Si allarga il focolaio covid nel gruppo squadra della Cucine Lube Civitanova, a seguito dei risultati dei tamponi molecolari effettuati ieri. Dopo il centrale Simone Anzani (leggi qui), altri tre tesserati biancorossi sono risultati positivi al Covid-19. Si tratta dei compagni di reparto Rok Jeroncic e Robertlandy Simon, ma anche dello schiacciatore Marlon Yant. I quattro positivi della Cucine Lube sono attualmente in isolamento e asintomatici. L'allenamento odierno è stato annullato. Domani il gruppo squadra ripeterà il tampone molecolare.
Salta, quindi, la trasferta di fine 2021 a Piacenza. La Lega Pallavolo Serie A ha disposto il rinvio a data da destinarsi della gara Gas Bluenergy Piacenza - Cucine Lube Civitanova, in programma domani, mercoledì 29 dicembre alle 20.30, causa positività al Covid di più di tre biancorossi.
++ AGGIORNAMENTO 29/12/2021 ++Slitta la prima partita dei biancorossi nel 2022. La Lega Pallavolo Serie A ha disposto il rinvio a data da destinarsi della gara Cucine Lube Civitanova - Allianz Milano, in programma domenica 2 gennaio (ore 20.30) e valevole per la 5a giornata di ritorno della SuperLega, causa positività al Covid di più di tre biancorossi.
++ AGGIORNAMENTO 30/12/ 2021 ++
I campioni d’Italia non prenderanno parte al turno dell’Epifania. La Lega Pallavolo Serie A ha disposto il rinvio a data da destinarsi anche della gara Cucine Lube Civitanova – Itas Trentino, in programma giovedì 6 gennaio 2022 (ore 16), valevole per la 3a giornata di ritorno della SuperLega, causa positività al Covid di più di tre biancorossi.
Marche, è caos nella sanità pubblica. Il problema è che ormai sembra non fare quasi più notizia. Ma cosa sta succedendo in regione e perché la macchina per la somministrazione della terza dose non ha ancora ingranato la marcia? Disorganizzazione. E’ una parola chiave attorno alla quale risiedono precise responsabilità politiche che gli stessi attori protagonisti stanno adesso respingendo al mittente. Un caso eclatante appartiene alla vaccinazione negli hub regionali. Un’isteria dovuta non più ai soli no vax ma a una comunicazione che, a quasi due anni dall’inizio della pandemia, varia di settimana in settimana generando confusione. E’ trascorso appena un mese da quando il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, dichiarava che il super green pass e eventuali restrizioni del governo avrebbero generato “il rischio di tensioni sociali”.Le Marche allora erano in zona bianca e Acquaroli sottolineava come l’ipotesi della zona gialla fosse da scartare e che “il 50% dei contagiati è vaccinato”. A un mese di distanza - dallo scorso 20 dicembre - la regione non solo è passata in zona gialla, ma le cose sembra non stiano andando per il verso giusto.In base all’ultimo monitoraggio, le Marche rischiano nelle prossime settimane il passaggio in zona arancione: l’incidenza è arrivata a 268.48 contro i 189.96 del monitoraggio precedente. Continuano a salire i casi settimanali 4.031, mentre ce n'erano stati 2.852 la settimana prima.Le terapie intensive rimangono stabili al 14% mentre i reparti non critici passano dal 16 al 19%. La percentuale dei tamponi positivi sale dall’8 al 10% e l’Rt da 1.13 a 1.24. Numeri che, a leggerli, sembra ormai annoino ma che invece raccontano di una classificazione di rischio “moderata ad alta probabilità di progressione”.
L’assessore regionale alla Salute, Filippo Saltamartini, sembra però essersi fatto trovare impreparato alla nuova ondata: le Marche stanno infatti ampliando i posti letto ospedalieri dedicati ai pazienti Covid - come richiesto dal Ministero della Salute - ma per il momento il Covid Hospital di Civitanova Marche non si riapre: ne pagheranno le conseguenze i pazienti affetti da altre patologie.
Il problema, come ha spiegato lo stesso assessore, è di natura burocratica: "Per essere riaperto si deve riassorbire il personale dell'Asur, quindi è una misura che comporta una riorganizzazione progressiva del sistema". Ma una misura che andava programmata per tempo.
Una disorganizzazione sottolineata proprio una settimana fa anche dal presidente Acquaroli: “Mi aspettavo che arrivasse una variante con l'inverno. Dire che eravamo preparati e pronti, no, ma me l'aspettavo. E’ importante restare uniti, compatti, non dividersi”. Non è un lapsus: ad averlo detto è proprio il presidente che un mese fa “divideva” con le sue affermazioni che rischiavano di soffiare sul fuoco dei no vax.
Ma i “si vax”, invece, come se la passano nelle Marche? Male anche loro, a giudicare dalle file interminabili alle quali sono soggetti all’esterno degli hub vaccinali. Qui, chi può, attende pazientemente la somministrazione di prime dosi, richiami e dosi booster; chi non può va via e rinuncia al vaccino. Anche qui mettendo a rischio la comunità per una disorganizzazione del sistema.
File interminabili si sono registrate in tutti gli hub delle 5 province. A Macerata, sempre ieri, si è arrivati addirittura a chiamare la Polizia per sedare le risse verbali pronte a degenerare e scoppiate dopo ore di stanchezza e di disagi di chi, alla campagna vaccinale, avrebbe voluto aderire. E un grazie va detto a medici e infermieri che lavorano ormai su doppi e tripli turni cercando di far fronte alle ataviche carenze di personale della sanità pubblica.
E a lanciare un grido d’aiuto in questo caso, dichiarandosi pronto allo sciopero di massa, è stato il sindacato Nursind Macerata, che ha sottolineato le situazioni di disagio estremo in cui vivono gli operatori sanitari impegnati nella battaglia al Covid. Operatori che sono in attesa di una indennità di rischio loro spettante e che non è mai arrivata. Grido d'allarme anche per Daniela Corsi, direttrice dell’Area Vasta 3, per la quale "la carenza di personale non è dovuta alla volontà di non assumere: mancano proprio nuovi medici. Le terapie intensive sono al completo, e se aumentano il passaggio in zona arancione sarà inevitabile. Dobbiamo aspettare la fine delle feste natalizie. Ci sono ancora troppe persone contrarie al vaccino: è un problema che continueremo a trascinarci"
In questo contesto, infine, le parole del generale Figliuolo, che in visita all’hub vaccinale di Torino ha spiegato come, in riferimento alle lunghissime attese, sia necessario “avere molta pazienza" perché "i cittadini fanno le file anche al Black Friday”. Una caduta di stile che di certo porta a chiedersi se sia questo il modo di convincere gli indecisi ad aderire alla campagna vaccinale.
La Cucine Lube Civitanova comunica la positività al Covid-19 del centrale Simone Anzani. Il giocatore, a cui lo scorso 20 dicembre era stata inoculata la terza dose del vaccino, è attualmente in isolamento e asintomatico.
Accertata la positività del tesserato biancorosso, oggi il gruppo squadra è stato sottoposto a tampone rapido e molecolare. Nel pomeriggio di domani, martedì 28 dicembre, arriveranno i responsi degli accertamenti.
“La volontà delle persone e quindi dei partiti si dimostra dai fatti, non dalle parole e questo è accaduto sotto gli occhi di tutti”. A dichiararlo, in una nota, sono i consiglieri comunali del gruppo di Forza Italia Civitanova nel replicare sul voto in Consiglio per la ricapitalizzazione del Mercato Ittico Comunale.
“Sorprende l’atteggiamento della sinistra locale che, sul voto nel Consiglio comunale di martedì 21 dicembre scorso sull’approvazione del debito fuori bilancio del Mercato Ittico Comunale e il conseguente rifinanziamento, si gira dall’altra parte e al momento del voto non è presente. Unico ad essere coerente e senza infingimenti di sorte è stato il consigliere Dem Yuri Rosati che, presente alla votazione, ha dichiarato il suo parere sfavorevole e ha votato contro” sottolineano i forzisti.
“Il consigliere del PD Giulio Silenzi nel corso della seduta consiliare, si collega solo dopo la votazione del punto all’ordine del giorno, e la consigliera Mirella Franco non partecipa affatto a tutta la seduta – aggiungono -. Ricordiamo come nel precedente atto d’indirizzo del 15 dicembre 2020, nel quale si votata l’approvazione del bilancio 2019 del Mic e i conseguenti provvedimenti, ovvero la sua ricapitalizzazione, i consiglieri del PD si astenevano”.
“E’ bene che si sappia che nonostante il danno al MIC, con bilancio negativo vicino al fallimento, fosse stato causato dalla gestione della sinistra quando era al governo della Città e lo stesso Silenzi era proprio Assessore al bilancio, nel Consiglio comunale di martedì scorso, guarda caso, proprio lui è assente. Un atteggiamento quanto mai pilatesco e immemore degli errori fatti proprio da quella parte politica” concludono da Forza Italia.
Un delfino avvistato nei pressi del porto di Civitanova Marche. Spettacolo inusuale per i pescatori sportivi e coloro che si sono recati al molo sud anche solo per una passeggiata.
Questa mattina, infatti, un delfino è arrivato fino all’interno del braccio portuale. Si è trattato di un fatto insolito, in quanto è raro ammirare il mammifero marino così da vicino nelle vicinanze degli scogli, mentre sono stati numerosi gli avvistamenti al largo della costa civitanovese.
Scadono lunedì 24 gennaio 2022, i termini per manifestare al Comune di Civitanova Marche un interesse o ipotesi operativa per realizzare una struttura socio-sanitaria che sarà ubicata in città. L’iter per la consultazione di mercato è partito il 24 dicembre con la pubblicazione da parte dell’Ente del relativo avviso, che ha lo scopo di favorire la più ampia consultazione e partecipazione da parte del maggior numero di operatori economici in possesso di adeguata qualificazione per la progettazione e la realizzazione della struttura. Eventuali candidature non sono vincolanti per il Comune, ma potranno essere utilizzate per orientare le future scelte in ordine alle iniziative da mettere in campo per avviare la realizzazione del complesso.
La nuova struttura socio-sanitaria potrà essere ubicata su area comunale o privata, purché priva di vincoli ambientali ed urbanistici che inibiscano l’edificazione anche in presenza di variante urbanistica e dovrà avere una capacità ricettiva di circa 110-120 posti letto, con i requisiti e le caratteristiche richieste dalla normativa regionale. La realizzazione non potrà limitarsi ai soli interventi strutturali. Il modello gestionale dovrà tener conto del ruolo socio-culturale e di aggregazione della struttura e dell’azione trainante nei confronti del contesto urbano in cui andrà ad insistere, attraverso l’integrazione con le attività sussidiarie e complementari.
Per la realizzazione dell’opera non è prevista alcuna forma di limitazione nel reperimento delle risorse, pertanto, il ristoro dell’impegno economico del privato derivante dalla realizzazione delle opere eseguite verrà assicurato dalla cessione di beni immobili di proprietà comunale, può essere prevista un’integrazione supplementare di denaro pubblico, salvo l’eventuale previsione di un canone di una locazione finanziaria con riscatto finale, oppure prevedere una compensazione con la concessione di diritti edificatori in alternativa con più elementi di costo fra quelli esaminati. Nell’eventualità di locazione finanziaria questa dovrà essere ipotizzata per un numero di anni oltre il limite minimo di anni 20 salvo ulteriori necessità della stazione appaltante.
I soggetti interessati dovranno manifestare il proprio interesse inviando apposita comunicazione, redatta in lingua italiana al Comune di Civitanova Marche entro le ore 13:00 del giorno 24/01/2022 nelle seguenti modalità: Posta Elettronica Certificata (PEC) all’indirizzo comune.civitanovamarche@pec.it; raccomandata postale A/R entro il termine di scadenza dell’Avviso da spedire al Comune; presentata a mano, presso l’Ufficio Protocollo del Comune nei giorni di lunedì-martedì-mercoledì-venerdì dalle 10:30 alle 13:00 e martedì e giovedì dalle 15:30 alle 17:30.
Il Responsabile del Procedimento è l’Arch. Strappato Paolo tel. 0733-822362 - email: paolo.strappato@comune.civitanova.mc.it
All'Eurosuole Forum la Lube Civitanova dimentica la sconfitta contro Perugia imponendosi in tre set contro la Kioene Padova. I ragazzi di coach Blengini si sono dimostrati più forti delle assenze eccellenti di Juantorena e Lucarelli, alle prese con guai fisici, e hanno chiuso la pratica veneta in meno di un'ora e mezza di gioco (25-20, 25-17, 25-20).
Si tratta del miglior modo possibile per salutare (rigorosamente a distanza, viste le nuove norme governative) il pubblico di casa nel 2021, dando l'appuntamento al prossimo anno sebbene - di qui a Capodanno - i cucinieri siano attesi dalla sfida esterna contro Piacenza (mercoledì 29 dicembre). Si tratta di tre punti pesanti che consolidano il secondo posto della Lube, in vista del girone di ritorno, che ha appena preso avvio.
La cronaca
LE FORMAZIONI - Coach Blengini deve fare i conti con l'ennesimo forfait di Juantorena e il serio infortunio in cui Lucarelli è incappato contro Perugia (leggi qui). L'allenatore biancorosso schiera De Cecco al palleggio per l’opposto Garcia, Simon e Anzani al centro, Yant e Zaytsev laterali, Balaso libero. Dall'altro lato del campo, Jacopo Cuttini sceglie Zimmermann al palleggio opposto alla bocca da fuoco Weber, Canella e l’ex biancorosso Vitelli al centro, Bottolo e Loeppky laterali, Gottardo libero.
LA CRONACA - Primo set che scivola via senza grossi sussulti sino al 17 pari, quando un ace di Garcia - con pallone che bacia il nastro - regala alla Lube l'allungo decisivo. Quando anche Zaytsev si accende in attacco, Civitanova vola a +5 (23-15). È uno a zero dopo venticinque minuti di gioco (25-20).
Gabi Garcia è il grande protagonista anche nel secondo set. Lo schiacciatore caraibico si dimostra "caldissimo" dai nove metri trovando altri due ace e divenendo la principale arma da fuoco di cui si serve De Cecco: per lui 6 punti complessivi nel parziale e l'80% di efficacia in attacco. Padova, di contro, è troppo fallosa (ben 7 errori in battuta). La Lube si porta sul doppio vantaggio senza grossi affanni (25-17).
La Kioene appare in confusione anche nel terzo set, mentre dall'altro lato del campo i campioni d'Italia viaggiano sulle ali dell'entusiasmo. I cucinieri giocano sul velluto trovando conferme importanti da tutti gli uomini del suo sestetto. De Cecco e Simon fanno male al servizio, mentre i "giovani terribili" Yant e Garcia fanno intravedere progressi evidenti in termini di personalità e convinzione dei propri mezzi. Non c'è storia (25-20). Il tempo di digerire il panettone e tra 3 giorni Civitanova sarà di nuovo in campo nella difficile trasferta contro Piacenza, che nel match di andata si era imposta all'Eurosuole Forum.
Il tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Kovar, Marchisio, Juantorena, Balaso (L), Garcia 12, Diamantini 1, Simon 6, Zaytsev 10, De Cecco 2, Anzani 7, Sottile, Yant 10, Jeroncic n.e., Penna n.e, Lucarelli 4. All. Blengini.
KIOENE PADOVA: Bassanello (L) ne, Gottardo (L), Loeppky 3, Schiro, Vitelli 5, Zoppellari, Guzzo ne, Volpato 2, Bottolo 13, Zimmermann, Canella 3, Weber 11, Crosato ne, Petrov 2. All. Cuttini
ARBITRI: Vincenzo Carcione e Stefano Caretti
PARZIALI: 25-20 (25'), 25-17 (26'), 25-20 (27')
"La cosa peggiore di essere ammalata di Covid è l'incertezza, che ti attanaglia a ogni respiro e ti fa chiedere 'che cosa accadrà'. È un senso di solitudine che travalica la fisicità e arriva dritto all'anima". Così la deputata civitanovese del Movimento Cinque Stelle Mirella Emiliozzi, segretario della Commissione Affari Esteri e Comunitari ha fatto sapere, tramite la sua pagina Facebook, di essere positiva al covid, con sintomi.
"Il conforto e la vicinanza degli amici è importante - aggiunge -, ma nel senso di smarrimento di una malattia ancora troppo oscura la cosa che più aiuta è sentire una voce sicura che ti indichi cosa fare. Quella voce arriva dai medici dell'Usca, donne e uomini che ogni giorno portano cure, conforto, speranza, sicurezza. A loro voglio dedicare questo Natale, più difficile della mia vita e a tutti coloro che ogni giorno lottano per salvare la vita degli altri. Buon Natale, che sia un Natale Buono" conclude, postando una foto della sua mano con il saturimetro agganciato al dito.
"Mi è stato comunicato preventivamente dalla dottoressa Daniela Corsi, direttore della terapia intensiva Covid dell'ospedale di Civitanova Marche, che a causa delle numerose e gravi ospedalizzazioni, il nostro reparto di Medicina di urgenza è stato già riconvertito in Medicina di urgenza Covid".
A dare l'annuncio è il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica nel sottolineare come si tratti di una "notizia drammatica" per la città e che "deve far riflettere tutti ad osservare proprio da oggi la massima cautela per non moltiplicare in modo esponenziale i casi di contagio e per non aggravare la situazione sanitaria già ampiamente compromessa".
"E’ mio dovere richiamare tutti i cittadini alla massima prudenza e a un ulteriore senso di responsabilità in questi particolari giorni di feste che rischiano di far collassare le nostre strutture ospedaliere. Faccio appello, a chi non lo avesse già fatto, di ricorrere anche alla terza dose di vaccino, fondamentale per arginare i nuovi casi anche contro la diffusione della nuova variante Omicron che si prevede in fortissimo aumento già in questi giorni" evidenzia il primo cittadino.
"Spero che il mio appello giunga a tutta la cittadinanza, fiducioso che ognuno farà la propria parte in rispetto di sé e dei proprio cari, osservando rigorosamente tutte le misure comportamentali che abbiamo a disposizione, sia a livello individuale che collettivo, come il distanziamento, l’uso della mascherina ffp2, l’aereazione continua dei locali e l’igiene puntuale e frequente delle mani" ha concluso il sindaco Ciarapica.
Giovedì 30 dicembre 2021 si terrà il Concerto di Capodanno di Civitanova. Un appuntamento che è ormai tradizione delle feste, portato avanti all’interno della Stagione lirica di Civitanova all’Opera. Sul palco del Teatro Annibal Caro, con inizio alle 21.30, l’Orchestra Sinfonica Puccini verrà diretta dal maestro Alfredo Sorichetti, con musiche di Rossini, Donizetti, Verdi, Puccini, Mascagni.
Saranno tre i solisti d’eccezione che per la prima volta si esibiranno a Civitanova all’Opera. Partendo da Riccardo Della Sciucca, giovane tenore in grande ascesa, attivo già in prestigiose produzioni. Poi, il soprano georgiano Iano Tamar: con lei, il maestro Sorichetti ha tenuto il concerto allo Sferisterio di Macerata dedicato alla celebre cantante montecosarese Anita Cerquetti. Quindi Vittorio Vitelli, baritono ascolano attivo nei teatri più prestigiosi.
“Il Concerto di Capodanno - le parole del maestro Sorichetti, direttore artistico di Civitanova all’Opera - è un momento speciale per farci gli auguri di buone feste ed iniziare l’anno con le più belle musiche d’opera. Nel 2021, a causa della situazione pandemica, abbiamo dovuto stravolgere il programma della nostra Stagione lirica, ma confidiamo che il 2022 ci dia la possibilità di tornare con forza a fare musica. Nostra intenzione è quella di continuare a portare in scena produzioni liriche complete di opere tra le più amate: stiamo già lavorando al programma della prossima edizione, con due opere molto popolari e significative”.
Il Concerto di Capodanno, come tutta Civitanova all’Opera, è organizzato dall’associazione musicale Gilfredo Cattolica ed è fortemente voluto dall’Amministrazione comunale, che lo realizza con la collaborazione dell’Azienda dei Teatri di Civitanova.
Biglietti a 16,50 euro online su Ciaotickets e in tutti i punti vendita connessi.
Dall'insuccesso nella finalissima del mondiale per club sul campo del Ginasio Divino Braga di Betim in Brasile, la Lube ha dovuto affrontare una serie di duri colpi: la sconfitta contro Perugia e la brutta notizia dell'infortunio di Lucarelli preoccupano i tifosi sul futuro della squadra civitanovese. Cerca di risollevare il morale lo zar Ivan Zaytsev, che ai nostri micorofoni ha confermato gli intenti di inizio campionato e ribadito l'orgoglio per il risultato conseguito.
È sfumata in finale la possibilità di vincere il mondiale per club. Hai assorbito la sconfitta? "No, non ci sono sconfitte facili da digerire - ha risposto Zaytsev - Sono comunque molto orgoglioso dei miei compagni di squadra perché non è da tutti arrivare alla finale del mondiale per club nelle nostre attuali condizioni. Purtroppo non è finita come speravamo, nonostante la società meritasse questo successo, però continuiamo ad andare avanti"
Ha influito sulla sconfitta la maratona contro Trento? "No, anzi, credo ci abbia dato carica ed energia. Abbiamo comunque affrontato la finale di una competizione molto importante, in cui abbiamo avuto le nostre chance senza purtroppo riuscire sfruttarle. Non imputerei la sconfitta alla stanchezza: siamo abituati a giocare partite per tre o quattro giorni di fila".
Le aspirazioni stagionali della squadra ne sono uscite ridimensionate? "Non ci lasciamo né ridimensionare né destabilizzare da una sconfitta del genere, anzi abbiamo solo più grinta e voglia di andare avanti per raggiungere tutti gli obiettivi che ci siamo prefissati, giocandoci tutte le competizioni fino in fondo".
Quali sono i tuoi obiettivi dopo il ritorno alla Lube e che traguardi ti sei prefissato per il prossimo futuro? "Il mio unico traguardo è quello di recuperare definitivamente dopo l’intervento al ginocchio, di tornare a sentirmi bene e di stare in campo più che posso per gettare più benzina possibile nelle gambe e dare una mano ai miei compagni".
Finale d'anno all'insegna delle polemiche: la giunta comunale di Civitanova si è riunita oggi in videoconferenza, discutendo sette punti all'ordine del giorno fra cui spicca l'approvazione del debito fuori bilancio utile a contenere le perdite maurate dal Mercato ittico locale. Una ricapitalizzazione, dove si prevede lo stanziamento di poco più di 351 mila euro - 342 mila dei quali solo per la copertura del buco nei conti della società, e altri 9.600 euro per ricostituire il 96% del capitale sociale minimo di 10 mila - che ha diviso l'assise composto da assessori e consiglieri su più fronti, con 12 voti a favore, 4 contrari e 2 astenuti: Sergio Marzetti e Piero Croia (entrambi di Forza Italia).
«Una decisione che ci riporta indietro di 25 anni - ha commentato Marzetti - a quando il mercato era tutto di proprietà pubblica e perdeva soldi su soldi. Al tempo, il modello di collaborazione tra pubblico e privato aveva portato a un rilancio del Mercato, mentre adesso con questa ricapitalizzazione che scadrà nel 2025 rischiamo di perdere altro denaro».
A rendere ancora più 'infuocata' la videoconferenza è stata la votazione sul bilancio di previsione 2021 dei Teatri di Civitanova, giunta in aula a soli 10 giorni dalla fine dell’anno. «Assurdo discutere di un documento del genere quando quello che contiene è già stato realizzatoo - hanno dichiarato i consiglieri Stefano Massimiliano Ghio, Stefano Mei e Giulio Silenzi. «La commissione cultura non viene convocata da più di un anno, e il fatto che questa approvazione sia giunta in extremis fa vacillare la credibilità della maggioranza».
Unico punto d'incontro fra le parti è stato l'impegno rinnovato e volto ad evitare l'applicazione della direttiva Bolkestein, in difesa degli interessi dei concessionari. Sebbene la manovra d'intervento ipotizzata preveda semplicemente il tentativo di salvare il salvabile quando si andrà alla pubblicazione dei bandi. Puramente formale, invece, è risultata l’approvazione definitiva dello stemma della città, arrivato negli ultimi giorni in Prefettura dopo un iter lungo almeno un decennio: il simbolo andrà a sostituire quello precedente, di fatto mai 'certificato' dallo Stato. Da segnalare come su quest'ultima discussione abbiano fatto da ago della bilancia i consiglieri Mei e Silenzi ha garantito che ci fosse il numero legale al momento del voto (un sì all’unanimità).
In ultima battuta, via libera anche per il regolamento sul controllo delle partecipate, mentre la revisione delle società controllate dal Comune ha visto solamente il 'sì' della maggioranza, così come l’approvazione di un debito fuori bilancio di circa 5 mila euro, frutto di due cause perse dalla giunta Ciarapica: una per 3.500 euro al Tar (rispetto la Infrastrutture Wireless per la realizzazione di un’antenna) e una da 1.500 euro (contro un dipendente che aveva chiesto un cambio di mansione).
Sequestrati, dai Finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche, circa 2.200 articoli pirotecnici illegalmente detenuti, dal peso complessivo di circa 125 chili, destinati alla vendita per i festeggiamenti di fine anno.
IL FATTO - I finanzieri hanno sottoposto a controllo un furgone, parcheggiato negli spazi antistanti l’area commerciale ubicata nei pressi del casello autostradale di Civitanova Marche. La presenza insolita del mezzo, in considerazione dell’ora tarda, e l’irrequietezza del conducente alla vista dell’autovettura delle Fiamme Gialle, hanno insospettito i militari, che hanno pertanto proceduto ad una più approfondita ispezione del veicolo. Al suo interno sono state rinvenute numerose scatole contenenti fuochi d'artificio, delle quali il soggetto controllato non è stato in grado di esibire documenti attestanti la liceità della loro provenienza, detenzione e destinazione.
In particolare, per articoli del peso complessivo di 100 chili che recavano la prescritta marcatura “CE”, l'uomo non è stato in grado di esibire i documenti a corredo della certificazione, contrariamente a quanto sancito dall’articolo 11 del Decreto Legislativo 123 del 29 luglio 2015 (provvedimento concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri dell’Unione Europea relative alla messa a disposizione sul mercato di articoli pirotecnici), che impone, tra l’altro, la presentazione, a richiesta degli organi di polizia, della documentazione che dimostri la conformità dell’articolo pirotecnico.
La merce, poiché non supportata da idonea documentazione, è stata sottoposta a sequestro probatorio, per il reato di vendita di prodotti industriali con segni mendaci, ritenendo, infatti, i finanzieri, indebitamente riprodotta la marcatura comunitaria sulle confezioni. Per i restanti artifici pirotecnici, costituti da 100 tonanti dal peso complessivo di circa 25 chili, le Fiamme Gialle hanno potuto rilevare, invece, l’assenza di qualsivoglia tipologia di etichettatura che ne definisse la categoria e la classificazione. Pertanto, hanno proceduto al sequestro probatorio per il reato di fabbricazione o commercio abusivi di materie esplodenti. Il detentore del materiale pirotecnico è stato quindi segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata.
L’assessore all’Urbanistica di Civitanova Marche, Fausto Troiani, ha convocato la settimana scorsa un tavolo per illustrare l’attuale Piano Particolareggiato del Centro Storico del Borgo Marinaro, che il Comune ha approvato definitivamente con la delibera 51 del Consiglio Comunale del 24 luglio 2003, poi passato all’approvazione in Provincia e la proposta di variante.
A distanza di quasi vent’anni si è resa necessaria una “revisione” del piano particolareggiato, proposta dal tecnico incaricato, Ilario Chiarel con la consulenza di “MATE engineering” che ha puntato prima di tutto ad una rigenerazione del Borgo Marinaro attraverso una connessione con le aree adiacenti, come ad esempio l’area del Porto, che rappresenta una opportunità di reciproco stimolo alla rigenerazione con la creazione di elementi cerniera come una fascia di aree di servizio per verde attrezzato, parcheggi pubblici e percorsi ciclopedonali per consentire la massima permeabilità e connessione tra Porto e il Borgo.
Strategica l’area Ceccotti, oggetto di progetto di pianificazione attuativa in diretto rapporto con la stazione che rappresenta una potenzialità per il Borgo Marinaro. L’area della stazione attualmente non è utilizzata e il suo rilancio permetterebbe di creare nuovi spazi a servizio della stazione in una zona particolarmente congestionata, e potrebbe potenzialmente di migliorare i collegamenti con il parcheggio esistente oltre la stazione e con l’area Ceccotti.
Relativamente agli interventi privati per poter ottenere la massima flessibilità attuativa, le Unità minime di intervento sono state fortemente ridotte rispetto al piano attualmente vigente, così da poter attuare singolarmente e in maniera indipendente gli interventi dei vari proprietari degli immobili.
Sono state mantenute le schede edilizie relative alle singole unità edilizie, ma con l’introduzione di alcune novità come la possibilità, negli interventi di demolizione e ricostruzione, di poter contabilizzare, nella nuova costruzione, il volume degli edifici accessori eventualmente presenti (e demoliti) nelle corti, l’opportunità laddove necessaria di alzare la quota di calpestio rispetto al piano stradale o la destinazione d’uso per attività commerciali nei locali a piano terra solo per gli edifici ricadenti nelle vie principali.
Sanità pubblica in crisi sia a livello nazionale che a livello locale. La Regione Marche rientra a pieno titolo fra le realtà maggiormente segnate dalla carenza di personale medico causato dai tagli per la riorganizzazione dell’intero settore. A fare il punto della situazione è Daniela Corsi, direttrice dell’Area Vasta 3 (Macerata-Civitanova-Camerino), che ai microfoni di Picchio News ha voluto sottolineare la necessità di sensibilizzare maggiormente l’opinione pubblica e i governanti sui temi più critici della Sanità, del Covid e dell’aborto.
Per cominciare, un commento sul fatto che da febbraio ogni reparto delle strutture Area Vasta 3 avrà un suo coordinatore. "Saranno 48 in tutto, in base ai posti vacanti che erano rimasti dopo che alcuni medici a tempo indeterminato avevano avuto una prelazione".
Crede che questa soluzione per ora riuscirà a tamponare la crisi di personale medico? "Avere un coordinatore è un riferimento importante. La governance finora è stata di un solo responsabile attivo anche su 4 reparti. Certamente, però, non risolve le criticità e carenze varie del settore".
Quali sono le difficoltà maggiormente evidenziate dalle varie strutture mediche? "Quella di base è il numero insufficiente di personale medico e infermieristico. È un problema che già conoscevamo da anni, e con il Covid stiamo raccogliendo i risultati di un certo tipo di negligenza, legata soprattutto ai ripetuti tagli alla Sanità. Poi c’è il discorso della riorganizzazione degli ospedali, che però è di competenza della Regione".
Quando si è accorta della progressione di queste criticità? "Sono un medico che lavora da anni, e quando sono diventata direttrice dell’Area Vasta 3 non sono rimasta sorpresa di nulla. La carenza di personale non è dovuta alla volontà di non assumere: mancano proprio nuovi medici. Per questo mi auguro che venga tolto il numero chiuso dalle facoltà e si dia più spazio alla selezione durante i corsi di laurea, oltre che aumentare il numero degli specializzandi".
Quanto hanno influito un certo tipo di scelte politiche? "Preferirei astenermi".
È un modo per dire che hanno sempre avuto il loro peso? "La storia parla chiaro".
Quanto teme oggi la zona arancione? "L’Area Vasta 3 dal punto di vista dei pazienti ricoverati negli ospedali di Macerata e Civitanova ha numeri abbastanza contenuti rispetto all’anno scorso. Purtroppo le terapie intensive sono al completo, e se aumentano il passaggio in zona arancione sarà inevitabile. Dobbiamo aspettare la fine delle feste natalizie. Ci sono ancora troppe persone contrarie al vaccino: è un problema che continueremo a trascinarci".
Come considera l’ultima campagna vaccinale della Regione Marche? "La trovo un’ottima iniziativa, finalmente uno sportello informativo che viene da medici veri. La buona informazione è lo strumento di supporto migliore, al contrario di quella raffazzonata e fatta per creare polemica che si sente in tv".
Quest’ultimo tipo di campagna poteva essere fatta prima dell’insorgere della variante Omicron? "Noi abbiamo sempre fatto campagna informativa come sanitari, negli ospedali soprattutto. Diciamo che se qualcuno vuole diffamare certe categorie e servizi, il modo alla fine lo trova sempre".
Spostiamoci su un altro tema: l’aborto. A gennaio 2021 il centrodestra si era opposto in maniera decisa rispetto alla pillola RU486. Ad oggi sono cambiati il pensiero e la linea politica? "La situazione si è bloccata. Non so come si voglia muovere la Regione, c’è stata molta polemica".
Lei come si rapporta al tema dal punto di vista professionale e umano? "Parlare dell’aborto in poche battute sminuisce un problema realmente grande. Dietro a un certo tipo di scelta ci sono drammi che nessuno immagina: non si può ridurre tutto a “va bene” o “non va bene”".
Serve una sensibilizzazione maggiore dal punto di vista sociale e politico? "Alla base di tutto c’è l’educazione. Noi ad oggi abbiamo perso una marea di valori, e la Sanità si ritrova a raccogliere i cocci della società. Sono aumentate per questo le patologie neuropsichiatriche fra i giovani, che spesso sono più frutto di un disagio sociale. Dobbiamo riprendere in mano la situazione, perché c’è un lavoro immenso da fare. Voglio confidare nelle nuove generazioni".
Investimento lungo la Statale: uomo di 87 anni muore dopo il ricovero a Torrette. L'incidente si è verificato nl pomeriggio di ieri, intorno alle 18, lungo la Statale Adriatica all'altezza del bar Milan. In base a una ricostruzione, l'87enne, Vittorio De Berardinis, stava attraversando sulle strisce pedonali quando, per cause da accertare, è stato travolto da un furgone in transito.
Lanciato l'allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118 e della Croce Verde. Gli operatori dell'emergenza ne hanno subito disposto il trasferimento all'ospedale di Torrette. I sanitari hanno fatto di tutto per salvare la vita all'87enne, che tuttavia si è spento alcune ore dopo il ricovero. Per i rilievi sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale. Il furgone che ha travolto l'anziano è stato posto sotto sequestro.
Si tratta del secondo investimento mortale sulle strade della provincia di Macerata in pochi giorni. Lo scorso sabato, a Morrovale, aveva tragicamente perso la vita l'86enne Emilio Paolucci.
Si è tenuta, sabato 18 dicembre, l’inaugurazione ufficiale della nuova filiale della BCC di Recanati e Colmurano a Civitanova Marche in Via Giosuè Carducci n.100, alla presenza delle autorità locali, civili, militari e religiose e di soci e clienti della Banca. La cerimonia è stata officiata da Don Vinicio Albanesi, il quale ha invitato gli esponenti della BCC a tenere sempre bene in mente le 4 beatitudini, anche in un’attività, come quella bancaria, che sembra mal conciliarsi con esse: l’umiltà (chi ha potere deve mantenere capacità di essere umile), la mitezza (chi esercita l’attività bancaria si trova spesso in una posizione di forza rispetto al cliente ma non deve mai approfittarne, anzi deve mantenere un basso profilo), la misericordia (non significa essere indulgenti e contravvenire alle regole ma significa sforzarsi di capire le situazioni e cercare di trovare una soluzione compatibile con le esigenze di entrambe le parti), la giustizia (essere corretti). Per poi aggiungere che serve anche persistenza, fedeltà, amore per il lavoro e un atteggiamento di disponibilità verso chi ci circonda che ben si manifesta con un sorriso.
Il direttore generale, Fabio Di Crescenzo, nel suo saluto, ha ringraziato innanzitutto le autorità civili, militari e religiose intervenute, ricordando i vari motivi che hanno indotto la BCC di Recanati e Colmurano ad aprire una nuova filiale a Civitanova Marche, sottolineando come tale iniziativa appare in chiara controtendenza rispetto all’indirizzo dell’intero sistema bancario, fortemente orientato a ridurre il numero delle filiali. I motivi, ha continuato il direttore, sono molteplici. Primo fra tutti, l’interesse per una città che sta attraversando una fase di grande sviluppo ed espansione. In secondo luogo, perché con l’apertura di Civitanova la Banca realizza il suo “Quadrilatero” nell’ambito della provincia di Macerata, con la presenza sulla fascia costiera (Porto Recanati, Porto Potenza Picena e Civitanova Marche) e nella vallata del Chienti (Civitanova, Piediripa e Tolentino, con le ramificazioni di Colmurano, San Severino e Matelica); completano la ideale figura geometrica, le strutture di Macerata, Appignano, Sambucheto, Montelupone e Recanati che, passando per Loreto/Villa Musone, chiudono la linea ricollegandosi alla costa.
Una presenza articolata e capillare che consente alla BCC di Recanati e Colmurano di essere punto di riferimento privilegiato per famiglie e piccole imprese, il segmento principale della nostra Banca; principale, non esclusivo, perché l’appartenenza al Gruppo Iccrea, il 4° nazionale, consente alla BCC di Recanati e Colmurano di essere valido partner anche per aziende di grandi dimensioni.
E da ultimo, il direttore ha assegnato alla filiale di Civitanova Marche un altro compito, non strettamente connesso con l’attività bancaria: quello di contribuire a sviluppare la circolarità, lo scambio, la sinergia tra i 3 Comuni di Colmurano, Recanati e Civitanova, segnalando Colmurano come una delle migliori espressioni dell’entroterra Maceratese, Recanati come città con bellezze uniche, unanimemente riconosciuta come una delle “capitali della cultura” e Civitanova con le sue tante peculiarità (mare, commercio, moda, ristorazione, posizione geografica, ecc…) che ne fanno ormai una delle più importanti città delle Marche punto di incontro e di ritrovo di tanti giovani ed anche di meno giovani: un tridente d’attacco in grado di fare molti gol.
Chiusura dell’intervento con auguri a tutti: alla bella squadra della filiale, alla Banca, ai massimi esponenti dei 3 Comuni e a tutti gli altri intervenuti all’evento. Hanno fatto seguito gli interventi di Roberta Belletti, assessora del Comune di Civitanova, presente in sostituzione del sindaco Fabrizio Ciarapica, che non ha potuto presenziare per un non programmato e concomitante impegno in Regione, il sindaco di Recanati, Antonio Bravi ed il sindaco di Colmurano, Mirko Mari, i quali hanno tutti espresso gratitudine alla Banca per la scelta di offrire un nuovo punto di servizio, di assistenza e di consulenza al territorio.
Il presidente Bertini, nel chiudere la manifestazione e prima di dare il via all’immancabile, ricco, buffet, ha condiviso le considerazioni del direttore e, riprendendo le parole di don Vinicio, ha esortato tutti i dipendenti della Banca a sorridere e ad accogliere la clientela con la massima cortesia e disponibilità, rinnovando così un invito che sempre ed in ogni occasione rivolge a tutti gli operatori della Banca.
Soci e clienti saranno accolti da un team di quattro validissimi professionisti dei servizi bancari, coordinati dalla Direttrice Orietta Montironi, che offriranno la loro consolidata esperienza sul territorio civitanovese. La nuova filiale di Civitanova Marche è stata realizzata con un concept nuovo di filiale moderna e funzionale, intesa come luogo di incontro relazionale con la clientela, tenendo conto delle nuove e mutate esigenze di assistenza e servizio richieste, soprattutto in questo periodo persistente di pandemia.
La filiale è dotata di un servizio di cassa self e Atm con area dedicata, per tutti i clienti che vogliono svolgere in autonomia le proprie operazioni, anche al di fuori dell’orario di operatività della banca. L’insediamento della BCC di Recanati e Colmurano a Civitanova Marche è volto ad accompagnare la fase di ripresa e rilancio del territorio, in un’area economica da sempre strategica per il tessuto economico marchigiano.
L’istituto, forte della rinnovata efficienza nella gestione e qualità del servizio erogato negli ultimi anni, vuole fornire un messaggio di sostegno concreto alle comunità locali, sempre nel solco dei principi fondativi di cooperazione e mutualismo che guidano il modo di fare banca delle Banche di Credito Cooperativo. La BCC di Recanati e Colmurano si sta innovando, cercando di rispondere concretamente a tutte le richieste provenienti dal territorio, con la sfida di continuare a crescere, migliorando le modalità di contatto con la clientela non solo nelle forme più tradizionali ma anche attraverso nuovi e sempre più moderni canali.
I Finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche hanno denunciato il rappresentante legale di una società esercente l’attività di riparazione gioielli, poiché ha ottenuto, illecitamente, attraverso artifizi documentali, un contributo a fondo perduto legato all’emergenza COVID-19 di circa 8.000 euro. Nell’ambito dell’azione di contrasto all’indebita percezione di incentivi nazionali ai titolari di partita IVA, la Guardia di Finanza di Civitanova Marche, a seguito di una mirata analisi di rischio basata sul controllo economico del territorio e sulla valorizzazione delle banche dati, ha approfondito la posizione di un’impresa esercente l’attività di riparazione di gioielli, risultata beneficiaria dell’importo di circa 8.000 euro, quale contributo a fondo perduto previsto dal cosiddetto “Decreto Rilancio”.
Tale misura di sostegno, destinata a contenere gli effetti economici e sociali conseguenti all’emergenza epidemiologica, consiste, nello specifico, nell’erogazione di una somma di denaro, da parte dell’Agenzia delle Entrate, ai titolari di partita I.V.A., senza obbligo di restituzione, commisurata alla diminuzione di fatturato subito a causa della pandemia. Dagli accertamenti effettuati, le Fiamme Gialle hanno riscontrato come il titotolare dell'azienda abbia prodotto, in sede di controllo, copie di ricevute fiscali riferite al mese di aprile 2019, risultate sovrascritte a penna nei dati riguardanti il numero attribuito, la quantità, la natura e la qualità dei beni e dei servizi e, soprattutto, l’importo corrisposto, nonché sprovviste degli identificativi dei clienti.
In particolare, i Finanzieri hanno immediatamente rilevato come, nelle copie esibite, i dati sovrascritti a penna, con particolare riguardo agli importi documentati, fossero sempre superiori a quelli cancellati, con lo scopo, evidentemente, di aumentare la “forbice” tra il fatturato del mese di aprile degli anni 2019 e 2020 e di ricevere, quindi, una somma maggiore. Il legale rappresentante, che alla richiesta di esibizione degli originali delle ricevute emesse ha dichiarato di averle gettate in discarica è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, per i reati di indebita percezione di erogazioni pubbliche e di falsità materiale commessa dal privato.
L’illecito commesso è stato altresì segnalato alla Direzione Provinciale di Macerata dell’Agenzia delle Entrate. In questo caso è prevista, anche una sanzione amministrativa che può arrivare fino al 200% della somma indebitamente percepita. Inoltre, le Fiamme Gialle hanno posto all’attenzione dell’Autorità Giudiziaria la posizione del tenutario delle scritture contabili dell’attività commerciale, in quanto, come emerso dagli accertamenti svolti, era a conoscenza della condotta illecita tenuta dal proprio cliente.
Il Covid Hospital di Civitanova Marche "per il momento non si tocca, non si apre". Lo ha detto l'assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini parlando con i giornalisti a margine della seduta odierna del Consiglio regionale. La struttura era stata aperta nel maggio 2020 per ospitare fino ad 84 posti letto tra terapia intensiva e semintensiva presso l'ex Fiera di Civitanova Marche. "Per essere riaperto - ha aggiunto l'assessore - deve riassorbire il personale dell'Asur, quindi è una misura che comporta una riorganizzazione progressiva del sistema".
Nelle Marche attualmente vi sono 216 persone ricoverate per Covid-19 tra cui 39 in Terapia intensiva (leggi qui). Saltamartini ha annunciato un ampliamento dei posti letto ospedalieri dedicati ai pazienti Covid: "Conformemente alla disposizione della circolare del Ministero della Salute - ha riferito - stiamo allargando il numero dei posti letto in area medica e in terapia intensiva, ma questo crea un sacrificio per la cura delle altre patologie".
"Nella nostra regione non eravamo arrivati all'allargamento dei posti letto (Covid, ndr) - ha spiegato - proprio perché dovevamo garantire la cura delle altre patologie", ma ora con la riorganizzazione "ci saranno dei sacrifici per la cura di alcune malattie". Ieri "nella cabina di regia abbiamo chiesto ai direttori delle aziende di sacrificare nel minor modo possibile" la cura delle patologie non Covid perché "ogni malato ha diritto di essere curato".
A margine della seduta del Consiglio regionale, ad Ancona, è intervenuto anche il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli: "Sicuramente preoccupa" l'individuazione di altri due casi di variante Omicron da parte della Virologia di Ancona e "richiamiamo alla prudenza di tutti". "Altrettanto sicuramente mi aspettavo che arrivasse una variante con l'inverno - ha aggiunto -. Dire che eravamo preparati e pronti, no, ma me l'aspettavo".
"È una fase difficile e complicata, lo sappiamo tutti - osserva Acquaroli -. Da questa estate ripetiamo 'prudenza': una soluzione definitiva per la pandemia non ce l'ha nessuno, è importante restare uniti, compatti, non dividersi e cercare di fare squadra, per combatterla in ogni sua fase e stagionalità. C'è la stagione in cui emerge una variante, una in cui occorre dare risposte tutti insieme: se si è uniti e compatti, - sottolinea - è più facile essere chiari e trasparenti e avere una risposta dalla popolazione". Anche Acquaroli attende le "scelte del governo e le indicazioni Cts" sulle eventuali nuove misure.
"Nell'ultima occasione di confronto prima del Super green pass, - ricorda - avevo detto che la misura era poco utile per arginare i contagi. In questa fase bisogna essere maturi e responsabili, la soluzione non ce l'ha nessuno. Credo che la discussione e la capacità di comprendere comportamenti e iniziative per arginare la pandemia, evitare le chiusure, marginalizzare l'arrivo negli ospedali dei malati, sia strategia prioritaria".
Torna il 2 gennaio 2022 la nuova edizione de "La Frittella della Pasquella", l'iniziativa promossa dalla ProLoco di Civitanova in collaborazione con l'Associazione SVAU, la ProLoco di Piediripa, La Società Operaia di Civitanova Alta e con la partecipazione dell'Associazione Musicale "Semibreve". Dalle ore 14 alle ore 19 sarà possibile recarsi presso gli stand siti nell'area pedonale di Piazza XX Settembre non solo per le varie degustazioni, ma anche per aiutare i volontari donando regali nuovi (o seminuovi) già incartati, e che saranno poi destinati alle famiglie meno fortunate.
«Vogliamo lanciare un appello al cuore di tutte le persone - ha dichiarato Maria Rosa Berdini, presidente della ProLoco di Civitanova - invitandoli a sostenere queste associazioni che nell'arco dell'anno lavorano tanto per aiutare i meno fortunati di noi. Si tratta di un piccolo contributo: il 2 gennaio saremo in piazza con i nostri banchetti a fare questa raccolta, e in occasione dell'Epifania provvederemo a distribuirli presso le strutture della Caritas e altre ancora. Regaliamo insieme un po' di felicità a chi sta vivendo un momento difficile».