Una marcia non competitiva a passo libero: ecco l'evento che si svolgerà a Colmurano domenica 26 novembre. Giunta ormai alla XV^ edizione, "Marciando per i colli" è una manifestazione podistica non competitiva, la quale ha sempre riscosso un grande successo tra i partecipanti. L'incontro è previsto per le 8 in piazza Umberto I, stesso luogo da cui si partirà alle ore 9. Si potrà scegliere tra tre diverse lunghezze di percorso: 4, 10 e 21 chilometri. Lungo i tre tragitti saranno presenti punti di ristoro e, ovviamente, anche all'arrivo.
Le iscrizioni possono essere effettuate entro le 22 di venerdì 24 novembre per i gruppi telefonando ai numeri 366.6457000, al 0733.508317, al 0733.508224, oppure all'indirizzo mail gpmontiazzuri@gmail.com; mentre i singoli avranno modo di farlo fino a 15 minuti prima della partenza. Il contributo organizzativo è di 4 euro.
Mentre per sabato 2 dicembre, alle ore 17, presso la sede della Società Operaia di Colmurano, situata in via Roma, 25, è stato organizzato il convegno "Corretta alimentazione e attività motoria nella prevenzione del diabete e non solo". Ad introdurre sarà il dottor Elio Giacomelli, presidente provenciale dell'AIDO; interverranno anche il dottor Gabriele Brandoni e il dottor Vincenzo Carletti.
In piazza a Colmurano si è svolto il raduno delle Bande musicali.
La manifestazione fa parte del progetto voluto da Mibac e dalla Regione Marche che prevede ben 4 incontri di cui questo, unitamente ad Amandola, ne è stato il primo e le bande coinvolte sono tutte del cratere. A Colmurano sono arrivate le bande da Corridonia, Treia, Villastrada di Cingoli e Venagrande di Ascoli Piceno.
Un breve intervallo per il saluto del Sindaco di Colmurano Ornella Formica e lo scambio degli omaggi del Presidente dell’Unione Montana Giampiero Feliciotti con l’Ambima rappresentata dal suo Segretario, poi tutti a pranzo con le deliziose pietanze preparate con dovizia casereccia dalla Società Operaia di Colmurano.
Una bella iniziativa che valorizza i piccoli centri ancora produttori di sana allegria e perfetta aggregazione.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di Forza Nuova Macerata.
L'ultima tragedia della disperazione avvenuta a Colmurano (Macerata) ha visto coinvolto un terremotato italiano di 79 anni, in attesa, da più di un anno, di rientrare nella sua casa lesionata dal sisma: questo è stato il dolore insormontabile che lo ha portato a togliersi la vita.
In quell'abitazione, lesionata e resa inagibile dal terremoto del 24 agosto 2016, era nato e vissuto, ma che la burocrazia e l'assenza dello Stato gli hanno negato di trascorrere in pace il resto della sua vita.
"Parlare di un suicidio è sempre estremamente complicato e soprattutto merita il massimo del rispetto, per la disperazione che vi è dietro, ed esprimiamo tutta la nostra vicinanza alla famiglia", è intervenuta così Martina Borra, vice coordinatore per Forza Nuova nelle Marche.
"Quello che esula, in questo caso, dal concetto di scelta umana, sono le motivazioni che hanno portato a compiere il gesto: la disperazione di un nostro fratello Italiano, marchigiano, distrutto nella sua dignità di essere umano. È in piena regola un omicidio di cui questo stato dovrebbe rispondere. Fuori dai vagoni del "Treno del PD" c'è un bollettino di guerra senza fine, padri e madri di famiglia che si tolgono la vita, per il dolore di non saper cosa dare da mangiare ai propri figli, e che non hanno più motivi di sorridere come i politici nelle loro visite ufficiali.
In questo paese, c'è una categoria di persone che misura la civiltà con l'attenzione e i servizi che si offrono ai "migranti", ed un'altra categoria, la nostra, di Donne e di Uomini che non cesserà la lotta fino a quando l'ultimo Italiano non avrà un tetto ed un lavoro di cui vivere".
Commozione e un intero paese in lutto ai funerali del pensionato di Colmurano di 79 anni che lunedì si è tolto la vita impiccandosi dietro la sua abitazione di Passo Colmurano resa inagibile dal terremoto.
La funzione religiosa è stata celebrata nel palazzetto di Colmurano, attuale Chiesa Parrocchiale del paese, dopo il sisma del 30 ottobre 2016.
Non ci sono stati gesti di rabbia per quanto successo, ma un dolore composto riassunto dalle parole del sindaco Ornella Formica: "Il silenzio era più forte di un urlo o se vogliamo rimanere in tema, più forte di una scossa di terremoto".
Attualmente, il pensionato abitava a Colmurano in viale De Amicis.
F.M. pensionato di Colmurano di anni 79 è stato trovato morto, dalla figlia intorno alle 15:00.
Si è impiccato ad un albero sul retro della sua abitazione (inagibile causa terremoto) in località Passo Colmurano.
Intorno alle 13:00 è uscito di casa dicendo alla moglie che andava dal meccanico, verso le 15 orario di apertura dell’officina, perplessa e non riuscendo a rintracciarlo telefonicamente, la signora ha chiamato uno dei fratelli proprietari dell’officina, chiedo se l’avevano visto. Alla risposta negativa, partiva immediatamente la ricerca da parte della figlia che finiva con la macabra scoperta.
Le cause che l’hanno spinto a tale gesto sono in corso di accertamento da parte delle autorità competenti. Non ultima sicuramente il disagio del cambio di abitazione, attualmente la famiglia abitava in V.le E. De Amicis a Colmurano, in special modo nelle persone di questa età.
Sono intervenuti il 118 di Macerata, i carabinieri di Urbisaglia e l’impresa funebre di Colmurano.
La salma è stata trasportata all’obitorio dell’ospedale civile di Macerata per i rilievi necessari.
Il funerale si svolgerà mercoledì prossimo presso il palazzetto di Colmurano, attuale Chiesa Parrocchiale del paese, dopo il sisma del 30 ottobre 2016.
Già avviata l'operazione che prevede la chiusura di 4300 uffici postali in tutta Italia, 159 quelli nelle Marche che dovrebbero quantomeno subire radicali riduzioni di orari di apertura se non la soppressione vera e propria entro il 2019, 52 quelli solo nella provincia di Macerata. Una scelta quella di Poste Italiane basata sulla razionalizzazione dicono, ma che già da tempo trova diversi oppositori.
Infatti già molte sono le segnalazioni dei cittadini che si trovano e si troverebbero ancor più in difficoltà, famiglie che per un invio postale devono e dovranno fare diversi chilometri. Per non parlare della mole di lettere in giacenza, bollette consegnate dopo la scadenza, o addirittura raccomandate urgenti portate al destinatario "con calma". Questi i dati che risultano dalle prime verifiche effettuate. E non sono decisamente confortanti.
A lanciare l'allarme è Patrizia Terzoni, portavoce del Movimento Cinque Stelle alla Camera dei Deputati. “Uno scenario che desta non poca preoccupazione - commenta Terzoni - Se da una parte è vero che oggi tante operazioni si possono fare online o altrove, penso soltanto alla possibilità di pagare una bolletta dal tabaccaio, dall’altra ci sono piccoli centri dove il servizio postale ha ancora un ruolo basilare, soprattutto laddove è alta la concentrazione di cittadini in là con gli anni. In base al documento di 124 pagine che ci è stato consegnato, gli uffici a cui diremo addio sono 52 nella provincia di Pesaro-Urbino, 11 in quella di Ancona, 52 in quella di Macerata, 22 in quella di Fermo e altri 22 in quella di Ascoli-Piceno, molti dei quali in piccole realtà o in comuni interni dove a breve per un invio postale bisognerà fare svariati chilometri. Comprendiamo l’esigenza di riorganizzazione di Poste Italiane, ma un taglio così netto ci pare una scelta scriteriata”.
Il Ministero risponde cercando di rassicurare, dicendo che in alcuni casi degli uffici rimarranno aperti due volte a settimana e che si tratta solo di un piano di razionalizzazione, ma al contrario delle intenzioni la risposta non rassicura per nulla.
"In base alle prime verifiche - prosegue la Terzoni - abbiamo appurato che non sono pochi nelle Marche gli uffici chiusi in via definitiva. Inoltre la scure su questo servizio ha prodotto una mole notevole di missive in giacenza, con bollette consegnate anche dopo la scadenza e compromettendo persino invii prioritari, come raccomandate dell'Inps, avvisi di Equitalia e telegrammi. Naturalmente come M5s non staremo a guardare, e chiederemo al ministro Graziano Delrio di prendere in mano la situazione, perché i cittadini in difficoltà per queste chiusure rischiano di diventare parecchi e molte famiglie ci stanno già inviando segnalazioni”.
Un problema da risolvere con la massima urgenza, considerati i tempi stretti con cui si sta procedendo nell'effettuazione di questa manovra. Gli Uffici Postali del maceratese sub judice sono quelli di Acquacanina, Apiro, Appignano , Belforte del Chienti, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Cingoli, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiastra, Fiordimonte, Fiuminata, Gagliole, Gualdo, Loro Piceno, Matelica, Mogliano, Monte Cavallo, Monte San Martino, Montecassiano, Montefano, Montelupone, Morrovalle, Muccia, Penna San Giovanni, Petriolo, Pieve Torina, Pievebovigliana, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Potenza Picena, Recanati, Ripe San Ginesio, San Ginesio, San Severino Marche, Sant'Angelo in Pontano, Sarnano, Sefro, Serrapetrona, Serravalle di Chienti, Tolentino, Treia, Urbisaglia, Ussita, Visso.
Dalla lista evidente anche la chiusura di tantissimi uffici nel cratere dei comuni terremotati. Un ulteriore disagio quindi per le popolazioni colpite dal sisma. Viene da chiedersi se il Ministero abbia valutato anche questo di aspetto.
IN QUESTO LINK L’ELENCO DI TUTTI I 4300 UFFICI POSTALI INTERESSATI DAL PIANO DI RIORGANIZZAZIONE: https://www.poste.it/Elenco_def_Fase-3_Step-1.pdf
La manifestazione (Castagnata e Polentone) organizzata dalla Società Operaia, che si terrà a Colmurano nei giorni 21 e 22 ottobre 2017, ha molteplici finalità di particolare rilevanza socio-culturale.
Infatti, anche se principalmente l'intento è quello di far conoscere e apprezzare il territorio da un sempre maggior numero di persone provenienti anche da luoghi piuttosto distanti, la manifestazione permette di ottenere altri risultati come quello di sviluppare il più possibile il potere socializzante dell’evento, che di per se non può evitare di alimentare nuovi e vecchi incontri, ma anche quello d’intrattenere nel migliore dei modi possibili la gente, coinvolgendola con la buona tavola, arricchita dai prodotti culinari della tradizione, realizzati soprattutto con ingredienti tipici della stagione (come la castagna e la farina di granoturco) accanto ai piatti storici, e all’apprezzatissimo polentone tradizionale e vegetariano. Ci sarà inoltre un mercatino che proporrà spunti preziosi per i prossimi regali natalizi e un'intera piazza di stand eno-gastronomici legati a l’arte dei mestieri e dei sapori.
Per questa edizione si è deciso di ospitare la Pro Loco di Castelluccio che offrirà degustazioni e promuoverà i suoi prodotti, con la partecipazione di Daniele Testa ideatore dell’iniziativa di raccolta fondi "Resto in piedi sono di Castelluccio", da destinare alla ricostruzione delle comunità colpite dal sisma: https://worthwearing.org/store/campo-di-lenticchia-castelluccio-di-norcia, accompagnati con un pizzico di folklore degli stornellatori di Norcia.
Per questo motivo che è nata l’idea di abbandonare momentaneamente il tema culturale della manifestazione incentrato sui quattro elementi e dedicare lo spazio a un problema più attuale, il terremoto, tema attorno al quale è stato organizzato un convegno che avrà luogo presso il palazzetto dello sport di Colmurano, con inizio alle ore 17.00 di sabato 21 ottobre. Durante il convegno interverranno il prof. Antonio Moretti, professore di geologia e sismologia, responsabile delle attività di ricerca del laboratorio di geologia e radioprotezione dell’Università dell’Aquila. “Cosa c’è sotto i nostri piedi? Uno sguardo sulla geologia dell’Appennino” a cura del prof. Pietro Paolo Pierantoni, ricercatore e docente di rilevamento geologico presso la sezione di geologia dell’ Università di Camerino e “Come difenderci dai terremoti: gestione dell’emergenza e prevenzione” con Stefano Diotallevi, autore del romanzo, “(H)eart (H)quakes Moti di Terra e di Cuore”. Presenterà il libro il Prof. Massetti Alberto.
Presso il piazzale delle scuole infine sarà allestito un ampio spazio dedicato ai bambini e domenica pomeriggio alle ore 16.30, ci sarà lo spettacolo di magia con Padre Gianfranco Priori, in arte: “Frate Mago”
Tenta di rapinare i due anziani nonni per procurarsi il denaro per acquistare la droga, ma viene arrestato in flagranza dai carabinieri.
I fatti si sono verificati intorno alle 13 di oggi a Colmurano, in viale De Amicis. A finire in manette è stato M.P., 26 anni, nato a Macerata, disoccupato, celibe e residente a Colmurano nello viale De Amicis. Il giovane è anche conosciuto come tossicodipendente.
I militari della Stazione di Urbisaglia sono intervenuti a seguito di una segnalazione arrivata al 112. Il giovane stava minacciando la madre e i nonni materni ultraottantenni, con i quali convive, per ottenere 200 euro frutto della pensione degli anziani, per acquistare eroina. A questo scopo, il 26enne brandiva un coltello da cucina. L'intervento dei carabinieri è stato provvidenziale: nessuno, infatti, fortunatamente, è rimasto ferito.
M.P. è stato arrestato per tentata rapina, violenza privata e minacce e portato in carcere a disposizione della competente autorità giudiziaria.
Si è celebrata a Colmurano il 9 e 10 settembre la ricorrenza del 150° Anniversario di Fondazione della Società Operaia di Mutuo Soccorso, fondata nel 1867.
Sabato 9 è stata inaugurata un'opera dello scultore Nazareno Rocchetti, dono della Società Operaia alla comunità di Colmurano, in occasione dei festeggiamenti.
Sono intervenuti:
Mario Lambertucci, Presidente della Società Operaia di Colmurano
Ornella Formica, Sindaco di Colmurano
Giampiero Feliciotti, Presidente dell'Unione Montana
Irene Manzi, Commissione Cultura della Camera dei Deputati
Nareno Rocchetti, Scultore
Sergio Capitoli, Presidente A.I.S.M.S. Italia
Matteo Pintucci, Relatore sulle attività
Domenica 10, dopo l'accoglienza degli ospiti, è partito il corteo accompagnato dalle Autorità e dalla Banda Giuseppe Ferrarini di Colmurano che si è recato al cimitero per deporre una corona in memoria dei Presidenti e dei Soci scomparsi. A causa della tanto attesa pioggia si è reso onore ai Caduti di tutte le guerre e celebrata la Funzione Religiosa da Mons. Vecerrica Vescovo emerito di Fabriano e Matelica e Don Eugenio Tordini Parroco di Colmurano, presso il palazzetto dello sport. Infine il pranzo presso il ristorante la Cucina degli Angeli dove si è anche svolto il rituale dello scambio dei doni con le Consorelle e la consegna degli attestati di Benemerenza alle famiglie dei Presidenti scomparsi e dei Presidenti ancora presenti.
Un discorso dedicato ai soci, sulle Società Operaie di Mutuo Soccorso, nate e diffuse in Italia durante la seconda metà dell’800 e e composte da uomini uniti da ideali di solidarietà e pluralismo, artigiani, operai e professionisti, ciascuno al servizio dell’altro, atti a migliorare le condizioni di vita degli associati e della popolazione locale a seconda delle proprie capacità e competenze, offrendo servizi, momenti di formazione lavorativa ed occasioni ricreative e sociali. Pertanto, ricordare 150 anni è un impresa che merita particolare attenzione. L’opportunità della ricorrenza può e deve rappresentare occasione di una prospettiva per il domani nella consapevolezza che il lavoro e le persone che vi lavorano, sono parte fondamentale del patto sociale e democratico su cui questa Repubblica è stata e deve rimanere fondata.
Una dedica ai “342 soci” che formano attualmente la grande famiglia della S.O. di Colmurano, che continueranno a stringersi le mani e a stringerle al paese intero affinché Colmurano possa proseguire il suo cammino all’insegna di una sana crescita sociale, culturale e solidale. La S.O.M.S. di Colmurano è stata ed è costituita da persone laboriose e solidali di antica storia e ferrei valori, molto attiva presente con autorevolezza nel panorama cittadino e con un ruolo di tutto rispetto nei rapporti con le Istituzioni, le categorie economiche e le altre associazioni.
Sabato 9 e domenica 10 settembre Colmurano celebra i 150 anni di attività della propria Società Operaia di Mutuo Soccorso (SOMS), una delle più antiche della nostra provincia ed ancora vitalissima con i suoi 340 iscritti. Il nutrito programma inizierà sabato, alle ore 17, presso la statua in bronzo di Nazareno Rocchetti (in caso di maltempo ci si trasferirà nella sede) per una ricostruzione storica della intensa attività promossa dalla S.O. M.S. di Colmurano nei suoi 150 anni di esistenza.
E’ previsto il saluto del Presidente Mario Lambertucci, l’intervento del Sindaco Ornella Formica, del Presidente dell’Unione Montana Giampiero Feliciotti, dell’On. Irene Manzi della Commissione cultura della Camera dei Deputati e del relatore Dott. Matteo Pintucci .
Domenica 10 si inizia alle ore 9 con l’accoglienza degli ospiti (le rappresentanze delle altre SOMS provenienti da tutta Italia) e proseguirà con la deposizione di una corona in memoria dei Presidenti e Soci scomparsi e con la commemorazione dei caduti di tutte le guerre. Alle 11,15 Santa Messa presso il Palazzetto dello Sport (presieduta da mons. Vecerica, Vescovo emerito di Fabriano e Matelica) e da Don Eugenio Tordini Parroco di Colmurano. Al termine tradizionale riunione conviviale presso “La Cucina degli Angeli” di Casette Verdini. Sono previsti interventi del Presidente della Società Operaia di Colmurano, Mario Lambertucci e di Sergio Capitoli Presidente dell’Associazione Italiana delle Società di Mutuo Soccorso, con il tradizionale scambio dei doni.
La storia della SOMS di Colmurano potrebbe essere messa in parallelo con lo sviluppo sociale del nostro territorio ed anche d’Italia. La sua nascita è inscritta in quel particolarissimo periodo susseguente l’unità d’Italia che, nel maceratese, ha significato anche il contrasto tra le elites del precedente Stato Pontifico ed i nuovi poteri costituiti, che facevano perno intorno al Prefetto, emanazione diretta dello Stato centrale. Era però anche il tempo della prima, forte, trasformazione economica della zona che, pur restando dichiaratamente legata all’agricoltura, iniziava ad aprirsi alle realtà industriali e di artigianato diffuso. Così come il lavoro femminile che stava prendendo sempre più piede, nonostante venisse ostacolato da una cultura conservatrice (nel nostro territorio il patriarcato familiare era molto radicato e resterà tale anche fino alla I Guerra Mondiale). Poi c’era la questione politica che vedeva un inasprirsi delle lotte fra conservatori, liberali democratici, repubblicani (divisi a loro volta fra filo-massoni e non) socialisti (con nutrite frange anarchiche) e cattolici.
Le SOMS, pur avendo avuto come incubatrici alcune esperienze in alta Italia (in Piemonte) ad inizio secolo e molto antecedenti le stesse lotte per l’unità, iniziarono a proliferare solo dopo il 1861 e nella nostra zona la prima ad essere costituita fu quella di Macerata, nata intorno ai reduci garibaldini (Garibaldi venne nominato addirittura Presidente Onorario – una sua lettera autografa spedita da Caprera testimonia la compiaciuta accettazione). Quella di Colmurano seguì pochi anni dopo e, stando all’elenco dei soci e dei dirigenti, si può affermare che avesse una composizione variegata, dove non c’era una corrente politica predominante, anche se i cattolici, i liberal-domocratici ed i socialisti erano sicuramente ben rappresentati.
Questo si evince dal nuovo Regolamento (Statuto) che la SOMS di Colmurano si dette il 24 giugno del 1881. All’art. 2 si legge: “… Essa ha per iscopo il mutuo soccorso; e mentre tende a promuovere l’istruzione, il lavoro e la morale, proclama la reciproca solidarietà e comunione degli uomini, nella piena armonia dei doveri verso Dio, la Famiglia e la Patria”. Il riferimento a Dio ed alla Famiglia denotano una componente cattolica progressista consistente (nello stesso 1881 Leone XIII emanò la Rerum novarum, l’Enciclica che ha costituito la base della Dottrina Sociale della Chiesa e che dette il via anche alla questione di don Romolo Murri che sosteneva la necessità dell’impegno dei cattolici in politica; Murri visse gli ultimi decenni a Gualdo e non poteva non essere conosciuto nella vicina Colmurano), affiancata, però, da forze chiaramente progressiste e socialistizzanti, (solidarietà, comunione degli uomini, mutuo soccorso etc).
Probabilmente questa componente progressista si allargò negli anni, tant’è che ad inizio del secolo XX troviamo la SOMS di Colmurano fra quelle più attive per la costituzione in provincia della 1a Camera del Lavoro che dovette affrontare, fin dal giorno susseguente la nascita, il malcontento generalizzato delle migliaia di disoccupati e che riuscì nell’intento grazie proprio alla disponibilità delle SOMS che stanziarono dei contributi speciali e consistenti per far fronte ai casi più difficili e disperati.
Poi i tempi difficilissimi della prima Guerra Mondiale (in questo periodo molte iscritte erano donne perché gli uomini erano al fronte e loro si sobbarcarono il peso del doppio lavoro, quello di casa e quello delle attività lavorative che erano di mariti, padri e fratelli) e quelli non meno pesanti del fascismo (Legge restrittiva del 1924).
Lo spazio non ci consente di approfondire gli anni seguenti fino ai nostri giorni. E’ evidente che con la nuova Costituzione del 1948 e la creazione dello Stato sociale (che oggi, invero, si sta cercando di sgretolare) alcuni degli scopi di fondo delle SOMS sono venuti meno. Ma restano altri spazi da occupare, con la solidarietà che resta come base dell’operato. Non mancano certo problemi oggi per l’occupazione, specie quella giovanile, poi ci sono gli interventi in momenti difficili (terremoto) ed ancora il supporto a vecchi lavoratori soli e non autosufficienti. Sotto il profilo sociale c’è anche spazio per l’istruzione, per le iniziative di supporto agli Enti Locali e per la salvaguardia del territorio. Alle SOMS, compresa quella di Colmurano, non mancheranno di sicuro spazi di intervento ed i 340 soci attuali sono lì a dimostrare che c’è la voglia di lavorare e di proseguire sulla strada già percorsa per ben 150 anni.
Avvio avvincente per la 21^ edizione di Magicabula, una delle principali manifestazioni della nostra Regione rivolte all'infanzia e grazie alla quale Colmurano ha il riconoscimento di "Città sostenibile amica dei bambini e degli adolescenti".
Dopo l'interessante e coinvolgente convegno con il pedagogista Agostino Basile e gli scatenati giochi con gli animatori di ieri, da oggi pomeriggio e fino a domani sera, ogni iniziativa sarà rivolta ai bambini con numerose proposte di attività ludico-formative completamente gratuite compresi il teatro di burattini ed il musical “La Bestia insieme a Belle” del sabato sera.
Da sempre la creatività e la manualità hanno caratterizzato i vari laboratori proposti, ma quest'anno particolare attenzione verrà data alla sostenibilità ambientale grazie anche alla partecipazione di Legambiente Marche.
Per le famiglie sarà ancora una volta un'opportunità di riscoprire il piacere di giocare, costruire, inventare e sognare insieme, grandi e piccini.
Il 7 agosto ricorre la festa del martire aretino San Donato, patrono della parrocchia di Colmurano.
Nonostante l'inagibilità della chiesa, il parroco Don Eugenio Tordini ed il Consiglio Pastorale hannoorganizzato un nutrito programma di iniziative religiosee ricreative. Nelle serate di giovedì 3 è prevista la celebrazione comunitaria del rito penitenziale; venerdì 4 santa messa presieduta da sua ecc. Mon. N. Marconi; sabato 5 testimonianza "Un cuore nuovo" dell'attriceBeatrice Fazi; domenica 6 musical "La fiaba di Cenerentola" e lunedì 7 processione per il paese con la statua del Santo.
Le iniziative si svolgeranno al palazzetto dello sport e in piazza Carradori.
Quest'anno la comunità di Colmurano è ancora più vicina al santo protettore perchè il paese non ha riportatodanni così ingenti con il sisma così come quelli di alcunipaesi limitrofi.
La situazione per la parrocchia di Colmurano restacomunque molto complicata e faticosa da sostenereperchè le celebrazioni religiose e tutte le iniziativevengono effettuate in un' aula dell'oratorio molto piccolae con barriere architettoniche. Le iniziative in cui è previsto un afflusso di persone insostenibile per l'oratorio, vengono effettuate al palazzetto dello sportcompatibilmente con tutte le attività sportive, scolastichee delle varie associazioni locali.
Le importanti iniziative proposte per il festeggiamentodel Santo patrono Donato porteranno maggiore serenitàe affiatamento a tutta la comunità e ai volontari che ognivolta si prodigano per l'allestimento degli spazi.
Al fresco della splendida piazza Umberto I di Colmurano, il giornalista Giulietto Chiesa è intervenuto per dialogare con il direttore di Picchio News Roberto Scorcella su un tema attualissimo: la Russia di Putin.
Introdotto dal presidente dell'Unione Montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti, Chiesa per oltre due ore ha incantato il pubblico intervenuto con considerazioni che fanno parte del suo enorme bagaglio culturale e della sua immensa conoscenza del mondo russo data da trent'anni vissuti come corrispondente de La Stampa e de L'untà a Mosca.
Per i presenti anche una chicca: l'anticipazione dello scoop relativo al famigerato "Russiagate", smontato dagli studi tecnici di numerosi ex agenti della Cia.
Diversi anche gli interventi del pubblico, pertinenti e molto profondi.
Al termine della serata, il sindaco Ornella Formica ha ricevuto Chiesa nella sala consiliare insieme al consigliere delegato Mahena Mariani, omaggiandolo di una confezione di birra artigianale prodotta a Colmurano.
(Foto Mario Lambertucci)
Anche quest’anno gli amanti dei motori della nostra provincia potranno finalmente liberare i loro “cavalli” da ormai troppo tempo tenuti a freno, e naturalmente anche la loro fantasia, ammirando veri e propri pezzi da collezione.
Moto moderne e moto d’epoca, così come, veicoli a quattro ruote e scooter di ieri e di oggi, vivranno il loro meritato giorno di gloria a Colmurano (MC) grazie al “28° raduno di moto e auto d’epoca, 9° “Memorial” Gabriele Gentili”, che si svolgerà il prossimo 30 luglio dalle ore 08:00 alle ore 13:00 circa, grazie alla consueta e accurata organizzazione della “Società Operaia” dell’ormai famoso e pittoresco Borgo maceratese.
È proprio il Presidente della “Società Operaia” di Colmurano, Mario Lambertucci, a parlarcene entusiasticamente, considerando la grande quantità d’iscritti che in questa tanto attesa ricorrenza faranno sentire il rombo dei loro motori in un suggestivo giro turistico che toccherà il comune di Urbisaglia e lo stupendo parco archeologico Urbis Salvia con visita guidata.
Come consuetudine oramai da diversi anni potremo godere delle prelibatezze del ricco buffet di benvenuto offerto dall’azienda florovivaistica “Bellesi Vivai” di Urbisaglia e sapientemente allestito in un’incantevole cornice naturale ai bordi di una grande piscina, così come, il pranzo finale organizzato dalla stessa “Società Operaia” di Colmurano… non saranno altro che semplici ma ben studiati modi per far raffreddare i “motori” e riscaldare ancor più i cuori di coloro che amano i “cilindri” come fossero una parte irrinunciabile della loro vita. Gli stornellatori Andrea e Mirko rallegreranno il momento conviviale.
Veramente una bella occasione per ritrovare il piacere di fare nuove amicizie e di stare insieme per scambiarsi impressioni e anche preziosi consigli, grazie a una grande passione che accomuna milioni di persone.
Per iscrizioni e per ottenere maggiori informazioni telefonate a:
333.590.80.35 (Mario L.)
347.467.50.53 (Lorena)
"Se ci sarà salvezza sarà dalla Russia" è questo il titolo dell'incontro che sabato 29 luglio vedrà incontrarsi il giornalista, direttore della nostra testata Picchio News, e il giornalista e politico italiano Giulietto Chiesa che in Russia ha svolto per diversi anni il suo lavoro di corrispondente.
L'incontro avverrà a Colmurano, in Piazza Umberto I e sarà un'intervista chiacchierata sui temi di attualità. L'evento è promosso dall'Unione Montana dei Monti Azzurri e dal presidente Giampiero Feliciotti.
È gradita prenotazione per assicurarsi il posto a sedere al numero 338 9698357
In una Colmurano ferita del terremoto, ieri c'è stata la prima serata della 23esima edizione di Artistrada, il festival internazionale dedicato agli artisti e a tutti coloro che vivono la strada, orgranizzato dalla Pro Loco del paese. Edizione quest'anno con spazi comprensibilmente ridotti, a causa di edifici lesionati, ma che ha richiamato comunque moltissime persone.
Nei due punti di ingresso del paese, quest'anno sono presenti due biglietterie, dato che per i maggiori di 14 anni viene chiesto un prezzo simbolico di un euro. Dalla municipale ci fanno sapere che, il fatto di emettere un biglietto, serve più che altro per tenere conto delle persone presenti, dato che in base alle nuove norme sulla sicurezza contenute nel decreto Minniti, ci sono diversi adempimenti da rispettare. Sempre a causa delle nuove regole, per la prima volta, abbiamo trovato anche dei blocchi di cemento sulla strada e molti cartelli che indicavano le vie di fuga. Sicurezza quindi certamente al top.
I luoghi dove era possibile vedere gli spettacoli, durante questa prima serata, erano Piazza Carradori, dove si sono esibiti Nazzareno Zacconi, Attilio il fachiro, Jaga Corp e Skaddia; Piazza Umberto I, con Utungotabasamu, Marco Neri e Fekat Circus; Via Del Borgo, con Jaga Corp, Nazzareno Zacconi, Peppe Millanta & Balkan Bistrò e Attilio il fachiro ed infine Largo della Sacrestia, con gli artisti Acchiappa e Scappa, El Diabolero e Pyrovaghi.
Gli spettacoli hanno inizio alle 20:30 nei giorni feriali e nella giornata di domenica alle 18 e si protrarranno fino a tarda notte. I vari artisti sono stati selezionati ed invitati dalla direzione per esibirsi durante le quattro serate del Festival, con uno schema a rotazione che porta ciascuno di essi a mostrarsi nei diversi angoli del paese. Tra le iniziative collaterali è presente un concorso internazionale di poesia, il mercatino dell'artigianato, delle mostre personali di pittura ed una mostra fotografica.
Molto importante è anche la parte "food" con la presenza di diverse cantine dove si può mangiare di tutto, dalla pizza alla porchetta, dagli arrosticini alle salsicce, passando per i fagioli alla messicana, al trippa alla marchigiana, i moccolotti "de lo batte" (con la papera), grigliate di carne marchigiana e molto altro, il tutto innaffiato da birra, vini locali, vino cotto, sangria e la tradizionale vernaccia.
Per concludere, una nota particolare per la signora Anna dell'infopoint, inglese di Londra che, innamoratasi della bellissima Colmurano, aveva deciso in un primo tempo di ristrutturare una casa per venirci in vacanza ma poi ha optato per trasferirsi in maniera definitiva ed ora vive quà da quattro anni.
Giunge alla 23^ edizione una delle manifestazioni più attese dell’estate marchigiana: ARTISTRADA, “Il festival Internazionale dell’Arte di strada”che si svolgerà a Colmurano dal 20 al 23 Luglio 2017.
La piccola città murata si trasformerà in un palco a cielo aperto dove si susseguiranno le migliori espressioni d’arte, con ospiti nazionali e internazionali, dalla musica alla poesia, dalla giocoleria alle mostre fotografiche creando così una magica atmosfera che solo Colmurano ed il suo centro storico riescono ad offrire.
Incantare è l’imperativo categorico che vi accompagnerà fin dalla prima sera con il Fekat Circus, il circo acrobatico proveniente dall’Etiopia, e si proseguirà con il ritorno di Attilio il Fakiro Mangiafuoco, gli spettacoli di fuoco dei Pyrovaghi fino alla giocoleria-clowneria del Diabolero e gli equilibrismi comici di Marco Neri.
Passeggiando per le vie e le piccole piazze di Colmurano si potrà godere del blues di Michael Hill, imbattersi nel ritmo balcanico di Peppe Millanta & Balkan Bistrò o scatenarsi con le pizziche degli Skaddia e tanti altri. Non mancheranno le cantine a celebrare l’Arte del Gusto, le storiche pizze di Pizzagra e i prodotti tipici del territorio, e per stupirsi ancora... curiosando a Stravaganzia, il mercatino delle Insolite Cose, si potrà ammirare ed acquistare il lavoro dei bravi artigiani provenienti da tutta Italia.
Da quest’anno, per vivere intensamente il Festival e farsi rapire dalla sua magia, sarà possibile usufruire di un’area campeggio completamente gratuita.
La giuria della XX edizione del premio Poesia di Strada, composta da Cristina Babino, Maria Grazia Calandrone, Enrico De Lea, Marco Di Pasquale, Renata Morresi, Eleonora Pinzuti, Luciana Salvucci e Alessandro Seri, ha scelto i dieci finalisti tra le centinaia di partecipanti al concorso.
La proclamazione dei primi tre classificati con la consegna dei relativi premi avverrà il 23 luglio alle ore 19 a Colmurano (MC )nello scenario del palco naturale di via Messina, in occasione dell’ultima giornata del Festival Artistrada.
I dieci finalisti in ordine alfabetico sono: Francesco Accattoli (Sirolo – AN), Alessio Alessandrini (San Benedetto del Tronto – AP), Maddalena Bertolini (Pergine Valsugana – TN), Davide Rocco Colacrai (Terranova Bracciolini – AR), Azzurra D’Agostino (Pavana – PT), Francesco Guazzo (Bassano del Grappa – VI), Marco Inguscio (Galatone – LE), Loredana Magazzeni (Bologna), Jacopo Ninni (Vicchio – FI) e Silvia Secco (Bologna).
Le poesie dei dieci autori finalisti saranno riprodotte su tele 50x70 da dieci artisti e poi esposte durante i giorni di Artistrada.
I dieci artisti che quest’anno dipingeranno per Poesia di Strada sono: Ugo Caggiano, Giulia Gabrielli, Elzide Giovagnetti, Giovanna Navetta, Ninì, Ilenia Pigini, Giusy Trippetta, Max Volpa, Gabriella Zagaglia e Antonella Zamponi.
Il 2 giugno 2017 la Repubblica italiana compie 71 anni. Ma com'è nata questa ricorrenza?
La Festa della Repubblica Italiana è una giornata celebrativa nazionale, istituita per ricordare la nascita della Repubblica. Si festeggia ogni anno il 2 giugno,data del referendum istituzionale del 1946, con la celebrazione principale che avviene a Roma. Il cerimoniale della manifestazione organizzata nella capitale d'Italia comprende la desposizione di una corona d'alloro all'Altare della Patria e una parata militare lungo via dei Fori Imperiali. La Festa della Repubblica Italiana è uno dei simboli fondamento del nostro Paese.
Alcuni comuni del maceratese hanno organizzato varie manifestazioni in programma il prossimo 2 giugno:
CINGOLI
A Cingoli il 2 giugno la Festa della Repubblica si celebra, per volontà del Sindaco Saltamartini, in forma “itinerante”: eleggendo una località del territorio comunale.
Dopo Avenale, S.Vittore, Troviggiano e Villa Strada quest’anno l’evento sarà celebrato nel capoluogo di Cingoli.
Alle ore 10.30 dalla piazza del Municipio muoverà il corteo, che passando lungo il Corso, raggiungerà il monumento ai caduti in S.Carlo dove sarà posta una corona d’alloro.
La cerimonia si concluderà con l’intervento del Sindaco Filippo Saltamartini. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
COLMURANO
Il giorno della Festa della Repubblica,alle ore 18.30 presso la sala consiliare del Palazzo Municipale, l’Amministrazione Comunale donerà la Costituzione Italiana a tutti i giovani di Colmurano che compiranno il diciottesimo anno di età nel corso del 2017. Un gesto semplice, ma dall’alto valore simbolico, per riflettere insieme brevemente sui valori insiti nella nostra Costituzione.
É un modo per cercare di avvicinare da parte degli amministratori, i giovani alla vita sociale, politica e civile del nostro paese, quasi la necessità di tramandare di generazione in generazione, quello che di bello sono riusciti a fare i nostri padri costituenti.
In questa occasione è bello ricordare le parole di Piero Calamandrei nel 1955 agli studenti dell’Università di Milano: “La Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La Costituzione è un pezzo di carta, la lascio cadere e non si muove più; perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile; bisogna metterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità. Per questo una delle offese che si fanno alla Costituzione è l’indifferenza alla politica”.
CORRIDONIA
Sempre in questa ricorrenza,la Società Bocciofila di Corridonia organizzza Giovedì 2 giugno 2017 a partire dalle ore 9 presso il Bocciodromo della città la 11^ edizione del Trofeo “Festa della Repubblica”.
POLLENZA
Nel comune di Pollenza alle ore 10, presso il Monumento ai caduti a Casette Verdini, ci sarà la consegna della Costituzione ai diciottenni alla presenza delle autorità e in collaborazione con ANPI-Sezione Pollenza.
Parteciperanno il Corpo Bandistico “Giuseppe Verdi” e le classi 4°A e 4°B della Scuola Primaria “Carlo Urbani” di Casette Verdini.
I Consiglieri comunali, le Associazioni cittadine e politiche, i Comitati di Quartiere e tutta la cittadinanza sono invitati ad intervenire.
LORO PICENO
Presso il parco San Nikolai di Loro Piceno alle ore 16 ci sarà una dimostrazione pratica del recupero del patrimonio culturale dopo il sisma 24 agosto-30 ottobre.
A seguire, ore 17, un incontro con il sindaco e le autorità civili e militari presenti e la consegna della targa di ringraziamento al comando provinciale dei vigili del fuoco di Macerata e Tolentino.
Infine, ma non meno importante, la consegna della costituzione ai diottenni.
RECANATI
Raccontare la storia dell’Italia repubblicana attraverso le biografie dei personaggi della storia nazionale e locale che hanno dato corpo e vita alla nostra Costituzione: è il progetto promosso dal Comune di Recanati e dall'Istituto Storico di Macerata per celebrare la Festa della Repubblica. Con le scuole cittadine prende vita infatti un percorso di riflessione e di ricostruzione storica dal titolo "Biografia di una Repubblica". Il progetto, che è stato inviato in questi giorni alle scuole secondarie di secondo grado, verrà attuato a partire dal prossimo anno scolastico, con il supporto scientifico e didattico dell’istituto. I risultati dei lavori svolti dalle singole scuole verranno valorizzati e divulgati nel corso di un incontro pubblico che si svolgerà in occasione del 2 giugno 2018. Senza ombra di dubbio è il modo migliore per celebrare la prossima Festa della Repubblica: aiutare le nuove generazioni a diventare cittadini attivi, consapevoli della propria storia e capaci di trasformare la memoria in impegno e responsabilità. Il progetto si iscrive in una nuova strategia che il Comune di Recanati sta adottando, per coinvolgere sempre più i giovani nella celebrazione delle ricorrenze storiche e nella costruzione di un proprio calendario civile, mediante una pluralità di linguaggi espressivi.
Tra le oltre 400 fasce tricolore di sindaci italiani che apriranno la parata del prossimo 2 giugno, Festa della Repubblica, ai Fori Imperiali di Roma, ci sarà anche un'ampia rappresentanza marchigiana, guidata dal presidente di Anci Marche Maurizio Mangialardi.
Gli amministratori dei comuni terremotati saranno in prima fila.
Le fasce tricolori marchigiane che hanno garantito la presenza partiranno dai comuni di: San Benedetto del Tronto, Apiro, Appignano del Tronto, Arquata del Tronto, Ascoli Piceno, Belforte del Chienti, Castelraimondo, Castignano, Colmurano, Comunanza, Cupra Marittima, Esanatoglia, Fiastra, Force, Macerata, Mogliano, Monsampietro Morico, Monte Rinaldo, Montedinove, Montegallo, Monteleone di Fermo, Monteprandone, Offida, Ortezzano, Penna San Giovanni, Petriolo, Pieve Torina, Poggio San Vicino, Pollenza, San Severino Marche, Senigallia, Urbisaglia, Sefro, Bolognola, Acquasanta Terme.
"Apprezziamo l'iniziativa e l'attenzione dimostrata", ha detto Mangialardi, "...considerando che 87 dei 131 comuni del cratere sono purtroppo proprio delle Marche ed è un giusto riconoscimento all'impegno di prima forza civile del Paese in un momento storico tanto complesso per il centro Italia e per le Marche in particolare".