L'Infa Feba Civitanova Marche riprende il cammino in campionato. Dopo l'avventura in Coppa Italia di A2, le momò si ributtano a capofitto nel torneo per concludere la regular season nella migliore posizione possibile.
Con i play-off già in tasca, le ragazze di coach Alberto Matassini cercano di difendere il quarto posto dall'assalto delle avversarie. Non a caso sabato andrà in scena una sfida d'alta quota contro una rivale in corsa per la quarta piazza. Le biancoblu vanno nella tana della Delser Udine che, dopo un avvio di stagione balbettante, ha iniziato a carburarearrivando in sesta posizione, a solo due lunghezze dalle civitanovesi.
Una gara importante per la classifica onde evitare l'aggancio delle friulane, che all'andata espugnarono il palazzetto di Civitanova Alta, e l'eventuale sorpasso della Bonfiglioli Ferrara. La compagine di Valdi Medeot può contare sui punti di Ejay Ofomata, Debora Vicenzotti, Elisa Mancabelli e Carlotta Rainis, oltre all'apporto delle giovani interessanti che il roster può vantare. Squadra che concede qualcosa in difesa, 1.062 i punti al passivo e terzo peggior reparto insieme alla Carpedil Salerno, ma che può vantare un discreto attacco: 1.062 i punti all'attivo. In queste sette gare di ritorno le arancioni sono state fermate solo dalla Velco Vicenza, dalla Matteiplast Bologna e dal Giants Marghera ma hanno bloccato tra le mura amiche del "Benedetti" la B. Ethic Ferrara. Un avversario ostico per le marchigiane, che hanno voglia di rifarsi sia dell'ultimo stop in campionato in quel di Marghera che della prematura eliminazione dalla Mia Cup. Ancora in dubbio il capitano Veronica Perini, anche se le ragazze di coach Matassini andranno ad Udine per dare battaglia e per tornare a casa con il bottino pieno.
Palla a due sabato 11 marzo alle ore 20.30 al Palasport "Manlio Benedetti"; di Udine. Dirigono 'incontro Maria Cristina Culmone di Bologna e Maria Giulia Forni di Cervia (RA).
Grande successo al Donoma di Civitanova Marche per l’evento organizzato da Confindustria Macerata sul tema Industria 4.0.
Quello di stamattina è il primo appuntamento di un percorso che Confindustria Macerata intende intraprendere per comprendere e saper affrontare questa quarta rivoluzione industriale.
La convention, che ha avuto come moderatore Sebastiano Barisoni , ViceDirettore esecutivo di Radio24, ha visto alternarsi sul palco di Massimo Dal Checco, Presidente Gruppo ICT e servizi alle imprese di Assolombarda; Sergio Terzi, professore associato de Politecnico di Milano e Francesco Casale, Professore Associato di Unicam.
A seguire, la tavola rotonda con Rosaria Ercoli di Eurosuole S.p.A., il Rettore di Unicam Flavio Corradini, il Rettore di UniMc Francesco Adornato, Marco Malavasi di Brp Group, Martina Falcieri di Eurofluid Hydraulic, Massimo Dal Checco di Assolombarda, Luca Bortolami di Tigamaro, Mauro Parrini di Nuova Simonellib e Francesco Ghergo di iGuzzini.
Durante il dibattito sono intervenuti con la loro testimonianza Lorenzo Mandolesi, Operations Manager di F.lli Guzzini, e Fabio De Angelis, Responsabile Amministrativo di Fileni.
A chiudere l'incontro è stata la Presidente della sezione Terziario Innovativo di Confindustria Macerata, Chiara Ercoli, che ha spronato le aziende presenti a cogliere il cambiamento e governarlo. La Ercoli ha ribadito, inoltre, l’intento dell’Associazione maceratese di sostenere il processo di innovazione delle sue associate, aiutandole ad individuare i giusti partner, i più validi consulenti e le idonee risorse.
(Foto di Ludovica Scatola)
Civitanova la ospitò nel 1997 per la prima volta. Variazioni della viabilità cittadina in occasione della tappa.
Lunedì 13 arriva in volata a Civitanova la Tirreno Adriatico, la gara ciclistica più partecipata al mondo, un'avventura iniziata venti anni fa in città con l'entrata nel circuito Rcs Sport.
La sesta tappa (Ascoli – Civitanova) della corsa internazionale di ciclismo professionistico si porta dietro una carovana di 176 corridori, circa 200 mezzi ufficiali, 30 motociclette ed un seguito di assistenza, pubblica sicurezza, mezzi di soccorso e tanti spettatori che assisteranno all'arrivo dei campioni poco prima delle ore 16,00. Proveniente da Porto Potenza Picena la corsa svolta ed imbocca il sottopasso “Broccolo” per raggiungere l’arrivo posto sul lungomare sud “Piermanni” (corsia lato monte in corrispondenza del parcheggio del ristorante “Hops”), dopo aver effettuato un giro di un circuito cittadino. Tutto il circuito sarà presidiato dalla Polizia municipale, Forze dell’Ordine, Protezione Civile e associazione Carabinieri in congedo.
L'iniziativa è stata presentata questa mattina, nella sala della Giunta comunale, dal sindaco Tommaso Claudio Corvatta, dal vicesindaco Giulio Silenzi, insieme all'assessore allo Sport Piergiorgio Balboni, del responsabile del Servizio Sport del Comune, Massimo Giulietti, e dal capitano PM Eugenio Autiero.
“L'evento segna la degna conclusione di un quinquennio strepitoso da un punto di vista sportivo – ha dichiarato Balboni. Basti pensare alle finali nazionali di basket U17, al Giro d'Italia di ciclismo, alla Lube, ma anche alle molteplici manifestazioni cittadine organizzate in collaborazione alle tante associazioni. Lunedì aspettiamo una tappa bellissima, arriveranno 150 giornalisti e 192 televisioni e 1200 paesi collegati”.
Quella di Civitanova è una tappa per velocisti, la penultima, che misura 159 chilometri. Il circuito cittadino, invece, si snoda lungo 19 chilometri.
“Con la Tirreno-Adriatico Civitanova consolida la sua tradizione ciclistica – ha detto Silenzi - e l'arrivo della tappa permette di avere un richiamo nazionale del nome di Civitanova. La città si distingue sempre più nel panorama sportivo nazionale e il suo brand si rafforza con iniziative come queste”.
La corsa giungerà a Civitanova da Porto Potenza Picena percorrendo via Colombo (SS 16), imboccherà il sottopasso “Broccolo” e percorrerà via IV Novembre e via Matteotti (sino all'altezza di piazza Gramsci) in controsenso. Lo striscione dell'ultimo chilometro sarà posto su viale Matteotti all'altezza dei civici 41/44 circa. La corsa svolterà verso il Lungomare Piermanni (corsia lato monte) percorrendo piazza Gramsci ed il tratto portuale di via Trento in controsenso. La corsa transiterà sotto il traguardo (posto in corrispondenza del parcheggio del ristorante “Hops”), per poi proseguire su piazzale Italia, via V. Veneto, via Matteotti, vialetto nord di piazza XX Settembre, via Buozzi, via Cecchetti, rotonda San Marone-Trialone, via De Amicis, rotonda Castellaro-Lori Blu, via Civitanova, strada del Castellaro, strada delle Vergini, via XXIV Maggio, strada del Palazzaccio, via Pigafetta, via C. Colombo (SS. 16 direzione Ancona), sottopasso “Broccolo”, via IV Novembre, via Matteotti, piazza Gramsci (tutto il tratto controsenso), lungomare Piermanni (corsia lato monte) ed arrivo finale.
All'arrivo finale le auto al seguito della corsa saranno deviate da personale RCS Sport in via Mazzini e si ricongiungeranno ai corridori sul piazzale Martiri della Libertà, dopo aver percorso via Garbaldi nel rispetto delle norme del codice stradale. Anche via Mazzini, per il tratto interessato dallo scorrimento veloce delle auto, dovrà essere sgomberata da auto in sosta.
Presso il piazzale Martiri della Libertà sosteranno dal mattino i pullman delle squadre, i mezzi pesanti e le ammiraglie (nel dopo gara), pertanto dovrà essere reso libero dalle ore 6.00 del giorno della corsa, sino al termine della manifestazione.
Dalle ore 6.00 del giorno 13/03/2017 sino al termine della manifestazione il Lungomare Piermanni e piazza Gramsci dovranno essere liberi da mezzi in sosta ed interdetti al transito dei veicoli. Tutte le strade interessate dal passaggio della corsa dovranno essere sgombre da veicoli in sosta a partire dalle ore 12.00. Le strade interessate dovranno essere interdette al transito della normale circolazione stradale.
“Massima attenzione e vigilanza - ha riferito Autiero - dovrà essere posta nel tratto contromano di via IV Novembre, via Matteotti, ove la chiusura del traffico dovrà avvenire con adeguato anticipo, compresa la chiusura dei parcheggi zona Parrocchia Cristo Re e lo sbocco di via L. Da Vinci su via Matteotti. Per evitare ingorghi si consiglia di vietare l'accesso veicolare al centro città da via A. Moro già dalle ore 14.00, eccezion fatta per i mezzi autorizzati (contrassegnati dall'organizzazione RCS Sport). Analogo provvedimento per l'ingresso nord (sottopasso Esso), per chi deve svoltare su via IV Novembre. Inoltre particolare premura dovrà essere posta quando i corridori, alla conclusione della gara, raggiungeranno in bicicletta i pullman posti nel piazzale Martiri della Libertà, percorrendo piazzale Italia, via Montenero, rotonda via Garibaldi, indi il piazzale”.
Dalle ore 6.00 del giorno 13/03/2017 presso il piano terra della scuola Primaria “S. Zavatti” sarà allestito (a cura della RCS Sport, di concerto con il Comune) il “Quartier Tappa”. Al “Quartier Tappa” avranno accesso solo addetti ai lavori ed invitati opportunamente contrassegnati con pass RCS Sport.
Dovranno essere riservati alle auto al seguito, contrassegnate con i pass RCS Sport, i parcheggi posti in via Martiri delle Foibe, via Zavatti, via Carnia e via Monfalcone. Quest'ultima dovrà essere anche interdetta al traffico a partire dalle ore 8.00 del giorno 13/03/2017. I giornalisti, gli addetti ai lavori che dovranno raggiungere il “Quartier Tappa” percorreranno, nel rispetto delle norme del codice della strada: via A. Moro, via Marinetti, via Martiri delle Foibe (parcheggi a loro destinati), via Monfalcone.
Precisazioni, ulteriori notizie e possibili variazioni, potranno essere fornite e/o richieste al responsabile del Servizio Sport Massimo Giulietti, che coordina l'evento ed è referente organizzativo dell'Amministrazione comunale presso la RCS Sport.
“E’ un momento epocale”.
Il Presidente della BCC di Civitanova Marche e Montecosaro, Sandro Palombini, commenta così la delibera del Cda appena firmata con la quale l’organo collegiale dell’Istituto di credito cittadino ha deciso di aderire al costituendo nuovo Gruppo Bancario Cooperativo (GBC).
“E’ la decisione che ci consente di aprire un nuovo, luminoso, capitolo per la nostra Banca. Ed è in assoluto la soluzione migliore, quella più credibile in chiave prospettica, solida e con credenziali di primo livello”.
D’altronde i numeri presentati da Cassa Centrale Banca (CCB), Istituto trentino che guiderà la Capogruppo, sono davvero di tutto rispetto.
E, in questa fase in cui tutte le Bcc italiane sono chiamate a scegliere in quale dei due nuovi Gruppi entrare a far parte (CCB o Iccrea), si susseguono le valutazioni da parte delle Bcc per sciogliere gli ultimi nodi. E tutte le valutazioni sono incentrate sui dati comparati che raffrontano i due nuovi Gruppi che si stanno costituendo.
“Per quanto concerne le dotazioni patrimoniali, ad esempio – dice Marco Bindelli, vice presidente Bcc Civitanova e amministratore ai rapporti con il movimento del credito cooperativo - a fronte di un patrimonio attuale di Iccrea 7 volte superiore rispetto a quello di CCB (1,7 miliardi contro 220 milioni), Iccrea presenta tuttavia attivi a rischio (Rwa) 14 volte superiori rispetto all’Istituto trentino.
Il Cet1 ratio di Iccrea, ovvero l’indice che più di ogni altro misura la solidità patrimoniale di un Istituto di credito, si attesa sui 12,3%, contro, invece, l’ottimo 23,5% di CCB.
Per quanto riguarda il free capital (ovvero il patrimonio circolante), la cui soglia minima di tolleranza è di 10,5%, Iccrea si attesta all’1,8% contro il 13% di CCB”.
“In sostanza - dice Bindelli – dopo l’aumento di capitale di CCB, le differenze tra le due candidate capogruppo in termini di solidità aumenteranno ulteriormente in modo molto consistente”.
“I numeri di CCB – dice Palombini – fotografano oggettivamente una realtà che va formandosi, sana e con le spalle molto grosse. Tanto che il nuovo Gruppo potrebbe diventare uno dei Gruppi bancari più solidi d’Italia e d’Europa con un Total Capital Ratio sicuramente superiore al 50%”.
La delibera del Consiglio di Amministrazione segna dunque un primo passo formale, per la BCC di Civitanova Marche e Montecosaro, per il suo ingresso (da ratificare a maggio con l’assemblea dei Soci, ai quali la scelta di CCB è già stata sottoposta più volte in passato) in un gruppo bancario di caratura nazionale, così come l’attuale riforma del credito Cooperativo impone a tutte le Bcc italiane.
Quello dell’adesione ad un gruppo bancario nazionale è, infatti, un obbligo di legge imposto ad ogni Bcc italiana con il D.L. 14 febbraio 2016 n. 18, convertito in legge dalla L. 8 aprile 2016, n. 49.
La delibera prevede un contributo all’aumento di capitale della Capogruppo, da parte dell’Istituto di credito civitanovese, pari a 13.590.000 euro.
Questo ammontare è stato calcolato in funzione dell’eccedenza patrimoniale della Banca di viale Matteotti, proprio a dimostrazione della grande solidità della banca civitanovese e del fatto che nella capogruppo trentina conteranno maggiormente le Bcc sane e solide.
Della storica decisione è stato opportunamente sempre tenuto al corrente anche il personale della Banca al quale è stato illustrato il progetto del nuovo Gruppo Bancario Cooperativo preparato dalla trentina Cassa Centrale Banca tramite il dottor Aldrighetti, dell’area direzionale.
Anche sotto questo aspetto, l’organico di CCB parte con una struttura molto meno rigida rispetto a quella di Iccrea che obbligherà la nuova capogruppo trentina ad assumere nuovo personale.
“Il fatto di essere al momento solo in due in regione Marche ad aver aderito a CCB – precisa il Direttore Generale Giampiero Colacito - rappresenta un indubbio vantaggio competitivo che ci consentirà, anche in virtù della propria solidità patrimoniale, di avere ampi spazi di crescita in ambito regionale”.
Il Dg di viale Matteotti anticipa anche che “nei prossimi giorni renderemo pubblici i dati di bilancio 2016 ma già possiamo dire che, sul piano del conto economico, sono dati positivi in linea con le attese e sul fronte della nostra solidità patrimoniale facciamo registrare indici sempre più di primo livello”.
Altro colpo in casa di un’anziana signora di Civitanova che ieri pomeriggio è stata derubata in casa da due giovani trentenni.
Le due ragazze hanno suonato al campanello con la scusa della raccolta fondi per i terremotati e la padrona di casa le ha lasciate entrare. Mentre una delle due intratteneva la signora in cucina l’altra si è intrufolata in camera da letto alla ricerca di qualcosa di valore da rubare. Nell’armadio ha preso i gioielli della signora e poi le due ragazze se ne sono andate.
Rimasta in casa da sola, la donna è entrata in camera ed ha trovato la stanza sottosopra e l’armadio aperto senza più i suoi monili d’ora. L’anziana ha subito contattato i carabinieri che hanno iniziato le indagini e stanno cercando di vedere se qualche telecamera di sorveglianza è riuscita a riprendere i volti delle due ladre.
Si ricorda di non aprire la porta a nessuno sconosciuto e di essere diffidenti nei confronti di chi vuole a tutti i costi entrare in casa.
Caso simile si era registrato a Mogliano ( leggi qui) circa un mese fa, quindi si raccomanda una maggiore attenzione per donne che raccolgono fondi per il terremoto, se suonano alla porta chiamare immediatamente i carabinieri.
Viaggio notturno nel Romanticismo tedesco per il prossimo appuntamento di Civitanova Classica Piano Festival. Domenica 12 marzo, alle 17.30, la rassegna curata da Lorenzo Di Bella porta al Teatro Annibal Caro di Civitanova Alta un evento dalla grande originalità, in cui la bellezza della musica si sposa alla letteratura e alla filosofia.
È proprio Lorenzo Di Bella che interpreta Kreisleriana Op.16, un ciclo di pezzi per pianoforte solo, scritto da Robert Schumann nel 1838, una raccolta di otto “fantasie” ispirate al personaggio immaginario Johannes Kreisler, creato dallo scrittore Ernst Theodor Amadeus Hoffmann, definita come l’opera chiave della poetica romantica tedesca e pubblicata con la dedica “all'amico F. Chopin”.
Prima dell’intervento pianistico sono previsti approfondimenti e analisi sulla poetica musicale, filosofica e letteraria connessi al periodo del Romanticismo. Di rilievo i nomi degli intellettuali che partecipano all’iniziativa: il linguista Massimo Arcangeli, il filosofo Cesare Catà e il musicologo Nicolò Frizzi.
Arcangeli è un amico di Civitanova Marche e tra i coordinatori di Futura Festival. Critico letterario, sociologo della comunicazione, è professore ordinario di Linguistica italiana presso l’Università di Cagliari, collabora con l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, con radio, tivvù e varie testate quotidiane e periodiche.
Cesare Catà è professore a contratto nella Facoltà di Scienze della Comunicazione di Macerata e Dottore di ricerca in filosofia, scrittore, insegnante, performer teatrale; è ideatore e interprete del format teatrale Magical Afternoon, in cui si mescolano didattica e recitazione.
Nicolò Frizzi è un musicologo di formazione cremonese che, nel corso dei propri studi accademici, si è dedicato con particolare interesse alla musica pianistica russa. Ha fatto parte a Milano del direttivo scientifico della casa editrice Clarius Audi (poi Ergo Diesis), come responsabile di progetto per collane di saggistica musicale. È stato Maestro di palcoscenico e collaboratore del Segretario artistico musicale al Teatro lirico “A. Ponchielli” di Cremona.
L’evento è in collaborazione con Unitre di Civitanova che festeggia il suo 25° anno di attività. Civitanova Classica Piano Festival viene realizzato grazie al contributo del Comune e dell’Azienda dei Teatri di Civitanova, con il sostegno della regione Marche e di partner privati. La serata è resa possibile grazie alla ditta Bastianelli sas di Ancona.
Biglietti disponibili su vivaticket.it e nelle biglietterie AMAT, da 8 a 15 euro. Anche per Civitanova Classica Piano Festival sono a disposizione 10 ingressi per i cittadini dei comuni terremotati ospitati nelle strutture civitanovesi.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Maika Gabellieri di Azione in Movimento:
"Non si spiega come a questa amministrazione tutto ciò che non sia visibile agli occhi pubblici non sia di loro interesse.
L’istituzione scolastica, perno fondamentale della nostra società e luogo privilegiato di formazione, deputato a crescere “l’uomo del domani”, non è certo una dimensione che l’opinione pubblica può avere “sotto mano” ma non per questo meno importante. Una realtà ben presente solo a chi la vive quotidianamente da professionista o da utente.
Mi chiedo come sia possibile che questa amministrazione non abbia mai tenuto presente l’importanza di predisporre ambienti consoni che garantirebbero il pieno svolgimento delle attività scolastiche.
Una palestra, quella della Pirandello, in cui piove acqua da tutte le parti, non permette il normale svolgimento della lezione di educazione fisica ma questo non credo importi alla nostra amministrazione.
La mancata manutenzione degli edifici porta ad avere problemi di infiltrazione d’acqua ogni volta si presenti un temporale, costringendo il personale scolastico a mettere le pezze per garantire che le lezioni avvengano in modo sereno e sicuro.
Avere aule imbiancate, pareti pulite che profumino di nuovo e garantire un ambiente accogliente e confortevole per i nostri figli che passano in quei luoghi gran parte della loro giornata, non è mai stato interesse di questa amministrazione, che interviene nelle opere di manutenzione solo ed esclusivamente con una politica del risparmio e non quella della garanzia, del funzionamento e dell’efficienza.
E’ chiaro che la scuola non è un valore e non è una ricchezza su cui questa amministrazione voleva investire. Negli edifici scolastici molte sono state le omissioni e le superficialità avvenute.
Non si possono solo realizzare (?) grandi opere. I problemi riguardanti la scuola, o meglio le nostre strutture scolastiche, sono davvero tanti e di grande importanza e tra l’altro ben noti agli addetti ai lavori i quali hanno sempre soprasseduto alle richieste o si sono limitati ad intervenire in modo inappropriato.
Le esigenze della scuola in realtà non sono mai realmente comprese, ascoltate e risolte. Noi diciamo basta a questa politica di facciata che mira solo a creare belle vetrine, senza occuparsi delle molte problematiche da risolvere".
La Cucine Lube Civitanova vola in Semifinale Scudetto battendo ancora una volta per 3-0 la Tonno Callipo Calabria in Gara 2 dei Quarti di finale al Pala Valentia. Match senza storia dall'inizio alla fine, sulla falsa riga di Gara 1 di domenica scorsa: la formazione cuciniera si rivela superiore in ogni fondamentale rispetto ai calabresi, mettendo le mani su ogni set già dai primi punti.
La differenza più evidente a muro (11 Lube contro 1 Vibo) ma è anche di nove metri che la Cucine Lube Civitanova costruisce la sua battuta con 4 ace e la ricezione calabrese al 38% di positive e 14% di perfette. Risultato 26 break point messi a segno dai cucinieri contro i soli 3 di Vibo. Christenson gestisce bene gli attaccanti (60% in attacco di squadra), Grebennikov strappa applausi con alcune grandi difese e il resto lo fanno i 14 punti di Juantorena e i 13 di Kovar (59% in attacco).
Domani la squadra rientrerà a Civitanova nel pomeriggio: avendo evitato Gara 3, la Cucine Lube avrà un weekend priva da impegni agonistici. Il prossimo match in programma sarà l'andata dei Playoffs 12 di Champions League a Lodz (15 marzo ore 18), mentre Gara 1 di Semifinale Play Off Scudetto (avversario da scoprire dopo il termine della serie tra Azimut Modena e Calzedonia Verona, domani sera si gioca Gara 2 con i veneti avanti 1-0 e dunque con il primo match ball per chiudere la contesa a dispozione) si giochera domenica 19 marzo all'Eurosuole Forum.
Ancora non pienamente a disposizione Kaliberda nella Lube (presente comunque in panchina), per Vibo sempre out il martello francese Geiler (distorsione alla caviglia sinistra), a cui si aggiunge l'assenza l'indisponibilità dell'opposto croato Rejlek, in panchina solo per onor di firma. Blengini ritrova Candellaro al centro insieme a Stankovic, per il resto confermata la formazione di Gara 1 (Christenson-Sokolov, Juantorena-Kovar, Grebennikov libero). Kantor sceglie al centro la coppia Barone-Diamantini, obbligato il resto del sestetto con Coscione-Michalovic e Kadu-Thiago, Marra libero.
Partenza a razzo dei cucinieri con i muri di Stankovic e Kovar (2-6), Vibo ci prova con Michalovic (5-6) ma la ricezione calabrese traballa e Candellaro mette giù il 5-8. Sokolov picchia al servizio (6-10), Juantorena contrattacca il +5 (8-13) con i biancorossi bravi a costruire il gioco partendo sempre da una battuta efficace nonostante qualche errore di troppo (7 servizi errati). Il cambio palla Lube funziona alla perfezione (78% in attacco, 73% di ricezioni positive a fine set), Juantorena piazza due ace di fila per il 16-25 finale.
Secondo set che parte esattamente come il primo, con il muro cuciniero a fare da padrone (1-4 su Michalovic), la Lube resta solo a +3 (6-9) solo perché non riesce a concretizzare un paio di contrattacchi per volare più avanti. Ci pensano Juantorena in pipe (9-13) e il muro di Candellaro (10-16) ad allargare il divario, il muro di Stankovic del 12-19 mette in cassaforte il parziale, chiuso 18-25 da Kovar (4 punti e 75% in attacco nel set).
Più equilibrato all'inizio il terzo set, ma la Lube firma il primo break con Candellaro a muro (5-6) e la pipe di Kovar (6-8). Sokolov mura il 7-11 e i cucinieri ripartono dando spettacolo e strappando applausi anche al pubblico calabrese (doppia pipe Juantorena per l'8-15). Il parziale scivola via con gli uomini di Blengini pienamente padroni della situazione: chiude la serie dei Quarti di finale l'errore al servizio di Vibo, 18-25.
"L'aspetto principale - dice Gianlorenzo Blengini - della partita era conquistare subito la semifinale scudetto e ci siamo riusciti. Poi, ovviamente, ci prendiamo molto volentieri la certezza di aver evitato Gara 3 per gestire il lavoro e preparare al meglio i Playoffs 12 di Champions League contro il Belchatow, una squadra che sta giocando molto bene. Stasera abbiamo sbagliato molto in battuta nel primo set, facendo però tutto il resto molto bene: una gara gestita governando il vantaggio con abilità, sono felice di questo perché la squadra ha approcciato bene la partita ed era l'aspetto più difficile dopo Gara 1, ovvero evitare le insidie di una prima gara vinta nettamente".
TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Costa 2, Coscione 2, Marra (L), Izzo, Corrado n.e., Michalovic 9, Kadu 8, Barone, Thiago Alves 5, Diamantini 4, Torchia, Rejlek n.e.. All. Kantor.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 11, Candellaro 4, Pesaresi, Kaliberda n.e., Juantorena 14, Casadei n.e., Stankovic 10, Kovar 13, Christenson 5, Cester n.e., Grebennikov (L), Corvetta, Cebulj. All. Blengini.
ARBITRI: Vagni (PG), Cappello (SR)
PARZIALI: 16-25 (21'), 18-25 (24'), 18-25 (26').
NOTE: Lube bs 4 , ace 16, muri 11, ricezione 62% (27% prf), attacco 60%, errori 6 . Vibo bs 16, ace 0, muri 1, ricezione 38% (14% prf), attacco 46%, errori 1.
Civitanova entra nel circuito di artbonus: sostenere la cultura porta benefici. La Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata ha permesso il restauro del giardino della casa natale di Annibal Caro, sede della Pinacoteca civica.
L'Arte italiana cerca mecenati per salvare un patrimonio unico al mondo. Grazie al progetto nazionale “Artbonus - Mecenati di oggi per l'Italia di domani” è possibile contribuire alla manutenzione, protezione e restauro del patrimonio culturale pubblico beneficiando di un credito d'imposta pari al 65% dell'importo donato. Civitanova mette in vetrina vecchi gioielli da salvaguardare, come il pozzo cinquecentesco, un'acquaforte del sec. XIX, il portale dell'ex chiesa Sant'Agostino e molto altro, nell'auspicio di trovare benefattori sensibili al sostegno del patrimonio culturale cittadino. Tutti possono contribuire, anche con pochi euro. L'elenco dei nominativi è riscontrabile sui siti Internet (comunali e nazionali) dedicati al progetto.
L'Amministrazione comunale, con i propri Servizi Cultura e Politiche Comunitarie curati dalla dottoressa Laura Tittarelli, ha elaborato un apposito programma realizzato con il prezioso supporto tematico della Pinacoteca comunale e informatico della Task srl, creando la sezione web “Art Bonus” dell'Ente (http://artbonus.comune.civitanova.mc.it), alla quale si accede anche tramite banner presente nel sito istituzionale del Comune. Tale sezione, oltre al “catalogo” degli interventi, contiene anche tutte le indicazioni per accedere al beneficio fiscale da parte di chi vorrà contribuire con un libero atto di mecenatismo culturale, oltre a riportare l'elenco dei donatori che avranno piacere di comparirvi.
Il primo step è stato quello di individuare alcune opere per le quali attivare l’Art Bonus, ma l’elenco degli interventi andrà arricchito nel tempo di pari passo all’elenco dei mecenati/donatori.
“Una cultura della partecipazione è possibile in tutti i settori – ha detto l'assessore alla Cultura Giulio Silenzi – e si può esprimere anche nel sostegno ai Beni culturali. Questo nuovo istituto dell'Art bonus, che ha già permesso a tanti comuni italiani anche piccoli di far uso per la prima volta delle erogazioni liberali, potrà lasciare tanti segni tangibili nella nostra città. Il mio pertanto è un invito, a chi ne ha facoltà, ad aderire e anche a suggerire nuovi progetti”.
Tanti sono gli interventi possibili che danno diritto al credito di imposta, come la manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici; il sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica (es. musei, biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici, complessi monumentali, ecc.) e la realizzazione di nuove strutture, il restauro e il potenziamento di quelle esistenti che svolgono esclusivamente attività nello spettacolo senza scopo di lucro.
Un primo traguardo è già stato raggiunto a Civitanova grazie alla generosità della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata, la quale con la sua donazione ha permesso il restauro del giardino della casa natale di Annibal Caro, sede della Pinacoteca civica che diventerà uno spazio museale “en plein air” con sculture e altre opere, come ha spiegato il direttore Entica Bruni.
Questo l'elenco degli interventi al momento disponibili, in via di implementazione:
Restauro - Autore ignoto, Bacco ebro, olio su tela, sec. XVII. La pittura ad olio su tela raffigurante Bacco ebro misura cm. 60x40, realizzata da autore fino ad oggi ignoto è databile primi anni del sec. XVII. Proprietà Comune di Civitanova Marche. Esposta in Pinacoteca civica Marco Moretti.
Restauro - Pozzo cinquecentesco. Il pozzo posto nel cortile interno della casa natale di Annibal Caro a Civitanova Marche Alta, oggi sede della Pinacoteca civica Marco Moretti, in corso Annibal Caro 24, necessita di restauro con rimozione delle parti aggiunte in cemento, ripulitura, integrazione della parte marmorea che costituisce la bocca del pozzo, consolidamento e protezione delle parte in marmo, pulitura e stuccatura del perimetro del pozzo realizzato in mattoni. Proprietà Comune di Civitanova Marche sito in Pinacoteca civica Marco Moretti
Restauro - Cornici settecentesche. Nei depositi della Delegazione comunale di Civitanova Marche Alta si sono recuperate cinque cornici settecentesche di sagoma semplice, che variano di dimensione (da cm. 60x60 a cm. 120x150). Le cornici originariamente stuccate e decorate da oro foglia necessitano di un intervento accurato per poter essere utilizzate per le opere delle Pinacoteca civica Marco Moretti esposte in permanente. Proprietà Comune di Civitanova Marche (sito in Pinacoteca civica Marco Moretti).
Restauro - Giovanni Fattori, Paesaggio, acquaforte, sec. XIX. Le opere cartacee sono senza dubbio tra le più alterabili; sensibilissime a fattori negativi come i raggi solari e ultravioletti, la polvere, l'inquinamento atmosferico, l'umidità. L’opera di Giovanni Fattori, datata primi anni dell’Ottocento, pur essendo integra ha necessita di essere trattata per le muffe, sbiancata per eliminare le macchie e l’imbrunimento della carta, trattamento dell’inchiostro per bloccare l’ossidazione. Proprietà Comune di Civitanova Marche. Sito in Pinacoteca civica Marco Moretti.
Restauro - Ossip Zadkine, Senza titolo, disegno su carta, 1966. Le opere cartacee sono senza dubbio tra le più alterabili, soggette a rotture, ingiallimenti, macchie e annerimenti, parassiti e muffe per cui è di rilevante importanza una accurato intervento di restauro dell’opera. L’opera di Ossip Zadkine, datata 1966, pur essendo integra ha necessita di essere trattata per le muffe, sbiancata per eliminare le macchie e l’ imbrunimento della carta, trattata la parte colorata per bloccare l’ossidazione e lo scolorimento. Proprietà Comune di Civitanova Marche. Sito in Pinacoteca civica Marco Moretti.
Restauro - Arco cieco lato sud ex chiesa di S. Agostino. L’intervento consiste nella pulitura, consolidamento e sistemazione dell’arco cieco posto sul fianco dell’ex chiesa di S. Agostino, oggi Auditorium di S. Agostino in Civitanova Marche Alta, sul fronte di Corso Annibal Caro. L’arco cieco necessita di lavori di pulizia per rimuovere dalla superficie le muffe e lo smog che hanno intaccato la parte lapidea della struttura e la parte in mattoni di cotto rosso. Ha necessità di intervenire su quelle tracce di dipinto che sono appena leggibili. La pulitura dell’arco e delle decorazioni deve ovviarne il degrado e migliorarne l’aspetto estetico dell’arco, delle decorazioni, degli stemmi lapidei che sono posti in cima alla volta e tutta l’area inscritta all’interno dell’arco. Il manufatto deve essere protetto e difeso contro gli agenti atmosferici e inquinanti con materiali adatti allo scopo e al tipo di materiale con cui è realizzato. Proprietà Comune di Civitanova Marche. Sito in Civitanova Marche Alta.
Restauro - Gino Severini, Senza titolo, litografia sec. XX. Le opere cartacee sono senza dubbio tra le più alterabili; la carta, gli inchiostri, i colori, fragili per natura, sono sensibilissimi a fattori negativi come i raggi solari, la polvere, l'inquinamento atmosferico, l'umidità. Questi fattori agiscono continuamente sulla carta, facendola espandere e contrarre. La luce e non solo la luce che noi distinguiamo, ma anche i raggi ultravioletti devono considerarsi deleteri. Con il tempo le carte antiche realizzate anche con materiali poco pregiati, sono soggette a rotture, ingiallimenti, macchie e annerimenti, parassiti e muffe per cui è di rilevante importanza una accurato intervento di restauro dell’opera. L’opera di Gino Severini, datata prima metà del Novecento, pur essendo integra ha necessita di essere trattata per le muffe, sbiancata per eliminare le macchie e l’imbrunimento della carta, trattamento dell’inchiostro per bloccare l’ossidazione. Proprietà Comune di Civitanova Marche. Sito in Pinacoteca civica Marco Moretti.
Restauro- Osvaldo Licini, Angelo ribelle, disegno su carta sec. XX. Il foglio di carta su cui Osvaldo Licini negli anni Cinquanta del Novecento, necessita di un delicato intervento di restauro per il foglio di carata che non è di ottima qualità, ossidata e fragile, in diversi punti rovinata dalla colla usata da Osvaldo Licini per fissare il foglio al supporto della cornice del quadro. La colla ha lasciato una traccia che ha alterato il supporto cartaceo creando un antiestetico alone che va rimosso in fase di restauro. Il disegno a matita necessita di procedure per il fissaggio della grafite. Proprietà Comune di Civitanova Marche. Sito in Pinacoteca civica Marco Moretti.
Restauro - Paraste ex chiesa SS. Crocifisso, sec. XVIII. Restauro delle paraste, di quella che oggi è sala Ciarrocchi della Pinacoteca civica Marco Moretti, rifacimento del finto marmo con idonea tecnica pittorica data con attrezzatura e materiale conforme nei colori e nei toni originali. Questo intervento vuole porre rimedio a un precedente restauro che non ha avuto una felice conclusione. Le dieci paraste che circondano il perimetro della sala sono state recuperate in maniera raffazzonata e infelice che penalizza l’intero spazio espositivo. Proprietà Comune di Civitanova Marche. Sito in Civitanova Marche Alta.
Ancora criminalità a Civitanova. Intorno alle 4 di questa mattina, una banda di malviventi ha colpito al Bar Batò, in via Corridoni a Civitanova Alta.I malviventi hanno sfondato la vetrina utilizzando un grosso vaso che si trovava nei paraggi. Una volta dentro, hanno rubato il denaro contenuto nelle slot machine e in una macchinetta cambiasoldi: il bottino è in fase di quantificazione, ma si aggirerebbe intorno a qualche migliaio di euro. Le indagini sono condotte dai carabinieri, utilizzando anche le immagini registrate dalla viodeosorveglianza interna del locale.
Si svolgerà domani 8 marzo la presentazione del libro “Papà mio bello” di Carla Martella che racconta l'incredibile vita del padre, medaglia d'oro al valore civile e presidente dell'Atel. L'incontro si apre alle ore 17,30, presso la sala “Enrico Cecchetti” della Biblioteca Comunale “Silvio Zavatti”.
Durante la presentazione sarà proiettato il docufilm "La buona stella" di Sergio Basso. L'evento è patrocinato dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Civitanova e dall'Ambito sociale XIV.
Il libro sarà presentato anche a Roma, presso la casa del sollievo Wanda all'interno del parco di Villa Glori.
Mario Martella, Cavaliere del Lavoro e Giusto fra le Nazioni, Medaglia d'Oro al valore civile. Salvò la famiglia Sabbadini, tipografi a Roma, a novantanni ha ricevuto a Gerusalemme l’onorificenza che ha meritato con il suo coraggio e il suo senso di giustizia.
Tra le tante storie di orrore, persecuzioni, delazioni, che costituiscono la trama buia degli anni maledetti, ogni tanto emerge un ricordo che porta un po'’ di luce, che dimostra come al male e all'’indifferenza si possa dire no e restare uomini accanto ad altri uomini. È così la storia della famiglia Sabbadini, tipografi a Roma da generazioni. Quando furono promulgate le leggi razziali, la loro attività rischiò di sparire per sempre. Ma trovarono una persona, Mario Martella, che acquistò la proprietà al giusto prezzo (e che dopo la guerra gliela restituì) e che fece poi molto di più: al momento dei rastrellamenti e delle fughe, nascose i due anziani della famiglia Sabbadini in un podere nella campagna vicino Roma. Restarono molti mesi nascosti, fino alla liberazione. Martella ha raccontato questa storia, insieme a molte altre della sua vita – il lavoro, gli affetti, la Resistenza, il campo di prigionia – in un libro, La buona stella.
In onore di Mario e sua moglie Wanda sono stati piantati dalla famiglia Sabbadini dodici ulivi nella Foresta di Giovanni Paolo II in Israele. I nipoti dei salvati, in particolare Sylvia e Paolo Sabbadini, in memoria del padre Gilberto, hanno intrapreso il percorso per far attribuire da Yad Vashem a Mario Martella il riconoscimento di Giusto delle Nazioni.
Primo match ball per la Semifinale Play Off Scudetto per la Cucine Lube Civitanova: mercoledì (ore 20.30) Stankovic e compagni scendono in campo al Pala Valentia di Vibo per affrontare la Tonno Callipo Calabria in Gara 2 dei Quarti di finale. Forti del successo in tre set ottenuto domenica scorsa all'Eurosuole Forum in Gara 1, infatti, gli uomini di Blengini hanno già la possibilità di chiudere la serie (si gioca al meglio delle 3 gare) domani sera in un palasport che si preannuncia tutto esaurito per provare a spingere i ragazzi di Waldo Kantor. Nonostante la netta vittoria in Gara 1, c'è massima concentrazione nella squadra cuciniera che vuole affrontare al meglio l'impegno in Calabria per non allungare ulteriormente la serie e per poter così usufruire del prossimo weekend libero da impegni per poter preparare al meglio le prossime fondamentali gare in calendario. Stamattina i biancorossi sono partiti in aereo alla volta di Vibo Valentia, dove questa sera svolgeranno un allenamento di tecnica per prendere il primo contatto con il campo calabrese.
Alla scoperta dell'avversario Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia
Come visto in Gara 1, il tecnico dei calabresi Waldo Kantor dovrebbe schierare in banda la coppia brasiliana Barreto Silva - Thiago (out per infortunio il francese Geiler), la diagonale palleggiatore-opposto Coscione-Michalovic (con l'alternativa Izzo-Rejlek già chiamata in causa in Gara 1), al centro si giocano due posti Rocco Barone, il brasiliano Costa Deivid e l'ex biancorosso Diamantini. Davide Marra è il libero.
Parla Tsvetan Sokolov
"Il nostro obiettivo è affrontare, come sempre, una gara alla volta. Dunque archiviamo subito la bella prestazione in Gara 1 e concentriamoci su Gara 2. Mercoledì dobbiamo giocare, infatti, con la massima determinazione e come se si partisse dallo 0-0. I nostri avversari sicuramente giocheranno al massimo perché è la loro ultima possibilità di proseguire nei Play Off Scudetto, inoltre avranno il vantaggio di scendere in campo in un palas a loro favore, tutto esaurito e con un pubblico davvero caldo. Per vincere in Calabria ci vorrà una Lube di alto livello".
Gli arbitri di Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia - Cucine Lube Civitanova
Gara 2 dei Quarti di finale sarà diretta da Ilaria Vagni di Perugia e Gianluca Cappello di Siracusa.
Quinta gara stagionale con i calabresi
Siamo arrivati al match numero 28 tra Cucine Lube Civitanova e Vibo Valentia, vantaggio netto per i cucinieri con 21 vittorie contro le 6 dei calabresi. E' il quinto match della stagione, finora vittoria Lube in ogni gara disputata (3 volte 3-0, 1 volta 3-1).
Giocatori a caccia di record
In Campionato: Davide Candellaro – 1 partita giocata alle 200, Enrico Cester – 15 attacchi vincenti ai 1000 (Cucine Lube Civitanova).In Campionato e Coppa Italia: Osmany Juantorena – 1 partita giocata alle 200 (Cucine Lube Civitanova). Solo nei Play Off: Dragan Stankovic – 1 muro vincente ai 100 (Cucine Lube Civitanova).
Come seguire Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia - Cucine Lube Civitanova
Diretta web tv su Lega Volley Channel (Sportube.tv). Diretta Radio Arancia Network con la radiocronaca di Gianluca Pascucci. Aggiornamenti live anche sul profilo Twitter @VolleyLube.
Il sindaco Tommaso Claudio Corvatta ha emesso un'ordinanza per la sospensione delle lezioni di lunedì 13 marzo 2017 nella scuola dell'infanzia di Viale Vittorio Veneto e nella scuola primaria “Silvio Zavatti” per consentire l'organizzazione nella nostra città dell'arrivo della penultima tappa della gara ciclistica “Tirreno Adriatico”. La gara, che si svolgerà lunedì 13 marzo, prevede oltre al passaggio degli atleti partecipanti lungo un percorso cittadino, anche l'ospitalità della stampa, il cosiddetto “Quartier tappa” della RCS Sport.
Per la conformazione del percorso e la facilità di raggiungimento, gli organizzatori hanno ritenuto opportuno stabilire il quartier tappa in alcuni locali della struttura che ospita la scuola dell'infanzia di Viale V. Veneto e la scuola primaria “S. Zavatti”, compresa la palestra e il refettorio, la cui gestione rientra nella giurisdizione del Dirigente dell'Istituto Comprensivo Statale Via Ugo Bassi.
Nella giornata internazionale delle donne Cecchetti d’essai porta in sala il documentario Un altro me, insieme al regista Claudio Casazza. Mercoledì 8 marzo, alle 21.30, la rassegna ideata da Michele Fofi e Peppe Barbera propone una pellicola dedicata ai "sex offenders”, i rei d'aver commesso reati sessuali. Insieme al regista e alla criminologa, sociologa e mediatrice familiare, Antonella Ciccarelli, si parla poi di questo film che indaga il percorso sperimentale, in cui criminologi e terapeuti vestono i panni terreni di un Virgilio dantesco, nel tentativo di sottrarre gli uomini dall'inferno delle pulsioni incontrollate. Un anno nel carcere di Bollate con un gruppo di “sex offenders” e gli psicologi dell’Unità di Trattamento intensificato del CIPM, per filmare il primo esperimento in Italia di prevenzione della recidiva per reati sessuali.
Un altro me è un documentario d’osservazione, senza interviste né interventi esterni, nessuna musica extradiegetica, né commento in voce off. Un film costruito “abitando” i luoghi delle riprese, seguendo gli incontri e i gruppi di lavoro con gli psicologi come puri osservatori, senza mai interferire, riprendendo i dialoghi tra i detenuti nelle pause, durante le attività ludiche.
Cecchetti d’essai nasce da un’idea di Michele Fofi e viene realizzato grazie all’associazione Fango&Assami con Peppe Barbera, e con il sostegno di Comune e Azienda dei Teatri di Civitanova. Ingresso al cinema Cecchetti a 4 euro.
Questa mattina la città alta si è svegliata con un traffico apocalittico, con gente rimasta intrappolata per quasi un'ora. Complice sicuramente la pioggia battente che ha spinto tutti ad usare le macchine, i lavori di Porta Marina che hanno bloccato una via d'accesso e, riferiscono alcuni automobilisti, probabili problemi ai semafori che regolano il doppio senso nell'unica via percorribile, nell'orario di massima affluenza per le tre scuole, si è registrato un ingorgo colossale.Alcune delle persone rimaste imbottigliate commentano il fatto come "allucinante" oppure "faccenda dell'epoca primitiva", adducendo, oltre alle cause suddette, l'assenza di controlli e molti furbi che nonostante lo scattare del rosso, si accodano numerosi alle auto in colonna transitate regolarmente col verde.Si lamenta anche che sulla stretta via d'accesso, in certi punti è anche difficoltoso transitare incontrando dei pedoni e questo, non facilita di certo lo scorrimento dei veicoli.Una signora rimasta intrappolata si sfoga con queste parole: "Da mezz'ora ferma in uscita, col traffico completamente intasato 'a cerchio', quindi senza sblocco perché ormai non si entra più e non ci sono altre vie di uscita. Ma un vigile che blocchi l' ingresso della via almeno? Si deve far uscire prima! Siamo tutti fermi bloccati. E' assurdo, una vergogna".Qualcuno, fermo da mezz'ora con la macchina dei vigili davanti è sceso, nonostante la pioggia per chiedere di fare qualcosa, sentendosi però rispondere che sarebbero arrivati i colleghi.Una voce fuori dal coro però, abitante del centro, indica la causa del caos ai genitori che accompagnano i figli in auto fino al portone della scuola e di non prendere la scusa della pioggia perché è sempre così, proponendo di pedonalizzare il centro negli orari orari di ingresso e di uscita delle scuole.Bisogna ricordare poi che oltre alle scuole, ci sono anche dei negozi in città ed abbiamo raccolto la testimonianza diretta del titolare di uno di questi che lamenta un calo degli affari, già non floridi, perché molta gente con questo caos preferisce non avventurarsi.
La Rossella Civitanova sbanca il PalaRossini di Ancona difeso dalla Stamura per 83-88, dopo un tempo supplementare, che i civitanovesi riescono ad acciuffare grazie alla freddezza da dietro l’arco nel finale e soprattutto al tiro del pareggio sulla sirena di Andreani, miglior giocatore della serata con 26 punti.
La partita sembrava mettersi bene all’inizio per la Rossella, che prendeva subito il largo con i giochi da tre punti di Maddaloni e Marinelli per il 23-13 del primo parziale. Ma i padroni di casa non potevano permettersi un’altra brutta sconfitta dopo quello rimediata nell’ultimo turno a Fabriano e ribaltavano completamente il match con un parziale di 25-7 nel secondo quarto, fino al 38-30 a metà partita.
Al rientro dagli spogliatoi, gli uomini di coach Rossi riuscivano subito a ricucire lo strappo, poi la partita prosegue sul filo dell’equilibrio, che la Stamura spezza a poco più di un minuto dalla fine, quando si porta a +7 con Bini e Centanni. Sembra finita per la Rossella, ma le triple di Maddaloni e Amoroso la riportano a -2. Centanni viene mandato in lunetta a 20” dalla sirena e fa 2/2, tornati in attacco Amoroso invece fa 0/2, ma gli uomini di coach Rossi conquistano il rimbalzo e Andreani realizza dai 6,75 per il -1. Ancona fa un altro 2/2 dalla lunetta con Bini, ma poi non riesce a fermare lo stesso Andreani, che si fa tutto il campo, passa tra tre avversari e lascia la tripla per il supplementare un attimo prima che suoni la sirena.
Nei 5 minuti extra si continua a soffrire, ma Civitanova riesce a spuntarla con i canestri del solito Amoroso e i rimbalzi di Vallasciani e ottiene la ventiduesima vittoria stagionale, che le permette di rimanere in testa a +2 su Fabriano, a quattro partite dai playoff.
Domenica la Rossella tornerà al PalaRisorgimento: alle 18.00 arriverà la Robur Falconara, squadra che si trova nella “bagarre” per l’ottavo posto, l’ultimo che darà accesso alla post-season.
Tabellino
Stamura: Centanni E., Benini 4, Centanni F. 12, Bini 21, Di Battista n.e., Curzi 2, Trovamala, Naspi, Pajola 2, Canali 4, Chiorri 27, Bellesi 8. Coach: Marsigliani.
Rossella: Diener 7, Tessitore, Poletti n.e., Vallasciani 6, Andreani 26, Felicioni 6, Maddaloni 16, Amoroso 20, Sbaffoni n.e., Grande n.e., Marinelli 7. Coach: Rossi.
13-23; 38-30; 51-49; 76-76
Abbiamo letto dalla pagina Facebook della lista Kleos il nome del loro candidato sindaco, Dimitri Papiri, e l'abbiamo raggiunto telefonicamente per fargli delle domande.- Chi è Lei e come è nato questo progetto?Io sono Dimitri, un contabile con il vizio della satira e la passione per l'ipnosi. Civitanovese che insieme ad altri amici civitanovesi piuttosto arrabbiati hanno avuto questa idea piccola ma ambiziosa.Kleos-il glorioso è il nome con cui nel VI secolo avanti Cristo i greci chiamarono la foce del fiume Chienti che per bellezza e accoglienza elessero a porto naturale per i loro commerci e le loro galee. Tornassero oggi, gli stessi greci, magari con l'ausilio di una macchina del tempo, oltre a stupirsi per i miasmi delle acque, ormeggerebbero su un centro commerciale e non farebbero in tempo a scendere che troverebbero occupate da clandestini le navi e fregato con destrezza l'intero carico. Il progetto è nato per un rigurgito di consapevolezza, la necessità di immaginare qualcosa di stimolante che accomuni la più parte dei cittadini in un risveglio forte complesso e audace.- E' la prima volta che si cimenta nella politica oppure ha esperienze pregresse?Andrebbe chiarito che la politica, quella vera, è quella che facciamo tutti affrontando la fatica del vivere, le difficoltà sul lavoro, la confusione nei rapporti umani, la possibilità di aiutare o di contare su di un aiuto. Ecco, di quella ho grande esperienza proprio come tutti quei cittadini a cui mi ispiro e a cui piacerebbe rivolgermi. Della politica finta invece, quella dell'alibi ideale per fagocitare affari e carriere, ho una piccola nefasta esperienza di 25 anni addietro.- Dopo le prime uscite sui social, qual'è stato il riscontro?Del riscontro non saprei dire, la mia idea di propaganda è da sempre quella della Fiat Multipla. La prima Fiat Multipla era talmente brutta che dopo qualche spot fatto da Schumacher non venne più pubblicizzata. Eppure le vendite iniziate in sordina svilupparono progressioni di ordine geometrico. Era economica, in fondo funzionava e partì un passaparola. Ecco, nel mio mondo ideale si sceglie di votare senza assilli, passaparola, studio ed approfondimento, tutto qui. Non abbiamo denari e non facciamo parte di potentati, lottiamo tutti i giorni con la vita e ci sembra rispettoso anche nei riguardi dei cittadini che vorremmo coinvolgere trasferire la consapevolezza che l'istinto, più che i manifesti, deve guidare nella scelta di qualcuno che ci rappresenti. Passaparola, studio, approfondimento.- Come intendete promuovervi? Farete volantinaggio, manifesti, userete i social?Niente volantinaggio, i manifesti saranno quelli obbligatori per legge, e visto che non abbiamo una sede utilizzeremo i social più antichi del mondo: gli spazi pubblici, gli sguardi, le parole, il vino e i sorrisi. I disegni persino visto che è uno dei miei mestieri. Qualcosa di arcaico, qualcosa che abbiamo sempre fatto.- Come giudica l'operato della giunta in carica?Non giudico nessuno perché amministrare davvero è qualcosa che appare complicatissimo. Alle regole astruse del patto di stabilità interno si unisce la farraginosità cronica della macchina burocratica, il tutto distillato nelle critiche immancabili di chi pretende e non può essere accontentato. Quello che invece obiettivamente constato è una deriva etica ventennale che riverbera nei numeri, negli incarichi, nelle gare, nelle assunzioni. Se posso aggiungere qualcosa che definirei oggettivo è che a studiare le carte disponibili, scopri che lo stato dell'arte oggi è persino migliore di quello delle due giunte precedenti, ma rattrista rendersi conto che quel piccolo miglioramento ad esempio delle finanze non è il frutto di scelte precise e lungimiranti ma la risultante degli obblighi piovuti dall'alto sotto forma di prescrizioni dello stato centrale.- Dato che gli altri schieramenti e le persone che li guidereanno, sono presenti da molto tempo nella scena politica cittadina, non vi sentite un po' la Cenerentola delle prossime elezioni?E' vero, i candidati più forti sono "animali" di potere, gente adusa a questo tipo di competizioni. Macchine programmate per la strategia e la vittoria. Hanno uomini, risorse, lobbisti di professione. Troppo esperti. Troppo. E noi non siamo Cenerentole. Piuttosto siamo Don Chisciotte della Mancia, anzi "de Citanò". Gente romantica e sognante, personaggi di Cervantes che sull'orlo della cinquantina dopo avere letto tante storie di cavalieri, si improvvisano cavalieri essi stessi, signori e servi che si fondono in una sola creatura biforme dove possono incontrarsi letteratura e tradizione popolare, E come Don Chisciotte e Sancio Panza non ci intimoriscono le legnate dei giganti, quanto la difficoltà ad essere creduti. Come loro la cosa mirabile che offriamo è il perfetto equilibrio tra i due piatti della bilancia che chiamiamo vita: la realtà e il sogno. Kipling, uno degli scrittori essenziali del nostro tempo ha detto che a tutti è consentito ordire una favola. Ecco, questa è la nostra.- Quali sono i punti programmatici e che risposta pensate di dare alla domanda sempre crescente di legalità e contrasto all'abusivismo, tema caldo degli ultimi periodi?Noi abbiamo un programma vero, i nostri esperti sono i calci in culo della vita e migliaia di pagine che abbiamo studiato, leggi, numeri, esperienze virtuose in altri luoghi. Confidiamo nella curiosita' dei cittadini anche perché ameremmo spiegare come quelle che paiono suggestioni siano realtà realizzate e realizzabili. Teniamo a dire che non dovendo accontentare nessuno abbiamo progettato qualcosa che parte dal basso e prova ad accontentare tutti. Un punto ideale di partenza in cui l'unico cemento sia quello della fratellanza. Ecco l'utopia, Civitanova come punto della nazione da cui ribellarsi alle nefandezze di una classe dirigente poco degna.Tre soli punti, Economia e Lavoro, Sicurezza e Ordine pubblico, Felicità. Il concetto banale ma articolato è che se tutti avessimo un lavoro dignitoso e ci sentissimo protetti, potremmo dedicarsi alla ricerca della felicità. E allora abbiamo utilizzato gli stessi metodi con cui John Maynard Keynes nel 1944 permise la ricostruzione economica dell'europa. Creare capacità di spesa limitata a cittadini e imprese del territorio, un sistema di stanze di compensazione alimentate da una moneta complementare gestita da una banca locale attraverso la quale pompare credito e consumo retribuendo tutti i cittadini che non lavorano inquadrandoli in un "Hub-Lavoro" dove separati per mansioni, formati e diretti da pensionati esperti e retribuiti, divengono parte di una centrale pronta a risolvere i problemi di ogni cittadino. Dall'avvocato al medico, dall'idraulico al falegname, dal muratore al commercialista. Fratelli. Gli amministratori usano stimoli forti e diretti per convincere le aziende a dismettere filiere delocalizzate ed assumere uomini e donne da questo sistema. E da questo sistema centinaia di persone turneranno in una polizia di prossimità addestrata e coordinata da uomini abilitati a funzioni di ordine pubblico a guardia dei 40 mila metri quadri di territorio. Verifica delle residenze, rispetto delle regole anche nei temi delicati della religione, fine del racket della questua e della vendita abusiva. Il Sindaco in prima persona stimola la prefettura e utilizza appieno le norme a tutela della incolumità e sicurezza dei cittadini financo ricorrere a misure estreme come la possibilità di arresto concessa anche ai cittadini medesimi in flagranza di particolari reati quali lo spaccio, il furto, la clandestinità. Si parla chiaro di lotta senza quartiere alla cocaina che ha invaso la città in tutte le sue declinazioni. Teoria delle finestre rotte nei regolamenti comunali e assicurazione sul furto fino a quando il paese non sarà stato ripulito. E infine tutto il resto che racchiuso nella "Felicità" segue linee guida come gratuità dello sport e dello studio, mense e asili di nuova concezione, taxi gratuiti per anziani e disabili, premialità per chi eccelle, qualita' della vita, crediti per chi usa la bici, prestiti sull'onore, rispetto dei beni pubblici, fine del consumo di territorio e soprattutto, decisioni collegiali con i cittadini su viabilità, urbanistica, salute e tutto quanto attenga al futuro. Un Comune come Civitanova spende ogni anno qualcosa come 20 milioni per acquisto di beni e servizi e nessuno potrà convincerci che in quel mucchio di soldi non vi siano distorsioni e favoritismi. Fuori dai denti, convintamente, ammettiamo che il nostro sogno sarà strumentalizzare, forzare, distorcere ogni norma affinchè i favoritismi riguardino 42000 cittadini. E un programma di questo tipo obbligherebbe la creazione di un centro studi in cui le menti migliori costruiscano modelli di tecnologia, economia e progresso divenendo esempio ed attrazione.- La vostra lista ha una collocazione politica? Vi ispirate alla destra, al centro, alla sinistra?Nè destra nè sinistra, piuttosto mare, una lista di mare estremo.- Avete in progetto possibili alleanze con altre liste?Siamo così piccoli da confondere il nulla ed il tutto. Andremo da soli ed accoglieremo chiunque abbracci la tesi fondante dei tre punti del programma e del coraggio che li accomuna. Abbiamo dieci voti e confidiamo di trovarne altri 9.990 così da vincere al primo turno e chiamare in aiuto da tutte le altre liste uomini e donne eccellenti necessari a generare un progetto in cui Civitanova divenga quella famiglia di 42.000 fratelli in cui è persino complicato soffrire. Questo è fantastico e spero divenga il programma di tutti.- Abbiamo notato un linguaggio diverso, disegni, poeti, citazioni. Puntate su questo canale di comunicazione per attrare i giovani?La cosa meravigliosa è che molti giovani ci hanno preso sul serio, i ragazzi sono l'ultima speranza per ricostruire una prospettiva ed impostare un discorso audace e duraturo. I giovani sono magma e potenza pura, e le arti, anche quelle piccole come il disegno, un linguaggio universale che va dritto al cuore. Tutto è complesso da concretizzare e per noi sarebbe già un primo grande successo riuscire a trovare i 24 candidati su cui ricercare le firme per la validazione della lista. Se poi saranno giovani, allora la nostra sara' gia' una vittoria.- A quando il primo incontro con il pubblico?Mercoledì 8 faremo una prima riunione nei locali di un amico sognatore (i nostri sostenitori li chiamiamo così) in via Raffaello Sanzio 8 a S.Maria Apparente e inizieremo a parlare delle nostre piccole idee. Successivamente ci riuniremo all'aperto proprio nella speranza di coinvolgere la gente con la semplicità di un bicchiere di vino da tre soldi (non abbiamo ahimè aziende agricole a sostegno) ed il calore della passione.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa dal "Popolo della Famiglia" di Civitanova Marche.
"Una novità politica delle prossime elezioni amministrative a Civitanova Marche è il Popolo della Famiglia, il nuovo movimento politico nazionale fondato da Gianfranco Amato e Mario Adinolfi, che vuole rispondere alla necessità di rimettere la famiglia al centro delle politiche economiche e sociali. Mettere la famiglia al centro significa intervenire in ogni campo dell'amministrazione: dalla sicurezza, al lavoro, alla scuola, all’economia, all’urbanistica, alla tassazione. Per la presentazione del Popolo della Famiglia sarà a Civitanova Marche il segretario nazionale Gianfranco Amato, martedì 7 marzo, ore 21.00 presso l’oratorio salesiano di San Marone. Il Popolo della Famiglia si presenterà a Civitanova Marche con una propria lista e, come già dichiarato lo scorso dicembre 2016 e confermato nella conferenza stampa del 3 marzo scorso, appoggia il candidato sindaco Fabrizio Ciarapica perché capace di avere una visione del bene comune in sintonia con i principi non negoziabili che caratterizzano il Popolo della Famiglia: la centralità della persona, la valorizzazione della famiglia così come riconosciuta dalla Costituzione italiana, la promozione della libertà di scelta educativa dei figli, il sostegno concreto della natalità e delle nuove generazioni, la tutela della dignità di ogni persona dal concepimento alla morte.
L’assemblea pubblica di martedì 7 marzo è l’occasione per conoscere meglio questo nuovo movimento, che oltre alle capacità crede che fondamentale per un nuovo modo di fare politica sono i valori, la coerenza e l’onestà".
Ritmo senza sosta per la Cucine Lube Civitanova. Archiviata la bella vittoria in Gara 1 dei Quarti di finale Play Off Scudetto contro Vibo Valentia, raggiunta di fronte ad uno splendido pubblico (3500 spettatori all'Eurosuole Forum), gli uomini di Blengini sono già con la testa verso l'imminente Gara 2, in programma in Calabria mercoledì alle 20.30. In caso di vittoria, infatti, Stankovic e compagni conquisterebbero l'accesso alla Semifinale scudetto. In casa di sconfitta, invece, si andrà a Gara 3, eventualmente in programma all'Eurosuole Forum domenica 12 marzo (ore 18).
Oggi pomeriggio il ritorno in palestra dei biancorossi, in programma una seduta di pesi, mentre domani mattina subito la partenza in aereo per Vibo Valentia, dove martedì pomeriggio svolgeranno l'allenamento tecnico. Mercoledì mattina, infine, la consueta seduta di rifinitura al Pala Valentia, impianto dove i cucinieri hanno già disputato un match lo scorso 1 novembre (settima giornata di andata di SuperLega ) vincendo per 3-0. Nel pomeriggio di giovedì il rientro dalla Calabria.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del candidato sindaco di Civitanova Marche Stefano Ghio.
"La politica civitanovese entra nel vivo? Direi proprio di no. Allo stato attuale la discussione che si ascolta a destra e sinistra è quella delle alleanze fatte sulla testa della gente. Vi è ancora chi ritiene che le elezioni si possano vincere sommando aritmeticamente le percentuali che i singoli partiti e le singole liste hanno ottenuto negli anni dimenticando la stanchezza e la sfiducia con la quale i cittadini vivono la politica. La destra e la sinistra, salvo ripensamenti difficili, si presentano in modo “vintage”, con l'illusione che formule già dimostratesi fallimentari a Civitanova Marche, siano vincenti, eppure il mondo è cambiato.
Pensare all'automatica identificazione degli elettori con le fazioni a prescindere dai programmi e dalle idee di sviluppo che ciascuno ha della propria città è un vero e proprio insulto all' intelligenza dei cittadini i quali, a me sembra, hanno interesse più all'efficienza, alla trasparenza ed all'efficacia di una azione amministrativa piuttosto che alle faziose tattiche politiche.
L'idea che è maturata tra coloro che hanno dato la propria disponibilità a candidarsi con le liste “Civitanova Cambia” e “Civitanova Vera” a sostegno della candidatura a Sindaco di Ghio è quella di rendere immediatamente visibile sia il programma che si sta realizzando (la cui bozza è presente nella pagina Facebook da oltre un mese) che coloro che si candidano a sostenerlo (i cui visi e nomi sono altrettanto noti), un modo apparentemente innovativo di fare politica, che si potrebbe definire normale, che cerca di aprire le porte della futura amministrazione alla gente comune senza il filtro di gestori più o meno nascosti all'ombra di un nuovo che non avanza. Un impegno diretto con i Civitanovesi che altri non hanno avuto modo di raccogliere. Ad oggi non sono note le liste dei candidati (ma ci sono?) e non sono noti i programmi (per ora si è parlato solo di sicurezza) di tutti coloro che hanno l'intendimento di governare questa nostra bellissima città, le cronache sono invece piene di calcoli matematici da parte di novelli ragionieri che facendo i conti "senza l'oste" pensano di provocare timori all'avversario politico. Per quanto detto la priorità, per quello che ci riguarda, sono le difficoltà dei Civitanovesi, le loro esigenze inascoltate, i loro sogni, l'ambizione di una città che deve poter vivere appieno le sue potenzialità e su questo l'alleanza delle alleanze è quella fatta con i cittadini. Visto che alle idee debbono seguire i fatti anche la formazione della terza lista verrà delegata ai cittadini i quali, già consapevoli della bozza di programma che si sta promuovendo, nel condividerla ben potranno partecipare alla gestione della cosa pubblica ove ne abbiano voglia ed interesse contattando le nostre liste anche attraverso i social. Questo si pensa sia l'unico modo per combattere il populismo da scrivania in favore della partecipazione vera e consapevole, l'unico modo per far saltare il banco di coloro che vivono la politica come se fosse un grande “RisiKo” dove le pedine sono i cittadini".