Con un post su Facebook pubblicato nella tarda serata di ieri il Comune di Civitanova Marche ha dato il via libera ai banchi degli ambulanti che vendono esclusivamente prodotti alimentari di stabilirsi in zona pescheria per la giornata di sabato come ammesso dai decreti governativi.
Nonostante le rassicurazioni date dal Comune riguardanti il rispetto delle corrette distanze di sicurezza fra le persone, sia in coda sia al momento dell’acquisto, sulla pagina social si è scatenata tutta l'ira e la preoccupazione dei cittadini civitanovesi che hanno manifestato il loro disappunto sulla decisione presa.
Sulla questione è intervenuto il sindaco Fabrizio Ciarapica che ha spiegato così chiarito la situazione: "Ribadisco la mia personale contrarietà ai mercati all’aperto - e non solo a quelli alimentari - come già espresso in passato con una ordinanza da me emanata il 4 marzo in cui avevo vietato i mercati assumendomi una forte responsabilità. Tuttavia la mia iniziativa è stata smentita successivamente dal D.P.C.M. del 25 marzo ritenendo ogni atto dei Sindaci in questa particolare emergenza inefficace.
"Tengo a riportare che nella circolare che precisa il D.P.C.M del 22 marzo 2020 è chiaramente scritto: ‘Nei mercati, sia all’aperto sia coperti può essere svolta unicamente l’attività di vendita di generi alimentari, nonché di ogni prodotto agricolo’. Facendo esplicito riferimento al permanere, naturalmente, il divieto di assembramento.
Chi ora critica l’apertura del nostro mercato alimentare dovrebbe chiedere lumi a chi queste decisioni le prende spesso in contrasto con se stesso. A questo pericoloso teatrino ormai siamo abituati a convivere, mi riferisco anche alla più recente polemica fra Palazzo Chigi e il Ministro dell’Interno sulle presunte passeggiate consentite o no e sul continuo aggiornamento del documento di auto dichiarazione per gli spostamenti.
Tuttavia mi duole sottolineare che in questa fase di pandemia da coronavirus è scoppiata anche una pandemia di schizofrenia, in cui si assiste a diversi tira e molla fra la Presidenza del Consiglio e gli enti locali, Regioni comprese.
Detto ciò, se alcuni consiglieri dell'opposizione non si fidano di me possono tranquillamente chiamare Palazzo Chigi vista la contiguità di partito politico.
Ero e resto convinto che il mercato possa essere un’occasione di contagio, ma purtroppo non mi è permesso evitarlo"
In seguito all’emanazione dei recenti Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, recanti ulteriori misure urgenti di contenimento del contagio da COVID-19 (Coronavirus), che si aggiungono alle precedenti ordinanze del Ministero della Salute e del Presidente della Regione, Il Comune di Civitanova Marche Con un'ordinanza firmata dal sindaco Fabrizio Ciarapica ha stabilito che tutti i parcheggi a pagamento di Civitanova Porto e Civitanova Alta, già affidati in gestione alla Civita. S, saranno utilizzabili gratuitamente dal 4 aprile 2020 fino al 13 aprile 2020.
Proseguono gli appuntamenti col format #campionidacasa, ospite del giorno un campione insolito: non un giocatore, non un allenatore bensì il direttore sportivo della Cucine Lube Civitanova, Beppe Cormio. Grazie alla lunga chiacchierata ha potuto fornire ai numerosi appassionati accorsi in diretta sulla pagina Instagram @asvolleylube, numerose notizie e novità sul futuro del movimento pallavolistico. Domani (venerdì), sempre alle 18, sarà Balaso a raccontarsi e a rispondere alle domande dei tifosi.
Buonasera Beppe, facciamo il punto della situazione della Cucine Lube in questo periodo di incertezza:
“Siamo fermi da moltissimi giorni, avevamo iniziato un’attività molto curata in ogni particolare, andavamo 2 a 2 in palestra col preparatore Merazzi. Il decreto imponeva restrizioni e non ce la sentivamo di non allinearci. La restrizione di ieri impedisce ai professionisti di qualsiasi disciplina di allenarsi al chiuso o all’aperto. Adesso seguiamo un programma di preparazione fisica a distanza in attesa di nuovi provvedimenti e di cosa si deciderà sul proseguimento della SuperLega e della Champions League”
Via con le domande dei tifosi: sei unico nel trovare talenti, si dice che Bruno ci lasci, hai in mente qualcuno?
“Ovviamente abbiamo fatto i nostri passi. Mi soffermo alla prima parte della domanda, il dispiacere più grande è lasciare un palleggiatore col quale siamo tornati a vincere tutto. Bruno ha spiegato che la sua è una scelta di vita. È un giocatore che ha dato tanto al volley mondiale quindi di fronte a certe richieste c’è poco da ribattere. Ho provato a prolungare il contratto, è sempre stato sincero e onesto, però di fatto credo si sia concretizzata la sua volontà”
C’è l’ipotesi di riapertura del campionato e/o della Champions League?
“Ciò che conta è cosa deciderà il governo, abbiamo saputo che c’era la possibilità di prolungare l’attesa fino al 14 aprile. Alcune società sono tornate alla carica per far chiudere in anticipo la stagione. Trovo questa cosa avventata: abbiamo aspettato un mese possiamo farlo per altri 10 giorni e poi di conseguenza ragionare sul nostro futuro. Si riprenderà solo in presenza delle condizioni atte a garantire la salute di tutti: atleti, pubblico e addetti ai lavori. La Champions League viene di conseguenza. È una decisione che va presa da chi ha a cuore il futuro del nostro sport ma soprattutto bisogna dare in questi momenti così tristi dei messaggi positivi, per molti addetti ai lavori è di vitale importanza”
Qual è stata l’operazione più difficile da portare al termine e quella con più rimpianti?
“Tra le più complicate quella di Kazyiski e Juantorena, veramente complesse che hanno richiesto mesi di trattative. Quella che non sono riuscito a portare a termine? Ricordo anni fa per prendere Henno in Francia e non sono riuscito, ma è successo altre volte. La più recente Russo che ha scelto di andare a Perugia”
Osmany ha rinnovato?
“La trattativa è stata definita ma a causa degli ultimi avvenimenti non è stata conclusa. Osmany è capitano e parte del club, siamo molto legati a lui per tanti motivi non solo quelli sportivi. Diciamo che starà con noi”
La Cucine Lube ha preso il giovane cubano Marlon Yant Herrera?
“Marlon è un ragazzino cubano già visto un anno e mezzo fa. È 2001 quindi dal prossimo anno potrà essere tesserato. In questa stagione in Francia ha giocato un campionato eccellente. Lo prenderemo e poi vedremo se troverà spazio in squadra”
Com’è nata l’idea del ritorno De Giorgi?
“Sicuramente è maturata con tanta sofferenza da parte mia la decisione di cambiare allenatore. Ritengo che quello che abbiamo fatto ora è frutto del grandissimo lavoro di Medei. Dobbiamo riconoscergli tanta professionalità, era un gruppo difficile da amalgamare. Le sue difficoltà erano le nostre, come sempre a pagare in queste situazioni è l’allenatore. Si è pensato ad un sostituto che potesse rappresentare una certa continuità. De Giorgi ha dimostrato grandissime capacità nel corso della carriera, è la persona adatta a creare un certo clima in squadra. Era un’idea di Giulianelli condivisa da tutti”
Che ne pensa del polacco Muzaj?
“È molto interessante, mancino, molto alto è un ottimo giocatore”
Bruno in uscita, entra De Cecco?
“Non è possibile stabilirlo, non ha ancora rinnovato quindi potrebbe fare al caso nostro. De Cecco, come Giannelli, Christenson, Toniutti sono i più grandi al mondo, deve venire un big e così sarà”
Grazie per la promessa che ha fatto in aereo ad una hostess dopo l’ennesima sconfitta. Disse: “farò di tutto per fare una squadra fortissima”, detto fatto!
“È un ringraziamento da rigirare alla Cucine Lube, viviamo grazie alla capacità imprenditoriale di questo gruppo. Potendo assoldare grandi campioni è tutto più facile, noi facciamo solo il nostro lavoro”
Più bella la vittoria del 2019 con Perugia o con Kazan?
“Ero molto positivo sul risultato finale della Champions League, vedevo la squadra al massimo. Non ero così convinto per lo scudetto, contro una squadra fortissima come la Sir, in un campo difficilissimo con un pubblico che non molla mai. Forse la gioia dello scudetto, proprio perché meno aspettata e ottenuta davanti ad un’avversaria così forte e degna è stata superiore”
Stankovic ritornerà?
“Ha una situazione molto particolare. Se diventerà italiano credo che già ci sia un club che gli ha offerto un contratto. Non si rinuncia facilmente ad un giocatore così, dal punto di vista umano è unico. Però penso che tornerà perché potrà sicuramente essere inserito nel club per svolgere gradualmente compiti importanti anche in seno alla società”
Kovar e Massari rimangono?
“Nel mio desiderio sì, privarsi di anche uno solo dei due giocatori è pesantissimo. Kovar giocherebbe titolare in quasi tutte le squadre del campionato, Massari è un ragazzo a cui voglio davvero tanto bene, se lo consoci te ne innamori”
Il tuo piatto preferito marchigiano?
“Sono un buon cuoco (inquadra il coniglio alla cacciatora cucinato per cena), a me piace cucinare, il mio piatto preferito nelle marche è una verdura che si condisce e basta: l’insalata”
Cosa ne pensi di Gonzi? Qualche giovane dell’A3 può essere portato in prima squadra?
“Azaria è un palleggiatore giovane e interessante. La sua carenza principale è il carattere dev’essere più spigliato e comandante. Credo lo vedremo in serie A in futuro. Ce ne sono altri come Ferri, Di Silvestre che il prossimo anno giocherà secondo me in A2 come protagonista e il libero d’Amico è molto interessante”
D’Hulst confermato?
“Se non ci sono offerte che gli garantiscono un posto da titolare in Superlega resterà con noi. Ho rispetto dei giocatori che vogliono essere protagonisti, è una persona meravigliosa. Faremo di tutto per tenerlo ma se come Marchisio dirà di avere opportunità di giocare lo lasceremo andare”
"In un momento in cui l'articolo 32 della nostra Costituzione, che tutela il diritto alla salute, è più che mai discusso, non si determina una visione obiettiva dell'insieme perché, spesso, l'interesse dei politici si stratifica delegittimando di conseguenza il futuro in sanità, di cui non esiste un progetto valido, perché non policentrico". Così Giovanna Capodarca-Agostinelli, presidente del Comitato Provinciale Pro-Ospedali Pubblici, interviene, in piena emergenza coronavirus, per rivendicare le mancanze della politica nella gestione della sanità regionale e provinciale.
"Siamo convinti che gli ospedali, oltre ad essere potenziati, debbano interagire in una sorta di patto etico – di rete, come si usa dire - tra la costa e la montagna, patto che escluda la competizione campanilistica. Infatti - sottolinea Capodarca-Agostinelli -, tutti i nosocomi sono strategici e importanti, per cui è necessario avere una visione d'insieme che non includa il profitto".
"Le cliniche private dovevano, a nostro avviso, essere (se necessario) precettate per ospitare i pazienti “covid19” anche se spesso non hanno reparti di terapia intensiva, al massimo, di semintensiva. Ci sono state grandi perplessità nei trasferimenti dei pazienti - aggiunge la presidente del Comitato Provinciale -, costretti a fare pericolosa transumanza da una struttura sanitaria ad un’altra: inoltre, anziché spendere risorse per realizzare il progetto dell'ospedale in fiera sarebbe stato assai più opportuno attivare le cure domiciliari e spendere denaro per effettuare dei tamponi, se necessario porta a porta".
"I tamponi devono essere effettuati, per primi, al personale sanitario deve avere però, in ogni caso, i mezzi per difendersi, cioè tutti i presidi sanitari adeguati - chiede Capodarca-Agostinelli -. Rivendichiamo la necessità di eseguire tamponi “a tappeto” e di conoscere se i posti letto – finita l’emergenza - saranno poi restituiti all’ospedale di Civitanova, nonchè di essere informati sulla fine che faranno i finanziamenti al privato se, malauguratamente, i previsti 100 posti non saranno realizzati".
"Intendo fare un doveroso ringraziamento a tutto il personale sanitario (medici, infermieri ,OSS, autisti) che - conclude Capodarca-Agostinelli -, con spirito di sacrificio ed abnegazione, fanno quotidianamente il proprio dovere pur correndo il rischio di contagiare i propri cari".
La guardia di Finanza di Civitanova è oggi intervenuta, tramite segnalazione anonima, a sanzionare un acconciatore beccato durante il servizio ad una cliente presso la propria parruchieria al centro di Civitanova. Dalle indagini si è scoperto che la cliente è residente nella provincia di Ancona cosa che aggrava ancora di più il fatto in questione.
Entrambi sono stati sanzionati con una multa di 290 euro. Il prefetto deciderà se il proprietario della parrucchieria, oltre alla somma pecuniaria, rischia anche il prolungamento della chiusura del locale anche dopo l'avvio generale delle attività al pubblico finita l'emergenza.
In ragione della constatata trasgressione, sarà analizzata anche la posizione fiscale della parrucchiera.
Sono in totale 554 le richieste arrivate in comune per i buoni spesa previsti dall'ordinanza della Presidenza del Consiglio dei ministri a titolo di solidarietà alimentare. Ieri nella tarda mattinata ne erano 160, ma altri sono arrivati nel pomeriggio a chiusura degli uffici. In totale, una quarantina di persone hanno inviato la richiesta via Pec, mentre 295 attraverso l'email fornita, mentre ben 220 si sono avvalsi dell'accesso diretto all'ufficio protocollo, con inevitabili code all'esterno di palazzo Sforza. Oggi è stata la Polizia municipale ad intervenire per garantire la giusta distanza e le norme di sicurezza.
I Servizi sociali hanno provveduto a pubblicare on line sulla rete civica i moduli, in modo da evitare l'afflusso agli sportelli. Per informazioni e chiarimenti si può telefonare al numero 0733 822285 dal lunedì al venerdì alle ore 09,30 alle ore 12,30 in orario di apertura degli uffici.
“Contiamo di andare verso la distribuzione dei buoni velocemente - ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica – in modo da dare risposte nell'immediato a chi ha più bisogno. Il Comune ha espletato le pratiche burocratiche in tempi celeri e contiamo di erogare i sussidi con la medesima tempistica. Invitiamo nuovamente chi può ad avvalersi delle strumentazioni digitali o del numero telefonico per quanto necessario.
Con l'occasione informiamo anche la cittadinanza che nessun incaricato del comune sta passando per le case a distribuire mascherine, moduli o a fare controlli sanitari. Occorre diffidare di chiunque si presenti a casa chiedendo di entrare con queste motivazioni e nel dubbio segnalare alle Forze dell'ordine che abbiamo già allertato”. (Leggi qui per saperne di più)
Il Comune ha creato un Fondo di Solidarietà dove tutti possono fare donazioni a sostegno delle famiglie civitanovesi in difficoltà destinate all'emergenza alimentare ed alle emergenze legate alla malattia. Una iniziativa che sarà comunicata anche attraverso manifesti che saranno veicolati tramite social e affissi in città. Le donazioni solidali potranno essere conferite al conto corrente IBAN: IT 56 Y 03111 68874 000000017850 - UBI BANCA intestato a comune di Civitanova Marche, indicando come causale del versamento: Fondo di Solidarietà – Emergenza 2020.
Truffatori in azione a Civitanova. "Siamo del Comune veniamo a casa per consegnare le mascherine". È questa una delle scuse utilizzate dai malviventi per infondere fiducia negli anziani e nelle persone sole, per poi intrufolarsi nelle loro case e derubarle.
Sono state molte le segnalazioni pervenute alle forze dell'ordine della città rivierasca in queste settimane di lockdown.
Contattato l'anziano, i malfattori si fingono operatori del Comune che distribuiscono mascherine, o buoni spesa, o sanitari che effettuano tamponi a domicilio. Il tutto si rivela uno stratagemma per entrare in casa del malcapitato e derubarlo. Finora, fortunatamente nessuna tra le persone contattate è caduta nella trappola, e la truffa non si è concretizzata.
Anche l’Amministrazione comunale tramite la sua pagina facebook, ha messo in guardia la cittadinanza sulla situazione: "Nessun incaricato del Comune sta passando per le case a distribuire mascherine, moduli o a fare controlli sanitari. Diffidate di chiunque si presenti a casa vostra chiedendo di entrare e nel dubbio segnalate alle Forze dell'ordine".
"La scorsa settimana ho ricevuta una vera e propria richiesta d’aiuto da parte di molti commercianti del Centro. Con l’emergenza Covid-19, purtroppo, la città si svuota la notte ed è preda di chi approfitta, da sciacallo, per depredare negozi indisturbato. Anche i proprietari degli chalet mi hanno contattato per lo stesso motivo, forse anche peggiore. Lamentano effrazioni, atti di vandalismo (dalle porte spaccate ai teloni di protezione fatti a fette), furti ma anche, questa la differenza, l’allocarsi abusivo di senza fissa dimora,che si stabiliscono all’interno come se fosse casa loro". Così l'assessore alla Sicurezza e Cura Urbana di Civitanova Marche Giuseppe Cognigni riassume le richieste pervenutegli in questi giorni dai titolari di attività commerciali della città.
Per toccare con mano quanto sta avvenendo, ieri l'assessore - assieme a due proprietari di chalet - si è recato all’interno delle proprietà riferendo di aver visto "scene da incubo".
"Devastazione, feci e urina, cibo rovesciato su pavimenti e mura, cucchiai da preparazione droga e siringhe. Inoltre, in uno chalet, abbiamo sorpreso due magrebini che stavano dormendo - racconta l'assessore -. Sono stati allontanati dalle forze dell'ordine giunte sul posto, andando via con scherno e fare prepotente, sicuri che la Legge non li tocchi".
"Il Sindaco ha prontamente avvertito i Carabinieri, io stesso il Commissario di Polizia - riferisce Cognigni -. Entrambe le forze hanno assicurato pattugliamenti e presidi, la Polizia Locale due interventi notturni con turno 00.00 – 06.00 ma è evidente, fermo restando l’impegno cui tributo ogni stima da parte delle forze dell'ordine, che è una lotta impari con unità insufficienti rispetto a chi si muove, criminale, nell’ombra".
"I nostri concittadini e concittadine titolari di attività stanno contattando, giustamente, servizi privati di vigilanza, con costi aggiuntivi alla già precaria situazione economica e produttiva. Come Assessore, impegnato in prima linea, posso arrivare fino ad un certo punto. - lamenta l'assessore -. Questo attuale Governo non ci aiuta né è attento a certune problematiche, pensando quanto è orientato, più che a svuotare l’Italia dalla clandestinità, a decreti svuota-carceri".
Il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica ha ricevuto questa mattina, a palazzo Sforza, il dottor Alì Nasimi presidente del Centro islamico culturale di Civitanova, con sede nel quartiere di san Marone, che fa capo al centro di Macerata. Il gruppo ha raccolto cinquemila euro da donare al fondo solidale legato all'emergenza sanitaria causata dal Covid-19.
“Una gradita visita in questo momento difficile – ha riferito il sindaco Ciarapica – che sottolinea proprio l'importanza del fare comunità, al di là di ogni differenza religiosa e culturale. Un gesto che va oltre l'aspetto economico, chiaramente prezioso, perché assume un carattere umanitario che è senza confine. Ringrazio il Centro islamico di Macerata e Civitanova per la gradita donazione”.
Il dottor Nasimi ha accompagnato la donazione con una lettera in cui scrive: “Noi facenti parte integrante del tessuto sociale vogliamo contribuire, nel nostro piccolo, a sostenere le famiglie bisognose, i nostri concittadini di Civitanova Marche in questo momento di incertezze per tutti”. Con l'augurio che risorgano la pace e la serenità.
Dall'inizio di questa Amministrazione si sono già avviate diverse iniziative e molte ce ne sono all'orizzonte. Dalla colonia estiva per ragazzi oltre i 14 anni passando per Bookbox, realizzato in sinergia con ANFFAS per un progetto di vera inclusione e autonomia, arrivando alla recente collaborazione con le famiglie di Omphalos - I bambini delle fate che avrebbero dovuto, in sinergia con l'assessorato, organizzare l'importante convention "sporcatevi le mani" in sala consiliare lo scorso 14 marzo, che ad oggi è rimandata a data da destinarsi.
Il coronavirus ha posticipato l'avvio di diverse iniziative a cui si lavorava da tempo, incluso un momento di sensibilizzazione a cui in questi giorni avrebbero dovuto partecipare Damiano e Margherita Tercon, da Italia's got talent, e Lorenzo Cardone, ambasciatore del saluto, che la scorsa estate ha fatto tappa con il padre nella nostra città.
"Avevamo contattato i ragazzi in un'unica occasione perché oltre i limiti hanno saputo declinare le loro attitudini col prezioso aiuto dei loro cari. Il ruolo della famiglia è fondamentale, sempre. È importante ribadire che molto c'è da fare sull'Autismo. Non solo sui servizi, ma anche sulla mentalità e i pregiudizi: non a caso si parla di uno spettro che raccoglie molti disturbi, al cui interno ci può essere certamente una gamma di talenti variegati, ma anche difficoltà e livello di funzionamento differenti. L'ultimo nato dalla collaborazione tra i nostri enti è il progetto Siblings, spazio a sostegno dei fratelli di soggetti con disabilità. La famiglia, la scuola, le istituzioni e la comunità tutte devono crescere in uno sguardo che pensi spazi appositi ma anche inclusione concreta. Un genitore mi ha detto che di autismo non si muore, ma è difficile viverci: il nostro compito e rendere serena quanto più possibile la vita di tutti, indipendentemente dalle loro difficoltà. " commenta l'assessore Barbara Capponi.
Continua Agostino Basile, presidente dell'asp Paolo Ricci: "Per il 2 aprile avevamo previsto una serie di iniziative ma in questo periodo dobbiamo seguire le indicazioni di stare a casa. Naturalmente avremo modo di realizzarle prossimamente. In questa giornata ho il piacere di comunicare l'avvio di un altro servizio ovvero il progetto di "autonomia e inclusione" rivolto a ragazzi con autismo e non solo di età dai 13 ai 23 anni. Il progetto, già finanziato e pronto, partirà appena l'emergenza sanitaria sarà conclusa. Potenziare le abilità di autonomia di queste persone é uno degli obiettivi più importanti per migliorare la qualità della vita dei ragazzi e delle loro famiglie. Cercheremo anche di coinvolgere associazioni, scuole, volontariato, privati e tanti altri per promuovere esperienze di inclusione in città e nel centro dove verranno svolte molte attività. Potrà essere una esperienza di condivisione per tante persone nella nostra città.
Anche questo progetto nasce grazie alla collaborazione con l'assessorato alle Politiche Sociali. Questa sinergia credo sia una risorsa fondamentale.
Vorrei ringraziare il personale dei Servizi Sociali del Comune e del Paolo Ricci per la disponibilità e collaborazione molto preziosa.
Naturalmente siamo consapevoli che questo non basta e che c'é un'altra realtà dell'autismo di cui ultimamente si parla poco ovvero delle persone con autismo che presentano disturbi comportamentali molto importanti e disfunzionali che procurano disagi notevoli alle famiglie.
Come ci ha ricordato una mamma di uno di questi ragazzi non ci sono solo ragazzi ad alto funzionamento e non possiamo dimenticare altre realtà. Il nostro consiglio di amministrazione, insieme all'Amministrazione, ha iniziato quanto necessario per poter realizzare un centro per l'autismo che tenga conto anche di situazioni più gravi. Le famiglie vanno sostenute concretamente con servizi adeguati. Naturalmente ci vorrà del tempo per la realizzazione ma ce la faremo. Chiederó anche la collaborazione di tutti coloro che vorranno contribuire per la realizzazione di questa struttura. Comunque ricordo che già da ora abbiamo un centro residenziale e diurno dove ci sono ospiti persone con disabilità. Questo periodo spero stia aiutando tutti, politica e cittadini, a riflettere sulle priorità e su come destinare le risorse economiche. Sono fiducioso
L'Ufficio scolastico comunale comunica che il M.I.U.R. ha prorogato i termini di riscossione delle borse di studio relative all’a.s. 2018/2019. Gli aventi diritto potranno recarsi presso gli ufficipostali entro e non oltre il 30/06/2020 muniti della dichiarazione allegata al presente avviso e di un documento di identità. Per qualsiasi ulteriore informazione è possibile contattare l’Ufficio Scuola inviando una mail all’indirizzo: luca.macellari@comune.civitanova.mc.it
La Vis Civitanova si sfida...a distanza. In attesa di capire se sarà possibile o meno riprendere la normale attività agonistica, le rossoblù si tengono in forma divertendosi.
Infatti le ragazze di mister Giordano Perini, mutando un pò il format del "Diamo un calcio al Coronavirus" che gira sui social, hanno preso parte al contest ma si sfidano anche tra loro in una sorta di allenamento casalingo. È mister Giordano Perini che ci spiega la cosa. "Inizialmente - commenta il trainer rossoblù - avevo dato dei lavori da fare a casa e le ragazze si organizzavano, facendo anche qualcosa da sole. Poi con il blocco totale non ho dato più nulla da fare. Tuttavia ci mettiamo spesso in contatto tutte insieme in videochiamata ed abbiamo iniziato il torneo dei palleggi con la carta igienica, prendendo spunto dal "Diamo un calcio a Coronavirus". Questa settimana faremo il torneo di palleggi con dei limoni per esempio, è un modo per sdrammatizzare e ridere un pò insieme, oltre che per tenersi in contatto in questo momento particolare".
(Foto di repertorio)
Da Martedì 31 Marzo per le scuole del Comune di Civitanova Marche è stato attivato un servizio supplementare di assistenza scolastica gestito dalla Cooperativa sociale IL FARO, nato per supportare i ragazzi con disabilità e le loro famiglie, particolarmente colpiti dall’emergenza che stiamo vivendo.
La Cooperativa, a seguito di specifico affidamento dell’Amministrazione comunale, ha infatti attivato un servizio di assistenza scolastica in modalità completamente telematica: un supporto non solo per lo svolgimento dei compiti, ma pensato soprattutto per la socializzazione e l’integrazione degli alunni con disabilità.
In questo modo gli studenti potranno collegarsi in videochiamata con l’operatore utilizzando semplicemente un computer o uno smartphone, ricevendo il sostegno necessario nelle attività di studio.
Marcella Catini, coordinatrice della coop. Il Faro, ha sottolineato l’importanza della collaborazione degli insegnanti nella individuazione degli alunni che hanno necessità di maggior sostegno e nel consigliare la modalità più efficace di intervento. L’assistenza offerta non ha infatti un formato standard, ma viene modellata sulla base delle esigenze di alunni e insegnanti, per fornire ai ragazzi e alle loro famiglie un servizio effettivamente utile ed efficace.
Al momento le scuole che si sono attivate sono l’Istituto Comprensivo "Sant’Agostino", l’I.I.S. "V. Bonifazi" e l’Istituto Tecnico Commerciale "Filippo Corridoni".
Il servizio rimane comunque aperto a tutte le scuole di Civitanova Marche: per attivarlo gli Istituti dovranno far pervenire al Comune - Servizio S.E.F., un'apposita richiesta in cui sia specificato il nome dell'alunno che fruirà dell'assistenza online.
La Feba Civitanova Marche rimane in attesa di capire l’evoluzione dei campionati: la situazione del COVID-19 ha comportato in primis la chiusura definitiva anticipata dei campionati giovanili. Rimane da definire la situazione dell’A2 anche se sembra che, anche in quel caso, si andrà verso analoga decisione.
Nel frattempo le ragazze della prima squadra continuano ad allenarsi a casa: un allenamento comunque importante dal punto di vista fisico, con gli esercizi messi a punto dalla preparatrice atletica biancoblu Cecilia Pelliccetti, visto questo stop forzato che non si sa fin quando durerà. “Ho dato delle schede formate da diversi esercizi che interessano tutti i distretti muscolari per le nostre atlete – commenta Cecilia – e devono ripeterli più volte. Chi poi ha la possibilità di correre in casa o con la cyclette ho dato degli esercizi sulla "resistenza". Non ho realizzato dei video tutorial ma chi ha avuto dubbi o altro mi sono messa a disposizione in videochiamata per fornire tutte le spiegazioni utili”.
Sono circa 160 le persone che questa mattina hanno fatto richiesta al comune di Civitanova Marche del sostegno previsto dall'ordinanza della Presidenza del Consiglio dei ministri a titolo di solidarietà alimentare. Ieri, 31 marzo, la Giunta comunale ha approvato la delibera nella quale si sono stabiliti i criteri per questa prima fase di emergenza. I Servizi sociali hanno poi provveduto a pubblicare on line sulla rete civica i moduli, in modo da evitare l'afflusso agli sportelli. 80 richieste sono arrivare tramite email protocollata, ma una metà dei richiedenti si è recata di persona a Palazzo Sforza per ritirare il modulo già stampato da compilare. Per evitare assembramenti, il Segretario generale Sergio Morosi ha chiesto la presenza all'ingresso di alcuni volontari della Protezione civile locale per poter garantire la distanza di sicurezza e ogni altra misura necessaria a protezione di chi attendeva il proprio turno per espletare le pratiche.
“Il nostro Comune già da oggi ha avviato quanto di propria competenza per accogliere le domande degli aventi diritto ai buoni – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica. Tengo a ringraziare la dottoressa Antonella Castellucci che si è occupata delle pratiche in tempi celeri e tutti dipendenti del Servizi sociali da lei coordinati in questa emergenza. Una ottantina di persone si sono spostate da casa, ma ci auguriamo che domani ci sia meno afflusso e tutti possano avvalersi delle strumentazioni digitali o del numero telefonico per quanto necessario”.
Durante la mattinata il Sindaco Ciarapica ha ricevuto anche due donazioni da parte della Co.ge.vo che, tramite il presidente Carlo Barboni ha consegnato un assegno da destinare al gruppo della Protezione civile locale e da Luigi Paoletti della PL Color che ha donato materiale utile a chi è sul campo a fronteggiare l'emergenza.
Nelle rete civica si può scaricare l'atto deliberativo n. 79 del 31-03-20 e il modulo. Si ricorda che il Comune di Civitanova Marche in questa prima fase riconoscerà il buono alimentare nelle seguenti misure: persone singole euro 100,00; nucleo di 2 persone euro 150,00; nucleo di 3 persone euro 200,00; nucleo di 4 persone euro 250,00; nucleo di 5 persone euro 300,00; nucleo di più di 5 persone euro 350,00; in presenza di uno o più minori da 0 a 3 anni 50,00 euro in più (50 euro per ogni nucleo).
Per ottenere i buoni di cui sopra il richiedente dovrà dichiarare: di avere la residenza o il domicilio a Civitanova Marche o comunque trovarsi a Civitanova nell’impossibilità di tornare alla propria residenza in base ai provvedimenti per l’emergenza coronavirus; di non essere titolare di reddito di inclusione o reddito/pensione di cittadinanza, oppure di essere titolare di reddito di inclusione o reddito/pensione di cittadinanza d' importo mensile pari o inferiore ad euro 300,00; di non aver percepito nel mese di marzo 2020 contributi di qualsiasi natura da Enti pubblici o Enti del Terzo settore d'importo superiore ad euro 300,00; di aver ridotto o sospeso l'attività lavorativa in proprio o in azienda a seguito dei provvedimenti adottati per l’emergenza coronavirus oppure di essere disoccupato alla data del 29 febbraio 2020 con stato di disoccupazione perdurante. Si dovrà dichiarare la composizione analitica del nucleo familiare di cui SI fa parte e che i componenti del nucleo a cui appartiene non hanno complessivamente risparmi o comunque disponibilità finanziarie superiori ad euro 6.000,00.
Il Servizio Servizi Sociali si occuperà delle operazioni di raccolta delle richieste e per la formazione di uno o più elenchi di beneficiari dei citati buoni alimentari e dell’individuazione della ditta che stamperà i buoni alimentari. Per informazioni e chiarimenti si può telefonare al numero 0733 822285 dal lunedì al venerdì alle ore 09,30 alle ore 12,30.
La procedura per fare richiesta è consultabile e scaricabile dal sito del Comune e canali social - comune.civitanova.mc.it
Nel contempo il Comune ha deciso di creare un proprio Fondo di Solidarietà dove tutti possono fare donazioni a sostegno delle famiglie civitanovesi in difficoltà destinate all'emergenza alimentare ed alle emergenze legate alla malattia. Una iniziativa che sarà comunicata anche attraverso manifesti che saranno veicolati tramite social e affissi in città. Le donazioni solidali potranno essere conferite al conto corrente IBAN: IT 56 Y 03111 68874 000000017850 - UBI BANCA intestato a comune di Civitanova Marche, indicando come causale del versamento: Fondo di Solidarietà – Emergenza 2020.
Chalet presi d'assalto da molteplici tentativi di effrazione. È questa la denuncia che arriva da Aldo Ascani, direttore artistico de "La Serra", attraverso una lettera aperta rivolta alle forze dell'ordine e al Comune di Civitanova Marche. Uno dei re della notte civitanovese ha elaborato una preghiera di aiuto per fare in modo che si arrestino gli episodi di piccola criminalità che stanno interessando le attività balneari con cadenza quasi giornaliera, da quando è stata istituita la quarantena.
"In questo momento le attività balneari di Civitanova Marche sono sotto scacco dei saccheggiatori e tossici in cerca di tutto! Entrano e rubano indisturbati - sottolinea Ascani -, a noi gestori, e proprietari in questo momento rimane difficile controllare di persona per via delle restrizioni ministeriali. L’unico monitoraggio, per chi ne fosse dotato, rimane quello a distanza attraverso le telecamere di video sorveglianza e spesso ti ritrovi il filmato della rapina!".
"Vorrei dire tante cose ma mi riservo nell’esternare onde evitare ripercussioni personali - prosegue Ascani -. La città è giustamente in quarantena e muoversi significa rischiare, non possiamo controllare direttamente né tantomeno presidiare l’attività. Questura , Commissariato, Carabinieri, Vigili urbani e forze dell’ordine tutte, vogliamo darci una mano per favore? Grazie!".
Allegato al messaggio, Ascani ha postato il video di un raid avvenuto in uno stabilimento balneare del lungomare sud, in cui si nota chiaramente la presenza di due giovani che si muovono indisturbati all'interno del locale esplorandolo da cima a fondo.
Ecco il video:
A volte, in una situazione di piena emergenza sanitaria come quella che stiamo vivendo, si rischia di dimenticare che dietro i numeri giornalieri dei bollettini riguardanti il numero di persone decedute a seguito del contagio da coronavirus si nascondano delle persone, ognuna delle quali con una propria storia peculiare.
Alla nostra redazione è pervenuta la toccante lettera di Laura Recchi, che oggi ha pianto la scomparsa della nonna Ada Sabatini, 90 anni, stroncata dal coronavirus.
Ecco il testo della lettera:
"Oggi alle ore 13, presso la casa di cura “Villa Pini” di Civitanova Marche ci ha lasciato a causa del Covid 19 la mia cara nonna Ada.
Ennesima vittima di quello che è il virus più assurdo degli ultimi anni; quel virus che spazza via ricordi e persone proprio come se fossero carta straccia da gettare.
Bhè….a quel virus dico che nonna non era carta straccia, era la mia nonna, l’unica di cui io abbia un vero ricordo; tra i suoi nipoti sono la più grande quindi sento che tocca a me darle quel giusto saluto e quella dignità che il virus non le ha concesso.
Aveva 90 anni, è vero, e forse c’era anche una problematica respiratoria pregressa ma nonna era un vero “condottiero” e senza il virus ci avrebbe donato ancora un po’ della sua esistenza.
Era una donna forte, burbera, tosta, forgiata da una vita che l’ha resa determinata: la gioventù durante la guerra…quelle bombe di cui spesso ci raccontava; l’alluvione quando aveva ancora i due figli piccoli; mio nonno morto giovane e lei, rimasta sola nell’attesa di potersi ricongiungere a lui, ha continuato a vivere e a lottare per tutti noi: figli, nipoti e pronipoti, genero e nuora, fratelli. Nessuno escluso.
Pronipoti da lei tanto, tanto adorati e proprio loro, in questi ultimi anni, erano riusciti ad addolcirla e a stemperare quel lato sempre critico ed arcigno ma con cui, in realtà, lei voleva prepararci alla vita e voleva prepararci a questo momento. Ma a questo momento non si è mai preparati ancor più se affrontato in queste crudeli circostanze, veramente assurde e surreali.
Per lei la vita è stata piena di tante prove, tante battaglie e di molti doni regalati ad ogni persona che conosceva, molto amore donato da dietro quella dura corazza che si era costruita.
Per questo le dico, fiera e consapevole di parlare a nome di tutti, “ Grazie Nonna!”
Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha scelto di realizzare un video per rispondere a tutte le domande e le perplessità sollevate a seguito della decisione di costruire 100 posti nuovi letto di terapia intensiva alla Fiera di Civitanova Marche, per contrastare l'emergenza sanitaria in atto connessa al coronavirus.
La realizzazione della nuova struttura viene giustificata dal governatore tenendo presenti due punti. Il primo è connesso alle previsioni riguardanti le curve epidemiologiche della Regione: "Secondo i nostri esperti il picco avverrà entro la metà del mese di aprile - ha sottolineato Ceriscioli -. Registriamo un rallentamento nella crescita dei casi, non una diminuzione. I casi continuano a crescere e in terapia intensiva si sta a lungo, non solo pochi giorni. Quindi la richiesta sarà costantemente crescente".
"È la scelta che permette di gestire un numero più importante di pazienti con il minor numero di personale". Questo il secondo punto portato da Ceriscioli. "Riadattare ospedali dismessi o cliniche private comporterebbe un'esigenza di personale di molto superiore a quella della nuova struttura. Avere uno spazio libero su un unico piano, grande, da organizzare ex novo permette infatti di organizzare quelli che sono gli aspetti di gestione del personale."
"Proprio riguardo il reperimento del personale - prosegue il governatore -, già dai prossimi giorni arriverà nella nostra Regione un contingente di 22 medici aggiuntivi. Si tratta di una parte dei 70 che ci sono stati promessi".
Posizionare la struttura a Civitanova Marche, dopo la mancata idoneità tecnica delle soluzioni selezionate inizialmente ad Ancona, assolve - secondo Ceriscioli - all'esigenza di accogliere la richiesta proveniente dalle zone che "in questo momento stanno registrando la maggior crescita di casi: il territorio che va da Ancona a San Benedetto del Tronto. La scelta di Civitanova è baricentrica, anche perché vicina all'autostrada".
"La struttura verrà completata in 12 giorni, come quanto avvenuto a Milano. La realizzazione sarà rapida, speriamo di mantenere gli stessi tempi, proprio per questo abbiamo richiesto l'aiuto di Bertolaso - aggiunge Ceriscioli -. Il suo staff era già rodato e stava realizzando una struttura simile alla nostra"
Altra tematica affrontata è quella relativa all'utilizzo del conto corrente dei Cavalieri di Malta per le donazioni: "Le Onlus hanno una velocità completamente diversa rispetto all'intervento pubblico - spiega il presidente -. La scelta dei Cavalieri di Malta è stata fatta da Bertolaso. Non avrebbe potuto farla la Regione attraverso un bando, altrimenti ci avremmo messo 3 mesi soltanto per scegliere la Onlus. Una strada più veloce di questa non c'è".
"Il materiale che verrà utilizzato nella nuova struttura non verrà smantellato al termine dell'emergenza, ma servirà per rinnovare quello presente all'interno degli ospedali regionali" rassicura infine Ceriscioli.
Ecco il video integrale:
Continuano gli appuntamenti con #campionidacasa, alle 18 di questo pomeriggio il “campionissimo” Bruno Mossa de Rezende ha deliziato le migliaia di tifosi e appassionati del volley accorsi durante la diretta Instagram nel profilo @asvolleylube. Si è discusso di pallavolo, salute, amicizia, cucina e tanto altro. Prossimo incontro, giovedì 2 aprile col direttore sportivo Beppe Cormio (ore 18).
Come stai Bruno? Sei reduce da un allenamento, come vanno i collegamenti a distanza col preparatore atletico?
“Sto bene, si resiste: l’importante è avere la speranza che i giorni migliori arriveranno. È importante per noi mantenere il tono muscolare, è difficile perché abbiamo pochi strumenti di lavoro ma almeno riusciamo a fare qualcosa. È importante anche psicologicamente”
Partiamo subito con le domande dai tifosi, come sempre numerosi: come ci si allena per vincere in rimonta da 0-2 e per essere il migliore palleggiatore al mondo?
“Non mi considero il migliore, cerco di fare il meglio per la squadra. Non ci si allena per fare certe rimonte: è un percorso di consapevolezza, quando la squadra prende fiducia non importa il punteggio, serve la mentalità giusta per combattere contro qualsiasi difficoltà. È importante la resilienza per aspettare il tuo momento e prendere la partita in mano”
Se potessi dare un consiglio ai pallavolisti quale sarebbe?
“In generale per chi vuole fare lo sportivo, il consiglio è di farlo con passione: se riesci a mettere la passione negli allenamenti, anche nelle sofferenze e amare ciò che fai sicuramente riuscirai ad andare avanti. Poi allenarsi tanto, è la filosofia che ho sempre cercato, fin dalle prime esperienze in nazionale. Il lavoro paga”
Quando hai iniziato a giocare? L’emozione più bella della carriera?
“Ho iniziato presto, dai 13 anni ho capito di voler intraprendere la stessa carriera dei miei genitori. L’emozione più bella è la vittoria alle Olimpiadi, ho avuto il piacere di vincerle a Rio, nella mia città, dove ci sono amici e famiglia”
Chi è il tuo idolo? A chi ti sei ispirato?
“Sérgio dos Santos sicuramente. Ho avuto la fortuna e l’onore di giocarci insieme a lungo. Il suo modo di lavorare, la passione mi stimolavano sempre. Poi come palleggiatore sia Maurìcio che Ricardo Garcia”
Il palleggiatore che stimi di più?
“Mi piace il gioco dei sudamericani: argentini, brasiliani. Quindi William, De Cecco, Raphael anche Marouf. Hanno un gioco imprevedibile, prendono rischi anche in momenti importanti della partita”
Il momento più brutto della carriera?
“La finale persa alle Olimpiadi di Londra contro la Russia, subire la rimonta ha fatto male. Sicuramente mi ha motivato, le sconfitte aiutano nella vita. Da lì c’è stato un cambiamento anche per la generazione più giovane”
La più bella vittoria con la Lube?
“Sceglierne una è difficile, tutte troppo belle. Non avevo mai vinto Champions League e Mondiale per Club. Berlino ha dato tanto in quanto a spettacolo, forse la miglior partita di tutta la stagione escluso il primo set. Nel Mondiale per Club tenevo tanto alla vittoria”
Cosa cucini per mantenerti in forma in questi giorni di quarantena?
“Faccio spesa una volta a settimana, cerco di non cucinare troppa pasta. Cucino pollo, carne, cerco di inventarmi qualcosa. Non avevo mai trascorso così tanto tempo in cucina. Non sono un Masterchef ma riesco a mangiare quindi per me va bene (ride)”
Arriva una critica da una tifosa: “Sei il più forte al mondo ma non sai cucinare”
“Devo imparare a fare le foto ai piatti. L’impiattamento e la presentazione prendono un voto, forse devo migliorare quello (ride)”
Cosa ti manca di più del Brasile?
“Famiglia e amici. Questo momento di emergenza fa riacquistare importanza agli affetti. Stare in casa da solo non è facile. Mi manca la mia seconda famiglia: i compagni di squadra”
Quanto le aspettative dei tuoi genitori ti hanno influenzato?
“Loro non hanno mai messo pressione. Mio padre provava sempre a stimolarmi, mi spingeva a lavorare sodo. Mi diceva: un giorno in meno di lavoro è un giorno più distante dal tuo sogno. Mia mamma mi ha sempre lasciato libero di fare ciò che mi piaceva”
Le alzate in bagher con Simon sono magia del momento o le provate in allenamento?
“Provo ogni tanto a giocare d’istinto. Ai centrali dico sempre di partire, non fermarsi perché può capitare qualche alzata anche in bagher”
Si vede la tua cattiveria agonistica in campo, questo pesa al di fuori della pallavolo?
“Ce l’ho solo in campo, mi trasformo, fuori sono molto più rilassato, vivo tranquillamente”
Se dovessi creare la squadra più forte al mondo, chi sceglieresti?
“È difficile. Grebennikov libero, in banda Ngapeth e Leal, come opposto Sokolov, al centro Lucas e Simon, al palleggio William o Marouf”
Cosa ti piace di più di Civitanova?
“Sicuramente il mare, è sempre bello vedere il mare, ti dà serenità. È quasi sempre soleggiato. È una città tranquilla, le persone ma in generale in tutta Italia sono molto disponibili, sentire questo affetto e disponibilità perché mi fa sentire a casa”
Quanto ti sono entrati nel cuore la Cucine Lube e i suoi tifosi?
“Non ho mai nascosto niente. È stato un cambiamento difficile per me, ho vissuto il passaggio alla Lube come una sfida. I primi momenti sono stati difficili, ma ho visto dai tifosi un forte affetto. Con squadra e tifosi sono riuscito a dare il mio contributo e questi due anni sono stati davvero speciali. Prima di arrivare avevo dei dubbi per continuare a giocare ad un alto livello, qui sono rinato”
Quanto è importante per te la religione?
“Moltissimo, sono cattolico. Credo nell’importanza della fede non solo professionalmente ma nella vita. Sapere che c’è sempre qualcuno che mi guarda da lassù, sapere che c’è sempre un perché in tutto ciò che accade mi aiuta molto”.
Ultimo saluto ai tifosi collegati in diretta
“Grazie per la mezzora passata insieme, spero che il momento di emergenza passi il più veloce possibile. Spero che le persone possano valorizzare gli aspetti importanti come la salute, i familiari, i cari. Mi manca giocare ma ci sono cose più importanti della pallavolo in questo momento. Grazie ai tifosi della Lube e ai tifosi italiani che in questi anni sono stati importantissimi. Un saluto speciale ai miei compagni”
Questa mattina la Giunta comunale di Civitanova Marche si è riunita d'urgenza alla presenza del personale dipendente dei Servizi sociali per definire le modalità di gestione dei fondi a sostegno delle persone e delle famiglie che versano in grave difficoltà, secondo quanto assegnato alla città dal Governo (262.078,76 euro).
Attraverso l'atto deliberativo n.79 del 31 marzo, si sono definite procedure semplici e trasparenti affinché i fondi giungano ai chi è stato messo a dura prova dall'emergenza.
Il Comune di Civitanova Marche in questa prima fase riconoscerà il buono alimentare nelle seguenti misure: persone singole euro 100,00; nucleo di 2 persone euro 150,00; nucleo di 3 persone euro 200,00; nucleo di 4 persone euro 250,00; nucleo di 5 persone euro 300,00; nucleo di più di 5 persone euro 350,00; in presenza di uno o più minori da 0 a 3 anni 50,00 euro in più (50 euro per ogni nucleo).
I REQUISITI - Per ottenere i buoni il richiedente dovrà dichiarare: di avere la residenza o il domicilio a Civitanova Marche o comunque trovarsi a Civitanova nell’impossibilità di tornare alla propria residenza in base ai provvedimenti per l’emergenza coronavirus; di non essere titolare di reddito di inclusione o reddito/pensione di cittadinanza, oppure di essere titolare di reddito di inclusione o reddito/pensione di cittadinanza d'importo mensile pari o inferiore ad euro 300,00; di non aver percepito nel mese di marzo 2020 contributi di qualsiasi natura da Enti pubblici o Enti del Terzo settore d'importo superiore ad euro 300,00; di aver ridotto o sospeso l'attività lavorativa in proprio o in azienda a seguito dei provvedimenti adottati per l’emergenza coronavirus oppure di essere disoccupato alla data del 29 febbraio 2020 con stato di disoccupazione perdurante.
Si dovrà dichiarare la composizione analitica del nucleo familiare di cui si fa parte e che i componenti del nucleo a cui appartiene non hanno complessivamente risparmi o comunque disponibilità finanziarie superiori ad euro 6.000,00.
Il Servizio Servizi Sociali si occuperà delle operazioni di raccolta delle richieste e per la formazione di uno o più elenchi di beneficiari dei buoni alimentari e dell’individuazione della ditta che stamperà i buoni alimentari.
Per informazioni e chiarimenti si può telefonare al numero 0733 822285 dal lunedì al venerdì alle ore 09,30 alle ore 12,30
La procedura per fare richiesta è consultabile e scaricabile dal sito del Comune e canali social: https://www.comune.civitanova.mc.it/
Nel contempo il Comune ha deciso di creare un proprio Fondo di Solidarietà dove tutti possono fare donazioni a sostegno delle famiglie civitanovesi in difficoltà destinate all'emergenza alimentare ed alle emergenze legate alla malattia. Una iniziativa che sarà comunicata anche attraverso manifesti che saranno veicolati tramite social e affissi in città.
Le donazioni solidali potranno essere conferite al conto corrente IBAN: IT 56 Y 03111 68874 000000017850 - UBI BANCA intestato a comune di Civitanova Marche, indicando come causale del versamento Fondo di Solidarietà comune Civitanova Marche – Emergenza Covid-2019.
“In momenti così tremendi dobbiamo restare uniti e solidali – ha ribadito il Sindaco Fabrizio Ciarapica - Civitanova è una città dal grande cuore e generosa, nessuno dei nostri concittadini sarà lasciato da solo. Con il sacrificio e il contributo di tutti, possiamo uscire da questa difficile situazione che ci sta toccando profondamente. Ricordiamo sempre che è il momento di restare compatti e non abbassare la guardia osservando rigorosamente le prescrizioni del Governo”.