In merito agli interventi del senatore Arrigoni e del sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica sull'iniziativa benefica del Pd a favore dei Covid Hospital di Camerino e Civitanova il Pd chiarisce quanto segue:
"Ci chiediamo, amareggiati, come si può strumentalizzare un atto di generosità, condiviso da tutti gli iscritti al nostro partito, a favore del territorio e in un momento così drammatico per tutti? Sarà anche ora di finirla con polemiche sterili e ridicole!
Informiamo innanzitutto il sindaco di Civitanova che, se non avesse letto attentamente l'articolo, gli è forse sfuggito che il pd provinciale di Macerata ha semplicemente accolto le richieste dei sanitari, concordate con la direzione provinciale e regionale ed ha così finanziato un'esigenza che ci era stata manifestata. Abbiamo fatto quello che la maggior parte della popolazione, tra privati, aziende e associazioni hanno fatto e stanno facendo in questo particolare momento: cioè dare il proprio aiuto.
Abbiamo prima chiesto in quale maniera avremmo potuto dare una mano e poi abbiamo semplicemente contribuito a dare risposta ad un'esigenza che ci era stata manifestata come importante e necessaria per tutti gli operatori socio sanitari che lavorano nei due ospedali.
Di cosa ci accusa il sindaco di Civitanova? Di esserci attivati subito per dare seguito ad una richiesta del territorio? Un sindaco dovrebbe essere il primo a conoscere le necessità della sua popolazione. È un atteggiamento vergognoso.
Noi crediamo che in questi momenti non esistono sfide politiche, esiste un'unica sfida che dovrebbe vederci tutti uniti verso un unico obiettivo: affrontare insieme questa terribile emergenza sanitaria e uscirne il prima possibile.
Caro sindaco e caro senatore, non vi occupate del Pd, ma del nostro territorio e dei suoi cittadini, noi siamo disponibili a fare la nostra parte e contribuire al bene di tutti, come dimostrato, fatelo pure voi".
Conclude il Pd: "Noi non piazziamo nessuna bandierina all'interno dei presidi ospedalieri, semplicemente perchè nei due sportelli di mediazione dei conflitti, che saranno a breve attivati, andranno ad operare qualificati professionisti del settore, di cui ignoriamo la fede politica perchè non ci interessa.
Ad ulteriore chiarimento: il Pd ha finanziato un progetto allo stesso modo di chi finanzia l'acquisto di macchinari o presidi medici. A chi ha donato macchinari e presidi all'ospedale di Civitanova avete chiesto di che partito è?"
Anche nei momenti più difficili, la vita sa regalare bellissime sorprese. È nata oggi al Covid-Hospital di Civitanova Marche Eva, una bellissima bambina di 3,200 kg. La sua giovane mamma, una 37enne anconetana affetta da Covid-19, l'ha data alla luce dopo un parto naturale.
Si tratta della prima nascita da una paziente affetta da coronavirus avvenuta all'ospedale di Civitanova: un vero e proprio raggio di speranza nella difficile emergenza sanitaria che sta attraversando la nostra Regione.
Per tutte le mamme positive al coronavirus all'ospedale di Civitanova è stato riservato un apposito ambiente, per garantire il parto in sicurezza sanitaria.
Alla mamma vanno gli auguri di tutta la redazione di Picchio News.
"L'ultima notizia appresa, è quella dell'apertura di due sportelli di consulenza psicologica targati Pd dentro i Covid Hospital di Camerino e Civitanova. So bene che gli apparati di quello che si autodefinisce Partito Democratico Italiano mi vorrebbero invisibile e silenzioso in questo drammatico momento che stiamo attraversando, ma scelgo di esercitare tutti i miei doveri di sindaco conferitemi dai cittadini che mi hanno votato alle ultime elezioni e tra questi c'è anche quello di intervenire nelle questioni che riguardano la salute della popolazione".È intervenuto così, il sindaco di Civitanova, Fabrizio Ciarapica, riguardo l'iniziativa del Partito Democratico provinciale che ha aperto due sportelli di consulenza nei Covid Hospital di Civitanova e Camerino.
Nello specifico - continua il sindaco - ritengo sacrosanta la misura di affiancare tutti gli operatori sanitari in questa tragica emergenza e in ogni modo. In primis controllando vengano garantite loro le adeguate protezioni, aspetto questo che ha fatto registrare diverse mancanze di materiale indispensabile come ammesso dallo stesso Governatore, e poi integrando ogni altro tipo di sostegno, da quello economico a quello psicologico, perché la paura e l'ansia che possono essere scatenate specialmente quando si è in prima linea a fronteggiare la malattia non sono affatto secondarie.Aggiunge Ciarapica: "Come invece sia riuscito proprio il Pd, nella persona del suo presidente provinciale, ad entrare laddove a tutti gli altri è negato, è un aspetto che merita di essere assolutamente sollevato e approfondito.Com’è che si smantellano i reparti come medicina, chirurgia, ematologia, otorino, ortopedia, cardiologia, allegologia, urologia e si aprono le sedi di partito in quello che è il servizio sanitario nazionale? Cercheremo di approfondire come sia stato possibile e in base a quali convenzioni e normative. Può davvero essere considerato normale che se un sindaco che pone domande e quesiti ai vertici della sanità sulla destinazione dell'ospedale cittadino venga definito uno sciacallo, mentre può passare in cavalleria che il Pd, forte del governo regionale dello stesso colore e col parere positivo di dirigenti che dovrebbero essere super partes, possa far sventolare i suoi simboli in posti dove le speculazioni politiche non sono ammesse?Pur nelle emergenze, pur nella disponibilità e totale collaborazione nel salvare vite umane, torno a ribadire che i fatti inauditi vanno denunciati così come certe scorrettezze fatte passare per atti di solidarietà".
Conclude Ciarapica: "Noi sindaci impegnati in prima linea ad amministrare il territorio siamo tenuti all'oscuro di tutto in nome dell'emergenza. Ma è proprio nelle emergenze che dovrebbe invece scattare la massima condivisione delle scelte da cui dipendono la salute dei cittadini e soprattutto il futuro del nostro territorio e del nostro ospedale una volta che questa drammatica situazione avrà visto la fine".
La giunta regionale riunita questa mattina a Palazzo Raffaello ha ratificato una integrazione dell’accordo con l’Associazione italiana ospedalità privata (Aiop) e con l’Associazione religiosa istituti sociosanitari (Aris), che mette a disposizione 188 posti per i pazienti Covid-19 positivi nelle fasi post critiche stabilizzate.
Lo ha annnciato il Governatore della Regione Marche Luca Ceriscioli hce quindi comunicato che dei posti letto della sanità privata sarnno messi a disposizione dei pazianti postivi.
Le strutture interessate sono Villa dei Pini di Civitanova, Anni Azzurri di Campofilone e Santo Stefano di Villa Fastiggi di Pesaro.
Negoziante aggredisce una cliente all'interno della propria attività commerciale e viene arrestato. Si tratta di un uomo di 58 anni, residente a Civitanova Marche, che dovrà scontare una pena di un anno, sei mesi e quindici giorni di reclusione.
È questo l'esito di un'operazione condotta dal personale del Commissariato di Polizia di Civitanova Marche nel pomeriggio di 16 marzo. L'uomo, dopo un'animata discussione con una cliente, dapprima la minacciava al fine di farla uscire dal locale e poi successivamente la colpiva violentemente al volto con un forte schiaffo che provocava alla donna la perforazione del timpano e lesioni giudicate guaribili in più di quaranta giorni.
Gli uomini del Commissariato, come disposto dal Tribunale di Sorveglianza di Ancona, hanno eseguito - in un primo tempo - la misura della detenzione domiciliare a carico dell’uomo conducendolo nella sua abitazione, prima della condanna definitiva a un anno e sei mesi di reclusione.
L'uomo risulta avere a carico precedenti legati a reati contro la persona e contro il patrimonio.
L’astinenza da volley ai tempi del Covid-19 si fa sentire per atleti e tifosi, che vogliono riprendere in mano le proprie vite e riassaporare l’atmosfera dei palazzetti. I giocatori della GoldenPlast Civitanova osservano il periodo d ’isolamento precauzionale nelle regioni di origine e si tengono in forma con le schede personalizzate della preparatrice Anthea Sfregola. Tra i biancazzurri c’è chi dimora in famiglia, chi abita con la compagna e chi vive da solo.
La salvezza di Matteo Paoletti, che mantiene il tono muscolare alternando gli attrezzi all’elettrostimolatore, è il garage adibito a palestra, ma il gigante marchigiano, affiancato dalla compagna, teme per il futuro del volley:
“Non so come finirà la stagione – spiega Paoletti - ma temo per le successive. Per i club sarà più dura trovare sponsor, il virus sta dando il colpo di grazia a molte aziende”. Anche capitan Paolo Di Silvestre si allena quotidianamente e ha superato il dolore alla schiena. Una vita solitaria ma intensa per Pier Paolo Partenio , che tra piegamenti, trazioni e altri esercizi coltiva la vita sociale e sentimentale via chat e riesce ad avere uno sguardo sul mondo, o meglio sul quartiere, senza uscire di casa.
“Grazie al mio drone – spiega Partenio - posso girare nella zona restando nella palazzina. In questi giorni mi sono anche dato alle pulizie di primavera. Vivo nell ’appartamento che mi ha fornito la società per non esporre a rischi inutili i miei genitori. Li intravedo solo quando gli porto la spesa. La situazione è difficile. Per noi giovani è anche una lezione di vita”.
“Ci manca il campo”, lo sfogo corale. Chi può sfruttare spazi aperti privati si dedica al lavoro aerobico, come il libero Francesco D’Amico, che gioca a pallavolo con il fratello, o come lo schiacciatore Paolo Cappio, che vive in campagna e trova il tempo per correre. Così come il centrale Gabriele Maletto, diviso tra bici e pianoforte, ottimista sullo stato della sua caviglia.
I compagni di reparto utilizzano la clausura per preparare gli esami universitari: Gabriele Sanfilippo è alle prese con Diritto Privato e palleggia in cortile, mentre Stefano Trillini prepara Analisi Matematica e riesce a fare sport all’aperto dimorando in una zona isolata. Gli schiacciatori Gianluca Dal Corso e Piervito Disabato, abituati a viaggiare con club e Nazionali giovanili, sono quasi increduli di passare tanto tempo a casa e studiano on line.
Al lavoro anche la “diagonale di scorta”: il palleggiatore Azaria Gonzi alterna lo studio a esercizi atletici e arpeggi con la chitarra, l’opposto Stefano Ferri ha rispolverato i manubri e modella il suo fisico senza trascurare momenti di svago tra film e serie tv. Passione cinematografica condivisa dal libero Giacomo Giorgini, che occupa il tempo con lezioni a distanza, passeggiate e corsette nel giardino.
“L'Amministrazione comunale si trova a dover approvare un bilancio così come predisposto prima della tragica pandemia che il nostro Paese sta affrontando, ma è evidente che il drammatico contesto sociale che stiamo vivendo ci imporrà in sede di assestamento di rivedere molte delle scelte fatte in altri tempi. Cercheremo di mettere in atto quanto possibile per far fronte alle varie esigenze che si stanno manifestando e che si manifesteranno a seguito del Covid -19”. Con questa premessa il Sindaco e l'assessore al Bilancio e al Personale Roberta Belletti chiariscono i passaggi della prossima manovra finanziaria.
“La giunta Ciarapica, prima della tragica epidemia che ha interessato tutta l’Italia, ha approvato il Dup e il bilancio di previsione 2020-2022 e anche quest’anno, così come avvenuto per il bilancio 2019, ha previsto una serie di interventi coerenti con l’obiettivo di mandato di ridurre le tasse ai cittadini e di agevolare l’accesso degli utenti ai servizi pubblici.
La manovra prevede, in linea con quanto attuato nel bilancio 2019, un primo intervento sull’addizionale comunale all’IRPEF, nello specifico è stata ridotta ulteriormente rispetto all’anno scorso l’aliquota dell’addizionale comunale all’irpef dello 0,02% che è così passata dallo 0.8% del 2018 allo 0.76% del 2020 riducendo la pressione fiscale su tutti i redditi imponibili.
Il beneficio complessivo per i contribuenti con residenza nel Comune è stimato in circa 240.000 euro.
Sul fronte delle tariffe si sono previste agevolazioni personalizzate su diverse categorie di cittadini:
Per gli utenti del tempo pieno scolastico abbiamo incrementato ulteriormente, sempre rispetto all’anno precedente, con decorrenza dall’anno scolastico 2020-2021, un contributo maggiorato di 25 centesimi in modo da ridurre in misura equivalente il costo di ciascun pasto. Del maggior contributo beneficeranno, nella stessa misura, tutte le fasce ad esclusione di quelle che già godono della gratuità e quelle escluse da contributo.
Per gli utenti dei nidi non solo abbiamo confermato quanto fatto nel bilancio 2019, cioè la riduzione delle tariffe di una percentuale pari al 10% e la modifica del regolamento del servizio, finalizzato a tener conto della frequenza nel calcolo della retta mensile, ma abbiamo ridotto ulteriormente le tariffe di una percentuale pari a circa il 10%. Anche in questo caso le modifiche entreranno a regime a partire dall’anno scolastico 2020-2021.
Rispetto all’anno precedente l’amministrazione, sempre in un’ottica di ridurre la pressione fiscale e di vicinanza ai cittadini, ha stanziato in bilancio una somma di 80.000€ a sostegno di cittadini e imprese con modalità da definire con degli specifici bandi.
Si tratta di una serie di interventi ai quali si vuole dare seguito con ulteriori misure da attuare negli anni successivi ma che è necessario valutare con prudenza stante l’attuale dinamica della finanza pubblica.
Tuttavia si tratta di una risposta per venire incontro agli interessi dei cittadini dopo anni nei quali si sono consolidati solo interventi nella direzione opposta.
Dobbiamo evidenziare che si deve approvare il bilancio così come predisposto dall’Amministrazione per poter operare e far fronte alle sopravvenute esigenze, ma è evidente come spiegato in premessa che la priorità sarà la gestione della drammatica situazione che dovremo affrontare dopo il Covid -19 e purtroppo ad oggi è impossibile fare previsioni sulle reali necessità
Sette casi di positività al Coronavirus a Civitanova e 147 persone messe in quarantena. Lo ha comunicato il sindaco, Fabrizio Ciarapica, su dati forniti dalla Prefettura.
"Sono stati adottati tutti i protocolli previsti in questi casi - prosegue il primo cittadino - . La raccomandazione è sempre la stessa, ed è importantissima, restare in casa, solo in questo modo ne usciremo più forti di prima" .
“Condividiamo pienamente la soluzione del sindaco Ciarapica: per gestire la situazione socio-sanitaria provocata dal dramma del Coronavirus, si provveda a nominare un Commissario straordinario. Precisiamo subito che la nostra non è una proposta di gruppi di centrodestra contro una Regione di centrosinistra, ma per garantire la certezza che non si approfitti di questi momenti per condurre in porto l'insano disegno della sinistra di concentrare tutto sull'ospedale unico a scapito dell'ospedale di Civitanova. Crediamo poco alla Storti che difende le scelte fatte dall'azienda che presiede”. Ad affermarlo, in una nota congiunta,sono consiglieri e assessori di maggioranza del Comune di Civitanova che fanno quadrato intorno al sindaco.
“Molti di noi, infatti – continua la maggioranza - hanno raccolto proteste di medici e infermieri perché sono a corto di strumenti di protezione, ma non lo dicono perché temono ritorsioni da parte della politica. E questo è vergognoso. Come è vergognoso che agli incontri non sia stato mai invitato il sindaco, magari con la scusa che si tratta di decisioni tecniche. Ci risulta però che nella tarda serata di domenica fosse presente Micucci che non è un tecnico ma il capogruppo regionale del PD.
Facciamo la proposta di un Commissario anche per denunciare l'improvvisazione delle scelte e la mancanza di una programmazione per assicurare provvedimenti efficaci. Un Commissario straordinario, aggiungiamo, anche contro la supponenza di una classe dirigente, locale e regionale, che fa e disfa nel chiuso di quattro mura, decide senza consultare chi vive la sanità a contatto con pazienti, familiari e problemi; mette in difficoltà ricoverati e famiglie trasferendo reparti interi e non prende in considerazione l' idea di recuperare all'uso gli ospedali chiusi per ospitare gli infetti senza sconvolgere la vita di chi già soffre per conto suo e quella di chi li assiste per non farli sentire soli. L' ultima perla, il trasferimento anticipato nel nostro ospedale dei pazienti infetti senza darne notizia e, come denunciato dal sindaco, senza neanche preparare il personale all'accoglienza. La Storti smentisce ma anche a noi è stato confermato.
Provvedimenti improvvisati – spiegano i consiglieri - che se da una parte possono essere capiti perché la situazione evolve pericolosamente di giorno in giorno, dall'altra sono da respingere perché presi senza il coinvolgimento di operatori che in materia ne sanno più della stessa Storti, Maccioni e Ceriscioli. Sorprende Francesco Micucci (PD), che polemizza con il sindaco perché alla luce di certe decisioni (tra cui lo smantellamento di Ematologia che è uno dei fiori all'occhiello della sanità territoriale) esprime i suoi timori circa il futuro depauperamento del nostro ospedale. Micucci assicura che così non sarà e si appella ad un accordo sottoscritto. Ciarapica non si fida, e neanche noi.
Troppi accordi finiscono in carta straccia, non vorremmo che succeda la stessa cosa con l' ospedale. Anzi chiediamo un potenziamento e siamo d’accordo con la proposta del sindaco di attrezzare i due piani ancora vuoti per creare un reparto di eccellenza in malattie infettive.
E allora invitiamo tutti a diffidare e a tenere sempre alta l'attenzione. <<La sanità è di tutti>> deve essere uno slogan non per coprire giochetti di parte invitando l'avversario politico a non disturbare chi manovra. E allora, che venga il Commissario e se ne vadano tutti gli altri”, concludono.
I militari della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche durante il fine settimana hanno svolto servizio di controllo del territorio al fine di assicurare la puntuale osservanza alle stringenti disposizioni sinora emanate per il contrasto ed il contenimento della diffusione dell’infezione da Covid-19 sull’intero territorio nazionale.
Nel corso dei controlli sono state deferite alla Procura della Repubblica di Macerata un numero ancora troppo alto di persone che, in deroga alle restrittive misure sociali adottate per la mobilità e le attività, continuano ad uscire di casa senza giustificato e reale motivo. In totale sono state deferite 15 persone nel fine settimana appena trascorso, tutte responsabili a vario titolo di inottemperanza ai provvedimenti dell’autorità (art. 650 c.p.), in relazione all’art.1 dei decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministeri emanati in data 8, 9 ed 11 marzo 2020.
Diverse e delle più disparate le motivazioni addotte, un uomo trovato al bar del distributore di benzina a Porto Potenza ha dichiarato ai militari di essersi fermato per fare carburante ma, all’esito degli approfondimenti dei militari, è emerso che non aveva la macchina con se, bensì era arrivato fin li a piedi ed esclusivamente per una birra.
Un collezionista di francobolli della provincia, invece, ha ritenuto valida la sua passione per la numismatica, tale che si è sentito autorizzato a lasciare la propria abitazione ed arrivare fino alle porte di Ancona per concludere un acquisto urgente di tessere bollate. C'è chi ha pensato bene di uscire domenica pomeriggio da casa per andare a lavare la macchina all’impianto di autolavaggio automatico sul lungomare, ritenendo erroneamente rientrasse tra le condizioni assimilabili allo stato di necessità.
Tre giovani maceratesi sono stati controllati dai militari sabato notte a bordo dell’autovettura di uno di loro a Morrovalle, hanno serenamente dichiarato di fare rientro a casa dopo una cena tra amici, sono stati quindi denunciati insieme ad un uomo che, residente a Pollenza, è stato rintracciato in tarda serata di sabato a Civitanova Marche e, opportunamente interpellato, non ha saputo giustificare la sua presenza, comunque non riconducibile a comprovate esigenze lavorative, stato di necessità, spostamenti per motivi di salute. Altri due giovani stranieri regolari sono stati rintracciati domenica mattina alla stazione ferroviaria di Civitanova Marche provenienti da Macerata, hanno riferito ai carabinieri di doversi incontrare con alcuni loro connazionali per trascorrere del tempo insieme, ovviamente, al pari degli altri sono tutti invitati a fare immediato rientro presso le rispettive abitazioni, domicili o residenze e deferiti.
Il Comune di Civitanova Marche e l’Asp Paolo Ricci prendono posizione in questa situazione di emergenza mettendosi, come sempre, al fianco delle famiglie dell’intera comunità, in questi giorni di sospensione delle attività in ottemperanza ai recenti DPCM.
L’idea è stata allora quella di “restare a casa rimanendo vicini”, per non venire mai meno alla mission dei servizi: mettere le i bambini 0-3 anni che frequentano i Nidi di infanzia Comunali e le loro famiglie “al centro”.
Alla pagina facebook dell’Asp Paolo Ricci e del Centro per la famiglia Civitanova Marche e’ possibile verificare le diverse iniziative a favore dei piccoli e delle loro famiglie.
In particolare letture dedicate ai piu’ piccoli e laboratori di attività da fare insieme ai genitori.
In questo modo le educatrici dei nidi desiderano essere vicine ai piccoli e alle loro famiglie come fanno ogni giorno, leggendo delle storie e offrendo le rassicurazioni necessarie alle emozioni dei piccoli.
Il Centro per la famiglia “Famiglie al Centro” ha inoltre attivato due proposte, di questi tempi necessariamente a distanza: un Contest Creativo per “artisti” di ogni età ed un Telefono Amico per sostenere le famiglie in un momento fortemente critico ed inevitabilmente carico di stress. Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e come partecipare.
Il tema del contest creativo è l’ormai noto slogan #iorestoacasa, sul quale bambini, ragazzi, famiglie e tutti gli interessati potranno mettersi al lavoro attraverso disegni, collage, sculture, poesie, ecc. accendendo la loro creatività. Basterà fare una foto della propria opera ed inviarla via e-mail a: centro.famiglia@paoloricci.org, inserendo il nome dell’autore ed un recapito telefonico.
Le foto verranno pubblicate quotidianamente, in modo anonimo, sulla pagina Facebook del Centro (Centro per la Famiglia Civitanova Marche) lasciando così una traccia di bellezza e un messaggio di speranza! Quando riprenderanno le attività del Centro, perché tutto questo passerà e si ritornerà alla normalità, sarà bellissimo raccogliere tutte le opere dei partecipanti in una mostra dove poterci finalmente incontrare e testimoniare così tuttoil nostro impegno e la nostra forza nel superare questo momento.
Venendo invece al Telefono Amico è un importanteservizio a sostituzione, momentanea, dello sportello gratuito di consulenza psico-pedagogica che, superata questa emergenza, tornerà attivo ogni sabato su appuntamento presso i locali del Centro per la Famiglia in Vicolo San Silvestro, 11 a Civitanova Marche Alta.
Per usufruire del Telefono Amico basta inviare una richiesta, completa del proprio recapito telefonico e indicando la fascia oraria preferita, via e-mail a: centro.famiglia@paoloricci.org. Si riceverà quindi una e-mail di conferma con la data e l’orario in cui si verrà ricontattati dalle figure professionali dell’ASP Paolo Ricci sempre pronte all’accoglienza e all’ascolto. Anche restando a casa si può sentire il bisogno di essere sostenuti ed il Centro per la Famiglia vuole essere vicino a tutta la comunità e sempre a sostegno della genitorialità.
Si allega foto di una delle prime opere ricevute per il contest creativo. La splendida creazione di T. (7 anni): "Un mostro buono che sconfiggerà il virus cattivo, verde come la speranza che non dobbiamo perdere!"
"Questa mattina al nostro pronto soccorso sono arrivati pazienti COVID 19, prima della data stabilita dalla determina del 13 marzo che stabiliva il trasferimento per martedì prossimo, con il personale medico e infermieristico lasciato all'oscuro della decisione e delle dovute informazioni. In questa situazione drammatica ho ricevuto centinaia di messaggi e telefonate allarmate da tutto il personale medico e paramedico". Così il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica torna a lamentare, attraverso un post apparso sui social, la mancanza di informazioni preventive adeguate da parte della Regione Marche sulla gestione dell'emergenza sanitaria.
Il primo cittadino civitanovese sottolinea come gli operatori sanitari si muovano "secondo indicazioni ricevute al telefono da superiori che dicono tutto e il contrario di tutto".
"Gran parte dei medici e del personale sanitario non è stato ancora formato su come trattare pazienti contagiati ma, soprattutto, non ha ricevuto dispositivi di protezione individuale per fronteggiare l'eventuale contaminazione - denuncia ancora il sindaco -. Ricordiamo che la nostra rete sanitaria è sotto un grande stress. In questo momento gli operatori sanitari sono i veri eroi di questa guerra e i primi che devono essere tutelati per il bene di tutti e io sono in prima linea dalla loro parte".
"Il tutto è assai grave, e di questo ho informato la Prefettura - sottolinea Ciarapica -, perché il nostro Ospedale ancora è saturo di pazienti NO COVID (la dislocazione verso gli altri ospedali è appena iniziata), e come ho già detto alcuni di queste persone è molto grave e non se ne conosce ancora la sorte. Solo ora che stiamo vivendo questo dramma possiamo toccare con mano cinque anni di mala gestione regionale del PD che ha smantellato 13 ospedali sul nostro territorio".
Il sindaco chiede con forza anche la nomina di un commissario straordinario per gestire in maniera migliore l'emergenza: "La Lombardia ha nominato Guido Bertolaso; l'Emilia Romagna, Sergio Venturi. Le Marche appaiono come terzo caso più grave di contaminazione in Italia dopo queste due regioni, ma non c'è all'orizzonte purtroppo la nomina di nessun commissario straordinario".
La Sanità marchigiana si sta adeguando in queste ore al progredire dell’emergenza sanitaria Coronavirus, con la riorganizzazione approvata in giunta la scorsa settimana. Questo, a oggi, il punto della situazione nelle Area Vasta 3.
Il Covid hospital di Camerino è attivo da domenica scorsa, con 54 posti occupati. Al Civitanova Covid hospital sono stati attivati 20 posti letto Covid, 8 posti letto in più di terapia intensiva e 8 di medicina di urgenza - pronto soccorso. Nei prossimi giorni saranno attivati 7 posti letto di ostericia e ginecologia per donne contagiate dal Coronavirus che devono partorire. L’ospedale di Macerata non è direttamente interessato, al fine di mantenere in Area vasta 3 l’attività di emodinamica Stroke unit e radioterapia. Nei prossimi giorni sarà utilizzata per i pazienti Covid una palazzina separata dal resto dell’ospedale, ex reparto di malattie infettive, con posti letto da definire.
“Certamente dobbiamo fronteggiare tutti insieme e con senso di responsabilità l’emergenza coronavirus, concetto già espresso e di cui sono profondamente convinto, ma chiedo come sindaco una maggior informazione e condivisione tempestiva da parte delle autorità regionali. Noi sindaci siamo i primi interlocutori del territorio e la popolazione si aspetta da noi risposte celeri e certe. Non è accettabile che i sindaci siano tenuti fuori dalle decisioni, noi siamo il primo ‘front office’ dei nostri cittadini”.
Ad affermarlo, in una nota, è il primo cittadino di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, che lamenta una mancata comunicazione da parte della Regione nel prendere alcune iniziative che riguardano l’ormai Covid-Hospital della città rivierasca.
“Pur ribadendo naturalmente la disponibilità del nostro ospedale per fronteggiare l’emergenza coronavirus, vorremmo essere coinvolti nelle decisioni”, continua Ciarapica.
“Ieri con una delibera scritta si era garantito riporto testualmente che “Le UU.OO. (Unità Operative) di Ematologia, Medicina, Allergologia, Cardiologia possono continuare la loro attività secondo le ultime indicazioni”. Anche “Ortopedia potrà garantire tutta la traumatologia e le urgenze con percorsi dedicati”. In sintesi ci era stato messo nero su bianco che questi reparti sarebbero rimasti in sede. Diversamente per altri settori ci sarebbe stato uno smantellamento graduale verso Macerata.
Nel corso della notte, però, si decide - diversamente e senza una comunicazione ufficiale nei confronti delle autorità e di noi sindaci - di smantellare l’intero Ospedale compresa la Medicina e l’Ematologia per un totale di 42 degenti, con in più 4 camere sterili che fra l’altro non possono essere utilizzate per i malati COVID 19.
La comunicazione è arrivata ai medici con una semplice mail. Ora, sapete chi è ricoverato in Medicina ed Ematologia? – domanda Ciarapica - Malati leucemici gravissimi e trapiantati che certo non potrebbero permettersi di sopportare spostamenti”.
“Non posso entrare nel merito, ma certamente questo metodo non trova la mia approvazione. C’è bisogno di condivisione e di correttezza istituzionale, oggi più che mai. La Regione si sta muovendo in modo scorretto senza darci comunicazione e facendoci trovare di fronte a decisioni già prese.
A questo punto, però, esigiamo che ci venga scritto che il nostro Ospedale, finita l’emergenza - che spero davvero termini il prima possibile - ritorni nella situazione ‘ex ante’, cioè come era prima della pandemia avendo rafforzato la struttura con la messa a regime anche dei due piani inutilizzati. I cittadini – conclude il sindaco - devono sapere che abbiamo a disposizione 800 mq per piano (tot. 1600 mq), almeno ora sapranno come sono stati investiti i loro soldi”.
Il Gores ha comunicato, attraverso il quotidiano aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale degli 899 casi positivi riscontrati in Regione Marche sino al 14 marzo (leggi qui). Sono 591 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino, 215 in provincia di Ancona, 58 in provincia di Macerata (10 in più rispetto a ieri), 22 in provincia di Fermo.
Tra gli 899 casi positivi, per 449 si è reso necessario il ricovero nelle strutture sanitarie regionali. Sono complessivamente 93 i pazienti in terapia intensiva (18 a Camerino, 4 a Civitanova Marche). Nel nosocomio di Camerino sono ospitati, in totale, 72 pazienti affetti da Covid-19; 5 quelli ospitati nell'ospedale di Civitanova Marche e 2 quelli ospitati a Macerata.
Gli operatori sanitari che si trovano in isolamento domiciliare sono complessivamente 351.
Di seguito i dati dettagliati sulla situazione emergenziale della regione Marche:
Con lo stop a tutto lo sport deciso dal CONI, si è fermata anche l'attività del Civitanova Dream Futsal. Le ragazze di mister Giuliano Tiberi stanno lavorando individualmente con un programma personalizzato ed approfittiamo di questo stop per fare il punto della situazione con il trainer delle rossoblu.
Ciao Giuliano, com'è finora il bilancio di questa stagione in casa Civitanova Dream Futsal?
"Sono abbastanza soddisfatto di quanto fatto finora, anche se per il mio modo di pensare non sono mai soddisfatto totalmente. La squadra ha cercato sempre di giocarsi la partita sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista mentale. Tra tutte le partite, l'unica che abbiamo sbagliato come prestazione è quella di Chiaravalle, dove abbiamo perso senza mai cercare di mettere i bastoni tra le ruote alle avversarie. Il gol nei primi secondi potrebbe averci condizionato, anche se in altre occasioni siamo riuscite a rientrare in gara. Naturalmente, tolta questa partita, le prestazioni sono state sempre buone. Ovviamente stiamo facendo il massimo perchè purtroppo abbiamo spesso lavorato in emergenza, visti gli infortuni e la rosa non troppo lunga, quindi questo ci ha un pò penalizzato negli allenamenti. Comunque le ragazze si sono sempre impegnate: naturalmente il nostro potenziale è abbastanza definito perchè la maggior parte delle ragazze sono già formate, quindi con quattro ore di allenamento a settimana è difficile cambiare delle abitudini radicate perciò bisogna lavorare su altri aspetti. Su questo sono state molto brave le ragazze ed i risultati sono stati buoni. Il primo obiettivo è molto vicino ed è quello della salvezza senza passare dai play-out e quindi speriamo di raggiungerlo presto."
Cosa ti aspetti alla ripresa del campionato?
"La ripresa del campionato è un grosso punto di domanda, perchè la situazione è critica e non ho idea di come verrà gestita. Noi abbiamo sospeso gli allenamenti e venivamo da due domeniche che non giocavamo, una per la pausa ed una per il rinvio, quindi nel nostro caso se si ricomincerà a Pasqua sarebbero due mesi che non giochiamo. In tale contesto dovremmo rifare la preparazione da nuovo. Abbiamo dato delle schede individuali da fare a casa, contando sulla professionalità delle ragazze, per farle trovare pronte il più possibile quando si ritornerà in campo. Per me è un momento difficile perchè vivo molto l'atmosfera del campo, il rapporto quotidiano con la squadra, le sedute di allenamento e quindi mancando questi ingredienti non è facile dal punto di vista mentale. Cerco comunque di sentire le ragazze e di fare formazione per essere sempre aggiornato, in attesa di tornare in campo. Speriamo di non perdere il filo del discorso e speriamo di avere la possibilità di continuare il campionato per raggiungere un buon obiettivo di punteggio a fine stagione. Per il resto aspettiamo ed speriamo di vederci presto tutti in campo".
“Questa emergenza ci deve insegnare tanto. Un ospedale come quello di Civitanova può solo essere considerato una risorsa. La mia proposta è di utilizzare l'ala sopra al Pronto soccorso come reparto di eccellenza per le malattie infettive”. Questa la proposta del sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica dopo la conversione del nosocomio cittadino a Covid-Hospital.
“Questa mattina – continua Ciarapica - ho contatto, come faccio quotidianamente, il direttore generale Asur dottoressa Nadia Storti per chiedere aggiornamenti sulla situazione sanitaria e su quanto accadrà al nostro ospedale dopo la decisione della giunta regionale di utilizzarlo come presidio Covid insieme ad altre strutture del territorio. L'allerta legata all'espandersi del virus è molto alta e come sappiamo dai dati del Gores i casi sono in aumento, con un picco previsto, per le Marche, nei prossimi giorni. Ad oggi nella regione abbiamo 56 pazienti in rianimazione e intubati e si prevede di arrivare a 180 nel momento più critico".
"Per quanto riguarda il nostro ospedale - prosegue Ciarapica -, il direttore mi ha informato che si utilizzerà in via prioritaria il reparto di Rianimazione che dispone di 10 posti di terapia intensiva più 6 di terapia semintensiva. Qualora ci sia necessità di reperire ulteriori posti oltre la disponibilità dei sedici, si andrà gradualmente ad erodere altri reparti partendo da Utic, Cardiologia fino a Medicina. Tuttavia la speranza dei sanitari è che le misure di contenimento che si stanno adottando non ci portino verso questo scenario”.
“Come ho già avuto modo di dire – conclude il sindaco - ribadisco che questo è il momento della responsabilità e della collaborazione; vale per ogni singolo cittadino fino ad arrivare agli Enti territoriali e Civitanova lo sta dimostrando nei fatti e con la sua risposta. Ma questa situazione drammatica, che mi auguro supereremo in tempi brevi, deve servire a capire che l'ospedale unico non può essere la soluzione”.
Raffica di controlli lungo la costa del maceratese da parte dei carabinieri per verificare che venga rispettato il decreto “Io resto a casa” emanato dal Governo.
I militari della Compagnia Carabinieri di Civitanova durante l’intera giornata di ieri hanno controllato complessivamente 156 persone e 40 attività commerciali, oltre ad aver dato risposte concrete alle numerose istanze dell’utenza, spesso confusa sulle norme relative alle stringenti disposizioni diramate per il contrasto ed il contenimento della diffusione dell’infezione Covid-19 sull’intero territorio nazionale.
Nel corso dei servizi di controllo del territorio sono state deferite alla Procura della Repubblica di Macerata in totale 13 persone, tutte responsabili a vario titolo di inottemperanza ai provvedimenti dell’autorità (art. 650 c.p.), in relazione all’art.1 dei decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministeri datati 9 ed 11 marzo 2020, art.1 lettera A, art. 2 letta C, di omologo provvedimento dell'8 marzo scorso.
Cinque di loro sono stati sorpresi mentre, noncuranti delle disposizioni a tutela della collettività e senza giustificato motivo, si trovavano tranquillamente presso una sala slot all’interno di un bar presso una stazione di servizio sulla strada statale 16 di Porto Potenza Picena, il cui titolare è stato a sua volta deferito poiché, sebbene autorizzato dall’ultimo decreto all’esercizio della sola attività di bar nell’ambito della stazione di rifornimento carburanti, non aveva invece sospeso la sala giochi e slot machine attigua. Nei suoi confronti, di concerto con le disposizioni del Procuratore della Repubblica, i militari dell'arma hanno avanzato al sindaco di Potenza Picena anche la proposta per la sospensione dell’attività per l’intera durata di interdizione.
Altre persone sono state invece fermate e controllate dai carabinieri in zone diverse della giurisdizione come Porto Recanati e Civitanova Marche, anche per loro è scattata la denuncia poiché si trovavano in comune diverso da quello di residenza senza reali e giustificati motivi, alcuni erano provenienti da Osimo, Sant’Elpidio a Mare, addirittura Firenze. Due uomini, inoltre, hanno tentato di improvvisare ed hanno rilasciato specifica autodichiarazione risultata subito palesemente falsa, pertanto sono stati deferiti anche per il reato di false attestazioni e/o dichiarazioni a pubblico ufficiale (art. 495 c.p.).
È stato infine denunciato dai militari dell’arma un cinquantaduenne della provincia nord maceratese che, soccorso intorno alle ore 13.00 di ieri nel centro abitato di Civitanova Marche per un malore verosimilmente riconducibile ad overdose da stupefacenti, superata la fase critica ha rifiutato il ricovero e non ha saputo motivare la sua legittima presenza nel comune rivierasco, quindi segnalato alla Procura della Repubblica per l’inottemperanza alle misure di contenimento epidemico.
"Voglio lanciare un appello urgente, il personale dell'ospedale di Civitanova ha bisogno di dispositivi di protezione per il covid 19. Le mascherine ffp2 e ffp3 sono irrinunciabili". Questo il messaggio della presidente Pro Ospedali Pubblici della provincia di Macerata, Giovanna Capodarca Agostinelli, dopo la riconversione dell'ospedale di Civitanova Marche a centro di cura per i pazienti affetti da Covid-19.
"A Civitanova c'è la Gammadis di Alberto Angelini - sottolinea Capodarca Agostinelli -. Angelini, da cittadino civitanovese, pensi al nostro personale sanitario in questo momento di caos infernale dovuto al cambiamento radicale".
"Personalmente garantisco che porterò le nostre aziende più importanti alla sensibilizzazione per un aiuto economico, mai si sono tirate indietro. Già c'è stato qualche appoggio. Angelini, già sensibile a questi problemi, spero non ci faccia mancare la velocità che serve in questi casi" conclude Capodarca Agostinelli.
A.S. Volley Lube comunica che, a seguito di una riunione tra dirigenti, giocatori e staff tenuta oggi pomeriggio all’Eurosuole Forum, è stata presa la decisione di sospendere, fino a data da destinarsi, le attività di atleti e staff impegnati nel campionato di SuperLega.
Scelta arrivata dopo gli ulteriori sviluppi sull’emergenza coronavirus, anche alla luce del nuovo DPCM firmato nella serata di ieri.
La Cucine Lube Civitanova, dopo la sospensione del campionato e la cancellazione della gara di Champions League, aveva da poco ripreso ad allenarsi all’Eurosuole Forum, fino allo stop deciso oggi pomeriggio. Gli atleti e lo staff del Club biancorosso rimarranno naturalmente presso le loro abitazioni di Civitanova Marche, i giocatori seguiranno a domicilio un programma di esercizi dettato dal preparatore atletico.
(FOTO SPALVIERI)