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Cultura Civitanova Marche

"Protestar cantando" affascina Civitanova. Cesanelli: "La mia band orgoglio marchigiano"

"Protestar cantando" affascina Civitanova. Cesanelli: "La mia band orgoglio marchigiano"

Piazza XX Settembre a Civitanova ha ospitato giovedì sera lo spettacolo "Protestar Cantando Canzoni e Canzonette" di Piero Cesanelli, ideatore e patron anche di Musicultura. Il concerto è stato prodotto dall’Associazione Musicultura e sponsorizzato dalla Banca della Provincia di Macerata, gratuito l’ingresso.

“Da otto anni a questa parte porto avanti questo spettacolo scritto da me e Carlo Latini. Quello di stasera fa parte di un unico circuito di tre spettacoli Ricordar Cantando, Protestar cantando, Ragionar Cantando (la versione raccontata). Complessivamente la trilogia ha avuto più di 200 date non solo nelle Marche ma in giro per l’Italia e ha abbracciato un periodo della storia della musica che va dagli anni ’50 al secondo millennio” spiega Cesanelli. “Siamo stati due anni fermi perché ho scritto Cuori Truffati e Scalinatella (show di canzoni partenopee). Da quest’anno abbiamo riportato in palcoscenico Protestar cantando, con canzoni che vanno dal ’68 agli anni ’80, perché alta ne è stata la richiesta” continua il direttore artistico.

Squadra che vince non si cambia e Cesanelli con orgoglio ha presentato i componenti della sua band: “Sono tutti marchigiani. Non è una scelta campanilistica, ma l’invito a comprendere che il talento si può trovare e si trova soprattutto nella provincia, nei posti dove siamo cresciuti, così come c’ha insegnato il grande Fellini”.

Ogni cantante del suo gruppo ha un colore diverso a livello vocale. Con quale criterio li ha selezionati? “E’ stata una scelta molto accurata perché il mio scopo era di ottenere eterogeneità vocale. Detto da me suona male, ma sono straordinari. C’è Chopas (voce e chitarra) che ha una voce graffiante e calda come quella di Joe Cocker, Andrea Casta (voce, chitarra, armonica) molto bravo nel genere di Bob Dylan, Alessandra Rogante una cantante sofisticata, la sua specialità è la canzone d’autore con brani italiani e francesi. Valentina Guardabassi ha una straordinaria voce black, è una cantante di jazz e ha frequentato in America le scuole più prestigiose del genere. Elisa Ridolfi è una interprete di fado ed è colei che porta l’etnicità nel gruppo. Il cantante Francesco Caprari è un grande cultore della musica inglese. Passiamo agli strumenti: c’è il Maestro Adriano Taborro (chitarre, violino, mandolino), ha suonato con Finardi e Dalla e la sua versione di Guantanamera col mandolino è inconsueta e godibilissima. Alla batteria e percussioni Riccardo Andrenacci che ha suonato coi più grandi batteristi italiani. La giovane Alessandra Tamburrini, diplomata in pianoforte, ha una grande versatilità e per noi si è adattata a suonare la tastiera. Il bassista Nicola Camilletti, ha sempre un ruolo che sembra un po' clandestino, ma è la struttura portante di tutta l’equipe. Infine, sono presenti in scena i due giovani attori Giulia Poeta (protagonista del film su Beniamino Gigli) e Maurizio Marchegiani che ha una dizione perfetta e ha fatto anche il doppiatore. Entrambi racconteranno al pubblico la storia che unisce le canzoni in repertorio”.  

(Raffaella D’Adderio)

 

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