"Oggi abbiamo inaugurato due aree aree fitness pubbliche all'aperto realizzate dall'amministrazione: una presso il Largo Melvin Jones e l’altra sul Lungomare Piermanni, l'altra nell'area verde della biblioteca Zavatti". A dichiararlo è il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica nel corso del taglio del nastro.
"Nel rispetto delle norme anticovid insieme a me hanno preso parte alla cerimonia il consigliere regionale Pierpaolo Borroni, gli assessori comunali Giuseppe Cognigni e Francesco Caldaroni, il commissario capo della Polizia di Stato Fabio Mazza e la Comandante della Capitaneria di porto Ylenia Ritucci".
"In questi ultimi giorni ho ricevuto molta attenzione e tanti apprezzamenti per la realizzazione di queste due aree fitness. Opere realizzate per consentire alla cittadinanza di fare attività fisica e sportiva all'aperto in riva al mare, vogliamo una Civitanova più attenta alla salute e all’ambiente per favorire stili di vita sani" ha continuato Ciarapica.
"Il nostro è un segno di vicinanza a tanti cittadini che non hanno più potuto fare sport con l’ausilio di attrezzature e anche stare vicino a un settore particolarmente colpito come quello delle palestre, cui va la mia vicinanza e un auspicio per un ritorno alla normalità che al momento, vista l’importante ripresa pandemica, richiede attenzione e responsabilità da parte di tutti. Ho avuto recenti conversazioni con il nostro Prefetto, il dottor Flavio Ferdani, che ha condiviso con me preoccupazione sull’aumento dei contagi - aggiunge Ciarapica -. Da parte nostra vigileremo affinché tutte le norme siano rispettate, ma mi aspetto dai cittadini collaborazione e un comportamento ancor più responsabile: c’è un considerevole aumento della diffusione del virus e questa volta le fasce colpite sono quelle della popolazione più giovane".
"Riguardo, anche all'uso delle attrezzature – ha terminato il Sindaco - invito i nostri cittadini a rispettare le norme anticontagio, a cominciare dall'uso dei disinfettanti al momento del contatto con gli strumenti".
Credits: Paolo Strologo Media
"Le polemiche di queste settimane che hanno impiegato fiumi di inchiostro rispetto ad un eventuale progetto sul porto denotano sicuramente attenzione da parte di molti in città, ma non scattano la fotografia reale di tutta la vicenda. Per questo, è necessario mettere un punto. Nessun atto o proposta progettuale è stata concretamente presentata alla nostra Amministrazione Comunale".
È quanto afferma Ermanno Carassai, assessore ai Lavori Pubblici, Patrimonio e Demanio del Comune di Civitanova Marche.
"L’attuale P.R.G. del Comune di Civitanova Marche, per l’area Portuale (intesa come aree a terra), rimanda ad una Pianificazione Attuativa ai sensi della delibera della Giunta Regionale datata 28 dicembre 2005 - puntualizza Carassai -. Tale pianificazione è disciplinata dalla normativa prevista dal Piano Regionale dei Porti approvato con Delibera Regionale del 2 febbraio 2010. Questa normativa, individua una serie di soggetti che non possono rendersi tra loro “autonomi” nell'assunzione di atti approvativi e sono: il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (MIT), il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare (MATTM), la Regione Marche, l’Agenzia del Demanio (per gli aspetti Dominicali), la Soprintendenza ai Beni Culturali e Paesaggistici, la Provincia e, da ultimo, e sottolineo da ultimo, il Comune".
"La procedura di legge, in nessun caso, può procedere ad un affidamento diretto ad un solo soggetto privato (proponente), in quanto la stessa disciplina normativa prevede varie ed articolate forme di evidenza pubblica e di partecipazione ai sensi delle quali, qualunque soggetto economico - pubblico e/o privato - può partecipare per essere scelto quale soggetto attuatore, in regime di libera concorrenza" aggiunge l'assessore civitanovese.
"Gli organi competenti dovranno quindi, confrontarsi e valutare tutte la variabili progettuali, privilegiando quelle che potranno dare la maggiore garanzia di sostenibilità economico-sociale ed ambientale nel prevalente interesse pubblico generalizzato con confronto attivo degli organi politici e con tutte le forze economiche" conclude Carassai.
Ai margini della conferenza stampa odierna di presentazione, coach Gianlorenzo Blengini - che torna al timone della Cucine Lube Civitanova dopo aver già guidato la squadra nelle stagioni 2015/16 e 2016/17 conquistando uno Scudetto e una Coppa Italia - ha parlato del suo ritorno in biancorosso, degli obiettivi principali e delle priorità.
Il primo durissimo scoglio, che attende Blengini è la sfida di ritorno contro i polacchi dello Zaksa, valevole per i quarti di finale di Cev Champions League. Bisognerà ribaltare la sconfitta in 4 set rimediata all'andata nel match dell'Eurosuole Forum: “Con poco tempo a disposizione – ha sottolineato il coach - devo centrare le giuste priorità su cui intervenire per consentire a una squadra di valore di esprimersi al massimo del suo potenziale".
Dopo la panchina della Nazionale, per Blengini ci sarà il ritorno da capo-allenatore di una squadra di club: "La quotidianità in palestra, gli allenamenti e le partite sono la vita per che fa il mio lavoro. Lo scorso anno è stato anomalo e questo ha accentuato il desiderio di tornare in palestra. Cosa mi mancava? La pressione dei match, degli appuntamenti e dei risultati importanti. Mi nutro di questi aspetti perché significa che sto facendo qualcosa di importante".
"In questa Cucine Lube i giocatori hanno già vinto molto, la chiave può essere la fiducia per massimizzare le potenzialità, sia dei singoli che del gruppo. Il mio sarà un approccio onesto e sincero con i ragazzi perché il confronto e l’accettazione sono alla base della soluzione di tutti i problemi. Nella dinamica di una squadra vanno spazzati via i dubbi - aggiunge Blengini -. Ci attendono traguardi importanti. La squadra lavora da tanti mesi visto che la stagione è iniziata in anticipo".
"Ora siamo nella fase più attesa del Campionato. Il tempo è minimo, ma ho due vantaggi: il roster ha grande qualità, non solo i titolari, il tutto con una società alle spalle molto organizzata e capace di favorire l’ottimizzazione delle nostre risorse” ha concluso l'allenatore della Lube.
A Civitanova Marche avviato il monitoraggio dei rifiuti recuperati dai pescatori in mare. Il progetto è realizzato in stretta collaborazione con il Comune di Civitanova Marche, le cooperative della pesca, il Cosmari e la Capitaneria di Porto.
Ogni anno finiscono nei mari e negli oceani di tutto mondo oltre 8 milioni di tonnellate di rifiuti, la maggior parte dei quali in plastica. Rifiuti che oltre ad essere un rischio per le specie marine, che possono ingerire o restare intrappolati nella plastica dispersa in mare, costituiscono una minaccia per la nostra stessa salute, a causa delle sostanze tossiche veicolate sulle microplastiche.
Per contribuire a frenare l’inquinamento marino, Legambiente Onlus eBNL Gruppo BNP Paribas collaborano al progetto “Zero plastica in mare” con l’obiettivo di affrontare una delle più grandi emergenze ambientali di questi ultimi anni. Unico protagonista nelle Marche è il porto di Civitanova Marche in cui i pescatori sono all’opera per ripulire il mare e i suoi fondali. L’attività è stata avviata l’11 gennaio scorso, grazie al coinvolgimento di 6 imbarcazioni facenti parte delle due cooperative, che continuano a portare a terra i rifiuti che finiscono nelle loro reti.
I volontari di Legambiente, grazie alla collaborazione con il Cosmari che ritira i rifiuti, si sta occupando di monitorare e quantificare i rifiuti provenienti dal mare.
"Con Zero Plastica in Mare – ha affermato Mauro Bombacigno, Direttore Engagement di BNL e di BNP Paribas in Italia - portiamo la nostra strategia di #PositiveBanking sui territori, coinvolgendo le comunità locali per rafforzare l’impegno e la sensibilizzazione verso le tematiche ecologiche, nella convinzione che un ambiente più sano sia una responsabilità collettivae individuale e, sia come azienda socialmente responsabile, sia come singoli collaboratori di BNL-BNP Paribase come cittadini. La salvaguardia dell’ambiente è una necessità sempre più urgente e per essere il più efficaci possibile abbiamo voluto insieme a noi Legambiente, concretamente attiva con operatori di alta professionalità e volontari sensibili e motivati".
"Il marine litter – ha dichiarato Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche - è una grave e complessa emergenza globale. Il problema va assolutamente affrontato su più fronti, coinvolgendo cittadini, governi, imprese. Con questo progetto, che ci vede impegnati insieme a BNL Gruppo BNP Paribas, vogliamo accendere i riflettori sul flusso dei rifiuti provenienti dall’entroterra e che poi arrivano in mare, prevalentemente attraverso i fiumi. Con questa attività vogliamo dimostrare concretamente che la grande battaglia contro i rifiuti si può vincere, ma solo attivando tutta la filiera dei tanti protagonisti del mare, dai pescatori alle istituzioni. Un’esperienza di grande valore che vuole stimolare ancora l’iter legislativo del Salvamare e nelle Marche stimolare il lavoro del tavolo regionale previsto dalla legge contro i rifiuti in mare".
“Con questa iniziativa ‘Zero Plastica in Mare’ in partnership fra più attori attivi coinvolti e che agiscono concretamente, Legambiente, Bnl Gruppo Bnp Paribas, la nostra amministrazione comunale - ha affermato Fabrizio Ciarapica, sindaco di Civitanova Marche - le categorie dei pescatori e il Cosmari, si può tentare di contrastare uno sbagliato ciclo dei rifiuti e ancora troppa disattenzione da parte della popolazione. Le plastiche e le microplastiche disperse nelle acque dei fiumi e poi in quelle nel mare rappresentano una grave emergenza ambientale, che non è solo locale ma è globale".
"In questo senso l’ambientalismo con il supporto delle iniziative private deve dare uno scatto significativo affinché ognuno facendo la propria parte con consapevolezza, difenda i beni collettivi. Non c’è dubbio che per la salvaguardia del pianeta è necessario il lavoro di tutti i Paesi evoluti, ma anche dei Paesi emergenti, del secondo e terzo mondo - aggiunge Ciarapica -. Camminare con marce diverse in questo settore non potrà portarci lontano. Civitanova Marche sta facendo la sua parte attraverso un lavoro di cooperazione non solo con i cittadini, ma anche con la sensibilizzazione presso le nuove generazioni nelle scuole, nel coinvolgimento rispettoso e virtuoso degli operatori balneari ed, infine, quello importantissimo delle categorie dei pescatori che hanno aderito subito all’iniziativa promossa da Legambiente e da Bnl Gruppo Bnp Paribas conferendo le plastiche, ritrovate in mare, all’interno dei contenitori apposti nel nostro porto".
"Un progetto importante in cui la nostra amministrazione insieme al Cosmari ha creduto. Ricordo, inoltre, che Civitanova ha conseguito 17 Bandiere Blu, diverse Bandiere Verdi, Eco-School, e recentemente anche la prima Bandiera Gialla. Siamo onorati e fieri di aver collaborato per primi nella Regione Marche a questo progetto promosso da Legambiente Marche per un mare finalmente libero dalle plastiche. Siamo pronti a verificare al termine del progetto la quantità di rifiuti raccolti dai nostri pescatori cui va il mio più sentito ringraziamento per la collaborazione” conclude Ciarapica.
Da domani, saranno liberamente utilizzabili le due nuove postazioni fitness all’aperto fatte realizzare dall’Amministrazione comunale presso il lungomare Piermanni, una ubicata lato mare sulla spiaggia libera tra lo chalet Lido Cristallo e la zona del Kitesurf, e l’altra nei pressi dell’area verde della biblioteca Zavatti.
Il taglio del nastro è in programma sabato 27 febbraio alle 12,00, nel largo Melvin Jones, alla presenza del sindaco Fabrizio Ciarapica e di pochi invitati nel rispetto delle norme anticontagio. Seguirà un breve intervento del Sindaco che aprirà ufficialmente le due strutture che consentiranno di svolgere attività fisica all'aria aperta in maniera gratuita. In futuro è prevista la possibilità di avere un affiancamento con personale specializzato.
I lavori, avviati poche settimane fa, sono terminati con largo anticipo e l’iniziativa di domani rappresenta simbolicamente per l’Amministrazione comunale l'apertura della bella stagione in città.
“La situazione dei contagi è purtroppo ancora preoccupante – dichiara il sindaco Ciarapica – e dobbiamo fare la massima attenzione per non creare situazioni di contagio. Nel contempo, noi amministratori abbiamo il dovere di guardare al futuro in maniera ottimistica e di farci trovare pronti per quando questa situazione drammatica sarà alle nostre spalle. Il nostro progetto di attrezzatura da palestra “outdoor” vuole essere un segno di vicinanza per la collettività, ma soprattutto in questo momento ad un settore, quello sportivo e delle palestre, profondamente colpito da un anno a causa delle chiusure totali imposte dalla pandemia. Vogliamo collaborare con gli operatori per trovare nuove abitudini di benessere, che siano compatibili con la sicurezza, la salute e con le restrizioni ancora in vigore; occorre trovare nuovi spazi e ridisegnare le nostre abitudini. Ringrazio in particolare l’assessore al Verde pubblico Giuseppe Cognigni, che si è adoperato alla realizzazione di questo bel progetto per la città. Il litorale civitanovese diventa ancor più attrattivo per cittadini e turisti, non solo d’estate”.
Le attrezzature installate consentono differenti allenamenti e permettono a tutti di approcciarsi alla ginnastica in modo completo e sicuro e con i benefici derivanti dalla vicinanza del mare. Le due postazioni non sono adatte ai più piccoli.
Un corposo acquisto di nuovi libri e possibilità di noleggio dei dispositivi digitali: viaggiano sul doppio binario le proposte della Biblioteca comunale “Silvio Zavatti” per garantire ai numerosi utenti, anche durante le chiusure dovute all’emergenza sanitaria, un’offerta completa che affianchi il tradizionale libro stampato a quello in formato elettronico.
Da lunedì 8 marzo, chi si recherà in Biblioteca potrà prenotare gratuitamente il proprio dispositivo per leggere in digitale, oppure usufruire dei tanti titoli recentemente acquistati con il fondo emergenza imprese (10 mila euro ndr) che il Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il turismo ha destinato agli enti che ne hanno fatto richiesta durante la pandemia da Covid-19.
Le nuove dotazioni sono frutto della partecipazione a tre bandi (due regionali e uno ministeriale) predisposti dal Servizio Cultura e Turismo del Comune di Civitanova nel corso del 2020, per la concessione di finanziamenti per la promozione della lettura. Grazie alla realizzazione del progetto denominato “E-Ready”, rientrante tra quelli cofinanziati dalla Regione, sono stati acquistati 15 tavolette elettroniche da destinare alla promozione della lettura degli e-book disponibili nella biblioteca digitale Media Library On Line (MLOL) e sulla Rete Indaco. Gli e-reader saranno destinati al prestito per gli utenti regolarmente iscritti alla Biblioteca Comunale “Silvio Zavatti”, compilando gli appositi modelli di richiesta. Con i diecimila euro del fondo ministeriale, invece, sono stati acquistati libri stampati.
La struttura ha poi allestito una postazione da dedicare esclusivamente al servizio di reference on-line, dotata di computer portatile, per guidare gli utenti da remoto nella fruizione ottimale delle potenzialità della biblioteca. Il servizio on-line sarà attivo, anch'esso da lunedì 8 marzo, tutti i lunedì e venerdì dalle ore 12,00 alle ore 13,00.
“In questo anno così difficile – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica – la Biblioteca Zavatti ha dimostrato di essere all’altezza dei cambiamenti, che a volte ci vengono inaspettatamente imposti. Il Comune ha messo risorse proprie ed ha partecipato a bandi, aggiudicandosi così risorse regionali e statali. Grazie alla preziosa sinergia tra l’Ufficio Cultura del Comune e il personale della Zavatti, sempre molto preparato e disponibile, alcune iniziative che erano in presenza si sono attivate on line, come la Scuola di Poesia, e non si sono perse preziose occasioni per favorire la cultura sfruttando la tecnologia”.
Come ha sottolineato in una recente nota il presidente del Consiglio di Biblioteca Paolo Giannoni, molto importante in questo periodo è stata la messa in sicurezza sia dei lavoratori che degli utenti grazie all'installazione di pannelli separatori anticontagio e l'utilizzo della prenotazione obbligatoria per poter studiare in biblioteca senza creare code. Garantita anche nei periodi di chiusura la possibilità del prestito dei libri. Sono state inoltre acquistate due nuove scrivanie per l'ufficio e otto scaffali per la sistemazione dei libri e predisposti i lavori per i bagni al primo piano, accanto alla sala Cecchetti che ne era sprovvista.
L’accesso alla Sala Generale è per un massimo di 28 postazioni di studio dal lunedì-venerdì ore 14,00-19,00 con prenotazione obbligatoria.
Il servizio prestiti sarà erogato dal lunedì al venerdì ore 14,00-18,45, e il sabato ore 9,00-13,00 con accesso consentito fino alle 12,30.
Resta consigliato effettuare la prenotazione dei volumi via e-mail o telefonando in Biblioteca. Tel. 0733.813837-0733.776871E-mail: biblioteca@comune.civitanova.mc.it
A.S. Volley Lube comunica di aver affidato la guida tecnica della prima squadra a Gianlorenzo Blengini.
Per l’allenatore torinese, che come noto è anche CT della Nazionale Italiana, si tratta di un ritorno, essendo stato al timone della squadra cuciniera nelle stagioni 2015/16 e 2016/17, conquistando uno Scudetto e una Coppa Italia.
“Da giorni parlavamo di un mio possibile ritorno alla Cucine Lube Civitanova in un prossimo futuro – ha dichiarato a caldo Blengini - Il Club ha poi scelto di cambiare la guida tecnica, sondando la mia disponibilità immediata, ed io ho potuto cogliere al volo questa chance grazie ad una clausola contrattuale inserita dal primo gennaio nel mio contratto federale e anche in quello di Mazzanti, CT della Nazionale femminile. Il tempo a disposizione non è molto, ma penso che questa sia una squadra di grande qualità, costruita con grandissimi giocatori, capaci di ottenere risultati in linea con quelle che sono le legittime aspettative di una società così importante”.
L’arrivo immediato di Blengini è una mossa che anticipa il futuro: il tecnico classe 1971, infatti, sarà l’allenatore dei cucinieri anche nella stagione 2021/22.
A Civitanova sarà coadiuvato da uno staff tecnico composto da membri già operativi con la squadra da inizio stagione.
Lunedì primo marzo aprirà il cantiere per consentire i lavori di rifacimento del marciapiede del vialetto nord di piazza XX Settembre (lato abitazioni e negozi), un intervento che la Giunta comunale ha approvato a fine 2020 nell’ottica di una riqualificazione del borgo marinaro e del centro città e che rientra nell’ambito del piano triennale delle Opere Pubbliche.
Il nuovo marciapiede sarà realizzato in marmo rosato, rispecchiando quello esistente che costeggia il perimetro della piazza. L’opera sarà eseguita dalla “Edilpiazzali” di Filottrano, che procederà a smantellare l’esistente e al rifacimento della nuova pavimentazione. Stessa procedura prevista per il vialetto sud, che partirà una decina di giorni dopo, a cura della ditta “Edil Europa” di Macerata.
L’Ufficio viabilità del Comune ha comunicato che non ci saranno modifiche alla circolazione delle auto né durante i giorni feriali né durante il sabato, quando si svolgerà regolarmente il mercato settimanale.
Il restyling consentirà oltre all’abbellimento del percorso, un miglioramento della fruibilità pedonale del centro abitato e l’abbattimento delle barriere architettoniche, poiché verranno eliminati eventuali ostacoli presenti e situazioni che inibiscono o limitano la persona nell’interazione con lo spazio architettonico e urbano.
Per il Comune di Civitanova Marche il responsabile della procedura è il geom. Maurizio De Florio, mentre il direttore dei lavori è il geom. Simone Salvatelli. Tempo per la consegna dei lavori stimato in 70 giorni circa.
(Foto di archivio)
A.S. Volley Lube in data odierna ha comunicato di aver sollevato dalla guida tecnica della prima squadra l’allenatore Ferdinando De Giorgi e il suo vice Nicola Giolito.
Una decisione forte, maturata al culmine di un periodo che dopo la vittoria della coppa Italia è risultato poco prospero per la squadra, nonché contraddistinto da rapporti palesemente difficili in campo.
La società, che si riserva di svelare i dettagli relativi alla nuova guida tecnica entro le prossime 24 ore, ringrazia De Giorgi e Giolito per l’encomiabile lavoro svolto e per aver contribuito a scrivere pagine indelebili della storia biancorossa, grazie alla vittoria di importantissimi trofei sia in campo nazionale che internazionale.
La fase playoffs di CEV Champions League inizia in salita pe la Cucine Lube Civitanova. Gli uomini di Ferdinando De Giorgi debuttano con una sconfitta casalinga in quattro set (23-25, 25-14, 21-25, 21-25) contro i campioni di Polonia del Grupa Azoty Zaksa Kedzierzyn Kozle.
Una falsa partenza all’Eurosuole Forum per Juantorena e compagni, limitati nelle offensive per gran parte del match. Per difendere il titolo europeo vinto nel 2019 i marchigiani dovranno vincere la gara di ritorno per 3-0 o 3-1 e giocarsi tutto al Golden Set mercoledì 3 marzo (ore 18) all’Arena Azoty Zaksa Kedzierzyn. Con il risultato odierno, i campioni del mondo macchiano il bilancio degli scontri diretti con la prima sconfitta in cinque confronti globali contro lo Zaksa.
Beffata nel finale di primo set, La Lube domina il secondo parziale, ma inciampa nel terzo e perde il quarto alla distanza. Il primo atto della doppia sfida tra cucinieri e polacchi è segnato dalla grande serata in difesa degli ospiti, a proprio agio nelle “palle sporche” ed efficaci a muro (12 a 7 per i polacchi quelli vincenti).
In evidenza gli uomini di mano Sliwka e l’MVP Semeniuk (top scorer con 21 punti e il 58%). Sul fronte Lube il cuore di Simon (14 punti e 5 ace) e la grinta di Rychlicki (17 punti col 52%) non evitano la sconfitta, che passa anche per il 54% in attacco degli ospiti contro il 45% di Civitanova.
CRONACA
De Giorgi affronta l’andata dei Quarti con il sestetto tipo: De Cecco al paleggio in diagonale con l’opposto Rychlicki, Anzani e Simon al centro, Juantorena e Leal di mano, Balaso libero.
Il sestetto polacco di Grbic risponde con Toniutti in cabina di regia ad apparecchiare palloni per il terminale offensivo Kaczmarek, i lunghi Kochanowski e Smith al centro, Sliwka e Semeniuk, Zatorski libero.
In avvio la Lube soffre il servizio di Toniutti, incappa nel senso della posizione di Zatorski e va sotto 0-4 sul contrattacco di Sliwka. De Giorgi rimette ordine, ma i polacchi difendono bene (1-6). Juantorena suona la carica dai nove metri, il muro biancorosso fa capolino (5-6). Dopo l’ace di Rychlicki (8-8) torna l’equilibrio.
Il vantaggio Lube è targato Osmany (11-10), così come il +2 (13-11). Il timing di Kochanowski è da Champions, il secondo ace di Juantorena non è da meno (15-12). Gli uomini di Grbic restano in scia con Sliwka, che attacca col 71% di efficacia (16-15). Suo l’aggancio (19-19). Su un tocco beffardo i marchigiani vanno sotto (20-21). Una scintilla per lo Zaksa, che si esalta a muro (4 a fine set) per il 21-23. Yant entra, ma serve sulla rete (22-24). Leal annulla la palla set, la sponda di Semeniuk premia i polacchi (23-25). Biancorossi ok al servizio (3 ace a 0), ospiti letali avanti (58% contro il 45%).
Nel secondo set ci pensano il servizio di Simon e una buona fase break a lanciare in alto Civitanova con Juantorena (9-6). La Lube gioca disinvolta e il muro di Rychlicki vale il +4 (11-7). La battuta fa la differenza, Leal (6 punti con l’80%) fa il vuoto (16-11). La giocata di Rychlicki e il servizio vincente di Simon mettono in ghiacciaia il set (19-12).
Juantorena firma il +8 in attacco (21-13) e semina il panico dai 9 metri minando le certezze degli avversari, irriconoscibili rispetto al primo set e battuti 25-14 con la giocata decisiva di Rychlicki (4 punti con il 100%). Uomini di De Giorgi superiori in tutti i fondamentali, a partire dal servizio (4-0), l’attacco (75%-50%) e il muro (3-1).
Al rientro i polacchi tornano solidi in difesa e sul servizio di Kaczmarek mettono pressione a Leal che perde smalto (4-8) ed esce per Yant. Lo Zaksa lotta su ogni palla (5-10). Gli ospiti rallentano (9-11), ma Kaczmarek, con un tocco vellutato, dimostra che oltre alla spada usa il fioretto (9-13). Il contributo di Yant tiene in vita la Lube (12-14) e vale l’aggancio (16-16).
Lo Zaksa trova un altro strappo (17-19), la Lube resta francobollata con Kamil (19-19). Un attacco in pipe e il muro polacco (19-21) spingono Civitanova a inseguire. Pesante il block di Semeniuk su Rychlicki (21-24), ma non quanto l’ace baciato dal nastro di Kochanowski (21-25). Eloquenti i 7 muri a 1 per il Grupa Azoty e 50% contro il 33% in attacco.
In avvio di quarto set Leal rientra, ma le scorie del parziale precedente restano in campo (1-4). Con pazienza e con il sostegno del libero Marchisio la Lube risorge sfruttando anche uno Zaksa più falloso (8-6). I due ace di Simon valgono il +4 (12-8). Al centro c’è anche Diamantini. Sul 12-9 rientra Balaso.
Lo Zaksa risale firma l’aggancio sull’attacco out biancorosso (12-12). Le due squadre danno vita a un estenuante punto a punto. Il servizio di Semeniuk e la mano calda di Sliwka mettono i brividi al sestetto di casa (17-20). Sul 18-21 Kovar entra per Leal, sul 19-21 Hadrava alza il muro. L’ace di Simon spinge Grbic al time out (20-21). Sliwka e Semeniuk mettono nei guai la Lube (20-23). Kaczmarek firma il (21-24). Sliwka chiude il match al servizio con il sesto punto personale nel set (21-25).
Il tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Kovar, Marchisio (L), Juantorena 14, Balaso (L), Leal 13, Rychlicki 17, Diamantini 1, Simon 14, De Cecco 1, Anzani 4, Falaschi ne, Hadrava, Yant 3, Larizza ne. All. De Giorgi
ZAKSA: Zatorski (L), Kaczmarek 15, Kochanowski 11, Rejno, Toniutti 3, Staszewski ne, Kluth, Sliwka 17, Semeniuk 21, Smith 5, Depowski, Prokopczuk ne, Zawalski ne, Banach (L) ne. All. Grbic
ARBITRI: Gerothodoros (GRE) – Rajkovic (CRO).
PARZIALI: 23-25 (23‘), 25-14 (23‘), 21-25 (30‘), 21-25 (31’)
(FOTO SPALVIERI/LEGAVOLLEY.IT)
Il porto di Civitanova Marche e i suoi murales si apprestano a diventare un vero e proprio “Museo d’Arte Urbana”, una vera eccellenza in Italia, che sarà inserita in un percorso turistico-culturale istituzionale, che parte dall’area portuale e si snoda in vari altri punti pubblici della città.
In virtù dello sviluppo e della longevità del progetto "Vedo a Colori“ di Giulio Vesprini, rinomato urban artist, grafico e architetto di formazione civitanovese, la città vanta oggi uno dei "porti più dipinti d'Italia", già meta attrattiva spontanea di molti cittadini, appassionati e turisti per la libera fruizione delle opere d'arte urbana presenti.
“L’Amministrazione comunale, riconosciuto l’alto valore culturale del progetto ideato nel 2009 da Vesprini - dichiara il sindaco e assessore alla Cultura e Turismo Fabrizio Ciarapica - dà il via ad un importante e storico passaggio che identifica Vedo a Colori come un “Museo d’Arte Urbana”, un innovativo disegno di rigenerazione urbana e di dialogo sociale attraverso la disciplina della Street Art. Negli ultimi anni l’area portuale è sicuramente la zona della città di maggior attrattiva turistica e, in questa ottica, l’Amministrazione vede nel Museo di Arte Urbana il mezzo ideale per valorizzare i luoghi della tradizione marinara insieme ad altri spazi pubblici, tramite opere artistiche moderne che vanno ad accrescere l'interazione tra le generazioni e a creare un ponte narrativo con i giovani a cui saranno destinati appositi progetti nei prossimi anni. Inoltre, l’idea è in linea con la sostenibilità ambientale richiesta tra i parametri per la Bandiera Blu, perché va a valorizzare la riscoperta dell'ambiente costiero e dei luoghi tipici del mare recuperando e conservando le memorie legate alla cultura marinara e alle professioni tipiche del settore”.
A pochi mesi dall’apertura del Museo Magma della Grafica e del manifesto a Civitanova Alta, la città si appresta quindi ad inaugurare un nuovo percorso Museale nel capoluogo. Tale iniziativa si realizzerà con il coordinamento e la sinergia tra pubblico e privato e con il coinvolgimento di tutti gli attori (enti, istituzioni, scuole, associazioni, operatori, etc.) coinvolti nella gestione dell'area portuale, delle sue attività caratteristiche e del correlato settore promozionale-economico-commerciale.
“Vedo a Colori nasce nel 2009 come un progetto di recupero urbano attraverso la disciplina della Street Art – dice l’ideatore e direttore artistico Vesprini. Sono passati 11 anni e il porto è diventato un vero museo a cielo aperto, uno spazio fruibile a tutti: “Vedo a Colori” si è trasformato nel tempo in un dispositivo per la città, un luogo d’ispirazione e di forte identità, un monumento urbano atipico riconosciuto da tutti, che ha cambiato la cartolina della città partendo proprio dal suo cuore pulsante. Per non perdere tutto questo, era necessario identificare questo altro passaggio fondamentale che ne riconoscesse ulteriormente il valore sociale e culturale. “Vedo a Colori” è il più longevo e attivo progetto della Regione Marche nel campo della Street Art, ed ora acquista l’importane caratterizzazione di “Museo d’Arte Urbana”. Tengo a ringraziare l’Amministrazione comunale attuale per l’impegno messo in campo e per la grande opportunità che porta ad uno storico traguardo dopo un percorso lungo e costante, ringraziamento esteso anche a tutte le Amministrazioni precedenti che hanno promosso l’inizio e garantito successivamente una crescita continua”.
La concretizzazione e messa a sistema di tale percorso museale urbano prevede un crono programma di medio-lungo periodo, organizzato per step con obiettivi triennali tra i quali figurano: l’aggiornamento e l’ampliamento delle opere anche in altre zone della città, come nelle scuole, già iniziato nel 2019; la realizzazione e l’installazione di targhe/totem/segnaletica/grafiche con QR-code all'ingresso del porto e nei punti strategici del percorso museale; la progettazione e pubblicazione in rete del sito internet "Vedo a Colori-Museo d’Arte Urbana“; la realizzazione di un vero e proprio percorso a libera fruizione con audio-guide web, disponibili h24; l’inserimento e la valorizzazione del sito Museale tra le destinazioni turistiche cittadine; la promozione e la diffusione, anche in collaborazione con le realtà locali e regionali di accoglienza e valorizzazione turistica; l’attuazione di strategie di divulgazione web e social e la realizzazione di mostre, documentari e cataloghi.
Il progetto “Vedo a Colori - Street Art Civitanova Marche” si integra nella progettualità del Comune di Civitanova Marche in seno al Fondo Europeo per la pesca (FEAMP), sia nel 2014 con l'intervento 4.3.1c "Valorizzazione degli spazi portuali di pesca" - Piano di sviluppo locale del Gac Marche Sud Gruppo d'Azione costiera Marche Sud, sia nel 2018 all'interno del Flag Marche Centro, di successiva costituzione, all'interno della manifestazione Gustaporto.
Lunedì 22 febbraio si è svolta in tutta Italia l'iniziativa “Facciamo luce sul teatro”, una mobilitazione nazionale promossa dall’Associazione U.n.i.t.a. con l'intento di tenere alta l'attenzione sul mondo teatrale e sullo spettacolo dal vivo.
Teatri simbolicamente aperti, facciate e foyer illuminati in attesa che si torni a far vivere nuovamente questi luoghi, motori della vita della comunità, e a programmare in sicurezza la riapertura.
Tantissime le adesioni da ogni parte d'Italia, dalla Scala di Milano al Petruzzelli di Bari, dal Carlo Felice di Genova all'Argentina di Roma, dal Massimo di Palermo alla Pergola di Firenze, dalle Muse di Ancona al Goldoni di Venezia, dal San Carlo di Napoli al Regio di Torino, dall’Arena del Sole di Bologna al Lirico di Cagliari. Dai più grandi ai più piccoli.
Anche nelle Marche l’adesione è stata massiccia, tutti i Comuni sedi di teatri storici da Pesaro a Fano da Ancona a Jesi, da Ascoli a San Benedetto. Solo Civitanova è stata assente. Nella nostra provincia le luci hanno illuminato il Lauro Rossi di Macerata, il Persiani di Recanati, il Piermarini di Matelica, il Feronia di San Severino. Non ha aderito all’iniziativa il Comune di Civitanova Marche e sulla questione è intervenuto il capogruppo del Pd Giulio Silenzi
"Civitanova al contrario, i suoi 3 teatri pubblici li ha tenuti al buio, coerentemente con lo stesso buio che domina l’attività culturale civitanovese ormai da tempo" - ha affermato Silenzi - . "Senza assessore alla cultura, dopo la sfiducia della scorsa estate a Gabellieri il Sindaco ha avocato a sé la delega; senza presidente dell'Azienda Teatri, non c'è due senza tre e dopo Centioni e Squadroni anche Santori ha da pochi giorni rimesso l'incarico - ufficialmente per motivi personali ma ufficiosamente per incomprensioni con le scelte del Sindaco-; senza direttore, ruolo affidato pro tempore a un dirigente comunale, in attesa dell'annunciato concorso con cui si dovrebbe individuare la figura preposta, dopo il pensionamento di 4 anni fa di Alfredo Di Lupidio".
"Un buio che è la limpida rappresentazione di un dramma, la conferma dell'assenza di una visione futura, di un'idea che qualifichi la città (a parte i palazzotti in riva al mare). In 4 anni non si è costruito un progetto culturale, al contrario si sono smantellati quelli esistenti", ha concluso il capogruppo Pd in Consiglio comunale.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati 5 decessi correlati al Covid-19.
In provincia di Macerata è stato registrato un decesso al Covid Center di Civitanova Marche dove è spirato un 86enne civitanovese.
Sono tre invece le vittime nelle strutture ospedaliere di Pesaro: si tratta una 90enne di Gabicce Mare, un 62enne di Fossombrone e un 78enne di Gradara.
Una vittima anche al nosocomio di Jesi dove si è spenta una 89enne originaria di Cupramontana.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2209 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (844), mentre sono 371 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 96,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.
Possibilità di rilascio di certificati anagrafici attraverso tabaccherie del territorio, in alternativa agli uffici istituzionali comunali: venerdì scorso la Giunta comunale di Civitanova Marche ha deliberato la proposta nell’ottica di una maggiore efficacia ed efficienza dell’azione amministrativa e del miglioramento dei servizi offerti agli utenti.
L’Amministrazione comunale siglerà a breve un accordo con la FIT (Federazione Tabaccai Italiani), che comprende a livello nazionale un network di oltre 44.000 esercizi associati, che si occuperà di garantire sette giorni su sette, i certificati anagrafici come lo stato di famiglia, residenza, stato libero e cittadinanza, come accade già in diverse città italiane.
Per l'effettiva operatività ci sarà bisogno di alcuni passaggi tecnici che saranno guidati dalla Fit stessa.
Via libera dunque alla fase preliminare per lo snellimento della burocrazia e al decentramento delle attività amministrative, con la possibilità per i cittadini di effettuare la richiesta di certificati anagrafici anche presso i tabaccai convenzionati, tramite la Novares SpA.
“Il Comune di Civitanova è tra i pochi comuni delle Marche ad aver aderito da subito a questo nuovo progetto che andrà sviluppato – spiega il sindaco Fabrizio Ciarapica – per garantire una maggiore capillarità e flessibilità del servizio a vantaggio di tutte le fasce di utenza, ad integrazione di quelli già offerti dagli Uffici Comunali sia di sportello che di back office. Si tratta di un’iniziativa pilota che potrà successivamente riguardare altre azioni da avviare nel processo di adeguamento dell'attività della Pubblica Amministrazione all'evoluzione del contesto sociale”.
La Fit vanta una consolidata esperienza nell’erogazione di servizi all’utenza e ha già aderito in diverse realtà territoriali a progetti di decentramento delle attività di rilascio delle certificazioni anagrafiche attraverso il coinvolgimento degli operatori economici della rete.
"Il Comune di Civitanova Marche - riferisce il funzionario dei Servizi Anagrafici Paola Recchi - ha positivamente completato le pratiche necessarie al subentro nell’ANPR, mediante integrazione ed allineamento della banca dati locale. Dopo l’approvazione della delibera, il secondo passo sarà quello di sottoscrivere una convenzione con la Fit, che non avrà però carattere di esclusività. Il corrispettivo che potrà essere applicato dagli esercizi autorizzati per l'erogazione del servizio, è stabilito nell'importo di due euro per ogni certificazione richiesta dall'utente".
"L’interesse dell’Amministrazione Comunale è di realizzare forme di collaborazione che, attraverso l’ausilio di adeguati ed innovativi strumenti tecnologici, permettano di rendere più efficiente i servizi erogati alla collettività ed in particolare agli utenti con maggiore difficoltà di accesso ai sistemi informatici" conclude Recchi.
L’iniziativa "Sempre aperti a donare" arriva a Civitanova Marche e Corridonia, dove McDonald’s e Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald doneranno 200 pasti caldi ogni settimana, fino a marzo ad alcune strutture caritative del territorio che offrono accoglienza a persone e famiglie in difficoltà, convenzionate con Banco Alimentare Marche.
Il ristorante McDonald’s di via Silvio Pellico a Civitanova Marche e quello di Via E. Mattei presso il Corridomnia Shopping Park a Corridonia saranno coinvolti da vicino nel progetto: il team di lavoro dei ristoranti si occuperà della preparazione dei pasti, ritirati e distribuiti all’Associazione ICare Onluse al Banco di Solidarietà di Macerata.
Le donazioni nelle città di Civitanova Marche e Corridonia fanno parte del progetto "Sempre aperti a donare", lanciato da McDonald’s, Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald e Banco Alimentare.
L’iniziativa, partita nel mese di dicembre, vuole portare conforto a chi è in difficoltà; per questo, il progetto prevede la donazione di 100.000 pasti caldi che verranno distribuiti entro la fine di marzo alle strutture di accoglienza che ospitano famiglie e persone fragili in diverse città italiane.
Il racconto, empatico ed emozionale, di operatori sanitari che si sono trovati a vivere in primissima linea il Covid.
Il Dottor Mauro Proietti Pannunzi, responsabile di Anestesia e Rianimazione della Clinica Villa dei Pini di Civitanova Marche, ha presentato il suo libro "La linea delle cure. Villa dei Pini, come siamo diventati una banda di fratelli" (Seri Editore Macerata), più che un libro, un grande racconto “di quella incredibile primavera dello scorso anno – dice Proietti - che esce dalle parole calde e dai ricordi vivi di chi, quella primavera, l'ha vissuta sulla sua pelle, quotidianamente, quando, nel pieno della pandemia, Villa Pini si riorganizzò per accogliere i malati Covid e supportare così gli ospedali pubblici. Con il gruppo dei miei colleghi in quelle settimane siamo diventati una squadra fantastica”.
"Una grande prova - la descrive Enrico Brizioli, Amministratore Delegato della clinica - in cui ciascuno ha riscoperto l'origine della propria passione giovanile che lo aveva portato a scegliere di essere un operatore della sanità e che, conclusa la tempesta, dimesso l'ultimo paziente, dismessa l'ultima tuta, li ha portati a dire con orgoglio "io c'ero!".
In quei giorni della primavera 2020, in pochissimo tempo, la Clinica è stata trasformata in ospedale COVID per assistere non solo i propri degenti ma anche quelli inviati dagli ospedali più critici delle Marche.
In quella fase in cui gli ospedali pubblici erano nel caos e molti operatori privati chiudevano le attività, è maturata a Villa dei Pini la convinzione di dover portare un contributo diretto e senza condizioni alla lotta verso questa malattia.
Medici, anche anziani, abituati da anni a svolgere una attività programmata in specifiche branche specialistiche si sono messi alla prova in una struttura che è diventata un grosso polo di malattie infettive, con un'area di terapia sub-intensiva.
E' stata come una improvvisa "chiamata alle armi" in cui tutti gli operatori hanno seguito l'immediata e spontanea adesione al progetto.
In poche ore nella Clinica sono stati rivisti i percorsi, create zone "buffer", formato il personale, riadattati i ventilatori delle sale operatorie, reperiti e distribuiti migliaia di dispositivi di protezione individuale e farmaci specifici. Per molte settimane si è lavorato con turni estenuanti, con il supporto di tutti, dagli specialisti al personale delle pulizie, infermieri, operatori socio-sanitario, tecnici delle diagnostiche, impegnati in uno sforzo comune, coperti da tute e schermi facciali che li facevano tutti simili e tutti unici con il bagliore dei loro occhi a testimoniare passione e solidarietà.
“Un periodo incredibile – evidenzia Proietti - durissimo ma di una straordinaria umanità”.
Tutto quello che si ritrova nel libro del dott. Proietti.
Il derby è virtussino. La Rossella costruisce una vittoria che sembrava fatta dopo 30’, poi smarrisce il filo a causa della difesa asfissiante della Sutor Montegranaro e alla fine la spunta con la forza dell’orgoglio. Una partita condita da tanti errori da ambo le parti, ma che i biancoblu costruiscono con lucidità e cinismo, prima di finire la benzina e rischiare oltre il lecito.
Coach Mazzalupi rispolvera Felicioni in cabina di regia per tamponare l’assenza di Andreani e ritrova Milani e Casagrande sin dal primo minuto e proprio l’ala senigalliese è il protagonista delle prime prove di allungo virtussine. La sua energia produce il +8 Rossella sul finire del primo periodo (22-14 al 9’), ma la vera spallata i biancoblu la danno nel cuore del secondo quarto. La Sutor ha le polveri bagnate dall’arco e allora Amoroso la colpisce sfoderando tutto il suo campionario offensivo. Il resto lo fanno il nervosismo di Ciarpella e Tibs, che concedono falli e tiri liberi a Civitanova che all’intervallo lungo è avanti di 14 (38-24). La Sutor prova a stringere ancora di più in difesa e la Rossella si inchioda segnando solo 2 punti nei primi 5’ della ripresa, ma per i veregrensi ogni canestro è un parto e così quando Rocchi trova la tripla del +18 (55-37) in apertura di quarto periodo i giochi sembrano praticamente fatti.
E invece all’improvviso Civitanova perde completamente la bussola. Il pressing a tutto campo dei gialloblu produce recuperi su recuperi e così la Sutor prima torna in partita con un parziale di 0-11, poi fa ancora di più tornando fino al -3 con due triple di Gallizzi (61-58 a 3’ dalla sirena). Lo stesso play gialloblu fallisce i liberi del -1, poi una tripla col fallo di Rocchi scaccia i fantasmi e i liberi di Amoroso e Vallasciani fiaccano definitivamente i sogni sutorini.
Una vittoria che vale doppio per la Rossella, che in classifica agguanta la Sutor a quota 10 ma con la forza del 2-0 nello scontro diretto: aspetto da non sottovalutare quando si andrà a fare i conti a fine stagione.
Queste le parole di coach Mazzalupi a fine partita: «Una buona partita per 30’, poi nell’ultimo quarto ci è venuta a mancare un po’ di energia e Montegranaro ha giocato in modo sfrontato, al limite del fallo come ci aspettavamo. Noi abbiamo perso qualche pallone di troppo consentendo così alla Sutor di rientrare, ma poi siamo anche stati bravi a chiuderla mettendo la palla dove volevamo noi e trovando un paio di grandi canestri di Rocchi. Contavano i 2 punti oggi, il resto ormai è passato. Sono contento perché per tre quarti siamo stati intensi e duri in difesa, ripartendo in velocità nonostante il loro pressing e i loro continui cambi di difese. Abbiamo avuto grande lucidità, ma ancora ci manca la continuità nell’arco dei 40’. Speriamo che arrivi una volta che saremo al completo. Con Andreani probabilmente avremmo avuto qualche difficoltà in meno sulla loro pressione a tutto campo, però i ragazzi hanno fatto il massimo, non ho nulla da recriminare loro, al netto di qualche errore che ci può stare. Quando avremo recuperato anche lui questa squadra si potrà davvero divertire, ne sono sicuro. Oggi era cruciale vincere alla luce della classifica sempre più corta, ma ora pensiamo già a domenica quando andremo ad Ancona: questo campionato regala continue sorprese, oggi hanno avuto uno scivolone a Teramo che ci può stare ma sono una squadra in forma. Si può vincere e perdere con tutti in questo campionato, noi dovremmo pensare a giocare con l’intensità e la concentrazione che ci abbiamo messo oggi»
ROSSELLA CIVITANOVA-SUTOR MONTEGRANARO 67-60
CIVITANOVA: Montanari ne, Primitivo ne, Ciarapica ne, Cognigni, Andreani ne, Felicioni 3, Vallasciani 8, Amoroso 12, Lusvarghi 6, Casagrande 17, Rocchi 14, Milani 7. All.: Mazzalupi.
MONTEGRANARO: Edraoui ne, Minoli 12, Riva 6, Torresi ne, Angellotti ne, Ciarpella 2, Gallizzi 18, Stanzani, Tibs, Cipriani 12, Romanò 6, Bonfiglio 4. All.: Ciarpella.
ARBITRI: Giambuzzi, De Ascentiis.
PARZIALI: 22-16, 16-8, 12-11, 17-25.
La Vis Civitanova si arrende al forte Arezzo per 0-8. Contro la seconda corazzata del campionato, le ragazze di mister Giordano Perini si sono opposte con generosità e coraggio ma, come contro il Sassari Torres nel turno scorso, alla lunga è emersa la maggiore qualità tecnica delle avversarie. Un match che è servito per fare esperienza e prepararsi al meglio in vista della prossima trasferta contro il Cella, importante in ottica classifica.
Nel primo tempo la Vis Civitanova si difende con ordine, chiudendo gli spazi e cercando di ripartire in velocità. Lanciotti chiama Valgimigli all'intervento in tuffo, mentre le toscane non riescono ad essere incisive sotto porta. L'equilibrio viene spezzato al 24' quando Zelli, da punizione, batte Ceriani per il vantaggio ospite. Sempre Zelli protagonista al 31' quando libera Razzolini in area piccola che, con un tocco sotto, batte il portiere rossoblu in uscita. La Vis Civitanova si riorganizza e cerca con generosità di farsi vedere in avanti. Quando la sfida sembra chiudersi sullo 0-2 nel primo tempo, proprio nel finale arriva l'uno-due micidiale delle ragazze di mister Bonci, grazie alla doppietta di una scatenata Gnisci.
Nella ripresa pronti via e le rossoblu sono sfortunate visto che subiscono lo 0-5 su un'autorete di Coccia. I due tecnici danno spazio alle giocatrici dalla panchina ma l'Arezzo quando accelera crea sempre problemi. Paganini al 66' insacca lo 0-6, poi nel finale Tuteri da fuori e Lulli, da corner, fissano il punteggio sullo 0-8.
“Abbiamo affrontato, dopo il Sassari Torres, un altro avversario di spessore – commenta mister Giordano Perini – La partita di oggi ci serviva per farci trovare pronte allo scontro diretto contro il Cella, visto che è una squadra alla nostra portata, e dovremo cercare di fare bene. Anche oggi le ragazze hanno messo tutto quello che avevano, purtroppo in settimana ci sono state alcune defezioni e speriamo di recuperare qualche giocatrice per la prossima sfida. In settimana la società ci ha messo a disposizione un nuovo portiere, molto brava, che rappresenta un tassello importante. Continuiamo a lavorare e siamo fiduciosi per la partita di domenica”.
VIS CIVITANOVA – AREZZO 0-8 (0-4 pt)
VIS CIVITANOVA: Ceriani, Langiotti, Fiorella, Brutti (50' Volonnino), Monzi, Coccia (64' Ciccalè), Natalini (72' Babucci), Poli (69' Bracalente), Lanciotti, Rastelli, Monterubbianesi (84' Splendiani) A disp. Ferrini, Parmegiani, Silvestrini All. Perini
AREZZO: Valgimigli, Cosi (67' Teci), Ferretti, Zelli (45' Avendato), Tuteri, Verdi, Cirri (61' Casini), Bove, Razzolini (45' Leonessi), Gnisci (52' Paganini), Lulli A disp. Trezza, Orlandi, Ceccarelli, Gonzi All. Bonci
Arbitro: Francesco Poggi di Forlì
Reti: 24' Zelli, 31' Razzolini, 43' e 45' Gnisci, 52' aut. Coccia, 66' Paganini, 83' Tuteri, 92' Lulli
L'azzurro Gianmarco Tamberi torna al primo posto delle liste mondiali dell'anno nel salto in alto volando alla quota di 2,35 ad Ancona.
Sulla pedana di casa, il campione europeo indoor aggiunge un centimetro alla misura saltata mercoledì a Torun (2,34) e poi tenta di eguagliare il primato italiano al coperto di 2,38 che ha realizzato nel 2016, ma senza fortuna.
Il marchigiano conquista il titolo di campione italiano nella seconda giornata degli Assoluti indoor, all'indomani dell'exploit di Larissa Iapichino che ha realizzato la migliore prestazione mondiale 2021 con 6,91 nel salto in lungo.
“Sono diventato l'atleta che volevo essere dopo l'infortunio"- . “È un 2,35 che vale tanto, non solo per quel centimetro aggiunto al 2,34 di quattro giorni fa, ma per come l’ho fatto - le parole del 28enne nativo di Civitanova Marche - . Il salto di oggi lascia intravedere luce, fa sperare buone cose. Ho esultato un po’ troppo ma avevo da buttar fuori tanta rabbia, tanti momenti difficili passati in questi giorni, ho avuto incubi nelle ultime notti e a parlarne mi viene da piangere”. Un Tamberi così brillante non si ammirava dal 2016: “Sono stati anni difficilissimi e la prestazione di oggi significa aver chiuso quella parentesi. Sono diventato l’atleta che volevo essere dopo l’infortunio. E sento di dovermi prendere le soddisfazioni che cerco da tanto. Gli Euroindoor? Non mi accontento di un campionato italiano, che pure ha un grande valore: gli Europei sono un passaggio fondamentale che non bisogna ‘cannare’ sulla strada verso Tokyo”. In chiusura, gli applausi per una Larissa Iapichino da record: “Voglio complimentarmi con Larissa, è stata pazzesca, da brividi: è il presente e il futuro dell’atletica italiana senza nessun dubbio”.
(foto di Francesca Grana/FIDAL)
Numerose verifiche circa l'osservanza delle misure di contenimento del fenomeno epidemico e posti di controllo sono stati effettuati dai carabinieri della locale Compagnia a Civitanova Marche, a partire dalle 18:00 sino alla tarda notte di sabato 20 febbraio.
Sono stati controllati complessivamente 23 esercizi commerciali e, contestualmente, emessi tre distinti provvedimenti di sospensione provvisoria dell’attività per giorni cinque nei confronti di due negozi di generi alimentari e di una rivendita di frutta e verdura, ubicati nel centro cittadino.
Le principali violazioni accertate hanno riguardato la carenza di attività informativa sulle misure di prevenzione, l’omessa igienizzazione quotidiana, il mancato rispetto della distanza interpersonale, l’omesso utilizzo dei dispositivi di protezione (mascherina) da parte del personale addetto alle vendite, omesso aggiornamento dei registri.
Nel corso delle attività i carabinieri hanno anche controllato 72 veicoli e identificato 94 persone: da queste verifiche è emersa la contestazione di 13 violazioni amministrative alle norme anticovid per un importo di 400 euro ciascuna, per lo più scaturite dal mancato utilizzo delle mascherine facciali, o per spostamento in orario notturno senza giustificato motivo.
Inoltre, un quarantenne maceratese è stato trovato alla guida della sua autovettura in stato di ebbrezza, aveva un tasso alcolemico pari a 1.48 g/l (quasi tre volte superiore al limite): è stato deferito all’Autorità Giudiziaria (ex art. 186 c.d.s.), oltre ad essere stato sottoposto a ritiro della patente.
Altre 11 multe sono state elevate per mancato rispetto del codice della strada, nella maggior parte dei casi dovute all’uso del telefono cellulare alla guida, al mancato uso delle cinture di sicurezza, alla mancanza di revisione periodica.