Entra nel vivo l’evento Civitas Nova dedicato ai Cesarini e il nobile ducato, che avrà luogo dal 4 al 6 ottobre a Civitanova, grazie all’associazione La torre che ride che lo realizza in collaborazione con il comune di Civitanova e l’azienda Teatri, Atac spa, Marche all’opera, Sentinelle del mattino, Archeoclub, Centro studi Civitanovesi e con i patrocini di Ministero della Cultura e del Consiglio Regionale delle Marche.
Domani, la Sala Consiliare ospita il convegno dedicato alla storia del ducato di Civitanova, terzo e ultimo a vedere la luce nelle Marche dello Stato pontificio dopo Urbino e Camerino, ma il più longevo tra questi, istituito da papa Sisto V nel 1585 e soppresso definitivamente nel 1817. Moderatore: Stefano Cosimi
Relatori: Alvise Manni (Il feudo Cesarini a Civitanova e Montecosaro); Filiberto Bracalente (Progetti sistini nel Piceno al tempo dei Cesarini); Roberto Giannoni che illustrerà come nel XVI secolo si sia affermato nella nostra Regione il feudo civitanovese, dapprima di rango marchesale e quindi ducale, dopo la bolla del marchigiano papa Sisto V Peretti (La Bolla Cesarini di Sisto V); Annamaria Vecchiarelli (La “Nobile duchessa” Clelia dai Farnese ai Cesarini); Stefano Papetti (Pellegrino Tibaldi nelle Marche).
Appuntamento alle ore 17.30. Ingresso libero. Il programma prosegue sabato 5 ottobre, a Civitanova Alta, ore 21:15, Teatro “Annibal Caro” con: “Il Ducato delle Dolci Colline”, dramma storico di Stefano Cosimi per la regia di Andrea Rosati. Domenica 6 ottobre, sempre a Civitanova Alta ore 17.00, si svolgerà il corteo storico dalla fermata della tranvia a Piazza della Libertà; il corteo simboleggia l’ultima visita fatta alla città nel 1601da Clelia Farnese, vedova del marchese Giovan Giorgio e madre del duca Giuliano. Alle ore 17.30-18.30, Piazza della Libertà, spettacolo circense e alle ore 18.45-19.45, al teatro “Annibal Caro”, “Clelia Farnese”, dramma storico e regia di Stefano Cosimi, commento musicale Alfredo Sorichetti con il Quintetto Gigli.
Fino all’11 novembre è possibile richiedere il contributo relativo alla fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo per l’anno scolastico 2024/2025. La Regione Marche ha disposto che i benefici siano destinati a sostenere le studentesse e gli studenti della scuola dell'obbligo e della scuola secondaria superiore residenti nelle Marche, appartenenti a famiglie economicamente disagiate, che presentino un valore dell’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee), in corso di validità, rientrante nelle seguenti due fasce: 1): Isee da € 0,00 ad € 10.632,94 e 2): Isee da € 10.632,95 ad € 13.500.
Le risorse finanziarie disponibili saranno destinate prioritariamente alla copertura del fabbisogno dei richiedenti con Isee rientrante nella prima fascia. Agli studenti/studentesse collocati nella seconda fascia saranno destinate le risorse finanziarie residue.
Le domande vanno inoltrate all'ufficio protocollo entro e non oltre le ore 13:00 dell’11 novembre 2024, compilando l'apposito modulo (https://www.comune.civitanova.mc.it/avvisi-cms/a-s-2022-2023-domanda-per-il-rimborso-dei-libri-di-testo-2__trashed-2-2/) in ogni singolo campo ed allegando la documentazione richiesta.
Per informazioni è possibile contattare il responsabile della procedura per il Comune di Civitanova, Pedro Tartufoli al numero 0733 822241 (e-mail: pedro.tartufoli@comune.civitanova.mc.it).
"Si chiede conto alla Amministrazione del piano strategico del Biciplan forzando l’Amministrazione da un lato con la Fiab che preme e dall’altro da alcune forze politiche convinte che le due ruote siano la salvezza dei centri abitati e del traffico", esordisce l'associazione ViviAmo Civitanova che ricorda la sua esperienza sul campo per quanto riguarda l'attivismo a tutela dei diritti di diverse categorie."Più piste ciclabili e meno parcheggi- prosegue l'Associazione-sembrerebbe la direzione indicata dal Comune di Civitanova nel piano di sviluppo effettivo territoriale per il centro storico e per i suoi dintorni senza dare priorità ai parcheggi e al trasporto pubblico oltre a non ascoltare le categorie.Questa visione distorta e feudale potrebbe mettere definitivamente in difficoltà molte categorie oltre a rendere invivibile un Borgo vivo e abitato solo per una tendenza del momento che tiene conto di uno sport o tempo libero di una piccola percentuale di persone".I rappresentanti di ViviAmo Civitanova pongono l'accento su quella che viene definita una politica punitiva verso gli automobilisti a favore di bici e monopattini: "Con l’aumento delle piste ciclabili e con la pressione della FIAB sull’attuazione del progetto del Biciplan, nella nostra Civitanova diventa sempre più difficile trovare un parcheggio: si moltiplicano i casi di comportamenti incivili delle auto, furgoni e moto che portano a formulare un eccesso di multe trasformando in un costo reale l’utilizzo della auto per lavoro o per svago.In più, sui marciapiedi di corso Umberto, decine di monopattini elettrici e bici ostacolano i pedoni, specie i disabili senza un controllo effettivo.E basta con questa assurda politica punitiva nei confronti degli automobilisti. Sappiamo tutti che con il bollo auto si finanziano varie spese pubbliche, principalmente legate alla manutenzione delle infrastrutture stradali e alla sicurezza contribuendo al bilancio delle regioni per sostenere servizi locali inclusi ambiente e trasposto.Se è vero che il bollo auto serve per incentivare la circolazione di veicoli meno inquinanti come possiamo pensare di dover far impiegare sempre più tempo per la ricerca di un parcheggio facendolo diventare una miraggio e far sentire l’automobilista fuori luogo e quasi discriminato per via di un motore che serve quotidianamente per lavoro?""Se ogni amministrazione- proseguono gli stessi-che si è susseguita non avesse solo soppresso i parcheggi, per la riqualificazione del Borgo e per le piste ciclabili, destinati ai residenti, commercianti e Turisti ma avesse preso in considerazione anche il rifacimento di nuovi e fruibili parcheggi , forse oggi si sarebbe potuto realizzare il progetto del biciplan.I parcheggi sono stati il tema di ogni campagna elettorale per poi cadere nel dimenticatoio durante i vari mandati amministrativi.Oggi alla luce delle problematiche economiche sopravvenute è ancora più evidente la mancanza di una vera progettualità che sia punto fermo tra l’insistenza della nuova tendenza delle piste ciclabili e il fabbisogno per la sopravvivenza della economia del centro storico e della civile abitazione del Borgo.Uno studio a 360 gradi che comprenda la viabilità con i suoi parcheggi in quantità necessaria per i residenti e il turismo oltre alla forza lavoro è diventato indispensabile per Civitanova che non può continuare verso una trasformazione del suolo graduale ma non lungimirante.E’ indubbio che le piste ciclabili tolgono spazi alle aree di sosta ma è anche provato che per posti tolti ai parcheggi poche sono le persone che utilizzano queste piste ciclabili.I ciclisti frequentano maggiormente le piste ciclabili il fine settimana durante il tempo libero o per sport ma durante la settimana sono veramente pochissimi ad utilizzarle.Si deduce che è troppa la difficoltà per gli automobilisti e per l’economia del centro storico a fronte di uno sport, rispettabilissimo, ma che si può fare in zone verdi e fuori dai centri abitati dove conviene adottare piste ciclabili sicure e tranquille.Quindi ciclabili, sì ma con equilibrio e buonsenso".
L'Associazione chiosa infine sull'’importanza di mantenere un equilibrio tra l’uso dell’auto e delle biciclette, evidenziando come il trasporto pubblico dovrebbe essere potenziato per ridurre il traffico: "Dobbiamo anche ricordarci che corso Umberto è più una via di accesso al centro che un corso vero e proprio e quindi esiste una circolazione di auto e furgoni che ha necessità di strutture e parcheggi per una quotidianità. L'automobile per chi lavora è insostituibile e quindi occhio a non lasciarsi trascinare in derive ambientali pensando solo alle due ruote come salvezza della vita cittadina. Infatti, il problema parcheggi per il Borgo Marinaro è un problema ormai annoso e mai risolto.
Le piste ciclabili non devono essere inutili, dannose, pericolose e soprattutto discriminanti per i vari settori perché una cittadina vive di equilibri che si costituiscono con il tempo, piano piano.
Esempio è il lungomare nord che con i suoi 250 parcheggi sottratti dalla pista ciclabile ha visto frantumarsi un equilibrio turistico ed economico venuto a formarsi con decine di anni, triste vedere oggi una mancanza di circa 600 persone non far vivere gli stabilimenti, i ristoranti di quel tratto di spiaggia la sera dopo le 21".
"Con la scusa di voler dare alle future generazioni una città senza smog, ma anche un bambino capisce che una bicicletta non può sostituire un’auto, si sta rovinando un equilibrio economico e ambientale delicatissimo.
Sono ben altri i rimedi per ridurre l’uso dell’auto e alleggerire il traffico e difendere l’ambiente che è sicuramente un bene e un interesse prioritario, che a ViviAmo Civitanova sta molto a cuore come quello di incentivare e rendere più utilizzabile il servizio pubblico. Il Servizio di trasporto pubblico se adeguatamente offerto è una manna per i residenti di Civitanova lasciando l’uso della auto a chi non vi risiede, ai turisti e a chi ci lavora".
L'Istituto comprensivo Sant’Agostino della città Alta sta organizzando in questi giorni lo scambio culturale tra le scuole secondarie di I grado di Esine e Civitanova, in programma dal 15 al 17 ottobre, nell’ambito del gemellaggio siglato dai rispettivi comuni nel luglio del 1989.
Nei giorni scorsi, la Giunta comunale ha accolto favorevolmente il programma trasmesso dalla dirigente scolastica dell'Istituto, Gloria Gradassi, stanziando la somma necessaria alla copertura delle spese del viaggio.
I ragazzi del comune lombardo erano stati ospiti per tre giorni a maggio dei colleghi della "Ungaretti". In quell’occasione, il sindaco Fabrizio Ciarapica e l’assessore all’Istruzione Barbara Capponi avevano ricevuto le rispettive delegazioni nella Sala del Consiglio comunale per sottolineare il forte legame che unisce le città di Civitanova e di Esine, oltre che le Avis e il gruppo ambulanze.
L’assessore Barbara Capponi ha dichiarato: "I miei complimenti all'isc Sant'Agostino per la magnifica iniziativa che amplia ed integra il gemellaggio nato molto anni fa dal terzo settore e che porta sul piano delle scuole un progetto di scambio e amicizia con i nostri gemelli di Esine. Siamo felici di questo percorso di crescita condivisa e reciproca che coinvolge entrambe le nostre comunità”.
Dopo la squalifica di Spagna, che si unisce alla posizione deficitaria in classifica, la Civitanovese cerca di correre ai ripari andando ad attingere dal mercato. È il difensore centrale, Alessandro Abbenante, il profilo scelto dalla società rossoblù per arricchire il pacchetto arretrato e degli under.
Classe 2004, originario di Novara e cresciuto nel vivaio locale, è stato poi prelevato dal Monza Calcio dove ha completato tutta la trafila del Settore Giovanile fino alla Primavera.
”Arrivo in una piazza che non ha bisogno di presentazioni. Spero che per me sia un buon banco di prova e non vedo l’ora di mettermi a disposizione della squadra e poter dare il mio contributo. Darò il massimo per farmi trovare pronto”.
“Il giudizio di parificazione sul rendiconto generale della Regione Marche per l’esercizio finanziario 2023 della Corte dei Conti non può che farci sentire rassicurati sulla tenuta dei conti”. Questo è ciò che afferma il presidente, Maurizio Natali, della Sezione Sanità Privata di Confindustria Macerata, che prosegue esprimendo ”la certezza che le attenzioni sollecitate dalla Sezione di controllo sulle partecipate e sulle Agenzie Regionali saranno tenute in debito conto”.
“Tuttavia non può non esprimere preoccupazione per il tema del payback, ovvero per quel meccanismo legislativo in base al quale si impone alla aziende fornitrici di dispositivi medici vincitori di appalti, di concorrere in pari misura alla Regione al ripianamento del tetto di spesa regionale per gli acquisti di tali dispositivi da parte degli Enti del servizio sanitario regionale”, continua Natali.
“L’auspicio quindi è che la Regione Marche, come del resto altre regioni hanno già fatto, chieda al Parlamento che sia abrogata la norma a decorrere dal 2019 che permanendo crea una incredibile incertezza per le aziende fornitrici le quali a distanza di tempo si troveranno a dover concorrere al ripianamento dello sforamento del tetto di spesa”.
“Nel frattempo ci si augura che gli enti del servizio sanitario vigilino con assoluta attenzione affinché il tetto di spesa imposto dalla norma non venga sforato, in primo luogo nell’interesse dei cittadini e nel rispetto dei principi di buon andamento della Pubblica Amministrazione”. “Infatti dalla medesima relazione della Corte dei Conti si rileva che per il quadriennio 2015-2018 è stato registrato in bilancio uno sforamento di 65.542.784.00 euro, di cui si è recuperata la minor somma di 4.922.931,68 euro”.
“D’altra parte è comprensibile che per le imprese medio piccole sia impossibile reperire le risorse da restituire alla Regione. Le ripercussioni sul Sistema Sanitario nazionale, con il fallimento di molte Pmi e l’uscita dall’Italia dei grandi gruppi globali, finiscono per incidere sulla qualità e la disponibilità di dispositivi medici anche innovativi con evidenti riflessi negativi sulla possibilità di curare pazienti e cittadini”.
“Occorre tutelare una filiera che conta oltre 4.000 imprese di alta qualità, con più di 100mila occupati diretti con circa 12 miliardi di fatturato. Inoltre, dalla Relazione della Corte dei Conti si rileva una contrazione della spesa per l’acquisto delle prestazioni per assistenza ospedaliera, specialistica ed ambulatoriale da privati accreditati per 1,2 milioni di euro rispetto al 2022, che appare stridente con le lunghe liste di attesa che costringono i cittadini a rivolgersi alle strutture private con oltre 38.000 domande di prestazioni ambulatoriali inevase nel 2023”.
“Si deve, infine, anche registrare un aumento della spesa per la mobilità passiva che nel 2022 ammontava a 26.554.224,00 euro mentre nel 2023 è arrivata a 39.842.899,00, pur in presenza di un aumento della mobilità attiva rispetto al 2022”. “Dal quadro emerso appare necessario uno sforzo ulteriore per rispondere urgentemente alla domanda di assistenza sanitaria dei cittadini delle Marche anche attingendo alla sanita privata accreditata che resta una componente fondamentale del sistema sanitario regionale”.
La Civitanovese incassa una pesante batosta con la squalifica di Stefano Spagna, espulso durante la partita contro il Notaresco al Polisportivo, pareggiata al 90’ dai rossoblù con il rigore di Capece. Il Giudice Sportivo ha inflitto un durissimo stop di sette giornate all'attaccante, che tornerà disponibile solo il 17 novembre. Un mese e mezzo fuori dai campi per una decisione che pesa come un macigno sulla squadra.
La motivazione riportata nel comunicato è chiara: “Espulso per avere, a gioco in svolgimento ma con il pallone lontano, colpito un calciatore avversario con un calcio. Alla notifica del provvedimento disciplinare, si avvicinava al Direttore di gara e, ponendogli le mani sul petto, gli rivolgeva espressioni offensive”. Un gesto che ha portato a un'espulsione immediata e all'aggravamento della pena con la lunga squalifica.
Una mazzata che colpisce duramente la squadra di mister Alfonsi, il quale dovrà fare a meno di uno dei principali terminali offensivi per un lungo periodo. Ma non solo la squadra subisce le conseguenze: anche la società è stata multata per 700 euro. La motivazione della sanzione è legata al comportamento dei tifosi, che per l'intero secondo tempo hanno intonato cori offensivi e minacciosi la terna arbitrale.
Per la Civitanovese, già alle prese con un avvio di campionato complesso, con un solo punto raccolto nelle prime 4 giornate, si apre ora una fase delicata, in cui dovrà trovare soluzioni in attacco per compensare l'assenza di Spagna e mantenere gli equilibri in campo.
Salvatore Annacondia, noto come "Manomozza", è stato arrestato per estorsione. L’ex boss pugliese, ora 67enne, a seguito della richiesta di un'ingente somma di denaro a un imprenditore del Fermano, avrebbe minacciato di morte l'uomo e la sua famiglia. La vittima, terrorizzata, non si è però fatta intimidire e ha subito contattato la Questura di Fermo, che ha organizzato un’operazione per incastrarlo.
Annacondia, dopo aver perso una mano in un incidente a 14 anni, si è macchiato di 72 omicidi, come raccontato anche in una puntata della trasmissione televisiva "Le Iene", diventando uno dei più noti boss della malavita pugliese e un membro di Cosa Nostra.
È stato per anni un collaboratore di giustizia e ha vissuto a Porto San Giorgio e, successivamente, a Civitanova Marche dove risiede tutt'oggi per questioni di lavoro nel ramo della ristorazione. Dopo aver perso i benefici del programma di protezione, è tornato alla criminalità. A tal proposito, proprio di recente, avrebbe cercato di estorcere denaro a un imprenditore fermano, ma quest’ultimo si è rivolto alla Polizia che gli avrebbe consigliato di fingere di accettare la sua richiesta. Durante l’incontro per la consegna del denaro avvenuto a Civitanova Marche, Annacondia è stato arrestato in flagrante.
A coordinare le indagini condotte dalla squadra mobile della questura di Fermo, su cui si mantiene il massimo riserbo, è la Procura della Repubblica di Macerata. Annacondia, difeso dall'avvocato Gabriele Cofanelli, attualmente si trova in carcere.
Strattona una ragazza e la fa cadere a terra per rubarle il cellulare: arrestato un cittadino tunisino di 36 anni. L'uomo, irregolare sul territorio nazionale e senza fissa dimora, è stato fermato dai carabinieri dell'aliquota radiomobile della Compagnia di Civitanova Marche. Dovrà rispondere di tentata rapina e lesioni personali ai danni di una 20enne residente in provincia di Fermo.
Nella scorsa nottata, il 36enne ha avvicinato la vittima lungo viale Matteotti, nella zona del lungomare nord, e strattonandola ha tentato di sottrarle il suo telefono cellulare.
Un passante, che ha assistito alla scena, ha richiesto l'intervento di una pattuglia che è giunta immediatamente sul posto. I militari, dopo aver fermato l’aggressore, l’hanno accompagnato in caserma per l'identificazione e le formalità di rito. Il 36enne tunisino è stato così condotto presso il carcere di Montacuto. La ragazza, nelle fasi più concitate dell’agguato, è caduta a terra procurandosi escoriazioni su varie parti del corpo e riportando personali guaribili in dieci giorni.
Minaccia i familiari della compagna con un machete, poi aggredisce gli agenti intervenuti: arrestato un 27enne. Alle ore 21.00 circa di ieri, la “volante” del commissariato di polizia di Civitanova Marche è intervenuta su richiesta di alcuni cittadini che avevano segnalato al 112, schiamazzi e urla in strada dove erano presenti un uomo e una donna che stavano litigando.
Nel frattempo anche la figlia della donna, impaurita per la presenza del 27ennne armato di un'arma, aveva allertato i poliziotti. Sul posto gli agenti hanno individuato subito il soggetto in stato di agitazione, identificato per un cittadino di origini pakistane di 27 anni, il quale da subito si è mostrato in stato visibilmente alterato dovuto probabilmente all’assunzione di alcool e dall’assunzione di sostante stupefacenti, come asserito successivamente dallo stesso.
Il giovane, quindi, raggiunto nell’abitazione della donna dove si era recato impugnando un grosso machete, ha iniziato subito a insultare gli agenti i quali, entrati all’interno dell’immobile, hanno notato la presenza dell'arma che è stata subito sottratta dalla disponibilità del 27enne.
Gli agenti hanno tentato a più riprese di interagire con il giovane, il quale è diventato sempre più aggressivo fino a quando non ha estratto un coltello dai propri jeans. L'arma è stata poi puntata in direzione di uno dei poliziotti che, a questo punto, ha fatto uso dello spray “Oleocapsicum”, in dotazione, riuscendo a immobilizzare il 27enne che ha continuato a urlare e a minacciare gli operatori di polizia.
Per tali ragioni il giovane, gravato da precedenti di polizia per reati in materia di armi, è stato tratto in arresto per i reati di resistenza e violenza a pubblico ufficiale e per il porto di strumenti atti a offendere, quindi trattenuto nel commissario di polizia stradale di Civitanova Marche, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto da parte dell’autorità giudiziaria.
Da quanto ricostruito successivamente, il 27enne si era recato nell’abitazione dei familiari della propria fidanzata per chiarire alcune questioni legate al loro rapporto.
La Civitanovese evita la sconfitta all'ultimo respiro contro il Notaresco, chiudendo sull'1-1 una partita combattuta e piena di colpi di scena. Nel match valido per la quarta giornata del Girone F di Serie D i rossoblù trovano così il primo gol e il primo punto del loro campionato.
La squadra di casa, nonostante l'inferiorità numerica dal 10' del secondo tempo per l'espulsione di Spagna, è riuscita a pareggiare al 46' grazie a un rigore trasformato da Capece, che ha risposto alla rete di Persano segnata all'8' della ripresa.
La partita parte subito a ritmi elevati, con la Civitanovese che al 1' crea la prima occasione su calcio d'angolo, mancando di poco il vantaggio. Il Notaresco risponde al 9' con un colpo di testa di Ferri, ma la sfera termina alta. Al 21', gli ospiti colpiscono una clamorosa traversa, sfiorando il gol del vantaggio. La Civitanovese non resta a guardare: al 30', Padovani cerca di sorprendere di testa il portiere Loliva su un cross di Pierfederici, ma senza fortuna. L'episodio più discusso arriva al 35', quando a Diop viene annullato un gol di testa per un fallo in attacco sugli sviluppi di un corner, decisione che lascia perplessi i tifosi locali.
Nella ripresa, il Notaresco passa in vantaggio al minuto 8: Persano trova il varco giusto nella difesa avversaria e con freddezza batte Petrucci. Due minuti dopo, la Civitanovese si trova in difficoltà, ridotta in dieci uomini per l'espulsione di Spagna a seguito di un intervento scomposto. Nonostante l'inferiorità numerica, i padroni di casa non si arrendono e al 35' Diop colpisce il palo con un tiro dalla distanza che avrebbe potuto riequilibrare il match. Al 43', Esposito, entrato nella ripresa, sfiora l'incrocio su punizione, facendo trattenere il fiato ai tifosi. La svolta arriva al 46': Capece si incarica della battuta di un calcio di rigore, trasformandolo con freddezza e regalando ai suoi un pareggio insperato.
Un pareggio sudato Nonostante le difficoltà, la Civitanovese strappa un punto che può valere molto in termini di morale, soprattutto per come è arrivato. Il Notaresco, dal canto suo, può recriminare per non aver chiuso prima la partita, lasciandosi sfuggire la vittoria nei minuti di recupero.
(Foto di Enio Torresi)
In occasione della Festa dei Nonni, l'Asp Paolo Ricci organizza il primo ottobre, dalle ore 16 alle ore 18, un momento intergenerazionale presso la Struttura Polifunzionale per anziani Villa Letizia in collaborazione con il Centro per la famiglia del comune di Civitanova Marche. Sarà l’occasione per creare un momento di aggregazione finalizzata a rafforzare il legame tra le generazioni.
Sarà un pomeriggio dedicato ad attività ludico creative per bambini di età consigliata 3-10 anni. Le attività prevedono dei momenti di gioco tra bambini, nonni e/o genitori e gli anziani residenti in struttura. La partecipazione è gratuita.
"I nonni sono colonna portante della società e soprattutto delle nostre famiglie. Rappresentano una risorsa preziosa nella quotidianità e di affetto incondizionato che resta per sempre, nella tenerezza del ricordo e degli insegnamenti che generosamente ci regalano: ogni comunità prende le radici dai propri anziani, ed è bello dunque festeggiarli con gioia, riconoscendo il loro valore e il legame fondamentale con ciascuno di noi, la nostra infanzia e la nostra storia", ha dichiarato l’assessore Barbara Capponi.
La prenotazione è consigliata in quanto i posti sono limitati e può avvenire inviano una mail a info@paoloricci.org o in alternativa a centro.famiglia@paoloricci.org.
La Cucine Lube Civitanova comincia con il piede giusto il proprio campionato di Superlega. I ragazzi di coach Medei si impongono in quattro sudati set (25-22, 22-25, 26-24, 25-17) contro la Sonepar Padova nel debutto casalingo all'Eurosuole Forum, match valevole come anticipo della prima giornata.
I biancorossi, profondamente rinnovati nel roster in estate, hanno fronteggiato una Padova ricca di giovani talenti, capaci di dargli filo da torcere per larga parte dell'incontro.
A spiccare tra i padroni di casa è la prestazione di Lagumdzija (25 punti), cresciuto con il passare dei minuti, mentre Loeppky - pur autore di 10 punti - è apparso ancora poco lucido nelle scelte (soltanto il 38% di efficacia in attacco). Per lui c'è ancora bisogno di rodaggio e di trovare l'intesa giusta con i compagni di squadra per tornare agli eccellenti livelli mostrati lo scorso anno a Monza. Ottimo l'esordio di Gargiulo (8 punti, con 2 muri), mentre Bottolo (15 punti) ha saputo rispondere presente quando contava.
LE FORMAZIONI - I cucinieri si presentano alla sfida senza Podrascanin, che non potrà essere schierato in regular season sino alla quarta giornata per ragioni di regolamento, e senza Nikolov, ancora alle prese con il recupero dall'intervento alla schiena.
Per la Lube al palleggio c'è il giovane Boninfante (classe 2004) con Lagumdzija opposto, Bottolo e Loeppky laterali, Gargiulo e Chinenyeze centrali, Balaso libero. Ospiti in campo con il regista ex Civitanova Falaschi per l'opposto Masulovic, Sedlacek e Porro schiacciatori, Plak e Crosato centrali, Diez libero.
PRIMO SET - Il primo break è dei padroni di casa con l'ace trovato da Bottolo, bravo a disegnare una traiettoria arcuata sulla quale la ricezione patavina nulla può (5-3). La replica della Sonepar non si fa attendere ed è affidata al pacchetto di centrali Crosato-Plak, capaci di annullare le distanze con due ottimi primi tempi.
I cucinieri cominciano a sbagliare troppo in attacco, Padova ne approfitta (11-13). Dopo lo scambio più lungo della partita, la Lube si riprende la parità con il muro di Gargiulo (15-15). Il nuovo centrale biancorosso si fa ancor più apprezzare dal pubblico del Forum con l'ace che scaccia la ruggine nei meccanismi di Civitanova (18-16). Un bell'attacco di Loeppky chiude i conti nel primo set (25-22).
SECONDO SET - Padova scappa sul +3 grazie a una buona presenza a muro, a differenza del parziale precedente. La Lube è troppo fallosa al servizio. Medei sceglie di cambiare inserendo in campo Tenorio al posto di un Chinenyeze non al top della forma. Falaschi varia bene il gioco, gli ospiti allungano (8-12). Dall'altro lato del campo Boninfante si dimentica di cercare Bottolo, il migliore dei suoi nel primo set.
La Sonepar è talmente in confidenza che Sedlacek cerca un improbabile colpo no-look beccandosi i rimbrotti del Forum (11-14). Un ace su servizio flottante a fil di rete di Crosato vale il massimo vantaggio per gli uomini di coach Cuttini (13-17).
Nel momento di massima difficoltà Medei spariglia nuovamente le carte sostituendo la sua diagonale con l'inserimento di Dirlic e Orduna. Una mossa che non sortisce grossi effetti. Padova va in scioltezza e si porta sull'1-1 (22-25).
TERZO SET - La Lube non riesce a destarsi dal torpore e va subito sotto di un break anche nel terzo set (3-6). Padova è sistematicamente più reattiva sotto rete. Medei non trova le giuste contromisure per arginare gli attacchi centrali dei patavini.
A condurre i compagni alla riscossa è Bottolo, che riporta Civitanova sino al meno due (11-13). Ci vogliono, poi, tre punti consecutivi di Lagumdzija per impattare nel punteggio (18-18). L'inerzia cambia e Civitanova strappa il contro-break dopo un attacco di Sedlacek che colpisce l'asta (21-19).
Il palazzetto esplode quando il check evidenzia la pestata di Masulovic al servizio, il cui ace avrebbe significato - se confermato - nuovo aggancio. In ogni caso la Sonepar non molla e, anzi, si prende il primo set point. Chance annullata dal muro dei cucinieri. Ai vantaggi la spunta la Lube con il pallone decisivo messo a terra da Bottolo (26-24).
QUARTO SET - Sulle ali dell'entusiasmo la Lube prova a scappare, ma viene ripresa da Padova che sfodera di nuovo un'ottima reazione. L'intesa tra Boninfante e Lagumdzija lievita in maniera esponenziale, così Civitanova trova il nuovo +4, approfittando anche di un ingenuo fallo di posizione della Sonepar (11-7).
Di qui in poi il match si mette in discesa per i cucinieri, che conquistano un massimo vantaggio di sei punti (19-13). Gli ospiti, sfiduciati, perdono ritmo in attacco. Ad archiviare la pratica è un errore al servizio di Crosato (25-16). Medei comincia il secondo capitolo della sua carriera sulla panchina della Lube con tre punti.
Cucine Lube Civitanova – Sonepar Padova 3-1 (25-22, 22-25, 26-24, 25-17)
CIVITANOVA: Gargiulo 8, Loeppky 10, Orduna, Bisotto (L), Balaso (L), Boninfante 3, Poriya, Lagumdzija 25, Dirlic 1, Podrascanin ne, Bottolo 15, Chinenyeze 6, Tenorio 1. All. Medei
PADOVA: Stefani 1, Masulovic 12, Sedlacek 14, Liberman 2, Diez, Toscani ne, Porro 7, Plak 10, Truocchio ne, Crosato 11, Falaschi, Galiazzo ne, Pedron, Bergamasco ne. All. Cuttini
ARBITRI: Ilaria Vagni (PG) e Rossella Piana (MO)
NOTE: durata set: 30’, 29', 32', 24’. Totale: 1h 55’. Civitanova: 19 errori al servizio, 5 ace, 8 muri, attacco 50%, ricezione 50% (31% perfette). Padova: 17 errori al servizio, 3 ace, 6 muri , attacco 44%, ricezione 49% (28% perfette). Spettatori: 2385
(credit foto: Maurizio Spalvieri)
Domenica 29 settembre, si chiude la decima edizione del Civitanova Film Festival e come da tradizione si vanno a scoprire i corti vincitori della rassegna 2024. Ma prima, spazio al progetto-scuola.
Andando sul programma della giornata, prevista tutta al cine-teatro Cecchetti, il via è alle 17 con la proiezione del cortometraggio PPP un Corsaro in forma di Rosa, che ha visto coinvolti gli studenti dell’IIS Da Vinci.
Il corto nasce all’interno di un progetto ampio dedicato a Pasolini, promosso dal polo liceale Da Vinci con il contributo della Presidenza del Consiglio dei ministri. È stato curato dalla professoressa Maria Grazia Baiocco, in collaborazione con il Civitanova Film Festival, il Museo Magma, e l’attore-regista Giorgio Felicetti.
Tra le varie attività, è stata realizzato proprio un cortometraggio ispirato alla figura del poeta. A esso hanno partecipato, con la supervisione della direzione artistica del CFF, un gruppo di studenti del Da Vinci, i quali hanno appreso i rudimenti della sceneggiatura, studiato Pasolini ed elaborato idee che sono state la base per la costruzione del corto. La produzione ha visto la collaborazione al soggetto e sceneggiatura di Fulvio Malone, ala regia di Manuele Mandolesi e alle riprese di Andrea Nataloni.
Quindi spazio alle 17.30 all’attesa proiezione e premiazione dei corti vincitori del concorso. Sono stati oltre 300 i corti iscritti che sono stati visionati dagli organizzatori: da questa selezione sono emersi i 13 finalisti provenienti da ogni parte del mondo che hanno concorso in questi giorni. La Giuria Artistica si è confermata di grande qualità, con l’autrice e regista Laura Viezzoli, il direttore artistico del PostModernissimo Ivan Frenguelli, la sceneggiatrice Giulia Magda Martinez, la responsabile di distribuzione Maud Corino, l’autore e direttore del MoliseCinema Federico Pommier Vincelli.
A loro il compito di individuare il miglior corto in assoluto, che riceverà il Premio Stelvio Massi (in onore del noto regista civitanovese). Gli altri premi in palio sono: Miglior regia; Miglior scene e costumi (assegnato da una giuria specifica in collaborazione con Scenaria Festival); Miglior attrice; Premio Claudio Gaetani-Miglior attore (nel ricordo del grande amico del CFF, Claudio); Premio Fano&Assami (assegnato dal comitato artistico); Premio Staff (assegnato dallo staff del CFF); Premio del pubblico.
Quindi dalle ore 20 da Ti-Pi-Co, alla vecchia pescheria, ci si saluterà con il dopo festival con dj-set di Giusy Fornari. Ricordiamo invece che oggi, sabato 28 settembre, penultimo giorno di CFF, viene presentato alle 17.30 a Vitanova - Lido Cluana - il libro Mio amato Belzebu’ - L’amara dolce vita con Monicelli e compagnia, con l’autrice Chiara Rapaccini. In arte RAP, Chiara Rapaccini è un’artista, illustratrice, designer e scrittrice italiana. Per 30 anni è stata la compagna del regista Mario Monicelli: chi meglio di lei può far luce sulla vita trascorsa accanto a uno degli interpreti più arguti e pungenti della cinematografia italiana?
Alle 21.15 si va al cinema Cecchetti per la proiezione de La scommessa - Una notte in corsia con ospite il regista Giovanni Dota (ingresso 5 euro, ridotto 4).Giovanni Dota si diploma in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma nel 2019. Il suo cortometraggio “Fino alla fine” partecipa alla 33° edizione della “Settimana della critica” della Mostra del Cinema di Venezia e a più di 50 festival, nazionali e internazionali, vincendo 26 premi. Nel 2022 esce al cinema il suo lungometraggio “Koza nostra”.
È stata presentata questa mattina, nella Sala dell’Amicizia, la tre giorni Civitas Nova dedicata ai Cesarini e il nobile ducato, che avrà luogo dal 4 al 6 ottobre a Civitanova, grazie all’associazione 'La torre che ride' che lo realizza in collaborazione con il comune di Civitanova e l’azienda Teatri, Atac spa, Marche all’opera, Sentinelle del mattino, Archeoclub, Centro studi Civitanovesi e con i patrocini di Ministero della Cultura e del Consiglio Regionale delle Marche.
Presenti questa mattina alla conferenza stampa il sindaco Fabrizio Ciarapica, l’assessore alla Delegazione Ermanno Carassai, il direttore artistico Stefano Cosimi, l’attrice Paola Cosimi, il direttore musicale Alfredo Sorichetti, Annamaria Vecchiarelli e Roberto Giannoni dell’Archeoclub cittadino, autori della ricerca storica insieme ad Alvise Manni, Paola Recchi direttrice dei Teatri insieme al consigliere Armando Lazzarini.
L’evento si incentra su Papa Giulio III che conferisce nel 1551 al barone romano Giuliano Cesarini l’amministrazione di Civitanova, cui si aggiunge l’anno seguente quella di Montecosaro, a pagamento di un credito di 14.000 scudi.
Dopo alterne vicende, lo scaltro nobile ottiene quelle terre in feudo perpetuo marchionale per sé e i suoi successori. Il 12 luglio del 1585, il neoeletto papa marchigiano Sisto V Peretti eleva Civitanova a "Nobile Ducato".
In assenza di eredi maschi, la casata si estingue alla fine del XVII secolo e il matrimonio di Livia Cesarini con Federico Sforza di Santa Fiora dà origine al casato degli Sforza Cesarini. Nel 1817 il feudo viene definitivamente soppresso.
Il programma si apre venerdì 4 ottobre, alle ore 17.30-19.30, nella Sala Consiliare, con il convegno "Civitas Nova. I Cesarini e il nobile Ducato". Moderatore: Stefano Cosimi e relatori: Alvise Manni (Il feudo Cesarini a Civitanova e Montecosaro); Filiberto Bracalente (Progetti sistini nel Piceno al tempo dei Cesarini); Roberto Giannoni (La Bolla Cesarini di Sisto V); Annamaria Vecchiarelli (La “Nobile duchessa” Clelia dai Farnese ai Cesarini); Stefano Papetti (Pellegrino Tibaldi nelle Marche).
Sabato 5 ottobre, Civitas Nova va in scena a Civitanova Alta, ore 21:15, Teatro "Annibal Caro" con "Il Ducato delle Dolci Colline", dramma storico di Stefano Cosimi per la regia di Andrea Rosati.
Domenica 6 ottobre, sempre a Civitanova Alta alle ore 17:00, si svolgerà il corteo storico dalla fermata della tranvia a Piazza della Libertà; il corteo simboleggia l’ultima visita fatta alla città nel 1601 da Clelia Farnese, vedova del marchese Giovan Giorgio e madre del duca Giuliano. Alle ore 17:30-18:30, in piazza della Libertà, spettacolo circense e alle ore 18:45-19:45, al teatro 'Annibal Caro', 'Clelia Farnese', dramma storico e regia di Stefano Cosimi, commento musicale Alfredo Sorichetti con il Quintetto Gigli.
Il sindaco Ciarapica nel suo intervento ha ringraziato Cosimi per l’opera di divulgazione storica svolta ed ha sottolineato: "Nel corso dei secoli le Marche hanno affrontato una moltitudine di vicissitudini storiche. Alcuni di questi episodi segnano momenti importanti, non solo per la nostra geografia, ma nella storia del nostro Paese. Un plauso alla Torre che Ride, che ridà vita al passato, facendoci ritrovare uniti, da marchigiani, nel racconto delle nostre comuni radici. La narrazione, che in questa occasione cade sulla storia della famiglia Cesarini, valorizza la città di Civitanova Marche e il suo Nobile Ducato".
Il maestra Sorichetti ha detto: "É bellissimo partecipare ad un evento così importante sulla storia della nostra città, così poco conosciuta. Il ruolo della musica è da una parte coinvolgere il pubblico, dall’altra il commento musicale arricchisce la narrazione sottolineando aspetti caratteristici dei personaggi, con gli strumenti tipici dell’epoca".
La professoressa Vecchiarelli e l’architetto Giannoni hanno illustrato l’opera di ricerca dell’Archeoclub, rimarcando la necessità di proseguire nelle iniziative divulgativa anche tra i giovani che poco conoscono le vicende storiche del feudo civitanovese, dapprima di rango marchesale e quindi ducale, dopo la bolla del marchigiano papa Sisto V Peretti.
Inizieranno lunedì 30 settembre i lavori di asfaltatura in corso Garibaldi. L’intervento, per un importo di 210 mila euro, riguarderà il tratto compreso tra il vialetto nord di Piazza XX Settembre e via Carnia. “Dopo il primo stralcio di viale Vittorio Veneto per il quale abbiamo già approvato il completamento – dice il sindaco Fabrizio Ciarapica – riqualifichiamo un’altra strada di Civitanova. Iniziamo con il primo stralcio, poi anche corso Garibaldi sarà asfaltato completamente. Nel frattempo – ricorda il Sindaco - i lavori in contrada Piane di Chienti sono in via di ultimazione e altri cantieri stanno per partire”.
I lavori di asfaltatura termineranno entro il 29 ottobre. “Salvo imprevisti – annuncia il Sindaco – riusciremo a riaprire la strada prima della scadenza”. La prima settimana sarà necessario interdire il transito veicolare per effettuare le opere di risagomatura della fascia centrale, quindi si provvederà alla chiusura di corso Garibaldi in prossimità delvialetto nord fino all’intersezione con via Piave, con convogliamento del traffico sui seguenti itinerari: piazza XX Settembre, corso Vittorio Emanuele, via Piave, corso Garibaldi oppure piazza XX Settembre, vialetto Nord, viale Matteotti, via Santorre di Santarosa, lungomare Piermanni.
Successivamente al periodo di chiusura sopra indicato, il transito veicolare su corso Garibaldi verrà garantito, mediante canalizzazione su corsia dedicata, ricavata nella porzione di sede stradale non occupata dai macchinari.
Per quanto riguarda le strade perpendicolari che confluiscono su corso Garibaldi, cioè Via Cavour, via Mazzini, via Isonzo e Via Carso saranno chiuse all'altezza dell'intersezione con corso Vittorio Veneto in base all'avanzamento dei lavori con accesso consentito ai soli residenti. Per la durata dei lavori è vietata la sosta ambo i lati H24 lungo tutto il tratto oggetto di intervento.
Si è svolto mercoledì scorso il primo incontro sul tema “Musicoterapia. Tra educazione e riabilitazione un percorso per tutti", realizzato nell'ambito di "Dialoghi educativi”, all’interno della progettualità «Civitanova Città con l'Infanzia». Ospiti, nella sala Consiliare, la musicoterapeuta Maria Teresa Palermo e il musicoterapista Renzo Morreale, responsabile associazione Il Palco, i cui interventi sono stati tradotti nella lingua dei segni. L’obiettivo generale del programma è quello di fornire spunti di riflessione per l’individuazione di politiche inclusive, educative e sociali atte ad incrementare i servizi e migliorare l’organizzazione delle risorse a supporto delle famiglie.
Ad illustrare il percorso biennale, che si snoda su quattro incontri è intervenuta l’assessore alle Politiche sociali Barbara Capponi che ha sottolineato: “È con gratitudine e soddisfazione che il primo dei dialoghi educativi si chiude, avendo portato in città una conoscenza e una consapevolezza più approfondita sul tema della musicoterapia, normalmente riservata agli interni ai lavori – ha affermato l’assessore. Il dibattito a più voci ci ha consentito di approfondire non solo l'argomento in oggetto, ma riflettere sulle dinamiche della scuola, della famiglia, e anche della comunità stessa, che può divenire artefice di un cambiamento educativo e culturale. Grazie a tutti gli intervenuti, rappresentanti davvero di moltissime categorie, per aver apprezzato la proposta dell'assessorato e aver, con la loro presenza, creato il valore aggiunto di una crescita dinamica e reciproca”.
Il coordinamento scientifico è stato affidato al dottor Agostino Basile, esperto di chiara fama in ambito educativo, che collabora in forma gratuita.
“Ringrazio l'assessore Barbara Capponi e l'Amministrazione per aver pensato al progetto Dialoghi educativi – ha detto Basile -. Il primo incontro sulla musicoterapia é stato un momento di ascolto e confronto importante. Ridare sostanza e valore alla responsabilità educativa condivisa fra adulti é uno degli obiettivi di questo progetto. Gli esperti Palermo e Morreale ci hanno aiutato a comprendere l'importanza della musica e della musicoterapia. Ringrazio l'Associazione "Cavalli delle Fonti" per il prezioso lavoro organizzativo. Ora ci attendono altri incontri su temi altrettanto importanti. Nel prossimo si parlerà del "Perché la violenza sulle donne. Uno sguardo educativo. Sarà un'altra occasione di confronto e riflessione”.
Standing ovation di tutta la platea del teatro Rossini per Antonio Rezza, che a Civitanova ha portato lo spettacolo Fratto_X, uno dei momenti più attesi della decima edizione del Civitanova Film Festival. E Rezza non ha tradito le aspettative del suo pubblico. “La nostra rassegna è iniziata sabato 21 settembre – hanno esordito i direttori artistici Peppe Barbera e Michele Fofi - e vedere già due sold out in meno di una settimana non è così scontato (il riferimento è anche all’inaugurazione del CFF 2024, con ospiti l’attrice Claudia Gerini e il regista Dario D’Ambrosi, nda)”.
Tornando sul programma della decima edizione, in città fino a domenica 29 settembre, oggi, venerdì 27 settembre, si conclude alle 18.30 al cine-teatro Cecchetti la retrospettiva su Franco e Ciccio con 002 operazione luna, mentre alle 21.15 si proietta, sempre al Cecchetti, El Paraiso con il successivo incontro con il regista Enrico Maria Artale.
Artale nel 2012 ha vinto il Nastro D’Argento con il cortometraggio “Il respiro dell’arco”. Nel 2016 il documentario “Saro” ha ricevuto una nomination ai David di Donatello come Miglior Documentario. Il suo ultimo film “El paraìso” è stato premiato al Festival di Venezia per aver raccontato il legame intenso e disfunzionale tra una madre e un figlio.
Sabato 28 settembre, penultimo giorno di CFF, viene presentato alle 17.30 a Vitanova - Lido Cluana - il libro Mio amato Belzebu’ - L’amara dolce vita con Monicelli e compagnia, con l’autrice Chiara Rapaccini. In arte RAP, Chiara Rapaccini è un’artista, illustratrice, designer e scrittrice italiana. Per 30 anni è stata la compagna del regista Mario Monicelli: chi meglio di lei può far luce sulla vita trascorsa accanto a uno degli interpreti più arguti e pungenti della cinematografia italiana?
Alle 21.15 si va al cinema Cecchetti per la proiezione de La scommessa – Una notte in corsia con ospite il regista Giovanni Dota (ingresso 5 euro, ridotto 4). Giovanni Dota si diploma in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma nel 2019. Il suo cortometraggio “Fino alla fine” partecipa alla 33° edizione della “Settimana della critica” della Mostra del Cinema di Venezia e a più di 50 festival, nazionali e internazionali, vincendo 26 premi. Nel 2022 esce al cinema il suo lungometraggio “Koza nostra”.
Un teatro dove va in scena la fragilità come valore fondante del rapporto con l’altro e di tutta la comunità: questo è il dono del progetto Teatro della Comunità di Marco Di Stefano e Tanya Khabarova, progetto unico nel suo genere arrivato a 111 spettacoli nel mondo e ormai di casa a Civitanova Marche.
Dopo due settimane di prove, gli attori della Comunità hanno atteso il loro pubblico “speciale” martedì 24 settembre al Varco sul Mare; persone pronte a commuoversi e a ricevere il racconto di esperienze belle, tragiche o sogni impossibili maturati a bordo di un’arca verso l’isola che non c’è.
“Chi è venuto ad assistere e partecipare al Teatro della Comunità di Civitanova – ha detto Di Stefano - si è trovato coinvolto in un viaggio metafisico su una invisibile arca verso una isola che non c’è. I personaggi, le storie e le emozioni dei partecipanti hanno condotto gli spettatori con leggerezza e poesia, con umorismo e satira, in un viaggio prima di tutto dentro se stessi, alle radici del perché noi siamo qui e di cosa sia urgente e necessario fare per rendere la nostra vita degna di essere vissuta. Grazie a tutti coloro che sostengono questa iniziativa, pubblico e privato, ci auguriamo di avere conferma del progetto 2025, per promuovere maggiormente l'iniziativa e farla conoscere”.
Il teatro della Comunità è un progetto nato nelle Marche, in Amandola, grazie all’intuizione di Avelio Marini, recentemente scomparso, di invitare dalla Danimarca Marco Di Stefano e Brigitte Christensen. Adesso da oltre venti anni Marco Di Stefano e Tanya Khabarova portano avanti con incredibile entusiasmo questa iniziativa che vanta 111 le realizzazioni in 20 nazioni.
Si aprono le iscrizioni ai "Percorsi di Musicoterapia di Gruppo", dieci incontri gratuiti dedicati a bambini da 4 a 11 anni, che rientrano nella seconda edizione del progetto nato dalla collaborazione tra l’Assessorato alla Famiglia del Comune di Civitanova Marche, l’ASP Paolo Ricci, l’Ass. OMPHALOS e il collettivo di musicoterapeuti TmT (Team Musicoterapico). L’iniziativa si inserisce nella progettualità di “Civitanova Città con l’Infanzia”.
Il laboratorio è organizzato e seguito da due musicoterapeuti del team musicoterapico, Paolo Romagnoli e Manuel Coccia, e coordinato dall’equipe dello Sportello Disabilità. Lunedì 30 settembre 2024, alle ore 18.00, presso l’ASP Paolo Ricci, ci sarà l’Open day per la presentazione del progetto e raccolta delle iscrizioni (posti limitati).
La musicoterapia è una forma di terapia che utilizza la musica come strumento per promuovere il benessere fisico, emotivo e cognitivo. La totale accessibilità dell’esperienza sonoro-musicale all’interno del contesto musicoterapico è un elemento fondamentale nel lavoro con la fragilità e il disagio, offrendo strumenti di espressione e regolazione delle proprie emozioni.
"Abbiamo scelto l'argomento della musicoterapia anche per aprire il percorso di convegni dei Dialoghi Educativi, convinti che sia uno strumento potente e da far conoscere quanto più possibile non solo agli interni ai lavori ma a tutta la cittadinanza – spiega l’assessore alla Famiglia Barbara Capponi -. Proseguiamo dunque con questa iniziativa per i bambini, molto apprezzata dalle famiglie già nella prima edizione, affiancando una possibilità aggregativa e laboratoriale per i genitori, con l'intento di accompagnare grandi e piccoli nei loro percorsi".
Parallelamente al percorso di Musicoterapia verrà realizzato un corso di Mindfulness per i genitori che accompagneranno i loro figli al laboratorio musicale.
La mindfulness è la pratica di vivere nel presente, vivere consapevolmente ogni attimo della propria vita. Lo sviluppo di tale consapevolezza permette una crescente comprensione e una graduale riduzione dei propri pensieri che possono essere causa di malessere fisico e psicologico. Il corso della durata di 8 incontri, tenuto dalla psicologa-psicoteraputa Silvia Girotti, impiega tecniche di meditazione e semplici esercizi di yoga per aiutare le persone ad essere più consapevoli di se stessi e delle proprie reattività.