Colmurano

BCC Recanati e Colmurano: aiuti e fondi dopo per la ricostruzione dopo il terremoto

BCC Recanati e Colmurano: aiuti e fondi dopo per la ricostruzione dopo il terremoto

La Banca di Credito Cooperativa di Recanati e Colmurano è concretamente vicina alle persone colpite dal violentissimo  sisma del 24 agosto del centro Italia, partecipando alla raccolta fondi promossa da Federcasse, in collaborazione con le Federazione del Lazio, Umbria, Marche e Sardegna.A questo proposito è stato aperto un conto corrente presso Iccrea Banca con la causale "Terremoto 2016 Centro Italia", nel quale saranno convogliati i contributi di amministratori, dipendenti, soci e clienti delle Banche di Credito Cooperativo e di chiunque voglia contribuire a sostenere l'opera di soccorso e ricostruzione dellle città colpite.La Bcc di Recanati e Colmurano da sempre vicina alle esigenze del territorio vuole essere protagonista della ricostruzione delle città colpite  e rendere possibile un futuro migliore e più sereno ai loro cittadini.Di seguito l'IBAN del conto corrente intestato a Federcasse IT 56 T 08000 0320000080 0032003

31/08/2016 10:25
Pettinari stravince e... ride sopra i baffi: "Continuerò ad essere il presidente di tutti" - FOTO E VIDEO -

Pettinari stravince e... ride sopra i baffi: "Continuerò ad essere il presidente di tutti" - FOTO E VIDEO -

Il volto sorridente di Antonio Pettinari vale più di mille parole. Non se la ride solo sotto i baffi: stavolta il sorriso è ben più ampio. Abituato a tante battaglie, forse questa è stata quella più importante. La conferma, a larga maggioranza, alla presidenza della nuova area vasta che andrà a prendere il posto della provincia di Macerata, ha un sapore dolce. Significa stima, rispetto, passione.Nella conferenza stampa che segue l'ufficialità della sua conferma a capo della ex provincia, Pettinari è però un fiume in piena. Parla a ruota libera, senza bisogno di domande, di stimoli. E soprattutto, senza mai nessuna vena polemica in quello che dice, nel massimo rispetto di chi lo ha sostenuto e di chi, invece, aveva scelto un'altra strada. "E' una soddisfazione grandissima, enorme" esordisce Tonino "prima di tutto perchè con il voto degli amministratori ho avuto la conferma della stima e della fiducia che ancora una volta hanno deciso di riporre nella mia persona. Uscire sconfitto, ovviamente, sarebbe stato per me sicuramente non un bel segnale: dopo tanto lavoro, tanto impegno avevo messo a disposizione di poter continuare la mia esperienza proprio in un momento così difficile.Sono grato a tutti gli amministratori che mi hanno ridato fiducia. E' anche una soddisfazione personale, perchè nel momento in cui mi sono messo in gioco mi sarebbe dispiaciuto molto un risultato diverso. Però è una soddisfazione che naturalmente non può sfociare nell'euforia, perchè so bene che da ieri a oggi i problemi non sono cambiati e ce ne sono tantissimi. Siamo nel mezzo di un processo difficilissimo di trasformazione della provincia, del trasferimento di tante competenze alla regione, ma soprattutto la preoccupazione è che questi servizi, al di fuori di chi debba assicurarli, siano effettivamente garantiti, cosa che non è assolutamente scontata.A questi problemi proprio in questi giorni se ne sono aggiunti altri ancora più complicati. Le nostre genti devono fare i conti tutti i giorni con le difficoltà, con un momento difficilissimo che riguarda il loro futuro, quello delle loro famiglie e dei loro figli. A questo si aggiunge la preoccupazione di questo passaggio del quale non si è, purtroppo, ancora percepita la gravità. Uno dei miei impegni delle prossime ore e non dei prossimi giorni, è quello innanzitutto di chiedere un incontro al presidente della giunta regionale. Non l'ho potuto fare prima, perchè erano momenti caotici. Oggi è il tempo della consapevolezza: ho l'impressione che non sia stato ben compreso quello che è successo nella nostra provincia. La provincia di Macerata è stata messa in ginocchio dal terremoto: non penso solo ai tantissimi sfollati e ai danni enormi ma a un territorio che, purtroppo, si sente un po' solo e questo non è giusto. Allora, in nome della verità, dobbiamo rappresentare quello che è successo e quello che sta succedendo. Giorno dopo giorno emergono sempre maggiori danni e maggiori difficoltà. Alla soddisfazione per la vittoria, quindi, si aggiunge anche il mio impegno personale nel continuare con la stessa passione a stare vicino ai cittadini. Se Dio mi darà la forza, sicuramente sarà lo stesso e, se possibile, ancora maggiore".Stimolato da una domanda sulla sua affermazione in Comuni come Macerata e Civitanova, Pettinari non apre fronti di polemica: "Non mi dà soddisfazione l'aver vinto a Macerata e Civitanova. Sono contento di aver vinto e di aver ottenuto così tanti consensi. Sono contento anche del fatto che gli amministratori siano riusciti a non farsi confondere. Non era una questione politica nè partitica. C'era in gioco l'interesse di un territorio che doveva continuare ad avere un interlocutore nell'amministrazione provinciale. Mi auguro che i consiglieri che saranno eletti non vorranno rappresentare solo il loro territorio, ma l'intera collettività. Per quello che mi riguarda, non mi baserò sulla fiducia e sul sostegno di un territorio piuttosto che un altro. Sembra una frase fatta, ma sarò il presidente di tutti: continuerò a fare quello che ho fatto con la stessa sensibilità e attenzione verso tutti, a prescindere dal colore politico. So bene chi mi ha sostenuto e chi non lo ha fatto: era legittimo e naturalmente non ne terrò conto assolutamente. Voglio ringraziare in particolare i miei colleghi della Giunta provinciale. Questa è un'esperienza che mi rimarrà nel cuore ed è anche un insegnamento per tutti: insieme, se si fa squadra, si possono affrontare e vincere tante sfide. Questo è un monito che deve servire a tutti, in particolare a chi amministra".https://www.youtube.com/watch?v=vbTUT1zdfL0(Foto Guido Picchio e vignetta dell'arch. Andrea Seri, candidato sindaco alle Comunali di Colmurano sconfitto per tre voti da Ornella Formica)

29/08/2016 14:50
Pettinari trionfa e si conferma presidente della Provincia: il Pd provinciale distrutto

Pettinari trionfa e si conferma presidente della Provincia: il Pd provinciale distrutto

Tutto è andato secondo le previsioni. Tonino Pettinari resta saldamente al comando dell’amministrazione provinciale. Gli amministratori lo hanno votato. Di più: lo hanno portato in trionfo alla guida della nuova Area Vasta.Del Partito Democratico restano solo macerie. Pietre e polvere. E tanti conti da regolare a breve. Il nuovo corso di Novelli, Morgoni e Montalboddi crolla come un solaio di cartapesta. La linea tenuta dalla segreteria provinciale si sbriciola come pasta frolla. La tenuta unitaria, tanto sbandierata in questi ultimi giorni, cede sotto i colpi di matita dei consiglieri comunali. Una débâcle. Una Caporetto annunciata. A Tonino lo hanno attaccato ed insultato in tutte le maniere. La risposta degli amministratori è stata forte e chiara. L’alleato più prezioso di Pettinari – ovviamente a sua insaputa – si è rivelato il senatore Mario Morgoni. Lui che ha cominciato a far politica dal lontano 1980 (il muro di Berlino era lontano dal crollo) si è vestito da rottamatore, moralizzatore ed innovatore: dei costumi e della politica. La gente leggeva sui giornali le sue dichiarazioni e si stropicciava gli occhi incredula. Gli amministratori, per parte loro, hanno fatto l’esatto contrario di quello che andava predicando.Morgoni santo subito, dunque sono le prime battute sarcastiche che trapelano dalle file dei vincitori. L’UDC: un partito che praticamente non esiste. Che ha qualche sezione sullo stile combattenti e reduci, in qualche piccolo centro, ma che in caso di campagna elettorale diventa una falange armata dovunque vincente. Quelli del PD ne avevano avuto sentore a Porto Recanati e San Severino. Dovevano farne tesoro, invece hanno sbattuto forte il muso contro il muro.Onore ad Ornella Formica che ci ha messo la faccia. Per la seconda volta quello che era il suo partito l’ha tradita. Conti alla mano le avevano garantito una sicura elezione. Una garanzia effimera dentro un partito dove sono volati stracci e secchi di merda. Avevo scritto che era la faccia pulita su cui poter contare, oppure il capro espiatorio da sacrificare. Si è rivelata la seconda opzione. Anche in piena campagna elettorale i Morgoni boys non hanno risparmiato durissimi epiteti a Pettinari. Uno su tutti: osceno. Una vergognosa farsa messa in piedi solo per spacchettare e destabilizzare il PD provinciale, complice tutta la sua segreteria. Anzi parte della segreteria. Perché ad un certo punto la vicesegretaria Castricini (donna vicinissima a Comi) ha mollato tutto non prima di accollarsi, pro quota, le sue responsabilità. E questo le fa onore. Da quel momento in poi la guida del partito è stata presa da personaggi sicuramente non all’altezza della situazione. Il risultato è stato il totale e cieco isolamento. Pure un uomo saggio e prudente come Guerini, il vicesegretario nazionale del PD, aveva consigliato e caldeggiato la prudenza. Lo hanno volutamente escluso dal dibattito tirandolo dentro per i capelli nelle loro becere polemiche. Il Partito Democratico è un partito penoso ha affermato  Mario Morgoni. Sottoscriviamo in pieno, senatore. Ha perfettamente ragione. Però se lo dice e lo scrive lei che grazie al PD riceve mensilmente un diecimila euro al mese, perché pensava che gli altri avrebbero dovuto votare la sua candidata? Ce lo dirà tra qualche giorno con tutta calma…Dentro le urne si nasconde un palese e pesante tradimento. La scheda rossa, quella di Macerata e Civitanova è a favore di Pettinari, quando le maggioranze consiliari erano favorevoli alla Formica. Brutto, bruttissimo segno che riaprirà cicatrici e produrrà nuove ferite. La prossima battaglia sarà sulle radici di provenienza. Sì perché lo stop alla Formica è uno stop duro, forte e chiaro agli ex DC. A quelli che provenivano dalla Margherita e che hanno fatto il pieno di incarichi e ruoli di primissimo piano, lasciando gli ex DS a bocca asciutta. E che da dietro tramavano, assieme ai Morgoni boys, per far fuori i vari Pettinari, Carancini e Fiordomo e divenire gli unici interlocutori dei moderati.Stavolta gli è andata male. Hanno sbagliato gli alleati interni e dopo le vacche grasse dovranno mettersi a dieta.All’architetto Montalboddi che tanto si divertiva leggendo le mie analisi su Picchio News, mi permetto, molto sommessamente, di dare un consiglio: la prossima volta (anche se mi auguro che il PD provinciale presto la cacci e che poi si guardino bene dal metterla di nuovo in segreteria) mi prenda sul serio.A Tonino auguri di buon lavoro e i miei complimenti. Se li merita perché non ha mai fatto polemiche e tra tanti esagitati si è rivelato l'unico signore.

29/08/2016 09:24
Pettinari trionfa e si conferma presidente della Provincia: il Pd provinciale distrutto

Pettinari trionfa e si conferma presidente della Provincia: il Pd provinciale distrutto

Tutto è andato secondo le previsioni. Tonino Pettinari resta saldamente al comando dell’amministrazione provinciale. Gli amministratori lo hanno votato. Di più: lo hanno portato in trionfo alla guida della nuova Area Vasta.Del Partito Democratico restano solo macerie. Pietre e polvere. E tanti conti da regolare a breve. Il nuovo corso di Novelli, Morgoni e Montalboddi crolla come un solaio di cartapesta. La linea tenuta dalla segreteria provinciale si sbriciola come pasta frolla. La tenuta unitaria, tanto sbandierata in questi ultimi giorni, cede sotto i colpi di matita dei consiglieri comunali. Una débâcle. Una Caporetto annunciata. A Tonino lo hanno attaccato ed insultato in tutte le maniere. La risposta degli amministratori è stata forte e chiara. L’alleato più prezioso di Pettinari – ovviamente a sua insaputa – si è rivelato il senatore Mario Morgoni. Lui che ha cominciato a far politica dal lontano 1980 (il muro di Berlino era lontano dal crollo) si è vestito da rottamatore, moralizzatore ed innovatore: dei costumi e della politica. La gente leggeva sui giornali le sue dichiarazioni e si stropicciava gli occhi incredula. Gli amministratori, per parte loro, hanno fatto l’esatto contrario di quello che andava predicando.Morgoni santo subito, dunque sono le prime battute sarcastiche che trapelano dalle file dei vincitori. L’UDC: un partito che praticamente non esiste. Che ha qualche sezione sullo stile combattenti e reduci, in qualche piccolo centro, ma che in caso di campagna elettorale diventa una falange armata dovunque vincente. Quelli del PD ne avevano avuto sentore a Porto Recanati e San Severino. Dovevano farne tesoro, invece hanno sbattuto forte il muso contro il muro.Onore ad Ornella Formica che ci ha messo la faccia. Per la seconda volta quello che era il suo partito l’ha tradita. Conti alla mano le avevano garantito una sicura elezione. Una garanzia effimera dentro un partito dove sono volati stracci e secchi di merda. Avevo scritto che era la faccia pulita su cui poter contare, oppure il capro espiatorio da sacrificare. Si è rivelata la seconda opzione. Anche in piena campagna elettorale i Morgoni boys non hanno risparmiato durissimi epiteti a Pettinari. Uno su tutti: osceno. Una vergognosa farsa messa in piedi solo per spacchettare e destabilizzare il PD provinciale, complice tutta la sua segreteria. Anzi parte della segreteria. Perché ad un certo punto la vicesegretaria Castricini (donna vicinissima a Comi) ha mollato tutto non prima di accollarsi, pro quota, le sue responsabilità. E questo le fa onore. Da quel momento in poi la guida del partito è stata presa da personaggi sicuramente non all’altezza della situazione. Il risultato è stato il totale e cieco isolamento. Pure un uomo saggio e prudente come Guerini, il vicesegretario nazionale del PD, aveva consigliato e caldeggiato la prudenza. Lo hanno volutamente escluso dal dibattito tirandolo dentro per i capelli nelle loro becere polemiche. Il Partito Democratico è un partito penoso ha affermato il Mario Morgoni. Sottoscriviamo in pieno, senatore. Ha perfettamente ragione. Però se lo dice e lo scrive lei che dal PD riceve mensilmente un diecimila euro al mese, perché pensava che gli altri avrebbero dovuto votare la sua candidata? Ce lo dirà tra qualche giorno con tutta calma…Dentro le urne si nasconde un palese e pesante tradimento. La scheda rossa, quella di Macerata e Civitanova è a favore di Pettinari, quando le maggioranze consiliari erano favorevoli alla Formica. Brutto, bruttissimo segno che riaprirà cicatrici e produrrà nuove ferite. La prossima battaglia sarà sulle radici di provenienza. Sì perché lo stop alla Formica è uno stop duro, forte e chiaro agli ex DC. A quelli che provenivano dalla Margherita e che hanno fatto il pieno di incarichi e ruoli di primissimo piano, lasciando gli ex DS a bocca asciutta. E che da dietro tramavano, assieme ai Morgoni boys, per far fuori i vari Pettinari, Carancini e Fiordomo e divenire gli unici interlocutori dei moderati.Stavolta gli è andata male. Hanno sbagliato gli alleati interni e dopo le vacche grasse dovranno mettersi a dieta.All’architetto Montalboddi che tanto si divertiva leggendo le mie analisi su Picchio News, mi permetto, molto sommessamente, di dare un consiglio: la prossima volta (anche se mi auguro che il PD provinciale presto la cacci e che poi si guardino bene dal metterla di nuovo in segreteria) mi prenda sul serio.A Tonino auguri di buon lavoro e i miei complimenti. Se li merita perché non ha mai fatto polemiche e tra tanti esagitati si è rivelato l'unico signore.

29/08/2016 08:19
Colmurano annulla Magicabula: "Vogliamo stare vicino ai cittadini"

Colmurano annulla Magicabula: "Vogliamo stare vicino ai cittadini"

Il comune di Colmurano comunica che l'edizione di Magicabula (prevista dall' 1 al 4 settembre 2016) verrà annullata a causa degli effetti del sisma del 24 agosto.La manifestazione che lo scorso anno ha festeggiato i 20 anni di iniziative dedicate all' infanzia, purtroppo, subirà uno stop per permettere all'amministrazione, ai dipendenti e a tutti i volontari di concentrarsi sulle esigenze primarie legate agli effetti che il sisma ha arrecato al centro storico, alle case in periferia e soprattutto alle famiglie che sono state costrette ad abbandonare la propria abitazione.I colori ed i sorrisi di Magicabula faranno comunque da spirito guida a questo momento di difficoltà.

28/08/2016 11:13
L'ira di Feliciotti: "Aspettiamo ancora i fondi dal '97. La sede dell'Unione Montana oggi è totalmente inagibile"

L'ira di Feliciotti: "Aspettiamo ancora i fondi dal '97. La sede dell'Unione Montana oggi è totalmente inagibile"

Il sisma del centro Italia ha colpito zone il cui ricordo della “terra che trema” era ancora tangibile negli edifici non del tutto ricostruiti nella comunità montana.Con l’ultima calamità naturale, infatti, a Sarnano il Coser disabili in località Gabella, già lesionato allora, è stato evacuato e la sede dell'ente Unione Montana Monti Azzurri  a San Ginesio (dove vengono gestiti tutti i servizi sociali dei 15 Comuni) anch’essa già danneggiata nel ‘97, purtroppo oggi è inagibile totalmente.A seguito del sisma di fine secolo le strutture rovinate sono state visionate dai tecnici per accedere ai fondi post sisma, fondi non ancora arrivati. La preoccupazione del presidente Giampiero Feliciotti è quella che questi edifici, già presenti nella graduatoria approvata in passato, siano cancellati da quest’ultimo terremoto e che tutto sia da rifare.Preoccupato da tale evenienza, Feliciotti ha scritto una lettera al Prefetto di Macerata e alla Regione Marche per chiedere “di finanziare quella graduatoria in modo definitivo senza sprecare somme per la provvisorietà che poi rimanda il tutto a tempi biblici”. Inoltre il presidente dell'Unione Montana invita a valutare assegnazioni a chi ha già ristrutturato con fondi del terremoto passato esaminando prima i relativi collaudi: “Bisogna fare attenzione a come verranno spesi i soldi pubblici. Se qualcuno, sia esso pubblico o privato, ha già ricevuto i fondi della ricostruzione del ’97 ma poi ha subito danni anche in questo caso, sorge il dubbio che tale ricostruzione non abbia realmente seguito le norme antisismiche. Non bisogna sperperare il denaro, soprattutto in questo momento così difficile in cui si ha bisogno di molte risorse per far rinascere i territori devastati”.L'Unione Montana ha inoltre messo a disposizione il canile comprensoriale di Tolentino e i suoi veterinari per i cani terremotati che hanno bisogno di cure e di un rifugio.

27/08/2016 11:18
Il terremoto non ferma la politica: dal Consiglio dei Ministri niente stop alle elezioni provinciali

Il terremoto non ferma la politica: dal Consiglio dei Ministri niente stop alle elezioni provinciali

Nessuna novità dalla riunione del Consiglio dei Ministri di ieri pomeriggio. Quindi, domenica prossima 28 agosto le elezioni provinciali si svolgeranno regolarmente.Una decisione, quella del Governo Renzi, che lascia abbastanza perplessi, vista la situazione di estrema emergenza in cui versa gran parte del territorio della provincia di Macerata, con tantissimi amministratori (gli unici che saranno chiamati al voto di domenica) impegnati nel risolvere le tantissime situazioni di disagio e di pericolo che si sono verificate a seguito del sisma dell'altra notte.A nulla, dunque, sono servite le richieste ufficiali di rinvio presentate dal presidente uscente Antonio Pettinari e dal sindaco di Colmurano Ornella Formica, i due candidati che si contenderanno la presidenza della provincia.Domenica sindaci e consiglieri comunali saranno chiamati a votare. Lo scrutinio è fissato per lunedì mattina, quando si conoscerà il nome del nuovo presidente e dei nuovi consiglieri provinciali.

26/08/2016 11:27
"Un territorio in ginocchio, situazione drammatica": Pettinari visita i Comuni maceratesi colpiti dal sisma

"Un territorio in ginocchio, situazione drammatica": Pettinari visita i Comuni maceratesi colpiti dal sisma

"E' un disastro, il territorio è in ginocchio. Forse dall'esterno non c'è la percezione di quanto è successo, ma ogni ora che passa la situazione diventa sempre più drammatica. Il quadroè decisamente peggiore a quello seguito al sisma del 1997": da ieri mattina il presidente della provincia Antonio Pettinari è in giro per per tutti i Comuni maceratesi, ognuno alle prese con problematiche enormi causate dal terremoto di mercoledì.Ha rinunciato alla campagna elettorale perchè "voglio onorare fino in fondo il mio ruolo di presidente della provincia". L'amore e l'attaccamento alla sua terra è qualcosa che non si può contestare a Pettinari, neanche da chi politicamente è un suo avversario. Parla e racconta quello che vede in giro con la voce rotta dalla commozione: "Ho chiesto formalmente lo stato di emergenza al Governo. Di minuto in minuto la situazione si aggrava: ci sono centinaia di abitazioni inagibili, decine e decine di gente rimasta senza casa. I due terzi del territorio provinciale sono stati colpiti in maniera pesantissima da questa calamità. E vedo amministratori che ce la stanno mettendo tutta, che stanno facendo tutto quanto in loro potere e spesso anche di più per aiutare la gente.In questo contesto, dove alla fine la conta dei danni sarà pesantissima, l'ultimo dei pensieri di un sindaco o di consigliere comunale è quello delle elezioni per la nuova provincia che erano state fissate per domenica 28 agosto. E che, quasi sicuramente, slitteranno almeno di un mese.Pettinari stamattina è passato anche a Colmurano, dove il sindaco Ornella Formica è la sua sfidante diretta per la presidenza della nuova provincia, e anche lì di problemi ne sono stati rilevati parecchi, anche in relazione a crolli che stanno interessando un paio di abitazioni lungo la strada provinciale. Entrambi hanno chiesto di spostare il voto. Non è questo il momento."Ieri pomeriggio avevo convocato la giunta provinciale per questioni che nulla avevano a che fare con il terremoto e insieme agli assessori abbiamo valutato l'opportunità di chiedere lo slittamento delle elezioni. Ci siamo trovati tutti d'accordo e subito ho inviato la documentazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri nella quale, facendo presente quanto accaduto, si proponeva di rinviare le elezioni. Stamattina siamo stati ricontattati, abbiamo fornito quanto ci è stato chiesto e oggi il Consiglio dei Ministri si esprimerà nel merito. Sono ovviamente contento che anche Ornella Formica abbia sostenuto questa proposta: il territorio e i nostri cittadini vengono prima di qualsiasi altra cosa". E di fronte alla domanda, inevitabile, del cronista sul perchè non avesse detto prima della sua volontà di spostare le elezioni, il buon Tonino si schernisce e si conferma un galantuomo vecchio stampo: "Non volevo che di fronte a un territorio in ginocchio si creasse una speculazione politica fuori luogo". Intanto, lui resta saldamente in sella. Il paradiso... pardon, le elezioni possono attendere.

25/08/2016 17:06
Formica: "Istituzioni e amministratori concentrati sul sisma. Spostiamo le elezioni provinciali"

Formica: "Istituzioni e amministratori concentrati sul sisma. Spostiamo le elezioni provinciali"

Ornella Formica chiede di fermarsi. Candidata alla presidenza della nuova provincia di Macerata, ma soprattutto sindaco di un Comune come quello di Colmurano che porta addosso le ferite del sisma, ha inviato una richiesta formale al Governo nazionale per spostare la data delle elezioni provinciali, al momento fissate per domenica 28 agosto."In qualità di Sindaco di un comune colpito dal sisma e come candidata alla presidenza del consiglio provinciale di Macerata, vista la tragedia accaduta, ritengo opportuno e giusto che le elezioni previste per domenica prossima vengano rinviate, per questo ho fatto richiesta ufficiale al governo che provveda al rinvio.Tutte le istituzioni e gli amministratori sono in questo momento concentrati sulla tutela dei cittadini e per la gestione dell’emergenza, derivata dal forte sisma che sta interessando il nostro territorio, per tanto non ritengo opportuno sottrarli al loro lavoro per le elezioni. Esprimo il mio cordoglio ai colleghi sindaci dei comuni colpiti e la vicinanza alle famiglie che sono state duramente ferite dal sisma".Vista la situazione, appare quanto mai plausibile che le elezioni possano quindi slittare.

25/08/2016 12:45
Sciacalli a Colmurano: in giro falsi volontari della Protezione Civile

Sciacalli a Colmurano: in giro falsi volontari della Protezione Civile

Sciacalli in giro per Colmurano. Stanno girando per il paese falsi volontari della protezione civile per controllare danni e crepe causate dal terremoto.Ad informare di quanto sta accadendo è l'amministrazione comunale in una nota dove si legge "Non aprite le vostre case a nessuno se non avete richiesto tale sopralluogo e se non conoscete chi sta bussando alla vostra porta e nell'incertezza fate riferimento al numero 366/5894948 (solo per il territorio di Colmurano).Aiutateci a diffondere questo post il più possibile ed avvertite gli anziani, grazie".Massima attenzione quindi e, soprattutto, non si apra a nessuno che non sia realmente qualificato e di cui non sia stato chiesto l'intervento.

25/08/2016 09:15
Formica presenta le sue linee guida per la Provincia

Formica presenta le sue linee guida per la Provincia

La candidata del PD alla presidenza della nuova Area Vasta, Ornella Formica, presenta le sue linee programmatiche in un incontro con i sindaci e i consiglieri comunali della Provincia di Macerata.Giovedì 25 agosto, presso l’Hotel Grassetti di Corridonia, Formica dibatterà con i presenti sui temi caldi di questa trasformazione politica amministrativa che sta per avvenire. Le elezioni di domenica 28 agosto, infatti, introdurranno una rivoluzione a partire dai compiti e dai ruoli che il nuovo ente andrà a ricoprire e quelli che cederà alla Regione. Tutto questo sarà discusso nell'assemblea indietta, in particolare la candidata metterà in evidenza cosa intende fare nel momento in cui dovesse vincere le elezioni indierette di domenica.La serata di giovedì “Sarà l’occasione” sostiene la sindaca di Colmurano “per iniziare a discutere insieme una nuova opportunità di sviluppo e salvaguardia dei nostri territori e delle nostre comunità”.

22/08/2016 16:21
Il Pd compatto su Formica: "Lei rappresenta il rinnovamento, Pettinari invece la vecchia politica"

Il Pd compatto su Formica: "Lei rappresenta il rinnovamento, Pettinari invece la vecchia politica"

Dalla segreteria provinciale del Partito Democratico di Macerata riceviamoLe elezioni provinciali che si terranno il prossimo 28 agosto sono le prime a svolgersi con il sistema riformato e quindi costituiscono una novità assoluta, sia per le funzioni che il futuro Presidente dovrà espletare, sia per il modo stesso con cui si va a votare che vede impegnati esclusivamente consiglieri comunali e sindaci.Il PD provinciale insieme al regionale e nazionale, con questo appuntamento che culminerà con il Referendum Costituzionale di novembre 2016, è impegnato in un ampio ed approfondito dibattito che coinvolge tutti a tutti i livelli per vincere questa straordinaria sfida che mira a dare al nostro paese quelle riforme che sono indispensabili per guardare avanti e stare al passo con le più grandi democrazie europee e mondiali.Come sempre in queste occasioni, ed in particolare in questa, c’è chi gioca sulle divisioni interne al PD per accentuare e far vedere all’esterno aspetti che mirano a disorientare l’opinione pubblica. Ma questo è un esercizio ormai vecchio e la gente sa cosa fare e capisce che, se non ci rinnoviamo, se non sburocratizziamo e se non prendiamo decisioni rapide in un mondo che viaggia ad altissima velocità, saremo sempre il fanalino di coda e non ci potremo lamentare se non riusciamo a stare al passo con i migliori.Ma questa volta il PD provinciale, smentendo i “gufi”, ha trovato una sintesi e ha presentato una candidatura a Presidente, Ornella Formica sindaco di Colmurano, che è in perfetta sintonia con gli obiettivi di rinnovamento della classe politica che si prefigge il partito, aspetto che sicuramente sia l’opinione pubblica sia e soprattutto tutti coloro che sono chiamati al voto apprezzeranno.Su di una linea completamente opposta, basata sul mantenimento della situazione attuale, si sono mossi altri che hanno riproposto l’attuale Presidente. Noi non abbiamo nulla contro la persona, che rispettiamo, ma siamo nettamente contrari alla sua ricandidatura perché non rappresenta il nuovo ma il vecchio modo di fare politica: questo per noi non è più accettabile e siamo sicuri che sarà apprezzato.Molti pensano che ormai la nuova Provincia non conti più nulla a livello amministrativo; in realtà non è così perché il suo ruolo è ancora importante per svolgere una funzione di guida e di coordinamento della cosiddetta “area vasta” dove tutti i comuni, con i loro rappresentanti, faranno sentire la propria voce e avranno quella giusta considerazione che, spesso, è mancata.Circa le divisioni interne al PD occorre fare chiarezza. In tutti i grandi partiti come nel nostro è sacrosanto che ci sia un dibattito anche animato; esso costituisce un forte segnale di democrazia interna e soprattutto di interesse. E’ necessario però precisare che nel PD provinciale, dopo ampio dibattito, la candidatura di Ornella Formica, è stata accettata per acclamazione, aspetto questo che forse è sfuggito agli organi di stampa. La candidata fin da subito ha lanciato un forte segnale impegnandosi, fin da subito e se sarà eletta, a dialogare in assoluta trasparenza, con tutte le amministrazioni indipendentemente dal colore politico.In conclusione vogliamo riaffermare che il Partito Democratico è profondamente consapevole di essere l’unica forza di governo e si è dato il compito oneroso di fare le riforme per cambiare realmente le istituzioni. Ma per far questo c’è bisogno del sostegno di tutti coloro che vogliono il vero cambiamento e che non desiderano vedere seduti sulle poltrone istituzionali sempre le stesse persone che cambiano solo il “cappello” in base esclusivamente ai propri interessi.Siamo sicuri che i mass media e gli organi di stampa locali percepiranno questa nostra istanza di cambiamento e la faranno propria, amplificando questa indispensabile necessità per il Paese partendo, nel nostro caso, dal rinnovo della classe dirigente della nostra Provincia. 

16/08/2016 13:11
Fra "cagnare" e dilettantismo, ora la parola passa alle urne

Fra "cagnare" e dilettantismo, ora la parola passa alle urne

L’altro giorno, quando ho scritto che una volta trovato il candidato presidente, quelli del PD se ne sarebbero andati tutti al mare, qualcuno si è arrabbiato e mi ha maltrattato telefonicamente. Essendo stata una personale mia opinione, ho incassato in silenzio il rimprovero, accusando il colpo. Poi, nella mattinata di lunedì, ho visto il look del segretario provinciale Settimio Novelli ed ho avuto un sussulto di orgoglio. Indossava, infatti Novelli, in sede di presentazione delle liste elettorali, presso la sede dell’Amministrazione Provinciale, un paio di bermuda color kaki ed una polo con tanto di colletto alzato.  Sembrava il comandante Rommel pronto per la battaglia di El-Alamein. Peccato che ai piedi, al posto degli anfibi tattici, calzasse un paio di infradito. Sul portapacchi della macchina, parcheggiata ai giardini Diaz, un canotto quattro posti già gonfiato e pronto per l’uso.La presentazione delle liste scadeva a mezzogiorno, ma a mezzogiorno e un minuto già l’avevano buttata in cagnara, tanto che gli strilli si sentivano fin sotto le logge. Hanno strillato per una mezz'oretta buona e c’era più casino in provincia ieri mattina che l’altra sera alla notte dell’opera. Poi sono arrivati i guardiapesca e già, alla vista di una divisa, si sono dati tutti una calmata e per fortuna non è finita a cazzotti. Un peccato che non fossi lì sennò mi sarei divertito un casino. Però ho visto le fotografie e stavano tutti con i telefonini in mano. I giovani ultras della corrente renziana, avevano infatti organizzato una spedizione: tutti alla caccia del Mewtwo, un pokemon rarissimo, quasi introvabile. In quella circostanza si sono intruppati con Lippi e quelli della banda di Pettinari e ne è nata una franca, ma leale discussione, alla quale ha partecipato pure il senatore Morgoni che, casualmente, passava da quelle parti.Quindi i candidati sono due: Pettinari e la Formica. Di Pettinari, in realtà non si hanno più notizie. L’ultima volta che lo hanno visto vivo è stato giovedì scorso all’inaugurazione del ponte. Ha vistosi baffi bianchi, una calvizie pronunciata sui capelli anch’essi bianchi e faccia sorridente da perenne democristiano che la sa lunga. Se qualcuno lo vedesse lo segnali, cortesemente in redazione. L’esordio comunicativo della Formica è stato invece una gaffe colossale, giacché ha tenuto a far sapere all’urbe e all’orbe, che di cose da fare e di impegni ne ha già a scatafascio. Non si capisce allora perché si sia candidata? Così direbbe un anonimo, ma pragmatico assessore nei pressi di un piccolo comune, lassù sui monti Sibillini…Dunque la lista di Marche 2020, pensata solo nell’ottica contro Pettinari, è arrivata fuori tempo massimo ed è stata squalificata. Amen.Il centrodestra ha fatto una lista civica, almeno così dicono loro. Cioè un ossimoro. Imparata a dovere la lezione delle ultime amministrative, dove da soli hanno perso dappertutto, si sono presentati ancora da soli. Ovviamente nessuno dei sindaci promotori, al di là di trionfali dichiarazioni di circostanza, ci ha messo personalmente la faccia.  Sarà il loro canto del cigno. A settembre arriverà il nuovo corso, quello di Parisi, che li infilerà tutti in un sacchetto e li butterà nell’organico. Poi procederà in fretta al ricambio.Una lista inutile, si rivelerà molto verosimilmente, quella della montagna. Destinata a non raggiungere nemmeno il 4%, temo che non avrà eletti. Avrebbero dovuto osare di più ed allargarsi alla Comunità Montana di San Severino e perfino con Tolentino per avere un ruolo ed un peso adeguato. Sarà per la prossima volta, referendum permettendo.Allineati e coperti il PD e l’UDC dietro i rispettivi candidati. L’UDC ha valore aggiunto perché arruola qualche forzista dissidente, che al contrario dei tre moschettieri, ha annusato l’aria e alla Lega di Paolini preferisce i moderati. A questo punto vinca il migliore.Chi perde, però già è chiaro sin da adesso. Dentro il direttivo provinciale del PD hanno perso l’architetto Montalboddi ed il senatore Morgoni. Attendiamo che l’architetto Montalboddi stracci la tessera del suo partito, giacché aveva dichiarato che lo avrebbe fatto nel caso non fosse passato il sindaco di Monte San Giusto, Gentili. Il senatore Morgoni ha già perso sonoramente il round delle candidature. Voleva un renziano che più renziano non si può, invece ha dovuto ingoiare Ornella Formica. La Formica, sia detto a titolo di cronaca, a Colmurano venne vigorosamente osteggiata dai renziani locali durante la preparazione delle amministrative. Poi. Morgoni, nell’ipotesi, tutt’altro che remota, vincesse Pettinari, dovrebbe piegarsi ad un accordo con lui, che sarebbe  peggio delle forche caudine.Poi perde tutto il Partito Democratico provinciale che, nell’insieme, ha dato il peggio di sé. Ma di questo abbiamo già parlato.Se dovesse vincere la Formica, non so come andrebbe a finire. Finora Pettinari ha mantenuto un profilo bassissimo e assolutamente mai polemico. Sa, infatti, che è in vantaggio e con quelli del PD – che saranno maggioranza – dovrà trovare necessariamente un’intesa. Nel caso perdesse, invece, temo che scatenerà tutta la sua ira in Regione, chiedendone conto a Ceriscioli. In questo caso, personalmente, vedo in bilico l’assessorato maceratese del PD di Angelo Sciapichetti. Che al primo rimpasto di giunta potrebbe pure transitare verso l’UDC a riparazione del danno subìto.  Aspettiamo il responso delle urne.

09/08/2016 09:48
La provincia diventa Canterville: il fantasma della quinta lista aleggia fra Formica e Pettinari

La provincia diventa Canterville: il fantasma della quinta lista aleggia fra Formica e Pettinari

E per fortuna che le provincie erano state abolite e non contavano più niente... Spettacolo puro stamattina di fronte all'ufficio del segretario della provincia di Macerata, Silvano Marchegiani, per la presentazione delle liste e delle candidature alla presidenza dell'ente. Ma partiamo dalla cronaca spicciola e dai numeri: i candidati alla presidenza sono due, il sindaco di Colmurano Ornella Formica e il presidente uscente Antonio Pettinari. Le liste presentate, invece, sono quattro: una di riferimento al Partito Democratico in appoggio alla Formica, una di riferimento all'Udc in appoggio ad Antonio Pettinari, una bipartisan dei sindaci dell'Alto Maceratese e una "identitaria" che fa riferimento ad amministratori del centrodestra.Lista "Sindaci Insieme"Capolista Pasqui Gianluca (sindaco di Camerino), Baroni Mario (Muccia), Castelletti Claudio (Fiastra), Cecoli Pietro (Monte Cavallo), Citracca Massimo (Fiordimonte), Falcucci Mauro (Castelsantangelo Sul Nera), Gentili Cristina (Bolognola), Gentilucci Alessandro (Pieve Torina), Luciani Sandro (Pievebovigliana), Pazzaglini Giuliano (Visso), Ricottini Giancarlo (Acquacanina), Santamarianova Gabriele (Serravalle del Chienti).Lista "Per la nostra terra delle armonie"Antognozzi Tarcisio (San Severino), Ceresani Francesco (Tolentino), Ghezzi Valeriano (Monte San Martino), Elisei Giordano (Montecassiano), Lippi Leonardo (Cingoli), Marinelli Renzo (Castelraimondo), Massi Gentiloni Silverj Alessandro (Tolentino), Tacconi Ivano (Macerata), Torresi Giovanni Battista (Pioraco), Ubaldi Rosalba (Porto Recanati).Lista "Territori Maceratesi"Catena Leonardo (Montecassiano), Iezzi Lidia (Civitanova), Micozzi Paolo (Macerata), Marcolini Enrico (Macerata), Acquaroli Francesco (Morrovalle), Montesi Massimo (Matelica), Tamburrini Stefania (Corridonia), Scorcelli Mirco (Recanati).Lista "Civica di centrodestra"Zura Flavio (Mogliano), Bracaccini Francesco (Montefano), Brugnola Debora (Esanatoglia), Farina Giulio (Montecassiano), Leoni Giampiero (Mogliano), Renna Paolo (Macerata), Zura Puntaroni Luigi (San Severino). Ma cosa è successo fra le 11.55 e le 12.30 di oggi negli uffici della provincia? Pare che, ma la cosa sarebbe praticamente certa, in ballo ci fosse una quinta lista capitanata dal sindaco di Treia Franco Capponi. Che però - che sfiga - non sarebbe stata presentata in tempo. Anzi, non sarebbe stata presentata affatto perchè chi doveva portarla entro le dodici in provincia sarebbe arrivato in ritardo. Una lista "fantasma" dunque? Neanche troppo, perchè sembra che a farne parte erano Capponi Franco (Treia), Castellani Edi (Treia), Savi Alessia (Treia), Spolentini Adriano (Treia), Palmieri Fernando (Treia), Roselli Leonardo (Camporotondo). Sei candidati. Il numero minimo per presentare una lista. Al che sorge una domanda: ma perchè la lista di riferimento al Partito Democratico è composta da soli otto nomi? Ma lasciamo gli interrogativi alla fine. Si racconta, per i corridoi della provincia tramutati nel castello di Canterville, che aleggi ancora la presenza di questa fantomatica lista di cui tutti sanno ma nessuno parla. Nessuno, a parte i cavalieri, novelli ghostbusters, dell'Udc. Sì, perchè si mormora neanche troppo a bassa voce, che alle 11.59 nel corridoio antistante l'ufficio del segretario, si sia materializzato il senatore Mario Morgoni (Pd) il quale avrebbe, con una busta in mano, fatto capolino alla porta di Marchegiani come a dire "guarda che sono qua...". Malignità. Senza dubbio. Ma lasciamo il racconto, nella sua versione, all'assessore provinciale Leonardo Lippi."Noi abbiamo presentato la lista abbondantemente nei termini previsti. A quel punto, siamo rimasti per salutare i componenti delle altre liste. In fondo, è una competizione elettorale dove non ci sono nemici ma avversari. Sono arrivati i presentatori della lista di centrodestra, poi la lista dei sindaci della montagna e infine quella del Pd. Alle 12 meno un minuto, la funzionaria della provincia ha chiesto se fossero presenti altre persone che dovevano presentare delle liste, in quanto avrebbe fatto fede l'orario in cui il segretario avesse verificato la loro presenza all'interno della provincia. Alla porta ha bussato il senatore Morgoni chiedendo non so cosa al segretario ed è uscito con una busta in mano. Poi si è messo in un ufficio adiacente quello del segretario con altre due persone che conosco personalmente: l'assessore di Treia Davide Buschittari e il dipendente del Comune di Treia Francesco Foglia che sono arrivati intorno alle 12.10 circa (trafelati, ndr). Nel mentre, il consigliere comunale del Pd di Macerata, Alessia Scoccianti, faceva avanti e indietro dall'ufficio del segretario a quello in cui si trovavano Morgoni e i due treiesi. Posso affermare, anche perchè a sostengo c'è una documentazione fotografica difficilmente confutabile, che all'interno della stanza si stesse facendo attività burocratica come timbrare fogli e mettere firme. Insieme a lei c'era anche il nostro capogruppo Massimo Montesi. Poi è arrivato l'architetto Montalboddi della direzione provinciale del Pd. A un certo punto, la delegata presentatrice dell'Udc, Rosalba Ubaldi, ha fatto protocollare una lettera-esposto al segretario e alla Questura, nella quale si faceva presente che essendo trascorso il termine per la presentazione delle liste, qualsiasi altra presentazione sarebbe arrivata fuori tempo massimo e che non c'era nessuno titolato a presentarne altre. Devo sottolineare che il senatore Morgoni, non essendo consigliere comunale nè tantomeno sindaco, non avrebbe avuto alcun titolo a presentare nessuna lista. Una volta che la Ubaldi ha protocollato il suo esposto, l'assessore Buschittari ha bussato alla porta del segretario chiedendo se poteva presentare la lista, ma essendo trascorsi i termini e non essendoci nessuno prima di mezzogiorno, il segretario non poteva far altro che rispondere che avrebbe accolto la presentazione della lista che, però, poi sarebbe stata inevitabilmente non ammessa essendo decorsi i termini. E' evidente che questa lista faceva capo a Franco Capponi, altrimenti non si spiegherebbe la presenza dell'assessore Buschittari che, fra l'altro, è un iscritto Udc. Saranno loro, non certo io, a dover spiegare cosa sia successo. Però, vedendo che il Pd ha otto candidati, forse viene da pensare che quattordici dentro una lista da dodici non ci sarebbero entrati, quindi era meglio spacchettarla in due... Adesso bisognerà vedere quali teste di serie sono rimaste fuori".Ovviamente, ben diversa la versione del senatore Mario Morgoni, uscito dalle sale della provincia dopo le 13.30. Prima, lo stesso Morgoni era stato protagonista di un vivace faccia a faccia con Lippi che gli chiedeva conto della sua presenza negli uffici della provincia, chiedendo che la porta restasse aperta e arrivando ad invitare il senatore ad uscire, chiedendo l'intervento della Polizia Provinciale. "Io non devo rendere conto a nessuno. Stavo discutendo con delle persone nel rispetto delle regole, mentre qualcuno pretende di sapere quali erano i motivi e l'oggetto dell'incontro aprendo le porte e addirittura chiedendomi di uscire. Finchè si scherza va bene, ma non bisogna superare certi limiti. Io mi sono dato da fare e messo in prima linea per sostenere la lista del Pd e la candidatura alla presidenza dell'area vasta. Non devo spiegare niente: io mi confronto con tutti dal funzionario del Comune di Treia al segretario di Civitanova. Se un senatore della Repubblica del Pd non può parlare con un assessore dell'Udc è una nuova regola. Io non ho messo nè firme nè timbri. La candidatura di Ornella Formica alla guida dell'area vista, insieme alla lista guidata da un sindaco come Leonardo Catena rappresentativo del territorio, esprime il senso più profondo di questa realtà fatta di piccoli Comuni, di questo cambiamento importante che c'è stato dalla provincia all'area vasta. Meno politica e più rappresentazione diretta degli interessi dei territori: noi abbiamo cercato di farlo con le candidature. Ornella Formica, sindaco di Colmurano, capace di portare quelle problematiche che in provincia di Macerata sono le più importanti, diffuse e anche molto serie, è l'emblema di quella che è la nostra idea di area vasta: costruire dentro questo nuovo organismo una collaborazione che sia anche più ampia di quelli che sono i confini di partito. Chi tende ad esasperare la questione sotto l'aspetto politico, ignora che questo cambiamento normativo ha ridimensionato fortemente la connotazione politica della provincia e ha dato invece alla nuova area vasta una configurazione di carattere amministrativo-istituzionale. Ragionare in termini di una realtà che non c'è più, potrebbe essere molto dannoso per il nostro territorio. Bisogna lavorare in termini di collaborazione sui problemi, al di là di quella che è la dialettica politica".  

08/08/2016 14:04
Missione compiuta, adesso tutti al mare...

Missione compiuta, adesso tutti al mare...

Se il Partito Democratico chiude, in un estenuante venerdì di passione di agosto, sulla sindaca di Colmurano, Ornella Formica, restano comunque ancora tutti aperti i dubbi e le perplessità sulla gestione complessiva del dossier “Area Vasta.” Si parte molto male. Il comunicato stampa che ne annuncia la candidatura ufficiale e già allo stesso tempo un blitz ed un rebus. Un blitz perché arriva quasi all’una di notte e non prevede repliche o domande. Poi perché si parla di una acclamazione del massimo organo politico provinciale del PD e quindi di un sostegno di sindaci ed amministratori del centrosinistra, ma non si circoscrive il perimetro. Quindi di una volontà della stessa Formica di “massima apertura” nei confronti delle liste civiche ed anche del centrodestra. Cerchiamo di stare rigorosamente ai fatti ed agli atti.Un fatto è che il presidente uscente, Antonio Pettinari non si sia mai formalmente candidato. Né che lo abbia candidato nessuno. Tanto meno il suo partito. Un atto è il documento condiviso ed approvato dai segretari regionali della coalizione regionale, nella quale si auspicava la continuità della giunta uscente di centrosinistra, poiché aveva ben lavorato. Quindi il tavolo del centrosinistra regionale invitava a ricercare con determinazione una soluzione unitaria per il rinnovo dell’ente. Un altro fatto è la designazione a candidata “Presidente della Provincia” ratificata, per acclamazione, dalla direzione del Partito Democratico.Alle pressanti richieste di informazioni cui ho cercato di attingere stanotte, le risposte sono state tuttavia univoche e perentorie: leggiti il comunicato! Che sarebbe un altro atto. Nessuno, voleva aggiungere niente di più, né togliere qualcosa in meno. Bocche cucite e nottata persa.Insomma il punto è che non si capisce se la candidatura sia politica o istituzionale. Da quanto scritto parrebbe un ibrido. Si capisce invece che la Formica è la candidata diretta del PD. E non quella che il PD porterà alla valutazione e, eventualmente alla condivisione degli alleati di centrosinistra. E questa circostanza, credetemi, in politica non è un dettaglio.“La candidata – si legge in un passaggio – è sostenuta dai sindaci e dagli amministratori di centrosinistra.” Quindi, alla lettera, dovrei presumere pure da quelli di Uniti per le Marche, Popolari Marche-Udc, Socialisti, Liste civiche, Verdi, Idv e Centro Democratico. Oltre naturalmente al Partito Democratico. Se ciò fosse vero non si porrebbe nessuna questione. Temo, al contrario, che si sia combinato un altro grosso pasticcio. Che, ad esempio, si sia fatto e disfatto tutto politicamente esclusivamente in casa PD. E che adesso si voglia vendere all’esterno come un accordo tra sindaci ed amministratori. Indipendentemente dal colore politico. La faccia per questa operazione sarebbe stata individuata in quella della Formica. Che diventerebbe, a seconda dei casi, una faccia pulita e facilmente presentabile all’esterno, oppure un capro espiatorio, da sacrificare nelle consuete faide intestine che il PD provinciale mai si risparmia. Al punto in cui si era arrivati, il PD non aveva più tempo per ricominciare da zero. Doveva a tutti i costi presentare, al tavolo degli alleati, una propria candidatura: forte ed autorevole. Indiscrezioni dicono che il segretario provinciale Novelli avesse individuato in Romano Carancini la figura adatta. Che nel corso della mattinata di venerdì ci siano stati febbrili telefonate e tentativi di mediazione per far passare il sindaco di Macerata. Ma non c’è stato niente da fare. Particolarmente astiosi si sono rivelati, nei suoi confronti, gli stessi maceratesi ed i civitanovesi.  Partita chiusa dunque e tempo che scorreva inutilmente.Ieri però il PD doveva trovare a tutti i costi un candidato. Aveva questa urgenza, questa pressione, questa necessità vitale.  In ciascuno dei componenti della direzione c’era l’esigenza di chiudere in fretta questa fase e lasciare ad altri la gestione della successiva. L’accettazione della Formica, in molti di loro, è stata vissuta con un senso di liberazione quasi catartico. Le dichiarazioni a caldo di qualche autorevole esponente, se lette con la necessaria attenzione, ne sono la plastica rappresentazione. Hanno fatto, dunque, il loro dovere quelli della direzione provinciale del Partito Democratico. Possono andare  tutti a cena assieme. Messi da parte i rancori e gli sgambetti, possono pure scherzare come fossero vecchi ed uniti sodali. Da oggi non avranno più riunioni a cui presenziare. Nessun intervento da calibrare per dire la propria opinione. E nemmeno telefonate scomode a cui dover rispondere a mezza bocca (parlo anche di me…). Si sono guadagnati il loro meritato riposo. Le spettanti vacanze. Il tanto agognato mare, che stava lì in lontananza, ma loro chiusi a sudare nella landa deserta di Piediripa.Per questo, da stamattina presto, ho un tarlo che mi rode e che devo per forza condividere con voi: ma se stamattina viene giù il finimondo e tra un nubifragio e l’altro rischiamo pure l’alluvione, non sarà che tutto questo è un segno del cielo nei loro confronti??    

06/08/2016 10:25
E' Ornella Formica la candidata del PD alla presidenza di Area Vasta

E' Ornella Formica la candidata del PD alla presidenza di Area Vasta

Sembrerebbe che al termine di lunghissima riunione,  il Partito Democratico riesca infine e a trovare il candidato presidente di Area Vasta. Si tratterebbe di Ornella Formica, sindaca di Colmurano al suo secondo mandato.  Il suo nome era stato lanciato qualche sera fa in sede di  direzione provinciale. Per un paio di giorni è circolato sulla stampa, assieme a quello di Andrea Gentili, sindaco di Monte San Giusto. Giovedì sera, però il nome della Formica sembrava definitivamente tramontato, tanto che la riunione di direzione era stata rinviata ad oggi  pomeriggio.  Da indiscrezioni ci risulta che sarebbero stati fatti più nomi oltre a quello della Formica e di Gentili. Ad esempio il sindaco di Belforte, Paoloni e quello di Montecassiano, Catena. Tutti graditi dai numerosi presenti. Però l'accordo è stato chiuso sulla figura femminile della Formica.Pare che la sindaca Formica abbia accettato anche a seguito delle rassicurazioni ricevute dai maggiorenti del Partito Democratico provinciale. La notizia, inoltre, della presentazione di una candidatura sul fronte del centrodestra, nella persona del sindaco di Sarnano, Franco Cerigioli, deve verosimilmente aver contribuito a rassicurare la Formica su una più facile vittoria.Nel dibattito, però l'elemento che ha trovato la gran parte del partito d'accordo è che, di fatto, sarebbe stato posto un veto da parte di più persone sul sindaco di Macerata, Romano Carancini.(aggiornamento dell 00.45)Alla mezzanotte e quarantacinque il comunicato stampa del Partito Democratico Provinciale dal titolo FUMATA BIANCA, scioglie ogni dubbio rispetto alle indiscrezioni che abbiamo pubblicato in precedenza. Di seguito il testo:“La Direzione provinciale del PD allargata ai Sindaci e coordinatori di circolo, dopo un ampio dibattito, come giustamente la democrazia richiede, ha saputo trovare una sintesi condivisa e unitaria e ha designato per acclamazione Ornella Formica, Sindaco di Colmurano, a candidata Presidente della Provincia. La candidata è sostenuta dai Sindaci e dagli amministratori di centrosinistra ma per sua espressa volontà ci sarà la massima apertura anche alle liste civiche e alle forze politiche di centrodestra. La soddisfazione è ancora più grande per la scelta di una candidata donna, amministratrice capace, che saprà guidare il nuovo processo dell'area vasta e che rappresenta una novità assoluta per la politica maceratese.”  

05/08/2016 22:00
Auto e moto d'epoca nel 27° raduno di Colmurano

Auto e moto d'epoca nel 27° raduno di Colmurano

Anche quest’anno gli amanti dei motori di tutta Italia potranno finalmente liberare i loro “cavalli” da ormai troppo tempo tenuti a freno, e naturalmente anche la loro fantasia, ammirando veri e propri pezzi da collezione.Moto moderne e moto d’epoca, così come, veicoli a quattro ruote e scooter di ieri e di oggi, vivranno il loro meritato giorno di gloria a Colmurano (MC) grazie al “27° raduno di moto e auto d’epoca, 8° “Memorial” Gabriele Gentili”, che si svolgerà il prossimo 31 luglio dalle ore 8 alle 13 circa, grazie alla consueta e accurata organizzazione della “Società Operaia” dell’ormai famoso e pittoresco Borgo maceratese.È proprio il Presidente della “Società Operaia” di Colmurano, Mario Lambertucci, a parlarcene entusiasticamente, considerando la grande quantità d’iscritti che in questa tanto attesa ricorrenza faranno sentire il rombo dei loro motori in un suggestivo giro turistico che toccherà anche i Comuni di: Urbisaglia, Loro Piceno e Ripe San Ginesio.L’aperitivo offerto dalla “Pro Loco” di Ripe San Ginesio, il ricco buffet offerto dalla “Vivai Bellesi” e sapientemente allestito in un’incantevole cornice naturale ai bordi di una grande piscina dagli accattivanti riflessi azzurrognoli, così come, il pranzo finale organizzato dalla stessa “Società Operaia” di Colmurano… non saranno altro che semplici ma ben studiati modi per far raffreddare i “motori” e riscaldare ancor più i cuori di coloro che amano i “cilindri” come fossero una parte irrinunciabile della loro vita.Veramente una bella occasione per ritrovare il piacere di fare nuove amicizie e di stare insieme per scambiarsi impressioni e anche preziosi consigli, grazie a una grande passione che accomuna milioni di persone.   

29/07/2016 10:40
Controlli del sabato sera: dodici patenti ritirate dalla Stradale

Controlli del sabato sera: dodici patenti ritirate dalla Stradale

Solita sfilza di patenti ritirate dalla polizia stradale, nei consueti controlli del sabato sera lungo le strade della costa.Stavolta sono state dodici le patenti ritirate, mentre un automobilista, alla vista della polizia, è scappato ma gli agenti sono riusciti a prendere il numero di targa. I controlli della polizia stradale hanno interessato anche la sp 78 nella zona di Colmurano.Delle dodici persone a cui è stata tolta la patente, sette erano donne. Non sono stati registrati incidenti di particolare rilevanza.

17/07/2016 15:25
Esplode l'estate nel Sistema Turistico Locale "Monti Sibillini, Terre di parchi e di Incanti"

Esplode l'estate nel Sistema Turistico Locale "Monti Sibillini, Terre di parchi e di Incanti"

Entra nel vivo la calda estate del Sistema Turistico Locale “Monti Sibillini, Terre di Parchi e di Incanti”: festival, sagre, concerti, convegni, spettacoli, laboratori ed escursioni per tutti i gusti e tutte le età vi aspettano nei 24 Comuni del territorio.Una serata interamente dedicata al mistero è invece quella prevista per il 15 Luglio a Sarnano, dove in collaborazione con il festival “Le parole della Montagna” s’indagherà con un percorso per immagini e parole, il mito della Sibilla “Dal Monte al mito, la Sibilla svelata”.Nella giornata di domenica 17 Luglio sarà possibile anche immergersi nella natura e scoprire, con un’escursione della durata complessiva di 5 ore, i borghi di Fiordimonte e Pievebovigliana e magari, di ritorno, fermarsi a degustare un succulento e delizioso piatto di tagliatelle fatte a mano a Muccia, dove sarà in corso l’omonima sagra.Il 20, il 21 e il 27 Luglio appuntamento ad Urbisaglia con la XXVII^ stagione di Teatro Antico Anfiteatro Romano.Il 23 e il 24 Luglio destinazione Amandola per la 3ª edizione della festa del gelato artigianale che qui…. è di casa.Il 28 Luglio è la volta di San Ginesio dove prenderà il via la 9ª edizione del Festival del Folklore “Il Balcone dei Sibillini” con la partecipazione ed esibizione di gruppi europei ed extraeuropei.Dal 29 al 31 luglio tappa a Monte Cavallo per la Sagra del Castrato e del Pecorino, una festa alla riscoperta delle tradizioni, dei saperi e dei sapori di un tempo.Il mese di agosto non sarà sicuramente da meno. R…estate con noi!Altri eventi ed ulteriori informazioni sul portale turistico: www.sibilliniturismo.it

15/07/2016 13:53
E' scomparso a 95 anni "Nonno Nando": Macerata e Colmurano in lutto

E' scomparso a 95 anni "Nonno Nando": Macerata e Colmurano in lutto

Fernando Mandò di Macerata, detto “Nonno Nando” si è spento ieri notte all’età di 95 anni.Nel 2014 il Comune di Colmurano gli aveva conferito la cittadinanza onoraria per aver accompagnato la storia di “Magicabula”, la nota iniziativa colmuranese dedicata all’ infanzia.Nonno Nando con professionalità, passione e cura ha proposto laboratori di vera arte creativa utilizzando materiali della quotidianità, riciclando e contribuendo in maniera determinante alla crescita e allo sviluppo della oramai ventennale manifestazione.La sua arte del creare, dell’ imparare “a fare le cose”, lungi dal vivere frenetico ed in completa gratuità, hanno orientato ogni edizione rendendo i bambini veri protagonisti del fare. L’ impegno, la dedizione e la sua costante ed attiva presenza hanno formato il mondo degli adulti troppo spesso tendenti a sostituirsi ai bambini e quello dei piccoli che lui ha amato tanto da averne dedicato tutta la sua vita lavorativa come insegnante e poi come “Nonno Nando di Magicabula”.Quando per motivi di salute non ha potuto più partecipare direttamente alla manifestazione, ha accolto presso la sua abitazione un gruppo di animatori di Magicabula per insegnare loro l’ arte del creare, questo a riprova del forte legame affettivo che lo univa alla Comunità di Colmurano.Nonostante la tristezza che lascerà la sua assenza, la gioia e l’attenzione verso i bambini rimarranno lo spirito guida di Magicabula.

11/07/2016 22:06
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