperienze in ambito nazionale e internazionale. Nel 2006 forma il gruppo chiamato Voices of Life che prenderà il nome definitivo di JP & 1Voice nel 2012. 1Voice diventa il gruppo residente incaricato di animare i famosi “gospel bruch” della House of Blues di Orlando.
Il grande successo di questo appuntamento dà l’occasione a “JP” Polk di creare un gruppo unicamente maschile, #Brotherhood. Insieme a sua moglie Zelda, altra magnifica voce, e al suo gruppo, è chiamato con regolarità a esibirsi nei grandi resort circostanti l’area di Disney World, dove vengono notati da leggende del gospel quali Donnie McClurkin e Yolanda Adams, che li invitano in veste di coristi nei loro concerti. Oltre a questi, i 1Voices hanno il privilegio di collaborare con altri nomi di grande prestigio, quali Dorinda Clark Cole, Todd Dulaney, Jovonta Patton e LaRue Howard.
Pochissimi i biglietti ancora disponibili al botteghino del teatro, nei punti vendita AMAT/Vivaticket, su vivaticket.com
Il Natale è un momento di festa e di amore da condividere con chi si ama. E così, ogni anno, lo staff dello CSER “Il Ciclamino” del Comune di Corridonia, gestito dalla PARS, ha organizzato un pranzo speciale al quale partecipano gli ospiti, gli operatori, i coordinatori. Inoltre vengono invitati anche i familiari, alcuni esperti esterni che si occupano dei laboratori e le figure istituzionali più importanti del Comune di Corridonia.
Quest'anno il pranzo di Natale si è tenuto venerdì 23 dicembre presso il ristorante Da Genna di Corridonia, e all'evento hanno partecipato sia il sindaco Giuliana Giampaoli, sia Nelia Calvigioni, vice sindaco e assessore ai Servizi Sociali, da sempre attente alle esigenze dei cittadini e in particolare di quelli che beneficiano di questo servizio.
Proprio l'assessore Calvigioni ha voluto esprimere tutta la sua felicità per questo evento: «Abbiamo preso parte ad un pranzo speciale, ricco di amore e affetto che la cooperativa Pars ha organizzato per i ragazzi e le famiglie del centro diurno il Ciclamino. Ci hanno omaggiato dei lavoretti fatti con le loro mani. Una festa che ha anticipato il Natale dell'accoglienza e della solidarietà».
Gessica Stizza, coordinatrice PARS dello CSER “Il Ciclamino”, dichiara: «Dopo le difficoltà affrontate a causa del covid in questi ultimi 3 anni, questo pranzo ci è sembrato un'ottima occasione per saldare lo spirito di collaborazione con cui è stato affrontato il difficile periodo della pandemia».
Ricchissimo il menù proposto: Pasta al forno, Roast beef, contorno di patate arrosto e pomodori alla griglia, acqua, vino, caffè e dolci natalizi (panettone pandoro e torrone al cioccolato). Nel pieno dello spirito natalizio, non poteva poi mancare la tradizionale tombolata, con in palio piccoli premi simbolici da destinare ai più fortunati.
«Il pranzo di Natale rappresenta un momento di partecipazione e raccordo - prosegue Gessica Stizza - in cui tutte le figure che a vario titolo gravitano attorno al Ciclamino si incontrano per condividere cibo e un po’ di spensieratezza».
Si è spento nella notte fra il 22 e il 23 dicembre Valerio Marinucci, stimato e conosciutissimo imprenditore di Corridonia. Aveva 79 anni. Una scomparsa che ha colto di sorpresa l’intera comunità, che era solita ricevere come ogni Natale gli auguri dal fondatore del negozio Marinucci Arredamenti Srl (situata in viale dell’Industria).
L’imprenditore è venuto a mancare a causa di una malattia che negli ultimi giorni non ha fatto che aggravare le sue condizioni. All’uomo non sono mancate le cure e le attenzioni fino all’ultimo della sua famiglia: la moglie Maria Luisa e le tre figlie Manila, Mary e Monia con le quali era tornato a gestire l’attività dal 2014 direttamente nella bottega di orgine in via San Francesco, nel centro della città.
Appresa questa mattina la triste notizia, molti cittadini (fra amici, conoscenti e collaboratori) si sono recati presso l’abitazione dove è stata aperta la camera ardente. Il funerale di Valerio Marinucci si terrà il 26 dicembre alle ore 15, presso la chiesa dei Santi Pietro Paolo e Donato (Corridonia).
A Corridonia la musica non si ferma mai. Dopo il ritorno al teatro Velluti della musica lirica, della musica classica, del pop-rock e della musica d’autore con lo straordinario spettacolo di Simone Cristicchi, il 27 dicembre, sarà la volta del grande jazz, con il gruppo Bloom Jazz quintet.
Il leader della band, Massimo Manzi, è considerato uno dei massimi esponenti del jazz nazionale e non, batterista versatile e creativo che trova con il Bloom Jazz quintet la sua forma migliore e la perfetta sintonia.
Con musicisti di calibro come Roberto Catria alla tromba, Massimo Postacchini al sax tenore, Emanuele Evangelista al pianoforte e Gianludovico Carmenati al contrabbasso si esibiranno con un repertorio di brani musicali famosi e con alcuni brani tratti dai due cd pubblicati dal gruppo marchigiano, di cui uno edito dalla famosa etichetta discografica "Philology".
Un concerto gratuito ospitato dal Teatro Velluti di Corridonia, che i promotori hanno voluto dedicare al grande jazzofilo Paolo Piangiarelli e che gli stessi hanno pensato per un pubblico molto ampio, teso a consentire un'ampia diffusione del jazz come forma musicale patrimonio dell'umanità. L'appuntamento è quindi per il 27 dicembre, alle ore 21:15. Non è necessaria prenotazione.
Fuori il cancello lasciamo tutte le idee e i pregiudizi, qualora ve ne fossero. Una volta entrati, salutiamo le responsabili della struttura e i suoi operatori: siamo ben accolti nella Comunità di San Claudio (leggi qui). Fra i primi ‘ospiti’ troviamo Claudio, che ci regala una poesia estemporanea e canta 'Hanno ucciso l'uomo ragno' degli 883.
Ogni tanto si sente qualche urlo provenire dalle varie stanze, ma nulla di cui preoccuparsi: “è normale”, ci dicono. Troviamo molti pazienti stazionare in una sorta di sala ricreativa, fra i tavoli e le librerie: attendono l’attività del giorno. Il lunedì è riservato al nordic walking o ‘passeggiata nordica’, condotto dal 2014 da Daniela (presidente dell’ASD di Macerata) e Gabriella (istruttrice). Quel giorno i più intraprendenti saranno Loris, Luca e Giammario.
Il freddo all’aperto si fa sentire, decidiamo di rientrare. Addobbi e decorazioni varie predispongono l’atmosfera natalizia, e noi cominciamo a conoscerLi meglio. Parliamo con Loro e ci scambiamo sorrisi, senza badare troppo alla sensatezza di certe frasi. “Lo sai che scroccavo la colazione a Maurizio Costanzo?”, “So’ boni i carciofi”, “Sono stato a letto con tutte le mejo pornostar”. Oppure, “Soffro di bipolarismo, non lo so che vuol dire”, “I miei familiari non vengono mai a trovarmi”, “Qui si sta bene, ma vorrei andare via”.
C’è anche chi non pronuncia alcuna parola, o la sibila al punto che siamo costretti a fargliela ripetere. I più silenziosi si limitano a gesticolare, mentre continuano a studiarci con i Loro occhi. Come essere sottoposti a una lastra. C’è anche chi si presenta con un nome che non è il suo all’anagrafe: è il biglietto da visita del disturbo dissociativo dell’identità. Tutti, comunque, sono accomunati dalla stessa patologia: la schizofrenia. Capiamo che un conto è leggere della follia sui libri: gli scritti accademici, i saggi, i romanzi. E un altro è scovarla proprio lì, nei Loro occhi. Alcuni sembrano vispi e reattivi. Altri appaiono più vacui e opachi, quasi grigi.
In certi momenti, viene spontaneo soffermarsi su questo o quel dettaglio del Loro aspetto, su questa o quella dismorfia: un naso fuori misura e gocciolante, una bocca con dentatura scomposta o un rivolo di bava, una mano troppo esile e tremolante. Come essere saliti su un carrozzone di “freaks”, fenomeni da baraccone. L’apparenza gioca brutti scherzi.
Luisa è l’anima rock della Comunità: le piace ascoltare Litfiba e Maneskin. Ci mostra tutta contenta la sua stanza, “Arredata da me personalmente” dice. “E sono nata sotto una buona stella”, aggiunge. Le chiediamo quale sia il suo disturbo, ma non ne è sicura nemmeno lei. “Gli psichiatri so’ tutti matti”, conlude accompagnando con il gesto avvitato verso l’alto della mano.
Ottavio è il più sboccato e senza filtri della Comunità, a giudicare dalla spontaneità di certe parolacce ed espressioni maschiliste. Dicono che prima avesse il vizio di andare in giro a scoprire i propri genitali in pubblico. Rosella, invece, accenna al suo bipolarismo, racconta della sua vita prima della Comunità: lavoro, amori, gioie e delusioni. Confessa che non le sta molto simpatica la sua coinquilina di stanza, “parla troppo”. E che le manca il suo Massimo, un ex paziente deceduto con il quale “passavamo del bel tempo insieme”.
La mattinata scivola senza che ce ne accorgiamo fino al momento del pranzo: eccoci, tutti insieme a condividere la tavola. Alessandra, cuoca ‘per caso’ da un anno, ha preparato spaghetti al tonno, sgombro con salsa verde e verza in padella. “Io faccio sempre il tifo per Alessandra - dice Claudio - perché sono convinto che mangiare bene fa guarire dalle malattie”.
Tutti e venti gli ospiti di San Claudio sembrano aver gradito i manicaretti di Alessandra (Ottavio ha persino inforchettato il mio piatto, non contento!), e insieme a loro continuiamo a parlare in attesa del caffè. Ci rimane giusto il tempo di soddisfare qualche altra curiosità grazie a Martina (direttrice) e Stefania (psicologa), e di scambiare le ultime battute con gli operatori Tony, Filomena, Adriano, Stefano e Serena. Fino al momento dei saluti.
Con il video servizio che segue, si chiude un cerchio: quello dedicato alla malattia mentale. E a chi se ne occupa o la vive tutti i giorni, nel Maceratese (leggi qui). Noi di Picchio News abbiamo cercato di muoverci al meglio e con tutta la naturalezza possibile, allo scopo di restituire una realtà silenziosa. Di quelle che, se fosse una fetta di dolce alla fine del pasto, troppo spesso verrebbe lasciata o dimenticata sul vassoio. Non sai nemmeno se te la mangerai quella fetta, tanto sei pieno. O se magari farai uno sforzo piuttosto che cederla a qualcun altro con lo stomaco più allenato del tuo. Forse alla fine la butterai via, perché "dopo qualche giorno non è più buona". Un po’ come le nostre vite, che riempiamo ogni giorno con storie e realtà che scegliamo in base al nostro gusto e abitudine.
All’informazione, che ci compete per dovere, abbiamo voluto accompagnare un altro gesto: quello di raccontare, con l'augurio che possa (davvero!) tornare utile. A coloro che conducono una vita ‘normale’ e non sanno, innanzitutto. In secondo, alle persone che ogni giorno varcano il cancello della Comunità di San Claudio e si mettono al lavoro. E infine a Loro, che a tutto questo continuano a dare un senso.
Di seguito, il servizio:
Si è tenuta questa mattina, presso la sede di Macerata dell’I.P.S.I.A. “F. Corridoni” di Corridonia, sede coordinata di Macerata, la conferenza stampa con la quale il presidente della provincia, e sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, il dirigente scolastico dell’Istituto, professor Gianni Mastrocola, e il coordinatore di sede, professor Antonello Romagnoli hanno presentato il nuovo Indirizzo Made in Italy – Liuteria Elettronica.
Tale ampliamento dell’offerta formativa, già attivo per l’anno scorso 2023-24, (sarà possibile iscrivere gli studenti a partire dal 9 gennaio 2023) intende coniugare la filiera della strumentistica musicale marchigiana (e precipuamente, dell’area fidardense – maceratese) con le nuove istanze del mercato e delle aziende di settore, nonché con il trend attuale del mercato musicale: "un artigianato 5.0, come lo ha definito il ds Mastrocola, che sia in grado di rispondere alle richieste del locale indotto industriale, mettendole in comunicazione con nuove professionalità, formate tanto ai fondamenti della strumentistica, quanto all’utilizzo dei più moderni hardware".
Significative le parole del presidente Parcaroli, volte a sottolineare “l’importanza degli Istituti professionali come fucina di moderne maestranze, innestate sul territorio di provenienza e qui destinate a essere valorizzate”. In questa direzione va dunque inteso l’imminente trasferimento della sede Ipsia di Macerata in via Gasparrini, area di facile raggiungimento sia a mezzo autobus che via treno – scelta, questa, che consentirà agli studenti di poter seguire serenamente il proprio percorso scolastico anche provenendo da città differenti (ferma restando la possibilità, qualora ritenuta preferibile, di essere ospitati presso il Convitto Nazionale Leopardi, nel capoluogo stesso).
Nel corso della conferenza i presenti hanno inoltre avuto modo di conoscere le realizzazioni del Roberto Gatta, titolare del progetto Metalmeccanix, da anni presente nell’Istituto: un laboratorio di costruzione di strumenti musicali con materiale di riciclo, all’interno del quale i ragazzi imparano a costruire kalimbe, chitarre, percussioni – a suonarle, per poi esibirsi con pezzi originali a concorsi e concerti su scala nazionale.
Un’ulteriore testimonianza, insomma, di come la liuteria Elettronica vada ad innestarsi non solo sul tradizionale percorso elettronico – elettrotecnico della scuola, ma su di una vocazione educativa che si apre a orizzonti differenti, poliedrici, tesi a formare la persona nella sua interezza.
“È stata una mattina di proficua collaborazione che ha visto, uniti, il mondo della politica, della cultura, dell’arte, della scuola: pilastri insostituibili della felicità dei nostri ragazzi – e della società tutta”, ha concluso il dirigente scolastico Mastrocola .
Una lapsteel guitar, interamente realizzata dagli studenti, è stata infine simbolicamente donata al presidente Parcaroli emblema dell’essere, tutti, comunità educante.
La proposta del nuovo Servizio Civile Universale passa anche per Corridonia: la Comunità di San Claudio ha comunicato nelle ultime ore di essere in cerca di un volontario per il progetto “Il valore della differenza”.
Il candidato - giovani dai 18 ai 28 anni che non abbiano già svolto il Servizio Civile Nazionale o Universale - dovrà supportare “le persone con disabilità nei percorsi di autonomia e autodeterminazione, nello svolgimento delle attività quotidiane, relative alla casa e alla persona, e nelle uscite, individuali o di gruppo”.
Ancora, in virtù degli ospiti della struttura sita in Contrada S.Claudio 33, si richiede al cadidato di “accompagnare per piccole spese o disbrigo pratiche. Aiutare nell'organizzazione e realizzazione di attività ricreative (feste, giochi di gruppo) e laboratoriali (musica, arte, artigianato, sport). Affiancare gli operatori nelle attività per il potenziamento delle autonomie personali degli utenti”.
Il termine massimo di presentazione della domanda è fissato per il 10 febbraio 2023. La durata del servizio, come sempre di 12 mesi, prevede un rimborso spese di 443,50 euro. Per ulteriori informazioni: tel. 0733/283470 (Martina/ Stefania), sito internet di riferimento www.cescproject.org.
Per candidarsi: https://domandaonline.serviziocivile.it
Investimento a Corridonia: grave una donna di 82 anni. L'incidente si è verificato ieri, intorno alle 19, in via Niccolai nei pressi di un supermercato.
Secondo una prima ricostruzione, l’82enne stava attraversando la strada quando è sopraggiunta un’auto che l’ha travolta sbalzandola a terra. Ancora da chiarire la dinamica di quanto avvenuto.
Sul posto i sanitari del 118 che, dopo le prime cure, hanno trasportato l’anziana all’ospedale di Macerata. Le condizioni della donna sarebbero gravi. Sul luogo del fatto sono intervenuti carabinieri e polizia locale per i rilievi di rito e direzionare il traffico.
++ AGGIORNAMENTO 14 DICEMBRE ++
La donna, visto l'aggravarsi delle sue condizioni di salute, è stata trasferita all'ospedale Torrette di Ancona, dove è ricoverata in rianimazione, con prognosi riservata.
Continua il fitto programma previsto dall’amministrazione comunale di Corridonia nell’ambito delle Mostra su Carlo Crivelli. Domani 11 dicembre alle ore 21.00 il prof. Mario Del Bello presenterà il suo nuovo libro "Carlo Crivelli, il folle dei due mondi", presso la chiesa dei SS Pietro Paolo e Donato.
Mario Dal Bello è giornalista, scrittore, critico d’arte cinema e di musica. Dal 1990 al 2012 è stato responsabile della sezione Arte e spettacolo della rivista Città Nuova. Ha collaborato con Il Sole 24 Ore online. Dal 1997 fa parte della Commissione nazionale valutazione film della Cei e della giuria del David di Donatello. Alcuni suoi testi di cinema sono stati presentati ai festival di Venezia, Torino e Pesaro. Ha pubblicato una trentina di libri. Lavora per riviste ed eventi culturali. Già docente di Letteratura italiana in Italia e all’estero, insegna Storia dell’arte all’Università Lateranense a Roma, dove vive.
A seguito della presentazione, ci sarà una visita guidata della mostra con la prof.ssa Giuliana Pascucci. Recentemente, la mostra è stata arricchita dal 5 abiti fedeli riproduzioni di tele di Carlo Crivelli e quindi ci sarà la possibilità di fare un’esperienza unica: toccare con mano gli abiti rappresentati nelle opere.
Questa mattina (sabato 10 dicembre), gli studenti dell’IPSIA “F. Corridoni” hanno incontrato Simone Cristicchi - cantante, attore, regista, poeta, scrittore -, che ha regalato loro le sue sette parole per la felicità, alternando canzoni, racconti, riflessioni, domande, poesie.
L’occasione è stata lo spettacolo “Esodo”, che Cristicchi sta portando in giro per l’Italia e che ieri sera ha fatto tappa al Teatro Velluti di Corridonia. L’incontro è stato fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale, e in particolare dall’assessore alla Cultura Massimo Cesca, in collaborazione con l’AMAT, all’interno del progetto “Scuola di Platea”, che si pone come obiettivo quello di avvicinare i giovani al teatro fornendo loro gli strumenti indispensabili per una decodifica non circoscritta la mero approccio empatico.
Daniela Rimei (AMAT), sul palco con Cristicchi, non si è limitata a moderare il dibattito, ma ha contribuito significativamente a far emergere il fulcro del libro HappyNext (Cristicchi, La Nave di Teseo, 2021), da cui la conversazione ha preso le mosse, trasmettendo a tutti la sua emozione per i temi trattati.
Nel corso dell'incontro, Simone Cristicchi ha guidato gli studenti nel suo cammino verso la felicità: un cammino fatto di poche parole, solo sette (numero magicamente biblico) – attenzione, lentezza, umiltà, cambiamento, memoria, talento, noi – che però hanno toccato profondamente i ragazzi dell’IPSIA Corridoni, ipnotizzati da un discorso che li ha coinvolti in prima persona. Dall'artista romano anche un richiamo alla lentezza, al dare e prendersi spazio, come base per una vera vita feconda (piena di humus, da cui ‘umiltà’), terreno indispensabile per far sbocciare il proprio talento.
Tra le tante domande, una in particolare ha fornito la chiave di lettura della lezione-incontro: perché tra le sette parole non c’è la parola ‘amore’? L’amore, in realtà, è per Cristicchi una parola trasversalmente contenuta nelle sette che formano il suo cammino, e che sfociano in un imprescindibile “noi”, al tempostesso punto di partenza e punto di arrivo.
Teatro Velluti, Teatro Lanzi e aula magna dell‘Istituto IPSIA di Corridonia completamente pieni per il filosofo Umberto Galimberti. Il professore, nel corso della serata, ha mantenuto tutte le aspettative e incantato il pubblico con una panoramica sulle e mozioni e rivolto dure critiche al sistema scolastico e alla tecnica.
Lasciando aperte domande e provocazioni molto interessanti: “Siamo realmente liberi di avere il telefonino? Rende liberi il telefonino?” "Gli insegnanti devono essere empatici e saper comunicare, magari dovrebbero fare teatro prima di andare dietro una cattedra". Ha inoltre toccato temi economici: “La moda è una forma esasperata di nichilismo. Ciò che va bene oggi non va bene domani. All’economia della vostra felicità non interessa nulla. Chi è felice non consuma”.
“Si possono condividere o meno le idee e le riflessioni del filosofo, ma certamente Galimberti non è un personaggio omologato al politicamente corretto o a stereotipi televisivi, tanto che tutti, anche chi non ha condiviso alcune delle sue osservazioni, hanno espresso grande entusiasmo per la manifestazione”. Ha affermato l’assessore alla Cultura e alturismo di Corridonia Massimo Cesca.
"Per la prima volta- ha proseguito Cesca - nel comune è stato strutturato un collegamento tra tre strutture perfettamente riuscito, con un’ottima qualità audio e video che consentirà anche ulteriori eventi futuri di grande rilevanza".
“Un grande ringraziamento a tutti gli impiegati comunali per il grande lavoro svolto, a tutti i collaboratori e in modo particolare a tutti i tecnici, alla professoressa Oriana Salvucci e alle sue collaboratrici”.
“Abbiamo tutti una parte schizofrenica, psicotica. Di fronte a ‘loro’ sei messo a nudo, disarmato: e questo ci rimette in contatto con la parte primitiva di noi stessi”. Con queste parole Martina Monterubbiano e Stefania Pietracci, rispettivamente coordinatrice e psicologa della Comunità di San Claudio, provano a spiegarci il perché di quella paura ancestrale nei riguardi della ‘malattia mentale’.
E, anche, cosa significa avere a che fare con i loro pazienti psichiatrici. Una mole di lavoro che da ormai 25 anni si sostiene grazie alla sinergia costruitasi nel tempo fra responsabili e operatori OSS, in riferimento alla missione (senza scopo di lucro, ndr) portata avanti dall’associazione di Capodarco sin dal 1966 (leggi qui).
La realtà di San Claudio nasce ufficialmente l’11 febbraio 1998 in applicazione della legge Basaglia: venti persone, all’epoca, furono trasferite dal manicomio di Macerata alla struttura corridoniense. Persone con cronicità psichiatriche, riconosciute dal resto del mondo come ‘diverse’. E ancora oggi, sfogliando i vari referti clinici, non vi è alcun dubbio sulla patologia principe che le accomuna fra di loro, seppur con diverse sfumature e declinazioni, più o meno gravi: la psicosi. La follia.
"Il turnover nel corso di questi anni è stato piuttosto basso - spiega Stefania - e in questo momento ospitiamo 20 pazienti di età compresa fra i 45 e i 74 anni, di cui: un’ex manicomiale e 19 provenienti dal nostro bacino d’utenza territoriale che si estende fino a Civitanova e Recanati (8 da casa e 11 da altra struttura sanitaria)". Delle 60 persone finora transitate, inoltre, vanno conteggiate quelle decedute (10), le trasferite in altre strutture (26) e i rientrati in famiglia (4).
La Comunità di San Claudio si impegna da sempre anche a mantenere il rapporto con amici e parenti del singolo ospite, anche se nel più dei casi questo va a decedere per almeno due ragioni: il carico di sofferenza insopportabile per il gruppo dei familiari e/o l’inizio tardivo del percorso di riabilitazione. Per cui il paziente, già in età adulta, finisce suo malgrado col sopravvivere ai propri genitori e conoscenti.
"La malattia mentale è ancora uno stigma - sottolinea Martina - e la patologia cambia in base alla società e i suoi mutamenti storici. Per noi che andiamo verso il concetto di una Comunità integrata, inclusiva e compartecipe, parlare di diversità è come parlare di qualcosa che non esiste: tutto ciò che è diverso da noi concorre alla costituzione di un sistema vivo, costruttivo e duraturo. Per questo preferiamo la parola ‘differente’, ovvero portatore di un’altra cosa. Ed ecco che quello che magari manca a noi può essere portato da altri: in questo modo scompaiono discriminazioni e preconcetti, accettando l’idea di una realtà fatta di tante tessere di puzzle, ognuna differente ma importante".
Contemporaneamente, però, non è escluso per gli operatori il richio del cosiddetto ‘burnout’, ovvero lo stress (sia fisico sia mentale) che in questo caso unisce l’impegno lavorativo e al coinvolgimento umano nei confronti del paziente. All’uopo, gli OSS usufruiscono di una supervisione psicoterapica che accompagna la loro ri-scoperta di se stessi (e della personale componente più archètipa), scongiurando la possibilità di rimanere ‘bruciati’ dall’esperienza.
"Dopo 25 anni qui - afferma Filomena - ho capito che la follia è una dote: ti permette di fare cose che in un mondo ‘troppo normale’ non è permesso. Io ho cominciato con i bambini disabili, e mai avrei creduto di entrare a far parte di questa realtà. Gli stimoli sono sempre tanti e la motivazione a sostenere queste persone ancora forte: per questo ho sempre cercato di conciliare lavoro e vita privata".
Come la collega, anche Adriano espone stralci della propria esperienza ventennale cominciata quando don Vinicio Albanesi chiamò a raccolta esclusivamente operatori giovani per dare il via alla missione, 25 anni fa. “E’ iniziato tutto quasi per scherzo, come puro assistenzialismo. Nel tempo è diventato un percorso professionale e di crescita umana, grazie anche ad un gruppo di compagni con i quali siamo riusciti a superare persino i momenti più difficili. Ricordo le prime gite fuoriporta organizzate per i pazienti, con la gente del territorio che ci guardava in maniera torva e gridava ‘Arrivano i matti, arrivano i matti!’ ".
"Visti da fuori, loro sono i ‘malati’ - spiega Serena, da due anni infermiera nella struttura - perché nella mentalità della maggior parte della gente non sono mai usciti dai manicomi. In realtà, sono persone che reagiscono in base a come li tratti, ed è una cosa che credo valga in qualunque contesto sociale, dalla famiglia agli amici. Si pensa che l’infermiere sia semplicemente deputato a stare in una corsia d’ospedale e a somministrare medicine. Qui è diverso, c’è molto rapporto umano e ne sono affascinata: è bello sostenerli nella riabilitazione e riuscire magari a strappargli un sorriso in una giornata no”.
Di seguito, le video interviste complete:
Un finale d'anno da ricordare: Riccardo Mancinelli diventa dottore magistrale in Ingegneria Meccatronica. Il giovane, originario di Corridonia, ha completato a soli 24 anni l'impegnativo percorso di studi conseguendo il massimo dei voti con il 110 e lode, bissando così la valutazione ottenuta al termine della triennale.
La discussione della tesi, dal titolo "Sviluppi di un sistema di visione per la calibrazione automatizzata di sistemi robotici industriali", si è tenuta con successo questa mattina al DISMI di Reggio Emilia, dipartimento di Ingegneria Meccatronica.
Oltre al suo percorso accademico, Riccardo ha parallelamente curato l'ingresso nel mercato del lavoro, tanto che già collabora con l'azienda Zapi Group a Poviglio, in provincia di Reggio Emilia, dove si occupa di sviluppare e testare software per gli inverter dei motori elettrici. I genitori, i parenti e gli amici gli porgono le più vive congratulazioni, a cui si aggiunge anche la redazione di Picchio News.
++ AGGIORNAMENTO ORE 19:30 ++
Il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli ha firmato un'ordinanza che dispone, per la giornata del 7 dicembre, la sospensione delle attività educative e didattiche delle scuole d'infanzia "Liviabella" e primaria "Natali" e del nido d'infanzia "Bimbomania". Alla popolazione residente a Sforzacosta, viene anche raccomandato di utilizzare "per fini alimentari di persone e animali l'acqua in confezione o l'acqua della rete idrica urbana".
Disposta la sospensione delle attività didattiche nella giornata di domani anche a Pollenza per gli asili nido ‘Fate e Folletti’ e ‘Piccole Canaglie’ e il nido domiciliare ‘Le Formiche di Tatanna’, tutti ubicati a Casette Verdini. Restano chiuse la scuola primaria ‘C. Urbani’ e la scuola dell'infanzia ‘Arcobaleno'.
Chiusi stabilimenti produttivi, palestre, attività industriali e commerciali (ad esclusione di pizzerie e lavanderie) siti nel raggio di un chilometro dalla ditta interessata dal rogo. Vietato consumare frutta e ortaggi provenienti dai terreni dell'intero territorio di Pollenza fino all'esito delle analisi Arpam che si avranno entro due/tre giorni. Ancora ignote le cause del rogo. I titolari escludono però che si tratti di dolo (leggi qui gli ultimi aggiornamenti).
Domani a Urbisaglia, Colmurano e Tolentino sospese le attività didattiche in tutte le scuole di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido. A Corridonia chiusi i plessi scolastici della frazione di Colbuccaro: la scuola d'infanzia e la scuola primaria, oltre alla scuola d'infanzia di Campogiano.
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A seguito dell'incendio verificatosi la scorsa notte presso la Rimel Srl di Pollenza, questa mattina, presso la Prefettura di Macerata, si è riunito il Centro Coordinamento Soccorsi, al quale hanno preso parte il questore, il comandante provinciale dei vigili del fuoco, i sindaci dei comuni di Pollenza, Tolentino, Urbisaglia e Corridonia, i rappresentanti del comando provinciale dei carabinieri, della provincia, dei comuni di Macerata e Colmurano, dell'Arpam e dell'Area Vasta 3.
Nel corso della riunione è stata esaminata la situazione relativa alla località interessata dall'incendio e alle aree limitrofe.
Sulla base delle indicazioni fornite dagli organi competenti in ambito sanitario e ambientale, già recepite in apposite ordinanze sindacali, si raccomanda alla popolazione dei territori dei comuni di Pollenza, Tolentino, Urbisaglia, Corridonia, Colmurano e Macerata:
- di evitare per quanto possibile la pratica di sport all'aperto in prossimità delle aree interessate dalla propagazione dei fumi causati dall'incendio;
- di tenere le finestre e gli impianti di areazione chiusi;
- di non raccogliere ed utilizzare ortaggi a foglia larga;
- non utilizzare acque provenienti da cisterne all'aperto o da recupero pluviale e di utilizzare l'acqua potabile anche ad uso animale;
- di provvedere al ricovero al chiuso degli animali da cortile e di usare dispositivi di protezione individuale (mascherine) negli spazi all'aperto.
Per quanto riguarda il comune di Tolentino, è consentito negli allevamenti di animali, esclusivamente l'utilizzo di foraggio per uso alimentare stoccato al coperto, nelle zone di seguito indicate: C.da Salcito, C.da Pace, C.da Ributtino, C.da Redentore, C.da Casone, C.da Cisterna, C.da Pianarucci, C.da Santa Croce, C.da Rotondo, C.da Rancia, C.da Divina Pastora, C.da Abbadia di Fiastra e le vie e piazze ricomprese nel territorio all’interno delle contrade.
Scontro tra due auto: due feriti. È il bilancio di un incidente avvenuto intorno alle 21 in contrada Sarrocciano, lungo la provinciale 485 nel territorio comunale di Corridonia
I mezzi - una Fiat Panda e un a Fiat Punto - si sono scontrati frontalmente, molto violento l’impatto. La squadra dei vigili del fuoco di Macerata ha provveduto a estrarre uno degli occupanti dei mezzi dall’abitacolo utilizzando dell’attrezzatura specifica e, successivamente, a mettere in sicurezza l’area dell’intervento.
Due i feriti, per uno di essi è stato necessario l’intervento dell’eliambulanza che lo ha trasportato all’ospedale di Torrette. L’altro conducente è stato, invece, trasferito al nosocomio di Macerata. Per i rilievi di rito sono intervenuti i carabinieri di zona.