MACERATA - Prosegue l'attività della Polizia di Stato per il contrasto alla presenza irregolare di cittadini stranieri sul territorio, in particolare nei contesti più sensibili come quelli legati allo spaccio di stupefacenti. Nell'ambito di questa strategia di prevenzione e controllo, fortemente voluta dal Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica e attuata su disposizione del Questore di Macerata Luigi Mangino, è stato eseguito ieri un nuovo accompagnamento coattivo alla frontiera.
A essere rimpatriato è stato un cittadino marocchino di 20 anni, irregolare sul territorio nazionale e domiciliato a Civitanova Marche, con precedenti per rissa, lesioni personali, porto abusivo di arma e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane era destinatario di un decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Macerata lo scorso 27 luglio, in seguito alla sua inottemperanza a un precedente ordine di lasciare l’Italia e rientrare in Spagna, paese in cui risultava titolare di un regolare permesso di soggiorno.
Il soggetto era già noto alle forze dell’ordine per comportamenti violenti e pericolosi: il 29 dicembre 2023, era stato sorpreso all’interno di una discoteca di Civitanova mentre utilizzava spray urticante al peperoncino, provocando il panico tra gli avventori. Un episodio simile si era ripetuto nell’aprile 2024, sempre a Civitanova, quando aveva minacciato un dipendente di un negozio con una bottiglia di vetro, usando nuovamente lo spray irritante. A seguito di questi episodi, il Questore aveva emesso nei suoi confronti un provvedimento di Dacur (Divieto di Accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive o di intrattenimento pubblico).
Il rimpatrio è stato eseguito nella serata di ieri, con l'accompagnamento alla frontiera aerea di Roma-Fiumicino, dove l’uomo è stato imbarcato su un volo diretto a Barcellona, dopo che le autorità spagnole ne hanno accettato la riammissione. Il trasferimento è avvenuto sotto scorta da parte di personale specializzato nei rimpatri internazionali.
È stato consegnato ufficialmente al sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, il Passaporto del Cicloturista, realizzato da NoiMarche BikeLife: un simbolo concreto dell’impegno del territorio nella promozione del cicloturismo e della mobilità sostenibile. Il Passaporto è un vero e proprio strumento di viaggio e scoperta, pensato per accompagnare i cicloturisti lungo i percorsi delle Marche.
Consente di collezionare i timbri dei comuni aderenti, degli info point, dei bike hotel e delle strutture bike friendly presenti lungo l’itinerario. Ogni timbro rappresenta il ricordo tangibile di un’esperienza vissuta: una tappa significativa, un incontro speciale, un momento autentico pedalando tra paesaggi suggestivi.
Il sindaco Ciarapica ha accolto l’iniziativa con grande entusiasmo, sottolineando l’importanza strategica del cicloturismo per lo sviluppo locale: "Questo passaporto è un invito a scoprire il nostro territorio in modo lento, autentico, immersivo. Un viaggio tra borghi, natura e accoglienza – ha dichiarato – Ringrazio NoiMarche BikeLife perché continua a tracciare nuove strade per un turismo attivo, coinvolgente e a misura d’uomo, che unisce istituzioni, operatori e appassionati di bicicletta sotto un’unica grande visione di territorio".
Il passaporto, che può essere scaricato direttamente dal sito di Noi Marche, ritirato nei vari info point del percorso o richiesto agli operatori turistici dei comuni Bike Friendly, soci di Noi Marche, si inserisce all’interno del progetto "Strade di Marca", un anello cicloturistico permanente che attraversa il cuore delle Marche: dal mare, attraverso le colline, fino alle montagne.
“E’ stato pensato per accompagnare il viaggiatore lungo l’intero itinerario di Strade di Marca – spiegano gli ideatori Loredana Miconi e Mauro Fumagalli - . Durante il percorso, infatti, è possibile effettuare soste nei punti ufficiali di timbratura e raccogliere i timbri che testimoniano il passaggio. Ogni timbro diventa così il segno concreto di un’esperienza vissuta: un modo per raccontare il proprio viaggio tappa dopo tappa, scoprendo la varietà dei paesaggi marchigiani e il valore dell’incontro con le comunità locali.”
Il passaporto sarà distribuito in occasione delle principali fiere di settore in Italia, tra cui la Fiera del Cicloturismo, Italian Bike Festival, Base Up, TTG e alla BIT – Borsa Internazionale del Turismo.
Il 2 e 3 agosto, la città Alta ospita la terza edizione dell’iniziativa Antichi suoni nel borgo, con musiche e danze rinascimentali nella casa di Annibal Caro. Il Festival è promosso dall'associazione musicale Accademia Mugellini con il patrocinio del comune di Civitanova Marche, dell'Azienda dei Teatri e della Pinacoteca Moretti e vede la direzione artistica della prof.ssa Maria Grazia Pierluca.
Il borgo antico di Civitanova Alta, il giardino della casa di Annibal Caro rappresentano lo scenario naturale e privilegiato per la valorizzazione e riscoperta in chiave musicale e coreutica di Annibal Caro e dell'ambiente rinascimentale Civitanovese in cui lo scrittore si è formato.
Il primo appuntamento è sabato 2 agosto, alle ore 18:30, nelle stanze della Pinacoteca Moretti di Civitanova Alta con una passeggiata tra le opere d’arte, accompagnata da musiche e danze rinascimentali. Alle 21:15 ci sarà il concerto a cura di Chiara Marangoni, voce soprano, e Vincenzo Ruggiero al Liuto. Verranno eseguite musiche su testi originali di Annibal Caro.
Il programma proseguirà domenica 3 agosto, alle ore 18:30, con lo stage di danze rinascimentali e si concluderà con lo spettacolo teatralizzato “Danza a corte”, musica e danza antica su Guglielmo Ebreo da Pesaro, che condurrà gli spettatori nell'ambiente delle corti rinascimentali attraverso la musica (dalle ore 21:15). Gli artisti che realizzeranno l'evento sono specializzati e formati nella musica antica con particolare interesse alle danze e agli strumenti antichi originali dell'epoca. Ingresso libero
Un milione e mezzo di euro per rafforzare legalità, sicurezza e rispetto delle regole lungo le coste italiane a maggiore vocazione turistica durante la stagione estiva. È questo l’obiettivo di “Spiagge Sicure – Estate 2025”, il progetto promosso dal Ministero dell’Interno.
Tra i 50 comuni selezionati in tutta Italia c’è anche Civitanova Marche, che riceverà un finanziamento di 30.000 euro. Le risorse saranno utilizzate per potenziare la sicurezza, attraverso controlli mirati e una presenza più efficace delle forze dell’ordine.
"Siamo orgogliosi di rientrare nel progetto 'Spiagge Sicure' - dichiara il sindaco Fabrizio Ciarapica -. Questo contributo rappresenta un’opportunità in più per potenziare ulteriormente le attività di controllo e prevenzione, in un periodo particolarmente delicato come quello estivo. Ringrazio il Ministero dell’Interno e il Governo per l’attenzione dimostrata verso i territori costieri e per aver incluso Civitanova Marche tra le località meritevoli di questo contributo. Un ringraziamento va anche all’assessore Cognigni, con cui stiamo lavorando fianco a fianco su questi temi, condividendo una visione chiara: rendere Civitanova una città sempre più sicura, vivibile e accogliente per tutti”.
Oltre a Civitanova Marche, figurano nel progetto località come Sabaudia, Camogli, Vernazza, Pantelleria, Santa Cesarea Terme, Nettuno, Isola del Giglio, Salve, Santa Flavia e molte altre dislocate su tutto il territorio nazionale.
Nemmeno il tempo di cominciare, che alla Civitanovese salta già il banco. Al secondo giorno di preparazione precampionato, e dopo 10 giorni esatti dal suo ingresso in dirigenza, il direttore sportivo Moreno Sacchetti ha rassegnato le dimissioni. Un fulmine a ciel sereno? Più che altro, l’ennesima puntata che si aggiunge alla lunga telenovela estiva. In città da mesi si respira un’aria pesante, con i tifosi sempre più distanti (e arrabbiati) con una società che non riesce a trovare pace. E proprio mentre si cercava di voltare pagina, ecco un altro schiaffo in pieno volto.
Il comunicato ufficiale parla di “motivi personali”. Un copione già visto troppe volte nel calcio, ma che stavolta suona più come una toppa messa in fretta su una falla grande quanto il mare. E non basta a calmare la piazza. Tutt’altro. “Una decisione che ci ha colto di sorpresa, soprattutto considerando la fiducia e la libertà che gli erano state accordate per impostare il lavoro tecnico in vista della nuova stagione”, scrive la società, ammettendo tra le righe che qualcosa, evidentemente, non ha funzionato.
Nel silenzio assordante della dirigenza, restano le domande, tante, troppe. Quali sono i “motivi personali”? E soprattutto: chi guida ora il progetto tecnico, con il campionato alle porte e la rosa ancora da completare? A oggi, non ci sono risposte. Solo un'altra ferita aperta. Un altro segnale preoccupante di una gestione che sembra sempre più in affanno, in balia degli eventi.
Nel frattempo, la squadra prova a cominciare. Ma con che spirito, con che serenità? Intorno è il caos. E nel caos, costruire qualcosa di solido è praticamente impossibile.
Nella mattinata di oggi, a Riyadh in Arabia Saudita, i vertici della Lega Pallavolo Serie A, i rappresentanti di Saudi Crown, e della Saudi Arabian Volleyball Federation hanno svelato luogo e date ufficiali della trentesima Del Monte® Supercoppa celebrando l'accordo internazionale per l'evento tricolore. La Final Four si disputerà per la prima volta al di fuori dei confini italiani, nella città saudita di Dammam, regione leader mondiale nell’industria petrolifera, nelle giornate di venerdì 7 e sabato 8 novembre 2025. Nel primo dei due giorni di gare, la Cucine Lube Civitanova, semifinalista in qualità di vincitrice della Del Monte® Coppa Italia 2025, sfiderà in una Semifinale secca la Rana Verona. Nell'altra Semifinale, invece, scenderanno in campo l'Itas Trentino e la Sir Safety Perugia.
A margine dell’annuncio, sono arrivate anche le dichiarazioni dei vertici della Lega Pallavolo Serie A, che sottolineano l’importanza e il valore strategico dell’accordo siglato in Arabia Saudita.
“Durante questa breve visita in Arabia Saudita siamo stati ricevuti dall’Ambasciata italiana, dalla Saudi Arabian Volleyball Federation, abbiamo trascorso tanto tempo insieme ai referenti del progetto Saudi Crown e, ultimo ma non ultimo, abbiamo sottoscritto formalmente l’accordo per la Del Monte® Supercoppa 2025: non potevamo chiedere di meglio. - ha dichiarato Massimo Righi, presidente Lega Pallavolo Serie A - È tanto tempo che cerchiamo di esportare uno dei nostri eventi all’estero, in quanto riteniamo fermamente che la SuperLega sia pronta ad un ulteriore salto di qualità e sapevamo non sarebbe stato semplice".
"Siamo orgogliosi di esserci riusciti; la Del Monte® Supercoppa sarà la prima manifestazione ufficiale di uno sport di squadra italiano giocata all’estero, escluso naturalmente il calcio - ha proseguito Righi. E deve essere motivo di grande orgoglio per noi e per il nostro movimento: abbiamo la responsabilità di far crescere la visibilità del nostro campionato a livello globale e di rappresentare la pallavolo italiana anche in contesti internazionali strategici. Aprire una nuova strada fuori dall’Europa, in un’area in forte espansione come quella dell’Arabia Saudita, significa credere nello sviluppo, nell’innovazione e in una visione moderna dello sport. Siamo consapevoli delle difficoltà che questo tipo di scelta può comportare per alcuni tifosi, ma chiedo loro uno sforzo e di comprendere che il volley italiano beneficerà certamente di nuova visibilità e delle opportunità create dai nuovi mercati. Un sacrificio che porterà ad un campionato ancor più conosciuto e ai club maggiori risorse”.
Anche Fabio Fistetto, amministratore delegato Lega Pallavolo Serie A, ha espresso entusiasmo per "la collaborazione avviata con i partner sauditi ha una prospettiva pluriennale e apre a opportunità di sviluppo tecnico e organizzativo per entrambe le realtà. Il contratto firmato rappresenta l’inizio di un rapporto che potrà durare fino a cinque anni. Il territorio saudita rappresenta per noi un’area strategica”.
Nel 1934, quando gli commissionarono un’opera teatrale per tirar su sterline per una chiesa nei sobborghi di Londra, il grande Thomas Stearns Eliot era ben consapevole del deserto sociale e spirituale in cui viveva, delle cause di quella desolazione, del compito che era chiesto – ieri come oggi – a ciascuno di noi.
Il Meeting di Rimini di quest’anno ha preso dai Cori da ‘La Rocca’ alcuni versi fra i più efficaci e ne ha fatto il titolo della sua 46ª edizione: Nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi. L’altra sera, nell’arena Cecchetti, i versi di Eliot, a cui Mattia Bartolini ha dato voce, sono stati il filo rosso dell’evento “Meet the Meeting”, coordinato da Sara Bettucci e promosso da “Arca Centro culturale” in collaborazione con il Comune, le aziende Boccadigabbia, Cruciani di Montecosaro, Frola, Vichi e Maurizi arredamenti. Centoventi persone, fra loro anche la presidente dell’Ordine provinciale degli architetti Barbara Baiocco, hanno ascoltato il racconto di chi, oggi, sta costruendo con mattoni nuovi nei luoghi dove si trova: rifacendo un’abbazia a Norcia o intrecciando vimini a Mogliano, dando un’opportunità a bambini e ragazzi in difficoltà in Ancona o realizzando il Meeting per l’amicizia fra i popoli sulla riviera romagnola. Un racconto che le immagini proiettate alle loro spalle hanno reso più reale e suggestivo. L’assessore Barbara Capponi, in apertura di serata, aveva parlato proprio «di comunità dove ciascuno si prende cura di qualcun altro», sottolineando il valore umano e culturale del Meeting.
David Napolitano, architetto e musicista di Foligno, è uno che per mestiere costruisce nel senso letterale del termine. Dal 2020 è architetto dell’abbazia di San Benedetto in Monte, a Norcia, dove vivono ventidue monaci, età media intorno ai trent’anni. Lì la parola “deserto” non è un modo di dire. Terremoti come quello del 2016 danno bene l’idea di cosa sia una “terra desolata”, una “waste land”. Sul “Monte” i benedettini sono andati dopo il terremoto che aveva distrutto il monastero e la basilica al centro di Norcia. Avevano acquistato un convento cappuccino abbandonato e diroccato. David è arrivato lì dopo che il priore - oggi abate - Dom Benedetto Nivakoff, un asciutto americano di Stamford, Connecticut, aveva licenziato altri dieci suoi colleghi con la vocazione dell’archistar, riottosi ad entrare in una mentalità e in uno stile di vita come quelli del monastero e della sua Regola. E pensare che Brunello Cucinelli, il più noto imprenditore umbro, proprio in quella comunità monastica era andato a chiamare padre Cassian Folsom per tenere un corso di formazione ai suoi collaboratori. «Io e i monaci stiamo realizzando un’opera contemporanea, che mantenga il senso dell’eterno e del sacro – ha detto David, al lavoro a Norcia insieme al pittore Fabrizio Diomedi – e che trascenda il tempo e le mode». La cosa che lo ha sorpreso di più, in questi anni, è stato l’atteggiamento degli abitanti della Norcia devastata dal terremoto che, invece di protestare perché si buttavano i soldi nelle chiese invece che nelle case, tutte le domeniche andavano a Messa lassù sul Monte e si informavano su come andassero i lavori. «Loro avevano bisogno di avere quei luoghi sacri – ha commentato David – L’esigenza primaria non è solo quella di un tetto sulla testa ma avere dei segni che richiamino la nostra identità e la nostra storia, come un monastero e la sua chiesa».
A Mogliano, Gianluca Maurizi, costruisce non con i mattoni ma con il vimine di salice. Quello di Mogliano è un territorio dove da secoli una intera comunità si dispiega intorno a questo “saper fare”: intrecciare vimini ed esportare il prodotto in tutta Italia e fuori. Negli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso ci fu una crescita esponenziale: duemila addetti per trecentocinquanta imprese, in ogni famiglia almeno una persona lavorava in questo distretto. Poi la crisi e la concorrenza asiatica si sono fatte sentire anche in questo settore e la gente ha cominciato a trascurare questa straordinaria tradizione artigianale. Sembrava un declino inarrestabile, finché undici anni fa Gianluca, che all’epoca faceva l’assicuratore, raccolse la sfida di un altro imprenditore, suo amico, e insieme ad artigiani del distretto mise in piedi la “Scuola d’intreccio Carteca” (presidente Augusto Corradini, ultrasettantenne, fra i più esperti artigiani di Mogliano), per tramandare alle nuove generazioni appunto l’arte dell’intreccio. Si fecero avanti una decina di vecchi artigiani che misero a bottega ragazzi disposti ad imparare un mestiere. In questi anni, Carteca ha organizzato una dozzina di sessioni di venti lezioni ciascuna, anche in collaborazione con lo Sprar di Fermo, alle quali hanno partecipato oltre un centinaio di giovani, italiani e stranieri. Ci sono stati anni in cui hanno dovuto aprire delle liste di attesa e selezionare i candidati. A seguire è nata la “Bottega Intreccio”, una srl che promuove il lavoro degli artigiani del paese, con un catalogo di arredo di tutto rispetto e con collaborazioni con aziende di moda. Quest’anno erano presenti all’Expo di Osaka. «I mattoni nuovi? – si è chiesto Gianluca – Sono le relazioni e i rapporti che i nostri progetti hanno creato fra le persone. Nella “Scuola d’intreccio” il maestro trasferisce non solo delle tecniche ma anche amore e passione per il lavoro e quindi per la vita».
Un amore e una passione che Anna Maria Sgro, una educatrice e madre di famiglia, e una giovane, Silvia Giacometti, hanno trasmesso raccontando la loro esperienza nella cooperativa “Il Piccolo Principe”, nata in Ancona nel gennaio del 2000 dalla volontà di sei mamme accomunate da una passione educativa profonda. La cooperativa si dedica a bambini e ragazzi che sono nati con dei limiti o che vengono considerati “difficili” dalle loro scuole. Al suo interno ci sono vari percorsi, fra cui “Oltrescuola”, di cui si occupa Silvia, e “Arianuova”, nata per introdurre al lavoro ragazzi con disabilità motorie, cognitive o relazionali. «La prima cosa che abbiamo capito – ha detto Anna Maria – è che nella vita non si può andare avanti da soli. L’incontro con amici, artisti, professionisti ci fa guardare i nostri figli come un grandissimo valore e rende l’imprevisto carico di una bellezza che non ti saresti mai aspettata». Anna Maria ha riportato le parole della mamma di un adolescente, definito “non scolarizzabile” e con due insegnanti di sostegno. «Ci ha detto: finalmente ho trovato qualcuno che considera mio figlio non “un problema” ma un ragazzo che ha un cuore grande come il nostro».
Nelle sue conclusioni, Eugenio Andreatta, responsabile della comunicazione del Meeting di Rimini, ha indicato nelle testimonianze di David, Anna Maria, Gianluca e Silvia «esempi potenti di Meeting in atto, “mattoni nuovi” che potenziano la realtà in una storia di rapporti». «Il Meeting – ha spiegato – è il posto dove non si teorizza il futuro ma dove si racconta come nei più singolari deserti può comunque fiore qualcosa».
Dopo il sopralluogo al Comparto Trieste, al nuovo asilo che sorgerà nell’ex area Micheletti, ai lavori in corso al PalasRisorgimento e nella tensostruttura di via Tacito, prosegue l’attività di monitoraggio e supervisione dei cantieri da parte del Sindaco di Civitanova, Fabrizio Ciarapica. L’ultimo sopralluogo si è svolto nel cantiere dell’ex Liceo Classico di Civitanova Alta, dove sono in corso lavori di consolidamento e messa in sicurezza finanziati con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), per un importo complessivo di 2,2 milioni di euro.
L'intervento prevede la realizzazione di una palificata per contrastare la spinta del terreno in prossimità del muro di sostegno lungo Vicolo del Forno e dell'edificio dell’ex Liceo, al fine di stabilizzare la porzione di versante interessata dal dissesto idrogeologico. Il muro sarà oggetto di risanamento e stuccatura delle pareti a vista. Per l’edificio dell’ex Liceo, che si affaccia su Vicolo del Forno e Vicolo Bonaparte, sono previsti interventi di riparazione e consolidamento dei solai, delle volte e della struttura portante.
“Il nostro impegno nella cura e nella valorizzazione del patrimonio storico e infrastrutturale continua – ha dichiarato il Sindaco Ciarapica -. In questi giorni sto verificando di persona lo stato di avanzamento dei lavori nei vari cantieri aperti in città. Tutto procede come da programma, anche per la messa in sicurezza dell'ex Liceo, un luogo simbolo della nostra città. Il termine previsto dei lavori è febbraio 2026 e insieme agli uffici monitoreremo il cantiere con attenzione per garantire il rispetto dei tempi. Questo intervento è solo il primo passo verso un progetto di recupero e valorizzazione più ampio che restituirà alla città Alta una nuova scuola, quella di Sant’Agostino, il palazzo della delegazione e il Palazzo Ducale.
L’impresa appaltatrice dei lavori nell’ex Liceo è la A.D. Restauri & Costruzioni, mentre la progettazione, la direzione lavori e il coordinamento della sicurezza sono affidati all’azienda Acale.
L’US Volley ’79 Civitanova continua a lavorare con decisione per costruire una squadra competitiva in vista della prossima stagione in Serie C. Dopo la promozione ottenuta lo scorso anno, la società rossoblù muove i primi passi tra conferme importanti e nuovi arrivi.
A rafforzare la rosa, arriva la conferma di Sofia Bartolacci, giovane schiacciatrice che vestirà per il terzo anno consecutivo la maglia civitanovese. Dopo un infortunio che l’ha tenuta ai box nella prima parte della scorsa stagione, Sofia è tornata in campo con determinazione, contribuendo in modo decisivo al salto di categoria.
“Sono felice di rimanere all’US Volley ’79 – ha dichiarato – in una società dove si respira serenità e professionalità, ed è più facile dare il massimo. Sono molto grata per la fiducia da parte di tutti: si riparte con serietà e voglia di crescere ancora”.
Accanto alla conferma della Bartolacci, la società annuncia il primo colpo di mercato: si tratta di Elisa Maurizi, centrale classe 1999, reduce da una buona stagione a Rapagnano e cresciuta nelle giovanili del Montegranaro. Un profilo interessante, seguito con attenzione dal direttore sportivo Giulio Badino, che è riuscito a portarla alla corte della “Pirandello”.
“La scelta di accettare la chiamata di Giulio è nata dal desiderio di misurarmi con un campionato di livello come la Serie C – ha spiegato Elisa – dopo anni di esperienza in Serie D, questo passaggio rappresenta una soddisfazione personale. Spero di poter ripagare la fiducia e di crescere ancora, sia tecnicamente sia come contributo alla squadra”.
L’US Volley ’79 conferma così la propria volontà di dare continuità al progetto sportivo, puntando su atlete motivate e pronte a dare il massimo. Tra giovani conferme e nuovi innesti, la stagione si preannuncia carica di entusiasmo e ambizione.
Il teatro Annibal Caro ha ospitato sabato scorso la serata finale del Premio Letterario Unitre Civitanova Marche sul tema del "Rispetto", organizzato dall’Università delle Tre Età di Civitanova Marche in collaborazione con il circuito delle Unitre nazionali e il patrocinio del Comune di Civitanova e dell’Azienda Teatri e del Consiglio regionale Marche.
Il vincitore della settima edizione del concorso è Luca Fazio di Gualdo Tadino con il racconto “Nel grande giardino”. Secondo classificato: Fabiano Pirozzi (Tortoreto) con “Baldassarre e il rispetto” e terzo classificato il testo “Keishin mori” dell’autrice Veronica Lucarelli di Ripe San Ginesio. Menzioni speciali a “Perché”, di Matteo Isone (Pisa) e “L'ultima opportunità” dello scrittore Ruggiero Dellisanti di Barletta.
La serata, presentata da Daniela Gurini, è stata allietata da Federico D'Annunzio, cantautore e musicista, dal M° Fabio Capponi, dall'attrice Pamela Olivieri, emozionante interprete dei brani finalisti.
“L'Unitre ringrazia tutti gli artisti per aver reso speciale questa edizione – ha detto il presidente Marisa Castagna. Inoltre ringraziamo la giuria degli studenti del Liceo classico I.I.S. “Leonardo da Vinci” rappresentata da Lattanzi Leonardo Aidan (4°A classico), Maddalena Regoli (4°B classico), Sofia Pascucci (3°A classico), Elena Viola Zefferini (3°A classico) e Beatrice Sbrascini (4°A classico). Si ringrazia anche la giuria tecnica, che ha selezionato i vincitori composta dalla prof.ssa Maria Grazia Baiocco, docente di lettere e Presidente della giuria, il prof. Giuseppe Rivetti, docente Universitario, lo scrittore Vittorio Graziosi, la Docente e scrittrice Lucia Tancredi, Luca Pantanetti editor agente letterario e il gruppo di lettura dell'associazione Libri Amo. Un doveroso ringraziamento all’Amministrazione comunale, all'assessore all’Istruzione Barbara Capponi, all'Azienda Teatri di Civitanova Marche, all'I.I.S. Leonardo da Vinci, alla direttrice della Pinacoteca Marco Moretti Enrica Bruni, ai collaboratori dell'Unitre e alla giuria Lettori Libri Amo e grazie a tutti i presenti che hanno condiviso con noi questo momento speciale”.
Un pomeriggio all'insegna dell'inclusione, della gioia e della solidarietà quello che si è svolto giovedì scorso al Luna Park di Civitanova, dove, come da tradizione, si è rinnovato l’appuntamento con una giornata speciale dedicata ai ragazzi con disabilità. L’iniziativa, che ormai si tiene da diversi anni, è un gesto di grande cuore e solidarietà da parte del Luna Park, capitanato da Michele Greco, che ha voluto offrire gratuitamente il suo intrattenimento a ragazzi del territorio.
Durante il pomeriggio, tutte le giostre sono state messe a disposizione esclusivamente per loro, con una attenzione speciale per soddisfare le diverse esigenze e garantire un'esperienza sicura e divertente: l’impianto luci è stato abbassato, la musica è stata ridotta di volume e le giostre sono state calibrate in base alle esigenze degli ospiti, che dopo una bella giornata di divertimento, hanno deliziato di una merenda preparata ad hoc per loro, grazie al supporto delle famiglie e dei volontari.
L’assessore alle Politiche Sociali, Barbara Capponi, da sempre impegnata nel creare opportunità di inclusione, ha affiancato con entusiasmo questa iniziativa, partecipando attivamente all’evento. “Quest’anno l’iniziativa ha visto la partecipazione non solo dei ragazzi di Civitanova, ma anche di molti giovani provenienti da comuni limitrofi, grazie al passaparola tra famiglie e alla collaborazione con i centri diurni, che hanno accolto l’invito con entusiasmo – ha detto l’assessore Barbara Capponi -. Un ringraziamento particolare va alla famiglia Greco e a tutti i collaboratori per la proattività e la sensibilità che hanno all'inclusione e all'accessibilità, a Kety Paglialunga, responsabile dello sportello disabilità dell’assessorato alle politiche sociali, nonché mamma referente per Omphalos e Blu Infinito, e a Marisa Bianchini, referente di ANFFAS che hanno contribuito a diffondere l’invito anche ad altri, inclusi i ragazzi del centro "La Crisalide" di Porto Sant’Elpidio. La rete ha fatto sì che l’evento fosse ancora più inclusivo e partecipato e la collaborazione tra istituzioni, privati e famiglie sancisce un cambio di passo culturale per una comunità davvero più a misura di tutti, in cui ciascuno è guardato e valorizzato nei propri talenti e nelle proprie esigenze, in un circolo virtuoso in cui nessuno resta indietro”.
Come da tradizione, tornano i Concerti nel Chiostro a Civitanova Alta, giunti alla 35esima edizione ed organizzati dall’associazione Pier Alberto Conti APS in collaborazione con l’Azienda dei Teatri e il Comune di Civitanova: artisti internazionali e grande musica saranno i protagonisti dei tre concerti estivi, in programma il 4, 9 e 12 agosto 2025, con inizio alle 21.15.
Il via è al teatro Annibal Caro lunedì 4 agosto, con il ritorno della pianista russo-ucraina Daria Parkhomenko, strepitoso talento della tastiera pluripremiato in concorsi internazionali e che già riscosse un enorme successo nella sua precedente apparizione a Civitanova.
Sabato 9 agosto ci si sposta allo spazio Multimediale San Francesco, dove si esibisce il Quartetto d’archi dell’orchestra sinfonica Rossini, con un programma che prende spunto proprio dal grande compositore pesarese. infine, martedì 12 agosto, la rassegna termina all’Annibal Caro con un concerto del famoso sassofonista Federico Mondelci e del celebre trombonista Massimo Morganti, insieme all’Orchestra italiana di sassofoni con un programma molto vario che spazia dal repertorio classico alla musica da film.
“Il nostro impegno per la cultura a Civitanova continua puntualmente - le parole del direttore artistico, il maestro Bruno Bizzarri -, anche in questa estate in cui non si potrà usufruire del chiostro di Sant’Agostino, bloccato per tutta la stagione a causa dei necessari lavori di restauro. I “Concerti nel Chiostro” escono quindi dal loro luogo usuale, ma rimanendo sempre fedeli alla causa di valorizzare la storia e l’arte del nostro borgo antico”.
Biglietti su www.ciaotickets.com e in tutti i punti vendita del circuito, nonché alla biglietteria del teatro Rossini e del teatro Annibal Caro. Sarà possibile acquistare i biglietti anche sul posto il giorno dell’evento a partire dalle 19.30.
Germano Ercoli, imprenditore simbolo della manifattura marchigiana e presidente di Eurosuole e Goldenplast, interviene sull’accordo siglato in Scozia tra il presidente americano Donald Trump e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, che ha fissato al 15% l’aliquota sui dazi tra USA e UE, con l’esclusione temporanea di acciaio e alluminio.
“Era un dato ormai scontato – afferma Ercoli – Trump ha un modo di trattare più da uomo d’affari che da politico. Aveva sparato inizialmente al 30%, per poi chiudere a un’aliquota inferiore. Si poteva pensare al 15%, e così è stato. Ma ora bisogna capire quanto inciderà davvero sull’export europeo verso gli Stati Uniti”.
Per Ercoli la criticità più seria è l’effetto combinato tra dazio e svalutazione della moneta americana: “Il dollaro, dall’inizio dell’anno, ha perso circa il 15% di valore. Sommato al 15% del dazio, parliamo di un 30% in meno di competitività per le nostre imprese. È difficile da digerire. Anche per questo si parla sempre più spesso della necessità di svalutare l’euro o di rivalutare il dollaro”.
Il presidente di Eurosuole non nasconde la propria delusione per la scarsa attenzione al comparto moda e calzature nell’intesa transatlantica: “Mi dispiace che di scarpe e abbigliamento si sia parlato poco. Forse anche per colpa delle nostre associazioni, che non hanno mai spinto gli organi d’informazione come avrebbero dovuto. Se ne fossero stati più evidenti i benefici, magari avremmo potuto ottenere un’esenzione. In America non producono calzature come le nostre: avrebbero potuto passarle senza dazio”.
Eurosuole non esporta direttamente verso gli Stati Uniti, ma fornisce suole a clienti che lo fanno. “Un nostro cliente italiano con sede a Miami è convinto che riuscirà a superare le difficoltà legate all’aliquota. Anche lui si aspettava il 15%. È fiducioso e speriamo davvero che abbia ragione”.
Secondo le stime, il settore calzaturiero marchigiano genera circa 200 milioni di euro l’anno in export verso gli USA. “All’inizio potremmo accusare un contraccolpo – aggiunge Ercoli – ma non si andrà a zero. Resta però l’impressione che a livello associativo si sia fatto poco per far emergere il peso reale del nostro settore”.
L’imprenditore marchigiano allarga lo sguardo agli effetti macroeconomici dell’intesa: “Il cliente americano pagherà i prodotti europei più cari, e questo genererà inflazione. Non a caso la Federal Reserve ha deciso di non abbassare i tassi d’interesse. È chiaro che si temono effetti a catena. A quel punto non escludo un possibile dietrofront, se la pressione interna aumenterà”.
Ma è soprattutto il tema energetico a preoccupare Ercoli: “L’Unione Europea ha firmato un impegno per acquistare 750 miliardi di dollari in energia e armamenti dagli Stati Uniti. È un segnale di forte dipendenza strategica, che ricade direttamente sui costi delle imprese. In Italia, già penalizzata dai prezzi energetici più alti d’Europa, questo significa dover rigassificare il gas americano a Piombino, Ravenna e in altri porti, pagandolo molto di più. Forse – conclude – sarebbe il caso di rimettere sul tavolo anche la questione del metano dalla Russia, se si riuscisse a trovare una soluzione diplomatica alla guerra in Ucraina”.
Ercoli conclude con realismo e una richiesta chiara al sistema Paese: “Questo passo con gli Stati Uniti andava fatto: l’incertezza era insostenibile. Ma ora serve uno sforzo politico e industriale per ridurre i dazi nel tempo e per dare finalmente voce a settori – come quello calzaturiero – che rappresentano il meglio del Made in Italy nel mondo”.
Una nuova realtà entra ufficialmente nella corsa per le Regionali 2025: si chiama Evoluzione della Rivoluzione (EDR) e si presenta come "un’alternativa radicale al panorama politico marchigiano".
Alla guida di EDR, come candidata alla Presidenza della Regione Marche, c’è Beatrice Marinelli, 42 anni, originaria di Jesi e residente a Civitanova Marche. Laureata alla Bocconi in Discipline Economiche e Sociali, imprenditrice e madre di due figli, Marinelli è attiva da anni nei comitati civici e nei movimenti per la tutela della sanità pubblica e dei diritti civili. Tra le sue esperienze, la co-fondazione del "Comitato Pro Ospedali Pubblici delle Marche" e del movimento nazionale "E Ora Basta Italia!", nato in opposizione alle misure restrittive durante l’emergenza sanitaria.
EDR si definisce un “anticorpo politico” più che un partito, e afferma di non voler entrare nel sistema per correggerlo, ma per ribaltarlo. "Non cambiamo le regole. Cambiamo il gioco" è lo slogan con cui il movimento si presenta.
Il gruppo fondatore è composto da cittadini, si legge nella presentazione, che «hanno agito concretamente nei territori quando altri restavano nei salotti televisivi». Con una forte impronta civica, Evoluzione della Rivoluzione si propone di "dare voce a una parte di elettorato spesso invisibile o distante dalle urne". Marinelli, scelta non da segreterie ma da una rete diffusa di comitati, incarna secondo il movimento "un nuovo modello di leadership: orizzontale, radicata e partecipativa".
Un tappeto di colori e natura per la scuola Don Bosco: a Civitanova l’arte urbana racconta bellezza, cultura e identità. Un tappeto che non si stende a terra ma si solleva lungo una parete, intrecciando forme, colori e radici culturali. È la nuova opera realizzata dall’artista serbo Predrag Radovanovic, in arte PedjaTe8, sulla facciata della scuola Don Bosco di Civitanova Marche, nell’ambito del progetto “Vedo a Colori”, ideato e diretto da Giulio Vesprini.L’intervento, fortemente voluto dall’Amministrazione comunale, arricchisce il percorso del Museo d’Arte Urbana cittadino con un’opera che unisce il linguaggio della street art con la memoria della tradizione. Il grande murales, ispirato ai tappeti della cultura balcanica, si fonde armoniosamente con il verde del giardino scolastico, regalando al quartiere un segno visivo di rara potenza e delicatezza.“Ringrazio Giulio Vesprini per la sua visione culturale autentica e per aver portato nella nostra città un progetto che coniuga bellezza, identità e rigenerazione urbana. Quest’opera, così come le altre già realizzate nel percorso di Vedo a Colori, arricchisce il patrimonio pubblico con messaggi universali e accessibili a tutti, offrendo nuovi significati agli spazi che viviamo ogni giorno. È una testimonianza concreta di come la cultura possa dialogare con il territorio, valorizzare i luoghi esistenti e promuovere consapevolezza, anche su temi centrali come l’ambiente, la cura del paesaggio e il futuro delle nuove generazioni.”, ha dichiarato l’assessore all’urbanistica Roberta Belletti.Parole condivise dal direttore artistico Giulio Vesprini, che commenta: “Ringrazio l’assessore Belletti per la visione e il sostegno al progetto, che mi ha permesso di curare un altro importante intervento per la città e per le nostre scuole. Attraverso un’esplosione di alberi e fiori stilizzati geometricamente, l’artista ha creato un tappeto murale che non solo decora, ma dialoga profondamente con il verde della scuola. È per me motivo di orgoglio aver realizzato un murales diverso dagli altri, che contribuisce alla visione eterogenea e dinamica di Vedo a Colori”.Civitanova Marche continua così il suo percorso di valorizzazione urbana attraverso l’arte, trasformando pareti in pagine da leggere, edifici scolastici in luoghi di ispirazione e strade in gallerie a cielo aperto.
Bellissima serata su temi sociali quella di mercoledì 23 luglio, presso l’area esterna del Teatro Cecchetti a Civitanova Marche. La finale della VII edizione di Civitanova Solidarity Sound ha regalato forti emozioni, spunti di riflessione, e divertimento al numeroso pubblico intervenuto anche da fuori provincia. La serata ha visto l’esibizione dei 9 giovanissimi finalisti, che arrivavano da tutta Italia da Napoli e Trieste. Alle 23:20 circa sono stati proclamati i vincitori: 1° premio alla 14enne Sara Cipolletti di Macerata con “L’illusione di ogni momento”, un testo delicato, sincero, che ha toccato corde profonde e ha fatto sentire a tutti quanto possa essere potente il linguaggio delle emozioni, soprattutto quando nasce dal coraggio di mettersi in gioco. 2° premio a “The Roux Crue” da Marana (NA) con “Meta” e 3° premio a “Licia e Ilaria” 16 e 12 anni di Trieste con “Mille violini”.
Anche quest’anno l’intero concorso è stato reso accessibile alle persone sorde segnanti grazie al servizio di interpretariato LIS con Michele Peretti per la parte istituzionale, e alla traduzione di tutte le canzoni con tre straordinarie Performer LIS: Letizia Frattani, Letizia Ranieri e Benedetta Paris. Con i loro segni, hanno reso le canzoni pienamente fruibili per il pubblico sordo segnante, dimostrando anche a chi sente quanto una canzone possa trasmettere emozioni attraverso la lingua dei segni. Oltre alle bellissime canzoni in gara, uno dei momenti più coinvolgenti e toccanti della serata è stato quando sono saliti sul palco Renzo Morreale e Federico Baiocco. Federico è un ragazzo con alcune fragilità fisiche, così le definisce con delicatezza Renzo, che però non hanno mai spento la sua luce creativa, né tantomeno la sua passione per la musica. Per l’occasione, Renzo e Federico hanno scritto insieme una canzone che, alla fine, è diventata un coro collettivo: tutto il pubblico si è unito a loro in un momento di condivisione autentica e vibrante. Il sorriso contagioso di Federico, mentre si esibiva con gioia davanti a un folto pubblico, è stato uno dei momenti più emozionanti dell’intero evento. Renzo ha poi raccontato il cuore del suo progetto speciale: “L’Orchestra Parallela”, un’iniziativa meravigliosa in cui la musica diventa ponte, casa e voce per tutte quelle persone spesso definite “fragili”, ma che in realtà hanno dentro una forza straordinaria. Perché quando si fa musica insieme, non ci sono barriere: ci sono solo cuori che battono all’unisono. Tra gli ospiti anche il giovanissimo cantante civitanovese Lorenzo Boschi.
L’assessore Barbara Capponi ha voluto ricordare Giacomo Diomedi e Luciana Battistelli, recentemente scomparsi “entrambi anima e motore del tessuto sociale di Civitanova Marche – ha detto - Solidarity sound cresce e diviene punto di riferimento per un evento che ispira e motiva i giovani a crescere con lo sguardo nel sociale. Di anno in anno assistiamo a una finale di livello sempre incredibile, con un'ottica sempre più radicata anche all'accessibilità e all'inclusione che valorizza i talenti e le storie di ciascuno. Non solo musica quindi, ma un lavoro di concerto - nel vero senso del termine - tra assessorato, consulta, territorio ed artisti che fa brillare il nome della nostra Civitanova in Italia con un'ottica nuova che ci rende orgogliosi e ci porta a proseguire il percorso intrapreso”.
La giuria, composta da figure di spicco come Giorgio Barbatelli, presidente della consulta per i servizi sociali, Deborah Pantana, consigliera provinciale di parità, incaricata dal Ministero, che ha presentato il progetto Woman is Life, l’assessore Barbara Capponi, Alessandro Gattafoni, atleta con la fibrosi cistica che ha portato la sua testimonianza raccontando il suo impegno a sostegno della ricerca scientifica, Riccardo Testatonda, pianista e compositore, Jacopo Ilari, musicista, arrangiatore, produttore musicale e Tommaso Moglianesi, musicista, e cantautore.
“La serata conclusiva del Civitanova Solidarity Sound, giunta alla settima edizione e organizzata e gestita in modo brillante e appassionato dal maestro Samuele Dutto, ci ha mostrato un interessante spaccato del nostro tempo e consegnato alcuni messaggi di speranza – ha dichiarato Giorgio Barbatelli, presidente della consulta per i servizi sociali -. C’è un mondo di giovani e giovanissimi che ama la musica, si applica nello studio di strumenti e tramite la musica ci vuole comunicare i propri pensieri più intimi. Usano questo canale per loro privilegiato per venire allo scoperto, per parlarci dei loro valori: ci chiedono di ascoltarli. L’altro momento intenso della serata ci è stato donato dal duo Renzo Morreale e Federico Baiocco. L’uno musicoterapeuta impegnato da sempre nel volontariato attraverso il linguaggio universale della musica, ed ideatore del progetto Orchestra Parallela, nato per dare voce, accanto a professionisti di musica, a ragazze e ragazzi con varie fragilità. Federico è un giovane con difficoltà motorie ed un sorriso luminoso che ti conquista e sembra voler dire che le difficoltà vanno affrontate e si possono superare. Ci hanno regalato una canzone scritta ed arrangiata da loro. La loro presenza e la loro canzone ci hanno parlato di impegno, ci hanno invitato a “sporcarci le mani”. A partire dal proprio quartiere ma proiettati al mondo là fuori: come proponeva il tema di questa settima edizione”.
Una serata bellissima e ricca di emozioni quella di ieri, 27 luglio alle ore 20:00, andata in scena alla Locanda Fontezoppa di Civitanova Alta, nell’ambito della rassegna Filosofarte, ideata e organizzata da Gianluca Crocetti, presidente della Commissione Cultura del Comune di Civitanova Marche (promotore culturale).Ospite d’onore dell’evento è stata Natasha Stefanenko (attrice, conduttrice e scrittrice), che ha presentato il suo libro "Dalle Marche con Amore", un sentito omaggio alla bellezza, alla cultura e all’identità della nostra regione.
Durante l’incontro, Gianluca Crocetti (presidente Commissione Cultura Comune di Civitanova Marche), delegato dal sindaco Ciarapica, insieme a Paola Campetelli, hanno portato i saluti della città, sottolineando l’importanza di una visione culturale e territoriale condivisa e lanciando un messaggio chiaro e incisivo:Gianluca Crocetti ha dichiarato: «Il territorio delle Marche è una risorsa preziosa che va valorizzata attraverso un approccio unitario e integrato. Non dobbiamo più pensare ai singoli comuni come entità isolate, ma immaginare la nostra regione come un unico organismo culturale, storico e sociale. Solo facendo rete tra i borghi, promuovendo le nostre chiese, i nostri paesaggi e la ricchezza enogastronomica, potremo rafforzare l’identità delle Marche e favorire uno sviluppo sostenibile e duraturo. La cultura è il motore di questa rinascita: dove c’è cultura, c’è bellezza, e dove c’è bellezza, c’è ricchezza».
Numerose sono state le presenze provenienti da tutta la regione, a testimonianza dell’interesse condiviso per la valorizzazione del territorio. Il consigliere regionale Pierpaolo Borroni ha portato i saluti istituzionali della Regione Marche.Un ringraziamento speciale è stato rivolto a Salina Ferretti (amministratore delegato di Falc), per il suo concreto contributo alla riuscita dell’evento e per il costante impegno nel sostenere la cultura e il territorio.Presenti anche la consigliera comunale di Potenza Picena Raffaella Spettoli (rappresentante istituzionale locale), a testimonianza del forte legame tra i territori e la promozione culturale.Numerosi imprenditori locali, professionisti del territorio e moltissime altre personalità hanno partecipato all’evento, a conferma dell’interesse del mondo produttivo verso iniziative che promuovono cultura, identità e territorio in chiave integrata e moderna.Un sentito ringraziamento va infine a tutto il pubblico presente e allo staff che ha lavorato con dedizione dietro le quinte per rendere possibile una serata così speciale. L’appuntamento ha registrato una grande partecipazione, confermando il crescente interesse verso iniziative culturali di qualità, capaci di raccontare e valorizzare le Marche attraverso storie, relazioni e visioni condivise.
L’evento, patrocinato dalla Fondazione Marche Cultura e dal Comune di Civitanova Marche, ha visto inoltre la partecipazione del professor Paolo Morbidoni (accademico) e di molte altre personalità, imprenditori e professionisti del territorio.
Secondo appuntamento a Civitanova con FestivalPorto, serie di live promossi da Azienda dei Teatri e Comune nell’area portuale, di fronte al Mercato ittico. Giovedì 31 luglio, dalle 21.30, si esibiranno i Pink Floyd Sound Tribute.
Si tratta di una straordinaria band di undici musicisti, composta da professionisti di grande esperienza, con curriculum e collaborazioni rilevanti, ideata e progettata da Andrea Zaccari insieme a Fabio Rogani e Daniele Graziani, che hanno unito le loro forze e competenze per un unico scopo: fondere il gusto di suonare, ascoltare ed interpretare la musica dei Pink Floyd.
"L’ambiziosa idea di riproporre in fedele chiave stilistica Floydiana tutta la produzione post Waters - spiegano dalla band -, è nata principalmente dalla grande passione e dedizione nei confronti del superlativo chitarrista e compositore del gruppo inglese: David Gilmour. Il repertorio, l’ordine di esecuzione e la scenografia, infatti, sono ispirati, spaziando anche fra la versatilità espressiva dei progetti personali e le ultime ed attuali tournée di Gilmour, a Pulse, uno dei più grandi e ultimi capolavori live dei Pink Floyd".
Lo show ripercorre così la discografia moderna attraverso album quali A Momentary Lapse of Reason (1987) e The Division Bell (1994) e la creazione storica, con l’esecuzione del capolavoro ormai pilastro The Dark Side of the Moon (1973) impreziosito da indimenticabili brani come Shine on Your Crazy Diamond, Wish you Were Here, Comfortably Numb e dal finale esplosivo dell’immancabile Run Like Hell.
"È importantissimo sottolineare - continuano dalla band - che in questo concerto non verranno mai eseguiti brani a “specchio” degli originali, ma saranno sempre caratterizzati dal gusto e l’espressività del musicista, rispettando bensì la “chiave stilistica” dei Pink Floyd. Ogni concerto non sarà mai uguale e al precedente, esattamente come avrebbero e come hanno sempre fatto loro".
La band è composta da: Matteo Ortenzi, Guitars & Vocals; Davide Di Luca, Guitars; Andrea Zaccari, Bass Guitar & Show Director; Fabio Rogani, Keyboards, Hammond & Backing Vocals; Daniele "Cuk" Graziani, Drums and Percussions; Giordano "Cuk" Graziani, Percussions and Additional Drums; Edoardo "Cuk" Graziani, Additional Keyboards & Stage Assistant; Giuseppe Diamanti, Saxophone; Alessandra Doria, Monia Mollica, Martina Jozwiak, Backing Vocals. Quindi: Gianluca Marziali, Audio Director; Mattia Marziali, Light Director; Audio Service Civitanova, stage light & sound equipment.
Ingresso libero e posti a sedere fino ad esaurimento. Tornando a FestivalPorto, la conclusione della rassegna sarà affidata il 21 agosto ai Dirotta su Cuba con il loro Let’s celebrate tour II - 30 Years.
Sono davvero dei giorni densi di appuntamenti da Otto Seaside. Agli appuntamenti musicali già annunciati – con il jazz raffinato del Carlo Atti Quartet (29 luglio) e l’energia sudamericana de La Terapia Latina (31 luglio) – lo chalet sul lungomare sud di Civitanova si prepara ad accogliere un ospite d’eccezione: Bruno Vanzan, protagonista assoluto della serata di giovedì 1° agosto.
Due volte campione mondiale di flair bartending, volto televisivo e imprenditore nel mondo del beverage, Vanzan è una vera e propria icona della mixology internazionale. Le sue creazioni sono un equilibrio perfetto tra tecnica, ricerca, spettacolo e narrazione: ogni cocktail è un’esperienza che unisce gusto, stile e creatività.
"Tornare nelle Marche è sempre un piacere - racconta -. Poter far assaggiare i miei drink a un pubblico che, ogni volta, mi accoglie con calore e curiosità è qualcosa che mi riempie di energia. Le Marche hanno sempre un’anima speciale, e portare qui le mie creazioni è un onore".
Nel tempo, Otto Seaside ha saputo fare propria questa visione, diventando un punto di riferimento anche nell’arte del bere bene. Merito anche del lavoro quotidiano di Indrit Aigerai, giovane talento della mixology che, seguendo il solco tracciato da Vanzan, ha trasformato il bancone di Otto in uno spazio di sperimentazione e racconto, dove ogni drink ha una storia da scoprire.
Si è svolta questa mattina, presso il Mercato Ittico, l’estrazione ufficiale dell’ordine di uscita delle imbarcazioni che prenderanno parte alla tradizionale processione a mare in onore di San Marone, patrono di Civitanova Marche, in programma il prossimo 16 agosto 2025.
Ad aprire la processione sarà, per il secondo anno consecutivo, l’imbarcazione “Braveheart”, che porterà le reliquie del Santo. A seguire, in ordine di uscita: Predatore, Nonno Lisa’, Mirello Padre, Mariano Lepretti, Il Greco, Nonno Vincenzo, Avventuriero, Taoma, Ciondolo, Gladiatore I ,Toscanu, Albatros Selvaggio, Dante Padre, Fra e le Ma, Maria Madre, Fratelli Medori e Alessandro il Grande.
Anche quest’anno, Civitanova si prepara a vivere un momento di forte identità e devozione, tra simboli della fede e spirito di appartenenza. Tante le iniziative in programma che saranno rese note nei prossimi giorni.