Nelle famigerate buche a ridosso dell'isola ecologica, nei giardini dell'ex Ente Fiera in cui, come avevamo documentato (https://picchionews.it/attualita/civitanova-la-zona-e-derattizzata-ma-i-topi-non-lo-sanno-video), trovava rifugio una nutrita colonia di topi, da qualche giorno è comparsa una sostanza di colore celeste che a distanza sembra una sorta di schiuma.
Si tratta senza dubbio di un nuovo tentativo di derattizzazione, speriamo definitivo. Anche perché in quei giardini giocano spesso dei bambini e la nuova piazza ricavata dall'abbattimento della fiera sta riscuotendo molto successo come luogo di aggregazione, come è stato dimostrato nelle ultime settimane (dal concerto dei Modena City Ramblers allo Street Food Time, fino allo spettacolo di Max Giusti di domenica scorsa, 7 maggio).
La Lube Civitanova campione d'Italia è stata ricevuta questa mattina, 10 maggio, nella sala consiliare del comune di Civitanova Marche per un omaggio dopo la conquista dello scudetto di domenica scorsa.
Sistemati sullo scranno più alto dell'aula i due trofei conquistati questa stagione – campionato e Coppa Italia – davanti a una nutrita presenza di tifosi e appassionati, è stato reso omaggio alla squadra che ha saputo regalare straordinarie emozioni e, come ribadito da più voci, sempre più patrimonio di tutte le Marche.
La Lube è arrivata con una nutrita delegazione, dalla dirigenza allo staff tecnico alla squadra. Del team fresco di titolo tricolore c'erano il capitano Dragan Stankovic, Osmany Juantorena, Jiri Kovar, Clemen Cebulj, Davide Candellaro, Antonio Corvetta.
“Ci avete regalato – ha affermato un emozionato sindaco Tommaso Claudio Corvatta – un'annata indimenticabile, da sogno. La scalata per noi è iniziata il 4 agosto 2014, quando partì la costruzione del palasport, concluso in appena 146 giorni, un primato che difficilmente qualcuno potrà riuscire a superare. Credo che con voi il palas sia diventato il simbolo di una rinascita, per la città, ma anche per tutte le Marche colpite dal terremoto. Questa festa non è un punto di arrivo, ma di una nuova partenza”.
“Sentivamo un clima speciale quest'anno, già da dicembre percepivamo – ha rimarcato la presidente Lube Simona Sileoni – un'atmosfera molto positiva. Per il club è il quarto scudetto, ma vincerlo finalmente a casa nostra è stato speciale. La squadra è stata straordinaria, ma abbiamo avuto grandi risultati anche fuori dal campo, il palazzetto quasi sempre gremito è stato un grande stimolo. Vincere circondati dai nostri tifosi è stato bellissimo. Siamo e ci sentiamo la squadra di tutte le Marche”.
Ha poi preso la parola l'amministratore delegato Albino Massaccesi: “Sin dall'inizio della costruzione dell'impianto ho seguito passo dopo passo l'iter, ho iniziato a capire che si stava realizzando qualcosa di importante. Quando il cantiere è finito è iniziata una grande avventura. L'amministrazione comunale ci ha sempre aiutato. Questo impianto appartiene a tutta la comunità, non è di nostra proprietà e siamo sempre a disposizione sia per attività sportive che per eventi e valorizzazione del territorio”.
Il presidente del Consiglio comunale Daniele Maria Angelini ha ricordato due momenti: “Voglio ringraziare quei consiglieri che votando in quest'aula la realizzazione di questa fondamentale struttura hanno reso possibile che l'opera si concretizzasse. Ho anche un ricordo personale, essendo stato uno dei primi sponsor della Lube volley, quando sembrava solo una scommessa. La capacità imprenditoriale ha fatto sì che quella scommessa si trasformasse in una delle prime realtà pallavolistiche in Italia e in Europa”.
La parola anche a coach Chicco Blengini, che dopo una stagione trionfale saluta la Lube Civitanova. “È stata un'annata che definire trionfale è riduttivo. Grazie alla società per avermi dato una grande opportunità, a tutti i ragazzi che ho avuto l'onore di allenare, grazie a Civitanova perché in un ambiente gradevole e caloroso si lavora sicuramente meglio. Tornerò a trovarvi presto”.
Il vicesindaco Giulio Silenzi ha sottolineato “le potenzialità di ulteriore crescita dell'area in cui insistono palasport e polo fieristico. In Italia non si inauguravano nuovi palazzetti da ben 7 anni, lo abbiamo fatto in tempi straordinari e in modo limpido. Il brand Civitanova è più conosciuto grazie alla Lube, ma anche grazie ai tanti eventi che proponiamo in città, una vitalità che significa anche economia e lavoro. La vittoria di questo scudetto è un segno di positività e una riscossa per tutte le Marche”.
A chiudere, il saluto di capitan Dragan Stankovic e della stella Osmany Juantorena: “È stata una stagione fantastica, ci siamo riscattati delle delusioni dell'anno scorso, giocare a Civitanova è bellissimo, un ambiente che trasmette tanto calore. Grazie a tutti, vi aspettiamo carichi per ripartire e tornare a sostenerci da agosto”.
Al termine, scambio di omaggi, con il Comune che ha donato una targa e la Lube che ha ricambiato con gagliardetto, pallone firmato dall'intera squadra e una maglia della squadra personalizzata per il sindaco Corvatta. A chiusura della celebrazione, un brindisi di gruppo per festeggiare i primi due titoli conquistati a Civitanova Marche.
Terzo successo per Altair 3 nella 23ª La Duecento, la regata organizzata dal circolo nautico Porto Santa Margherita sulla rotta Caorle-Grado-Sansego e ritorno. L’imbarcazione di Sandro Paniccia, presidente dell’azienda civitanovese ICA, ha vinto per il terzo anno consecutivo il Trofeo Paulaner Line Honour XTutti, tagliando per prima il traguardo alle 20.37.47.
La competizione si è svolta sotto condizioni piuttosto avverse, con una pioggia battente che ha accompagnato gli equipaggi lungo il corso di tutta la gara.
Secondi al traguardo alle 20.54 Margherita, Vismara 45 di Piero Burello, seguiti alle 21.00 da Selene Alifax, Swan 42 di Massimo De Campo.
Grande la soddisfazione di Paniccia e di tutto l’equipaggio per questa terza vittoria.
Con l’Opera Galà per i Sibillini di domenica 14 maggio alle ore 17,30, al teatro Annibal Caro di Civitanova Marche, si conclude la prima edizione di Civitanova all’Opera, stagione lirica nel nome di Sesto Bruscantini.
Parteciperanno sette giovani cantanti di talento, provenienti da varie nazionalità, ma che hanno scelto le Marche come regione nella quale vivere per perfezionare il canto lirico e, in alcuni casi, per trasferirsi definitivamente nella nostra regione. Sono i soprani Yuliya Poleschuk, Aliya Beisenova, Margherita Hibel e Yelizaveta Milovzorova, il mezzosoprano Tinatin Nebunishvili, il tenore Jaemin Kim e il basso Ji Pengyu.
Insieme all’Orchestra del Settecento Italiano diretta dal maestro Alfredo Sorichetti, direttore artistico di Civitanova all’Opera, eseguiranno un programma scelto tra le più belle e celebri pagine d’opera.
Civitanova all’Opera è promossa dall’assessorato alla cultura del comune di Civitanova Marche, dall’associazione musicale Gilfredo Cattolica, in collaborazione con i Teatri di Civitanova e con la Società Operaia di Civitanova Alta.
Per informazioni e prenotazioni si può chiamare il numero 346.3281446. Il costo dei biglietti è di 15 e 10 euro. I proventi saranno devoluti ad una iniziativa a favore delle zone colpite dal terremoto.
C'era anche la civitanovese Assunta Legnante tra gli atleti paralimpici a livello internazionale sabato 6 maggio, in occasione del Grand Prix Internazionale di Atletica IPC, organizzato dalla FISPES nel Campo Scuola Guidobaldi di Rieti. Assunta, dopo l'oro alle Paralimpiadi di Rio 2016 con la misura di 15,74 metri nel getto del peso categoria F11-F12, si era fermata per recuperare dall'infortunio alla schiena che, durante l'evento paralimpico, ne aveva condizionato le prestazioni senza impedire la conquista dell'oro grazie alla sua grande forza di volontà.
La campionessa, costantemente seguita dallo staff di Anthropos, dal mese di gennaio ha ripreso la preparazione in palestra e già alla prima prova ufficiale della stagione, durante i Campionati Italiani Invernali organizzati ad Ancona lo scorso marzo dalla nostra associazione, aveva migliorato la performance di Rio grazie ai 15,90 metri.
Sabato a Rieti, "Cannoncino Legnante" è andata ancora oltre e con 16,95 metri ha stabilito la miglior prestazione di un'atleta Italiana, sia olimpica che paralimpica, di questo primo scorcio di 2017. Misura che si avvicina al Record Mondiale di 17,32 metri appartenente alla stessa Legnante e stabilito nel 2013. Primato che nel corso della stagione Assunta proverà a migliorare.
Risultati brillanti, frutto di un grande allenamento e del sostegno della Palestra Exe di Civitanova Marche, grazie al preparatore Fabrizio Sagripanti, al nutrizionista Alessandro Marinelli e al medico sportivo Renzo Mandozzi. Un’intesa consolidata per merito del manager di Assunta, Massimo Giulietti. Il presidente di Anthropos, Nelio Piermattei ha dichiarato: "Un'altra dimostrazione della forza di volontà, della caparbietà, delle capacità tecniche ed atletiche di una lanciatrice che ha segnato e continuerà a segnare la storia dell'atletica italiana".
Una vittoria per tutta la comunità di Treia, quella della Lube volley di domenica scorsa, 7 maggio, all'Eurosuole di Civitanova. L'amministrazione comunale è sodisfatta e pubblica le sue congratulazioni.
"I nostri complimenti - dice il sindaco Franco Capponi - vanno alla storia vincente della Lube. Lube azienda e Lube Volley sono dei brands inscindibili e come treiesi festeggiamo insieme agli artefici di questa bellissima vittoria di sport e di pubblico. Grazie, quindi, al patron Luciano Sileoni, al DG. Fabio Giulianelli e alla presidentessa della Lube Volley Simona Sileoni. Uno scudetto meritatissimo, che aggiunge gioia a gioia, perché quest’anno festeggeremo il 50° compleanno della nascita dell’Azienda Lube e speriamo che i civitanovesi onorino anche questo simbolico e bellissimo evento".
"Siamo contenti di questa vittoria - aggiunge Capponi - perché arriva quasi in anticipo rispetto a quanto possibile: gara 3 rispetto a gara 5, dopo un campionato sfavillante dove la Lube ha dimostrato di avere sempre cuore, forza, gambe, organizzazione di gioco e carattere. Un altro straordinario e prestigioso successo della Lube Volley, che conferma la grande capacità di lavoro e di un’organizzazione sportiva di prim’ordine".
"Lo scudetto è il certificato di crescita di un’azienda che in questi anni ai successi sportivi ha saputo coniugare i successi nel mondo imprenditoriale. La Lube vince sul campo e nell’impresa e offre una possibilità e uno stimolo a tutto il Paese: il buon lavoro e la ricerca di nuovi stimoli e mercati in questi anni di crisi fanno crescere l’occupazione e conquistare nuovi mercati. Successi - prosegue il sindaco Capponi - che testimoniano l’imprenditorialità, il coraggio, la tenacia e lo spirito di coesione che da sempre connotano quest’azienda".
"A nome della comunità treiese, esprimo la grande soddisfazione di tutti noi, pronti a festeggiare con la Lube questo grande risultato, unitamente alle vittorie dell’azienda e delle sue maestranze, che sempre più si riconoscono nel management di questa bella impresa e nei colori della squadra Lube Volley" conclude Capponi.
L'omaggio al grande risultato conquistato dalla Lube volley arriva anche da Civitanova Marche. Domani, mercoledì 10 maggio, alle ore 12 squadra e staff della Cucine Lube Civitanova saranno ricevuti dall'amministrazione comunale nella sala consiliare di Palazzo Sforza, in Piazza XX Settembre, per festeggiare il titolo di campioni d'Italia. La partecipazione è aperta a tutti.
Inaugurata nel pomeriggio di oggi, martedì 9 maggio, in Piazza della Libertà a Macerata la Festa dell'Europa.
Il saluto ufficiale dell'amministrazione comunale è stato portato dall'assessore alle Politiche giovanili Federica Curzi. Alcuni studenti stranieri hanno raccontato la loro esperienza Erasmus. Sono intervenuti il sindaco di Civitanova Marche Tommaso Claudio Corvatta e il rettore di Unicam Flavio Corradini.
Giampaolo Medei è il nuovo allenatore della Cucine Lube Civitanova. Il Club cuciniero ha messo sotto contratto il tecnico marchigiano, nato a Treia nel 1973, vincitore nella stagione appena conclusa della Coppa Cev con la formazione francese del Tours e attuale secondo allenatore della Nazionale italiana con cui ha conquistato l'argento alle Olimpiadi di Rio 2016. Per lui si tratta di un vero e proprio ritorno a casa: dopo aver mosso, infatti, i primi passi nel settore giovanile della Lube Volley dal 1994 al 2001 (vincendo il tricolore di Junior League nel 2000), siede come secondo allenatore sulla panchina della prima squadra biancorossa dal 2001 al 2006 conquistando 1 Scudetto, 1 Coppa Italia, 1 Champions League e 2 Coppa Cev. Dunque, a distanza di 11 anni, Medei ritrova la Lube, stavolta con l'incarico di primo allenatore della formazione appena laureatasi campione d'Italia.
Negli anni successivi alla prima avventura Lube, Medei conquista un campionato e una Coppa Italia di A2 come secondo allenatore alla Sparkling Milano (2007), poi la prima esperienza da capo allenatore in Serie A per due stagioni a Latina (2009-2011), prima di sedere sulla panchina di Modena come vice di Daniele Bagnoli (2011-2012). Nella stagione successiva si trasferisce in Francia dove guida per due anni il Narbonne Volley e per altri due il Beauvais nel massimo campionato transalpino. Infine l'ultima stagione vissuta con il Tours VB, uno dei top team francesi, con cui ha conquistato la Coppa Cev nella finale proprio contro la Diatec Trentino.
"La scelta di Giampaolo Medei è all'insegna della continuità con il nostro condottiero Chicco Blengini - dice il patron Fabio Giulianelli - l'identikit del nuovo tecnico ci ha subito portato a lui, una decisione che vuole premiare anche la storia della nostra "cantera". Si è creato un grande gruppo e stiamo lavorando soprattutto per non disperdere quanto fatto finora: ripeto, continuità è la nostra parola d'ordine".
"Sono stato lusingato dal fatto che uno dei Club migliori del mondo mi abbia contattato - dice Giampaolo Medei dopo la firma del contratto che lo lega alla Cucine Lube Civitanova - ovviamente ho accettato con entusiasmo e orgoglio la chiamata della Lube, la società grazie alla quale ho iniziato a fare questo lavoro e in cui ho mosso i primi passi prima da tecnico del settore giovanile poi come secondo allenatore in prima squadra. Sono passati undici anni e per me è una sorta di ritorno a casa, ma ora guardo già al futuro, alla prossima stagione. Sono cosciente di lavorare per un Club ambizioso ma allo stesso modo sono convinto che a Civitanova ci siano tutti gli elementi per poter continuare un ciclo vincente. Stiamo già iniziando a lavorare insieme alla società per riuscire a migliorare una squadra che ha già dimostrato ampiamente il suo valore nella stagione appena conclusa: non sarà facile ma personalmente amo le sfide e questa è molto stimolante".
L’Orchestra Filarmonica Marchigiana chiude a Civitanova Alta la stagione della rassegna Civitanova Classica Piano Festival, curata da Lorenzo Di Bella.
Domani 10 maggio, alle 21.15, il Teatro Annibal Caro ospita la FORM, diretta da Michael Maciaszczyk, tra le più apprezzate bacchette di oggi. Il M° Maciaszczyk è direttore artistico della Wiener Klassik Orchester di Vienna e del Chamber Orchestra Concertino, oltre che direttore ospite della Capella Bydgostiensis, e professore ospite al Conservatorio Centrale di Musica di Pechino e all’Akademia Muzyczna di Cracovia.
In questo concerto, la FORM viene accompagnata dalla pianista giapponese Yuko Kikuchi, internazionale nella sua attività, e, nell’ultima composizione, dal direttore artistico Lorenzo Di Bella.
In programma la Sinfonia n. 34 in do magg. K. 338 di W. A. Mozart, le Variazioni per pianoforte e orchestra sul tema “Là ci darem la mano” dal Don Giovanni di Mozart, op. 2 di F. Chopin e, in chiusura, il Concerto per pianoforte e orchestra n. 20 in re minore K 466 di Mozart.
Durante l’intervallo è previsto un intervento del prof. Stefano Papetti che presenta le sue Pillole d’arte, brevi lezioni sul mondo dell’arte, con un focus particolare sull’artista civitanovese Arnoldo Ciarrocchi.
Biglietti disponibili su vivaticket.it, nella biglietteria del cinema Rossini e in quelle AMAT, costo da 8 a 15 euro.
Con il workshop internazionale di progettazione “COAST2COAST”, coordinato dal professore Luigi Coccia della scuola di Architettura e Design e giunto alla tredicesima edizione, si consolidano i rapporti tra l’Università di Camerino e la California State University.
Dall’8 al 12 maggio, infatti, ad Ascoli Piceno presso la sede dell’Annunziata della Scuola di Architettura e Design, i partecipanti, ottanta tra studenti e tutor italiani e americani, saranno impegnati in una attività progettuale incentrata sul tema dello spazio vuoto e sui nuovi significati dello spazio pubblico.
La sperimentazione progettuale interessa la città di Civitanova Marche e l’attenzione è rivolta alla Piazza XX Settembre sorta sul sito dell’antica darsena antistante la fortezza quattrocentesca, attuale Palazzo Sforza, eretta a difesa del territorio.
La recente demolizione dell’edificio dell’ex-fiera, amplificando lo spazio vuoto, offre una opportunità per ridefinire il rapporto tra mare e città ma anche per reinterpretare il senso di questo spazio pubblico in una dimensione estesa dell’insediamento, nel rapporto tra costa ed entroterra.
“Entro tale visione – ha dichiarato Coccia – piazza XX Settembre può essere assunta come un “hub”, un luogo in cui convergono impulsi provenienti dalla città e dal suo intorno che contribuiscono ad arricchire la valenza pubblica di questo spazio, ma anche come un luogo da cui divergono impulsi che vanno a rivitalizzare le aree interne, in particolare quelle coinvolte dal recente sisma. Civitanova Marche, come molte città della costa medio-adriatica, ha accolto gli sfollati provenienti dalle aree terremotate che necessitano di luoghi di incontro, di confronto e di scambio, luoghi per riflettere sul passato ma soprattutto per immaginare il proprio futuro”.
Parcheggiare un'automobile sulle piste ciclabili o, addirittura, sui posti riservati ai disabili è diventata una cattiva abitudine che si ripete nel fine settimana sul lungomare nord di Civitanova e che sta diventando un'abitudine anche nel centro città, in particolare in piazza XX Settembre e nelle zone limitrofe.
Durante questo weekend, molte auto sono state parcheggiate in divieto nella prima parte del vialetto Sud, qualcuna in via del Remo, con le immancabili auto sia davanti al municipio che dall'altro lato della strada.
Subito prima dei giardini, in quel parcheggio più piccolo delimitato da transenne qualcuno ha messo un cartello "area pedonale" molto tempo fa, probabilmente per scherzo, e nessuno lo ha più tolto. Per fortuna però, la gente della movida che frequenta Civitanova lo sa che quello è un parcheggio e non abbocca più alla burla, infatti è sempre pieno ed è difficilissimo trovare un posto libero.
La speranza è che, con la chiusura della discoteca Donoma, il fenomeno del parcheggio selvaggio in centro si ridimensioni (eliminarlo è quasi impossibile) pur sapendo che a breve, con la stagione estiva, riaprirà il Batik e il problema del lungomare nord diventerà più grande. Un nodo che saranno chiamati a sciogliere i vincitori delle imminenti elezioni comunali..
Osmany Juantorena giocherà per altre tre stagioni con la maglia della Cucine Lube Civitanova. Il campione italo-cubano, classe 1985 e già da due stagioni in biancorosso, ha firmato un contratto triennale che lo legherà ancora al Club cuciniero. L'annuncio era arrivato già nella tarda serata di ieri durante i festeggiamenti per il quarto scudetto, dalle parole del patron Fabio Giulianelli che, insieme allo stesso Juantorena, ha comunicato a tutti i tifosi in festa il rinnovo del contratto dello schiacciatore, medaglia d'argento con la Nazionale azzurra a Rio 2016. Dunque subito un grande regalo per tutti i tifosi Lube, a poche ore da trionfo all'Eurosuole Forum che ha consegnato a Juantorena e compagni lo Scudetto 2017.
"Sono molto felice di essere in questa città e di poter vestire ancora la maglia della Lube - dice Osmany Juantorena - La proprietà mi ha fatto sentire a casa mia in questi due anni, non nascondo che avevo altre offerte importanti in Italia e dall'estero. Sono felice di far parte di questo gruppo e di poter restare qui per altri 3 anni: esiste un progetto che mi piace molto e penso che sia la scelta giusta per me e per la mia famiglia. Spero che i tifosi siano contenti, come sono io, e che questo Scudetto appena vinto possa far venire sempre più gente al Palas: insieme possiamo fare la differenza!".
Una serata magica. Una festa straordinaria per festeggiare il quarto sigillo tricolore della Lube.
Nella galleria delle foto scattate da Guido Picchio tutte le emozioni di un trionfo storico.
Civitanova Marche ha ottenuto la Bandiera blu per il 2017. A ritirarla a Roma questa mattina, lunedì 8 maggio, sono andati l'assessore al Turismo Giulio Silenzi e il dirigente del settore Turismo Giacomo Saracco, che ha curato con le dottoresse Carla Paniconi e Laura Tittarelli la procedura complessa per l'ottenimento del vessillo e i rapporti con l'organismo europeo.
“Civitanova è una città attrattiva. Si registra una crescita turistica notevole e questo riconoscimento – ha detto l'assessore Silenzi – diventa un tratto distintivo della qualità e della proposta turistica della città. Tutti ci sentiamo impegnati a mantenere questo riconoscimento e nello stesso tempo a migliorare sempre di più la qualità ambientale del litorale e della città”.
Quest'anno ricorre il trentennale della FEE che assegna il riconoscimento internazionale che certifica lo sviluppo ecocompatibile delle località rivierasche e valorizza soprattutto la qualità delle coste e del mare.
Sul litorale maceratese si riconferma insieme a Civitanova solo la spiaggia di Potenza Picena, mentre anche quest'anno è stata esclusa Porto Recanati.
Per Civitanova una conferma importante – è la quattordicesima consecutiva – che qualifica il turismo balneare e che impegna di anno in anno l'Amministrazione comunale a curare i criteri ambientali e gli aspetti legati alla raccolta differenziata, alle piste ciclabili, alla pulizia della spiaggia, all'educazione ambientale nelle scuole con l'assegnazione delle Bandiere verdi e chiaramente ai dati della balneazione che sono monitorati dall'Arpam.
L'impegno su questo fronte è quello di essere sempre attenti all'ambiente e a inserire di anno in anno novità per rafforzare il riconoscimento e l'immagine della città.
Con lo Scudetto appena conquistato, la Cucine Lube Civitanova ha raggiunto un altro traguardo per la prima volta nella sua storia. La FIVB ha infatti ufficializzato stamattina che il Club cuciniero parteciperà al Mondiale per Club maschile, in programma dall'11 al 17 dicembre 2017 in Polonia.
L'attuale regolamento del prestigioso torneo mondiale, infatti, prevede la partecipazione in base al Ranking FIVB delle due squadre campioni delle Nazioni non già qualificate per altri motivi. Sono infatti già certi della partecipazione i brasiliani del Sada Cruzeiro (campione Sudamericano), i russi dello Zenit Kazan (campione d'Europa), gli iraniani del Sarmayeh Bank Tehran (campione d'Asia), i polacchi dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle (campioni di Polonia, Paese ospitante): a queste si aggiunge proprio la Cucine Lube Civitanova, l'Italia è infatti al quarto posto del Ranking FIVB dopo Brasile, Polonia e Stati Uniti (i primi due Stati hanno già squadre qualificate al Mondiale per Club) garantendo così un posto al Club campione d'Italia in carica. Completeranno il quadro delle otto formazioni partecipanti un'altra squadra in base al Ranking FIVB e due Wild Card da assegnare.
Nonostante la brutta giornata, a tratti piovosa, e la concomitanza della finale scudetto della Lube al palazzetto di Civitanova, sono stati veramente tanti quelli che non hanno voluto perdersi lo spettacolo di Max Giusti nella nuova area ricavata dall'abbattimento dei locali dell'ex Ente Fiera che sembra fatta apposta per ospitare questi eventi.
Il comico romano, come ogni volta che torna da queste parti (Civitanova Alta e Shada lo scorso anno) ci tiene a ricordare le sue origini marchigiane, con la famiglia che era di Fermo e durante lo spettacolo ha ricordato alcune delle sue vicende da bambino, come ad esempio quando andava al mare con famiglia con le fatidiche tre ore da aspettare prima di fare il bagno, dopo aver mangiato o l'assenza dei ristoranti negli stabilimenti balneari di una volta e la famiglia che portava tutto l'occorrente per il pranzo da casa.
Con lui sul palco anche il divertentissimo Piero Massimo Macchini che si era già esibito sul lungomare civitanovese lunedì scorso, in occasione del primo maggio, e che accompagna spesso Max Giusti nei suoi spettacoli locali (sembra siano addirittura parenti) e la cantante Sarah Jane.
Lo spettacolo, iniziato sotto una leggera pioggerellina è stato in buona parte "asciutto" e solo nel finale ha di nuovo dovuto fare i conti con la pioggia che ha mandato in fumo anche il probabile arrivo della Lube che nel frattempo aveva concluso vittoriosamente la sua sfida con Trento, aggiudicandosi il titolo di campione d'Italia. La notizia, data in diretta da Max durante lo spettacolo, è stata accolta con un'ovazione da parte del pubblico presente.
La formazione allenata da Gianlorenzo Blengini batte Trento 3-1 in Gara 3 della finale playoff UnipolSai (28-26, 25-20, 18-25, 25-14), andata in scena nel tripudio di un Eurosuole Forum di Civitanova Marche esaurito come non mai. Chiude la serie sul 3-0, dopo essersi aggiudicata la sfida d’apertura per 3-0 e Gara 2 al tie break, ed esplode di gioia per quello che rappresenta il quarto scudetto della società cuciniera, fondata nel 1990 e protagonista senza interruzione nel massimo campionato nazionale di pallavolo dal 1995.
E la vittoria del tricolore arriva a coronamento di un 2017 straordinario per Jiri Kovar e compagni (lo schiacciatore di origine ceca è stato incoronato Mvp della finale, come nel 2012), iniziato con la vittoria della Del Monte Coppa Italia a Bologna, lo scorso febbraio (anche in questo caso battuta Trento in finale), proseguita con il primato assoluto in Regular Season, fino al terzo posto nella CEV Volleyball Champions League conquistato la settimana scorsa a Roma, il secondo bronzo europeo di fila dopo quello conquistato la passata stagione a Cracovia, che dunque ha definitivamente consacrato la squadra biancorossa nell’olimpo delle migliori squadre continentali.
Un anno che per il Gruppo Lube, leader italiano nella produzione di cucine componibili e proprietario della società di volley, rappresenta qualcosa di importante a tutti i livelli, vista la ricorrenza del 50° anniversario della sua fondazione.
Prima volta a casa
Dei quattro scudetti chiusi nella bacheca biancorossa, quello conquistato oggi è in assoluto il primo che la Lube ha vinto davvero in casa: la formazione di Chicco Blengini ha infatti disputato tutte le sue partite casalinghe all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche, che peraltro non è mai stato violato in campionato (18 vittorie su 18).
Nella precedenti occasioni, invece, la squadra cuciniera aveva sempre cambiato impianto a campionato in corso per le sue partite casalinghe.
Nel 2006, causa l’inidoneità del Palasport Fontescodella di Macerata la squadra allora allenata da Ferdinando De Giorgi fu costretta a disputare le gare casalinghe dei play off in quattro diverse città (Macerata, Ancona, Osimo e Pesaro), con la decisiva Gara 5 della finale con la Sisley Treviso che vide i cucinieri alzare il trofeo tra gli 11mila spettatori del Bpa Palas di Pesaro.
Il secondo tricolore la Lube lo ha conquistato invece nel 2012 al Forum di Assago, teatro del V-Day in cui la squadra guidata da Alberto Giuliani sconfisse Trento al tie break rimontando dallo 0-2. In quell’anno, comunque, i biancorossi disputarono le gare casalinghe dei quarti di finale a Macerata e quelle della semifinale a Osimo.
Il terzo scudetto cuciniero, datato 2014, venne invece conquistato dalla Lube in Gara 4 di finale che si giocò in trasferta, a Perugia. Come due anni prima, i marchigiani giocarono le partite casalinghe dei play off a Macerata (quarti) e Osimo (semifinale e finale).
Quarta doppietta, prima volta Scudetto+Coppa Italia
Per la quarta volta la A.S. Volley Lube si aggiudica due trofei importanti nella medesima stagione agonistica. Prima dell’inedita accoppiata Coppa Italia-Scudetto di questo magnifico 2017, che nella prossima stagione consentirà ai biancorossi di sfoggiare sulle maglie sia lo scudetto che la coccarda tricolore, vi sono state anche le vittorie congiunte di Coppa Cev e Coppa Italia nel 2001, Coppa Cev e Scudetto nel 2006, Supercoppa e Coppa Italia nel 2009.
Stankovic e Kovar veterani tricolori
Dell’attuale rosa della Cucine Lube Civitanova il capitano Dragan Stankovic e lo schiacciatore Jiri Kovar possono vantarsi di aver vinto ben tre dei quattro scudetti finora conquistati dalla società marchigiana.
Entrambi, infatti, sono stati grandi protagonisti anche delle vittorie tricolori del 2012 (Jiri Kovar venne anche premiato quale miglior giocatore del V-Day) e del 2014.
La partita
Il primo set è un equilibratissimo braccio di ferro che si conclude solo ai vantaggi, dopo che Trento si è vista annullare ben tre set point. La Cucine Lube Civitanova, che attacca col 56% contro il 41% degli ospiti (il top scorer è Sokolov con 9 punti, 67% sulle schiacciate), mette il muso davanti grazie al muro di un sontuoso Kovar (7 punti, 100% in attacco e 3 blocchi vincenti) su Stokr (27-26), e nell’azione successiva è un fallo di invasione a rete rilevato ad Urnaut che regala ai biancorossi il definitivo 28-26.
Nel secondo parziale l’accelerata vincente è ancora dei padroni di casa, e arriva col servizio di Juantorena dopo che la Diatec era riuscita a ritrovare la parità a quota 8, ricucendo dal 3-6. Con l’italo-cubano sulla linea dei nove metri la formazione marchigiana trova il punto dell’11-9 con Sokolov, che capitalizza una strepitosa difesa a una mano di Grebennikov sull’attacco di Stokr, quindi anche il 12-9 con il successivo contrattacco di Stankovic. La Cucine Lube scrive il suo massimo vantaggio sul 18-14, che arriva con una battuta vincente dell’ottimo Christenson. Il buon gap non basta a scoraggiare Trento, che appoggiandosi soprattutto sulla buona vena di Lanza (7 punti, 67% in attacco e 1 muro) risale fino al 20-21. A ristabilire le distanze, e stavolta in maniera decisiva per la squadra di Blengini, dopo il cambio palla guadagnato grazie a un errore al servizio di Urnaut, è un muro vincente di Juantorena su Giannelli (24-20, per Osmany 7 punti con il 60% di efficacia in attacco). Chiude poi le ostilità sul 25-20 l’ace di un super Kovar (75% in attacco nel set), confermato dal video check.
Nel terzo parziale Blengini sostituisce Candellaro con Cester, e sul 10-10 cambio al centro anche per Lorenzetti che avvicenda Van De Voorde con Daniele Mazzone. Si continua a giocare sul filo del perfetto equilibrio, almeno fino al muro di Christenson su Lanza che vale il 17-15. Il martello dei trentini si riscatta però subito dopo firmando i due ace di fila che portano avanti la Diatec sul 18-17. Poi 19-17 per gli ospiti con muro di Solé su Sokolov, quindi 22-18 dopo due errori consecutivi in attacco da parte di Kovar. Blengini lo sostituisce con Kaliberda, inserendo anche Candellaro al posto di Stankovic per rispettare la regola degli stranieri in campo. Ma il parziale è ormai avviato sul binario di Trento, che trascinata da Lanza e Urnaut chiude 25-18 dopo un parziale addirittura di 10-1 a proprio favore.
Gara riaperta, ma per poco: il quarto parziale è infatti un monologo della Cucine Lube, che su un insidiosissimo turno al servizio di Kovar scappa fino all’11-6, con i muri di Sokolov e Cester su Urnaut, un contrattacco di Sokolov ed una magia di Christenson che beffa la prima linea trentina con un tocco di seconda intenzione. E’ la fuga decisiva, che per vale il quarto scudetto per la società cuciniera.
"Le mie sensazioni in tre parole: una figata pazzesca - dice il tecnico della Cucine Lube Civitanova Gianlorenzo Blengini, che a fine stagione lascerà il Club biancorosso con una Coppa Italia e uno Scudetto vinti - Non ho pensato a questo momento fino a pochi palloni prima che cadesse l'ultimo e quella che provo adesso è una sensazione strana, di grande godimento certo ma anche un po' di vuoto però è una soddisfazione enorme. Siamo partiti molto rigidi nel primo set, queste sono partite dove la posta in palio è talmente alta che chiaramente un po' di tensione era normale, soprattutto dalla nostra parte del campo. Loro invece giocavano con il braccio sciolto e sono giocatori di qualità per cui non è stato semplice. Siamo stai bravi a tenere duro e ad aggiudicarci il primo set. Loro comunque hanno lottato fino alla fine ed è stato davvero bellissimo. Un grazie, soprattutto, alla proprietà e alla società, che dopo la delusione dello scorso hanno mi ha permesso di allenare ancora una rosa fantastica e che ci hanno accompagnati in questa stagione fantastica. Vorrei ringraziare tutti, a cominciare dai giocatori che si sono visti meno in campo ma che non hanno messo davanti agli interessi della squadra il nervosismo che può derivare dallo stare in panchina. Hanno sempre lavorato con impegno, mettendo la squadra prima di tutto per mantenere il gruppo unito e solido, dando segno di grande maturità. Ringrazio poi tutti i giocatori che hanno fatto un'annata straordinaria, vincendo con una continuità incredibile e mettendocela tutta fino alla fine".
Il tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 23, Candellaro 1, Pesaresi, Kaliberda, Juantorena 20, Casadei n.e., Stankovic 4, Kovar 15, Christenson 3, Cester 4, Grebennikov (L), Corvetta n.e., Cebulj 1. All. Blengini.
DIATEC TRENTINO: Nelli, Burgsthaler n.e., Antonov 1, Mazzone T., Blasi n.e., Chiappa n.e., Giannelli 1, Lanza 20, Solé 8, Van De Voorde 6, Colaci (L), Stokr 7, Urnaut 12, Mazzone D.. All. Lorenzetti.
ARBITRI: Cesare (RM) – Pasquali (AP).
PARZIALI: 28-26 (34’), 25-20 (33’), 18-25 (24’), 25-14 (22’).
NOTE: Spettatori 4151, incasso 55.807 Euro. Lube bs 17, ace 6, muri 14, ricezione 48% (22% prf), attacco 55%, errori 8. Diatec bs 17, ace 7, muri 6, ricezione 54% (19% prf), attacco 43%, errori 9.