Civitanova Marche

Da Civitanova a Firenze, Giampaolo Gobbi e la danza: "Il mio segreto? La fame di farcela"

Da Civitanova a Firenze, Giampaolo Gobbi e la danza: "Il mio segreto? La fame di farcela"

"Ho lasciato Civitanova a 14 anni ma la mia famiglia è ancora lì e torno sempre con piacere perché la considero la mia vera casa; anche se è una realtà piccola io la cito sempre quando mi chiedono da dove vengo, altri preferiscono dire più genericamente «Dall’Italia»”.  Così il ballerino civitanovese Giampaolo Gobbi ci descrive il suo rapporto con le proprie radici alla vigilia dello spettacolo “La forza del destino” diretto da Carlus Padrissa, che andrà in scena dal 4 giugno al Teatro del Maggio Musicale di Firenze e lo vedrà tra i protagonisti. “La preparazione sta andando molto bene, c’è molto entusiasmo durante le prove - ci dice -. Siamo una grande squadra. E’ uno spettacolo che richiede molta concentrazione, soprattutto per quanto riguarda noi danzatori. Tutte le cose se fatte bene e con professionalità, anche le più semplici, diventano impegnative".  E’ stata la danza a trovare Giampaolo. La sua passione è nata in maniera natutale all'età di 8 anni e, fortunatamente, da parte della famiglia non ci sono stati pregiudizi o ostacoli anzi, lo hanno sempre spronato ad inseguire il suo sogno. Non si può dire lo stesso però degli altri: “Da piccolo ho sofferto tantissimo vivendo anche episodi di bullismo: i maschi mi guardavano male quando dicevo che volevo fare il ballerino, sembrava che volessi piazzare mine per strada; ma è stata la danza a premiarmi, quando a 18 anni sei autonomo vedi quelli che ti insultavano che non sanno cosa fare nella vita, io inseguivo il mio sogno. Loro non si sa”.   Inizia così ad allenarsi nelle scuole di Civitanova molto giovane, poi un’insegnate gli fa la fatidica domanda: “Nella vita vuoi diventare shampista o astronauta?”; ovviamente la risposta era astronauta dunque dopo qualche anno avrebbe dovuto andarsene per fare il salto di qualità: “Ero esaltato, mia madre invece piangeva, avrebbe voluto tenermi vicino. Sono partito con incoscienza, oggi avrei un’altra testa ma guardo al mio passato con orgoglio, anche nei momenti difficili mi sono impegnato. Mi sono ritrovato in spettacoli molto più grandi di quel che pensavo fosse il mio valore, è stata la curiosità a farmi vincere o forse il fatto che arrivavo già rassegnato al provino. Servono anche le delusioni, ho ricevuto tantissimi -no- ma quando ricominci quel che c’è di buono lo apprezzi di più”  A 14 anni va a Firenze con il “Balletto di Toscana”, poi si trasferisce a Roma frequentando i corsi professionali del “Balletto di Roma”. Questi sono gli anni dello sviluppo che hanno segnato per lui il passaggio dall'essere ancora un bambino al diventare un ragazzo: “Porto nel cuore quel periodo in cui ho avuto i primi rapporti importanti, le prime esperienze vere, mi son preso le mie responsabilità e a 16 anni mi sentivo già un ometto!”. Negli anni delle superiori mentre studiava e lavorava nella danza ha portato avanti anche il percorso scolastico, facendo ragioneria in una scuola privata: “Ho conquistato il diploma più per la mia famiglia che per me; nella danza ad un certo punto il fisico cede e c'è chi diventa insegnante, coreografo, direttore artistico o altro, io non so quello che farò ma sicuramente non il ragioniere”.  Nel 2011 viene ammesso al corso di alta formazione di danza contemporanea presso Arsenale della danza by la Biennale di Venezia, diretta da Ismael Ivo (che ci ha lasciato a causa del covid-19, ndr). Quest’ultimo lo sceglie per lo spettacolo “Biblioteca del Corpo” e va in tournèe mondiale. Era il più piccolo tra 20 danzatori che provenivano da tutte le parti del mondo e solo 4 erano italiani: “Fu una grandissima soddisfazione, un anno intenso e molto duro, ora mi rendo conto che ero ancora acerbo, tante cose non le sapevo, oggi che ho 27 anni affronto le esperienze in maniera diversa; dopo il tour mi sentivo appagato, sazio ma quando sono tornato ho ricominciato subito ad allenarmi.”. Tornato in Italia, dopo qualche mese, ebbe un’audizione a Milano e grazie a Marco Garofalo, coreografo dello show “Questi siamo noi” entra nel mondo della televisione con la regia di Roberto Cenci: “L’esperienza fu bellissima però il teatro regala una magia particolare che la tv non ha.”.  Poi le collaborazioni con tanti altri teatri. Nel 2014 fa il ballerino al Teatro Verdi di Trieste; il Coreografo Luciano Cannito e il regista Michele Guardì lo scelgono per lo spettacolo “I promessi sposi - Opera Moderna" in tournée nazionale; il regista Francesco Saponaro lo sceglie per l’Opera “Carmen” in scena al Teatro delle Muse. Nel 2016 l’incontro con il regista Pier Luigi Pizzi con il quale è stato in scena nel “Nabucco”, “La pietra del paragone”, “Alceste”, “Barbiere di Siviglia”, “l’Orfeo”, “Turandot” e “Rinaldo”. Questa collaborazione in particolare segnò un traguardo importante per lui infatti la prima volta che andò allo Sferisterio di Macerata era in scena proprio “Turandot” diretta da Pizzi e pensò: “Io un giorno lavorerò con lui”, e così fu.   Nel 2019 era nel corpo di Ballo di “Carmen” allo Sferisterio coreografato da Johnny Austin, Direttore Artistico di Autin Dance Theatre. Anche ballare allo Sferisterio di Macerata è fra i sogni che è riuscito a realizzare.   Appena finita la quarantena, nel 2020, riprende subito con le audizioni: il primo appuntamento che lo rivedrà in scena sarà proprio quello nel corpo di ballo dell’opera “La forza del destino” mentre nel mese di luglio parteciperà nel ruolo di Bacco all’opera “Il ritorno di Ulisse in patria” diretta dal regista Robert Carsen. “Sono stato contento di ripartire subito, mi sento fortunato ad aver trovato un contratto tanto importante subito dopo la quarantena” dice, “questo è un periodo delicato, l’Italia è un paese che ha una storia strettamente legata all’arte. Mi dispiace per quelle lezioni di danza che ho visto comparire online: tenersi in forma con lo stretching da casa va bene ma che tanti ragazzi e ragazze si allenino senza poter essere corretti dall’insegnate è molto dannoso, a questo punto sarebbe meglio non farlo per niente”. Molti altri i progetti speciali in arrivo e le collaborazioni con grandi registi anche nelle Marche, ma i nomi non li annuncia ufficialmente: “Questo è un mestiere astratto, un giorno ti senti al top e tutti ti chiamano, poi passi 6 mesi a girarti i pollici nella depressione; sono molto fiducioso e propositivo per come stanno andando le cose ma per scaramanzia preferisco non parlare specificatamente dei miei progetti futuri.”  Esibirsi in un palcoscenico è una grande emozione: “Vivo gli spettacoli come momenti di grande scambio con il pubblico, di narrazione e grande responsabilità. Qualche minuto prima di iniziare uno spettacolo non parlo mai con nessuno, anzi mi infastidisco se qualcuno ci prova. Solitamente parlo con il cielo, che ascolta sempre. Credo molto nelle energie positive che ricevo dall’alto, per me è diventato come un rito spirituale. Dopo lo spettacolo solitamente si festeggia, vado a dormire tardi per l’adrenalina.” Essere un ballerino è una scelta che comporta un certo stile di vita: quando si lavora è obbligatoria una classe di 1 ora e 30 la mattina, poi 2 ore di prova, la pausa pranzo e altre 4 ore di prova; quando non si lavora bisogna tenersi costantemente allenati ma il fisico è una macchina e si deve riposare, è necessario prendersi una settimana di pausa ogni tanto. Nonostante questo, lo stretching va fatto tutti i giorni, con costanza, bisogna mantenere un’alimentazione bilanciata e sana (carne bianca, semi, minestrone, parmigiano...), evitare ciò che fa male ma che comunque tutti mangiano una volta a settimana: “Un mito da sfatare è quello sul fumo: molti ballerini fumano, basta non esagerare. La vita è una sola, non sappiamo quanto lunga o corta sia e vivo i miei piaceri senza sensi di colpa.”  Per fare questo lavoro in maniera professionale c’è bisogno di una predisposizione fisica. Ci sono delle necessità sopratutto nella danza classica, mentre in quella moderna e contemporanea la preparazione richiesta è più atletica. All'accademia della Scala se non hai determinate caratteristiche non vieni preso: più alto sei più possibilità hai, avere un seno abbondante è bello per una donna ma per la danza classica non va bene, se hai una leggera scoliosi, non un gran collo del piede o rotazione delle anche non ti danno la possibilità di studiare con loro. “Quando ero più piccolo odiavo la danza classica ma nelle accademie professionali mi sono reso conto che è fondamentale anche se il tuo percorso è tutt'altro, è necessaria perché è la base di ogni altra cosa” spiega Giampaolo. Molti si danno sempre più limiti e si sottopongono ad enormi sforzi per raggiungere l'eccellenza: “A 16 anni avevo un problema ad un legamento e l’ho scoperto solo quando si è rotto; ho partecipato ad uno spettacolo nell'accademia di Roma con il crociato rotto, ogni volta che saltavo sentivo il ginocchio fare rumori assurdi, poi mi sono operato; ho fatto spettacoli anche con la febbre, facevo la mia danza e poi andavo a casa. E’ una cosa che dipende dal carattere, come tutto nella vita.” Il mondo della danza è visto generalmente in maniera crudele ma è solo una piccola fetta di quello che è veramente. Sopratutto sono i più piccoli che vengono emarginati: “Una delle prime volte che facevo un’audizione ero dietro l’assistente del coreografo senza che lei lo sapesse e le sentii dire, riferito a me -questo è tutto fumo niente arrosto-, passai 12 ore di audizione con questa frase in mente ma alla fine mi presero; è capitato anche che, grazie a colleghi che mi spronavano, io abbia affrontato audizioni che credevo più grandi di me; capita ai frustrati di far del male a prescindere ma l’esperienza insegna e quando sai quanto vali passi sopra a queste cose con una risata!”. Ha imparato a dividere la vita privata (sciagure e benedizioni) da ciò che è lavoro: “Il compagno è meglio non trovarlo nel proprio ambito perché si possono scatenare invidie e competizioni; il ragazzo con cui sto l’ho conosciuto dopo uno spettacolo a Firenze, stare con uno che non sa niente della danza significa staccare dal mio mondo quando smetto di lavorare e questo mi fa bene. Sono 3 anni che stiamo insieme e la nostra relazione va a gonfie vele”. “I miei insegnanti mi hanno sempre preparato, non è una strada facile, è un lavoro molto veloce in cui a 18 anni devi essere già un professionista e a 45 hai quasi finito.Quel che consiglio a chi si accinge a questa disciplina (occhio a chiamarlo sport) è di dedicare molto tempo alla formazione ed allo studio ma da soli non bastano: è una questione primariamente di testa, voglia, determinazione. Con il tempo lo stress e la fatica fisica passano, quel che deve rimanere è la motivazione. Avere carattere è fondamentale, puntare un obiettivo e applicarsi al massimo per raggiungerlo. È una cosa che va voluta e deve venire da dentro di te, non deve essere un insegnante o la famiglia a spingere, poi se quella porta non si apre è perché non si doveva aprire. Il segreto per emergere tra gli altri è avere la faccia tosta, la fame di farcela.”  Il sogno nel cassetto di Giampaolo, originario di Civitanova e giramondo per lavoro, quello che non ha ancora realizzato pienamente ma spera di farlo presto è di concretizzare qualcosa nell’ambito artistico nella sua regione natale, le Marche: “la mia vena patriottica mi spinge a voler lasciare un segno nella mia regione, che diede origini anche al grande Enrico Cecchetti!”  

03/06/2021 13:32
Comprano orologi di lusso e auto con prestiti intestati a cittadini ignari: scoperta banda criminale

Comprano orologi di lusso e auto con prestiti intestati a cittadini ignari: scoperta banda criminale

Acquistavano con finanziamenti fraudolenti intestati a ignare vittime, orologi di lusso e autovetture: scoperto un sodalizio criminale composto da almeno dieci persone, tutte originarie delle Marche, ritenute responsabili di truffe commesse tra Ancona, Roma, Cingoli e Civitanova Marche.  Il loro obiettivo finale era quello di acquisire il possesso dei beni, rivenderli e, quindi, monetizzare. Gli appartenenti al gruppo delinquenziale, dopo essere riusciti a carpire in modo ingannevole le generalità e la documentazione dalle vittime, accendevano dei finanziamenti per l’acquisto degli orologi e delle auto.  Le parti offese (almeno 6) vedendosi arrivare i bollettini per il pagamento dei finanziamenti oppure addebitare sui propri conti correnti le rate dei prestiti, si sono rivolti alla Polizia di Stato per sporgere denuncia. Già dalle prime ore della mattinata odierna, i poliziotti delle Squadre Mobili di Ancona, Macerata, Pesaro e del Commissariato di Fano hanno dato esecuzione a 8 perquisizioni delegate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata. I poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato numerosa documentazione, nonché apparati telefonici, cellulari e computer che verranno accuratamente analizzati dagli inquirenti al fine di arricchire il già approfondito quadro probatorio.  I 10 soggetti sono indagati a vario titolo per gli articolati raggiri di cui si sono resi autori: contestata la truffa aggravata, continuata e commessa in concorso.   

03/06/2021 12:45
Civitanova avrà la sua area di sosta breve per i camper: sarà nei pressi dell'ex Civita Center

Civitanova avrà la sua area di sosta breve per i camper: sarà nei pressi dell'ex Civita Center

La Giunta comunale ha approvato l’atto di indirizzo per l’individuazione di un’area per la sosta di 48/72 ore dei camper nella zona mostre sud (vicinanze ex Civita center), con accesso principale da via Einaudi e possibilità di accesso da via Gronchi. Il terreno comunale, che si estende su una superficie di circa 6.000 metri quadrati, ha come specifico uso “parcheggi pubblici” e risulta già sistemato per la specifica destinazione prevista dallo strumento urbanistico generale e attuativo.    "Dopo un esame attento del territorio comunale - si spiega in delibera – e della sua evoluzione degli ultimi anni, si è convenuto che l’area più adatta alla tipologia specifica di accoglienza turistica ai camperisti fosse quella nella vicinanza dell’autostrada. L’A14, collegando il Tirreno e l’Adriatico, rende Civitanova Marche territorio attrattivo per tale tipologia di turismo, a cui oggi non si è in grado di dare un concreto riscontro. Inoltre, il completamento della superstrada garantisce un collegamento rapido e diretto della dorsale adriatica marchigiana con l’Umbria e, da qui, con tutta l’Italia centrale, determinando una sempre maggiore affluenza di persone e interessi economici e turistici nel nostro comune". “A Civitanova stiamo assistendo ad una crescente richiesta di arrivi in strutture ricettive e abitazioni, ma cresce anche il turismo per brevi periodi, che necessita di aree attrezzate per la sosta e parcheggio di autocaravan - spiega il sindaco Fabrizio Ciarapica - di cui si è spesso evidenziata la carenza, costringendo di fatto i turisti a soste di fortuna o ad avvalersi di strutture in altri comuni". "A seguito delle tante segnalazioni poste all’attenzione dell’Amministrazione Comunale da parte sia delle associazioni di categoria che da imprenditori del settore – conclude Ciarapica – abbiamo individuato gli spazi da attrezzare per tale specifico settore, in zona già urbanizzata e facilmente collegata con la rete infrastrutturale esistente, in modo da limitare sia ulteriori consumi del suolo che i relativi costi e nel rispetto dei sistemi territoriali vigenti”.  La proposta della Giunta prevede la localizzazione di un’area da attrezzare e destinare esclusivamente alla sosta e al parcheggio di autocaravan omologati ai sensi delle norme vigenti. La stessa non comporta modifica del vigente Prg e inoltre risulta conforme con le destinazioni del suolo previste sia dallo stesso strumento urbanistico generale che dal Piano Attuativo P.A.6 “zona mostre”. La sosta nelle aree sarà normata da quanto previsto dalla L.R. 11 luglio 2006 n. 9 e comunque per un periodo massimo di quarantotto ore consecutive, periodo elevato a settantadue ore in quanto trattasi di area di sosta realizzata da soggetto pubblico. A carico dell’Amministrazione comunale rimane l’impegno alla redazione di uno studio di fattibilità tecnico – economica, dando mandato all’Utc alla predisposizione dei relativi elaborati tecnici nel rispetto di quanto previsto dal Testo Unico delle norme regionali in materia di Turismo.  

03/06/2021 11:00
Zaytsev-Lube, promessa mantenuta. Lo Zar torna dopo 7 anni: "Che gioia" (FOTOGALLERY)

Zaytsev-Lube, promessa mantenuta. Lo Zar torna dopo 7 anni: "Che gioia" (FOTOGALLERY)

La conferenza stampa di presentazione dell’opposto Ivan Zaytsev, tornato alla Cucine Lube Civitanova a distanza di 7 anni, si è svolta nella mattinata di oggi allo stabilimento balneare Madeira Beach and Food di Civitanova Marche sotto il segno di una promessa mantenuta. Al termine del primo biennio in maglia biancorossa, infatti, dopo aver vinto una Supercoppa Italiana e uno Scudetto al servizio dei cucinieri, lo Zar aveva regalato alla Presidente Simona Sileoni una maglia da gioco con una dedica speciale e l’impegno di tornare un domani a indossare nuovamente la casacca della Lube. L’attaccante ha mantenuto la parola data dopo aver schiacciato in altri Club titolati come Mosca (RUS), Al-Araby (QAT), Perugia, Modena e Kemerovo (RUS). Solo applausi per l’attaccante biancorosso e i rappresentanti del Club dalla nutrita rappresentanza dei tifosi a caccia di selfie con il giocatore e con i trofei vinti nella stagione, Scudetto e Coppa Italia, esposti nello chalet civitanovese. “Prima di salutarci dopo un bellissimo biennio in biancorosso - ricorda la presidente Simona Sileoni -, Ivan mi aveva regalato la maglia dello Scudetto 2014 con una dedica speciale: ‘Grazie per i due anni più belli della mia vita. Occhio che torno presto!’ A distanza di anni siamo qui per accogliere Ivan. Questa è un’occasione speciale come non capitava da molto tempo e siamo tutti molto contenti!”. “Il ritorno di Ivan è un investimento importante dell’azienda. Il momento è difficile, ma considero lo Scudetto 2020/21 il più duro e importante - afferma il presidente del Gruppo Lube Fabio Giulianelli -. Stiamo lavorando per rimanere protagonisti ed essere all’altezza della città e del nostro marchio. Nel volley mercato Modena e Perugia si stanno rinforzando. Tutti vogliono raggiungere la Lube e limare il gap. Questo ci gratifica e ci riempie di responsabilità. Cercheremo anche noi di rendere la squadra sempre più competitiva mettendo sempre al centro il team. La nostra è una realtà fatta di tanti assi che vanno e vengono mantenendo la Lube in prima fila. Vi invitiamo a partecipare al palazzetto. Sarà un anno fantastico. Ce la metteremo tutta perché battere Modena e Perugia sarà ancora più bello”. “Quando parliamo di questa proprietà e scriviamo ‘Noi siamo Lube’ significa che siamo vicini a queste persone che ci permettono di raggiungere grandi risultati - sottolinea il dg Beppe Cormio -. I nostri campioni sono il braccio, ma la mente e il budget sono frutto dell’impegno della proprietà con l’ausilio di un management scelto proprio da questa proprietà e che va di pari passo con le idee della Lube: la vittoria e il primato. Naturalmente quando si lanciano talenti poco conosciuti per farli diventare fuoriclasse poi qualcuno viene a prenderli. Questa è la legge dello sport e a questo dobbiamo abituarci". "I campioni vanno, vengono e tornano, come nel caso di Ivan. Sono orgoglioso che la Lube possa schierare i due giocatori più forti della Nazionale, Zaytsev e Juantorena - aggiunge Cormio -. Atleti che sono anche i più popolari della nostra pallavolo. Avere qui Ivan è anche un ritorno di immagine per Civitanova Marche, la provincia di Macerata e la nostra regione. Viviamo sul territorio e riusciamo ad andare avanti grazie al territorio. Se è stata una trattativa lampo è anche merito del giocatore per la sua volontà di venire incontro alle esigenze di un Club che in due anni ha perso 2 milioni a causa del virus. Tutti devono fare dei sacrifici. Dobbiamo restare uniti per vincere altri trofei. Dico a Zaytsev che abbiamo vinto Scudetto e Coppa Italia. Indietro non andiamo mai”. “Il dg mi ha subito messo pressione - scherza Zaytsev -. Per me ora è difficile trovare le parole adatte per esprimere tutta la gioia di essere qui con voi. Non vedo l'ora di iniziare la stagione con questa grande squadra piena di campioni. A.S. Volley Lube è una società ambiziosa che ringrazio e torno a riabbracciare a distanza di 7 anni. Ho lasciato un Club vincente e lo ritrovo sul tetto d’Italia. Mi sono messo a disposizione della società senza mettere paletti. Spero di poter contribuire a raggiungere gli obiettivi stagionali e di poterlo fare con la spinta del nostri tifosi sugli spalti”. (Foto di Lucia Montecchiari) 

02/06/2021 15:28
Civitanova, cinque medaglie agli Internazionali d'Italia: Roller premiata dal sindaco

Civitanova, cinque medaglie agli Internazionali d'Italia: Roller premiata dal sindaco

Il Sindaco Ciarapica ha ricevuto presso la sala consiliare del Comune, la squadra dell’ASD Roller Civitanova, che ha partecipato con successo agli Internazionali d'Italia Open 2021 disputati a L'Aquila dal 21 al 23 maggio, con prove di pattinaggio a rotelle corsa su pista e su strada.  La società civitanovese si è aggiudicata quattro medaglie d’oro e una d’argento, gareggiando con 5 atleti quali Giulia Presti (tre medaglie d’oro, una d’argento), Anna De Santis, Federico Pancotto, Sophia Martufi e Rebecca Funari (una medaglia d’oro). In merito alla graduatoria, l’ASD Roller Civitanova ha raggiunto l’ottimo 19° posto, risultato ragguardevole se rapportato alle 73 società provenienti da tutta la penisola ed alla partecipazione dei migliori atleti italiani e stranieri.  Il Sindaco ha premiato con una targa celebrativa i componenti della squadra, intrattenendosi a lungo con loro in una conversazione a cui hanno preso anche parte la presidentessa Cristiana Pacini, l’allenatrice Sofia Emili, ed alcuni accompagnatori della società. “I complimenti non solo miei ma di tutta la cittadinanza di Civitanova Marche sono rivolti a questa magnifica squadra – ha dichiarato il Sindaco Ciarapica – che mi ha manifestato tutto il suo entusiasmo per gli ottimi risultati conseguiti agli Internazionali. Da parte mia ho riferito che i successi si conquistano con l’impegno, la forza di volontà, la grinta e lo spirito di sacrificio, componenti che tutto il gruppo ha ampiamente dimostrato nel corso delle gare”.     

01/06/2021 20:14
Civitanova, incidente alla rotonda: motociclista soccorso dal 118. Traffico in tilt

Civitanova, incidente alla rotonda: motociclista soccorso dal 118. Traffico in tilt

Scontro tra auto e moto: soccorso 42enne centauro. L'incidente si è verificato, intorno alle 18, in via Einaudi a Civitanova nei pressi della rotonda Paciotti. Per cause in corso di accertamento, un'auto e una moto sono entrate in collisione tra loro. Violento l'impatto, il 42enne in sella alle due ruote è stato sbalzato a terra.  Lanciato l'allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118.  Il 42enne è stato trasportato all'ospedale. Sono in corso ulteriori accertamenti per capire se sia necessario il trasferimento del ferito all'ospedale Torrette.  Presente sul posto Polizia Stradale e Vigili urbani per veicolare il traffico, intasato in questo momento, considerata l'ora di punta e il giorno prefestivo. 

01/06/2021 19:29
Civitanova, 10 nuovi automezzi per il Comune: la consegna della chiavi con il sindaco Ciarapica

Civitanova, 10 nuovi automezzi per il Comune: la consegna della chiavi con il sindaco Ciarapica

Venerdì 28 maggio, in piazza XX settembre, si è svolta la cerimonia di consegna da parte del Sindaco Ciarapica delle chiavi dei nuovi automezzi recentemente acquistati dal Comune agli autisti comunali ed agli impiegati dell’Ambito Sociale 14 (questi ultimi useranno le due autovetture Lancia Ypsilon).Erano presenti, oltre al Sindaco, agli autisti ed agli impiegati, gli Assessori Francesco Caldaroni (Commercio e Attività Produttive) e Giuseppe Cognigni (Sicurezza) e i Dirigenti comunali Paolo Strappato (Urbanistica) ed Andrea Castellani (Bilancio). Sono dieci i nuovi automezzi, acquistati nell’ultimo anno, a disposizione dell’Autoparco comunale. Si tratta di: un autocarro nuovo modello Iveco Eurocargo ML80E22K EVI D, motore Tector 6,7 L, 220cv, cambio meccanico 6 marce con cassone ribaltabile trilaterale nuovo; costo complessivo di  65.000,00 euro (IVA inclusa); un Camion Iveco ML190e32 cassone con gru idraulica e cisterna ad acqua; costo complessivo di 92.720,00 euro (IVA inclusa); una piattaforma aerea autocarrata articolata di ml. 20,00; costo complessivo di € 64.477,00 (IVA inclusa); tre Porter Piaggio con cassone scarrabile; costo complessivo di 63.500,00 euro (IVA inclusa); due autovetture Panda easy hybrid (alimentazione a benzina); costo complessivo di  24.000,0 euro (IVA inclusa); due autovetture Lancia Nuova Ypsilon Ecochic 1.0 fire - fly 70cv Start&Stop, alimentazione Ibrida; costo complessivo di 19.450,20 euro (IVA inclusa). “L’amministrazione comunale ha voluto rinnovare il parco automezzi dismettendo veicoli ormai usurati – ha dichiarato il Sindaco Ciarapica – Investire su nuovi mezzi è fondamentale sia per la sicurezza dei dipendenti, sia per l’ambiente. I nostri autisti debbono poter svolgere il proprio lavoro con mezzi in perfetta efficienza e funzionamento; pertanto abbiamo consegnato loro macchine che sono affidabili a livello di sicurezza stradale, e che risultano ad alta e moderna tecnologia riguardo gli accessori e la strumentazione interna. Inoltre i nuovi automezzi comportano benefici a livello di consumo carburante e sistema anti inquinamento; aspetto ambientale che la nostra Amministrazione tiene sempre in grande considerazione per un miglioramento della mobilità sostenibile e della qualità della vita”.

01/06/2021 16:30
Civitanova, taglio del nastro per "Un secolo d'Azzurro" alla Palazzina sud del Lido Cluana

Civitanova, taglio del nastro per "Un secolo d'Azzurro" alla Palazzina sud del Lido Cluana

Si è svolto il pomeriggio del 31 maggio, presso la Palazzina sud del Lido Cluana, il taglio del nastro di “Un secolo d’azzurro”, mostra che racchiude la storia della nostra Nazionale di calcio, organizzata dalla Reschini Eventi con il patrocinio del Comune di Civitanova Marche. La collezione tratta la nascita e lo sviluppo del calcio italiano con l’esposizione di oltre 500 cimeli storici ed originali, quali giornali e materiale cartaceo, documenti ufficiali, magliette, palloni, scarpini, riproduzioni della Coppa Rimet e della Coppa del Mondo. La mostra si terrà tutti i giorni dal 1° giugno fino al 4 luglio con orari 9,30- 12,30 e 16,30-20,30.Il costo del biglietto di ingresso sarà di due euro.Il taglio del nastro è stato preceduto da una breve conferenza stampa a cui hanno partecipato il Sindaco Fabrizio Ciarapica, l’Europarlamentare Matteo Adinolfi, il giornalista scrittore Mauro Grimaldi, il Presidente del Comitato Marche della F.I.G.C Ivo Panichi, Giuseppe Reschini della Reschini Eventi società organizzatrice della mostra, ed il giornalista Fabio Benvenuti che ha coordinato gli interventi.“Ringrazio tutti gli intervenuti per la partecipazione – ha dichiarato il Sindaco Ciarapica – Abbiamo accolto favorevolmente la proposta di allestire “Un secolo d’azzurro” che costituirà l’evento di lancio per una veloce ed auspicata ripartenza dopo il periodo buio legato alla pandemia. La coincidenza vuole che la mostra sarà concomitante agli Europei. Un motivo in più per andarla a visitare coniugando la gloriosa storia della nostra nazionale all’evento calcistico in corso. Altra coincidenza vuole che il nostro allenatore Roberto Mancini, marchigiano doc e testimonial della nostra regione, guiderà i nostri Azzurri agli Europei. Speriamo che questa serie di coincidenze possano essere di buon auspicio per la vittoria dei Campionati Europei, che abbiamo conquistato una volta sola a Roma nel lontano 1968. “Un secolo d’Azzurro” raccoglierà l’interesse di tanti appassionati che giungeranno a Civitanova da territori limitrofi per vedere una esposizione unica nel suo genere”. “Il mio auspicio – ha dichiarato Ivo Panichi – è che si torni a settembre in un clima di normalità che consenta la ripresa di tutto il calcio giovanile e dilettantistico. Mi fa piacere che nella settimana scorsa, nella nostra regione, più di trecento squadre delle giovanili abbiano ripreso l’attività calcistica dopo questo lungo e brutto periodo legato al Covid”. “Come è intenzione di Grimaldi – ha dichiarato Matteo Adinolfi – la mostra dovrebbe essere portata nelle scuole per evidenziare l’importanza dello sport e della pratica sportiva. E’ auspicabile che i bambini comincino a giocare prestissimo per imparare la cultura sportiva, il valore dello sport soprattutto quello di squadra. Per questo è altrettanto auspicabile che si impieghino i migliori allenatori nelle scuole calcio per i più piccoli”.  

01/06/2021 12:25
Il Partito Comunista in piazza contro il governo Draghi: sit-in anche a Civitanova Marche

Il Partito Comunista in piazza contro il governo Draghi: sit-in anche a Civitanova Marche

Mercoledì 2 giugno il Partito Comunista scenderà in ben 30 piazze d’Italia per ribadire nel giorno della festa della Repubblica la propria opposizione al "governo delle banche e delle multinazionali". "È proprio l’Unione Europea che continua a scegliere di tutelare gli interessi dei grandi gruppi finanziari invece che quelli dei cittadini; come risultato si ha che oggi sono le multinazionali a decidere le linee politiche degliSstati a proprio esclusivo vantaggio e non viceversa, come richiederebbe la forma di governo che gli italiani hanno scelto il 2 giugno 1946" sottolinea il direttivo del Partito nel promuovere l'iniziativa "La politica oggi serve solo a garantire che i profitti di pochi continuino a crescere, aumentando così quel divario tra ricchi e poveri che ha portato la popolazione alla fame". Il Partito Comunista insieme al Comitato 27 febbraio, comitato formatosi per unire tutte le forze politiche contro il governo Draghi, sarà in piazza anche nelle Marche con ben due appuntamenti: a Senigallia, dalle ore 10 in piazza Roma e a Civitanova Marche, dalle ore 16 presso il Varco sul Mare.      

01/06/2021 11:30
Civitanova, scatta l'obbligo di pulizia delle aree verdi private: multe in caso di mancato rispetto

Civitanova, scatta l'obbligo di pulizia delle aree verdi private: multe in caso di mancato rispetto

Il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica ha firmato ieri un avviso pubblico per ricordare a tutta la cittadinanza che, ai sensi dell’art. 16 comma 2 del vigente regolamento di Polizia urbana, approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 12 del 28 febbraio 2020, tutti i proprietari di aree private situate nel territorio comunale, sia all’interno che all’esterno della zona del centro abitato, debbono provvedere alla pulizia delle stesse. In particolare, vige l’obbligo di tagliare la vegetazione spontanea, rimuovere i rifiuti accumulati e bonificare la zona di proprietà, ogni qual volta si presentino situazioni che possano comportare pericoli alla salute pubblica o degrado al decoro cittadino. Nell’avviso pubblicato all’Albo pretorio e sui canali digitali del Comune di Civitanova Marche, viene specificato che la violazione alle disposizioni comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria di: 200 euro nel caso di aree di limitata estensione tipo orti, giardini, corti ed aree condominiali; 400 euro nel caso di aree estese tipo terreni agricoli e aree di superficie superiore a 50 ettari.   

01/06/2021 10:08
Protezione Civile, Valentina Polidori è la nuova referente per la provincia di Macerata

Protezione Civile, Valentina Polidori è la nuova referente per la provincia di Macerata

Sono stati eletti lo scorso sabato (29 maggio) presso il Codma di Fano, sede dell'Associazione CB Enrico Mattei, i rappresentanti regionali e referenti provinciali della Protezione Civile. In veste di Referente per la provincia di Macerata, i Gruppi Comunali hanno votato la coordinatrice del Gruppo Comunale di Sefro Valentina Polidori ed eletto come Referente delle Associazioni di Volontariato il presidente dell'associazione S.V.A.U. di Civitanova Marche Roberto Frittelli. Per quanto riguarda i Rappresentanti Regionali, sono invece stati confermati gli uscenti Tamara Carducci (GC Caldarola) e Saverio Olivi (Associazione CB Club Enrico Mattei di Fano).

31/05/2021 20:21
Campionati europei di atletica paralimpica: in Polonia anche le stelle dell’Anthropos

Campionati europei di atletica paralimpica: in Polonia anche le stelle dell’Anthropos

Conto alla rovescia per l’inizio dei Campionati Europei di Atletica Paralimpica WPA, in programma a Bydgoszcz (POL) da martedì 1 a sabato 5 giugno 2021. Al via anche dei tesserati dell’Anthropos, Associazione Polisportiva Dilettantistica e Culturale. Nel gruppo squadra, la FISPES (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali) ha convocato infatti il palermitano Raffaele Di Maggio, Ndiaga Dieng di Montecassiano (preparazione atletica in collaborazione con l’Atletica Avis Macerata Asd) e  Orazio Scarpa in veste di tecnico referente per la velocità a questi Europei. Raffaele, che è allenato dallo stesso Orazio Scarpa, sarà impegnato nei 400m piani con batteria ed eventuale finale martedì 1 giugno. Ndiaga, che è allenato da Maurizio Iesari, sarà impegnato nei 1500m piani con batteria ed eventuale finale venerdì 4 giugno. “È il primo appuntamento internazionale dal marzo 2020 - ha affermato il presidente dell'Anthropos Nelio Piermattei -, data di inizio della pandemia, e già questo regala una piacevole sensazione di normalità. I nostri ci arrivano con lo spirito giusto e con una preparazione adeguata, anche se non al top, considerato che la speranza è quella di arrivare a Tokyo”.

31/05/2021 19:17
Civitanova, alla guida ubriaco, dopo il coprifuoco e con la patente sospesa: denunciato

Civitanova, alla guida ubriaco, dopo il coprifuoco e con la patente sospesa: denunciato

Weekend di controlli da parte dei carabinieri. Nell’ambito delle attività e dei servizi di controllo del territorio predisposti dal Comando provinciale di macerata nell’ultimo fine settimana, i carabinieri della compagnia di Civitanova marche hanno deferito in stato di libertà due uomini.   Un cittadino di nazionalità tunisina di 28 anni per false attestazioni. Il giovane, infatti,all’atto del controllo nel centro cittadino da parte dei militari dell’Arma, ha fornito false generalità  circa  la  propria  identità personale. I successivi controlli hanno permesso  di accertare la vera identità del giovane tunisino. Nell’ambito dello stesso servizio i carabinieri hanno denunciato un cittadino di nazionalità marocchina per guida in stato di ebbrezza, poiché all’atto del controllo, alla  guida  della  propria autovettura, è  risultato positivo all’etilometro. Inoltre l’uomo si era messo alla guida dell’auto nonostante  avesse la patente sospesa da circa due mesi ed è stato quindi sanzionato amministrativamente per la violazione dell’articolo 218/6 del codice della strada (guida con patente sospesa) e per violazione alle norme anticovid in quanto sorpreso in strada oltre l’orario consentito senza giustificato motivo. Complessivamente i carabinieri di Civitanova marche hanno controllato più di 100 persone, 80 esercizi pubblici, elevato 7 sanzioni per le norme anticovid, 5 sanzioni al codice della strada e sottoposto a sequestro un’autovettura.

31/05/2021 12:09
Fiocco rosa In casa Lube, è nata la piccola Viola: Simone Anzani è diventato papà

Fiocco rosa In casa Lube, è nata la piccola Viola: Simone Anzani è diventato papà

Fiocco rosa in casa Lube. Il centrale biancorosso Simone Anzani è diventato papà per la prima volta. Nel fine settimana, a Verona, la sua compagna Carolina ha dato alla luce la piccola Viola, femminuccia di 51,5 cm e 3,4 kg. Alla coppia vanno le congratulazioni della A.S. Volley Lube e di tutti i suoi tifosi. (Foto tratta dal profilo Facebook di Simone Anzani) 

31/05/2021 11:40
Civitanova, si aprono i cancelli dei pontili: grande partecipazione per "Vivi Porto"

Civitanova, si aprono i cancelli dei pontili: grande partecipazione per "Vivi Porto"

Soddisfazione da parte del Madiere per l'ottima riuscita della manifestazione che ieri (domenica 30 maggio) ha visto una forte partecipazione di cittadini civitanovesi e di turisti in visita alla città costiera. "Una giornata di festa e di impegno sociale - ha commentato il presidente Santori - in linea con il carattere delle nostre associazioni" . La giornata è iniziata presto con l'allestimento della mostra fotografica collocata sulla recinzione del cantiere CYS; momenti di vita del porto immortalati da un "non fotografo professionista" come si definisce l'autore, Pierluigi Cipolla. Alle 9 si sono aperti i cancelli dei vari pontili dove i soci hanno accolto i visitatori, ciascuno con la sua particolarità. La visita alle strutture ha visto l'interesse degli ospiti ed in particolare dei bambini attratti dalle barche ormeggiate e dalle attrezzature presenti presso le sedi sociali. Molto interesse hanno riscosso la mostra dei motori in miniatura presso il pontile Medusa, un piccolo museo del mare, insieme ai modellini in scala dei motoscafi da corsa esposti dalla Lega Navale Italiana. Le attrezzature e le tecniche da pesca sono state mostrate dagli altri pontili mentre il Club Vela ha presentato i corsi di vela rivolti a bambini e ragazzi. Al termine della giornata, alle 18,30, su un palcoscenico insolito come lo scalo di alaggio del cantiere Euromare, ha avuto inizio lo spettacolo teatrale messo in scena dal Minimo Teatro di Macerata sul tema della violenza alle donne. Un tema scottante interpretato non solo con la parola, la musica  e la recitazione; nel corso della rappresentazione  sono "entrati in scena" i vestiti indossati da donne stuprate che con la loro "normalità" hanno mostrato la crudeltà dei pregiudizi che spesso accompagnano le violenze.  Ad accompagnare le attrici, una compagnia tutta al femminile, una performance pittorica che ha visto la realizzazione di un quadro sul tema realizzatodall'artista a mani nude.

31/05/2021 09:06
Il maneggio Primaluce e il metodo 'non violento' per domare i cavalli: "Il nostro premio sono le carezze"

Il maneggio Primaluce e il metodo 'non violento' per domare i cavalli: "Il nostro premio sono le carezze"

Alessandro Baffo è il proprietario del maneggio Primaluce a Civitanova Alta, nelle Marche. La particolarità del suo maneggio è che non utilizza la doma coercitiva ma il metodo della Scuola Italiana Horseman, ideato da Marco Vignali."La mia passione per i cavalli è nata 10 anni fa grazie a mia moglie Serena. Abbiamo preso prima Moresca, una cavalla di 19 anni, poi Jason, un purosangue inglese di 2 anni e mezzo, domato con la doma classica che per lui era troppo aggressiva e si impennava in passeggiata, ho rischiato di farmi male davvero - ci racconta -. Ho cercato un altro metodo per educare il cavallo ed ho scoperto il metodo della Scuola Italiana Horseman. Sono andato a Modena da Marco e lui mi ha insegnato la tecnica, facendomi lavorare diversi cavalli".  "Quando sono tornato ho lavorato su Jason e ho constatato che la tecnica funziona - sottolinea Alessandro -. Da lí ho continuato la scuola fino a diventare istruttore 4 anni fa, mi muovevo nei maneggi a fare rieducazione con cavalli problematici. Ho aperto il maneggio Primaluce a giugno di un anno fa e ora conta 5 cavalli, insieme ad una cooperativa agricola gestita da mia moglie. Ci andava di condividere questa esperienza nel verde e circondati da animali splendidi".   Il metodo, detto anche "della non violenza", si basa sulla comunicazione con il cavallo, non sulla dominanza. Il fine è creare il vero binomio tra cavallo e cavaliere, per riuscirci l'horseman deve sviluppare 7 qualità: rispetto, fiducia, umiltà, sensibilità, tempismo, pazienza e determinazione.I branchi di cavalli allo stato selvaggio comunicano tra loro con le 4 fasi e si è riportato lo stesso atteggiamento nella doma: nelle prime due fasi c'è più gentilezza che determinazione, nelle seconde due diminuisce la gentilezza e aumenta la determinazione. "Non sono contrario alla doma classica ma c'è troppa violenza - dice Alessandro -. Il cavallo in natura è una preda, non sta a ragionare se c'è un pericolo, semplicemente scappa; noi siamo considerati predatori perchè abbiamo le movenze da predatori, se io mi comporto come predatore è ovvio che non mi ascolta. Se io non mi fido del cavallo, il cavallo come fa a fidarsi di me? Prima si arriva al cuore, poi alla mente, infine al suo fisico. Come premio non usiamo cibo perchè così farebbe il lavoro per la ricompensa finale non per il lavoro in sè. Usiamo le carezze, che abbassano lo stato emozionale del puledro, infatti quando nasce la mamma per prima cosa lecca il puledro." "Il "metodo della desensibilizzazione" rende il cavallo più sicuro. Se il cavallo ha paura di un oggetto, mostrandoglielo scapperà: i cavalli solitamente scappano quando alzi la frusta vicino a loro - spiega ancora Alessandro -. Se tu gli fai capire che di quell'oggetto non deve avere paura resterà fermo. Difatti, i cavalli desensibilizzati non scappano dalla frusta o da rumori improvvisi". "Io sello il cavallo da libero, monto sia da destra che da sinistra, ci passo dietro tranquillamente. Non usiamo speroni, frustini e morso. La sella sì, anche se potrei montare a pelo, la usiamo per rispetto: senza sella comprimi il peso su un unico punto, con la sella invece il peso va in diversi punti e il dorso non ci rimette" sottolinea.  Dopo le spiegazioni, Alessandro ci porta Jason per mostrarci nella pratica qualche esercizio: è più semplice di quel che si pensa, l'umano a volte deve complicarsi la vita e la complica anche agli altri. Nelle lezioni come prima cosa si lavora da terra, insegnando al cavallo a seguire le pressioni: non deve andare contro ma seguirle.  Ci mostra un back: la mano tiene il nodo, la prima pressione è sull'impugnatura, poi sul petto con l'altra mano e Jason indietreggia di un passo. L'importante è che la pressione sia continua e il rilascio improvviso. Lui impara nel momento in cui rilasci la pressione: quando rilasci la pressione capisce che ha fatto bene. Monta in sella solo con la capezza. Per andare dal passo al trotto e al galoppo utilizza il fiato: inspirando ed espirando incanala l'energia corporea e il cavallo lo percepisce. Con la pressioni dei piedi gira. Per fermarsi senza filetto non si lavora con la forza ma sulla testa del cavallo. Un cavallo con connessioni labiali difficili anche se aumenti la rigidità del morso non si fermerà. Infine Alessandro porta al suo posto Jason e prende MJ per esibirsi in uno spettacolare freestyle.  "Quello che riesci a fare con la scuola è sopratutto recuperare cavalli problematici, che si impennano, calciano, mordono.Ho domato, in 6 mesi, un cavallo che si ribaltava con il cavaliere sopra. Ho lavorato con un maremmano con le connessioni labiali rotte, dunque non si fermava. Anche lì ho avuto grandi soddisfazioni. Sono riuscito a recuperare tutti i tipi di cavalli che ho avuto sotto le mani." L'incontro è finito e noi ce ne andiamo serene. Quei cavalli ci hanno trasmesso la loro tranquillità, non sempre scontata nel mondo dell'equitazione. Ora Alessandro è impegnato in un corso che lo porterà ad essere istruttore di secondo livello, non si finisce mai di imparare! Se qualcuno è interessato a scoprire qualcosa di più sul metodo della Scuola Italiana Horseman può cliccare qui. (Foto di Lucia Montecchiari)

30/05/2021 16:29
Civitanova, l'aperitivo ai tempi del coprifuoco: "Noi giovani abbandonati durante il lockdown" (FOTO)

Civitanova, l'aperitivo ai tempi del coprifuoco: "Noi giovani abbandonati durante il lockdown" (FOTO)

Civitanova riprende vita. Un ritorno alla normalità e ad immagini di pre-Covid possibile grazie al buon avanzamento dello stato della campagna di vaccinazione, che anche nella Regione Marche procede con regolarità.  Abbiamo intervistato alcuni avventori dei bar e degli chalet per sapere come hanno vissuto la quarantena e come va la ripartenza.   Da Panza alcuni gruppi di giovani stanno facendo aperitivo nei tavoli esterni.  Flavio e Antonio sono di Civitanova: "L'anno scorso c'erano più locali chiusi, quest'anno hanno riaperto di più ma con il coprifuoco. Durante la quarantena non abbiamo sofferto di solitudine, apprezzando il tempo passato con la famiglia, mentre con gli amici ci sentivamo via Internet. Abbiamo sempre rispettato le norme ma siamo contenti che tutto questo stia finendo. Per il futuro siamo fiduciosi, i nostri genitori si stanno già vaccinando."  Federica, Francesca e Sofia fanno l'università: "L'anno scorso abbiamo vissuto più serenamente la quarantena, quest'anno un dramma. L'anno scorso era una cosa nuova, quest'anno si è sprofondati nella depressione, forse anche perchè abbiamo appena iniziato l'universita, seguita da  casa. All'inizio eravamo più attive, ci siamo dedicate alla corsa e alla cucina, poi sono passate le motivazoni, durante la seconda quarantena in cameretta e basta. Il coprifuoco secondo noi non ha molto senso, visto che non ha portato miglioramenti e la gente senza poter uscire si è trovata nelle case a dormire insieme. Ho paura a sperare per il futuro e poi anche se le cose riprenderanno ormai siamo tutti segnati da quello che è successo, comunque ci portiamo un bel carico di emozioni e traumi. Presto ricominceremo al nostro normale ritmo". Al Madeira ci sono Martina, Silvia e Mariasole a bersi un coktail: "è stato un periodo complicato sopratutto la seconda chiusura, la prima l'abbiamo vissuta abbastanza bene. Forse per il periodo prolungato. Le persone hanno imparato a stare da sole, è importante riprendere la dimensione con sè stessi ma le mancanze erano tante. La categoria dei giovani è stata abbandonata". "Da ex studentessa universitaria laureata l'altro ieri - ci dice una di loro - noto come si sia parlato tanto di scuola ma non di università, sembra che il fatto che siamo giovani adulti ci abbia allontanati dagli schemi. Non c'è stata la giusta sensibilità del governo per entrare nei nostri panni, anche dal punto di vista delle limitazioni, il rapporto con l'altro che in questa età è importantissimo". "Siamo contente di riprendere la normalità, un po' di paura c'è ma non tale da non riprendere la vita, siamo stati troppo soli adesso ci sarà bisogno di stare un po' con gli altri". concludono.   Alla Romana, storico bar del corso, si gode momenti di leggerezza Chiara con la sua amica: "Abbiamo riflettuto molto tra di noi sugli effetti che la quarantena ha avuto. Ho 25 anni ed ero una fuori sede, vivevo la mia vita libera, tornare nella mia cameretta con i miei genitori è stato un cambiamento troppo grande. Non ha facilitato i giovani nel loro modo di esprimersi, il che ha causato una sofferenza interiore difficile da spiegare e per gli adulti da capire. Spero che riusciremo ad avere la forza per trovare qualcosa che ci stimoli ad andare avanti. Mi sono laureata una settimana fa. Durante la quarantena sono stata concentrata tutto il tempo sugli esami e la tesi. Non era possibile chiamare un'amica per uscire a prendere un caffè nei momenti di sconforto e non è stato facile completare gli studi in questa situazione".  "Come tutti credo, non sono stata una grande fan del coprifuoco - aggiunge -. Mi sono chiesta: che senso ha se alle 18.00 trovi tutti in giro? Ma se non ci fosse stato il limite alle dieci, sarebbe stato affollato anche a quell'ora! Spero che lo tolgano definitivamente dati i contagi in discesa, si può tirare un respiro di sollievo. Allentiamo le misure ma speriamo che le cose vadano bene veramente, riprendendo lo slogan. Con la campagna di vaccinazione potremo stare più sicuri tutti quanti".(Foto di Lucia Montecchiari)

30/05/2021 12:24
Da Udine a Civitanova per sfuggire alla Polizia: arrestati per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina

Da Udine a Civitanova per sfuggire alla Polizia: arrestati per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina

Rintracciati e arrestati a Civitanova Marche due cittadini pakistani, rispettivamente di 24 e 28 anni, responsabili di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L'operazione è stata condotta dai poliziotti della Squadra Mobile di Udine, in collaborazione con i colleghi della Squadra Mobile di Macerata.  I due cittadini pakistani erano oggetto di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Udine su richiesta della Procura della Repubblica della città friulana nell’ambito di un’indagine relativa ad un gruppo criminale dedito al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, in cui entrambi svolgevano un ruolo di primo piano.  Sono stati trovati mercoledì scorso all’interno di un’abitazione dove avevano trovano un momentaneo riparo: erano monitorati da tempo.  Al termine dell’operazione sono stati associati alla Casa Circondariale di Ancona-Montacuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

29/05/2021 13:30
"Se oggi posso dire a mia mamma ti voglio bene lo devo ai medici del Covid Center di Civitanova"

"Se oggi posso dire a mia mamma ti voglio bene lo devo ai medici del Covid Center di Civitanova"

“Il covid ha spazzato via in un attimo equilibrio, coraggio e serenità, caparbiamente custoditi durante la pandemia”. Attraverso una commossa lettera inviata alla nostra redazione, Annalia Cambi - una nostra lettrice - ha scelto di raccontare i difficili giorni vissuti a seguito del ricovero della madre presso il Covid Hospital di Civitanova Marche.  La sua diventa una testimonianza, tanto dell'esperienza personale, quanto della professionalità riscontrata nella struttura civitanovese. Testimonianza che diviene ancor più importante in questi giorni, dove il numero di ricoverati inizia, finalmente, a scendere in maniera costante con la conseguenza, per la provincia di Macerata, della sola attivazione di due moduli del Covid Center per l'accogliamento dei pazienti (ieri erano 20 i ricoveri).  Di seguito il contenuto integrale della lettera della nostra Annalisa Cambi:  "Ci sono storie drammatiche, che riesci solo vagamente e lontanamente a immaginare. Storie che senti e che vorresti lontane, improbabili, storie così devastanti, che non riesci veramente a pensarle vere e vicine. Poi arriva un momento in cui una di quelle storie ti travolge con una violenza che non capisci, che non accetti. Per me, per la mia famiglia quel momento è stata la sera del 2 aprile.  Il covid ha spazzato via in un attimo equilibrio, coraggio e serenità, caparbiamente custoditi durante la pandemia. E, fra tutti i membri della famiglia, mia madre ha fatto parte di quella percentuale, di quei numeri sfortunati, per i quali il covid diventa gravissima minaccia alla vita. Quindi via. 118, ambulanza e via, senza potersi abbracciare e senza sapere esattamente in che ospedale avverrà il ricovero. In un attimo tutto si raggela e rimani con un misto di angoscia, impotenza e dolore. La malattia è sempre difficile, ma quello che il Covid impone è disumano. I protocolli e le regole, seppur necessari, causano una privazione assoluta, violenta e impietosa di tutta l'affettività, la vicinanza, la condivisione. Tutto tolto senza possibilità di replica. E poi inizia l'attesa, snervante: un buco nero senza prospettive e spiragli. Se speri cadi, se non speri non ti alzi affatto: questo si vive quando una persona cara è intubata in terapia intensiva a causa di questo virus. Non voglio suscitare pena o rattristare chi leggerà, voglio piuttosto soffermarmi sull'unica apertura in tutta questa oscurità, l'unica che io e la mia famiglia abbiamo trovato. Questo spiraglio sono stati tutti coloro, che, al Covid Hospital di Civitanova Marche, hanno accolto e si sono spesi per la cura e il recupero di mia madre e di una situazione drammatica. Le telefonate giornaliere con i medici, che sono stati l'unico e preziosissimo canale di contatto anche quando tutto a noi sembrava perduto, la loro capacità di informarci dettagliatamente, con professionalità e quel giusto, composto ma sincero coinvolgimento umano. Gli infermieri, che hanno condiviso la quotidianità di mia madre in un ambiente e una condizione surreale e che, nonostante potessero mostrare di sé stessi solo lo sguardo, attraverso visiere e coperture impenetrabili, sono riusciti a dare, non solo l'assistenza e il monitoraggio in modo continuo, puntuale e preciso, ma anche e soprattutto la vicinanza e la condivisione a nostra madre e a tutti noi. Le videochiamate, le foto, i video...addirittura i complimenti a noi familiari per la persona che hanno conosciuto! Io vorrei conoscere i nomi di tutti coloro che hanno lavorato per mia madre, con mia madre e per noi, vorrei poterli nominare uno ad uno. Purtroppo conosco solo qualche nome, ma ricordo perfettamente la voce di ognuno di loro! Ricordo la telefonata in cui mi è stato detto che mamma non rispondeva molto alle manovre, quella in cui mi è stato comunicato, con soddisfazione e partecipazione autentiche, che invece il polmone sembrava riprendere. Ricordo la gentilezza e la calma con cui ci spiegavano ogni dettaglio, ogni complicazione sorta, ogni esame prontamente eseguito. E le infermiere che accarezzavano il viso di mia madre durante le videochiamate, quando finalmente si era risvegliata. Ho rivisto mia madre dopo quasi 2 mesi. Dovrà affrontare un percorso ancora lungo e delicato, ma se ho potuto guardarla nuovamente negli occhi, se ho potuto dirle nuovamente “ti voglio bene”, se ora posso continuare ad aspettarla, è soltanto per la generosità, la dedizione, la professionalità, il lavoro indefesso, la levatura morale e umana di tutti coloro che si sono occupati di lei. Grazie, Grazie, Grazie a chi ogni giorno ha rinnovato la sua missione e il suo impegno. Grazie Modulo4, Modulo1, Modulo2 e Modulo3  (in ordine di accoglienza della mia mamma, che li ha conosciuti tutti). Eternamente grata, a voi tutta la stima e i ringraziamenti"   

29/05/2021 11:00
Civitanova Classica Piano Festival: programma completo, date e ospiti dell'edizione 2021

Civitanova Classica Piano Festival: programma completo, date e ospiti dell'edizione 2021

Domenica 30 maggio riparte Civitanova Classica Piano Festival. Dopo lo stop forzato dovuto alla crisi pandemica, il mondo dello spettacolo dal vivo si riprende i luoghi della cultura con il pubblico in presenza. La tredicesima stagione di Civitanova Classica Piano Festival è stata presentata ieri mattina in conferenza stampa dal sindaco Fabrizio Ciarapica, dalla presidente, vice presidente e consigliere TDiC Francesca Peretti, Michela Gattafoni e Marco Pertecarini e dal direttore artistico Lorenzo Di Bella. La manifestazione conferma le caratteristiche che l’hanno resa un punto di riferimento nel panorama culturale regionale, ovvero un radicato rapporto con le istituzioni artistiche principali del territorio e la capacità di attrarre e mettere a disposizione del pubblico grandi eccellenze del panorama musicale nazionale e internazionale. “Come con il Totocalcio era una festa quando si faceva tredici - dichiara Ciarapica - , altrettanto felice è questa tredicesima edizione, che mostra come sempre il suo alto pregio e qualità. La manifestazione è cresciuta negli anni sia per presenze del pubbilco e sia per la qualità degli artisti: sono tutti appuntamenti da non perdere. Da sottolineare il legame con le nuove generazioni a cui Civitanova Classica offre un giusto spazio con l’augurio che possa essere un trampolino di lancio”. Aggiunge la presidente TDiC Peretti: “Gli spettacoli valorizzano numerosi contenitori della città e, come nel caso del primo concerto, vengono diffusi anche sui social per una maggiore fruizione”. Il concerto inaugurale è domenica 30 maggio alla Sala Ciarrocchi della pinacoteca Civica “Moretti”. “Per la prima volta portiamo un concerto in questo spazio che segna la connessione tra Civitanova Classica e la Pinacoteca - dice Di Bella - . Al pianoforte il giovane talento di Jacopo Fulimeni, la cui splendida carriera è legata a doppio filo alla manifestazione civitanovese. A lui è affidata una vera e propria impresa: l’esecuzione dei 12 studi trascendentali di Franz Liszt. A causa degli ingressi contingentati dovuti ai protocolli sanitari, l’evento sarà registrato integralmente e messo a disposizione del pubblico nei canali social del festival, di Civitanova Turismo e dell’Azienda Teatri di Civitanova dal 7 giugno”. Ancora un luogo d’arte per il secondo appuntamento della rassegna: sabato 19 giugno nella galleria Centofiorini recital del pianista polacco Marcin Wieczorek, portato all’attenzione internazionale del pubblico dalla vittoria nel 2019 dell’ultima edizione del premio internazionale "La palma d’Oro" di San Benedetto del Tronto, che si esibisce in un programma interamente dedicato a Fryderyk Chopin. A luglio torna l’incontro con i grandi protagonisti della musica d’autore. Al Varco sul Mare il 15 luglio alle ore 21.30 è infatti ospite d'eccezione del festival Sergio Cammariere con il suo trio. Sempre al Varco sul Mare il 19 agosto ci aspetta un suggestivo viaggio nell’America dello Swing anni ’40 insieme all’Orchestra Fiati di Ancona. Sabato 11 settembre, al chiostro di Sant’Agostino di Civitanova Marche Alta torna lo Spazio Giovani, cui il festival è da sempre particolarmente legato. L’occasione è fornita anche quest’anno dalla collaborazione con l’Orchestra del Marche Music College di Senigallia che, con i suoi giovanissimi talenti, offrirà un omaggio al grande cinema e alle musiche da Oscar; ad esibirsi anche la diciassettenne pianista Elisa Conestà. Chiusura a dicembre nel segno della grande tradizione: torna l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, che rinnova, con la sua presenza, il rapporto privilegiato che la lega alla manifestazione fin dalla sua prima edizione. Al pianoforte, il maestro Lorenzo Di Bella, anima e direttore artistico del Festival. Civitanova Classica Piano Festival è resa possibile grazie al contributo del Comune di Civitanova Marche, dell’Azienda Speciale Servizi Cultura, Turismo e Spettacolo Teatri di Civitanova, da importanti sponsor privati come la ICA spa, la ditta Bastianelli, il Banco Marchigiano, la ditta Alfred e con il sostegno di Regione Marche. Info su www.civitanovaclassica.it, nei canali social e al numero 348/3442958.

29/05/2021 09:44
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.